Domani, sabato 16 ottobre 2021 e per tutti i restanti sabati del mese, torna l’unità mobile per la vaccinazione dell’Asur Marche. Dalle ore 15,00 alle 20,00 il camper sarà posizionato non più al Varco sul Mare come nei mesi precedenti, ma al largo Donatori di sangue, nelle vicinanze della Capitaneria di Porto.
Per effettuare il vaccino non è necessaria la prenotazione, basta recarsi presso il punto stabilito muniti di tessera sanitaria e documento di riconoscimento in corso di validità. Si potranno fare sia la prima dose, che i richiami previsti, e anche la terza dose per chi ha già completato la doppia profilassi.
Le inoculazioni saranno effettuate a tutte le persone di età superiore ai dodici anni e i minori dovranno essere accompagnati da chi esercita la potestà genitoriale o da un tutore.
Si consiglia di portare la modulistica già compilata da consegnare al personale sanitario.
I marchigiani con più di 60 anni potranno prenotare la terza dose di vaccino, da sabato 16 ottobre, sul sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure con il Numero Verde 800.00.99.66 e con le altre modalità attivate da Poste italiane. Le vaccinazioni inizieranno, poi, lunedì 18 ottobre. La terza dose somministrata sarà esclusivamente Pfizer, anche per coloro che hanno ricevuto le altre tipologie di vaccino. Lo ha anticipato l’assessore regionale alla Salute Filippo Saltamartini, intervenendo, al presidio ospedaliero Murri di Jesi, alla presentazione del nuovo casco refrigerante donato dallo Iom Jesi e Vallesina onlus all’Oncologia del nosocomio.
Nelle Marche le persone con età compresa tra i 60 e i 79 che hanno già completato il ciclo vaccinale sono circa 317 mila, 53 mila da oltre 6 mesi. “Attualmente, indipendentemente dalla prenotazione, chiunque può ricevere la terza dose nei punti di vaccinazione – ha detto l’assessore - Si conclude un percorso importante che riguarderà immediatamente le persone immuno depresse, che hanno subito un trapianto, che sono in attesa di trapianto, i malati oncologici gravi. Queste persone verranno direttamente chiamate dai presidi ospedaliera ma, se vorranno, potranno presentarsi nei punti di vaccinazione ricevendola terza dose”. Saltamartini ha ricordato che “le terze dosi sono state autorizzate dal commissario la scorsa settimana. Noi eravamo già partiti, tanto da aver sollecitato l’avvio di questo percorso, soprattutto in considerazione del fatto che c’erano un paio di focolai in due Rsa. Le Rsa hanno costituito il centro più importante dei decessi nei mesi precedenti. Siamo stati autorizzati e la terza vaccinazione nelle Rsa è già partita”.
Rispondendo a una domanda sull’andamento delle vaccinazioni nelle Marche, l’assessore ha riferito che “in via generale, sta andando bene, la nostra regione rientra nella media nazionale. I camper, poi, hanno garantito una somministrazione aggiuntiva in molte zone; permane tuttavia una fascia piuttosto significativa di popolazione, come in Italia, che rinuncia al vaccino. “C’è un percorso che dobbiamo completare. Nella Conferenza Stato Regioni ho perciò chiesto che i lavoratori pubblici e privati non ancora vaccinati fossero sottoposti a tampone gratuito da parte del Servizio sanitario nazionale. Questa idea non è stata condivisa, confidiamo che non sorgano grossi problemi di ordine pubblico già nelle prossime ore”.
La voglia di creare, di non darsi per vinta, di aderire pienamente a se stessa, di disegnare una vita a colori. Sono i temi a tinte vitali del racconto di una giovane stilista emergente a cui, all’età di 29 anni è stato diagnosticato un tumore al seno. Lei è Nicoletta Saracco, conduce un’ instancabile attività di sensibilizzazione sul fronte della prevenzione della malattia, in giro per l’Italia, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), e sarà l’ospite, lunedì 18 ottobre alle ore 10.00, di un incontro con il personale al femminile di Dami presso la sede di Sant’Elpidio a Mare. Ottobre, dunque, si tinge di rosa e nel mese della prevenzione la green company marchigiana promuoverà un momento di discussione, informazione e sensibilizzazione su un tema molto importante, purtroppo ancora impropriamente percepito come un tabù, per molte donne. Non rinunciare alla luce del sole che svela il colore e alla voglia di sorridere è il nucleo di un messaggio che la Saracco incarna con la sua storia, con la felicità di mettere la propria esperienza a disposizione di tutte.
