Il 30 giugno, alle ore 17:00, approderà a Macerata la tappa di "Onda tricolore contro le mafie", terza edizione dell’iniziativa nazionale di Fratelli d’Italia, promossa dai Dipartimenti Tutela Vittime e Legalità, Sicurezza e Immigrazione.
"Un progetto nato per tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, che non interessa soltanto gruppi criminali italiani ma anche quelli stranieri, che si stanno radicando sul territorio - dichiara la senatrice Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del 'Dipartimento Tutela Vittime - Fratelli d’Italia', che sarà presente all'evento di Macerata -. L’iniziativa è volta a ribadire la ferma posizione del partito contro ogni forma di mafia e criminalità organizzata attraverso manifestazioni, flash-mob e conferenze per sensibilizzare e informare i cittadini sul rispetto e la cultura della legalità ma, da quest’anno, anche sulle azioni concrete messe in campo dal governo Meloni".
Presente all'incontro di Macerata la senatrice Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, da sempre impegnata sui temi della legalità e della sicurezza, che dichiara: "La lotta alla mafia ci troverà sempre in prima linea, al fianco di chi la combatte ogni giorno, nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per questo e parlando alle nuove generazioni per far crescere consapevolezza e impegno".
Presenti altresì l'onorevole Antonio Baldelli, responsabile regionale del dipartimento 'Legalità, Sicurezza e Immigrazione', i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, gli assessori comunali Paolo Renna e Francesca d’Alessandro, il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Massimo Belvederesi, l’avvocato della famiglia Mastropietro Marco Valerio Verni. Modera l’incontro Sandra Amato, responsabile regionale del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d'Italia.
Dar voce alla disabilità significa dar voce all’intera famiglia, a tutte le emozioni e le sensazioni troppo spesso inascoltate e messe in disparte. Un desiderio, questo, che si concretizza in due percorsi gratuiti, che si svolgeranno in parallelo e che coinvolgeranno le famiglie a 360°: Spazio Siblings lab e Genitori in dialogo, organizzati dal Comune di Civitanova Marche, l’Assessorato alla famiglia e Il Faro Società Cooperativa Sociale.
Entrambe le iniziative sono inserite all’interno del progetto Come A Casa, selezionato dalla Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, di cui la cooperativa Il Faro è ente capofila.
Spazio Siblings lab ha come intento quello di far conoscere ed esprimere i fratelli e le sorelle, nelle fasce di età 8-13, di bambini con disabilità. Un’occasione, per loro, per condividere esperienze e vissuti e normalizzare fatiche e dubbi. Gli Spazi del Convento dei Frati Cappuccini, in Contrada Grazie 17, a Civitanova Marche, saranno il luogo ideale di questo programma che è pensato in quattro incontri:
- "Cominciamo a conoscerci", che si terrà mercoledì 28 giugno dalle ore 17.00 alle 19.00
- "Esploriamo le emozioni", che si terrà mercoledì 5 luglio dalle ore 17.00 alle 19.00
- "Troviamo le soluzioni ai problemi", che si svolgerà mercoledì 12 luglio dalle ore 17.00 alle 19.00
- "Ripartiamo più forti e supportati", che si svolgerà mercoledì 19 luglio dalle ore 17.00 alle 19.00.
Il progetto Genitori in dialogo, un cammino gratuito rivolto proprio ai genitori di bambini con disabilità, vedrà come figure guida il Dott. Basile Agostino, pedagogista e direttore scientifico e docente-formatore del Centro Psicopedagogico Formazione e Ricerche OIDA di Napoli, e la Dott.ssa Polimanti Ilaria, psicologa e psicoterapeuta Sistemico Relazionale. Il calendario degli incontri, che si terranno al CAG Kalimera, in via Ungaretti 18, a Civitanova Marche, è così pensato:
- Giovedì 29 giugno, dalle ore 18.00 alle 19.30, "Partiamo da noi"
- Giovedì 6 luglio, dalle ore 18.00 alle 19.30, “Tra cura ed educazione”
- Giovedì 28 settembre, dalle ore 18.00 alle 19.30, “La coppia genitoriale”
- Giovedì 12 ottobre, dalle ore 18.00 alle 19.30, “Il progetto di vita e le autonomie”.
Si tratterà di un vero e proprio viaggio di crescita, in cui la solitudine, il silenzio e la chiusura, che troppo spesso fanno da cornice alle dinamiche familiari con disabilità, diventano confronto, dialogo, apertura.
Anche Barbara Capponi, assessore all'Infanzia e alla Famiglia elogia l’iniziativa, affermando: "Proseguono in sinergia i percorsi dedicati appositamente ai bambini e ragazzi con disabilità, ai loro fratelli e alla famiglia tutta. Il sistema familiare, dove c'è una necessità specifica, va supportato interamente e ciascuno necessita di sguardi appositi e profondi. Con questa progettualità proseguiamo ulteriormente nel segno di Civitanova città con l'infanzia, in cui l'attenzione è alta a tutte le esigenze e ciascuno è ritenuto prioritario di risorse e impegno di tutta la comunità e di tutti gli attori".
Per entrambi i percorsi, è possibile richiedere informazioni alla Dott.ssa Gloria Filippetti: gloria.filippetti@ilfarosociale.it
Intitolare una via, un parco, o comunque un’area uno spazio pubblico di primaria importanza, alla memoria di Silvio Berlusconi. È l’ordine del giorno urgente presentato dai consiglieri comunali di Forza Italia Sandro Montaguti, Barbara Antolini e dall’assessore azzurro Riccardo Sacchi.
L’ordine del giorno parte dall’illustrazione delle attività svolte dall’ex premier: “Silvio Berlusconi ha ricoperto per ben 4 volte l’incarico di presidente del Consiglio dei Ministri, è stato eletto parlamentare per 7 legislature ed è scomparso mentre rivestiva la carica di senatore, ha iniziato l’attività imprenditoriale negli anni ’70 nel settore immobiliare con la costruzione di Milano 2, complesso residenziale realizzato con criteri innovativi, che nel 1977 gli valse l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro ed ha rappresentato un modello imprenditoriale che ha impresso un segno indelebile nella storia del nostro Paese, delineando un’eccellenza in molti settori della società e dell’economia”, si legge nell’ordine del giorno.
