Macerata e Provincia

Mosca: "Va ridiscussa la partecipazione dei medici di base alle Case della salute"

Mosca: "Va ridiscussa la partecipazione dei medici di base alle Case della salute"

Diamo diffusione di un comunicato stampa di Andrea Mosca, Coordinatore dell’équipe territoriale di Medicina Generale, organismo che riunisce tutti i Medici di Medicina Generale (MMG), i Pediatri di Libera Scelta (PLS) e i colleghi titolari di Guardia Medica o Continuità Assistenziale (CA) di Tolentino, Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona. La questione riguarda la ormai famosa/famigerata Casa della Salute, una struttura organizzativa sanitaria che dovrebbe a nostro avviso rappresentare l’evoluzione della Medicina di primo livello, della quale Medicina noi MMG/PLS siamo cardini portanti.Far sentire anche la nostra opinione è ormai diventato indispensabile, per evitare che ci possano essere errori interpretativi o, peggio ancora, colpevoli distorsioni della verità.La proposta di organizzare laddove possibile i MMG/PLS in Case della Salute è stata avanzata da tempo anche da parte delle nostre sigle sindacali. Lo scopo sarebbe di fornire risposte sempre più moderne e complete al paziente, il quale rimane al centro della nostra preoccupazione professionale. A causa della diversificata situazione territoriale, tale proposta va chiaramente declinata e calata nelle diverse realtà locali. Non può esserci uno schema fisso da applicare pedissequamente ad ogni ambito locale, pena il fallimento del tentativo prima ancora della sua realizzazione.La nostra équipe territoriale è espressione di un territorio in cui il numero e la distribuzione dei MMG/PLS potrebbe prevedere più di una soluzione aggregativa.Allo stato attuale esistono nel nostro territorio tre studi associati di MMG (uno dei quali comprende anche un PLS) più una associazione di Medici in rete; in pratica dei 26 medici facenti parte dell’équipe sono fuori dalle associazioni solo 5 colleghi (3 CA, 2 PLS e 1 MMG). Tali associazioni garantiscono già una certa continuità di assistenza al paziente nelle dodici ore diurne (8/20) specie nelle Medicine di gruppo, in cui è previsto l’utilizzo di personale di segreteria, l’accessibilità allo studio per grandi fasce orarie, la possibilità di sostituzione automatica dei MMG in caso di malattia o ferie di un medico, la reperibilità telefonica e/o in ambulatorio, l’offerta di un contatto telematico tramite sito Internet e via dicendo.Preciso inoltre che il nostro contratto di lavoro prevede anche degli incentivi economici (scarsi, ahimè) per i medici che hanno deciso di partecipare a tali associazioni professionali.A questo punto si inserisce la richiesta della Regione e/o della ASUR di partecipare alla gestione della costituenda Casa della Salute di Tolentino. Tale struttura nel caso tolentinate dovrebbe rappresentare una struttura sanitaria di primo livello tale da sostituire il (defunto) Pronto Soccorso del nostro Ospedale S.Salvatore nonché il (moribondo) Punto di Primo Intervento dello stesso. Tale ipotesi ci fu prospettata circa un anno fa durante una riunione di équipe cui parteciparono anche il nostro Direttore di Distretto dottoressa Pezzola e il dottor Comi, i quali ci aggiornarono sulle conseguenze che l’applicazione della DGR 735 avrebbe prodotto nel nostro territorio. Precisammo allora e ribadiamo oggi che noi non siamo preconcettualmente contrari ad un nostro utilizzo nella futura struttura ma dobbiamo altrettanto ribadire quali sono le nostre criticità.Primo problema: andrebbe ridefinita la nostra figura giuridica in quanto attualmente noi non siamo dipendenti dell’ASUR bensì ‘Convenzionati’e rispondiamo in maniera diretta del nostro operato. In una Casa della Salute dovremmo trattare i codici bianchi e verdi (questo ci compete già) e pare anche dei pazienti di una decina di posti letto di ‘osservazione breve’(?). Tutto questo per conto di una struttura pubblica e avendo a disposizione locali, personale, accesso a laboratori e a esami strumentali di primo livello, tutti di proprietà pubblica e quindi fuori dalle nostre normali direttive . Di chi la responsabilità professionale e civile in caso di qualsiasi problema? La nostra assicurazione professionale non ci coprirebbe  di certo ma non saremmo tutelati neanche dalla ASUR in quanto di fatto non dipendenti.Secondo scoglio: il nostro contratto prevede attualmente che il nostro lavoro si svolga in ambulatori privati, pagati e organizzati da noi stessi. Dobbiamo assicurare accessi giornalieri all’ambulatorio e abbiamo obblighi di orari di apertura e chiusura minimi dell’ambulatorio stesso e della segreteria, laddove prevista. Come organizzare i turni di copertura alla Casa della Salute? Di certo i massimalisti (cioè i MMG/PLS che hanno il massimo dei mutuati) avranno poche possibilità di svolgere ore aggiuntive nella struttura; la partecipazione degli altri MMG può avvenire, a nostro avviso, solo su base volontaria.Terzo problema: il nostro compenso economico contrattuale è stabilito esclusivamente sulla ‘quota capitaria’, veniamo cioè pagati in base al numero di mutuati che abbiamo; ipotizzando un utilizzo dei MMG/PLS non ancora a massimale in queste Case della Salute, dovrebbe essere prevista una remunerazione a ‘quota oraria’ che a oggi non è prevista nel nostro contratto.Tutto ciò (e tanto altro ancora) impone che la nostra partecipazione al progetto venga debitamente discussa e ragionata; a ciò si contrappone la (pressoché) totale mancanza di coinvolgimento della nostra categoria in questo progetto. Non siamo stati interpellati dalla Regione o dalla ASUR né come équipe territoriale né come singoli ; a livello sindacale pochi e fumosi incontri regionali di cui a noi non sono giunti se non gli echi confusi e spesso discordanti. Ci giungono però le voci di chi ci voleva dal mese di dicembre (!) a organizzare i turni di questa nuova struttura sanitaria.La questione è complessa e di difficile gestione; speriamo di aver contribuito a fornire la nostra posizione in maniera chiara e comprensibile. Non siamo contrari ad un nostro utilizzo ulteriore nella gestione della sanità territoriale, anzi; i MMG devono costituire un punto di riferimento per le problematiche di salute del cittadino specie in questo periodo di riorganizzazione dei servizi sanitari, periodo in cui inevitabilmente si vivranno disagi e/o inconvenienti. Se perdiamo di vista queste considerazioni, la Casa della Salute sarà un ulteriore fallimento per noi, per l’ASUR (anche in termini economici) ma soprattutto per il cittadino.

