Politica

Macerata in onda su "Il muggito del coniglio": la 'Raci' rinviata e i cantieri senza fine

Macerata in onda su "Il muggito del coniglio": la 'Raci' rinviata e i cantieri senza fine

Parafrasando una popolarissima trasmissione di Radio2 si può dire che a Macerata va in onda il "muggito del coniglio"; autore e conduttore Sandro Parcaroli. A suscitare queste riflessioni sono le bulimiche esternazioni dell’assessore ai lavori pubblici avvocato Andrea Marchiori più interessato ai cantieri che alle pandette - lo studio legale deve andare però assai bene visto che nel 2020 appena diventato assessore senza passare dal via delle urne ha dichiarato 62.968 euro di reddito diventati dopo 4 anni 134.741 con un incremento del 213% che lo rende il meno povero della giunta - colto da una passione incontenibile per le costruzioni come i bambini con i mattoncini Lego. Lui, però, sta nella Lega e forse sarebbe il caso che qualcuno gli consigliasse di mitigare il suo profluvio di annunci che si sta rivelando, in particolare per l’autorevolezza del primo cittadino, un boomerang. Probabilmente nell'approssimarsi della scadenza amministrativa Andrea Marchiori vuole provare dove ha fallito cinque anni fa: farsi primo cittadino. Parcaroli sarebbe destinato nel ‘27 a un seggio parlamentare - al netto della considerazione che comunque ci vogliono i voti - e Marchiori nella primavera prossima punta alla successione. Operazione non facile perché ha resistenze interne - a cominciare da quelle che godono di una certa intimità con l’attuale Sindaco - e perché dovrà convincere la coalizione. Perciò ha deciso di presentarsi come l’uomo del fare. Ma che fa fare anche brutte figure. Da una di queste trae ispirazione il "muggito del coniglio". Era il 21 febbraio e Sandro Parcaroli in una conferenza stampa annunciava trionfante: "Raci nel nuovo centro fiere a settembre". Applausi. Dopo un mese Coldiretti in pressing: "Con quella mostra si inaugura il nuovo centro fiere: l'auspicio è che si possano fare da 20 a 25 rassegne tutte di alto livello. Per quanto riguarda la Raci ci sono forti pressioni degli allevatori". Come è andata a finire? Che tra Ariano Irpino e nei giorni scorsi – 1-4agosto - a San Giorgio la Molara si sono svolte le due più importanti rassegne della razza marchigiana e che gli allevatori non hanno alcuna intenzione di tornare a Macerata. Il sindaco tace. Non chiede scusa per quell’annuncio improvvido, né dice cosa succederà in futuro. Come Presidente della Provincia dovrebbe però rampognare sé medesimo perché la provincia di Macerata è tutt’ora quella che conta il più alto numero di capi di questa straordinaria razza bovina, risorsa economica fondamentale, rimasta del tutto priva di rappresentanza proprio a casa sua. Ma è scattato il comma Parcaroli: aspettare che il tempo lenisca, sopisca. Senza alcun atto né di coraggio né di assunzione di responsabilità: il muggito del coniglio appunto. Ci sarebbe anche un altro particolare. Parcaroli aveva promesso, rassicurato da Marchiori, a Francesco Acquaroli che il Centro Fiere si sarebbe inaugurato in tempo per la campagna delle regionali così da far vedere che sulla val Potenza c’era il massimo impegno (il presidente della Regione è di Potenza Picena e a questa fetta di Marche ci tiene assai). Non accadrà; il presidente della Provincia ha provato a rilanciare presentando – anche qui siamo alla coniugazione del futuro remoto – il piano della viabilità della val Potenza, ma pare che Acquaroli non abbia gradito e i rapporti tra i due sono segnalati in ribasso. Eppure l’assessore ai Lavori Pubblici nei giorni scorsi ha deliziato il pubblico con la rassegna delle immense realizzazioni da lui portate a termine. Tra queste c’è ovviamente il Centro Fiere. La sequenza degli annunci è impressionante. Aprile 2021: termineremo a metà del prossimo anno. Giugno 2022: si slitta a Primavera 2023. Per quella data arriva il contrordine: si va al 2024, ma sarà tutto pronto. A gennaio scorso Andrea Marchiori incalzato dalla sua maggioranza la rincuora in una riunione a casa di Fratelli d’Italia: "Entro l’estate si apre". In realtà dopo cinque anni di cantiere – doveva durare 500 giorni a partire dal 2020 – 16 milioni spesi (contro i 13 preventivati) non è pronto nulla. E la Raci non si fa. Stesso copione per le piscine delle ex Casermette. A Marchiori sono piaciute fin da quando le presentò Romano Carancini: le ha votate, unico consigliere allora di minoranza. E le ha promesse a partire dal luglio 2022. Termineremo – disse Marchiori – il 24 giugno del 2023. Poi siamo slittati al 2024, nuovo annuncio dell’assessore ai Lavori Pubblici il 7 aprile del 2024 che accorda una variante all’impresa e dice: “Entro l’anno i tuffi”. A gennaio 2025: a Primavera si inaugurano le piscine. Il 19 giugno scorso l’assessore fa un nuovo annuncio: "Facciamo una proroga di 30 giorni e concediamo un piccolo aumento di spesa, ma è tutto pronto a inizio luglio inauguriamo". Delle piscine per ora non c’è traccia. Dovevano costare 4 milioni al momento siamo già a 5 milioni e 400 mila euro, il cantiere doveva esaurirsi in 350 giorni siamo a 1142. Si potrebbe continuare con via dei Velini. Il cantiere è partito il 17 giugno 2024 e la previsione era di riaprire al traffico a ottobre dello stesso anno. Il 2 gennaio l’assessore Marchiori ha fatto sapere: "Il cronoprogramma è stato rispettato". Si è appreso dalla Municipale che almeno fino al 9 settembre il traffico è deviato e prima di ottobre non se ne parla. Il tratto di strada è di 408 metri. I lavori sin qui sono andati avanti a meno di un metro di strada al giorno con una spesa preventivata di 3,8 milioni. Giusto per avere un parametro l’Autostrada del Sole è stata terminata in 8 anni. Sono 2920 giorni per 760 chilometri di asfalto gallerie e viadotti compresi. Se l’Autosole – vanto dell’Italia anni sessanta – avesse proceduto alla velocità di costruzione di via dei Velini ci sarebbero voluti 2082 anni per finirla!  Quando Marchiori dice che l’intervento su via dei Velini è epocale forse si riferisce a questi 21 secoli! Lo stesso si può dire per il sottopasso di via Roma (peraltro merito delle Ferrovie e non della giunta). Doveva essere finito per aprile, poi il Sindaco Parcaroli ha detto entro l’estate, ora si prevede a fine novembre con la sorpresa che nessuno ha il coraggio di annunciare alla città – ecco che torna il muggito del coniglio – della chiusura di via Roma per almeno un mese da metà settembre quando tra l’altro riaprono le scuole. E si potrebbe continuare con un elenco assi nutrito di incompiute, di continui rinvii, di corpose revisioni prezzi (un caso tra i tanti: i lavori al campo da rugby sono stati aggiudicati per 2 milioni e 29 mila euro con un ribasso del 5%, appena un mese dopo ecco la variante: bisogna spostarsi verso il fiume e quindi aumento dell’importo del 7,65% che supera così la base d’asta) che scattano automaticamente quasi fosse una prassi consolidata. Ma il punto è un altro. L’assessore Andrea Marchiori, evidentemente affetto da annunciatio precox che crea non trascurabili danni d’immagine alla giunta a cominciare dal Sindaco costretto a rendere conto di scadenze mai rispettate, al ritorno dalle ferie ha fatto sapere che ci sono cantieri per 150 milioni, che sin qui sono state realizzate 70 opere. Al netto del fatto che nell'elenco ha messo opere non finite (Centro Fiere, Piscine, sottopasso) ha messo opere, quelle sì portate a termine (ad esempio Largo Li Madou), nella responsabilità di un altro assessore, Silvano Iommi, e ha omesso l’assoluta incompiuta di via Verga, di via Mattei, della scalinata tra viale Carradori e via Ettore Ricci, non si è reso conto del clamoroso autogol politico. Tant’è che Romano Carancini - ex sindaco ora consigliere regionale Pd e in corsa per la riconferma - lo ha apostrofato: ti vanti di opere che la mia giunta aveva progettato. L’assessore ha risposto piccato: ma voi non l’avete fatto. Così però Marchiori cade in una spiacevole contraddizione: afferma che mai tanti soldi sono arrivati a Macerata ma rimprovera a chi quei fondi non ha avuto di non avere fatto le opere che però lui si è incaricato di (forse) portare a termine. Il che significa che a giudizio di Andrea Marchiori le scelte di Carancini erano giuste, tant’è che alcune le ha pure votate. Il Centrodestra però aveva scritto nel suo programma tre opere fondamentali che doveva realizzare oltre a quella che è la più attesa di tutte: l’ospedale. Le tre opere erano: il restauro e riapertura del Convitto, la bretella Pieve-Mattei che avrebbe reso pleonastico anche il sottopasso di via Roma, e soprattutto il belvedere Leopardi con annesso parcheggio di Rampa Zara e l’attracco meccanizzato al centro storico. Nessuna di queste opere è in programma e si vota ormai tra sei mesi. Quanto all’ospedale Sandro Parcaroli aveva detto: se i lavori non partono entro il 2024 m’incateno. Fosse vero dovrebbe essere in ceppi da mesi! A questo punto però è difficile dar torto a Carancini che accusa l’assessore ai lavori pubblici di "disonestà intellettuale" perché Andrea Marchiori, grazie ai fondi del Pnrr, ha dato corso ai progetti della giunta del Pd e ha messo nel cassetto quelli su cui il Centrodestra ha chiesto i voti e ha ricevuto il consenso. Com’è possibile? Una risposta c’è: è la debolezza politica proprio di Andrea Marchiori. Più volte in giunta ci sono state discussioni sul ruolo dell’ingegner Tristano Luchetti dirigente dei servizi tecnici del Comune. Alcuni assessori hanno investito il Sindaco della previsione della legge Severino che impone la rotazione dei dirigenti nei Comuni. Si è constatato che l’ingegner Luchetti assomma su di sé sia la direzione dei lavori pubblici che quella dell’edilizia privata e più volte si è chiesto un avvicendamento. Ma il triangolo magico Parcaroli-cultura-Marchiori ha fatto blocco. Una faccenda tutta leghista e non si capisce perché gli alleati di giunta, Fratelli d’Italia in particolare, abbiano avallato senza batter ciglio la continuità operativa rispetto alle giunte del Pd. È abbastanza probabile che il dirigente che durante la giunta Carancini – con cui si dice avesse anche una certa affinità politica – aveva progettato alcune opere abbia scelto di realizzarle (forse). Spettava all’assessore dire: no, noi abbiamo un programma e prima diamo corso alle nostre scelte. La responsabilità che si è assunto Marchiori è tutta politica: ha avallato le scelte della giunta Carancini. E non basta dire: io ho (forse) fatto ciò che gli altri avevano immaginato per aver assolto all’impegno assunto con gli elettori. Perché il primo impegno era quello del cambiamento; che non c’è stato. Sono visibili solo decine di cantieri aperti, sono percepibili solo i disagi. E sono evidenti le incompiute. Come il Centro Fiere dove hanno sbagliato la misura delle porte, dove non ci sono ancora gli arredi, dove manca un’idea di come gestire la struttura, di quali rassegne organizzare in un quartiere espositivo che peraltro perdurando i lavori invia dei Velini e non essendoci la bretella verso la A-14 è pressoché inaccessibile. Quanto alla Raci forse non se ne riparla nemmeno. Ma che gli fa! In radio funziona così; l’importante è fare l’annuncio: sintonizzatevi sul "muggito del coniglio".            

