Politica

Lube e Ariston traino del "Made in Italy": il ministro Urso ad Ancona con Acquaroli

Lube e Ariston traino del "Made in Italy": il ministro Urso ad Ancona con Acquaroli

Sono stati presentati oggi ad Ancona, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede della Regione Marche, i primi due Contratti di sviluppo per grandi investimenti (B1.1) e il primo pacchetto degli investimenti di medie dimensioni (B1.2), finanziati dal programma NextAppennino dedicato alle aree sisma 2009 e 2016. Hanno preso parte all'incontro con i media Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche; Guido Castelli, commissario straordinario riparazione e ricostruzione sisma 2016; Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze; Paolo Merloni, presidente esecutivo Ariston Group; Umberto G. Crovella, chief technology and operations officer Ariston Group; Fabio Giulianelli Ceo del Gruppo Lube; Marcello Giulianelli, responsabile coordinamento operativo del Gruppo Lube; Alessio Sileoni, research & development del Gruppo Lube. Grazie a incentivi per circa 46 milioni di euro, saranno generati nel territorio marchigiano investimenti per circa 190 milioni di euro. L’azione messa in campo attraverso 'NextAppennino' è di grande importanza al fine di dare impulso al rilancio e allo sviluppo dei territori dell’Italia centrale. Fra gli investimenti spiccano i progetti di reshoring: si tratta del ritorno nel centro Italia di capitali economici e umani, la risposta migliore di chi crede nelle potenzialità di un luogo che ha ancora molto da esprimere. I primi due Contratti di sviluppo riguardano due storiche realtà che hanno sede nel cratere marchigiano: Ariston Group e Lube. Gli investimenti generati sono di molto superiori agli incentivi, anche grazie alla quota ingente di spesa programmata dai privati. Le risorse impegnate da Ariston Group, azienda con sede a Fabriano, sono pari a circa 100 milioni di euro, a fronte di circa 16 milioni di euro di contributo.  Dagli anni '60 a oggi Lube è cresciuta e si è strutturata sul mercato nazionale, ma ora le famiglie che la guidano vogliono compiere il "salto" verso l’estero incrementando l’attività produttiva attraverso un investimento da 43,9 milioni di euro a fronte di 9,5 milioni di euro di contributo. I PROGETTI - L’impegno di Ariston Group è di continuare a crescere nelle Marche attraverso un piano di investimenti strategico focalizzato sulle tecnologie rinnovabili e ad altissima efficienza, rafforzando l’infrastruttura e investendo in ricerca e sviluppo per accelerare l’innovazione di prodotto e di processo. Inoltre, il Gruppo metterà in atto una serie di iniziative di decarbonizzazione dei processi produttivi e lavorerà per garantire occupazione di qualità e consolidare le filiere locali della sub-fornitura, al fine di contribuire attivamente allo sviluppo socioeconomico locale. Il progetto di Lube prevede la creazione di una nuova unità produttiva a Treia, per produrre mobili da cucina, mobili per il living (montati e smontati) e armadi smontati, per il mercato estero. Si stima un impatto occupazionale di 56 posti di lavoro in più, oltre a nuovi prodotti e una maggiore capacità tecnica di far fronte al mercato estero, con una linea produttiva dedicata. Gli investimenti, avviati a marzo, termineranno a dicembre 2025, con l’avvio a pieno regime nel 2026. Per i medi investimenti, relativi alla misura B1.2, per le Marche gli incentivi sono pari a 21,4 milioni di euro e genereranno 45 milioni di investimenti. Di questa misura fa parte anche la linea dedicata al riutilizzo delle macerie da demolizione.  "Un esempio, un modello di quello che possiamo e vogliamo fare, di quello che il Made in Italy, il sistema Italia è in condizione di realizzare con gli investimenti significativi grazie anche al supporto pubblico, come doveroso, in un ecosistema estremamente favorevole alla crescita del Made in Italy in settori che sono di orgoglio della nostra produzione e del nostro lavoro". Così ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ad Ancona, commentando i primi due contratti di sviluppo "In questo modo si può sicuramente intercettare al meglio gli investitori stranieri - ha osservato Urso - che vogliono realizzare i loro obiettivi nel nostro Paese avendo, ad esempio delle aziende italiane che hanno saputo conquistare una leadership nel settore, per esempio delle cucine in Italia (Lube, ndr), e un'altra azienda come Ariston (leader nel settore del confort termico ndr) che ha dimostrato come si possa creare una grande multinazionale che rimane fortemente saldamente con i piedi qui nel nostro territorio".        

12/07/2023 18:27
Allarme peronospora in vista delle vendemmia: cali fino al 50% nelle Marche

Allarme peronospora in vista delle vendemmia: cali fino al 50% nelle Marche

Richiesta di un immediato tavolo di intervento comune con le altre regioni italiane per tutelare i vitigni e le imprese del settore. L'assessore regionale all'agricoltura Andrea Maria Antonini ha lanciato un appello ai rappresentanti istituzionali delle altre regioni italiane per affrontare  insieme un tema molto delicato e d’attualità relativo alla "peronospora", una malattia che colpisce la vite, provocando gravi danni alla pianta, alle foglie e ai grappoli. Con evidenti riflessi negativi sulle produzioni e sulle attività delle imprese del settore. "Molte regioni stanno facendo, purtroppo, i conti con questo autentico flagello che riguarda un fungo patogeno che insidia i vitigni - scrive nella missiva ai colleghi delle altre regioni l'assessore Antonini -  soltanto nelle Marche, man mano, che arrivano i dati cresce la criticità: siamo ormai al 40-50% del danno sul produttivo vigneti". "Al momento, non conosciamo, di preciso, quali azioni ogni singola Regione colpita abbia intrapreso. Come Marche abbiamo segnalato al Ministero la criticità il 22 giugno scorso chiedendo un allargamento del fronte regionale dello stato di calamità. Ma è evidente che occorra fare fronte unico tra le Regioni colpite e procedere con un'azione comune e condivisa. In tale direzione - prosegue Antonini - ho proposto al coordinamento delle Regioni italiane la costituzione di un tavolo interregionale di crisi per discutere col Ministero competente tutte le azioni da intraprendere con una certa urgenza".  Già informalmente sono giunte diverse adesioni all'iniziativa dell'Assessore Antonini. "In settimana vorrei incontrare il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato Mirco Carloni, che conosce molto bene le dinamiche del settore vitivinicolo; venerdì poi sarà presente il Ministro Lollobrigida al villaggio Coldiretti di San Benedetto. Occasione per condividere le difficoltà del momento per i produttori marchigiani e non solo", conclude l'assessore regionale all'agricoltura Andrea Antonini. Tra le richieste da mettere sul tavolo: realizzare un intervento legislativo con copertura finanziaria adeguata; introdurre deroghe per l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale (L.102); attivare la mobilitazione di fondi Ue per il ristoro dei danni; stabilire le misure di intervento d’urgenza come: 1) indennizzo dei danni ; 2) prestiti/mutui a tasso agevolato (fino al 100%) di durata almeno settennale; 3) deroghe per la produzione di vino dell’annata (aumento della quota consentita di annate diverse).

