Politica

Regione Marche, Alessandra Di Emidio lascia Forza Italia e passa alla Lega: nominata responsabile Dipartimenti Istruzione e Università

Regione Marche, Alessandra Di Emidio lascia Forza Italia e passa alla Lega: nominata responsabile Dipartimenti Istruzione e Università

Cambio di rilievo nella governance politico-organizzativa del settore scolastico e universitario marchigiano. Alessandra Di Emidio, dottore di ricerca in Pedagogia, docente di filosofia e scienze umane, con oltre tredici anni di servizio presso l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e, più di recente, dirigente con funzioni tecnico-ispettive, ufficializza il proprio ingresso nella Lega. Contestualmente, le viene affidata la direzione del Dipartimento Regionale Istruzione e del Dipartimento Regionale Università, due settori strategici per la definizione e l’attuazione delle politiche educative a livello territoriale. La nomina si inserisce in un ampio progetto di riorganizzazione interna promosso dalla dirigenza regionale della Lega, volto a rafforzare il coordinamento tra istituzioni scolastiche, Università e organi legislativi. L’obiettivo dichiarato è quello di assicurare una maggiore aderenza delle politiche educative alle specifiche esigenze locali, promuovendo un modello di governance fondato sulla competenza tecnica, sulla conoscenza diretta del territorio e sulla capacità di tradurre in azione concreta le linee programmatiche. «La mia adesione alla Lega nasce da una scelta ponderata e coerente con il mio impegno: continuare a rappresentare con efficacia il territorio, all’interno di una squadra politica più coesa e con una visione concreta. Non è un cambio di bandiera, ma un passo necessario per dare voce alle esigenze reali dei cittadini”, dichiara la dirigente Alessandra Di Emidio. “E con lo stesso spirito di servizio – che ha sempre guidato la mia azione –, accolgo con entusiasmo la proposta di guidare il Dipartimento regionale Istruzione e Università della Lega. Un incarico che considero un’opportunità preziosa – prosegue Di Emidio – perché mi consente di mettere finalmente in campo le mie competenze e, al tempo stesso, di costruire un collegamento diretto tra il Parlamento e la scuola marchigiana, rendendo la politica scolastica più vicina al nostro territorio. Ringrazio sentitamente l’on. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, per la fiducia e per avermi scelta per questo ruolo strategico e di grande responsabilità». La nuova struttura, che sarà presentata ufficialmente nelle prossime settimane durante una conferenza stampa dedicata, prevede il coinvolgimento di docenti, dirigenti scolastici e professionisti dell’educazione ai vertici dei Dipartimenti provinciali. Si tratta di un assetto organizzativo concepito per garantire un presidio capillare delle politiche educative sul territorio, con particolare attenzione alla valorizzazione delle buone pratiche, alla formazione del personale e al sostegno ai processi innovativi nel mondo della scuola e dell’Università.                              «L'ingresso di Alessandra Di Emidio nella Lega rappresenta un patrimonio di competenze di altissimo valore per la nostra squadra  - dichiara l'on. Giorgia Latini, segretario regionale della Lega Marche -. Questa scelta si inserisce in un progetto più ampio di rafforzamento del legame con le istituzioni scolastiche, con l’obiettivo di rendere le politiche educative sempre più aderenti alle esigenze concrete del territorio. Sono certa che, con la sua preparazione, la sua passione e la sua conoscenza diretta del mondo dell’istruzione, saprà dare un contributo determinante per far crescere il nostro sistema formativo e universitario, nella convinzione che la scuola e l’alta formazione siano pilastri fondamentali per lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle Marche».  

09/08/2025 18:40
Matelica, Marco Basilissi scende in campo con Ricci: "Seguo le aree interne ogni giorno, per lavoro, con imprese e cittadini”

Matelica, Marco Basilissi scende in campo con Ricci: "Seguo le aree interne ogni giorno, per lavoro, con imprese e cittadini”

Marco Basilissi, dottore commercialista di Matelica, ha annunciato la propria candidatura alle elezioni regionali delle Marche in programma il 28 e 29 settembre 2025. Nato il 22 giugno 1991, Basilissi esercita la libera professione nel suo studio, con particolare attenzione ai settori dell’impresa e dell’agricoltura. Già da tempo interessato alla vita pubblica e alle dinamiche economiche e sociali del territorio, ha deciso di candidarsi con l’intento di rappresentare le istanze dell’entroterra maceratese, a partire da un percorso di ascolto delle esigenze della comunità locale. “Ogni giorno condivido il cammino nelle aree interne con imprese, professionisti e cittadini – spiega Basilissi - Con ascolto, impegno e dedizione, affronto insieme a loro sfide concrete e sogni da costruire. Ho scelto di restare in queste terre perché credo nel loro potenziale. Perché l’entroterra merita futuro, rispetto e voce. Dalle esigenze dei giovani, a quelle delle aziende che operano nel territorio, fino alle necessità dei pensionati che hanno costruito il presente in cui viviamo. Bisogna ripartire da tutto questo per dare un futuro alle nostre cittadine, dopo le tante difficoltà vissute tra crisi industriali, sisma e Covid. Dobbiamo voltare pagina e scrivere una nuova storia con azioni concrete di rilancio”. Per la sua prima candidatura, nella circoscrizione provinciale di Macerata, Marco Basilissi ha scelto la lista civica Progetto Marche, formazione nata a supporto del candidato presidente Matteo Ricci. “Ho sempre vissuto la politica in maniera realista, senza mai schierarmi con un partito – precisa Basilissi - Credo che a livello regionale la scelta di appoggiare una lista civica sia quella più coerente con il mio percorso e soprattutto la più libera da logiche di partito che spesso in passato hanno sempre penalizzato il nostro entroterra. Con Progetto Marche siamo riusciti a creare una bella squadra, con tanta esperienza, ma soprattutto ricca di persone che hanno voglia di cambiare pagina e uscire dall’immobilismo. A partire ad esempio dal dott. Michele Caporossi, uno dei fondatori della lista, che è stato per diversi anni Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e che con le sue iniziative l’ha portata ad essere un’eccellenza nazionale”. Nelle prossime settimane sono previsti una serie di appuntamenti sul territorio per illustrare la prima bozza di programma stilata da Basilissi. “Chiaramente il mio impegno si basa su concetti che affondano le radici nel mio percorso personale e nell’ascolto di tanti giovani e meno giovani che nonostante i tanti sacrifici sono sempre più demotivati dalla situazione generale. Tuttavia – conclude il candidato di Progetto Marche – voglio sfruttare al massimo questa campagna elettorale per intercettare ulteriori spunti, in quanto credo sia fondamentale la partecipazione di cittadini, imprese, associazioni ed enti locali per poter avere una visione completa delle esigenze del territorio. Nonostante lo sforzo delle amministrazioni comunali dell’entroterra, da elogiare per l’impegno malgrado le tante difficoltà e le poche risorse a disposizione, spesso i nostri problemi rimangono inascoltati e altrettanto spesso i fondi dedicati non vengono ripartiti equamente. È ora di affrontare anche queste tematiche e lavorare con più equilibrio in modo da garantire a tutti un filo diretto e continuo con l’amministrazione regionale”.

