In questo periodo si sta parlando molto della crisi del Milan, e anche secondo le notizie di Calciodangolo la squadra rossonera non sta passando una delle sue fasi migliori, ben lungi dal livello dell’anno scorso a febbraio.
Il periodo di crisi è iniziato con il ritorno di Serie A e si è sviluppato con due pareggi e tre sconfitte in campionato, intervallate da una partita persa in Coppa Italia e dalla finale mancata in Supercoppa Italiana. Qui andremo a vedere alcune possibili cause dei problemi del Milan.
Crisi Milan: diversi problemi da affrontare
Sebbene i problemi della squadra non abbiano un’unica causa, bisogna partire dall’infortunio di Maignan per poi passare alle difficoltà del reparto difensivo. Come in altri grandi club italiani, anche nel Milan gli infortuni vanno a influenzare le performance di tutta la squadra, specialmente quando ad essere assente è uno dei giocatori chiave. Maignan, primo portiere dei rossoneri, era stato un elemento fondamentale nella vittoria dello scudetto durante la scorsa stagione, ma l’infortunio che lo tiene assente dal campo da mesi ha in qualche modo destabilizzato tutta la difesa.
Il suo sostituto, Tatarusanu, non è finora riuscito a dare la stessa sicurezza al reparto difensivo, tant’è che i rossoneri si trovano lontani dall’avere una buona media di goal subiti dall’inizio della stagione dato che contano 30 reti subite in 21 incontri al momento della scrittura di questo articolo. Ovviamente, la colpa non è solo del portiere, però non si può negare che l’assenza di Maignan e la sicurezza che dava ai giocatori stia influendo sulla crisi della squadra.
Nel reparto difensivo inoltre figurano giocatori che non stanno giocando esattamente allo stesso livello della scorsa stagione, in particolare Tomori, Calabria, ma anche Theo Hernandez, che sta facendo mancare le sue grandi cavalcate sulla fascia.
Un altro fattore che sta influendo nelle ultime giornate è la difficoltà a recuperare la palla nelle fasi di non possesso. A questo elemento si aggiungono dei problemi durante la costruzione dell’azione, in particolare con sbagli di troppo a centrocampo, anche da parte di Bennacer e Tonali, che in precedenza riuscivano a gestire meglio la palla e trovare più soluzioni per bucare la difesa avversaria.
Passando proprio al reparto offensivo si contano due grandi giocatori entrambi sottotono, il primo è Giroud, che nelle ultime settimane non è riuscito spesso a girarsi, il secondo è Leao, di cui mancano i guizzi che hanno spesso portato il Milan in rete anche a inizio stagione. I problemi emersi in difesa e in centrocampo non fanno altro che aggiungere difficoltà all’attacco, dove i giocatori difficilmente riescono a ricevere una palla buona per mettere in crisi la difesa avversaria.
Detto questo, una luce di speranza per il Milan di Pioli si è visto nel match con il Torino giocato per la 21^ giornata di Serie A. I rossoneri sono riusciti a vincere in casa con un 1 a 0 grazie a un goal decisivo di Giroud nel secondo tempo. Si tratta del primo clean sheet per il Milan dal match con il Salisburgo in Champions a inizio novembre.
Ormai da diversi anni il fenomeno dell'intrattenimento online sta subendo una crescita veloce e costante. Sono sempre di più gli utenti che hanno a disposizione una connessione internet e le piattaforme di intrattenimento continuano a registrare numeri in forte aumento. Ultimamente sta esplodendo il fenomeno di TikTok, il nuovo social network cinese che conta anche in Italia milioni di iscritti.
Non c'è più la necessità di essere in un determinato luogo e situazione per divertirsi o lavorare, si può stare con gli amici chattando o facendo una videochiamata, guardare un film appena uscito al cinema dal divano di casa oppure lavorare dal tavolo della cucina con un PC. Le nuove forme di intrattenimento tra cui scegliere sono molte di più che in passato e quasi tutte a portata di click.
Nonostante il mondo dei social network, quello dello streaming e quello dei giochi online siano i tre settori con più utenti attivi, continuano a rivestire un ruolo importante nell'intrattenimento online anche le piattaforme per il gioco d'azzardo come i casinò online.
Il declino della televisione
Il tempo che prima veniva trascorso davanti alla televisione adesso viene speso su altre forme di intrattenimento. Questo fenomeno riguarda non solo i paesi europei, ma anche paesi come Stati Uniti e Giappone. La differenza principale tra queste nuove forme di intrattenimento e la "vecchia" televisione è la modalità di fruizione. L'utente non ha modo di interagire con la TV, che offre una programmazione prestabilita e non modificabile. Le piattaforme di streaming offrono invece un servizio on demand. In questo modo è possibile scegliere quando vedere un determinato contenuto, metterlo in pausa o rivederlo ogni volta che si desidera. L'esempio per eccellenza è Netflix, che in Italia sta riscuotendo da qualche anno un enorme successo. Sono però presenti molte altre piattaforme tra cui poter scegliere, come Amazon Prime e Disney+.