La poetica dell’arte della stilista che dipinge meravigliose madonne senza volto per finanziare la ricerca sembra risiedere nell’esaltazione della libertà, concessa ad ognuno, di decidere sempre e pienamente il proprio significato, di scegliersi lo sguardo, di cogliere un presente di luce. L’iniziativa rientra appieno nella nuova green policy di Dami che ha tra i suoi pilastri il rispetto e la crescita dei propri collaboratori. È recente, tra l’altro, la consegna a tutti i dipendenti dell’azienda di una welfare card che darà loro l’opportunità di disporre di tariffe agevolate e tempi ridotti per l’accesso ad oltre 5000 strutture mediche convenzionate nel territorio nazionale per attività diagnostica e odontoiatrica. Perché l’armonia dell’insieme dipende dalla considerazione che si nutre nei confronti di ciascuno.
Da diverso tempo ormai si sente parlare di medicina personalizzata, ossia quell'insieme di metodologie e di cure che sono indirizzate specificatamente alle caratteristiche genetiche del paziente. Ciò richiede naturalmente un notevole lavoro di tipizzazione dei profili genetici di ciascun individuo, cosa che potrebbe rivoluzionare l'approccio alla cura delle malattie, specialmente di quelle particolarmente gravi come i tumori.
Un progetto che va in questa direzione è quello, che porta il nome DNAi, messo a punto da quattro aziende di eccellenza marchigiane, Bioaesis e Logical System di Jesi, Biolab di Ascoli Piceno, Carnj di Cingoli. Finanziato con un contributo regionale da oltre 700.000,00 euro attraverso il bando POR FESR 2014-2020, le quattro realtà marchigiane hanno messo a punto una piattaforma che unirà insieme l'intelligenza artificiale e la nutrigenomica. Quest'ultima è la disciplina che studia il modo in cui ognuno di noi, con il proprio specifico Dna, reagisce alle molecole presenti nei cibi, in parole povere, come ciò che mangiamo interagisce con il nostro Dna, la nostra espressione genica e quindi la nostra salute.
In Italia, come riportato dall'Ansa, si stima che il 24% della popolazione soffra di sindrome metabolica con il rischio di sviluppare altre patologie, in primis quelle cardiovascolari. La piattaforma è in grado dunque di tipizzare un profilo genetico e in base a questo fornire al medico curante l'indicazione sulla dieta che meglio corrisponde a quella base genica. L'obiettivo è quello di curare ma anche prevedere e prevenire malattie attraverso una dieta alimentare specifica.
Capofila del progetto è la Bioaesis, azienda specializzata nella Medicina Predittiva e sui Test del DNA. Biolab invece svilupperà delle applicazioni molecolari con piattaforme per il sequenziamento genico. Carnj si occuperà della ricerca più strettamente alimentare. A Logical Systemì toccherà invece lo sviluppo della piattaforma capace di rendere organizzati, digitalizzati e fruibili i risultati ottenuti.
(Fonte Ansa)
Da ottobre 2021 le Terme di Sarnano ampliano la propria offerta di servizi diagnostici con un servizio di radiografia, sia in struttura che a domicilio, al fine di facilitare l’accesso a tutti quegli utenti che hanno difficoltà a spostarsi dalla propria abitazione.
"Il nuovo servizio di RX si aggiunge alle diverse prestazioni sanitarie già offerte dal nostro stabilimento termale - spiega il Presidente della Sarnano Terzo Millennio Marco Nacciarriti - Con la possibilità di eseguire l’esame radiologico a domicilio veniamo ulteriormente incontro alle esigenze delle persone più fragili che, a causa di specifiche patologie o di condizioni invalidanti, già normalmente non possono accedere in autonomia alle strutture ospedaliere e che in questo momento soffrono ancor di più i necessari impedimenti legati alla pandemia da COVID-19".
