Rifiutano di vaccinarsi: arriva la sospensione fino al 31 dicembre per 4 sanitari.
Per l'inadempimento degli obblighi vaccinali, la Commissione di valutazione dell'Area Vasta 4 di Fermo ha avviato l'iter procedurale di sospensione di quattro dipendenti (due infermieri e due operatori sociosanitari) fino al 31 dicembre prossimo. Lo riferisce la stessa Area Vasta che "ai sensi della normativa nazionale emergenziale vigente", secondo indicazioni della Direzione Generale Asur, ha istituito la Commissione.
L'organo valuta gli inadempimenti degli obblighi vaccinali da parte degli operatori/professionisti a ciò tenuti L'Av 4 ribadisce "l'importanza che la popolazione provinciale sia vaccinata, anche sulla scorta dell'eloquente dato statistico per cui la quasi totalità dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva risulta appunto non vaccinata" e "al fine di facilitare l'accesso da parte dell'utenza ed incentivare la riuscita della campagna vaccinale, la cittadinanza ha la possibilità presentarsi senza prenotazione alla postazione mobile (camper dedicato)".
Il camper, ricorda l'Av4, "resterà operativo per tutto il mese di settembre ogni giorno, domeniche escluse, dalle 8 alle 20. Terminerà oggi la tappa a Lido Tre Archi di Fermo per poi raggiungere le località di Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Marina di Altidona, Grottazzolina e Francavilla d'Ete".
(Fonte Ansa)
Con 6.000 iniezioni al giorno la campagna vaccinale sta rallentando nelle Marche come anche nelle altre Regioni. Sono il 78.6% dei cittadini vaccinabili ad aver ricevuto almeno una inoculazione e si prevede di raggiungere quota 90% entro il mese di ottobre.
Solo il 67% della popolazione vaccinabile ha ricevuto la seconda dose del vaccino e all’appello mancano molti giovani under 40. Con il ritorno in aula e la fine della pausa estiva si fa più insistente la necessità di avere i cittadini pienamente immunizzati.
L’assessore alla Sanità Saltamartini punta molto sui camper vaccinali, che saranno presenti in più di 150 località nelle 5 Aree Vaste della Regione.
"Parte un nuovo mese con questo ormai collaudato servizio – dice l'assessore –. Contiamo sul senso di responsabilità verso la collettività che i cittadini tutti e anche i giovani hanno già dimostrato e invitiamo a farlo chi vorrà e non lo ha ancora fatto. L’augurio è quindi quello che sempre più marchigiani possano vaccinarsi per concorrere al rilancio dei territori"
Mentre la resistenza dei contrari alla vaccinazione resta alta nel quadro 30-59 anni d’età e solo un obbligo vaccinale può cambiare le carte in tavola.
"La pandemia che stiamo affrontando è una delle più grandi tragedie che l’umanità ha vissuto dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. È ormai accertato che l'unico modo per porvi fine e poter così tornare alla normalità, sia attraverso una vaccinazione somministrata a più persone possibili. Il processo di sviluppo dei vaccini contro il COVID-19 ha subito un’accelerazione senza precedenti a livello globale. Eppure nessuna tappa del processo è venuta meno".
A chiarirlo, in una nota stampa, è il dottor Massimo Sartelli, dirigente medico di Chirurgia Generale all'ospedale di Macerata.
"I vaccini che stiamo usando non sono sperimentali perché hanno seguito, seppur in un contesto emergenziale, tutto il percorso di sperimentazione e registrazione richiesto - puntualizza il dott. Sartelli -. Per essere approvato nell’Unione Europea, infatti, un vaccino deve essere sottoposto ad una solida valutazione scientifica da parte delle autorità regolatorie. L'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) valuta i vaccini contro il COVID-19 in base agli stessi standard (norme, procedure e protocolli), come per autorizzare qualsiasi altro farmaco o vaccino. A volte, come in questo caso, vi è una autorizzazione condizionata e queste procedure vengono effettuate in tempi e con modalità molto più agili del normale".
"L'EMA offre alle aziende orientamento e supporto per presentare la domanda di approvazione, e si avvale di procedure rapide di analisi, valutando i dati che via via si rendono disponibili - aggiunge il dirigente medico -. Nelle situazioni di emergenza, questa procedura garantisce una valutazione il più veloce possibile e, al contempo, completa e approfondita, di tutti i requisiti necessari in termini di sicurezza, efficacia e qualità del vaccino".
La sperimentazione clinica include, come per tutti i farmaci e i vaccini da approvare, le tre fasi di studi:
Studi di fase 1, generalmente condotti su volontari sani, per l’identificazione della dose ottimale e la valutazione della sicurezza nell’uomo.
Studi di fase 2, a carattere esplorativo e condotti su piccoli gruppi di persone, generalmente meno di 100.
Studi di fase 3, disegnati allo scopo confermativo e condotti su migliaia o decine di migliaia di persone.
"Un’autorizzazione condizionata all'immissione in commercio, garantisce che il vaccino approvato soddisfi i rigorosi standard su sicurezza, efficacia e qualità, e sia prodotto e controllato in impianti approvati e certificati, in linea con gli standard farmaceutici necessari per la commercializzazione su larga scala" precisa il dottor Massimo Sartelli.
"I vaccini a mRNA, i più comuni vaccini utilizzati nel nostro Paese, sono il frutto più recente di una tecnologia che viene studiata, seppur per altri obiettivi, da almeno due decenni. Tali vaccini non modificano il codice genetico, come da tante parti si sente dire. Il compito dell’mRNA è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama “messaggero” - spiega il dott. Sartelli -. In questo caso l’mRNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo, grazie alla vaccinazione, produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso".
