All'Helvia Recina Pino Brizi va in scena la quattordicesima giornata di Eccellenza Marche, con la capolista Maceratese che ospita la seconda della classe K Sport Montecchio Gallo allenata dal grande ex Beppe Magi.
Senza Cognigni squalificato Mister Possanzini affida l'attacco a Vrioni, supportato da Oses e dai rientranti primo minuto Albanesi e Ruani. Fascia di capitano al braccio di Nicolosi, preferito a Mastrippolito al fianco di Lucero.
Si gioca in un bel clima natalizio, con tutto i tifosi di casa che indossano dei cappellini da Babbo Natale. Partono forte gli ospiti, che timbrano subito al 1' ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco di Micchi. Al 17' è Albanesi a calciare da fuori senza però trovare la porta. Tre minuti dopo Gaglairdini deve uscire in maniera provvidenziale per evitare a Peroni di lanciarsi a rete. Sull'altro fronte, alla mezz'ora, non fa lo stesso il portiere under Cerretani, che cicca il pallone in usicta su un lancio lungo di Oses e permette a Vrioni di dpeositare a porta vuota il gol dell'1-0. La risposta ospite arriva al 36', con il rasoterra di Baruffi controllato da Gagliardini. Sul finire di primo tempo la Rata sfiora il raddoppio, con Nasic che raccoglie il suggerimento di Albanesi al limite dell'area e calcia a lato di un soffio. Squadre a riposo dunque con i padroni di casa in vantaggio 1-0.
Il raddoppio sfiorato nel finale di primo tempo si concretizza a inizio ripresa: al 5' Nasic in orizzontale per Bongelli, che a sua volta offre un delizioso assist a Vrioni, che di sinistro si coordina in semi volè e batte ancora Cerretani. Azione bellissima e doppietta personale per l'ex Vigor Senigallia. Gli ospiti provano ancora a reagire con un tiro di Michhi respinto da Gagliardini. La Maceratese si difende con ordine, con i pesaresi che costruiscono ma faticano a incidere sotto porta. Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio del signor Bogo che consegna alla Maceratese i 3 punti.
Una vittoria, la quinta consecutiva, che vale doppio per la Maceratese, perchè ottenuta contro la principale inseguitrice. La squadra di Possanzini allunga in classifica e si porta a +7 da K Sport Montecchio Gallo e Chiesanuova, laureandosi campione d'inverno con un turno di anticipo.
(Foto di Francesco Tartari)
Prima sconfitta esterna stagionale del Tolentino. La formazione cremisi non riesce a chiudere da imbattuta il girone di andata del campionato di Eccellenza lontana dalle mura amiche e cade sul difficilissimo campo di Urbino. Decisiva, nell'1-0 finale, una rete di Galante. Tre punti che consentono ai gialloblù il sorpasso in classifica a quota 24 punti, mentre gli ospiti arrestano a sei la striscia di risultati utili consecutivi.
Ospiti in campo con il giovane Pesaresi (2005) al posto di Capezzani, che parte dalla panchina. Rientra, invece, dal primo minuto Tomassetti che va a ricomporre la coppia con Strano al centro della difesa dopo le noie muscolari che lo hanno tenuto fuori nella sfida contro la Sangiustese. Padroni di casa in campo con il consueto modulo (4-3-1-2) che esalta le qualità da bomber di Bardeggia, già a quota sei reti in stagione.
LA CRONACA - Campo pesante a causa dell'abbondante pioggia caduta su Urbino in mattinata. Al primo minuto di gioco Tolentino già pericoloso. Tizi pesca con un bel pallone in profondità Lovotti, che crossa al centro dalla sinistra, il pallone finisce sui piedi di Manna al limite dell'area di rigore: il piazzato del centrocampista cremisi termina alto. Al 4' Bardeggia entra in maniera scomposta sullo stesso Manna all'altezza del centrocampo e viene ammonito.
All'8' i gialloblù passano in vantaggio. Il merito è tutto di Galante che si destreggia con classe sulla sinistra, liberandosi per la conclusione. La sua è una stoccata in diagonale precisa su cui Bucosse nulla può. Quarta rete stagionale per il numero 10 urbinate. Tre minuti più tardi Urbino vicinissimo al raddoppio. Bardeggia pulisce un gran pallone per Serges che, liberissimo, spara alto da ottima posizione.
Il Tolentino si affida al suo consueto possesso palla per tentare di rientrare in carreggiata, mentre i padroni di casa prediligono le ripartenze veloci. Al 20' si fa vedere Pesaresi che penetra in area di rigore su suggerimento di Lovotti e tenta la conclusione, senza fortuna. Replica dell'Urbino ancora con Galante al 27', ma Bucosse stavolta blocca la sfera senza patemi.
Al 36' ancora gialloblù in avanti con la gran botta di Cusimano che, però, si impenna troppo.I cremisi premono alla ricerca del pareggio, ma in maniera troppo sterile. Al riposo si va sull'uno a zero.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi Lovotti ci prova subito con una girata volante su cross di Badiali che non mette in difficoltà Porcellini (47'). Sul ribaltamento di fronte Bucosse è strepitoso nel respingere il tiro a tu per tu di Galante, ma l'attaccante dell'Urbino era stato pescato in fuorigioco. Al 54' ancora Lovotti viene lanciato da Manna in contropiede, il 'puntero' argentino carica il destro trovando la giusta potenza ma non la precisione.
I cremisi spingono forte sulla sinistra, affidandosi alla verve di capitan Tizi. Meno esplorata, invece, la fascia destra. Mariani cambia il partner d'attacco di Bardeggia, inserendo il 2006 Sergiacomo. Proprio il neo entrato suggerisce per Galante, con il numero 10 che - a campo aperto - arriva a guardare negli occhi Bucosse, che tenta l'uscita. La scelta è quella del colpo sotto, che non trova i pali. Cestinato il raddoppio.
Passarini comprende che c'è bisogno della fantasia di Capezzani, nonostante le sue precarie condizioni fisiche. Il biondo centrocampista fa il suo ingresso in campo al 64' sostituendo Pesaresi, contestualmente Mariani (2006) rileva Manna. Tizi viene avanzato in mediana. Fase centrale del secondo tempo con ben poco da segnalare, complice anche un terreno di gioco impregnato d'acqua.