15/12/2015 16:14
San Severino: niente da fare per il punto nascite

San Severino: niente da fare per il punto nascite

Niente da fare, neanche per San Severino. Questa mattina, infatti, il consiglio regionale ha respinto le mozioni presentate contro la chiusura dei punti nascita, compreso quello dell'ospedale di San Severino. Questo pomeriggio, invece, sarà discussa la mozione presentata a tutela dell'ospedale di Tolentino dal consigliere del Movimento Cinque Stelle, Sandro Bisonni.La seduta è seguita da numerosi cittadini che hanno raggiunto Ancona con mezzi propri.

15/12/2015 14:54
"Banca Marche come il Monte dei Paschi: il credito al servizio della politica"

"Banca Marche come il Monte dei Paschi: il credito al servizio della politica"

Manca poco all’inizio dell’anno. Per i risparmiatori italiani significherà doversi confrontare con le nuove regole sulla risoluzione delle crisi bancarie, che prevedono che, in caso di dissesto, ricorrendo alcune condizioni, nei salvataggi bancari possano essere coinvolti azionisti, obbligazionisti e depositanti sopra i 100 mila euro.Di recente, proprio per scongiurare la liquidazione di quattro banche in crisi, con il decreto dello scorso 23 novembre sono nate "Nuova Cariferrara", "Nuova Banca Etruria", "Nuova Banca Marche" e "Nuova Carichieti".Il passo successivo sarà la vendita al più presto delle 4 banche 'ripulite' dai crediti deteriorati con l'obiettivo di massimizzare il profitto. Le perdite sono state assorbite in prima battuta dagli strumenti di investimento più rischiosi: le azioni e le "obbligazioni subordinate”.Abbiamo intervistato un esperto: il consulente finanziario Paolo Cardenà, autore del blog “Vincitori e vinti”, tra i più seguiti d’Italia per i temi economici e finanziari.Cosa è successo nella vicenda Banca Marche?Banca Marche è lo specchio, più ridotto, di quello che è successo ad altre banche italiane per via della concessione di crediti troppo allegri, elargiti a piene mani ad amici, ad amici degli amici e alle lobby di potere agganciate alle varie banche anche attraverso le fondazioni bancarie che le controllano.Fino a un certo tutto è andato per come doveva andare, poi la crisi ha reso non rimborsabili molti di questi mutui concessi fin troppo allegramente, e c’è stata l’esplosione delle sofferenze bancarie con tutto quello che hanno determinato nei bilanci delle banche. Così Banca Marche, nel corso degli anni, ha accumulato ingenti perdite, che ora sono state ribaltate sugli azionisti e sugli obbligazionisti subordinatiChi ne ha beneficiato e chi ci ha rimesso?Ne ha beneficiato, prima di tutto, la politica marchigiana, perché le fondazioni bancarie, che non sono altro che espressione di partiti politici, hanno controllato Banca Marche, facendo il buono e il cattivo tempo.Sotto questo punto di vista, la storia di Banca Marche è un po' simile a quella del Monte Paschi di Siena: banche controllate da partiti al servizio di lobby di potere che, a loro volta, controllano in qualche modo i consensi politici del territorio, il più delle volte attratti spendendo soldi provenienti  dagli utili distribuiti dalle banche controllate.In secondo luogo, ne ha usufruito anche il management delle banche per via delle faraoniche liquidazioni e dei compensi che i vari istituti in crisi hanno erogato. Chi ci ha rimesso sono stati i risparmiatori e i territori, già colpiti da anni di severa recessione.Giovedì partirà dalle Marche l’autobus degli onesti diretto verso la casa di Massimo Bianconi, ex direttore generale di Banca Marche, a Roma. Cosa ne pensa dell’iniziativa?Si tratta di un gesto che richiama l’attenzione, ma destinato a non andare oltre.Tuttavia, dal punto di vista pragmatico, penso sia irrilevante un gesto del genere, e i risparmiatori dovrebbero agire sotto altri profili. Prima di tutto dovrebbero valutare eventuali rimborsi delle obbligazioni subordinate di Banca Marche con il fondo che sta creando il Governo, e inoltre non dovrebbero precludersi altre possibilità, perché la vicenda potrebbe presentare numerosi aspetti di dubbia legittimità. Alle luce di qualificati pareri legali è verosimile attendersi che Banca Marche imbarcherà numerose cause che coinvolgeranno non solo Banca, ma anche gli organi di controllo come i sindaci, Consob, Banca d’Italia e le società di revisione.Pensa che la soluzione del governo sia risolutiva?L’apertura del governo sul parziale rimborso dei bond con la creazione di un fondo da 100 milioni di euro, è una soluzione paragonabile a un tappo ancor più bucato dello stesso buco che è stato prodotto dal governo con la risoluzione delle quattro banche in crisi.Quando un’autorità governativa si imbarca in un provvedimento del genere non c’è possibilità di fare marcia indietro su quello che è stato deciso.Ben venga il rimborso offerto agli obbligazionisti, ma la creazione del fondo è espressione di come la vicenda sia stata mal gestita da parte del governo. Sicuramente è un provvedimento con molti punti di criticità. Inoltre la creazione del fondo rischia di creare un precedente che potrebbe essere invocato da parte di altri risparmiatori in occasione di eventuali altre crisi.Se la logica con la quale sta nascendo il fondo è quella di tutelare i risparmiatori che non sono stati informati all'atto dell'acquisto dei titoli, lo stesso ragionamento potrebbe essere pericolosamente adottato in occasione di eventuali altre crisi bancarie. A meno che non si sia così illusi da ritenere che tutti i risparmiatori conoscano realmente il profilo di rischio associato all'investimento che hanno in essere con le banche che potrebbero entrare in crisi.Cosa dobbiamo aspettarci ora?Succederà quello che sta già accadendo. Altre banche potrebbero trovarsi in condizioni di difficoltà e verrà applicato il Bail in.Il risparmiatore deve essere informato sullo stato di salute del proprio istituito bancario e comprendere che il mondo, da almeno 5 o 6 anni, è cambiato radicalmente. La crisi ha reso palese che non tutti gli stati sovrani godono dello stesso merito creditizio. E ora si scopre (per chi non lo sapeva già) che non tutte le banche sono uguali.Fino a un certo punto della storia si è pensato che tutti gli stati fossero uguali in termini di rischio, si credeva che il rischio della Grecia fosse uguale a quello della Germania, poi ci si è accorti che questo non era vero. La stessa cosa sta accadendo anche per le banche.