"I dati a disposizione ci dicono che i vaccini fino ad ora approvati riducono enormemente forme severe, ospedalizzazioni e decessi, e nella maggior parte dei casi proteggono dall’infezione anche per la Variante Delta e hanno profili di sicurezza estremamente elevati. Sono comunque costantemente monitorati. Come per tutti i vaccini esistenti, tuttavia, l’efficacia anche se molto alta non è del 100%. Eccezion fatta per una minima parte di non responders, il vaccinato non avrà una malattia severa. Inoltre, fintantoché il virus sarà in circolazione, dovremmo comunque continuare a portare tutti la mascherina al chiuso e all'aperto in caso di assembramenti, poiché una piccola parte dei vaccinati potrebbe essere veicolo del virus anche senza manifestare la malattia" prosegue il dirigente medico dell'ospedale di Macerata.
"Ogni farmaco comporta dei rischi ma, mai come in questo momento, sarebbe molto più rischioso non difendersi dall’infezione. L'incertezza e i dubbi sono comprensibili, ma mettendo sulla bilancia i rischi ed i benefici che il vaccino offre, questi ultimi sono superiori sia per proteggere se stessi dalla malattia, sia per limitare la diffusione dell'infezione ai propri familiari e alla comunità in cui viviamo. Se vogliamo ridurre al minimo i rischi dell’infezione dal Coronavirus, bisogna vaccinarsi" l'appello finale del dottor Massimo Sartelli.
Oggi la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il piano per il monitoraggio della circolazione del Covid che introduce i test salivari nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.
“Per la nostra Regione, che è stata sin da subito alla testa di questa battaglia per il riconoscimento dei tamponi salivari per l’ottenimento del green pass - spiegano l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini e l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini - si tratta di una buona notizia che in divenire potrà essere un’ottima notizia”.
Il documento, approvato nella riunione straordinaria di questo pomeriggio, che prevede l’utilizzo a campione dei test molecolari eseguiti sulla saliva, mette in campo un programma di testing per monitorare e ridurre la diffusione del virus e limitare isolamenti e quarantene, cercando così di evitare il ritorno in DAD. Più nel dettaglio individua scuole “sentinella” che consentano una campionatura rappresentativa della popolazione scolastica e, soprattutto, chiede un approfondimento al Ministero della Salute per validare i test salivari molecolari ai fini del rilascio del green pass.
“Dai primi incontri avuti con alcuni dirigenti scolastici delle Marche e negli incontri a seguire con l’Ufficio Scolastico Regionale - proseguono gli assessori Latini e Saltamartini - stiamo individuando le scuole sentinella e concordando le procedure di raccolta dei test ogni 15 giorni che, come previsto dal testo approvato, possono essere svolte anche dai genitori o nelle farmacie, previo accordo".
"Si tratta di passaggi organizzativi che non creeranno problemi: l’importante adesso è che il Ministero riconosca l’indirizzo dato in Conferenza Stato-Regioni e approvi nuovi criteri per il rilascio del green pass. Le Marche - aggiungono - sono state apripista, hanno per prime chiesto di valutare la possibilità dei tamponi salivari come strumento efficace di gestione della pandemia, valutando anche l’estensione di questa modalità di screening agli impianti sportivi”.
“Da mesi - conclude l’assessore Giorgia Latini - il mondo della scuola attende indicazioni. Nella nostra Regione ci siamo attivati per finanziare ventilatori meccanici e sanificatori, per scongiurare quella che sembrava essere una soluzione inevitabile: la didattica a distanza. Fino a qualche giorno fa sembrava inevitabile anche che il green pass non potesse essere esteso ai test salivari. Ora stiamo cercando di superare anche questo limite poco comprensibile. Quando le proposte sono ragionevoli non possono essere ignorate”.
L’Asur Marche ha, inoltre, reso nota la programmazione delle località dove saranno operativi i camper vaccinali in tutta la regione nel mese di settembre. Giorno per giorno, il calendario è suddiviso per Comune appartenente alla area vasta di riferimento con le relative fasce orarie.
“Parte un nuovo mese con questo ormai collaudato servizio sanitario – ha rilevato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - una soluzione che si è rivelata molto utile e apprezzata dai cittadini e che ha dimostrato con il personale sanitario l’abituale efficienza e disponibilità già registrata nei centri vaccinali. Come è intuibile, settembre è un mese cruciale per la ripresa delle attività lavorative e la ripartenza dell’anno scolastico. Contiamo sul senso di responsabilità verso la collettività che i cittadini tutti e anche i giovani hanno già dimostrato nell’avere aderito alla campagna vaccinale in numero notevole e invitiamo a farlo chi vorrà e non lo ha ancora fatto. L’augurio è quindi quello che sempre più marchigiani possano vaccinarsi per concorrere al rilancio dei nostri territori”.
