Il Codacons: niente rimborsi? Boicottare le quattro banche salvate
Una campagna di boicottaggio per portare alla chiusura di massa dei conti correnti e al trasferimento dei depositi da parte dei clienti di Banca Marche, Banca Etruria, Carichieti e Carife. Lo annuncia il Codacons in una nota. "Se l'esecutivo non sarà in grado di garantire rimborsi integrali di azioni ed obbligazioni subordinate in favore dei piccoli investitori delle 4 banche salvate, cui sono stati venduti titoli inadeguati al loro profilo, sarà inevitabile una risposta durissima" spiega il presidente Carlo Rienzi. "A fronte delle prove oramai incontestabili e certificate anche dall'Ue circa la vendita di 'prodotti inappropriati a persone che non sapevano cosa compravano', il Governo non sta fornendo le giuste risposte, e continua a parlare di briciole di indennizzo ai risparmiatori". L'associazione dei consumatori pubblicherà a breve anche una istanza che i titolari di azioni e obbligazioni subordinate delle quattro banche coinvolte nel salvataggio possono utilizzare per chiedere al proprio istituto di credito l'esatto utilizzo dei fondi negli ultimi 5 anni e a Bankitalia dettagli sull'attività di controllo eseguita, conclude il Codacons.
Nel frattempo, il commissario Ue ai servizi finanziari Jonathan Hill ha affermato che le quattro banche salvate dall'Italia, CariChieti, CariFerrara, Banca Marche e Banca Etruria, "vendevano alla gente prodotti inadatti" e questo ha avuto "conseguenze personali per alcune persone in Italia". "E' il governo italiano a essere alla guida" del processo di salvataggio delle 4 banche italiane "ed ha la responsabilità per questo", ha aggiunto Hill, sottolineando che il governo "ha discusso a lungo con la Commissione, in particolare con la Direzione generale concorrenza" che ha "ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione Ue" sui salvataggi bancari.
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