Il Tolentino si gioca il quarto d'ora finale con Cicconetti in affiancamento a Lovotti e Moscati, fuori capitan Tizi per un modulo maggiormente offensivo come il risultato richiede. Al 72' Badiali trova con un grande lancio Lovotti in area di rigore, scavalcando la linea difensiva urbinate: l'attaccante argentino controlla bene e conclude di prima intenzione, ma Porcellini si salva con i piedi.
Per Passarini non arrivano buone notizie. Capezzani riesce a restare in campo soltanto dieci minuti, poi è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico. Lo rileva Stricker. Di qui in poi l'Urbino prende in mano le redini dell'incontro frustrando le iniziative ospiti con grande atletismo e fisicità.
All'85' Bucosse si conferma impeccabile tra i pali opponendosi per due volte a Bardeggia. I gialloblù coprono bene il campo, senza correre pericoli. L'arbitro concede cinque minuti di recupero. Nell'extra-time altra tegola per il Tolentino. Il campo pesante fa vittima anche Cicconetti, costretto anch'egli a uscire anzitempo. Al suo posto l'unica soluzione per Passarini è quella di inserire Di Biagio. Nell'ultimo assalto gli ospiti reclamano un rigore, non rilevato dal direttore di gara. L'Urbino festeggia l'ingresso nella zona playoff.
Lo aveva annunciato in un'intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni pochi giorni fa (leggi qui), ed ora è ufficiale. Mister Fabrizio Castori torna in panchina: guiderà il Sudtirol, squadra che si trova momentaneamente all'ultimo posto in classifica in Serie B. L'allenatore tolentinate è, dunque, atteso da un'altra impresa.
Castori, come viene sottolineato nella nota della società altoatesina, ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025. Castori è l'allenatore in attività con più presenze in Serie B, avendone collezionate 553 nonché il secondo di tutta la storia della serie cadetta dietro Guido Mazzetti con 572 presenze all'attivo, quindi a -19.
Lo staff di mister Castori sarà completato da Riccardo Bocchini come vice allenatore; Carlo Pescosolido come preparatore atletico; Tommaso Marolda come collaboratore tecnico e Marco Castori come match analyst. Lunedì "Mister Promozioni" guiderà il suo primo allenamento all’FCS Center.
Nel secondo anticipo del nono turno di Eccellenza femminile, l'Ancona Respect viene fermata sul pari per 1-1 dall'Aurora Treia allo Stadio Dorico. Le due squadre hanno dato vita ad un match piacevole e combattuto su ogni pallone dimostrando grinta e voglia di vincere.
Sono le doriche a trovare il vantaggio dopo pochi minuti con Pieroni brava a sfruttare un'indecisione della difesa ospite. L'Aurora Treia non si scompone e trova il pareggio con Bernacchini che mette in fondo alla rete un pallone recuperato al limite dell'area con la complicità dell'estremo difensore locale.
Nel secondo tempo le anconetane continuano a spingere alla ricerca del goal che varrebbe i tre punti ma Luca alza il muro rendendosi protagonista con degli interventi determinanti. L'Aurora sfiora il colpaccio con Mari che allo scadere scheggia il palo direttamente da calcio di punizione.
Porta a casa un punto l'Ancona Respect che aggancia CF Maceratese e Ascoli in vetta alla classifica nell'attesa delle partite domenicali. Le ragazze allenate dal tecnico Alessio Abram hanno dimostrato di essere una squadra ricca di qualità, esperienza e forza in mezzo al campo.
Ottimo pareggio per l'Aurora che getta il cuore oltre l'ostacolo dimostrando una grande crescita sotto il piano del carattere e del gioco. Un risultato importante ottenuto in un terreno che evoca sempre bei ricordi alle biancorosse. Nell'ottobre 2023, la selezione femminile dell'Aurora Treia si impose per 3-4 al Dorico nella sua prima apparizione ufficiale in assoluto.
Al termine dell'incontro, il dirigente Alberto Scuffia, ha rilasciato delle dichiarazioni: "Oggi la squadra è stata protagonista di una prestazione di sacrificio contro un'avversaria forte che ha elementi validi ed esperti in mezzo al campo. Siamo arrivati con molte assenze ma le ragazze non hanno mollato un metro".
"Tutte le giocatrici hanno dato l'anima e dimostrato una crescita galattica sul piano del carattere e della forza. La coesione ed il coraggio del gruppo sono stati encomiabili. Faccio un plauso a Mister Tedeschi per come sta mantenendo la squadra, aveva previsto che avremmo fatto una grande partita e così è stato. Continuiamo a lavorare in questa direzione", ha concluso Scuffia.
E dopo la peggior prestazione dell’anno, sicuramente la migliore. Una reazione da grande squadra quella che ha sfoderato la Halley Matelica, che travolge senza appello un Bramante Pesaro (privo di Ricci) mai realmente in partita.
La Vigor mette le cose in chiaro sin dai primissimi minuti. I biancorossi sono concentrati in difesa e fluidi in attacco, la logica conseguenza è l’11-0 con il quale capitan Mentonelli e compagni accolgono gli ospiti.
Due guizzi di Stefani accendono il Bramante, coach Nicolini mischia le carte in difesa ma la Halley continua a macinare spedita e si mantiene ampiamente sopra la doppia cifra di vantaggio.
I matelicesi salgono a +15 in apertura di secondo quarto (29-14 firmato Riccio), poi 6 punti in fila di Crescenzi riavvicinano i pesaresi e la partita sembra sul punto di cambiare (31-22 al 14’). E invece la Halley riprende il filo, Riccio e Dieng fanno a fette la retroguardia biancoblu finalizzando l’ottimo movimento di palla vigorino e la forbice torna a lievitare fino alle 22 lunghezze dell’intervallo lungo (57-35).
Al rientro sul parquet dopo l’intervallo (durante il quale sono state premiate le squadre Under 13 e Under 17 Eccellenza vincitrici lo scorso anno rispettivamente del titolo regionale e della Coppa Prosecuzione), i vigorini hanno il loro unico vero passaggio a vuoto della serata. Dopo aver toccato il +24 col canestro di Zanzottera, la Halley resta a secco per 5’.
