Politica

Lega Macerata, rinnovato il direttivo della sezione cittadina: Alessandrini nuovo segretario

Lega Macerata, rinnovato il direttivo della sezione cittadina: Alessandrini nuovo segretario

La Lega Macerata, di fronte ad un nutrito gruppo di militanti accorsi alla sede del partito, ha rinnovato il direttivo di sezione con l'elezione del candidato Aldo Alessandrini, vincitore per un solo voto di distanza dallo sfidante Claudio Carbonari (rispettivamente 24 e 23 voti). Questo il nuovo direttivo: segretario Aldo Alessandrini, componenti Francesca Ciucci, Patricia Di Camillo, Laura Laviano, Tommaso Lorenzini, Andrea Marchiori, Angelo Menghi, Laura Orazi, Maria Oriana Piccioni, Francesco Angelini (supplente).  “Stiamo progressivamente riattivando il percorso di ascolto e confronto con il territorio che è e resta imprescindibile per la Lega – dichiarano il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti e quello provinciale Luca Buldorini – è fondamentale che, dopo la sosta forzata per la pandemia, i militanti, parte attiva del progetto Lega per il buon governo, stiano tornando ad avere un ruolo centrale e indispensabile al supporto della filiera di governo che vede la Lega impegnata dal comunale al nazionale. In bocca al lupo ai neoeletti e grazie a tutti i militanti e sostenitori della Lega che danno quotidianamente un contributo sostanziale ed indispensabile”.

04/02/2023 18:55
Incidente A14, Bellomaria (Pd): "Situazione in quel tratto insostenibile, il caso finirà in Parlamento"

Incidente A14, Bellomaria (Pd): "Situazione in quel tratto insostenibile, il caso finirà in Parlamento"

“Non è più ammissibile l’indifferenza delle istituzioni circa la grave situazione del tratto sud dell’A14, troppe vite sono state lasciate su quell’asfalto e troppi pericoli vivono i viaggiatori che ogni giorno si mettono in strada.” Ad affermarlo è la candidata alla segreteria regionale PD Michela Bellomaria che, in seguito al tragico incidente verificatosi questa mattina in cui hanno perso la vita Andrea Silvestrone e due dei suoi tre figli (leggi qui), ha reso noto che il caso finirà in parlamento con un’interrogazione dei deputati Curti e Manzi. “Conosco bene quel tratto di strada che frequento da oltre 30 anni, ma quanto sta avvenendo negli ultimi 2 anni non è più tollerabile, come non lo è l'incapacità delle Istituzioni regionali e nazionali di porre rimedio ad un tratto dove si vedono troppi cantieri e pochi lavori. A tal riguardo mi sono già raccordata con i parlamentari della Repubblica Augusto Curti e Irene Manzi che nelle prossime ore presenteranno un’interrogazione urgente al Governo". "Per di più - continua la Bellomaria - il prezzo del pedaggio è aumentato, al pari dei disagi che ogni giorno sono crescenti. Lavori che dovevano terminare nel 2023, di cui invece non si vede la fine e soprattutto l’incognita sul futuro di quel tratto dove la Regione sembra non avere il coraggio di decidere se procedere per la terza corsia in entrambe le direzioni o scegliere l’arretramento".  “I cittadini non possono più vivere pericoli come questi.- conclude l'esponente dem - come il sud delle Marche non può continuare ad essere penalizzato dall’inerzia istituzionale. Leggo ancora di ennesime riunioni: i cittadini marchigiani sono stufi di lettere ed incontri non risolutivi. É giunta l’ora di soluzioni concrete a tutela della sicurezza delle migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono quel tratto di strada.”

04/02/2023 17:16
Consiglio comunale San Severino, Alberto Pilato lascia l'assise: ecco chi prenderà il suo posto

Consiglio comunale San Severino, Alberto Pilato lascia l'assise: ecco chi prenderà il suo posto

Con una lettera di dimissioni, protocollata in data 3 febbraio, il consigliere comunale Alberto Pilato, della lista civica “Insieme per San Severino”, ha deciso di lasciare l’assise settempedana. Nella missiva -  indirizzata all’intero Consiglio comunale e per conoscenza al presidente del Consiglio, Sandro Granata, al sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e al segretario comunale -  Pilato spiega la propria scelta dettata da motivi di carattere professionale e familiare. “Sono stato onorato di aver ricoperto questa carica nell’arco di questo periodo di mandato e sono certo che chi mi sostituirà come consigliere di minoranza saprà fornire un contributo all’altezza del ruolo”. Ad avvicendarsi con Pilato nei banchi dell’opposizione sarà l’architetto Debora Bravi.  

04/02/2023 12:03
Primarie Pd, nelle Marche nasce un comitato a sostegno di Gianni Cuperlo

Primarie Pd, nelle Marche nasce un comitato a sostegno di Gianni Cuperlo

Nelle Marche nasce il Comitato regionale sostenitori di Gianni Cuperlo. Sono oltre 50 le sottoscrizioni già raccolte a pochi giorni dall'avvio dell'iniziativa, in vista del congresso del Partito Democratico, il 26 febbraio. Il comitato, informa una nota, è guidato da capogruppo del Pd a Fabriano Paolo Paladini. Tra le prime sottoscrizioni ci sono quelle di Alessandro De Nicola, responsabile per la provincia di Ancona, Alessandro Vallesi, responsabile per la provincia di Macerata, Catia Ciabattoni, responsabile per la provincia di Fermo. Tra gli altri esponenti politici che hanno aderito al Comitato regionale, figurano Carlo Carboni, Filippo Bartolucci, Paolo Tittarelli, Gianluca Busilacchi, Betta Grilli, Roberta Ruggeri, Roberto Ricci, Paola Santoncini.   (Foto Ansa) 

02/02/2023 16:20
Marche, numeri da record per l'apicoltura: "Settore del miele in forte crescita"

Marche, numeri da record per l'apicoltura: "Settore del miele in forte crescita"

