"La situazione ogni ora che passa è sempre più grave. Una parte della provincia di Macerata che il sisma del 24 agosto aveva già provato, ora è in ginocchio, più di ogni altra volta".Lo dice all'ANSA l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, secondo cui la priorità, adesso, e "la cosa più delicata", è convincere la popolazione a "lasciare momentaneamente il territorio, perché con il freddo non possiamo allestire tende, e per le casette ci vogliono i tempi tecnici" (ANSA).
Anche la storica Distilleria Varnelli lancia un messaggio legato al terremoto. Sono parole di gratitudine, miste a preoccupazione e speranza quelle che si leggono sulla pagina Facebook della Distilleria Varnelli."A seguito del grave sisma che ha colpito l'alto maceratese, anche la nostra sede operativa di Muccia è in attesa di essere sottoposta alle necessarie verifiche di agibilità. Contiamo di ripartire entro pochissimo tempo con tutte le attività. Grazie per la vicinanza che da sempre ci dimostrate. Oggi desideriamo condividere con l'intera comunità, così gravemente provata in questi giorni, il calore della vostra solidarietà, della vostra comprensione e del vostro sostegno. Torneremo molto presto a gioire tutti insieme della meraviglia dei Monti Sibillini" In attesa di tornare ad essere pienamente operativi entro pochissimo tempo, la Distilleria ha deciso di lanciare un segnale che ribadisca la vitalità e la tenacia che da sempre contraddistinguono il nostro territorio. Si è così deciso che la finale della "Varnelli & BarTales cocktail competition", inizialmente prevista presso la sede di Muccia per lunedì 31 ottobre, è stata confermata individuando come nuova location l'hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. La decisione di rimanere nell'ambito della provincia di Macerata ha trovato supporto nella sensibilità espressa dai bartenders attesi da varie parti d'Italia, i quali hanno dimostrato immediata solidarietà rispetto all'obbiettivo di reagire con determinazione dinanzi alle criticità provocate dal sisma. Protagonista indiscusso del contest sarà il Varnelli anice secco speciale, unico e versatile, che diventa ingrediente distintivo nella moderna mixology. Tutti i concorrenti saranno chiamati ad utilizzare il Varnelli anice secco speciale nelle proprie preparazioni, rispondendo all'invito espresso dallo slogan identificativo del contest "Shall We Mix?"
Sale il conto dei danni nelle campagne delle zone terremotate con altre due stalle crollate, con gli animali esposti ai rischi del ritorno del freddo e dei predatori.Lo dice la Coldiretti di Macerata. Nell'area epicentro del sisma ci sono oltre 900 aziende agricole, attive soprattutto nell'allevamento di mucche e pecore al pascolo, con la produzione di carne e formaggio. Il terremoto ha fatto venir giù stalle e fabbricati rurali e lesionato caseifici, strutture aziendali e agriturismi, che peraltro devono far fronte a disdette e cancellazioni da parte degli ospiti.Oltre all'emergenza abitativa, con gli agricoltori e gli allevatori che non possono lasciare le loro aziende per l'impossibilità di abbandonare gli animali, si aggrava il problema dei ricoveri per il bestiame, tanto più in vista dell'arrivo delle temperature più rigide, oltre all'annoso problema dei lupi. Ma c'è anche la necessità di evitare che il latte vada buttato, con i laboratori di trasformazione lesionati (ANSA).
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'onorevole Emanuele Lodolini (Pd):"Massimo sostegno alle comunità colpite dalle scosse, ai Sindaci.Spero che in Europa si rendano conto di quanta cura abbia bisogno il nostro Paese. Il piano #CasaItalia del Governo ci fa fare un salto culturale perché per la prima volta un Governo riconosce che "prevenire è meglio che curare". Deve partire subito. La sicurezza non può aspettare un minuto di più.Mettere finalmente in sicurezza le nostre scuole, le case, gli ospedali, gli edifici pubblici, per noi non è una "spesa improduttiva", per noi è una necessità.Mentre l'Europa è impegnata a scrivere lettere noi ancora una volta abbiamo avuto paura e i vigili del fuoco e tutto il sistema della Protezione civile hanno dato nuova e ulteriore prova di efficienza e tempestività nelle operazioni di soccorso.In un Paese dal suolo fragile e a rischio sismico come il nostro, è necessaria una politica di prevenzione sul lungo periodo che deve partire dall’estensione e dal rafforzamento del sisma bonus e dell’ecobonus per i privati, gli interi edifici, e le imprese. Accanto alla necessaria azione di ricostruzione, su cui un decreto è all’esame del Parlamento, vanno rinforzate le misure che il Governo ha già previsto nella Legge di Bilancio e legate al progetto Casa Italia. Un’occasione per rilanciare anche un’edilizia legata alla sicurezza, all’innovazione, alla qualità".Le dichiarazioni dell'on. Lodolini sono state riportate anche dal Financial Times.
