Le Marche presenti alla finale del Premio Nazionale Musa d’Argento con un nutrito gruppo di artisti animati da passione e talento: ed è proprio il talento, espresso nelle sue varie forme, il protagonista di questo evento organizzato da Lucia Aparo, casting director e Presidente dell’Associazione culturale Academy Stars.Sono 11 gli artisti marchigiani giunti alla finale dal 21 al 23 ottobre all’ Athena Resort di Comiso, nella splendida Sicilia, selezionati lo scorso luglio a Pesaro, una delle tappe del lungo percorso dell’organizzazione che ha girato l’Italia intera alla ricerca dei talenti.Anche la Giuria del Premio parla marchigiano, con Francesca Guidi, pesarese, un’artista riconosciuta a livello internazionale nell’Arte dei Led, dal buio alla luce, che realizza e crea opere in diversi materiali con l’ausilio della luce a led e che al Premio Musa d’Argento ricopre il ruolo di direttore artistico sezione arte, pittura, scultura, fotografia artistica e poesia.Gli artisti marchigiani che hanno conquistato la finale sono i seguenti:Paola Giorgi, attrice, con un importante percorso artistico alle spalle, ha lavorato con registi quali Saverio Marconi, Giampiero Solari, Carlo Cecchi, Cherif, Tommaso Paolucci, Pino Quartullo, Valerio Binasco, Massimo Navone e tanti altri, oggi impegnata con la sua Bottega Teatro Marche nello studio del connubio di musica e poesia.Sara Bruni, fotografa, figlia d’arte, scopre giovanissima l’arte della fotografia con la sua semiautomatica per passare alla vera macchina manuale. Dopo 10 anni di fotografia digitale, torna alla pellicola, alla sperimentazione creando e, a volte distruggendo, opere.Flavia Fantini, professione sarta d’arredamento, con una passione per la fotografia che sviluppa da quasi dieci anni con particolare interesse verso la fotografia sportiva.Gastone Cappelloni, Poeta contemporaneo ha pubblicato tutt’oggi ben 20 sillogi anche in lingua spagnola, con traduzioni della scrittrice argentina Ana Caliyuri. Le sue poesie sono presenti su circa 100 Antologie letterarie nazionali e internazionali, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali.Marco Cappellacci, illustratore ed animatore, ha una prolifica attività che lo porta ad ottenere importanti riconoscimenti nei cortometraggi d’animazione. Ha posto grande attenzione anche ai temi sociali con un cortometraggio che tratta il tema della violazione dei diritti umani dei disabili e della loro sessualità.Nicoletta Vitali, nella sezione pittura, si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Brera, insegna e lavora come decoratrice. Come artista predilige una pittura figurativa dal solido impianto tradizionale, ha partecipato a diverse mostre collettive e personali sia in Italia che all’estero.Lucia Spagnuolo, ha una lunga e prestigiosa formazione nel campo dell’arte pittorica che la porta anche a vincere un premio in un talent televisivo condotto da Pippo Baudo. Decoratrice, pittrice, sperimenta diverse tecniche su legno, vetro e supporti vari.Marco Cesaretti, allievo di Gianni Gentiletti, scultore dello sbalzo, della scuola di Arnaldo Pomodoro. Inizia a dipingere nel periodo universitario; si definisce un artista dalla cifra stilistica denominata espressionismo cromatico.Marisa Cesanelli, maceratese, innamorata del suo territorio dove si è formata. Dipinge da sempre, ma solo nell’ultimo periodo si è aperta al pubblico attraverso numerose collettive. Un ‘arte appassionata la sua che si intreccia con l’esperienza di vita: i suoi lavori sono teatro del visibile e dell’invisibile.Planas Noa per il canto e la moda e Dradi Dimitar, romagnolo stilista emergente, ancora per la moda.La Presidente di giuria è la grande giornalista Elizabeth Missland, proprio colei che ha collaborato alla nascita degli Oscar Francesi, già Direttore Artistico e Presidente Onorario dei Globi D’Oro dell’Associazione Stampa Estera in Italia.La Direttrice Artistica del Premio, Lucia Aparo: “Sono soddisfatta di questa prima edizione del Musa d’Argento. Mesi e mesi di selezioni in tutta Italia mi hanno fatto conoscere tanti giovani e tanti talenti artistici nascosti nel nostro Paese. E’ un privilegio, ma è anche la mia passione, dare ai concorrenti la possibilità di emergere.Gli ambiti professionali dove inserire i candidati, oltre a quelli dell’Arte, sono quelli della Moda, Cinema, Televisione, Teatro, Pubblicità, Riviste, Spettacolo. Il Premio Musa d’Argento, che si avvale del patrocinio della Camera Nazionale Moda e Costume, della Film Commission Ragusa e i patrocini istituzionali, tra gli altri, dei Comuni di Vittoria, Comiso e Ragusa è alla sua prima edizione. In giuria, oltre a Elisabeth Missland, nomi autorevoli come Lorella Ridenti, Michele Cucuzza, Franco Micalizzi, Barbara Enrichi, Sara Santomasi, Lucia sardo, Marco Tullio Barboni, George e Maria Postelnicu e molti altri. La tre giorni dell’evento sarà condotta da Anthony Peth.Una grande sorpresa attende il pubblico nella finalissima di questa prima edizione; un ospite straordinario e un momento di grande commozione".
