Politica

Potenza Picena, l'assessore Scocco: "La critica dell'opposizione sulle politiche turistiche è frutto del clima da campagna elettorale"

Potenza Picena, l'assessore Scocco: "La critica dell'opposizione sulle politiche turistiche è frutto del clima da campagna elettorale"

Da Paolo Scocco, assessore al Turismo del Comune di Potenza Picena, riceviamo “Trovo rassicurante la critica del capogruppo consiliare del Pd in merito alle politiche turistiche di questa Amministrazione Comunale – così esordisce la nota di precisazione dell’Assessore al Turismo, Paolo Scocco – il consigliere Cavalieri, in un forzato clima da campagna elettorale anticipata, ha saputo ravvisare come “peccati mortali” la mancata apposizione di ulteriore segnaletica stradale. Una mancanza per la quale, nonostante il Pd, l’Amministrazione Comunale sta già provvedendo, con i tempi burocratici che contraddistinguono la Pubblica Amministrazione e con spazi di bilancio davvero risicati. Forse al Pd locale sono sfuggite alcune cose importanti relative alle politiche turistiche degli ultimi 4 anni, per esempio: le navette gratuite che collegano le strutture ricettive con i due centri cittadini maggiori, le visite guidate al Centro Storico, una serie di eventi volti ad allungare ed arricchire la stagione come I Giardini di Marzo, gli Aperitivi in Riviera, Le Cantine di Montesanto, i Mercatini di Natale, il Mugellini Festival ormai di livello internazionale, per non parlare del Memorial Scarfiotti che ha visto ospiti di caratura mondiale, il primo Festival Folk di danza e musica delle Marche Danzamare. Abbiamo consolidato ed implementato il gemellaggio con la cittadina di Templemore – prosegue Scocco – e questa estate avremo in piazza Douhet il primo vero Irish Festival in Italia con musica, danze e piatti tipici della tradizione irlandese, il Festival Nazionale del Teatro Brillante La Torre che Ride dedicato al nostro concittadino Nando Scarfiotti premio Oscar con l’Ultimo Imperatore. Parallelamente si è lavorato per avere rapporti diretti con la vicina Umbria, forti del nuovo collegamento viario, ed in particolare stipulando un accordo di collaborazione con il Comune di Perugia nelle persone del Sindaco Andrea Domizi e dell’assessore al Turismo Cristiana Cascioli, al quale hanno preso parte l’Associazione Ristoratori e Albergatori, l’Assobalneari e le due Pro Loco. Mi piace, infine, sottolineare l’apertura alla collaborazione e al confronto con tutte le associazioni locali e con i singoli cittadini, che ha creato un clima di interazione utile ad imbastire nuove iniziative sul territorio”.  

04/07/2018 20:20
Nuovo ospedale di Macerata, Pantana e Menghi: "Carancini ci ha illuso ancora una volta"

Nuovo ospedale di Macerata, Pantana e Menghi: "Carancini ci ha illuso ancora una volta"

Una situazione che preoccupa e lascia con tanti dubbi. È la sanità maceratese ad essere al centro del dibattito cittadino in queste ore, un dibattito che è stato riaperto stamani dalle consigliere comunali Deborah Pantana e Anna Menghi. Un dibattito che si snoda tra due problematiche: la prima legata al nuovo ospedale e la seconda legata al vecchio. "Carancini - ha detto Deborah Pantana in conferenza - ha proposto un'area per l'edificazione del nuovo ospedale che come era plausibile non è utilizzabile: un terreno inquinato e dove sono stati trovati rifiuti. Una scelta superficiale, fatta senza le opportune verifiche: una scelta con la quale ha illuso tutta la città e sulla quale vorremmo spiegazioni". Una situazione aggravata dalle ultime vicende (leggi articolo) legate all'emergenza idrica all'ospedale di Macerata. "Anche per quel che riguarda l'emergenza idrica - continua - vorremmo risposte. Vorremmo capire se c'era una ditta pagata per la manutenzione e come sia possibile che in tre anni, da quando Maccioni ricorpre il suo ruolo, nessuno abbia fatto caso allo stato dell'arte degli impianti" "Lo sconforto è molto - le fa eco Anna Menghi - perché non si capisce bene dove la situazione attuale porterà la sanità di questa zona. Per questo chiediamo che il sindaco, responsabile agli occhi dei cittadini di dar loro risposte, chiarisca i fatti. Il dramma è che l'ospedale non ci sarà e quello che abbiamo sta facendo, concedetemi la battuta, acqua: fatti gravi dei quali nessuno si è accorto. Vorremmo che dall'emergenza si traessero cose positive ma soprattutto vorremmo risposte concrete."

04/07/2018 16:35
Riduzione dei rifiuti plastici in mare, la terza commissione licenzia la legge

Riduzione dei rifiuti plastici in mare, la terza commissione licenzia la legge

Promozione di azioni regionali di sensibilizzazione e contrasto all’inquinamento marino derivante dall’utilizzo di materie plastiche. Prevista l’istituzione di un tavolo tecnico di confronto. Via libera all’unanimità, da parte della Terza Commissione Ambiente, alla proposta di legge n.204 che contiene “Disposizioni regionali per favorire la riduzione in mare e sulle spiagge dei rifiuti plastici”. Una legge che si pone in linea alle recenti azioni regionali di contrasto all’inquinamento marino e di promozione delle politiche di economia circolare, nonché alla nota direttiva europea sulla riduzione dell’utilizzo delle plastiche monouso. Per il raggiungimento di tali finalità vengono previste specifiche azioni regionali di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, viene favorita la raccolta nelle aree portuali di rifiuti plastici con contestuale inserimento, nelle stesse aree, di sistemi di raccolta differenziata, viene prevista una quantificazione degli impatti ambientali, viene promossa la sperimentazione di nuove tecnologie e materiali in grado di garantire una maggiore tutela ambientale. Azioni di monitoraggio, confronto e proposta in larga parte affidate ad un apposito tavolo tecnico istituzionale idoneo anche a favorire ogni possibile sinergia tra soggetti operanti nel settore. “Questo il valore aggiunto della legge – ha sottolineato il presidente della Commissione, Andrea Biancani, primo firmatario e relatore di maggioranza sul provvedimento – poiché, proprio attraverso la previsione del tavolo tecnico, viene definito un luogo di confronto serio che abbia, come principale obiettivo, quello della tutela e sostenibilità ambientale”. Per il relatore di minoranza, il vicepresidente della Commissione Sandro Bisonni si tratta di una legge molto importante per contrastare la presenza delle microplastiche. “Con questa legge – ha affermato Bisonni – le Marche fanno un passo nella direzione giusta”. In sede di discussione della proposta di legge e prima della votazione, la Commissione ha ricevuto il titolare di una cooperativa di san Benedetto del Tronto che ha avviato un interessante progetto di ricerca di materiali innovativi per la realizzazione di cassette biodegradabili da utilizzare nel settore ittico.

