La Paoloni Macerata continua a stupire: dopo oltre due ore di gioco batte la Florigel Andria e vola in classifica generale in seconda posizione a pari merito con la Bontempi Casa Netoip Collemarino ad un punto dalla capolista La Nef Osimo; una Paoloni che è riuscita a controllare bene il match nei primi due set e mezzo prima di subire la reazione ospite nel finale del terzo andando a riprendere le redini del gioco nel quarto conquistando tre punti importantissimi che consentono ai maceratesi di rimanere agganciati al treno di testa.Il match: Coach Bernetti schiera in avvio Larizza in cabina di regia opposto al ritrovato capitan Tobaldi, Ciccarelli e Calistri schiacciatori ricevitori, Orazi e Lanciani centrali, Leoni libero; risponde dall’altra parte coach Castellaneta con Cordano al palleggio opposto a Sette, Incampo e Bortoletto in banda, Palmisano e Porro al centro, Utro libero.La Paoloni mette subito il turbo con Ciccarelli che prima stoppa Porro per il 7-4 e poi tira tre super attacchi che fan volare Macerata sul 12-6; Lanciani mantiene il +6 (14-8) murando Sette, con Andria che prova a recuperare il gap senza però riuscirci ed allora Orazi si erge protagonista nel finale di set prima murando Bortoletto per il 23-18 e poi siglando gli ultimi due punti che chiudeono la prima frazione 25-19.Al cambio di campo Calistri e Tobaldi martellano dalle bande consentendo ai biancorossi di allungare sul 5-1; Larizza smista bene il gioco grazie anche alle super ricezioni (87% di perfette e 93% di positive) ed alle super difese di Leoni con la Paoloni che scappa via portandosi sull’11-4 con un primo tempo di Lanciani. La Florigel si scuote e reagisce con Sette che si fa carico della rimonta pugliese: due suoi attacchi valgono l’11-7, con Incampo che arriva a dar manforte portando Andria sul -2 (18-16); Lanciani e Ciccarelli provano a bloccare la rimonta ospite (21-18) ma l’attacco di Sette e l’ace di Bernardi valgono la parità a quota 21. Nel rush finale Tobaldi sfonda il muro andriese per il 22-21, Lanciani trova l’ace del 23-21 con due attacchi finali di Orazi che regalano alla Paoloni il 25-22 ed il doppio vantaggio nel computo dei set.La Florigel prova il tutto per tutto nel terzo periodo e con due colpi di Andrea Cripezzi e Sette allunga sul 7-10; Calistri dal quattro e Lanciani a muro trovano subito la parità a quota 10. Due errori di Sette regalano il +2 alla Paoloni (12-10); Andria non molla e pareggia 16-16 grazie al solito Sette che poi porta avanti la sua formazione 20-21. Tobaldi risponde presente e una sua “doppietta” vale il 22-21 ma il suo pari ruolo andriese continua a martellare regalando ai suoi la palla set del 23-24; Orazi annulla la prima possibilità ma nella lotteria dei vantaggi esce il numero di Sette che chiude la frazione 26-28 riaprendo così il match.La Paoloni accusa inizialmente il colpo con gli ospiti che volano sull’1-5 grazie al punto di Incampo; Bernetti prova a scuotere i suoi che rispondono e pareggiano immediatamente a quota 5. L’ace di Larizza regala il +3 a Macerata (16-13) e la Paoloni, sospinta dal pubblico di casa, è brava a mantenere inalterato il vantaggio rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Andria: Larizza stampa Incampo per il 21-18, Tobaldi trova il match point (24-21) e l’accompagnata fischiata a Bortoletto regala alla Paoloni il 25-22 ed il 3-1 che fa esplodere la festa nella metà campo biancorossa.Tre punti che consentono a Macerata di salire in seconda posizione a pari merito della Bontempi Casa Netoip Collemarino ad un punto soltanto dalla capolista La Nef Osimo; nel prossimo turno la banda di Bernetti sarà attesa, Sabato 23 Novembre con fischio di inizio fissato alle ore 17:30, proprio a Collemarino in un derby, contro la Bontempi Casa Netoip, tutto da vivere.Serie B – Girone E – 5° GiornataPaoloni Macerata – Florigel Andria BT 3-1(25-19 25-22 26-28 25-22)Paoloni Macerata: R. Massei, Tobaldi (K) 15, Ciccarelli 13, Larizza 4, Gasparrini, Calistri 14, Lanciani 10, Leoni (L1), Orazi 8, Persichini. Non entrati: Plesca, Uguccioni, Aguzzi, Montecchiari (L2). All. Bernetti – G. MasseiFlorigel Andria BT: G. Cripezzi, Utro (L1), A. Cripezzi 3, Sette 25, Cordano 1, Bortoletto 7, Palmisano 9, Bernardi 1, Porro 3, Incampo 12. Non entrati: Zingaro, Rubino, Cadarola, Losito (L2). All. CastellanetaArbitri: Annese Gianmarco (AN) – Cerigioni Serena (AN)
La Barricalla CUS Torino si aggiudica lo scontro diretto con la Roana CBF e scalza momentaneamente le ragazze di coach Luca Paniconi al quarto posto in classifica.
Nessuna novità nei sestetti rispetto al turno precedente né da una parte né dall’altra. Si parte con le padrone di casa che cercano subito un primo strappo portandosi sul +4 con gli attacchi di Michieletto e Rimoldi, oltre che con un muro di Mabilo. Il turno al servizio di Pomili ricuce però subito la situazione, ripristinando la parità sul 7-7. Macerata mette la testa avanti sull’11-12 e preme sull’acceleratore con il turno al servizio di Elisa Rita quando gli attacchi di Pomili e Kosareva portano le ospiti sul +5 (13-18). 2 attacchi di Smirnova aumentano il divario sul +6 ed una fast di Rita consegna il primo di 6 set ball alle marchigiane. Lotti in attacco e Michieletto a muro ne annullano due ma è ancora Elisa Rita a trovare il primo tempo per il 20-25 che chiude il primo set.
Cambio di centrali per Torino che sostituisce Gobbo con Cometti. Partenza lanciata della Roana CBF nel secondo set con gli attacchi di Smirnova, Pomili e dell’ex di giornata Melissa Martinelli che portano le ospiti avanti sul 4-8. Chiappafreddo corre ai ripari e chiama il primo time-out del secondo set; quando Mabilo mura Kosareva però arriva il turno al servizio di Rimoldi che spariglia tutto: 5 punti consecutivi delle padrone di casa che costringono Paniconi a chiamare time-out. Torino però non perde il suo ritmo, con Michieletto (top scorer di giornata) che in attacco fa male alle ospiti, mentre la difesa locale concede solo le briciole alla Roana CBF (19% in attacco nel secondo set). Sul 18-15 il tecnico di Macerata cambia la diagonale, ma è sempre la Barricalla a picchiare forte, con Mabilo che mura un attacco da seconda linea di Nonnati e un errore in attacco di Pomili che portano Torino al massimo vantaggio sul 23-16. Michieletto trova il punto numero 24 e un attacco sbagliato di Nonnati rimettono la sfida in parità (25-18).