"Ben 72.356 alveari, 1600 apicoltori, 76 aziende condotte con metodo biologico che producono ogni anno circa 118mila kg di miele. Con questi numeri le Marche si classificano tra le prime Regioni in Italia per quanto riguarda l’apicoltura: per la precisione sono seconde nel rapporto tra numero di alveari per chilometri di superficie e quarte nel rapporto apicoltori per abitanti. Dati che dimostrano quanto il settore sia cresciuto negli ultimi tempi".  Numeri alla mano, così oggi l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini è intervenuto nella sede della Regione Marche ad Ancona alla presentazione della ricerca nazionale "II mondo del Miele visto dagli italiani", commissionata da Le Città del Miele, la rete dei territori (45 a oggi che danno origine e identità ai mieli italiani) e realizzata da Intertek società di ricerca e analisi del mercato. Per approfondimento delle tematiche, quantità di consumatori coinvolti e per la completezza d'indagine (qualitativa e quantitativa) l'analisi si presenta come la 1° Ricerca Italiana di Mercato legata alle produzioni di apicoltura: fotografa il rapporto tra il consumatore e il prodotto in termini di immagine, valori, tradizioni, acquisto e consumo, tracciando le aspettative e le tendenze emergenti. “Pienamente consapevole delle potenzialità del settore - ha proseguito l’assessore Antonini -, la Regione ha posto grande e concreta attenzione al fenomeno. Grazie al forte impulso dato all’implementazione della Banca Dati dell’Anagrafe apistica nazionale visto che i fondi tra le Regioni vengono ripartiti in base al numero di alveari censiti, in 8 anni gli stanziamenti Ue sono passati dai 144mila euro del 2016 ai 701mila euro del 2023. E proprio per la campagna apistica 2023 la Regione ha emanato un bando di finanziamento con scadenza il 23 febbraio per l’importo di tutti i 701mila euro a disposizione". "Un provvedimento che fa seguito ai 540 mila euro destinati a 174 aziende apistiche per il sostegno delle attività durante il Covid e all’intervento straordinario di 250mila euro del 2019. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per creare un circolo virtuoso - ha aggiunto l'assessore -. Quello su cui ora dobbiamo lavorare, è la costruzione di uno stretto legame tra la produzione di miele e il nostro splendido entroterra costellato di borghi ricchi di storia come veicolo di promozione turistica, così come accade per l’enoturismo e l’oleoturismo".  Nel corso dell’incontro è stata avanzata la proposta di dare vita a un "Protocollo d'intesa per l'applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico della Regione Marche", una scelta operativa destinata ad istituire nella Regione Marche il primo format regionale a favore delle qualità nelle produzioni agricole e a tutela del patrimonio apistico, mutabile dai tanti e diversi territori regionali italiani. Al convegno oltra all’assessore Antonini sono intervenuti Rolando Pecora, presidente Le Città del Miele, Daniele Orazi, client manager Intertek, Paolo Fontana, entomologo, presidente WBA e ricercatore Fondazione E. Mach, Sara Ruschioni e Paola Antonia Deligios, entrambe del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Politecnica delle Marche, la prima ricercatrice per l'area di Entomologia generale e applicata, la seconda per l'area di Agronomia e Coltivazioni erbacee. In rappresentanza del mondo agricolo, Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche e dell'Associazione Imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti e Renato Claudio Minardi, coordinatore Consorzi Apicoltori Marchigiani.  

02/02/2023 16:11
Tolentino, appartamenti Borgo Rancia. Giombetti: "Debiti di 9.500 euro, Comune costretto a intervenire"

Tolentino, appartamenti Borgo Rancia. Giombetti: "Debiti di 9.500 euro, Comune costretto a intervenire"

A seguito di una riunione tenutasi nei giorni scorsi con tutti i condomini che vivono nei 46 appartamenti di Borgo Rancia, l’insediamento abitativo realizzato in sostituzione delle Sae, il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore al Sisma e Ricostruzione Flavia Giombetti, alla presenza anche dell'assessore alle Politiche Sociali Elena Lucaroni, hanno illustrato - nel corso di una conferenza stampa - i provvedimenti che l'amministrazione comunale ha deciso di adottare relativamente all'edificio residenziale inaugurato nel gennaio 2021 (leggi qui).  Lo scorso 28 gennaio, infatti, presso i locali del condominio Borgo Rancia, si è tenuta l’assemblea convocata dall’amministratore di condominio con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo e la nomina del nuovo amministratore. Alla presenza della maggior parte degli assegnatari degli alloggi, dell’assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti (delegata dal Sindaco) e di Francesca D’Arienzo (componente dell’Ufficio di Staff del Sindaco), è stato illustrato il bilancio consuntivo, invitando gli affittuari ad approvarlo ma, sottolinea Giombetti, "l’approvazione del bilancio, come del resto la nomina dell’amministratore, spetta ai proprietari dell'immobile, ossia al Comune di Tolentino".  "Ad oggi non è stato possibile reperire alcun atto formale con cui il Comune di Tolentino avesse provveduto in passato a nominare l’amministratore poi dimessosi - spiega l'assessore -. Per contro, dal verbale assembleare dello scorso anno risulta come siano stati gli assegnatari degli alloggi a nominare formalmente l’amministratore, in contrasto con quanto previsto dalla normativa. Ci riserviamo di valutare la legittimità dell’operato dell’ultimo anno e delle fatture emesse a carico del condominio". “Ad oggi - hanno informato il sindaco Sclavi e l’assessore Giombetti - emerge una situazione debitoria di circa 9.500 euro dovuta al mancato pagamento da parte di svariati assegnatari delle quote di loro spettanza. A causa di ciò il Comune è già stato ‘costretto’ ad intervenire economicamente, mediante anticipazioni di spese, per scongiurare il distacco definitivo delle utenze”. “Al momento della ristrutturazione si è scelto - aggiungono Sclavi e Giombetti - di installare un contatore unico per tutti gli appartamenti, situazione che ha causato la reiterata sospensione dell’erogazione delle forniture di luce e gas anche gli assegnatari in regola con il versamento delle quote condominiali”.  L'amministrazione comunale fa sapere, inoltre, come quasi tutti gli assegnatari presenti abbiano lamentato il perdurare di alcune situazioni di criticità, tra cui l’urgenza di affrontare e definire le situazioni di morosità di alcuni condomini, la scarsa pulizia delle parti comuni dei condomini e la mancata cura del verde "come inizialmente previsto nonostante sia stata messa a bilancio una somma pari a 2.600 euro all’anno", precisano Sclavi e Giombetti.  Diversi assegnatari, soprattutto gli anziani, lamentano l’assenza di fermata degli autobus, con isolamento totale in un’area priva dei servizi essenziali. Attualmente viene assicurato soltanto il trasporto degli alunni per le scuole e ritorno. Il sindaco Sclavi e l'assessore Giombetti si sono già attivati presso l’Assm e nei prossimi giorni lo faranno con Contram per assicurare un servizio pubblico di trasporti con una fermata nei pressi di Borgo Rancia.  Gli assegnatari hanno ribadito, infine, la persistenza di problematiche strutturali concernenti gli appartamenti. Anche in questo caso, l'amministrazione comunale si è riservata la possibilità di interloquire sulla questione direttamente con la ditta esecutrice dei lavori.   