Ma è la tenuta difensiva a fare la differenza, perché in questo lasso di tempo i matelicesi subiscono "solo" uno 0-8 che li tiene ampiamente in controllo del match e così quando Morgillo e Arnaldo riaccendono il motore vigorino ecco che il vantaggio torna a lievitare (71-50 alla fine del terzo quarto).
Stavolta il Bramante accusa il colpo per davvero e nel quarto periodo di fatto sparisce dal campo, restando senza trovare il canestro per quasi 7’ e vedendo così i padroni di casa volare via verso un meritatissimo successo.
Serata di festa per la Halley, che resta quindi in vetta alla classifica e può già iniziare a pensare alla tutt’altro che semplice trasferta di mercoledì sera a Ponte San Giovanni per sfidare la Sicoma Valdiceppo.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 89-57
MATELICA: Arnaldo 11, Rolli 5, Panzini 5, Pali, Mentonelli 2, Dieng 16, Morgillo 14, Ferretti, Zanzottera 12, Riccio 15, Musci ne, Eliantonio 9. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 13, Sgarzini 9, Ferretti, Ferri 5, Nicolini 2, Centis 3, Rinaldi 8, Stefani 9, Panzieri 8, Lanci. All.: Nicolini.
ARBITRI: Antonelli, Flocco.
PARZIALI: 27-14, 30-21, 14-15, 18-7.
La Macagi Cingoli sfiora un’altra impresa, ma il risultato alla fine è sempre lo stesso, una sconfitta. I ragazzi di Palazzi, infatti, cedono 26-28 alla capolista Cassano Magnago nella 14^ giornata di Serie A Gold.
I padroni di casa danno filo da torcere ai lombardi, recuperando dal -6 di inizio secondo tempo al -1 a un minuto dalla fine, sbagliando il tiro del possibile pareggio prima del definitivo +2. Alla vigilia del derby contro Chiaravalle, dunque, non cambiano le posizioni di classifica, con i cingolani a inseguire a -1 al 12° posto in zona play-out.
Primo tempo - Non è stata una bellissima sfida dal punto di vista tecnico, dato che entrambe le squadre hanno commesso tanti errori. Naghavialhosseini apre le danze, poi Makhlouf fallisce il 7 metri del possibile 2-0. D’Benedetto risponde a La Bruna e Dapiran, piazzando il 3-2. Qui Cassano Magnago piazza un break firmato La Bruna, Adamo e Mazza per il 3-5 al 9’, con Riva decisivo su Strappini.
D’Benedetto accorcia, Coppola ipnotizza Dorio, ma Moretti mantiene il +2. Dopo il 5-6 di Ciattaglia, gli ospiti trovano un break di 0-4 con le marcature di Moretti, Dapiran, Savini e Adamo, portando il risultato sul 5-10 al 16’. In questo frangente Makhlouf colpisce un palo e Riva fa due grandi parate su Mangoni e Naghavialhosseini.
Coppola è attento su Moretti, così la Macagi riesce a recuperare due reti con i guizzi di D’Agostino e Ciattaglia, portando il punteggio sul 7-10 al 19’. Coppola fa buona guardia anche su La Bruna, dall’altra parte Rossetti colpisce un palo, mentre Riva ipnotizza nella stessa azione di contropiede prima Strappini e poi Naghavialhosseini.
Cassano Magnago sbaglia meno e torna a +5 con Savini e Dapiran, per il 7-12 al 25’. Cingoli non molla e con il 3-0 firmato Rossetti, D’Bedetto e Makhlouf riporta la sfida sul 10-12. Makhlouf tira fuori il possibile -1, Coppola salva su Savini che comunque riesce a segnare il 10-13 con cui si conclude il primo tempo.
Secondo tempo - Il copione dei primi 30’, fatto di break, contro-break, errori e guizzi improvvisi, si ripete anche nella ripresa. Mangoni e Makhlouf conquistano subito il -1 sul 12-13: in tutta risposta Savini, Lazzari, Mazza e Moretti piazzano il +5 al 36’ sul 12-17, con Riva decisivo ancora su Mangoni e Naghavialhosseini. Il vantaggio diventa di +6 al 40’ grazie ancora a Moretti e Mazza (13-19). Cingoli risponde con un 3-0 firmato D’Benedetto, Ciattaglia e Strappini per il 16-19 al 43’. Ciattaglia risponde a Dapiran (17-20), con Albanesi attento su Savini.
Dopo il 18-22 di Kabeer, Strappini e Makhlouf trovano il -2 sul 20-22, con il contributo di un fenomenale Albanesi a parare un tiro di Moretti. Gli ospiti, però, tornano subito a +4 con i due guizzi di Adamo (20-24). Strappini risponde a Savini, con Rossetti ipnotizzato da Riva: al 54’ gli ospiti sono in vantaggio 22-25. I portieri continuano ad essere protagonisti: Albanesi dice di no a Dapiran, Riva è reattivo su Naghavialhosseini e D’Benedetto. Su Ciattaglia, però, l’estremo difensore lombardo non può nulla: siamo al 56’ ed il parziale è di 23-25.
Savini e Moretti mantengono a +3 gli ospiti, dall’altra parte Cingoli trova due reti di fila con Naghavialhosseini e Rossetti, aiutati da un super Albanesi su Moretti, portando la sfida sul 26-27 all’alba dell’ultimo minuto. Dopo la parata del portiere cingolano su Mazza, Rossetti sbaglia la palla del pari. Albanesi salva anche su Savini, ma non può nulla su Dapiran, che sigla il definitivo 26-28 a 18 secondi dalla sirena. Riva para l’ultimo attacco cingolano e la capolista festeggia una vittoria sofferta.