Da oggi su Picchio News è attivo lo “Sportello terremoto” fortemente voluto dalla Redazione per dare un aiuto visibile alle popolazioni terremotate del Centro Italia.
Lo scopo dello sportello è quello di fornire tutte le informazioni e le notizie riguardanti i terremoto, dai provvedimenti ministeriali e regionali, alle modalità concrete per ottenere contributi o segnalare situazioni a rischio.
Per questo la dott.ssa Francesca Testella, esperta in diritto ambientale ed in particolare nel diritto degli eventi calamitosi naturali, risponderà alle richieste dei lettori e darà anche supporto alle pubbliche amministrazioni che vogliano pianificare azioni di “Convivenza con il rischio sismico”, dall’informazione nelle scuole, all’intermediazione con le assicurazioni per raggiungere tariffe moderate per i cittadini che intendano proteggere la propria abitazione, all’organizzazione di incontri con altri esperti del settore, come ad esempio psicologi. Tutte azioni finalizzate a rendere la collettività consapevole del rischio ed informata sui propri diritti.
Quando le luci della "novità terremoto” si spegneranno lo Sportello terremoto di Picchio News sarà ancora attivo per stare vicino alla gente. Perché, ricordiamolo: l’Italia è un Paese a rischio sismico. E con il rischio è necessario attuare una convivenza consapevole e di prevenzione.
Il consigliere regionale del Gruppo Misto Sandro Bisonni reagisce alla notizia dell'indagine della Guardia di Finanza che lo coinvolge: "Sono assolutamente tranquillo" dice Bisonni "Le notizie apparse oggi su una indagine della Procura di Macerata nei miei confronti, mi rattristano perché sono assolutamente sicuro della mia innocenza. Auspico che questa vicenda si chiarisca quanto prima possibile, proseguirò a svolgere il mio impegno di Consigliere regionale con serenità e coerenza."
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della segreteria provinciale del PD:Il neo eletto segretario provinciale Francesco Vitali ha riunito ieri la sua segreteria.Sono membri della segretaria gli stessi componenti della segreteria Novelli così come annunciato durante l'assemblea che lo ha eletto. Eventuali integrazioni e sostituzioni saranno fatte nelle prossime settimane. Si è subito costituito il gruppo di coordinamento del referendum che riunirà nei prossimi giorni i coordinatori di circolo per illustrare le date di tutti gli eventi in Provincia.Tante le iniziative che toccheranno tutti i territori per illustrare la riforma costituzionale e per illustrare soprattutto nei comuni colpiti, il decreto sul terremoto. In serata il segretario Vitali ha riunito tutti i sindaci della provincia, si è discusso insieme all'assessore regionale all'Ambiente Angelo Sciapichetti sulle ultime vicende Cosmari.Da qui in avanti un calendario fitto di iniziative che vedrà mobilitato tutto il partito, non solo solo sull' importante questione referendaria ma anche sulle problematiche che riguardano quotidianamente il nostro territorio dall'emergenza terremoto alla Sanità.
I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Macerata, dopo gli approfondimenti investigativi coordinati dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, hanno denunciato per il delitto di truffa continuata aggravata in danno allo Stato una dirigente scolastica e due docenti, tutti in servizio presso istituti scolastici di media superiore della provincia di Macerata.Uno dei due docenti è attualmente in aspettativa, ricoprendo la carica di consigliere della Regione Marche.La denuncia è scattata, dopo aver accertato che i suddetti avrebbero di recente utilizzato i permessi e i congedi straordinari, richiesti per restare assistenza ai loro genitori disabili per recarsi in realtà o in località turistiche (la dirigente scolastica, tra l’altro, anche in resort marini del sud Italia e uno dei docenti reiteratamente a Cuba), o in consensi elettorali, riferiti alla propria campagna elettorale, in vista delle consultazioni regionali, svoltesi nel 2015 (come usava fare l'altro docente).Le indagini muovono dall’attività informativa svolta sul territorio, dove le notizie che circolano sull’abuso dei benefici per l’assistenza ai congiunti disabili, previsti dalla legge 104/1992, soprattutto nel settore pubblico, creano particolare malcontento.Le attività di riscontro, testimoniali e documentali, mediante acquisizione anche di copia di biglietti aerei e di attestati rilasciati da vari alberghi, siti in località turistiche, effettuate dalla Guardia di Finanza di Macerata e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di accertare, attraverso una ricostruzione analitica delle giornate in cui i due docenti e la dirigente scolastica si sono assentati dal lavoro, avvalendosi dei permessi per l’assistenza in favore dei congiunti disabili, che essi hanno apparentemente utilizzato tali benefici, per fini totalmente estranei rispetto a quelli previsti dalla normativa.In particolare, i finanzieri hanno proceduto al confronto delle giornate di permesso ex legge 104/1992 e di congedo straordinario richieste dai tre indagati, contestando che effettivamente: La dirigente ha soggiornato nei citati resort o alberghi Un professore si è recato reiteratamente a Cuba L’altro professore ha seguito la propria campagna elettorale In totale sono risultate 151 le giornate di permesso e di congedo, richieste all’ufficio scolastico per l’assistenza in favore dei congiunti disabili, che i tre indagati hanno indebitamente utilizzato. Le assenze dal lavoro per l’assistenza alle persone disabili sono interamente coperte da danaro pubblico per effetto dei pagamenti effettuati dall’Inps.Per questo motivo, in danno degli insegnanti, il Procuratore della Repubblica Giorgio ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo delle somme corrispondenti alle indennità percepite per le citate giornate di indebita assenza, pari complessivamente per i tre ad oltre 10.000 euro, in vista della loro possibile confisca, in caso di sentenza di condanna.