21/08/2025 10:00
“Ancona ha dato, ora si guardi altrove”: il sindaco Silvetti (FI) sul nuovo sbarco della Ocean Solidaire

“Ancona ha dato, ora si guardi altrove”: il sindaco Silvetti (FI) sul nuovo sbarco della Ocean Solidaire

Alla vigilia dell’arrivo della nave Ocean Solidaire, attesa venerdì 22 agosto nel porto di Ancona con a bordo 64 migranti, il sindaco Daniele Silvetti,di Forza Italia, lancia un appello al governo: "Serve un ripensamento della gestione degli sbarchi nel capoluogo dorico". La notizia dell’ennesimo approdo ha acceso il dibattito, soprattutto alla luce della frequenza con cui le navi delle Ong vengono dirottate verso porti lontani dai luoghi di salvataggio, e in particolare verso quelli dell’Adriatico. “Ancona ha dato, ora si guardi altrove” ha dichiarato Silvetti all’Ansa, sottolineando come la città, e le sue istituzioni, abbiano sempre fatto la loro parte: “La città e le istituzioni tutte non si sono mai sottratte al proprio ruolo e al dovere morale di accogliere chi è in fuga dal proprio paese di origine”. Secondo il primo cittadino, eletto con una coalizione di centrodestra, non sono mai mancate organizzazione, risorse, strutture e beni di prima necessità nei momenti più critici. Ma, avverte, la capacità di accoglienza non è infinita e occorre un cambio di rotta. “Ora però non possiamo più tacere sul fatto che le Ong continuino strumentalmente a trasportare migranti a vario titolo e che allo stesso tempo si continuino a far approdare flussi nei porti più lontani dal recupero in mare – ha aggiunto Silvetti – Ora gli sbarchi cominciano per davvero ad essere troppi anche per noi e per le Marche. Mi aspetto dal governo una rivisitazione complessiva della situazione anche alla luce delle esigue risorse e della continuità delle attività portuali”.

20/08/2025 17:10
Regionali 2025, il Movimento 5 Stelle annuncia i candidati della provincia di Macerata

Regionali 2025, il Movimento 5 Stelle annuncia i candidati della provincia di Macerata

Si è conclusa nella serata di martedì 19 agosto la votazione online degli iscritti al Movimento 5 Stelle per la definizione delle liste provinciali in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre 2025.Per la provincia di Macerata, sono sei i candidati ufficialmente selezionati, in una squadra che punta sull’equilibrio di genere, la rappresentanza dei territori e una pluralità di esperienze personali e professionali. Tre uomini e tre donne compongono la lista che rappresenterà il M5S sul territorio maceratese. Una formazione descritta dal movimento come “competente, coerente e radicata nei valori fondanti del progetto politico”. Tra i candidati figura Roberto Cherubini, attivista storico del Movimento e attuale presidente della Commissione Affari Istituzionali del Comune di Macerata. Da sempre attivo nel mondo ambientale e culturale, è autore di libri su Macerata, promotore del turismo sostenibile e fondatore di un Gruppo di Acquisto Solidale per sostenere i produttori locali. Accanto a lui c’è Domenico Luciani, ingegnere libero professionista e amministratore di una startup sociale. Ha guidato il Comune di Petriolo come sindaco durante gli anni critici del sisma del 2016 e della pandemia, portando avanti una visione politica improntata su innovazione, solidarietà e sviluppo sostenibile. Monaldo Moretti, invece, è un film maker e direttore della fotografia, autore di numerosi progetti culturali premiati a livello nazionale e internazionale, tra cui alla Mostra del Cinema di Venezia e al MAXXI di Roma. Da tempo utilizza la cultura come strumento di partecipazione civica e coesione sociale. A completare la squadra ci sono tre candidate: Jacqueline Diaz Mercedes, residente a Montecosaro, è una libera professionista titolare di un centro di elaborazione dati contabili, attiva da anni in progetti per l’integrazione, l’inclusione e la tutela ambientale. Dalla città di Civitanova Marche arrivano invece Natascia Dernowski e Alessandra Giuggioloni, entrambe impegnate da anni nel tessuto associativo e sociale del territorio. Giuggioloni, in particolare, è presidente da tre anni del GAS Cittadino. Le due candidate rappresentano esperienze diverse ma complementari, accomunate dalla volontà di promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva. Con queste due candidature civitanovesi, la città di Civitanova Marche raggiunge un totale di 13 candidati distribuiti nelle varie liste in corsa alle prossime regionali. Un dato che conferma la vitalità politica del territorio e il crescente protagonismo civitanovese nel contesto regionale.  Presentazione ufficiale della lista La presentazione ufficiale della lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali si terrà giovedì 21 agosto alle ore 16:30, presso la sede elettorale della coalizione “Alleanza per il Cambiamento” nella Galleria Dorica di Ancona.All’evento parteciperanno i 28 candidati regionali del Movimento, in rappresentanza delle cinque province marchigiane, insieme al candidato presidente della coalizione, Matteo Ricci. Sarà l’occasione per illustrare pubblicamente il progetto politico del M5S all’interno di una coalizione che si propone di rinnovare profondamente la governance regionale, con uno sguardo orientato al cambiamento, alla partecipazione e alla sostenibilità.