Il servizio di radiografia a domicilio viene eseguito da un Tecnico di Radiologia direttamente nell’abitazione del paziente ed è limitato ad alcune prestazioni diagnostiche che si prestano a un’esecuzione non ospedalizzata e decentrata. Gli esami prenotabili sono: Rx anca, Rx avambraccio, Rx bacino, Rx braccio, Rx clavicola, Rx femore, Rx gamba, Rx ginocchio, Rx gomito, Rx mano, Rx piede, Rx polso, Rx spalla, Rx tibio-tarsica caviglia, Rx torace. È possibile prenotare contattando telefonicamente le Terme di Sarnano allo 0733 65 7274.
Soddisfazione anche da parte dell’Amministrazione Comunale. "Fin dalla loro fondazione, quasi novant’anni fa, le Terme di Sarnano si sono poste come missione quella di essere vicini alle persone offrendo un servizio sanitario di qualità - commenta il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili – oltre ai reparti di terapia termale e fisioterapia, nel tempo si sono aggiunti numerosi ambulatori specialistici e diverse prestazioni diagnostiche, compresa la possibilità di effettuare tamponi antigenici rapidi e test sierologici. Il progetto è quello di istituire un vero e proprio centro medico all’avanguardia, che sia un punto di riferimento non solo per Sarnano, ma per tutto il territorio".
Si avvicina inesorabilmente la data fatidica del 15 ottobre, giornata da cui scatterà l'obbligo per tutti i lavoratori di esibire la certificazione verde per poter accedere nel proprio luogo di lavoro. Una situazione, questa, che ha scatenato non poche preoccupazioni da parte degli operatori delle Farmacie, luoghi che si apprestano a dover reggere "l'assalto" di quanti dovranno ricorrere al tampone per ottenere il Green Pass. Negli ultimi giorni, ci raccontano gli addetti ai lavori, le richieste sono aumentate notevolmente e, come sempre, c'è chi si dice più fiducioso nella capacità di gestire il considerevole afflusso di persone e chi invece si riserva di sospendere il giudizio in attesa della data fatidica.
"Contiamo di gestire in maniera adeguata la situazione, ci ha detto il titolare della Farmacia Guglini di Corridonia, negli ultimi giorni la richiesta è aumentata notevolmente, molti hanno già prenotato il tampone per il 15. In ogni caso offriremo dei pacchetti agevolati, questo permetterà alle persone di venire da noi e fare direttamente il tampone avendo già pagato tutto. Inoltre stiamo predisponendo un secondo spazio per i tamponi che insieme al primo dovrebbe consentirci una risposta adeguata alla richiesta”.
Analogamente fiducioso il titolare della Farmacia Matteucci a Macerata: "Offiremo un tampone gratuito ogni quattro pagati, il tutto a 15 €. Due sono le finestre per fare i test, la mattina dalle 9-12 e il pomeriggio dalle 17-19. I tamponi verranno fatti nel nostro tendone esterno, il problema dell'afflusso per il momento non si pone".
Più attendisti altri responsabili delle Farmacie nel capoluogo di provincia che preferiscono non comparire: "abbiamo una via vai molto consistente già oggi per i tamponi - ci dice una dottoressa - "non abbiamo trovato ancora una soluzione ottimale per garantire il distanziamento all'interno visto l'afflusso atteso. Fino a che le giornate sono buone si può accettare di attendere all'esterno, ma con l'inverno alle porte la situazione si complica , oltre a disturbare quanti abitano nelle zone limitrofe alla farmacia”.
A fare da scudo ai titolari delle Farmacie ci ha pensato il presidente della FederFarma Marche Andrea Avitabile che in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, si è detto convinto che le 540 farmacie regionali reggeranno l'urto del 15 ottobre. Tuttavia - ha sottolineato Avitabile - "non bisogna considerare il tampone come totale alternativa al vaccino. Non può essere una soluzione di lungo periodo né per la propria salute, né per le farmacie che si sobbarcheranno l'aggravio di lavoro. Non dimentichiamoci poi dell'aspetto economico, molte Farmacie offriranno dei pacchetti, ma per quanto tempo saranno sostenibili ancora non lo sappiamo" ha concluso Avitabile.
Due nuove figure, una operatrice di prossimità e una fisioterapista, sono al fianco degli anziani di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera in percorsi di ascolto e supporto personalizzati, grazie a un servizio che si articola casa per casa e prende forma dentro i rispettivi paesi, così isolati tra le conseguenze di sisma e pandemia. Il progetto si chiama In Prossimità, è destinato agli anziani più soli e vulnerabili, ed è promosso dall’associazione Scacco Matto Odv col supporto di Cooss Marche Cooperativa sociale e il patrocinio dell’ambito Territoriale Sociale 18. A finanziarlo è il bando di Marche_active@net - Azione di rete per l’invecchiamento attivo e la solidarietà generazionale, con particolare attenzione ai territori colpiti dal sisma 2016, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia.