09/07/2023 13:50
Direzione Pd, è scontro fra correnti. Area Bellomaria: "Segretaria regionale nega discussione"

Direzione Pd, è scontro fra correnti. Area Bellomaria: "Segretaria regionale nega discussione"

È durissima l’accusa mossa alla segreteria regionale del Partito Democratico Chantal Bomprezzi dai tesserati che avevano sostenuto Michela Bellomaria durante l'ultimo congresso. Lo scontro è andato in scena questa mattina, nel corso della direzione regionale svoltasi ad Ancona. "Una direzione - afferma il coordinamento Bellomaria - in cui è stato impedito il dibattito in merito alla relazione della segretaria che non ha evitato toni aggressivi e di rimprovero anche nei confronti del gruppo consiliare regionale. Non è stata data la possibilità di intervenire, azzerando il necessario e democratico confronto, non solo alla maggioranza dei Consiglieri Regionali, ma anche ai tanti componenti e tesserati che si erano iscritti a parlare. Inaccettabile, poi, la dichiarazione del coordinatore della segreteria che ha affermato che la porta del partito è aperta, non per entrare, ma per far uscire chi non condivide la linea". Puntano il dito anche sul mancato accoglimento di diverse proposte di Bellomaria. Tra le altre, quella che chiedeva di fare un'analisi del voto delle amministrative e di stornare una quota dei contributi versati dai consiglieri regionali ai circoli del territorio. "Un atteggiamento rigido di chiusura e non democratico - sottolineano - in una riunione in cui erano emersi spunti interessanti (Ceriscioli, Bora Verducci, Brisighelli) che avrebbero potuto arricchire la discussione in ottica costruttiva rispetto ad una relazione della segretaria che poteva essere veramente inclusiva anziché statica e blindata: indice di questa mancata volontà è stato anche il rifiuto totale ed ingiustificabile di aggiornare la discussione ad altra data. Se questo è il rinnovamento e la "reciproca collaborazione", claim ripetuto come un mantra, ci pare che non venga affatto declinato nei fatti e la cosa che ci preoccupa di più è la totale paralisi di iniziativa politica in cui versa il partito regionale". "Noi - concludono i rappresentanti dem - pensiamo che questi 5 mesi del PD marche non siano stati coerenti nei modi e metodi rispetto agli atteggiamenti di apertura e condivisione invocati e praticati dalla nostra segretaria azionale Elly Schlein. Vista la situazione che si è venuta a determinare, per senso di responsabilità nei confronti della comunità marchigiana e del PD, nelle prossime settimane intendiamo costruire una serie di iniziative politiche, coinvolgendo tutti i territori, per alimentare una forte opposizione sociale al governo regionale di centro destra ed avanzare una serie di proposte tali da rendere concreta la costruzione di una nuova fase politica regionale che abbia come obiettivo la riconquista della fiducia dei marchigiani". "In questo senso, riteniamo doveroso ed importante partecipare alla manifestazione sulla sanità indetta dai sindacati confederali regionali prevista sabato 15 luglio a cui aderiamo con forza e facciamo appello a tutte le strutture periferiche del PD affinché ci sia una nutrita ed organizzata partecipazione". Nel comunicato ufficiale della segretaria Bomprezzi, invece, non si fa cenno allo scontro tra correnti, anzi il dibattito viene definito “molto partecipato durato più di tre ore nonostante i tempi dei singoli interventi contingentati fin dall’inizio in 5 minuti per ciascuno”. Nella sua relazione, Bomprezzi ha sottolineato innanzitutto l'importanza del dibattito post-elettorale e del confronto con i segretari di federazione e di circolo, per individuare eventuali errori commessi e fare in modo che non si ripetano nella prossima tornata elettorale, riconoscendo il ruolo fondamentale della classe dirigente nel promuovere una discussione autorevole e seria in tutti i territori. La segretaria, pur essendo subentrata quando il treno elettorale era già in corsa, non ha avuto problemi nel riconoscere la sconfitta del centrosinistra alle recenti elezioni amministrative. Pur nella sconfitta e nonostante una diminuzione dei consensi negli anni, sia a livello nazionale che regionale, quello dei Democratici delle Marche resta il primo partito con oltre il 21% dei consensi nei Comuni dove si è presentato con il proprio simbolo e al netto dei consensi andati logicamente a liste civiche affini e di area. Bomprezzi ha posto l'attenzione sul crescente astensionismo e la necessità di riavvicinare la politica al territorio, affrontando le sfide quotidiane poste da una società in continua evoluzione, accompagnata da una crescente insicurezza sociale: “È importante - ha sottolineato la segretaria - avviare un lavoro di ricerca e analisi delle cause di questa crisi di rappresentatività, senza cercare singoli capri espiatori ma avanzando proposte concrete”. La segretaria ha quindi rivolto lo sguardo in avanti, ponendo già da oggi l’attenzione alle prossime sfide amministrative future: “Il PD Marche ha il dovere di discutere negli organismi regionali delle elezioni amministrative 2024, con specifica attenzione ai Comuni più popolosi della Regione: Pesaro e Fano, in primis. Occorre tutti insieme farsi carico di quelle sfide e insieme ragionare per assicurare la coalizione più ampia, i candidati migliori, il metodo di selezione più opportuno. Non lasceremo soli i circoli dove si andrà al voto perché in questa sede condivideremo le scelte più importanti”. Bomprezzi ha evidenziato le priorità tematiche del PD Marche, tra cui lavoro, lotta alle disuguaglianze e sanità pubblica: “Il nostro impegno, di tutto il partito, si dovrà concentrare sulla difesa della sanità pubblica, continuando un percorso già avviato, fatto di confronti e manifestazioni su questo tema, completamente umiliato dalla destra al governo regionale”. Su questo versante, come già anticipato dalla segretaria ai tre sindacati dei lavoratori più rappresentativi, il PD delle Marche sarà presente alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata ad Ancona il prossimo 15 luglio. Nel dibattito è emersa la forte preoccupazione per la diffusione in tutto il Paese delle difficoltà economiche in cui versano sempre più famiglie. Un dato confermato anche dalla notizia, appresa proprio durante la mattinata, che quasi un milione di italiani non riescono a star dietro alle rate dei mutui. La segretaria, oltre alla priorità assoluta per questi temi, ha sottolineato anche la necessità di una nuova metodologia di approccio del Partito: “Il PD delle Marche si deve aprire, deve necessariamente e in modo virtuoso dialogare con le forze civiche, con l'associazionismo, il volontariato e tutti i sindacati, dei lavoratori e di categoria”. Sempre sul metodo, la segretaria Dem ha annunciato l'organizzazione di un appuntamento annuale chiamato ‘Assemblea regionale dei segretari di circolo’: “Una piattaforma che servirà a favorire il confronto e lo scambio di idee tra i circoli, la base, e il Partito regionale”. Non poteva mancare nell’attenta disamina fatta dal vertice PD, un caldo invito ad una più proficua collaborazione e aggiornamento reciproco tra Gruppo consiliare e Partito regionale: “Il gruppo PD in Consiglio regionale è la nostra voce nelle Istituzioni e il principale strumento di opposizione del Partito Democratico al malgoverno della destra. Il lavoro politico del nostro Partito non può essere pienamente efficace in assenza di una collaborazione e coordinamento costante. In palio c’è una posta in gioco molto importante dei singoli successi, c’è la necessità di recuperare la credibilità agli occhi degli elettori e riconquistare la leadership nella nostra Regione. L’unità del Partito passa prima di tutto da un’azione politica sinergica e concertata tra Partito e istituzione regionale”.  

08/07/2023 17:50
Addio ad Arnaldo Forlani, l'ex leader Dc e premier aveva 97 anni: "Scompare un esempio"

Addio ad Arnaldo Forlani, l'ex leader Dc e premier aveva 97 anni: "Scompare un esempio"

Addio ad Arnaldo Forlani. L'ex leader democristiano si è spento ieri, nella sua casa a Roma, all’età di 97 anni. Era nato a Pesaro l'8 dicembre del 1925. È stato uno dei massimi esponenti della Democrazia Cristiana, politico di rango che ha ricoperto diversi incarichi apicali non solo come segretario della Balena Bianca ma anche nel governo “Uomo raffinato, colto, elegante, misurato nei gesti e nei contenuti, uomo profondo, di valori vissuti e incarnati, uomo capace che ha perseguito la moderazione come metodo non come strumento, deciso nel sostenere la Repubblica, fedele e composto servitore dello Stato”, lo ricorda il Cdu Marche. “Già presidente del Consiglio, due volte ministro (Esteri, Difesa, Partecipazioni Statali) e diverse volte sottosegretario, eurodeputato, parlamentare, fu uomo di spicco del più grande partito della prima Repubblica, la DemocraziaCristiana, seguace di Dossetti, portò le Marche a Roma e Roma nelle Marche”. “Per me che l'ho conosciuto attraverso gli occhi, l'amicizia e la stima che mi lega al figlio Alessandro, un esempio”, afferma il coordinatore provinciale e regionale del Cdu Auguto Ciampechini.   “Un esempio da imitare, da guardare, da studiare e seguire, e se, com'è vero, la pianta si riconosce dai frutti, la frequentazione di Alessandro mi ha fatto apprezzare il padre, e senza dubbio i tratti del padre che sono nel figlio. Alla famiglia tutta vanno le condoglianze mie personali e di tutto il Cdu marchigiano, ma in particolar modo mi stringo affettuosamente ad Alessandro”.

