Politica

Civitanova, l'affondo di Gironacci contro Ciarapica: "L’illusione ha ceduto il passo alla delusione"

Civitanova, l'affondo di Gironacci contro Ciarapica: "L’illusione ha ceduto il passo alla delusione"

A tre anni dalle elezioni amministrative del 2022, Manola Gironacci, presidente dell'associazione ViviAmo Civitanova ed ex assessore comunale, torna a puntare il dito contro l’operato dell’amministrazione guidata da Fabrizio Ciarapica. In un comunicato, la Gironacci denuncia il mancato rispetto delle promesse elettorali fatte in campagna, in particolare su temi chiave come viabilità, parcheggi, inclusività e sicurezza. "Ogni promessa è un debito - scrive - eppure, dopo tre anni, molte di quelle parole sono rimaste lettera morta. Il sindaco aveva promesso una città più bella, più pulita, più sicura e più inclusiva. Oggi, invece, il sentimento dominante tra i cittadini è la delusione".  Nel mirino della Gironacci finisce soprattutto la questione parcheggi, uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza. A fronte della promessa di un piano strategico ampio e risolutivo, l’amministrazione ha realizzato un progetto circoscritto di 120 posti auto nell’area portuale. "Un progetto insufficiente - afferma - soprattutto se lo si confronta con quanto sta facendo Ancona, dove il sindaco Silvetti ha proposto 1.170 nuovi posti auto e cinque strutture multipiano. Quando c’è volontà politica, le soluzioni si trovano".  Un confronto che suona come una bocciatura politica per Ciarapica, ora candidato alle elezioni regionali. La Gironacci non risparmia critiche nemmeno all’attuale vicesindaco Morresi, che potrebbe raccogliere il testimone in caso di elezione del primo cittadino alla Regione: "Anche questa legislatura rischia di chiudersi senza aver affrontato seriamente uno dei problemi più annosi della città. Le promesse si sono trasformate in illusioni, e l’illusione in rabbia".  Nel suo intervento, Gironacci accusa il Sindaco di aver dimenticato troppo in fretta gli impegni assunti con i cittadini, e si chiede con tono amaro: "Cosa prometterà ora Ciarapica per raccogliere consensi alle regionali? E chi crederà ancora nei suoi impegni?". Concludendo, l’ex assessore pone l’accento su una disillusione crescente nella popolazione, sottolineando che il giudizio dell'elettorato sarà inevitabilmente influenzato da ciò che non è stato fatto: "È probabile che Ciarapica venga ricordato più per il mancato adempimento delle sue promesse che per i risultati raggiunti".

26/06/2025 11:00
A Lino Rossi l’Encomio regionale: la troticoltura di Sefro premiata come eccellenza marchigiana

A Lino Rossi l’Encomio regionale: la troticoltura di Sefro premiata come eccellenza marchigiana

Si è tenuta questa mattina, presso l’Aula del Consiglio Regionale delle Marche, la cerimonia ufficiale di consegna degli Encomi regionali, promossa e presieduta dal presidente del Consiglio Dino Latini. Un momento istituzionale di grande significato, che ha voluto rendere omaggio a cittadini, enti e imprese che si sono distinti in diversi ambiti - dall’imprenditoria al sociale, dallo sport alla cultura - contribuendo in modo concreto alla crescita e alla valorizzazione della regione. Tra i premiati, particolare attenzione è stata riservata all’encomio conferito a Niccola Rossi, noto a tutti come Lino, imprenditore storico e figura di riferimento del territorio di Sefro, accompagnato per l’occasione dal sindaco Pietro Tapanelli. Il riconoscimento è stato assegnato alla sua Azienda Agricola di Troticoltura “Erede Rossi Silvio”, fondata nel 1947 e oggi realtà leader a livello nazionale ed europeo nel settore della troticoltura, con attività estesa anche in Africa. "In un momento storico in cui parlare di impresa significa spesso parlare di fatica – ha dichiarato il consigliere regionale Renzo Marinelli – Niccola Rossi rappresenta invece un esempio virtuoso di come il lavoro, se guidato da passione, visione e responsabilità, possa diventare occasione di sviluppo per un’intera comunità. Il suo impegno, la sua umanità e la sua dedizione alla nostra terra sono un patrimonio prezioso, che merita di essere riconosciuto e trasmesso alle nuove generazioni". "Per me – ha aggiunto Marinelli – Lino è un maestro di vita. Ha sempre creduto nella forza dei legami, nel valore dell’impresa familiare, nell’importanza di investire nel proprio territorio. A lui e alla sua famiglia va il mio più sincero ringraziamento, non solo per quanto hanno fatto, ma per ciò che continuano a rappresentare per le Marche".  

25/06/2025 19:10
L’assessore Antonini dopo il report Bankitalia: “Sistema produttivo marchigiano solido"

L’assessore Antonini dopo il report Bankitalia: “Sistema produttivo marchigiano solido"

“Come al solito, la sinistra seleziona i dati che le fanno comodo per alimentare allarmismo e costruire una narrazione distorta della realtà.” Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Antonini, commenta il rapporto di Bankitalia sull’economia delle Marche, che certifica una crescita reale dello 0,4% nel 2024 (leggi qui il report).  Per Antonini, si tratta di “un dato positivo”, confermato anche dai primi mesi del 2025, che dimostra la capacità del sistema economico marchigiano di tenere e reagire nonostante i fattori esogeni legati alla congiuntura internazionale. “Non è certo merito delle politiche economiche del passato – afferma – ma frutto delle nostre azioni concrete a sostegno degli investimenti”.  L’assessore rivendica in particolare l’impegno della giunta nell’utilizzo dei fondi europei, per cui le Marche risultano prime in Italia, e gli stanziamenti a favore dell’accesso al credito e della patrimonializzazione delle PMI. Nel report, Bankitalia evidenzia la tenuta del settore dei servizi, spinto dai flussi turistici stranieri, la crescita del comparto costruzioni e l’aumento del traffico passeggeri aeroportuale. Tuttavia, Antonini sottolinea che alcuni settori strategici come calzature, moda e tessile stanno risentendo del blocco dei mercati russo e ucraino e della crisi dei consumi, criticità esterne che penalizzano in particolare un’economia manifatturiera fatta di micro, piccole e medie imprese. “È fondamentale leggere i dati con consapevolezza e nel lungo periodo – aggiunge –. Ad esempio, durante il Covid, l’export marchigiano era cresciuto molto grazie alla farmaceutica. Un boom che oggi è naturalmente rientrato. Ma fermarsi ai numeri senza contestualizzare rischia di dare letture fuorvianti".  Antonini lancia infine un affondo al centrosinistra: “Chi oggi dà lezioni è lo stesso che ha lasciato le Marche in una situazione di transizione economica senza investimenti né risposte per imprese e lavoratori. Quando Renzi non salvò Banca Marche, o quando Indesit fu svenduta a Whirlpool, nessuno disse nulla. Quelle scelte hanno innescato la crisi del modello marchigiano”.  A fronte delle sfide globali, l’amministrazione regionale prosegue nel sostegno alle imprese: in questi giorni sono stati autorizzati 6,7 milioni di euro aggiuntivi per lo scorrimento della graduatoria del bando per l’internazionalizzazione, già finanziato con 12 milioni. “Continuiamo a essere dalla parte del lavoro e del sistema produttivo – conclude Antonini – con investimenti mirati e una visione chiara per il rilancio delle Marche". 