Il mondo della musica
Sono ormai molto lontani i tempi in cui la musica veniva ascoltata con i CD o le audiocassette. La piattaforma leader per la riproduzione di musica a livello globale è Spotify. Anche in questo caso la comodità è il grande punto di forza di questo servizio. L'utente ha infatti a disposizione migliaia di brani tra cui poter scegliere in ogni momento. In aggiunta, facendo un abbonamento di pochi euro al mese, si può diventare utenti Premium. In questo modo è possibile ascoltare musica non stop senza interruzioni pubblicitarie.
Casinò online e gioco d'azzardo
Tra le forme di intrattenimento più diffuse a livello globale i casinò online e i giochi di carte continuano a rivestire un ruolo molto importante. L’Italia, grazie ai suoi 4 casinò terrestri, è tra i paesi al mondo dove si gioca di più al casinò fisici, ed ovviamente anche a livello virtuale si fa ben rispettare. I casinò online puntano su una piccola porzione di utenti, che però rimangono fedeli negli anni e si affidano sempre allo stesso servizio. Si può dire che gli utilizzatori sono pochi ma selezionati. Le modalità di gioco sono molte. Si possono fare partite in streaming con altri giocatori oppure con un croupier e realizzare dei veri e propri tornei.
A differenza di altri settori, i casinò online non stanno sostituendo del tutto i casinò fisici. Questi ultimi sono ancora molto frequentati, perché l'esperienza offerta non è completamente sostituibile da una versione online. Ecco quali sono i paesi al mondo dove si gioca di più ai casinò fisici.
Malfunzionamenti momentanei, errori e persino spegnimenti improvvisi capitano più spesso di quanto si immagini: la buona notizia è che non sempre sono sintomo di qualcosa che non va con il proprio PC. A volte il computer si riavvia in automatico se due o più processi all’attivo sono in contrasto tra di loro, per esempio, e la ragione per cui la stampante smette improvvisamente di funzionare è da cercare semplicemente in dei driver non aggiornati. La domanda che può sorgere spontanea, così, è come capire quando i problemi sono più seri ed è necessario portare il PC in assistenza. Per provare a rispondere, qui di seguito individueremo insieme alcune circostanze, tra le più comuni, quando serve cercare un tecnico del PC e farlo in tempi rapidi.
Quattro situazioni quando serve cercare un tecnico del PC
La prima è la possibilità che il proprio computer fisso o il proprio PC portatile sia stato infettato da un virus. Di qualunque tipo sia, il rischio è che se lasciato operare indisturbato possa bloccare alcuni programmi o installarne altri indesiderati, cancellare dati e informazioni presenti sul proprio PC o condividerle con gli autori dell’attacco, peggiorare le performance del proprio dispositivo, rallentandolo per esempio. Quando ci si accorge che qualcosa non va, specie se consapevoli di aver visitato siti controversi e su cui si potrebbe aver contratto malware, ransomware o altre tipologie di virus informatici, bisognerebbe rivolgersi immediatamente a realtà come Computermilano.it, pronte a intervenire in maniera risolutiva e – perché no –installando un buon antivirus o aggiornando quello che c’è già sul proprio computer, evitando in questo modo che in futuro possano ripresentarsi problemi simili.
Danni evidenti all’hardware, come uno schermo lesionato o rotto, lasciano in genere pochi dubbi quanto alla necessità di portare il PC in assistenza perché personale specializzato possa riparare o sostituire le componenti danneggiate. Specie se è ancora in garanzia o se si è stipulata un’assicurazione aggiuntiva, una buona idea è in questo caso cercare un centro specializzato in assistenza computer della propria marca: sarà più facile qui trovare non solo eventuali ricambi, ma anche e soprattutto tecnici davvero competenti e con anni di esperienza alle spalle.
Tra le situazioni quando serve cercare un tecnico del PC ci sono anche episodi sempre più frequenti che vedono il PC avviarsi in modalità provvisoria o mostrare al momento dell’accensione la famosa schermata blu di Windows o una schermata nera con cursore lampeggiante. Quasi sempre c’è in questi casi qualche problema con la scheda madre che avvia il bios: solo un tecnico può identificare di che tipo di problema si tratta, analizzando i vari segnali inviati dal dispositivo, e intervenire di conseguenza.
Chi si occupa di assistenza PC si vede rivolgere sempre più spesso, però, quelle che sono vere e proprie richieste disperate di recuperare dati e informazioni salvate sul PC, su un hard disk esterno o su altre periferiche e di cui non si possiede una copia di backup. Errori e incidenti che possono portare alla perdita o alla corruzione dei dati sono innumerevoli e le probabilità che il processo di data recovery vada a buon fine sono alte solo se lo si affida a un vero professionista.
Dopo l’incontro del 20 gennaio scorso al teatro Lauro Rossi di Macerata dal titolo "Val Potenza: il futuro in una strada", con la presenza di molte componenti economiche e politiche del territorio, organizzato da Confindustria, Cna, Coldiretti, Confartigianato Imprese e Confcommercio per sottolineare l’impellente necessità di un progetto volto a risolvere la viabilità della valle, si è acceso un dibattito serrato tra i cittadini che non si sono sentiti minimamente coinvolti.