09/08/2025 17:00
Lega Marche: Angelica Sabbatini candidata indipendente alle elezioni regionali 2025

Lega Marche: Angelica Sabbatini candidata indipendente alle elezioni regionali 2025

La Lega Marche annuncia la candidatura, come indipendente, di Angelica Sabbatini alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 settembre, a sostegno del Presidente Francesco Acquaroli. Figura di riferimento per il centrodestra maceratese, Sabbatini ha ricoperto il ruolo di assessore al bilancio, turismo e cultura del Comune di Porto Recanati dal 2016 al 2021, per poi proseguire il suo impegno amministrativo come consigliere comunale per il Centrodestra Unito fino ad oggi. La sua esperienza le ha permesso di affrontare da vicino le principali sfide economiche, culturali e sociali del territorio, sviluppando competenze che oggi mette a disposizione della Regione. Dirigente d’azienda, sposata e madre di due figli, è conosciuta per il suo approccio concreto ai problemi, la capacità di ascolto e la determinazione nel perseguire obiettivi chiari. Negli anni ha dimostrato sensibilità e attenzione particolare verso i giovani, i lavoratori e le fasce più fragili della popolazione, convinta che lo sviluppo di una comunità passi dall’inclusione e dalla valorizzazione delle persone. Ha deciso di accogliere l’invito della Lega per un nuovo impegno a favore del futuro della Regione Marche, per contribuire al successo del centrodestra. «Accogliamo con grande soddisfazione la decisione di Angelica Sabbatini di candidarsi, come indipendente, nella lista della Lega a sostegno del Presidente Acquaroli – dichiara l’on. Giorgia Latini, segretario regionale della Lega Marche –. La sua solida competenza amministrativa, unita alla conoscenza diretta del territorio, la rendono una risorsa preziosa per la nostra squadra e per il nostro progetto politico. In questi anni Angelica ha dimostrato di essere una donna capace di affrontare le sfide con entusiasmo, determinazione e pragmatismo, qualità indispensabili per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. La sua adesione alla nostra lista rappresenta un valore aggiunto in termini di energia, professionalità e visione strategica. Siamo certi che il suo contributo sarà determinante per il successo del centrodestra e per costruire insieme le Marche del futuro». La candidatura di Sabbatini si inserisce nella strategia della Lega Marche di rafforzare la propria presenza con profili radicati nel territorio, competenti e pronti a mettersi al servizio della comunità. Un impegno che guarda alle prossime sfide amministrative ed economiche con l’obiettivo di garantire sviluppo, occupazione e qualità della vita per tutti i marchigiani.

09/08/2025 12:07
Regionali Marche, FdI Recanati: “Nicoletta Marzioli pronta a candidarsi, ma la lista ha deciso diversamente”

Regionali Marche, FdI Recanati: “Nicoletta Marzioli pronta a candidarsi, ma la lista ha deciso diversamente”

Con le elezioni regionali ormai alle porte, Fratelli d’Italia Recanati si impegna a sostenere con determinazione la rielezione di Francesco Acquaroli a Presidente della Regione Marche. Il partito conferma la volontà di proseguire il lavoro con la stessa passione che ha contraddistinto gli ultimi anni, "con l’obiettivo di far diventare le Marche una regione modello e fonte di ispirazione per tutta Italia". In questo contesto, il Circolo cittadino di Fratelli d’Italia di Recanati ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a Nicoletta Marzioli, consigliera comunale e membro del partito, che aveva dato la propria piena disponibilità a candidarsi per le elezioni regionali con Fratelli d’Italia. Una candidatura che avrebbe rappresentato il territorio e il significativo risultato ottenuto lo scorso anno, risultato che ha contribuito in modo determinante alla vittoria del sindaco Emanuele Pepa. Le autorità preposte alla formazione della lista hanno tuttavia adottato decisioni diverse, decisioni che il partito rispetta e su cui si approfondirà nelle sedi opportune. Il Circolo di Recanati precisa però con forza che ogni ipotesi di rinuncia da parte di Nicoletta Marzioli a una candidatura che l’avrebbe vista protagonista va respinta con fermezza.   Nel ringraziare ancora la Marzioli per la sua disponibilità, Fratelli d’Italia Recanati si dichiara pronto a proseguire il lavoro insieme al partito per continuare a scrivere una nuova storia per le Marche.

