Le spese per la trasferta della Maceratese a Santarcangelo di Romagna, l’ultima della stagione regolare, saranno pagate dall’associazione “Amici della Rata”. La squadra dunque continua ad andare avanti grazie ai contributi dei propri tifosi. Nonostante in settimana sia stato ufficializzato il passaggio di proprietà da Filippo Spalletta a Claudio Liotti. Cambiano gli attori insomma, ma la sostanza è sempre la stessa.
“Un presidente che acquista una squadra e non si presenta la dice tutta – fa Federico Giunti – Di cosa vogliamo parlare? Quello che dovevamo dire l’abbiamo scritto nel comunicato, c’è poco da aggiungere. Non mi va di commentare questa pantomima che va avanti da mesi. Non è una situazione credibile. Oramai siamo arrivati, la partita del 7 maggio con il Venezia è vicina, poi seguiremo le sorti della Maceratese come persone interessate dei fatti, ma distaccate. Speriamo che ci siano persone con la coscienza pulita, a posto, e che riescano a sistemare le cose”.
Ieri sera a Macerata c’è stata una cena alla quale hanno partecipato gli avvocati Gabriele Cofanelli e Fabrizio Giustozzi, l’imprenditore perugino Giorgio La Cava e Stefano Caira. E’ cosa nota che Filippo Spalletta non ha pagato il dovuto alla vecchia proprietà quando ha acquisito il 95% delle quote della Maceratese e la Tardella può esercitare il diritto di ricompera. Resta questa l’unica via di uscita per dare un futuro al sodalizio biancorosso e sulla quale si sta lavorando.
“Noi non è che ci fermiamo perché abbiamo raggiunto l’obiettivo salvezza – ha spiegato Giunti, parlando della squadra - Abbiamo il dovere morale, soprattutto nei confronti di noi stessi, di continuare. La Maceratese ha una piccola chance di arrivare ai play off. Dobbiamo provare a vincere domani, non sarà assolutamente facile, anche perché la corsa non è solo sul Santarcangelo, dipende anche da quello che faranno Albinoleffe e Bassano Virtus. Il pareggio non serve a nessuno. Purtroppo abbiamo quattro punti di penalità, pesano su questo tipo di discorso, ma ce li meritiamo tutti come società”.
Cosa hanno tolto alla squadra questi quattro punti di penalità?
“Per i giocatori penso sia stato uno stimolo. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo all’inizio dell’anno, tanto più con due giornate di anticipo e quattro punti di penalizzazione. Anche il sottoscritto sarebbe stato scettico. Questo non fa altro che accrescere il merito dei giocatori”.
A Santarcangelo di Romagna darà spazio a qualcuno che ha giocato meno?
“Da qui alla fine giocherà chi è stato impiegato di meno, ma la squadra sarà ugualmente competitiva. Gli undici saranno super motivati per fare bene. Possiamo giocare al massimo anche cambiando qualcosa”.
Che Santarcangelo si aspetta?
“Il Santarcangelo ha avuto la stessa tipologia di gioco per tutta la stagione, hanno due riferimenti fisici in attacco, uno in particolare Cori che viene cercato con le palle alte. Sa giocare bene spalle alla porta”.
Oltre a Perna, non saranno disponibili né lo squalificato Gattari, né Petrilli.
“Per Petrilli penso che la stagione sia finita. Pensavamo in un recupero più veloce, la risonanza magnetica che ha effettuato ha evidenziato un problema al ginocchio. Non mi va di forzarlo”.
Questi i convocati e la probabile formazione:
MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 14 Ventola 5 Marchetti 4 Bondioli 31 Sabato; 20 Mestre 8 Quadri 7 De Grazia; 10 Turchetta; 15 Allegretti 16 Palmieri. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 9 Colombi, 13 Massei, 18 Marcantoni, 19 Malaccari, 21 Bangoura, 23 Franchini, 26 Moroni, 30 Ingretolli. All. Giunti
È in arrivo l’ottava stagione del Master Volley Camp, il corso estivo di pallavolo destinato ai giovani atleti tra i 10 e i 18 anni di età. Ad organizzarlo, a Porto Potenza Picena, la Volley Potentino, la Volley Lube e la Volley Torresi con il patrocinio della Lega Pallavolo Serie A.
Il summer camp tornerà ad animare l’estate marchigiana dal 25 giugno al 22 luglio. A disposizione dei talenti in erba, tecnici e campioni di Serie A di Volley. A valutare i partecipanti, il direttore tecnico del Camp e allenatore del Volley Potentino, Adriano Di Pinto, reduce dalla vittoria dei Play Out di Serie A2 con la GoldenPlast Potenza Picena, il tecnico maceratese ex Lube e Montalbano Massimo Pistoia, campione d’Islanda alla guida dell’HK in Serie A maschile e dominatore anche come secondo allenatore del team femminile nella massima serie, il libero ex Lube Hubert Henno, fresco vincitore della Coppa Cev con il sestetto francese del Tours Volleyball e Giancarlo D’Amico, assistant coach della Cucine Lube Civitanova, già vincitore della Coppa Italia 2016/17 e in lizza anche per agguantare Scudetto e Champions League. Tra gli ospiti, inoltre, il tecnico della LPR Piacenza, Alberto Giuliani, finalista dei Play Off Challenge in SuperLega UnipolSai.
Una chance di proseguire l’attività sportiva anche d’estate in un clima di socializzazione e vacanza. Le attività si svolgeranno al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena e nel campo polivalente del Natural Village, ma non mancheranno allenamenti di beach volley.
Due le offerte: formula Full Camp con pernottamento al Natural Village e quella Day Camp senza pernottamento, ma con la possibilità di allenarsi insieme ai ragazzi della formula “Full” e di usufruire di tutti i servizi offerti dal Natural Village nell’arco delle giornate.
“Lavorare con i giovanissimi d’estate è un modo per riassaporare la vera essenza della pallavolo. Nei camp vedo la gioia e il piacere di giocare unite alla voglia di imparare e perfezionarsi" ha detto il tecnico della GoldenPlast Potenza Picena e direttore tecnico del Master Camp, Adriano Di Pinto. "Lo scorso anno - ha proseguito - ho vissuto un passaggio del testimone al fianco di Gianluca Graziosi e quest’anno sarò al corso come direttore tecnico per seguire gli iscritti insieme a tanti personaggi di spicco della pallavolo di vertice in un momento storico in cui la regione Marche è tornata a essere un polo importante della pallavolo italiana”.
