"Bene, anzi male, malissimo. A poche ore dalle dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Massi, che ribadisce con soddisfazione agevolazioni tariffarie sui rifiuti per fasce di reddito e composizione familiare, arriva l'ennesimo atto sciagurato e contraddittorio di una commedia inguardabile".
A dichiararlo è il consigliere comunale di minoranza Massimo D'Este (Tolentino città aperta-Civico22) a seguito della decisione dell'Assemblea dei soci del Cosmari "di aumentare, con sole due astensioni al voto, di ben 18 milioni di euro la tassazione per il prossimo triennio (più di 6 milioni di euro all'anno), un vero e proprio salasso per tutti noi cittadini", commenta.
"Tutto ciò perché negli anni trascorsi, i sindaci della provincia, soci del Cosmari, invece di trovare un nuovo sito per la discarica, si sono persi nei meandri dell'assegnazione di poltrone ed incarichi dirigenziali, tra l'altro poi naufragati e irrisolti. Quindi andremo a conferire la nostra immondizia a Tavullia, paese di Valentino Rossi, a costi pesantissimi", osserva D'Este.
"A Tolentino intanto abbiamo votato un 'bellissimo' nuovo regolamento della Tari e ora saremo costretti a sopportare un aumento almeno del 15/20% per i prossimi 5 anni, un 'successo politico' di spessore, autentica azione di controtendenza con la precedente amministrazione - prosegue -. La cosa che ci lascia perplessi è l'atteggiamento del nostro sindaco Sclavi, che senza alcun distinguo, almeno così ci risulta, vota favorevolmente senza battere ciglio sull'enorme aumento delle tariffe a carico dei propri cittadini".
"Vista la fresca nomina e le sue giuste lamentele in campagna elettorale circa il mancato coinvolgimento della città da parte della vecchia amministrazione nelle scelte del Cosmari, ci saremmo aspettati ben altro. A un anno dall'insediamento della nuova giunta, più ombre che luci. Cari cittadini, dopo l'euforia dei nostri amministratori per la Notte Bianca dei Bambini, eccovi servito l'olio di ricino per i prossimi anni, complimenti, per tutto" conclude D'Este.
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