Attivo da due mesi, In Prossimità continuerà per tutto ottobre. Ad oggi sono 20 le persone supportate, molte di queste risiedono nelle Sae di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera. Il progetto prende forma grazie all’operatrice di prossimità, che ha il compito di aiutare gli anziani nelle più svariate mansioni quotidiane, dalla spesa di beni di prima necessità alle prenotazioni di cure mediche, dagli spostamenti al ritiro di farmaci, all’aiuto coi nuovi mezzi di comunicazione digitale e altro ancora, in un processo di ascolto e assistenza personalizzato. La fisioterapista invece presta il proprio servizio nella fisioterapia e nella ginnastica dolce, con lezioni di gruppo in presenza oppure online, per chi ancora non se la sente di superare il distanziamento fisico richiesto dal contenimento della pandemia.
L’obiettivo, dunque, è quello di creare nuovi punti di riferimento per gli anziani del luogo, in un contesto dove il sisma prima e poi l’emergenza Covid hanno impresso una difficile riconfigurazione dei rapporti.
“Si tratta di un’azione sperimentale e innovativa, nata per creare un collegamento fra i servizi sociali del territorio e le comunità più isolate dell’entroterra. Dopo quanto accaduto negli ultimi anni, In Prossimità nasce appunto per stare a fianco della comunità, ricostruirne i rapporti da dentro.” Spiega Sara Travaglini di Scacco Matto, l’associazione di Matelica, capofila del progetto, che si occupa di promozione del benessere bio psico sociale della comunità nel suo insieme, sostegno alle politiche giovanili e servizi per famiglie, salute mentale, prevenzione disagio e dipendenze.
“Le farmacie sono scese in campo per la vaccinazione anti-Covid – segnala Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche - con una particolare attenzione a favorire il cittadino ed avvicinarne sempre più.
Grazie al servizio epidemiologico della regione Marche possiamo informare che negli ultimi 20 giorni (tra la seconda quindicina di settembre e la prima settimana di ottobre ) sono stati inoculate, nelle 125 farmacie marchigiane coinvolte, più di 5.000 dosi superando complessivamente oltre 29.000 vaccini”.
Prosegue “ci eravamo dati un obiettivo di 20 somministrazioni da raggiungere settimanalmente , lo abbiamo superato, tanto che l’assessore Saltamartini, in queste ore, ha autorizzato le farmacie marchigiane a procedere alla somministrazione della terza dose, rivolta ai soggetti indicati dalle norme in vigore e, successivamente, anche alle altre fasce di età che verranno indicate dall’autorità centrale”. Il nuovo provvedimento dell’Agenzia Sanitaria Regionale dispone che le farmacie provvedano anche alla somministrazione della 2° dose di vaccino per i soggetti impossibilitati a recarsi presso i centri vaccinali.
“Utilizzeremo il vaccino di BioNTech - Pfizer - sono le parole di Avitabile - seguendo la procedura del portale di Poste Italiane con la prenotazione diretta in farmacia da parte del cittadino, sarà sempre Codin Marche a gestire la distribuzione “.
Se sul fronte vaccini c’è soddisfazione, analogo l’atteggiamento per i tamponi, attività di screening che nei prossimi giorni avrà una ulteriore accelerazione conseguenza degli obblighi connessi al green pass: Marco Mecon, delegato alle farmacie rurali e vice presidente di Federfarma Marche informa”negli ultimi 20 giorni sono stati eseguiti oltre 25.000 tamponi, le farmacie stanno assolvendo con professionalità a questo compito; dal 15 maggio ad oggi si è vicini ai 160.000 tamponi “.
Prosegue” credo siano da ringraziare le farmacie rurali per l’azione svolta, sono state in grado di erogare servizi di qualità nelle aree più lontane dalle strutture sanitarie“. Avitabile concorda sul fatto che ”la vaccinazione anticovid e l’esecuzione del tampone, effettuati in farmacia hanno riscosso un positivo consenso, dimostrazione del fatto bche se i cittadini possono scegliere, hanno più facilità a vaccinarsi dal farmacista di fiducia, per capillarità, accessibilità, confidenza, rapporto personale”.