“Silvio Berlusconi – continuano - ha rivoluzionato il mondo della televisione facendola entrare in una nuova era, dando vita alla Tv commerciale, caratterizzata dalla concorrenza di mercato. Nel 1989 con l’ingresso in Mondadori è divenuto il principale editore italiano nel settore dei libri e dei periodici e con la Medusa e con Cinema 5 è diventato anche il primo produttore e distributore cinematografico italiano”.
Poi il riferimento al calcio: “Silvio Berlusconi ha contribuito in maniera significativa ad innovare e ad innalzare il livello qualitativo dello sport italiano in Europa e nel mondo grazie ai successi dell’A.C. Milan, di cui è stato proprietario per 31 anni, dal febbraio 1986 al 2017, conquistando complessivamente 29 trofei, senza dimenticare l’A.C. Monza – di cui è stato Presidente fino alla morte – conducendo il sodalizio dalla terza serie alla serie A in soli quattro anni ed arrivando undicesimo nel primo anno disputato nella massima serie”.
L’impegno in politica nelle parole di Montaguti e Antolini: “Silvio Berlusconi, nel marzo del 1994, dopo aver fondato il movimento politico Forza Italia, improntato a un’ideologia liberista, condusse il centrodestra ad una storica vittoria alle elezioni politiche, è stato artefice, tra le sue innumerevoli iniziative meritorie, degli accordi internazionali di Pratica di Mare del 28 maggio 2002, considerati Xil punto più alto nei rapporti fra la Russia e i paesi occidentali. Silvio Berlusconi, nel marzo 2006, si rivolse al Congresso degli Stati Uniti durante una visita di Stato a Washington DC – diventando il quarto (e sinora ultimo) capo del Governo italiano a parlare a Capitol Hill e ricevendo nella sua mezz’ora di discorso ben tre standing ovations”.
I consiglieri comunali concludono che “Silvio Berlusconi a buon titolo può considerarsi un visionario, perchè è stato capace di innovare, come nessuno aveva mai fatto prima, il mondo dell’imprenditoria, della comunicazione, dell’informazione, dello sport e della politica”.
La richiesta finale all’amministrazione comunale è quella di “avviare l’iter per intitolare una via, un viale, un parco o, comunque, un’area o spazio pubblico di primaria importanza, alla memoria di Silvio Berlusconi”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, facendo seguito ai chiarimenti già espressi dal commissario speciale alla ricostruzione, Guido Castelli, e dalla consigliera della provincia di Macerata delegata alle scuole, Laura Sestili, precisa, in una nota, la posizione del Comune in merito alla ricostruzione dell’Istituto tecnico tecnologico statale "Eustachio Divini".
"Abbiamo sempre fatto il massimo per la costruzione della nuova scuola, che è considerata un’opera primaria da questa amministrazione comunale, impegnandoci in prima linea perché il cantiere non solo si aprisse ma andasse avanti anche dopo uno stop forzato a fine 2020. Il nostro interesse è che l’istituto venga finito al più presto e mi sembra assurdo che la minoranza metta in discussione questo, facendo dell’argomento ancora una questione da campagna elettorale", chiarisce Piermattei.
"Detto ciò . aggiunge il sindaco -, come già riferito in aula nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, dinnanzi alla necessità di una nuova variante la struttura commissariale ha deciso di ridare la gestione della ricostruzione della scuola alla Provincia, ente che ha messo a disposizione anche un nuovo direttore dei lavori. Il comune di San Severino Marche è quindi uscito dalla gestione della ricostruzione del nuovo 'Divini'. L’Ordinanza speciale numero 14 della struttura commissariale riconsegna di fatto al proprietario della scuola, cioè la Provincia, il compito di seguire il cantiere".
"Diversamente da quanto erroneamente riportato da alcuni notizie di stampa, peraltro, il nostro responsabile dell’Area tecnica non è più direttore dei lavori. In merito allo stop del cantiere non sapevamo nulla come nulla sapeva il Commissario Castelli che ha chiarito che all’indomani della notifica del lodo elaborato dal collegio tecnico consuntivo ha preso immediati contatti con l’impresa che non ha manifestato l’intenzione di dismettere il cantiere. I contatti tra sindaco e Commissario - precisa ancora il primo cittadino settempedano - sono pressoché quotidiani anche per sollecitare le opere, oltre che per essere aggiornata sui lavori".
"Finchè un funzionario del Comune risultava direttore delle opere, infatti, avevamo informazioni dirette. Da quello che mi è stato riferito, comunque, l’ufficio del Commissario - conclude la Piermattei - ha deciso di avviare subito un confronto formale per comprendere le reali intenzioni dell’azienda e ha fissato un incontro per domani pomeriggio (mercoledì 28 giugno, ndr.)".
"Nel giorno in cui gli attoniti cittadini settempedani vedono l'impresa incaricata della costruzione della scuola e della palestra Itts Divini di San Severino Marche caricare e spedire altrove le attrezzature di cantiere (apprestandosi a smontare anche la gru), riecheggiano le parole del sindaco il 28 dicembre 2020, durante una teatrale cerimonia di riconsegna del cantiere del Divini, alla presenza del commissario Legnini e di altri illustri ospiti".
È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri comunali di minoranza Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Debora Bravi nel commentare quanto il primo cittadino dichiarò quasi tre anni fa in occasione della riapertura del cantiere, ovvero: "Ripartiamo e vorrei rassicurare tutti sul fatto che il prossimo anno scolastico sicuramente si tornerà a lezione nel nuovo complesso che sarà moderno e funzionale ma, soprattutto, sicuro".