Ecco il calendario completo rilasciato dall'Asur Marche con le località toccate in provincia di Macerata:
Una raccolta fondi per provare a salvare Lucas Silvestro affetto da un tumore cerebrale. E' questa l'iniziativa lanciata su Gofund.me dal fratello di Lucas Jeremias. Il 43enne, originario dell'Argentina ma residente da tempo a San Severino, ne ha di storie da raccontare, una vita movimentata la sua: dal lavoro in azienda nel settore elettrico alla partecipazione a varie Telenovelas di successo in sudamerica, fra cui una dedicata alla vita di San Francesco d'Assisi, fino all'arrivo in Italia, a San Severino, dove, proprio in compagnia del fratello Jeremias, ha gestito vari pub, bar e ristoranti. Poi una brusca fermata. A marzo Lucas scopre di avere un tumore al cervello: " tutto è iniziato con un intorpidimento al braccio destro- scrive Jeremias- che con il passare dei giorni si è irradiato in tutta la metà del corpo fino". Seguono diversi esami, i primi con esito negativo fino all'amara scoperta di un glioma al cervello giunto al quarto stadio.
Da quel momento la vita di Lucas e della sua famiglia ( è padre di due bambini) cambia: accertamenti vari, visite, fino alla chemioterapia che sfortunatamente non impedisce però alla malattia di avanzare. Oggi Lucas è ricoverato all'Ospedale di San Severino e non riesce a muoversi: " nonostante tutto non abbiamo voluto mollare, racconta Jeremias, così come negli anni precedenti non abbiamo mai fatto. Le nostre ricerche ci hanno condotto a scoprire una clinica privata in Germania dove il dottor Arno Thaller esegue un trattamento servendosi di virus oncolitici: si tratta di iniezioni mediante della canule, ma il costo di questo trattamento è di circa 5.000 a seduta, ce ne vorrebbero almeno 10 per Lucas, così abbiamo deciso di rivolgerci alla rete".
Infine Jeremias rivolge un appello: " non abbiamo molto tempo e il vostro aiuto finanziario sarà decisivo per dare una speranza a tutti noi. Purtroppo questa non è una soap opera o un documentario, è la vita reale, ma Lucas merita di poter fare un ultimo tentativo".
Chiude, dopo appena cinque giorni dalla sua riapertura, la struttura ex Malattie Infettive dell’ospedale di Macerata.
Un'ala della palazzina, dallo scorso lunedì, era tornata ad ospitare nuovamente pazienti Covid a bassa intensità (leggi qui per saperne di più).
L’esigenza era nata dal nuovo aumento dei contagi nella Provincia di Macerata, che aveva spinto dirigenza dell’Area Vasta 3 e Regione a riaprire un’ala della palazzina.
La stessa struttura, però, doveva essere interessata da lavori già programmati da tempo, da qui la decisione di accelerare i tempi e chiudere nuovamente la palazzina ex Malattie Infettive e trasferire i ricoverati (otto in tutto) in una struttura privata, individuata nella Rsa di Campofilone.
Stando a quanto dichiara la Regione, il reparto era stato riaperto per far fronte alle esigenze dei Pronto Soccorso (tornati a riempirsi di pazienti Covid), ora che queste esigenze sono cessate la decisione di chiudere la struttura per iniziare i lavori programmati e la conseguente ricollocazione dei pazienti in altra sede idonea.
In collaborazione con l’ASUR Marche, il giorno giovedì 9 settembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 verrà allestita a Treia, presso il parcheggio del Santuario Santissimo Crocifisso, un’unità mobile camperizzata per la vaccinazione.
Le inoculazioni saranno aperte a tutte le persone di età superiore ai dodici anni e i minori dovranno essere accompagnati da chi esercita la potestà genitoriale o da un tutore.
Non è necessaria alcuna prenotazione; sarà sufficiente recarsi presso il punto stabilito muniti di tessera sanitaria e documento di riconoscimento in corso di validità.
L’amministrazione comunale raccomanda, inoltre, al fine di snellire i tempi di attesa, “di procedere preventivamente alla compilazione della modulistica necessaria (reperibile al sito https://www.asur.marche.it/web/portal/modulistica 1 o presso la sede del Comune di Treia, C.so Italia Libera 16, piano terra).
La modulistica sarà utile anche a specificare al personale sanitario presente in loco, la presenza di eventuali patologie e l’assunzione di farmaci.
La campagna vaccinale itinerante rappresenta un servizio di prossimità e vicinanza che l’Amministrazione comunale di Treia ha fortemente voluto, con l’intento di facilitare chi non ha la possibilità di spostarsi e di raggiungere, così, tutto il territorio”.
“Vaccinarsi – conclude il Comune - significa proteggere non solo i nostri affetti più cari, ma anche tutta la nostra comunità ed è per questo che dobbiamo operare insieme con determinazione e senso di responsabilità".
“Un segnale molto importante – ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – non sempre è facile trovare personale che prenda servizio nei presidi di montagna, dunque l’assunzione di 20 infermieri all’ospedale di Camerino rappresenta un numero importante in questo momento di generale carenza di personale. Abbiamo intenzione di rafforzare questo ospedale che si trova interamente nel cratere sismico. Sono stati banditi inoltre dei concorsi specifici per medici per gli ospedali di Camerino e di San Severino, in modo tale da assicurare la destinazione in questi presidi. Ringrazio la dottoressa Daniela Corsi che si è impegnata molto in questo garantendo che la direttiva del presidente Acquaroli, che ha incontrato più volte gli operatori dell’ospedale di Camerino e i sindaci del territorio, così come ho fatto anche io in questi mesi, sia resa effettiva”.
“Abbiamo inviato le lettere di assunzione – ha aggiunto la dottoressa Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3 – hanno accettato 20 infermieri con indicazione Camerino. Questo è un ottimo risultato, visto che stiamo cercando di rinforzare tutte quelle che sono le nostre risorse sanitarie per continuare a mantenere i servizi. Un segnale importante per un presidio come quello di Camerino per il quale stiamo procedendo a delle assunzioni anche nell’ambito medico”.