01/02/2023 19:30
Cas e Sae, prorogata la scadenza per l'invio della documentazione: ecco fino a quando

Cas e Sae, prorogata la scadenza per l'invio della documentazione: ecco fino a quando

Firmato oggi dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, il decreto che sposta al 16 febbraio 2023 il nuovo termine per la presentazione dei progetti di ricostruzione per chi è beneficiario di Cas (Contributo di autonoma sistemazione) o di una Sae (Soluzione abitativa di emergenza nel cratere del sisma 2016). La scadenza era inizialmente prevista al 31 gennaio e riguardava sia le manifestazioni di volontà, cioè la dichiarazione che si intende presentare richiesta per il contributo a ricostruire, sia i progetti di chi, beneficiario di Cas o Sae, non avesse già presentato entro i termini ormai scaduti la domanda in forma semplificata. Resta fermo l’obbligo, per chi ha invece già presentato la domanda in forma semplificata, di trasmettere il progetto completo entro il 15 marzo, a pena dell’improcedibilità della domanda. "Essere vicini alla comunità colpita dal sisma vuol dire ascoltare quotidianamente le necessità del territorio ed intervenire tempestivamente per facilitarne il compito - dichiara il commissario Castelli -. Doverosa quindi la scelta di prorogare i termini viste le difficoltà dovute al passaggio dal vecchio sistema informatico Mude alla nuova piattaforma Ge. di. si. (Gestione digitale sisma). "È ancora in corso il completamento della trasmigrazione dei dati da una piattaforma all’altra, questo ha comportato un periodo di transizione in cui non era possibile caricare nuove domande necessarie per proseguire il lavoro amministrativo. È comunque mia intenzione convocare una Cabina di coordinamento che consenta la condivisione di una scelta, auspicabilmente definitiva, sul tema della decadenza dal Cas e dalla fruizione delle Sae. Tema spinoso ma proprio per questo prioritario", conclude Castelli.   

01/02/2023 16:45
Marche, incentivi ai sanitari che scelgono il cratere: passa la proposta di legge. "È iniqua"

Marche, incentivi ai sanitari che scelgono il cratere: passa la proposta di legge. "È iniqua"

Votata oggi in Consiglio la Proposta di legge, di iniziativa dei Consiglieri di Forza Italia Jessica Marcozzi e Gianluca Pasqui, e del Consigliere Rinasci Marche, Gabriele Santarelli sugli “incentivi all’insediamento nei piccoli comuni dell’entroterra marchigiano di personale dipendente del Servizio sanitario”. "Quante volte abbiamo affrontato e discusso in merito - spiegano i Consiglieri - allo spopolamento dell'entroterra, un'emorragia che va arrestata per non perdere definitivamente le ricchezze e i saperi di quei borghi che da sempre rappresentano le nostre radici, custodi delle tradizioni e delle eccellenze sotto ogni punto di vista della nostra regione”. “Oggi abbiamo approvato una proposta di legge che va proprio in questa direzione, una legge che promuove infatti l'insediamento di personale dipendente del servizio sanitario, nei piccoli Comuni dell'entroterra marchigiano, a partire da quelli compresi nel cratere sismico”. “Lo spopolamento, infatti, è purtroppo alimentato anche dal progressivo impoverimento sanitario e chi resta sui territori in questione è sempre più soggetto a difficoltà logistiche e di accesso ai servizi. Spesso si è parlato di carenza di medici, anche di medicina generale, di guardie mediche, di presidi sanitari”. “Con questa legge si vuole invertire la tendenza promuovendo anche progetti per incentivare la residenzialità e definendo al contempo quali sono i piccoli comuni dell'entroterra con, però, spesso vasti territori e una diffusione sparsa su molti chilometri quadrati della popolazione. Dunque una situazione che, seppur ben nota, va affrontata in maniera complessiva". Passato a maggioranza, il testo ha ricevuto il voto contrario di Pd, per il quale la proposta di legge è “inutile, probabilmente incostituzionale, ma soprattutto fortemente iniqua nei confronti di quei tanti territori collocati nelle aree interne che non ricadono nel cratere sismico”. Il gruppo sottolinea anche “l’assoluta mancanza di criteri per l’assegnazione delle poche risorse stanziate, tanto che la legge approvata non individua neanche la tipologia delle figure professionali a cui questi contributi saranno destinati”. Critica pure la reazione del Movimento 5 Stelle. Per la capogruppo Marta Ruggeri, la proposta di legge ha “un’impronta strumentale che agita la tragedia del terremoto per nascondere una marchetta che il consigliere Pasqui potrà ora rivendere sul proprio territorio”, mentre “sarebbe stato più serio e utile mirare a risolvere, in base a parametri oggettivi, la carenza di personale sanitario nelle aree interne e disagiate di tutte le province marchigiane”.

31/01/2023 19:10
Macerata, Micarelli aderisce a Dimensione Marche: "Movimento civico senza barriere ideologiche"

Macerata, Micarelli aderisce a Dimensione Marche: "Movimento civico senza barriere ideologiche"

Gabriele Micarelli, personaggio noto nell’ambiente politico, sociale e imprenditoriale cittadino per essere stato ripetutamente consigliere comunale e candidato sindaco alle ultime elezioni per la lista civica “Macerata Lavora”, ha aderito al nuovo movimento civico Dimensione Marche. “Una scelta determinata da obiettivi condivisi in sintonia con la mia storia e con il mio modo di intendere l’impegno in politica – ha detto Micarelli –  in particolare con quella che è l’anima, l’elemento trainante di questo movimento, che pone al centro del suo essere il nostro territorio”. Dimensione Marche in pochi mesi è già riuscita ad essere presente in una ventina di Comuni delle provincie di Macerata, Fermo, Ascoli ed Ancona: “L’obiettivo è quello di mettere insieme persone di buona volontà con un ampio ventaglio di professionalità e esperienze, svincolate da barriere ideologiche, che abbiano a cuore la crescita ed il miglioramento della qualità della vita nella nostra regione – ha sottolineato il coordinatore di Dimensione Marche, Giovanni Casoni –. “Si tratta di un movimento che vuole rappresentare tutti i territori partendo da un discorso civico. Tramite i nostri rappresentanti, sia essi comunali che provinciali, intendiamo dare supporto alle amministrazioni locali in un’ottica di collaborazione mettendo a disposizione competenze specifiche e con una prospettiva di rete territoriale solidale”. 