09/08/2025 11:36
Prende forma nelle Marche l’accordo tra Noi Moderati e Pensiero Popolare Italiano

Prende forma nelle Marche l’accordo tra Noi Moderati e Pensiero Popolare Italiano

Si erano sentiti nei giorni scorsi Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, e Fabio Desideri, segretario nazionale di Pensiero Popolare Italiano. Entrambi ex democristiani di lungo corso, partendo dai valori comuni e condivisi, hanno trovato un accordo elettorale nella regione Marche che ha portato alla candidatura, nelle liste di Noi Moderati, come indipendenti, di due esponenti di Pensiero Popolare Italiano, rispettivamente il dott. Antonio Colletta e l’insegnante di scuola primaria, Paola Guasco. La firma delle candidature è avvenuta oggi ad Ancona alla presenza del coordinatore regionale delle Marche di Noi Moderati, il dott. Tablino Campanelli. Soddisfazione è stata espressa da entrambi i leader delle due forze politiche che hanno dato un valore importante a questa prima collaborazione, anche in vista delle prossime elezioni regionali in Calabria, Campania, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto; ma in particolare per il sostegno alla candidatura a presidente della regione Marche di Francesco Acquaroli.

08/08/2025 18:18
Civitanova, l'assessore Carassai replica alla consigliera Iezzi: "Stiamo agendo con la massima solerzia"

Civitanova, l'assessore Carassai replica alla consigliera Iezzi: "Stiamo agendo con la massima solerzia"

"Se l’obiettivo della consigliera Lidia Iezzi fosse quello di dimostrare che l’apparire vale più dell’essere, sta senz'altro centrando il bersaglio. I suoi ripetuti interventi,  finalizzati a conquistare visibilità in vista delle prossime elezioni regionali, mostrano una preoccupante superficialità". Così l’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai dopo le dichiarazioni a mezzo stampa della consigliera. "Un esempio eclatante è la questione della sicurezza del bacino portuale, argomento che la consigliera non ha mai seguito con attenzione e che, come dimostrano le sue dichiarazioni, conosce solo in maniera del tutto sommaria, nonostante la risposta alla richiesta di accesso agli atti del 24/06/2025, da parte del dirigente del V Settore, Ing. Marco Orioli. Le sue dichiarazioni, imprecise e fuorvianti, hanno creato confusione e messo in discussione l’efficacia dell’attività dell’amministrazione comunale - aggiunge Carassai -. È doveroso, prima di tutto, ricordare che questa amministrazione, sotto la guida del sindaco Ciarapica, nel 2021 ha conferito un incarico all'Università Politecnica delle Marche per uno studio di verifica sulla sicurezza del bacino portuale che ha messo in evidenza delle criticità, in particolare sul movimento ondoso".  "Nell’ottobre 2023, grazie all'accordo di coesione 2021-2027, firmato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Marche, è stato stanziato un importo complessivo di 9.811.341,64 euro per il porto di Civitanova - ricorda ancora l'assessore -. I fondi sono ripartiti come segue: 450.000 euro nel 2025, 450.000 euro nel 2026, 3 milioni nel 2027, 3 milioni nel 2028 e 2.911.341,64 euro nel 2029. Considerando la complessità dell'intervento e la necessità di garantire l’adeguatezza delle soluzioni proposte, l’amministrazione ha ritenuto opportuno affidare l’incarico, con apposita convenzione firmata il 24 aprile 2025, al Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche - Toscana, Marche, Umbria. Eventuali soluzioni progettuali aggiuntive, rispetto al prolungamento del molo, potrebbero comportare la necessità di una variante allo strumento urbanistico del porto".  "Detto ciò, a differenza di quanto vorrebbe far credere la consigliera Iezzi, stiamo agendo con la massima solerzia: il bando pubblico per la progettazione dell’intervento di messa in sicurezza è già scaduto, e attualmente siamo nella fase di verifica delle offerte e degli allegati per l'affidamento dell'incarico professionale, un processo gestito direttamente dal Provveditorato. E’ nostra intenzione  utilizzare tempestivamente i fondi stanziati per l’anno in corso - conclude Carassai -. Ricordo alla consigliera che gli uffici restano a completa disposizione per ulteriori chiarimenti e, se necessario, anche per eventuali ripetizioni e che solo grazie all’impegno della Giunta regionale di centrodestra, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, metteremo in curezza il porto di Civitanova, non di certo per l’inerzia delle giunte che l’hanno preceduta". 

08/08/2025 14:00
Regionali 2025, Paolo Perini guida la lista dei candidati di "Noi Moderati" per la provincia di Macerata

Regionali 2025, Paolo Perini guida la lista dei candidati di "Noi Moderati" per la provincia di Macerata

Paolo Perini guiderà la lista dei candidati di "Noi Moderati" al Consiglio Regionale per la provincia di Macerata. Il segretario provinciale ha già lanciato la sua corsa elettorale con numerosi appuntamenti sul territorio. Questa settimana si è presentato a Corridonia con un incontro pubblico partecipato che è servito a ufficializzare la candidatura, fortemente voluta dal partito nazionale e dal presidente Maurizio Lupi, per l’operato svolto in provincia fino ad oggi con la strutturazione di uno schieramento che si è formato solo due anni fa e che oggi è già pronto alla prima sfida elettorale di rilievo: la campagna regionale. Successivamente, Perini è stato presentato, insieme agli altri candidati regionali, ad Ancona nella conferenza stampa che ha visto la presenza di Maurizio Lupi e del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. "Questa è stata una giornata importantissima per me - afferma Perini - perché dopo un lungo percorso, ho dato concretezza al partito di Noi Moderati sul territorio provinciale maceratese. Ho individuato, dopo una serie di colloqui e incontri, i candidati al Consiglio Regionale e oggi li abbiamo presentati ad Ancona. È grande motivo di orgoglio essere riuscito a comporre una squadra per questa prima elezione nelle Marche a cui partecipa Noi Moderati. Nei prossimi giorni annunceremo i candidati della provincia di Macerata". "La nostra è una politica basata sull’ascolto delle persone: a chi vuole aderire al partito diciamo che serve passione e competenza. Quando i cittadini ti danno fiducia va data una risposta adeguata; occorre ritornare in mezzo alla gente e ricordare, come spesso sottolinea il presidente Lupi, che i partiti sono lo strumento fondamentale per la nostra democrazia. Lo slogan della nostra campagna è il coraggio della responsabilità: fare di tutto per il bene della nostra gente", conclude Perini. 

