Giocatori squalificati in campo prima del match: polemica fra Potenza Picena e Urbis Salvia
La 21esima giornata del girone C di Prima Categoria ha visto il Potenza Picena imporsi con un netto 3-0 sull’Urbis Salvia, ma il match ha lasciato strascichi polemici ben oltre il risultato del campo. Nel report pubblicato lunedì, la società ospite ha contestato l'accoglienza ricevuta, parlando apertamente di un comportamento poco civile da parte di alcuni membri del club potentino.
Nel comunicato diffuso dopo la partita, l’Urbis Salvia ha denunciato un’accoglienza ostile e ha parlato di un episodio spiacevole avvenuto prima del fischio d’inizio:
“Che non fosse una domenica facile si capisce subito dall'accoglienza di alcuni sedicenti membri della società locale che in modo poco civile e totalmente ingiustificato si rendono protagonisti di un'aggressione verbale e quasi fisica ad alcuni dei nostri tesserati, rei semplicemente di allenarsi prima del fischio d'inizio in quanto squalificati”, si legge nel report della gara.
Non si è fatta attendere la risposta del Potenza Picena, che ha respinto le accuse e ha voluto chiarire la propria versione dei fatti:
“In merito a quanto pubblicato dalla società Urbis Salvia, riteniamo doveroso fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti. Nel pre-gara, alcuni tesserati della società ospitata, benché squalificati e dunque privi del diritto di accedere al terreno di gioco secondo i regolamenti FIGC, erano presenti in campo mentre le squadre effettuavano il riscaldamento. Nel momento in cui è stata fatta notare l’irregolarità della loro presenza, questi atleti hanno reagito in maniera inaccettabile, inveendo verbalmente contro i nostri dirigenti fino ad arrivare a un contatto fisico ravvicinato.”
Il club giallorosso ha inoltre ribadito che la squalifica implica il divieto di accesso al campo, alla panchina e alle aree tecniche, sottolineando che la violazione di questa norma può portare a ulteriori sanzioni disciplinari.
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