07/07/2023 12:10
Civitanova, tensione in maggioranza sugli asili nido. Carassai: "Gettare ombre su di me è puerile"

Civitanova, tensione in maggioranza sugli asili nido. Carassai: "Gettare ombre su di me è puerile"

"Probabilmente qualcuno non si è reso conto del gioco perfettamente riuscito da parte dei consiglieri di opposizione di evidenziare in negativo anche l'aspetto positivo di aver ottenuto dei cospicui finanziamenti con il Pnnr per un importo di oltre 8 milioni di euro, finalizzati ad ammodernare alcuni nidi esistenti e realizzarne altri due ex novo, aumentando la ricettività di circa 110 bambini. Interventi che gravano sul bilancio comunale soltanto per un milione e 200mila euro e che ritengo sia un'opportunità unica per la nostra realtà territoriale". È quanto scrive in una nota Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici, nel replicare agli interventi del presidente del Paolo Ricci, Alfredo Perugini e del coordinatore di Fratelli d'Italia Igor Pettinelli in merito alla questione dei nidi d'infanzia.  "Pettinelli, nella qualità di rappresentante di un partito di maggioranza, si dovrebbe in primo luogo informare prima di gettare discredito nei confronti di un componente della giunta, con una difesa patetica. Gettare delle ombre nei confronti del sottoscritto è puerile e fuorviante", evidenzia Carassai. "Ritengo che l'attività della giunta si debba basare sulla collegialità e di conseguenza gli assessori ed i partiti dovrebbero impegnarsi per raggiungere gli obiettivi e non cercare irrisorie responsabilità - aggiunge -. La mia indole è quella del fare e non del parlare, parlare, parlare senza ottenere nessun risultato tangibile nonostante tutte le difficoltà che si possono incontrare nell'esecuzione delle opere".  "Vorrei far presente che in alcuni incontri richiesti dal sottoscritto all'inizio del 2023, presenti gli assessori, il rappresentate del Paolo Ricci e la dirigente dei Servizi Sociali, demandata all'organizzazione dei nidi, ho rappresentato la procedura che l'ufficio tecnico stava attuando per non perdere i finanziamenti del Pnnr e conseguentemente far verificare all'ufficio il numero di bambini in uscita dal nido, la possibilità di ricollocare i bambini nelle strutture, oggetto dei lavori, in altri nidi sia comunali che privati e verificare l'eventuale possibilità di accogliere ulteriore nuove richieste. Come già evidenziato dal sindaco, l'amministrazione sta vagliando tutte le possibilità per venire incontro alle necessità delle famiglie, attività non portate avanti dal sottoscritto, ma dalla giunta e dai vari servizi comunali", conclude Carassai.    

06/07/2023 12:00
Camerino, Lucarelli: "Grazie a Castelli e alla Regione soluzioni per centro storico e Vallicelle"

Camerino, Lucarelli: "Grazie a Castelli e alla Regione soluzioni per centro storico e Vallicelle"

"Oggi per Camerino inizia una nuova fase, quella dell’operatività. E questa non può che passare per la ricostruzione del centro storico". Lo ha dichiarato il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, durante la conferenza stampa che si è svolta in Comune a margine dell’incontro operativo con il commissario straordinario alla riparazione e ricostruzione Guido Castelli, il direttore dell’Usr Marche Marco Trovarelli, il nuovo dirigente tecnico della struttura commissariale Andrea Crocioni e, in collegamento, il vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche Gianluca Pasqui. "La ricostruzione, come ci ricorda sempre il Commissario Castelli e come ho detto fin dall’inizio del mandato di questa amministrazione, per funzionare deve avere due caratteristiche: celerità e programmazione - ha detto Lucarelli -. Avevamo bisogno di un’Ordinanza che definisse quest’ultimo principio in quanto, come ha spiegato anche Trovarelli, Camerino presenta una situazione del tutto peculiare nello scenario del Centro Italia. Allo stesso tempo vogliamo garantire l’equità del diritto a ricostruire la propria abitazione". "Per questo sarà redatto un programma di cantierizzazione del centro storico, con scadenze articolate a fasce. Questa attività non impedirà ai proprietari di procedere comunque con la cantierizzazione privata e lavoreremo, ove possibile, per consentire una adeguata vivibilità - ha aggiunto il primo cittadino -. Un ottimo risultato dovuto al lavoro di squadra con la Struttura commissariale, l’Usr e la Regione. Ancora una volta la Regione Marche dimostra una vicinanza particolare alla città di Camerino, fatta di atti concreti. Anche il presidente Francesco Acquaroli, in questi mesi complessi, non ha mai fatto mancare la sua costante presenza”. Sempre nel centro storico è stato definito il primo passo per la ricostruzione dell’Hotel Roma, che ospita l’albergo e il cinema teatro Ugo Betti. Un edificio di particolare complessità sotto il profilo amministrativo, essendo di proprietà in parte pubblica e in parte privata. L’hotel è anche di particolare valore storico, perché sorge sui resti della chiesa di Sant’Angelo e su strutture ancora più antiche. Per questo è stato stabilito di procedere alla demolizione con indagine archeologica. Gli esiti dell’indagine chiariranno i futuri step della ricostruzione dell’edificio. Sul tavolo di lavoro anche la soluzione per la ricostruzione del quartiere Vallicelle, il più popoloso pre-sisma, che prevede l’interramento dell’elettrodotto di Terna che fino a oggi ha impedito l’avvio dei lavori per motivi sanitari. I proprietari e i loro tecnici saranno in grado di proseguire con le progettazioni e si è stabilito che gli interventi di ricostruzione potranno avvenire nelle more della tempistica necessaria per l’interramento. Il Commissario Castelli ha ricordato "l’impegnativo lavoro di concerto tra tutti gli attori della ricostruzione per arrivare a sciogliere questi nodi che fino ad ora hanno bloccato l’avvio dei lavori nel centro storico, e non solo, di Camerino. Entro luglio porteremo in Cabina l’Ordinanza che regolerà in modo chiaro procedure, regole e risorse per proseguire. Questa è e deve essere la stagione dell’attuazione, e non lasceremo che i problemi restino fermi sulle nostre scrivanie ma siamo ogni giorno nei territori per risolverli". "Camerino, mentre si prepara a passare dalle norme ai cantieri, si è anche aggiudicata un importante finanziamento dei bandi del Piano nazionale complementare sisma, il programma NextAppennino, relativo alle Comunità energetiche rinnovabili. Un progetto che muoverà 19 milioni complessivi di investimenti, con 153 impianti di produzione di energia che coinvolgono anche i comuni di Muccia, Serravalle, Castelraimondo e Gagliole. Si tratta di uno strumento che contribuisce ad affrontare e a dare risposte rispetto a una delle sfide determinate dal vivere nell’entroterra: i costi dell’energia. Camerino torna così a essere guida di un’area molto più ampia, nel segno della sua importante e pregevole storia", ha concluso Castelli .  

