L'Infa Feba Civitanova Marche viene beffata nel finale. Le momò, in gara 1 dei quarti di finale play-off, vengono battute in casa del Giants Marghera per 64-60.
Questa volta, a differenza dei due precedenti di campionato, non serve il supplementare per decretare la vincente e, ancora una volta, quello che domina tra le due formazioni è l'equilibrio. Un equilibrio che si mantiene per tutta la gara, e probabilmente sarà un fattore determinante in tutta la serie, rotto solamente in due frammenti del match: nei primi minuti del secondo quarto e proprio nel finale. Se nel primo caso le ragazze di coach Alberto Matassini riescono a ricucire in maniera superlativa il break secco di 14-0 che sembrava poter indirizzare la sfida a favore delle locali, cosa poi non accaduta, nel secondo caso il vantaggio per Marghera è sufficiente per chiudere la partita avanti e portare la serie sull'1-0. Giovedì a Civitanova Marche servirà tutto, cuore, grinta e testa, per cercare di vincere e portare la serie in parità.
"Oggi più che mai la partita l'abbiamo persa noi - ha commentato coach Alberto Matassini - e questa sconfitta è quella che fa più male rispetto a quella subita in campionato. Infatti l'altra volta Marghera ha avuto una grande reazione mentre in questo caso l'abbiamo provocata noi con degli errori difensivi gravissimi che ai play-off non si possono concedere. Se vogliamo portare questa serie a gara 3, giovedì dovremo essere molto più precise in questo. Abbiamo fatto una partita di grande cuore, di grande intensità e questo è un aspetto positivo che comunque non mi sorprende. Però aver giocato con questo cuore, e poi non aver concretizzato fa pensare che comunque siamo alla pari con Marghera ma che bisogna essere più cattivi e determinati quando l'avversario è in difficoltà. Altro da dire non ci sarà in questi giorni perchè abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, applicandoci bene anche in difesa, e abbiamo giocato alla pari, forse anche meglio, di Marghera. Non voglio dare nessun tipo di giustificazione alle ragazze perchè abbiamo perso una partita che dovevamo vincere. Giovedì dovremo correre ai ripari e portare la serie in parità, consapevoli che purtroppo quest'anno siamo sfortunati per gli infortuni perchè abbiamo Perini e Bocola fuori, ma non deve essere una scusante anzi deve essere uno stimolo a fare meglio in questa stagione positiva. Riusciamo a giocare alla pari con tutti anche se ci mancano delle giocatrici importanti - conclude Matassini - e non sono sicuro che altra squadre di vertice, in questa situazione, riescano a mantenere il nostro standard. Non dobbiamo piangerci addosso per questo ma dobbiamo pensare a gara 2 e vincerla".
RITTMEYER GIANTS MARGHERA - INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE 64 - 60 (12-11, 38-26, 48-48)
RITTMEYER GIANTS MARGHERA: Rosset 21, Zavalloni ne, Iannucci 14, Toffolo 13, Fabris 3, Castria 3, Salmaso ne, Cecili 3, Biancat Marchet ne, Baldi 3, Pastrello 4, Fiorin ne All. Iurlaro
INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE: Orsili 2, Zaccari, Bocola ne, Trobbiani 8, Ceccarelli 20, Ostojic 6, Gombac 7, Mataloni 17, Marinelli, Stronati ne All. Matassini
Arbitri:Matteo Bergami, Andrea Cassinadri,
Note: Rittmeyer Giants Marghera tiri liberi 6/13 (46,1%), Infa Feba Civitanova Marche tiri liberi 4/4 (100%)
La Maceratese è virtualmente salva. Dopo i risultati maturati nella trentaseiesima giornata di campionato, la squadra allenata da Federico Giunti si è garantita sul campo il diritto di essere ai nastri di partenza anche del prossimo campionato di Lega Pro.
Per poter esultare definitivamente bisognerà aspettare la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, prevista in settimana. Qualora dovesse essere confermata la richiesta di due punti di penalizzazione avanzata dalla Procura Federale, la Maceratese sarebbe salva con due giornate di anticipo rispetto al termine della stagione regolare. Di conseguenza la trasferta di domenica prossima a Santarcangelo di Romagna e quella di domenica 7 maggio in casa con la capolista Venezia, potrebbero essere affrontate senza l’assillo di fare risultato ad ogni costo.
Bisognerà giocare regolarmente le partite al fine di evitare ulteriori punti di penalità; la Maceratese recentemente ha rischiato di non poter andare in trasferta, e anche la gara in casa con il Teramo è stata a rischio a causa dei debiti accumulati con la società che gestisce gli stewart.
La partita più difficile è quella che dovrebbe scongiurare il fallimento della società, alle prese con una gravissima crisi economico-finanziaria. Se non saranno onorati tutti i debiti sportivi entro il 30 giugno prossimo, la Maceratese la stagione ventura non si potrà iscrivere al campionato di terza serie.
La squadra cremisi perde i play-off e lo fa nel peggiore dei modi, giocando una partita scialba e priva di mordente; in pratica fa l’opposto che dovrebbe fare una squadra che deve vincere.
Tutti si aspettavano un Tolentino aggressivo, che lottasse su ogni pallone, ed invece nulla di tutto questo contro una Sangiustese che è scesa al della Vittoria non regalando nulla ma nemmeno giocando con il coltello tra i denti.
Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Michele Scarponi. Pronti via e la Sangiustese passa in vantaggio. Punizione di De Reggi, difensa cremisi ferma e Tascini di testa batte Palmieri. Al 15' azione di Dell’Aquila per Mongiello, pronto il cross, Chiodini salva. Al 22’ locali vicini al pareggio Tiro di Mongiello, deviazione di Morbiducci e Chiodini salva di piede. Al 26’ occasione per Tizi. Il numero sette cremisi salta De Reggi, entra in area ma conclude alto da ottima posizione. Al 35’ occasione per il Tolentino: Siena dall’area piccola non riesce a centrare la porta, errore clamoroso. Al 42’ erroraccio di Dell’Aquila che solo davanti a Chiodini spara fuori.
Ripresa: al 21’ Adami batte a colpo sicuro ma il palo interno salva Chiodini. Al 23’ gli ospiti raddoppiano. Eramo in vantaggio su Minella si fa bruciare sullo scatto e per il numero undici ospite è un gioco da ragazzi battere Palmieri. Al 33’ il Tolentino accorcia le distanze con Ripa appena subentrato a Tizi. Al 36’ Tascini ha la palla per chiudere la partita, ma Palmieri riesce a salvare in angolo. Al termine non c’è stata contestazione da parte della tifoseria cremisi verso i propri giocatori, ma sui volti era visibile la grossa delusione patita anche quest’anno nella partita decisiva che poteva cambiare le sorti del campionato.
IL TABELLINO
TOLENTINO: Palmieri 5,5 Siena 5, Nicolosi 5, Strano 5 , Eramo 4,5 Carboni 5 Tizi 5,5 (27’ st. Ripa 6), Rozzi 5,5 (24’ Castelli 5), Adami 5,5, Mongiello 5, (45 st. Romagnoli ng) Dell’Aquila 5. A disposizione: Natali, Corpetti,Castelli, Nunzi, Buresta, All. Passarini.5
SANGIUSTESE: Chiodini 6,5 (17’ st. Forcononesi 6) Calamita 6, De Reggi 6 ,5, Massei, 6, Capparuccia 6, Morbiducci 6 (83 Natalini ng) Biondi 6,5, Badiali 6, Tascini 6,5, Lattanzi 6,5 (7’ st. Cerbone 6 ) Minella 6,5. A disposizione: Falanga, Proesmans, Rakipi, Miani. All. Cudini-6
ARBITRO: Gagliardini di Macerata 6 (Ascarini di Ascoli Piceno-Raschiatore di S.Benedetto del Tronto.