31/01/2023 16:50
Macerata, "abitare spazi liberare idee": si costituisce il nuovo circolo dei Giovani Democratici

Macerata, "abitare spazi liberare idee": si costituisce il nuovo circolo dei Giovani Democratici

Si è ricostituito a Macerata il circolo dei Giovani Democratici con l'obiettivo “di renderlo nuovamente un punto di riferimento per universitari e non (sia del capoluogo che dei molti Comuni limitrofi), spiegano, che vogliono avvicinarsi alla politica e vedono in questa fase di rinnovamento della sinistra, il momento propizio per dar voce alle loro istanze e alla loro idea di società”. Il segretario del circolo Simone Mengoni ha illustrato il progetto alla base di questa iniziativa, riassumendolo con uno slogan coniato ad hoc “Abitare spazi, liberare idee”.  Il format pensato prevede infatti una serie di incontri itineranti che si svolgeranno in luoghi sempre diversi della città (scelti di volta in volta anche a seconda del tema trattato), al fine di conoscerne meglio la storia e aumentare la possibilità di coinvolgere nuove persone. “Finalmente a Macerata risorge una realtà capace di accogliere tutti i ragazzi e le ragazze che vogliono far politica a sinistra – afferma Mengoni -  o che vogliono confrontarsi su temi politici. Infatti nonostante il fermento culturale dato dalla presenza di Unimc e dell’Accademia, mancava da tempo una circolo di questo tipo, capace di dialogare con le realtà universitarie e dare vita a progettualità condivise”. La segretaria regionale Chiara Croce: “ Sono davvero soddisfatta di questa ripartenza. Stiamo lavorando da anni per ritrovare quel legame profondo con il territorio che la sinistra ha sempre avuto, e la presenza di circoli dei Giovani Democratici in ogni dove è importantissima per coinvolgere le fasce d’età giovanili nella politica, per formarli e per portare avanti battaglie per noi importanti”. Oltretutto – afferma -  è necessaria per creare una vera alternativa alla destra nel territorio. Va ribadita che il gruppo di Giovani Democratici ha una propria autonomia di pensiero e d’azione. Quello di Macerata è un percorso diverso, aperto alla cittadinanza, che parte da ragazzi e ragazze che si sono sentiti accolti sotto la comunità dei Giovani Democratici” Il segretario di Federazione provinciale dei GD, Marco Belardinelli, presente alla prima riunione: "Questo non è solo un circolo di giovanile per il capoluogo, ma anche per i comuni e paesi vicini dove tante e tanti sono coloro che alla nostra età vogliono fare politica perché hanno capito che attivismo e lotta politica significano aiuto verso il prossimo, difesa del benessere dei concittadini e significano dare voce a chi non sa come averla o non può”. “Studio e lavoro sono tra le cose che verranno seguite non solo a Macerata. Un circolo storico come questo che dopo anni si ricostituisce da un senso di impegno rinnovato. Continuiamo a crescere di iscritti e circoli".  

31/01/2023 15:40
Tolentino, Civico22: Dignani è il coordinatore: "A sinistra per rispondere alle fasce più deboli"

Tolentino, Civico22: Dignani è il coordinatore: "A sinistra per rispondere alle fasce più deboli"

Si è svolto domenica 29 gennaio il primo congresso dell'associazione politico culturale Civico22 con la presenza dei delegati quindi soci fondatori. Le votazioni finali hanno confermato in maniera plebiscitaria la rinnovata fiducia a Paolo Dignani, come coordinatore ed è stato eletto il nuovo direttivo composto da Nicola Serrani, Valentina Rossi, Catia Fianchini e Ilaria Cardarelli.  La relazione introduttiva di Paolo Dignani, coordinatore uscente, ha spaziato dagli albori dell'esperienza (dalle battaglie per la Don Bosco fino al comitato impianto smaltimento fanghi), fino alla nascita ufficiale del Civico22. Dopo una panoramica sulla situazione politica nazionale ed internazionale, si è sottolineato come dopo moltissimi anni a Tolentino si è riusciti ad esprimere un candidato unico per tutto il centrosinistra. "Parlare di diritti, uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale, ha aggiunto Dignani, sembra non essere più conveniente ai fini elettorali e è proprio per questo che il Civico22 vuole andare verso una collocazione precisa e chiara a sinistra, per rispondere alle esigenze delle fasce più deboli". Dignani ha continuato parando dell'importanza di una politica progettuale e ponendo l'accento sul degrado dovuto alla semplificazione nel trattare i contenuti. "Serve tornare ad avere consapevolezza e disciplina all'interno di un'organizzazione del genere per scongiurare derive personalistiche". Dignani ha concluso ribadendo come il voto è sovrano, inattaccabile ed unico termometro reale del lavoro svolto". È poi stato il turno di Massimo D'Este, consigliere comunale e membro del Civico22 che ha ringraziato collettivamente per l'evoluzione di questa esperienza che lo ha portato per la prima volta ad essere eletto all'interno dell'assise Comunale. D'Este ha aggiunto come non ritenesse più utile guardarsi indietro e ha condannato la spettacolarizzazione e la speculazione rispetto ad argomenti delicati che richiedono studio e sensibilità prima di emergere. Le problematiche relative alle diseguaglianze, all'edilizia scolastica, al post sisma sono al centro dell'agenda. "È utile ragionare - ha sottolineato D'Este - solo ed esclusivamente sui temi, onde evitare grossolane dietrologie o chiacchiere da bar. Ha poi concluso con una panoramica rispetto ai primi mesi da consigliere comunale. È poi stata la volta di Ilaria Cardarelli, che fa parte del movimento dagli albori, che ha sottolineato l'importanza del momento congressuale, considerato come un punto zero. Ha lanciato l'appello verso l'organizzazione capillare di attività, iniziative e progetti che guardino al futuro della città. Il dibattito è continuato con gli interventi di Andrea Pallotti, Mino Lamanna, Alessandro Luciani, Nicola Serrani e Roberto Baldoni: è satata sottolineata la particolarità del gruppo eterogeneo, e stimolata l'assemblea verso una maggiore esposizione mediatica marcata. È stato ribadito come il risultato ottenuto da un'esperienza del genere a pochi mesi dalla sua nascita sia stato senza precedenti a Tolentino."C'é un grande senso di appartenenza e la collocazione è chiaramente a sinistra, alternativa quindi alla maggioranza e alla minoranza sconfitta", hanno affermato. "Il Civico22 apre il tesseramento ed è in ascolto".    

