È di 125 mila euro la spesa che la Provincia di Macerata effettuerà per la potatura di piante e arbusti lungo le strade provinciali. Il presidente Antonio Pettinari, data l’importanza di tali lavori e l’urgenza di eseguirli per la messa in sicurezza delle strade in vista della stagione invernale, ha approvato, con proprio decreto, il prelievo della cifra individuata per l’intervento di manutenzione dal fondo di riserva dell’Ente.
"La potatura di piante e arbusti risulta necessaria lungo la viabilità provinciale per garantire la sicurezza del traffico veicolare poiché lungo le varie sedi stradali si protendono rami, fronde e foglie che creano limitazioni all’uso delle strade stesse e ostruiscono il campo visivo degli utenti - sottolinea il presidente -. Inoltre, il conseguente peggioramento delle condizioni meteorologiche, con possibilità anche di nevicate, rende ancora più urgente il lavoro di potatura al fine di garantire l’incolumità pubblica lungo le strade provinciali, evitando caduta di alberi e rami sulle carreggiate".
"Avviamo quanto prima questa serie di interventi di manutenzione - dichiara ancora Pettinari - con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza stradale e di prevenire eventuali rischi per i cittadini e per gli automobilisti che percorrono le strade provinciali".
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Lo scopo principale di un investitore che si dedica al trading online consiste nell’accrescere il suo capitale iniziale attraverso la compravendita di asset. La parola asset viene indicata per descrivere diversi beni presenti nel mercato: azioni e obbligazioni per esempio, ma anche valute, materie prime e strumenti finanziari vari ed eventuali. In finanza il prezzo di questi beni varia quotidianamente in base a tutta una serie di input e di fattori: dunque i trader devono capire quale sia il momento migliore per comprare e per vendere i diversi asset, in maniera tale da provare a ottenere un guadagno. Volendo riassumere e semplificare, potremmo dunque dire che il senso del trading sta praticamente tutti nella scelta del giusto asset da acquistare o da rivendere.
Va però considerato che esiste un’altra scelta: una scelta importante tanto quanto quella dei beni su cui investire e che viene effettuata ancora prima di iniziare a operare in Borsa. Si tratta della scelta del broker, ovvero l’intermediario finanziario attraverso cui i trader accedono ai mercati e agli asset. Tra i broker che stanno attirando l’attenzione dei traders si inserisce octafx, una piattaforma che presenta caratteristiche molto particolari: una su tutte la possibilità di puntare su un numero di asset di valute base limitato rispetto alla concorrenza.
Come funzionano i broker
Come già anticipato in precedenza, i broker sono dei siti, delle piattaforme o delle applicazioni mobile che, previa iscrizione, permettono agli investitori di accedere a tutta una serie di mercati e/o di strumenti finanziari selezionati. Stiamo dunque parlando di intermediari, caratterizzati ciascuno dal proprio personalissimo pacchetto. Da questo punto di vista dunque i broker online non sono poi così diversi dai cari, vecchi broker in carne ed ossa.
Fino a qualche tempo fa infatti il termine “broker” veniva utilizzato per fare riferimento a dei professionisti della finanza: il loro lavoro consisteva nel recarsi fisicamente presso le varie Borse del mondo per raccogliere informazioni. Dopodiché, contattavano il loro parco clienti per proporre a ciascuno di loro investimenti selezionati. I broker online hanno però un ulteriore aspetto da tenere in considerazione, visto che non si distinguono soltanto in base all’offerta disponibile. Le diverse piattaforme infatti possono presentare anche condizioni e modalità di utilizzo specifiche: è il caso, ad esempio, del “Conto Demo”, una modalità di trading simulato che permette all’investitore di fare esperienza senza rischiare di perdere nemmeno un centesimo.
Come utilizzare Octafx
OctaFX, come detto, è una piattaforma che ha una serie di caratteristiche e di modalità di utilizzo particolari. Innanzitutto, il broker non presenta molti metodi di deposito e di prelievo, ma, da questo punto di vista, le opzioni più battute (bonifico, carte di credito) sono chiaramente disponibili.
La scelta di OctaFX sembra premiare la qualità piuttosto che la quantità: non a caso le piattaforme di trading tra cui si può scegliere (Mt4, Mt5, cTrader) sono considerate tra le migliori sia per fare investimenti classici, che per dedicarsi a modalità operative specifiche quali lo scalping, l’hedging e addirittura l’auto trading. A ciò ci aggiunga che OctaFX è caratterizzato da uno spread molto competitivo e che permette di iniziare ad operare lasciando un deposito minimo irrisorio: circa 100 dollari americani nei paesi dell’Unione Europea, appena 5 dollari americani in determinati paesi extraeuropei.
Ultimo, ma non ultimo, la piattaforma non richiede nessun tipo di commissione aggiuntiva nel caso in cui si ricorra a servizi di copy trading: l’utente potrà operare su un numero limitato di asset, ma dovrà pagare esclusivamente il master.
Se pensi che le Marche siano una regione ‘morta’, ti sbagli di grosso. Anzi, qui oltre all’ordine e alla pulizia, c’è tanto da fare e da divertirsi. Basta soltanto non andare impreparati e, anzi, capire subito come fare per godersi al meglio questa regione che è di una bellezza sconfinata.
Ecco alcuni suggerimenti per poter tornare dall’esperienza marchigiana con il sorriso sulle labbra.
Frequentare le città della Movida
Sì, vero. Per tutte le regioni potrebbe essere il solito discorso. “Dov’è la novità?”, starai pensando. Ebbene, ti diciamo subito che le Marche hanno delle vere e proprie città dedicate in particolare alla movida.