A cura dell'esperto, dottoressa Francesca Testella
Iniziamo l’analisi del Decreto sulla Ricostruzione dopo il sisma del 24 agosto 2016 commentando i singoli articoli comma per comma per capirne di più.
Aldilà delle interpretazioni è il testo scritto nero su bianco che parla.
Le zone beneficiarie dei contributi
I commi 1 e 2 dell’articolo 1 (Ambito di applicazione e organi direttivi) del Decreto rappresentano il fulcro della vicenda della ripartizione dei contributi per la ricostruzione. Essi infatti individuano l’ambito oggettivo di applicazione del decreto.
Che se ne dica, segnano apertamente una linea di demarcazione tra i comuni espressamente elencati nel testo e quelli invece non indicati.
Il primo comma così infatti recita:
Le disposizioni del presente decreto sono volte a disciplinare gli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei Comuni indicati nell’allegato 1.
Per quanto riguarda la Regione Marche l’allegato elenca i comuni di:
18. Amandola (FM) 19. Acquasanta Terme (AP) 20. Arquata del Tronto (AP) 21. Comunanza (AP) 22. Cossignano (AP) 23. Force (AP) 24. Montalto delle Marche (AP) 25. Montedinove (AP) 26. Montefortino (FM) 27. Montegallo (AP) 28. Montemonaco (AP) 29. Palmiano (AP) 30. Roccafluvione (AP) 31. Rotella (AP) 32. Acquacanina (MC) 33. Bolognola (MC) 34. Castelsantangelo sul Nera (MC) 35. Cessapalombo (MC) 36. Fiastra (MC) 37. Fiordimonte (MC) 38. Gualdo (MC) 39. Penna San Giovanni (MC) 40. Pievebovigliana (MC) 41. Pieve Torina (MC) 42. San Ginesio (MC) 43. Sant’Angelo in Pontano (MC) 44. Sarnano (MC) 45. Ussita (MC) 46. Visso (MC)
Il comma 2 precisa poi che
2. Le disposizioni del presente decreto possono applicarsi altresì in altri Comuni delle Regioni interessate, diversi da quelli indicati nell’allegato 1, qualora venga dimostrato il nesso di causalità diretto tra i danni ivi verificatisi e gli eventi sismici del 24 agosto 2016, comprovato da apposita perizia giurata.
Dunque, a rigor di logica, sono
DESTINATARI DIRETTI dei contributi i comuni di cui all’elenco.
Sono invece DESTINATARI EVENTUALI tutti gli altri comuni della Regione; destinatari eventuali e SOGGETTI ALLA CONDIZIONE della
dimostrazione della sussistenza di un NESSO DI CAUSALITA’ DIRETTO tra i danni subiti ed il terremoto dello scorso 24 agosto
comprovato da una PERIZIA GIURATA
Questo dunque il ragionamento a valle.
Ma quali sono a monte i criteri alla base dell’inclusione dei comuni indicati nell’elenco non vengono specificati nel provvedimento.
Mi spiego meglio: i comuni delle aree limitrofe a quelli elencati (quindi stesse province) sono sulla carta messi sullo stesso piano dei comuni ricadenti in altre province (ad. es. Pesaro) ed assolutamente rimasti illesi dal terremoto.
Questo perché alla base del decreto è posto il presupposto della dimostrazione della sussistenza del nesso di causalità tra danni ed evento sismico.
Oltre a ciò va evidenziato che il nesso di causalità deve essere DIRETTO: il che significa che il sisma deve essere la causa del danno e sono pertanto esclusi i danni che non siano direttamente connessi al sisma ma ne siano invece conseguenza indiretta.
Da una lettura di questi primi commi si possono pertanto trarre le seguenti considerazioni di sintesi:
al di fuori dei comuni di cui all’ elenco, tutti gli altri comuni della Regione Marche sono considerati non beneficiari dei contributi SALVO DIMOSTRAZIONE della sussistenza di danni che siano stati direttamente causati dal terremoto.