15/12/2015 14:37
Conclusa nel nome di Giorgio Romagnoli la rassegna teatrale di Montecosaro

Conclusa nel nome di Giorgio Romagnoli la rassegna teatrale di Montecosaro

Con il ricordo di Giorgio Romagnoli, scomparso poco tempo fa, si chiude la prima rassegna di teatro comico dialettale di Montecosaro dedicata proprio a chi questo genere lo amava e praticava fin da bambino.Sabato 12 dicembre si è tenuta la serata finale con la premiazione di tutte le compagnie e l’assegnazione del premio "Giorgio Romagnoli" agli amici del teatro di Loro Piceno.Soddisfazione tra gli organizzatori è stata espressa a nome loro dall'ex sindaco Stefano Cardinali per la presenza di pubblico numerosa ed inaspettata.

15/12/2015 14:37
Romolo Murri e le ragioni di una guerra

Romolo Murri e le ragioni di una guerra

Ancora oggi è una figura scomoda e imbarazzante nella storia del movimento cattolico. Romolo Murri è stato sacerdote, filosofo, teologo e uomo politico e il Centro studi di Gualdo da anni sta approfondendo la sua figura, attraverso ricerche e un archivio sempre più ricco, per valorizzarne il pensiero.Giovedì 17 dicembre si aggiunge un nuovo tassello, dal titolo 1914, l’Italia verso il conflitto. Il Centro studi Romolo Murri ha organizzato al Teatro Comunale una nuova giornata di studi, in collaborazione con l’Università di Macerata e con il patrocinio della Presidenza  del Consiglio dei Ministri che ha riconosciuto l’iniziativa tra quelle per il Centenario della prima Guerra Mondiale 2014/2018.L’incontro indaga sul periodo tra l’agosto 1914 e il maggio 1915, quando in Italia si sviluppa un acceso dibattito tra neutralisti e interventisti nella Grande Guerra. Romolo Murri, intellettuale poliedrico, scende in campo per sostenere le ragioni dell’intervento, girando il Paese in lungo e in largo, tenendo conferenze, incontri, dibattiti e scrivendo articoli e saggi per sostenere le sue tesi.Si intrecciano nel convegno il pensiero murriano sulla guerra e il tema dell’intervento sostenuto da varie forze politiche e sociali. Da sacerdote, in quegli anni era stato sospeso a divinis (1907) e, dopo essere stato eletto deputato in Parlamento tra le fila del gruppo radicale, viene scomunicato ed emarginato dalla Chiesa (1909). Per i clericali e per i liberali "gentiloniani" loro alleati, più che un nemico, è stato un vero e proprio simbolo del male, una figura da distruggere.Giovedì mattino si inizia alle 9.30 con la relazione Le “Lettere dei morti” di Romolo Murri e le ragioni della guerra del prof. Angelo Ventrone di Unimc. Lo seguono i colleghi Filippo Mignini, sempre di Unimc, con Romolo Murri e il valore religioso della guerra, ed Edoardo Bressan con La Chiesa, i cattolici e la Guerra.La mattina si conclude con l’intervento del prof. Pio Eugenio Di Rienzo, dell’ Università “La Sapienza”, su L’interventismo nazionalista e liberale.Nel pomeriggio si ricomincia con la prof.ssa Simonetta Bartolini dell’Università degli studi internazionali di Roma che parla di Un solo nemico: la Germania. Cattolici, anticlericali, irredentisti: gli scrittori vanno in guerra, per concludere con l’Ammiraglio Romano Sauro che approfondisce il pensiero di suo nonno: Nazario Sauro, marinaio tra irredentismo e interventismo.Per esorcizzare la paura, per sentirsi ancora vivi e per sperare nel futuro non c’è niente di meglio che la musica. Dopo la giornata di discussione è in programma la performance Canti di guerra con la partecipazione del soprano So eun Jeon, che vanta una carriera artistica di fama internazionale con partecipazioni nei maggiori teatri italiani e mondiali come quelli di Roma, Parma, Seoul, Parigi, Londra.L’ingresso è libero. Per informazioni 0733/668496 e info@romolomurri.org.