20/08/2025 13:43
Tommaso Corvatta (Avs) sulla Link University: "Dalla carenza di medici al caso Polidori. Serve più trasparenza"

Tommaso Corvatta (Avs) sulla Link University: "Dalla carenza di medici al caso Polidori. Serve più trasparenza"

L'apertura della sede marchigiana della Link University ha suscitato reazioni contrastanti nel dibattito pubblico e politico regionale. Alcune voci critiche hanno sollevato perplessità sia sul merito dell’operazione sia sulle modalità con cui è stata condotta. In un commento particolarmente articolato, viene espressa una posizione fortemente contraria all’iniziativa: “L’ 'avvento’ della Link University nelle Marche si presenta come un pessimo affare per il nostro territorio da così tanti punti di vista, che è impossibile racchiuderli in un unico intervento: in questa prima parte ci occuperemo degli aspetti di programmazione politica generale, quelli che maggiormente dovrebbero competere alla giunta regionale meloniana". È quanto afferma il candidato consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra italiana, Tommaso Claudio Corvatta. "Acquaroli sostiene che si rende necessario l’intervento di questo nuovo attore universitario, per far fronte alla carenza attuale di medici in regione: questo ragionamento fa acqua da tutte le parti", ribadisce l'ex sindaco di Civitanova. "La Link University apre un corso di medicina a Fano con 75 posti all’anno, la carenza attuale solo per i medici di famiglia è di circa 100 unità in tutta la Regione, con la prospettiva che nei prossimi 7-8 anni raggiungano l’età della pensione quasi la metà dei circa 1.000 medici di famiglia marchigiani, e se pensiamo che solo nei pronto soccorso mancano una cinquantina di medici, ci si può rendere conto che i 75 laureati fra sei anni promessi dalla Link sono una goccia nel mare, il cui apporto è minimo, se non insignificante". "Cautela ancor maggiore sarebbe dovuta essere nell’autorizzare una facoltà di odontoiatria a Macerata, in un settore che è in rapido mutamento dove assistiamo ad una concentrazione delle competenze in centri via via più grandi, che necessitano di un numero minore di odontoiatri per espletare le richieste del territorio. Un amministratore non solo dovrebbe ponderare i numeri prima di decidere, ma dovrebbe in primis e soprattutto valorizzare le eccellenze del territorio, argomento di cui si riempiono la bocca dalle parti della giunta di destra per poi smentirsi quando si passa ai fatti". "Una qualsiasi persona di buon senso avrebbe agito in accordo con le università del territorio, a partire dall’Università Politecnica delle Marche e verificare assieme quali fossero le necessità e le risorse da poter metter in campo: nulla di tutto questo emerge dall’azione di Acquaroli e dei suoi, che adducono la foglia di fico della carenza di medici mentre stanno mortificando le nostre università". "Un amministratore avrebbe il dovere di valutare l’attendibilità e la correttezza dell’interlocutore, e se questo interlocutore ha dei trascorsi opinabili come il gruppo guidato dalla famiglia Polidori il cui patron nel 2021 è stato arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Roma con l'accusa di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, dovrebbe stare alla larga da tali personaggi. E se proprio fosse verificata l’impossibilità delle nostre università di far fronte al fabbisogno regionale di professionisti, se proprio fosse verificata l’impossibilità sul territorio nazionale di ricevere tali professionisti, allora un amministratore avrebbe dovuto almeno aprire il tavolo ad attori meno chiacchierati del gruppo Polidori a cui fa capo la Link University, ma nulla di tutto ciò risulta essere fatto". Secondo il candidato di AVS, la decisione della giunta rientrerebbe in una logica di 'speculazione culturale e politica': "Un privato bussa alla porta, ci tratta come terra di conquista, da sfruttare, e la giunta guidata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia festeggia la speculazione sul nostro territorio: sarà forse per gli abbondanti finanziamenti che tale gruppo ha elargito ai partiti della maggioranza?”

20/08/2025 11:27
Scontro tra Schlein e Meloni sul turismo: il livello sempre più basso del dibattito politico

Scontro tra Schlein e Meloni sul turismo: il livello sempre più basso del dibattito politico

Come usa dire, la situazione è tragica, senza però riuscire a essere seria. Il livello demenziale, pietoso e rasoterra del dibattito politico in Italia è perfettamente rappresentato dalla recente querelle tra Elly Schlein, vestale della sinistra fucsia, e Giorgia Meloni, sacerdotessa della destra bluette, in relazione al turismo in Italia. Come riportato dai più letti (e più venduti) quotidiani nazionali, Elly Schlein ha accusato duramente Giorgia Meloni in relazione al drastico calo di turismo che, a suo dire, si registrerebbe in Italia quest'estate. Per parte sua, Giorgia Meloni ha replicato altrettanto duramente, dicendo stizzita che la sinistra mistifica i dati e cerca tutti i costi la polemica in maniera pretestuosa. Si tratta con tutta evidenza di una polemica sterile e di livello bassissimo; una polemica che rivela ancora una volta, se ve ne fosse bisogno, come destra neoliberale e sinistra neoliberale siano perfettamente coincidenti e possano contrapporsi soltanto su questioni marginali e secondarie. Come non ci stanchiamo di ripetere ormai da anni, e come più estesamente abbiamo mostrato nel nostro studio “Demofobia”, destra e sinistra sono oggi le due ali dell'aquila neo-liberale, che vola alta nei cieli della globalizzazione turbocapitalistica, per poi calarsi rapacemente sui popoli e sulle nazioni e depredarli senza pietà. Alternanza senza alternativa e omogeneità bipolare sono oggi i concetti che meglio ci permettono di chiarire la fiction della contrapposizione illusoria tra una destra e una sinistra egualmente organiche alla dominazione capitalistica del mondo della vita. Come due camerieri zelanti, destra e sinistra si alternano sulla plancia di comando per prendere ordini dal blocco oligarchico neoliberale, ossia dai gruppi dominanti sans frontières. Non è certo un mistero: Elly Schlein e Giorgia Meloni rappresentano egualmente le istanze dell'ordine neo-liberale e imperialistico, e appunto possono contrapporsi soltanto su questioni secondarie come quelle relative all'andamento del turismo estivo. Per inciso, ci sembra plausibile che il turismo sia in calo, considerate le condizioni pessime in cui versano i ceti medi e le classi lavoratrici, suppliziate dalla globalizzazione concorrenziale senza confini. Su questo ha ragione Elly Schlein, che però sbaglia Se pensa di poter attribuire la colpa al solo governo di Giorgia Meloni, considerato il fatto che la sinistra neoliberale è stata ugualmente protagonista nel massacro di classe contro lavoratori e ceti medi. Quod erat demonstrandum: destra e sinistra rappresentano oggi l’interesse dell’alto contro il basso, del patriziato cosmopolitico contro le masse nazionali-popolari.

