San Severino, il sindaco Piermattei: “Ricostruzione nel vivo, ora serve rigenerazione. No alle polemiche”
“La ricostruzione post-sisma nella Città di San Severino Marche sta finalmente procedendo spedita, superando le lungaggini burocratiche e procedurali che, soprattutto in una prima fase, hanno rallentato la rinascita del nostro territorio”.
“Oggi i cantieri aperti sono la prova inconfutabile che la ricostruzione è in atto e che le nostre comunità stanno tornando alla normalità – afferma il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che spiega - Dopo anni difficili, durante i quali abbiamo lottato contro numerosi ostacoli per dare risposte certe ai nostri concittadini, finalmente stiamo vedendo segnali concreti di rapidi progressi nella ricostruzione. Per tali importanti risultati, ringrazio il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli e la struttura commissariale, la Regione Marche e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, altre istituzioni pubbliche e gli uffici comunali competenti. Grazie a tali sinergie stiamo assistendo a un’accelerazione significativa e a una semplificazione delle procedure che sta permettendo di restituire alla città edifici privati e pubblici, luoghi di culto e infrastrutture fondamentali per la vita di tutti i giorni”.
Per dare un'idea della mole di lavoro svolto e in corso, il sindaco riprende i numeri presentati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale: “Il finanziamento complessivo delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto, e dei contributi concessi per la delocalizzazione delle attività produttive, ammonta a oltre 480 milioni di euro, precisamente 482.399.239 euro. In particolare - sottolinea la Piermattei - per la sola ricostruzione privata, la cifra già stanziata supera i 441 milioni di euro, somma destinata al recupero di 745 edifici. Le pratiche presentate, per un totale di 1.006, riguardano 424 immobili interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 135 da ricostruzione pesante, 441 dall’Ordinanza 100 e 6 dall’Ordinanza 13/2017. A oggi, sono 460 le pratiche concluse per contributi sisma e 46 per contributi fuori sisma. A questi si devono aggiungere oltre 50milioni di euro per le opere pubbliche che sono in progettazioni o addirittura in fase di cantierizzazione tra cui, cito una sola opera, la costruzione di una nuova Casa di riposo. Il 13 settembre la Città di San Severino Marche inaugurerà la nuova sede dell’Itts “Divini”, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale, scuola che ospiterà oltre 700 studenti il cui cantiere era fermo da anni per varie vicissitudini. Il Commissario Castelli ha capito l’importanza strategica e sociale di tale struttura e si è preso la responsabilità di portare a termine l’opera”.
Per il sindaco di San Severino Marche la ricostruzione non deve però limitarsi al ripristino delle sole strutture materiali, fronte sul quale anche lei è impegnata da tempo, in collaborazione con la Struttura commissariale e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione: “Non possiamo e non dobbiamo pensare solo a ricostruire case e palazzi. La vera sfida che ci attende è quella della rigenerazione economica e sociale – aggiunge la Piermattei che anche in questo caso spiega - Dobbiamo creare le condizioni affinché le persone, soprattutto i giovani, vogliano tornare e rimanere a vivere qui. Ciò significa incentivare nuove attività, sostenere quelle esistenti e investire in progetti che diano impulso al nostro tessuto produttivo, culturale e sociale. Servono risorse dedicate e un piano strategico che vada oltre il cemento, per restituire piena vitalità ai nostri borghi e al nostro territorio”.
In questo contesto di ritrovata unità e slancio, il sindaco Piermattei ha più volte lanciato un appello alla responsabilità, criticando le strumentalizzazioni politiche legate all'avanzamento dei lavori: “È inaccettabile che i cantieri, simbolo di speranza e rinascita, diventino oggetto di strumentalizzazioni elettorali. Questo approccio rischia di turbare il clima unitario che, con fatica, è stato costruito e che, grazie a un costante lavoro di squadra che ha visto protagonisti la Struttura commissariale, la Regione Marche e il Comune, ha consentito di raggiungere grandi risultati. La ricostruzione appartiene a tutti, è un processo complesso e delicato che richiede la collaborazione di tutte le forze in campo. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di garantire un futuro solido e prospero alla nostra comunità, senza distinzioni di colore politico. L'invito che rivolgo a tutti è di lavorare insieme, con serietà e dedizione, per completare l'opera di ricostruzione e gettare le basi di una vera e propria rigenerazione per la nostra San Severino Marche, per la nostra regione e per tutte le terre del cratere. Solo così riusciremo, tutti insieme, a rinascere dopo il sisma”.
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