04/07/2018 16:20
Ricetta dematerializzata, Elena Leonardi (FdI): "Il sistema è pronto o serviranno nuovi investimenti pubblici?"

Ricetta dematerializzata, Elena Leonardi (FdI): "Il sistema è pronto o serviranno nuovi investimenti pubblici?"

Presentata in Consiglio Regionale un'interrogazione a firma della capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sulla situazione della cosiddetta “ricetta dematerializzata”. Accade difatti che si verifichino disservizi nell'erogazione della “ricetta bianca” cioè quella ricetta che, a regime, sostituirà completamente la ricetta rosa che il medico di base rilascia per farmaci o prestazioni diagnostiche. Nell'interrogazione la rappresentante del partito della Meloni evidenzia tutta la normativa nazionale e regionale che ha portato all'uso della ricetta cosiddetta dematerializzata, questo per ricordare, che il sistema è stato messo a disposizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta del Servizio Sanitario Regionale, attraverso una rete informatica che connette i medici nel sistema informativo sanitario regionale, tramite dotazioni hardware e software necessarie a permettere l'avvio di tale flusso. L'atto della Leonardi scaturisce dal fatto che purtroppo sono stati riscontrati, dai medesimi Medici di Medicina Generale, problemi legati alla lentezza del Sistema o al blocco delle operazioni nella formulazione della ricetta medesima. Il tutto viene evidenziato dalle chiamate al “numero dedicato 800.083.153. Il rallentamento – afferma sempre Elena Leonardi - sembra legato a difficoltà tecniche e strumentali; inoltre l'introduzione della “dematerializzata” comporta una riorganizzazione della gestione dello studio medico, in particolare nel front-office, con un allungamento dei tempi di ambulatorio, stimati dalle associazioni di categoria. Nell'interrogazione della rappresentante regionale di Fratelli d'Italia si chiede se il sistema infrastrutturale elettronico per la gestione e l'emissione della “ricetta dematerializzata” è in grado di reggere il servizio medesimo, una volta a pieno regime. Si chiede inoltre se è intenzione della competente Direzione Generale Sanitaria, in qualità di Responsabile del Procedimento, deliberare nuovi “interventi di manutenzione evolutiva” del sistema per la gestione della “ricetta dematerializzata e a quanto ammonta sinora il costo per tutti gli interventi di manutenzione evolutiva del sistema medesimo. La capogruppo Elena Leonardi ricorda difatti che già un adeguamento del sistema è avvenuto nel 2014 quando furono spese ulteriori decine di migliaia di euro tramite determina della Direzione Generale della Azienda Sanitaria Regionale, nella quale si leggeva che “è pacifico affermare l'esistenza di un vincolo di rapporto di esclusività con il fornitore da cui è impossibile prescindere, dal momento che l'oggetto della manutenzione evolutiva di che trattasi è un software di tipo chiuso appartenente ad un unico proprietario e che quindi rende impossibile l'implementazione delle stesse funzionalità da parte di qualsiasi altra azienda produttrice di software”.

03/07/2018 21:00
Pantana: "Urgente la rotatoria a Civitanova. Un palliativo l'incarico affidato dal Comune per risolvere il problema traffico"

Pantana: "Urgente la rotatoria a Civitanova. Un palliativo l'incarico affidato dal Comune per risolvere il problema traffico"

Da Deborah Pantana, consigliere comunale di Macerata, riceviamo L’appello del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari di fare presto questa famosa rotatoria all’uscita della superstrada a Civitanova Marche non solo è condivisibile ma tale opera è diventata fondamentale  per dare un pò di respiro all’arteria della strada Nazionale. Rimane il problema del sottopasso ma comunque al nostro amico Sindaco di Civitanova Marche chiediamo di fare presto e di non farsi ancora trascinare in inutili situazioni di studio, in quanto questa rotatoria era già programmata. D’altronde la soluzione apparentemente proposta dall’architetto incaricato dal Comune di Civitanova per 26 mila euro, già direttore della Quadrilatero SPA, non risolve la problematica  della viabilità ma sembra riversarla su di un sistema di vie secondarie parallele alla statale adriatiatica. Vie peraltro allo stato attuale incomplete, carenti sotto il profilo della sicurezza ed in alcuni casi addirittura arterie allo stato attuale inesistenti. E’ solo un palliativo. E’ necessario intanto fare questa rotatoria con urgenza evitando per quanto possibile che i lavori creino situazioni d’ingorgo come quelli verificatesi di recente.Sebbene in molti riteniamo del tutto inutile l’incarico affidato auspichiamo almeno che questo non ritardi ulteriormente i lavori già programmati.

03/07/2018 20:00
Marinelli (PD) sulle aree verdi di Recanati: "Il design dei giardini sarà rinnovato e gestito con cura"

Marinelli (PD) sulle aree verdi di Recanati: "Il design dei giardini sarà rinnovato e gestito con cura"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del segretario del PD di Recanati Andrea Marinelli Riqualificare e far rifiorire gli spazi verdi urbani è un punto fermo del Partito Democratico. Nella zona delle Fonti San Lorenzo, ad esempio, si stanno ultimando i lavori di bonifica e consolidamento dell'area ai quali seguirà il restauro della Fonte stessa. Opere simili  riguarderanno anche il Giardino delle parole interrotte. L’obiettivo è quello di completare un restyling degli spazi citati per renderli fruibili e godibili ai recanatesi. Il design sarà rinnovato e sarà gestito con cura, proprio come avviene nel giardino di casa. A questo proposito il PD si è impegnato affinchè fossero stanziati in bilancio questi interventi futuri, da svolgersi nel periodo autunnale e da concludersi nella prossima primavera. Con il centro Culturale di Fonti San Lorenzo l’idea è quella di dare vita, grazie proprio alla contiguità dei tre spazi, ad un’ampia area di ritrovo, ricreativa e culturale che raccolga davvero tutte le età. Una vera Piazza Verde al servizio del quartiere più popoloso della città, ma anche spazi per allestimenti culturali, rappresentazioni e momenti di incontro. Un progetto ambizioso ma realizzabile e di ragguardevole valenza sociale.  