Tabellino
Macagi Cingoli 26-28 Cassano Magnago (10-13)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 2, D’Benedetto 6, Ciattaglia 5, Naghavialhosseini 3, Mangoni 1, Latini, Strappini 4, Rossetti 2, Compagnucci, Vojinovic, Makhlouf 3. All. Palazzi
Cassano Magnago: Riva, Monciardini, Ilic, Dapiran 6, Moretti 4, Lazzari 1, Adamo 4, La Bruna 2, Bassanese, Salvati, Kabeer 1, Dorio, Mazza 4, Savini 6. All. Bellotti
Arbitri: Dionisi-Maccarone
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Impresa della Climacalor San Severino che espugna il Palavirtus di Macerata di misura, svettando per un solo ma prezioso canestro (74-72) nonostante giocasse con la miseria di sette effettivi a causa delle note squalifiche per i fatti post derby con la Vigor Matelica ed per i recenti infortuni.
«Siamo partiti male – è l’analisi del diesse biancorosso Gabriel Cingolani -, subendo un parziale di 10-2 e difendendo a zona per la necessità di tentare di risparmiare energie e per non caricarci di falli avendo la panchina corta, ma da lì in poi abbiamo disputato una gara costantemente con il coltello fra i denti, difendendo forte, proiettandoci spesso in ficcanti contropiedi e tirando con buone percentuali dalla media distanza e dall’arco. Menzioni speciali per super Sorci, capace di restare sul parquet per 40 minuti di fila ed al contempo mortifero da dietro l’arco e per Samuele Vissani, il quale ha disputato una partita da vero elemento d’esperienza, sia in attacco che in difesa, Una figura, la sua, di cui abbiamo decisamente bisogno nelle due fasi. Grazie al vantaggio accumulato nel primo quarto (+10, ndr) siamo riusciti a resistere, nonostante a 3 minuti dal suono dell’ultima sirena ci siamo ritrovati a rincorrere, sotto di 5 lunghezze. Abbiamo rimesso il muso davanti con l’esperienza e con un gran lavoro di squadra, cosa di cui non potevamo fare a meno avendo l’organico ridotto. È stata una vittoria che ci infonde decisamente fiducia perché ottenuta a spese di un avversario che meriterebbe più punti in classifica ed in vista della seconda trasferta di fila di sabato prossimo, sul parquet di Ascoli».
Fra le note liete del match di Macerata per la Climacalor c’è il ritorno di capitan Cruciani, tornato a dare una mano ai suoi compagni nel momento del bisogno dopo l’iniziale volontà di staccare con il basket giocato, la verve di Tiranti, autore di 19 punti e la convocazione di Mattia Romitelli, classe 2009, nipote di Samuele Vissani. Insomma, zio e nipote sul parquet in un mix coinciso con il successo. «Da sottolineare – conclude con il sorriso Cingolani – il “premio” per la vittoria di Macerata da parte dell’ex diesse e attuale dirigente Guido Grillo, che aveva promesso un giro pizza a sue spese all’Lk Ristoro. Promessa mantenuta!». Alla prossima… pizza!
CUS MACERATA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 72-74
CUS MACERATA: Mandozzi, Pezzotti 5, De Marco 5, Santinelli 2, Del Nibletto 17, Rossi 16, Ambrogi 7, Naspi 6, Luciani 5, Palmieri 6, Mengarelli 3, Ballini ne.
All. Sparapassi
CLIMACALOR: Magnatti 5, Cruciani 5, Potenza 2, Romitelli n.e., Corvatta, Tiranti 19, Pettinari n.e., Vissani 20, Sorci 23, Cantani n.e.
All. CampetellaNOTE: parziali: 17-27/24-20/19-16/12-11; progressivi: 17-27/41-47/60-63/72-74; uscito per 5 falli Potenza (Climacalor)
Add. stampa Luca Muscolini
La Grottini Team Recanati ASD è stata insignita della Stella d'Oro al Merito Sportivo, la più importante onorificenza del CONI. Nella cornice del Teatro Filarmonica di Macerata, il Presidente Coni Marche Fabio Luna insieme al Delegato Coni Macerata Fabio Romagnoli nonché Presidente della Fidal Marche consegnano alla delegazione recanatese guidata dal Vice Presidente Andrea Carpineti, insieme a Franca Tubaldi (Allenatrice), Melissa Mogliani Tartabini (Campionessa Italiana nei 60m indoor e 100m categoria Allieve) e l’Assessore allo Sport del Comune di Recanati Maurizio Paoletti la Stella d’Oro al Merito Sportivo con la seguente motivazione: “Per il costante impegno profuso con passione per la promozione dell’atletica leggera”.
Possono beneficiare di questa benemerenza le società sportive con almeno 50 anni di affiliazione continuativa, che si sono distinte per meriti sportivi e promozionali. La Grottini Team Recanati ASD nasce nel 1962 da un ramo del CSI Recanati, guidata da Giovanni Tanoni e Romano Tordelli, che portano subito il talento Nicola Tubaldi al titolo di campione italiano nella categoria allievi nei 600m.
Da allora 10 i presidenti che si sono alternati, sviluppando un movimento podistico di eccellenza e trasferendo decennio dopo decennio la passione di questo sport a tanti giovani recanatesi e non solo. L’albo d’oro della società vanta risultati eccellenti: 1 campione del mondo a squadre, 1 campione europeo a squadre, 1 medaglia europea, 4 medaglie europee a squadre, 41 maglie azzurre, 29 campioni italiani, 3 titoli italiani a squadre, 3 record italiani, 32 record regionali, 448 titoli regionali.
Tanti gli eventi organizzati negli anni, dal Trofeo Rione di Castelnuovo, al Campionato Italiano di Società A2 presso lo Stadio Nicola Tubaldi, al Campionato Italiano di Mezza Maratona Femminiel al Meeting Nazionale Città di Recanati in pista, oltre alle più recenti manifestazioni: Conero Running, Ultramaratona del Conero e 6alle6.
“Questa Stella è di tutti noi, è di chi ha dato il via a questa fantastica avventura 62 anni fa e di chi ancora oggi dedica energia per farla brillare. Un orgoglio per chi ogni volta scende in pista con la nostra canotta. Grazie” è il commento di Andrea Carpineti. Assente più che giustificato il Presidente Paolo Bravi, che insieme a Silvia Luna sta vestendo proprio in queste ore la maglia azzurra in occasione del Campionato Mondiale della 100km: “Sono cresciuto in questa società come atleta e con orgoglio oggi ne sono Presidente. Se oggi il CONI ci ha insignito di questa benemerenza è perché oltre a tanti risultati portiamo avanti con passione i principi dell’atletica leggera a Recanati”.