30/01/2023 17:00
Treia, Capponi replica alla minoranza: "Solo speculazione politica, nessuno sgarbo istituzionale"

Treia, Capponi replica alla minoranza: "Solo speculazione politica, nessuno sgarbo istituzionale"

"Nessuno sgarbo istituzionale, i documenti relativi al consiglio comunale sono stati inviati nei termini previsti dal regolamento e, in occasione della riunione dei Ccpigruppo che precede la seduta del consiglio comunale, nessuna criticità era stata manifestata dal capogruppo Sanpaolo quindi la minoranza che ha lasciato l’aula ha dimostrato un atteggiamento volto solo alla speculazione politica piuttosto che alla risoluzione dei problemi". Così il sindaco di Treia Franco Capponi risponde all’opposizione che ha lamentato il ritardo dell’arrivo dei documenti del consiglio comunale. La risposta è anche in merito all’aumento delle tariffe dei loculi del cimitero e del costo della residenza protetta (casa di riposo). "Il costo dei loculi è un falso problema perché l’approvazione delle tariffe e la modifica del regolamentare erano propedeutiche proprio a creare una grande diversificazione dei costi dei loculi - spiega Capponi - e, inoltre, l’attuale regolamento amplia la libertà di scelta dell’utenza. I costi medi, a seconda delle diverse parti del cimitero, possono andare da 700 euro a 2500 euro. Prezzi lievemente superiori sono stati adottati per i blocchi nella nuova parte del cimitero, che hanno comportato un’ingente spesa per l’investimento affrontato dal Comune". Quanto alle tariffe della residenza protetta il sindaco Capponi afferma: "Le questioni riguardanti le tariffe non erano argomento di questo Consiglio, ma sono state discusse in quello del 29 dicembre in sede di approvazione del Bilancio di previsione, quindi parlarne ora è una palese strumentalizzazione che dimostra anche scarsa partecipazione da parte della Minoranza dato che è anche fuori tempo".  "Il corrispettivo relativo alla retta mensile era erogato in pari quota dall’utente e dalla Regione Marche che compartecipa ai costi della parte sanitaria - prosegue il primo cittadino -. Ebbene, voglio sottolineare all’opposizione, che ha anche un filo diretto con la Regione Marche, che da oltre 15 anni la quota regionale non è mai stata adeguata. Il corrispettivo regionale è rimasto a 33 euro al giorno per ogni ospite, nonostante il forte aumento della gestione della struttura, specialmente negli ultimi anni a causa della pandemia da Covid che ha, anche, ridotto notevolmente il numero di ospiti a causa delle misure di sicurezza e prevenzione". "Preciso – continua Capponi - che nessun ospite che non abbia le risorse per pagare la tariffa viene espulso dalla struttura in quanto l’integrazione è a carico del comune di Treia. Questa spesa in un bilancio come il nostro incide in maniera ormai non più sostenibile soprattutto perchè la Regione avrebbe da tempo (anche con le precedenti Giunte di sinistra) dovuto aumentare la compartecipazione". "Le Marche a oggi sono all’ultimo posto in Italia per partecipazione alla quota sanitaria delle Residenze Protette mentre si è attestata a una compartecipazione di 55 euro al giorno per ospite nelle altre regioni (a fronte dei 33 euro erogati nelle Marche come sopra riportato). Posso assicurare ai consiglieri di Minoranza Sampaolo e Mozzoni, rappresentanti della Lega e Fratelli d’Italia, che non appena la Regione avrà adempiuto all’obbligo di confronto su questi temi, mi precipiterò a convocare le Commissioni consiliari su questo argomento" conclude il primo cittadino. 

29/01/2023 13:28
Treia, consiglieri lasciano l'aula per protesta: "Tariffe alle stelle fra casa di riposo e nuovi loculi"

Treia, consiglieri lasciano l'aula per protesta: "Tariffe alle stelle fra casa di riposo e nuovi loculi"

"Tariffe alle stelle per i treiesi più fragili ed ennesimo sgarbo al ruolo delle opposizioni da parte dell’Amministrazione Capponi". Lo affermano, in una nota, i consiglieri di minoranza di Prima Treia Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini. "L’anno si era chiuso con l’approvazione da parte della maggioranza di un altro aumento alle rette della casa di riposo dopo quanto deciso nel 2021 (quando si registrarono +100 euro mensili per gli ospiti autosufficienti e +150 euro al mese per le persone non autosufficienti)", spiegano i consiglieri. "Gli ospiti autosufficienti dovranno invece ora corrispondere un importo pari a 1200 euro al mese (con un ulteriore aumento di 100 euro), mentre le persone non autosufficienti arriveranno a pagare 1350 euro al mese (anche in questo caso +100 euro al mese)". "Non solo, dal punto di vista istituzionale, il 2023 si è invece aperto con la mancata convocazione delle commissioni consiliari, in questo caso per il confronto sulle modifiche da apportare a un regolamento, oltre che con l’invio della documentazione complessiva solo nella metà mattinata del giorno precedente alla seduta fissata il 27 gennaio", continuano i consiglieri. Tutti i consiglieri di opposizione hanno deciso di abbandonare i lavori dell’aula come segno di protesta, commentando così: "Tali mancanze sono purtroppo reiterate nel tempo, siamo a richiedere ancora una volta che le commissioni consiliari vengano attivate sempre e non soltanto in caso di difficoltà dell’Amministrazione, ovvero quando si è trattato di fare marcia indietro su un provvedimento spot illogico come quello sullo spegnimento della pubblica illuminazione nelle ore notturne. Tuttavia, sappiamo già che si tratta un altro appello che cadrà nel vuoto e che la colpa come sempre è di qualcun altro". Durante la seduta in questuone è stata approvata la modifica al regolamento di Polizia mortuaria, in quanto molti degli aventi diritto alla prelazione sui nuovi locali realizzati al cimitero non hanno fatto usufruito di questa possibilità. "Non entriamo nelle scelte personali delle famiglie - continuano i consiglieri in nota-, certo ci chiediamo se una causa possa essere il prezzo applicato alle concessioni del blocco 2022: ovvero 3.700 e 3.300 euro per la prima fila rispettivamente del loggiato coperto e quello scoperto; 3.900 e 3.500 euro per le seconde file delle due posizioni; 3.600 e 3.200 euro infine per le quarte file. "Facendo un rapido riscontro sembrerebbero tra i più cari in Provincia se non in Regione. Viene da domandarsi se anche questo sia un 'primato' per Treia".