Spontaneamente quindi si sono attivati molti abitanti del territorio, artigiani, agricoltori, commercianti. "Una valle da vivere": con questo nome si è formato il comitato spontaneo della bassa Val-Potenza, indipendente da partiti politici. Dopo diversi incontri il comitato è riuscito a coalizzare un gruppo di persone provenienti dai comuni di Potenza Picena, Montelupone, Recanati e Montecassiano allo scopo di rendersi disponibile ad un confronto sereno e proficuo per la soluzione di una viabilità in sicurezza.
"Una valle da vivere - sottolineano i membri del comitato - per il bassissimo livello di disoccupazione, per la qualità delle industrie e dell’artigianato anche a livello europeo, per una agricoltura redditizia che si è introdotta nel biologico in modo intelligente e tecnologico, per la storia dei suoi centri abitati che hanno mantenuto il profilo architettonico storico-medioevale originale, per il crescente turismo di qualità che ha scoperto il paesaggio, la storia, la cultura e la poesia Leopardiana, per l’organizzazione ricettiva in forte aumento e di elevato valore ambientale, per la sensibilità dei cittadini e della politica che hanno capito di vivere in una bella realtà da valorizzare e da difendere".
"Non sarà un comitato del no per lasciare inalterato l'esistente, ma un comitato propositivo - aggiungono in una nota i componenti - che sente la responsabilità di riconoscere le criticità della viabilità e la necessità di risolvere con proposte attuabili e sostenibili come già fece il comitato 'Salviamo la Valpotenza' che si impegnò nel 2008 contro il progetto della Provincia di Macerata per una assurda superstrada sopraelevata a 4 corsie".
"Attualmente il traffico della vallata si può considerare stabile o addirittura in diminuzione. È falso allora dire che il problema è il traffico intenso ma è reale dire che la viabilità va messa in sicurezza; i numeri lo dimostrano" concludono i membri del comitato spontaneo nel dire "no ad una nuova strada a percorrenza veloce perché il livello del traffico non giustifica un inutile consumo di territorio con costi elevatissimi che distruggerebbe centinaia di ettari di fertile terreno modificando il paesaggio con conseguente influenza negativa sul turismo di qualità", ma puntando alla "realizzazione di bypass dove esiste una forte criticità della viabilità, potenziando le strade secondarie esistenti".
Prende sempre più piede anche in provincia di Macerata la Rally-Obedience, un'attività sportiva adatta a tutti coloro che posseggono un cane, priva di ogni tipo di coercizione. Il 12 febbraio, al campo sportivo di via Luciani, a Casette Verdini, si è svolto uno stage di Rally-O a cura di Opes Cinofilia, comitato ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni.
Tra i partecipanti Mattia Gigli, campione italiano Dryland Fidasc, categoria Ds 1.2. Presente anche Laura Pelletti, referente regionale per Opes di Rally-O la quale, nel ringraziare il comune di Pollenza, la Asd e la Proloco di Casette Verdini per la collaborazione, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa e, in generale, per la crescita delle discipline sportive mirate al rapporto tra cane e conduttore.
Nella Rally-O, in particolare, è previsto che il binomio cane-uomo compia un percorso a passo normale, lungo il quale vanno eseguiti esercizi indicati da cartelli disposti lungo il tragitto. Questo rende la Rally-O accessibile a tutti, cani e conduttori, di ogni età. A parere di chi già da tempo pratica questa attività, appare visibile un miglioramento concreto nella gestione, nella crescita relazionale e nel processo educativo del proprio cane.
Agire per un futuro sostenibile. È questa la mission di "Civitanova verso la transizione ecologica", una serie di incontri che l'amministrazione comunale, in particolare l'assessorato alla transizione ecologica guidato da Roberta Belletti, insieme all’Associazione "Marche a Rifiuti Zero" stanno organizzando, a partire dal mese di marzo.
"Questi incontri - spiega la Belletti - avranno l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche ambientali inerenti la transizione ecologica ma soprattutto offrire una riflessione consapevole e una visione trasversale sul tema della sostenibilità. Si parlerà di tematiche quali la mobilità, le energie rinnovabili e le comunità energetiche, la pianificazione del territorio, la promozione dell’economia circolare e dell’agricoltura sostenibile".
"È nostra volontà stimolare un dibattito volto a mettere a confronto le strategie dei soggetti che verranno coinvolti - aggiunge l'assessore -, per delineare un percorso condiviso verso la transizione ecologica per ciascuno dei temi specifici che si intende trattare in modo tale da far presentare ai relatori le varie declinazioni del concetto di sostenibilità che quotidianamente applicano alla propria attività".
Il programma, ancora in via di definizione, sarà strutturato su 7 giornate (giornata inaugurale e conclusiva e 5 focus distinti per le tematiche) e vedranno coinvolti una serie di "attori" quali gli organi di governo e le pubbliche amministrazioni, le società che erogano i servizi pubblici locali, le imprese pubbliche e private, i professionisti e gli ordini professionali, la scuola, l’università e gli altri soggetti che erogano formazione ed infine, gli enti del terzo settore (ETS) e la società civile.