Sono Civitanova Marche (Macerata) o San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) le possibili destinazioni costiere degli sfollati del nuovo evento sismico che ha colpito in particolare la provincia di Macerata. Lo ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci.Il Comune di Civitanova Marche è stato contattato stamattina dalla Prefettura di Macerata per verificare le possibili disponibilità. Lo ha reso noto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta. "Avevamo già offerto ospitalità dopo il terremoto del 24 agosto, ma non non era stata ritenuta necessaria. Ma in quell'occasione abbiamo creato un database con le disponibilità degli alloggi, ora lo stiamo implementando con i dati delle strutture ricettive e avremo un quadro più chiaro più tardi". Nessuna richiesta al momento invece per il Comune di San Benedetto del Tronto. "Comunque - sottolinea il sindaco Pasqualino Piunti -, siamo pronti a dare ospitalità a chi ne ha bisogno, come abbiamo fatto con gli sfollati di Accumoli". (Ansa)
Mercoledì 26 ottobre, si sono verificate due forti scosse nell'area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto scorso. La prima, magnitudo Richter ML 5.4, è avvenuta alle 19.10 ore italiane, la seconda, magnitudo Richter ML 5.9, è stata localizzata alle 21.18 ora italiana. Le scosse sono state localizzate nella zona al confine tra Marche e Umbria, a nord dell'area attivata il 24 agosto. I due epicentri sono ubicati tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. La mappa della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 26 ottobre 2016 (ore 20.20). Le stelle bianche sono i due eventi di magnitudo 6.0 e 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti avvenuti oggi, 26 ottobre, di magnitudo ML 5.4 alle ore 19.10 (stella più a sud) e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 (la stella più a nord). Dopo il terremoto delle 19.10 sono state circa 60 le scosse localizzate dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Tra il terremoto di magnitudo Richter 5.4 e quella di magnitudo 5.9, si sono verificati 5 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Successivamente al terremoto di magnitudo 5.9 e fino alle ore 23.00 italiane, sono stati 18 i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto più forte di ieri sera è stato risentito in gran parte d’Italia, dal Veneto alla Campania. Di seguito la mappa (aggiornata alle ore 22:03) che mostra la distribuzione dei risentimenti sul territorio in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).
Lo aveva detto al nostro giornale il 28 agosto: "il sisma si sposterà più a nord di Amatrice (qui)". Era difficile dire il quando, ma era certo del dove. Il professor Emanuele Tondi, geologo e responsabile della sezione di Geologia dell'Università di Camerino, aveva affermato testualmente "La zona più a rischio è chiaro che non può essere L’Aquila né la zona tra Norcia ed Amatrice né Colfiorito, poiché lì si è già verificato; sarà quella più a nord, tra Norcia e Colfiorito”.Puntualmente, a poco più di due mesi dal drammatico terremoto di Amatrice e Accumoli, stasera il sisma ha toccato la zona più a nord, quella fra Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera. In attesa di approfondire nei prossimi giorni l'argomento, intanto Tondi ha rilasciato una dichiarazione che sicuramente tende quantomeno a fare chiarezza su quello che potrà accadere nelle prossime ore: "Scosse di assestamento (aftershocks) anche fino a magnitudo 5 sono possibili. Sulla base delle nostre conoscenze, altri terremoti paragonabili a questo o a quello del 24 agosto sono invece improbabili, almeno in questa zona della Regione Marche".