Le modalità di iscrizione, da perfezionare entro il 30 maggio 2017, il calendario e i costi si possono trovare su www.sport-service.biz, ma è anche possibile contattare l’indirizzo di posta elettronica info@sport--service.biz e i numeri 347/1342014, 0733/813587 e 393/5980312.
La Maceratese del nuovo presidente Claudio Liotti avrebbe presentato in Lega un contratto preliminare per tesserare il portiere Federico Ciocca, classe 1994, originario di San Benedetto del Tronto. Ciocca aveva già indossato la maglia della Maceratese in serie D nella stagione 2013-14 collezionando tre presenze.
Il presidente Liotti fa sapere che nei prossimi giorni saranno presenti a Macerata i suoi più stretti collaboratori, l’avvocato Marinelli, unitamente ad un noto commercialista, esperto in contabilità di società di calcio, che seguiranno rispettivamente la parte legale ed amministrativa della società. Con loro Alessio Matrecano, nuovo coordinatore generale, che inizierà sul territorio tutti i contatti necessari, per venire a capo di tutta la situazione tecnica ed organizzativa sia della prima squadra che del settore giovanile.
Dai calciatori e dallo staff tecnico della Maceratese riceviamo
Noi calciatori e staff tecnico della Maceratese sentiamo il bisogno di rendere noti i problemi che da mesi affrontiamo e che ora, a dieci giorni dalla fine del campionato, intendiamo rendere pubblici. Vogliamo da subito precisare che porteremo a termine il campionato con la stessa concentrazione ed abnegazione che abbiamo avuto fino ad oggi, concentrando tutti i nostri sforzi sul raggiungimento del traguardo sportivo, senza farci condizionare dalle vicissitudini extra-calcistiche.
Ma le varie penalizzazioni subite grazie alle fallimentari gestioni Tardella e Spalletta che rendono quasi irraggiungibile il nostro sogno playoff, ci impongono di rompere il nostro silenzio. Già dalla fine del ritiro pre-campionato, e quindi sotto la gestione “Tardella” abbiamo dovuto accettare condizioni poco professionali: gli accordi sul vitto e l'alloggio sono stati in molti casi disattesi; spesso abbiamo affrontato partite importanti partendo lo stesso giorno della gara conseguendo comunque risultati prestigiosi per la Società (Modena e Gubbio); siamo stati oggetto di attacchi continui ed ingiustificabili sugli organi di stampa.
È vero che la gestione Tardella ha corrisposto regolarmente gli stipendi fino alla mensilità di ottobre, ma è altresì vero che la stessa Società ha usufruito di un prestito lega mai restituito di 70.000 euro, ad oggi pignorato dalla stessa lega. Con il passare delle settimane e quindi con il passaggio di proprietà le cose sono addirittura peggiorate. Le promesse di “Spalletta & Co” sono state quotidianamente disattese. Siamo stati "cacciati" da quasi tutti i ristoranti ed alberghi che avevano aperto un conto con la Società; gli affitti sono stati regolarizzati fino al mese di Dicembre per poi non essere più pagati. Gli stipendi ed i premi maturati non sono mai stati pagati dalla gestione “Spalletta” e stiamo parlando di un monte ingaggi fra i più bassi di tutta la Lega Pro. Il magazziniere, i fisioterapisti e l’addetta alla lavanderia non sono stati retribuiti come da accordi e siamo stati costretti a fare delle collette per provvedere ad una loro minima retribuzione. Le cure ed i controlli medici sono diventati a carico dei giocatori; il Responsabile Medico sono mesi che non si vede mai durante la settimana, se non la domenica solo ed esclusivamente per la partita.
E’ ormai noto a tutti che le trasferte di Forlì e di Bolzano sono state interamente finanziate prima da La Cava e poi dagli avvocati Cofanelli e Giustozzi. Le gare casalinghe sono più volte state possibili solo grazie all'intervento di qualche appassionato che si è sostituito alla società. A gennaio abbiamo chiesto rassicurazioni sul progetto avendo alcuni di noi richieste da altre società, ma tutte le rassicurazioni ricevute a quel tempo si sono dimostrate completamente false. La scadenza per il pagamento degli stipendi del 16 febbraio non è stata rispettata e ancora stiamo aspettando il bonifico dall'America col quale Spalletta si era giustificato in quell'occasione. Inspiegabilmente per una società in crisi, nel frattempo sono state condotte operazioni di mercato in entrata poco chiare sui cui fini speriamo qualcuno abbia voglia di indagare. Queste stesse operazioni hanno portato all'aumento del monte ingaggi, fino a quel momento fra i più bassi di tutta la lega pro. Con una squadra senza stipendio da mesi e in piena lotta per la salvezza, la Società ha pensato bene di iscriversi al torneo di Viareggio affrontando un costo di iscrizione pari a 30000 euro. Come è stato possibile con le casse della società vuote da mesi?? Markettopoli?? Speriamo che anche qui qualcuno indaghi. Acqua, detersivi e carta igienica vengono comprati con soldi messi a disposizione da alcuni tifosi. Questa “sottospecie” di dirigenza si permetteva di omaggiare gli arbitri con maglie della Maceratese acquistate dal commercialista Chiaraluce per noi giocatori. L’elenco potrebbe continuare, ma preferiamo fermarci per non disgustare oltremodo chi come noi crede ancora alla bellezza di questo sport. Ora ci troviamo nel mezzo di un nuovo passaggio societario, ad oggi difficilmente decifrabile. Ci auguriamo che l'avvocato Valori ,che ad oggi rappresenta il "falegname svizzero" ed ha curato le varie trattative (I romani e i napoletani) , agisca per il bene della propria città. Vogliamo sperare che la lega e il presidente Gravina, dopo la disavventura Spalletta, sia ancora più vigile sulle solidità economiche dei subentranti. Aspettiamo fiduciosi il responso della fideiussione che ad oggi ancora non ci è pervenuta.
Ci teniamo a ringraziare di cuore tutte quelle persone che VERAMENTE amano questi colori e che mai hanno smesso di farci sentire il loro affetto. Al magazziniere, ai fisioterapisti, alla lavanderia e al Team Manager che hanno lavorato al nostro fianco in condizioni di estrema precarietà vogliamo esprimere tutta la nostra stima e gratitudine.