Si è tenuto ieri il Consiglio comunale di Recanati sui temi dell’Ospedale di comunità “Santa Lucia” e sulla ripresa dello sviluppo dei servizi socio-sanitari sul territorio.
Su invito del Sindaco Antonio Bravi a dare risposte al Comune e ai cittadini sul prossimo futuro dei servizi sanitari della città hanno partecipato alla seduta il Consigliere regionale Elena Leonardi Presidente della IV commissione permanente e il Direttore generale Asur Marche dottoressa Nadia Storti.
Un momento di confronto importante in cui sono state messe in luce dal Sindaco Antonio Bravi e dal Consigliere Antonella Mariani con delega alla Sanità tutte le criticità attuali dei servizi sanitari offerti alla comunità recanatese che a causa delle due ondate di emergenza pandemica hanno subito diminuzioni e sospensioni.
“È stato ordinato e proficuo il dibattito sulla sanità nel Consiglio comunale. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi in chiusura della seduta - Le questioni aperte sono state molteplici e anche i livelli di intervento. La presenza della Presidente della Commissione Regionale Sanità, dott.ssa Elena Leonardi, e della direttrice regionale dell'Asur, dottoressa Nadia Storti, la cui attenzione fino a qualche tempo fa è stata necessariamente dedicata all'emergenza pandemica, ha permesso di avere indicazioni sugli orientamenti politici generali e sui modi in cui si intende riprendere alcuni servizi, fermi in alcuni casi da oltre un anno”.
Il Consigliere regionale Elena Leonardi Presidente della IV commissione permanente ha spiegato che la Regione Marche sta portando avanti un percorso riorganizzativo sanitario da scrivere insieme ai territori per definire il nuovo piano sanitario regionale, tenendo presente le peculiarità dei servizi locali con incontri diretti con gli amministratori, i dirigenti sanitari e il personale medico. L’obiettivo e un riequilibrio territoriale per superare l’accentramento degli ospedali unici e dare più peso ai territori.
Tra i principali punti toccati dalla Leonardi, il problema della mancanza del personale a causa del blocco del tetto di spesa per il personale sanitario, un problema che riguarda tutte le regioni, e l’importanza di incrementare i servizi di assistenza sanitaria con specialisti a distanza grazie alle efficaci ed innovative tecnologie della telemedicina.
Le strutture sanitarie di Recanati potranno essere inoltre ristrutturate grazie all’arrivo dei fondi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il Direttore generale Asur Marche dottoressa Nadia Storti ha dato risposte chiare in merito ai servizi dell’Ospedale di comunità “Santa Lucia”, dove si prevedono a breve la riapertura di altri dieci posti letto, l’implementazione del servizio di dermatologia e una dotazione organica ed efficiente di macchinari. La volontà è quella di reperire nei prossimi mesi il personale specialistico necessario per far divenire l’ospedale di Recanati un ospedale di qualità, punto di riferimento fondamentale per la prevenzione, la cura e l’assistenza degli anziani e delle categorie più fragili della comunità.
Partirà giovedì 14 ottobre a Macerata la campagna vaccinale itinerante promossa in collaborazione con l’Asur Marche – Area Vasta 3.
Tutti i giovedì di ottobre (il 14, il 21 e il 28), dalle 15 alle 20, il camper vaccinale sarà posizionato in piazza della Libertà davanti all’Auditorium San Paolo; le inoculazioni saranno effettuate nei locali degli Antichi Forni.
Non è necessaria la prenotazione e possono aderire alla campagna itinerante tutti i cittadini a partire dai 18 anni. È consigliabile scaricare in anticipo la documentazione e consegnarla compilata al personale sanitario.
Da sabato 9 ottobre 2021 e per tutti i sabati del mese di ottobre, dalle ore 15,00 alle 20,00, torna al Varco sul Mare l’unità mobile per la vaccinazione, in collaborazione con l’Asur Marche. Non è necessaria la prenotazione, basta recarsi presso il punto stabilito muniti di tessera sanitaria e documento di riconoscimento in corso di validità.
Le inoculazioni saranno aperte a tutte le persone di età superiore ai dodici anni e i minori dovranno essere accompagnati da chi esercita la potestà genitoriale o da un tutore.