08/08/2025 12:00
Presentati i candidati di "Noi Moderati" alle Regionali: "Serietà, responsabilità e ascolto"

Presentati i candidati di "Noi Moderati" alle Regionali: "Serietà, responsabilità e ascolto"

"Serietà, responsabilità e concretezza". Sono queste le parole chiave che hanno guidato la presentazione ufficiale dei candidati al Consiglio Regionale per Noi Moderati, tenutasi ieri presso la Pasticceria Ternana di Civitanova Marche alla presenza dell'onorevole Maurizio Lupi e del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Un incontro che ha ribadito il sostegno compatto del partito alla coalizione di centrodestra e alla candidatura di Acquaroli, con una linea politica definita «equilibrata e basata sull’ascolto dei cittadini». Per la provincia di Macerata, i candidati in corsa sono il segretario provinciale Paolo Perini, Ursula Cappelletti, Maika Gabellieri, Sabrina De Padova, Adriano Bastianelli e Abdul Latif Tarakji: un gruppo rappresentativo di esperienze diverse, unito dall’impegno per una politica concreta e vicina al territorio. Presenti alla conferenza anche Tablini Campanelli, coordinatore regionale Noi Moderati e Sergio Mandorlini, coordinatore della campagna elettorale per la candidata di Civitanova.

07/08/2025 16:30
Sabrina de Padova candidata alle Regionali con Noi Moderati: "Politica concreta, al servizio delle persone"

Sabrina de Padova candidata alle Regionali con Noi Moderati: "Politica concreta, al servizio delle persone"

Sabrina de Padova, insegnante e da cinque anni consigliera comunale a Macerata, ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali con Noi Moderati, nella coalizione di centrodestra. Una scelta dettata, spiega, dal desiderio di «portare avanti una politica concreta, trasparente e profondamente radicata nei bisogni del territorio». Nel suo percorso amministrativo, de Padova ha scelto di essere una presenza costante e attiva, senza mai inseguire incarichi personali: «In questi cinque anni ho presentato 36 interrogazioni e ordini del giorno, sempre partendo dall’ascolto dei cittadini e traducendo le loro segnalazioni in proposte concrete». La sua esperienza da insegnante ha segnato profondamente il suo impegno politico, con particolare attenzione alla formazione dei giovani, all’inclusione sociale di anziani e disabili e alla sensibilizzazione sul rispetto degli animali. «Credo che l’educazione debba essere un motore di cambiamento, uno strumento per costruire una società più equa e rispettosa». Attiva nella Commissione Cultura e presidente del Consiglio delle Donne, ha promosso iniziative contro le discriminazioni di genere, dimostrando coerenza e attenzione ai temi sociali. «Mi candido per chi ha perso fiducia nella politica – dichiara –. Per riportarla al suo significato originario: essere al servizio delle persone». Tra le sue priorità regionali: una sanità territoriale più vicina ai cittadini, infrastrutture efficienti, sostegno concreto a famiglie e imprese, formazione e lavoro per i giovani, tutela ambientale e agricoltura sostenibile. «Con Noi Moderati – conclude – possiamo costruire una Regione più giusta, inclusiva e moderna. La politica del fare, non dell’obbedire, può ancora fare la differenza».

07/08/2025 16:00
Potenza Picena, Paola Tombari si candida alle regionali con "Civici Marche"

Potenza Picena, Paola Tombari si candida alle regionali con "Civici Marche"

La porto potentina Paola Tombari, esperta fisioterapista dell’età evolutiva, ha annunciato la sua candidatura alle regionali con la lista "Civici Marche per Acquaroli Presidente". Afferma la Tombari: "Ho conosciuto il Movimento Civici Marche grazie al mio amico Francesco Calderoni ed ho deciso di candidarmi per poter apportare il mio contributo personale e di conoscenze a questa lista. Civici Marche ha portato avanti una politica vicino alla gente e ai territori e per questo sarò con loro in prima fila, mettendoci la faccia".   Il Presidente di Civici Marche e Sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei esprime il suo plauso per questa candidatura: "Il Movimento continua a crescere in maniera esponenziale ed è oramai una realtà strutturata ed omogenea su tutto il territorio regionale da nord a sud, con amministratori e  professionisti di livello che potranno fare la differenza in questa tornata elettorale, come appunto Paola Tombari. Puntiamo a superare il 3% per avere un ruolo sia in Consiglio Regionale che in Giunta, al fianco di Francesco Acquaroli".

06/08/2025 17:15
Azione, caos Regionali: lotta intestina tra Fermo e Macerata per l'appoggio a Teodori e Capodarca

Azione, caos Regionali: lotta intestina tra Fermo e Macerata per l'appoggio a Teodori e Capodarca

Macerata – La Segreteria provinciale di Azione Macerata, con a capo il presidente Ivo Costamagna, il segretario Stefano Vallesi e i vice-segretari Leonardo Piermattei e Alessio Botticelli, interviene con forza in merito alle recenti dichiarazioni della sezione di Fermo che hanno suscitato non poca sorpresa e tensione all’interno del partito. Attraverso un comunicato diffuso nella giornata odierna, Azione Macerata prende posizione riguardo al sostegno espresso dalla sezione fermana al candidato Paolo Teodori, sindaco di Ripe San Ginesio, inserito nella lista del presidente uscente Francesco Acquaroli per le prossime elezioni regionali. Tale endorsement, secondo la segreteria di Macerata, è stato espresso "in modo improprio, a nome anche della segreteria maceratese, senza averne la delega". La segreteria ricorda con fermezza la posizione ufficiale della direzione nazionale di Azione, già espressa lo scorso 1° luglio tramite comunicato AGI e ribadita pubblicamente la stessa sera: "Azione non sosterrà Acquaroli. Abbiamo preso atto del voto di una parte della Direzione Regionale. Ma il partito è molto diviso". Viene inoltre sottolineata la libertà lasciata agli iscritti ma con un orientamento chiaro da parte del partito. In questo contesto, la segreteria maceratese invita la sezione fermana a "limitarsi alla propria circoscrizione territoriale, evitando di rappresentare politicamente altri territori". La posizione ufficiale di Azione Macerata resta, infatti, il sostegno alla candidatura di Giovanna Capodarca, inserita all'interno della lista "Avanti" e del progetto politico guidato da Matteo Ricci. Il comunicato sottolinea anche come la candidatura di Teodori, seppur legittima, "contrasti con la sua storia politica personale e sia in netto contrasto con le decisioni della segreteria di cui è stato presidente". Infatti, nell’ultimo Direttivo Provinciale, la segreteria ha votato all’unanimità per appoggiare Ricci, con l’unico voto astenuto proprio di Teodori. Pur rispettando l’autonomia territoriale nelle scelte delle liste civiche, garantita dal partito nazionale, Azione Macerata definisce “inaccettabile” il silenzio di fronte a comportamenti che violano le indicazioni nazionali, creano confusione e cercano di imporre una linea non condivisa dalla maggioranza degli iscritti regionali. Il comunicato si conclude con un richiamo forte alla necessità di “chiarezza, non ambiguità” e “coerenza, non opportunismo”, denunciando la prevaricazione di alcuni territori e l’uso di metodi estranei alla cultura di Azione, che richiedono una presa di posizione netta e decisa.

