Un aiuto concreto, arrivato nel momento giusto. Banca Macerata ha deciso di sostenere l’associazione Helvia Recina Soccorso, attiva dal 2022 a Montecassiano, con una donazione fondamentale per salvare le ambulanze e permettere la continuità di un servizio sanitario essenziale.
“Siamo da alcuni anni in attesa del perfezionamento della convenzione regionale – dichiara la Presidentessa dell’Associazione, Dott.ssa Antonella Scarponi – e non nascondo che ci siamo trovati in difficoltà per via dei ritardi burocratici. In questi anni, nonostante tutto, i volontari non si sono fermati: hanno continuato a garantire i trasporti sanitari e l’assistenza alle persone fragili, coprendo di tasca propria spese per mezzi, sede e personale”.
La donazione di Banca Macerata servirà proprio a questo: assicurare le ambulanze, coprire i costi di manutenzione, sostenere la sede operativa e formare i volontari. In pratica, garantire che le ambulanze possano continuare a uscire ogni giorno, come sempre.
«Senza il supporto di realtà come Banca Macerata – continua la Dottoressa Scarponi – sarebbe stato davvero complicato andare avanti. Questo gesto ci dà respiro e fiducia. Ringraziamo sinceramente la Banca per aver creduto in noi».
Anche il Direttore Generale di Banca Macerata, Toni Guardiani, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: «Sostenere chi si prende cura degli altri è parte del nostro impegno sul territorio. Helvia Recina Soccorso svolge un lavoro prezioso, spesso lontano dai riflettori, ma fondamentale. In un momento di incertezza, volevamo essere presenti con un gesto concreto. La solidarietà è anche questo».
Debora Falcetta, Direttrice Commerciale di Banca Macerata, aggiunge: «Questa collaborazione nasce dall’ascolto del territorio e dalle relazioni che ogni giorno coltiviamo con chi ci sta vicino. Sostenere Helvia Recina Soccorso significa avere fiducia di una rete di persone che non si tirano mai indietro nel salvaguardare la salute dei cittadini».
Con questo gesto, Banca Macerata rinnova il suo impegno per chi ogni giorno si mette in gioco per gli altri. Perché il legame con il territorio si costruisce così, restando vicini a chi fa la differenza.
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