Oltre 210.000 tamponi, rapidi e molecolari, effettuati negli ultimi 9 mesi da una rete di punti tampone distribuiti in maniera capillare in tutto il territorio marchigiano, a supporto della prevenzione e contrasto della pandemia.
Il tutto attraverso una macchina organizzativa importante in cui gli operatori sanitari hanno avuto un ruolo di primo piano per professionalità e competenze, ma anche per spirito di abnegazione al lavoro e senso di responsabilità.
Ed è per celebrare tutto questo che ieri sera è stata organizzata una serata tutta dedicata agli oltre 90 operatori sanitari dei Poli diagnostici del Gruppo Kos che nei mesi scorsi hanno consentito la mole di lavoro svolto nei punti tampone del Gruppo. Ed erano presenti proprio tutti: c'erano gli operatori del nuovissimo punto tamponi al porto di Ancona, quelli dell’aereoporto di Falconara, e poi i poli diagnostici Biemme a Castelraimondo, Delta di Porto Recanati, Gamma di Fano, Polo diagnostico di Urbino e quello dell’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza, Myolab di Jesi, RSA San Giuseppe di San Benedetto del Tronto, il polo diagnostico Salus e Poliambulatorio Villalba di Macerata e il Polo della Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova.
“Ringrazio tutti i nostri operatori – dice Enrico Brizioli, AD del Gruppo Kos Care – per aver consentito un’attività così importante e per un periodo di tempo così lungo di 9 mesi nel corso del quale abbiamo supportato la sanità pubblica nell’obiettivo di contrastare il virus intercettando quanti più positivi possibile”.
Nel corso della piacevolissima serata, che si è tenuta presso il ristorante “Petè” di Civitanova, lungomare sud, è stata anche consegnata una targa di ringraziamento a Giorgio Patrizi, responsabile commerciale dei Poli diagnostici Kos, che in questi mesi non si è risparmiato in alcun modo per consentire ai centri di operare nel modo più efficace e funzionale.
“L’obiettivo è stato centrato. Un grazie sincero al presidente della regione Francesco Acquaroli e all’ASUR area vasta 3 per aver consentito qui, a Pieve Torina, l’opportunità della vaccinazione anti-Covid 19 e per aver messo a disposizione personale specializzato e attrezzature mediche”. È soddisfatto il sindaco Alessandro Gentilucci per la buona adesione alla campagna di vaccinazione anti-Covid 19 offerta nella mattinata di ieri, mercoledì, non solo ai residenti ma a tutti coloro che avessero voluto approfittare di questo servizio senza obbligo di prenotazione nell’ottica di implementare il numero delle vaccinazioni.
“La struttura del nostro poliambulatorio si presta in modo egregio ad ospitare presidi sanitari di base come in questo caso, e noi stiamo lavorando e collaborando fattivamente con la regione per qualificarla ulteriormente” ha concluso Gentilucci.
È stato avviato il 19 aprile scorso, con una durata di dodici mesi, coinvolge le Regioni Marche e Umbria. È un progetto sperimentale destinato a migliorare la qualità della vita delle persone sorde marchigiane e umbre attraverso l’erogazione di servizi essenziali. È il Sais, acronimo di sensibilizzazione, accessibilità indipendenza delle persone sorde. Il progetto è risultato assegnatario di un contributo da parte della presidenza del Consiglio dei ministri che ha finanziato servizi di interpretariato e video interpretariato e, più in generale, l’abbattimento delle barriere alla comunicazione, soprattutto attraverso l’uso di strumenti tecnologici.
Il Sais è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori regionali alla Salute Filippo Saltamartini (Marche) e Luca Coletto (Umbria), insieme ai presidenti dei Consigli regionali Ens (Ente nazionale sordi) di Marche e Umbria Diego Pieroni e Luciana Rossetti.
“È un progetto innovativo, elaborato da due piccole regioni con grande capacità progettuale per consentire alle persone sorde di interagire socialmente. È un primo passo che serve a garantire loro una normalità di vita”, ha evidenziato l’assessore al Sociale delle Marche Filippo Saltamartini. “Voglio anche sottolineare che nel mese di novembre scorso, subito dopo l’insediamento della nuova Giunta regionale, è stato sottoscritto un protocollo che investe risorse nella formazione dell’interpretariato. Anche questo è un passo avanti attraverso cui le Marche mettono a disposizione delle persone più deboli servizi mirati”.