15/12/2015 12:58
Al sindaco di Sefro il premio "Amico del consumatore 2015"

Al sindaco di Sefro il premio "Amico del consumatore 2015"

Giancarlo Temperilli, sindaco di Sefro, riceverà il 17 dicembre a Roma il Premio 'Amico del consumatore 2015', riconoscimento che ogni anno il Codacons assegna alle personalità del mondo civile, politico, imprenditoriale e dello spettacolo che più si sono distinte nel campo della difesa degli utenti. Sefro, piccolo comune montano del Maceratese con appena 425 abitanti, ha visto la riapertura dell'asilo grazie alla rinuncia, da parte del sindaco, dell'indennità prevista per il suo incarico.

15/12/2015 11:48
Porto Potenza Picena: denunciato per ricettazione e contraffazione di marchi

Porto Potenza Picena: denunciato per ricettazione e contraffazione di marchi

Denunciato per ricettazione e contraffazione di marchi un uomo 35enne di San Giuseppe Vesuiviano, nella provincia di Napoli.L’uomo si aggirava nel centro abitato di Porto Potenza Picena con l’intento di vendere 4 telefoni Apple “Iphone 6s” al prezzo concorrenziale di 400 euro l’uno.Dopo una verifica dei Carabinieri, è emerso che i 4 telefoni avevano tutti lo stesso numero identificativo  “Imei” e lo stesso scontrino emesso da una nota catena di elettrodomestici.I cellulari sono stati sequestrati in quanto, dopo un controllo dei responsabili del negozio di rivendita monomarca, i telefoni sono risultati non prodotti dall’azienda e quindi contraffatti.Le operazioni sono state condotte della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche.

15/12/2015 10:41
Si ribalta con l'auto: conducente illeso

Si ribalta con l'auto: conducente illeso

Un'auto si è ribaltata verso le ore 21 e 30 in Contrada Cigliano, poco dopo Corridonia. La Fiat Stilo grigia stava procedendo in direzione San Filippo, quando il conducente ha perso il controllo del mezzo, che ha sbandato a causa delle avverse condizioni atmosferiche per poi ribaltarsi su se stesso. Fortunatamente il ragazzo alla guida dell'auto è uscito dal mezzo quasi miracolosamente illeso. Sul posto 118, vigili del fuoco e polstrada.(FOTO SI. SA.)   

14/12/2015 22:28
Spese pazze in Regione: la Corte dei Conti archivia la posizione di Comi

Spese pazze in Regione: la Corte dei Conti archivia la posizione di Comi

E' stata archiviata dalla Corte dei Conti l'accusa nei confronti di Francesco Comi, attuale segretario regionale del Partito Democratico, sulle cosiddette "spese pazze" che gli venivano contestate, insieme ad altre 65 persone, all'epoca in cui era consigliere regionale delle Marche. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva archiviato anche le posizioni di Enzo Marangoni, Francesco Acquaroli, Elisabetta Foschi e Giacomo Bugaro."Non avevo dubbi che la mia vicenda personale sarebbe stata chiarita, come penso sarà chiarita la posizione di gran parte dei consiglieri" ha detto Comi aggiungendo "Sono felice per aver restituito un po' di serenità alla mia famiglia".Quella della Corte dei Conti è un'inchiesta contabile parallela a quella della magistratura ordinaria che ha preso in esame il periodo che va dal 2010 al 2012. Il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Ancona per peculato riguarda le spese dei gruppi consiliari dal 2008 al 2012. Il 18 gennaio prossimo si svolgerà l'udienza di fronte al Gup dopo la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati. Appare evidente, però, come il pronunciamento della Corte dei Conti sia già una sentenza di fondamentale importanza per gli indagati.

14/12/2015 21:20
L'Aviosuperficie Sant'Anna ha festeggiato 20 anni

L'Aviosuperficie Sant'Anna ha festeggiato 20 anni

Sabato scorso, l'Aviosuperficie di Montecassiano, ha festeggiato i 20 anni dalla nascita con un pranzo dove hanno partecipato fondatori e soci. Nell'agosto del 1995 un gruppo di avventurosi amanti del volo avviarono all'ENAC la richiesta di gestione di un prato con due capannoni (ex allevamento di polli). L'area venne così nobilitata a campo di decollo ed atterraggio e i capannoni divennero hangar. Gli spericolati avventurosi: Fabio Pettinari, Giuseppe Manfredini, Giovanni Gardano e Enzo Gasparrini, diedero vita all'affascinante storia dell'Avio Superficie S. Anna a Montecassiano e al club il Punto nel Blù. Nel 12 dicembre dello stesso anno, l'ENAC ratificò la nascita dell'Aviosuperficie che per un decennio è rimasta nella vecchia ubicazione per poi divenire a pochi metri dalla capostipite l'Aviosuperficie modello di ecosostenibilità che è oggi. L'attuale proprietario Silvio Giuliodoro anche lui amante del volo, insieme al gestore Giovanni Gardano hanno impresso alla struttura di volo un carattere di ospitalità che la contraddistingue. Numerosi sono i giovani e le famiglie che nei fine settimana vengono a fare un tuffo in tutto ciò che vola. Il rispetto delle regole, l'amicizia, la passione e la collaborazione sono gli ingredienti della ricetta del volo per passione. I voli si spingono sempre più lontano consentendo di ammirare la stupenda bellezza del paesaggio italiano. Silvio Giuliodoro, proprietario dell'Aviosuperficie Santa'Anna di Montecassiano Fabio Pettinari, uno dei fondatori dell'Aviosuperficie Santa'Anna di Montecassiano 

14/12/2015 16:27
In serie A si è giocato un inedito derby fra Camerino e Tolentino

In serie A si è giocato un inedito derby fra Camerino e Tolentino

Il derby tra Camerino e Tolentino, questa settimana, è andato in scena in Serie A. E a vincere è stato Camerino. Non è un delirante racconto, ma la sintesi della partita nella partita che si è giocata oggi pomeriggio tra l’Empoli ed il Carpi. I toscani si sono imposti, come è noto, per tre reti a zero, grazie alla giornata di grazia di bomber Maccarone. Ma, al di là del risultato, la curiosità è rappresentata dal derby che si è giocato, appunto, tra Fabio Micarelli, collaboratore tecnico dell’Empoli e secondo di mister Marco Giampaolo e l’allenatore del Carpi, Fabrizio Castori. I due, quest’oggi, si sono stretti la mano in terra toscana, ma vivono ad una ventina di km l’uno dall’altro, visto che Micarelli è di Camerino e Castori di Tolentino. Le loro carriere, già in passato, si erano più volte incrociate, ma fino ad ora mai in Serie A.