24/06/2025 20:11
Belforte, antenna 5G a San Giorgio: il Tar dà ragione al Comune e al Comitato, stoppato l'iter

Belforte, antenna 5G a San Giorgio: il Tar dà ragione al Comune e al Comitato, stoppato l'iter

"La sentenza del Tar sull’antenna 5G dimostra la validità della procedura amministrativa portata avanti dal Comune". Così il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, interviene dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha dato ragione all'ente e al Comitato Salviamo Belforte dall’inquinamento sul ricorso presentato per l'antenna di oltre trenta metri che avrebbe dovuto essere installata in località San Giorgio. Il Tar, infatti, ha annullato il provvedimento autorizzativo rilasciato dal Suap dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, mettendo così la parola fine sull'installazione dell’antenna in una zona vincolata. "Sull’area è vigente un vincolo imposto dal Piano paesaggistico, recepito dal vigente Prg", la motivazione che si legge nella sentenza, dove viene anche evidenziato come "l’amministrazione - con il ricorso presentato - ha inteso evidenziare l’esigenza di tutelare un bene specifico di pregio storico e artistico, nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina pianificatoria regionale e locale e in linea con gli interessi da questa perseguiti". Soddisfazione del primo cittadino per il lavoro svolto e per aver sostenuto la battaglia del Comitato che aveva chiesto, appunto, all'ente di intervenire con un ricorso: "È stato svolto un grande lavoro da parte della struttura comunale - sottolinea Vita -, soprattutto dall'ufficio tecnico. La sentenza del Tar dimostra la validità della procedura amministrativa portata avanti dal Comune senza alcun errore. Noi non siamo contro l’installazione delle antenne a priori - precisa il sindaco -, ma è importante che esse vengano regolamentate e realizzate nel rispetto dei vincoli che la normativa e, in questo caso il Piano regolatore, prevedono".

24/06/2025 12:05
Macerata, un nuovo volto per Palazzo Buonaccorsi: 800mila euro per i lavori

Macerata, un nuovo volto per Palazzo Buonaccorsi: 800mila euro per i lavori

È stato approvato il progetto esecutivo di riparazione e rafforzamento di Palazzo Buonaccorsi, sede dei musei civici; i lavori, dell’importo di 800mila euro finanziati dal Programma Unitario di Rigenerazione Urbana, riguardano la riparazione dei danni occorsi al settecentesco Palazzo a seguito degli eventi sismici del 2016.  Saranno interessati dall’intervento il prospetto esterno su via Don Minzoni, quello su vicolo Buonaccorsi, una porzione di quello su via Zara, il cortile superiore interno, la balconata del cortile superiore interno, il muro di sostegno del cortile superiore e inferiore, il prospetto interno su Rampa Zara e su vicolo Buonaccorsi e il piano seminterrato del Museo della Carrozza. I prospetti esterni e gli intonaci ammalorati saranno puliti, rinforzati, restaurati e ritinteggiati. Il cortile esterno sarà completamente demolito, sottoposto a un’azione di pulizia generale e ricostruito. Via Buonaccorsi sarà interessata da un’opera di risanamento tramite un sistema di deumidificazione e controllo dell’umidità che non permette all’acqua di assorbire sulla parte muraria. Sarà, infine, ripristinato il parapetto in pietra. “Mentre sono in corso d’opera le attività di restauro puntuale degli affreschi, pavimentazioni e infissi con le dotazioni dell’8x1000, attraverso una programmazione coerente e coordinata approviamo anche il progetto di recupero strutturale del Palazzo settecentesco, sede dei Musei Civici – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Cinque anni di straordinario lavoro di rigenerazione urbana da parte dell’amministrazione Parcaroli, con le professionalità del nostro Ufficio, per restituire alla città il suo patrimonio, più sicuro e accessibile, mantenendo scrupolosamente il decoro e il pregio storico architettonico. Sono soddisfazioni che vogliamo condividere con i maceratesi, con un ringraziamento particolare all’Ufficio Speciale per la per Ricostruzione e alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’opera di servizio prestata in questi anni anche a favore della nostra città”.  "Come nel caso dei lavori di restauro attualmente in corso a Palazzo Buonaccorsi, anche in questo caso sarà sempre garantita l'apertura dei musei - seppur parziale in alcuni casi - grazie al grande sforzo di chi ci lavora - ha aggiunto l'assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un aspetto che evidenzia la capacità di gestire cantieri di restauro e riqualificazione significativi senza interrompere l'attività culturale della città; un fruitori di Palazzo Buonaccorsi potranno, così, apprezzare sia il grande patrimonio che custodiamo ma anche tutte quelle professionalità che operano durante i lavori e siamo convinti che questo sarà da stimolo per apprezzare l'offerta di qualità e la capacità di rinnovamento e innovazione dei nostri musei".

21/06/2025 12:49
"Un nuovo inizio dalle aree interne": a Colli del Tronto il Festival della Restanza e della Tornanza (FOTO e VIDEO)

"Un nuovo inizio dalle aree interne": a Colli del Tronto il Festival della Restanza e della Tornanza (FOTO e VIDEO)