L’associazione Marche a Rifiuti Zero è un'organizzazione di volontariato attiva nel settore della tutela e valorizzazione ambientale. È operativa nel territorio delle province di Ascoli, Fermo e Macerata ed ha già organizzato, a Civitanova Marche una serie di incontri di educazione ambientale rivolti alle scolaresche.
Donatella Pazzelli è la nuova presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino. È stata eletta nei giorni scorsi quando si è riunito il Consiglio direttivo dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio per approvare il bilancio e per nominare il nuovo presidente.
Un nome che ha trovato l’approvazione del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, del parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci e dei presidenti dei tre terzieri da cui è pervenuta la proposta: Marco Gagliardi per Di Mezzo, Paola Ticani per Muralto e Paolo Paternesi per Sossanta. Il nuovo presidente resterà in carica per i prossimi due anni.
Intanto sono state rese note le date dei principali della rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio, giunta quest’anno alla 42° edizione:
- 15 maggio 2023: Cena dei mille
- 17 maggio 2023: Offerta dei Ceri
- 21 maggio 2023: Palio di Santa Camilla
- 28 maggio 2023: Corda alla Spada e Palio
Nasceva oltre un secolo fa, nel 1905, il Casinò di Sanremo, uno dei più famosi d’Italia e forse anche al mondo, attrazione e meta di personaggi dello spettacolo, artisti, musicisti, politici, uomini d’affari e VIP. L’elegante struttura Liberty progettata dall’ingegner Ferret, nella Città dei Fiori, con i suoi quasi 120 anni di storia rappresenta oggi un pezzo importante della storia e cultura italiana.
Dal 1951, e fino al 1976, è stato teatro del Festival di Sanremo, il più popolare tra gli eventi musicali italiani ed europei, dove si sono esibiti tutti, ma proprio tutti, i più grandi cantanti della scena italiana e internazionale, teatro in cui si è fatta la Storia della Canzone Italiana. Il festival si è poi trasferito nell’icona sede del Teatro Ariston, per esigenze televisive, ma il collegamento sottile tra Festival e Casinò si è consolidato nel tempo, grazie anche alla vita mondana che caratterizza la splendida località ligure.
Tra gli aneddoti curiosi del Casinò, si ricorda quando negli anni 50’, l’allora Re Faruk d’Egitto, ad una mano di poker, si dichiarò quarto re avendone tre in mano. Nessuno ebbe il coraggio di contraddirlo, concedendogli la vittoria con questo anomalo poker.
Il Casinò è stato sede anche di numerosi concorsi di Miss Italia, di conferenze letterarie ed eventi mondani, con tanti nomi illustri protagonisti. Un luogo dal grande fascino per gli amanti della vita mondana, oltre che teatro di giochi classici da Casinò: poker, black jack, roulette, e in tempi più recenti, slot machine e giochi elettronici.
Non poteva dunque non evolversi e strizzare l’occhio alle nuove tecnologie: infatti, è online il sito del Casinò di Sanremo, che permette a tutti i giocatori, in modo virtuale, di concedersi al gioco in un ambiente elegante e raffinato, di provare quell’emozione e quella passione giocando alle slot machine online, piuttosto che ai tornei di poker, o ai tavoli della roulette, che questo splendido teatro di gioco possiede da oltre un secolo e che è destinato a durare nel tempo!
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante alle possibili responsabilità penali di un atleta nella pratica dello sport e nello specifico nel gioco del calcio. Ecco l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana:
"Con grande piacere che mi accingo ad affrontare il seguente argomento sollecitato dalle mail dei lettori e nel farlo utilizzerò dei casi pratici che spesso e volentieri avvengono durante una competizione calcistica.
Ultimissimi minuti del match. Risultato – importantissimo – ancora in bilico. Contropiede fulmineo della squadra ospite. L’attaccante, palla al piede, si dirige verso l’area avversaria, quando irrompe il difensore che, pur volendo colpire la sfera, centra in pieno la gamba sinistra del ‘numero 9’.
Grave infortunio per l’attaccante: frattura della tibia. In primo e in secondo grado, viene confermata la condanna per il difensore locale per il reato di lesioni colpose di cui all’art. 590 c.p.; in Cassazione, invece, viene assolto con formula piena, per l’assenza di tale tipologia di responsabilità.
Smentita la visione tracciata dai giudici del Tribunale prima e da quelli della Corte d’appello poi: decisiva l’applicazione del cosiddetto "rischio consentito", con riferimento ad «eventi lesivi causati nel corso di incontri sportivi».
Nessun dubbio sulla dinamica del rilevante scontro di gioco, verificatosi durante tale partita; evidente, infatti, la condotta scorretta del difensore della squadra di casa, evento, però, frutto di un eccessivo «agonismo» e di un errore nel calcolo della «tempistica dell’intervento di gioco»: egli, infatti, ha mirato «il pallone», ma ha «finito per colpire la gamba dell’attaccante, che, in anticipo, già aveva allungato la sfera in avanti.