La partita tra Aurora Treia e Azzurra Sbt, valida per la 14ª giornata del campionato di Promozione girone B, è stata sospesa a causa di un infortunio che ha colpito il direttore di gara, il signor Ciro Santoro della sezione di Pesaro. L'incidente si è verificato al minuto 23 del secondo tempo, quando il fischietto ha accusato un infortunio muscolare che gli ha impedito di proseguire il match.
Al momento della sospensione, il punteggio era di 1-2 in favore dell'Azzurra Sbt. Nonostante un tentativo da parte di Santoro di continuare a dirigere la gara, le sue condizioni fisiche non gli hanno permesso di farlo, costringendo quindi l'arbitro a fermare definitivamente la partita.
La gara è stata rinviata a data da destinarsi. Si aspetta ora la decisione della lega per capire quando verrà recuperata.
Il Chiesanuova ha ufficializzato l'ingaggio del centrocampista Nicolas Sfasciabasti. Giovanissimo, classe 2005, era appena entrato nell'elenco degli svincolati dopo aver iniziato questa stagione calcistica nell'Eccellenza umbra, con la maglia del Pietralunghese.
Per lui si tratta di un ritorno nella massima categoria marchigiana. Sfasciabasti è ben conosciuto dagli sportivi del territorio essendo cresciuto nell'Academy Civitanovese ed avendo poi giocato nel Valdichienti Ponte (diventato Sangiustese VP).
Il giocatore ha già preso parte agli allenamenti di mister Mobili e sarà a disposizione per la trasferta di domenica ad Urbania. Viste le numerose assenze in mediana, è più che probabile un suo impiego dal primo minuto. Di certo Sfasciabasti, utilizzabile come fuoriquota, sarà utile alla causa biancorossa grazie al suo dinamismo.
Grande attesa per la sfida tra Civitanovese e Fermana, in programma domenica 8 dicembre alle 15:00 al Polisportivo di Civitanova Marche. La gara, che promette spettacolo sul campo, si accompagna a scelte organizzative precise, tra cui l'obbligo di acquistare i biglietti esclusivamente in prevendita, una misura adottata per garantire una gestione più ordinata dell'evento.
Per assistere alla partita, i tifosi potranno scegliere tra diverse soluzioni, ma a destare qualche perplessità è il costo dei biglietti, soprattutto in alcuni settori dello stadio. La tribuna centrale, infatti, avrà un prezzo di 27 euro, senza riduzioni previste. Per la tribuna laterale e il settore ospiti il costo sarà di 13 euro, con una tariffa ridotta di 8 euro per donne e bambini. Per la curva, il prezzo è fissato a 12 euro, sempre con riduzioni a 8 euro per le fasce agevolate. Non è la prima volta che le decisioni sui prezzi allo stadio fanno discutere in casa Civitanovese. Anche in estate i costi elevati degli abbonamenti avevano creato non poche polemiche, che avevano indotto poi la società a rivederli.
Non mancano le limitazioni per motivi di sicurezza: i residenti nella provincia di Ascoli Piceno non potranno acquistare biglietti per nessun settore dello stadio. Una decisione che mira a prevenire eventuali criticità ma che inevitabilmente esclude una parte di pubblico interessato alla gara. Con la gara fra Termoli e Sambenedettese verso il 3-0 a tavolino in favore dei rossoblù, si era infatti ipotizzato un arrivo in massa da parte della tifoseria sambenedettese, gemellata con quella civitanovese e divisa da un'accesa rivalità da quella fermana. Ipotesi dunque tramontata.
I biglietti per il settore locale potranno essere acquistati online tramite il circuito Ciaotickets o presso rivenditori autorizzati come la Tabaccheria Frenquelli Angelo Enea e la Ricevitoria Lucky Point a Civitanova. Saranno inoltre disponibili presso la Bocciofila Comunale, il Tiro a Volo Cluana e, negli orari stabilità, direttamente al Polisportivo Comunale venerdì 6 dicembre e sabato 7 dicembre. Per il settore ospiti, sono stati messi a disposizione 950 posti, con prevendita attiva fino alle ore 19:00 di sabato.
La società invita tutti i tifosi, sia locali che ospiti, ad accedere con anticipo allo stadio per evitare lunghe code. Nonostante alcune difficoltà logistiche ed economiche, la partita si preannuncia come uno spettacolo imperdibile, sia in campo che sugli spalti.
La Civitanovese accoglie un nuovo portiere: si tratta di Matteo Raccichini, classe 2000, che si unisce alla squadra rossoblù per la stagione in corso. Il giovane estremo difensore, cresciuto nel Settore Giovanile della Sambenedettese, ha poi proseguito la sua carriera nella Primavera del Genoa, prima di tornare alla Sambenedettese in prima squadra.
Raccichini ha accumulato esperienza importante anche in Serie D, con il Campobasso, dove ha vinto il Campionato, per poi affermarsi in Serie C con la stessa squadra. Negli ultimi dodici mesi, il portiere ha militato con il Foggia e la Correggese, per poi iniziare la stagione corrente con il Monturano.
Con il suo arrivo, la Civitanovese rinforza la propria porta, puntando su un portiere dalle indubbie qualità e con una solida esperienza nelle categorie superiori. Un acquisto che aggiunge ulteriore competitività al team e promette di contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.
Con la conclusione del mese di novembre, è andata in archivio l'annata agonistica e grazie a diverse vittorie e numerosi podi, il Centro Nuoto Macerata si è confermato quale terza società migliore delle Marche.
Un piazzamento di pregio conseguito anche grazie alle performance di Roberto Ripani che ha disputato il circuito Paratriathlon anche quest’anno con risultati di rilievo, confermandosi in tre occasioni ai piedi del podio.
Il terzo posto regionale gratifica il Centro Nuoto Macerata anche perchè la sezione nel contempo si è allargata e ormai conta 20 atleti Age Group e sta guardando al futuro con altri giovani da inserire.