13/12/2015 19:26
Il Matelica si impone all'inglese sul Fano: la classifica fa sognare

Il Matelica si impone all'inglese sul Fano: la classifica fa sognare

Derby anche dal punto di vista delle emozioni quello giocato tra Matelica e Fano. Tra il campo e le panchine, infatti, si sono ritrovati molti ex compagni, come ha confermato anche lo stesso tecnico del Matelica, Clementi, che ha abbracciato tanti dei componenti la panchina del Fano, essendo di Senigallia, prima dell’inizio delle ostilità. Finiti i convenevoli, però, è stata partita vera, con il Matelica che ha pigiato sin dai primissimi minuti sull’acceleratore, indirizzando la gara in discesa già al diciassettesimo. Il Signor Meraviglia di Pistoia, infatti, non ha dubbi sull’assegnazione di un calcio di rigore ai padroni di casa, sul dischetto va il solito Esposito che trafigge l’estremo difensore, Ginestra. Diciassette minuti di gioco, quindi, e Matelica già avanti di una rete. Il Fano prova a reagire, ma la manovra ospite non appare mai concreta, con Nobile che riesce a conservare senza particolari patemi l’integrità della propria porta. Anche perché il raddoppio dei padroni di casa arriva appena tre minuti più tardi, con Giovannini che non sbaglia da buona posizione e mette al sicuro il risultato. Nel finale della prima frazione di gioco si scaldano gli animi, con Esposito che subisce un brutto fallo e le panchine che innescano una discussione. Ne fanno le spese il tecnico del Fano, Alessandrini, e il direttore sportivo del Matelica, Dolce, entrambi allontanati dal rettangolo di gioco dal direttore di gara. Il secondo tempo inizia con il Fano che effettua tutti i cambi in appena 13 minuti, con miste Alessandrini che, dalla tribuna, cambia l’assetto dei suoi nel tentativo di rimettere su altri binari la partita. La risposta di mister Clementi arriva al sedicesimo del secondo tempo, con Giovannini, autore del raddoppio, che lascia il posto ad Ilari. E’ proprio Ilari a pescare nuovamente Esposito, con il funambolico attaccante biancorosso che, però, fa tutto bene tranne il tiro, spedendo di pochissimo a lato della porta difesa da Ginestra. E’ stato il maggior sussulto dei secondi quarantacinque minuti, con Nobile, estremo difensore di casa, impegnato solo in un paio di uscite. “Oggi – ha detto mister Clementi – sono veramente soddisfatto. Abbiamo gestito egregiamente sia la fase di possesso del pallone che quella di non possesso. Ora, senza alimentare, ma coltivandoli, sogni troppo ambiziosi, rimettiamoci al lavoro con quest’impegno e questa intensità e viviamo alla giornata, preparando al meglio la prossima gara. E’ così che il Matelica deve affrontare questa stagione. Quanto ad Esposito, non scopro certo io che è un giocatore straordinario e che ci sono state partite in cui si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle nei momenti più difficili, ma oggi i miei complimenti, oltre che ad Esposito, vanno davvero a tutti per la partita che siamo riusciti a giocare”.MATELICA: Nobile, Girolamini, Boskovic, Gilardi, Borghese, Lipsi, Giovannini, Moretti, Pesaresi, Esposito, Perfetti. All.: ClementiFANO: Ginestra, Salvato, Bartolini, Lunardini, Nodari, Torta, Siviglia, Favo, Sartori, Borrelli, Marconi. All.: AlessandriniArbitro: Meraviglia di Pistoia, assistito da Gregorio e Mittica.

13/12/2015 18:17
Una delegazione del Pd maceratese alla Leopolda

Una delegazione del Pd maceratese alla Leopolda

Una delegazione del Pd della provincia di Macerata ha partecipato al secondo giorno della Leopolda a Firenze. Settimio Novelli, Alessia Scoccianti, Paola Castricini e il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili hanno incontrato il vice segretario nazionale del Pd, Debora Serracchiani, portando il contributo della provincia di Macerata alla discussione politica in corso.

12/12/2015 16:10
Montelupone: cosa si nasconde dietro l’albero della discordia

Montelupone: cosa si nasconde dietro l’albero della discordia

E’ tempo di alberi di Natale, anche nel comune di Montelupone, dove domani alle 18 e 30 avverrà l’accensione delle luci dell’albero. Non uno qualsiasi. Non si tratta di un abete e non ci sono palline colorate appese, ma tante strisce di faggio prese dai bancali delle aziende del territorio. L’autore di quest’opera contemporanea è il giovane architetto Andrea Stortoni che ha realizzato questo monumento natalizio con pochissime risorse.Tutto nasce dal lavoro di una squadra di volontari che, al riparo in un capannone di San Firmano, ha “schiodato” con infinita pazienza decine e decine di bancali, per poi adattare su misura le tantissime assi per farne la chioma dell’albero e le panchine tutt’intorno. Imprenditori locali si sono, poi, occupati del trasporto in paese e hanno offerto le piattaforme.L’albero, essendo del tutto originale, ha suscitato numerose polemiche tra gli abitanti. Alcuni, i conservatori, contestano la bellezza di un’opera che non ricorderebbe la versione tradizionale dell’albero di Natale. Altri, i più moderni, hanno apprezzato lo spirito innovativo di un’installazione che premia la creatività e la filosofia del riutilizzo dei materiali nell’epoca del consumismo e dello spreco.