Da giovedì 19 a sabato 21 agosto in via Ciro Menotti al Varco sul Mare di Civitanova è stato presente uno dei cinque Camper Vaccinali messi a disposizione dalla Regione Marche per effettuare vaccinazioni senza bisogno della prenotazione.
Nel camper erano presenti i frigoriferi per la conservazione delle dosi dei vaccini, mentre per la somministrazione è stato allestito un gazebo dove gli infermieri dell'azienda sanitaria hanno potuto inoculare il vaccino Moderna agli under 60, mentre il Johnson & Johnson a dose unica è stato riservato per gli utenti over 60.
Le iniezioni sono state somministrate in ordine di arrivo, dalle 9 alle 12 ed è stato necessario esibire la propria tessera sanitaria, mentre tutta la documentazione obbligatoria è stata fornita in loco.
L'iniziativa è stata partecipata da un buon numero di persone, anche se non si è mantenuto il boom di vaccinazioni registrato il primo giorno, giovedì 19 agosto.
La Dottoressa Simonetta Rossini del Camper Vaccinale ci ha raccontato, infatti, come nella giornata inaugurale del servizio a Civitanova si siano registrate 94 somministrazioni, con una maggioranza di giovani dai 20 ai 40 anni. Prima dell'inizio delle vaccinazioni erano già presenti una quindicina di persone in attesa del proprio turno.
Nei giorni successivi è stata riportata un'affluenza minore ma sono variate le fasce d'età dei partecipanti. Sabato 21 agosto hanno preso parte all'iniziativa numerose famiglie e minorenni.
Non sono mancati i turisti che hanno approfittato dell'occasione per ricevere la propria dose: la maggior parte proveniva dal Nord Italia, ma sono stati presenti anche turisti stranieri che si sono muniti di codici fiscali provvisori per ricevere l'immunizzazione.
I neo vaccinati si sono dichiarati generalmente soddisfatti dal Camper Vaccinale, mostrando particolare entusiasmo per la possibilità di essere vaccinati senza bisogno di avere una prenotazione e per i ridotti tempi di attesa.
La campagna è stata scoperta anche grazie ai passaparola offline e su Facebook, ed alcuni degli intervistati hanno dichiarato di aver seguito il proprio senso di responsabilità superando la paura e lo scetticismo che i social hanno diffuso negli ultimi mesi riguardo ai vaccini.
Nonostante il riscontro positivo però, non sono mancate delle critiche.
Il Coordinatore Tecnico della Protezione Civile di Civitanova, Aurelio Del Medico, ha lamentato la scarsa attitudine delle persone nei confronti della vaccinazione. "I vaccini ci sono, mancano le persone" ha dichiarato.
"Manca il senso di responsabilità" ha continuato poi, auspicandosi che la popolazione non vaccinata prenda parte alla campagna vaccinale.
La Dottoressa Rossini ha commentato esprimendo i propri dubbi riguardo alla fascia oraria scelta per l'iniziativa, affermando che si sarebbero potute raggiungere più persone durante il pomeriggio o la sera.
La Dottoressa ha lanciato infine un appello a chi ancora non ha voluto o non ha avuto modo di ricevere la propria dose. "Non c'è più tempo da perdere, è il momento di vaccinarsi" ha sottolineato.
La prossima tappa per i Camper Vaccinali è in programma il 28 agosto a Potenza Picena (ore 9-12) in Via Olimpia presso la sede comunale del circolo tennis.
Vaccino Anti-Covid 19 e gravidanza: ancora tante troppe incertezze. A tal riguardo si esprime la ginecologa Maceratese Elisabetta Garbati, nonché consigliera comunale del capoluogo di provincia, che più volte ha pubblicato articoli negli ultimi mesi sull’argomento. “ C’è una situazione di grande confusione in cui ancora oggi versano le donne italiane per quel che riguarda il vaccino anticovid in gravidanza.
Le società scientifiche italiane di ginecologia ed ostetricia unitamente a quelle di neonatologia si sono espresse da tempo su alcuni punti ed a gran voce hanno rivolto appelli al ministro della salute affermando con chiarezza che le donne in gravidanza devono essere considerate popolazioni fragili e come tali indirizzate verso la scelta di un percorso vaccinale. Vorrei rassicurare le nostre concittadine: non abbiate timore, la vaccinazione non è controindicata in gravidanza, la vaccinazione non è controindicata in allattamento, la vaccinazione non è controindicata nelle donne che assumono contraccettivi ormonali. Allo stato attuale delle cose non esistono neanche ipotesi scientifiche di ripercussioni della vaccinazione sulla fertilità maschile e femminile ne’ sono consigliate terapie mediche o indagini preliminari alla vaccinazione per escludere o scongiurare eventi trombotici. Le società scientifiche hanno offerto da tempo la loro collaborazione anche per l’organizzazione di centri vaccinali dedicati alle donne in gravidanza in prossimità di punti nascita. Non si può più aspettare: mi auguro che il ministero della salute sul tema prenda una posizione chiara ed incominci ad orientare la campagna vaccinale verso una massiva ed intensa vaccinazione delle donne in gravidanza.
Il Ministero dell’Istruzione precisa che, nel Protocollo d’intesa siglato con le Organizzazioni sindacali, non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax.