03/07/2018 16:51
Potenza Picena, Tartabini: "Non accettiamo lezioni da chi riteneva che la sicurezza non fosse un problema"

Potenza Picena, Tartabini: "Non accettiamo lezioni da chi riteneva che la sicurezza non fosse un problema"

Da Noemi Tartabini riceviamo Forse il Pd locale, troppo intento a fare video e volantinaggi, non ha avuto il tempo di leggere bene il bando del Ministero dell’Interno sulle ammissioni ai finanziamenti da parte dei Comuni per la promozione della sicurezza integrata e, nonostante il chiarimento fornito loro dagli Uffici Comunali, anche stavolta hanno cercato a tutti i costi visibilità mediatica. Precisiamo che i termini del bando, in questa fase, non erano tecnicamente praticabili in quanto l’Amministrazione Comunale ha già investito, in autonomia, circa 40mila euro in un progetto di video-controllo del territorio per monitorare i varchi di accesso stradali utilizzando una tecnologia all’avanguardia e molto sofisticata. Per quanto riguarda il controllo del vicinato, l’Amministrazione Comunale ha espletato tutte le fasi burocratiche e di coinvolgimento pubblico insieme a Prefettura e Carabinieri. Si attende l’adesione dei cittadini che non può essere forzosa. In merito all’illuminazione di via Puccini è curiosa la polemica del Pd considerato che trattasi di una delle tante eredità lasciate da chi oggi ci accusa. L’attuale giunta ha, invece, provveduto, dopo un lungo e complicato iter, ad affidare proprio in questi giorni i lavori di ripristino dell’illuminazione sull’intera via. In questi quattro anni di governo tanto si è fatto e molto si dovrà ancora fare, ma non possiamo accettare lezioni da chi ci ha lasciato, tra l’altro, un sistema di video sorveglianza nullo ed obsoleto e da chi, addirittura, riteneva che la sicurezza non fosse un problema.  

03/07/2018 15:06
Comitato 30 Ottobre Tolentino: "Le risposte che contano, tardano ad arrivare"

Comitato 30 Ottobre Tolentino: "Le risposte che contano, tardano ad arrivare"

Dal Comitato 30 Ottobre Tolentino riceviamo Se è vero che il recupero di importanti beni culturali (come la Basilica di S. Nicola) può fungere da volano per il rilancio di una comunità ferita come la nostra, è anche vero che le risposte che contano tardano ad arrivare, per la città di Tolentino. Per questo torniamo a chiedere con forza: ricostruzione, ricostruzione, ricostruzione. Dopo l'incontro intercorso, pochi giorni fa, tra il coordinatore dei Comitati dei terremotati, Francesco Pastorella, e il sindaco Giuseppe Pezzanesi, erano altre le risposte che ci aspettavamo dall'amministrazione, seppur solo a mezzo stampa. A questo punto, chiederemo nei giorni a venire, conto a tutti. Nuovamente al sindaco e all'amministrazione tutta, alla Regione Marche, nella persona dell'assessore Sciapichetti e del Presidente Ceriscioli, al Capo della Protezione Civile Borrelli e al dimissionario (oramai) commissario straordinario De Micheli, al nuovo Governo e ai suoi rappresentanti coinvolgendo tutti gli attori in una tavola rotonda, dalla quale pretenderemo di uscire, in maniera definitiva con risposte certe, senza più rinvii e rimpalli di responsabilità, per comprendere quali provvedimenti si intendano mettere in campo, nel più breve tempo possibile, per risolvere una situazione ormai al collasso come quella tolentinate.

03/07/2018 15:02
Utilizzo del Fondo solidarietà 2018: Bisonni interroga Ceriscioli

Utilizzo del Fondo solidarietà 2018: Bisonni interroga Ceriscioli

In riferimento alle centinaia di persone con disabilità e problemi di salute mentale, ricoverate presso servizi residenziali sociosanitari, precedentemente a completo carico sanitario ed alle quali ora si chiede una compartecipazione piuttosto onerosa, il consigliere regionale Sandro Bisonni del Gruppo Misto, chiede con un'interrogazione al presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli "Quante sono le persone che potranno beneficiare del fondo di solidarietà nel 2018? Si ritiene che le risorse esistenti possano fornire una risposta adeguata?"“A partire dal mese di gennaio 2015 – fa presente lo stesso Bisonni – per diverse centinaia di persone con disabilità e con problemi di salute mentale, ricoverate presso servizi residenziali sociosanitari precedentemente a completo carico sanitario, è scattata una compartecipazione piuttosto onerosa. Il Fondo è destinato proprio a questi cittadini ed ai fini di una ponderata programmazione è indispensabile conoscere il numero dei potenziali beneficiari”.Il Fondo regionale straordinario di solidarietà è stato istituito, si ricorda nell’interrogazione, attraverso la legge del 2016 inerente le “Disposizioni per la formazione del bilancio 2017 – 2019 della Regione Marche” e riguarda il 2018, il 2019 ed il 2020, con una disponibilità annuale pari a 2 milioni di euro. Attraverso diverse delibere di Giunta, e come previsto dal DPCM del gennaio 2017, è stata applicata una compartecipazione al costo del servizio per una quota pari al 70%.Al cospetto di questo scenario Bisonni chiede che venga fornito un quadro preciso della situazione, per mettere in atto interventi seri ed oculati in un settore particolarmente delicato come quello dell’assistenza sanitaria.