"Quella dichiarazione", aggiungono Antognozzi, Gazzellini e Bravi, "la aiutò sicuramente molto in campagna elettorale, durante la quale sbandierava una ricostruzione pubblica che, in verità, è ancora al palo. Ora, a campagna elettorale terminata, la realtà è sotto gli occhi di tutti".
"Operare politicamente perché la Provincia fosse esautorata dalla struttura commissariale e il sindaco avesse il controllo della situazione (anche attraverso la nomina di un direttore dei lavori di sua fiducia) ha portato al blocco del cantiere e il sindaco stesso se ne guarda bene dall’informare i cittadini, trattati come sudditi immeritevoli di spiegazioni. La propaganda scriveva 'I lavori inizieranno a breve e dovranno essere conclusi, in base ai termini contrattuali, entro 150 giorni': i fatti la stanno clamorosamente smentendo. E la città assiste inerme al suo inarrestabile declino. Fino a quando?", concludono i consiglieri di minoranza.
Area camper della discordia. Il gruppo Uniti per Civitanova interroga il sindaco, Fabrizio Ciarapica, riguardo l’inaugurazione dell’opera, avvenuta poche settimane fa nel piazzale di fronte ex iper, ma che vedrà la sua conclusione intorno alla metà di agosto.
“Chiediamo direttamente al primo cittadino perché è stata scelta un'area diversa da quella indicata dal piano regolatore e dalla stessa associazione dei camperisti civitanovesi”, dichiara in una nota Francesco Pio Frattaruolo, esponente della civica che nelle ultime elezioni ha sostenuto la maggioranza.
“L'area accanto al tirassegno è stata inserita nel piano regolatore con quella finalità per una valutazione complessiva della vocazione turistica, ricreativa che deve innanzitutto avere un'area di sosta per i camper. Che cosa ha determinato la deroga al PRG”, domanda. "Come possiamo scegliere un'area inserita in tutt'altro contesto economico, quello commerciale, tra l'altro distante e mal collegata con la spiaggia, il lungomare, il centro della città. Quali sono le motivazioni che hanno spinto a spendere di più per dare un servizio peggiore?”. Domanda ancora l’esponente di Uniti per Civitanova.
“Perché si è cambiata la denominazione del piazzale in piazzale Europa e non si sono, però, cercati fondi regionali e comunitari anziché percorrere la strada semplice ma costosa per i cittadini civitanovesi della contrazione di un mutuo a carico del comune?”.
Infine – continua - siccome facciamo politica, possiamo comprendere che gli equilibri interni di una maggioranza possono spingere a compromessi purtroppo al ribasso ma un sindaco che giustamente, a nostro avviso, aspira a far crescere Civitanova, a rappresentarla ai più alti livelli istituzionali, non può e non deve consentire che certe operazioni vadano in porto scontentando praticamente quasi tutti: camperisti, cittadini, operatori balneari, operatori turistici e commercianti del centro città oltre naturalmente alle casse comunali”.
"L'inquinamento del Basso Bacino del Chienti è un problema noto a tutti da oltre 30 anni e nessuno, da chi mi ha preceduto a chi oggi siede sui banchi dell’opposizione, può dire di non conoscere. Tanto che nei primi anni 2000 la zona è stata inserita, dal Ministero dell’Ambiente, nell’area inquinata del Basso Bacino del Chienti. Già nel 2006 l'Arpam di Macerata ha eseguito una serie di indagini e prelievi dai suoli dai quale emerge la presenza di materiali e rifiuti non meglio identificati". A sottolinearlo, in una nota, è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica a seguito dell'ordinanza emessa lo scorso 10 giugno (leggi qui).
"I primi accertamenti Arpam che interessano l’area della pista ciclabile risalgono al 2010 - aggiunge il primo cittadino -. Il piano di caratterizzazione è stato approvato nel 2014. E soprattutto fino agli anni ‘80 quella zona era una discarica. Quindi tutti conoscono il problema e rispetto a quanto si vuol far credere, c'è sempre stata e continuerà ad esserci da parte di questa amministrazione, la volontà e l’impegno ad affrontare in modo definitivo e soprattutto percorribile, il problema. Lo dimostra il fatto, che attraverso fondi regionali, abbiamo dato l'incarico al geologo Taddei di effettuare ulteriori campagne di sondaggio e l'analisi di rischio, per avere così una visione ancora più chiara e delineata del problema".
"Ora procediamo con la conferenza dei servizi, convocata per il 27 luglio, ed insieme a tutti i soggetti coinvolti, procederemo con la validazione della relazione del geologo e successivamente avvieremo la procedura per giungere quanto prima ad un progetto di bonifica - conclude Ciarapica -. Quanto ai tempi di emissione dell'ordinanza ribadisco quanto già riferito in Consiglio Comunale: la prima ordinanza, relativa alla parte più inquinata, è stata emessa già nel 2021 ed è tutt’ora in vigore. La nuova ordinanza, invece, rafforza la prima, quindi riguarda l'area già oggetto di divieti e prende in considerazione l'altra area, con un rischio minore, che come confermato dalla stessa relazione del geologo, non riguarda l'attraversamento della pista ciclabile tutt’ora percorribile. Voglio rassicurare ancora una volta i cittadini sull'impegno e la volontà di giungere quanto prima ad una soluzione definitiva della questione”.
"L'attacco al sindaco Sclavi da parte del consigliere D’Este è del tutto fuori luogo, in quanto è D’Este stesso ad ammettere che la problematica alla base degli aumenti deriva dall’annosa mancata indicazione, negli anni precedenti, di una soluzione al tema della nuova discarica comprensoriale. Questione quindi non recente ma che si trascina da diversi anni". A scriverlo, in una nota congiunta, sono i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza (Tolentino Popolare, Tolentino Civica e Solidale, Riformisti Tolentino) nel replicare a quanto affermato nella giornata di martedì da Massimo D'Este (leggi qui).