Rilevante il contesto: «l’infortunio maturò in un frangente particolarmente intenso», cioè «gli ultimi minuti dell’incontro», e durante «una azione di gioco decisiva» per un match «rilevante per il campionato». Significativo anche il fatto che l’azione del difensore, pur in trance agonistica, «era manifestamente indirizzata a interrompere l’azione di contropiede, mediante il tentativo di impossessarsi regolarmente del pallone», sottraendolo all’attaccante.
Tutto ciò, spiegano correttamente i magistrati della Cassazione, consente di ritenere meritevole di censura il gesto compiuto dal difensore, però solo nell’ambito dell’«ordinamento sportivo». Va esclusa, quindi, la «antigiuridicità» a livello penale del «fallo» compiuto sul campo da calcio.
Evidente la colpa del difensore, sanzionabile, però, solo in ambito sportivo, non certo in quello penale (Cassazione, sentenza n. 9559/2016, Sezione Quarta Penale). Così come: "derby infuocato", il difensore colpisce l’avversario con un pugno con l’azione di gioco distante da tale evento: in tal caso la Suprema Corte ha giustamente confermato la sentenza di condanna dell’imputato/difensore locale, “trattandosi di un’aggressione fisica intenzionale, per ragioni avulse dalla dinamica sportiva”.
Il Collegio di legittimità, ritenendo corretta la valutazione svolta dalla Corte territoriale, afferma che «in tema di competizioni sportive, non è applicabile la “scriminante atipica” del rischio consentito, qualora nel corso di un incontro di calcio, l’imputato colpisca l’avversario con un pugno al di fuori di un’azione ordinaria di gioco, trattandosi di dolosa aggressione fisica per ragioni avulse dalla peculiare dinamica sportiva».
Il catalogo piuttosto ristretto delle scriminanti “codificate” non fa espressa menzione dell'esimente sportiva, che appartiene – per dottrina e giurisprudenza ormai ben consolidate – al novero delle esimenti non espressamente contemplate nel codice, ma di fatto esistenti.
Queste ultime sono figlie dell'evoluzione naturale del diritto penale, che, nel suo adeguarsi alla realtà sociale in cui si applica, deve necessariamente calibrare la risposta punitiva alle infinite, lecite, ma talvolta rischiose, forme in cui può esprimersi la condotta umana.
Lo sport è una di esse: chi lo pratica – non importa se professionalmente o per diletto - mette in conto di poter subire anche conseguenze pregiudizievoli per la propria integrità fisica: il rischio che ogni sportivo accetta è, appunto, un rischio consentito. Qual è, a questo punto, il limite che non deve essere oltrepassato per sconfinare nell'illecito penale?
Il consenso che – tacitamente – si esprime prendendo parte ad una competizione sportiva, implica, come già detto, l'accettazione di un rischio, più o meno calcolato. Questo calcolo si basa, evidentemente, anche sull'affidamento che tutti i partecipanti alla competizione conoscano e si conformino alle regole della disciplina sportiva praticata.
Secondo la giurisprudenza, che dimostra di non ignorare la “realtà naturale” dell'agonismo, l'involontario travalicamento delle regole di gioco non è sufficiente per aprire le porte alla responsabilità penale nel caso in cui dovessero verificarsi conseguenze lesive per alcuno degli atleti.
Il discorso cambia del tutto nell'ipotesi in cui l'incontro sportivo diventi un pretesto per dare sfogo a gesti gratuitamente violenti, o che comunque non sono giustificabili con il gesto atletico richiesto dal gioco del calcio. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Si è svolto lo scorso fine settimana a Sarnano il XII Meeting invernale con esercitazione del volontariato di Protezione Civile della Regione Marche. Un evento che ha ottenuto ampia partecipazione, confermandosi un successo, con circa 300 volontari presenti, organizzato dalla "Associazione Cb club Maceratese" in collaborazione con Anpas, con il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, con il comune di Sarnano e il suo gruppo locale dei volontari di Protezione Civile.
"Il ringraziamento più sincero sia agli organizzatori del meeting che a tutti i volontari ed alla struttura della Protezione Civile regionale" ha sottolineato il sindaco di Sarnano Luca Piergentilini in una nota.
Torna, con la sua sedicesima edizione, il Trofeo Valleverde a Macerata, ecco come cambia la viabilità. È stata emessa una nuova ordinanza del comando della Polizia locale per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in occasione della gara ciclistica in programma domenica 12 febbraio, con partenza alle 8:30 da via Teresa Noce a Piediripa e arrivo sulla stessa via alle 13 circa.
Disposto il divieto di transito con chiusura delle strade interessate (via Teresa Noce e via 8 Marzo) dalle 8:15 alle 13 circa. Il provvedimento prevede anche le seguenti restrizioni:
- È vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dalla competizione;
- È fatto vietato a tutti i veicoli di immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti;
- È fatto obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano il transito dei concorrenti, di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione;
- È fatto obbligo ai conducenti di veicoli e ai pedoni di non attraversare la strada;
- È istituito il divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 7 alle 14 sulle strade interessate.