Terzo set equilibrato nella prima metà, prima che gli attacchi di Michieletto e Cometti firmino l’allungo sul 14-11. Time out chiesto da Paniconi ma Torino si porta sul 19-15 con i muri di Mabilo su Kosareva e di Lotti sulla fast di Martinelli, che restituisce però subito il colpo, imitata a stretto giro da Rita su Vokshi. Ci pensa anche capitan Peretti, subentrata a Lancellotti in regia, a murare gli attacchi avversari, portando il punteggio in parità. Non basta perché Michieletto si carica ancora la Barricalla sulle spalle e con 3 attacchi ottiene il 24-22. Pomili annulla il primo set ball ma una fast di Cometti chiude il discorso sul 25-23.
Il sorpasso delle padrone di casa fa male alla Roana CBF che incappa in qualche errore all’inizio del quarto set. Il 5-1 iniziale imprime un’impronta al parziale, sempre in controllo di Torino. Paniconi inserisce Tajè al centro al posto di Martinelli e Mazzon in banda al posto di Kosareva. Macerata, lentamente ma costantemente, ricuce il gap. Mazzon e Pomili trovano gli attacchi che riducono il vantaggio della Barricalla a 2 punti sul 19-17. Time out chiamato da coach Chiappafreddo e al rientro l’allungo decisivo di Torino che sul 24-19 ottiene il primo match ball. Due attacchi di Pomili, un errore in attacco di Michieletto e un ace di Kosareva tengono in corsa la Roana CBF, che deve però arrendersi al muro out trovato da Michieletto, mattatrice del match.
BARRICALLA CUS TORINO-ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA 3-1
BARRICALLA CUS TORINO: Vokshi 5, Gobbo 1, Lotti 15, Gamba (L1), Cometti 8, Fantini (L2) ne, Rimoldi 5, Michieletto 20, Bisio 9, Mabilo 9, Severin, Camperi ne. All. Chiappafreddo.
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 14, Martinelli 7, Lancellotti, Giubilato ne, Mazzon 2, Peretti 4, Smirnova 15, Pericati (L), Rita 9, Kosareva 10, Nonnati, Tajè 2. All. Paniconi.
ARBITRI: Clemente-Santoro.
PARZIALI: 20-25 (26’), 25-18 (25’), 25-23 (27’), 25-23 (30’).
NOTE: Barricalla 8 errori in battuta, 1 ace, 11 muri vincenti, 66% ricezione positiva (28% perfetta), 30% in attacco; Roana CBF 7 errori in battuta, 1 ace, 12 muri vincenti, 60% ricezione positiva (32% perfetta), 27% in attacco.
La Menghi Macerata regala una domenica di festa ai suoi tifosi grazie ad una prestazione convincente. La vittoria sarebbe potuta arrivare già al terzo set ma gli avversari si sono confermati una squadra solida che ha lottato per tutta la partita. I ragazzi del coach Di Pinto sono rimasti però concentrati, hanno approcciato in modo perfetto la gara e gestito il vantaggio nel quarto e decisivo set.
LA CRONACA – Conferme per la Menghi Macerata che riparte dall’opposto Rizo, Nasari e Gabriele, il capitano Monopoli al centro, quindi Porcello e Gabbanelli libero. Per Palmi dentro Laganà, Carbone e Vinti, Remo centrale, Parisi è il palleggiatore, Calitri il libero. I biancorossi partono forte, la squadra è aggressiva e dimostra la voglia di vincere, è subito 12-7. Gli avversari combattono e si avvicinano ma Gabriele allunga 20-16. Gioca bene Macerata e dopo il punto di Monopoli, Nasari chiude il primo set. Il secondo parte combattuto con Palmi che insegue 14-11. Bello e lungo scambio tra le due squadre che vale il 17 per Palmi ma i biancorossi crescono e controllano il vantaggio anche grazie ad un’ottima fase di muro: Rizo e Porcello regalano il 19-14 e ancora Calonico e Monopoli il 22-17. Chiude il set ancora Nasari, stavolta favorito da un grande recupero di Bruno. Terzo set tiratissimo, con l’iniziale vantaggio della Menghi Macerata recuperato dagli avversari che la ribaltano 14-15. Rabbiosa la reazione dei biancorossi che tornano avanti e allungano con Porcello 20-18. Non si arrende Palmi che pareggia e con Vinti ribalta ancora. Si arriva ai vantaggi e stavolta hanno la meglio i neroverdi. Partita riaperta. Il terzetto Gabriele-Rizo-Nasari portano Macerata sul 9-6 dopo un inizio serrato. I biancorossi lottano su ogni pallone e tengono il +3 ma Palmi non demorde e si riavvicina 18-17. Ci pensano Porcello e Rizo ad allungare 20-17, ma Laganà tiene in vita i suoi 23-20. Finale tirato, Nasari fa 24-20 con un bel diagonale e la chiude sempre lui 25-21.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 3 GOLEM PALMI 1
PARZIALI: 25-20, 25-17, 24-26, 25-21
Durata set: 25’, 23’, 29’, 29’. Totale: 106’
MENGHI MACERATA: Nasari 16, Porcello 11, Menichetti, Calonico 4, Gabriele 13, Bruno, Monopoli 2, Rizo 28, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
GOLEM PALMI: Limberger 1, Calitri, Amato, Bellucci, Concolino 8, Parisi 2, Laganà 28, Remo 2, Carbone 7. Allenatore: Polimeni
ARBITRI: Somansino e Salvati
Seconda Categoria girone F - Finisce in parità il primo storico derby tra Vigor e Atletico Macerata, davanti ad una cornice di pubblico d’eccezione per la categoria le due squadre del capoluogo hanno dato vita ad una sfida entusiasmante che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Meglio gli arancio del presidente Montenovo in avvio, eccezionali nel sorprendere i concittadini e guadagnare due lunghezze di vantaggio. Ottimi i biancorossi del presidente Seccacini a non lasciarsi scoraggiare dall’inizio shock e a guadagnare il pareggio sudando ogni centimetro di campo e arrivando ad un passo dal clamoroso ribaltone proprio un attimo prima del triplice fischio.