Ciò non significa che ci sono solo discoteche e basta. Ma è tutto il complesso che può darti quel quid in più tale da farti davvero passare delle giornate con una gioia immensa.
Primo tra tutti, Senigallia. Qui trovi un mare pulito e ben attrezzato a cui devi aggiungere un bellissimo centro storico. Non ti aspettare la classica calca di persone disordinate. Qui, la movida è, nei limiti del possibile, gestita in modo tale che le Marche non perdano quella considerazione di regione ‘sicura’.
Poi, ovviamente, c’è il capoluogo di provincia. Non sappiamo se puoi trovare delle escort Ancona ma, sicuramente, le possibilità di conoscenze sono notevoli, grazie ai suoi 100mila abitanti dall’età media non certamente alta.
Non è da sottovalutare neppure Civitanova Marche, che, grazie anche all’afflusso di numerosi turisti, sta vivendo una seconda giovinezza. Certo, non è Senigallia, però tra il bianco e il nero c’è una scala di grigio non indifferente.
Fare un tuffo nella storia
Andare nelle Marche vuol dire immergersi nella storia. E non si tratta neppure di andare troppo lontano. Ad esempio, Corinaldo. Divenuta ‘famosa’, purtroppo, per la strage che l’ha vista coinvolta nel 2018, nel 2007 fu votato come il Borgo più bello d'Italia.
Un riconoscimento che, al di là dei giudizi personale, è meritato perché è davvero molto bello e ha un castello tutto da visitare. Per non parlare, poi, ad esempio, di Leopardi: ovviamente, qui è visitabile la casa e anche dove scrisse ‘Il Sabato del Villaggio’.
Noi abbiamo fatto due esempio ma potremmo continuare ancora per molto. Ma se dicessimo tutto, rischieremmo di fare tanto spoiler.
Apprezzare i tanti paesaggi con un bel trekking
Le Marche hanno praticamente tutto ciò che serve per passare una vacanza poliedrica: la tranquillità e la movida, il mare e la montagna, l’arte e la modernità. Quello che ti piace, quello trovi.
E se sei un appassionato di trekking, qui hai l’occasione di immergerti nella natura e respirare aria paura. Perché ci sono delle distese di verde incontaminate che possono essere ammirate semplicemente con un po’ di trekking. Ad esempio, ci sono i Monti Sibillini e il Monte Vettore, a cui si può arrivare da diversi punti.
Abbiamo già detto del mare. Aggiungiamo solo che, dalla cima della montagna, è ancora più affascinante, bello e rilassante. Proprio quello che ci vuole in tempi così frenetici come quelli che stiamo vivendo.
I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche sono stati impegnati in un’esercitazione che ha simulato un’esondazione del fiume Potenza.
Le prove tecniche, guidate dal coordinatore del gruppo Dino Marinelli e che hanno visto partecipare diversi volontari che in passato hanno prestato la loro opera di aiuto e servizio alle popolazioni colpite da diverse alluvioni in tutta Italia, si sono svolte in località ponte Sant’Antonio.
La Protezione Civile settempedana ogni anno testa le procedure previste in caso di utilizzo di un’idrovora e di alcune pompe, sia di superficie che ad immersione. All’esercitazione sono intervenuti anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Protezione Civile, Jacopo Orlandani.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
Una famiglia dell’alta borghesia romana nel 2002 è stata distrutta da un atroce delitto. Elena e Gaspare Gabriele, docente in pensione lei, commercialista lui, avevano cresciuto con amore ed estrema cura e dedizione i loro due figli: Laila, la maggiore, che già da tempo viveva a Milano con il marito, ed Aral, 27 anni al tempo dei fatti, sul quale si concentravano le attenzioni della coppia.
Aral, laureando in legge all’Università di Camerino, volontario per il servizio civile presso un centro per disabili, veniva descritto da tutti come un ragazzo gentile e sensibile.
Il 22 marzo del 2002 il ragazzo, che abitava nell’appartamento al piano superiore del lussuoso edificio in cui vivevano i genitori, preoccupato perchè non li vedeva da due giorni, è sceso a cercarli: terribile, a suo dire, la scoperta che ha fatto varcando la soglia della loro camera da letto: due sacchi neri ai piedi del letto, con la forma inequivocabile di corpi umani, a terra. Una telefonata alla sorella: "Papà e mamma sono nei sacchi”.
Gli inquirenti si misero subito al lavoro: nessun segno di effrazione nell’appartamento, tutto era perfettamente in ordine, nulla era stato rubato o spostato. Nessun segno di colluttazione. Nessun elemento ha parlato della presenza di un terzo estraneo nell’abitazione.
Le analisi svelarono che marito e moglie erano stati narcotizzati con un potente sonnifero e avevano trovato la morte per soffocamento in quei sacchi di plastica della spazzatura.
Intercettate le conversazioni tra Aral e la sorella, fu proprio da esse che emerse l’elemento chiave, quello che per gli investigatori e per la pubblica accusa era stato il movente: Aral aveva raccontato una menzogna ai suoi genitori, era sul punto di laurearsi. Ma la realtà era diversa: tutti quegli esami conclusi brillantemente a Camerino non erano davvero mai stati sostenuti e la richiesta di tesi non era quindi mai avvenuta.
Aral aveva alterato il libretto universitario mentre il padre, pieno di aspettative per quell’evento, sulla sua agenda già da tempo trascriveva i presunti successi del figlio.
Un’impronta rinvenuta all’interno di uno dei due sacchi neri contenenti i corpi, che si è accertata essere stata lasciata da una scarpa di Aral, ha confermato i sospetti degli inquirenti ed ha aperto le porte del carcere al ragazzo che, nel 2005, è stato condannato a 28 anni per l’omicidio premeditato dei genitori. Ad oggi dal carcere Aral continua a professarsi innocente.