Ed incombe sul danneggiato l’onere di fornire tale dimostrazione supportata inoltre da una perizia giurata.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Ornella Formica, sindaco di Colmurano:In seguito all' incontro avvenuto sabato pomeriggio presso la sala consiliare del Comune di Colmurano con il commissario Errani, il presidente regionale Ceriscioli e l' assessore regionale alla protezione civile Sciapichetti, mi sento in dovere di condividere gli argomenti trattati con tutti i colleghi Sindaci che stanno vivendo un periodo complesso a seguito dei danni provocati dal sisma del 24 agosto.La riunione, organizzata dalla Regione, è stata occasione di informazione circa il "Decreto terremoto" prossimo alla pubblicazione e un' importante opportunità per esprimere agli organi competenti i dubbi e le difficoltà che accomunano le varie realtà comunali rimaste fuori dal cratere.Dapprima sia Errani che Ceriscioli hanno illustrato le peculiarità di questo decreto che per la prima volta prevede rimborsi anche per le seconde case oltre al rilancio del sistema economico e produttivo. In seguito hanno spiegato che la zona del cratere è stata identificata in base a due fattori: la macrosismica (cioè l' intensità del danno sul territorio) e l' appartenenza alle aree interne. Si sono poi susseguiti gli interventi dei vari sindaci tutti consapevoli che i paesi dell' epicentro hanno diritto ad un' attenzione particolare e a degli interventi ben mirati e consistenti, ma allo stesso tempo hanno invitato le autorità presenti a riconoscere pari opportunità a tutti i comuni e ai cittadini fuori dall' epicentro che hanno riportato danni certificati da scheda Aedes.Errani e Ceriscioli hanno tenuto a precisare che tutti i danni verranno rimborsati (in base all' esito delle schede Aedes) e che le uniche differenze tra i comuni inseriti nel cratere e quelli fuori sono: la proroga e la sospensione di termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi, la sospensione di termini amministrativi ed il rimborso per le seconde case fuori dal centro storico e dai borghi caratteristici.Alla richiesta di ampliamento della zona cratere la Regione ed il Commissario si sono mostrati fermi ed hanno confermato la linea già tracciata, ma hanno garantito la loro disponibilità ad altri incontri per approfondire le necessità dei comuni colpiti, ma rimasti fuori dal cratere, al fine di trovare soluzioni alle varie necessità.
Prorogata al 18 ottobre la scadenza del termine per la richiesta di sopralluoghi su edifici privati danneggiati dal terremoto del 24 agosto scorso.Lo ha comunicato ai Centri operativi comunali la Protezione civile, Direzione di Controllo e Comando (DiComaC), che sta gestendo le operazioni di verifica dei danni. La decisione a seguito del fatto che alcuni comuni non avevano ricevuto la comunicazione.Nel sito del Comune di Macerata (http://www.comune.macerata.it) è possibile scaricare il modulo di richiesta di sopralluogo e trovare le informazioni sulle modalità di consegna ai servizi tecnici comunali.
Potrebbero essere tra le ultime manifestazioni della crisi sismica cominciata il 24 agosto e "molto probabilmente destinata a concludersi nel giro di qualche settimana" le scosse registrate nella zona di Norcia. A dirlo è padre Martino Siciliani, direttore dell'osservatorio sismologico Bina di Perugia."Si tratta dei residui di energia della faglia" ha spiegato all'ANSA il religioso e sismologo. "I picchi - ha aggiunto - si stanno sempre più distanziando l'uno dall'altro. L'ipocentro è inoltre più profondo e questo permette all'energia di essere assorbita dalle rocce circostanti e quindi praticamente di non fare danni. C' è poi da considerare che la parte centrale della faglia, quella che interessa l'area di Amatrice, ha ridotto di moltissimo le sue manifestazioni"."Bisogna avere ancora un pò di pazienza - ha concluso padre Martino - ma è realistico ipotizzare che ci si è avviati verso la fine della crisi sismica, in questo caso molto più breve di quella che interessò l'Umbria nel 1997" (ANSA).
Ho seguito con sgomento e preoccupazione, nel corso degli ultimi giorni, il montare delle polemiche sull’esclusione di molti comuni dalla prima fascia, all’indomani dell’approvazione del decreto legge sul terremoto. Proteste, peraltro tutte provenienti dai ranghi della destra. Dapprima un vociare di sottofondo, poi come in un crescendo rossiniano, urla e strilli sempre più sguaiati. Sentite e lette le motivazioni, queste urla, non so perché, mi hanno molto ricordato il ragliare degli asini di Pinocchio. Mi ero (erroneamente) persuaso che in occasioni drammatiche come questa, soprattutto in politica, dovesse valere il senso di responsabilità, così da evitare penose e riprovevoli strumentalizzazioni. Mi sono sbagliato, pazienza. A volte capita…Però mi riservo tutto il diritto di dire che questa classe dirigente che sta all’opposizione è di pessima qualità. Un livello talmente basso che troverebbe una valida, agguerrita concorrenza pure nei peggiori bar di provincia. Con un pressappochismo disarmante, hanno affermato e messo per iscritto cose inesatte. Hanno paventato pericoli inesistenti. Sentite cosa ha detto la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Barbara Cacciolari: “Un errore clamoroso che si ripercuoterà sulla ripresa futura di questi piccoli centri, considerando che per la maggior parte vivono di turismo ed è essenziale poter riparare le seconde case. Viene inoltre a mancare la possibilità di sostegno finanziario alle attività economiche nei centri fuori dal cratere...” In una frase così breve due grossolane inesattezze date alla stampa con disarmante nonchalance. Intanto i soldi per poter riparare