05/07/2023 18:40
Ospedale di Macerata, Livi: "Road map procede a tappe spedite, da Carancini solo fake news"

Ospedale di Macerata, Livi: "Road map procede a tappe spedite, da Carancini solo fake news"

"Carancini si metta l’animo in pace. Il nuovo ospedale di Macerata si farà e nel rispetto dei tempi previsti. Capisco che questo dia fastidio a chi in passato ha governato, e male, città e regione, inondando i cittadini maceratesi di chiacchiere che, purtroppo, in mezzo secolo non hanno edificato nemmeno un mattoncino dell’ospedale del capoluogo. Ma è la verità che nessuna fake news può confutare".  Esordisce così il consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, Componente III Commissione Permanente, in merito all’interrogazione del Pd discussa nella seduta odierna del Consiglio regionale. "Entro la fine del 2023 - continua Livi - sarà infatti bandita la gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica per il nuovo ospedale del capoluogo di provincia. Quindi, la pubblicazione del bando per l’appalto integrato a seguito di verifica e approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica delle opere pubbliche. Importanti novità per migliorare, finalmente, la sanità territoriale a Macerata. Grazie alla Giunta di centrodestra, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, che ringrazio al pari dell’Assessore all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli, per l’attenzione massima che riservano a tutte le Marche e in particolare anche nel maceratese - puntualizza il consigliere di FdI -. Dal Pd solo vuote parole e sterili polemiche, condite con allarmismi che alla fine si ritorcono contro loro stessi ed alimentano la produzione di fake news". "Il crono-programma per la realizzazione di questa importante opera, infatti, prosegue come previsto - ribadisce Livi -. È in corso di ultimazione il Documento di Indirizzo alla Progettazione ed entro la fine dell’anno è prevista la gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica, a cui seguirà la pubblicazione del bando per l’appalto integrato a seguito di verifica e approvazione del PFTE. La Giunta Acquaroli ha deciso di cogliere l’opportunità dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, così da avvalersi di uno snellimento burocratico importante". "Voglio ricordare, infine, come nel corso della seduta del 9 giugno scorso della conferenza dei servizi è stata condivisa la definizione del layout funzionale e del numero dei posti letto della nuova struttura: 379 accreditati con i flussi attuali ampliabili a 434 in flessibilità, posti letto immediatamente attivabili in caso di necessità o di ampliamento dei servizi offerti dalla struttura. Due ultimi accenni importanti: il comune di Macerata, con la definizione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica delle opere pubbliche, avvierà la procedura per l’esproprio; il costo dell’opera, preventivato nel febbraio 2022 a circa 140 milioni di euro, è già completamente coperto", conclude Livi.   

04/07/2023 17:00
Montecassiano, cambia il metodo di disinfestazione delle zanzare: dall’adulticida all’anti-larvale

Montecassiano, cambia il metodo di disinfestazione delle zanzare: dall’adulticida all’anti-larvale

Il comune di Montecassiano, a partire da quest'anno, ha deciso di sostituire il servizio di disinfestazione delle zanzare fornito dal Cosmari passando dal metodo adulticida a quello anti-larvale. "La scelta - spiega l'assessore all’Ambiente Barbara Vecchi - è coerente con l’adesione del nostro Comune all’iniziativa 'Comune amici delle Api' decisa con delibera Consiliare del 12 maggio 2022. Oggi siamo pronti a partire con questa sperimentazione perché facente parte di un lavoro propedeutico svolto dal 2020. In tale anno infatti il Comune di Montecassiano ha aderito al Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025 guidato dall’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche che prevede una strategia di contrasto e lotta ai virus trasmessi da insetti vettori (zanzare in particolare) e zecche". "Il sistema di monitoraggio è basato sull’installazione di ovitrappole su tutto il territorio Comunale (capoluogo e frazioni) che hanno permesso di misurare e valutare la concentrazione di larve sul territorio. Il trattamento consiste nell’utilizzo di pasticche a lento rilascio nelle caditoie stradali di pertinenza comunale", aggiunge Vecchi. Il larvicida risulta meno impattante da un punto di vista ambientale ma più efficace dell’adulticida (sistema utilizzato fino allo scorso anno). "Per la riuscita della campagna anti-larvale - conclude l'assessore Barbara Vecchi - occorre anche e soprattutto la collaborazione delle utenze domestiche le quali dovranno seguire semplici regole di bonifica primaria e di igiene ambientale quali ad esempio il non lasciare i sottovasi pieni di acqua, monitorare eventuali focolai in vasche di acqua stagnante usata per l’irrigazione di orti e giardini e utilizzare le compresse anti-larvali, con cadenza bimensile, fornite dal Comune con lo stesso criterio di distribuzione dei sacchetti per la differenziata. I cittadini dunque potranno recarsi presso la nostra Isola Ecologica e ritirare, per ogni nucleo familiare, una confezione da 8 pasticche da utilizzare da luglio a settembre secondo le indicazioni presenti sulla confezione".     

04/07/2023 12:10
Porto Recanati e il caporalato, il sindaco sul servizio di Report: "I dati riportati nel questionario sono reali"

Porto Recanati e il caporalato, il sindaco sul servizio di Report: "I dati riportati nel questionario sono reali"

"Quando ad ottobre del 2021, precisamente cinque giorni dopo il nostro insediamento, abbiamo risposto al questionario Anci in relazione alla problematica del caporalato, non ci siamo inventati una realtà parallela nella quale abbiamo messo nero su bianco le nostre fantasie, ma ci siamo limitati a rispondere fornendo tutte le informazioni richieste circa la presenza di lavoratori agricoli sul nostro territorio e le condizioni alloggiative dei migranti". Così il sindaco di Porto Recanati Andrea Michielini chiarisce la posizione dell’amministrazione comunale sulla vicenda del caporalato che Report ha portato ieri in prima serata su Rai 3. "I dati che abbiamo riportato nel questionario sono stati forniti dall’Ufficio dei Servizi demografici, la cui dirigente ha lavorato insieme a noi per rispondere in modo puntuale e dettagliato alle informazioni richieste", aggiunge il primo cittadino che sottolinea come la domanda del questionario fosse la seguente: «Ci sono lavoratori agricoli che soggiornano nel vostro territorio?». "Che a Porto Recanati non ci siano campi da coltivare è abbastanza evidente, così come è evidente che non ci sono baraccopoli o tende – puntualizza Michielini -. Se nel questionario fosse stato questo l’unico dato ad essere richiesto, allora la polemica avrebbe avuto certamente un senso. Al contrario, in linea con le informazioni richieste dall’indagine, abbiamo riportato scrupolosamente la natura delle condizioni alloggiative, descrivendo la realtà delle condizioni degli stranieri che dimorano in città. Il numero 500, comunicato in occasione dell’indagine, è frutto dell’analisi delle residenze e delle ospitalità che annualmente vengono depositate presso i nostri uffici".  "Ne abbiamo sottolineato l’informalità e l’abusivismo - prosegue il sindaco -, spiegando che gran parte degli alloggi sono sotto procedura esecutiva, all’asta o con all’interno inquilini morosi o sotto sfratto che, tuttavia, subaffittano gli appartamenti, superando di gran lunga il numero degli inquilini permessi. In pratica non abbiamo fatto altro che descrivere quella che è la realtà del condominio Hotel House, descrivendola nel suddetto questionario.". "Ma tutto ciò è ben noto ad una parte della minoranza alla quale, nell’esercizio delle proprie competenze, è stato fornito il questionario con tutte le riposte presentate all’Anci il 13 ottobre del 2021 - spiega Michielini -. Ci sorprende che le opposizioni continuino ad affermare che abbiamo mentito allo Stato descrivendo una situazione non veritiera. Per l’ennesima volta, come gli struzzi, mettono la testa sotto la sabbia senza andare a verificare la realtà dei fatti. È questa loro polemica sterile, insieme al continuo susseguirsi di denunce a trasmissioni televisive, a ledere l’immagine della città, non la nostra risposta al questionario che fotografa una realtà presente". "È nostra premura sottolineare che la partecipazione al questionario Anci non nasce come manifestazione di interesse per la partecipazione al fondo Pnrr, ma si è trattata di un’indagine sociologica presentata da tale Ente rivolta a tutti i Comuni - puntualizza il primo cittadino -. Solo in seguito il Ministero, con il decreto di riparto, ha deciso di utilizzare la mappatura elaborata dall'Anci per ripartire i fondi del Pnrr. Ci si chiede, come mai Porto Recanati? Per il semplice fatto che la stragrande maggioranza dei Comuni non ha risposto al questionario, che è stato alla base della ripartizione delle risorse".  "Fin dall’inizio la nostra amministrazione ha voluto gestire l’iniziativa in maniera partecipata con la Regione, l'Anci, Enti bilaterali, organizzazioni sindacali e altri Enti pubblici di riferimento. Lo scopo dell'azione è sociale, con la volontà di creare poli per l’emersione, in grado di offrire servizi alle persone e accompagnarle verso percorsi di legalità e integrazione sociale e lavorativa - dice il sindaco -. La nostra amministrazione non ha nessuna intenzione di creare ghetti di accoglienza, ma allo stesso tempo non ha nessuna voglia di far finta che nel nostro territorio non dimorino stranieri sfruttati in agricoltura, che vivono in condizioni alloggiative poco dignitose e che quotidianamente si spostano per andare a lavorare nei campi della vallata del Potenza". "In ogni caso, ad oggi siamo ancora in attesa di evoluzioni circa la progettualità della missione, così come tutti gli altri Comuni beneficiari. Non a caso quel finanziamento non è stato inserito a bilancio proprio perché risulterà aggiudicato solo alla presentazione del progetto e alla firma tra le parti della convenzione, che non è ancora avvenuta" conclude Michielini.  

