Si rinnova la partnership tra CNA Macerata ed Enel Energia attraverso “Energica – generiamo opportunità”, progetto nato nell’ambito del gruppo CNA Impresa Donna.L’obiettivo è creare nuove opportunità di business, e quindi occupazionali, per le imprenditrici del territorio o comunque per le donne che intendono avviare un nuovo progetto lavorativo.Una volontà espressa dal gruppo di CNA Impresa Donna, che ben si sposa con le esigenze di Enel Energia, alla ricerca di figure imprenditoriali da inserire nei propri canali commerciali per potenziare la rete vendita sul territorio.Da questa convergenza di interessi, fare impresa e fare business, nasce “Energica”, progetto attraverso il quale realizzare una rete commerciale innovativa, che proponga un modello di vendita rispondente alle esigenze di consulenza dei nuovi prodotti di Enel e capace di generare nuove opportunità di lavoro per le donne.“Energica” mira al coinvolgimento e la valorizzazione di un target specifico, una forza lavoro flessibile, ma spesso in cerca di lavoro: l’occupazione femminile in Italia, infatti, è ferma al 46% e circa 12 milioni di donne sono senza lavoro. Alle potenziali imprenditrici donne di talento si propone quindi una nuova sfida, la vendita dei prodotti e servizi di Enel Energia.“Grazie a questo progetto – spiega la Presidente del gruppo delle imprenditrici CNA Patrizia Tiranti - CNA Impresa Donna Marche si fa tramite per offrire opportunità, sia alle imprenditrici già associate che alle donne fuori dal circuito CNA, che vogliono intraprendere un nuovo business con Enel e affidarsi alla consulenza della nostra associazione di categoria. CNA si impegna, infatti, a fornire sostegno e formazione alle giovani imprenditrici in fase di avvio e poi di gestione dell’attività. Inoltre, per le nuove associate CNA offre un anno di consulenza gratuito”.“Crediamo fortemente in questo progetto pilota, primo in Italia per Enel - ha detto Giovanni Zanchetta, Responsabile Enel Area Emilia Romagna e Marche Mercato Italia – in cui le imprenditrici interessate verranno inserite in un percorso di crescita comprensivo di supporto gestionale, formazione commerciale, sviluppo di un business plan e sostegno economico per l’avvio dell’attività commerciale. Una grande opportunità di crescita professionale che è il frutto di un consolidato lavoro di collaborazione con la CNA”.“Energica” verrà presentato il prossimo martedì 18 ottobre 2016, alle 17, negli spazi della Civica Enoteca Maceratese, in Corso della Repubblica 51.Dopo i saluti del Presidente della CNA territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, si alterneranno gli interventi della Presidente Patrizia Tiranti (anche presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio) e di Giovanni Zanchetta, Responsabile Enel Area Emilia Romagna e Marche.Un momento di incontro e confronto in cui discutere delle nuove opportunità di business sul territorio, di come si fa impresa, di innovazione e di futuro, grazie anche alle testimonianze di donne che hanno già avviato la propria attività con Enel Energia.Nel corso del convegno verrà inoltre rinnovata la convenzione tra Enel Energia e CNA che prevede, oltre a migliori condizioni economiche per le forniture di energia elettrica e gas, l’opportunità di concordare consulenze personalizzate gratuite per ottimizzare i consumi di ciascuna azienda puntando all’efficienza e al risparmio energetico.
Federconsumatori Macerata ha ricevuto varie segnalazioni riguardanti l'affissione in molti condomini, di opuscoli pubblicitari che preannunciano la visita di personale addetto alla vendita di rilevatori di fughe di gas.«Tornano i "truffatori" che vendono rilevatori di gas - spiega la Presidente di Federconsumatori Macerata Cristiana Tullio - cambiano nome, ma la proposta è sempre la stessa. E' un problema con cui abbiamo a che fare da anni ed ha interessato tutto il territorio nazionale. Le società cambiano continuamente nome (sono sempre delle srl), ma il sistema per truffare i cittadini resta sempre uguale. Purtroppo dobbiamo constatare che vengono prese di mira soprattutto le tasche di persone anziane e sole».«Il nostro consiglio per evitare possibili raggiri è evitare categoricamente di fare entrare in casa sconosciuti in particolare se ci si trova da soli - continua Tullio – e, se insistono, non si deve esitare a chiamare la forza pubblica ». Il fatto che si tratti di una truffa è reso ancora più evidente da un altro aspetto: «Non esiste alcun obbligo di legge che imponga l'installazione di apparecchi atti a rilevare fughe di gas - aggiunge Cristiana Tullio – ma l'apparecchio, non omologato e normalmente commercializzato per qualche decina di euro, viene spacciato per un dispositivo salvavita da centinaia di euro da installare obbligatoriamente nella propria abitazione. Tale dispositivo è stato venduto ad una famiglia del maceratese per 299,00€ , un prezzo a dir poco esorbitante» continua la Tullio «Senza contare che, nonosotante le proteste della famiglia, l'incaricato si è permesso di installare comunque il dispositivo».«Fortunatamente la famiglia che si è rivolta alla nostra Associazione era nei tempi per poter esercitare il diritto di ripensamento (che, ricordiamo, è di 14 giorni solari a partire dalla firma del contratto) e per richiedere la somma indebitamente versata all'addetto alle vendite, pari ad €299,00».«Ma cosa sarebbe successo se non fosse stato possibile esercitare il diritto di recesso? O se la famiglia avesse esitato qualche giorno a rivolgersi presso i nostri sportelli? Questi individui si presentano nelle nostre case, puntando sui soggetti più deboli e meno informati, traendoli in inganno circa le loro reali funzioni e vendendogli apparecchi costosissimi di cui magari non hanno alcuna necessità e che spacciano per obbligatori quando in realtà non lo sono».La Federconsumatori raccomanda tutti i cittadini di far attenzione e di non aprire la porta agli sconosciuti. Inoltre invita gli amministratori di condominio a vigilare costantemente, vietando l’affissione di volantini ingannevoli e di dubbio contenuto, come quelli in questione - per evitare che persone oneste vengano umiliate e danneggiate economicamente in questo modo.
Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”. Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes. In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011
Dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Macerata riceviamo In relazione agli articoli usciti in questi giorni sulla stampa in particolare rispetto a quanto affermato da Osvaldo Messi sindaco di Appignano occorre precisare quanto segue: l'assemblea provinciale che ha eletto segretario Francesco Vitali risulta composta da 83 aventi diritto e non 100 come erroneamente affermato da Messi. Riduzione dovuta al mancato rinnovo della tessera da parte di alcuni componenti. La scelta condivisa di non reintegrare fu presa in un'assemblea di luglio 2015 proprio in occasione delle elezioni a segretario di Settimio Novelli. All'ultima assemblea del 7 ottobre che ha eletto Francesco vitali segretario su 83 aventi diritto erano presenti 61 componenti e in 56 hanno partecipato al voto. Francesco Vitali è stato eletto segretario con 50 voti, 3 schede bianche, 3 nulle. A conclusione dell'assemblea, il segretario Vitali ha confermato la volontà di proseguire il lavoro svolto e di non voler modificare la segreteria che tra l'altro conta come componenti rappresentanti di tutte le sensibilità del partito . Un gesto unitario e significativo.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che, in 53 articoli, fissa i capisaldi di tutti gli interventi necessari alla ricostruzione e al sostegno alla ripresa economica delle zone colpite dal terremoto in Centro Italia del 24 agosto. La struttura articolata e dettagliata del provvedimento ne fa una sorta di vademecum, con l’obiettivo di essere, per quanto possibile, esaustivo.Molteplici le misure di sostegno previste: risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto.Legalità e trasparenza: per assicurare il massimo della regolarità in tutte le fasi, il provvedimento – oltre alla supervisione dell’Anac – prevede una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati.Infine, la governance, la cui cifra è il raccordo tra Governo centrale e territori interessati dal sisma: il Commissario straordinario viene infatti affiancato dai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come Vice Commissari e da quattro Uffici speciali per la ricostruzione (uno per ogni Regione)."Risarcimento del cento per cento delle prime case annesse al cratere sismico, del cento per cento delle attività produttive e del cento per cento delle seconde case per l'area del cratere sismico, con l'allargamento alle aree interne che il decreto farà. Il 50% sul resto, cose che nell'ultimo terremoto di Marche e Umbria invece non era prevista. Quindi una risposta come non c'era mai stata".Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli sui contenuti del decreto post terremoto anticipati da Renzi ad Arquata. "Possiamo dunque ritornare a costruire - ha continuato -, con adeguamento sismico, con caratteristiche di qualità maggiori che questo decreto prevede". "Il decreto - ha spiegato poi parlando con i giornalisti - non risarcisce il danno, dà le risorse per adeguare sismicamente la struttura. Spero sia chiaro il salto di qualità. Non solo c'è una risposta forte ma anche un obiettivo qualitativo che viene finanziato". (Ansa)Per fronteggiare subito l'avvio della ricostruzione oltre che il completamento dell'emergenza, il decreto approvato dal Cdm stanzia 200 milioni e "ulteriori misure per un totale di 300 milioni". Lo ha detto il sottosegretario De Vincenti a palazzo Chigi sottolineando che per la ricostruzione verrà messa in campo una cifra "notevolmente più consistente: le stime parlano di 3,5 miliardi per edifici privati e un miliardo per edifici pubblici. Risorse già previste dalla legge di bilancio che approveremo sabato prossimo e di cui nel decreto si fa esplicito collegamento".