Cosa regalare a dei novelli sposi? Ormai la tradizione della lista nozze si è andata un po’ perdendo e al giorno d’oggi sono parecchi coloro che non la fanno più. In alternativa, molti futuri sposini scelgono di scrivere l’IBAN del proprio conto corrente bancario direttamente sull’invito e chiedono agli invitati di partecipare con un contributo economico spontaneo. Questo è però un gesto che non tutti gradiscono: alcuni preferiscono fare un dono ai novelli sposi e si tratta di un’opzione che effettivamente vale la pena prendere ancora in considerazione.
Cosa regalare però in queste occasioni? Ecco alcune idee perfette, che permettono di fare bella figura e si rivelano anche molto utili.
#1 Copriletto di lusso
La biancheria per la camera da letto è sicuramente molto utile a dei novelli sposi, che di certo apprezzeranno un set di lenzuola o un bel copriletto matrimoniale di lusso. Queste d’altronde sono le classiche cose che rimangono nel tempo e che consentono anche di conservare un bel ricordo delle nozze. Naturalmente però, se si vuole optare per un regalo così conviene sceglierlo di qualità, acquistando un prodotto che sia di marca e che sia pregiato come quelli presenti nel catalogo di Ferò. Tale brand è ormai un punto di riferimento per quanto riguarda la biancheria per la casa ed è dunque perfetto per un’occasione importante come le nozze.
#2 Servizio di piatti o bicchieri
Un altro regalo che può rivelarsi decisamente azzeccato per dei novelli sposi è il servizio di piatti o di bicchieri. Anche in questo caso però conviene sempre puntare sulla qualità, perché altrimenti si rischiano solo brutte figure. Un set di calici di cristallo ad esempio potrebbe essere perfetto, così come un bel servizio di piatti pregiato, da sfoggiare nelle occasioni più importanti.
#3 Soggiorno di coppia
Tra le idee regalo più gettonate ma anche apprezzate negli ultimi tempi troviamo poi il soggiorno di coppia, che si rivela perfetto per dei novelli sposi. È possibile andare presso un’agenzia di viaggi e mettersi d’accordo acquistando un buono, oppure scegliere una delle tante smartbox che ormai si trovano un po’ ovunque. In questo modo, i festeggiati saranno liberi di decidere la meta del loro viaggio.
#4 Cena stellata
Altrettanto interessante ed originale come idea regalo per dei novelli sposi è la cena stellata, sempre a patto che i festeggiati apprezzino il buon cibo naturalmente. Di alternative da questo punto di vista ce ne sono parecchie, nella maggior parte delle località italiane, dunque basta scegliere il ristorante ed acquistare un buono per sorprendere i novelli sposi e regalare loro un’esperienza unica ed indimenticabile.
#5 Set di asciugamani pregiati
Tornando infine ai regali utili per la casa, anche il set di asciugamani pregiati è sicuramente un’ottima idea, soprattutto per coloro che vanno a convivere per la prima volta. Anche in questo caso però conviene optare per prodotti di qualità come quelli di Ferò, altrimenti si rischiano solo brutte figure. Gli asciugamani di pregio infatti si riconoscono a colpo d’occhio.
Appignano commemora il Giorno del ricordo domenica 12 febbraio. "Il giorno del Ricordo, così come quello della Memoria, rappresenta un monito alle nostre coscienze - ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita - Conoscere e rinnovare la memoria è l’unico modo per trasmettere ai giovani l'insegnamento della storia, per fare sì che i valori acquisiti della libertà, della democrazia, della pace e della giustizia siano vissuti con consapevolezza, ogni giorno".
Si parte alle ore 16 con la cerimonia ufficiale di intitolazione del Piazzale in Via Caduti sul lavoro come "Piazzale Martiri delle Foibe", con la partecipazione del Consiglio comunale dei ragazzi dell'I. C. "Luca Della Robbia" di Appignano.
A seguire al Teatro Gasparrini si terrà la conferenza aperta al pubblico dal titolo "Capire la Frontiera Adriatica: problemi e strumenti" un incontro condotto dal professor Angelo Ventrone docente di Storia contemporanea dell'Università di Macerata, dove interverranno il professor Fabio Todero, ricercatore Irsrec Fvg e il dottor Orazio Zanetti Monterubbianesi, presidente dell'Anvgd Marche Sud (Associazione Nazionale Veneti Giuliano Dalmati).
"La conferenza si propone di delineare il dipanarsi storico delle vicende dell’area di frontiera adriatica - ha affermato l’assessore alla Cultura Federica Arcangeli - offrendo ai presenti anche uno strumento di lettura quale è la mostra virtuale 'Il confine più lungo. Dai confini alla riconciliazione sulla frontiera adriatica' appositamente creata per aiutare il pubblico e soprattutto il mondo dei giovani ad orientarsi in una storia tanto drammatica quanto emblematica".
Nel corso dell’incontro si ripercorreranno le vicende di un’area di frontiera, quella adriatica, terra di scambi, transizione e sovrapposizioni di culture, di lingue, di storie, ma anche di contrasti e fratture.