28/01/2023 17:40
Giornata della Memoria, Acquaroli: "Shoah ferita inguaribile della nostra storia"

Giornata della Memoria, Acquaroli: "Shoah ferita inguaribile della nostra storia"

"La memoria come azione da compiere per trasmettere alle nuove generazioni, che saranno i costruttori della comunità del domani, i principi di libertà, giustizia, rispetto, fratellanza e convivenza civile, che sono il nostro bene più importante": è il messaggio del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli per la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. Intervenuto in Consiglio regionale per la seduta aperta dedicata alla commemorazione, Acquaroli ha insistito sulla necessità di riaffermare il significato profondo del valore della memoria: "L’importanza di non dimenticare mai i tragici e inaccettabili fatti del passato, affinché nessun crimine contro l'umanità si perpetui mai più. Oggi, con un conflitto alle porte dell’Europa, sentiamo quanto mai vicino il sentimento di fratellanza nei confronti di cittadini innocenti che subiscono intollerabili violenze". "Dobbiamo porre la memoria a garanzia della nostra identità - aggiunge Acquaroli -, basare su di essa la consapevolezza degli accadimenti passati, la conoscenza dei momenti più bui e orrendi, come è stato il dramma della Shoah, ferita inguaribile della nostra storia. Abbiamo l’occasione di concorrere alla costruzione di una memoria condivisa, di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle il peggiore crimine, di ripetere la netta e ferma condanna verso ogni barbarie e ogni dittatura e verso chi se ne è reso colpevole". La Giornata della Memoria dunque come momento di condivisione e presa d’atto, continua il presidente "di quanto l'uomo sia stato capace di fare per evitare che gli errori del passato si possano ripetere, e per affermare inequivocabilmente che essa è patrimonio di tutti, che nessuna ragione politica, religiosa, ideologica possa mai giustificare alcuna forma di violenza, intolleranza o discriminazione nei confronti di altre persone o di intere popolazioni". Ribadisce poi che è necessario parlare con i giovani dei momenti bui che "hanno caratterizzato la storia del nostro passato per rinnovare con forza il comune impegno quotidiano, e scorgere negli occhi brillanti dei ragazzi la ragione per la quale continuare ad impegnarci a tenere viva la memoria. La memoria dunque è prima di tutto una azione. Una azione da compiere insieme, ogni giorno. Occorre ricordare per costruire un futuro migliore", conclude Acquaroli.

27/01/2023 11:13
Scuola, Manzi (Pd): "Stipendi più alti per tutti i docenti, Valditara divide il Paese"

Scuola, Manzi (Pd): "Stipendi più alti per tutti i docenti, Valditara divide il Paese"

"Il Ministro Valditara continua a pronunciare parole in libertà e oggi lancia la proposta lunare di stipendi differenziati per i docenti su base territoriale. Invece di spiegare come aumenterà concretamente le retribuzioni di tutti gli insegnanti, vuole legare i salari al costo della vita. Questo significa molto semplicemente che il governo Meloni ha deciso che gli stipendi dovranno essere più alti al Nord senza tener conto degli sforzi che quotidianamente affrontano i docenti in aree del Paese difficili e disagiate". A dichiararlo, in una nota, è Irene Manzi, deputata del Partito Democratico e capogruppo Pd in Commissione Scuola.  "Con l'apertura ai privati, invece, molte aziende saranno disposte a finanziare certi istituti e solo in alcuni territori con buona pace delle scuole situate in contesti sociali ed economici più fragili che sono quelle che avrebbero bisogno di maggiori investimenti" aggiunge Manzi. "La scuola immaginata da Valditara allarga divari e disuguaglianze - spiega Manzi -. Ma non dobbiamo stupirci: questa è l'autonomia differenziata che vuole la destra. Un'autonomia che perpetua i divari e le distanze. Ci opporremo con tutte le forze a questa deriva che spacca il Paese e divide gli insegnanti. La battaglia per un aumento degli stipendi dei docenti in linea con i livelli europei deve riguardare tutto il Paese ed è quello su cui vorremmo poter conoscere le proposte del Ministro". 

26/01/2023 11:00
Tolentino, è tempo di congresso per Civico 22: prevista l'elezione di un nuovo coordinatore

Tolentino, è tempo di congresso per Civico 22: prevista l'elezione di un nuovo coordinatore

Si terrà domenica 29 gennaio alle ore 9:30, a Tolentino, il primo congresso dell'Associazione politico-culturale Civico22. "Sono trascorsi sette mesi dalle elezioni amministrative a Tolentino, una tornata elettorale per noi affascinante e importante: i cittadini ci hanno consegnato 723 voti pari all'8,63% del consenso permettendoci di eleggere tra i banchi dell'opposizione il nostro candidato sindaco Massimo D'Este", ricorda Nicola Serrani, membro del direttivo  "Con questo congresso, una delle espressioni più alte di democrazia possibili, vogliamo dare continuità e stabilità al nostro progetto per la sinistra in città - spiega Serrani -: eleggeremo il nuovo coordinatore e il nuovo consiglio direttivo che resteranno in carica per i prossimi tre anni dopo un ampio dibattito interno".  "Il programma che abbiamo contribuito a scrivere ha al centro i temi della scuola, della ricostruzione, dell'ambiente, della cultura, della partecipazione e del sostegno alle fasce più deboli - aggiunge Serrani -. A Tolentino è necessario rimettere al centro il bene comune soprattutto con il dilagare dell'individualismo, delle diseguaglianze sociali e generazionali e con l'indebolimento della solidarietà verso chi rimane più indietro". "Come Civico22, siamo convinti che la politica necessiti di una vera e propria rigenerazione che parta da una concreta progettualità sociale che immagina il futuro in meglio e che formi dei cittadini attivi. Democrazia, lavoro ed ambiente devono percorrere un sentiero unitario e innovativo a partire dal nostro comune. Intorno a questo filo conduttore si struttura il nostro congresso" conclude Serrani.     