Grazie a questo progetto, “che rappresenta un bell’esempio di cooperazione interregionale e che rafforza ulteriormente la collaborazione avviata, da tempo, con la Regione Marche, proprio in ambito sanitario e grazie anche alla proficua collaborazione interregionale con le due associazioni umbra e marchigiana dell’Ente nazionale sordi, abbiamo ora a disposizione maggiori risorse per promuovere e garantire il rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, nella fattispecie dei diritti delle persone sorde e con ipoacusia – ha rimarcato l’assessore umbro Luca Coletto - La sordità non si vede ed è riconoscibile solo al momento di comunicare, ma intorno a essa si innalzano temibili nemici silenziosi, le barriere della comunicazione, che rendono estremamente difficile, se non impossibile, l’accesso ai servizi anche basilari”.
La popolazione sorda dell’Umbria e delle Marche, è stato evidenziato, in totale si attesta attorno alle 1600 unità. “Siamo riusciti a creare una rete forte e vincente, compiendo un passo avanti verso conquiste future - ha sottolineato il presidente Ers Marche Diego Pieroni – Un primo passo, trattandosi di un progetto sperimentale, che auspichiamo diventi stabile”.
Nonostante il periodo di difficoltà vissuto a causa della pandemia, ha rimarcato la presidente Ers Umbria Luciana Rossetti, “siamo riusciti a concretizzare questo progetto che coinvolge due realtà regionali: un primo passo per conseguire una stabilità degli interventi”. Sono tre le azioni promosse dal progetto Sais. A partire dagli sportelli di segretariato sociale che fanno capo agli uffici provinciali dell’Ers per ricevere assistenza gratuita su tutte le necessità legate alla sordità e per disporre di servizi di interpretariato e mediazione linguistico culturale forniti sia a distanza che in presenza.
Previsti anche percorsi di formazione destinati ai dipendenti delle principali strutture ospedaliere delle due regioni. Il difficile anno trascorso ha reso ancora più urgente migliorare l’accesso ai servizi sanitari da parte delle persone sorde che, a causa della necessità di utilizzare le mascherine protettive, hanno visto ulteriormente ridotta la loro possibilità di comunicare con gli udenti.
“Nonostante i ritardi e le difficoltà causate dalla gravissima emergenza sanitaria che ci ha colpiti così duramente negli ultimi 18 mesi, Il 'Progetto Salesi 2019' si è definitivamente concluso. Ieri mattina abbiamo consegnato la centrale per il controllo dei parametri vitali al reparto di onco-ematologia dell'ospedale pediatrico di Ancona direttamente nelle mani degli operatori sanitari medici e paramedici”. Così la nota diffusa dagli organizzatori del progetto, a firma di Ornella Giaconi.
“La centrale – spiega Giaconi - va ad unirsi ai 4 monitor già consegnati nel novembre 2019 e che mi auguro si possano integrare maggiormente in futuro mi preme ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto così impegnativo. Un grazie alle associazioni che tanto hanno contribuito per l'ottenimento del traguardo che ci eravamo prefissati: Associazione 'Contro il cancro con amore' che con il dottor Salvatore Stasolla e Giaconi Ornella tutto è iniziato, a Cinzia Gianaroli del gruppo 'MAM Beyond Boders Onlus', a Cinzia Menghini del gruppo 'Le nostri mani scaldano i bimbi', ad Alberto Vignoli proprietario del ristorante 'DaNialtri' di Marina di Montemarciano, che non ha mai smesso di dedicare tempo e risorse alla nostra causa, a Francesca Forconi. Un grazie particolare a tutte le persone che hanno partecipato ai vari eventi. All'attuale direttore del reparto dottoressa Paola Coccia, alla coordinatrice di reparto Sabrina Paesani, a tutto lo staff medico e paramedico per il loro immenso impegno quotidiano nel reparto di onco-ematologia dell'ospedale Salesi di Ancona. Al direttore generale dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, che ci ha onorato della sua presenza. Grazie a tutti i giornali che ci hanno supportato dando notizia dei nostri eventi. Grazie molte a tutti”.
Sabato 25 settembre (dalle 14 alle 19) e domenica 26 settembre (dalle 8 alle 13) presso l'aula multimediale di Treia (Via Cavour 29) si terranno gli ormai tradizionali corsi per l'utilizzo del defibrillatore effettuati dalla Croce Rossa di Macerata.
I corsi aperti a tutti (in primis personale scolastico, volontari protezione civile, allenatori e dirigenti società sportive) saranno replicati nel week end successivo (pomeriggio di sabato 2 e mattina di domenica 3 ottobre) solo in caso di raggiungimento numero minimo previsto per effettuazione corso.