RETI: al 4’ Tascini, 23’ st. Minella 33’ st. Ripa
NOTE: spettatori 500 circa; angoli 5 a 4 Ammoniti- Tizi,Recupero 4’(0-4)
I COMMENTI
Mister Cudini: Abbiamo chiuso il campionato nel migliore dei modi giocando anche oggi una buonissima partita contro un forte avversario. Per quanto riguarda il mio futuro alla guida della Sangiustese nei prossimi giorni mi incontrerò con la società e vedremo il da farsi.
Mister Passarini, tecnico del Tolentino è deluso del risultato e della prova dei suoi ragazzi. “Siamo entrati in campo nervosi ed impauriti andando subito sotto e questo ci ha creato sicuramente dei problemi. Poi ci siamo ripresi, abbiamo creato diverse occasioni ma non siamo stati capaci di finalizzarle, poi c'è stato anche quel palo interno colpito da Adami che ci poteva portare al pareggio. Invece dal possibile uno a uno abbiamo subito il secondo gol, per un nostro errore difensivo. Sotto di due reti è stata dura e non ce l’abbiamo fatta a ribaltare il risultato e questo mi dispiace. Per quanto abbiamo fatto nel corso del campionato il Tolentino avrebbe meritato un posto nei play-off.
Manca solo il conforto della matematica. Il pareggio con il Teramo avvicina sempre di più la Maceratese alla salvezza. Lo 0 a 0 dell’Helvia Recina contro la formazione abruzzese lascia inalterato il vantaggio della squadra allenata da Federico Giunti sulla quint’ultima posizione di classifica. Bisognerà fare i conti anche con le decisioni del tribunale federale, dopo che la procura ha chiesto due punti di penalità.
La Maceratese, reduce dalla sconfitta con il Sudtirol, rispetto alla trasferta di Bolzano recupera Allegretti e Palmieri, ma deve fare ancora a meno di Petrilli. Out anche Perna. Le tristi vicende societarie continuano ad avere il sopravvento su quelle calcistiche, la grave situazione debitoria potrebbe vanificare gli sforzi fatti da giocatori e staff tecnico.
Il Teramo occupa la quintultima posizione di classifica con trentacinque punti in altrettante partite. La formazione abruzzese ha vinto tre volte in trasferta nel corso di questo campionato, dieci le sconfitte esterne. Non sono disponibili Camilleri, Imparato, Tempesti e Spighi. Sulla panchina degli abruzzesi è stato un susseguirsi di allenatori: Zauli, Nofri, Zauli e adesso Ugolotti.
Tre gli ex della partita: Gattari da una parte, Karkalis e Altobelli dall’altra.
In tribuna è presente l’ex direttore generale della Maceratese, Stefano Caira. “Stiamo lavorando – dice Caira, da tempo vicino all’imprenditore perugino Giorgio La Cava – Se ci sono speranze di riuscire a salvare la Maceratese? Si, a patto che tutti facciano la propria parte”. Ergo, ognuno deve rinunciare a qualcosa.
L’inizio di partita è favorevole al Teramo. Al 2’ Barbuti arriva davanti a Forte ma in posizione decentrata, il numero 9 degli abruzzesi preferisce il passaggio a centro area per Sansovini, Ventola in anticipo chiude in corner.
La gara si gioca prevalentemente a centrocampo, al 26’ un sinistro rasoterra di Sansovini dal limite dell’area termina a lato.
La Maceratese si fa viva nell’area di rigore avversaria al 36’, Allegretti in contropiede non riesce ad addomesticare un pallone lanciato da Quadri, Caidi ha vita facile.
I padroni di casa vanno vicinissimi al vantaggio al 41’: Allegretti intercetta un pallone rimesso maldestramente dai difensori del Teramo e serve Colombi in area, il destro dell’attaccante termina altissimo.
La prima frazione si chiude con un sinistro di Sansovini, fuori bersaglio.
La Maceratese inizia in attacco il secondo tempo. Al 51’ De Grazia con il sinistro chiama alla parata Narciso. Tre minuti dopo Allegretti di testa prolunga un calcio d’angolo di Quadri, ma nessuno dei compagni è pronto a girare in rete.
Il Teramo trova la via della rete al 54’: Speranza scarica la palla sotto la traversa con il sinistro su un cross da calcio di punizione di Carraro, ma l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente per posizione di fuorigioco dello stesso Speranza.
La Maceratese guadagna qualche metro a centrocampo e al 69’ va alla conclusione con De Grazia, palla a lato. Il Teramo ha una fiammata di orgoglio al 72’ con una girata di Sansovini parata a terra da Forte. Poi è ancora De Grazia ad avere la palla buona per l’1 a 0, ma neanche stavolta il sinistro da ottima posizione del numero sette della Maceratese trova lo specchio della porta.
Al triplice fischio di chiusura è comunque festa nella curva dei tifosi della Maceratese, con la squadra che va a raccogliere i meritati applausi.
IL TABELLINO
Maceratese (4-3-2-1): Forte 6; Ventola 6,5 Marchetti 6 Gattari 7 Sabato 6; Malaccari 6 (40’ st Franchini ng) Quadri 6,5 De Grazia 6; Allegretti 6 Turchetta 5,5; Colombi 5,5 (18’ st Palmieri ng). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Massei, Marcantoni, Mestre, Bangoura, Mansuri, Moroni. All. Giunti 6
Teramo (4-4-2): Narciso 6; Sales 6, Caidi 6, Speranza 6, Karkalis 6; Petrella 6 (10’ st Carraro 6), Ilari 6 (38’ st Baccolo ng), Amadio 6, Di Paolantonio 6 (30’ st Masocco ng); Barbuti 5,5, Sansovini 6. A disp.: Calore, Altobelli, Scipioni, Fratangelo. All.: Ugolotti 6
Arbitro: Bertani di Pisa
Note: 1’ di raccoglimento per ricordare la prematura scomparsa del ciclista Michele Scarponi. Spettatori 907. Ammomiti Sabato, Gattari, Karkalis. Angoli 6 a 3 per il Teramo. Recupero pt. 1’, st. 3’.
Si è svolto il convegno SPORTIVA_MENTE RE_ATTIVI a Tolentino, organizzato dalla Onlus La Voce del.cuore per la chirurgia, legata al Dott. Giambattista , direttore U.O Chirurgia generale Ospedale di Camerino. Importante il riscontro di presenze che hanno seguito l incontro per oltre due ore con grande attenzione.
Andrea Carloni, grande conoscitore del mondo sportivo, ha moderato l'incontro.
Si è rispettato un minuto di silenzio per ricordare il campione di ciclismo Michele Scarponi di Filottrano, dopodiché il Magnifico Rettore di Unicam Flavio Corradini ha aperto i lavori.