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, in diretta su Rai News 24, alle 23.25 ha affermato che non ci sono vittime. Si era diffusa, infatti, la notizia che a Camerino potessero esserci dei morti, ma il primo cittadino ha confermato che al momento il centro storico è molto lesionato, ma non si registrano vittime. Danni minori nella periferia del paese. "Siamo preoccupati perchè in questo momento abbiamo solo una via di fuga" ha detto Pasqui.A Pioraco, è crollato il tetto della parte centrale dello stabilimento della cartiera. Danni ingenti alle due macchine continue che servono per fare carta.In questo video, le immagini del terremoto in una abitazione della Valnerinahttps://www.youtube.com/watch?v=oHsAcjKPo4c
I dipendenti di Poste Italiane sciopereranno in tutta Italia venerdì 4 novembre per dire no alla seconda tranche di privatizzazione dell’azienda, per effetto della quale lo Stato scendere al di sotto della soglia del 50% e si concretizzerebbe il completo collocamento in borsa del Gruppo. Nelle Marche, ad Ancona, manifestazione e presidio con un sit- in, ore 9,30 -11, davanti alla sede centrale di Poste Italiane, Largo XXIV Maggio per poi raggiungere in corteo, p.zza del Plebiscito per gli interventi conclusivi.I sindacati di categoria chiedono il ritiro del Decreto che stabilisce la ulteriore cessione delle quote, per far sì che la maggioranza di Poste Italiane rimanga pubblica, tutelando così il futuro occupazionale dei lavoratori e l’unicità aziendale. Tra le motivazioni dello sciopero ci sono anche problematiche interne. Critiche le condizioni in cui versano i servizi postali, settore nel quale i progetti già avviati non funzionano (recapito a giorni alterni) e quelli che sarebbe necessario avviare per contenere le perdite (rilancio della logistica e dell’e-commerce) vedono l’azienda totalmente inerte.Le segreterie regionali esprimono forte perplessità sulla possibilità di ricollocare le eccedenze che si produrranno a valle della riorganizzazione prevista a partire dai primi mesi del prossimo anno e che potrebbe cancellare con un colpo di spugna il Centro Meccanizzato Postale del capoluogo dorico dove prestano servizio oltre 200 applicati. Infine le grandi difficoltà di Mercato Privati, il settore degli uffici postali solo apparentemente più solido, nel quale le pressioni commerciali sono ormai diventate insopportabili e gli organici insufficienti a seguito della mancata gestione del turn over. Nel frattempo migliaia di giovani part time aspettano in tutto il territorio nazionale la trasformazione del loro rapporto di lavoro a full time.Dal 24 ottobre scorso fino a mercoledì 23 novembre, è in atto lo sciopero nazionale dello straordinario. Il blocco delle prestazioni interessa tutti i lavoratori di tutte le strutture aziendali. I lavoratori e i loro rappresentanti chiedono politiche industriali che pongano un freno alla concorrenza, che salvaguardino la vocazione sociale di Poste e che migliorino la qualità dei servizi offerti a cittadini e clienti.
Oltre 100 risparmiatori si sono già rivolti all’Adiconsum Marche per essere assistiti nell’istanza di rimborso forfettario al Fondo Interbancario di Tutela dei DepositiAdiconsum ricorda la scadenza del 3 gennaio 2017 per i titolari di obbligazioni subordinate (persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli, coltivatori diretti, eredi) che possono presentare l’istanza di rimborso forfettario, con la possibilità di ottenere un rimborso pari all’80% del corrispettivo pagato per l’acquisto delle obbligazioni. Per agevolare tutti coloro che intendono presentare l’istanza è stato stipulato un Verbale d’Intesa tra le quattro banche interessate e le Associazioni dei Consumatori, tra cui Adiconsum.L’Adiconsum Marche assiste l’investitore in tutte le fasi della procedura a partiredalla verifica dei REQUISITI in quanto LA SEMPLICE PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA DI RIMBORSO FORFETTARIO PRECLUDE LA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE ALL’ARBITRATO.(per quest’ultimo strumento non sono ancora disponibili le modalità) Requisiti:1.1 Reddito complessivo dell’investitore dell’anno 2014 inferiore ad € 35.000,00;1.2 Patrimonio mobiliare dell’investitore al 31/12/2015 inferiore ad € 100.000,00.I due requisiti sono alternativi: è sufficiente che l’investitore rientri in una delle 2 casistiche Devono inoltre essere presenti i seguenti ulteriori requisiti: L’acquisto delle obbligazioni subordinate deve essere avvenuto entro il 12 giugno 2014; Gli strumenti finanziari dovevano essere detenuti alla data del 22 novembre 2015; L’acquisto deve essere avvenuto nell’ambito di un rapporto negoziale direttodell’investitore con una delle Banche in liquidazione: sono quindi esclusi dalla procedura di rimborso forfettario gli acquisti delle obbligazioni subordinate effettuati presso altre banche e quelli in cui la Banca in liquidazione abbia svolto esclusivamente attività di intermediazione. documentazione necessaria:a) dichiarazione dei redditi 2015 riferita ai redditi del 2014b) documentazione in possesso relativa alle obbligazioni subordinatec) modello Isee, in quanto contenente la DSU, utile per la verifica del patrimonio mobiliare nel caso in cui non si rientri nel requisito reddituale inferiore a 35.000,00 euro.