Il Protocollo prevede, invece, una corsia preferenziale per il personale che deve ancora vaccinarsi, dunque una intensificazione della campagna vaccinale. Il Protocollo, poi, ricalcando quanto disposto già oggi dalle norme vigenti, consente alle scuole, sulla base di un preventivo raccordo istituzionale con il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, di “effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate”.
L’obiettivo è duplice: continuare a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, e dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni che saranno ulteriormente indicate negli accordi con le Aziende Sanitarie Locali, in raccordo con il Ministero della Salute. Il Ministero lavorerà, a valle del Protocollo, per fornire tutte le necessarie specifiche alle scuole.
(FOTO D'ARCHIVIO)
Stazionerà per tre giorni al Lido Cluana, il camper che l’Asur Marche ha organizzato per incentivare i cittadini ad effettuare la vaccinazione a protezione dell’infezione di Sars-Cov2. I mezzi, consegnati alla Protezione civile, stanno girando le Marche, con tappe in molte località della costa e dell'entroterra, comprese le zone del cratere sismico. All’interno dell’unità mobile itinerante, dotata di frigorifero, saranno in servizio un medico e due infermieri che somministreranno le diverse tipologie di siero sulla base alle fasce di età o patologie indicate dal Ministero. Testimonial d’eccezione è il campione della Lube, Robertlandy Simon, che si è messo a disposizione per uno spot per le televisioni e i social.
L'attività di vaccinazione itinerante riguarderà il Comune di Civitanova Marche i giorni 18, 19 dalle ore 09,00 alle 14,00 e il 21 agosto 2021 dalle ore 09.00 alle ore 12.00, sempre al Lido Cluana, nello spazio della palazzina Liberty Sud.
Nel camper potranno anche vaccinarsi i turisti.
Al fine di snellire le attività dei sanitari, i cittadini interessati sono invitati a presentarsi con i moduli compilati e sottoscritti che possono essere scaricati dal sito comune o ritirati agli sportelli dell’Urp del Comune e nelle farmacie.
Proseguono gli appuntamenti con la campagna di vaccinazione tramite postazione mobile. La Direzione di Area Vasta 3 informa che nelle giornate del 14-18-19-21-28 agosto dalle ore 09.00 alle 12.00 o 14.00 verranno garantite le sedute vaccinali con il camper rispettivamente a Porto Recanati Civitanova Marche e Porto Potenza Picena. Nel dettaglio il 14 agosto a Porto Recanati ore 9-12 zona lungomare sud Piazza Giovanni XXIII, il 18 agosto a Civitanova Marche ore 9-14 zona Varco a Mare palazzina liberty sud, il 19 agosto Civitanova stesso orario e luogo, il 21 agosto Civitanova ore 9-12 stesso luogo, infine il 28 agosto Potenza Picena ore 9-12 in Via Olimpia presso la sede comunale del circolo tennis.
Sono state ben 99 le vaccinazioni di Moderna e Janssen (Jhonson&Jhonson) somministrate oggi dall'Unità Mobile presente dalle ore 9 alle ore 14 in Piazza della Stazione, a Porto Potenza Picena. L’iniziativa ha riguardato anche utenti che avevano precedentemente partecipato ad analoga iniziativa ricevendo la 1° dose del vaccino. L'ASUR, presente con un medico e due infermieri, ha avuto la fattiva collaborazione della locale Croce Rossa e della Pro Loco che ha messo a disposizioni i locali per lo svolgimento delle pratiche burocratico-amministrative. Il Camper itinerante sarà nuovamente sul territorio di Potenza Picena il prossimo 28 agosto.
"Le due giornate di vaccinazioni effettuate il Largo Porto Giulio (la prima) e al Parco Europa (la seconda) hanno prodotto oltre 200 nuove vaccinazioni" , fa sapere il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo.
"Per poter assolvere ulteriori richieste, il Camper per le vaccinazioni anti - covid sarà nuovamente presente al Parco Europa, sabato 14 agosto dalle 9 alle 12. Preghiamo, chi è interessato, a presentarsi all'apertura per la prenotazione. Le richieste infatti potranno essere soddisfatte fino ad esaurimento dei vaccini".
Prosegue a pieno ritmo la campagna vaccinale nelle Marche, quando nei giorni scorsi si è raggiunta quota un milione di vaccinati con la prima dose.
Anche nella nostra Regione, da lunedì 16 agosto, i cittadini appartenenti alla fascia d’età 12-18 anni potranno ricevere la vaccinazione accedendo direttamente, senza bisogno di prenotazione, ai Punti vaccinali di popolazione attivi sul territorio regionale.
Un’iniziativa - nata su impulso del generale Figliuolo - rivolta alla finalità di dare un ulteriore impulso alla vaccinazione dei più giovani, in previsione della riapertura delle scuole e anche dell’avvio della prossima stagione sportiva.