04/07/2023 09:50
Caso Corsi, Borroni replica a Carancini: "Fa politica sulla salute dei cittadini"

Caso Corsi, Borroni replica a Carancini: "Fa politica sulla salute dei cittadini"

"Quando si decide scientemente di fare politica strumentale sulla salute dei cittadini, ci si qualifica per quello che in realtà si è, un politico di parte che pensa solo alla propria poltrona in spregio all’interesse collettivo. E il consigliere Romano Carancini, sindaco per nulla rimpianto di Macerata, è l’emblema principe di questo modo di intendere la politica, che non ci appartiene". A dichiararlo è Pierpaolo Borroni, vicecapogruppo regionale di Fratelli d’Italia, replicando alle critiche che il consigliere del Pd ha rivolto nei confronti del direttore generale dell'Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, Daniela Corsi, per quanto riguarda la gestione della sanità maceratese (leggi qui).  "Pur di attaccare la Giunta di centrodestra, a guida Francesco Acquaroli, finge di non vedere ciò che sta accadendo nella sanità maceratese, grazie anche a Daniela Corsi, direttrice Ast 3 - chiarisce Borroni -. Di esempi ne ho tanti. Scelte di professionisti validi e preparati che stanno facendo rinascere le Unità operative che sono stati chiamati a dirigere come Urologia a Civitanova Marche; Neurologia a Macerata; Schimizzi per Medicina a Camerino; Pasotti sempre a Camerino". "Il caso che appassiona Carancini, magari per rapporti di amicizia più che per meriti sul campo, è quello legato alla mancata riconferma del primario di Cardiologia a Camerino, Alfredo Mazza, che è stato valutato seguendo i criteri che vengono applicati per tutti i direttori - spiega l'esponente di Fratelli d'Italia -. Il Pd, invece, vuole strumentalizzare per propri fini politici una questione puramente tecnica e amministrativa, paventando chissà quali dietrologie".  "Il consigliere Carancini, visto il buon lavoro svolto dalla Ast 3 sotto la direzione della Corsi, vuole attaccare politicamente la struttura ergendosi a giudice unico e supremo, ma solitario, come spesso accade. Attaccando un direttore competente e non volendo riconoscere la validità delle scelte per solo scopo politico. Verosimilmente, visto che la regione a guida Acquaroli sta facendo bene, il consigliere Carancini non ha altre scelte se non attaccare la struttura amministrativa in maniera scomposta. Se ci criticano vuol dire che lavoriamo bene, andiamo avanti", conclude Borroni.   

03/07/2023 19:40
Civitanova, Ivo Costamagna incalza: "È ora di intitolare una via a Bettino Craxi"

Civitanova, Ivo Costamagna incalza: "È ora di intitolare una via a Bettino Craxi"

"Già quando ero presidente della commissione toponomastica avevamo deliberato, per superare lo scontro che c’era stato su via Almirante, d’individuare una piccola zona dove intitolare le vie ai principali esponenti di tutti gli orientamenti politici". Così Ivo Costamagna, coordinatore regionale di "Socialismo Liberale", in merito alla toponomastica civitanovese. "In quella commissione era presente come componente e favorevole alla mia proposta l’attuale sindaco Ciarapica. È tutto verbalizzato - continua Costamanga - In questo quadro ed anche alle luce delle recenti, sconcertanti anche se ormai 'prescritte' affermazioni del giudice del Pool di Milano, Gerardo Colombo (vedi Il Riformista del 5 Aprile 2023), non possiamo non tornare ad avanzare una proposta anche questa già discussa ed accolta, seppur non in modo formale, dalla commissione toponomastica d’intitolare una via di Civitanova a Bettino Craxi". "Ricordo che uno dei primi a pronunciarsi favorevolmente a questa proposta fu l’attuale consigliere regionale Pierpaolo Borroni. Lo invito pubblicamente unitamente al sindaco ed a tutti i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione a sostenere in sede istituzionale quella che è ormai la verità scritta dalla storia. Questo nel quadro complessivo tracciato dalla precedente commissione toponomastica. Non farlo significherebbe perpetrare non soltanto una grande ingiustizia nei confronti dell’ultimo vero statista che questo Paese ha avuto ma anche, a questo punto, assumersi la responsabilità di essere definiti degli… irrimediabili ipocriti!"     

02/07/2023 16:45
Pierpaolo Turchi dice sì a "Vince Civitanova": la civica passa a 4 consiglieri

Pierpaolo Turchi dice sì a "Vince Civitanova": la civica passa a 4 consiglieri

Pierpaolo Turchi è ufficialmente un nuovo consigliere comunale di Vince Civitanova. L'annuncio ieri sera davanti ad oltre 100 simpatizzanti chiamati a raccolta dal partito civico di destra al ristorante 'VitaNova', luogo scelto per dare il via al nuovo progetto culturale che ha visto come primo ospite il professor Carlo Cambi.  Tra i presenti Fausto Troiani, l’assessore Roberta Belletti, i consiglieri Capozucca e Mercuri, il presidente e il segretario di 'Vince Civitanova' Alessandro d’Urso e Simone Garbuglia, l’associazione Nova Polis, ex e attuali consiglieri comunali oltre a rappresentanti del mondo della cultura locale.  "Da oggi - ha detto Turchi - sarò al vostro fianco ed insieme porteremo avanti le nostre battaglie per far crescere la città che lasceremo ai nostri figli".  Turchi, il cui ingresso rafforza il peso politico di 'Vince Civitanova' in consiglio, che passa da 3 a 4 consiglieri, ha spiegato il perché della sua decisione. "Sono un uomo di destra leale e fedele ai suoi ideali - ha detto - e per me la politica è quello che vedo qui questa sera: amicizia, concretezza, determinazione ed entusiasmo. Vince Civitanova è una squadra vincente sul campo e rappresenta l'anima civica di questa città da oltre 20 anni". "E che piaccia o no è una delle poche civiche sul panorama politico italiano che ha radici solide. Condivido i suoi progetti, con il fondatore e leader Fausto Troiani mi lega una lunga amicizia. Apprezzo e stimo l'assessore Roberta Belletti per la serietà e la professionalità con la quale sta portando avanti il suo lavoro. E poi ci sono i consiglieri e amici Pierluigi e Paolo.  La politica - ha aggiunto - ha bisogno di coraggio e lungimiranza. Ha bisogno di gente che abbia fame di fare e fare bene. Insieme a Vince Civitanova continueremo questo percorso con l'obiettivo di dare alla nostra città le risposte che merita".

02/07/2023 13:10
Camerino, Sborgia non ci sta: "Corsi pensi meno alle polemiche". E Carancini annuncia interrogazione

Camerino, Sborgia non ci sta: "Corsi pensi meno alle polemiche". E Carancini annuncia interrogazione