E’ consigliato portare la modulistica già compilata da consegnare al personale sanitario.
In collaborazione con l’ASUR Marche, il giorno sabato 9 ottobre 2021 dalle ore 9.00 alle ore 14.00 verrà allestita a Treia, presso il parcheggio del Santuario Santissimo Crocifisso, un’unità mobile camperizzata per la vaccinazione.
Le inoculazioni saranno aperte a tutte le persone di età superiore ai dodici anni e i minori dovranno essere accompagnati da chi esercita la potestà genitoriale o da un tutore.
Non è necessaria alcuna prenotazione; sarà sufficiente recarsi presso il punto stabilito muniti di tessera sanitaria e documento di riconoscimento in corso di validità.
"Si raccomanda, inoltre, al fine di snellire i tempi di attesa, di procedere preventivamente alla compilazione della modulistica necessaria (reperibile al sito https://www.asur.marche.it/web/portal/modulistica1 o presso la sede del Comune di Treia, Corso Italia Libera 16, piano terra), fa sapere il Comune.
La modulistica sarà utile anche a specificare al personale sanitario presente in loco, la presenza di eventuali patologie e l’assunzione di farmaci.
La campagna vaccinale itinerante rappresenta un servizio di prossimità e vicinanza che l’Amministrazione comunale ha fortemente voluto, con l’intento di facilitare chi non ha la possibilità di spostarsi e di raggiungere, così, tutto il territorio.
Vaccinarsi significa proteggere non solo i nostri affetti più cari, ma anche tutta la nostra comunità ed è per questo che dobbiamo operare insieme con determinazione e senso di responsabilità.
L'amministrazione invita la cittadinanza a cogliere l’occasione e a rispondere positivamente all’appello".
Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, da sempre attenta al tema della salute mentale, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre lancia la nuova edizione dell’(H)-Open Weekend che si terrà dall’8 al 10 ottobre presso gli oltre 160 ospedali del network Bollini Rosa e presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa che offrirà gratuitamente servizi clinico-diagnostici e informativi per le donne che soffrono di ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.
servizi offerti sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. Per accedere al motore di ricerca basta cliccare sul banner “Consulta i servizi offerti” posto in Home Page.
Si stima che in Italia oltre 2 persone su 10 presentino un disturbo mentale grave o lieve/moderato. In particolare, a causa della pandemia, secondo la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, sono almeno 150.000 i nuovi casi stimati di depressione dovuti soltanto alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso, ad alto rischio sono soprattutto le donne: più predisposte alla depressione e più colpite nell’ambito lavorativo dal Covid-19. “La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti: personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Portano spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze”.
L’iniziativa gode del patrocinio di Cittadinanzattiva, della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), della Società Italiana di Psichiatria (SIP), della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica (SIPG) e Progetto Itaca ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, Neomesia, Otsuka e Lundbeck.
“Seppur ancora in una situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, che vede l’Ospedale di Macerata da mesi in prima linea, vorrei segnalare la professionalità e l'amabile accoglienza di tutto il reparto di Dermatologia. Un atteggiamento di grande umanità che, insieme alla perizia dei sanitari e del personale paramedico, ha contribuito in maniera determinante a rendere affrontabile un delicato intervento, che è poi risultato definitivo".
La signora Elisabetta Nardi, insegnante dell'Istituto Comprensivo “V. Monti” di Pollenza, affida a una lettera aperta la sua gratitudine a tutto il personale del Reparto di Dermatologia dell'Ospedale di Macerata, dopo aver affrontato e brillantemente superato una importante operazione. Un messaggio, il suo, che è un "brindisi alla vita".
“Mi piacerebbe sottolineare questa eccellenza del nostro territorio. La professionalità, coniugata alla cortesia, fa davvero la differenza per chi già si trova in una posizione di sofferenza, fisica e psicologica - racconta -. Rivolgo un immenso ringraziamento al Dott. Marco Sigona che va esteso a tutto il personale paramedico. A loro va tutta la mia più sincera gratitudine”.
Mercoledì mattina (6 ottobre), dalle ore 9 alle ore 10.30, nell’area del poliambulatorio di Pieve Torina sarà presente il camper vaccinale itinerante anti-Sars-Cov-2 messo a disposizione dall’ASUR Marche Area Vasta 3. L’obiettivo è incentivare il ricorso al vaccino per coloro che non l’abbiano ancora fatto, un ulteriore servizio a disposizione delle comunità dell’alto maceratese che va a integrare la campagna vaccinale in atto.