17/08/2025 13:05
Leonardi: "Su  Rsa Ricci mente, aumento rette coperto da fondi regionali"

Leonardi: "Su Rsa Ricci mente, aumento rette coperto da fondi regionali"

"Anche oggi il candidato del PD Matteo Ricci riempie social e giornali con l'ennesima notizia falsa. Non c'è niente di vero in ciò che dice l'ex sindaco di Pesaro, una stratosferica bugia che altro non dimostra che non hanno argomenti seri e proposte per le Marche. L'aumento delle rette che sì è reso necessario è interamente coperto da fondi stanziati dalla Regione Marche con un provvedimento della Giunta Acquaroli che ha destinato oltre 30 milioni di euro. La Regione ha dunque adeguato le rette degli enti gestori, ma ha coperto l’aumento con fondi propri. Le famiglie quindi non spenderanno un euro in più e, grazie a un fondo europeo, avranno addirittura un contributo. La verità è chiara: la quota sociale a carico della sanità passa da 37,70 a 40,57 euro per le Residenze protette per anziani non autosufficienti e da 50,63 a 54,48 euro per le Residenze protette per anziani con demenza; la quota a carico dell’utente rimane bloccata per oltre un anno dalla sottoscrizione della nuova convenzione; con la DGR 1233 del 28 luglio 2025 la Regione ha avviato i “Voucher per la residenzialità”, minimo 250 euro per famiglia, che più che compensano eventuali aumenti futuri. È un’operazione che tutela le famiglie e rafforza il welfare territoriale. Non a caso, tutti i sindacati, a partire da CGIL, CISL e UIL, hanno firmato l’accordo definendolo storico. Le fake news hanno le gambe corte. Ricci smetta di mentire ai marchigiani sulle spalle delle persone più fragili”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, coordinatore regionale di FdI nelle Marche.

16/08/2025 18:00
"Tre o quattro non decidano per tutti": Gironacci attacca le affissioni di 'Civitanova Unica'

"Tre o quattro non decidano per tutti": Gironacci attacca le affissioni di 'Civitanova Unica'

CIVITANOVA – In vista della campagna elettorale per le Regionali 2025, si accende il dibattito politico anche a Civitanova. A intervenire è Manola Gironacci, presidente dell’associazione Viviamo Civitanova, che con una nota mette al centro due temi: onestà politica e rappresentanza. "Alla luce dei recenti eventi e delle affissioni a sorpresa che hanno caratterizzato la vita politica cittadina - afferma Gironacci - è fondamentale affrontare la questione con trasparenza e onestà. Per amore della verità e per non continuare a ingannare gli elettori, la lista civica Civitanova Unica sembra per miracolo rinvigorirsi, ma non senza suscitare dubbi e interrogativi". Secondo la presidente di Viviamo Civitanova, alcune scelte di comunicazione sarebbero state prese da un ristretto numero di persone, senza un reale confronto con l’intero gruppo: "Le affissioni recenti non sembrano riflettere una volontà condivisa, bensì rappresentano un’imposizione di pochi su un gruppo che, ben più ampio, merita di essere ascoltato". Gironacci evidenzia inoltre le divergenze interne alla lista: "Antonio Nortesani appartiene al gruppo Noi Moderati con Maika Gabellieri, Giovanna Capodarca Agostinelli sostiene Matteo Ricci, mentre Pierpaolo Turchi è associato alla Lega più civici. Questa disunione interna suscita legittimi interrogativi su come tre o quattro individui possano decidere, in nome di un’intera lista, affissioni che non sono state concordate".  La critica si allarga anche alla rappresentatività reale della lista: "Come può Ottavio Brini quantificare il peso della lista in duemila voti, quando la sua forza politico-elettiva si limita a un assessore e un consigliere? Pensare di influenzare l’opinione pubblica con il cosiddetto effetto bandwagon significa non avere rispetto degli elettori". Per Gironacci, la questione più urgente rimane quella della rappresentanza: "È tempo di riportare il rispetto per gli elettori al centro della discussione. Chi ha pagato un prezzo per far eleggere un sindaco non merita di essere strumentalizzato dai vecchi volponi della politica. Tre o quattro iscritti non possono spacciarsi come portavoce di un’intera comunità". L’appello finale è a favore di un cambio di passo: "In un’epoca in cui l’onestà politica è sempre più rarefatta, le istituzioni e i rappresentanti devono agire come veri portavoce dei cittadini. Ogni decisione che impatta la comunità deve scaturire da un confronto genuino, non dall’autoreferenzialità di pochi. Per il bene della nostra città, facciamo sì che la voce di ogni cittadino venga rispettata e ascoltata, riscoprendo l’essenza della democrazia".

16/08/2025 11:17
Macerata, Ninfa Contigiani (Pd): “Liste cup bloccate, personale stremato, Case della Salute assenti: eppure si lodano"

Macerata, Ninfa Contigiani (Pd): “Liste cup bloccate, personale stremato, Case della Salute assenti: eppure si lodano"

Ninfa Contigiani, segretaria del Partito Democratico di Macerata, interviene con una dura critica sulla gestione del sistema sanitario territoriale nella regione Marche. Il suo commento arriva a seguito della recente firma dell’accordo integrativo tra la Giunta regionale e i sindacati dei medici di famiglia, un’intesa che secondo Contigiani arriva “a babbo morto”, a pochi giorni dalle elezioni regionali. Nel suo intervento, la segretaria sottolinea le carenze strutturali, la mancata realizzazione delle promesse relative alle Case della salute e della comunità, e le difficoltà che continuano a pesare su ospedali e servizi di emergenza, soprattutto a Macerata.  “Alla buon’ora! Nella settimana in cui a Macerata sulla porta dell’ambulatorio della Guardia medica campeggia un cartello che rinvia i pazienti a Corridonia (ancora!) Acquaroli e Saltamartini siglano l’accordo integrativo con i sindacati dei Medici di famiglia. Ovvero, firmano ‘a babbo morto’ un accordo che si sarebbe dovuto fare già da tempo e altro non è che la dichiarazione palese che non hanno fatto niente prima al riguardo. Certo, giusto a  un mese dalle elezioni regionali, però, si presentano come un’orologio svizzero a riscuotere foto e prime pagine”. La segretaria del Partito Democratico mette poi in evidenza la totale assenza di un servizio sanitario territoriale efficace, contestando le dichiarazioni ufficiali che parlano di novità e potenziamenti.“Ma di fronte alla totale assenza di servizio sanitario territoriale hanno anche l’impunità di dire che rappresenta una novità per potenziare le Case della salute e per le Case di comunità. Ma dove sono le Case della salute e della comunità promesse? A Macerata per esempio non ce n’è proprio traccia e poi per 5 anni che cosa è stato fatto? Non si è imparato proprio nulla dal Covid?” Contigiani denuncia inoltre le scelte della Giunta riguardo agli spostamenti dei letti ospedalieri e le gravi difficoltà che vive il sistema sanitario locale, evidenziando problemi che vanno dal blocco delle prenotazioni al sovraffollamento del Pronto soccorso. “Dopo aver dovuto subire l’umiliazione anche di sapere che questa Giunta regionale fa spostare i letti dall’Ospedale di Amandola a quello di Fermo per tagliare un nastro nuovo a favore di telecamera (Sandra Amurri lo ha documentato), che altro debbono sentire i marchigiani? E i maceratesi che con le liste di prenotazione CUP bloccate da anni, l’Ospedale provinciale maceratese nuovo da considerare sempre più come un disegno che sbiadisce, il Pronto soccorso massacrato dall’arrivo di tutti i pazienti che non trovano nessun’altra risposta sul territorio, il personale ridotto allo stremo delle forze dai turni e condizioni di lavoro sempre più insicure, ma davvero hanno la faccia tosta di lodarsi e sbrodarsi come se niente fosse?” Infine, Contigiani si interroga sulla responsabilità politica della Giunta, mettendo in discussione le giustificazioni che addossano la colpa alla precedente amministrazione. “Sono stati capaci di togliere alla città capoluogo di… Ma davvero dopo cinque anni di governo incontrastato a tutti i livelli ancora hanno la faccia di bronzo di dire che è colpa di chi c’era prima? Ma se ne sono accorti che i cittadini marchigiani non si curano?”