"Gli aumenti spalmati sui prossimi tre anni derivano dalla necessità di coprire il disavanzo del Cosmari (18,6 milioni di Euro) e l’assemblea della quale fanno parte tutti i comuni della Provincia e quindi anche il comune di Tolentino (con un peso del 5,9%) ha votato favorevolmente (tranne due che si sono astenuti), compresi i comuni con un governo di centro sinistra" spiegano dalla maggioranza.
"Capiamo il gioco politico per cui si vuole imputare all’attuale sindaco un problema come già detto di lungo corso, ma la realtà è un'altra - prosegue la nota -, ovvero che Sclavi in base al suo peso e ruolo in assemblea ha fatto quanto di più sensato c’era da fare, ovvero dare mandato al CdA di Cosmari di attuare tutte le strategie per velocizzare l'iter per l'ampliamento della discarica di Cingoli e definire gli accordi con gli enti interprovinciali per superare questa emergenza".
"Lo scopo di quanto deliberato nei giorni scorsi è quello di garantire l’equilibrio economico finanziario a seguito dell’emergenza dall'aumento delle materie prime, oltre che dei carburanti e dell'energia elettrica che hanno reso indispensabile aggiornare il Pef (Piano Economico Finanziario) 2022/2025 già approvato oltre un anno fa prima del nostro insediamento - si aggiunge -. Inoltre D’Este attacca il nuovo regolamento comunale Tari (che non riguarda direttamente le tariffe o gli aumenti), approvato dal Consiglio comunale di Tolentino, definendolo ironicamente 'bellissimo'. Ricordiamo che il regolamento ha recepito, in seguito alle proposte del presidente del Consiglio Comunale Massi ma anche del Consigliere di minoranza Colosi alcune esenzioni, seppur piccole e proporzionate alla capacità del Comune, per associazioni e famiglie".
"Si è lavorato quindi attraverso un approccio costruttivo e di coinvolgimento anche delle opposizioni, tutto il contrario di quanto afferma D’Este. Andiamo avanti coscienti del lavoro che bisogna fare insieme al Cosmari e all'Ata per ridurre i maggiori costi dovuti soprattutto dalla mancata individuazione di una nuova discarica, oltre che all’aumento dei costi generali, convinti del lavoro che stiamo svolgendo e tenendoci lontani da questi attacchi confusionari e disordinati", concludono nella nota i gruppi consiliari di maggioranza.
"Resto nella maggioranza che sostiene Fabrizio Ciarapica sindaco ma lascio il gruppo consiliare di Civitanova Unica”. Questa mattina, come da prassi, ho protocollato la lettera per ufficializzare l'uscita dalla civica, rinunciando quindi anche all'incarico da capogruppo della stessa, al segretario Comunale, al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale”. Sono le parole del consigliere Pierpaolo Turchi, che ha ufficializzato il suo addio al gruppo civico che ha tra gli esponenti l’assessore Manola Gironacci.
“Una decisione irrevocabile - continua - maturata nel tempo e dopo una profonda e attenta riflessione sul percorso che fino ad oggi mi ha visto capogruppo di Civitanova Unica. Una lista che in questi mesi si è rivelata distante dal mio modo di essere e di interpretare la politica”.
“Per me, che di lavoro faccio tutt'altro, la politica è prima di tutto passione. Mi hanno insegnato a chiedere scusa quando si sbaglia, a dire grazie quando le circostanze lo richiedono, a riconoscere meriti e demeriti e soprattutto, dopo tanti anni di esperienza, ho capito l'importanza di lavorare in squadra e in sintonia”.
“Ringrazio comunque – sottolinea Turchi - chi in questi mesi è stato al mio fianco e ribadisco, a scanso di equivoci, il mio totale appoggio a questa maggioranza e soprattutto al sindaco Fabrizio Ciarapica che sono onorato di rappresentare”.
“Continuerò a lavorare per la città con lo stesso impegno e passione che ho sempre messo a disposizione sin dal primo giorno in cui sono stato eletto in consiglio comunale e porterò avanti il mio mandato nel rispetto di tutti gli elettori”.
“Ciò che mi ha sempre contraddistinto, nella vita e in questi 10 mesi di amministrazione, è la concretezza, i fatti più che le parole. Quando mi sono candidato avevo promesso che avrei riportato in città la Corsa dei Quartieri e l'ho fatto con più di 3mila persone all'Ippodromo e un entusiasmo mai visto. Avevo promesso di impegnarmi per il Palio dei Comuni dove Civitanova ha comunque ottenuto un buon risultato e così è stato”.
“Ho messo a disposizione e continuerò a farlo, tutti i contatti ed i rapporti che ho costruito nel tempo, grazie ai quali, ho portato per la prima volta a Civitanova, l'ambasciatrice del Panama dando visibilità e qualità alla nostra città. E tante altre cose ho in programma di fare. Ora mi prenderò il tempo necessario per fare le dovute valutazioni e decidere se e quale strada prendere".
"Bene, anzi male, malissimo. A poche ore dalle dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Massi, che ribadisce con soddisfazione agevolazioni tariffarie sui rifiuti per fasce di reddito e composizione familiare, arriva l'ennesimo atto sciagurato e contraddittorio di una commedia inguardabile".
A dichiararlo è il consigliere comunale di minoranza Massimo D'Este (Tolentino città aperta-Civico22) a seguito della decisione dell'Assemblea dei soci del Cosmari "di aumentare, con sole due astensioni al voto, di ben 18 milioni di euro la tassazione per il prossimo triennio (più di 6 milioni di euro all'anno), un vero e proprio salasso per tutti noi cittadini", commenta.
"Tutto ciò perché negli anni trascorsi, i sindaci della provincia, soci del Cosmari, invece di trovare un nuovo sito per la discarica, si sono persi nei meandri dell'assegnazione di poltrone ed incarichi dirigenziali, tra l'altro poi naufragati e irrisolti. Quindi andremo a conferire la nostra immondizia a Tavullia, paese di Valentino Rossi, a costi pesantissimi", osserva D'Este.