I 24 DI SEMPRE E LO STAFF TECNICO
Lube-Perugia, sabato (19.30) a Roma ecco il derby italiano che vale la Finale di Champions League. E' il momento della Final Four di Champions League per la Cucine Lube Civitanova. Domani (sabato ore 19.30, diretta Fox Sports Plus 205 Sky) gli uomini di Blengini scendono in campo al Pala Lottomatica di Roma per la semifinale della massima competizione europea nel derby italiano con la Sir Sicoma Colussi Perugia. Stankovic e compagni sfidano gli umbri degli ex Zaytsev e Podrascanin a caccia della Finalissima (in programma domenica alle 19) dove chi passa il turno incontrerebbe la vincente dell'altra semifinale tra i tedeschi del Berlino e i russi del Kazan.
I cucinieri sono arrivati nella capitale nella mattinata di oggi e nel tardo pomeriggio si alleneranno per la prima volta nel grande impianto romano dove sono attesi oltre 10mila spettatori per ammirare il meglio del volley europeo. Ad un anno di distanza dalla Final Four di Cracovia i biancorossi provano a conquistare quella Finale sfuggita proprio nel derby contro Trento 12 mesi fa.
Parla Tsvetan Sokolov. "Dobbiamo dimenticare per qualche giorno la Finale Play Off Scudetto e concentrarci sul match contro Perugia, incontreremo sempre una squadra italiana ma nella Final Four di Champions League, dunque sarà tutto diverso, è un appuntamento di grande prestigio, atteso e importante. I nostri avversari sono molto forti e giocano una pallavolo di ottimo livello, ma anche noi ci stiamo esprimendo molto in alto in questo periodo: l'importante, quindi, sarà scendere in campo e giocare come sempre la nostra partita e a fine gara vedremo il risultato". E' posibille seguire la partita Sir Safety Conad Perugia - Cucine Lube Civitanova, diretta Fox Sports Plus con la telecronaca di Stefano Locatelli e Andrea Zorzi.
Ultima trasferta della regular season per la Medea Montalbano, impegnata nel penultimo turno di Serie B, girone F. Si va a Osimo per affrontare La Nef. Inizio alle ore 18.30 di domani, sabato 29 aprile, al Palazzetto dello Sport di Osimo per il match.
I maceratesi hanno blindato matematicamente il primo posto del girone, ma vengono da due partite difficili, come la trasferta a Città di Castello e l’ultima gara casalinga contro Ciù Ciù Offida, entrambe risolte al tie-break, nel primo caso con una sconfitta, nel secondo con una vittoria.
3 punti nelle ultime 2 gare, quindi, per una Medea che deve cercare di cambiare comunque passo per avere un accesso preferenziale nella griglia play-off e cercare di arrivare tra le migliori due nella graduatoria delle sei squadre che andranno a comporre la griglia (il raggruppamento della Medea raccoglie le prime 2 dei gironi D, E e F).
All’andata fu un netto 3-0 per gli uomini di Adrian Pablo Pasquali. Di contro però Osimo (avversario che la Medea ben conosce, avendo disputato parecchie amichevoli estive) farà di tutto per rovinare i piani dei biancoverdi in vista dei play-off, benché non sia coinvolta né nella lotta promozione, né in quella per la salvezza (5° posto in solitaria). La Nef viene da una vittoria sofferta per 3-2 a Osimo contro la Pineto Volley e si appresta alla sua seconda gara casalinga consecutiva.
Gara che sarà seguita anche in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre.
Le momò vanno a Marghera per gara 3 per cercare di violare il campo delle venete.
L'Infa Feba Civitanova Marche è riuscita nell'intento di pareggiare la serie dei quarti di finale vincendo gara 2 e adesso, per continuare a vivere il sogno, non resta che superare l'ultimo scoglio. Gara 3 è un'altra sfida da dentro fuori, senza appello, in cui le momò dovranno ancora una volta dare il massimo per battere Marghera in casa, cosa peraltro mai riuscita durante la stagione, e approdare alle semifinali play-off.
La serie tra le due compagini è stata molto equilibrata, come del resto le partite in campionato, e la chiave della Feba è stata la difesa. Infatti le ragazze di coach Alberto Matassini sono quasi sempre riuscite a limitare le bocche da fuoco delle venete, (Rosset, Iannucci e il trio delle giovanissime Baldi, Cecili e Toffolo) tenendo sui 60 punti uno degli attacchi migliori del girone. Bisogna continuare su questa strada, consapevoli che ovviamente serviranno testa, cuore, grinta e determinazione oltre che recuperare le energie fisiche e mentali. Coach Alberto Matassini ha ribadito "Siamo dove volevamo essere" a fine gara 2. La Feba vuole rimanerci in questi play-off e vuole continuare a scrivere la storia. Palla a due sabato 29 Aprile alle ore 21.00 alla Palestra "Stefani" di Marghera (VE). Dirigono l'incontro i signori Massimiliano Spessot di Fogliano Redipuglia (GO) e Maria Giulia Forni di Cervia (RA).
Maria Francesca Tardella torna a dire la sua sulla Maceratese. L’ex presidente del sodalizio biancorosso interviene su Facebook per replicare alle parole di Alessandro Pica, collaboratore di Arrigo Sacchi con l'Italia, anche lui ex dirigente biancorosso, oltre che maceratese di origine.
“Ma quando troverà la pace la Maceratese! - scrive Alessandro Pica - E' una vergogna, tutti si dovrebbero sentire colpevoli. Una società gloriosa sostenuta nei tempi passati da veri sportivi amanti della città e rispettosi del ruolo che recita una società di calcio nell'ambito cittadino. Già quando arrivai io nel 2009 era un casino e sono stato abbandonato da tutti. Tutti parlano, nessuno fa niente”.
Pronta la replica di Maria Francesca Tardella: “Vede – scrive la Tardella - Oltre a non sentirmi affatto colpevole, sono orgogliosa del mio operato!! Dalla promozione a 43ma squadra d'Italia. Oggi si conosce Macerata anche per la sua squadra!! È però impossibile da soli gestire una società professionistica e, sono certa di aver fatto errori, certamente non quelli che pensa la gente. Ho venduto per molti motivi anche debiti che certamente non ammontano a quanto artatamente fatto trapelare ma che comunque verso fornitori c'erano!! La squadra d'altro canto se non fosse stata in ordine con i conti federali non si sarebbe certo iscritta all'attuale campionato!!! Poi altre concause che certamente spiegherò al momento!! 129 abbonati, 1000 persone a partita non reggono la categoria, anche gestendola con parsimonia come ho sempre cercato di fare !!!