"Nessun inganno, nessuna frode, ma solo una pasta di qualità prodotta come tante altre nelle Marche". E' il commento dell'ufficio legale della B. & G. Alimentare alla notizia della conclusione di un'inchiesta della Procura di Macerata, dopo i controlli del Corpo Forestale dello Stato, che hanno accertato che della pasca fresca era stata realizzata con grano canadese e messicano."Ci riserviamo quindi di parlare con la Procura della Repubblica che procede per i doverosi approfondimenti - si legge in una nota - ma intanto ci preme informare i consumatori che negli accertamenti effettuati a seguito dell'indagine condotta dalla Stazione Forestale del Conero e dalla Sezione della Polizia Giudiziaria presso il Tribunale di Macerata è risultato come: 'non sia stato rilevato nessun illecito per quanto riguarda la qualità e la salubrità delle materie prime e dei prodotti dell'Azienda'". Per "l'asserita comunicazione ingannevole", l'uffico legale rende noto che è stato archiviato un procedimento dell'Asur sull'uso del marchio Pasta del Conero: "diversa è la funzione del marchio rispetto all'etichetta. La normativa prevede invece che le specifiche informazioni, come il luogo di produzione debba essere indicato nell'etichetta".Era venduta come "Pasta del Conero", ma secondo gli accertamenti svolti dal Corpo Forestale dello Stato era prodotta con semola di grano duro canadese e messicano e con uova provenienti da fuori regione. Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica di Macerata ha concluso le indagini preliminari a carico del responsabile legale di una ditta con sede nel Comune di Matelica che produce pasta all'uovo: la dicitura lasciava intendere ai consumatori che fosse stata prodotta con ingredienti, lavorazioni o almeno in un sito produttivo riconducibili al territorio del Monte Conero. Ma dai controlli non è emerso alcun legame del genere. Nessun illecito invece per la qualità e la salubrità delle materie prime e dei prodotti dell'azienda, che produce diverse tipologie di pasta commercializzate con diversi marchi. L'indagine è scaturita da alcune segnalazioni di cittadini residenti nell'area del Conero, che lamentavano concorrenza sleale e scarsa trasparenza nell'etichettatura del prodotto (ANSA).
Macerata mette sul piatto la sua proposta di localizzazione dell'ospedale unico di Area Vasta, e lo fa con una doppia ipotesi: "Perché sia i comuni della valle del Chienti che quelli del Potenza - ha detto il Sindaco di Macerata Carancini - devono avere pari dignità". La prima soluzione proposta da Giunta e maggioranza è quella di costruire il nuovo complesso ospedaliero in Località la Pieve, una posizione strategica per quanto riguarda la conformazione morfologica del territorio provinciale, in quanto facilmente raggiungibile dalla maggior parte della poplazione dell'intera Area Vasta.L'altra ipotesi invece prevede che il novo ospedale unico sorga nelle vicinanze di Villa Potenza, dove attualemte c'è l'ex Foro Boario. Una zona che al pari della prima non presenta criticità di tipo geologico e idrogeologico, ma che permetterebbe di dare: "Un maggior ipulso al collegamento tra la costa e l'entroterra - ha sottolineato Carancini - in una vallata che fin'ora ha avuto meno opportunità di sviluppo".Secondo le indicazioni della Regione la nuova struttura dovrà ospitare 550 posti letto, 10 sale chorurgiche, 5 sale parto ma anceh sale diagnostica, labortori e ambulatori specializzati su una superficie di 70.000 mq.Su quale delle due ipotesi proferisca Carancini non si sbilancia, ma a ben vedere la differenza tra una soluzione e l'altra la fa i collegamenti viari. Nella zona La Pieve è infatti già prevista la realizzazione da parte del Ministero della infrstrutture della nuova viabilità denominata Campogiano - La Pieve - via Mattei che consentirà un rapido collegamento con la superstrada Foligno - Civitanova e la città capoluogo. In questa maniera si risparmierebbero le risorse necessarie a raccordare l'eventuale nuovo ospedale alla viabilità di interesse statale.La zona è già servita adeguiatamente dal trasporto pubblico urbano ed extra urbano. E in più ci sarebbe la possibilità di collegare l'ospedale unico alla vicinissima linea ferroviaria Civitanova - Fabriano attraverso la realizzazione di una nuva fermata.L'area inoltre è in parte di proprietà comunale e in parte privata. Ma il proprietario, un imprenditore agricolo, ha già manifestato la disponibilità ad un accordo bonario dietro la cessione di altre aree agricole di ugual valore.La candidatura di Macerata arriva dopo quelle di Montecosaro, presentata assieme a Monte San Giusto e Morrovalle, Civitanova e San Severino."Ora, pur nelle differenze, dobbiamo farci vedere compatti - è l'appello energico di Carancini agli tutti gli altri sindaci della Provincia - alla scadenza del 31 ottobre dobbiamo essere una sqadra unita per affrontare a testa alta la sfida che ci ha lanciato la Regione Marche. E soprattutto far pressone affinché il massimo ente regionale metta a disposizione tutte le risorse necessarie nella prossima programmazione economico finanziaria, ovviamente - ha concluso il Sindaco - non saranno tollerate disparità di trattamento rispetto a Marche Nord".