06/08/2025 16:30
Ricci rilancia: "Approveremo salario minimo nelle Marche. Meloni impugnerà la nostra legge?"

Ricci rilancia: "Approveremo salario minimo nelle Marche. Meloni impugnerà la nostra legge?"

"Il Governo Meloni ha impugnato la legge della Toscana che introduceva un salario minimo per chi lavora con risorse pubbliche. Una norma semplice, giusta, che avrebbe garantito almeno 9 euro l’ora a chi lavora negli appalti e subappalti pubblici. Un atto di civiltà. Ma per la destra è troppo. Per questo noi diciamo con chiarezza che se vinceremo introdurremo anche nelle Marche una misura semplice e concreta: chi lavora per la Regione Marche, direttamente, in subappalto o ricevendo fondi regionali, dovrà rispettare i contratti collettivi e garantire un salario minimo di almeno 9 euro l’ora. È una questione di giustizia sociale, di rispetto e di dignità". Così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, in occasione della terza tappa del tour ‘Ricci on the beach’ che oggi lo vedrà sulle spiagge di Fano e di Marotta.   "Nelle Marche la povertà è diventata un’emergenza sociale. Il fenomeno è aggravato dal lavoro povero, che colpisce anche tanti marchigiani: persone che, pur lavorando, non riescono a superare la soglia di povertà né a condurre una vita dignitosa. Il rapporto Caritas 2025 posiziona le Marche, in rapporto alla popolazione, come la regione con il più alto tasso di famiglie in Italia che si rivolgono ai loro centri. Davanti a tutto questo, il Governo invece di combattere lo sfruttamento lo protegge. Il Governo difende chi sfrutta. Noi stiamo con chi lavora. E lo faremo sul serio, con il nostro Cambio di Marche", spiega Ricci. "Riguardo al tema della Zes - attacca ancora Ricci -, il presidente Acquaroli ha fatto anche il parlamentare, per cui dovrebbe conoscere l'iter parlamentare e sapere che se una cosa è urgente si fanno i decreti legge, non i disegni di legge che hanno mesi di discussione per essere approvati. Soprattutto se una cosa è urgente ci si mettono i soldi e invece in questo disegno di legge i soldi non ci sono e, nella migliore delle ipotesi, bisognerà aspettare la prossima legge di bilancio, cioè il 2026, perché nella norma che hanno scritto il provvedimento è ‘ad invarianza di bilancio’. Per questo è una grande presa in giro per i marchigiani, una grande finzione elettorale". Le Marche non sono una Zona economica speciale ma una Zona elettorale speciale".  "Se si vogliono fare le cose allora vanno fatte sul serio e non perché si pensa così di prendere in giro i cittadini - conclude Ricci - Inoltre la Zes conferma ciò che diciamo da mesi e che Bankitalia e Svimez, purtroppo, certificano, ovvero che l'economia marchigiana è ferma nonostante la mole di investimenti pubblici straordinaria che è stata messa in campo in questi anni, i 14 miliardi per il terremoto e i tanti miliardi del PNRR ai quali loro in Europa hanno votato contro. Questi cinque anni di politiche economiche hanno portato zero risultati anzi hanno addirittura portato dei peggioramenti nell'economia marchigiana che ora viene messa ulteriormente alla prova dai dazi dei loro amici sovranisti e protezionisti". 

06/08/2025 13:10
Zes, Acquaroli ribatte a Ricci: "Si può approvare subito in Parlamento. Le minoranze ci stanno?"

Zes, Acquaroli ribatte a Ricci: "Si può approvare subito in Parlamento. Le minoranze ci stanno?"

"Esiste uno strumento per far approvare in tempi rapidi e certi il disegno di legge per estendere la Zes alle Marche e all'Umbria: farla approvare direttamente dalle commissioni competenti di Camera e Senato". Lo scrive in una nota il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dopo l'annuncio di ieri della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di estendere alle Marche e all'Umbria, attraverso un disegno di legge, la Zona economica speciale (Zes). "Basta che Ricci chiami i suoi riferimenti in parlamento e se tutti sono d'accordo, maggioranza e opposizione, nel giro di pochi giorni la proposta predisposta dal governo può diventare legge - prosegue Acquaroli - Come dimostra il consiglio dei ministri di ieri, la maggioranza di centrodestra ha già dato il proprio ok. Aspettiamo che Ricci senta le minoranze e che diano la propria disponibilità per approvare in tempi definiti e immediati questa proposta che rappresenta una svolta storica per la nostra Regione. Noi siamo pronti".