Anche I tesserati delle Federazioni sportive, infatti, dal 16 agosto potranno accedere direttamente, senza prenotazione, ai Punti vaccinali di Popolazione operanti nel territorio regionale.Ad annunciarlo sono l'assessore allo Sport della Regione Marche Giorgia Latini e l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Una decisione condivisa con il CONI nazionale, con il CONI Marche e con il CIP Marche per incrementare il livello di sicurezza per coloro che praticano attività sportive per l’anno 2021-2022."Dobbiamo prepararci alla nuova stagione sportiva - è il commento dell'assessore Giorgia Latini e dell'assessore alla sanità Filippo Saltamartini - garantendo sicurezza e dando modo agli impianti e alle manifestazioni di poter riprendere l'attività in serenità. Siamo consapevoli dell'importanza di questo settore. Nella recente Conferenza regionale è emerso il ruolo dello sport non soltanto per il benessere e la salute ma anche come leva economica regionale. La collaborazione tra assessorati e CONI è stata preziosa per individuare gli strumenti organizzativi che rendono possibile questa iniziativa".“Ringraziamo la Regione Marche - dichiara Fabio Luna, presidente del CONI Marche - perché ancora una volta ha dimostrato sensibilità nei confronti del mondo sportivo recependo immediatamente le indicazioni del capo di gabinetto della Struttura di supporto commissariale per l’emergenza Covid-19 Gabriele Cosimo Garau. In questo modo si aiutano le associazioni a rendere più agevole lo svolgimento dell’attività sportiva”.“Con questa iniziativa la Regione si dimostra al nostro fianco facilitando l’attività sportiva in sicurezza” il commento di Luca Savoiardi, presidente del CIP Marche.In questo modo i tesserati delle società potranno accedere liberamente alla vaccinazione presso i Punti vaccinali di Popolazione operanti sul territorio regionale senza prenotazione, esibendo la tessera di appartenenza.Un altro obiettivo della campagna vaccinale per i tesserati delle Federazioni sportive, delle discipline associate e degli Enti di Promozione Sportiva è quello di rendere maggiormente sicuri gli impianti sportivi nei quali si svolgeranno sia le attività di preparazione e allenamento sia degli eventi sportivi che, nelle misure definite dalle autorità competenti, potrebbero essere nuovamente aperti al pubblico.
I cittadini italiani (anche residenti all’estero) e i loro familiari conviventi, nonché tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale che sono stati vaccinati all’estero contro il SARS-CoV-2 o che sono guariti all’estero da COVID-19, possono richiedere, se si trovano già sul territorio italiano, il rilascio delle certificazioni verdi COVID-19 per vaccinazione o per guarigione, emesse dalla Piattaforma nazionale.
Lo rende noto una circolare ministeriale ( la n. 0035209 del 4/8/2021) che spiega che per il rilascio del cosiddetto “green pass” occorre recarsi presso le sedi dei Distretti sanitari ASUR di competenza, presentando, oltre al documento di riconoscimento e l’eventuale codice fiscale, la seguente documentazione, in funzione della tipologia di certificazione verde COVID-19 richiesta:
a) certificato vaccinale rilasciato dall’Autorità Sanitaria estera che riporti almeno i seguenti contenuti: dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita); dati relativi al/ai vaccino/i (denominazione e lotto); data/e di somministrazione del/dei vaccino/i; dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).
Per l’emissione della Certificazione verde COVID-19 sono validi al momento esclusivamente i seguenti vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA): Comirnaty (PfizerBioNtech); Spikevax (Moderna); Vaxzevria (AstraZeneca); COVID-19 Vaccine Janssen (Janssen-Johnson & Johnson).
b) certificato di guarigione rilasciato dall’Autorità Sanitaria estera che riporti almeno i seguenti contenuti: dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita); informazioni sulla precedente infezione da SARS-CoV-2 del titolare, successivamente a un test positivo (data del primo tampone molecolare positivo); dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).
I certificati di cui alla lettera a) e b), in formato cartaceo e/o digitale, dovranno essere redatti almeno in lingua inglese; in caso di altra lingua dovranno essere accompagnati da una traduzione giurata.
In caso di richiesta di emissione di certificazione verde COVID-19 a seguito di completamento del ciclo vaccinale con una sola dose dopo guarigione, il richiedente dovrà presentare entrambi i certificati di cui alla lettera a) e b).
In caso di somministrazione della sola prima dose di vaccino già avvenuta all’estero, per ciclo vaccinale a più dosi, la certificazione verde COVID-19 relativa alla prima dose potrà essere richiesta solo se non siano già scaduti i termini di validità stabiliti in relazione al tempo massimo per la somministrazione della seconda dose di quel vaccino (attualmente 42 giorni per i vaccini Comirnaty (PfizerBioNtech) e Spikevax (Moderna) e 84 giorni per Vaxzevria - AstraZeneca); in ogni caso, al richiedente dovrà essere garantita la somministrazione della dose per il completamento del ciclo vaccinale.
La documentazione presentata dal richiedente sarà validata, verificando il rispetto dei requisiti sopra elencati, da personale medico del Distretto sanitario di competenza.
Per l’indicazione delle sedi dei distretti sanitari a cui richiedere la certificazone verde è possibile chiamare il numero verde regionale 800936677
E' già in vigore anche nelle Marche l’accordo nazionale sui prezzi calmierati per il tampone antigenico rapido nelle farmacie. Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini che ricorda anche che le farmacie sono state già informate con lettera: a seguito di questo accordo, il costo del tampone antigenico rapido passa quindi dagli attuali 18 euro (costo concordato in virtù di un’intesa tra Regione Marche e Farmacie) a 15 euro, fino al 30 settembre. Per i minori nella fascia di età 12-18 anni lo Stato interviene con 7 euro per cui il costo del tampone viene ridotto a 8 euro. Si stanno acquistando tamponi rapidi salivari per procedere ai test nelle scuole e con riguardo a persone che hanno particolari situazioni di disagio con il sistema tradizionale.