Gli atleti del CNM hanno gareggiato coprendo tutte le distanze. Specialista assoluto dello Sprint è stato Enrico Ribichini, classe M5 veterano che ha fatto uno straordinario en plein salendo sul podio in tutte le 5 gare disputate. Per lui 3 primi posti, un secondo e un terzo posto! Le vittorie sono arrivate sia nel duathlon di Tolentino con cui ha aperto la stagione, che nel triathlon di Senigallia e Piediluco.
Sulla scia di questi risultati si è collocato il giovane S1 Francesco Marconi che ha festeggiato ben 4 i podi e la perla di aver vinto l’Eaglexman Olimpic, gara estrema su distanza atipica che si è svolta nella splendida cornice del Gran Sasso in Abruzzo. Stakanovista Simone Leoni (M3), protagonista anche ai Campionati Italiani di Cervia e eccellente a Foligno cogliendo il 3° posto nel duathlon sprint. Un'altra medaglia è arrivata dal settore femminile con Lorena Sgariglia, seconda al triathlon sprint di Civitanova.
Nel triathlon, oltre alle specialità veloci che sono lo Sprint e l’Olimpico, ci sono anche le lunghe distanze ovvero il Triathlon medio 70.3 e l'Ironman. In questa stagione la partecipazione del team biancorosso all’unico evento IM che si disputa in Italia è stata straordinaria: 7 atleti hanno preparato l’intera stagione per poter prendere parte all’Ironman Italy Emila Romagna (3000 partecipanti da tutto il mondo). C'erano Mattia Baldoni, Luca Carancini, Franco Pallocchini, i fratelli Alessandro e Marco Peca, Stefano Wosz. Hanno completato il ricco circuito con gare importanti Matteo Angelozzi, Mauro Borghiani, Francesco Callarelli, Matteo Carnevali, Daniele Felicioli e Riccardo Olive.
Infine hanno debuttato nella triplice disciplina, con i colori del Centro Nuoto Macerata, Manuele Battistelli, Edoardo Domizi, Vittorio Fiorani e Marco Peca.
La palleggiatrice Safa Allaoui è una nuova giocatrice della CBF Balducci HR: la giovanissima e talentuosa regista, toscana di Livorno e classe 2006 per 183 cm di altezza, arriva in arancionero completando così il reparto dopo la partenza di Federica Braida. Cresciuta nel prestigioso settore giovanile del Volleyrò Casal De Pazzi, con cui ha disputato prima il campionato di Serie B2 e poi di B1 fino alla scorsa stagione, Safa Allaoui può anche vantare diversi anni di esperienza con la maglia azzurra delle varie Nazionali giovanili.
In azzurro, infatti, la neo regista arancionera ha vinto l’Europeo Under 17 nel 2022, guadagnando anche il titolo di Mvp del torneo e quello di miglior palleggiatrice, e recentemente (nello scorso gennaio) il Torneo Wezva con la Nazionale Under 20, anche qui conquistando il riconoscimento di miglior palleggiatrice della competizione internazionale che qualifica agli Europei di categoria. Safa Allaoui ha raggiunto nella giornata di oggi Macerata ed è già a disposizione del tecnico Valerio Lionetti, vestirà la maglia numero 5.
“Sono orgogliosa di entrare a far parte di un progetto del genere – dice Safa Allaoui appena arrivata in arancionero – Non ho riflettuto tanto dopo la proposta della CBF Balducci HR ed ho subito accettato, perché ho sempre sentito parlare bene del Club, mi aspetto dunque ti trovare davvero un bell’ambiente. Sarà il mio primo campionato di Serie A2 e sono entusiasta di cominciare in una realtà importante come Macerata. Il mio obbiettivo è quello di migliorare, di crescere e di dare sempre il massimo in campo e per la squadra e penso che qui sia il posto giusto per iniziare. Ringrazio la società e il coach per l’opportunità che mi è stata data. Non vedo l’ora di conoscere tutti e di iniziare”.
"Non è sicuramente una partita uguale alle altre, ma è anche giusto che sia così. La vivrò con emozione e adrenalina, ma dando giusto peso alle cose. Parliamo pur sempre di calcio. Torno in quello stadio a testa alta e con la consapevolezza di poter guardare tutti negli occhi". Così Michele Paolucci parla alla vigilia del derby tra Civitanovese e Fermana che andrà in scena al Polisportivo domenica 8 dicembre alle ore 15:00, ai fini della quindicesima giornata del girone F di Serie D.
Una sfida dai mille significati, ancor di più per l'attuale direttore sportivo canarino che sino allo scorso anno - sul prato verde - è stato un simbolo rossoblù trascinando i compagni da leader e da capitano ad una doppia promozione. Ora la sua vita è cambiata, ed il calcio lo vede da dietro la scrivania. E lontano da Civitanova.
Nel corso dell'intervista, Paolucci ha confermato il completamento dell'operazione Samuele Barchi, terzino sinistro che andrà ad arricchire la rosa della Fermana, in un ruolo rimasto scoperto: "Viene da un anno e mezzo di Serie D con il Termoli - ha spiegato -. Abbiamo incontrato il ragazzo domenica e ci ha fatto un'ottima impressione. È giovane, ma motivato. In quel ruolo avevamo una carenza dovuta all'infortunio di Casucci".
Michele, arrivate a questa sfida in un buon momento dopo tre risultati utili consecutivi. Qualche settimana fa avevi messo i giocatori di fronte alle proprie responsabilità, sono arrivate le risposte che ti attendevi?
"Da alcuni componenti della rosa sì, ma sappiamo che c'è ancora necessità di aggiustare questa squadra. Una conseguenza logica dopo aver fatto il mercato estivo in soli dieci giorni con un budget inferiore a quello di tantissime altre squadre. Penso, in ogni caso, che i 14 punti che abbiamo conquistato sul campo non rispecchino il valore della Fermana. Eccetto un paio di occasioni, ci siamo sempre giocati la partita alla pari con tutti, creando tantissimo. Sul campo si sono spesso ripetuti gli stessi errori. Non è un caso, bensì è un sintomo di problemi che dovremo andare a risolvere con il mercato di riparazione, secondo quelle che sono le nostre possibilità. Dovremo operare in maniera mirata, stando anche attenti alle finanze ma con l'obiettivo di rinforzarci. Ci saranno a breve altre novità".