Qui si sono concentrati problemi come la nascita e lo sviluppo dell’identità nazionale delle diverse comunità che la abitavano, il degenerare di queste in altrettanti nazionalismi e lo scontro tra di esse, due guerre mondiali, le strategie, le azioni e le violenze sopraffattrici di tre sistemi totalitari che, pur con tempi diversi, ne hanno segnato il faticoso cammino: fascismo, nazismo e infine, comunismo jugoslavo.
In particolare, l'esito della Seconda guerra mondiale, con il colpo di coda delle violenze jugoslave, ha profondamente ridisegnato la fisionomia di queste terre. L'esodo giuliano-dalmata, estrema conseguenza del conflitto che, come accaduto anche in altri contesti europei, generò qui lo spostamento forzato dei giuliano-dalmati, corrispose infatti al collasso dell'italianità adriatica che risaliva alla fase di romanizzazione dell’area e ne aveva a lungo contrassegnato la storia. Un’intera comunità e un intero mondo costretti a cercare riparo nella madre patria lungo un cammino difficile e doloroso.
Dopo le fratture che ne hanno a lungo condizionato le vicende e la memoria, oggi i Paesi che occupano la "frontiera adriatica" sono tutti parte dell’Unione europea, ciò che apre prospettive di ulteriori momenti di incontro e di pacificazione, come già avvenuto negli ultimi anni con gli incontri tra i presidenti italiano, sloveno e croato prima, italiano e sloveno più recentemente.
È iniziato questa mattina, a Treia, l'intervento di demolizione e riqualificazione dell’ex Ruter, una fabbrica di materiale plastico dismessa, "eco mostro" abbandonato da almeno 30 anni, proprio a ridosso della splendida Villa Spada.
La recente acquisizione della fabbrica da parte del Comune di Treia ha reso possibili gli interventi, attesi da anni, dando la svolta determinante a quelli che saranno i progetti da sviluppare intorno alla struttura per la quale saranno necessarie anche ditte specializzate per la rimozione dell’eternit.
"È una giornata storica per la città - ha detto il sindaco Franco Capponi -. Al posto di questo ecomostro sorgeranno infatti strutture a servizio della comunità, anche con finalità turistiche. È, infatti, in programma un progetto che cambierà completamente il volto dell'area: vi sorgerà un parcheggio attrezzato per il parcheggio Camper e autovetture, con un centro informativo turistico, un’area per noleggio, una ricarica Bike e l’officina per le E-Bike. Sarà un Hub di trasferimento dai Camper e dalle Auto per l’utilizzo di Bike".
"Da qui si potrà partire nelle direzioni mare o monti percorrendo la nuova ciclo-via del Potenza oppure, per i più allenati o professionisti arrivare alle varie piste di cross, country o downhill della località di san Lorenzo di Treia e dei percorsi inter-comunali di Treia, Cingoli e San Severino Marche. L’area fungerà da parcheggio custodito anche i tanti turisti che già da oggi (durante i tantissimi lavori di restauro) andranno a visitare il Parco e la monumentale Villa Neoclassica di Villa Spada".
Una tavola rotonda e un taglio del nastro nella mattinata di oggi a Matelica organizzati dalla Cisl. Il primo momento si è tenuto presso il teatro Piermarini, dove diversi rappresentanti istituzionali hanno partecipato alla tavola rotonda dal tema: "Fondi europei e Pnrr: quale sviluppo per le aree interne?".
Ad aprire gli interventi sono stati il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il responsabile della Cisl di Tolentino-Camerino David Ballini e il responsabile della Cisl di Macerata-Civitanova, Rocco Gravina, che ha fatto anche da coordinatore sul palco per il resto dell’iniziativa.
A seguire hanno preso la parola, tra gli altri, il coordinatore dell'Ats 17 Valerio Valeriani, il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna e il sindaco di Treia Franco Capponi, delegato Anci per il sisma.
Finito l’evento al teatro, i presenti si sono spostati al taglio del nastro della nuova sede della Cisl locale, che si è trasferita da via Caio Arrio ai locali al primo piano lungo la Strada Provinciale 256 nelle vicinanze del centro commerciale "La Sfera" (sopra i negozi "Acqua e Sapone" e "Luli Caffè").
"L'inaugurazione di oggi è una bella notizia per Matelica - commenta il sindaco Baldini - al di là dei nuovi spazi e del taglio del nastro, questa mattinata è stata impreziosita da una tavola rotonda molto importante che ha messo a confronto diverse istituzioni su un tema fondamentale come quello del Pnrr e dei fondi europei. Ancora una volta la nostra città e il nostro teatro hanno fatto da sfondo a un rilevante evento per le aree interne dopo quello della settimana scorsa sulla rete scolastica".
Sabato 11 febbraio, Giornata mondiale del Malato, il vescovo Nazzareno Marconi alle ore 11 celebrerà la Santa Messa nella Chiesa Cattedrale di San Giovanni in Macerata. Nel corso della celebrazione verrà amministrato, agli infermi presenti, il sacramento dell'Unzione. Il personale sanitario, gli infermi e tutta la comunità cristiana sono invitati.