PS: debiti che fino ad ottobre scorso, debitamente rateizzati, sono sempre stati onorati, prova ne è che mai nessuno nella mia gestione ha fatto decreti ingiuntivi esecutivi!!”.
La Rossella Virtus è pronta ad affrontare il Cus Genova. Sabato 6 maggio alle ore 21.00 al PalaRisorgimento giocherà contro l'avversaria ligure.
La squadra genovese si è qualificata dopo aver vinto la serie di finale per 3-1 contro La Spezia. Squadra piuttosto giovane data la presenza di diversi universitari, è guidata per il terzo anno consecutivo da Giovanni Pansolin. A inizio anno non era la principale favorita, ma nell’arco della stagione ha dimostrato il suo valore e forse per questo è ancora più pericolosa, vista la fiducia acquisita e l’assenza di pressione. In campo i due leader sono Bigoni e Dufour.
La seconda squadra con cui dovranno vedersela i civitanovesi è l’Esperia Cagliari, società polisportiva di grande tradizione che proprio nel basket ha raggiunto i risultati più importanti negli anni 50’ e 80-90’.
Infine la Rossella sfiderà la Polisportiva Battipagliese.
Soltanto 24 ore separano la Cucine Lube Civitanova da uno degli appuntamenti della stagione con la Final Four della 2017 DHL Champions League, in scena nella splendida cornice del Pala Lottomatica sabato 29 e domenica 30 aprile. Nel teatro dell’evento, dove il grande volley si mescolerà alle tante attività promosse per l’occasione e dedicate a tutti gli appassionati, agli spettatori e alla città di Roma, polo di attrazione del volley internazionale e cornice di un avvenimento agonistico candidato ad essere unico.
Vediamo nel dettaglio dati, curiosità e altro ancora sulla due giorni romana.
Cinquantottesima edizione della massima Coppa europea
Tra Coppa Campioni (vecchia denominazione dal 1960 al 2000) e Champions League (dal 2001) siamo arrivati all'edizione numero 58 del massimo trofeo continentale, che vedrà ai nastri di partenza quattro squadre al top del volley europeo, ovvero oltre alla Cucine Lube Civitanova i campioni in carica dello Zenit Kazan (RUS), i vincitori della CEV Cup 2016 del Berlin Recycling Volleys (GER), e la Sir Sicoma Colussi Perugia, organizzatrice dell'evento. Inoltre la Final Four di Champions League torna in Italia, l'ultima volta fu nel 2011 a Bolzano, con il trofeo vinto dall’organizzatrice Trento.
Così la Lube nelle Final Four di Champions: quinta partecipazione, terzo derby in semifinale
È alla quinta partecipazione alla Final Four di Champions League su undici edizioni disputate, di cui sei consecutive. C’è un trofeo nella bacheca marchigiana: quello vinto ad Opole in Polonia nel 2002, all’esordio assoluto nella competizione. Dopo quel successo, i migliori risultati conseguiti nella massima competizione europea sono stati nell’ordine: un piazzamento al terzo posto nel 2016 (Finale 3°/4° vinta contro Asseco Resovia Rzeszow), dopo l’eliminazione in Semifinale per mano di Trento, e due piazzamenti al quarto posto nel 2007 (Finale 3°/4° posto persa contro Dinamo Moscow) e nel 2009 (Finale 3°/4° posto persa contro Iskra Odintsovo) quando la Lube incontrò nuovamente in Semifinale Trento, che la eliminò dalla corsa verso la Finale per 3-0. Da allora (tranne la mancata partecipazione nella stagione 2010-11 che vide il trionfo marchigiano in Challenge Cup), i biancorossi sono usciti tre volte nella fase dei PlayOffs 12 (2009-10 dal Bled, 2013-14 da Piacenza e 2014-15 da Belchatow), 2 volte ai PlayOffs 6 (2012-13 da Cuneo e 2011-12 da Trento).
Il percorso della Cucine Lube Civitanova nella Champions League 2016-17
Direttamente inserita nella Fase a Pool fra le 12 teste di serie, il cammino dei cucinieri parte con una sconfitta a Berlino nel match di esordio. Da quel momento per gli uomini di Blengini è un crescendo in Europa, dove conquistano cinque vittorie consecutive nel girone B, e leadership finale, la risoluzione senza pensieri dei PlayOffs 12 contro i polacchi di Belchatow, e un doppio 3-0 inflitto all’italiana Azimut Modena, avversaria nei PlayOffs 6, con conseguente qualificazione alla Final Four di Roma, per il secondo anno consecutivo.
Le avversarie della Cucine Lube Civitanova
Sir Sicoma Colussi Perugia (ITA): è caccia del suo primo sigillo continentale del Club, primo anche per molti dei protagonisti: la vittoria in Champions League svetta infatti unicamente nel palmarès degli ex trentini Dore Della Lunga (2011 e 2009), Andrea Bari e capitan Birarelli, gli ultimi due fra gli autori del memorabile triplete consecutivo del 2009, 2010 e 2011.
Berlin Recycling Volleys (GER): è alla seconda partecipazione (la prima come organizzatrice della Final Four dell’edizione 2014-15), un anno fa si è guadagnata il primo titolo Europeo con la vittoria della 2016 CEV Cup. Quest’anno tra le migliori quattro squadre in Europa, Berlin è a caccia del primo trofeo in Champions League: classificati secondi alle spalle di Civitanova nel Pool B della fase a gironi, i tedeschi hanno quindi eliminato l’Istanbul BBSK nei PlayOffs 12 e la Dinamo Moscow nei PlayOffs 6.
Zenit Kazan (RUS): è alla settima partecipazione consecutiva alla Final Four della CEV Champions League, campione in carica da due stagioni consecutive (prima a Berlino e poi a Cracovia), alle quali va aggiunto il titolo conquistato nel 2011-2012 a Lodz, la squadra russa si fa largo verso Roma con tutte le intenzioni di ripetersi per la terza volta di fila. Dominatrice nella Pool C dove ha chiuso in vetta con un distacco di 9 punti dalla seconda Izmir, l’armata russa ha poi steso i belgi di Roeselare nei PlayOffs 12 e quindi i connazionali di Belgorod nei PlayOffs 6.
I trofei Lube in Europa: caccia al sesto
La bacheca biancorossa vanta, oltre alla Champions vinta nel 2002, anche 3 CEV Cup (2001, 2005 e 2006) e 1 Challenge Cup (2011). Solo due giocatori Lube, Tsvetan Sokolov e Osmany Juantorena, hanno già vinto il trofeo grazie alle due Champions League del 2010 e 2011 conquistate con Trento.