In merito alla partita di domenica, si tratta di un derby dall'importanza capitale. È un vero e proprio scontro salvezza, quanto sono pesanti i punti in palio?
"In classifica noi e la Civitanovese abbiamo gli stessi punti, sebbene arrivati con percorsi diversi. Domenica sarà una partita fondamentale, ci sarà tantissima pressione. Sono orgoglioso di poterne far parte, è il bello di questo lavoro".
Ti senti di esprimere un giudizio sull'approccio alla categoria della tua ex squadra?
"Non mi compete, ma posso dire di aver lasciato a Civitanova tanti amici. Stanno affrontando un campionato tosto, la classifica è molto corta. In questo momento della stagione è tutto relativo".
Come sta andando la tua nuova avventura da direttore sportivo? Cosa cambia rispetto a quella da calciatore?
"Le differenze sono abissali perché quando fai il calciatore vai al campo 2-3 ore, poi finito, e torni a casa. Per fare bene questo mestiere devi essere una persona credibile. Un dirigente deve sempre avere i nervi saldi. Non ci può essere spazio per l'ego, bisogna essere concilianti e magari saper far finta di non vedere o sentire certe cose. Qui a Fermo ho instaurato rapporti personali, oltre che professionali, che mi danno ancora più senso di responsabilità. Sono convinto che raggiungeremo l'obiettivo finale".
Il campo ti manca?
"Se ti dicessi di no direi una bugia, però, mi piace anche la scrivania. Ogni tanto quando i ragazzi si allenano mi porto dietro la palla e le faccio qualche carezza" (ride, ndr).
Un'ultima cosa, tornando alla tua esperienza con la Civitanovese. Secondo te poteva finire diversamente?
"L'unica cosa che posso dire è che me ne sono andato con la consapevolezza di aver sempre e solo detto la verità. In questo momento il passato non mi importa, sono molto concentrato e molto orgoglioso del presente e della possibilità che mi è stata data. Sto lavorando ogni giorno per fare del mio meglio e per far sì che a fine anno si raggiunga l'obiettivo, a livello di squadra, societario e anche personale. Credo che sia l'unica cosa che conta, poi il resto sono tutte chiacchiere. E le chiacchiere se le porta via al vento".
Alessandro Tifi è il nuovo presidente della Sef Macerata. Questo il responso delle elezioni svolte nei giorni scorsi nella sede della società di atletica leggera master, che hanno portato al voto 45 soci.
Il nuovo presidente, che prende il testimone da Maria Pia Luchetti che per quattro anni è stata alla guida della compagine sportiva, sarà affiancato dal nuovo Consiglio direttivo composto da Carlo Carletti, Bruno Dezi, Aldo Pallotta, Emanuela Stacchietti, Alberta Zamboni e Paola Zerbini.
Durante le prime riunioni del nuovo Cda saranno assegnati i diversi ruoli che ogni consigliere andrà a ricoprire per un’efficace gestione della società e dell’attività agonistica. La Sef Macerata (Società Educazione Fisica), come noto, è una società di atletica leggera nata nel 1947 che oggi milita nella categoria Master e ad oggi conta circa 50 atleti tra donne e uomini suddivisi in varie categorie dai 35 anni in su.
Una società in crescita dove alla passione per l’atletica leggera si affianca un sentimento di stima e amicizia che lega i tesserati a dimostrazione che lo sport agonistico può essere praticato a tutte le età per trarre un sano beneficio per la salute del corpo e della mente.
Altro addio in casa Tolentino. Dopo quello di Barilaro, si dividono consensualmente le strade anche con Stefano Naddeo. Dopo un avvio in sordina, l'esterno offensivo era finito un po' fuori dai radar di mister Passarini. Questo avrà sicuramente influito sull'interruzione del rapporto.
"Un ringraziamento speciale a Stefano, da parte di tutta la società e in bocca al lupo per il futuro!". Così il club cremisi ha salutato il suo giocatore, autore di due reti in Coppa Italia Eccellenza.
Tolentino in apprensione anche per il proprio difensore Tomassetti, che è stato costretto a saltare la partita con la Sangiustese per infortunio. Per lui si teme una pubalgia, che potrebbe tenerlo lontano dai campi per un po'. Con il suo baluardo difensivo ai box e gli addi di Barilaro e Naddeo, ci si attende una risposta sul mercato da parte del club cremisi.
La Cucine Lube Civitanova rispetta il copione della vigilia nell’ultima fatica prima del Mondiale per Club e ipoteca il passaggio ai quarti di finale della Challenge Cup. Sotto rete in orario da aperitivo, gli uomini di Giampaolo Medei passano in Serbia chiudendo i giochi entro l’ora di cena e superando i padroni di casa della volitiva OS Karadjordje Topola in tre set (18-25, 20-25, 16-25). Il match contro la settima forza del massimo campionato serbo scorre senza sorprese. Capitan Fabio Balaso e compagni gestiscono la gara, sempre al comando del gioco, con la possibilità di ruotare la formazione nel finale e dosare le energie del gruppo.
La resistenza del team serbo dura poco. Messa in seria difficoltà dal servizio dei biancorossi, la squadra di casa non riesce a imbastire una ricezione sufficiente a contrattaccare. Majstorovic prova a dare uno scossone in posto 2 con l’innesto di Steele dal secondo set, ma la Lube è padrona del campo: quasi il 60% di positività nelle offensive, 8 ace, 7 muri e una ricezione praticamente mai a rischio. Top scorer del match Lagumdzija e Gargiulo, entrambi con 9 punti, tra i migliori dell’incontro insieme a un Barthelemy Chinenyeze sul pezzo.
Anche se il match di ritorno, in programma giovedì 19 dicembre (ore 20.30), sulla carta sembra poco più di una formalità, in casa Lube il diktat non cambia. La squadra penserà alla propria metà campo dando tutto in partita. Ora testa al Mondiale per Club.
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Rimasto in Italia Orduna, fermo da qualche giorno per un risentimento muscolare.