02/07/2018 17:10
Civitanova Marche, scacco agli ambulanti abusivi. La soddisfazione del sindaco Ciarapica

Civitanova Marche, scacco agli ambulanti abusivi. La soddisfazione del sindaco Ciarapica

A seguito dei vari sequestri di merce avvenuti nella giornata di domenica a Civitanova Marche nei confronti dei venditori ambulanti che spesso affollano il lungomare, arriva il commento del sindaco Fabrizio Ciarapica. "Ieri, seconda domenica di lotta all'abusivismo commerciale direttamente sull'arenile del lungomare della nostra città. Questa volta il bottino è stato ancora più ricco grazie ai controlli incrociati della Polizia di Stato, della Municipale, della Guardia Costiera. Abbiamo allargato le maglie della nostra campagna contro le vendite irregolari e i segnali sono evidenti". Così ha esordito Ciarapica questa mattina sulla sua pagina Facebook. Ha poi continuato: "2246 pezzi tra capi di abbigliamento da mare e accessori di vario tipo sono stati rinvenuti e sequestrati oggi. Tre i verbali di accertamento e contestazione a carico dei trasgressori a cui è stata sequestrata la merce e comminata un'ammenda di 1032 euro. Tra essi un soggetto denunciato per resistenza a pubblico ufficiale". Le sanzioni sono state irrogate per la violazione all'art. 5 del Regolamento sull'Utilizzazione del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative che in Consiglio Comunale è stato approvato il 17 maggio di quest'anno. Ciarapica si è infine premurato di ringraziare le forze dell'ordine e l'intera amministrazione per l'impegno nel contrastare gli atti di illegalità e per la garanzia di tutela nei confronti dei cittadini.

02/07/2018 14:36
Comitato 30 ottobre Tolentino: "Pianificazione urbanistica, serve un consiglio comunale aperto"

Comitato 30 ottobre Tolentino: "Pianificazione urbanistica, serve un consiglio comunale aperto"

Dal Comitato 30 Ottobre Tolentino riceviamo Il "Comitato 30 Ottobre Tolentino" riallacciandosi al dibattito cittadino di questi ultimi giorni, ritiene importantissimo che l'amministrazione riferisca quanto prima in maniera ufficiale su quella che dovrà essere la pianificazione urbanistica della città da qui ai prossimi anni. Pertanto, invita tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, a prendere fortemente in considerazione la possibilità di indire un Consiglio Comunale Aperto, durante il quale, finalmente, politica e cittadinanza possano interagire in maniera costruttiva, cogliendo al volo un'occasione in cui mettere a confronto se, e in quale misura, le istituzioni stiano rispondendo ai bisogni reali dei tolentinati. Il Comitato auspica, inoltre, una pronta e tangibile risposta di tutte le forze politiche in tal senso, attraverso una reale collaborazione che porti ad utilizzare questo strumento il prima possibile.  

02/07/2018 14:04
Lega Treia: "Capponi squalificato, deve stare in tribuna e non in panchina"

Lega Treia: "Capponi squalificato, deve stare in tribuna e non in panchina"

“Dopo la condanna del sindaco Capponi per peculato e la sua interdizione dai pubblici uffici, la giunta comunale di Treia sembra un pugile steso da un ko che, invece di alzare sportivamente la mano del vincitore, agita minacciosamente i guantoni in una cristalleria”. La sezione treiese della Lega usa una metafora sportiva per esternare le sue preoccupazioni sulla deriva dell’amministrazione cittadina orfana del sindaco. “Per legge dovrebbe essere la vice Edi Castellani ad aver assunto il ruolo di sindaco, ma è ormai più che evidente che, nella sostanza non è così. Provi a smentire i fatti e le testimonianze dirette dopo quanto scritto su Picchio News dal gruppo consiliare di maggioranza”. In effetti il comunicato parla di “grande soddisfazione dell’amministrazione presente al gran completo, con il vicesindaco Edi Castellani in testa, alla comunicazione del Sindaco…”: difficile pensare che il sindaco che comunica e la Castellani siano la stessa persona. “Una volta sospeso Capponi si è definito allenatore in panchina – proseguono i leghisti treiesi – Un evidente lapsus freudiano visto che in panchina ci stanno gli allenatori nel pieno delle loro funzioni, quelli squalificati come Capponi stanno in tribuna”. La Lega Treia precisa che la funzione di arbitro che fa rispettare le regole tocca in primis al sindaco facente funzione Castellani, agli amministratori e al segretario Perroni. “Non vorremmo dover ricorrere alla VAR per supplire a sviste colossali da parte dello staff arbitrale” ammonisce la Lega Treia che, a suggello delle proprie motivazioni porta, oltre alla testimonianza di cittadini che si sono recati presso gli uffici comunali trovandovi Capponi ad esercitare le consuete funzioni, anche una singolare quanto inquietante vicenda social che avvalora la tesi della deriva amministrativa. “Dal profilo istituzionale Città di Treia è stato postato un commento beffardo e offensivo in risposta all’onorevole leghista treiese Tullio Patassini che invitava a fare chiarezza sui ruoli e sollecitava un consiglio comunale aperto sulla scuola – raccontano - Il post (vedi foto) è stato cancellato dall’autore poco dopo essere stato pubblicato il che non sminuisce la gravità della cosa. È o non è ora il sindaco Castellani il responsabile di un profilo istituzionale che irride i cittadini? Allora chieda pubblicamente scusa e vigili a che non si faccia un uso privato né dell’Istituzione Comune né dei suoi profili”.  