14/08/2025 15:15
Laura Sestili tenta il salto in Regione: sarà candidata con la lista 'Civici Marche'

Laura Sestili tenta il salto in Regione: sarà candidata con la lista 'Civici Marche'

MACERATA – Dopo oltre vent’anni di attività politica tra amministrazione comunale e provinciale, Laura Sestili annuncia la propria candidatura al Consiglio Regionale delle Marche con la lista Civici Marche, a sostegno di Francesco Acquaroli. Originaria di Fiastra, Sestili ha iniziato il suo percorso nel 2004 come consigliera comunale, ricoprendo anche il ruolo di assessore nella Comunità Montana di Camerino. Negli anni ha proseguito con più mandati amministrativi, fino all’elezione a consigliera provinciale nel 2021, dove si è occupata in particolare di scuola ed edilizia scolastica. Nel 2024 si è candidata a sindaco di Pollenza con la lista civica 'Pollenza al Centro', nata come alternativa al centrodestra, proseguendo poi l’attività politica dai banchi della minoranza. “Il mio approccio è sempre stato basato sull’ascolto, la condivisione delle problematiche e la ricerca di soluzioni concrete - spiega Sestili - Ogni proposta deve partire dalle esigenze reali dei cittadini. La politica, per me, è coraggio, trasparenza e lavoro costante". Ringraziando il presidente dei Civici Marche, Matteo Pompei, per la fiducia accordata, la candidata si definisce "una voce fuori dal coro, lontana dalle logiche dei partiti ma parte di un progetto condiviso". Tra le priorità, migliorare le condizioni di vita dei cittadini marchigiani e dare ascolto a chi troppo spesso resta ai margini del dibattito politico. Sestili lancia anche un messaggio alle nuove generazioni: "In un’epoca in cui prevalgono finzione e apparenza, credete nei valori, coltivate i vostri sogni e ricordate che il vostro impegno, anche politico, è determinante per il futuro".

14/08/2025 09:20
Elezioni regionali: l'ex sindaca di Mogliano Cesetti annuncia la sua candidatura con Forza Italia

Elezioni regionali: l'ex sindaca di Mogliano Cesetti annuncia la sua candidatura con Forza Italia

Già sindaca e assessora del Comune di Mogliano, Cecilia Cesetti scende in campo per le prossime elezioni regionali nelle Marche con Forza Italia. Con un' importante esperienza amministrativa alle spalle e un percorso maturato anche al di fuori della politica, Cesetti ha annunciato pubblicamente la sua candidatura con una dichiarazione personale che ne racconta motivazioni, valori e visione. "Scendo in campo con coraggio e senso di responsabilità.Onestà, affidabilità e passione. Quattro parole che descrivono con chiarezza il mio percorso umano e politico", ha spiegato. "Lo faccio con Forza Italia, che ha creduto in me affidandomi un’opportunità importante e perché rappresenta una visione di politica che sento mia: credo nella politica come servizio, come impegno quotidiano, concreto e vicino alle persone. Fin dall’inizio ho creduto nel progetto di rinnovamento avviato dal presidente Francesco Acquaroli. Oggi i risultati sono evidenti: le Marche stanno cambiando volto, affrontando le sfide con serietà e visione". "Sono stata sindaco e assessore e ho maturato una lunga esperienza amministrativa, sempre guidata da un profondo senso del dovere e da una visione chiara della cosa pubblica come servizio, mai come strumento. In ogni ruolo ricoperto, ho dimostrato che si può governare con rigore e umanità, mettendo al centro il bene collettivo, senza mai cedere alla demagogia o alle facili scorciatoie".   "Tuttavia il mio percorso nasce fuori dalla politica, chi mi conosce sa che vengo dal mondo reale, non da una carriera politica: è da lì che nasce il mio impegno fatto di incontri veri, progetti condivisi, vittorie, cadute e ripartenze. Perché il servizio ai cittadini va oltre il risultato delle urne: richiede dignità, costanza e responsabilità. In questi anni ho imparato che bisogna esserci, anche quando è difficile. Che la fiducia delle persone è il bene più prezioso".   "Mi candido con la consapevolezza di chi ha già camminato accanto alla propria comunità, affrontando sfide complesse, ma anche raccogliendo soddisfazioni vere. Voglio portare in Regione la stessa passione e lo stesso spirito di servizio che hanno guidato ogni mia scelta, perché credo nelle Marche e in ciò che possiamo costruire insieme. Sarò una rappresentanza autentica, capace di ascoltare e trasformare le istanze dei cittadini in progetti concreti per il bene della regione. Ci metterò tutta me stessa con coraggio, con impegno, con umiltà. E senza mai dimenticare da dove vengo".

13/08/2025 16:28
Tolentino, la Fiera di San Nicola resta nel centro storico: "Non dietrofront ma scelta responsabile"

Tolentino, la Fiera di San Nicola resta nel centro storico: "Non dietrofront ma scelta responsabile"

Anche quest’anno la tradizionale Fiera di San Nicola, che celebra il patrono della città di Tolentino, si terrà regolarmente nel cuore del centro storico, come vuole la tradizione. Dopo un iniziale dibattito che aveva fatto pensare a uno spostamento della manifestazione in periferia, a causa della carenza di spazi disponibili, l’amministrazione comunale ha confermato la decisione di mantenere l'evento nel suo luogo storico di svolgimento. "Inizialmente, si era valutata l’ipotesi di un trasferimento a causa di alcuni ostacoli logistici, spiega il sindaco Mauro Sclavi, il piano è stato rivisitato grazie alla disponibilità di nuovi spazi, ottenuti dalla chiusura di alcuni cantieri. Inoltre, la riorganizzazione della viabilità, la rinuncia a qualche bancarella e il coordinamento con le forze dell’ordine hanno reso possibile il ritorno della fiera nel centro cittadino, restituendo alla manifestazione il suo fascino originario". L’amministrazione ha sottolineato che questa decisione non rappresenta un “dietrofront”, ma il frutto di una riflessione attenta e responsabile, che ha preso in considerazione l’evoluzione delle condizioni organizzative nelle ultime settimane. "La fiera non è solo un evento commerciale, ma un’importante occasione di aggregazione sociale, cultura e memoria collettiva. Il centro storico, quindi, continua a essere il palcoscenico ideale per questa manifestazione tanto amata dai cittadini". Il coordinamento con l’organizzatore della fiera e la disponibilità di nuovi spazi hanno reso possibile la realizzazione di un evento che non solo celebra la tradizione, ma contribuisce anche a rafforzare il legame tra la comunità e la sua storia. 

13/08/2025 16:12
Regionali Marche 2025, ecco quando il primo confronto tra Ricci e Acquaroli

Regionali Marche 2025, ecco quando il primo confronto tra Ricci e Acquaroli

La campagna elettorale per le Regionali nelle Marche entra nel vivo. Il primo faccia a faccia tra i due principali candidati alla presidenza della Regione – l’uscente Francesco Acquaroli, in corsa per il bis, e Matteo Ricci, candidato del centrosinistra – è stato fissato per il 28 agosto, in un incontro che si terrà alla Uil. Nei giorni scorsi Ricci ha sollecitato un confronto pubblico. Acquaroli ha risposto all’Ansa precisando: "Ci sono già delle date stabilite per i confronti. Più che fuggire, mi sembra ci sia una continua volontà di fare polemica, a me questo non piace perché non è un confronto, prelude ad altro e non mi interessa". Il presidente ha poi aggiunto: "Anche nel 2015 e nel 2020 ha sempre funzionato così: c'è un sindacato, un'associazione, un giornale o una tv che ti chiama e tu partecipi e rispondi. Io non mi sono mai sottratto".