La risposta al perché di un atto così estremo risiede nella storia personale di ogni figlio assassino. Non bisogna necessariamente andare alla ricerca di un evento traumatico.
“La violenza generalmente è l’atto finale di qualcosa che non ha funzionato nello sviluppo relazionale” spiega una neuropsichiatra infantile. Un figlio che non ha il coraggio di affrontare le conseguenze delle sue mancanze, delle sue bugie, scegliendo di eliminare invece i genitori, è un figlio che preferisce eliminare i testimoni della sua debolezza e fragilità, quasi a tentare di negarle anche a se stesso.
L’Assemblea Ordinaria dei Soci della Sezione di Macerata del Club Alpino Italiano, il 16 ottobre 2021, ha nominato i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2021-2023. Tenuto anche conto delle designazioni avvenute in occasione della successiva prima riunione del consiglio direttivo è stato riconfermato il Presidente uscente Marco Ceccarani al suo secondo mandato, riconfermati anche i consiglieri Daniele Messi, Romualdo Mattioni, Fabio Pasquali che avevano insieme al presidente uscente riproposto le proprie candidature.
Sono, invece, entrati in sostituzione dei consiglieri uscenti che non si sono ricandidati i nuovi consiglieri Davis Moschini, Roberto Onori e Carlo Pennesi. Riconfermato anche il collegio dei revisori dei conti. Il nuovo Direttivo per il triennio 2021-2023 risulta quindi così composto:
CONSIGLIO DIRETTIVO
Marco Ceccarani – Presidente
Daniele Messi - vice presidente e tesorerie.
Roberto Onori – segretario
Davis Moschini
Romualdo Mattioni
Fabio Pasquali
Carlo Pennesi
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Antonio Ferri
Enrico Leli
Tonino Marconi
“Ringraziamo l’Assemblea e il Direttivo per la riconferma e la fiducia, ci metteremo subito al lavoro per recuperare, per quanto possibile, le attività e le iniziative che in questo anno e lo scorso sono state rimandate o fortemente limitate - afferma il presidente Marco Ceccarani -. Con il nuovo Direttivo già dalla prima riunione si sono poste le basi per puntare ad un forte rilancio delle attività e dei corsi nel settore dell’escursionismo, prevedendo di fare ben due corsi base su questo settore".
"Punteremo anche ad incrementare le attività di coordinamento con la scuola sezionale “G.Mainini”, nell’ottica di favorire anche una crescita di competenze e possibilità escursionistiche evolute che grazie alla collaborazione con la scuola si possono attivare. L’ attenzione al nostro entroterra montano, che ha portato la sezione con il precedente Direttivo anche ad avviare il progetto di recupero della “Chiesa della Madonna della Cona”, per il quale il 7 novembre prossimo è prevista la cerimonia di inaugurazione del manufatto ricostruito, continuerà grazie anche alla commissione sentieri, avviata nello scorso triennio. La commissione, che già sta collaborando con il comune di Visso per la manutenzione sentieri, ha in programma di potenziare le proprie attività proprio per aumentare e favorire la fruibilità dei sentieri nel nostro splendido entroterra e favorirne uno sviluppo turistico" aggiunge Ceccarani.
"Tra le iniziative programmate per il prossimo triennio vi è anche la ristrutturazione e il recupero della “Baita F.lli Cioci”, nei piani di Ragnolo. Un manufatto storico della nostra sezione che, con una collaborazione con il comune di Fiastra, attuale comodatario, verrà ristrutturato mantenendo l’aspetto e le finalità per il quale è stato costruito dai soci che ci hanno preceduto, ossia una Baita di montagna a supporto delle attività dello sci di fondo ed escursionistiche in piena sintonia con il magnifico ambiente naturale dove è posta. E sui temi ambientali rimarrà anche molto vigile la nostra attenzione per il supporto ai nostri organi nazionali e regionali per la protezione del delicato ambiente montano e lo sviluppo ecosostenibile dei territori” ha concluso il rieletto presidente del Cai di Macerata Marco Ceccarani.
Un pulmino per permettere ai portatori di gravi handicap di poter effettuare qualche gita fuori porta. È questa la donazione fatta dalla Fondazione Girolamo Colonna di Macerata all'associazione "Oltre i Limiti Onlus", che riunisce le famiglie con portatori di gravi handicap con l'obiettivo di creare le condizioni migliori per il tempo del "dopo di noi", ovvero quel delicato periodo di vita in cui la persona svantaggiata si troverà a non poter più fare affidamento su genitori o altri congiunti.
In questo contesto l'Associazione favorisce iniziative volte a consentire un'utile aggregazione che le sottragga al consueto devastante isolamento e che consenta loro anche di poter organizzare uscite ricreative/turistiche.
Non disponendo di un automezzo adeguato per trasportare i ragazzi, gli adolescenti e gli adulti portatori anche di gravi handicap, l'associazione aveva necessità di un veicolo adeguato allo scopo, ma non aveva le risorse finanziarie necessarie per affrontare una spesa così importante.
La Fondazione Girolamo Colonna di Macerata, venuta a conoscenza di questa esigenza, ha acquistato un pulmino Fiat Ducato Professional di nuova generazione, munito di pedana laterale automatica, tetto rialzato, ampio bagagliaio e di tutti gli optional capaci di rendere confortevole la guida ed il viaggio.
In questo modo le persone gravemente svantaggiate che frequentano l'associazione potranno finalmente aggregarsi, anche per effettuare qualche interessante gita fuori porta e girare, se non il mondo, almeno la nostra bella Regione e quelle limitrofe, partendo dalla sede di Santa Maria in Selva.
