Ussita, conclusa la messa in sicurezza del cimitero di Castelmurato: ora la ricostruzione
Il cimitero di Castelmurato, in località Castelfantellino di Ussita, rappresentava una delle ferite aperte dal terremoto, non solo come luogo di raccoglimento e di visita ai propri antenati, ma anche come sito di grande valore storico, nato come fortezza nel tardo medioevo e poi per la presenza anche della cappella della Casa del cardinale Gasparri.
Le forti scosse del 2016 hanno colpito duramente quest’area: oltre a distruggere il cimitero, hanno provocato lo smottamento del versante su cui insiste l’unica strada di accesso e la distruzione totale del borgo storico di Castelfantellino, situato lungo lo stesso crinale e nelle immediate vicinanze del cimitero.
La prima fase dell’intervento, conclusa a marzo 2025, ha previsto la messa in sicurezza e la bonifica del sito, con esumazione e ricollocazione di oltre mille salme, la catalogazione e custodia degli elementi architettonici di pregio, smontaggi controllati e puntellamenti delle strutture rimaste.
Con il Decreto n. 765 del 20 agosto 2025 è stato trasferito all’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche il saldo di 1,86 milioni di euro, a copertura delle spese sostenute per questa fase. Il progetto esecutivo, inizialmente stimato in 2,85 milioni di euro, si è concluso con una spesa di 2,52 milioni e un’economia di oltre 323 mila euro. Il percorso ora prosegue con la ricostruzione del nuovo cimitero, affidata al Comune di Ussita in qualità di soggetto attuatore.
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