È cominciato sotto il segno dell’emozione e dell’impegno collettivo il Festival della Restanza e della Tornanza, che dal 20 al 22 giugno trasforma Colli del Tronto in un crocevia di idee, storie e prospettive per il rilancio delle aree interne dell’Appennino centrale. Un appuntamento unico nel suo genere, pensato per restituire voce, centralità e futuro a quei territori troppo spesso considerati ai margini, ma ricchi di identità, forza e visione. Al Parco della Pace, centinaia di persone hanno preso parte alla cerimonia di apertura, introdotta dal sindaco di Colli del Tronto Andrea Cardilli, dal presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, dal presidente di ANCI Marche e Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e dal sottosegretario di Stato al MEF Lucia Albano. Presente anche il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, tra i principali promotori del Festival. “Il Festival nasce intorno all’idea che il futuro delle aree interne è, per noi, l’asse portante della nostra identità e la culla dell’autenticità che contraddistingue la nostra regione. Quella della ricostruzione post-sisma era una delle più grandi sfide aperte. In questi anni, le abbiamo riservato l’attenzione che era dovuta e necessaria, mettendo al centro della nostra agenda non solo il ripristino materiale dei territori colpiti così duramente, ma anche e soprattutto il rinsaldare le comunità e rilanciare l’economia e la sfera sociale del cuore del nostro Appennino”, ha dichiarato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, che ha aggiunto: “Ospitare nelle Marche la prima edizione del Festival della Restanza e della Tornanza assume un valore speciale. Quello della testimonianza, della tenacia e della determinazione di chi come noi continua a credere nei nostri territori e lavora, giorno dopo giorno, con l’unico obiettivo senza il quale non ci sarebbe ragione né di restare né di tornare: il futuro". La giornata è proseguita con due momenti di riflessione ad alta intensità: l’intervista a Francesco Chelli, presidente ISTAT, e a Carlo Buttaroni, presidente dell’Istituto di ricerca Tecnè, sull’inverno demografico e le sfide legate allo spopolamento, seguita dal dialogo tra Vito Teti, antropologo e scrittore (in collegamento), Guido Castelli ed Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, su come costruire un ecosistema favorevole alla restanza e alla tornanza. "Questo Festival è la prova che dalle macerie non nascono solo edifici, ma visioni, legami e opportunità. La Restanza e la Tornanza non sono solo parole, ma strumenti concreti per dare ai giovani un ruolo attivo nella rinascita. Non si ricostruisce solo il costruito, ma soprattutto il senso di appartenenza, la vitalità di un territorio - ha dichiarato Guido Castelli commissario Straordinario per la Ricostruzione 2016 - . Abbiamo voluto questo appuntamento perché la rigenerazione non è compito di pochi tecnici, ma di intere generazioni. I giovani del cratere sismico rappresentano il cuore di una nuova idea di futuro: fatta di innovazione, radicamento e partecipazione. Qui, la ricostruzione diventa anche culturale, sociale ed economica. E il futuro, finalmente, mette radici.” “Si parla tanto, soprattutto a livello europeo, della transizione ecologica e della transizione digitale, mentre la transizione più impattante di tutte è quella demografica. La denatalità incide non solo sull’economia, sul welfare, sulla sanità, ma anche sull’innovazione a causa dell’assottigliarsi del numero di giovani, e sull’ambiente, perché il vero nemico dell’ambiente non è l’uomo ma lo spopolamento. Ha dichiarato Eugenia Roccella Ministra per le pari opportunità e la famiglia in collegamento video - Il nostro governo ha messo il tema della natalità al centro della propria azione politica, promuovendo una grande alleanza con il territorio. Le Marche e l’Appennino centrale possono e devono diventare un modello in questo senso, non solo per la ricostruzione materiale e sociale dei luoghi e delle comunità colpiti dal sisma, ma anche e soprattutto per l’esempio di vitalismo che rende questo territorio un laboratorio di attrattività, di rinascita, di futuro”. Al tramonto, la poesia civile di Franco Arminio ha incantato il pubblico con il reading “Cedi la strada agli alberi”, accompagnato dagli interventi musicali di Livio e Manfredi Arminio. A chiudere la serata, balli popolari e socialità a cura di VeraTV, dopo l’apertura degli stand gastronomici, a testimonianza di un legame profondo tra cultura, tradizione e comunità. Il Festival intende costruire un ponte tra passato e futuro, tra costa ed entroterra, tra chi è rimasto e chi ha voglia di tornare. Un progetto condiviso che vuole ridare centralità ai piccoli comuni, non come periferie da assistere, ma come territori da cui ripartire. Andrea Cardilli, Sindaco di Colli del Tronto - "Siamo molto felici che Colli del Tronto sia il cuore di questo Festival perché crediamo che una realtà territoriale come la nostra possa accendere grandi riflessioni. Restanza e tornanza non sono solo parole, ma scelte di vita che riguardano la nostra comunità ogni giorno. Questo territorio ha conosciuto la fatica, lo spopolamento, ma anche la forza di rialzarsi. Oggi, con i giovani al centro, possiamo costruire un futuro che valorizzi le nostre radici e trasformi l'entroterra in un luogo di possibilità, non di rinunce".  Il ricco programma proseguirà anche nei prossimi giorni con talk, laboratori, mostre, concerti e degustazioni, dando voce a imprenditori, artisti, studenti e rappresentanti delle istituzioni. Tra gli ospiti attesi: il Ministro Andrea Abodi, il celebre imprenditore Brunello Cucinelli, il divulgatore Vincenzo Schettini, il poeta Davide Rondoni, il direttore Rai Angelo Mellone e molti altri. Il Festival della Restanza e della Tornanza è a ingresso libero e vuole essere, prima di tutto, uno spazio collettivo di visione, ascolto e azione: un laboratorio civico per generare valore nei luoghi che oggi sembrano marginali, ma che custodiscono le chiavi di un’Italia più giusta, coesa e sostenibile.   

21/06/2025 12:30
Potenza Picena - "Corte dei Conti boccia la gestione Tartabini, debito alle stelle e irregolarità"

Potenza Picena - "Corte dei Conti boccia la gestione Tartabini, debito alle stelle e irregolarità"

"Una sonora bocciatura arriva dalla Corte dei Conti nei confronti della gestione finanziaria del Comune da parte della sindaca Noemi Tartabini e della sua Giunta". È quanto sottolinea il segretario Pd di Potenza Picena, Stefano Dall’Aglio.  "Nella relazione sull’analisi dei bilanci comunali relativi agli anni 2021 e 2022, i giudici contabili rilevano irregolarità, anomalie gestionali e contabili, nonché un preoccupante livello di indebitamento, destinato a crescere ulteriormente negli anni successivi". "Tra le criticità segnalate figurano anche l’inadeguata riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie e un contrasto insufficiente all’evasione fiscale. Tutti elementi che, secondo la Corte, minano la sostenibilità economica dell’ente e la trasparenza della sua amministrazione". Il Partito Democratico di Potenza Picena interviene con una dura presa di posizione. «Questa è una delle pagine più tristi di un’esperienza amministrativa ormai decennale della destra locale – dichiara Stefano Dall’Aglio –. È paradossale pensare che nel 2014 il debutto del sindaco Acquaroli venne accompagnato dalla narrazione di un presunto risanamento dei conti, accusando falsamente il centrosinistra di dissesto. Oggi la realtà dei fatti dimostra che quella propaganda si è rivelata solo uno strumento per costruire consenso, mentre la gestione concreta si è dimostrata inadeguata». Dall’Aglio sottolinea anche il contesto favorevole in cui si è mossa l’amministrazione: «Le giunte Acquaroli e, ancor più, Tartabini hanno potuto operare senza vincoli stringenti, grazie alla sospensione del Patto di Stabilità e con risorse molto più abbondanti rispetto alle amministrazioni precedenti. Eppure, questi fondi sono stati sperperati in progetti dalla dubbia utilità e senza una visione di lungo periodo. Alcuni esempi? Le ciclabili a Porto Potenza, la demolizione dell’ex scuola di Piazza Douhet o l’ascensore nella torre della piazza del Capoluogo. Progetti costosi, mal pianificati e privi di ritorno concreto per la collettività». Secondo il PD, l’integrazione disordinata tra fondi esterni e risorse comunali ha finito per compromettere ulteriormente la tenuta finanziaria del Comune, portando a un indebitamento crescente e preoccupante.   «Lo squarcio aperto dalla Corte dei Conti – conclude Dall’Aglio – conferma quanto l’opposizione ha cercato di far emergere negli anni con documenti, analisi e interrogazioni: siamo di fronte a una Giunta che non è all’altezza dei problemi della nostra comunità, a partire da quello fondamentale della corretta gestione delle risorse pubbliche. Serve un cambio di passo radicale».