Molte fiere ed eventi all'aperto prevedono l'uso di un gazebo. Anche se non è obbligatorio, proteggerà il tuo allestimento da vento e intemperie, ma anche dall'eccessiva luce solare diretta. In secondo luogo, conferisce a qualsiasi allestimento un aspetto più accattivante e professionale, per questo la scelta del gazebo giusto per un evento o una fiera è veramente importante.
Cose da considerare quando si sceglie un gazebo da evento
La prima cosa che devi stabilire è la frequenza di utilizzo del tuo gazebo. Lo utilizzerai una volta alla settimana o ogni poche settimane per una bancarella del mercato o un paio di volte all'anno per una fiera o una mostra aziendale? Questo determinerà se hai bisogno di una struttura di livello commerciale o una leggera e compatta, che lo renda facile da trasportare.
I gazebo pop-up sono la tipologia più diffusa in quest'ambiente, soprattutto perché sono piuttosto facili da installare: in genere, devi semplicemente sollevare il telaio e bloccare i bulloni in posizione. Puoi facilmente installare questi gazebo in autonomia, e si trovano facilmente anche online (ecco per esempio un classico gazebo 2x2). Altri, invece, richiedono alcuni perni di bloccaggio per essere fissati a terra e potresti aver bisogno di un paio di mani in più per installarli.
Un consiglio valido è quello di cercare un gazebo con una struttura spessa e montanti resistenti e ben fissati poiché ciò impedirà alle barre di spezzarsi o piegarsi sotto pressione.
Quando cerchi un gazebo, ne hai bisogno di uno resistente. Escludi quelli con strutture in plastica, perché si piegheranno anche con una leggera brezza. Molti tendoni e gazebo oggi disponibili sono realizzati in acciaio. Pur essendo estremamente durevoli, arrugginiscono gravemente se lasciati fuori in caso di pioggia. Non solo sembreranno estremamente anti estetici, ma la ruggine indebolirà anche i telai, rendendo il crollo del gazebo una probabilità.
Una buona idea è investire in un tendone in alluminio, che non si corrode in caso di pioggia. Inoltre, preferisci i gazebo con coperture sui lati: se sei a un evento e il tempo è umido e ventoso, tu, i clienti e la merce vi inzupperete senza alcuna protezione laterale.
Il tuo gazebo è abbastanza grande da ospitare facilmente tutto ciò che vuoi tenere al suo interno? La dimensione del gazebo che scegli dovrebbe essere basata su queste considerazioni. Scegli un gazebo di almeno 3X3 metri per contenere tutto il necessario.
Devi considerare anche il colore: il bianco è quello più indicato nella maggior parte delle situazioni. Questo colore massimizza la luminosità e la visibilità per i clienti che osservano la merce esposta.
Prova a cercare un gazebo di alta qualità realizzato con materiale impermeabile. Un baldacchino per gazebo pieghevole economico è solitamente realizzato con materiale scadente che non proteggerà te e il tuo materiale aziendale da elementi meteorologici imprevisti.
Inaugurato ieri pomeriggio, in uno stabile della zona Industriale di santa Maria Apparente, il nuovo centro cottura dell’azienda All Food Spa, che gestisce il servizio di refezione scolastica per il Comune di Civitanova. Alla cerimonia di apertura erano presenti insieme ai vertici dell’azienda Massimo Piacenti (Amministratore Delegato) e Riccardo Fioriti (Direzione relazioni esterne), autorità regionali dal presidente Francesco Acquaroli al consigliere Anna Menghi, l’assessore ai Servizi Formativi ed Educativi Barbara Capponi con la fascia dal sindaco, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai. A recitare la benedizione, il vice parroco fra Elia.
L’amministratore delegato Massimo Piacenti ha accolto gli ospiti presenti ringraziandoli per essere intervenuti numerosi e tutti i tecnici e le imprese che hanno lavorato alla realizzazione di questo centro più moderno ed efficiente, capace di garantire prodotti di primissima qualità con massima attenzione all’igiene.
“La nostra azienda opera da tempo nel territorio del Comune di Civitanova Marche e in particolare nella refezione scolastica – ha introdotto Fioriti salutando gli ospiti -. Il centro cottura è frutto di un'opera di completa riconversione industriale dell'ex azienda Josephine, ubicata in via Maestri del Lavoro, 28/32, che da calzaturificio è divenuto il nuovo centro cottura dove verranno prodotti e distribuiti i pasti per la refezione scolastica del Comune. Si tratta di un progetto per noi sicuramente importante in quanto si sviluppa su 680mq di struttura con un investimento di circa 1,5 milioni di euro”.
La struttura è suddivisa per zone, con una capacità raddoppiata rispetto al centro precedente: un’area per la zona lavaggio, un’altra per il confezionamento del cibo, un corpo centrale per la cucina e una sala che può essere dedicata alla cucina d’emergenza.
“Inaugurare oggi questo centro è importante sotto tanti aspetti – ha detto il presidente Acquaroli – Un plauso in primis perché nasce grazie al coraggio di investire in un periodo emergenziale molto duro. Poi è significativa la riconversione del capannone, con questa nuova destinazione si va a valorizzare una filiera alimentare con vocazione biologica, un settore che la Regione sta sostenendo moltissimo creando nuove opportunità. Poi c’è da sottolineare anche che è un’azienda umbra, che fa squadra con le Marche: una sinergia che non deve spaventare ma generare valore aggiunto, sfruttando l’apertura della superstrada. Mi complimento quindi con gli imprenditori che hanno creduto in questo investimento per migliorare un servizio destinato alla comunità scolastica”.