Importanti e commoventi le testimonianze partendo da Valentina Vezzali plurimedagliata campionessa di fioretto, seguita da Assunta Legnante, oro a Rio per getto del peso, che ha commosso la platea.
Altra importante presenza quella di Leonardo Cenci, presidente di Avanti Tutta Onlus, che ha proiettato il suo video andato in onda sulle Iene, un video che racconta una storia molto forte di grave malattia oncologica, con grande ironia.
Altri gli interventi tecnici sono arrivati dalla dott. Benedetta Ferretti oncologa, Alessandra Mosca psicologa, Leonardo Cesanelli studente Unicam.
Un successo per il direttivo della Onlus che si appresta ad effettuare nei prossimi giorni una nuova donazione al reparto di chirurgia generale ospedale di Camerino, oltre ad una collaborazione con Paolo Notari che verrà presentata a breve
Un insegnamento importante è rimasto dopo questo incontro:" con cervello e cuore tutte le difficoltà si possono superare" un messaggio forte in questa difficile fase per la nostra comunità e per il nostro territorio.
La Rossella Civitanova torna a giocare ai suoi livelli e non fallisce nello scontro senza ritorno con il Pisaurum, annichilendo fin dal primo quarto i pesaresi e guadagnando così l’accesso alla fase nazionale.
Il bellissimo pubblico e l’aria del PalaRisorgimento fanno bene ai ragazzi di coach Rossi, che sfoderano tutt’altra prestazione e atteggiamento rispetto a due giorni fa, soprattutto quella difesa a cui nessuno ha trovato contromisure in questo girone.
I primi minuti della partita sono di studio, con entrambe le squadre più attente a non subire piuttosto che offendere. A due minuti dal primo intervallo ci pensa Felicioni con due triple a rompere gli indugi, Andreani lo segue con un’altra bomba e in un amen la Rossella è avanti 22-13. Nel secondo quarto raccoglie il testimone Diener, che realizza due volte dai 6.75, mentre Pesaro continua a fare fatica in attacco.
Al rientro dagli spogliatoi c’è sicuramente il momento peggiore per la Rossella, con il Pisaurum che ricuce e arriva anche a -9 (59-50) all’inizio dei dieci minuti finali. I civitanovesi reagiscono con una tripla di Vallasciani e poi non concedono più niente (10 punti per Pesaro nel quarto), con Andreani, Amoroso e Marinelli che chiudono la partita.
Queste le parole di coach Rossi al termine del match: "Complimenti ai ragazzi che hanno approcciato la sfida con la giusta mentalità, già dall'allenamento di ieri eravamo consapevoli della difficoltà della partita e di come affrontarla. Siamo stati bravi soprattutto a livello difensivo e in attacco a giocare sui nostri vantaggi. Inoltre credo che bisogna dire quando si trova una coppia arbitrale preparata, che stasera ha diretto bene la gara tenendola sempre in pugno".
Adesso per la Rossella ci sarà un girone da quattro squadre all’italiana, con andata e ritorno. Le avversarie saranno Genova (1° in Liguria), Cagliari (1° in Sardegna) e la vincente fra Battipaglia e Angri (2° Campania). La prima classificata del raggruppamento sarà promossa in Serie B, mentre la seconda effettuerà un ulteriore spareggio promozione con le altre tre seconde, da cui usciranno altre due promosse. L’altra squadra che rappresenterà le Marche è Fabriano, che ha regolato per 2-0 Pedaso in finale.
Rossella: Diener 10, Cognigni, Tessitore n.e., Poletti n.e., Vallasciani 7, Andreani 15, Felicioni 12, Maddaloni 5, Amoroso 14, Sbaffoni n.e., Grande n.e., Marinelli 12. Coach; Rossi.
Pisaurum: Carnaroli n.e., Morelli n.e., Bianchi, Giacomini 10, Jovanovic 2, Vichi 6, Foglietti 2, Giunta 6, Cecchini 18, Ravaioli 10, Giovannelli. Coach; Foglietti.
Parziali: 22 13; 38 25; 57 46; 75 56.
Tutti giù per terra stretti in un grande abbraccio dopo una partita passata a volare sopra la rete. La GoldenPlast Potenza Picena supera al tie-break la Aurispa Alessano in Salento e centra la salvezza grazie al terzo successo in altrettante partite della serie dei Play Out (Le prime due 3-0, 3-0). Nell’anno dell’esordio da head coach in Serie A2, il tecnico Adriano Di Pinto, si leva una grande soddisfazione sulla panchina di una squadra infarcita di Under 23 e rifondata nel corso del mercato estivo. Un traguardo meritato, ma sofferto, soprattutto nel match odierno lontano dall’Eurosuole Forum. Sotto di un set, i biancazzurri ribaltano il punteggio mettendo il naso avanti, ma cedono nel quarto parziale per poi imporsi al tie-break senza il finalizzatore numero uno, Andrea Argenta, fuori per un dolore alla scapola. Exploit del top scorer Bellini (24 punti), in grado di prendere le redini dell’attacco insieme a Cristofaletti nel finale di una partita dominata a muro dai marchigiani, autori di 20 block. A scendere in Serie B è la squadra di Vicenzo Mastrangelo, favorita alla vigilia della serie per l’ottima pallavolo espressa nella Pool Salvezza e uscita dal campo a testa alta questa sera tra gli applausi e i cori dei propri tifosi.
Minuto di silenzio a inizio gara per ricordare il ciclista marchigiano Michele Scarponi, scomparso questa mattina a Filottrano, vittima di un incidente stradale in allenamento. Formazioni inalterate rispetto a Gara 2. Potenza Picena in campo con la diagonale composta dall’alzatore Visentin e l’opposto Argenta, Biglino e Codarin al centro, Bellini e Zonca in banda, Casulli libero. Padroni di casa schierato con Lemanski Salin in regia per il finalizzatore Argilagos, Piscopo e Muccio centrali, Borgogno e Cernic in banda, infine i liberi Bisanti e Russo ad alternarsi nelle fasi di ricezione e difesa.
Nel primo set partono meglio i padroni di casa trainati da Cernic (16-13). I biancazzurri sono bravi a recuperare sul 21-21 con un buon parziale in attacco per Bellini e Argenta. Nel finale, però, un servizio out di Bellini consegna il set ad Alessano (25-23). Secondo set caratterizzato dagli alti e bassi delle due squadre e a lungo sul punto a punto nella seconda metà. Prima Potenza Picena sul 23-24, poi Alessano sul 25-24 sprecano la palla del set. Poi sono i marchigiani a trovare il guizzo, complici anche il mirino fuori fuoco nel finale di Argilagos e Cernic (25-27). Nel terzo set prova di forza degli ospiti a muro (4-11). Piscopo e compagni traducono il cuore in una poderosa rimonta (16-19) che però i biancazzurri interrompono andando a vincere il parziale ampiamente sull’errore di Cernic (19-25). Nel quarto set Alessano sempre avanti (19-15). Potenza Picena torna a insidiare i rivali con Cristofaletti (23-21), entrato nella parte finale, ma Piscopo sigla il punto del 25-22. Anche il tie break è una guerra di nervi con Argenta fuori dai giochi per un infortunio sul finire del quarto set, ma con Bellini e Cristofaletti intraprendenti in attacco (7-9). In un crescendo di emozioni gli ospiti si impongono su un errore dei padroni di casa (11-15).