le seconde case sono previsti anche fuori dalla prima fascia. Almeno nella misura del 50%. Addirittura del 100% se l’abitazione lesionata è ubicata nel centro storico. Quanto alle attività economiche, i risarcimenti sono del 100% sia dentro che fuori fascia.Da premio Nobel per la faccia tosta la capogruppo in Regione di Forza Italia, Jessica Marcozzi. In data 6 settembre, in occasione della 39esima seduta del Consiglio Regionale ammoniva i tecnici nel vigilare con la massima attenzione, in particolare su Tolentino, onde gestire con mira ed oculatezza i flussi di capitali che sarebbero, da lì a breve, confluiti nelle Marche. Il tutto poiché, a Tolentino, erano state fatte ben 1700 domande di sopralluoghi e l’elevato numero era a lei sospetto. Oggi la Marcozzi ha cambiato radicalmente opinione. A sentire lei, Tolentino (esclusa, per combinazione, dalla prima fascia) sarebbe un cumulo di macerie, sorvolata da lugubri corvi neri. Ed il governo, del grido di dolore di migliaia di sfollati, se ne fotte allegramente. L’ha buttata invece tutta in politica il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Ceroni. Secondo lui il governo ha usato criteri esclusivamente partitici. Gli amici in prima fascia, gli avversari fuori. Quindi, indossato il basco da guerrigliero, messo in bocca l’avana ed imbracciato lo schioppo da caccia del povero nonno, Ceroni si è trasformato nel Cé della Faleria (lo ricordate nell’altra puntata?) e messosi alla testa di un copioso numero di sindaci si dice pronto finanche a “reazioni inusuali.”La verità vera è che il povero Ceroni deve ancora digerire il colpaccio del suo collega di partito Baldelli, anche lui eletto nelle Marche, ma di Roma che in un fiato è riuscito a far destinare 47 milioni di euro ai terremotati. Roba che Ceroni se la sogna di notte e rosica come un tricheco bastonato.Dunque gli uomini e le donne di opposizione compilano, ai giornali, la loro personale lista di comuni che, sempre secondo loro, dovrebbero rientrare in prima fascia. Praticamente tutti, nel raggio di novanta chilometri. Ma poiché sono sfortunati, ironia della sorte, ne hanno dimenticato uno: il minuscolo Monte San Martino.Siccome qualche gancio nei Palazzi ancora ce l’ho, mi è stato detto, con tutti i condizionali d’obbligo che la circostanza richiede, che Monte San Martino è l’unico che dovrebbe rientrare in prima fascia. Pare – ma il condizionale è ancora d’obbligo - che per un mero errore formale non sia stato inserito. Ecco, se qualcuno, piuttosto che tenere conferenze stampa, si fosse mosso come ho fatto io, per chiedere informazioni all’interno della Protezione Civile, adesso avrebbe una notizia interessante da dare agli abitanti di Monte San Martino.Un discorso a parte, in questa cornice, merita il governo regionale. È gravemente mancato nella comunicazione. Un peccato decisamente imperdonabile di questi tempi. Soprattutto dove in un qualsiasi, inutile ente pure il gatto ha l’ufficio comunicazione. Già da lunedì pomeriggio, in Regione, avevano il testo del decreto. Avrebbero dovuto immediatamente mettere in moto l’ufficio legislativo per realizzare un report dettagliato dell’intero articolato. Quindi convocare subito sindaci, amministratori e stampa per spiegarlo, adattandolo ai casi particolari e concreti del territorio. Il TG3 regionale, come minimo, ci avrebbe dovuto aprire il giornale. Quindi lo avrebbero dovuto veicolare sui social. Di tutto questo – ma stiamo parlando del minimo sindacale della comunicazione istituzionale – non hanno fatto assolutamente niente. Per giorni non hanno nemmeno risposto alle critiche che, quotidianamente, piovevano loro addosso. Un comportamento colpevolmente omissivo che sarà difficile da recuperare.Tra tutti, solo il segretario regionale del PD, Francesco Comi ha ben compreso la gravità di questo deficit di comunicazione e si è precipitato ad organizzare incontri con gli amministratori sul territorio.Il Presidente Ceriscioli, invece ancora annaspa…
Da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e RSU Fim - Fiom -Uilm riceviamoTutti i ruoli dirigenziali sono nuovamente ricoperti dai componenti della famiglia Ghergo, proprietaria del gruppo, che oggi stanno lavorando ad un nuovo fantomatico Piano Industriale da presentare a banche e organizzazioni sindacali, con tempi indefiniti.Dal 2009 ad oggi a Porto Recanati la stessa famiglia ha incaricato (e poi dimissionato) ben tre professionisti esterni, con l' unico risultato ad oggi di avere peggiorato la situazione sia finanziaria che produttiva, nonostante l'uso continuo di ammortizzatori sociali e i sacrifici dei lavoratori.A Matelica e Sassoferrato il piano di riorganizzazione e rilancio degli stabilimenti, sottoscritto in Regione Marche e al Ministero del Lavoro non più tardi della scorsa primavera, a causa di una serie preoccupante di ritardi sulle tempistiche concordate, sia sullo smontaggio della vecchia linea che sull'acquisizione e montaggio della nuova, rischia di essere messo in discussione compromettendo le prospettive future per entrambi gli stabilimenti.Il 13 ottobre le OOSS e le rsu di tutti gli stabilimenti delle province di Macerata e Ancona hanno coinvolto la Regione Marche con il suo Assessore al Lavoro, Loretta Bravi.Il 14 si sono tenute le assemblee dei lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo, dando avvio allo stato di agitazione e alla mobilitazione di tutti i lavoratori, a partire da un'ora di sciopero lunedì 17 ottobre, ultima ora del turno in TUTTI gli stabilimenti del gruppo.La preoccupazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali merita risposte serie in occasione del prossimo incontro in Regione Marche programmato per il 4 Novembre.