"A Tolentino intanto abbiamo votato un 'bellissimo' nuovo regolamento della Tari e ora saremo costretti a sopportare un aumento almeno del 15/20% per i prossimi 5 anni, un 'successo politico' di spessore, autentica azione di controtendenza con la precedente amministrazione - prosegue -. La cosa che ci lascia perplessi è l'atteggiamento del nostro sindaco Sclavi, che senza alcun distinguo, almeno così ci risulta, vota favorevolmente senza battere ciglio sull'enorme aumento delle tariffe a carico dei propri cittadini".
"Vista la fresca nomina e le sue giuste lamentele in campagna elettorale circa il mancato coinvolgimento della città da parte della vecchia amministrazione nelle scelte del Cosmari, ci saremmo aspettati ben altro. A un anno dall'insediamento della nuova giunta, più ombre che luci. Cari cittadini, dopo l'euforia dei nostri amministratori per la Notte Bianca dei Bambini, eccovi servito l'olio di ricino per i prossimi anni, complimenti, per tutto" conclude D'Este.
"Saremo un direttivo a servizio del territorio e dei militanti che sono la voce della Lega, comunità di sensibilità positive indispensabili per la crescita del partito e dell’azione di governo regionale ad ogni livello”.
È l’impegno preso con la Lega Marche riunita a congresso regionale dal nuovo segretario Giorgia Latini, eletta per acclamazione da una platea di 300 militanti. Eletti nel direttivo, in qualità di candidati delle rispettive province, il commissario uscente Mauro Lucentini, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, l’on. Mirco Carloni, il sindaco e presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli, Massimiliano Cannas a lungo responsabile del tesseramento per la provincia di Ancona. Il board che, comprende i segretari provinciali, si completa con consiglieri e assessori regionali cui è affidato un ruolo consultivo.
Dalle urne anche il responso dei delegati per il congresso federale. Con Mauro Lucentini ci saranno Giorgio Pollastrelli, Maurizio Mezzanotti, Lorenzo Ballarini, Daniel Matricardi, Monia Vallesi, Stefano Gentili, Giovanni Gabrielli, Francesca Feliziani, Luigi Scopelliti, Lorenzo Marinangeli, Filippo Marsili, Benito Mariani, Fabio Bernacconi e Ferruccio Vecchi.
“Le Marche si sono dimostrate ancora una volta modello della Lega visto che questo è il primo dei congressi regionali in calendario e che Giorgia Latini è la prima segretaria alla guida di donne e uomini appassionati e concreti che hanno dimostrato di essere una vera squadra capace di grandi cose – dicono all’unisono il vicepresidente federale Andrea Crippa e l’ex commissario on. Riccardo Augusto Marchetti che ha presieduto il congresso – Non è un caso perché, dopo 5 anni di commissariamento, hanno maturato una classe dirigente che sta rappresentando un anello fondamentale della filiera politica e di governo della Lega e del centrodestra. A Giorgia Latini e al nuovo direttivo spetta l’importante compito di dimostrare di meritare la fiducia accordata dai militanti e lo faranno servendo ogni giorno con serietà e orgoglio il nostro movimento.”.
Tolentino dopo sette anni, causa terremoto, ha visto la riapertura della storica sede della destra tolentinate e maceratese in piazza della Libertà intitolata a "Sergio Perugini".
Il taglio del nastro è stato effettuato dalla senatrice e coordinatrice regionale Elena Leonardi accompagnata dal coordinatore provinciale Massimo Belvederesi, dai consiglieri regionali Carlo Ciccioli, Pierpaolo Borroni e Simone Livi.
Gli onori di casa sono stati fatti dal coordinatore cittadino Gianni Barboni, dal capogruppo in Consiglio Comunale Francesco Colosi alla presenza di un gruppo di iscritti e simpatizzanti.
"La riapertura della sede di Fratelli d’Italia, auspicata da tanti cittadini, avviene anche sulla scia del risultato delle recenti elezioni nazionali che hanno evidenziato non solo la crescita elettorale del partito, ma soprattutto la sua affermazione come forza politica più votata in città" sottolinea Barboni.
"Un risultato storico, impensabile sino a un passato recente, ma frutto del costante lavoro propositivo e d’ascolto sempre a contatto diretto con cittadine e cittadini effettuato sia dagli organi dirigenti che dalle tante e tanti militanti, una dimostrazione tangibile del radicamento di Fratelli d’Italia in città. Un risultato ottenuto da un gruppo unito e inclusivo che ha saputo crescere negli anni" conclude il coordinatore cittadino Barboni.
Ad annunciare il cambio di vertice è il Commissario regionale Mauro Lucentini che in questo mese ha traghettato il partito fino al congresso che si svolgerà al PalaCongressi di Loreto: la candidata alla guida del partito è Giorgia Latini.
“Porto a termine questo lavoro che mi è stato affidato circa un mese fa dal segretario federale Matteo Salvini e dall’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti - dichiara Lucentini- Pur avendo dato disponibilità a candidarmi per la carica di segretario regionale, a seguito di altri incarichi politici in essere concordati con il segretario federale Matteo Salvini, abbiamo reputato opportuno optare per la candidatura di Giorgia Latini per la segretaria regionale. Insieme ai cinque segretari provinciali, assessori e consiglieri regionali abbiamo riconosciuto in Giorgia indubbie capacità amministrative e politiche, la figura giusta per guidare il partito in maniera unitaria".
"A Giorgia, alla quale va tutta la mia stima, aspettano sfide importanti in tutta la Regione - conclude -. Sono sicuro che saprà portare a casa ottimi risultati. A Giorgia va riconosciuta da sempre la capacità di fare sintesi e di saper mettere in atto un serio e leale gioco di squadra, peculiarità che contraddistingue il nostro partito. Con il congresso regionale si apre una nuova pagina per la Lega Marche e sono fiero che ad aprire questa pagina sia Giorgia Latini”.