CRONACA DETTAGLIATA
1 set: Buon avvio di Bellini col 100% in attacco. Le squadre se la giocano punto a punto, ma sono i salentini a trovare la prima fuga con una serie coronata da un muro vincente e una prodezza in attacco di Cernic (9-5). Con pazienza Potenza Picena si riporta sotto grazie al buon turno al servizio di capitan Visentin (15-13). Sul 16-14 Di Pinto inserisce Lazzaretto per Bellini. Il muro di Argenta e Codarin riporta il Volley Potentino a -1 (17-16), ma Alessano si riprende con Argilagos e sul 19-16 Di Pinto chiama un time out. Di Cernic il punto del 21-18. Aggancio biancazzurro con 3 punti in successione chiusi dall’errore di Argilagos (21-21). Cernic firma il pallonetto del 22-21, poi, dopo l’ingresso di Baldari entra al servizio, firma anche il bolide del 23-21. Potenza Picena riconquista il servizio, ma Cernic colpisce ancora (24-22). Argilagos spreca il primo set ball (24-23), ma Bellini non trova il campo al servizio (25-23).
2 set: Volley Potentino concentrato all’inizio del secondo parziale con il punteggio sul + 4 (4-8) dopo il primo tempo targato Codarin. Incontenibile la reazione della Aurispa, che annulla lo svantaggio e trova il 9-9 con un muro di Piscopo per poi andare sul +2 (11-9). La GoldenPlast si risveglia e torna avanti con la serie al servizio di Bucciarelli, impiegato con costanza nel set (11-12). Si procede punto a punto (19-19). Sul 20-19 Di Pinto si gioca un time out, ma al rientro Argilagos pesca un ace (21-19) e trova il diagonale vincente del 22-20.Il pallonetto di Bellini e il muro di Visentin valgono il pari (22-22). Questa volta è Mastrangelo a chiamare una pausa tecnica. Sul 23-23 gran block di Bucciarelli (23-24). Argilagos beffa il muro a 3 (24-24). Il miracolo difensivo dei salentini e il mani out di Cernic ribaltano tutto (25-24), ma Potenza Picena trova un altro ribaltone con una difesa out degli avversari e l’attacco fuori campo di Argilagos (25-26). Attacco out di Cernic (25-27) e match in parità.
3 set: Accademia biancazzurra a muro in avvio con Zonca e Codarin che non concedono spiragli mentre dai 9 metri è protagonista Bucciarelli (3-10). Sul 4-11 Cernic protesta con il primo arbitro e incassa un cartellino giallo. In campo tra i pugliesi c’è anche Bulfon. La Aurispa risale la china (9-12). Il punteggio sul tabellone mette in allarme i potentini che tornano a giocare in modalità campione chiudendo il +7 con Argenta (10-17). Sul 13-19 Casulli emula non si intende con l’arbitro e incassa un giallo. Il libero biancazzurro paga il nervosismo e sbaglia la prima ricezione del match sul servizio di Muccio rimettendo in corsa i padroni di casa (16-19). Sul mani out di Argenta il sestetto marchigiano è sul +4 (17-21). Il servizio di Cernic a rete e la giocata di Bellini valgono il +5 (18-23). Gli errori di Piscopo e Cernic consegnano il set agli uomini di Di Pinto (19-25).
4 set: Alessano intravede il baratro della retrocessione e tenta il tutto per tutto (7-4), ma sul fronte opposto l’entusiasmo dei potentini riporta la contesa sul punto a punto con Bellini (9-8). Il sestetto di Mastrangelo vuole capitalizzare ogni occasione e vola sul +4 (14-10) dopo il muro su Zonca. La GoldenPlast torna sotto (15-13). Sul servizio di Cernic e la schiacciata diretta di Argilagos la Aurispa comanda 19-15. Su muro di Codarin lo svantaggio è dimezzato (22-20). Time out di Mastrangelo. Battuta a rete del nuovo entrato Cristofaletti (23-20), che si riscatta per il 23-21. Zonca spreca il servizio (24-21). Muro di Codarin (24-22), ma Piscopo firma il primo tempo del 25-22.
Al tie break in campo Cristofaletti al posto di un affaticato Argenta. Si procede punto a punto con Potenza Picena avanti con Bellini (4-5) e sul +2 con il muro di Cristofaletti (4-6). L’attacco di Argilagos e la doppia fischiata a Visentin ristabiliscono la parità (6-6). Al cambio di campo la GoldenPlast ha il naso avanti (7-8) per l’infrazione di Argilagos. Poi Visentin e compagni allungano con il muro del capitano (7-10). Punto superbo di Cristofaletti (9-12). Bellini mantiene il trend (10-13). Argilagos accorcia, ma Bellini trova un prezioso mani out (11-14) e i salentini commettono un errore diretto. (11-15).
AURISPA ALESSANO – GOLDENPLAST POTENZA PICENA 2-3
(25-23, 25-27, 19-25, 25-22, 11-15)
ALESSANO: Muccio 7, Marzo U, Cernic 16, Lemanski Salim, Bonante, Bulfon 1, Torsello ne, Baldari, U Russo L, Borgogno 21, Argilagos 23, Bisanti L, Piscopo 9. All. Mastrangelo
POTENZA PICENA: Casulli L, Codarin 14, Colarusso ne, Bucciarelli U 8, Cristofaletti 5, Zonca 7, Bellini 24, Visentin 3, Argenta 16, Biglino 3, Marcovecchio ne, Lazzaretto. All. Di Pinto
Arbitri: Vecchione di Salerno e Morgillo di Napoli
Note: durata set: 28’, 32’, 24’, 27’, 16’. Totale: 2h 07’. Alessano: errori al servizio 13, ace 6, muri 13. Potenza Picena: errori al servizio 14, ace 1, muri 20.
Sarà la Diatec Trentino l'avversario della Cucine Lube Civitanova nella Finale Scudetto dei Play Off di SuperLega. Nella decisiva Gara 5 di Semifinale giocata oggi pomeriggio al Pala Trento, gli uomini di Lorenzetti hanno sconfitto in tre set la Sir Safety Perugia.
Si ripropone così per la seconda volta nella storia la sfida tra Lube e Trento per assegnare il tricolore: i cucinieri e i trentini, infatti, si erano già incontrati in occasione della Finale 2012, il V-Day a Milano che ha visto esattamente cinque anni fa (22 aprile) la formazione biancorossa trionfare al tie-break.
Ecco le date: Gara 1 martedì alle 18.00 all'Eurosuole Forum di Civitanova, Gara 2 a Trento giovedì 4 maggio alle ore 20.30, Gara 3 domenica 7 maggio alle 16.30 di nuovo nelle Marche. Le eventuali Gara 4 e 5 sarebbero rispettivamente in programma mercoledì 10 maggio (ore 20.30) in Trentino e sabato 13 maggio (ore 16.30) a Civitanova.
Intanto, per Stankovic e compagni weekend di lavoro in palestra: prosegue infatti a pieno ritmo la preparazione verso Gara 1 della Finale, in programma all'Eurosuole Forum martedì 25 aprile alle ore 18.00. Oggi pomeriggio i biancorossi hanno svolto un allenamento tecnico, domenica mattina in programma la seduta di pesi: dopo il giovedì di riposo successivo alla vittoria in Gara 4 di Semifinale a Modena gli uomini di Blengini si sono dunque rituffati nella preparazione delle partite più calde ed importanti della stagione.