Per dare la possibilità a tutte le persone inferme della diocesi - siano esse ospitate in strutture pubbliche o vivano a casa propria -, la Croce Rossa Italiana è disponibile, previo tempestivo accordo a svolgere il servizio di trasporto sanitario degli ammalati. Per prenotare il trasporto sanitario, è possibile chiamare il numero 334.6648355.
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Tra le progettualità che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sta portando avanti ve ne sono alcune in fase avanzata di attuazione, in particolare quelle legate al programma "Parchi per il clima" che il Ministero dell'Ambiente ha messo a disposizione dei Parchi per interventi finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Vanno segnalati, in questo senso, l'intervento per l'efficientamento energetico del rifugio del Tribbio, a Fiastra, delle baite sui piani di Ragnolo, realizzato in collaborazione con il comune di Fiastra, e del rifugio di Garulla.
Sempre grazie ai "fondi clima" vanno ricordati gli interventi in atto per la mobilità sostenibile sulla piana di Castelluccio con l'individuazione di aree sosta e scambio e l’acquisto di autobus ecologici, e il progetto per la realizzazione di un’analoga area per autobus elettrici e bike sharing con circa 100 posti auto a Visso, in accordo con il comune.
Altro importante intervento, finanziato sempre dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del programma di ripristino delle infrastrutture verdi, riguarda la riqualificazione della pavimentazione del "Sentiero per tutti" di Forca di Presta – Arquata del Tronto per circa 1 km e mezzo sui 3,5 complessivi. Il fondo di questo tratto di sentiero risulta deteriorato impedendo un'agevole fruizione da parte di utenti in carrozzella. I lavori sono stati aggiudicati ed è prevista la loro conclusione entro l’estate.
Ulteriori interventi, già finanziati per circa un milione di euro, riguardano il ripristino della tabellazione monitoria dei confini del Parco, del Giardino della Sibilla di Visso, antistante la sede storica dell'ente, nonché la sistemazione dell’area di pertinenza della sede temporanea del Parco.
Anche il percorso escursionistico denominato E 4, da Bolognola alla Valle dell’Acqua Santa, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione, finanziato sempre nell’ambito del programma "Parchi per il clima", che ne consentirà la riapertura, dopo un ulteriore intervento di manutenzione, auspicabilmente entro l’estate.
"Queste progettualità, alcune in fase di attuazione, attestano l’operatività del Parco su diversi fronti e la sua capacità di interlocuzione con gli altri enti territoriali, a cominciare dai Comuni, nonché la professionalità di chi vi lavora nonostante il personale risulti sottodimensionato" osserva il presidente dell’ente, Andrea Spaterna. "Il Parco si pone come soggetto proattivo nei confronti del territorio, consapevole che è solo da un lavoro di squadra con i vari stakeholders, a cominciare dai sindaci, che si potrà ottenere il rilancio di un’area che ha ancora molto da esprimere soprattutto dal punto di vista turistico. In quest’ottica, gli interventi citati", conclude Spaterna "assumono un valore strategico".
Venerdì 10 febbraio, in seduta aperta di consiglio comunale in seduta aperta, la città di Civitanova Marche, celebrerà il "Giorno del Ricordo" in memoria delle Vittime delle foibe, dell’Esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata e "delle vicende del confine orientale" avvenute nel secondo dopoguerra.
La giornata commemorativa è stata istituita con la legge del 30 marzo 2004 e rappresenta un momento di ricordo, informazione e riflessione su una delle tragedie del Novecento italiano che per molti anni furono taciute e tralasciate dai libri di storia.
La data del 10 febbraio è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara e l’intera provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, territori che in precedenza appartenevano all’Italia.
Il Consiglio Comunale avrà luogo a partire dalle ore 9:30, presso l'Auditorium dei Licei "Leonardo Da Vinci", in via Nelson Mandela con il seguente programma: introduzione del Presidente del Consiglio, Fausto Troiani; interventi del Sindaco, Fabrizio Ciarapica e dell’Assessore ai Servizi Socio-Educativi, Barbara Capponi; testimonianza del dottor Lucio Sotte, cittadino civitanovese e figlio di esuli istriani. All’iniziativa, infine, prenderanno parte attiva, esponendo i propri approfondimenti con letture e filmati, gli studenti degli istituti secondari cittadini di I e II livello.
Il manifesto del Giorno del Ricordo 2023 è stato realizzato, anche in questa occasione come per la Giornata della Memoria, dai ragazzi dell’Istituto Bonifazi, sezione Grafica e Comunicazione. Prima del Consiglio Comunale, alle 8.30, il Presidente del Consiglio, Troiani e il Sindaco Ciarapica, accompagnati dalle massime autorità civili e militari deporranno due corone d’alloro: la prima presso i giardini dedicati a Norma Cossetto sul Lungomare Sud, una delle vittime più conosciute di questa tragedia su cui sono stati scritti diversi libri, la seconda presso il monumento dedicato in memoria dei “Martiri delle Foibe”, in piazza Abba. Il Consiglio Comunale è aperto alla cittadinanza e potrà essere visibile collegandosi al seguente link: clicca qui.