Dal 2018, ogni anno, hanno preso parte all’iniziativa promossa dal Comune di Treia moltissimi cittadini; prosegue, anche, l’attenzione dell’amministrazione comunale di Treia alla tematica: nel 2015 con la consegna di 4 defibrillatori alle società sportive operanti a Treia, grazie a un bando della Regione Marche finalizzato a sostenere l’acquisto di defibrillatori utilizzati dalle società sportive per salvaguardare la salute dei cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale; nonostante l'assenza, ad oggi, di un obbligo di legge, il Comune di Treia ha completato, nel mese di aprile di quest’anno, il progetto di cardio protezione cittadina, mettendo a disposizione della comunità un defibrillatore semi automatico di nuova generazione, posizionato in un luogo significativo come piazza della Repubblica.
La comunità Treiese sarà così pronta, nei prossimi mesi, ad adempiere a una legge di civiltà e buonsenso, attesa da anni, che dovrà essere accompagnata dalla formazione, in particolare all’interno degli istituti scolastici, per far acquisire agli studenti, fin da giovanissimi competenze che si porteranno dietro tutta la vita.
Prenotazioni entro e non oltre le ore 13 di giovedì 2 settembre (segreteria@comune.treia.mc.it) con indicazione dei dati anagrafici, contatto telefonico e giorno di preferenza. Obbligo Green pass.
Mercoledì 28 luglio, dalle ore 9 alle ore 14, sarà attivo al poliambulatorio di Pieve Torina un servizio di somministrazione vaccini per implementare la campagna contro l’epidemia di covid19.
Una opportunità pensata e voluta dal sindaco Alessandro Gentilucci “per incentivare coloro che non si sono ancora vaccinati e invitarli a farlo in sicurezza, gratuitamente e senza prenotazione”.
Personale preparato e dotato delle necessarie apparecchiature somministrerà le dosi di vaccino a richiesta e secondo specifiche definite.
Il poliambulatorio di Pieve Torina, dunque, sempre più punto di riferimento per il territorio dell’alto maceratese in termini di salute e sanità pubblica: “dopo la recente attivazione del punto prelievi – prosegue Gentilucci - continuiamo a proporre servizi per la comunità nell’ottica di qualificare un presidio sanitario che possa risultare efficace ed utile. Per questo invito tutti i pievetorinesi e anche gli abitanti delle aree limitrofe a recarsi al poliambulatorio per vaccinarsi. Ripeto: non occorre prenotazione, è una opportunità di fruizione libera e dovranno essere seguite le indicazioni fornite dal personale in loco”.
’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bravi apre un centro vaccinale a Recanati, da sabato prossimo 31 luglio sarà possibile vaccinarsi contro il Covid-19 anche nella Città dell’Infinito.
“Oggi con soddisfazione annunciamo questo importante risultato che permetterà ai nostri concittadini di vaccinarsi contro il Covid a pochi passi da casa, cercheremo di raggiungere subito quei soggetti con fasce di età più a rischio che ancora non si sono vaccinati. –– Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - E soprattutto ci prepariamo a dare risposte concrete per le prossime settimane quando ci sarà la necessità di incentivare ulteriormente il ricorso al vaccino per l’introduzione obbligatoria del Green pass.”
Da sabato prossimo 31 luglio e ogni sabato a seguire, sarà possibile vaccinarsi contro il Covid- 19 a Recanati presso i locali dell’ IRCER a Villa Teresa dalle ore 10 alle ore 14.
Il Centro verrà gestito da medici di medicina generale appartenenti all’equipe territoriale n.3 dell’Area Vasta 3 e da alcuni medici volontari sotto il coordinamento del Dott. Daniele Massaccesi
Il primo sabato, 31 luglio, saranno effettuati i vaccini tramite le segnalazioni dei medici di medicina generale, successivamente verranno attivate le richieste di prenotazione per la comunità tramite il sito web del Comune di Recanati. Il ritiro dei vaccini sarà effettuato dal personale medico del Centro con il supporto dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. Possono vaccinarsi tutti i cittadini recanatesi dai 12 anni in su.
Come successo negli anni precedenti, l’Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con il Centro Sociale Anziani, propone iniziative finalizzate a fronteggiare le problematiche dovute al caldo estivo, emergenza climatica che espone a rischio la salute degli anziani.