13/08/2025 15:55
Macerata, via ai lavori nel palazzo della Provincia: al vaglio la nuova sistemazione dei dipendenti

Macerata, via ai lavori nel palazzo della Provincia: al vaglio la nuova sistemazione dei dipendenti

“A seguito dei lavori di ristrutturazione post sisma che dovranno interessare il Palazzo di corso della Repubblica, sede istituzionale della Provincia, l’Ente ha avviato un ragionamento sulla ricollocazione dei propri dipendenti tra gli altri stabili di proprietà, tra cui Palazzo degli Studi, l’immobile di via Armaroli e quello di via Velluti a Piediripa. Ma nessuna decisione è ancora stata presa”. Il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini, interviene per spiegare la riorganizzazione che dovrà interessare l’Ente nei prossimi mesi, in preparazione dell’avvio del cantiere per la ristrutturazione del Palazzo di corso della Repubblica, per cui è stato presentato il progetto definitivo all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che poi dovrà essere approvato nella conferenza dei servizi. Solo successivamente si potrà procedere con la progettazione esecutiva e con l’appalto dei lavori. “La sede di Piediripa era stata inizialmente presa in considerazione, ma adesso il ragionamento si sta orientando agli immobili del centro, perché da parte dell’Ente c’è la massima attenzione alla situazione del centro storico e le sollecitazioni che ci sono arrivate in questi giorni da residenti, esercenti e commercianti non cadranno nel vuoto – continua Buldorini –. Come fatto anche in altre situazioni, penso allo sviluppo viario della Valpotenza, anche questa volta vogliamo proseguire con il metodo della concertazione, per cui la Provincia è disponibile ad aprire un tavolo di confronto con le varie rappresentanze sociali per condividere le decisioni che dovranno essere prese nei prossimi mesi". L’amministrazione è sempre disponibile e aperta ad ascoltare le richieste di nuovi incontri che arriveranno da parte di tutti coloro che ne faranno richiesta. Crediamo possa essere un’occasione in più di confronto, fermo restando che poi sarà l’Ente a prendere le decisioni, perché i lavori al palazzo di corso della Repubblica dovranno comunque essere realizzati e, inevitabilmente, ci saranno alcuni disagi logistici, di accessibilità e di vivibilità dovuti alla presenza del cantiere, che si cercherà di ridurre al minimo". 

13/08/2025 13:30
Montefano, l'assessore Caporaletti in corsa con Ricci: “Ridiamo voce ai piccoli centri e al lavoro stabile”

Montefano, l'assessore Caporaletti in corsa con Ricci: “Ridiamo voce ai piccoli centri e al lavoro stabile”

Si candida ufficialmente al Consiglio Regionale delle Marche in vista delle elezioni del 28 e 29 settembre 2025, Nicola Caporaletti, 31 anni, consulente legale e attualmente assessore alle Politiche Giovanili e Ambientali del Comune di Montefano. Caporaletti ha scelto di correre con la Lista Progetto Marche, esprimendo il proprio sostegno a Matteo Ricci come presidente della Regione. Nel suo comunicato, il candidato spiega le ragioni che lo hanno spinto a scendere in campo, rivolgendo particolare attenzione ai giovani, alle piccole comunità e alla crisi economica che colpisce il tessuto produttivo marchigiano. "Lo faccio per dare voce ai giovani marchigiani. Si parla tanto di astensionismo, ma ci si illude che basti la propaganda social per riportare i ragazzi alle urne. Io credo invece che i giovani non cerchino slogan, ma soluzioni concrete per costruirsi un futuro dignitoso: lavoro stabile, servizi efficienti, opportunità vere qui, nelle nostre Marche". A muoverlo è anche la volontà di dare rappresentanza ai piccoli Comuni, spesso trascurati nelle politiche regionali: "Lo faccio anche per rappresentare quelle realtà che, come la mia Montefano, vivono troppo spesso nell’ombra dei Comuni più grandi. Le piccole comunità sono costrette ad 'aggiustare i numeri' per far quadrare i conti regionali, senza avere una vera voce sulle decisioni che incidono sulla loro economia e sul loro tessuto sociale" Nel suo lavoro quotidiano come consulente legale, racconta di confrontarsi con le difficoltà di tanti imprenditori marchigiani: "Come consulente legale incontro ogni giorno imprenditori da ogni angolo della Regione. Tutti, con sfumature diverse, stanno affrontando una delle crisi industriali più gravi degli ultimi decenni. Una crisi che rischia di essere aggravata dalla sfida dei nuovi dazi, pronti a colpire settori chiave come il calzaturiero e il mobile" Infine, il suo percorso amministrativo a livello locale lo ha portato a maturare una visione critica delle dinamiche regionali: "In sei anni di esperienza amministrativa nel mio Comune – prima da consigliere e poi da assessore – ho visto chiaramente una cosa: una Regione che ragiona solo in base ai colori politici, invece che alle esigenze reali dei cittadini, non potrà mai raggiungere lo sviluppo di cui godono altre realtà a noi vicine. O crescono tutti i nostri Comuni, o resteremo tra le ultime regioni italiane per sviluppo economico e sociale".

13/08/2025 11:00
Lega, Anna Menghi si candida alle regionali: “Riparto da Macerata per continuare a servire il territorio”

Lega, Anna Menghi si candida alle regionali: “Riparto da Macerata per continuare a servire il territorio”

Dopo settimane di attesa e molte voci sulla possibilità di una sua candidatura, Anna Menghi ha ufficialmente annunciato la sua discesa in campo per le prossime elezioni regionali nelle Marche. La consigliera regionale uscente, esponente della Lega e figura storica della politica maceratese, ha scelto di confermare il proprio impegno politico, rinnovando la volontà di proseguire il percorso intrapreso negli ultimi cinque anni. “Non ho avuto fretta, non ho cercato scorciatoie – ha dichiarato Menghi – perché la politica, per me, non può essere il risultato di ambizioni personali, ma di convinzioni profonde e responsabilità verso i cittadini”. Con tono pacato ma deciso, Menghi ha sottolineato come la scelta sia frutto di un lungo confronto con le realtà locali, con i cittadini e con sé stessa. “Ho atteso che maturassero i presupposti per una candidatura di valore, in linea con una visione civica e concreta, che metta davvero al centro il bene comune”. Nella lunga dichiarazione pubblica, la consigliera ha ricordato i risultati ottenuti nel suo primo mandato, in particolare sul fronte della disabilità e delle politiche sociali: "dal progetto TuttoIncluso Caffetteria a Macerata – esperienza che integra persone con bisogni educativi speciali – alla Prima Conferenza Regionale sulla Disabilità, fino agli oltre 44 milioni di euro stanziati nel 2024 per interventi sociali a livello regionale". “Il mio lavoro non è fatto di slogan, ma di fatti – ha ribadito – Ho lavorato per imprese, credito, turismo, innovazione e per la sanità. Ora voglio consolidare i risultati ottenuti e aprirne di nuovi, in una regione che ha ancora tanto da dare”. Un passaggio carico di emozione è stato dedicato a Macerata, sua città d’origine, definita “non solo casa, ma responsabilità”. E non sono mancati i ringraziamenti al segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, per il sostegno continuo. Ma è nel finale che il discorso di Menghi si è fatto più personale. “Ho scelto la politica per dare voce agli ultimi. Forse perché anche io, da bambina con disabilità, mi sono sentita fragile e ai margini. La mia è una vocazione. Non un’ambizione, ma un servizio”.   Infine, ha voluto dedicare la sua candidatura a Eleonora, la nipote scomparsa: “Lei mi ha sempre spronata a credere in me. Se oggi fosse qui, mi direbbe di andare avanti. Non posso deluderla”.