“Con Mauro da sempre abbiamo fatto squadra e continueremo a farla con lealtà e gran senso di responsabilità - dichiara Latini - È stato proprio Mauro a chiedermi di candidarmi alla guida del partito nonostante quello designato fosse proprio lui. Insieme lavoreremo per far crescere la Lega nelle Marche in maniera unitaria ascoltando le istanze dei singoli territori. Quello che distingue la Lega è da sempre il lavoro di squadra e insieme a Mauro non mancherà occasione per dimostrarlo”.
Il congresso è stato convocato in prima convocazione alle ore 9.30 di domani ed in seconda convocazione alle 10.30. Sarà possibile accreditarsi fino alle ore 12.00. L’ordine del giorno prevede, oltre all’elezione del segretario regionale, anche l’elezione dei membri del Consiglio Direttivo Regionale e l’elezione dei Delegati al Congresso Federale.
Intitolare una via a Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio morto a 86 anni il 12 giugno scorso. È una delle ipotesi che si stanno valutando ad Ascoli Piceno dove la giunta comunale ha approvato l'atto di indirizzo per promuovere iniziative volte a ricordare e rendere omaggio a Berlusconi.
"La volontà - spiega il sindaco Marco Fioravanti (FdI) - è onorare la memoria di un imprenditore e di un uomo che negli ultimi 30 anni ha rivestito un ruolo di primissimo piano nello scenario economico-politico del nostro Paese.
"Berlusconi ha ricoperto per quattro volte l'incarico di presidente del Consiglio - ricorda il primo cittadino - è stato parlamentare per sette legislature ed è scomparso mentre rivestiva la carica di senatore. Per questa ragione, abbiamo approvato un atto di indirizzo che prevede l'attivazione di iniziative, ancora in fase decisionale, per ricordare la figura di Berlusconi, imprenditore e politico".
Per l'occasione in Comune è stato dato mandato all'Ufficio Toponomastica di procedere alla verifica degli adempimenti amministrativi necessari all'intitolazione, a Silvio Berlusconi, di una via o altro spazio pubblico da individuare nel rispetto del vigente regolamento comunale sulla toponomastica e altre disposizioni in materia.
"Come coordinatore regionale delle Marche di Forza Italia, sostengo ed apprezzo totalmente l’iniziativa promossa dal sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti di intitolare una strada al presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi". Lo dichiara in una nota il deputato azzurro, Francesco Battistoni.
"Con questo gesto non solo si rende omaggio ad un grande uomo di Stato ma ad un leader che ha reso possibile la nascita del centrodestra, lo ha reso forza di Governo e che, con la sua storia, ha inciso profondamente nello sviluppo e nella crescita dell’Italia negli ultimi trent’anni. Forza Italia e tutti i suoi dirigenti locali sono assolutamente al fianco dell’amministrazione di Ascoli Piceno nel sostenere questa iniziativa", conclude Battistoni
Il sindaco di Macerata e presidente della provincia Sandro Parcaroli, insieme al vice presidente della provincia di Macerata con delega alla viabilità Luca Buldorini e al commissario regionale della Lega Mauro Lucentini, ha incontrato oggi il vice presidente del Consiglio e ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibile Matteo Salvini.
L'incontro, che si è svolto ad Appignano, ha visto anche la partecipazione di una rappresentanza del mondo imprenditoriale, industriale e artigianale locale e ha rappresentato un momento significativo per fare la sintesi degli interventi sulle infrastrutture che si stanno portando avanti a Macerata e sull’intera provincia.
Parcaroli e Salvini hanno discusso del progetto della Mattei-La Pieve, dell’imminente completamento del Centro Fiere di Villa Potenza, dell’intervalliva Tolentino-San Severino e della strada Valpotenza per la quale è stato già istituito un tavolo di lavoro provinciale insieme alle associazioni di categoria, i sindacati e le università di Macerata e Camerino.
"In merito a questo ultimo aspetto il ministro Salvini, che ringrazio per aver dimostrato la massima attenzione e disponibilità, ha sottolineato tutto il suo impegno per dare un'imminente risposta alla nostra richiesta di confronto e incontro a Roma con i rappresentanti di Autostrade - ha commentato Parcaroli -. Insieme al vice premier abbiamo parlato del ridisegno della viabilità locale con lo sblocco dei cantieri e della nuova programmazione viaria e infrastrutturale che rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo dell’economia e del contesto sociale di un intero territorio".
Circa mille persone, fra quelle presenti in sala e quelle collegate on line, hanno partecipato all’incontro dal titolo “La diga di Giampereto, un progetto nel cassetto, quale futuro?”, promossa dal consigliere delegato del Comune di Sarnano, l’architetto Ermanno Dell’Agnolo.
Una enorme partecipazione che ha confermato il grande interesse che c’è a Sarnano in merito a questo argomento. Dopo i saluti del sindaco Luca Piergentili, Dell’Agnolo ha illustrato i lavori e i risultati raggiunti nel progetto partecipato del PRGC, passando poi a spiegare come l’opera diga si inserisce nell’ambiente in maniera naturale collegando gli spalti naturali di Mangani e Bisio.
Dell’Agnolo ha poi parlato della potenziale polifunzionalità della diga, mentre l’ingegner Carlo Tacconelli ha spiegato le caratteristiche della Cer Sarnano e i vantaggi che potrebbe portare la diga a livello energia.
Diversi gli interventi del pubblico presente, fra cui quello di un ristoratore che ha evidenziato, le possibili ricadute positive sulla comunità sarnanese e sul turismo.
L’intervento dell’avvocato Claudio Netti ha tracciato le attività del Consorzio di bonifica ed ha descritto le caratteristiche dei vari invasi delle Marche e ha proposto anche la visita ad alcune altre dighe.
Don Marcello Squarcia ha espresso gradimento alla proposta della gente di intitolare la diga all’Abbadia di Piobbico, mentre gli abitanti di Giampereto, che si troveranno in una piccola penisola del lago, hanno espresso parere favorevole all’intervento.
L'esposizione delle caratteristiche del progetto del geologo Tiberi ha dato con chiarezza l’immagine di ciò che si propongono di fare.