Al riguardo è stato deliberato dalla Giunta che per il periodo intercorrente tra il 20 luglio ed il 31 agosto 2021, il “Centro Sociale Anziani” accoglierà anziani anche non soci nei propri locali consentendo agli stessi di trovare ristoro nelle ore più calde in ambienti freschi e favorendo al tempo stesso la socializzazione. Inoltre il “Centro” mette a disposizione di coloro che ne faranno richiesta (minimo tre anziani) un servizio di trasporto, con esclusione della domenica, dalla propria residenza al “Centro”, andata e ritorno (con anticipo della richiesta di quattro giorni lavorativi). Il “Centro Sociale Anziani” è sito in via Carnia 3 (tel. 0734/770639; cell. 329/4746482), aperto dal lunedì al venerdì ore 14-18 ed il sabato ore 8-12 e 14-18.
E’ inoltre previsto in data 3 agosto alle ore 21.15 presso il “Varco sul Mare” un incontro pubblico condotto dal Dott. Paolo Barbatelli dal titolo “Il paziente anziano fragile ai giorni nostri: bisogni insoddisfatti e necessità assistenziali appropriate per un invecchiamento di successo”, che sarà preceduto da una breve introduzione sui servizi assistenziali e ricreativo/culturali presenti nel territorio da parte di referenti dell’ASP “Paolo Ricci” e del “Centro Sociale Anziani”.
“Prosegue costante il lavoro dell'assessorato a sostegno di ogni necessità – ha dichiarato Barbara Capponi, Assessore al Welfare, Comunità ed Istruzione” - non solo con “Città con l'Infanzia”, ma anche con iniziative a fianco di giovani, adulti, famiglie ed anziani. Anche quest'anno l'Assessorato promuove una progettualità concreta per proteggersi dal caldo in sicurezza, in compagnia e serenità. Grazie al ‘Centro Sociale Anziani’ per la preziosa collaborazione costante e su molti versanti, che rende possibile anche questa iniziativa
Le prime 86 farmacie che hanno attivato il servizio di vaccinazione antiCovid possono già presentare un dato che conferma la validità del modello, infatti sono più di 460 i pazienti vaccinati con oltre 60 anni di età, ottemperando ad una precisa richiesta da parte della Regione Marche.
Un dato che da’ piena soddisfazione al presidente regionale di Federfarma Marche Andrea Avitabile che sottolinea ”dopo solo tre settimane dall’avvio del servizio nelle farmacie, possiamo confermare come la presenza capillare dei farmacisti e il loro rapporto di fiducia con i cittadini stanno determinando il successo della vaccinazione nelle nostre farmacie”. Ricorda anche che “sono circa 100 quelle effettivamente attive su una adesione complessiva in sede regionale di 220: il servizio si è avviato dal 24 giugno, fino ad oggi sono state somministrate nelle farmacie marchigiane più di 3.300 dosi di vaccino (Pfizer per gli under 60 e Johnson & Johnson per gli over 60)”. Per Avitabile è importante puntualizzare ”le Marche sono state la seconda regione d’Italia dopo il Lazio a credere in questo servizio di vaccinazione nelle farmacie”.
Marco Meconi, vice presidente di Federfarma Marche e responsabile regionale delle farmacie rurali, pone l’accento sul “rapporto personale e di fiducia tra cittadino e farmacista che, in molti casi, è stato determinante per avvicinare al vaccino persone “sfuggite” alle prime azioni”. Prosegue” nelle farmacie rurali , in località ben distanti da presidi ospedalieri ed hub vaccinali , il rapporto con il paziente è ancora più stretto, conosciamo la storia clinica e le eventuali patologie di cui soffre, il consiglio del farmacista è accolto con piena fiducia, questo rapporto diretto è utile anche quando il cliente torna in farmacia per commentare il decorso post vaccino”. Meconi precisa “fattore vincente nei prossimi mesi – quando dovesse essere ridotta l’ operatività degli hub vaccinali – sarà la flessibilità del servizio oltre alla capillarità e vicinanza delle farmacie ai cittadini, soprattutto quelli di età avanzata che per raggiungere i centri ospedalieri devono ricorrere alla disponibilità di un parente “. Con il tampone ed il test sierologico fino ai vaccini, la farmacia “sta finalmente ridisegnando la propria identità, passando da attività incentrata sulla dispensazione del farmaco a luogo di offerta di servizi sanitari sempre più personalizzati”, con queste parole Avitabile invita a prestare la massima attenzione perché attestano il cambiamento di ruolo del farmacista negli ultimi anni, valorizzando “il ruolo sanitario e professionale della farmacia nell'ambito della prevenzione e degli screening”.
“I positivi risultati ottenuti in questa prima fase della campagna vaccinale – per Avitabile conferma - che è in atto un cambiamento della percezione della farmacia quale primo presidio sanitario di prossimità territoriale”.