Intanto l’assessore Saltamartini evidenzia anche che prosegue con successo la campagna vaccinale tanto che le Marche hanno raggiunto 1 milione di dosi di vaccino somministrate in prima dose su una platea di 1 milione e 250 mila abitanti. “Si tratta di un traguardo ambizioso – sottolinea l’assessore- che tiene conto della libertà di ciascuno a vaccinarsi. A marzo quando ne avevamo parlato sembrava un'utopia. Oggi è realtà e tra qualche settimana avremo quel primato anche con la seconda dose. La Regione Marche è ancora in testa (ormai da mesi) sul fronte dell’efficienza vaccinale in rapporto al numero di dosi ricevute rispetto a quelle somministrate. I punti vaccinali sono stati un esempio di organizzazione a livello nazionale, a cui abbiamo aggiunto i camper di prossimità: è la sanità vicina al cittadino. Senza alcuna prenotazione chi volesse può ricevere la prima dose direttamente dal personale dei camper”.
Camper attrezzato dal polo diagnostico Santo Stefano aperto dalle ore 16,00 alle 21,00 senza necessità di prenotazione. Test rapido a 12 euro se si è in possesso di codice di prenotazione ad eventi organizzati dall’Amministrazione comunale.
Da domani 6 agosto e fino al 30 settembre 2021 sarà attivo in città un nuovo punto di somministrazione dei tamponi per la diagnosi dell’infezione Covid-19 nell’area del Varco sul Mare (Lungomare Piermanni – zona largo Paul Harris). Il nuovo servizio è stato organizzato grazie ad un accordo di collaborazione tra clinica Villa dei Pini-gruppo Santo Stefano e Comune di Civitanova.
“Vista l’introduzione dell’obbligo della certificazione introdotta dal Decreto Legge del 23.07.2021 n. 105 necessaria anche per assistere a spettacoli aperti al pubblico – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica – abbiamo pensato di attivare un ulteriore servizio a disposizione di tutti, e quindi anche di chi vuole recarsi alle serate organizzate dall’Amministrazione comunale, ma non è ancora in possesso del ‘green pass’. Come noto, in mancanza di vaccinazione è ammessa l'esibizione del referto negativo del test molecolare/test antigenico rapido eseguito 48 ore prima. Ringrazio la dirigenza del gruppo Santo Stefano per aver prontamene organizzato questo nuovo punto di screening pensato in una ampia fascia oraria di apertura pomeridiana, per andare incontro alle diverse esigenze delle persone”.
I test potranno essere effettuati tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle 16,00 alle 21,00 all’interno di un camper attrezzato dalla Clinica Villa Pini, come già era avvenuto in precedenza in zona Stadio dentro un pullman. Non serve la prenotazione.
Grazie alla collaborazione con il Comune, le persone che presenteranno la prenotazione valida per l’ingresso ad uno degli spettacoli organizzati dall’Amministrazione comunale nell’ambito del cartellone Vitamina Mare 2021 (su tutto il territorio comunale) potranno usufruire della riduzione del costo pagando 12 euro per il tampone rapido a fronte dei 20 euro della prestazione.
“Coerenti con noi stessi, con il nostro programma elettorale e a prescindere dalla crisi sanitaria originata dalla pandemia da Covid-19, iniziamo a implementare un modello sanitario che vede pari dignità fra tutti i cittadini delle Marche a prescindere da dove risiedano. Esattamente il contrario di quanto scritto nel Piano Sanitario Regionale della sinistra e suonano come una canzone stonata le dichiarazioni del Gruppo regionale del Pd che, come sempre, si conferma abile nelle parole e debolissimo nelle azioni. Del resto, i marchigiani sono stati molto chiari nel mandarli a casa”. Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, in merito alla Proposta di atto amministrativo numero 17 relativo alla Revisione del modello organizzativo-strutturale di sviluppo della rete ospedaliera, approvata dall’Aula consiliare nella seduta di ieri, 4 agosto.
“Si tratta di un atto tecnico di cui la sostanza è l’uscita dall’idea dell’ospedale unico per Area Vasta, passando alla logica degli ospedali di rete, cioè puntiamo a una copertura sanitaria dell’intero territorio. Le Marche sono l’unica regione italiana al plurale perché sono spalmate su un territorio molto vasto, dobbiamo cercare di creare un modello che possa dare assistenza sanitaria uniforme sia alle città della costa, che a quelle dell’entroterra, fino ai centri di montagna. I tempi si accorciano perché partiamo subito con la progettualità degli ospedali di Pesaro e Macerata, che sono già finanziati avendo una copertura finanziaria sufficiente tra i fondi nazionali e quelli del Pnrr. Il terzo ospedale nuovo che identifichiamo nella programmazione, che però avrà tempi più lunghi, è quello di San Benedetto, questa infatti è una struttura che ormai inizia a essere obsoleta come Pesaro e Macerata. Naturalmente, saranno anche completati in tempi rapidi: il nuovo ospedale materno infantile Salesi di Ancona, l’ospedale Ancona sud Inrca Ancona-Osimo, il nuovo ospedale di Fermo. Non più accentramento dei servizi ospedalieri onde ridurre la mobilità passiva, adeguando la dotazione di posti letto, implementando gli strumenti per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto soccorso e coinvolgendo in modo attivo il paziente nel processo di cura”.
