Recanati, troppi nodi da sciogliere sulla sanità: il sindaco invita Saltamartini in Consiglio
Visto il prolungarsi dei tempi sull’arrivo di linee guida chiare da parte delle istituzioni sanitarie regionali sugli importanti temi del futuro dell’ospedale di comunità “S. Lucia” e sulla ripresa dello sviluppo dei servizi socio-sanitari sul territorio, il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, in accordo con Antonella Mariani, Consigliera con delega alla Sanità, ha sollecitato le risposte ai responsabili della sanità con un invito a partecipare ad un Consiglio Comunale sul tema.
In una lettera dove vengono esposti per punti le questioni urgenti ancora irrisolte, il Sindaco Bravi ha invitato l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, la Direttrice generale dell’ASUR Marche Nadia Storti, la Direttrice generale Area Vasta 3 Daniela Corsi a partecipare al Consiglio Comunale del prossimo 7 ottobre.
“Dopo un periodo di emergenza e grandi difficoltà come quello in cui siamo piombati dal marzo dello scorso anno – scrive il Sindaco Bravi ai tre responsabili della sanità locale destinatari dell’invito - è il momento di riprendere il filo delle cose interrotte. Ci siamo astenuti durante tutto questo tempo dall’affrontare problematiche che via via sono insorte, comprendendo la fatica di governare una situazione del tutto inedita e già in precedenza di difficile gestione da parte delle aziende sanitarie e delle amministrazioni centrali preposte. Ora, però, alla ripresa dopo la pausa estiva in cui anche il virus ha concesso qualche tregua, grazie alla diversa situazione ambientale e soprattutto alle vaccinazioni anti covid, è tempo di rimettere in moto molti dei servi del tutto o parzialmente sospesi o andati avanti a singhiozzo o in forma molto ridotta".
"Dopo un sopralluogo con alcuni rappresentanti delle istituzioni a questo dedicate, ribadiamo la necessità di trovare soluzioni intermedie e avere chiare prospettive sui tempi e i modi nei quali si intende ripristinare il servizio diurno per le persone affette da Alzheimer, le cui famiglie non possono più attendere per il carico di fatiche che hanno sopportato da più di un anno a questa parte, consapevoli che le risposte offerte da questa amministrazione, con la proposta dell’Alzheimer Cafè e con l’esperienza di AttivaMente, sono state un palliativo al nulla che si era creato intorno a loro - aggiunge Bravi -. Abbiamo urgenza di sapere quando si intende riprendere a pieno regime il Servizio del Centro di Salute Mentale, che è andato avanti in modo ridotto, pur comprendendo le difficoltà della situazione".
"Abbiamo bisogno di capire come si può ripartire con il punto vaccinazione da sempre attivo localmente, evitando soprattutto alle famiglie con bambine e bambini doversi recare presso l’Ospedale di Civitanova, mantenendo altresì un punto vaccinale anti-Covid e alle vaccinazioni antinfluenzali che inizieranno tra poco. Abbiamo domande da rivolgere sul funzionamento del locale Ospedale di Comunità, che sembra aver cambiato modalità di funzione, sebbene in modo non del tutto dichiarato. Per queste e altre questioni aperte ci rivolgiamo ai vertici tecnici e politici, in attesa di chiare indicazioni e con la disponibilità all’ascolto e alla negoziazione” conclude il primo cittadino recanatese.
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