Per la Roana Cbf Macerata è serie B1
La Roana Cbf Macerata espugna Perugia e con due giornate di anticipo vince il campionato con due giornate di anticipo. Il trionfo di una stagione da incorniciare cv ha visto le ragazze di coach Giganti dominare contro tutte le formazioni incontrate. A parte la falsa partenza della prima giornata di campionato persa a Rimini, Giorgi e compagne non hanno più sbagliato un colpo.
Una vittoria che regala alla storica società di Macerata un traguardo mai raggiunto, una categoria che da tempo mancava alla città, l'obiettivo dichiarato e perseguito e raggiunto da un gruppo che ha sempre creduto di potercela fare, a partire dal presidente Paolella e i dirigenti.
Ora la festa con la città, con tutti quelli che non sono potuti venire a Perugia è sabato prossimo al Fontescodella per difendere l'ennesimo record: l'imbattibilità casalinga che resiste dal lontano 2015.
3M Pucciufficio Perugia – Roana Cbf Hr Macerata 0-3
23-25 \\ 22-25 \\ 23-25
“Ci stiamo muovendo per trovare la soluzione più idonea per la Maceratese”. Il presidente del sodalizio biancorosso, Filippo Spalletta, torna a parlare dopo un lunghissimo silenzio.
“Non c’è mai stato nessun accordo con Giorgio La Cava, il quale ha il mio numero di telefono da dicembre, da quando ci siamo incontrati – dice Spalletta - Come pure non conosco Gaetano Battiloro e lui probabilmente non sa neppure dove si trova Macerata”.
Spalletta dunque pur confermando di aver conosciuto Giorgio La Cava nega qualsiasi tipo di accordo con l’imprenditore perugino per rilevare la Maceratese, come pure smentisce di aver preso contatti con Gaetano Battiloro per la cessione della Maceratese stessa.
“E’ vero che sono in contatto con delle persone per trovare la soluzione migliore per la Maceratese – continua Spalletta - Ci stiamo lavorando insieme all’avvocato Valori e all’amministratore delegato”.
C'è la possibilità di risolvere questa situazione?
“Noi dobbiamo trovare la soluzione. Tutti pensano che io me ne stia infischiando della Maceratese. Me ne stanno dicendo di tutti i colori, ma siccome ho le spalle larghe, non mi importa di quello che dice la gente. Sappiamo quello che facciamo”.
Nel frattempo anche lo stesso Battiloro smentisce qualsiasi accostamento con la Maceratese: "In riferimento all'accostamento della mia persona alla Maceratese calcio, smentisco categoricamente ogni mio interessamento a rilevare o semplicemente a farne parte dei progetti futuri della stessa società.
Ho grande stima e rispetto per la città di Macerata, ancora di più dopo le ultime vicissitudini del terremoto e pertanto gli auguro di vero cuore che possa ritrovare almeno nel calcio una serenità societaria, che a leggere dai giornali, attualmente sembrerebbe mancare.
Tuttavia, mi stupisce molto che dopo un'annata tribolata dalle tormentate vicende societarie, con la sola eccezione della squadra e dello staff tecnico che hanno disputato un'annata importante, possa essersi verificato tanto clamore intorno al mio nome, quando all'interno della stessa società hanno vagabondato diversi personaggi o addetti ai lavori, che sono stati capaci di fare più danni dello stesso terremoto.
La città, la stampa e la tifoseria più che preoccuparsi di un mio eventuale arrivo, che posso tranquillizzarli non si verificherà mai, dovrebbe invece preoccuparsi di prendere una ruspa e fare piazza pulita di tutti quelli che hanno gestito la società, fatte le dovute eccezioni, portandola all'attuale disastro.
Colgo l'occasione infine, per formulare, pur non conoscendo nessuno, il più grande in bocca al lupo a tutti quelli che hanno veramente a cuore le sorti del club biancorosso".
La P.G.S. robur organizza il secondo memorial in ricordo di Bruno Battista, un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport per farne un ambiente sano dove i ragazzi fossero educati all'etica sportiva. Il torneo si svolgerà il 25 aprile al campo dei Salesiani di Macerata.
Definito non a caso "l'Allenatore dei giovani", ha collaborato per molti anni con la P.G.S. sia come allenatore, che come Responsabile Tecnico della Scuola Calcio. Per questo la P.G.S. Robur vuole ricordarlo con una giornata di partite, in cui si sfideranno ragazzi della categoria Pulcini secondo anno, provenienti da tutta la provincia.
Al via a Recanati la 2° edizione del Torneo dei Poeti un torneo di pallacanestro per esordienti in collaborazione con Casa Leopardi che per la prima volta in Italia mette in rete le principali citta italiane luoghi di nascita dei grandi poeti Italiani e dove i giocatori, anziché i colori di uno sponsor, “vestono” il nome di un poeta che rappresenta la loro città.
Domenica 23 Lunedì 24 Martedì 25 aprile si sfideranno al Palasport Cingolani di Recanati dodici squadre di basket italiane tra cui emergono i blasoni dei grandi poeti come Giacomo Leopardi con la Pall. Recanati, Pier Paolo Pasolini con Bologna
Un’idea nata da Marco Raffaeli Direttore sportivo del settore giovanile dell’ A.S.D. pallacanestro di Recanati: “Un torneo di basket dedicato alla poesia a 12 squadre con 4 gironi da 3 con girone eliminatori all’italiana che coinvolgerà circa 200 ragazzi e le loro famiglie che avranno l’opportunità di vivere a Recanati un week end di sport e turismo.”
“È con grande piacere che saluto i genitori e gli atleti che quest’anno partecipano alla seconda edizione del “Torneo delle città dei poeti” - ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi - Questa stagione è particolarmente significativa perché la vostra presenza, nella nostra regione ferita dal terremoto, è un segno di rinascita e ci dà la forza e l’energia per andare avanti, per ricostruire ciò che avevamo e migliorarlo ulteriormente. In bocca al lupo a voi tutti!”
“La seconda edizione del torneo delle città dei poeti rappresenta la prova concreta della volontà di continuare a far crescere l’attenzione verso la pallacanestro giovanile nel territtorio. – ha dichiarato Michele Casali Pres.Pall. Recanati - Il numero delle squadre è salito da 8 a 12, provenienti dalle marche e da fuori regione e per 4 giorni quasi 200 tra ragazzi ed istruttori si alterneranno sui campi da gioco ma soprattutto vivranno la nostra città e i nostri luoghi più belli. Sport, cultura, turismo sono sia valori fondamentali che asset per lo sviluppo di un territorio che deve rialzarsi dopo gli eventi funesti dello scorso autunno ma che ha tutte le capacità per farlo Mi auguro, come presidente della società, di vedere una partecipazione del territorio e dei nostri ragazzi, perché la nostra ambizione è quella di far crescere l’importanza di questo appuntamento anno dopo anno.”
Tutte le squadre partecipanti avranno l’occasione di visitare Casa Leopardi l’appuntamento imperdibile con lo sport e la poesia è quindi per domani a Recanati.