Mille tifosi Lube al Pala Lottomatica di Roma
Sono circa mille i tifosi Lube che coloreranno di rosso le tribune del Pala Lottomatica: tutto il quantitativo acquistato dal Club biancorosso è stato esaurito, una macchia che si farà vedere e sentire molto.
Il programma
Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Perugia si affronteranno alle 19.30 nel secondo match in programma sabato 29 aprile (diretta Fox Sports Plus). Si inizia invece alle 16.30 con la prima sfida di Semifinale (diretta Fox Sports Plus) che vedrà opposte Zenit Kazan e Berlin Recycling Volleys. Domenica 30 aprile spazio alle Finali per il 3°/4° posto alle 16.00 (diretta Fox Sports) e la Finalissima a seguire alle 19.00 (diretta Fox Sports) con una squadra italiana che certamente potrà ambire a giocarsi il titolo.
La Final Four in esclusiva su Fox Sports con una grande copertura
Per il quarto anno consecutivo “casa” della CEV Champions League Maschile, Fox Sports ha trasmesso anche quest’anno in esclusiva tutti i match delle tre italiane impegnate nella competizione, oltre a tutte le gare di ritorno decisive dei PlayOffs 6. Per la Final Four l’impegno della tv sat sarà al massimo: tutte e quattro le sfide saranno trasmesse in diretta, le Semifinali di sabato su Fox Sports Plus (ch. 205 del decoder Sky), le Finali di domenica su Fox Sports (ch. 204 del decoder Sky). Live da Roma, le telecronache curate da Stefano Locatelli in coppia con Andrea Zorzi, e Fabrizio Monari, accompagnato da Samuele Papi, saranno arricchite da interviste bordo campo grazie alle incursioni di Maurizia Cacciatori. Andrea Zorzi proporrà inoltre analisi tecniche esclusive, grazie al supporto della sua famosa lavagna tattica. Il Pala Lottomatica accoglierà poi anche l’allestimento di uno spazio dedicato agli studi pre partita, per la conduzione di Roberto Marchesi, che commenterà i momenti precedenti il fischio di inizio di ogni match, coinvolgendo gli ospiti e i commentatori.
L’allenatore Massimo Pistoia conclude la sua stagione islandese nel migliore dei modi vincendo anche lo scudetto da secondo allenatore con la squadra femminili della città di Reykjavik.
Una vittoria quasi inaspettata, le glaciali giocatrici, sotto nella serie hanno portato a casa l’impresa e a gara 5 hanno battuto le più accreditate avversarie. Qualche giorno fa, dopo la vittoria con la squadra maschile l’ex allenatore Lube aveva dichiarato: “Non ci ho pensato sinceramente” riferendosi all’eventuale vittoria con la squadra femminile e alla relativa dedica “Per ora la vedo come una cosa in più in quanto non è proprio il mio gruppo, però vorrei dedicarla ai miei amici in Italia e a tutti gli allenatori che ho avuto in passato a partire da Federico Belardinelli, tutti coloro che mi hanno aiutato tanto nella mia crescita professionale”
Un’esperienza che si arricchisce anche di questo traguardo per il trentenne maceratese che dal Fontescodella è riuscito a fare la doppietta a Reykjavik, non a caso Massimo aveva già avuto grandi successi anche in Italia sia con i gruppi giovanili della Lube che con la squadra di serie D di Montalbano. Una passione, quella per il volley, che nasce prima da giocatore che da allenatore, portata avanti sempre con grande impegno e professionalità, amato dai suoi ex giocatori (grandi e piccoli) e con un legame speciale con i suoi colleghi, come dimostra la sua dedica anticipata.
Per coach Pistoia ora è il momento di godersi lo scudetto maschile da primo allenatore (leggi qui) e quello femminile da secondo e poi ricaricare le batterie per progettare la sua prossima stagione lontano da casa. Due squadre, quella maschile e quella femminile, interamente composte da atleti islandesi, senza innesti stranieri: un vanto per una società di serie A, che punta alla crescita del movimento tecnico e sportivo del proprio Paese. La differenza tra atlete donne e atleti uomini la spiega Pistoia, l’unico straniero in società: “Con la femminile esperienza positiva, bisogna essere molto mental coach con le donne oltre che un buon allenatore! Però, per ora, i risultati sono stati buoni, le donne islandesi sono molto combattive e la motivazione è sempre alta”.
Una stagione da incorniciare e magari la speranza è quella di poter continuare a raccontare le imprese di Massimo Pistoia, l’allenatore di Macerata che ha conquistato la terra dei ghiacci.
E gara 3 sia. L'Infa Feba Civitanova Marche batte la Rittmeyer Giants Marghera per 60-55 e rimette la serie play-off in parità. Per decretare chi accederà alle semifinali play-off sarà necessaria gara 3, che si disputerà sabato in quel di Marghera, ma le momò, dopo un match molto tirato, strappano il successo alle venete e continuano a cullare il sogno play-off. Anche in questa gara si è avuta la conferma di come questa sia una serie equilibrata: sia Marghera all'inizio che la Feba nel secondo quarto hanno avuto l'occasione di "ammazzare" il match ma nessuna delle due c'è riuscita. Le ragazze di coach Alberto Matassini hanno messo in campo tutto e sono riuscite ad ottenere una meritata vittoria. Ancora però non si è fatto nulla. Sabato a Marghera la Feba dovrà confermarsi per volare in semifinale.
Ottima partenza per le padrone di casa che a un minuto dalla sirena d'inizio aprono le danze con una splendida Ceccarelli. La numero 11 biancoblu mette in cascina cinque punti nel giro di pochi secondi, seguita da Gombac che centra la tripla dell' 8-2 a 7'30'' da giocare. Le ospiti recuperano terreno e si portano a meno uno (8-7). Il match si fa serrato fin dai primi minuti in un continuo testa a testa tra le due comagini. A meta' frazione arriva il sorpasso delle ospiti che con il canestro di Rosset si portano avanti (8-9). Zaccari riaggancia le venete (9-9) che a loro volta rispondono a tono ma l'ultima parola spetta a Ceccarelli che impatta sull'11 pari e guadagna un tiro libero supplementare. Le momo' mettono la freccia e a 4' dalla fine si portano avanti di tre punti, ma Marghera non molla e recupera velocemente, riuscendo ad allungare fino al 14-19. La battuta finale e' pero' di Silvia Ceccarelli che chiude la frazione nello stesso modo in cui l'aveva aperta, mettendo a segno quattro punti che trainano le momo' a un passo dalle avversarie (18-19). Le biancoblu non perdono tempo e aprono il secondo periodo con una tripla a firma Alessandra Orsini (21-19). Marghera tallona ma le padrone di casa allungano e riescono a prendere il largo trainate da Ostoijc e Gombac che nel giro di pochi minuti fanno toccare il +12 alle padrone di casa (34-22). A due minuti dalla fine pero' e' la compagine di Iurlaro a condurre il gioco e a scalare la montagna fino a portarsi a un passo dalla vetta (36-34). Per le momo' e' tutto da rifare. Gombac centra due punti (38-34) a una manciata di secondi dalla fine, seguita da Mataloni che ci mette del suo a fil di sirena chiudendo la frazione avanti di quattro (40-34).