05/08/2025 16:50
Ricci: “Marche nella ZES riconosce crisi economica causata da Acquaroli e la sua giunta”

Ricci: “Marche nella ZES riconosce crisi economica causata da Acquaroli e la sua giunta”

“Ieri alla prima notizia di inserimento delle Marche e dell’Umbria nella ZES ho reagito in maniera attendista sperando non fosse l’ennesima finzione elettorale e invece, dopo poche ore, è emerso che era così”, dichiara Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche. “Senza dirlo significa riconoscere una crisi economica forte delle Marche. Noi sono mesi che lo diciamo che, purtroppo, le Marche non crescono, nonostante i fondi PNRR ai quali hanno votato contro e i 14 miliardi per il terremoto delle Marche. Dati confermati anche da Bankitalia e Svimez. Dati che non tenevano ancora conto dei dazi che incideranno negativamente sull’export regionale. - dichiara Ricci - Ieri hanno annunciato ciò che due anni fa era stato bocciato, dimostrando che c’è una crisi economica e chi può essere il responsabile di ciò se non Acquaroli e la sua Giunta che ieri gioivano per questa cosa“.

05/08/2025 12:45
ZES estesa alle Marche, Italia Viva Macerata: "Meloni si sveglia un minuto prima delle elezioni regionali"

ZES estesa alle Marche, Italia Viva Macerata: "Meloni si sveglia un minuto prima delle elezioni regionali"

Macerata – L’annuncio della Premier Giorgia Meloni sull’estensione della ZES (Zona Economica Speciale) anche alle Marche, comunicato nel corso della sua recente visita nella regione, suscita la dura reazione di Italia Viva. Il coordinamento maceratese, attraverso i candidati del progetto Marche Vive, Rosita Platinetti e Ulderico Orazi, parla apertamente di “mossa elettorale” e critica le modalità e i tempi della decisione. “Meloni si sveglia un minuto prima delle Elezioni Regionali estendendo la ZES (Zona Economica Speciale) anche alle Marche – dichiarano Platinetti e Orazi –. Nei fatti inserite tra i destinatari come il Mezzogiorno.” Secondo Italia Viva, si tratta di una promessa elettorale già riciclata più volte: “Il provvedimento – ricordano – fu annunciato da Fratelli d’Italia nel 2022 durante la campagna elettorale, ma nel 2023 venne bocciato dal Governo Meloni nonostante le sollecitazioni delle opposizioni e perfino di alcuni esponenti della maggioranza”. Non manca una stoccata al presidente della Regione: “Acquaroli evitò di chiedere il coinvolgimento delle Marche senza approntare misure alternative, soprattutto per le zone terremotate”. “Evidentemente – proseguono – si tratta di una mossa elettorale per giunta di dubbia efficacia, considerato il fatto che si tratta di un Disegno di legge (… non si nega a nessuno, soprattutto in campagna elettorale) con un iter di approvazione molto lungo e con scarse risorse”. Italia Viva denuncia una strategia già vista, fatta di annunci senza concretezza: “Come a dire che al solito ci si ferma agli annunci, come fu per esempio e sempre a ridosso di una tornata elettorale – in quel caso le Europee – per il decreto sulle liste d’attesa”. A finire nel mirino anche la gestione delle aree colpite dal sisma: “Per Acquaroli e Meloni basta la parola a favore di telecamera e su un palcoscenico, lasciando che le Marche e in particolare i comuni del cratere – che dovrebbero essere gli unici destinatari del provvedimento – continuino a patire le difficoltà dovute anche alla gestione del Commissario Castelli”. Il giudizio finale è tranchant: “Progetto Marche Vive, attraverso i suoi candidati del maceratese Rosita Platinetti e Ulderico Orazi, denuncia le modalità improvvisate di una decisione che appare una mossa a effetto per imbonire un territorio e i cittadini”.   E concludono: “Confermando l’assoluta inadeguatezza di Acquaroli, della sua Giunta e di una Premier che pensa di fare cassa elettorale sulle spalle dei marchigiani, millantando un’attenzione che serve solo a compensare i sondaggi negativi che vedono Acquaroli dietro a Ricci, anche nella sensibilità da manifestare di fronte a problemi che usa solo per ottenere un consenso elettorale e che dopo il voto verrebbero dimenticati”.

05/08/2025 12:20
Gioco, partita e incontro. Con le Marche in Zes, il PD al tappeto

Gioco, partita e incontro. Con le Marche in Zes, il PD al tappeto

Sta per Zona Economica Speciale e si traduce così: le Marche le nuove Isole Cayman d’Italia. Lo ha annunciato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ad Ancona prima e poi a Cessapalombo, scegliendo una simbolica duplice tappa marchigiana, passando in meno di tre ore dal Capoluogo all’entroterra maceratese per comunicare un provvedimento storico che coinvolge le Marche intere. Per le imprese Zes significa molte cose: enormi benefici fiscali, crediti d’imposta per acquistare macchinari, riduzione dei dazi doganali d’importazione, meno tasse, riduzione del 50% dell’imposta sui redditi e sui profitti societari per le nuove imprese che investono qui, aiuti per Ricerca e Sviluppo, formazione dei dipendenti, incentivi all’occupazione, disponibilità di aree industriali a prezzi ridotti e sgravi sulla tassazione immobiliare. Per ogni euro investito nelle Marche ci saranno più di due volte e mezzo di ritorni in benefici (il rapporto è 1:2,6): nuove attività, nuova occupazione, soprattutto giovanile, meno costi per le imprese, più competitività e più opportunità per sviluppare i loro processi di internazionalizzazione che generano l’aumento del PIL regionale. Con la Zes le Marche, retrocesse dall’Unione Europea nel 2018 tra le regioni “in transizione”, quelle ad un passo dal sottosviluppo, hanno grandi prospettive di crescita e ritorneranno ad essere una delle locomotive d’Europa, orgoglio del Made in Italy nel mondo, uno dei territori a più elevato livello di benessere e qualità della vita. Il PD s’aggrappa al sentimento che più di tutti prevale nelle ultime settimane: l’invidia di chi, come la tanto vituperata filiera istituzionale Ancona-Roma, le cose le annuncia e le fa, riparando ai disastri dei governi passati, guarda caso tutti a guida PD e dintorni. Molti esponenti della sinistra, anche a livello nazionale, agitano un sentimento anti-Marche senza precedenti, additando l’annuncio del Presidente del Consiglio come fosse un escamotage elettorale pro-Acquaroli, dimenticandosi che la Presidente Meloni ha voluto inserire nella Zes anche l’Umbria, regione da qualche mese passata a guida PD. Dalle parti di Ancona e Macerata, dalle zone del sisma a quelle dell’alluvione, molti si ricordano di Presidenti del Consiglio che venivano a farsi i selfie o le passeggiate, lesinando spiccioli e promesse vuote. Il girone dantesco degli invidiosi sta esplodendo e si avvicina una riscrittura in chiave moderna della Divina Commedia con nuovi personaggi e nuove pene da scontare. Giornata storica per le Marche, da segnare in rosso sul calendario, una di quelle destinate a cambiare il volto di questa regione. Gioco, partita e incontro. Il PD al tappeto è già al lavoro per le regionali del 2030.