21/06/2025 11:30
Civitanova, sala prove musicali nell'ex liceo: 15 mila euro per ultimare i lavaori

Civitanova, sala prove musicali nell'ex liceo: 15 mila euro per ultimare i lavaori

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il completamento delle due sale prove musicali, attualmente allestite al piano terra dell’ex liceo classico di Civitanova Alta a seguito dello sgombero dei locali del Comparto Trieste, oggetto dell’intervento di riqualificazione nell’ambito del Pnrr.  L’intervento che è sato approvato martedì scorso dall’esecutivo di Palazzo Sforza è finalizzato a completare e rendere funzionali le stanze per favorire attività musicali, culturali e sociali rivolte alla cittadinanza, assicurando le condizioni di sicurezza e confort per l’utilizzo degli ambienti.  L’Ufficio tecnico comunale della Delegazione ha redatto la progettazione esecutiva delle opere strettamente necessarie per il completamento dell’installazione dei locali, che comprendono il rimontaggio dei corpi illuminanti, delle telecamere e videoregistratore, delle macchine e condizionatori già in possesso all’Amministrazione nonché la fornitura e posa in opera di materiale elettrico accessorio (punti luce comandati e di comando, canaline, magnetotermici, ecc.) e i collegamenti elettrici e di forza motrice necessari per il funzionamento degli impianti. L’intervento comporta una spesa complessiva di 15.000 euro

20/06/2025 14:25
Marche, cresce la coalizione a sostegno di Matteo Ricci: "Ora siamo a 16 forze politiche"

Marche, cresce la coalizione a sostegno di Matteo Ricci: "Ora siamo a 16 forze politiche"

Si allarga la coalizione del centrosinistra nelle Marche a sostegno della candidatura di Matteo Ricci. L’europarlamentare dem annuncia l’ingresso di tre nuove forze politiche nel tavolo della coalizione, che sale così a 16 sigle. «Cresce l’Alleanza del Cambiamento – afferma Ricci – con il tavolo della coalizione che si è allargato ad altre tre realtà politiche: 'Nuove Marche – Base per il Cambiamento', rappresentata da Stefano Cencetti, Demos – Democrazia Solidale, con Massimo Marcellini, e il Movimento Socialista Liberale, rappresentato da Ivo Costamagna». Quest’ultima forza, precisa Ricci, include «gli esponenti della corrente socialista che fa parte di Azione, in cui figurano, tra gli altri, anche l’ex sindaco di Fano Massimo Seri». Con queste nuove adesioni, il centrosinistra marchigiano arriva a 16 sigle complessive: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale. Ricci sottolinea anche la crescita del progetto politico in termini programmatici:«Cresce inoltre anche il programma dell’Alleanza del Cambiamento. Inizialmente si era chiuso a 51 pagine, come la percentuale verso la quale volevamo tendere, ma il lavoro di questi ultimi giorni lo ha portato a diventare di 56 pagine, che è l’obiettivo percentuale che l’Alleanza del Cambiamento vuole ottenere e, visti gli ultimi sondaggi, è davvero alla nostra portata».

20/06/2025 09:44
Campagna elettorale al via per Noi Moderati: “Con Acquaroli per una regione più forte”

Campagna elettorale al via per Noi Moderati: “Con Acquaroli per una regione più forte”

I motori sono caldi in casa del partito di Noi Moderati. Paolo Perini, segretario provinciale, insieme al coordinamento territoriale sta lavorando da tempo alla lista che sarà presentata alle elezioni regionali, per il collegio di Macerata, a sostegno del presidente Francesco Acquaroli. “Con la presentazione ufficiale di venerdì scorso a Civitanova da parte del governatore Acquaroli - dichiara Perini - è iniziata ufficialmente la campagna elettorale a cui noi stiamo lavorando da alcuni mesi per il nostro collegio di riferimento. Siamo il centro del centrodestra, e portiamo il nostro convinto sostegno a chi ha saputo ridare dignità alla regione, attraverso una politica forte nei contenuti. Insieme ad Acquaroli continuiamo a mettere al primo posto le persone, la famiglia, il lavoro, l'identità della nostra regione e tutte le sue eccellenze. Vogliamo, insieme al centrodestra unito, riportare le Marche nel posto che meritano e dove devono essere: più in alto”. Nelle prossime settimane saranno ufficializzate le candidature. “Stiamo preparando degli incontri sul nostro territorio - prosegue Perini - che coinvolgono gli Amministratori e i nostri esponenti di spicco nazionale, a partire dal presidente Maurizio Lupi e dall’onorevole Pino Bicchielli, responsabile di partito degli Enti Locali. Una campagna di ascolto per creare contenuti che portino soluzioni e sviluppo alla nostra provincia e alla nostra regione, dai Comuni più grandi alle piccole realtà, dalla montagna al mare”.