Lo stesso canovaccio si ripete nel corso nel terzo periodo: le ragazze di coach Matassini tornano con la giusta grinta dalla pausa lunga e tornano a spingere sull'acceleratore. Apre Ostojic con il canestro del 42-35, seguita, a distanza di tre minuti, dai quattro punti filati di Trobbiani che bissa fino al 46-38. Mataloni ci va giu pesante e allunga fino al +13 (51-38). E' una festa per il palazzetto di Civitanova che esplode per le sue ragazze. L'entusiasmo dura poco e ancora una volta le momo' perdono le redini del gioco lasciando liberta' alle venete di recuperare fino al 51-47. La frazione decisiva e' giocata centimetro per centimetro: nessuna delle due squadre vuole concedere spazio alle avversarie. Il primo canestro arriva dopo due minuti di gioco con Ostojic (53-47), seguita da Ceccarelli che mette a segno tre punti e guadagna un tiro libero supplementare che riporta al vantaggio in doppia cifra (57-47).
Il gioco si impantana sul 57-52: le momo' ci sono ma non trovano il canestro. A tre minuti dalla fine Mataloni riesce a intascare due punti, Marghera rincorre fino al 57-55 ma a 45'' secondi dalla fine Orsini mette dentro il tiro libero che chiude i giochi, e la partita, sul 60-55.
INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE - RITTMEYER GIANTS MARGHERA 60 - 55 (18-19, 40-34, 51-47) INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE: Orsili 4, Zaccari 1, Bocola ne, Trobbiani 4, Ceccarelli 18, Ostojic 12, Gombac 12, Mataloni 9, Marinelli, Stronati ne All. Matassini RITTMEYER GIANTS MARGHERA: Rosset 23, Zavalloni, Iannucci 12, Toffolo 5, Fabris, Castria 2, Cecili 5, Biancat Marchet ne, Baldi 3, Pastrello 5 All. Iurlaro Arbitri: Carlo Posti, Federica Servillo, Note: Infa Feba Civitanova Marche tiri liberi 7/13 (53,9%), Rittmeyer Giants Marghera tiri liberi 11/19 (57,9%)
Vedere Gianluca Turchetta sconsolato fa un certo effetto. Perché lui è un burlone e le sue battute fanno allegria. “Un giorno se ne potrà parlare di quello che abbiamo vissuto, speriamo con il sorriso sulle labbra, adesso no, non ci riesco” fa Turchetta, 26 anni da compiere il prossimo mese.
Gianluca Turchetta, come vive lo spogliatoio quello che sta succedendo intorno alla squadra?
“Le impressioni sono le solite, non so da quanti mesi a questa parte. Di chiacchiere ne sono state fatte tante, tutti hanno potuto mettere bocca su questa società, ma di fatti non ne abbiamo visti, neanche mezzo. Noi aspettiamo solo quelli. Può arrivare qualsiasi persona a prendere la Maceratese, ma servono i fatti per guadagnarsi la fiducia”.
La tifoseria organizzata si è schierata contro la nuova proprietà che fa capo a Claudio Liotti.
“L’unica cosa che mi viene da pensare è che stiamo toccando il fondo, peggio di così penso sia difficile, non mi viene in mente niente rispetto a quello che stiamo passando”.
Bisogna dunque pensare positivo?
“Per il futuro della Maceratese è fondamentale che la nuova proprietà si metta subito al lavoro. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta. Il campionato è agli sgoccioli, la salvezza è stata centrata. E’ stato un vero miracolo sportivo. Adesso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo ci alleniamo più serenamente, qui la tranquillità non c’è mai stata. Tutti all’interno della squadra hanno dato il cento per cento in questi sette mesi”.
Quanti stipendi avete ricevuto dopo il mese di ottobre?
“Negli ultimi sei mesi ne abbiamo preso uno”.
E’ stata sempre così tribolata questa stagione, fin dall’inizio?
“Non riesco a definire il momento migliore, penso che adesso a livello mentale sia quello peggiore. Quando fai un’annata del genere e non hai nemmeno la forza per festeggiare la salvezza, è emblematico. Siamo andati avanti vivendo di speranza”.
Cosa vi ha dato la forza per andare avanti?
“L’ossigeno è stato dato dallo staff e dai giocatori più esperti, sono loro che hanno potuto trascinare i più giovani alla fine di questo campionato fra mille difficoltà. Andare a cena ogni settimana a spese di Giunti, Perna, Sabato, Quadri, Gattari, non succede in tutte le squadre. Ci ha dato entusiasmo”.
E’ una situazione veramente triste.
“Si dovrebbero mettere la mano sulla coscienza. I problemi possono starci nelle società, ma così è troppo. I ragazzi che da noi si sono affacciati per la prima volta nel calcio hanno visto un mondo diverso, il calcio non è questo”.
I tifosi, gli appassionati, vi sono stati vicini, chi ha potuto ha contribuito anche economicamente. Vi è stato di aiuto?
“Certo. La loro vicinanza l’abbiamo sempre sentita. Se siamo riusciti a tirare fuori qualcosa in più nonostante la situazione è anche grazie a loro. La posizione di classifica è stata di aiuto, quando le cose vanno bene si può mettere un po’ di polvere sotto al tappeto”.
Se tornasse indietro accetterebbe ancora di giocare per la Maceratese?
“Lo scorso anno ero in serie D, ho avuto la possibilità di riaffacciarmi tra i professionisti, ho dimostrato a me stesso che in situazioni come queste si vedono gli uomini. Chiunque di noi può guardarsi tranquillamente allo specchio e camminare a testa alta”.