05/08/2025 10:55
San Severino, il sindaco Piermattei: “Ricostruzione nel vivo, ora serve rigenerazione. No alle polemiche”

San Severino, il sindaco Piermattei: “Ricostruzione nel vivo, ora serve rigenerazione. No alle polemiche”

“La ricostruzione post-sisma nella Città di San Severino Marche sta finalmente procedendo spedita, superando le lungaggini burocratiche e procedurali che, soprattutto in una prima fase, hanno rallentato la rinascita del nostro territorio”.  “Oggi i cantieri aperti sono la prova inconfutabile che la ricostruzione è in atto e che le nostre comunità stanno tornando alla normalità – afferma il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che spiega - Dopo anni difficili, durante i quali abbiamo lottato contro numerosi ostacoli per dare risposte certe ai nostri concittadini, finalmente stiamo vedendo segnali concreti di rapidi progressi nella ricostruzione. Per tali importanti risultati, ringrazio il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli e la struttura commissariale, la Regione Marche e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, altre istituzioni pubbliche e gli uffici comunali competenti. Grazie a tali sinergie stiamo assistendo a un’accelerazione significativa e a una semplificazione delle procedure che sta permettendo di restituire alla città edifici privati e pubblici, luoghi di culto e infrastrutture fondamentali per la vita di tutti i giorni”. Per dare un'idea della mole di lavoro svolto e in corso, il sindaco riprende i numeri presentati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale: “Il finanziamento complessivo delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto, e dei contributi concessi per la delocalizzazione delle attività produttive, ammonta a oltre 480 milioni di euro, precisamente 482.399.239 euro. In particolare - sottolinea la Piermattei - per la sola ricostruzione privata, la cifra già stanziata supera i 441 milioni di euro, somma destinata al recupero di 745 edifici. Le pratiche presentate, per un totale di 1.006, riguardano 424 immobili interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 135 da ricostruzione pesante, 441 dall’Ordinanza 100 e 6 dall’Ordinanza 13/2017. A oggi, sono 460 le pratiche concluse per contributi sisma e 46 per contributi fuori sisma. A questi si devono aggiungere oltre 50milioni di euro per le opere pubbliche che sono in progettazioni o addirittura in fase di cantierizzazione tra cui, cito una sola opera, la costruzione di una nuova Casa di riposo. Il 13 settembre la Città di San Severino Marche inaugurerà la nuova sede dell’Itts “Divini”, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale, scuola che ospiterà oltre 700 studenti il cui cantiere era fermo da anni per varie vicissitudini. Il Commissario Castelli ha capito l’importanza strategica e sociale di tale struttura e si è preso la responsabilità di portare a termine l’opera”. Per il sindaco di San Severino Marche la ricostruzione non deve però limitarsi al ripristino delle sole strutture materiali, fronte sul quale anche lei è impegnata da tempo, in collaborazione con la Struttura commissariale e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione: “Non possiamo e non dobbiamo pensare solo a ricostruire case e palazzi. La vera sfida che ci attende è quella della rigenerazione economica e sociale – aggiunge la Piermattei che anche in questo caso spiega - Dobbiamo creare le condizioni affinché le persone, soprattutto i giovani, vogliano tornare e rimanere a vivere qui. Ciò significa incentivare nuove attività, sostenere quelle esistenti e investire in progetti che diano impulso al nostro tessuto produttivo, culturale e sociale. Servono risorse dedicate e un piano strategico che vada oltre il cemento, per restituire piena vitalità ai nostri borghi e al nostro territorio”. In questo contesto di ritrovata unità e slancio, il sindaco Piermattei ha più volte lanciato un appello alla responsabilità, criticando le strumentalizzazioni politiche legate all'avanzamento dei lavori: “È inaccettabile che i cantieri, simbolo di speranza e rinascita, diventino oggetto di strumentalizzazioni elettorali. Questo approccio rischia di turbare il clima unitario che, con fatica, è stato costruito e che, grazie a un costante lavoro di squadra che ha visto protagonisti la Struttura commissariale, la Regione Marche e il Comune, ha consentito di raggiungere grandi risultati. La ricostruzione appartiene a tutti, è un processo complesso e delicato che richiede la collaborazione di tutte le forze in campo. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di garantire un futuro solido e prospero alla nostra comunità, senza distinzioni di colore politico. L'invito che rivolgo a tutti è di lavorare insieme, con serietà e dedizione, per completare l'opera di ricostruzione e gettare le basi di una vera e propria rigenerazione per la nostra San Severino Marche, per la nostra regione e per tutte le terre del cratere. Solo così riusciremo, tutti insieme, a rinascere dopo il sisma”.