Le Marche conquistano trentadue "5 Grappoli" della Guida Bibenda 2017, di cui 24 assegnati alle aziende aderenti all’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT). In testa il vino principe della regione, il Verdicchio, con quattordici "5 Grappoli", due in più dello scorso anno. A ricevere il massimo riconoscimento della guida anche l’Igt Marche (4 premi), in versione bianca e rossa, il Rosso Conero Riserva (3), la Lacrima di Morro d’Alba e il Serrapetrona.Per Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini: “Questi riconoscimenti premiano l’importante lavoro delle nostre aziende sulla qualità totale e l’impegno dei produttori per rendere sempre più identitari i nostri vini. Se da una parte ci inorgoglisce il successo del Verdicchio, che continua a fare incetta di premi, dall’altra siamo contenti di constatare che anche altre denominazioni come Rosso Conero, Lacrima di Morro d’Alba e Serrapetrona stanno crescendo. Occorre continuare su questa strada: identità e qualità sono asset fondamentali per la promozione del vino marchigiano sul mercato nazionale ed estero”.Di seguito la lista delle aziende premiate: Castelli di Jesi Verdicchio Classico Il Cantico della Figura Riserva 2010 | Andrea Felici Verdicchio di Matelica Cambrugiano Riserva 2013 | Belisario Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano 2013 | Bisci Akronte 2012 | Boccadigabbia Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore San Michele 2014 | Bonci Castelli di Jesi Verdicchio Classico Villa Bucci Riserva 2014 | Bucci Serrapetrona Moro’ 2013 | Cantine Fontezoppa Cimaio 2013 | Casalfarneto Verdicchio dei Castelli di Jesi Brut Metodo Classico Ubaldo Rosi Ris. 2009 | Colonnara Lacrima di Morro d’Alba Superiore Compagnia della Rosa 2013 | Conti di Buscareto Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Il Bacco 2015 | Fattoria Coroncino Verdicchio di Matelica Mirum Riserva 2014 | Fattoria La Monacesca Conero Sassi Neri Riserva 2012 | Fattoria Le Terrazze Arkezia Muffo di San Sisto 2013 | Fazi Battaglia Marche Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 2014 | Garofoli Castelli di Jesi Verdicchio Classico Salmariano Riserva 2013 | Marotti Campi Castelli di Jesi Verdicchio Vigna Novali Riserva 2013 | Moncaro Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Sup. Pallio di San Floriano 2015 | Monte Schiavo Conero Dorico Riserva 2011 | Moroder Conero Gianco Riserva 2011 | Polenta Il Mossone 2013 | Santa Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Balciana 2014 | Sartarelli Terre dei Goti 2011 | Stefano Mancinelli Castelli di Jesi Verdicchio Classico Plenio Riserva 2013 | Umani Ronchi
Le Marche sono la regione dei centenari. Se da un lato sono oltre 350 mila gli over 65, dei 554 marchigiani che hanno cento anni o più, 457 sono donne.Il dato emerge da una elaborazione di Confartigianato che ha analizzato i dati Istat. Sono 109.234 gli over65 nella provincia di Ancona, 80.176 a Pesaro-Urbino, 73.554 a Macerata, 48.493 ad Ascoli Piceno, 40.331 a Fermo. Stando alla stessa analisi, quanto ai "super longevi" Ancona è tra le province quella con più centenari (159) seguita da Pesaro e Urbino (147), Macerata (123), Ascoli Piceno (68) e Fermo (57) (ANSA).