Padroni di casa schierati dal tecnico Neven Majstorovic, ex libero della nazionale serba, con Sormaz in cabina di regia e Macesic bocca da fuoco, Bekric e Bosnjak in banda, Radovic e Vemic al centro e Milovic libero,
La Lube si trova di fronte una squadra organizzata e in grado di tenere il punto a punto, almeno nelle fasi iniziali, trascinata da Bekric. L’iniziativa è sempre dei biancorossi, bravi a controllare il gioco con un break di vantaggio (10-12) e a centrare o strappo che indirizza il parziale (12-17) grazie anche alle offensive di Bottolo (4 punti con un ace e il 60% in attacco) e Lagumdzija (4 punti con il 57% in attacco). I padroni di casa si sfaldano (14-21). Partenza diesel di Loeppky, che però si mette in evidenza a muro. Finale di set dopo 21 minuti senza patemi (18-25). Biancorossi bene in attacco e ricezione.
Il secondo set si apre sulla falsariga del precedente. Il pubblico di casa sussulta per il vantaggio interno firmato dallo statunitense Steele (7-6), che grazie ai suoi 6 punti (67%) vivacizza l’attacco dei locali innalzandolo a un tutt’altro che scontato 59%. Nell’azione successiva, il muro biancorosso gela l’arena. Il canovaccio non cambia e i riflettori sono per la Lube (10-14), con un ottimo contributo anche di Gargiulo in attacco (4 punti). La formazione di Medei non rallenta, ma mette il turbo dai 9 metri e aggredisce i palloni senza risparmiarsi (15-22), con Lagumdzija che firma 1 dei 4 ace di squadra nel parziale e mette a terra 3 palloni su 3. Balaso e compagni impiegano due minuti di più per chiudere il secondo set con lo stesso atteggiamento autoritario (20-25).
Gli uomini di Majstorovic accusano il colpo e alzano bandiera bianca prima del tempo (4-13). Boninfante nasconde il pallone agli avversari e serve con grande maturità tattica tutti gli effettivi. La formazione cuciniera cammina sul velluto confermando un divario tecnico importante, con la consapevolezza di un finale in discesa (10-19). Medei regala aria internazionale anche a due giovanissimi atleti dal talento cristallino, il centrale brasiliano Tenorio al posto di Chinenyeze e lo schiacciatore iraniano Poriya per Loeppky. Sul 12-22 fa il suo ingresso anche il già rodato Bisotto per Balaso. Chiusura agevole (16-25).
IL TABELLINO
OS Karadjordje Topola – Cucine Lube Civitanova 0-3 (18-25, 20-25, 16-25)
TOPOLA: Radojcin (L), Radovic 2, Vemic 3, Matic, Sormaz 1, Steele 8, Huzejrovic, Dustinac 4, Milovic (L), Vujovic 3, Macesic 2, Radovanovic 1, Bosnjak 3, Bekric 8. All. Majstorovic
CIVITANOVA: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 8, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 2, Nikolov ne, Lagumdzija 9, Dirlic 3, Podrascanin ne, Bottolo 8, Tenorio 1. All. Medei.
Arbitri: Horvath (HUN) e Niklova (SVK).
Note: durata set 21’, 23’, 21’. Totale 1h 05’. Topola: errori al servizio 8, ace 2, muri 8, attacco 44%, ricezione 29% (8%). Civitanova: errori al servizio 14, ace 8, muri 7, attacco 58%, ricezione 57% (38%).
Arrivano i provvedimenti disciplinari del giudice sportivo in merito al combattuto scontro al vertice tra Chiesanuova e Maceratese, terminato con un acceso confronto sul campo e ben tre espulsioni nelle fila dei treiesi.
Il giudice ha deciso per due giornate di squalifica a carico di Morettini, mentre Pasqui e Pesaresi dovranno fermarsi per un turno, con quest'ultimo che nel frattempo ha salutato mister Mobili e compagni ed è attualmente svincolato. Salterà un turno per somma di ammonizioni anche il capitano della Maceratese Luca Cognigni, che sarà dunque assente nel big match di domenica contro il K Sport Montecchio Gallo, che perde invece per due turni Dominici.
Il rapporto del commissario di campo ha portato anche a un’ammenda di 150 euro alla società del presidente Crocioni. La sanzione è legata a episodi di intemperanza da parte di alcuni tifosi biancorossi, che durante la gara hanno fatto esplodere un bengala e lanciato un fumogeno nel recinto di gioco.
"Vorrei esprimere il mio dispiacere per quanto accaduto, una polemica nella quale non mi riconosco poiché in tanti anni di carriera mai mi sono prestato a polemiche, sia dopo sconfitte dolorose che esoneri". Così mister Giuseppe Magi interviene, attraverso una nota ufficiale condivisa sui profili social del K-Sport Montecchio Gallo, per gettare acqua sul fuoco dopo gli strascichi innescati dalla diffusione del comunicato stampa con cui la Maceratese si è difesa dagli attacchi ricevuti nel post-gara del match vinto contro il Chiesanuova (leggi qui).
Nel comunicato, infatti, si tiravano in ballo le dichiarazioni al vetriolo di Magi contro la società biancorossa - con cui vinse un indimenticabile campionato di Serie D da imbattuto nella stagione 2014/15 (vedi foto di Guido Picchio in copertina nell'articolo, ndr) - rilasciate al Corriere Adriatico nel commentare l'espulsione rimediata da Dominici nella sfida persa dal Montecchio contro il Monturano, "guarda caso proprio prima della partita con la Maceratese".
"Sono sempre stato rispettoso nei confronti di avversari e colleghi, ma mi rendo conto che in questo episodio posso aver sbagliato. Chiedo scusa alla società Maceratese, a tutti i suoi dipendenti e tesserati, al suo grande pubblico, che mi ha sempre dimostrato affetto, chiedo scusa al tifo organizzato 'Curva Just' che mi ha sempre fatto sentire uno di loro, chiedo scusa ai tanti amici di Macerata che ancora oggi frequento a livello familiare", ha proseguito Magi nella nota.
"Volevo esprimere un pensiero ed un concetto diverso da quello che e emerso ed è per questo che mi sento profondamente triste per quanto accaduto", ha concluso Magi nella nota stampa.