02/07/2018 11:34
Pedemontana, PCI: "L'amministrazione di Matelica informi i cittadini con una pubblica assemblea

Pedemontana, PCI: "L'amministrazione di Matelica informi i cittadini con una pubblica assemblea

 Riceviamo e pubblichiamo una lettera dalla sezione di Matelica - Esanatoglia del Partito Comunista Italiano indirizzata ai sindaci e assessori di Matelica  "Come è noto la gestione del decreto “sblocca italia” che nel merito della realizzazione della strada pedemontana di fatto ha esautorato i comuni interessati, secondo la nostra Sezione si pone l’esigenza di recuperare un minimo di possibilità di intervento per fare chiarezza ed informare la cittadinanza su una struttura che rischia, oltre ad essere una nuova incompiuta, di rovinare per sempre una parte significativa della viticoltura matelicese e del suo paesaggio migliore. Non entriamo nel merito della nostra contrarietà nei confronti di un’opera tardiva, costosa e dannosa. Tuttavia siamo a chiedere a codesta Amministrazione la convocazione di una pubblica assemblea, con relativo materiale informativo al fine di rendere edotti i nostri concittadini sui contenuti del progetto in questione. Ciò, anche al fine di evitare che su una questione così importante si senta solo la voce di opposti , seppure legittimi, interessi. Riteniamo, altresì necessario produrre un cartaceo da distribuire a tutte le famiglie con gli stessi contenuti della pubblica assemblea. Visti i tempi, riteniamo sia indispensabile produrre le due iniziative in tempi relativamente brevi. Certi di un Vostro interesse nei confronti delle proposte di cui sopra, porgo cordiali saluti". 

01/07/2018 12:35
Cingoli, Saltamartini contro la Regione: "Bravi solo a metterci il cappello"

Cingoli, Saltamartini contro la Regione: "Bravi solo a metterci il cappello"

"Rispondono i fatti e non coloriamo di ideologia le cose cari Governanti della regione Marche - comincia così il duro sfogo su Facebook del sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, all'indomani della riapertura del ponte che attraversa il Lago di Castriccioni -  Il 24 agosto 2016 c'è stata la prima scossa. Il 26 e il 30 ottobre 2016 quelle che hanno danneggiato gravemente il ponte e di cui la protezione civile nazionale (non il Comune) ne ha riconosciuto la dipendenza (nesso causale) dal Sisma. Alcuni giorni il 24 agosto dopo c'è stato un incontro con tutti i Sindaci in cui ho chiesto di accertare la condizione del viadotto che era affetto da vizi preesistenti. La risposta dell'Ingegnere della Protezione civile è stata: il Ponte è comunale provvedi. Il Comune ha provveduto. Ha predisposto il progetto preliminare e fatto il bando per il progetto esecutivo. Una volta che il Comune ha fatto il progetto esecutivo l'Anas, su nostra domanda, ha nominato Cingoli 'soggetto attuatore dell'intervento'. Quanti Comuni in Italia sono soggetto attuatori di opere di queste dimensioni ? Quanti Comuni hanno redatto progetti di viadotti ? Subito dopo è partita la polemica politica che si può leggere con google. In un incontro in Regione è stato il Presidente Cerescioli a suggerire il coinvolgimento del Consorzio di Bonifica che ringrazio. Ma il Comune era partito, le carte erano già in stato avanzato, Anas ha delegato noi non la regione Marche non il Consorzio di bonifica. Ma Corsorzio di bonifa ha emanato il Bando di gara predisposto dal Comune e nominato il direttore dei lavori, mentre il Rup è stato l'Ingegnere Comunale. Che meriti cercate ? La regione in quest'opera ha avuto certamente il merito di non ostacolarci e di far transitare i fondi della ricostruzione dalla Protezione civile nazionale, alla tesoreria del comune passando per Ancona. Il Presidente Ceriscioli di aver tenuto un comportamento comprensivo non oppositivo ed ideologico come quello tenuto dall'Assessore regionale in materia. Io non ho detto che i meriti li ha esclusivamente Cingoli. Ma c'è da chiedersi: perchè per l'altro viadotto danneggiato nella stessa zona ancora deve essere presentato il progetto esecutivo se la regione è così efficiente? Non dovete rispondere a me, ma ai cittadini alle prossime elezioni, come accade in tutte le cariche elettive pubbliche. Saranno loro i giudici irrevocabili. Io avevo promesso ai miei cittadini la risoluzione del problema perchè era mio dovere risolverlo. E così è stato. Voi avete colorato di ideologia questo problema. Avete incontrato persino alcuni cittadini per dire che la colpa era nostra. Ma se non ci fossimo mossi DA SOLI ancora staremmo ad elemosinare un incontro o la vostra risposta a una telefonata. Avete inaugurato il ponte il giorno prima e poi avevate programmato anche un'iniziativa per il giorno dopo. I fatti scritti nei provvedimenti sono questi. I cittadini sapranno giudicare. Questa polemica neppure al circolo delle bocce viene fuori. Io sono nel circolo delle bocce come voi, senza giudicare però non vorrei esserci".

30/06/2018 14:36
San Severino, FdI: ''La verità sulla delocalizzazione della scuola elementare Luzio''

San Severino, FdI: ''La verità sulla delocalizzazione della scuola elementare Luzio''