L’economia circolare è un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Si tratta di un sistema opposto a quello definito “lineare”, che parte dalla materia e arriva al rifiuto. Confartigianato Imprese Macerata ha condotto un approfondimento su tema, soffermandosi in particolare ad analizzare il territorio regionale e provinciale.Dai dati esaminati si evince innanzitutto che l’artigianato è protagonista assoluto dell’economia circolare: l’analisi della struttura imprenditoriale, sulla base della classificazione settoriale, mette in evidenza che al I° trimestre 2016 sono 222.956 le imprese artigiane operanti nei settori dell’economia circolare, pari al 16,5% dell’artigianato totale, le quali danno lavoro a 471.505 addetti.L’alta vocazione artigiana di tal tipo di economia è dimostrata dal fatto che i tre quarti (75,2%) delle 296.449 imprese nei settori in esame appartengono all’artigianato: le Marche, con 6.855 imprese artigiane su 8.302 totali, fanno registrare una percentuale pari all’ 82,6% (3° posto tra le regioni italiane); tra le province spicca il dato di Macerata che, con l’86,0% (1.527 imprese artigiane su 1.776 totali), si colloca al 9° posto tra le province d’Italia.Tra le attività economiche in cui è più rilevante il peso dell’artigianato dell’economia circolare, limitando l’osservazione a quei settori rappresentati da almeno 5.000 imprese, evidenziamo, nell’ordine, la fabbricazione e riparazione di protesi dentarie (artigianato al 92,6%), la riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli (87,6%), la riparazione di carrozzerie di autoveicoli (80,8%), l’installazione, manutenzione e riparazione di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento aria (80,4%), la riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli (76,1%).
I Comuni marchigiani da inserire nel cratere sismico sono molti di più di quelli compresi del decreto del Governo: la questione finisce in Consiglio regionale con una mozione della Lega Nord a firma Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri e Marzia Malaigia."Numerosi sono i Comuni marchigiani, soprattutto maceratesi, che, nonostante i gravi danni provocati dal sisma" si legge nella mozione "non sono stati inseriti nell’area del cratere di cui al Decreto legge del Consiglio dei Ministri. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta di seguito la situazione di alcuni Comuni della provincia di Macerata rimasti fuori dall’area del cratere sismico di cui, per voce dei Sindaci e/o attraverso la stampa locale, si sono appresi alcuni dati riferiti ai danni subiti a seguito del sisma del 24 agosto scorso, e che probabilmente saranno destinati ad aumentare poiché l'attività di verifica da parte dei tecnici specializzati è in piena fase di svolgimento: Comune di Camerino: 300 persone e 23 attività produttive evacuate - 285 edifici lesionati, di cui 13 pubblici o di pubblica utilità, 4 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 253 edifici privati - 279 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Cingoli: aggravamento delle fessurazioni di alcuni piloni del viadotto in località Moscosi presso la Diga di Castriccioni - lesioni alla Torre civica del Palazzo Comunale, a 4 edifici di culto e all'ospedale di zona - aggravamento di una larga frana sulla strada comunale - 454 richieste di sopralluogo; Comune di Colmurano: 61 persone evacuate dalle prime abitazioni - museo, torre civica e cimitero lesionati, oltre i danni subiti dalla scuola; Comune di Ripe San Ginesio: mura castellane inagibili - 15/20 case evacuate; Comune di San Severino Marche: 36 fabbricati dichiarati inagibili o parzialmente agibili - 64 fabbricati dichiarati agibili con provvedimenti - 3 chiese dichiarate inagibili e 1 dichiarata agibile con provvedimenti - 892 istanze di sopralluoghi; Comune di Tolentino: un quarto dell'ospedale inagibile - 766 le persone evacuate - 1898 edifici lesionati, di cui 26 pubblici o di pubblica utilità, 7 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 1850 edifici privati - 197 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Treia: 30 edifici pubblici lesionati, di cui 10 chiese e 4 plessi scolastici dichiarati inagibili - 255 sopralluoghi effettuati con redazione di altrettante schede Aedes, di cui 161 con esito di inagibilità totale o parziale - 116 ordinanze di sgombero emesse - 145 persone evacuate (circa 60 nuclei familiari); Come già detto, quelli sopra elencati sono solo alcuni dei Comuni delle Marche che hanno subito danni a seguito del sisma e rimasti esclusi dall'area del cratere. Come riportato dalla stampa locale, il Commissario Straordinario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha indicato i due criteri che hanno consentito l’individuazione dei Comuni più esposti: “Abbiamo preso come punto di riferimento la mappa microsismica dell’intensità del danno subito e la definizione di aree omogenee per dare forza alla ricostruzione anche dal punto di vista economico”.Riteniamo che la perimetrazione dell’area del cratere sismico sia stata, quindi, sottostimata poiché anche in altri Comuni, non inseriti nell’elenco di cui al D.L. dell’11 ottobre 2016, si sono registrati danni ingenti e che la definizione dei Comuni dentro l’area del cratere debba essere effettuata con criteri obiettivi e che portino all'inclusione anche di tutti quelli che hanno subito gravi danni, in modo tale da non penalizzare territori, cittadini e imprese. Occorre unirsi al grido di allarme lanciato dai tanti Sindaci, a seguito del mancato inserimento dei propri Comuni nel Decreto legge del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 2016, poiché in situazioni come queste non possono esserci territori e cittadini di serie A e di serie B". La mozione impegna quindi il presidente della Giunta Regionale "ad attivarsi affinchè l’elenco dei Comuni, contenuto nel Decreto legge del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 ottobre 2016, venga integrato con tutti gli altri Comuni marchigiani che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto del 24 agosto 2016".