Hub vaccinale al palazzetto dello sport sino al 7 agosto.
“L'Amministrazione Comunale di Camerino, d'intesa con la direzione dell'Azienda Sanitaria Asur Area Vasta 3 di Macerata, ha autorizzato l'utilizzo della struttura palazzetto dello sport ubicato in località Le Calvie di Camerino, per l'esecuzione delle attività di vaccinazione fino al 7 agosto prossimo”. A comunicarlo è la stessa Giunta Sborgia che “invita, inoltre, la popolazione a non considerare ogni altra e diversa informazione che non provenga da organi ufficiali deputati alla gestione dell'emergenza”.
Prosegue la fiducia della Regione Marche e dell’Area Vasta 3 nei confronti dell’ASSM SpA di Tolentino e delle Terme Santa Lucia, tanto da portare ad oltre 350 il numero dei vaccini somministrati ogni giorno a tutte le fasce di età, dai 12 anni in su.
La professionalità nell’organizzazione, la disponibilità del personale medico, infermieristico e amministrativo e la spettacolare sede delle Terme, immerse nel verde con ampi spazi dove è assolutamente escluso il rischio assembramenti, hanno reso la sede della storica struttura perfetta per garantire la salute e la prevenzione anche delle patologie legate al CoronaVirus.
Dallo scorso mese di maggio sono riprese anche le normali attività legate alle terapie inalatorie, un settore fondamentale per il benessere dei cittadini, grazie alle acque termali non solo è possibile rinforzare il sistema immunitario prevenendo numerose patologie, è anche possibile seguire la riabilitazione respiratoria post Covid per recuperare la funzionalità polmonare e motoria.
Un sentito ringraziamento da parte del Presidente ASSM SpA dott. Stefano Gobbi va non solo all’Asur che ha ampliato la fiducia nella struttura tolentinate, ma anche a tutto il personale delle Terme che come sempre ha dimostrato grande professionalità anche nell’accoglienza dei pazienti, in piena sicurezza e in un ambiente gradevole.
"Superare il modello dell'ospedale unico e procedere al una riorganizzazione della rete ospedaliera per una sanità più diffusa sul territorio e che tenga conto di quanto accaduto durante l'emergenza pandemica". A questo scopo, fa sapere la Regione, la giunta regionale ha deliberato ieri una modifica nell'ambito del Piano Socio Sanitario Regionale 2020/2022 in attesa di dotarsi del nuovo Piano socio-sanitario 2021/2023.
L'atto approderà ora in Consiglio per l'iter di approvazione.
"L'obiettivo - spiega l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - è raggiungere un maggiore equilibrio nella rete ospedaliera, evitando le concentrazioni previste dal modello dell'ospedale unico, favorendo invece una diffusione sul territorio in coerenza con il programma elettorale del presidente Acquaroli e considerato il nuovo scenario dei bisogni assistenziali che si è delineato nel corso della pandemia". "Per questo motivo - conclude - è necessario rivedere le direttrici di sviluppo della rete ospedaliera marchigiana, fermo restando il completamento degli ospedali già in fase avanzata di realizzazione. La Regione vuole garantire in questo modo un miglioramento dell'offerta sanitaria per la popolazione marchigiana e, di conseguenza, la riduzione della mobilità passiva".
(Fonte Ansa)
Inaugurato questa mattina nell'ex stabile Motel Agip il Centro Vaccinale di Matelica.
"Un grandissimo risultato raggiunto grazie alla costanza e caparbietà del nostro assessore alla sanità Rosanna Procaccini e di tutta l'amministrazione comunale" sottolinea il sindaco di Matelica, Massimo Baldini.
"Teniamo a ringraziare in primis il nostro concittadino Giovanni Ciccolini, patron dell'Halley Informatica, che ha messo a disposizione i locali, tutto lo staff dell'Asur Marche Area Vasta 3, i dipendenti del comune di Matelica per il supporto tecnico, i volontari della protezione civile e della croce Rossa Italiana di Matelica per il loro prezioso contributo" ha aggiunto il primo cittadino.
L'amministrazione comunale prevede di poter arrivare a somministrare sino a 400 dosi giornaliere nel nuovo centro, all'interno del quale lavoreranno 5 medici.
"La posizione della struttura è eccellente - sottolinea l'assessore Rosanna Procaccini -. Dispone non soltanto di ampi spazi all'interno, ma anche di un ampio parcheggio. Tutto è stato predisposto in maniera tale che l'utente possa avere la migliore esperienza possibile. L'afflusso in questa prima giornata è stato notevole. A seguito della chiusura del centro vaccinale di San Severino, c'era la necessità di un nuovo hub vaccinale, e l'ex stabile Motel Agip ha soddisfatto, nei sopralluoghi effettuati, sia i tecnici dell'Asur che quelli della Protezione Civile".