18/06/2025 11:16
Il fallimento del referendum spiegato altrimenti

Il fallimento del referendum spiegato altrimenti

Com’era ampiamente prevedibile, il referendum indetto dalle sinistre padronali è naufragato miseramente. Vince indubbiamente la destra neoliberale, che da subito aveva "tifato" per l'astensione. Ma vince egualmente anche la sinistra neoliberale, la quale non ha alcun interesse reale per il tema del lavoro e ha indetto questo referendum soltanto per guadagnare consensi, senza impegnarsi realmente: d'altro canto, quando era al governo e poteva realmente tutelare il lavoro non solo non l'ha fatto, ma ha spietatamente colpito lavoratori e diritti sociali, superando per certi versi in questo anche la destra stessa (jobs act, abolizione dell’articolo 18, precarizzazione, ecc.). Semplicemente, il referendum è stato indotto dalla sinistra per provare maldestramente a far vacillare il giullaresco governo della destra (un governo vergognosamente allineato a Washington, Israele, Bruxelles e al sistema bancario, non dimentichiamolo). Si sono mobilitate le argomentazioni più disparate e a volte anche più disperate per rendere conto dell'esito peraltro prevedibile del referendum, che non ha appunto raggiunto il quorum. Vi è stato chi ha parlato della naturale apoliticità degli italiani, ma è un argomento che non convince, considerato il fatto che in altre occasioni gli italiani si sono mobilitati in massa, come ad esempio per il referendum del 2016 sulla nefanda proposta di modifica della nostra costituzione. Vi è, poi, chi ha mobilitato la categoria dell'egemonia politica esercitata dal giullaresco governo della destra bluette neoliberale di Giorgia Meloni. Ma anche questo argomento non risulta persuasivo fino in fondo. La verità, almeno a mio giudizio, sta altrove: il fallimento su tutta la linea di questo referendum si spiega in ragione del fatto che chi lo ha proposto è stato in passato responsabile delle più infauste riforme del lavoro e delle più radicali aggressioni al mondo dei lavoratori. Non è un mistero: gli stessi che hanno abolito l'articolo 18 e introdotto l'infame Jobs Act, celebrando quell'Unione Europea che rappresenta di fatto un massacro di classe sotto ogni profilo, sono gli stessi che ora hanno indetto il referendum in difesa del lavoro! E che oltretutto hanno inserito nei quesiti anche il "cavallo di Troia" della cittadinanza. Perché, se tengono tanto al lavoro, lo difendono ora che concretamente non possono fare nulla e lo distruggono quando sono al governo e possono fare? Diciamolo apertamente, azzardando un'ipotesi che non ci pare affatto remota: se anche si fosse raggiunto il quorum e avesse prevalso il sì su tutta la linea, nulla si sarebbe poi fatto in difesa del lavoro, come peraltro nulla si fece in difesa dell’acqua pubblica quando, nel 2011, vinse il sì al referendum contro le privatizzazioni. Il capitale si sarebbe naturalmente opposto. Sarebbe invece sicuramente passato il piano dell'allargamento della cittadinanza, questo sì graditissimo al capitale, che non vede l'ora di estendere il più possibile la cittadinanza fino a farla saltare, diluendo ancora più i già risicati diritti sociali superstiti, secondo la logica del todos caballeros. Il referendum, dunque, è fallito. Non dimenticatelo però: non appena la sinistrash andrà a governare, prendendo il posto della destrash, sicuramente porrà in essere un pacchetto formidabile di riforme in difesa del lavoro, eliminando il jobs act e ripristinando l'articolo 18: è certo, come è certo che il triangolo è quadrato.

15/06/2025 13:25
“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

CIVITANOVA MARCHE – È partita da una straordinaria cornice di partecipazione la corsa per le elezioni regionali 2025 del Presidente delle Marche Francesco Acquaroli. Oltre 5.000 cittadini, provenienti da tutta la regione, hanno gremito l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche per sostenere il progetto politico “Più Marche”, un percorso di continuità e rilancio che guarda al futuro. L’evento, condotto dalla giornalista Daniela Gurini, si è aperto con un momento di raccoglimento in memoria del carabiniere Carlo Legrottaglie, ucciso a Francavilla Fontana. Un gesto sentito che ha dato il via a una serata intensa, ricca di testimonianze, riflessioni e proposte. In platea erano presenti gli esponenti politici di tutte le forze del centrodestra regionale: dai parlamentari agli assessori, dai consiglieri ai sindaci, fino ai coordinatori dei partiti e ai rappresentanti delle liste civiche. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, la sottosegretaria al MEF Lucia Albano, il commissario per la ricostruzione post-sisma Guido Castelli e l’on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Dopo i saluti iniziali del primo cittadino di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che ha parlato dell’importanza di dare continuità al progetto Acquaroli per continuare a crescere a livello regionale, è arrivato uno dei momenti più significativi dell’evento: l’intervento dei coordinatori delle nove liste che già nel 2020 sostennero Francesco Acquaroli e che oggi confermano con convinzione la volontà di accompagnarlo anche nel nuovo percorso elettorale. Ognuno di loro ha avuto pochi minuti a disposizione per sintetizzare la propria visione e il proprio impegno, e ne è emerso un quadro chiaro di coesione e fiducia. A rompere il ghiaccio è stata Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, che ha messo l’accento su due temi cari alla giunta Acquaroli: la sanità, che deve tornare a essere un diritto e non un privilegio, e lo sviluppo turistico, valorizzato da una visione di lungo periodo.  Subito dopo, Francesco Battistoni di Forza Italia ha ricordato la figura di Silvio Berlusconi, sottolineando come Acquaroli, 'al contrario di altri candidati abituati alla visibilità mediatica, abbia scelto di essere sempre presente nei territori, ascoltando persone, enti e realtà locali con costanza'. A seguire Giorgia Latini, per la Lega, che ha voluto ringraziare i tanti cittadini accorsi per l’evento e ha ribadito con forza che cinque anni non sono sufficienti per completare il lavoro iniziato. Latini ha puntato sulla valorizzazione dei borghi, della cultura e delle identità locali come chiave per uno sviluppo duraturo. Il senatore Antonio Saccone, per l’UDC, ha scelto invece un tono personale, raccontando l’incontro umano con Acquaroli, che ha definito un uomo serio, affidabile, mai arrogante, e profondamente innamorato della propria terra. Un’identità umana e politica che – ha detto – oggi è sempre più rara. Tablinio Campanelli, coordinatore regionale di Noi Moderati, ha insistito sul tema del lavoro e dell’identità, spiegando come il programma condiviso con Acquaroli sia fondato su valori concreti e una visione inclusiva. Anche Giacomo Rossi, intervenuto per Civici Marche in rappresentanza del presidente Matteo Pompei – ha voluto difendere il percorso compiuto in questi anni, rivendicando un’azione di governo seria e contrapposta, parole sue, "a chi aveva condotto le Marche nell’oblio". Duro l'attacco a Ricci: "Si salvi chi può. Ha fatto fuggire 9 comuni della nostra provincia in Emilia Romagna".  Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio e referente di Base Popolare, ha motivato l’adesione al progetto Più Marche come una scelta di merito e non di bandiera: il suo movimento ha scelto di collaborare su basi programmatiche, respingendo le derive populiste e ideologiche. Marcella Agostini, per Movimento per le Marche, ha sottolineato l’importanza di una politica radicata, che ascolta, accoglie e costruisce dal basso, lodando l’approccio concreto e partecipativo del presidente. Infine, Salvatore Piscitelli, coordinatore di Marche in Movimento, ha parlato dell’impegno della coalizione nella difesa dei valori comuni, nella sanità pubblica, nella ricostruzione post-sisma e nella partecipazione civica, citando anche il lavoro portato avanti dal commissario Guido Castelli. Un mosaico variegato, ma fortemente compatto, che ha mostrato quanto il progetto “Più Marche” sia già, nei fatti, una realtà politica e civica che guarda avanti con fiducia e responsabilità. Accanto ai rappresentanti politici, sono intervenute anche voci dal territorio, che hanno raccontato come le politiche regionali abbiano inciso sulla vita quotidiana dei marchigiani. Storie autentiche come quella di Gianfranco Tombini, albergatore di Ussita colpito dal sisma del 2016, oggi di nuovo in attività grazie alla ricostruzione avviata da Castelli e Acquaroli. O come quella di Roberta Leri, ex dipendente Indesit-Beko, che ha denunciato il depauperamento del settore industriale locale da parte delle precedenti scelte politiche. Drammatico e appassionato l’intervento di Andrea Morsucci, portavoce degli alluvionati del Misa e Nevola, che ha denunciato decenni di immobilismo: “Abbiamo avuto finalmente un presidente che ha capito che era ora di ‘stappare i fiumi’”. Applausi anche per Amerigo Varotti, tra i principali oppositori al passaggio di alcuni comuni marchigiani all’Emilia-Romagna, che ha puntato il dito contro il centro-sinistra e rivendicato con forza l’identità marchigiana. Accolto da una standing ovation e da centinaia di bandiere tricolori e regionali, Francesco Acquaroli ha chiuso la serata con un lungo e sentito intervento in cui ha tracciato un bilancio del suo mandato e delineato gli obiettivi per i prossimi cinque anni. “Quando siamo partiti, le Marche erano una regione umiliata, retrocessa in ‘transizione’ economica dall’Europa. Oggi siamo primi in Italia per start-up innovative, stiamo tornando competitivi nell’export, abbiamo rilanciato il turismo e riportato l’agricoltura al centro del dibattito”, ha dichiarato. E ancora: “Abbiamo dato impulso a grandi opere infrastrutturali come la Pedemontana, il raddoppio della Statale 16 e il rilancio dell’Interporto. Ospedali come Amandola, Fermo, Inrca e Salesi sono realtà concrete, non più solo promesse”. Sulla sanità, tema centrale del dibattito politico, Acquaroli ha rivendicato la riforma delle Aziende sanitarie: “Non abbiamo alzato le tasse, eppure siamo rimasti tra i migliori sistemi sanitari pubblici d’Italia. Ricostruiamo il territorio per decongestionare ospedali e liste d’attesa”.  L'inno di Mameli, con tutti i rappresentati politici uniti sul palco ha chiuso la prima uscita ufficiale della nuova campagna elettorale di Francesco Acquaroli. 