L’assessore Capponi, portando i saluti del sindaco Ciarapica che in questi giorni si trova fuori regione, ha detto: “Il servizio di refezione scolastica è sicuramente tra i più delicati da gestire perché coinvolge i bambini e il loro benessere. Nel periodo di emergenza sanitaria siamo stati continuamente impegnati ad adattare l’erogazione del servizio con nuove regole richieste dalla normativa anti-covid senza snaturare il senso del pasto che non è solo alimentazione, ma anche un momento di condivisione ed educativo. Con questa nuova struttura la città si dota di un centro d’eccellenza, che permetterà di lavorare ancora meglio e ne siamo orgogliosi”.
62,4 miliardi di euro, ammonta a tanto il contributo erariale trasmesso alle casse dello stato da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato nel solo 2020.
Lo rende noto un nuovo report ADM in base alla vendita di tabacchi, giochi, energia e alcolici e dogane vere e proprie, che fruttano un ricavo di 11,99 miliardi, mentre i tabacchi vantano un provento di 14,06 miliardi, e i giochi di 7,24 miliardi. La fetta più ampia di questo contributo arriva però da energia e alcolici, che fruttano qualcosa come 29,10 miliardi di euro.
A influire sul segno meno delle entrate del gioco (che si assestano intorno al -36.27%) è stata ovviamente la pandemia da Covid 19. Ne è certo il Libro Blu, report annuale dell’ADM, che sottolinea anche l’aumento della raccolta del gioco a distanza (che fa registrare un importante +35,25%), con più del 30% di nuovi conti gioco aperti. Un esempio di questo trend è senza dubbio StarVegas, azienda che ha trainato il gioco distanza facendo registrare negli ultimi 12 mesi un bacino di visite di quasi un milione di utenti.
"Quando, il 31 Gennaio 2020, sono stato nominato Direttore Generale dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli sapevo di iniziare una sfida importante per il Paese – spiega il Direttore Generale dell’Agenzia, Marcello Minenna - non potevo immaginare il ruolo nevralgico che l'Agenzia avrebbe rivestito per la tutela della salute, la sicurezza dei cittadini e il contrasto ai gravi reati in materia di traffico di merci e di valuta derivati dell'emergenza pandemica. In questi mesi ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità, le specificità, il senso dello Stato e il rispetto delle Istituzioni dei funzionari e dei dirigenti dell'Agenzia". I dati, pubblicati da Rainews, parlano di una spesa diminuita del 33%, mentre le vincite sono arrivate a 75 miliardi, con una perdita per l’Erario del 36%.
Per questo anche il Presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato di una riforma "urgente del settore”. Queste le sue parole: “Si tratta di un settore di grande delicatezza, in cui si fatica da decenni a trovare un equilibrio tra gli interessi dell'erario, che ricava un gettito molto significativo, e la tutela dei cittadini, soprattutto minori, dai rischi del gioco problematico”.
La campanella d’allarme, insomma, è suonata. Ed è suonata da più parti. Ora si deve intervenire in fretta per arginare le perdite e far ripartire un settore fondamentale per l’economia
Sabato 30 ottobre a palazzo Buonaccorsi sarà un pomeriggio a tutto divertimento con un’iniziativa promossa dall’Uici Marche. Grazie infatti alla collaborazione con l’Università di Macerata, con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, con i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e con ALI – Accessibilità, Lingue, Inclusione, ragazzi e bambini diventeranno tutti speaker professionisti e registreranno le loro voci per le audio guide che accompagneranno altri bambini e ragazzi alla scoperta di Palazzo Buonaccorsi.
Verranno creati 3 gruppi di registrazione di massimo 5 bambini ciascuno, in modo da dare a tutti il tempo di registrare almeno una piccola parte dell’audio guida. I 3 gruppi si daranno appuntamento Palazzo Buonaccorsi, in via Don Giovanni Minzoni 24, sabato 30 ottobre, con i seguenti orari: gruppo A dalle 15 alle 15.45; gruppo B dalle 16 alle 16.45 e gruppo C dalle 17 alle 17.45. I partecipanti non dovranno portare nulla, solo la loro voce. E prima della fine del laboratorio una piccola sorpresa per tutti i bambini e i ragazzi.
Per confermare l’adesione e il gruppo prescelto, occorre inviare una e-mail all’indirizzo scrivici@ali-inclusione.it. Per partecipare è obbligatorio esibire il green pass, ad eccezione dei bambini al di sotto dei 12 anni. Il laboratorio è realizzato nell’ambito del progetto “Occhio alla rete” finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 72 D.Lgs. n. 117/2017).
Per sopperire alle necessità aziendali, molte realtà si riferiscono sempre più spesso al web. Grazie a portali ben organizzati, infatti, è possibile acquistare materiale e persino noleggiare mezzi in pochi clic e con vetrine virtuali davvero complete. Assistenza clienti, descrizioni corredate di foto e suddivisione in categorie sono altri elementi determinanti che portano tanti professionisti dei più svariati settori a ricercare fornitori validi su internet.
Sono molte le imprese che, per incrementare la produttività e ridurre i costi legati alla gestione dei veicoli aziendali, scelgono di affidarsi al noleggio per disporre di mezzi idonei alla tipologia di attività da svolgere.
In tal senso, una delle regioni italiane in cui si concentra maggiormente la richiesta è il Veneto, dove le necessità delle imprese vengono soddisfatte da ditte specializzate come Giffi Noleggi, che mette a disposizione un’ampia gamma di veicoli commerciali in numerose città del territorio.
Per esempio, è possibile richiedere il servizio di Noleggio di Furgoni a Verona, una città che, vista la presenza massiccia di industrie agricole, edili, meccaniche, manifatturiere e alimentari, necessità di un ingente quantitativo di veicoli commerciali.