La cronaca
Partenza a razzo per gli uomini di mister Tartuferi che al terzo minuto passano già in vantaggio, calcio di punizione battuto in fretta sulla sinistra per Ricci che arriva di gran carriera e mette in mezzo un traversone per l’accorrente Salvucci che brucia tutti e fa 1-0. Passano poco più di 10 minuti e la Vigor raddoppia, ancora Ricci dalla sinistra, cross a scavalcare tutta la difesa che arriva a pescare Di Stefano tutto solo sul secondo palo che, al volo e in bello stile, fa 2-0. 18’ si scuote dal torpore l’Atletico che va vicino ad accorciare le distanze con Mancini, il centrocampista biancorosso stoppa un corner in area di rigore e calcia, ma la sua conclusione finisce sull’esterno della rete dando solo l’illusione del gol. Al 24’ Lombi prova a girare al volo una sponda di Cirilli, ma non inquadra di poco lo specchio. In chiusura di primo tempo l’Atletico prova a rendersi di nuovo pericoloso su situazione di calcio da fermo, questa volta però il signor Aquilanti ravvisa una trattenuta ed assegna la massima punizione agli uomini di Cencioni. Dal dischetto va Firmani che spiazza Fuscà e accorcia le distanze. Squadre al riposo sul 2-1
Nella ripresa prende fiducia e cresce l’Atletico Macerata andando subito vicino al gol del pari con Mancini che scheggia la traversa su punizione al 51’. La Vigor non sta certo a guardare e al 66’ occorre un Mastrocola in grande spolvero per negare la gioia del gol a Tartuferi M. Al 74’ tocco di mano sfortunato in area Vigor, ma il braccio è largo e il regolamento parla chiaro, calcio di rigore per l’Atletico. Non c’è più Firmani e questa volta dal dischetto va Gigli, ma il risultato rimane il medesimo, portiere da una parte e palla dall’altra. 2-2. Squadre lunghe e continui capovolgimenti di fronte nell’ultimo quarto d’ora, ma le due palle gol più nitide sono griffate Atletico: la prima con Ngugi che raccoglie un ottimo suggerimento di Trifiletti e lascia partire un gran sinistro dai venti metri sul quale si supera Fuscà; la seconda, all’ultimo respiro, con Piccioni che stoppa in area di rigore una rimessa laterale di Feliziani e gira sul secondo palo per Trifiletti, l’esterno argentino può solo rimetterla in mezzo di testa, la sfera attraversa tutta l’area piccola senza che nessuno possa arrivare, spegnendosi sul fondo proprio prima del fischio finale.
VIGOR MACERATA: Fuscà, Bruno, Ricci (55’ Giustozzi), Pieroni, Marcolini, Torresi, Bertola (66’ Rosetti), Tartuferi M. (57’ Margherita), Salvucci, Girotti, Di Stefano. All.Tartuferi C.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Lucentini, Cirilli (39’ Feliziani), Gigli, Ortenzi (46’ Miglietta), Staffolani (83’ Zucconi), Mancini, Lombi (77’ Ngugi), Piccioni, Firmani (58’ Trifiletti), Fratini. All.Cencioni
Direttore di gara: Marco Aquilanti di Jesi
Note: spettatori 300 ca.
La Lube Civitanova non si ferma più. I cucinieri battono in tre set la Leo Shoes Modena (25-19, 25-20, 25-18) nel big match della sesta giornata del campionato di Superlega 2019/2020 e si confermano al primo posto solitario in classifica, allungando il margine sulle avversarie. All'Eurosuole Forum la Lube infila la settima vittoria in altrettante partite disputate. Una in più rispetto alle altre per via dell'impegno nel Mondiale per club che vedrà impegnata Civitanova a inizio dicembre e l'ha portata ad anticipare l'undicesima giornata domenica scorsa contro la Sir Safety Conad Perugia.
Per De Giorgi arrivano soltanto indicazioni positive. Kovar non fa rimpiangere l'assente Jauntorena, mentre Ghafour sta sempre di più convincendo i supporters bianco-rossi. Per l'opposto iraniano altra prestazione di assoluto rilievo (11 punti) nonché titolo di man of the match. Il fantasma di Sokolov è sempre meno presente. Top scorer il brasiliano Yoandy Leal (15 punti).
LA CRONACA
Nel sestetto iniziale coach Fefè De Giorgi deve rinunciare al capitano Osmany Juantorena, k.o. a causa del risentimento muscolare all'adduttore manifestato nella gara infrasettimanale contro Verona, e lo sostituisce n banda con Jiri Kovar. Per il resto la formazione ricalca quella rodata nelle precedenti giornate di campionato: Anzani e Simon centrali, Bruno in cabina di regia, Leal schiacciatore, Balaso libero e Ghafour opposto.
Di contro, Giani conferma la formazione tipo, la stessa che due settimane fa ha battuto la Lube nella semifinale di Supercoppa Italiana. Al centro ci sono Mazzone e Holt, palleggiatore l'ex Christenson, schiacciatori Bednorz e Anderson, opposto Zaytsev. Il libero è Rossini.
PRIMO SET - Avvio convinto da parte dei campioni d'Italia. Un mani out di Leal dopo difesa straordinaria di Balaso, porta Civitanova sul più tre (11-9). Modena, nel tentativo di tornare a contatto, cede al nervosismo commettendo diversi errori in attacco. La Lube, invece, non sbaglia nulla (0 errori al servizio, ndr) e conquista in carrozza il primo parziale. Sugli scudi uno strardinario Leal con 7 punti (70% in attacco), mentre Simon si dimostra una presenza costante sotto rete nello sporcare le bordate avversarie.
SECONDO SET - Civitanova è irrefrenabile anche in avvio di secondo set. Un ace di Kovar (4-2), apre la strada per il break immediato. Modena sbaglia anche in palleggio e la Lube vola di nuovo a più tre (6-3). Ghafour appare sempre più a suo agio nel ruolo di opposto titolare e manda ai matti i centrali di Modena, che non riescono a trovare il tempo sui suoi attacchi anticipati (14-11). La Leo Shoes è molta fallosa dai nove metri (addirittura 11 gli errori, ndr), e agevola il compito agli uomini di De Giorgi. È due a zero (25-20).
TERZO SET - Più equilibrato il terzo set. Si procede a braccetto sino al nove pari quando a squarciare l'equilibrio ci pensa una bomba al servizio di Simon (11-9). Leal è devastante in fase di contrattacco e la Lube fugge di nuovo (18-14). A completare l'opera ci pensa un onnipotente Simon in battuta. La Lube infligge la prima sconfitta stagionale alla Leo Shoes Modena e diventa padrona assoluta del campionato di Superlega.
TABELLINO LUBE CIVITANOVA - LEO SHOES MODENA 3-0 (25-19, 25-20, 25-18)
LUBE CIVITANOVA: Ghafour 11, Simon 9, Leal 15, Kovar 3, Bruno 1, Anzani 6, Diamantini 2
LEO SHOES MODENA: Holt 3, Zaytsev 15, Anderson 17, Bednorz 7, Christenson 0, Mazzone 6
Spettatori: 4126
Incasso: 62064
(FOTO SPALVIERI)
Il Civitanova Dream Futsal mette la terza. Le ragazze di mister Giuliano Tiberi battono per 4-1 la Decima Sport Camp e continuano a scalare la classifica. Una prestazione gagliarda per le rossoblù, che contro una squadra coriacea riescono ad imporsi grazie ad una prestazione convincente e di carattere.