"Vorrei solo ricordare alla dottoressa Corsi che è compito dei rappresentanti dei cittadini, occuparsi delle problematiche che vivono le loro comunità e tentare di risolvere i tanti problemi che la situazione attuale presenta". È quanto dichiara, in una nota, il consigliere Sandro Sborgia, capogruppo di 'Camerino Ripartiamo', nel replicare a quanto affermato dal direttore generale dell'Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, Daniela Corsi, che aveva bollato le sue critiche come "esigenze di visibilità politica".  "Quale sia lo stato del servizio ospedaliero della regione Marche, della provincia di Macerata e segnatamente dell’ospedale di Camerino è sotto gli occhi di tutti - spiega Sborgia -. Basterebbe ogni tanto fare un giro per i reparti e parlare con il personale sanitario (dai medici al personale infermieristico, agli operatori socio sanitari) per rendersene conto". "Persino ieri, risultava che al servizio cassa del nosocomio camerte, mancavano operatori al punto che le persone in fila hanno dovuto attendere un’ora per la semplice apposizione di un timbro. Sono due danni che la comunità camerte chiede, senza alcun esito, alla dottoressa Corsi una risposta riguardo le cause che hanno determinato prepensionamenti e abbandoni da parte di medici in servizio in alcuni reparti dell’Ospedale (Cardiologia e Ortopedia)", puntualizza l'ex sindaco camerte. "Sono mesi che il comitato in difesa dell’ospedale di Camerino aspetta di incontrare la dottoressa senza ricevere alcuna risposta - prosegue -. Per non parlare della vicenda dell’ormai ex primario della cardiologia di Camerino, dottor Alfredo Mazza, della quale, a breve, conosceremo gli esiti ma che ha obiettivamente dell’incredibile; un fatto più unico che raro e di cui la dottoressa Corsi non ha finora offerto una spiegazione circa le ragioni che l’hanno determinata a nemmeno concedere una proroga al citato professionista". "Riguardo l’apertura del 'Centro Dialisi Assistenza Limitata' vorrei semplicemente ricordare alla direttrice che non si tratta di un suo atto di benevolenza né di una iniziativa nata dalla necessità di venire incontro alle esigenze dei malati dell’entroterra perché, se così fosse stato, certamente non si sarebbe dovuto attendere la demolizione dell’Ospedale di Tolentino per l’apertura di quel servizio", chiarisce il consigliere. "Pertanto non si illudano la Corsi né tantomeno i suoi referenti politici che la semplice ricollocazione di un servizio ambulatoriale con tanto di cerimonia e taglio di nastri sia sufficiente a nascondere alla popolazione marchigiana le gravi carenze di gestione che quotidianamente si registrano e la grave situazione che vive attualmente il sistema sanitario regionale, incapace di dare risposte adeguate a tutelare la salute dei cittadini. Consiglio, quindi, alla direttrice Corsi di badare meno alle polemiche e concentrarsi di più nell’impiegare il suo tempo nel trovare soluzioni che vadano nel senso di reclutare medici e garantire una migliore funzionalità dei reparti", conclude Sborgia. "Colpisce l’arroganza con la quale il direttore generale dell'Ast risponde con una nota pubblica al consigliere comunale della città ducale Sandro Sborgia sui dubbi e i chiarimenti che lo stesso aveva sollevato, esclusivamente diretti a capire in maniera trasparente cosa fosse successo di così grave per arrivare alla decisione di 'licenziare' un primario nominato solo pochi mesi prima e scelto a seguito di un ordinario concorso pubblico". Così interviene sul tema anche il consigliere regionale del gruppo assembleare del Partito Democratico, Romano Carancini.  "La dottoressa Daniela Corsi, da dipendente del Servizio Sanitario Regionale, vìola gravemente il suo esclusivo dovere di rispondere in linea tecnica, senza sconfinare nel giudizio politico addirittura espresso contro un rappresentante delle istituzioni", aggiunge Carancini. E sulla mancata conferma del dottor Alfredo Mazza alla guida dell'Unità Operativa Complessa di Cardiologia: "Le voci che si rincorrono sarebbero di una motivazione 'finta', priva di una seria responsabilità reale imputabile al dottor Mazza. Non sappiamo se sia così perché il direttore generale della Ast 3 - azienda pubblica - non ha sentito il dovere di spiegare i motivi della mancata conferma del primario di Cardiologia alla comunità maceratese e in particolare ai cittadini di Camerino". "Daniela Corsi, coperta dalla politica, non può pensare che la sanità pubblica sia casa sua tanto da sentirsi legittimata a non rendicontare le sue scelte fatte con i soldi dei cittadini - chiosa durissimo Carancini -. Del clima pessimo instaurato, oramai da anni, prima in Area Vasta e ora in AST lo sanno bene le persone che vi lavorano. E questa vicenda può costituire l’ennesima dimostrazione. Su questo fatto presenterò una specifica interrogazione urgente in Consiglio regionale".      

02/07/2023 12:30
Tolentino, D'Este e Cesini sull'aumento TARI: "Il centrodestra unito vota compatto"

Tolentino, D'Este e Cesini sull'aumento TARI: "Il centrodestra unito vota compatto"

Aumenti TARI in emergenza, ma anche chi paga è già in emergenza da anni!" Così principia la lettera aperta firmata da Luca Cesini - Partito Democratico Tolentino - e Massimo D'Este - CIVICO22- Tolentino Città Aperta -, diffusa in seguito al consiglio comunale sulla questione TARI a Tolentino. "L'altro ieri in consiglio comunale la maggioranza e la minoranza di destra hanno votato a sfavore della mozione presentata dal PD e Civico 22 con la quale si chiedeva al sindaco Sclavi di votare contro gli aumenti a doppia cifra della TARI nell'ultimo passaggio utile, presso l'ATA 3 Macerata dopo il voto favorevole già espresso all'ultimo consiglio del Cosmari da quasi tutti i sindaci presenti, Sclavi compreso, sull’aggiornamento straordinario del piano economico e finanziario della società. Nel prossimo triennio si dovranno infatti reperire maggiori fondi per coprire il disequilibrio rilevato dal COSMARI per circa 20 milioni di euro! E a pagare saranno i soliti noti, noi cittadini, tanti ( troppi) dei quali intenti a lottare quotidiananente per difendere i già precari bilanci familiari". "Il sindaco Sclavi ha tentato genericamente di spiegare le motivazioni di tale aumento senza tuttavia entrare nello specifico. Noi vogliamo essere più precisi. L’aumento della TARI determinerà un miglioramento del servizio? Nemmeno per sogno!" "I maggiori costi serviranno quasi unicamente a coprire il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti nelle discariche di Pesaro e Fermo (a costi triplicati) considerato che la discarica di Cingoli ha ormai esaurito la sua capacità ed in questi anni non si è trovata nessuna alternativa. Da almeno 5 anni i sindaci della provincia stanno discutendo su dove ubicare il nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti senza trovare tra loro la quadra".  "Piuttosto che cercare soluzioni al problema, in questi anni i nostri rappresentanti locali hanno preferito utilizzare il loro tempo per garantire equilibri politici, financo ad eleggere un presidente con un chiaro conflitto di interessi (l'ex sindaco Pezzanesi), costretto successivamente a dimettersi in conseguenza anche del pronunciamento dell’ANAC in merito alla sua ineleggibilità, determinando in tal modo un vuoto di potere con inevitabili conseguenze negative nella gestione economica del ciclo integrato dei rifiuti (a tal proposito, ci vien da ridere quando i consiglieri di destra ci invitano ad essere più seri)". "E’ bene rimarcare che le decisioni prese e votate dal 74,46% dei sindaci soci del COSMARI in questi ultimi giorni, sono per l'ennesima volta finalizzate a tamponare situazioni d'emergenza, create unicamente dall’immobilismo della politica". "Il sindaco Sclavi in Consiglio, ha espresso parole forti sull'immobilismo dei sindaci, troppo presi a suo dire, a garantire o meno poltrone di comando. Noi avremmo voluto che con coraggio avesse espresso questi concetti nelle sedi opportune, che avesse dato un segnale forte alla politica tutta con un accorato appello a cambiare registro nella gestione del Cosmari". "La mozione presentata da PD e Civico 22 in Consiglio comunale andava esattamente in questa direzione. Votare contro l’aumento della TARI, avrebbe assunto un valore simbolico significativo, soprattutto avrebbe fatto capire che ci sono ancora Amministratori che stanno dalla parte di coloro che dovrebbero rappresentare". "Il voto favorevole del Sindaco di Tolentino ha invece avuto il senso di 'allinearsi agli altri' al fine di coprire e giustificare gli errori commessi dai suoi simili, rendendolo quindi corresponsabile di questa disastrosa situazione". "La nostra non è demagogia è pura e semplice constatazione dei fatti. Prendiamo atto dell'incapacità delle forze politiche di governo della città di proporre politiche di lungo respiro che vadano oltre il contingente, che non si limitino ad affrontare le emergenze. Le tanto sbandierate idealità e il decantato cambio di passo rispetto agli ultimi dieci anni di governo di centro destra, i "sedicenti civici"al governo le hanno tranquillamente riposte in soffitta".  