Nonostante il sindaco su sollecitazione nostra e di alcuni consiglieri comunali, abbia sempre negato che sul futuro della scuola Luzio fossero state fatte scelte definitive, la realtà dei fatti è ben diversa, difatti negli uffici comunali c'è già un progetto di fattibilità che ne sentenzia il trasferimento verso la frazione di Cesolo. Quello che più ci sorprende e addolora è che l'ipotesi di ricostruzione dell'attuale sede non è stata neanche presa in considerazione dalla Giunta, tanto che negli elaborati tecnici sono state messe a confronto ben sei ipotesi diverse per il nuovo insediamento: Rione di Contro zona compresa tra la ferrovia e la SP361 già destinata alla nuova scuola dal vigente piano regolatore, zona Glorioso nei pressi del nuovo ponte, due nella zona di Cesolo (Cesolo 1 e Cesolo 2) entrambi in corrispondenza della SP502 nell'area meglio conosciuta come “piana di Cesolo”, zona San Michele ex Silga Gomma, Rione Mazzini area stadio comunale e, guarda caso, la più idonea è risultata Cesolo2 (direzione Cingoli lato dx), feudo elettorale della Piermattei nonché suo luogo di residenza e di altri componenti della maggioranza consiliare. A nostro parere tale decisione, di cui la cittadinanza è completamente ignara, sarebbe letale per le prospettive di San Severino, che verrebbe privato di un pilastro della vita economica e sociale della città, in particolare del centro già fortemente penalizzato da un vistoso e incontrastato spopolamento. Il nostro timore principale è che quest'opera potrebbe aprire la strada a un graduale smembramento della città, nonché all'ennesima insopportabile speculazione edilizia, preordinata a favorire lo sviluppo delle aree vicine al nuovo plesso scolastico. Difatti è lecito prevedere che il nuovo istituto costituirà una valida motivazione per autorizzare nuove lottizzazioni, quindi nuove case, supermercati, negozi, uffici ecc..., i cui unici beneficiari saranno solo ed esclusivamente coloro che vivono o hanno interessi nella fraz. di Cesolo, dal quale resterà escluso tutto il resto della città comprese le frazioni che non ricadono in quel lembo di terra. Da ciò emerge un approccio molto privatistico se non addirittura domestico adottato dal sindaco nella gestione della “cosa comune”, in merito al quale vogliamo sensibilizzare tutta la cittadinanza a prescindere dal colore politico dei singoli, a riflettere sull'opportunità o meno di una scelta di questo tipo che, a nostro avviso, si ripercuoterebbe in modo negativo nella quotidianità delle famiglie e ad esclusivo vantaggio di pochi eletti. Oltre al merito politico della decisione presa, il progetto non ci convince neanche sotto l'aspetto tecnico, essendo inconcepibile e ingiustificabile la prospettiva di una scuola isolata dal centro amministrativo, residenziale e sociale della città, relegata nel bel mezzo di un'area vocata all'agricoltura e ai margini del tessuto urbanistico. Nel caso specifico lo spostamento verso Cesolo arrecherebbe un grave disagio ai tanti genitori e nonni non automuniti, ai quali verrebbe impedito di portare e riprendere i propri figli a scuola, per non parlare delle famiglie con più figli che saranno costretti a fare la spola tra Cesolo e gli altri istituti situati nel centro città,  problema questo che sarebbe invece escluso sia in caso di rifacimento dell'attuale sede, sia nell'ipotesi di costruzione di un nuovo plesso nell'area del Rione di contro già destinata a tal fine dal vigente piano regolatore. Inoltre è notorio che il Rione di Contro è quello che meglio ha resistito al terremoto del 2016 e che vanta il minor numero di edifici lesionati, pertanto sembrerebbe azzardato trasferire l'istituto in un'area che non offre analoghe sicurezze e che imporrebbe dei costi di realizzazione di circa 7.000.000 €, ampiamente fuori misura rispetto alla finanze comunali che non riuscirebbero a coprirne neanche la metà. Il coordinamento locale di Fdi è favorevole alla costruzione di una scuola nuova adeguata ai moderni standard di sicurezza, ma si oppone fermamente al dislocamento dal centro cittadino, invitando l'amministrazione ad una più equa ponderazione dei diversi interessi coinvolti, evitando scelte utili a pochi e lesive per tanti. Fratelli d'Italia San Severino Marche

30/06/2018 11:27
Dl Terremoto, Romagnoli (M5S): “Gran lavoro con coperture disponibili, insensati gli attacchi del Pd”

Dl Terremoto, Romagnoli (M5S): “Gran lavoro con coperture disponibili, insensati gli attacchi del Pd”

“Il Decreto Terremoto che ha avuto l’ok dell’aula del Senato rappresenta il frutto di un grande lavoro di mediazione fatto in commissione speciale da tutte le forze politiche. Con una priorità: allineare proroghe, scadenze e agevolazioni alla data del 31 dicembre e in generale di semplificare il quadro burocratico e normativo, come del resto anche i sindaci del cratere sismico da sempre chiedono. Purtroppo, la ristrettezza delle coperture finanziarie disponibili non ci ha consentito di apportare tante migliorie al testo. Per tale motivo, risultano del tutto insensati gli attacchi scomposti degli esponenti Pd Morgoni, Pezzopane e Verducci, i quali sanno benissimo che alcuni emendamenti erano irricevibili per assenza di fondi stanziati”.Così Sergio Romagnoli, senatore marchigiano del Movimento 5 Stelle. “Sfruttare una situazione drammatica come quella delle popolazioni terremotate per sollevare modeste polemiche parlamentari –specifica - non è proprio il massimo: il decreto di cui parliamo, del resto, è stato varato dal governo Gentiloni. Il Pd è stato al governo per quasi due anni dopo gli eventi sismici: non si comprende perché le cose che chiedono ora non le abbiano messe in atto in uno dei loro tanti decreti. Per quanto ci riguarda, l’impegno del M5S è massimo nei confronti delle zone interessate e siamo certi che il governo saprà dare tutte le dovute risposte ai terremotati. In poche settimane sono arrivati nel cratere sismico del Centro Italia il premier Conte, il ministro dei Beni Culturali Bonisoli e quello dell’Istruzione Bussetti. Un’indicazione chiara dell’attenzione del nuovo esecutivo per queste terre”.

29/06/2018 17:57
Macerata, Sacchi (FI) sulla questione ex Upim: "Carancini è commissariato, sta portando la città al disastro"

Macerata, Sacchi (FI) sulla questione ex Upim: "Carancini è commissariato, sta portando la città al disastro"