Primo tempo in cui partono meglio le ospiti che infatti al 3’ passano in vantaggio grazie al gol messo a segno da Falla. Le rossoblu iniziano a carburare ed al 7’ trovano il pari grazie all’azione di Alba Diaz. Le ragazze di mister Tiberi tengono bene in mano il pallino del gioco ma il Decima quando offende crea dei problemi dalle parti di Romano. Nel finale il pressing del Dream Futsal aumenta e Forlani si supera in alcune situazioni. Tuttavia al 17’ non può nulla sulla botta da lontano di Cremonesi deviata da Purificato. Le ragazze di mister Gualtieri toccano il 6° fallo squadra con l’intervento di Falla e Cremonesi dalla lunetta piazza il 3-1 con cui si va al riposo lungo. Nella ripresa le padrone di casa partono meglio ma non riescono a capitalizzare alcune buone occasioni, mentre le ospiti nel finale tentano di aumentare il forcing offensivo. In contropiede Castelli, nelle ultime battute, corona il suo ritorno in campo dopo lo stop per infortunio con il gol del 4-1 che chiude la contesa. “Anche oggi le ragazze sono state encomiabili – commenta mister Giuliano Tiberi – perché nonostante la panchina corta tutte stringono i denti. Ci teniamo a queste vittorie perché il campionato sarà lungo e per la salvezza sarà importante mettere più punti possibili in cascina. Il Decima Sport ha confermato di essere una buona squadra ed in alcuni momenti ci hanno messo in difficoltà. Noi non abbiamo capitalizzato alcune occasioni ma alla fine l’importante era vincere”.
CIVITANOVA DREAM FUTSAL – DECIMA SPORT CAMP 4-1 (3-1 pt)
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Romano, Fermani, Persichini, Giacomoni, Marani, Ciccioli, Giosuè, Diaz, Caciorgna, Cremonesi, Carciofi, Castelli All. Tiberi
DECIMA SPORT CAMP: Cassanelli, Ricci, Bertoldi, Falla, Pesci, Bagnoli, Tangerini, Forlani, Landini, Testoni, Galavotti, Purificato All. Gualtieri
Arbitri: Spadoni – Bolognesi
Reti: 3’ Falla, 17’ e 18’ Cremonesi // 19’ Castelli
SERIE D - Rammarico Matelica, grande prestazione della squadra che ottiene solo un pareggio fuori casa contro il Pineto.
Tantissime le occasioni costruite dai ragazzi di mister Colavito, ma una traversa e un goal prima assegnato e poi tolto dal direttore di gara non permettono alla compagine biancorossa di portare a casa il bottino pieno.
Nel primo tempo, la prima nitida occasione da rete è proprio con il Matelica con Bordo, la sua conclusione dalla distanza testa l’attenzione del portiere del Pineto Shiba. Al ventesimo arriva il goal del vantaggio con Tomassini che di testa non perdona. Il Pineto però non si disunisce e trova subito il pareggio con Bianciardi al 26'.
Sul finire del primo tempo Moretti sigla il nuovo vantaggio ospite, ma l’arbitro prima convalida, poi annulla per un presunto fallo di mano dello stesso giocatore. Contestano i biancorossi.
Nella ripresa è ancora il Matelica a farsi pericoloso con Tomassini protagonista di due occasioni da rete.
Nel finale è invece il Pineto ad insistere maggiormente, ma Urbietis sigilla la porta con ottime parate. C’è ancora tempo per l’espulsione di Massetti per il Matelica, e per il goal sfiorato per i locali con Massa.
Triplice fischio finale e tutto sommato buon punto per il Matelica che può recriminare per le occasioni avute.
PINETO – SS MATELICA 1-1
PINETO: 22 Shiba, 2 Cisse Papis, 5 Amadio, 6 Pepe, 7 Sarritzu (35’st Palumbo), 8 Bianciardi, 10 Alessandro, 15 Speranza, 17 Festa(11’st Di Giovacchino), 20 Acquadro (32’st Massa), 24 D’angelo. All: Paolo Rachini.
MATELICA: 1 Urbietis, 2 Visconti, 3 De Luca, 4 Croce(21’st Massetti), 5 Pupeschi, 6 De Santis, 7 Bugaro(28’st Peroni), 8 Bordo, 9 Tomassini, 10 Moretti, 11 Barbarossa(34’st Rinaldi). All. Gianluca Colavitto.
Eccellenza - Eterno Mastronunzio. È lui a segnare la rete decisiva che trascina il Montefano fuori dai play-out, pesante sconfitta invece per l'Urbania.
Nella prima frazione di gioco è la squadra di casa del Montefano a rendersi pericolosa. Le occasioni migliori capitano a Latini, che risulterà poi essere il migliore del match. Ed è lo stesso giocatore montefanese ad offrire un assist al bacio Mastronunzio che al 25' insacca.
Nella ripresa l'andamento della partita non cambia, è ancora latini al 3', su assist di Bonacci a sfiorare la rete del 2-0. L'Urbania ci prova poi al 17' su calcio piazzato con Fraternali, ma la palla finisce out. La partita si mantiene sul binario dell'incertezza, ma è il Montefano ad insistere soprattutto con Palmucci, protagonista di due occasioni. Nel recupero Bozzi dell'Urbania sfiora il pari con un rasoterra, neutralizzato da Rocchi. Triplice fischio e gioia Montefano all'Immacolata.
Il tabellino:
MONTEFANO: Rocchi, Galassi (73′ Garofoli), Del Moro, Carotti, Pigini, Moschetta, Latini (79′ Donnari), Gigli, Mastronunzio, Palmucci (89′ Pucci), Bonacci (90′ Mengoni). A disp.: Pettinari, Donati, Silvestroni, Vipera, Ezzaitouni. All.: Lattanzi.
URBANIA: Stafoggia, Rossi (64′ Lucciarini), Labate, Giovannelli Fraternali, Renghi, Temellini, Cantucci (83′ Rossi), Catani (64′ Cerpolini), Fraternali, Bozzi, Patrignani (57′ Sacchi). A disp.: Pagliardini, Calabresi, Rocco, Falasconi, Sebastianelli. All.: Pazzaglia
TERNA ARBITRALE: Giorgiani della sezione di Pesaro (Allievi di San Benedetto del Tronto – Raschiatore di San Benedetto del Tronto).
RETE: 25′ p.t. Mastronunzio.
NOTE: ammoniti: Latini, Carotti, Mengoni, Giovannelli Fraternali, Catani. Angoli: 7-4.
Contributo di Luca Baiocco
SERIE D - Bruciante sconfitta per il Tolentino al Della Vittoria: dopo esser passati in vantaggio nel primo tempo con Minnozzi, i padroni di casa si fanno rimontare dall’Olympia Agnonese. Parapiglia nel finale per un rigore non assegnato alla compagine cremisi.
La prima occasione del primo tempo è per gli ospiti al 7’ con Minacori che prova il tiro, ma la palla finisce sul fondo.