04/08/2025 20:36
Feliciotti difende Castelli: “Critiche senza consapevolezza sul suo ruolo”

Feliciotti difende Castelli: “Critiche senza consapevolezza sul suo ruolo”

Giampiero Feliciotti, presidente dell'Unione montana Monti Azzurri, interviene sui propri social sulle critiche rivolte negli scorsi giorni al commissario Guido Castelli: "Non conoscer il mandato del commissario, oltre quello della ricostruzione fisica delle case, è, per un addetto ai lavori, cosa molto grave, e non ci saranno parole che potranno indurre suoi adepti discepoli a migliorare la propria posizione per incapacità intellettuale del maestro". Conclude: "Purtroppo – e grazie a Dio, come si dice – la vita è una gran bella cosa ed è piena di cose ben diverse dalle sole campagne elettorali, che, a mio avviso, nell'era digitale sarebbero da eliminare, organizzando nuovi sistemi di sollecitazioni obbligatorie da parte di tutti i cittadini, come compito civico di indirizzo, evitando queste scorribande che rasentano momenti di inciviltà negli ultimi giorni effervescienti, causa questi battibecchi del nulla".

04/08/2025 18:32
Gigliola Bordoni si candida alle Regionali con la civica 'I Marchigiani per Acquaroli': "Monte San Giusto merita voce"

Gigliola Bordoni si candida alle Regionali con la civica 'I Marchigiani per Acquaroli': "Monte San Giusto merita voce"

Gigliola Bordoni annuncia ufficialmente la sua candidatura al Consiglio regionale delle Marche nella lista civica "I Marchigiani per Acquaroli", a sostegno del presidente uscente Francesco Acquaroli. "Una decisione che nasce dall’ascolto e dall’esperienza sul territorio, a contatto con i cittadini, con l’obiettivo di restituire voce a Monte San Giusto in Regione - dice Gigliola Bordoni -. Intendo la politica come servizio per la comunità. Per il dialogo e per i ponti costruiti. Anche quando le opinioni divergono, ma contribuiscono a stimolare un confronto serio. "Una politica che non strilla e promette, ma lavora pancia a terra per traguardi possibili - aggiunge in una nota -. Che crea occasioni di partecipazione e affonda le radici nel civismo, il civismo vero. Cui non ho mai rinunciato. E sarà così anche stavolta, nel progetto cui ho aderito con entusiasmo".  La candidata respinge con decisione ogni lettura polemica sulla sua scelta, smentendo che la candidatura sia frutto di dissapori con precedenti esperienze amministrative: "Non corrisponde infatti al vero la ricostruzione per la quale la mia candidatura sarebbe figlia di un risentimento dopo la chiusura di un certo percorso amministrativo. Tutt’altro. Al contrario è quell’opportunità che manca da troppo tempo a piccoli borghi come il nostro per ritrovare rappresentanza. Basta campanilismi, non servono approcci ideologici. Serve proseguire con pragmatismo, in continuità con il lavoro svolto dal presidente Francesco Acquaroli e la sua squadra, affrontando le sfide aperte e completando le opere avviate".  Bordoni si dice pronta a "metterci la faccia", all’interno di una lista civica che definisce una “casa ideale” per chi vuole ripartire da un progetto condiviso, concreto e partecipato. Tra i temi chiave del suo impegno politico figurano il rafforzamento della rete di sostegno sociale per famiglie in difficoltà e cittadini fragili; la promozione dei diritti fondamentali, con un’attenzione particolare all’inclusione, alla libertà e alla protezione degli individui; la valorizzazione del territorio attraverso il sostegno alle imprese locali, all’agricoltura, al turismo e al commercio; il recupero del patrimonio immobiliare esistente come risposta alla crisi abitativa; la difesa della sanità pubblica con servizi efficienti, di prossimità e qualità; investimenti mirati nei giovani, nella formazione e nelle opportunità di lavoro; infine, una visione politica fondata sulla sostenibilità ambientale, sulla trasparenza e sulla partecipazione attiva dei cittadini. "Mi impegno per un territorio che torna protagonista - conclude Bordoni - rilanciando così un messaggio di presenza, ascolto e azione al servizio della comunità".

04/08/2025 14:50
San Ginesio, il sindaco Ciabocco a difesa di Castelli: "La ricostruzione non è terreno di polemiche politiche"

San Ginesio, il sindaco Ciabocco a difesa di Castelli: "La ricostruzione non è terreno di polemiche politiche"

San Ginesio – In risposta alle recenti critiche sollevate dai deputati del Partito Democratico, Irene Manzi e Augusto Curti, riguardo all’uso di 1,27 milioni di euro destinati alla promozione delle attività del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, interviene con una nota dura e chiara. "Come sindaco di uno dei Comuni più colpiti dal sisma, non possiamo tacere davanti a un comportamento che definisco irresponsabile e divisivo", esordisce Ciabocco, sottolineando il lungo e complesso lavoro di ricostruzione condiviso da istituzioni e comunità. Il primo cittadino rimarca come il nuovo corso imposto da Castelli abbia dato "finalmente un’accelerazione concreta al processo di rinascita, dopo anni di stasi e inefficienze". "La ricostruzione ha cambiato passo", afferma Ciabocco, ricordando che "non è più tempo di parole: parlano i cantieri, le gru, le case che si stanno ricostruendo". Il sindaco evidenzia come il commissario abbia portato "ordine, metodo e velocità", superando una fase caratterizzata da burocrazia paralizzante e rimpalli di responsabilità. "Oggi abbiamo numeri in crescita, procedure semplificate e una fiducia ritrovata nei cittadini", rimarca, sottolineando che chi oggi attacca "ignora o finge di ignorare questi risultati".  Ciabocco pone inoltre l’accento su un aspetto fondamentale: la rigenerazione economica e sociale, oltre alla semplice ricostruzione materiale. "Non ci basta rimettere in piedi le case. Ricostruire senza rigenerare sarebbe un errore imperdonabile", sostiene, invitando a sostenere gli imprenditori coraggiosi che sono rimasti, a creare incentivi per attrarre nuove attività e a finanziare progetti dedicati ai giovani, alla cultura, all’innovazione e alla formazione. "Abbiamo bisogno di risorse dedicate, di una visione strategica e di un patto condiviso che metta al centro le persone e il futuro", conclude il sindaco, auspicando che "ogni energia politica si unisca, non si divida". .

04/08/2025 12:10
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