“Il Governo ha assunto l’impegno di rivedere le norme sugli studi di settore per trasformarli da strumento di accertamento a strumento di compliance, eliminando, per i contribuenti ad alta affidabilità, la minaccia delle verifiche fiscali, attraverso un meccanismo premiale rafforzato.R.E TE. Imprese Italia ribadisce l’esigenza di arrivare, anche gradualmente, alla deducibilità completa dell’IMU dal reddito di impresa, e la necessità di definire l’autonoma organizzazione, per escludere con certezza migliaia di piccole imprese dal pagamento dell’IRAP.Importante infine l’impegno a proseguire con energia sulla strada delle semplificazioni contabili, e la riconferma delle detrazioni per le ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche degli edifici e l’acquisto di mobili, nelle stesse misure oggi in vigore”.Sono le parole di Daniele Vaccarino, Presidente Nazionale CNA e Presidente di R.E TE. Imprese Italia.A proposito della nuova Legge di Bilancio 2017, CNA Macerata ha organizzato un incontro con il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando, che si terrà il prossimo giovedì 13 ottobre, alle ore 18, nella sede provinciale di CNA Macerata in via Arcangeli.Tema della serata saranno le “Iniziative del Governo per le imprese e il rilancio dell’economia”. Ad aprire l’incontro i saluti del Presidente Giorgio Ligliani, seguiti dall’introduzione del Direttore Luciano Ramadori.All’incontro sono invitati gli artigiani e gli operatori del sistema CNA.
Ha destato comprensibile apprensione la diramazione, a questo punto ufficiale, dei Comuni inseriti dal Governo nel cosiddetto "cratere sismico" all'interno del decreto sulla ricostruzione post-terremoto approvato questa mattina. I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Un elenco con esclusioni "eccellenti" come, ad esempio, Camerino e Tolentino o la stessa Macerata. A gettare acqua sul fuoco della polemica che si è già aperta è l'assessore regionale Angelo Sciapichetti che sottolinea come tutti i danni saranno risarciti: "La provincia di Macerata con i suoi 14 Comuni inseriti nell'elenco del cosiddetto cratere è quella tra tutte, che ha visto riconosciuto il maggior numero di Comuni e quindi di danni. Va sottolineato comunque che tutti coloro, residenti nei comuni non compresi nell'elenco, saranno comunque risarciti totalmente dei danni avuti dal sisma, purché certificati delle apposite schede Aedes compilate dai rilevatori autorizzati"."In pratica la differenza tra chi sta nel cratere e tra chi risiede nei comuni fuori dall'elenco è questa: chi sta nel cratere avrà il risarcimento dei danni al 100% della prima e della seconda casa. Chi sta fuori avrà il risarcimento della prima casa al 100% della seconda casa al 50% se non ubicata nel centro storico, altrimenti del 100% come gli altri. Voglio ricordare che nel terremoto di Marche e Umbria di 20 anni fa, le seconde case non furono finanziate".Sul piede di guerra, però, il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui: "Le anticipazioni sul decreto per la ricostruzione emanato dal Governo ci lasciano profondamente amareggiati. Da quanto apprendiamo, infatti, Camerino ed altri comuni dell’entroterra Maceratese sono stati esclusi dal così detto “cratere”. Si tratta di una esclusione che, se confermata, farebbe gridare allo scandalo, non solo perché i danni riportati nella nostra cittadina sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, ma anche perché la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità, non molti giorni fa, una mozione per destinare i risparmi della Camera ai comuni terremotati tra i quali, appunto, compariva anche la città di Camerino.Siamo convinti che si sia trattato di un errore o di una disattenzione che potrà essere sanata nei prossimi giorni. In ogni caso invitiamo il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e gli altri rappresentanti del Governo a venire a trovarci a Camerino (cosa mai avvenuta fino ad oggi), così da darci modo di mostrare loro di persona quanti e quali danni il sisma dello scorso 24 agosto ha provocato nella nostra città".