12/12/2015 15:32
Federalberghi Macerata: dinner natalizio e bilancio del 2015

Federalberghi Macerata: dinner natalizio e bilancio del 2015

Si è tenuta iera sera al ristorante L'Antico Uliveto di Porto Potenza Picena la cena natalizia organizzata da Federalberghi Macerata: un'occasione per salutare il 2015, anno segnato da un'importantissima svolta con la ripresa dell'attività grazie soprattutto al nuovo connubio con Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali. Massimo Milani, presidente Federalberghi Macerata, ha affermato: "Abbiamo trovato una nuova "casa" nella prestigiosa sede di Macerata presso L'AutoPalazzo, e così anche nelle altre nuove sedi territoriali di Confcommercio Marche Centrali, dove sono ovunque attivi dei presidi di ascolto permanenti". Sono stati siglati dei protocolli di intesa significativi con la scuola alberghiera di Cingoli, con la Zurigo Assicurazioni di Macerata, con l'agenzia di vigilanza Securpol, con il Blu Ranton di Morrovalle, con la Lavanderia Riviera S.B.T. e con la Doreca Food. Grazie a Confcommercio Marche Centrali e ad un progetto di rilancio concordato con la stessa Federalberghi Nazionale, è stato attivato un servizio di informative legate alla categoria massiccio e costante. "E' più che evidente - conclude Milani - che la macchina Federalberghi Macerata è stata riavviata al meglio ed è stata superata l'impasse grazie anche al lavoro di collaborazione con Federalberghi Confcommercio Marche, favorito ovviamente dalla nostra vicepreside vicaria Vittoria Nori Zuffellato, che ci permette un monitoraggio costante sulle questioni e sulle novità del settore. Sarà nostra premura partire nel 2016 con nuove iniziative ed attività, cercando di dare continuità al percorso iniziato e cercando soprattutto di attivare anche un piano strategico organico che possa accrescere sempre più il nostro ruolo sul territorio". Presenti alla cena anche Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Imprese per l'Italia Marche e Marche Centrali e segretario regionale Federalberghi Marche, ed Emiliano Pigliapoco, presidente Federalberghi Marche. Negli ultimi mesi sono stati inoltre organizzati incontri formativi gratuiti, tenuti da professionisti del settore, il primo dei quali si è svolto di fronte ad un pubblico attento e partecipativo sul tema del web marketing 3.0. Il prossimo incontro di formazione si terrà il 16 dicembre a Macerata, e avrà come oggetto lo studio dell'"identikit del viaggiatore".

12/12/2015 15:21
Macerata, domani l'apertura della Porta Santa della Misericordia

Macerata, domani l'apertura della Porta Santa della Misericordia

Anche la Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia domani aprirà solennemente la Porta Santa della Misericordia, così come previsto da Papa Francesco. Il programma dell'evento prevede, alle ore 16.00, il ritrovo dei fedeli davanti la chiesa dell'Immacolata, a Macerata. Alle ore 16.30 partirà il corteo che si svilupperà lungo il centro storico della città e, precisamente in: corso Garibaldi, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica, piazza della Libertà, via don Minzoni e piazza San Vincenzo Maria Strambi. Durante il percorso, saranno effettuate 14 soste corrispondenti alle 14 stazioni della Via Crucis appositamente situate - in accordo con il Comune di Macerata - lungo il percorso. Alle ore 18.00 circa, S.E. il Vescovo mons. Nazzareno Marconi aprirà la Porta Santa della Misericordia: si tratta della porta della Basilica-Santuario della Mater Misericordiae, situata in piazza Strambi, accanto al Duomo. L'apertura si svolgerà con l'entrata del Vescovo, dei sacerdoti, dei diaconi, dei consacrati e delle Confraternite: seguiranno le autorità e il popolo. Una volta oltrepassata la porta, ci si recherà nella Cattedrale di San Giuliano per la Santa Messa, che concluderà l'evento: sarà possibile seguire la Celebrazione Eucaristica anche all'esterno, con maxi schermo e amplificazione predisposta.Considerando l'importanza del Giubileo, fortemente voluto dal Sommo Pontefice, si calcola la partecipazione di circa 2.000 persone che, per la maggior parte si recheranno a Macerata attraverso mezzi propri. Quattro pullman, inoltre, arriveranno rispettivamente da Urbisaglia, Recanati e Cingoli. Si prevede la partecipazione delle persone provenienti da tutti i 13 Comuni della Diocesi di Macerata, e nello specifico: Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Porto Recanati, Appignano, Urbisaglia, Colmurano e Pollenza. Dalle 16.00 si potrà seguire l’evento anche direttamente in Piazza della Libertà e all’interno della Chiesa di San Paolo dove ci si potrà anche avvicinare per partecipare alla Comunione Eucaristica al termine della Santa Messa. Il Vescovo di Macerata Mons. Marconi spiega così l’evento: “Papa Francesco per dare concretezza anche nel Giubileo alla sua idea di una Chiesa in uscita incontro all’umanità di oggi ha voluto un cambiamento significativo. Fino ad oggi nei Giubilei la Porta Santa dell’Indulgenza Giubilare era aperta solo a Roma. Per questo bisognava andare a Roma per vivere il Giubileo. Domani invece, anche a Macerata, come in tutte le Diocesi del mondo, apriremo la nostra Porta Santa della Basilica della Misericordia. Sarà una liturgia solenne, alla quale sono invitati i fedeli di tutta la nostra Diocesi. Il Comune, la Questura e la Prefettura, con le Confraternite e le Parrocchie hanno lavorato con impegno per accogliere al meglio i fedeli: anche se saranno tanti, ci sarà modo per tutti di partecipare all’evento. Sono personalmente grato a tutti quanti hanno lavorato e continueranno a farlo anche domani. Questa mattina il Papa ha inviato a me, come a tutti i vescovi, il permesso straordinario per impartire a tutti i partecipanti alla Liturgia la solenne Benedizione Papale, estesa anche ai malati ed anziani, che seguiranno la celebrazione attraverso la radio, la televisione ed internet”.