Il vantaggio cremisi arriva però al 10’, grazie alla combinazione Mastromonaco, Di Domenicatonio e quindi Minnozzi, quest’ultimo, dopo un contropiede fulminante, batte Mejri con una conclusione potente sul primo palo.
Il pareggio dell’Agnonese non si fa attendere, e complice una difesa disattenta, Kone al 25’ calcia indisturbato e gonfia la rete.
Nella ripresa, gli ospiti dettano il ritmo del gioco. Nei primi venti minuti tanto possesso per l’Agnonese ma nessuna chiara occasione da goal, almeno fino al 20′ quando Rossi respinge una conclusione in area di Minacori. Il match si accende improvvisamente in zona Cesarini, quando al 43’ D’Ercole trova la rete del vantaggio ospite con un preciso filtrante. Sembra il colpo del k.o. del Tolentino, che riesce comunque a reagire in pieno recupero con Minnozzi che con un destro potentissimo scuote la traversa. La squadra cremisi ha tempo per recriminare anche un rigore, poco dopo, quando lo stesso bomber Minnozzi viene steso in area, ma per l’arbitro è tutto regolare. Finisce, dunque, con una sconfitta per il Tolentino, con mister Mosconi che dovrà sicuramente quadrare la difesa per ottenere punti nelle prossime gare. Importante vittoria, invece, per l'Olympia Agnonese che viaggia tranquilla a metà classifica.
Il tabellino:
TOLENTINO (4-4-2): Rossi , Bonacchi , Labriola , Kamana , Laborie ; Mastromonaco (37′ s.t. Tizi ), Tortelli (45′ s.t. Severoni ), Strano (45′ s.t. Capezzani ), Cicconetti (49′ s.t. Raponi); Minnozzi , Di Domenicantonio (25′ s.t. Palmieri ). A disp.: Bucosse, Ruggeri, Lupo, Massaroni. All.: Mosconi.
OLYMPIA AGNONESE (4-3-3): Mejri Diakite Allegra Frabotta Nicolao Viscovich , Diarra Barbato (37′ s.t. Ballerini); Kone (45′ s.t. Vogliacco), Perkovic (46′ s.t. Konè ), Minacori 6 (27′ s.t. D’Ercole ). A disp.: Kuzmanovic, Dembele, Di Lollo, Elefante, Rullo. All.: Pizii
TERNA ARBITRALE: Graziella Pirriatore di Bologna (Lusetti di Reggio Emilia – Castellari di Bologna)
RETI: 10′ p.t. Minnozzi, 25′ p.t. Kone, 43′ s.t. D’Ercole
NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Di Domenicantonio, Barbato, Kone, Perkovic,
Minacori, Diakitè, Cicconetti, Viscovich, Minnozzi. Angoli: 8 (2-6). Recupero: 7′ (2’+5′).
Una giornata da ricordare per la matricola dell'Eccellenza Valdichienti Ponte: Adami e Castellano regalano una importante vittoria che apre la crisi dell'Ancontana.
Il match si è disputato sul neutro di Corridonia, e il Valdichienti ha dimostrato di non fare sconti a nessuno. La prima frazione di gioco è stata piena di occasioni soprattutto per la squadra di mister Giandomenico, con un goal annullato ad Adami e dove Pierdomenico dell'Anconitana non è riuscito spesso a contenere le scorribande di Castellano sulla corsia di destra.
La seconda frazione di gioco si apre sulla falsariga della prima ed è ancora il Valdichienti Ponte ad imporre il proprio ritmo di gioco, fin quando, al 17', sugli sviluppi di un corner, l'ex del match, Adami, stacca più in alto di tutti e sblocca il risultato.
L'Anconitana questa volta non molla il colpo e trova al 24' la rete del pareggio con Micucci su assist di Mercuri.
Successivamente è la squadra dorica a sfiorare il vantaggio con Mercurio. Ma un ottimo Castellano al 29' riporta in vantaggio i calzaturieri con un tiro preciso che non lascia scampo al portiere anconetano Battistini.
A quel punto l'Anconitana non riesce a reagire e il Valdichienti porta a casa un'importante vittoria e apre la crisi per i dorici.
Derby brioso al Polisportivo con la Sangiustese che prosegue nella striscia positiva centrando l’ennesimo segno x in casa.
Al cospetto della vice capolista Recanatese, i ragazzi di Senigagliesi non sfigurano, anzi passano addirittura in vantaggio al 25’ pt rischiando il colpaccio con la traversa piena centrata da un volitivo Proesmans. Il pari è opera del cecchino Pera, ben appostato sul primo corner del match pennellato sul secondo palo dallo specialista Borrelli. I locali avevano confermato l’undici di sette giorni fa a Giulianova, gli ospiti ugualmente rispettavano le attese con l’arioso 3-5-2 varato da Giampaolo per far fronte all’assenza di Goretta, rimpiazzato da Padovani. Il derby, dopo una prolungata fase di studio ed una attenta copertura degli spazi, si vivacizzava intorno alla mezz’ora, quando un po’ a sorpresa erano i padroni di casa a mettere il muso davanti con Mingiano imbeccato da Romano dalla destra. Il vantaggio durava appena 8’ prima che bomber Pera griffasse l’1-1. Botta e risposta nel finale con una Recanatese arrembante, ma una Sangiustese niente affatto arrendevole, che anzi con il legno colpito da Proesmans sfiorava il sorpasso. Nella ripresa, al netto dei cambi succede pochissimo, fino al sospetto atterramento in area di Zannini che poteva significare un ghiotto penalty per i rossoblù, che per il resto avevamo retto benissimo l’urto leopardiano dei primi 20’ e dell’ultimo quarto d’ora. Risultato tutto sommato giusto per quanto espresso e Sangiustese che si prepara ad affrontare la difficile doppia trasferta a Fiuggi e poi ad Agnone con il Vasto.
SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini, Orazzo (13’ st Basconi), Scognamiglio, Mengoni, Patrizi, Pezzotti, Palladini Alessio (33’ st Amabile), Mingiano (28’ st Bambozzi), Proesmans (45’ st Manari), Romano (38’ st Mattia Palladini). A disposizione: Raccio, Doci, Cerbone, Niane. Allenatore: Stefano Senigagliesi.
RECANATESE (3-5-2): Sprecacè, Lattanzi (18’ st Dodi), Ficola, Raparo, Nodari, Esposito, Pera, Lombardi (45’ st Pedroni), Padovani (38’st Ruci), Borrelli, Senigagliesi (18’ st Monachesi). A disposizione: Bruno, Rutjens, Monti, Morales, Giaccaglia. Allenatore: Federico Giampaolo.ARBITRO: Sig. Alessandro Cutrufo della sezione di Catania.ASSISTENTI: Sigg. Davide Santarossa della sezione di Pordenone e Filippo Tortolo della sezione di Basso Friuli.RETI: 25’ pt Mingiano, 33’ pt Pera.NOTE: corner 1-10; ammoniti Proesmans. Recupero 3’+5’.