Nonostante le avversità societarie, domani la Maceratese potrebbe festeggiare con due giornate di anticipo sulla fine del calendario la salvezza nel campionato di Lega Pro. Malgrado i due ulteriori punti di penalizzazione chiesti dalla procura federale per le inadempienze Covisoc, ed in attesa della sentenza del tribunale che dovrebbe arrivare la prossima settimana, in caso di vittoria nello scontro diretto all’Helvia Recina con il Teramo (fischio di inizio alle ore 16,30) la squadra allenata da Federico Giunti sarebbe matematicamente salva. Potrebbe bastare anche il pareggio, se il Forlì domani sera non dovesse vincere con il Bassano Virtus e il tribunale federale non decidesse una penalizzazione superiore ai due punti.
“A noi era stata detta un’altra cosa dalla società – dice Federico Giunti a proposito della penalizzazione – Siamo delusi. In cuor mio spero che la decisione del tribunale federale non peserà sul risultato finale. Noi sul campo al momento abbiamo fatto 46 punti, saremmo stati già salvi. Queste penalizzazioni non ci danno neanche la soddisfazione di poter guardare a qualcos’altro (chiara l’allusione ai play off ndr). Facciamo conto di avere 42 punti, ce ne servono tre per essere salvi matematicamente, perché uno probabilmente non basta. Quella di domani con il Teramo è una partita fondamentale, se vinciamo non ci riprendono più”.
Il Teramo domani si gioca moltissimo per la salvezza diretta, quella abruzzese è una squadra che vale più dei punti che ha in classifica.
“Il Teramo è una squadra che non centra niente con queste posizioni di classifica. Il presidente del Teramo nel girone di andata si lamentava del fatto che avesse la squadra con il sesto budget della categoria. E’ un intrusa. Quando le cose non vanno bene e ti trovi li, non è facile tirarsi fuori. Loro piano piano sono riusciti a mettersi nelle condizioni di giocarsi la salvezza diretta, obiettivo che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Noi dobbiamo fare assolutamente risultato, se vinciamo chiudiamo il discorso, se non vinciamo dipenderà da quanti punti ci tolgono”.
Sabato scorso a Bolzano con il Sudtirol la Maceratese ha dato l’impressione di avere le ruote sgonfie.
“E’ stata una partita strana quella della scorsa settimana, non era la mia squadra. Ci siamo adagiati al ritmo della partita che non ci era congeniale. Abbiamo sperato probabilmente che la partita terminasse 0 a 0, non lo avevamo mai fatto durante l’anno. Non eravamo noi, mi sono lamentato di questo con i ragazzi”.
Mister Giunti, tolto Perna il resto della rosa è disponibile?
“Non sarà fra i convocati Petrilli. Il giocatore ha ancora fastidio, gli esami strumentali ai quali si è sottoposto non hanno evidenziato nulla di grave. Petrilli ha corso questa mattina, ha giocato con la palla, spero di averlo a completa disposizione da metà della prossima settimana”.
Che partita si aspetta, il Teramo con Ugolotti in panchina è molto cambiato.
“E’ una squadra più quadrata, hanno preso consapevolezza che possono salvarsi senza i play out. Hanno sfruttato molto le capacità aeree di qualche giocatore, alcune partite le hanno vinte sui calci piazzati. Non credo che verranno allo sbaraglio cercando di vincere a tutti i costi. Cercheranno di fare una partita attenta, senza scoprirsi, perché sanno dove noi possiamo fare male. Sarà una partita chiusa all’inizio. Dovremo avere la forza di dare ritmo al gioco, se aggrediamo l’avversario li possiamo mettere in difficoltà”.
In casa nelle ultime partite la Maceratese ha fatto sempre bene.
“Era quello che auspicavo. Ci sono rimaste due partite di fronte al nostro pubblico, speriamo di chiudere subito il conto. Ci permetterebbe di giocare a Santarcangelo di Romagna e con il Venezia in maniera più spensierata, senza l’oppressione del risultato a tutti i costi. Sarebbe una gran cosa se riuscissimo a sbloccare subito il risultato. Se servirà, dovremo avere pazienza. Il loro 4-4-2 fa giocare male l’avversario, concede pochi spazi. Bisognerà creare la superiorità dove serve, qualche giocatore in grado di risolvere l’uno contro uno ce l’abbiamo”.
Sarebbe bello chiudere il discorso salvezza in casa, di fronte ai tifosi biancorossi.
“I tifosi ci hanno dato sempre dimostrazione di affetto. Parlo di tutti, dai ragazzi della curva a quelli della tribuna. Ci hanno dato sia sostegno morale che economico. Se finiremo questa stagione lo dobbiamo a loro. Alcune situazioni sono state sanate grazie alla vicinanza alla squadra che hanno dimostrato alcune persone. L’obiettivo salvezza è un traguardo che dobbiamo raggiungere per noi stessi ma anche per chi ci ha sostenuto”.
Questa la lista dei convocati e la probabile formazione.
MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 14 Ventola 5 Marchetti 6 Gattari 31 Sabato; 19 Malaccari 8 Quadri 7 De Grazia; 10 Turchetta; 15 Allegretti 16 Palmieri. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 4 Bondioli, 9 Colombi, 13 Massei, 18 Marcantoni, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 25 Mansuri, 26 Moroni. All. Giunti
Oggi hanno riempito le pagine di giornali e le agenzie non fanno altro che battere il nome di Michele Scarponi. Cordoglio unanime, che arriva da ogni dove: dai ministri ai presidenti delle federazioni sportive, dai colleghi ai giornalisti.
Le avevate già riempite le pagine di giornali e avevate già fatto centinaia di lanci di agenzia dieci anni fa, quando Michele Scarponi era stato bollato, smerdato, condannato senza processo dal solito utilizzo scientifico dei media che devono creare il "mostro" per essere "il solito ciclista dopato". Ve lo siete scordato oggi quello che scrivevate su Scarponi? Oggi diventa un "campione" perchè ha perso la vita a 37 anni in un assurdo incidente a due metri da casa? Beh, avete la memoria corta. Ma fortunatamente non tutti.
Su Michele Scarponi sono state gettate camionate di merda in merito a una vicenda mai del tutto chiarita, il famigerato caso chiamato come un film portoricano di second'ordine: "Operation Puerto".
Copio da Wikipedia: "Operation Puerto è il nome dato all'indagine spagnola relativa al doping sportivo effettuata tra il febbraio e il maggio 2006.
I principali accusati sono Eufemiano Fuentes, medico di diverse squadre ciclistiche, e Manolo Saiz, al momento dell'arresto direttore sportivo della squadra Liberty Seguros. Secondo l'accusa Fuentes e Saiz erano a capo di una organizzazione che si dedicava alla gestione di autoemotrasfusioni, alla vendita di sostanze dopanti, quali EPO, ormoni della crescita, anabolizzanti, e alla pianificazione del loro utilizzo.
La polizia ha sequestrato anche numerosi elenchi cifrati di presunti clienti dell'organizzazione. Dalla decifrazione degli elenchi si è arrivati al coinvolgimento di 58 ciclisti professionisti, che sono stati individuati dalle autorità. I nomi di altri sportivi non sono stati decifrati o resi noti, il dottor Fuentes ha però riferito di prestare regolare assistenza medica a sportivi di discipline diverse, fra cui calciatori, motociclisti e tennisti".