14/06/2025 02:03
Macerata, in arrivo 10 nuovi agenti in Questura. Alessandrini (Lega): "Risposta concreta alle richieste di sicurezza dei cittadini"

Macerata, in arrivo 10 nuovi agenti in Questura. Alessandrini (Lega): "Risposta concreta alle richieste di sicurezza dei cittadini"

Macerata potrà presto contare su un rafforzamento delle forze dell’ordine grazie all’assegnazione di 10 nuovi agenti alla Questura. Lo annuncia il consigliere comunale Aldo Alessandrini, che ha sottolineato l’importanza dell’intervento a tutela della sicurezza del territorio e della cittadinanza. "Il provvedimento, frutto dell’impegno congiunto del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del sottosegretario Nicola Molteni e dell'onorevole Giorgia Latini, risponde a una duplice esigenza: da un lato la necessità di colmare i vuoti d’organico causati da pensionamenti e, dall’altro, quella di garantire un presidio più efficace del territorio, in risposta alle crescenti richieste dei cittadini", evidenzia Alessandrini. "In qualità di segretario della sezione comunale della Lega e responsabile regionale del Dipartimento Antimafia Lega Marche – ha dichiarato Alessandrini – ho potuto rappresentare direttamente al Sottosegretario Molteni l’urgenza di rafforzare l’organico della Questura di Macerata. La sicurezza è una priorità, e questo risultato testimonia l’attenzione che il Governo e la Lega rivolgono alle esigenze reali delle nostre comunità". L’assegnazione dei nuovi agenti arriva in concomitanza con l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, che secondo Alessandrini "rafforza ulteriormente la strategia nazionale in materia di ordine pubblico". "Desidero ringraziare – ha aggiunto – lìonorevole Giorgia Latini, che ha saputo interpretare e rappresentare con efficacia le istanze del territorio, e il Sottosegretario Molteni, il cui intervento a livello centrale ha consentito un riscontro concreto e tempestivo. La Lega è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine, riconoscendone il ruolo fondamentale nel difendere la legalità e garantire la sicurezza collettiva".    

13/06/2025 19:00
Civitanova, in arrivo il bonus idrico: contributi per le famiglie in difficoltà

Civitanova, in arrivo il bonus idrico: contributi per le famiglie in difficoltà

La Giunta comunale ha aderito al Regolamento approvato dall’AATO 3 Marche Centro – Macerata per la concessione del voucher idrico per l’anno 2025, misura finalizzata a garantire la sostenibilità delle tariffe idriche agli utenti meritevoli di tutela. Il contributo, pari a 30 euro per ciascun componente del nucleo familiare, potrà essere richiesto da famiglie residenti con indicatore ISee non superiore a 20.000 euro (elevato a 30.000 euro per i nuclei composti da 5 o più persone) e da nuclei familiari in cui sia presente almeno un componente al quale sia riconosciuta un’invalidità al 100%.  L’importo totale, assegnato da Aato 3 a ciascun Comune è di 21 mila 630 mila euro. “In un periodo in cui i rincari dei servizi essenziali pesano in modo significativo sui bilanci familiari, è doveroso da parte delle istituzioni offrire un aiuto tangibile per alleggerire queste spese. L’adesione a questa misura – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica – si inserisce nel più ampio impegno della nostra Amministrazione verso chi vive situazioni di maggiore vulnerabilità. Quindi un piccolo contributo economico, ma anche un segnale di attenzione e di vicinanza concreta alle famiglie”.  “La rete delle istituzioni – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi -  è fondamentale per la consapevolezza dei bisogni e la possibilità di pensare interventi mirati. Il bonus idrico è un piccolo sostegno che potrà sollevare anche nelle fragilità diverse famiglie in una spesa legata alla quotidianità”.  Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando ufficiale e sarà disponibile anche sul sito istituzionale del Comune, insieme ai moduli e alle istruzioni per la presentazione della domanda.

13/06/2025 17:17
Montecassiano, tennis indoor e campo da calcio sintetico: lavori per 950mila euro a San Liberato

Montecassiano, tennis indoor e campo da calcio sintetico: lavori per 950mila euro a San Liberato