"La parziale marcia indietro a cui la maggioranza, e in particolare il Pd, ha costretto Romano Carancini, nell’inaudito e pericolosissimo scontro istituzionale con l’Università e che si è palesato nei contrasti sul progetto per la trasformazione dei locali dell’ex Upim in aule per l’Ateneo, ma che ha motivazioni e origini ben più profonde come, peraltro, il Magnifico Rettore professor Francesco Adornato ha ben evidenziato, dimostra che il sindaco è di fatto commissariato". Forza Italia, con il suo capogruppo in consiglio comunale, Riccardo Sacchi, va all'attacco del sindaco di Macerata. "E’ Carancini ad aver avvelenato i pozzi e il clima della città per manifesta incapacità e a causa della sua protervia. Il Pd tenta di separare le proprie responsabilità da quelle del sindaco che sta conducendo Macerata verso il disastro. La città ha toccato il suo punto più basso: alla gravissima insicurezza dei cittadini, alla scellerata gestione dell’immigrazione, alla politica culturale e sociale miopi se non clientelari, alla scomparsa di qualsiasi progetto di sviluppo della città, oggi si somma lo scontro con l’Università che, come segnala con lucida ragione il rettore, è dovuto a un “clima di ostilità politica” che il sindaco ha creato ad arte nei confronti dell’Ateneo e di chiunque non la pensi come lui - sostengono ancora gli azzurri - Il sindaco ha sgovernato la città, ha allontanato ogni possibile prospettiva di crescita e di dialogo. Dopo la Lube, dopo il flop del polo natatorio di Fontescodella e i tanti pubblici denari sperperati, dopo le opache e tafazziane vicende calcistiche, assistiamo al balbettio sulle scuole promesse alle Casermette a prezzo di svendere un pezzo identitario della città, dopo l’assurdo balletto sul nuovo ospedale, dopo annunci mirabolanti sulla bretella Pieve-Mattei, adesso il sindaco “inaugura” una nuova inimicizia con l’Università e si rinserra nel fortino di un centro storico in asfissia. Ha piegato la città sui suoi disegni acquistando scelleratamente il Park-Sì sfruttando la mobilità - per la quale ora si arriva al punto di chiedere consulenza ai cittadini! – nel tentativo di giustificare l’incauto acquisto. Così come sta uccidendo le attività del centro storico per favorire interessi, divenuti palesi con l’annunciata realizzazione dell’inutile nuovo centro commerciale, che non corrispondono con quelli della città nella sua identità". "E’ da supporre che il veto posto, peraltro in maniera tartufesca, al polo d’ateneo nell’ex Upim risponda a analoghi disegni - aggiunge ancora il partito di opposizione - Contro questa cappa che sta soffocando Macerata, Forza Italia chiama l’opposizione tutta ad una mobilitazione unitaria per stoppare l’opera di “distruzione di massa” che il sindaco e i suoi fedelissimi stanno perpetrando, rinnova la sua stima nei confronti del Magnifico Rettore Prof. Francesco Adornato e ribadisce la centralità e l’indispensabilità del ruolo dell’Ateneo nella vita e nello sviluppo della città". Forza Italia, attraverso il capogruppo Riccardo Sacchi, chiede che "il sindaco riferisca immediatamente in consiglio comunale sull’intera vicenda, sui rapporti con l’Ateneo, e invita il Pd, se veramente intende prendere le distanze dal primo cittadino, a spingersi oltre il 'commissariamento di fatto', sfiduciandolo o, almeno, censurandone l’operato in Consiglio comunale. Perché delle due l’una: o il Pd intende realmente tutelare i rapporti con l’Università, come dichiarato dal segretario cittadino e dalla maggioranza consiliare - e allora deve “liberare” la città restituendo la parola ai cittadini - oppure si farà interamente carico, e sarà pienamente corresponsabile, dei 'delitti politici' del sindaco".  

29/06/2018 15:54
San Ginesio: si é insediato il nuovo sindaco, Giuliano Ciabocco

San Ginesio: si é insediato il nuovo sindaco, Giuliano Ciabocco

Grande partecipazione della comunità, ieri, all’insediamento del nuovo sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, e del nuovo consiglio comunale eletto il 10 giugno scorso. Dopo il giuramento di Ciabocco sulla Costituzione italiana, sono stati nominati gli assessori e assegnate le rispettive deleghe: Daris Belli sarà vicesindaco, con deleghe a Bilancio, Programmazione, Ambiente e Territorio; Giordano Saltari assessore all’Urbanistica e alla Ricostruzione (Sisma); Maria Alessandrini, detta Fausta, assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione; Angela Maria Maria sarà invece assessore esterno con deleghe a Rapporti con le associazioni, Sport, Attività ricreative. Il sindaco si è riservato le deleghe a Personale, Lavori Pubblici, Cultura, Turismo, Viabilità e Attività produttive. Per quel che riguarda i capigruppo, Francesco Paletti sarà quello di maggioranza e Eraldo Riccucci quello di minoranza. Dopo i ringraziamenti di rito, Ciabocco ha pronunciato un breve discorso intorno ad alcuni concetti chiave quali comunità, condivisione, dialogo, anche con l’opposizione.“Dalla dialettica tra idee e programmi che a volte si contrappongono  - ha dichiarato il sindaco - e dal confronto tra coloro che pensano diversamente trae alimento la democrazia, maturano le società, si consolidano le comunità, e San Ginesio ne ha davvero bisogno. Dobbiamo tutti contribuire a un modello nuovo di paese, una comunità risoluta e pronta a rinascere partendo dalle persone e dai loro bisogni. Non basta solo fare, occorre fare bene, ma è oltremodo necessario che al fare si anteponga il pensare, e lo scegliere insieme nell’interesse di molti e non di pochi”.La seduta si è animata nel momento in cui il sindaco ha voluto rendere conto di tutti gli ultimi fatti relativi al Nuovo Polo scolastico, dal parere contrario del Mibact agli incontri della nuova amministrazione con la struttura commissariale. “Ieri (mercoledì) il Commissario De Micheli mi ha comunicato che il Mibact si è preso altri due giorni di tempo - ha spiegato Ciabocco - per decidere la controproposta al precedente progetto, che consiste nel permesso di costruire il polo scolastico nello stesso sito già individuato con caratteristiche progettuali simili. Da parte mia ho ribadito che, anche nel caso che il Ministero accettasse la controproposta del Commissario, vorrei che tutte le eventuali modifiche fossero condivise con il Comune. In questi giorni in molti hanno scritto sui mezzi di informazione e sui social in merito a scelte attese per il futuro di San Ginesio. Ebbene, a tutti dico che qualsiasi iniziativa e decisione sarà ponderata e condivisa nell’esclusivo interesse della comunità ginesina. Facciamo tutti insieme in modo che il domani possa appartenerci”.