Non delude le attese il big-match tra BayerCappuccini e Audax Montecosaro finito 5-4 grazie ad un finale cuore e grinta dei maceratesi. Per quaranta minuti gli ospiti mettono in seria difficoltà i ragazzi di mister Tirri il quale, ruotando bene la rosa in campo, trova le contromisure giuste riuscendo a conquistare tre punti dal valore specifico elevato. Grande prova del capitano Bonfigli, protagonista insieme a Bajrami delle palpitanti emozioni negli ultimi istanti di gara; bene anche Seferi, El Ghouat ed Imeraj.
Riviviamo il momento più entusiasmante del match per il Bayer partendo dal 57° quando, sul risultato di 3-4, Cimarelli spintona ingenuamente Bajrami in area. Penalty di Bonfigli che Petrini con l'aiuto del palo respinge; ma il pressing dei locali schiaccia nella propria area gli ospiti, così Bajrami viene sgambettato in area ma l'arbitro lascia correre, cosa che non può fare quando un difensore del Montecosaro da terra controlla la palla con il braccio. Siamo al 59° ed il numero 10 si ripresenta sul dischetto siglando il desiderato gol del pareggio. Nel primo dei 3 minuti di recupero l'indiavolato Bonfigli fugge via sulla sinistra e confeziona un assist d'oro spinto in gol dal forte vento dell'est Bajrami. Infine, dopo 2 interventi salvarisultato di Guardati, sul triplice fischio brivido freddo per i tifosi locali quando a porta vuota un giocatore ospite manca la deviazione decisiva.
Riavvolgendo il nastro del match, nel primo tempo il Bayer trovava subito il vantaggio con una deviazione di Zucconi da rimessa laterale di Seferi. Quindi l'Audax mostrava maggiore freschezza atletica e varietà di schemi, uscendo bene dal pressing locale ribaltava lo score sul 2-1 con uno scatenato Zucconi. Al 15° il pareggio, immediato ad un rigore negato, con un tiro non irresistibile sul primo palo poi il vantaggio in contropiede. Ad inizio ripresa, Zucconi confeziona la sua tripletta punendo l'incerto Guardati su rilancio lungo del portiere. Sul 1-3 Seferi dentro l'area trova il rimpallo giusto per accorciare le distanze poi al grido di "crediamoci" dei supporters, Bajrami sigla il 3-3 in diagonale con il suo potente sinistro. A nove minuti dal termine gli ospiti si riportano in vantaggio con Angeloni su punizione causata da un'uscita a valanga di Guardati, quindi l'avvincente finale sopracitato a dimostrazione di un Bayer Cappuccini che non molla mai.
Un'altra settimana importante si apre per i maceratesi: lunedì 18 ritorno degli ottavi di coppa Marche a Morrovalle contro il Vis Concordia e sabato 23 alle ore 15 la delicata trasferta ad Osimo per l'ottava giornata di campionato.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Albani, El Ghouat, Giorgini, Seferi, Imeraj, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Seghetti, Tibaldi. All. Tirri
AUDAX MONTECOSARO: Petrini, Gattafoni, Carpineti, Torresi, Ciminari, Angeloni, Vingiani, Mandolesi, Seri, Zucconi, Antonini. All. Muzi
ARBITRO: Marinozzi di Fermo
RETI: al 8° autogol Zucconi(bc), al 15°, 21° e 37° Zucconi(am), al 45° Seferi(bc), al 46° e 61° Bajrami(bc), al 51° Angeloni(am), al 59° Bonfigli(bc)
AMMONITI: Seferi, Guardati, El Ghouat, Cimarelli.
Diciottesima posizione per Lorenzo Baldassarri al Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento del Motomondiale di Moto2 che fa chiudere il centauro di Montecosaro in settima posizione nella classifica generale con 171 punti.
Insomma un epilogo completamente diverso rispetto all'inizio della stagione quando Baldassarri aveva dato il meglio di se conquistando ben tre successi in quattro gare.
Sul circuito spagnolo Baldassarri è partito dalla 23esima posizione riuscendo a guadagnare ben cinque posti ma non sono bastati.
Vince la Volley Macerata Bianca all’esordio in Under 16; la squadra di Leoni, che partecipa con una formazione totalmente di Under 14, è riuscita ad espugnare il campo di Caldarola in quattro set conquistando così i primi tre punti.Coach Leoni schiera in avvio Clementoni in cabina di regia opposto a Coppari, Zamparini e Castellani schiacciatori ricevitori, Carnevali e Veres centrali, Carducci libero; risponde Broglietti con Pazzelli al palleggio opposto a Marsili, Belardinelli e Di Dio in banda, Baduvas e Resparambia al centro senza libero di ruolo.Il Volley Macerata parte meglio ad inizio match (6-8) poi Caldarola mette la freccia e, con un break di sette punti consecutivi, sorpassa portandosi avanti 13-8 costringendo così coach Leoni al timeout; alla ripresa del gioco i biancorossi entrano in campo con un altro piglio tale da invertire l’inerzia dell’incontro: i turni al servizio di Carletti e Veres capovolgono il punteggio con Macerata che passa in vantaggio 14-17. La squadra di casa non riesce a reagire ed allora i ragazzi di Leoni conquistano il primo parziale con il punteggio di 18-25.La seconda frazione è tutta di marca ospite: i maceratesi partono forte (2-8), i caldarolesi non riescono a prendere le contromisure ed allora gli ospiti possono allungare sull’8-19 per poi portarsi sul doppio vantaggio vincendo il set 12-25.Al cambio di campo arriva la reazione della squadra di casa ed il match si fa davvero intenso e ricco di capovolgimenti di fronte: parte meglio Macerata che allunga sull’1-5 ma i locali ribaltano immediatamente la situazione passando avanti 7-5; il Cus Cm Unicam riesce a mantenere fisso il vantaggio di 2/3 punti per tutto il periodo e così può conquistare il terzo parziale 25-23 riaprendo l’incontro.Leoni incita i suoi che allungano subito sul 5-9 per poi aumentare il vantaggio fino al +9 (8-17); quando ormai la partita sembra terminare ecco che i ragazzi di Broglietti provano un’epica rimonta che si conclude però sul -1 (23-24) con il Volley Macerata che trova lo spunto finale per vincere il quarto set 23-25 ed il match con il risultato di 1-3.Nonostante i brividi sul finale, i biancorossi conquistano tre punti importanti che fanno davvero morale; nel prossimo turno la squadra Bianca del Volley Macerata ospiterà mercoledì 20 novembre alle ore 18:15, alla Palestra Comunale di Appignano, il Nino Cafè.Cus Cm Unicam – Volley Macerata Bianca 1-3 (18-25 12-25 25-23 23-25)Cus Cm Unicam: Baduvas, Belardinelli (K), Di Dio, Marsili, Mosciatti, Pazzelli, Resparambia. All. Broglietti.Volley Macerata Bianca: Rughini, Carnevali, Castellani, Coppari, Veres, Carletti, Giampaolini, Clementoni (K), Zamparini, Staffolani, Gradozzi, Carducci (L). All. LeoniArbitro: Palumbo Lidio (MC)
Il Villa Musone conferma il suo buon momento e dopo la vittoria in Coppa Marche di mercoledì si conferma anche in casa della Labor Santa Maria Nuova. Successo per 1-0 da parte dei gialloblu che hanno la meglio dei padroni di casa dopo un match tirato giocato su un campo molto pesante.