12/12/2015 12:55
Sicurezza, coordinamento tecnico ed operativo di Prefettura e Questura per il weekend

Sicurezza, coordinamento tecnico ed operativo di Prefettura e Questura per il weekend

Prevista per domani 13 dicembre l’apertura delle “Porte Sante” nelle Diocesi di Camerino e di Macerata. Un evento, questo, per il quale è prevista la presenza nelle città di alcune migliaia di pellegrini provenienti da tutta la provincia. Inoltre, sia nel capoluogo che nei vari paesi limitrofi, saranno presenti i tipici mercatini natalizi e di prodotti artigianali, che notoriamente richiamano l’interesse di numerosissime persone. Oltre a cio’, tanti sono gli eventi sportivi in programma, oltre ai mercatini natalizi, rappresentazioni teatrali, apertura di musei, con il conseguente spostamento di migliaia di persone che richiederanno uno sforzo eccezionale delle Forze di Polizia, al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Per assicurare il regolare svolgimento degli eventi e per garantire la pubblica sicurezza dei pellegrini, si sono svolti comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura e tavoli tecnici in Questura. Il coordinamento tecnico svolto dalla Prefettura e quello operativo dalla Questura, hanno consentito di garantire un robusto dispositivo di sicurezza. Proseguono i controlli, già iniziati le scorse settimane, neii luoghi di aggregazione quali terminal bus, ipermercati, piazze, oltre alle strade ad intenso traffico veicolare.

12/12/2015 12:44
Istituto di Riabilitazione Santo Stefano: inaugurato oggi il nuovo Padiglione F

Istituto di Riabilitazione Santo Stefano: inaugurato oggi il nuovo Padiglione F

Alla presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, è stato inaugurato questo pomeriggio il nuovo Padiglione F dell'Istituto di Riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena. Il progetto di questo edificio rappresenta il tassello di completamento dell'originario complesso, nell’ottica di ammodernamento della struttura in linea con il livello dei servizi offerti. La particolare forma del lotto e la presenza di due limiti importanti rappresentati dalla ferrovia e dalla strada statale, hanno vincolato naturalmente il progetto dell’edificio, donandogli una forma stretta ed allungata. Allo stesso tempo, però, si è cercato di superare queste costrizioni puntando al miglioramento e all’ottimizzazione dei collegamenti tra i vari padiglioni del complesso sanitario, in particolare grazie alla realizzazione di due sottopassi, uno carrabile e l’altro pedonale. Il nuovo Padiglione F si sviluppa in tre piani fuori terra ed uno interrato che funge da area parcheggio, servizi e locali tecnici; al piano terra, oltre all’ingresso principale e ai servizi, sono presenti anche un’area amministrativa, una diagnostica ed un centro ambulatoriale. I restanti due piani sono completamente dedicati alla degenza." Quella di oggi non è solo l'inaugurazione di una nuova struttura - ha affermato Ceriscioli - ma la testimonianza di una realtà che è un pezzo di storia della nostra regione, ed una struttura si dimostra forte quando sa mantenere saldo il legame con le proprie radici territoriali e culturali. Il Santo Stefano rappresenta qualcosa di così forte, solido e concreto tanto da riuscire ad attraversare la crisi al contrario: questo è possibile perché qualcuno ha saputo realizzare la giusta intuizione di mettersi al servizio del territorio e della comunità. Ringrazio pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito a far sì che questo progetto continui ad essere realtà, e a svilupparsi sempre di più: i dipendenti, gli ospiti e i pazienti, i dirigenti, la comunità locale. Occorre tenere sempre a mente che il motore principale è dato dalla consapevolezza di lavorare per le persone. Per qualcuno, e non per qualcosa. Solo seguendo questa direzione si raccoglieranno frutti importanti".Moltissime le persone che hanno partecipato all'evento. Tra gli ospiti, anche l'allenatore ed ex giocatore di calcio Walter Novellino Prima del taglio del nastro, il presidente del Santo Stefano Mario Ferraresi e l'amministratore delegato Enrico Brizioli hanno voluto porgere i saluti a tutti i presenti nell'auditorium-sala convegni della storica struttura di Via Aprutina. In particolare, il presidente Ferraresi ha voluto ricordare che "oggi non si è festeggiata solo l'inaugurazione del Padiglione F, ma anche l'ottantesimo anno di attività della nostra struttura. L'attività sanitaria, infatti, è iniziata ufficialmente nel 1935 e, dal 1962, la società si dedica costantemente alla riabilitazione". Ma l'Istituto Santo Stefano è anche tanto altro. Come ha infatti precisato Enrico Brizioli, ripercorrendo brevemente l'evoluzione affrontata dalla struttura in meno di un secolo, "il Santo Stefano è ad oggi il primo centro a livello nazionale nella cura delle gravi cerebrolesioni. Il vero slancio positivo, poi, si è avuto negli anni 2000 quando, grazie all'adozione delle più attuali tecnologie, in termini anche di robotica ed esoscheletri, la struttura ha conquistato il primato che tutti conosciamo. I nostri progetti ruotano sostanzialmente intorno all'obiettivo della creazione di un gruppo nazionale leader, sia nell'organizzazione, che nella cultura, che nell'economia. Nell'ultimo triennio sono stati investiti 47 milioni di euro in edilizia nella Regione Marche, ma l'Istituto Santo Stefano guarda anche oltre i suoi confini territoriali e, da qualche tempo, con la squadra Apokos siamo riusciti ad arrivare fino in India".Presente all'evento anche Giuseppe Vailati, amministratore delegato KOS. Nel 2007, infatti, l'Istituto Santo Stefano è entrato in HSS/KOS: un sodalizio che ha rappresentato un vero punto di svolta per entrambi i gruppi. "Oggi il KOS è, per dimensione, il quarto gruppo sanitario in Italia - sostiene Vailati - con prestazioni che superano i 400 milioni di euro l'anno, e la sua attività è rappresentata, per il 40%, dal mondo del Santo Stefano. Si stimano in totale più di 7.000 posti letto, oltre 5.000 dipendenti ed un migliaio di collaboratori esterni e, nella crescita che il KOS ha avuto dal 2002 ad oggi, l'unione con il Santo Stefano ha ricoperto un ruolo fondamentale. Nel 2007 l'Istituto Santo Stefano contava 6 strutture ospedaliere, all'incirca 1.000 dipendenti ed un valore delle prestazioni inferiore ai 70 milioni di euro; oggi le strutture ospedaliere sono 21, i dipendenti più di 2.000 e i collaboratori esterni più di 500, ed il valore delle prestazioni si aggira intorno ai 170 milioni di euro. E' chiaro che questi risultati sono stati raggiunti con un grande sforzo, anche economico: negli ultimi sette, otto anni sono stati investiti oltre 200 milioni di euro, metà dei quali sono stati destinati alla realizzazione o riqualificazione delle strutture. Il Padiglione F che oggi viene inaugurato - conclude Vailati - non deve essere un punto d'arrivo, ma uno stimolo a lavorare sempre meglio, e a rafforzare l'immagine del Santo Stefano in Italia e all'estero". "L'inaugurazione del Padiglione F è un'occasione importante, oltre che un motivo di orgoglio, per tutti noi - ha precisato il sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli -. Si tratta di un evento che dà prestigio ad un lavoro iniziato anni fa e che ha visto coinvolta anche la nostra comunità. La sinergia che si è sviluppata, la professionalità che si è acquisita e l'alta qualità che si è raggiunta, sono elementi che devono essere messi al servizio di tutti. Porgo i miei personali ringraziamenti anche al dottor Antonio Rosali che, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale, simboleggia in pieno il ponte di fiducia e collaborazione che l'attuale amministrazione sta costruendo con l'Istituto Santo Stefano". Il Santo Stefano, adesso, vuole ripartire dal Padiglione F, ispirandosi al motto del compianto Piero Micossi, ricordato oggi dal presidente Ferraresi: "persone per servire persone". 