29/06/2018 12:26
Dl Terremoto, on. Terzoni (M5S): "Dal PD imbarazzante sciacallaggio"

Dl Terremoto, on. Terzoni (M5S): "Dal PD imbarazzante sciacallaggio"

“Capisco la ghiotta opportunità per i senatori Morgoni (qui il nostro articolo) e Verducci (qui il nostro articolo) di giocare agli indiani che fanno l’opposizione gagliarda, con lo scopo di farsi belli agli occhi del loro vero capo – Renzi – che oltretutto siede sugli stessi banchi del Senato, ma quello del Pd nei confronti del decreto terremoto è un vero e proprio sciacallaggio imbastito sulla pelle dei terremotati. Dove hanno vissuto negli ultimi due anni questi due signori? Ricordiamo loro che il loro partito ha gestito tutta la fase emergenziale post-sisma, e che lo stesso decreto approvato questa settimana a Palazzo Madama è stato emanato dal governo Gentiloni e modificato da tutti noi ora in senato. I due senatori Dem marchigiani lo sanno benissimo e dovrebbero piantarla con quest’opera di mistificazione nei confronti di cittadini. Confondere la gente, raccontando che l’attuale maggioranza rimette le tasse per gli sfollati, è un atto di pura viltà. Se i parlamentari vogliono fare a gara su chi è più arrembante nei battibecchi d’aula lo facciano pure, ma non sulla pelle di chi ha perso tutto”. - Così Patrizia Terzoni, portavoce del MoVimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati, che prosegue: “Il decreto è chiarissimo – prosegue – e sposta al 31 dicembre prossimo una serie di proroghe, scadenze e agevolazioni, a partire dalla cosiddetta “busta paga pesante”. Non solo: sono prorogati anche lo stop ai versamenti dei contributi per i datori di lavoro, ai pagamenti dei premi assicurativi, a quelli delle bollette e del canone Rai. Nessuna tassa in più tornerà da subito, al contrario di come vanno gridando gli esponenti Pd. Oltretutto il decreto semplifica non di poco il quadro burocratico generale, a partire dalla sanatoria provvisoria per le casette autocostruite, come quella nota a tutti di “nonna Peppina” a Fiastra. Nei centri appenninici si potranno poi adibire aree turistiche ad hoc per camper e roulotte, al fine di consentire a chi magari ha una seconda casa danneggiata di venire ugualmente nelle zone colpite quest’estate. Ci sono poi tantissime novità in tema di edilizia che guardano più in là, come la copertura economica in sede di ricostruzione di lavori di adeguamento antincendio e di abbattimento di barriere architettoniche. Con le coperture finanziarie a disposizione è stato fatto tutto il possibile: il Pd lo sa benissimo, nonostante questo si è divertito a presentare emendamenti irricevibili. E in merito ai 700 tecnici suppletivi che ora lavorano nelle amministrazioni comunali del cratere, c’è l’impegno a prolungare i loro incarichi trovando le dovute risorse in sede di legge di bilancio. Sia chiara una cosa: tutto ciò che era da prorogare è stato fatto. Nella scorsa legge di bilancio, il Pd non ha fatto stanziare fondi ulteriori per il terremoto, mentre nella prossima, in cui sicuramente non finanzieremo amici degli amici ma i cittadini, c’è l’impegno assoluto a trovare fondi per dare ancora più aiuto alle popolazioni colpite. Ora: se vogliamo giocare a chi grida di più, giochiamo pure. Ma non è così che miglioreremo la vita quotidiana di chi vive nel cratere sismico”.

29/06/2018 12:20
Sanità, concorsi in Regione: il Movimento 5Stelle vuole vederci chiaro"

Sanità, concorsi in Regione: il Movimento 5Stelle vuole vederci chiaro"

Un'interrogazione per verificare le azioni messe in atto da funzionari dell’Area Vasta 1 in merito al conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Complessa ad un dipendente dell’Asur. È quanto ha formalizzato Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, a seguito di segnalazioni ricevute e sulla scorta dell’inchiesta denominata “Easy job” della Guardia di Finanza di Macerata, coordinata dalla Procura di Ancona, che ha coinvolto 53 dirigenti regionali tra i quali alcuni funzionari dell'Azienda Sanitaria Regionale.Pergolesi interroga pertanto il Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, con delega all’Assessorato alla Sanità, per conoscere "quali siano gli atti comprovanti l’effettuazione delle relative procedure, previste dalla normativa vigente, per l’esercizio delle funzioni dirigenziali di secondo livello nonché tutti i necessari atti propedeutici ad un lecito conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Complessa al dipendente dell’Asur, su quali pubblicazioni della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e del Bollettino Ufficiale della Regione Marche è possibile visionare i relativi concorsi, se siano stati fatti dei rilievi da parte degli organi di controllo preposti, e se si intende avviare un’azione di controllo dell’operato dei funzionari interessati del caso in questione al fine di verificare se le azioni messe in campo siano pienamente conformi alle disposizioni normative previste in materia". Non solo. "Vorrei anche sapere – spiega Pergolesi – se il Presidente intende, laddove dovessero presentarsi eventuali irregolarità, attivarsi presso gli uffici competenti con i dovuti e necessari provvedimenti anche di natura disciplinare al fine di tutelare l’ente pubblico che rappresenta".Nello specifico, e nonostante le richieste della Pergolesi, non è stata prodotta opportuna documentazione comprovante l’effettuazione delle relative procedure, previste dalla normativa vigente all’epoca dei fatti, per l’esercizio delle funzioni dirigenziali di secondo livello, prerogativa basilare per il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Complessa. «Ho ravvisato inoltre discrepanze di date e titoli tra gli atti visionati per i quali non ho ricevuto soddisfacente giustificazione da parte dei responsabili degli uffici preposti – sottolinea sempre l'esponente pentastellata -. Talune difformità sono state riscontrate anche nell’aggiornamento del curriculum vitae del dipendente in questione, pubblicato correttamente sul relativo sito dell’ASUR successivamente al mio interessamento, vediamo se Ceriscioli riuscirà a chiarire la questione»."Credo pertanto – conclude Pergolesi – che sia opportuno far luce nel rispetto dei cittadini e perché il buon funzionamento del sistema di controllo e verifica interna all'azienda sanitaria, e in generale alle istituzioni pubbliche, è fondamentale per il corretto andamento della pubblica amministrazione e sarebbe auspicabile un suo sostanziale potenziamento per garantire maggior efficacia ed efficienza". La Pergolesi aveva ricevuto “insistenti pressioni” per desistere dal portare avanti l’azione di verifica, che è prerogativa, diritto e dovere  di un consigliere regionale. «Non è mia intenzione sottrarmi agli obblighi previsti per legge che il mio ruolo impone», rimarca la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.

29/06/2018 11:07
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