26/01/2023 10:20
Colmurano, alberi del centro abbattuti. Seri: "Delirio di onnipotenza della Giunta comunale"

Colmurano, alberi del centro abbattuti. Seri: "Delirio di onnipotenza della Giunta comunale"

“Triste destino quello che coinvolge la natura del paesino collinare di Colmurano, dove da anni agisce indisturbata la famigerata Banda della Scure. La denuncia arriva da Andrea Seri, ex consigliere di opposizione di Colmurano, il quale lamenta il continuo abbattimento di piante da parte dell’amministrazione comunale, facendo riferimento, in particolare, ai tigli della piazza principale che faranno presto posto a una strada, in base al progetto di riqualificazione del centro storico.  "Tutto cominciò tanti anni fa - spiega Seri in una nota -  a farne le spese furono degli alberi di alto fusto, che coronavano la cinta muraria ovest del paese, tagliati e mai sostituiti neanche con dei piccoli arbusti per decorarne la zona, ma dove ora regna un groviglio impenetrabile di piante incurate e cespugli, che circondano ciò che resta di una gancia di bocce, dove per poter giocare, si dovrebbe prima tagliare l’erba alta fino al ginocchio”.  "Successivamente furono tagliati dei tigli nei giardini lungo il viale, racconta ancora Seri.  Anche in questo caso non furono mai ripiantati i due alberi dal profondo e rispettoso significato. Si continuò con il taglio dei pini lungo la statale 78, per il rifacimento del marciapiede”. “Poi fu il turno delle mura ovest del cimitero, dove altre piante furono tagliate per far posto a dei cipressi meglio ordinati. Contemporaneamente fu tagliato anche un abete vicino all’acquedotto” “A distanza di poco toccò alle mura nord del cimitero, dove fu previsto il taglio di tutti i pini, che in modo ordinato facevano ombra alle auto parcheggiate accanto alla strada ed accompagnavano le persone all’ingresso, il tutto per far posto ad un parcheggio, che sappiamo benissimo, non risolve il problema dei parcheggi in caso di funerale, poiché la gente parcheggia anche lungo la strada”. “A seguire è tristemente toccato anche agli alberi della piazza principale del paese, il centro storico epicentro e fulcro di tanti ricordi e luogo ampiamente utilizzato durante le feste cittadine, il tutto per così dire, riqualificare la piazza. I tigli lasceranno il posto a una strada, sembra senza parcheggi per i cittadini o semplicemente per chi deve andare in Comune, alle poste o semplicemente a godersi un buon caffè”. “Ora in paese -  spiega l'ex consigliere comunale -  si è aperta una diatriba tra i cittadini, c’è chi da un lato parla di piante malate, chi dall’altra chiede una perizia botanico vegetazionale sulla malattia che forse affliggeva i poveri tigli”. “E mentre tra gli abitanti già si scommette su quali saranno le prossime piante condannate a morte, oramai ne sono rimaste assai poche, in molti si chiedono se veramente non c’era un’altra soluzione per salvare capra e cavoli e non strappare ai cittadini, i tanti ricordi passati nelle panchine poste sotto a quelle piante, dove magari ancora riecheggiano i racconti dei tanti anziani o le promesse di eterno amore della gioventù”. “Dopo questo ennesimo episodio di gratuita crudeltà verso la natura che ci garantisce la vita, mi auguro che per il futuro non dovremmo più assistere impotenti al delirio di onnipotenza dei nostri, a mio parere, sciagurati amministratori”, conclude Seri.

24/01/2023 19:40
Tolentino, riscaldamenti rotti nelle aule del 'Filelfo'. La Provincia:"Subito intervenuti, polemiche strumentali"

Tolentino, riscaldamenti rotti nelle aule del 'Filelfo'. La Provincia:"Subito intervenuti, polemiche strumentali"

“La Provincia è intervenuta tempestivamente non appena è stata informata del guasto all’impianto di riscaldamento e, temporaneamente per ovviare ai disagi, ha fornito dieci termoconvettori e non delle stufette volanti per riscaldare le aule”. Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica spiega il lavoro fatto dall’Ente in queste settimane all’interno della struttura dell’ex Quadrilatero dove si trovano gli studenti del liceo classico e scientifico “F. Filelfo” di Tolentino. “Capisco il disagio dei ragazzi e del personale docente nel fare lezione in una struttura temporanea come oramai noto scelta in attesa della costruzione del nuovo polo scolastico di Tolentino, di cui tra l’altro è stato recentemente approvato il progetto definitivo” – spiega la consigliera Sestili -. Ma da parte della Provincia non c’è stata mai trascuratezza tanto che non appena ci è stato segnalato, all’inizio di dicembre, il guasto a una delle quattro pompe di calore, l’ufficio Tecnico ha provveduto a contattare subito la ditta per ordinare i pezzi di ricambio”. “Nel frattempo le aule 9, 10 e 11 del settore arancio dell’atrio 8 del liceo scientifico sono state dotate di termoconvettore. A seguito di un ulteriore sopralluogo effettuato questa mattina dagli ingegneri della Provincia, però, è risultato che nelle tre aule con i termoconvettori (accesi a 19 gradi) erano aperte le finestre perché all’interno c’era troppo caldo, mentre in altre tre aule del liceo classico è stato verificato che erano rimasti addirittura spenti”. “Per quanto riguarda le infiltrazioni d’acqua dal tetto – prosegue ancora Sestili -  anche in questo caso, è stato immediatamente fatto un sopralluogo per controllare l’entità del danno e la Provincia si occuperà di sistemarlo, salvo poi contattare il proprietario dei locali a cui spetta la manutenzione ordinaria”. “Con il dirigente Donato Romano – conclude la consigliera Sestili - c’è stata sempre la massima collaborazione e un’interlocuzione costante per risolvere insieme eventuali problemi che possono sopraggiungere, ma dispiace leggere ancora continue polemiche strumentali, fatte ad arte da qualcuno, che non fanno altro che danneggiare un’ottima scuola, molto importante per la crescita della città di Tolentino e dei comuni limitrofi”.