11/12/2015 22:27
Il Codacons: niente rimborsi? Boicottare le quattro banche salvate

Il Codacons: niente rimborsi? Boicottare le quattro banche salvate

Una campagna di boicottaggio per portare alla chiusura di massa dei conti correnti e al trasferimento dei depositi da parte dei clienti di Banca Marche, Banca Etruria, Carichieti e Carife. Lo annuncia il Codacons in una nota. "Se l'esecutivo non sarà in grado di garantire rimborsi integrali di azioni ed obbligazioni subordinate in favore dei piccoli investitori delle 4 banche salvate, cui sono stati venduti titoli inadeguati al loro profilo, sarà inevitabile una risposta durissima" spiega il presidente Carlo Rienzi. "A fronte delle prove oramai incontestabili e certificate anche dall'Ue circa la vendita di 'prodotti inappropriati a persone che non sapevano cosa compravano', il Governo non sta fornendo le giuste risposte, e continua a parlare di briciole di indennizzo ai risparmiatori". L'associazione dei consumatori pubblicherà a breve anche una istanza che i titolari di azioni e obbligazioni subordinate delle quattro banche coinvolte nel salvataggio possono utilizzare per chiedere al proprio istituto di credito l'esatto utilizzo dei fondi negli ultimi 5 anni e a Bankitalia dettagli sull'attività di controllo eseguita, conclude il Codacons.Nel frattempo, il commissario Ue ai servizi finanziari Jonathan Hill ha affermato che le quattro banche salvate dall'Italia, CariChieti, CariFerrara, Banca Marche e Banca Etruria, "vendevano alla gente prodotti inadatti" e questo ha avuto "conseguenze personali per alcune persone in Italia". "E' il governo italiano a essere alla guida" del processo di salvataggio delle 4 banche italiane "ed ha la responsabilità per questo", ha aggiunto Hill, sottolineando che il governo "ha discusso a lungo con la Commissione, in particolare con la Direzione generale concorrenza" che ha "ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione Ue" sui salvataggi bancari.

11/12/2015 15:36
All'Hotel Grassetti un meeting di Azione in Movimento

All'Hotel Grassetti un meeting di Azione in Movimento

Si terrà sabato 12 dicembre alle ore 15,00 presso l’Hotel Grassetti di Corridonia, un meeting dal titolo “Anticipare il futuro – Azione di formazione per futuri portatori di senso civico”.Dopo l’introduzione del segretario politico di Azione in Movimento Simone Livi, interverranno i relatori Giuseppe Ripani (Amministratore Locale già Sindaco di Montelupone) e Fernando Pallocchini (Direttore de “La Rucola”). A seguire interazione con i presenti.Il meeting, aperto a tutti, ha come obiettivo principale quello di stimolare soprattutto i più giovani a rafforzare il senso civico e l’amore per il proprio territorio.Questo evento vuole essere il primo di una lunga serie, utile ad avvicinare tanta gente alla partecipazione attiva, sia nelle Istituzioni sia nel mondo dell’associazionismo.Infine si fa presente che Azione in Movimento sta già programmando le attività del 2016, in cui  verranno affrontate diverse tematiche sociali di grande interesse per i cittadini.Info su gruppo Facebook “Azione in Movimento”.

11/12/2015 14:32
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