01/07/2023 19:00
'Avete rovinato l'Italia', devastata sede dei Giovani democratici: "Atto gravissimo"

'Avete rovinato l'Italia', devastata sede dei Giovani democratici: "Atto gravissimo"

Blitz vandalico nella sede dei Giovani democratici di Filottrano, in provincia di Ancona: danneggiati mobili, rubati oggetti, bandiere strappate e scritte offensive tra cui "avete rovinato l'Italia" sulla tovaglia posta su un tavolo. La federazione provinciale del Pd di Ancona parla di "fatti di inaudita gravità" di una "Sede devastata in un blitz mosso dall'odio e dalla violenza politica.  Un episodio gravissimo".  L'intero locale è stato messo a soqquadro. "Tornano alla mente - scrive il segretario provinciale dem Jacopo Falà - immagini che credevamo relegate a un lontano passato. Non ci faremo intimidire da questi atti violenti. Confidiamo nelle autorità affinché i responsabili dei fatti sia presto individuati e puniti.

01/07/2023 12:00
San Severino, Assem Spa e Assem Patrimonio: via libera in Consiglio alla fusione delle due società

San Severino, Assem Spa e Assem Patrimonio: via libera in Consiglio alla fusione delle due società

Semaforo verde del Consiglio Comunale di San Severino Marche al progetto di fusione per incorporazione nella società Assem Spa della società Assem Patrimonio Srl e allo schema del nuovo statuto della società Assem Spa. L’assise settempedana ha autorizzato il sindaco, gli uffici comunali e gli organi societari delle due società partecipate ognuno per quanto di propria competenza, a porre in essere i necessari atti, al fine di dare concreta attuazione agli indirizzi espressi dall’assemblea che già a dicembre dello scorso anno aveva approvato il piano di revisione delle società partecipate manifestando la volontà dell’Amministrazione comunale di procedere alla fusione in un’ottica di semplificazione, razionalizzazione  e contenimento della spesa pubblica. “Come emerge dal progetto di fusione – ha spiegato in aula il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei - questa scelta parte dalla necessità di riunire in un’unica società l’attività di gestione del servizio e la proprietà delle reti e degli impianti del servizio idrico, unitamente al risparmio che si verifica sia in termini di semplificazione che di economicità, evitando il sostenimento dei costi che, allo stato attuale, sono da considerarsi duplicati. "La società incorporante, ai sensi dell’articolo 2504-bis comma 1 del Codice Civile, subentrerà in tutti i rapporti giuridici della società incorporanda, manterrà inalterata la propria denominazione, la propria forma giuridica di società per azioni, e comprenderà tra le proprie attività e passività di bilancio gli elementi attivi e passivi patrimoniali dell’incorporanda”. Le due società hanno già provveduto a porre in essere tutti gli atti e gli adempimenti necessari alla definizione della procedura di fusione. Per l’Amministrazione cittadina la fusione consentirà la realizzazione di sinergie di scopo e di economie di scala, trattandosi di società partecipate dallo stesso ente locale, favorirà il consolidamento della situazione patrimoniale con correlati benefici nel reperimento delle risorse economico-finanziarie funzionali al miglior espletamento dei servizi erogati ed alla loro eventuale implementazione, permetterà la razionalizzazione delle spese di amministrazione e di gestione attraverso la riduzione degli organi amministrativi e di controllo e favorirà l’efficientamento del servizio idrico integrato a mezzo di una sola società che svolgerà sia il servizio idrico che la  manutenzione delle proprietà immobiliari. Il nuovo statuto della società Assem Spa si compone di 33 articoli. Il capitale sociale nominale è di 14 milioni di euro. Il nuovo statuto prevede anche la possibilità sia di un amministratore unico che di un consiglio di amministrazione.        

30/06/2023 13:15
Tolentino,"Uno spazio da intitolare a Berlusconi": il Consiglio boccia la mozione. Insorge il centrodestra

Tolentino,"Uno spazio da intitolare a Berlusconi": il Consiglio boccia la mozione. Insorge il centrodestra

Il Consiglio comunale di Tolentino, nella seduta di giovedì 29 giugno, ha respinto la mozione presentata dai gruppi di Fratelli d’Italia e Tolentino nel Cuore -  su proposta di Forza Italia - di intitolare uno spazio pubblico al Silvio Berlusconi, ed è scoppiata la polemica delle forze di minoranza del centrodestra. Otto i voti contrari da parte della maggioranza (tra i quali spicca quello del consigliere Antonio Trombetta ex FI) contro i 5 favorevoli tra le fila della minoranza, con il voto di Alessandro Massi (Tolentino Popolare e presidente del Consiglio comunale). Tre, infine, gli astenuti tra i quali il sindaco Mauro Sclavi.  “A un anno di distanza dal suo insediamento, l’amministrazione ha confermato nei fatti, pur continuando a definirsi civica, di essere vistosamente a trazione di sinistra. Ovviamente, non possiamo essere soddisfatti di questa votazione nella quale, però, si sono evidenziati diversi e importanti distinguo”, si legge in una nota  di Forza Italia. “Innanzitutto, un ringraziamento doveroso va ai consiglieri comunali di centrodestra per aver accolto la nostra proposta. Un plauso e un ringraziamento lo rivolgiamo anche al vicesindaco Alessia Pupo che, con un intervento politico di grande spessore, ha ricordato elegantemente con correttezza la figura di Silvio Berlusconi”, continua il gruppo cittadino degli azzurri guidato da Henry Orici. “Dispiace, invece, che chi dovrebbe ricoprire un ruolo super partes come il presidente del consiglio, pur votando a favore della mozione, non abbia resistito alla tentazione di fare comunque polemica, inserendo nel suo intervento riferimenti poco eleganti, fuori contesto e lontani dalla verità a persone non presenti in aula”: “al presidente del Consiglio comunale – continuano nella nota -  facciamo presente che chi ha scritto la mozione può rivendicare a pieno titolo e senza tema di smentita la totale appartenenza a Forza Italia, avendola fondata a Tolentino nel lontano 1994. Da una figura di garanzia, espressione dell'intero consiglio comunale e quindi dell'intera città ci si aspetterebbe maggiore rispetto dell'avversario politico e meno livore personale”. “Inspiegabile, invece, il voto contrario del consigliere Trombetta, che dopo essere stato coordinatore comunale sia del Pdl che di Forza Italia nel recente passato, evidentemente è stato folgorato sulla via di Damasco e ha rivisto le sue posizioni sul cavalier Berlusconi”. “Crediamo che Tolentino - concludono -  abbia perso un’occasione importante per dimostrarsi politicamente inclusiva, ma la mozione è servita per dare una volta per tutte il vero volto tutt’altro che civico di questa maggioranza”.

30/06/2023 11:20
Morrovalle, il consiglio comunale dice no a una nuova antenna: l’opposizione diserta la seduta

Morrovalle, il consiglio comunale dice no a una nuova antenna: l’opposizione diserta la seduta