Come noleggiare un furgone online
Un portale che consente di noleggiare i furgoni online, dunque, è solitamente organizzato per fornire tutte le notizie più importanti riguardanti il parco macchine disponibile: non solo foto da diverse angolazioni, dunque, ma anche caratteristiche tecniche specifiche di ogni modello, inclusi optional irrinunciabili quali chiusura centralizzata e alzacristalli elettrico. Si parte innanzitutto dalla zona geografica d'interesse per restringere la ricerca, quindi è possibile compilare un form con i propri dati e l'indirizzo al quale si renderà necessario l'utilizzo (in caso di ditta di trasporti farà fede la sede legale dell'azienda). In base alla disponibilità del momento, si indicheranno le date di ritiro e di reso e si potrà sempre contare su un numero telefonico per l'assistenza.
I vantaggi del noleggio sono molteplici, a partire dal poter sempre avere il furgone adeguato alle necessità del momento senza bisogno di acquistarne: soprattutto se il lavoro non è continuativo o è molto diversificato, contare su mezzi diversi per periodi di tempo differenti è molto importante. E non sono solo le spese vive dell'eventuale acquisto di un furgone a essere eliminate, ma anche tutte quelle accessorie riguardanti l'assicurazione e il bollo obbligatori, nonché oneri quali la manutenzione ordinaria o straordinaria: tutte voci a carico della ditta di nolo. All'azienda rimarrà solo il compito di rifornire i mezzi di carburante.
Infine, va anche considerato l'aspetto della sicurezza: un furgone a noleggio viene controllato sia prima di essere consegnato che al rientro, quindi il cliente avrà sempre a disposizione veicoli dalle performances pressoché perfette.
Quali sono i modelli di furgoni più richiesti
Il minivan è un tipo di furgone versatile, che riassume caratteristiche di maneggevolezza e spazio interno che per molti sono prioritarie. La possibilità di stipare oltre 3 metri cubi di materiali od oggetti lo rende adatto a trasporti di merci, traslochi ma anche trasbordo di materiali in cantiere, solo per citare alcuni usi. I portelloni laterali scorrevoli, inoltre, riducono di molto l'ingombro in larghezza, consentendo operazioni di carico e scarico in maniera piuttosto agevole.
Il furgone cubo centinato, invece, per un maggior ingombro offre senz'altro possibilità di trasporto maggiori che possono arrivare fino a 20 metri cubi con sponda posteriore atta a caricare più facilmente oggetti pesanti. In questo caso, però, oltre al guidatore spesso sono presenti anche due posti per i passeggeri, così da agevolare anche le operazioni in loco.
Si possono noleggiare anche furgoni con cassone, sia fisso che ribaltabile e persino dotato di gru per afferrare più agevolmente il materiale che si trasporta. In alcuni casi, questi mezzi possono anche avere lo spazio sufficiente per più passeggeri.
Infine, molto richiesto è il furgone refrigerato che consente il trasporto di alimenti freschi o surgelati con regolazione della temperatura interna adatto al tipo di necessità.
Si è svolto questa mattina per via telematica, l’incontro tecnico annuale per l’avvio delle nuove procedure per la richiesta della Bandiera Blu 2022, organizzato dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) con i Comuni interessati all’assegnazione della certificazione. Come noto, dal 1997 i criteri vengono continuamente aggiornati in funzione delle nuove conoscenze scientifiche e della nuova legislazione che riguardano le seguenti aree: qualità delle acque, educazione ambientale e informazione, gestione ambientale, servizi e sicurezza.
Per il Comune di Civitanova Marche erano presenti in collegamento da remoto dalla sala della Giunta comunale, il Segretario Generale Sergio Morosi, il funzionario del III Settore dott.ssa Carla Paniconi, la dott.ssa Laura Tittarelli per l’Ufficio turistico e l’ing. Arianna Nasini per l’Ufficio tecnico.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 200 Enti, il presidente della Fee Italia Claudio Mazza ha illustrato le novità relative al questionario e agli aggiornamenti della procedura operativa per la nuova assegnazione o conferma della Bandiera Blu.
La partecipazione di questa mattina è importante anche per il fatto che ad essa viene attribuito un punteggio positivo in fase di valutazione della prossima candidatura. Prossime scadenze a metà novembre per il report spiagge e servizi e a dicembre per gli altri adempimenti.
Prosegue domani 26 ottobre, alle ore 18:00, il ciclo delle lezioni tenute dal prof. Gennaro Carotenuto, professore associato in Storia Contemporanea presso l’Università di Macerata, nell’ambito della rassegna “I Martedì dell'Arte”, organizzata al teatro Rossini dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune di Civitanova e Azienda Teatri. L’incontro di domani affronterà il tema: "Il Cile di Allende e quello di Pinochet, l'Argentina di Videla”.
Gennaro Carotenuto è stato fellow teacher presso l’Università Bocconi di Milano e research fellow presso l’Institut des hautes études d’Amérique latine dell’Università Sorbonne Nouvelle e presso la City University di New York, oltre che presso università di Argentina, Cile, Uruguay, Venezuela, Tunisia.
La sua attività di storico riguarda la politica internazionale, i fascismi e le dittature di destra, la storia contemporanea dell’America latina, la storia orale e la storia del giornalismo in particolare quella degli ultimi trent’anni, con studi sul rapporto tra giornalismo digitale e mainstream.
Ingresso gratuito con green pass.
Per informazioni: 339.7439458 - iskra@donatianna.it
Vittima di una truffa un ottantenne affetto da deficit cognitivo, e per questo facilmente raggirato e truffato dalla badante e dal compagno di lei.