Tante opportunità messe in campo per chi desidera avviare nelle Marche un nuovo progetto imprenditoriale ad alto tasso di innovazione. Il bando regionale “sostegno allo sviluppo e al consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione e conoscenza”, emanato a valere su risorse del Por Fesr 2014-2020 e promosso nell’ambito del progetto Hives, verrà illustrato a Civitanova Marche, al Cosmopolitan Hotel, lunedì 24 ottobre alle ore 15. Interverranno l’assessora alle Attività Produttive della Regione Marche Manuela Bora, Enrico Martini del Ministero dello Sviluppo Economico, Stefania Bussoletti per la Regione. A coordinare i lavori la dirigente regionale Patrizia Sopranzi.L’incontro sarà seguito da seminari di approfondimento sulle tematiche dell’innovazione tecnologica, dei mercati, degli aspetti finanziari e del mentoring, al fine di diffondere una cultura imprenditoriale. Proprio le start up che nelle Marche sono le più numerose a livello nazionale in rapporto al numero di abitanti e particolarmente dinamiche, rappresentano un volano di sviluppo del sistema regionale dell’innovazione, sostenuto dal programma di capitalizzazione IPA Adriatico che mira a sviluppare la cooperazione sociale, economica e istituzionale tra i paesi di area Adriatico-Ionica.L’obiettivo è quello di rilanciare gli investimenti industriali con particolare attenzione a quelli in ricerca e sviluppo, conoscenza e innovazione; favorire la nuova imprenditorialità innovativa; definire protocolli, standard e criteri di interoperabilità condivisi a livello europeo; garantire la sicurezza delle reti e la tutela della privacy; assicurare adeguate infrastrutture di rete; diffondere le competenze per Industria 4.0; canalizzare le risorse finanziare alle imprese.Il progetto Hives conta 9 partner italiani e stranieri inclusi i paesi Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania e Italia e realtà accademiche e istituzionali, tra cui la Regione Marche, l’Università di Teramo (capofila del progetto) e Università Politecnica delle Marche.
È stata presentata ieri a Camerino, per le Marche, la nuova associazione “Siamo Italiani”, fondata dagli europarlamentari Salvatore Cicu e Lara Comi, quest'ultima vicepresidente del Partito Popolare Europeo. Un movimento nato dal luglio di quest'anno che si sta presentando in tutte le Regioni italiane in un viaggio che si concluderà con un incontro nazionale a Milano nei prossimi mesi. Con loro è intervenuto anche Gianluca Pasqui, attuale sindaco di Camerino, che ha moderato il seminario “Marchigiani d'Europa”, nonché il rettore dell'Università degli Studi di Camerino Flavio Corradini; hanno portato la loro esperienza il responsabile di zona di Coldiretti Terenzio Malvestiti ed il presidente del Consorzio Terra delle Armonie delle sezioni locali della Croce Rossa Gianfranco Broglia. Gremita la platea riunitasi a Torre del Parco, tra cui numerosi sindaci e amministratori del territorio.“Noi ci siamo, esistiamo e vogliamo essere presi in considerazione – ha detto Gianluca Pasqui – questa è terra di cultura, di piccola e media impresa, di artigianato, agricoltura, di lavoratori che hanno a cuore i valori delle nostre origini e tengono duro per restare qui e credere in questi territorio. Non siamo abituati a piangere, anche se il terremoto ci ha tolto il sorriso. Ma il popolo marchigiano non si ferma e finalmente possiamo dire di sentire l'Europa più vicina”.Sono stati gli onorevoli Cicu e Comi a presentare l'associazione e a spiegarne le ragioni.“Questo movimento nasce dalla riflessione di chi ha un ruolo politico – ha detto Cicu – ci siamo interrogati su che cosa noi dovessimo e potessimo fare per uscire fuori dall'angolo, per far sì che il piccolo-grande che troppo spesso viene trascurato e abbandonato, senza possibilità di collegamento, rappresentanza o espressione, riprendesse corpo. Per questo giriamo l'Italia per conoscere i bisogni della gente, a tre anni dal voto, quindi lontani dalle elezioni ma con la voglia di fare qualcosa per il paese reale, di far sentire le istituzioni vicine alla gente e alle piccole e medie imprese, e non lontani osservatori. Siamo Italiani incarna l'identità dell'orgoglio di essere italiani, di custodire un patrimonio enorme che parte dalla terra e dalla piccola imprenditoria e che ci ha reso grandi nel mondo. Rimettendo al centro quei valori che sono stati calpestati e di cui si deve tornare a parlare, il lavoro, l'occupazione, la tassazione e la burocrazie. Vogliamo parlarne adesso per costruire una rete nella quale i cittadini siano il punto di riferimento per essere insieme in tutte le regioni d'Italia. E partendo anche da un'alfabetizzazione europea, che in questa crisi delle istituzioni europea veda invece quella che è la vera opportunità europea, fatta di fondi e di possibilità che troppo spesso non sfruttiamo e dissipiamo. Dobbiamo realizzare un cambiamento che è soprattutto un cambiamento culturale”.Lara Comi ha poi descritto le attività di Siamo Italiani, che in questa prima fase convergeranno tutte nel prossimo incontro nazionale di Milano. “Ci muove la logica della centralità della persona e non del potere – ha affermato -. L'Italia ha bisogno di fare fronte comune, nel momento in cui una battaglia è europea soprattutto quando questa va a salvaguardare le nostre eccellenze e le nostre peculiarità. Sono consapevole che o si cambia ora o continueremo a peggiorare. C'è bisogno di prendere una decisione, di fare una politica che deve combattere l'antipolitica, con la meritocrazia come chiave di volta”.All'incontro avrebbe dovuto presenziare anche l'onorevole Aldo Patriciello, che è impossibilitato a partecipare per un'emergenza nel suo territorio. Al termine del seminario ai tre europarlamentari è stato fatto omaggio di un'opera realizzata da Dora Lombardi Gioielli, donata dalle stessa azienda.
Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali lancia a Civitanova Marche il progetto 'Info desk gratuito – Soluzioni di risparmio per le Aziende', un format che permette agli operatori della Piccola e Media Impresa, associati a Confcommercio Marche Centrali, di conoscere le tante possibilità offerte dal sistema e gli adempimenti necessari per rispettare le varie normative. Le imprese non associate a Confcommercio Marche Centrali avranno la possibilità di partecipare iscrivendosi con una quota promozionale di benvenuto. 'Info desk' si svilupperà in quattro differenti giornate (in calce si riporta il programma dettagliato) a partire da martedì 25 ottobre p.v. dalle ore 8.30 alle 13.00 l'orario nel quale i professionisti di Confcommercio Marche Centrali saranno a disposizione degli operatori che vorranno avere un check up gratuito, approfondire o conoscere al meglio le opportunità e le disposizioni inerenti i settori: Credito, Haccp, Sicurezza, Lavoro e Tributario. Per prenotare una consulenza gratuita (che si svolgerà individualmente) è sufficiente contattare la delegazione di Civitanova Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali, sita in via Rosselli 3 nei pressi della Stazione Ferroviaria, al numero telefonico 0733-772202.Il progetto 'Info desk gratuito' è un'ottima possibilità per le Imprese, in particolare quelle già in attività, che possono, confrontandosi con i professionisti di Confcommercio Marche Centrali, capire come si sta sviluppando il settore, quali sono le possibilità di crescita nei vari ambiti e quali le nuove scadenze e i nuovi adempimenti per il rispetto di vecchie e nuove normative.Questo il programma completo di 'Info desk gratuito' che si terrà nella sede di Civitanova Confcommercio Marche Centrali in via F.lli Rosselli 3:- Martedì 25 ottobre dalle ore 8.30 alle 13.00 - Credito, Haccp, Sicurezza, Lavoro e Tributario (su appuntamento)- Lunedì 7 novembre dalle ore 8.30 alle 13.00 - Credito, Haccp, Lavoro e Tributario (su appuntamento)- Lunedì 21 novembre dalle ore 8.30 alle 13.00 - Credito, Haccp, Sicurezza, Lavoro e Tributario (su appuntamento)- Lunedì 28 novembre dalle ore 8.30 alle 13.00 - Credito, Haccp, Sicurezza, Lavoro e Tributario (su appuntamento)
I carabinieri di Cingoli hanno denunciato due persone, un 48enne della provincia di Ancona ed un 40enne della provincia di Macerata, per concorso in truffa e ricettazione.La vicenda è iniziata con la vendita di un grosso escavatore, del valore di circa 25mila euro, che il soggetto anconetano aveva acquistato da un signore della provincia maceratese, pagando con titoli di credito.Una volta posti all’incasso i titoli, per il venditore è arrivata l’amara sorpresa: gli effetti, infatti, risultavano far parte di uno stock rubato a Roma tempo addietro.Ricevuta la denuncia ed attivate le indagini, i militari della Stazione di Cingoli non solo hanno rinvenuto la macchina operatrice nella disponibilità di un personaggio della provincia di Macerata, che a sua volta, l’aveva acquistata in buona fede dal primo acquirente ma hanno scoperto che quest’ultimo aveva agito con la complicità di un compare. Ora i due dovranno rispondere di tentata truffa e ricettazione alla magistratura maceratese.