Il consiglio comunale di Morrovalle ha approvato all’unanimità dei presenti la conferma delle localizzazioni individuate all’interno del regolamento comunale degli impianti per la telefonia mobile già approvato lo scorso 28 febbraio. Da sottolineare la scelta dell’opposizione di disertare la seduta, sostenendo che i documenti per la votazione sarebbero stati forniti in tempi non conformi a quelli stabiliti dal regolamento. "I consiglieri comunali del gruppo Cura e Partecipazione, evidentemente, non sanno che il consiglio era convocato in seduta straordinaria e in questo caso i termini per avere a disposizione i documenti si accorciano da 5 a 3 giorni - spiega il sindaco Andrea Staffolani - ma quand’anche la seduta fosse stata ordinaria i tempi erano stati comunque rispettati, visto che la convocazione è stata fatta venerdì scorso e la documentazione era già a disposizione. Ricordiamo che l’invio digitale della documentazione è una nostra cortesia istituzionale, non se ne parla nel regolamento del consiglio comunale: diversamente, sarebbero loro a dover recarsi ogni volta in Comune per ritirarla". "E le cartelline erano a disposizione già da venerdì, dopo la convocazione del consiglio - aggiunge il primo cittadino -. Ma quel che conta davvero è che l’opposizione rinnega sé stessa e ancora una volta preferisce cavillare su questi dettagli anziché affrontare il cuore di una questione, che riguarda da vicino la salute dei cittadini: tanto più che, in questo caso, si trattava di una delibera di appena un paio di pagine". "Avevano bisogno di cinque giorni per leggerle? Parliamo tanto di snellimento della burocrazia e poi si pretende di paralizzare il consiglio comunale per cavilli del genere? Noi continueremo a batterci e a lavorare per tutelare la salute e gli interessi di Morrovalle: forse loro fanno parte di quella politica che, anziché pensare ai cittadini, preferisce schierarsi con le multinazionali e i poteri forti", conclude Staffolani. Nel consiglio comunale che lo scorso 28 febbraio approvò il cosiddetto "piano antenne", infatti, il gruppo Cura e Partecipazione votò favorevolmente, insieme alla maggioranza. "Di fatto, oggi, abbiamo semplicemente confermato quello che avevamo già deliberato quattro mesi fa, ribadendo i criteri in esso contenuti – aggiunge l’assessore all’urbanistica Stefano Montemarani - vista la scelta dell’opposizione di non presentarsi, siamo andati avanti da soli nella difesa della salute dei cittadini". "Con l’atto approvato oggi, infatti, abbiamo confermato il diniego fatto alla compagnia Inwit di installare un’antenna nei pressi di via Brodolini, in un’area non prevista all’interno del nostro piano. L’alternativa che il piano fornisce e che noi abbiamo ribadito è quella di un’area a circa 450 metri di distanza, in aperta campagna" conclude Montemarani. 

29/06/2023 16:40
Civitanova, caos asili nido. Ciarapica: "Al lavoro per nuovi posti, il problema sarà ridotto"

Civitanova, caos asili nido. Ciarapica: "Al lavoro per nuovi posti, il problema sarà ridotto"

"Gli interventi del Pnrr sugli asili nido della città, che il nostro Ufficio tecnico ha progettato e pianificato, sono un'opportunità unica e rara per Civitanova Marche e le generazioni future, che il Comune ha saputo cogliere e che ci porteranno quasi a raddoppiare in due anni i posti a disposizione per i nostri bimbi". Così interviene, in una nota, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica relativamente alla chiusura per lavori di due asili nido comunali.  "Comprendiamo l’apprensione dei genitori in questo momento di passaggio, ma la riorganizzazione necessaria del servizio, con la preziosa collaborazione dell’asp Paolo Ricci che offre una gestione di altissima qualità, richiede tempo e valutazioni ponderate perché si tratta di spazi che debbono ospitare i bambini", precisa Ciarapica. "Purtroppo in questo momento i disagi sono inevitabili per le famiglie che debbono spostarsi o iscrivere i bambini al nido. La necessità inderogabile di avviare i lavori entro l’autunno pone effettivamente il problema dei minori posti che saranno disponibili per i prossimi anni scolastici 2023/24 e 24/25 - prosegue il primo cittadino -. In sostanza i due asili da ristrutturare, che ospitavano circa 50 bambini non saranno disponibili fino alla fine dei cantieri". "I bambini già iscritti a questi due asili potranno essere accolti nei due nidi che rimangono in funzione, i quali tuttavia non potranno accogliere i nuovi arrivi - chiarisce Ciarapica -. Per ovviare in parte a questa situazione, entro l’estate il Comune completerà il nuovo spazio presso il nido la Lumachina, avviato a novembre, per 13 posti aggiuntivi. Dopo un’indagine presso i vari plessi scolastici, si sta tentando di reperire nuovo spazio da ristrutturare per altri 13/14 posti e siamo in fase di valutazione finale. Se questa ipotesi andasse a buon fine, la problematica verrà ridotta a circa 20 posti". "Gli uffici dei Servizi educativi hanno formalmente richiesto spazi ai i nidi privati già autorizzati, ma senza riscontro positivo. La location relativa alla scuola di San Giovanni di Don Bosco è anche essa già oggetto di valutazione, ma presenta criticità significative rispetto ai requisiti autorizzatori essenziali richiesti per il servizio nido", dichiara il sindaco. "Verrà comunque assicurata - annuncia Ciarapica -, l'erogazione di voucher per i frequentanti dei nidi privati aventi ad oggetto la copertura del differenziale di costo rispetto alla tariffa prevista per i frequentanti dei nidi pubblici sulla base dell’Isee (tenuto conto dell’eventuale percezione dei bonus nidi erogati dall’Inps), garantendo la sostanziale equiparazione economica tra i costi di frequenza di nidi pubblici e privati".  "Inoltre si sta operando anche per incrementare i servizi dell’Infanzia, in particolare è stato approvato, sempre nell’ambito del Pnrr, anche l'intervento di realizzazione di una nuova mensa presso la scuola dell’Infanzia 'Lo scoiattolo' in via Guerrazzi. Per tale intervento è stata avviata la procedura di gara per l’appalto dei lavori. È previsto un investimento di 520mila euro di cui 490mila euro finanziati dal Pnrr e fondi dell’ente per 30mila euro" conclude il primo cittadino civitanovese.    

29/06/2023 15:45
Recanati, al via l'era della comunità energetica: i pannelli arrivano sui tetti degli edifici del centro

Recanati, al via l'era della comunità energetica: i pannelli arrivano sui tetti degli edifici del centro

"Comunità&Energia", questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal comune di Recanati che ha visto la partecipazione in presenza e da remoto di molti cittadini, per la costituzione di una comunità energetica (C.E.R.) che verrà  realizzata attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici comunali del centro storico. "Un nuovo modello di produzione di energia, ma anche di partecipazione e condivisione fra i cittadini, una soluzione moderna per ridurre le emissioni di gas serra e il costo dell’energia stessa - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. L’obiettivo è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali all’intera città grazie alla condivisione del risparmio e la distribuzione di energia anche a favore delle fasce di cittadini meno abbienti".  "La produzione che si potrà raggiungere è di circa 580 Kw e potrà essere utilizzata per l’autoconsumo da parte delle utenze comunali e di tante famiglie e piccole medie imprese che vorranno associarsi - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Michele Moretti -. Lo scopo, oltre ad essere parte dell’importante processo nazionale di realizzazione di una compiuta transizione ecologica per il passaggio dalla produzione di energia da fonti fossili alle rinnovabili, è quello di creare le condizioni per un consistente abbassamento dei costi dell'energia elettrica per le famiglie in generale e in particolare per quelle colpite dalla povertà, alle quali verranno accreditati i bonus realizzati dal Comune quale soggetto produttore". L’ingegnere Andrea Migliozzi, project manager Astea Energia e addetto Sgr Efficienza energetica, ha spiegato tecnicamente e nel dettaglio il funzionamento della comunità energetica e in particolare come si svilupperà quella progettata dal comune Recanati. Leonardo Cavalieri della Mac Srl, azienda che collabora con il comune nel progetto Smart Land, ha relazionato su come attraverso la costituzione di una comunità energetica i cittadini andranno a cambiare anche i modelli di consumo dell’energia. Gli utenti della C.E.R. si orienteranno sempre più verso processi consapevoli di consumo energetico che si concentreranno maggiormente negli orari con un picco di produzione per favorire l'utilizzo di energia elettrica autoprodotta. Compartecipe dell’ideazione e della programmazione del modello di C.E.R. proposto dal Comune, l’assessora alle politiche sociali Paola Nicolini  che ha sottolineato: "Le comunità energetiche permettono sia di produrre energia pulita, ma soprattutto di contribuire positivamente nelle situazioni di povertà energetica, un fenomeno che è in espansione e che sempre più spesso incide sul bilancio comunale". La presentazione della costituenda C.E.R. ha acceso un vivo ed interessato dibattito fra i cittadini presenti all'incontro, alcuni dei quali hanno manifestato l'interesse a partecipare e a mettere a disposizione della comunità i benefici economici della loro compartecipazione. Aderire alla C.E.R.del Comune di Recanati non avrà alcun costo per i cittadini e, per il momento, l'amministrazione ha messo in rete nel portale del C.E.R. la possibilità di segnalare, senza alcun impegno, il loro interesse alla partecipazione della costituenda C.E.R Comunità&Energia al  seguente link: https://cer.sgrefficienzaenergetica.it/comunita_energetiche/.  

29/06/2023 11:05
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