La donna si è appropriata di un appartamento e di 200 mila euro, approfittando dello stato dell’anziano, vedovo e senza figli. Avrebbe raggirato il pensionato riuscendo a farsi firmare le carte del matrimonio, visto che risultava con lui coniugata in regime di comunione di beni dal febbraio 2020.
Le indagini che hanno portato all’arresto della donna e del suo compagno sono partite grazie alla denuncia di una nipote dell’uomo cui la badante, nel tempo, era giunta a vietare l’accesso in casa dello zio e che era stata bloccata sul telefono di lui, tanto da non riuscire più nemmeno a mettersi in contatto telefonico con il parente.
In tutta Italia sono ormai attive campagne di prevenzione per il contrasto alle truffe agli anziani visto il dilagare del fenomeno, e anche nel nostro territorio sono state già numerose le iniziative adottate a tutela degli anziani, spesso soli e vittime di truffe: anche i Carabinieri dei diversi Comuni del Maceratese si sono spesi per sensibilizzare la popolazione in diverse occasioni, anche intervenendo nelle Parrocchie al termine delle messe domenicali, per arginare la piaga delle truffe ai nostri cari più deboli e per questo più facilmente raggirabili (leggi qui).
E’ necessario inoltre ricordare che l’anziano, anche laddove realizzi di essere stato raggirato, potrebbe per pudore o timore non parlarne con i propri congiunti. L’Italia è un Paese in cui l’età media è in continuo aumento e un numero sempre più importante di soggetti si trova in condizione di vulnerabilità e quindi di maggior rischio truffe.
I militari dell’Arma nel caso di deficit cognitivi degli anziani consigliano “di fare periodicamente visita agli stessi, e controllarne periodicamente gli estratti conto. Prelievi anomali o eccessivamente frequenti, in assenza di spese documentate, sono un campanello di allarme.”
“Il supporto psicologico è di fondamentale importanza per un anziano che ha subito una truffa”, riflette il Prof. Antonino Giorgi, psicologo psicoterapeuta e vittimologo, docente all’Università Cattolica di Brescia che tra le altre specializzazioni ha quella in psicogeriatria.
“L’anziano, soprattutto se isolato, è più fragile e meno resiliente: dopo un evento del genere è difficile reagisca in maniera proattiva. La sofferenza psicologica che ne deriva potrebbe sfociare in un disturbo post traumatico da stress, in un disturbo d’ansia, in un disturbo del ciclo sonno-veglia o in uno stato depressivo, solo per citarne alcuni” chiarisce il Prof. Giorgi.
È perciò importante tutelare i nostri anziani, prestare loro ascolto e farli sentire liberi di narrare i loro malesseri o le loro difficoltà senza che si sentano giudicati come “inadeguati”.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla responsabilità medica per danno da ritardata diagnosi.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Castelraimondo che chiede: “In quali circostanze è possibile richiedere il risarcimento danni al medico che ha ritardato la valutazione diagnostica di una malattia?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Suprema Corte con sentenza n. 8461/2019, in una causa che ha riguardato la morte di una paziente alla quale era stata diagnosticata tardivamente una patologia di natura maligna.
In tale circostanza, nella valutazione circa l’eventuale responsabilità del medico che aveva eseguito la prima visita alla paziente, la Corte di Cassazione si è uniformata a quanto enunciato dalle Sezioni Unite nel 2008 con la sentenza n. 576, ovvero che: “ In tema di responsabilità civile, il nesso causale tra la condotta o l'omissione illecita ed il danno ingiusto, inteso quale fatto materiale (c.d. "nesso di causalità materiale"), va accertato secondo le regole dettate dagli artt. 40 e 41 c.p., per effetto dei quali, tale nesso di causalità va escluso solo quando, al momento in cui è stata tenuta l'azione o l'omissione, l'evento di danno appariva assolutamente imprevedibile ed inverosimile, alla luce delle migliori conoscenze scientifiche del momento” (Cass. Civ. Sez. Un. Sent. n. 576/2008).
Difatti, in base a tale orientamento, per un’idonea valutazione circa la responsabilità del soggetto autore dell’azione o dell’omissione, deve necessariamente sussistere un’indissolubile relazione tra tale condotta e l’evento dannoso verificatosi, nel senso che se fosse possibile eliminare astrattamente la prima, ovvero l’azione o l’omissione, il danno non si sarebbe realizzato.
Inoltre, nel caso che ci occupa, deve essere compiuta un’ulteriore valutazione, in relazione alla circostanza per la quale, anche nell’ipotesi in cui tale epilogo, ovvero l’evento dannoso, si sarebbe comunque verificato, se è dimostrato che la condotta attiva od omissiva del soggetto in questione ha in ogni caso aggravato o velocizzato il procedimento di accadimento di tale evento, è sempre ravvisabile una responsabilità in capo a quest’ultimo, risarcibile in ambito civile sia in termini di danno patrimoniale, sia in quelli di danno non patrimoniale.
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che: “E’ configurabile il nesso causale tra il comportamento omissivo del medico ed il pregiudizio subito dal paziente, qualora attraverso un criterio necessariamente probabilistico, si ritenga che l’opera del medico, se correttamente e prontamente prestata, avrebbe avuto serie ed apprezzabili possibilità di evitare il danno verificatosi”; aggiungendo inoltre che, in tali circostanze, “Si dovrà applicare la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che non” al nesso di causalità, fra la condotta del medico e tutte le conseguenze dannose che da essa sono scaturite" ( Cass. Civ.; Sez. III, Sent. n. 8461/2019; dep. 27.03.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Croce Verde di Macerata, domenica 24 ottobre dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18 (in caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 31 ottobre), apre le porte della propria sede, sita in Via Indipendenza 12, per organizzare le “Croceverdiadi".