Tre punti d'oro che permettono ai villans di continuare a scalare la china della classifica. Primo tempo equilibrato tra le due compagini che lottano molto a centrocampo. Due occasioni per parte: al 33' Meriggi chiama all'intervento un sicuro Ortenzi, mentre al 41' Marziani trova l'opposizione di Morettini.
Nella ripresa i locali tengono in mano il pallino del gioco, senza creare grossi pericoli, mentre i ragazzi di mister Maurizio Marincioni si fanno pericolosi a più riprese e passano in vantaggio al 67'. Contatto tra Bengini e Pancaldi in area di rigore arancionero, per il signor Tinti è rigore: Marziani si incarica della battuta e segna il gol del vantaggio. Finale equilibrato con i padroni di casa che tentano il forcing offensivi, senza fortuna, mentre in contropiede i gialloblu non trovano il raddoppio.
"Abbiamo giocato un'ottima partita anche dal punto di vista caratteriale - commenta il ds Massimiliano Trozzi - in un campo scivoloso e contro un avversario che aveva assolutamente bisogno di punti. Prestazione a mio avviso positiva e credo che la squadra abbia preso la via giusta, visto che siamo reduci da due successi e tre pareggi oltre alla vittoria in Coppa. Dobbiamo cercare di recuperare gli infortunati perchè abbiamo alcune defezioni in avanti, e non solo, anche se chi è sceso in campo si è comportato egregiamente. Mi è piaciuto lo spirito di squadra e la voglia di sacrificarsi da parte di tutti. Alla lunga tutti troveranno spazio e dovranno essere bravi a sfruttare il momento che può capitare a ciascuno di loro".
LABOR - VILLA MUSONE 0-1 (0-0 pt)
LABOR: Morettini, Vitali, Burattini (70’ Grassi), Fiordoliva (75’ Settembrini), Chiariotti, Rocchini, Capomagi, Andrea Benigni, Agosto (67’ Belfiore), Meriggi, Sbaffi. All. Marinelli.
VILLA MUSONE: Ortenzi, Matteo Camilletti, Guzzini (90’ Prosperi), Carloni, Di Luca, Morra, Giammaria (70’ Bora), Carnevalini (46’ Leone), Marziani, Pancaldi, Agostinelli. All. Marincioni.
ARBITRO: Tinti di Pesaro.
RETE: 67’ rig. Marziani.
Profezia avverata e altri 3 punti in cascina nell’anticipo del quinto turno del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. Sotto di un set al PalaCupole, la GoldenPlast Civitanova ha espugnato l’impianto piemontese superando una prima fase di grande sofferenza e sconfiggendo in 4 set la matricola ViviBanca Torino grazie anche ai cambi decisi dal tecnico Gianni Rosichini. Il primo sorriso stagionale in trasferta è maturato così, con un’espressione di gioia che ha preso consistenza dalla panchina. L'entrata in scena di Stefano Ferri, Paolo Cappio, Gianluca Dal Corso e Gabriele Sanfilippo, inizialmente esclusi e poi gettati nella mischia per il riscatto corale, è valsa anche il balzo a 9 punti in classifica. Determinante il contributo del capitano Paolo Di Silvestre, top scorer con 20 sigilli e sempre pronto a responsabilizzarsi. Una serata tutt’altro che semplice, soprattutto per la buona vena al servizio degli avversari, in grado nella prima parte di mettere in subbuglio la ricezione civitanovese, ma calati alla distanza incappando nella quinta sconfitta consecutiva della stagione.
Il primo set è sfuggito nel finale nonostante il temporaneo vantaggio (17-19). La chiave è stata la serie al servizio di Mellano che ha stravolto il punteggio rianimando Torino per il 25-20. Nel secondo set gli innesti di Ferri sull’11-8 e di Cappio dai nove metri sul 13-14 (atleti poi rimasti in campo per tutto il match) hanno indirizzato un parziale (13-17) chiuso da Di Silvestre (22-25). Squadre francobollate nel terzo set (15-15) fino alla fiammata biancazzurra (15-20) che ha spianato la strada per la chiusura agevole, timbrata a muro (18-25). L’allungo degli uomini di Rosichini è arrivato presto nel quarto set (11-15) caratterizzato da un andamento più lineare fino al 20-25 conclusivo.
Domenica 24 novembre i biancazzurri giocheranno in casa alle 18.00 contro l ’Invent San Donà di Piave. Gara valevole per il sesto turno di andata.
“Cerco sempre di farmi trovare pronto così come gli altri compagni e sono soddisfatto di aver dato il mio contributo con i 4 ace e con la mia abilità nei fondamentali di difesa - le parole dello schiacciatore Paolo Cappio -. Ci voleva una vittoria così. La prima vittoria in trasferta è fondamentale per il morale e per la classifica!”.
Una Settempeda in grande spolvero, inarrestabile e in giornata di grazia travolge la Sangiorgese (6-2) sotto una valanga di reti riprendendo nel modo migliore la marcia in campionato. I biancorossi con i tre punti conquistati sono in vetta alla classifica(ci sono ben 4 formazioni a quota 20 punti) e lo fanno offrendo la miglior versione e riscattando prontamente il passo falso di sette giorni prima. Il fattore campo è determinante ancora una volta con la Settempeda che in casa si dimostra infallibile e autoritaria come testimoniato dal bottino ottenuto, cinque vittorie su cinque. Molto convincente e positiva la reazione avuta dopo l’immediato vantaggio ospite che ha visto i biancorossi giocare al meglio tanto da trovare ben quattro reti in ventisei minuti, cosa che ha di fatto chiuso il match. Risposte positive da tutti i giocatori con Montanari e Borioni una spanna sopra gli altri, ma molto bene anche Minnucci all’esordio da titolare. Nel prossimo turno, l’undicesimo di andata, la Settempeda giocherà di domenica in quel di Muccia.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-SANGIORGESE 6-2
MARCATORI: pt 3’ Rosafio, 7’ Montanari, 22’ Fiecconi, 24’ Massi, 33’ Borioni, st 39’ Gianfelici, 43’ Fiecconi, 45’ Bucchi
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico(41’st Botta), Montanari, Dedja(38’st Panzarani), Massi, Galuppa, Minnucci(11’st GianfeliciI), Rossi(4’st Broglia), Borioni(27’st Prioglio), Fiecconi, Rocci. A disp. Sorichetti, Latini, Selita, Scocchi. All. Ruggeri Emanuele
SANGIORGESE: Ripa, Attorresi(24’st Donzelli), Santoro(34’pt Ricci Eros), Guing(40’st Brillantini), Romani, Greco, Garbuio(35’st De Carolis), Fazion, Bucchi, Fagiani(15’st Amadike), Rosafio. A disp. Bonaiuto, Ricci Lorenzo, Murtezi. All. Buratti Roberto
ARBITRO: Ulisse di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Rossi, Minnucci, Dedja, Del Medico, Santoro, Romani. Angoli: 4 per parte. Recupero: pt 2’, st 1’
In un sol colpo i ragazzi di coach Alberto Sparapassi sfatano tre tabù: vincono la prima gara in trasferta della stagione, sconfiggono per la prima volta i Fochi a Pollenza e finalmente riescono a vincere una gara il venerdì sera dopo sei k.o. negli anticipi tra la scorsa stagione e l’attuale.