"Matelica da un punto di vista socio-sanitario da circa una decina d'anni era stata dimenticata - aggiunge l'assessore Procaccini -, l'apertura di questo centro vaccinale ci inorgoglisce soprattutto pensando alla possibilità che d'ora in poi potranno avere i nostri anziani, non più costretti a recarsi nei punti sparsi in provincia, e anche fuori. Il nostro bacino d'utenza, considerando anche i cittadini residenti ad Esanatoglia, è di circa 13mila persone".
"Le prenotazioni saranno possibili sino al 9 agosto. Sollecito tutti i cittadini di Matelica a sottoporsi alla vaccinazione visto che circa 1/3 della nostra popolazione risulta ancora non vaccinata - questo l'appello dell'assessore -. Auspichiamo che l'apertura venga prorogata anche oltre questa data, in vista di una terza dose e della riapertura delle scuole, ma non abbiamo ancora certezze in merito. La permanenza di questo centro vaccinazione sarebbe elemento di soddisfazione per tutti coloro che vivono nell'entroterra".
"I cittadini matelicesi che hanno già ricevuto la prima dose e volessero effettuare il richiamo nel nuovo centro vaccinale, potranno effettuare il cambio di ubicazione chiamando l'apposito numero verde 800.00.99.66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20). I nostri volontari della Protezione Civile così come i carabinieri sono a disposizione per risolvere tutti gli eventuali dubbi in merito" conclude Rosanna Procaccini.
"Nonostante, grazie anche al grande impegno del vicesindaco Mirco Scorcelli, si sia riusciti a formare un gruppo di 6 medici di base, 8 medici in pensione e 10 infermieri in pensione e 15 volontari amministrativi, numerosi ostacoli di tipo burocratico si sono frapposti all'avvio del Punto di Vaccinazione di Prossimità che avrebbe potuto consentire 500/600 vaccinazioni settimanali". A sottolinearlo, in una nota, è il sindaco di Recanati Antonio Bravi, nell'analizzare i dati che indicano come, nel suo Comune, il numero di persone vaccinate risulti essere meno di un terzo della popolazione complessiva.
Una situazione, afferma Bravi, "che solleva nuovamente l'utilità di allestire un centro vaccinale, tale da favorire più adesioni alla campagna. Le vaccinazioni si potrebbero svolgere presso i locali messi a disposizione dala Fondazione IRCER situati a Villa Teresa nei pressi del Parco del Concilio, già utilizzati con successo da parte dei medici di base per le vaccinazioni antinfluenzali".
"Pronto infatti anche il software fatto predisporre da parte del Comune per prendere gli appuntamenti con tanto di prove effettuate; pronti computer e stampanti inviati dall’ASUR; pronti gli arredi necessari quali tavoli e sedie - spiega il sindaco -. Gli accordi con la Croce Gialla di Recanati per avere sempre a disposizione in loco un’ambulanza per eventuali emergenze sono a punto; pronti i cartelli per indicare il centro di vaccinazione".
"Nel ringraziare quanti hanno dato la propria disponibilità, dichiarandosi pronti a dedicare parte del loro tempo libero per l’apertura del Centro Vaccinale, aderendo con consapevolezza e senso civico per poter fare qualcosa di utile per la propria comunità, auspichiamo che si possa dare avvio quanto prima al punto vaccinale con il personale sanitario in attività" ha concluso Bravi.
Novità nell'ambito dei servizi dell'adolescenza: lancio degli sportelli bullismo e autismo a Civitanova Marche. Lo hanno annunciato l'assessore Barbara Capponi e il presidente Asp Paolo Ricci Agostino Basile all'interno dell'evento "Io desidero", che ha visto la prima volta quest'anno l'assessorato al Welfare come partner istituzionale.
L'assessorato ha provveduto infatti alla realizzazione nelle tre giornate di alcuni interventi specifici. Primo ospite è stato il rapper e laureato in filosofia Gianmaria Aletti, che ha trattato il tema delle dipendenze sia con un intervento nella serata di giovedì 8 u.s. che con un laboratorio specifico per i ragazzi nella mattinata seguente. Venerdì 9 sera è stata la volta di Giorgio Terrucidoro, scrittore, che ha parlato ai ragazzi di disabilità e risorse, presentando il suo secondo libro "La buona notizia". Infine, nella serata di sabato 10, è stato dedicato un intervento specifico sulla città con l'infanzia, aperto dal dottor Basile con una disamina scientifica sull'adolescenza, sottolineandone aspetti relazionali e familiari, potenzialità e risorse. Proprio all'interno di questo momento sono stati annunciati i due sportelli che verranno avviati dopo l'estate.