La vicenda relativa alla cessione delle quote di maggioranza della Maceratese alla Mediterranea Metalli srl di Napoli continua a tenere banco. A parlare è il neo presidente Claudio Liotti che dichiara apertamente di essere pronto fin da subito a passare la mano, qualora esistano realmente cordate locali interessate alla Maceratese. E ribadisce la totale estraneità di Gaetano Battiloro da questa operazione.
"Ribadisco che il signor Gaetano Battiloro, dal quale ho rilevato tempo addietro la società Mediterranea Metalli S.r.l., non rientra con nessun ruolo ufficiale nei progetti futuri della società" afferma Liotti "e pertanto mi piacerebbe chiudere definitivamente questa vicenda che ha ben poco rilievo rispetto a tutti gli altri gravi problemi della Maceratese calcio, provocati da altri nelle gestioni precedenti e non dal sottoscritto o dalla persona che in più occasioni è stata menzionata".
Allo stesso modo, Liotti difende l'operato calcistico dello stesso Battiloro. "Pur non conoscendo a fondo il curriculum sportivo del signor Gaetano Battiloro, conosciuto semplicemente in occasione della cessione della Mediterranea Metalli S.r.l., la curiosità mi ha spinto a documentarmi sul suo passato calcistico ed ho scoperto che in un mondo di club gloriosi falliti (Milan, Fiorentina, Napoli e perlomeno altri cento club minori) a cui non è nuova la stessa Maceratese, di arrestati, di radiati e chi più ne ha più ne metta, non può essere un fallimento di una piccola società come la Novese a destare tanto sconcerto, ove peraltro non ha mai ricoperto incarichi amministrativi, ma semplicemente quello di Direttore Generale da ottobre 2016 a gennaio 2017, in pratica appena quattro mesi.
Allo scopo di dare a Cesare quel che è di Cesare, ho avuto modo di riscontrare che nella sua lunga carriera calcistica ha vinto ben sette campionati e che non ha mai riportato fallimenti personali e coinvolgimenti in illeciti sportivi, che rappresentano il pane quotidiano di tantissimi altri addetti ai lavori, i quali ancora oggi vivacchiano tranquillamente anche in club prestigiosi".
Il nuovo proprietario della Maceratese, poi, sposta il discorso sulle responsabilità della attuale situazione: "Mi sorprende molto che dopo due anni di debiti abbondantemente accumulati e dove l'immobilismo degli imprenditori del posto è stato sotto gli occhi di tutti, non appena ho rilevato la proprietà della società sono comparse subito cordate misteriose che erano pronte a rilevare le quote.
A queste cordate gli dico che se sono ancora intenzionate a farlo, si facciano vive che io sarei anche disposto per il bene della Maceratese a fare non uno ma cento passi indietro, purché non siano le solite chiacchiere o millantato credito a cui il mondo del calcio spesso ci ha abituati".
Una settimana importante quella per la società Helvia Recina Macerata che con la vittoria di sabato scorso ha coronato il suo sogno chiamato B1.
A soli tre giorni della vittoria di Perugia, la squadra dell’Helvia è scesa di nuovo in campo, questa volta con i più piccini, organizzando il 29esimo torneo della Città di Macerata che si è svolto all’esterno dell’Ente Fiera di Villa Potenza la mattina del 25 aprile.
Tante le società della provincia che hanno partecipato alla manifestazione, circa una ventina, ciascuno con le sue piccole leve: giocatrici e giocatori dai 6 ai 12 anni, che hanno potuto giocare a pallavolo sul prato e con il clima gradevole di una splendida giornata di primavera. Chi ha vinto il torneo? Hanno vinto tutti. Quest’anno la società ha deciso di premiare ciascun bambino e bambina con il diploma di "campione per un giorno". Sono state consegnate soltanto due coppe, entrambe vinte dalla società Paoloni Appignano, sia la coppa per la squadra che ha partecipato con il maggior numero di squadre dedicata a Sergio Carpera, sia la coppa per la società con il maggior numero di vittorie in onore del compianto presidente Tito Antinori. Una festa, un momento di condivisione e di gioia in cui a vincere è il movimento di tutta la pallavolo maceratese. Durante le premiazioni, a presenziare sul palco sono intervenuti il presidente Fipav Provinciale Roberto Cambriani, il presidente Fipav Regionale Franco Brasili e il presidente provinciale del Coni Giuseppe Illuminati.
Concluso il torneo si pensa subito alla grande festa di sabato per la Roana CBF che sgiocehranno l’ultima gara interna della stagione alla Marperl Arena (palasport Fontescodella) di Macerata sabato 29 aprile. Le ragazze di coach Giganti scenderanno in campo alle 17 tra gli applausi di tutta la società e tutte le atlete dell’Helvia Recina presenti al palas per l’occasione. Una partita che non ha valenza per la classifica, in quanto la Roana Cbf è già matematicamente in B1, ma è molto importante per le avversarie che arrivano da Pagliare alla ricerca di punti importanti per la salvezza.
Alla fine della partita sarà offerto, come di consuetudine, lo “Snack After Game” a tutti i presenti alla Marpel Arena, una merenda da condividere con le giocatrici e tutti gli appassioanti di volley. L’invito è esteso a tutti per salutare il ritorno della pallavolo femminile maceratese in questa categoria.
Da Curva Just, Banda Leoperdi - Zona Stadio, Gruppo Vergini, 40+, Helvia Alcoolica riceviamo
Nostro malgrado torniamo a dover scrivere pensieri che accomunano la stragrande maggioranza dei tifosi. La cessione con metodi massonici è un fatto gravissimo, la società passa da una mano ad un'altra "per caso" con il solo intento di far banchettare su un cadavere, quello della S.S. Maceratese 1922, altri sciacalli. Ci accodiamo alle dichiarazioni del Sindaco Carancini, uno dei pochi che in maniera responsabile sta lavorando per dare un futuro dignitoso a questa società.
Il nuovo avvoltoio non deve mettere piede in città perchè verrà respinto come i suoi predecessori e trattato come i collaboratori di Spalletta. Da Valori, colpevole di tale sfregio, esigiamo la fine di questo teatrino penoso. Si ricordi Valori che questa gente che difende con tanto attaccamento se ne andrà presto, mentre la città non dimenticherà il suo inqualificabile comportamento.