Successo “sudato” dei ragazzi di coach Sparapassi ma meritato, contro una formazione dalla classifica bugiarda. La Rhütten, per la prima volta nell’attuale campionato, riesce a presentarsi con la rosa quasi al completo (ai box per qualche altro giorno resta solo Foglia) visti i recuperi dell’ultim’ora di capitan Cruciani e del play Severini. Un mix tra giovani e veterani per giocarsela alla pari con formazioni più attrezzate o in ambienti caldi come a Pollenza "dove tuttavia i tantissimi tifosi settempedani presenti ci hanno fatto sentire – sottolinea il diesse Guido Grillo - come se fossimo al palasport Ciarapica".
Discreto vantaggio settempedano in partenza e primo periodo chiuso in vantaggio di 5 (13-18): nel secondo quarto, molto più equilibrato, i Fochi riescono ad avvicinarsi fino a raggiungere il -2 di metà gara (37-39). Gli ospiti non trovano il tiro da fuori mentre i locali, grazie alle bombe dei vari De Marco, Luciani e Selami, restano incollati alla gara. Dopo il riposo lungo la gara si conferma equilibrata. I Fochi riescono a prendere l’esiguo vantaggio di 4 punti a 5 minuti dalla fine, ma i settempedani non mollano: nonostante qualche problema di falli, considerati i 5 antisportivi fischiati contro i giocatori della Rhütten e le non perfette condizioni di Severini e Cruciani, i ragazzi del presidente Francesco Ortenzi riescono a portarsi sul +2 a pochi secondi dalla fine, ma due liberi di Selami sanciscono il 68 pari.
Nell’overtime è un alternarsi al comando fino a quando il più giovane e il più “vecchio” non decidono di imprimere la svolta: Mario Fucili, appena maggiorenne, mette a segno tre tiri liberi fondamentali mentre il senatore Roberto Tortolini, classe ’68, dà la zampata risolutiva firmando la bellezza di 34 punti di cui 6 su 9 nel supplementare, con un eloquente 12/12 ai liberi, 6 falli subiti e 10 rimbalzi conquistati. "Dare i meriti di questa vittoria solo a Fucili e Tortolini sarebbe però riduttivo – conclude il diesse Grillo -; la vittoria è anche di Severini e Cruciani che ci sono voluti essere a tutti i costi nonostante i problemi fisici; di Ortenzi, Potenza e Giuliani che, nonostante frequentino l’università ad Ancona e Perugia, fanno enormi sacrifici per essere presenti agli allenamenti settimanali; di Callea, Rossi e Massaccesi che, pur di far parte di questo stupendo gruppo, sono disposti ad accollarsi delle spese; di Magrini, che si è integrato immediatamente mettendo a disposizione dei compagni la sua immensa classe e strapotenza fisica; di Nicolò Grillo, Buttafuoco e Valeri che, nonostante siano utilizzati meno degli altri, non saltano un allenamento e incitano la squadra per tutti e 40 i minuti; di Foglia e Della Rocca ai box per infortunio, di coach Sparapassi, del suo assistente Roccetti e del preparatore atletico Rocci che si comportano da veri professionisti". Ed ora si riposa.
Prossima gara di campionato ancora di venerdì, il 29 novembre, al Pala Risorgimento di Civitanova Marche con Il Picchio.
RHÜTTEN: Giuliani, Massaccesi, Magrini 18, Callea 2, Tortolini 34, Severini 7, Grillo, Fucili 7, Rossi 2, Potenza 5, Cruciani. All. Sparapassi
Note: parziali: 13-18, 37-39, 54-52, 68-68, 74-77
Tre a uno è il risultato di Futura 96 contro Maceratese. I biancorossi (con la vittoria dell'Atletico Ascoli contro la Civitanovese LEGGI QUI) con la vittoria sul Postacchini di Capodarco di guadagnano il secondo posto in classifica a un punto dagli ascolani.
Un primo tempo in cui i biancorossi faticana a trovare il vantaggio ma la ripresa cambia le sorti del match. Al 2' arriva il primo gol con Papa che viene servito da Chornopyschuk. Al 18esimo il raddoppio con il cross di Jachetta che finisce sui piedi di Canavessio che mette la sfera in rete. La terza rete arriva al 27' con Cascianelli sugli sviluppi di un calcio di punizione. I fermani tentano la rimonta al 31' con un rigore di Piattella che realizza il 3 a 1. Ma non basta. Il triplice fischio di Giuliano segna i tre punti dei biancorossi che si posizionano al secondo posto in classifica, a un punto dalla capolista, l'Atletico Ascoli.
Il tabellino
FUTURA 96: Paniccià, Gobbi (20' s.t. Giuliani), Marzan, Bordoni, Fiumaroli, Dionea (41' s.t. Cianfaglione), Marozzi, Conte, Mannozzi, Pelliccetti, Piattella. A disposizione: Basili, Smerilli, Santarelli, Islami, Borraccini, Capiato, Cingolani. Allenatore: Coccù
MACERATESE: Giustozzi, Mariani, Brack Coen (29' s.t. Cesca), Canavessio, Brugiapaglia, Diarra, Campana (37' s.t. Calamita), Rapagnani (39' p.t. Papa), Massini (22 s.t. Postacchini), Chornopyshchuk (15' s.t. Cascianelli), Jachetta. A disposizione: Simoncini, Padella, Volunni, Gyabaa. Allenatore: Marinelli
TERNA ARBITRALE: Denti della sezione di Pesaro, Lobene della sezione di San Benedetto del Tronto e Traini di Ascoli Piceno
RETI: 2' s.t. Papa, 13' s.t. Canavessio, 27' s.t. Cascianelli, 32's.t. Piattella (rig.)
IL VIDEO CON LE INTERVISTE E GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH
Lo schiacciatore italo-cubano Osmany Juantorena, nel corso dell’allenamento di oggi pomeriggio, ha avvertito il riacutizzarsi del risentimento muscolare all'adduttore già manifestato nel corso del secondo set della gara disputata mercoledì scorso a Verona.
Incerta quindi, la presenza dell’atleta, costantemente monitorato dallo staff medico biancorosso, nel big match di domani contro la Leo Shoes Modena.