Michele Scarponi venne squalificato per 18 mesi dalla commissione disciplinare della federciclismo che l'ha giudicato dopo il deferimento della Procura antidoping del Coni per tentato uso di sostanze proibite. In sostanza è stata confermata la prima richiesta di stop, che poi è stata leggermente ridotta per la collaborazione fornita dal corridore, ritenuta comunque "incompleta".
Il 5 maggio 2007 la Gazzetta dello Sport scriveva "Il corridore (Scarponi, ndr) ha già dato la propria disponibilità al test del Dna, dando prova di un atteggiamento collaborativo. Ma non sono le sacche di sangue ciò che gli viene contestato. Nel materiale in mano agli inquirenti del Coni ci sarebbero infatti altri elementi che testimonierebbero rapporti con Fuentes: in particolare un numero di telefono di Scarponi (che per i magistrati spagnoli si nasconderebbe dietro lo pseudonimo Zapatero) sull’agenda del medico. Anche qualora non fosse possibile dimostrare una relazione diretta, il corridore rischia il deferimento alla Disciplinare per la presunzione dei fatti".
Diciotto mesi di squalifica per "la presunzione dei fatti". Capito come? E mesi di gogna mediatica, non con quella che sembrerebbe essere una banale ma logica presunzione di innocenza, ma secondo quell'odioso motto popolare instillato dal giustizialismo a tutti i costi per il quale "Eh, ma qualcosa avrà fatto sicuramente, ti pare?".
E i responsabili primi di tutto questo siamo noi giornalisti, categoria da cui mi sento personalmente ogni giorno sempre più distante.
Beh, malgrado tutto, Michele Scarponi è ripartito, ha ricominciato, ha continuato a pedalare, a spingere lungo quelle salite che per noi "umani" a volte è difficile anche percorrere in prima con la macchina. E nel 2011 ha vinto anche la corsa delle corse per un ciclista italiano, quel Giro d'Italia assegnatogli a tavolino dopo la squalifica di Contador.
Stamattina l'Aquila di Filottrano è tornata a volare in cielo, libera, lasciando Giacomo e Tommaso insieme a mamma Anna nel dolore, ma anche nell'orgoglio di chi ha vissuto accanto a un grande atleta, a un ottimo ciclista ma soprattutto a un uomo per bene come tutti confermano a Filottrano dove era amatissimo per la sua estrema disponibilità e per il carattere gioviale che lo contraddistinguevano.
Il tweet di ieri sera alle 22.02 con i due gemelli sulle spalle è struggente: "...anche se solo per un giorno ho pensato di portarne a casa 2 di maglie da leader.... ".
Stamattina Michele, ti sei portato via la maglia da immortale. E anche il rimorso, speriamo, di chi prima di chiamarti "campione" ti chiamava "dopato". Ciao, saluta Marco: per voi non esistevano prima salite impossibili, figuriamoci adesso...
Filippo Spalletta continua a cercare acquirenti per la Maceratese. L’imprenditore italo svizzero recentemente ha preso contatti con Gaetano Battiloro, il deus ex machina della trattativa che dovrebbe consentire il passaggio di proprietà del Savoia Calcio ad una cordata cinese.
Battiloro, di origini campane, svolge le funzioni di mediatore- consulente nelle trattative di acquisti e cessioni delle società di calcio.
Agli inizi dell’anno duemila Gaetano Battiloro rimase invischiato nel fallimento del Mestre di serie C2 e nel 2013 nella disastrosa gestione dell'Isernia. Pochi mesi ha assistito impotente al fallimento della Novese.
La Maceratese Juniores di Matteo Angeletti si aggiudica il torneo pasquale “San Giusto Cup”, organizzato dalla San Giusto Asd in collaborazione con la Valdichientisangiusto Asd. Rispetto alle due precedenti edizioni, il tournament ha visto la partecipazione di più categorie, dall’attività di base con i Piccoli Amici fino ai più grandi Juniores. La formula per la categoria Juniores a cui partecipava la Maceratese è stata quella del girone all’italiana con 3 partite da 45’ minuti ciascuna, disputate al Comunale di Villa San Filippo. La Maceratese si è misurata con il Valdichientisangiusto ed il San Giusto.
Nella prima partita si sono affrontati la Maceratese ed i sangiustesi. I biancorossi si sono imposti per 2-0 con gol di Lombardo e Mistretta.
Nella seconda sfida, reti inviolate tra Valdichientisangiusto e San Giusto. Data la parità si è proceduto con i rigori che hanno visto esultare il Valdichientisangiusto.
Nell’ultimo, decisivo confronto per l’assegnazione del torneo, la Maceratese ha prevalso di misura, per 1-0, grazie all’acuto di Traficante.
La Rata Juniores si è così aggiudicata con merito il torneo chiudendo a punteggio pieno.
Maceratese-San Giusto 2-0
Maceratese Juniores 1^ partita: Sbraga, Malaigia, Santangelo, Cittadoni, Menghini, Romagnino, Nasic, Lombardo, Mistretta, Pugni, Ronconi
All. Matteo Angeletti
Reti Maceratese: Lombardo e Mistretta
Maceratese-Valdichientisangiusto 1-0
Maceratese 2^ partita: Feliziani, De Matteis, Di Crescenzo, Salvatori, Broglia, Fusacchia, Mengaroni, Traficante, Poddie, Babusci, Malaccari
All. Matteo Angeletti
Rete Maceratese: Traficante
Per la Maceratese è giunto il momento di capire cosa vuol fare da “grande”. La sfida contro il Teramo è una sorta di esame di maturità per la squadra marchigiana, perché la classifica al momento è “ibrida”: i suoi quarantaquattro punti collezionati in trentacinque incontri di campionato valgono l’undicesima posizione in graduatoria in coabitazione con il Santarcangelo, l’ultima utile per sperare in un eventuale play-off promozione.
D’altro canto, però, la zona play-out è a quota trentacinque ed impersonata proprio dal Teramo, prossimo rivale. E contro gli abruzzesi, dunque, serve una vittoria, sia per scacciare i fantasmi, ma soprattutto per sognare qualcosa di più.
La Maceratese, però, quest’anno è abbonata ai pareggi: dopo l’Albinoleffe (quattordici), infatti, i marchigiani sono la squadra che ha impattato di più in campionato nel Girone B della Lega Pro (ben tredici). E di questi tredici pari, ben otto sono arrivati in casa. Va anche detto, tuttavia, che sono tredici i risultati utili casalinghi nelle diciassette partite giocate (dunque “solo” quattro le sconfitte interne). Dall’altra parte, invece, il Teramo ha perso dieci delle diciassette partite giocate finora in trasferta e solo in tre occasioni è riuscito ad avere la meglio sull’avversario (quattro pareggi completano lo score).
La Maceratese è dunque favorita, come confermano le quote di Bet365: l’1 risultato finale, infatti, vale 2,1 volte la posta, il pareggio è dato a 3,1 e l’eventuale vittoria esterna a 3,2. Non aspettatevi, però, una gara spettacolare e tanto meno con molte reti: l’Under 2,5 è infatti offerto “solo” a 1,65, mentre l’Over 2,5 è quotato a 2,2. Wincomparator.com presenta una scheda di analisi del bonus di benvenuto di 100 euro per le scommesse effettuate su Bet365. Per usufruire della promozione basta recarsi sul bookmaker e inserire il codice disponibile sul sito www.wincomparator.it.