12/08/2025 19:26
Sinapsi: al via il progetto da 1 milione per rilanciare Montecassiano, Montefano e Montelupone

Sinapsi: al via il progetto da 1 milione per rilanciare Montecassiano, Montefano e Montelupone

I Comuni di Montecassiano, Montefano e Montelupone hanno ufficialmente avviato il progetto “Sinapsi – Nuove connessioni attrattive tra e con i borghi”, nell’ambito del bando regionale Borgo Accogliente. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Marche con un finanziamento di un milione di euro, mira a costruire una rete turistica integrata tra i tre borghi storici, promuovendo un modello di sviluppo culturale, sostenibile ed esperienziale.  “I Comuni di Montecassiano, Montefano e Montelupone – dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - hanno saputo unire le forze per creare un progetto innovativo e sostenibile come ‘Sinapsi’. Questo progetto che, come voglio ricordare, rientra in una strategia per la quale abbiamo messo in campo oltre 110 milioni di euro, rappresenta un modello di sviluppo turistico che pone in primo piano la valorizzazione delle identità locali, e dei borghi storici, promuovendo un turismo sostenibile e culturale". "Sono convinto che la collaborazione tra i Comuni e gli altri attori pubblici e privati sia la chiave per il successo di iniziative come questa, e che il progetto ‘Sinapsi’ possa diventare un esempio replicabile per altri territori delle Marche”. Il progetto si sviluppa su due principali direttrici. Da un lato si punta alla riqualificazione urbana e infrastrutturale, attraverso interventi nei centri storici e nella mobilità sostenibile, con un focus particolare sull’accessibilità e la connessione tra i tre borghi e la ciclovia del Potenza. Dall’altro lato si investe nella valorizzazione culturale e identitaria, attraverso la rigenerazione di spazi storici, la promozione dei musei locali, il sostegno all’ospitalità privata e la creazione di un sistema coordinato di promozione turistica, supportato anche da enti come l’Università Politecnica delle Marche, il GAL Sibilla e Marca Maceratese. L'intero progetto sarà accompagnato da una consulenza specialistica per garantire uno sviluppo coerente con i principi della sostenibilità ambientale. Per Montecassiano, Sinapsi rappresenta un’estensione naturale di un percorso virtuoso iniziato ormai da due decenni. Il sindaco Leonardo Catena ha ricordato come il borgo abbia ottenuto negli anni riconoscimenti importanti, tra cui l’inserimento nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, la Bandiera Arancione e, più recentemente, il titolo di Spiga Verde. Secondo Catena, "questi risultati non sono solo simbolici, ma testimoniano un impegno concreto nel preservare il borgo, renderlo più vivibile e attrattivo, senza snaturarne l’identità. L’adesione a Sinapsi, ha aggiunto, consentirà di amplificare questi sforzi e di creare una sinergia più solida con i Comuni vicini, puntando su mobilità dolce, recupero di spazi e rafforzamento dell’attrattività turistica". Tuttavia, il sindaco ha anche sottolineato la necessità di ulteriori risorse per potenziare questo percorso nei prossimi anni. Anche il Comune di Montelupone vede in Sinapsi un’opportunità strategica. Il sindaco Rolando Pecora ha evidenziato l’importanza della sinergia tra enti per la valorizzazione dell’intera vallata del Potenza. Uno degli obiettivi centrali per Montelupone è il rafforzamento della mobilità sostenibile, con il potenziamento della pista ciclopedonale lungo il fiume Potenza e la realizzazione di nuove strutture turistiche all’interno del centro storico. Questo intervento, secondo Pecora, "arricchisce l’offerta turistica e culturale, rafforzando l’identità del territorio e creando nuove opportunità per i cittadini e i visitatori". La visione condivisa è stata ribadita anche dalla sindaca di Montefano, Angela Barbieri, che ha descritto Sinapsi come un progetto integrato funzionale allo sviluppo del cicloturismo. Immagina un itinerario ad anello in cui il turista può partire da Montelupone, visitare il Museo della Bicicletta e il Museo Ghergo a Montefano, e poi spostarsi a Montecassiano per tornare infine al punto di partenza. Un percorso lento e sostenibile, che unisce natura, cultura e identità. La sindaca Barbieri ha sottolineato anche come questo tipo di approccio "favorisca la conservazione del patrimonio locale e contrasti lo spopolamento, creando nuove opportunità per le comunità e mantenendo vive le tradizioni e il tessuto sociale". Con una durata triennale, Sinasi si propone quindi come un progetto ambizioso ma concreto, che mette al centro la collaborazione tra territori, il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione delle specificità locali. Un modello che guarda al futuro, senza dimenticare le radici.

12/08/2025 17:40
Discarica, Sagretti attacca Parcaroli: "Macerata ai primi posti in graduatoria senza aver mosso un dito"

Discarica, Sagretti attacca Parcaroli: "Macerata ai primi posti in graduatoria senza aver mosso un dito"

MACERATA - Patrizia Sagretti, candidata al consiglio regionale per Alleanza Verdi Sinistra, punta il dito contro l’amministrazione guidata da Sandro Parcaroli per la gestione della vicenda legata alla nuova discarica provinciale e, in particolare, per la presenza di due siti maceratesi – uno al primo posto e l’altro al quinto – nella graduatoria delle aree idonee stilata all’interno di una relazione del Dipartimento di Scienze ed Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica (Dip. SIMAU) dell’Università Politecnica delle Marche. Secondo Sagretti, "il Comune di Macerata, o meglio l’Amministrazione Parcaroli, non ha inviato osservazioni né propri rappresentanti durante i sopralluoghi", una scelta che, a suo avviso, avrebbe avuto conseguenze dirette sulla posizione dei siti in classifica. L’esponente di AVS evidenzia come il parametro della distanza tra il Cosmari e le due aree – Santa Maria del Monte e Botonto – non tenga conto della reale viabilità per i mezzi pesanti: "Viene ipotizzato un percorso per gli automezzi che dalla SS7 Valdichienti dovrebbero uscire a Corridonia-Macerata, proseguire facendo la salita di Piediripa fino al cimitero, proseguire verso Via Pace ed arrivare a Botonto e a Santa Maria del Monte. Se durante i sopralluoghi fossero stati presenti tecnici maceratesi, avrebbero potuto evidenziare che la distanza oggettiva è una cosa, ma la percorribilità è un’altra. Questo parametro probabilmente sarebbe stato considerato diversamente e, forse, la posizione in graduatoria non sarebbe stata la stessa". Sagretti accusa il sindaco e presidente della Provincia e dell’ATA3 di aver perso l’occasione per incidere nella fase iniziale: "Parcaroli, Iommi, Alessandrini e tutti gli altri che oggi si inseriscono nel dibattito avrebbero dovuto giocare la loro carta quando la partita era appena iniziata e in mano avevano l’asso di briscola, ovvero la viabilità”. La candidata conclude sottolineando come, a suo giudizio, la priorità non sia aspettare la Valutazione Ambientale Strategica (Vas, ndr), ma agire subito: "L’obiettivo non è mandare alla VAS i due siti di Macerata, ma attivarsi per cercare di farli escludere ora". 

12/08/2025 15:20
Il ministro Giuli in visita ad Ancona con Acquaroli: "La candidatura a capitale della cultura è uno stimolo"

Il ministro Giuli in visita ad Ancona con Acquaroli: "La candidatura a capitale della cultura è uno stimolo"

Nel pomeriggio di oggi il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha visitato Ancona accompagnato dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, e dal sindaco del capoluogo, Daniele Silvetti. Durante il sopralluogo sono stati toccati i principali siti culturali della città, tra cui il Duomo, la biblioteca Benincasa, l’anfiteatro romano, la Mole Vanvitelliana e il Museo statale tattile Omero. Il ministro Giuli ha sottolineato che "la rigenerazione culturale è il punto di forza di Ancona, una città con potenzialità già espresse che si sta rinnovando nell’offerta culturale". "Sono in vacanza nella mia terra di origine e ho il piacere di ritrovare una terra familiare con amici e persone che mi sono familiari - ha aggiunto Giuli -. Tutto ciò che sta impegnando il lavoro tra enti locali e ministero della Cultura darà frutti entro la fine del 2026 sul Pnrr, ci sono grandi progetti in atto, l'offerta culturale sarà uno dei punti qualificanti di Ancona così come lo è già della Regione Marche, che è un modello dove la capacità di spesa di fondi pubblici raggiunge uno dei maggiori punti di efficacia". Il presidente Acquaroli ha dichiarato che "la candidatura di Ancona a Capitale Italiana della Cultura 2028 dà continuità alla crescita della Regione, perché stimola il dialogo e la sinergia tra il capoluogo e le altre realtà culturali". Ha aggiunto che "sono in corso numerosi investimenti e iniziative per recuperare luoghi di grande valore culturale e turistico, ritenuti fondamentali per lo sviluppo economico del territorio". Infine, Acquaroli ha evidenziato come "la cultura rappresenta un elemento importante anche per la destagionalizzazione turistica e per il rilancio dei borghi, che costituiscono un patrimonio significativo per la nostra regione".  