"Continua il lavoro in sinergia costante e concreta per la città con l'Infanzia che diviene sempre più anche città con l'adolescenza, quindi una città oltretutto attenta alle risorse dei giovani - hanno dichiarato Capponi e Basile - Gli sportelli che stiamo progettando saranno un valore aggiunto per i ragazzi e le loro famiglie, fornendo supporto e orientamento per affrontare potenziali difficoltà legate a situazioni specifiche".
La Rete delle Elisuperfici Marchigiane (REM) nei prossimi giorni si arricchirà di una nuova elisuperficie adibita al volo notturno, a garanzia e copertura dei territori dell’Unione Montana del Montefeltro. Lo rende noto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini.
L’elisuperficie, sita nel Comune di Sassocorvaro (PU), a seguito dei lavori di adeguamento e del completamento del relativo iter autorizzativo, è ora pronta a ospitare l’eliambulanza Icaro nell’arco delle 24h per qualsiasi esigenza di carattere sanitario.
“Questo intervento - dichiara Saltamartini - rende possibile il soccorso per i casi più gravi e l’abbattimento dei tempi di ricovero presso l’Ospedale Regionale di Torrette DEA di 2 livello per tutti i cittadini dell’area del Montefeltro garantendo le cure più appropriate.
Il potenziamento della rete REM è un percorso che l’Assessorato alla Sanità vuole portare a compimento prima possibile, essendo finalizzato a rendere più capillare e distribuita la presenza di elisuperfici nel territorio marchigiano, con particolare riguardo alle aree montane.
Dopo l’incontro con i sindaci e le associazioni rappresentative del territorio avevo assunto questo impegno – ha aggiunto l’assessore alla Sanità - per portare l’ospedale sul territorio e oggi possiamo dire che questo piccolo ma fondamentale passo lo abbiamo compiuto.
Mi piace sottolineare che quando le istituzioni collaborano le cose possono funzionare meglio, come la nazionale di calcio - conclude Saltamartini- e per questo devo ringraziare il sindaco di Sassocorvaro, il Presidente dell’Unione montana e tutti i sindaci di quella bellissima ma svantaggiata zona della nostra regione”.
Si è tenuta nei giorni scorsi, presso il Municipio di Potenza Picena, l’Assemblea per l’approvazione del bilancio 2020 e la nomina dell’Amministratore Unico per il triennio 2021-2023 dell’Azienda Municipalizzata A.S.P.P.
Il dr. Properzi, in qualità di presidente dell’assemblea, ha illustrato il bilancio, che, pur in un anno reso molto difficile dalla pandemia, si è chiuso con un utile di euro 6.247 che sommato al canone di affitto d’azienda, alle sponsorizzazioni obbligatorie per contratto, alla scontistica per quasi 80.000 euro praticata alle fasce deboli della popolazione, al netto degli stipendi dei farmacisti assunti per supportare il personale nei momenti di maggior criticità, rappresenta un ottimo risultato, alla luce anche della minima marginalità di prodotti distribuiti a prezzi calmierati.
L’Amministrazione Comunale ha apprezzato il lavoro svolto, in particolar modo dal personale delle due farmacie comunali ed ha approvato il bilancio, riconfermando il dr. Mario Properzi Amministratore Unico dell’ASPP, riconoscendogli competenza e dedizione all’azienda, in un’ottica di sviluppo che la traghetti ad essere una vera e propria multiservizi.
Dopo un anno e mezzo di interruzione delle attività riprende nel locali di Circolamente (Via Dei Velini 19/A Macerata) grazie alla generosità della Fondazione Girolamo Colonna, da sempre vicina all’ Associazione Afam Alzheimer Uniti Marche Odv, il Caffè Alzheimer di Macerata Città amica della persona con demenza.
Un momento importante di incontro e formazione, fortemente voluto e partecipato dai familiari e dalle persone con demenza.
Appuntamento ormai consolidato negli anni che aveva subito uno stop forzato a causa del Covid19.
L’AFAM durante questo lungo periodo di pandemia ha continuato a seguire quotidianamente le famiglie con video, telefonate, consigli, indicazioni: questo di certo è stato utile ma non è la stessa cosa che potersi vedere e incontrare in presenza.