I finanzieri della Tenenza di Camerino, nell'ambito di controlli finalizzati alla tutela della salute dei consumatori, hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 300.000 prodotti di vario genere, tutti “Made in China”, non conformi alla normativa sul Codice del Consumo.Maschere di Halloween, costumi, giocattoli a forma di zucca, scheletri, trucchi, lanterne, cappellini a tema e tatuaggi temporanei, oltre ad una serie di altri prodotti, privi di ogni indicazione sull’effettiva provenienza, sulle caratteristiche del prodotto nonché dei materiali impiegati per la loro fabbricazione.Sono circa 300.000, per un valore complessivo di circa 700.000 euro, gli articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle camerte durante una serie di operazioni svolte sin dai primi giorni del mese di ottobre, pianificati in vista dell'approssimarsi della festa di Halloween.Sono cinque gli esercizi commerciali coinvolti, nei cui confronti sono stati operati i sequestri, tutti gestiti da cittadini di etnia cinese, siti in comuni dell’entroterra maceratese.Le irregolarità riscontrate hanno riguardato violazioni al “Codice del Consumo”, con la commercializzazione di prodotti “Made in China” ritenuti non sicuri, in quanto sprovvisti di certificazioni ed etichettature relative alla loro provenienza e composizione merceologica.Si tratta di informazioni importanti per la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori, specie se articoli a contatto diretto della persona, in particolare bambini.I responsabili degli illeciti sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio, che irrogherà le previste sanzioni amministrative.L’operazione evidenzia ancora una volta il costante presidio attuato dal Corpo sul territorio, a tutela dell’economia legale. La vendita di prodotti insicuri, oltre a minacciare la salute dei consumatori, altera pesantemente il regolare funzionamento del mercato, penalizzando gli imprenditori onesti.
È stata anche la giornata dell’imprenditore maceratese Nando Ottavi e della Nuova Simonelli quella in occasione del trentesimo rapporto sulla classifica delle principali imprese marchigiane, redatta dalla Fondazione Aristide Merloni. Pur in presenza di una lunghissima e pesante crisi di sistema le performance della Nuova Simonelli sono andate nettamente in controtendenza registrando, proprio a far data dal 2009, un aumento delle vendite anno dopo anno sempre maggiore, così come per i ricavi.Quella che lo stesso Ottavi, nel suo intervento ha voluto chiamare “radicale trasformazione dei mercati,” tenendo a sottolineare il proprio volere nel non definirla crisi, nel caso dell’azienda di Belforte si è rivelata una straordinaria opportunità di internazionalizzazione. Dapprima nel mercato degli Stati Uniti, quindi, utilizzando il mercato americano come trampolino di lancio per i mercati asiatici.Un intervento molto apprezzato dalla platea, composta per la maggior parte da imprenditori, quello di Ottavi che, oltre a ricevere i complimenti di Romano Prodi e di Francesco Merloni, ha preceduto le conclusioni di Diego Della Valle.Intanto Indesit Company spa si conferma per il 30mo anno in testa alla classifica delle imprese marchigiane elaborata dalla Fondazione Aristide Merloni, presentata questo pomeriggio alla Loggia dei mercanti di Ancona alla presenza dell'ex premier Romano Prodi e dell'imprenditore Diego Della Valle. Segue l'Ariston Thermo, al secondo posto, e, al terzo, la Tod's di Della Valle. Nei primi 10 posti ci sono poi, al quarto, la Acraf spa, seguita da Biesse, Profilglass, Elica, Fileni Smar, Poltrona Frau e Imac spa. La crescita delle vendite - ha rilevato nella sua relazione Donato Iacobucci - è stata per le imprese del 3%. Dato simile a quello registrato da Mediobanca per le principali imprese italiane. E' stato però diverso rispetto alla media italiana e rispetto agli anni precedenti, l'andamento fra mercato interno e mercato estero: sono cresciute in misura sensibile le vendite sul primo mentre sono rimaste sostanzialmente invariate quelle su quello estero. La redditività è cresciuta notevolmente riportandosi ai livelli pre-crisi. Tengono gli occupati (che anzi registrano una leggera crescita) anche se per il complesso delle grandi imprese si tratta di un livello di circa il 10% inferiore a quello pre-crisi. Quest'anno la crescita è stata modesta e le prospettive di incertezza che continuano a dominare il quadro macro-economico non hanno indotto le imprese a riprendere gli investimenti. Il sistema industriale regionale è cresciuto in gran parte sulle esportazioni, soprattutto nei mercati Ue.