Al via un importante intervento di riqualificazione e potenziamento degli impianti sportivi di San Liberato a Montecassiano. Con un investimento complessivo di circa 950 mila euro, il 16 giugno prenderanno il via i lavori che mirano a migliorare le strutture esistenti e offrire agli atleti e agli appassionati spazi rinnovati e all’avanguardia: dal tennis al calcio. Il progetto si articolerà in due fasi principali. La prima, che inizierà lunedì 16 giugno, inizieranno invece i lavori per la sostituzione del manto in erba sintetica del campo da calcio, che sarà rinnovato secondo le normative vigenti per garantire maggiore sicurezza e prestazioni ottimali. A seguire si realizzerà un campo da tennis indoor, con la costruzione di una nuova struttura coperta e il rifacimento completo del manto di gioco. Ad aggiudicarsi il bando per l’affidamento dei lavori è stata la Limonta Sport S.p.A. di Erba (Como), azienda di riferimento nel settore delle superfici sportive, fondata nel 1972 e riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità delle proprie soluzioni tecnologiche innovative. L’ammodernamento degli impianti sportivi di San Liberato conferma l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione dello sport e del benessere collettivo, puntando su infrastrutture all’avanguardia per favorire la pratica sportiva e l’aggregazione sociale. «In questi anni abbiamo investito risorse importanti per lo sport del nostro territorio», ha commentato il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena. «Abbiamo realizzato nuovi spogliatoi e riqualificato quelli esistenti nel polo sportivo San Liberato; riqualificato la palestra del capoluogo di via Carducci; quest'anno verrà riqualificata la palestra di via Fermi di Sambucheto; abbiamo realizzato quattro chilometri di pista ciclabile; realizzato un campetto da calcio a Sant'Egidio; affidato la gestione del campo di Sambucheto alla società di Rugby che lo tiene con cura; riqualificato l'area del tiro con l'arco ed altri interventi di manutenzione. In questa occasione abbiamo colto l'opportunità di ottenere 500mila euro su fondi ministeriali, cofinanziando con 450 mila euro di risorse comunali, per rifare il campo in erba sintetica e per realizzare la copertura del campo da tennis. Cercheremo prima possibile di mettere mano anche alla pista di atletica che richiede degli interventi di manutenzione. Lo sport è sinonimo di inclusione, salute, socialità e divertimento. L'amministrazione comunale - conclude - si è occupata delle infrastrutture, ma il grande lavoro quotidiano lo portano avanti i volontari delle associazioni sportive che vanno pubblicamente ringraziati per il loro impegno».

13/06/2025 15:51
Porto Recanati, riapre la pista ciclabile a Scossicci: conclusi i lavori di manutenzione

Porto Recanati, riapre la pista ciclabile a Scossicci: conclusi i lavori di manutenzione

Buone notizie per ciclisti, sportivi e cittadini: da sabato 14 giugno sarà nuovamente percorribile il tratto di pista ciclabile in località Scossicci, chiuso dallo scorso 23 maggio per lavori di manutenzione straordinaria. L'amministrazione comunale ha, infatti, annunciato la revoca dell'ordinanza numero 116, con la quale si era disposta la temporanea interruzione del percorso. I lavori, avviati il 26 maggio, sono stati regolarmente eseguiti dall’impresa incaricata e si sono conclusi nei tempi previsti, come certificato dal verbale di fine lavori redatto il 9 giugno. L’intervento ha permesso di ripristinare in sicurezza un tratto molto frequentato, che rappresenta un tassello fondamentale della rete di mobilità sostenibile della città, oltre ad avere un ruolo strategico nella promozione del turismo lungo la costa. Con la riapertura al pubblico della pista, si torna a garantire la piena fruibilità di un'infrastruttura che coniuga benessere, sostenibilità e valorizzazione del territorio. L'amministrazione comunale ha espresso il proprio "ringraziamento ai cittadini per la pazienza e la collaborazione dimostrata durante il periodo di chiusura", rinnovando il proprio impegno "nella manutenzione e nel miglioramento delle opere pubbliche al servizio della comunità".

13/06/2025 15:40
Loro Piceno, emergenze e primo soccorso: cittadini in prima linea grazie alla formazione

Loro Piceno, emergenze e primo soccorso: cittadini in prima linea grazie alla formazione

Si è concluso con ottimi riscontri in termini di partecipazione e coinvolgimento il ciclo di incontri formativi promosso dall’Amministrazione Comunale di Loro Piceno, in collaborazione con la Croce Verde di Macerata. Un’iniziativa concreta e significativa, che ha messo al centro il benessere e la sicurezza della comunità locale. Tre gli appuntamenti in programma, durante i quali i cittadini hanno potuto acquisire conoscenze fondamentali per affrontare situazioni di emergenza: dalla rianimazione pediatrica al primo soccorso in caso di arresto cardiaco (BLS), fino a una lezione interamente dedicata alla gestione del trauma – fratture, ferite, ustioni. Ogni incontro è stato pensato con l’obiettivo di fornire strumenti pratici, utili e immediatamente applicabili nella quotidianità. A guidare i partecipanti, l’istruttore Alessio Bellesi, che ha saputo trasmettere nozioni tecniche con grande professionalità, empatia e chiarezza. Il suo approccio diretto e coinvolgente è stato molto apprezzato, contribuendo a creare un clima positivo e dinamico. L’iniziativa ha dimostrato ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso la crescita di una cittadinanza consapevole e pronta ad agire in caso di bisogno. In un mondo dove le emergenze possono verificarsi in ogni momento, sapere come intervenire – e farlo correttamente – può davvero fare la differenza. “Una comunità preparata è una comunità più sicura” – ha dichiarato il sindaco – “L’investimento sulla formazione dei cittadini non è solo un gesto di responsabilità, ma un passo avanti verso un territorio più consapevole e solidale.” Con iniziative come questa, Loro Piceno ribadisce che costruire una comunità attenta e pronta non richiede gesti eclatanti, ma la semplice volontà condivisa di essere presenti, informati e disponibili ad aiutare.

12/06/2025 19:43
Civitanova, oltre 6 milioni per impianti sportivi e viabilità: via al nuovo piano lavori

Civitanova, oltre 6 milioni per impianti sportivi e viabilità: via al nuovo piano lavori

Pronto il maxi piano di opere pubbliche da oltre 6 milioni di euro. Due i settori strategici su cui l’Amministrazione punta con forza: impianti sportivi e riqualificazione delle strade. “Un piano ambizioso, costruito per rispondere in modo concreto ai bisogni reali della città, migliorando quartiere per quartiere la qualità della vita dei cittadini – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - Investire nello sport e nella viabilità significa investire nei giovani, nella sicurezza. Significa costruire una città dove si cresce meglio, si vive meglio e ci si muove meglio".  "A chi in questi giorni ha sollevato polemiche strumentali per puro interesse politico, questa amministrazione risponde con i fatti. Con opere, progetti concreti e investimenti veri. Voglio ringraziare tutta la maggioranza di centrodestra: per la responsabilità, per la capacità di amministrare e per aver garantito con determinazione la continuità amministrativa che oggi consente a Civitanova di andare avanti e crescere". Circa tre milioni del Piano sono destinati ai lavori per infrastrutture e riqualificazione delle strade tra cui il completamento dell’asfaltatura della strada Fonte Giulia (25 mila euro), realizzazione bretella di collegamento via Einaudi- Silvio Pellico- via Costamartina (204 mila euro), sistemazione sede stradale e marciapiedi in via Adua (210 mila euro), depolverizzazione strada comunale San Savino (190 mila euro), miglioramento sicurezza viaria incrocio via Manzoni e via Costamartina (60 mila euro), manutenzione strada San Nicolò, con contributo regionale (50 mila euro), interventi di manutenzione straordinaria e implementazione strade viarie (180 mila euro), asfaltatura via Boiardo (150 mila euro), rifacimento asfaltatura via della Chiusa n.1 e Piane di Chienti (50 mila euro), rifacimento pavimentazione del marciapiede in via del Pincio (55 mila euro), rifacimento pavimentazione stradale di una porzione di via Celeste, via Repubblica e viale della Rimembranza (150 mila euro), rifacimento pavimentazione stradale di via Cristoforo Colombo lato est antistante il distributore Esso (50 mila euro), manutenzione straordinaria via Ungaretti e vie limitrofe (160 mila euro). Cospicui investimenti anche sul fronte dello sport per un totale di 3.240 mila euro: "Abbiamo avviato un piano per potenziare l’offerta sportiva su tutto il territorio, realizzando e riqualificando strutture per renderle più moderne e accessibili – ha detto l’assessore allo Sport, Claudio Morresi - Sosteniamo i giovani, lo sport, l’inclusione e la crescita delle realtà associative". Tra gli interventi il ripristino del campo in erba sintetica gestito dall’Anthoropos (70 mila euro), la riqualificazione della Bocciofila del Polisportivo (120 mila euro), lavori di manutenzione straordinaria alla Bocciofila di Fontespina (50 mila euro), campo di calcio in erba sintetica quartiere Fontespina (1 milione e 230 mila euro), campo di calcio in erba sintetica a Santa Maria Apparente (1 milione), ampliamento spogliatoi campo da calcio Civitanova Alta (570 mila euro), manutenzione straordinaria del manto copertura della palestra Civitanova Alta (200 mila euro). 