Autorizzati dall'Ufficio scolastico regionale per le Marche altri 277 posti di sostegno in deroga per rispondere alle ulteriori segnalazioni degli uffici territoriali circa trasferimenti, nuove iscrizioni e aggravamenti di alunni diversamente abili.Le nuove assegnazioni vanno ad aggiungersi ai 996 posti in deroga già autorizzati ad agosto, facendone salire il numero complessivo 1.273, che vanno ad aggiungersi ai 2.494 istituiti nell'organico dell'autonomia, comprensivi di quelli appartenenti all'organico di potenziamento, per un totale di 3.767 a fronte di un numero di alunni diversamente abili pari a 6.696. Con quest'ultima deroga, il rapporto medio regionale alunni-posti si assesta su un valore di 1,77, il migliore degli ultimi anni. (Ansa)
E' "rigida e arbitraria la contrapposizione tra funzioni istituzionali in senso stretto e funzioni politiche dei gruppi del Consiglio regionale delle Marche effettuata dagli organi inquirenti e fatta propria dalla pubblica accusa" sulle spese sostenute.E' uno dei passaggi chiave della motivazione con cui un mese fa il gup di Ancona ha prosciolto 55 imputati e assolto altri cinque (tra cui gli ex presidenti di Giunta Spacca e Consiglio Solazzi e il segretario del Pd Marche Comi) dalle accuse di peculato per presunte 'spese facili', 1,2 milioni di euro in totale, di contributi ricevuti dai gruppi consiliari delle Marche tra il 2008 e il 2012. L'obiezione riguarda la tesi d'accusa secondo cui, sebbene non vi fu alcun "ladrocinio", il peculato sarebbe derivato da uno "sviamento" dei contributi, da scopi istituzionali a un'attività prettamente politica dei gruppi. Tesi respinta dal gup: "i contributi sono finalizzati a a garantire l'espletamento (anche) dell'attività politica di gruppi e consiglieri". (Ansa)
La CEV ha ufficializzato date e orari delle partite di League Round della 2017 Volleyball Champions League, manifestazione a cui la Cucine Lube Civitanova partecipa per l'undicesima volta. Inserita nella Pool B, la formazione guidata da coach Blengini dovrà vedersela con i polacchi dell'Asseco Resovia, i tedeschi del Berlino e una formazione tra Liberec, i bielorussi del Minsk o i finlandesi del Kokkola (in base all'esito del turno preliminare che si svolgerà a novembre). Il sorteggio dei gironi, ricordiamo, si è tenuto lo scorso 9 giugno a Roma nel consueto appuntamento con l'European Volleyball Gala.Esordio nella massima competizione europea 2017 martedì 6 dicembre (ore 19.30) in trasferta sul campo dei campioni di Germania del Berlino, mentre la prima in casa all'Eurosuole Forum sarà mercoledì 21 dicembre (ore 20.30) contro la vincente del turno preliminare tra Liberec, Minsk e Kokkola. Terzo match del girone, invece, giovedì 19 gennaio (ore 18.00) in Polonia contro l'Asseco Resovia: sfida che si bisserà alla quarta giornata stavolta a Civitanova mercoledì 1 febbraio (ore 20.30). Unica data ancora da stabilire quella della quinta giornata, che prevede la trasferta in Repubblica Ceca, Bielorussia o Finlandia: in base alla scelta della squadra che si qualificherà si giocherà il 14, 15 o 16 febbraio. Infine, l'ultima giornata è in programma di nuovo in casa all'Eurosuole Forum contro i berlinesi per mercoledì 1 marzo (ore 20.30).
"Approfondiamo insieme il decreto del Governo ed i Finanziamenti in provincia di Macerata": il 26 ottobre alle ore 21 all'Hotel 77 di Tolentino il Pd regionale, unitamente al Pd provinciale, organizza un'iniziativa rivolta ad informare gli amministratori, i cittadini, ed i tecnici della provincia, illustrando in maniera seria e dettagliata il contenuto del decreto.Parteciperanno l''assessore regionale alla Ricostruzione Angelo Sciapichetti e il sindaco di Macerata Romano Carancini (Anci terremoto) che, generosamente, hanno accolto l'invito.