Nel pomeriggio di giovedì 8 luglio è stato dato il via a questo nuovo corso, al quale erano presenti il dottor Nicola Colonna, il dottor Gianni Giuli ed il dottor Francesco Ciotti della Fondazione Colonna che hanno portato il loro saluto augurale ribadendo l’attenzione ed il sostegno alle persone con demenza e alle famiglie.
Hanno sottolineato come la Fondazione aiuta le attività nel sociale della provincia di Macerata scegliendo i progetti con una valutazione attenta da parte del Comitato Scientifico, una modalità nuova non assistenziale ma di partecipazione che, come ha affermato il dott. Nicola Colonna, dovrebbe diventare un modello per quanti vogliono sovvenzionare iniziative meritevoli di utilità reale per le persone fragili.
La presidente Berardinelli unitamente al Consiglio Direttivo, ai collaboratori ed agli associati AFAM ha ringraziato dal profondo del cuore la Fondazione Colonna” per la munificenza e la sensibilità che sempre dimostra verso l’Associazione e le tante famiglie assistite”.
Gli appuntamenti del Caffè Alzheimer sono organizzati in ottemperanza della normativa vigente; per partecipare è necessario iscriversi in modo da monitorare le presenze.
Il Circolo ACLI Castelnuovo – aps in collaborazione con il Comune di Recanati riapre le porte dell’ “Alzheimer Cafè” da lunedì 5 luglio ogni lunedì martedì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19.
“L'Alzheimer cafè riprende a staffetta con il servizio Attiviamoci gestito da Grottini team, sempre in collaborazione con il Comune, indirizzato a dare supporto alle famiglie di persone con Alzheimer, rendendoci conto delle difficoltà che incontrano, e in attesa che sia possibile riaprire l'esperienza del centro diurno dedicato, gestito dall'Asur” - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi.
Alzheimer Cafè è l’esperienza psico–sociale, altamente specializzata, per ridurre l’isolamento e potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza e per supportare i familiari, investiti dalle problematiche connesse alla cura dei propri cari con Alzheimer.
“Sono incontri importanti e qualificati che aiutano molte persone soprattutto dopo il periodo forzato di chiusura che abbiamo passato – ha affermato Paola Nicolini, Assessora alle Politiche Sociali –. Siamo tutti cittadine e cittadini di questa bella città con il diritto ad essere rispettati per le nostre particolari condizioni per vivere bene nel nostro ambiente.”
Gli appuntamenti dell’Alzheimer Cafè sono gestiti da un’ equipe multidisciplinare formata da uno psicologo esperto in neuropsicologia per la supervisione, da uno psicologo che segue i familiari, da assistenti/educatori e terapisti per le attività con i pazienti e dai volontari.
Le persone con Alzheimer o altre diagnosi di demenza sono invitate a partecipare alle attività ludico ricreative, motorie e ai laboratori artistici con volontari, educatori e un operatore del benessere. I familiari possono trovare uno spazio di accoglienza, confronto e scambio di informazioni
L’iniziativa dell’Alzheimer Cafè nasce nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, che aveva capito la necessità di investire di più nelle terapie psicosociali. Un modello che si diffuse rapidamente anche in tutte le altre città europee sensibili al tema, come Londra, Vienna, Parigi e che a tutt'oggi rappresenta una valida attività di supporto per favorire lo scambio, il confronto e la relazione tra i malati ed i loro familiari. Un luogo dove per qualche ora della giornata poter condividere esperienze e sentirsi anche meno soli.
"Mille vaccini in un solo giorno, ieri, al Centro Vaccinale di Civitanova dove, dall'apertura, non c’è mai stata una pausa nelle somministrazioni. Un impegno costante che ha visto tante professionalità scendere in campo per mandare avanti la campagna anti-Covid”. Lo ha annunciato, via Facebook, il sindaco della città rivierasca Fabrizio Ciarapica.
“La struttura è bene organizzata e rodata e sta andando tutto per il verso giusto e gli utenti esprimono soddisfazione per come viene erogato il servizio”, ha continuato il primo cittadino.
“Il merito va a tutti quelli che ai vari livelli stanno assicurando un’attività che rappresenta la carta più importante che abbiamo, assieme alla prevenzione, per lasciarci alle spalle la pandemia.
Un ringraziamento, quindi, va ai tanti operatori sanitari che stanno lavorando in maniera indefessa e anche alla Protezione Civile, al coordinatore Aurelio Del Medico e a tutti i volontari, per il lavoro costante e imponente che stanno facendo per i cittadini”.