Una manifestazione completamente gratuita per spiegare il mondo del soccorso ai bambini attraverso giochi e percorsi con macchine elettriche, miniambulanze. Al termine, ad ogni bambino intervenuto, verrà rilasciata la “patente del piccolo soccorritore”.
"Riteniamo che possa essere una giornata di festa per tutte le famiglie in quanto, per i genitori che lo vorranno, i volontari della Croce Verde effettueranno prove di disostruzione pediatrica, ovvero verranno insegnate le manovre atte alla liberazione da un corpo estraneo delle vie aeree di un bambino - spiega il presidente della Croce Verde Macerata Angelo Sciapichetti -.I grandi inoltre, potranno prendere visione delle numerose attività della Croce Verde e cogliere l'occasione per diventare volontari o soci sostenitori dell'Associazione".
"La manifestazione si inquadra pienamente in un percorso di cittadinanza attiva e di educazione civica, pertanto sono state invitate a partecipare tutte le scuole dell'infanzia cittadine e a quella più numerosa verrà rilasciato un attestato di benemerenza e consegnato un buono di 200 euro per l’acquisto di materiale didattico" ha sottolineato Sciapichetti.
Parte dalle Marche il progetto innovativo S.F.I.D.A, unico in Italia con l'uso dei droni. Lo scorso mese di agosto sono iniziate le prove in campo per sperimentare l'utilizzo del drone nella lotta contro la mosca dell'olivo, attuando il progetto S.F.I.D.A (Smart Farming: Innovare con i Droni l'Ambiente). Finanziato dalla Regione Marche, il progetto S.F.I.D.A nasce dalla collaborazione di più partner: l'azienda agricola Andrea Passacantando, che ne è il capofila, l'IIS “Garibaldi” di Macerata, l'ASSAM della Regione Marche, l'Unicam, l'Unimc e la Copagri.
Dopo due anni di intenso lavoro di tutti i partner si è riusciti ad ottenere una deroga dal Ministero della salute per l'utilizzo del drone per l'irrorazione di prodotti (attualmente l'uso dei droni per irrorazione di sostanza è vietato per legge perché il drone è considerato un mezzo aereo). Tale lavoro ha dato il via a tutta una serie di iniziative al fine di ottenere il riconoscimento dell'utilizzo del drone in agricoltura. Non a caso nel marzo del 2020, su sollecitazione dei partner, è stata presentata una proposta di legge alla Camera dei Deputati, con primo firmatario l'on.Tullio Patassini, che va proprio a favorire sempre di più l'uso di queste tecnologie. Il drone è un prototipo ideato e realizzato da Francesco Allegrini e Attilio Giampieri, che da anni hanno sviluppato tale innovazione nel settore agricolo. Il progetto e tutto l'iter della sperimentazione sono coordinati dall'agronomo Amleto Fioretti insieme alla docente Antonietta La Terza di Unicam, alla docente Pamela Lattanzi e Stefano Spalletti di Unimc, al dott. Sandro Nardi di Assam Marche, a Giovanni Bernardini di Copagri Marche, alla prof.ssa Maria Antinella Angerilli dell'IIS “Garibaldi” di Macerata e naturalmente al pilota Antonio Feliziani.
S.F.I.D.A è un progetto pilota, il primo in Italia, che ha l’obbiettivo di realizzare un sistema di irrorazione aerea sopra chioma di prodotti biologici per la lotta contro le patologie su impianti specializzati, con l’utilizzo di un Sistema aereo a pilotaggio remoto, Sapr (c.d. droni), volto a risolvere una serie di problematiche ambientali come l’uso di fitofarmaci, lo spreco delle risorse idriche, il problema della deriva nel caso in cui si utilizzino sistemi tradizionali di irrorazione dal basso, il compattamento del terreno nel caso di uso di attrezzature pesanti o trainanti. Al fine di testare dettagliatamente il prototipo che verrà realizzato e progettato in tutte le sue componenti, il gruppo operativo del progetto effettuerà verifiche su oliveti biologici per il controllo della mosca dell’olivo. L’olivo rappresenta una delle coltivazioni maggiormente sviluppate nella Regione Marche e inoltre la disposizione geometrica delle piante consente ai progettisti di testare e tarare l’apparecchio su una tipologia standard di sesto di impianto. Tale coltura ha avuto problemi non indifferenti a causa della mosca dell’olivo, che arriva a ridurre il raccolto anche dell’80%, su essa è possibile utilizzare un prodotto biologico in commercio, Spintor Fly, con un basso dosaggio per ettaro.
Una cerimonia sentita e di grande trasporto quella a cui ha partecipato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia per l’Anniversario della Canonizzazione a Santa Camilla Battista con l’offerta dell’olio da parte della Città di Camerino e l’affidamento alla Santa. Al termine della cerimonia le Sorelle Clarisse di Santa Chiara hanno formalmente richiesto all’Arcivescovo Francesco Massara, che ha celebrato la funzione, l’autorizzazione a procedere alla ricognizione delle ossa della Santa. L'Arcivescovo ha subito dato il suo consenso.
Questa azione, avvenuta l’ultima volta nel 1959, consentirebbe di verificare lo stato delle ossa e, considerate le nuove tecnologie, dare nuove informazioni sul corpo della Santa, compresa la possibilità di delineare verosimilmente il suo volto. Presenti in Chiesa due docenti di Unicam, le professoresse Isolina Marota e Stefania Luciani, che hanno garantito la massima collaborazione mettendo a disposizione anche la propria professionalità per la ricerca e gli eventuali studi che potrebbero nascere.