Passando ai prossimi step, il Consorzio di bonifica, tramite il geologo Tiberi, redigerà il Business plan sia economico che di procedura amministrativa, mentre il Comune di Sarnano predisporrà in opera un misuratore fisso di portata nei pressi della paratia.
L'Amministrazione comunale si incontrerà con la Regione Marche e con il commissario alla Ricostruzione per reperire le risorse. Da ultimo, c’è stato l’Intervento proprio dello stesso senatore Guido Castelli, che ha confermato come” tra i compiti del suo mandato ci sia anche quello dello sviluppo e difesa del territorio e ha preannunciato di voler incontrare il sindaco Piergentili per approfondire l’iniziativa per la costruzione della diga”.
"Non siamo contrari alla realizzazione di un campo da calcetto, ma esprimiamo il nostro malcontento per la decisione di sopprimere l’unica area verde fruibile e calpestabile del rione, da sempre utilizzata da bambini ed anziani per trascorrere momenti di svago". È quanto dichiarano, in una nota, un gruppo di residenti del quartiere Santa Vittoria di Mogliano nel commentare la decisione dell'amministrazione comunale di realizzare un campo di calcetto.
La delegazione esprime "disappunto" per non essere stata informata "dell’imminenza dei lavori", "confermata - dicono - solo dalla comparsa di una recinzione e da un post pubblicato dal comune alle 9 di sera, ad appena 12 ore dall’inizio degli scavi e in concomitanza con l’assemblea di quartiere".
I residenti manifestano, inoltre, "preoccupazione in merito alla realizzazione di una struttura non omologata per il calcio a 5, priva di illuminazione notturna; quindi, poco funzionale e per fare questo si accende un mutuo di 150mila euro a carico della collettività in un periodo di disagio economico". "Intere generazioni del quartiere di Santa Vittoria sono cresciute nell’area verde circondata da alberi, alcuni dei quali verranno abbattuti" concludono i residenti.
Si rafforza la collaborazione tra il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci.
"Stiamo lavorando per dare continuità a una stretta sinergia tra entroterra e costa marchigiana, avviata lo scorso dicembre a Pieve Torina con l’edizione zero de 'Le Terre del Tartufo', manifestazione dedicata al prezioso tubero. Sono onorato di aver potuto partecipare sabato mattina a Civitanova Marche alla giornata inaugurale di GustaPorto" ha sottolineato Gentilucci.
"È importante che prosegua questo ponte tra mare e montagna lungo la SS 77 Val di Chienti: il camerte è fondamentale e baricentrico tra Marche e Umbria, e non a caso stiamo ampliando la rete alla città di Foligno per una direttrice che valorizzi le specificità turistiche dei territori”.
Gentilucci ha poi sottolineato come vi sia "una stretta corrispondenza tra le cooperative dei pescatori che, con il loro faticoso lavoro, consentono di portare in tavola le straordinarie prelibatezze dell’Adriatico, e i cavatori di tartufo che, con altrettanta fatica e determinazione, riescono a individuare quei preziosi giacimenti di gusto. Il tutto, in una logica di scambio virtuoso tra realtà complementari, per consentire di poter godere del meglio che le Marche hanno da offrire in termini di natura, cultura, buon cibo, tradizioni".
"La scomparsa del presidente Silvio Berlusconi, lascia un vuoto incolmabile in tutti noi. Un uomo che ha profondamente segnato la storia non solo politica dell’Italia e ne è stato uno dei più grandi protagonisti degli ultimi trent’anni, leader carismatico e grande imprenditore: quattro volte Presidente del Consiglio, ha guidato l’Italia con i governi più lunghi della nostra storia repubblicana, politico di spicco nella politica estera e imprenditore che fece gol in tutti i settori in cui si è cimentato: dalle costruzioni, alla pubblicità, alla finanza, al mondo dell’informazione, allo sport".
Così in una nota di cordoglio il gruppo Forza Italia di Civitanova Marche tramite il sindaco e vice coordinatore regionale del partito, Fabrizio Ciarapica, ricorda il leader nel giorno della sua morte (qui le altre reazioni della politica maceratese).
"In una famosa intervista disse che da giovane fu colpito dalla lettura di un libro: ‘L’elogio della follia’, di Erasmo da Rotterdam - ricordano i forzisti - . Colse l’essenza di quel libro quello di andare oltre il visibile e il conosciuto, i suoi sogni sono diventati sempre realtà che hanno cambiato il profilo dell’Italia in ogni settore da lui toccato. Per questo fu pioniere in moltissime attività che portò avanti sempre conseguendo il massimo dei successi. Dobbiamo a lui la grande capacità di entrare a gamba tesa nella politica italiana in un momento di grande confusione e difficoltà negli anni più bui della nostra democrazia con quello tsunami che fu tangentopoli".
"Era il 1994 e in tre mesi fu capace di metter su una macchina da guerra fondata sui principi liberali e moderati di centrodestra con la creazione di Forza Italia - prosegue la nota -. E fu incredibilmente un successo ribaltando una situazione che sembrava già scontata per il Pds di Occhetto. Da quella primavera quel partito fu riferimento di oltre la metà degli italiani".
"Ha avuto la straordinaria capacità di farci sognare la rivoluzione liberale e di metterci la faccia sempre su ogni battaglia, anche quella giudiziaria. Non dimenticheremo neppure il suo grande tratto di umanità, vicino ai sofferenti con beneficenze che mai sapremo fino in fondo, conosceva le storie personali dei suoi collaboratori, si interessava a loro e come poteva aveva sempre un occhio di riguardo per loro. La sua grande educazione e le buone maniere spesso spiazzavano anche i più temuti avversari, cosa nota a tutti", viene rimarcato.
"Noi continueremo a rendere omaggio al nostro leader percorrendo la strada ben tracciata da lui sui principi liberali, garantisti, cristiani, europeisti e atlantisti. Ai suoi cari, ai suoi figli, alla compagna Marta, a tutti coloro che l’hanno amato, conosciuto e stimato, esprimiamo il nostro più profondo cordoglio" concludono i rappresentanti di Forza Italia di Civitanova Marche.