Crediamo sia giunto il momento che tutti questi professionisti concittadini se ne vadano fuori dai c...i e lascino la gloriosa Società Sportiva Maceratese 1922 in santa pace.Invitiamo la città a seguire queste ultime partite in modo da testimoniare vicinanza alla squadra, al mister, al suo staff e soprattutto alla maglia e ai colori.MORIREMO CON DIGNITÀ, MORIREMO A TESTA ALTA!
La bella prestazione in Gara 1 di Finale Scudetto non ammette riposo per la Cucine Lube Civitanova. Dopo l'importante vittoria nel match di esordio della serie che assegna il tricolore contro la Diatec Trentino, i cucinieri oggi pomeriggio sono già rientrati in palestra per effettuare una seduta di pesi. Incombe, infatti, un altro momento topico della stagione: la Final Four di Champions League che andrà in scena sabato e domenica prossima al Pala Lottomatica di Roma.
La grande kermesse europea vedrà gli uomini di Blengini sfidare Perugia nella semifinale di sabato (ore 19.30) per cercare di centrare l'accesso alla finalissima di domenica (altrimenti ci sarà comunque la finale per il terzo posto).
Domani pomeriggio l'ultimo allenamento di tecnica all'Eurosuole Forum di Civitanova prima della partenza per Roma che avverrà venerdì mattina. Nel tardo pomeriggio sempre di venerdì il primo contatto con il campo del Pala Lottomatica, poi sabato mattina la consueta rifinitura pre-gara.
Avevamo annusato la notizia diversi giorni fa. Abbiamo fatto nomi e cognomi. Siamo stati minacciati per quello che abbiamo scritto, ma nonostante le smentite di facciata possiamo dire che avevamo ragione.
Fate una piccola indagine e andate a vedere a chi faceva capo la “Mediterranea Metalli srl” fino a pochi mesi fa.
Qualcuno però continua imperterrito a metterci i bastoni fra le ruote. Forse perché diciamo la verità senza scendere a compromessi? O perché non ci lasciamo influenzare?
Da quando Filippo Spalletta da Scherzingen, in Svizzera, ha rilevato la SS Maceratese srl, sono iniziati i problemi per il sodalizio biancorosso. Problemi ai quali l’avvocato Federico Valori, nominato dal presidente Spalletta a tutela dei propri interessi e della stessa Maceratese, non è riuscito a trovare soluzione. L’Italia calcistica ride per le tristi vicende della nostra squadra e della società. La scorsa settimana lo studio legale incaricato dallo Spalletta si è persino dimenticato che davanti alla Procura Federale si discuteva il deferimento della Maceratese da parte della Covisoc.
Si sono interessate le istituzioni, i tifosi e gli appassionati hanno raccolto i fondi necessari per consentire alla squadra di portare a termine i propri impegni. Si stava lavorando a Macerata per riportare il sodalizio biancorosso in mani serie, affidabili.
Come un fulmine a ciel sereno gli sportivi hanno appreso che la Maceratese è passata da Filippo Spalletta a Claudio Liotti. Noi avevamo annusato la notizia, l’avvocato Federico Valori era all’oscuro di tutto?
Forse l’avvocato Federico Valori era preso da altri impegni più seri, tipo fare scudo alle notizie per i giornalisti di Picchionews. Oppure non convocare alle conferenze stampa i rappresentanti della medesima testata. In realtà, non che ci interessi più di tanto visto che comunque le notizie riusciamo ad averle prima e concrete. E' che non ci piace farci prendere per il naso. E neanche ai tifosi.
D'altronde, a precisa domanda "Lei è tifoso della Maceratese?" Valori ha risposto. "Sono tifoso solo del Bologna, sono felsineo. La Maceratese è la squadra della mia città" prendendo le distanze.
Dalla padella alla brace il passo è breve. Speriamo che il discorso non riguardi la Maceratese. Per quanto ci compete il lavoro svolto dall’avvocato Federico Valori per la Maceratese in questi mesi è da bocciare. Non lo diciamo solo noi, lo ha fatto notare a chiare lettere anche il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. La situazione, per il resto, è sotto gli occhi di tutti, giudicate voi.
Dal 21 al 25 aprile a Falconara si sono svolte le finali Nazionali Serie C di Specialità di Ginnastica Ritmica Confsport. 75 società provenienti da tutta Italia per circa 1400 ginnaste si sono misurate nelle diverse specialità della Ginnastica Ritmica.
Ecco i risultati conseguiti dalle ragazze della ASD Sport Fire di Civitanova. Nella categoria Allieve Individuali: Fascia Oro per Gionni Sara nella fune individuale e fascia Bronzo nella Palla. Nella categoria Giovanissime squadre: Fascia Oro nel cerchio per Benedetti Rebecca, Corvaro Benedetta, Improta Sophia. La stessa squadra nella Palla ha conquistato la Fascia Argento. Fascia Argento nella Palla per la squadra composta da: Bongelli Rebecca, Damiani Chiara, Richiedei Serena. Nella specialità a coppia nel Cerchio Fascia Argento per Richiedei Serena e Cucco Angelica.
Viva soddisfazione è stata espressa dalle istruttrici Irina Pakomova e Luiza Udakhina che hanno guidato le giovani atlete ai prestigiosi traguardi. Anche se non hanno conquistato il podio, ottime prestazione sono state offerte da: Trovellesi Gloria, Moscetta Greta, Eustacchi Emma, Zuffatti Francesca, Fontana Tamara, Micucci Alessia, Pergolesi Alessia, Santucci Myriam, Siarkowska Maia, Zubareva Diana.
Sarà una società napoletana, la Mediterranea Metalli Srl, la nuova proprietaria della S.S. Maceratese srl. Amministratore unico e legale rappresentante, Claudio Liotti partenopeo di 60 anni. La napoletana avrà il 95% della società, mentre il 2,5% a testa rimarrà all'avv. Gabriele Cofanelli e al dottore Massimo Paci.
"L'atto di cessione è stato firmato dal notaio lo scorso 21 aprile e ancora non è stato registrato presso la Camera di Commercio di Macerata perché non trascritto" lo hanno dichiarato proprio i due soci maceratesi che hanno accolto con stupore la notizia.
Solo pochi giorni fa l’oramai ex presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, aveva smentito possibili trattative per la cessione della società. Tuttavia l’atto di compravendita è stato siglato cinque giorni fa a Napoli davanti al notaio Silvana Fabrocini.
La Mediterranea Metalli è una società a responsabilità limitata con un unico socio che si occupa di commercio all'ingrosso di minerali metalliferi, di metalli ferrosi e prodotti semilavorati.