C'è un bel pezzo del settore giovanile biancorosso in campo con la Nazionale Under 19 Maschile italiana, che da domani scenderà in campo a Gyor (Ungheria), sede di gioco insieme a Puchov (Slovacchia), nei Campionati Europei di categoria che si svolgeranno fino a domenica 30 aprile.
L’esordio dei ragazzi di Mario Barbiero è fissato per sabato, quando alle ore 20.30 affronteranno la Bulgaria (diretta streaming LaolaTv). La formazione tricolore affronterà poi nell’ordine Polonia, Russia, Belgio e Ungheria. Questi i dodici atleti convocati per la rassegna continentale: insieme ai biancorossi Diego Cantagalli, Francesco Recine, Manuel Bussolari (Lube Civitanova) ci sono Lorenzo Sperotto, Marcorocco Panciocco, Matheus Motzo, Filippo Federici, Filippo Maccabruni e Davide Gardini (Club Italia), Lorenzo Cortesia (Volley Treviso), Daniele Lavia e Giovanni Maria Gargiulo (Materdomini Castellana Grotte).
Al termine della prima fase giocata con il consueto round robin le prime due classificate di ciascuna pool (a Gyor e Puchov) accederanno alle semifinali, mentre le terze e le quarte giocheranno per la classifica dal quinto all'ottavo posto con le ultime due che saranno invece eliminate. Tutti gli incontri della fase finale si svolgeranno a Gyor. Le prime sei classificate della rassegna continentale conquisteranno poi la partecipazione ai Campionati del Mondo di categoria in programma dal 18 al 27 agosto in Bahrain, mentre le prime sette assieme all'Ungheria Paese Ospitante avranno la possibilità di partecipare all’European Youth Olympic Festival (EYOF) in programma a Gyor a luglio.
Pool I (Gyor, Ungheria): Ungheria, Polonia, Italia, Bulgaria, Russia e Belgio.
Pool II (Puchov, Slovacchia): Slovacchia, Romania, Turchia, Finlandia, Francia e Repubblica Ceca.
Il calendario
22 aprile
Pool I: Polonia-Russia ore 15.30, Ungheria-Belgio ore 18, Bulgaria-Italia ore 20.30.
Pool II: Rep. Ceca-Turchia ore 15, Slovacchia-Francia ore 17.30, Finlandia-Romania ore 20.
23 aprile
Pool I: Belgio-Russia ore 15.30, Ungheria-Bulgaria ore 18, Italia-Polonia ore 20.30.
Pool II: Turchia-Francia ore 15, Romania-Slovacchia ore 17.30, Rep. Ceca-Finlandia ore 20.
24 aprile
Pool I: Bulgaria-Belgio ore 15.30, Polonia-Ungheria ore 18, Russia-Italia ore 20.30.
Pool II: Francia-Romania ore 15, Slovacchia-Rep. Ceca ore 17.30, Finlandia-Turchia ore 20.
26 aprile
Pool I: Bulgaria-Polonia ore 15.30, Ungheria-Russia ore 18, Belgio-Italia ore 20.30.
Pool II: Rep. Ceca-Francia ore 15, Finlandia-Slovacchia ore 17.30, Turchia-Romania ore 20.
27 aprile
Pool I: Russia-Bulgaria ore 15.30, Italia-Ungheria ore 18, Polonia-Belgio ore 20.30.
Pool II: Francia-Finlandia ore 15, Romania-Rep. Ceca ore 17.30, Slovacchia-Turchia ore 20.
Le gare dell’Europeo Under 19 maschile saranno trasmesse in diretta streaming su LaolaTV.
Albo d'oro azzurro: 1995 Argento (Barcellona); 1997 Oro (Puchov); 2003 Bronzo (Zagabria); 2005 Bronzo (Riga); 2015 Argento (Sakarya).
La Rossella Civitanova non passa in casa del Pisaurum Pesaro e si giocherà l’ammissione alla fase nazionale domani alle 21.00 al PalaRisorgimento nella decisiva gara 3.
Serata del tutto negativa per la Virtus, che approccia male la sfida e non riesce mai veramente a reagire e giocare al meglio, nonostante Pesaro raggiunga un vantaggio in doppia cifra soltanto nell’ultimo quarto.
Il momento chiave della partita è probabilmente a metà della terza frazione, quando la Rossella spreca il possesso del possibile sorpasso e subisce un contro-parziale che la riporta a -7 (42-35) con 4’34 sul cronometro. Da qui la squadra di coach Rossi non riuscirà più a cambiare l’inerzia dell’incontro, facendosi anzi prendere dal nervosismo (4 falli tecnici rimediati in totale), fino al 67-54 finale.
Ora i civitanovesi hanno poco più di 24 ore per ricaricarsi e cancellare una brutta prestazione, consapevoli che niente è ancora compromesso e di avere il potenziale per vincere qualsiasi partita, ma anche che Pesaro è pronta ad approfittare di ogni errore, avendolo già dimostrato due volte in questa stagione.
L'auspicio comunque, non solo da tifosi ma soprattutto da appassionati di basket, è che il pubblico (che ci auguriamo ancora più numeroso del solito), possa assistere come nel primo episodio della serie a un incontro in cui sia il bel gioco a prevalere.
Nomisma Pisaurum Pesaro - Rossella Virtus Civitanova 67-54 Pesaro: Carnaroli, Morelli, Bianchi, Giacomini 12, Jovanovic 6, Vichi 12, Foglietti, Giunta 18, Cecchini 5, Ravaioli 10, Giovanelli, Cristiano. All. Foglietti; Vice All. Ragnetti Civitanova: Diener 5, Tessitore, Poletti, Vallasciani 5, Andreani 5, Minnucci, Felicioni 8, Maddaloni 12, Amoroso 7, Marinelli 7. All. Rossi Parziali: 14-11, 20-17, 16-14, 17-12.
Sarà un fine settimana molto impegnativo quello che l'Atletica Recanati va ad affrontare.
I primi a scendere in pista saranno i corridori delle lunghe distanze. Dopo la prova di corsa campestre di Gubbio, il sodalizio leopardiano cerca di rimontare dalla 9 ^ posizione, attualmente occupata, fin dalla gara su pista dei mt. 10000.
Sabato, in Toscana, gareggerà "lo straniero" Julius Rono mentre i marchigiani saranno della partita in quel di Tolentino. Luca Antonelli, Marco Campetti, Andrea Falasca Zamponi, Mauro Marselletti, Giovanni Moretti e Daniele Santucci si confronteranno nei 25 giri con gli umbri per ottenere un risultato che li proietti, nel computo nazionale, verso la rincorsa alle prime posizioni nella classifica di società.
Domenica invece andranno in gara i marciatori. Qui i biancoverdi devono addirittura difendere la prima posizione che occupano nel Campionato Italiano di Società dopo due prove (35 km e 20 km su strada) nell'unica gara su pista: i mt. 10000. La prova sarà di scena ad Orvieto nel raggruppamento dell'Italia centrale con una classifica che vedrà, comunque poi anche qui, i risultati inseriti nel computo nazionale. Ancora una volta saranno tre i moschettieri a gareggiare: Michele Antonelli, Federico Boldrini e Luca Capogrossi.
Non resta che fare il miglior in bocca al lupo alll'Atletica Recanati ed ai suoi ragazzi!