Dopo Pieve Torina, infatti, il camper proseguirà nella stessa giornata per Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera secondo un calendario approntato dalla Regione Marche.
L’equipe operativa del camper vaccinale è composta da un medico, un infermiere vaccinatore e un infermiere o operatore sanitario, oltre che dall’autista. Ricordiamo che per accedere al servizio non è necessaria la prenotazione: basta presentarsi muniti di tessera sanitaria e compilare gli appositi moduli disponibili anche presso il link: https://www.asur.marche.it/web/portal/modulistica1.
Dal 15 ottobre verrà riattivato, presso l’Ospedale di Comunità di Matelica, il servizio di Ecografia da parte del Medico Radiologo che va ad aggiungersi all’attività di diagnostica RX, svolta due volte a settimana nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 8 alle 14, dai tecnici di Radiologia.
“È un primo passo – ha detto l’Assessore Saltamartini - nell’ambito delle attività di potenziamento dei servizi sanitari erogati presso l’Ospedale di Matelica. Le procedure per il conferimento degli incarichi che prevedono dieci ore di specialistica ambulatoriale assegnate ad un neuropsichiatra infantile e 6 ore ad un ginecologo sono in via di emanazione.
Sempre nella città di Matelica, a seguito del trasferimento a San Severino Marche del Medico di Base dottoressa Loredana Pascucci, si è provveduto alla sua sostituzione assegnando il relativo incarico al dottor Marco Scarinci, che ha già aperto il proprio ambulatorio dal 16 settembre scorso.
Da ultimo, sul fronte ospedaliero montano si comunica la conclusione della procedura di selezione pubblica per l’incarico di Primario dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Camerino. Nell’ordine sono risultati idonei: dottor Leonardo Pasotti, dottor Paolo Pirchio e dottor Stefano Sfascia”.
È stato sospeso il medico no vax di Torrette, andato in video mascherato alla trasmissione di Rai 3 “Carta Bianca”.
La decisione è stata assunta dalla commissione disciplinare dell’Ordine dei Medici di Ancona che ha comunicato il provvedimento ai vertici dell’azienda Ospedali Riuniti.
La sospensione per il dirigente medico di Torrette entrerà in vigore dal 3 ottobre prossimo, prima, come da prassi, due giorni di ferie obbligatorie, domani e sabato e poi il divieto di recarsi al lavoro fino al 31 dicembre prossimo senza stipendio. Si tratta del primo medico sospeso all’ospedale di Torrette, dove – va ricordato – la presenza di medici vaccinati è altissima.
L’uomo aveva deciso di partecipare alla trasmissione di Bianca Berlinguer circa dieci giorni fa dove ha rivendicato la sua scelta di non vaccinarsi. Nonostante indossasse un cappuccio in testa e avesse la voce camuffata, la direzione è riuscita ad arrivare a lui. Come conseguenza delle sue azioni, il medico è stato sospeso anche dall’Ordine dei Medici di Ancona
Rainbow, la Global Content Company fondata e guidata da Iginio Straffi, nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, che trasmettono messaggi e valori positivi, ha deciso di condividere la grande esperienza maturata in oltre 25 anni per supportare alcuni importanti progetti dedicati al mondo dell’infanzia.
Nasce così “Rainbow for Kids”, un progetto sociale che si pone come obiettivo quello di favorire e creare maggiore attenzione alla qualità di vita dei bambini cercando di renderla migliore, e stimolando i loro sogni anche nelle situazioni meno semplici affinché crescano fiduciosi e felici.
La prima iniziativa, in collaborazione con OBM Ospedale Bambini Buzzi Milano Onlus, è appena stata inaugurata con la personalizzazione di alcune aree dell’ospedale, pensate per rendere più piacevole la permanenza dei bambini e delle loro famiglie, per accompagnarli verso cure più serene avvalendosi di eccellenze sanitarie, in un ambiente su misura per loro.
“Migliorare la vita dei nostri bambini e aiutarli a sognare e crescere felici è uno dei principi fondanti del nostro lavoro. Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo attraverso queste collaborazioni, con gesti simbolici che possono però fare la differenza. Ci auguriamo di poter collaborare con sempre più strutture d’eccellenza come l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, in cui ogni giorno si dà il massimo per i nostri adulti di domani”, ha commentato Iginio Straffi, CEO del Gruppo Rainbow.