11/08/2025 20:20
Castelli e la rinascita dei territori montani: un grazie dai sindaci del cratere

Castelli e la rinascita dei territori montani: un grazie dai sindaci del cratere

"Che l’avvento del senatore Castelli come Commissario per il sisma abbia portato risorse, nuova energia, capacità di far rete e grandi risultati è sotto gli occhi di tutti ed è testimoniato dai tanti cantieri avviati in questi ultimi anni nel cratere. Ma la ricostruzione non può limitarsi soltanto all’aspetto materiale: le case e i servizi essenziali vengono prima di tutto, e su questo molto è stato fatto. Di fondamentale importanza è la riparazione del tessuto sociale ed economico dei paesi colpiti dal sisma, perché l’impoverimento demografico delle aree interne è più che concreto. Pertanto, noi sindaci della montagna condividiamo il percorso politico che è stato messo in opera. Lo dobbiamo ai tanti cittadini che, in questi lunghi anni, hanno resistito, atteso, e sperato di veder riemergere i propri paesi, le proprie case, le proprie abitudini e tradizioni. Cosa che oggi, finalmente, sta avvenendo. Un plauso, dunque, al Commissario Castelli per averavuto la capacità di valorizzare, attraverso campagne dedicate di comunicazione, anche la ricostruzione immateriale. Investire risorse in tali ambiti dà la possibilità di far sapere a tante persone che ci sono territori belli da vivere, visitare, esplorare che si stanno rialzando dalle ferite degli eventi sismici". Questo il ringraziamento da parte di Alessandro Gentilucci, presidente Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, Cristina Gentili, Sindaco di Bolognola, Roberto Lucarelli, Sindaco di Camerino,Alfredo Riccioni, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Giancarlo Ricottini, sindaco di Fiastra, Rinaldo Rocchi, sindaco di Serravalle del Chienti, Silvia Bernardini, sindaco di Ussita, Massimo Citracca, sindaco di Valfornace.

11/08/2025 14:35
Salvatore Piscitelli si candida con la civica “I Marchigiani per Acquaroli”: “Sosteniamo il buon governo delle Marche”

Salvatore Piscitelli si candida con la civica “I Marchigiani per Acquaroli”: “Sosteniamo il buon governo delle Marche”

“L’Associazione “Le Marche in Movimento”, di cui sono coordinatore regionale, appoggia Francesco Acquaroli per la riconferma a Presidente della Regione, così come avevo già avuto modo di annunciare nel mio intervento il 13 giugno scorso sul palco del Palaforum di Civitanova Marche. In piena sintonia con questa scelta, ho deciso di candidarmi alle elezioni regionali del 28 e 29 settembre nella lista I Marchigiani per Acquaroli.” “Mi candido - ha dichiarato – con la volontà di mettermi al servizio del territorio maceratese con un impegno politico rinnovato, fuori dai partiti e senza trasformismi, con quello spirito civico che credo sia oggi quantomai necessario ed utile a rafforzare anche l’azione amministrativa della Regione. È indispensabile – ha ribadito - dotarsi di una classe politica che abbia al suo interno una solida componente che sia espressione della società civile”. L’Avvocato Piscitelli, attualmente Responsabile dell’Ufficio Legale di una società umbra con un passato professionale sia nel settore pubblico che in quello privato è stato anche Senatore della Repubblica della XVI legislatura ed in passato ha ricoperto la carica di Vicesindaco ed Assessore al turismo e alla cultura di Porto Recanati. “Sono convinto di poter concretamente, forte dell’esperienza maturata sia a livello professionale che istituzionale e con le idee e i valori in cui ho sempre creduto, sostenere e rafforzare l’ottimo lavoro svolto fino a oggi dal Presidente Acquaroli e dalla sua maggioranza. La mia scelta è stata rafforzata, dopo essermi incontrato con il Presidente Acquaroli, anche per la stima che nutro nei confronti del Sen. Guido Castelli che conosco da anni e di cui apprezzo qualità umane, capacità e quell’abnegazione con cui sta portando avanti un lavoro concreto per la ricostruzione e il rilancio delle aree colpite dal sisma”. “Esprimo – inoltre - fiducia nel percorso avviato dall’attuale governo regionale, sottolineando come le iniziative di sviluppo infrastrutturale, economico e sociale già intraprese possano trovare una piena attuazione nei prossimi cinque anni di amministrazione con la riconferma a Presidente di Acquaroli. È indispensabile far sì che le Marche rimangano ancorate alla filiera istituzionale del Governo Nazionale a guida Meloni che ha dimostrato una concreta e continua attenzione e che ci ha permesso, in questi giorni, di ottenere un risultato importante per il rilancio economico dei nostri territori: il riconoscimento dell’intero territorio regionale quale Zona Economica Speciale”. “Abbiamo bisogno di una visione condivisa del futuro delle Marche e di un’azione politica non ideologica che metta al centro la persona, la famiglia con le sue necessità. Abbiamo,inoltre, l’onere di rilanciare quel modello imprenditoriale marchigiano che è stato per anni sinonimo di crescita e di benessere con interventi che diminuiscano gradualmente il peso dei tributi, che facilitino la competitività e limitino la burocrazia. Non mi esalta quella politica dei selfie o delle celebrazioni con pergamene premio consegnate a qualche imprenditore seppur meritevole, poiché penso che la politica debba ritornare ad esercitare il proprio ruolo senza eccessiva enfasi nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, trasparenza ed economicità con l’unico obiettivo di rendere migliore la vita della comunità che amministra pro-tempore. Abbiamo il dovere di rendere la Regione un’istituzione che sia percepita dal cittadino vicina, che metta al centro della sua azione amministrativa un dialogo costante con le realtà e le rappresentanze sociali, culturali e delle categorie del lavoro, senza prevaricazioni. Una Regione che sia ancor di più attenta ai servizi essenziali per la vita dei marchigiani quali l’assistenza sanitaria, la tutela dell’occupazione e delle condizioni dei lavoratori e con uno sguardo sempre rivolto alle nuove generazioni”. "La mia candidatura con la lista “I MARCHIGIANI PER ACQUAROLI” guarda con pragmatismo e ambizione al futuro della provincia di Macerata nel contesto regionale: “Vorrei richiamare l’attenzione su alcune delle tematiche che saranno al centro della mia azione politica e che intendo approfondire mantenendo e implementando un rapporto costante con il territorio:Riorganizzazione e rilancio del sistema sanitario e ampliamento dei servizi di prossimità; Ripresa economica, centralità delle imprese, incentivare l’occupazione giovanile; Pianificazione di politiche di contenimento del dissesto idrogeologico e dell’erosione costiera; Valorizzazione del patrimonio storico-culturale e promozione del turismo; Mobilità sostenibile e infrastrutture moderne; Partecipazione civica e trasparenza amministrativa; Politiche ambientali e gestione corretta ed economicamente sostenibile dei rifiuti". Infine, un appello forte e diretto alla partecipazione al voto: “Penso che sia fondamentale una forte ripresa della partecipazione popolare al voto affinché si ritorni a credere nel ruolo centrale della politica e delle istituzioni elettive e auspico che possano prevalere nella scelta da parte degli elettori criteri quali il merito, la capacità di amministrare ed i risultati ottenuti”.

10/08/2025 16:35
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