La notizia della morte di Silvio Berlusconi ha colpito come un fulmine l’Italia tutta. A prescindere dal colore politico di appartenenza, è impossibile rimanere indifferenti di fronte alla scomparsa dell’uomo che – forse più di ogni altro – ha deciso le sorti del Paese negli ultimi 30 anni.
Padre della nuova destra liberale italiana e imprenditore che ha fatto del successo personale la chiave della propria ascesa politica, Berlusconi ha scritto, nel bene e nel male, tante pagine della storia italiana e internazionale recente. Quattro volte presidente del Consiglio, dopo Mussolini e Giolitti è stato il politico in carica più a lungo in tal ruolo, con 3339 giorni complessivi.
Nella provincia di Macerata, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’imprenditoria si sono rivolti ai nostri microfoni per esprimere il proprio cordoglio e ricordare il cavaliere d’Italia.
Così Fabrizio Ciarapica, vice coordinatore regionale di Forza Italia e sindaco di Civitanova: “Abbiamo perso un personaggio illustre che ha segnato la storia d’Italia, dall’imprenditoria alle comunicazioni, dallo sport alla politica. Quattro volte presidente del consiglio, ha avuto i due governi più longevi della storia della Repubblica e ha saputo intessere rapporti internazionali profondi con gli altri Paesi. Nonostante fosse un uomo molto impegnato, trovava sempre il tempo per raggiungere i suoi sindaci in tutta Italia”.
“Personalmente sono sempre rimasto affascinato dal modo in cui gestiva le relazioni - continua il primo cittadino - Ho avuto diverse telefonate da lui, l’ultima dopo la rielezione a Civitanova ormai un anno fa. Ricordo con grande piacere quelle lunghe telefonate, nelle quali il presidente si mostrava sempre attento ed informato anche verso la periferia. Sapeva come erano andate le elezioni, conosceva il nostro lavoro sul territorio e voleva sapere quali fossero le criticità che lo affliggevano, per poi trasmetterle a livello nazionale”.
Segue Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd: “Ci ha lasciati un grande combattente, indipendentemente da come la si possa pensare. Un protagonista della vita pubblica italiana per oltre un quarto di secolo, come dimostrato anche dall’attuale maggioranza al governo che non sarebbe esistita senza di lui. Alla morte di una persona del genere non può che esserci rispetto: un uomo che in ogni ramo in cui si è cimentato ha saputo lasciare un segno profondo”.
“Per noi è il giorno del silenzio e del cordoglio – dice Riccardo Sacchi, assessore allo sport di Macerata ed ex coordinatore provinciale FI - Se ne va una figura di assoluto rilievo a livello sia nazionale che estero, tanto da un punto di vista politico che sportivo ed imprenditoriale. Come comunità umana e politica, Forza Italia esprime la propria vicinanza per la scomparsa del fondatore del centrodestra per come lo conosciamo oggi. Visionario capace di precorrere i tempi in ogni settore in cui si sia cimentato, era sempre attento alle realtà locali e provinciali”.
“Berlusconi è stato un grande protagonista della vita pubblica italiana – aggiunge Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera - da statista ha vissuto per le istituzioni dal ’94 ad oggi dimostrando grande impegno politico; da imprenditore ha creato tantissimi posti di lavoro rivoluzionando il settore delle comunicazioni. Personaggi così influenti sono sempre interpretabili in modi divisivi, ma è innegabile che abbia dato una svolta al modo di fare politica in Italia e a questo va dato onore”.
“Berlusconi ha rivoluzionato l’impresa – dice poi Germano Ercoli, patron di Eurosuole - partendo dal settore immobiliare, ha saputo puntare sulla televisione privata arrivando a competere da pari con quella pubblica. Da grande politico ha sempre parlato di democrazia nell’interesse concreto degli italiani. Ricordo con affetto una cena ad Ancona nel 2006, dove ho avuto il piacere di sedermi al suo stesso tavolo: mi colpì molto che a fine serata, quando erano andati via tutti, lui era rimasto lì da solo. Un uomo con così tanta conoscenza, un comunicatore unico dalla grande umanità nella sua solitudine”.
Dispiacere anche da parte di alcuni cittadini: "Un grande uomo sportivo che ha portato il Milan sul tetto del mondo", commenta Manolo Picchio. "Grandissimo dispiacere, appena appresa la notizia sono rimasto senza parole", aggiunge Giuseppe Giustozzi, proprietario del Cosmopolitan.
"Era una persona dalla generosità infinita – racconta l’ex senatore della Repubblica, Salvatore Piscitelli - che ho avuto l’onore di assistere nella fondazione di Forza Italia nelle Marche dal ’93. Porteremo avanti gli insegnamenti che ci ha lasciato e lo rimpiangeremo a lungo, sia come statista che come imprenditore. L’Italia dovrà aspettare ancora molto prima di vedere di nuovo un uomo come lui”.
"È stato un onore essere al fianco del Presidente in questi 30 anni - chiosa Francesco Battistoni, coordinatore regionale di Forza Italia - La sua forza, la sua generosità, la sua intelligenza sono stati sempre il faro delle nostre azioni. Esprimo alla sua famiglia e a Marta Fascina il mio profondo cordoglio. Ricordo con gioia la nostra ultima telefonata avvenuta pochi giorni fa, subito dopo la nostra vittoria ad Ancona. Un momento nel quale, come sempre, il Presidente ci è stato accanto dimostrandoci affetto e coraggio e mettendo al primo posto, come sempre, il bene del Paese anche davanti alla sua sofferenza personale”.
“Da oggi la vita politica italiana e quella mia personale saranno diverse, ma la sua eredità politica sarà eterna. Il suo insegnamento e la sua continua lotta verso i valori della libertà saranno sempre con noi. Buon viaggio caro Presidente Berlusconi”, conclude Battistoni.