24/01/2023 16:22
Idrogeno "Made in Marche": bando Pnrr da 14 milioni per produrlo nelle aree industriali dismesse

Idrogeno "Made in Marche": bando Pnrr da 14 milioni per produrlo nelle aree industriali dismesse

Idrogeno "Made in Marche" per l'industria e per il trasporto pubblico locale, senza tralasciare la possibilità di utilizzarlo anche per produrre biometano o gas sintetico naturale (quest’ultimo valida alternativa sostenibile per la mobilità e l’elettrificazione di zone rurali o isolate). È l’obiettivo della Regione Marche che, a breve, emanerà un bando finanziato con 14 milioni di euro del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Dopo una ricognizione sul territorio, volta a valutare l’interesse imprenditoriale a investire sull’idrogeno verde, sono emerse le potenzialità per sviluppare linee di produzione e di distribuzione locale. Viste le premesse e l’interesse imprenditoriale, la regione ha partecipato alla ripartizione nazionale dei 450 milioni di euro del Pnrr disponibili per la produzione locale di idrogeno nelle aree industriali dismesse, finalizzati a creare le cosiddette "Hydrogen Valleys": aree industriali con economia in parte basata sull’idrogeno. La ripartizione ha assegnato alle Marche 14 milioni sulla base dei criteri stabiliti a livello nazionale (valore aggiunto della produzione dell’industria manifatturiera, popolazione residente, consumi di energia da fonte rinnovabile sui consumi finali).  "Le Marche puntano a ricoprire un ruolo trainante nella transizione energetica del nostro Paese", ha dichiarato l’assessore all’Energia Andrea Maria Antonini, nella conferenza stampa di presentazione del bando. L'idrogeno verde rappresenta una variante pulita dell’idrogeno. Non presente in natura, si produce attraverso fonti rinnovabili, senza generare inquinanti. "Le Marche saranno protagoniste del processo di decarbonizzazione delle fonti energetiche nazionali, in linea con la programmazione europea - ha ribadito Antonini -. È un decennio che l'Italia soffre sul fronte delle politiche energetiche. Una carenza emersa prepotentemente proprio a seguito del conflitto ucraino che ha evidenziato scarsità di fonti e alti costi delle forniture. Ora c’è una rinnovata spinta a diversificare, grazie alle risorse del Pnrr". La strategia regionale, anticipata dall’assessore, muove su diversi fronti. "A partire dall’idrogeno che, tramite la realizzazione di elettrolizzatori, è in grado di fornire risposte al mondo produttivo. Senza tralasciare l’efficientamento degli edifici pubblici, con un imminente bando regionale che stanzierà 1,5 milioni di euro per contenere gli oneri di gestione, specie quelli delle strutture più energivore. Stiamo lavorando poi alla predisposizione di bonus, per 2,5 milioni, a sostegno del risparmio energetico delle famiglie più in difficoltà. A breve partirà anche la nuova programmazione dei fondi Ue del Fesr, con una dotazione di altri 60 milioni di euro, sempre destinati all’efficientamento energetico e alla diffusione delle rinnovabili". I criteri regionali del bando, illustrati da Katiuscia Grassi (PO Programmazione energetica regionale), corrispondono agli indirizzi nazionali, con adeguamenti che riguardano solo il limite massimo delle agevolazioni (14 milioni rispetto ai 20 nazionali) e le procedure di valutazione. La tempistica (stabilita dai decreti ministeriali) prevede di emanare il bando regionale entro il 31 gennaio; approvare la graduatoria entro il 31 marzo; concedere il finanziamento entro il 05 giugno. I progetti finanziati dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 30 giugno 2026. Dall’indagine di mercato preliminare sono emerse significative potenzialità regionali: le aree individuate come potenziali sono tutte aree industriali dismesse con dimensioni minime di 1 ettaro e massime di 28 ettari, distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio regionale. Il totale delle superfici utilizzabili sarebbe pari, indicativamente, a circa 105 ettari. L’importo complessivo degli interventi proposti dagli operatori si attesta sui 278 milioni di euro per 10 potenziali progetti ipotizzabili. Si è anche evidenziato l’interesse di alcuni operatori del settore dell'energia a fornire tecnologia a servizio dei sistemi di produzione dell’idrogeno, alla massimizzazione della produzione, allo sviluppo delle linee di produzione e di distribuzione dell’idrogeno generato.  

24/01/2023 16:20
Civitanova, nuova vita per i mobili d'antiquariato grazie al genio di architetti e designer: arriva "Re-Innovare"

Civitanova, nuova vita per i mobili d'antiquariato grazie al genio di architetti e designer: arriva "Re-Innovare"

Nasce da un'idea di Vitaliana Acciarri, la manifestazione "Re-Innovare" che si terrà dal 3 al 10 febbraio alla palazzina sud del Lido, a Civitanova Marche. L'evento pensato dalla nota antiquaria civitanovese, che opera dal 1989 nel settore in tutto il mondo (da Montecarlo a New York), permetterà di visitare e ammirare la rivisitazione di architetti e designer di mobili di antiquariato che oggi non trovano mercato nella loro forma originale. Mobili che saranno completamente stravolti anche nella struttura e nella materia. I lavori eseguiti da maestranze e professionisti locali di altissima qualità come fabbri, falegnami, scultori, restauratori, decoratori prendono così una nuova vita più attuale è più ricercata rispetto alle origini. La parola "Re" sottintende il recupero di pezzi di antiquariato che altrimenti non avrebbero più nulla da dire, recuperando i materiali in una nuova veste più ecologica. "Innovare" invece permette a professionisti del designer di poter dare nuova vita a questi pezzi antichi con materiali e tecniche molto avanzate. Un vero e proprio laboratorio di idee, di espressione artistica dove gli artigiani vengono valorizzati nuovamente come accadeva in passato coinvolgendolo nel progetto e nella lavorazione. Ogni pezzo ha la sua storia, ogni pezzo unico nella sua "Re-Innovazione" troverà un suo futuro grazie a questo esperimento artistico-culturale ispirato ai più moderni e attuali principi di sostenibilità ambientale e recupero delle tradizioni come sfida per il futuro. L'aappuntamento è per le ore 17:00 di venerdì 3 febbraio per la presentazione/inaugurazione del progetto alla presenza di Vitaliana Acciarri, dell'architetto Francesco Venanzi e della dottoressa Eleonora d’Angeloantonio di Confartigianato Artigianato-Artistico. L'evento è patrocinato dal comune di Civitanova Marche. 

24/01/2023 11:30
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