“Quando si parla di umanizzazione di un ospedale pediatrico, si pensa subito ad ambienti accoglienti, sale giochi, volontari che intrattengono i bambini. Perché umanizzare un ospedale pediatrico significa lavorare a 360° attorno al bambino, creando le condizioni affinché si senta il più possibile in ospedale come a casa. Per questo sono particolarmente orgogliosa di questi allestimenti realizzati con Rainbow e li ringrazio, perché sono in linea con la nostra filosofia e avvolgono i bambini in un mondo lontano dall’ospedale e da quanto un ospedale evoca in loro.” Angela Bosoni - Presidente OBM Onlus
Intere aree dell’ospedale sono state trasformate con allestimenti e decorazioni del famoso cartone animato Rainbow 44 Gatti, per allietare la permanenza dei piccoli nella struttura. La presenza dei personaggi e degli ambienti più conosciuti della serie ricreati con una tecnica immersiva, contribuiscono a rendere gli spazi ospedalieri più familiari e accoglienti, dando la possibilità ai piccoli pazienti di fantasticare, stimolando la loro creatività e fantasia anche grazie ad attività collaterali, eventi e incontri organizzati all’interno della struttura con i loro beniamini, i Buffycats. La serie 44 Gatti, che tratta temi universali quali l’amicizia e la solidarietà, è ricca di contenuti educativi, motivo per cui ha riscosso un grandissimo successo tra le famiglie di tutto il mondo.
L’iniziativa inaugura un piano ampio e articolato di progetti e il prossimo intervento di Rainbow For Kids è infatti previsto presso l’Ospedale Pediatrico di Bergamo Giovanni XXIII in collaborazione con la Onlus Il sogno di Iaia.
Una delegazione della UGL Salute, formata da Benito Rossi, Giuseppe Marucci e Simone Ignazio Matteucci si è incontrata oggi con il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e con l’Assessore alla Salute Filippo Saltamartini.
“È stato un colloquio proficuo – ha dichiarato Benito Rossi per la Ugl Salute – che certamente pone le basi per un dialogo che servirà a portare il nostro contributo per il futuro della sanità del territorio”.
La Ugl Salute resta vigile sull’applicazione del contratto della Sanità Privata Aiop-Aris. “La trattativa che ha portato alla firma, nell’ottobre del 2020, di un contratto atteso per 14 anni ha visto la nostra Federazione battersi per i diritti di tutti i lavoratori con tenacia.
Questo abbiamo ribadito al Presidente Acquaroli e all’Assessore Saltamartini sottolineando come sia importante che agli operatori sanitari venga riconosciuto quanto loro dovuto e che le parti datoriali si impegnino nell’attuazqione di quanto sottoscritto presso il Ministero della Salute. Apprezziamo come la Regione presti la massima attenzione sul tema tanto che verrà presto convocata una commissione sindacale a cui la Ugl Salute presenzierà a garanzia di tutti i professionisti della sanità’” ha concluso il sindacalista.
Domani (venerdì 1 ottobre) la facciata del Palazzo Comunale, in piazza Del Popolo, si “tingerà” di rosa in occasione della Giornata che l’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, proporrà insieme ad Anci a sostegno della Campagna Nastro Rosa per le donne colpite da tumore al seno.
Si conta che ogni anno questa malattia interessi circa 55mila persone: l’obiettivo di Airc è arrivare a curarle tutte. L’associazione, da oltre 55 anni, supporta la migliore ricerca scientifica in Italia per rendere il cancro una malattia sempre più trattabile e informa i cittadini dei progressi della ricerca e dell’importanza di adottare corretti stili di vita per ridurre ogni tipo di rischio di ammalarsi.
Negli ultimi anni la ricerca ha raggiunto traguardi fondamentali per la cura del tumore al seno, portando fino all’87% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Resta però il problema delle forme più aggressive. Per questo Airc, in occasione del Nastro Rosa, invita tutti a non fermarsi e a sostenere insieme il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile.
Le campagne di prevenzione degli ultimi di anni sono divenute molto importanti: a causa della pandemia, infatti, sono stati rinviati molti controlli. Con il mese di ottobre torna a scattare però l’ora dello screening al seno.