11/06/2025 14:49
Sospetta frase omofoba in Aula: è bagarre in Consiglio tra Carancini e Aguzzi, seduta sospesa

Sospetta frase omofoba in Aula: è bagarre in Consiglio tra Carancini e Aguzzi, seduta sospesa

Tensione alta in Consiglio regionale delle Marche durante la seduta di oggi, dove un acceso botta e risposta tra il consigliere del Partito Democratico Romano Carancini e l’assessore di Forza Italia Stefano Aguzzi ha costretto il presidente dell’Assemblea, Dino Latini, a sospendere temporaneamente i lavori. Il confronto è degenerato in un vero e proprio scambio di accuse, culminato con una frase ritenuta omofoba da parte dell’assessore, che ha scatenato l’indignazione tra i presenti. Tutto è iniziato durante l’intervento di Carancini, che stava replicando nell’ambito di una sua interrogazione. Alcune parole pronunciate da Aguzzi fuori microfono – “chi è che sta facendo arrabbiare Carancini” – hanno irritato il consigliere dem, che ha risposto in modo piccato: “Le battute l’assessore se le può mettere in un posto dove lui ritiene.” A quel punto, lo scontro è esploso con scambi pesanti. “Dovevi essere eletto per poter parlare”, ha affermato Carancini.“Non ti preoccupare: tu sei all’opposizione perché sei eletto, io sono in maggioranza perché non sono eletto. Tu abbai alla luna”, la replica dell’assessore. “Quelli come te che passano da sinistra a destra lo sai come si chiamano?”“L’intelligenza si misura dalla capacità di cambiare idea”, ha ribattuto Aguzzi. Poi lo scambio più acceso, con la frase incriminata:“Se voi state dalla parte di chi fa quelle robe lì, non è che domandano a me”, avrebbe detto Aguzzi, alludendo – secondo l’interpretazione di alcuni presenti – a comportamenti legati all’orientamento sessuale. Dopo cinque minuti di sospensione decisa da Latini per ristabilire l’ordine, i toni si sono in parte raffreddati. Lo stesso Aguzzi ha tentato di ridimensionare l’accaduto: “Quello scorretto è stato lui, ma se ho detto qualcosa chiedo scusa. Ho solo risposto a un’offesa". Il botta e risposta ha comunque lasciato strascichi politici e istituzionali, con reazioni da parte delle opposizioni e possibili richieste di chiarimenti nei prossimi giorni.

10/06/2025 19:43
Macerata, Principi (CGIL) sul Referendum: "Non abbiamo raggiunto il quorum, ma il lavoro è tornato al centro del dibattito"

Macerata, Principi (CGIL) sul Referendum: "Non abbiamo raggiunto il quorum, ma il lavoro è tornato al centro del dibattito"

"Il dato dell’affluenza nella provincia di Macerata si attesta in linea con quello nazionale, al 30%, con alcuni picchi positivi - come il 43,75% registrato a Poggio San Vicino - e diversi comuni sopra il 35%, tra cui Gagliole, Apiro, Esanatoglia, Caldarola, Appignano, Belforte e Colmurano. Tra le città più grandi, Macerata e Tolentino hanno superato il 33%, mentre Civitanova Marche si è fermata poco sotto il 30%".  Così Daniele Principi, segretario generale della Cgil di Macerata, commenta l’esito della tornata referendaria che ha visto protagonisti cinque quesiti abrogativi, di cui quattro promossi dalla Cgil in tema di lavoro e uno sulla cittadinanza. "I dati dello scrutinio, seppur ancora parziali, mostrano una schiacciante vittoria dei SÌ sui quesiti proposti dalla CGIL. In provincia - spiega Principi - i consensi superano l’85%. Diverso il caso del referendum sulla cittadinanza, dove il SÌ si ferma intorno al 62% contro un 38% di no".  Il quorum, però, non è stato raggiunto. "Non siamo riusciti a centrare l’ambizioso obiettivo del quorum - ammette Principi - e dunque le leggi che continuiamo a considerare sbagliate resteranno in vigore. Ma resta, a nostro avviso, un grande merito di questa campagna referendaria: quello di aver rimesso al centro del dibattito pubblico il tema delle condizioni dei lavoratori, che negli ultimi trent’anni sono peggiorate per effetto delle politiche adottate dai vari governi".  Il segretario CGIL evidenzia anche le difficoltà incontrate durante la campagna informativa. "È evidente che non siamo riusciti a convincere la maggioranza dei cittadini, molti dei quali oggi si sentono sempre più distanti dall’esercizio della democrazia. Abbiamo dovuto fare i conti con un pesante oscuramento da parte dei grandi media nazionali e con la strumentalizzazione politica, spesso aggressiva, messa in atto nelle ultime settimane da alcuni partiti di Governo.” Un appello, quindi, alla politica: "Chiediamo di non voltarsi dall’altra parte – afferma Principi – e di ascoltare il grido di sofferenza che arriva dal mondo del lavoro. Nonostante il caldo e gli appelli all’astensione, 15 milioni di italiani, di cui circa 90.000 nella sola provincia di Macerata, hanno scelto di recarsi alle urne per chiedere un cambiamento. Ha votato la maggioranza di chi solitamente partecipa alle elezioni rappresentative. È un segnale che non può essere ignorato".  Infine, lo sguardo al futuro: "Proprio per questo motivo – conclude il segretario Cgil – da domani continueremo a lavorare con ancora più determinazione, a ogni livello. A partire dal confronto e dalla contrattazione con imprese e istituzioni, per il raggiungimento degli obiettivi che erano alla base dei quesiti referendari: più libertà, meno precarietà e maggiore sicurezza nel mondo del lavoro"  

09/06/2025 19:30
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