Si tratta di un tassello importante in vista della revisione completa del Piano Sanitario Regionale “sul quale stiamo lavorando ascoltando i territori, le loro esigenze e problematiche, non tirandoci mai indietro rispetto al confronto. In rapida successione, anche in virtù dell’approvazione da parte della Giunta di centrodestra, guidata da Francesco Acquaroli del Masterplan dell’edilizia sanitaria ed ospedaliera delle Marche che consta di 40 interventi su tutto il territorio regionale, dopo decenni di mortificazione da parte della sinistra, ci avvieremo verso una sanità capillare. Questo atto tecnico, ma di grande valore certifica – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli - come questa maggioranza sia coesa, compatta e unità, nel condividere l’operato dell’assessore Filippo Saltamartini e di tutto l’Esecutivo”.
Nelle Marche sono partiti i camper vaccinali. Ad annunciare il loro arrivo anche un testimonial d’eccezione, Robertlandy Simón, il campione della Lube Volley Civitanova Marche, che si è messo a disposizione per uno spot per le tv e i social. I cinque camper, uno per Area Vasta, dotati di frigorifero e allestiti per le attività di vaccinazione sono stati consegnati dalla Protezione Civile nei giorni scorsi.
Nelle prossime settimane gireranno per le Marche e faranno tappa in numerose località della costa e dell’entroterra a partire dal cratere sismico.
“L’obiettivo – ha spiegato questa mattina l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini in una conferenza stampa con il direttore generale dell’Asur Nadia Storti - è implementare la campagna vaccinale per tutti i cittadini e in particolare per gli over 60 e la popolazione fragile non ancora vaccinata e che non si è ancora prenotata, soprattutto nelle aree più interne e nelle zone del terremoto. Per facilitare chi non ha possibilità di muoversi abbiamo quindi messo su strada queste unità mobili che permetteranno ai cittadini di toccare con mano i servizi di prossimità e ricevere la prima dose di vaccino".
"Già ieri un camper ha fatto tappa a Visso ed ha ricevuto una ottima accoglienza. Questa mattina inoltre, un altro camper fermo davanti alla Rotonda di Senigallia, dove domani avrà inizio il Summer Jamboree, registrava già numerosissime presenze - aggiunge Saltamartini -. Segnali incoraggianti che ci spingono a proseguire su questa strada, partendo dal presupposto che su una regione di 1,3 milioni di abitanti, un milione sono già vaccinati almeno con la prima dose e che dall’inizio del mandato della giunta Acquaroli abbiamo raddoppiato i posti letto in terapia intensiva che ora sono 230. Come servizio sanitario regionale è nostro compito facilitare per quanto possibile le vaccinazioni. Abbiamo grande fiducia nella scienza, poi ovviamente la scelta è del singolo”.
L’assessore ha quindi ringraziato tutti gli operatori della sanità e le istituzioni per il risultato raggiunto nella campagna vaccinale marchigiana e ha sottolineato anche l’impegno dei privati, come la Lube per esempio, che in più occasioni, nel corso della pandemia, ha portato aiuti concreti.
Le equipe operative nelle unità mobili sono composte da un medico, un infermiere vaccinatore e un infermiere o operatore sanitario, oltre che dall’autista. Sul mezzo anche uno zaino di emergenza per gestire eventuali reazioni allergiche. Nelle vicinanze del camper la Protezione Civile allestirà una tenda per l’attesa delle persone.
Non è necessaria la prenotazione basta presentarsi con la tessera sanitaria e compilare gli appositi moduli.
Le prime tappe sono:
AREA VASTA 1: lunedì 2 agosto Borgo Pace
AREA VASTA 2: oggi Senigallia e domani Chiaravalle
AREA VASTA 3: Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita già da ieri
AREA VASTA 4: domani e domenica Porto San Giorgio
AREA VASTA 5: domani Montegallo
Il prossimo 3 agosto, alle ore 21.15 presso il “Varco sul Mare”, si terrà un incontro/confronto pubblico condotto dal dottor Paolo Barbatelli dal titolo “Il paziente anziano fragile ai giorni nostri: bisogni insoddisfatti e necessità assistenziali appropriate per un invecchiamento di successo”, che vedrà anche l’attiva partecipazione di rappresentanti dell’ASP “Paolo Ricci” e del “Centro Sociale Anziani”.
“Ritengo che l'incontro del 3 agosto rappresenti una importantissima occasione di confronto tra "esperti del settore" e cittadinanza – ha dichiarato il Dott. Barbatelli - per ragionare insieme sulle prossime e decisive sfide della sanità pubblica; in particolare riflettere sul tema dell'invecchiamento e di come preservare la nostra salute fino alle fasce di età più estreme, perseguendo un invecchiamento di successo e quindi una longevità attiva quanto più dinamica. E' ormai giunto il momento di instaurare un dialogo costruttivo tra medicina del territorio ed ospedaliera al fine di garantire una rete multidisciplinare per assicurare la più corretta gestione dei paziente anziani a domicilio ed affrontare la pressante necessità di aggregazione multifamiliare (cohousing) per i pazienti fragili non del tutto autonomi e con difficoltà a svolgere le comuni attività di vita quotidiana”.
" La città con l'Infanzia – ha dichiarato Barbara Capponi, Assessore al Welfare, Comunità ed Istruzione - guarda costantemente anche ai giovani e agli adulti: gli anziani sono non solo persone importanti agli occhi dell'assessorato, ma attivi protagonisti della vita sociale e nostri partners di fiducia in servizi e eventi. Spazio dunque al loro mondo, interrogandoci insieme all’ASP “Paolo Ricci”, al “Centro Sociale Anziani” ed al Dottor Barbatelli sulle loro esigenze ma anche sulle risorse e potenzialità. Ringrazio i partecipanti per l'opportunità di una riflessione corale di crescita per tutti".