Una rappresentanza di Agenti e Rappresentanti di Commercio, su iniziativa del Capogruppo Fi in Consiglio regionale, Jessica Marcozzi, martedì scorso ha partecipato a un incontro con i tecnici della Regione teso a accelerare e facilitare le procedure burocratiche per ottenere agevolazioni e facilitazione per questa fondamentale categoria lavorativa, perno delle dinamiche commerciali ed economiche della regione e del Paese tutto.All’incontro, oltre al Consigliere regionale Jessica Marcozzi, hanno preso parte il presidente Fnaarc Marche centrali, Francesco Fantazzini, il vicepresidente Fnaarc Marche centrali e membro della Giunta nazionale Fnaarc, Luca Gasparri e il presidente Fnaarc della provincia di Fermo, Mario Tacchetti. Con loro anche il presidente Usarci Marche, Mauro Ristè. Presente anche il coordinatore provinciale FI-Ancona, Daniele Berardinelli.Il Consigliere regionale Marcozzi, nelle scorse settimane, ha portato all’attenzione dell’Assemblea legislativa delle Marche, tramite interrogazione consiliare, i problemi e le difficoltà dell’intera categoria ottenendo l’impegno dell’Amministrazione a tenere in considerazione gli Agenti di Commercio, a facilitarle l'accesso al credito e a bandi regionali, a rafforzare i Confidi e a avviare una tavola rotonda per dare seguito alle loro istanze. La categoria chiede anche un contributo per la formazione, per l'acquisto dell'auto, sconti sulle accise regionali sul carburante.Nel corso dell’incontro di martedì sono stati affrontati temi e nodi legati al finanziamento di corsi di formazione e all’accesso a bandi in cui spesso si parla di attività di piccola e media impresa tagliando, di fatto, fuori gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio. Passo fondamentale da compiere, dunque, da qui a brevissimo, sarà far sì che gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio, lavoratori rappresentati da sigle associative inserite a loro volta in più grandi associazioni di categoria, siano riconosciuti come una vera e propria categoria a sé nell’ambito della partecipazione a bandi e corsi di formazione. A brevissimo, dunque, verrà inviata al Presidente del Consiglio regionale e all’Assessore regionale competente una richiesta formale di riconoscimento della categoria come tale.
Alcuni problemi possono essere capiti solo da chi li ha sperimentati sulla propria pelle. Uno di questi è l'accento marchigiano che, solo chi ha vissuto per un po' (o a lungo) lontano da questa splendida regione, può capire davvero che potente strumento di distruzione della propria vita sociale può diventare.Ci scherza su, in maniera ironica e davvero divertente, Marica Bruno, giornalista di Cosmopolitan (noto magazine femminile) che scrive un articolo dal titolo "8 problemi che puoi capire se hai l'accento marchigiano".Alzi la mano chi di noi non è mai stato ripreso per qualche s strisciata o per qualche parola troncata all'accento? E quanti di noi, trovandosi costretti a parlare davanti ad un pubblico, non si è preoccupato della pronuncia spiccatamente marchisciana piuttosto che del contenuto?"La V per i marchigiani - si legge nell'articolo - è come Bocca di rosa per De Andrè: c'è chi la usa per noia (taolo, brao) chi se la sceglie per professione, o chi come i maceratesi, né uno e né l'altro, e la scelgono per passione. Lavori? Sì, faccio la varishta a lu varre di vabbo (faccio la barista al bar di babbo)".In pratica nel nostro dialetto le b spariscono a favore della v che, evidentemente, ci resta decisamente più simpatica.E si legge ancora "I marchigiani non si capiscono tra di loro. Ciò significa che pur essendo abile interprete dell'urdu e hindi (dialetti dell'india settentrionale), per te che sei di Pesaro quella parlata maceratese sarà sempre lingua straniera, misteriosa e indecifrabile. Idem il contrario. Questo perché a pochi chilometri di distanza la stessa parola può significare cose diverse, persino opposte. Un esempio su tutti, per Valentino Rossi (tavulliese doc) Cò significa che (cò fai?), per la tennista maceratese Camilla Giorgi, semplicemente niente".Insomma, quello marchigiano è un vero e proprio marchio di fabbrica, che ci precede per fama e risate. Quelle che solo un marchigiano doc è in grado di regalare alla propria platea.
Anas comunica che la Società Quadrilatero Marche-Umbria ha avviato le lavorazioni preliminari per la realizzazione del primo tratto della “Pedemontana delle Marche”, nell’ambito del progetto Quadrilatero Marche-Umbria.Lo stralcio in corso di esecuzione si innesta sulla strada statale 76 “della Val d’Esino” (direttrice Perugia-Ancona) nei pressi di Fabriano ed avrà una lunghezza di circa 8,1 chilometri, fino a Matelica.La carreggiata sarà larga 10,5 metri con due corsie da 3,75 metri oltre due banchine da 1,5 metri ciascuna. L’opera comprende cinque tra ponti e viadotti, una galleria di circa 900 metri e 3 svincoli (Fabriano, Cerreto d’Esi e Matelica nord). I lavori prevedono anche la realizzazione della bretella di collegamento, di 1,5 chilometri, tra la strada statale 77 e la strada provinciale 209 “Valnerina” in località La Maddalena, nel Comune di Muccia.Il valore complessivo delle opere è di circa 90 milioni di euro, interamente finanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Marche. Il progetto esecutivo del secondo stralcio, da Matelica a Castelraimondo, è in corso di approvazione.