Presentata in conferenza stampa Il Business & Career Days, una due giorni dedicata al sistema impresa e a tutti i suoi attori a partire dai futuri lavoratori o imprenditori: gli studenti degli atenei di Macerata e di Camerino.Il 19 e il 20 ottobre, presso il centro fiere di Civitanova Marche, Confindustria, l’Università degli studi di Camerino e l’Università degli studi di Macerata organizzano l’incontro tra studenti, imprese del territorio e imprese internazionali. Un modo per conoscere le imprese del territorio e per farsi conoscere all’estero con la presenza di 81 buyer da oltre 16 nazioni.A sottolineare l’obiettivo di questo evento il presidente delle piccole industrie di Confindustria Macerata Domenico Ceci “Questa è un’opportunità per rivolgersi al mercato estero, di favorire l’incontro tra imprese e studenti e per far nascere collaborazioni che diano la possibilità alle aziende di essere più competitive nel mercato”.Seduti al tavolo dei relatori i due rettori degli atenei maceratesi: Luigi Lacchè e Flavio Corradini, una vicinanza fisica che è il simbolo di quanto fatto, infatti, proprio negli ultimi 5 anni il Career Day è stata un’iniziativa condivisa dalle due università che hanno dimostrato la capacità di sviluppare un network che sia sinonimo di opportunità per i propri studenti. Lacchè ha aggiunto “ Crediamo in un’attività formativa che possa essere fruibile e spendibile nel mondo del lavoro, nonostante viviamo un periodo di scarsa occupazione ci siamo organizzati per fare da ponte tra i banchi universitari e le imprese, il reale motore dell’economia di questo Paese”. Della stessa opinione Corradini che ha ringraziato il rettore di Macerata per la disponibilità e la collaborazione ormai ben strutturata con l’ateneo camerte e ha inoltre voluto puntualizzare come “ L’inserimento di Confindustria permette di dare un nuovo volto al Career Day, di unirlo appunto al Business e dare la possibilità concreta di conoscere ciò che non è possibile apprendere dai libri di testo, come l’essere imprenditore”.A chiudere la conferenza stampa Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata: “ Per noi è un evento importante. Abbiamo la fortuna di avere due eccellenti università nel nostro territorio e noi possiamo essere il collante per unire il mondo accademico al mondo delle imprese. Abbiamo bisogno di concretezza, di sinergia tra le parti per produrre un reale sviluppo economico territoriale”.https://www.youtube.com/watch?v=WpG5TGkC_38
Anche se la provincia di Macerata è quella più "rappresentata" nel cratere sismico, ci sarebbero esclusioni importanti di Comuni che hanno riportato danni molto gravi dal terremoto del 24 agosto.Infatti, ci sono quindici comuni maceratesi nel "cratere sismico" individuato dal governo nel decreto legge per la ricostruzione post terremoto. Questo, almeno, è quanto contenuto nella bozza delle 19 di ieri del decreto. Questi i comuni maceratesi compresi nel decreto: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. Mancano, quindi, Comuni gravemente colpiti come Camerino e Tolentino.
Io non rischio Terremoto è la campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico, promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dal Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.
Il progetto è stato presentato a Palazzo Simonelli di Cessapalombo dai sindaci di Caldarola, Camporotondo, Serrapetrona, Belforte e Cessapalombo.
Il rischio sismico è stato il primo ad essere portato in piazza fin dall’edizione del 2011, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Protezione Civile, l’ANPAS - Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, l’INGV- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Consorzio ReLUIS- Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Il 15 e 16 ottobre i volontari di protezione civile saranno in 350 piazze per parlare di rischio terremoto in circa 700 i punti informativi allestiti in tutta Italia, per sensibilizzare i cittadini sui rischi terremoto, maremoto e alluvione. I volontari distribuiscono i materiali informativi e rispondono alle domande dei cittadini sulle possibili azioni da attuare per ridurre il rischio sismico.
Simili iniziative non dovrebbero però essere limitate ad un fine settimana l’anno. La prevenzione e la consapevolezza va costruita quotidianamente attraverso strumenti stabili di informazione e sensibilizzazione. In primis a partire dalle scuole in cui all’inizio di ogni anno scolastico andrebbe organizzato un incontro con i bambini sul rischio terremoto.
E' terminato il Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno il decreto sul terremoto che il 24 agosto ha colpito il centro Italia. Il Cdm è durato circa 40 minuti."Approvato stamattina il decreto legge terremoto. Avevamo promesso. Non vi lasceremo soli. E così faremo. Tutti insieme". Lo scrive il premier Matteo Renzi in un tweet al termine del Consiglio dei ministri.Si svolgerà nel pomeriggio una conferenza stampa del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e del commissario Vasco Errani, per illustrare i contenuti del decreto sul terremoto approvato questa mattina in Consiglio dei Ministri. Lo si apprende da fonti di governo. (Ansa)
Dall’associazione giovanile Blu Lab riceviamoSiamo giovani di centrodestra che, a prescindere dalle provenienze partitiche, hanno deciso di impegnarsi in prima persona nella campagna referendaria.Ci proviamo in prima persona anzitutto perché, come militanti di centrodestra, ci rendiamo conto che qualora queste riforme saranno confermate dal referendum, i nostri sogni di presidenzialismo e federalismo tramonteranno definitivamente; ci mettiamo in gioco in prima persona inoltre perché non possiamo lasciare in mano la partita solo agli esponenti politici di centrodestra: serve un impegno diretto anche dei giovani, anche di quelli fuori dalle logiche partitiche.Il nostro NO non è motivato dall’astio verso Renzi o da calcoli opportunistici: siamo per il no perché riteniamo la riforma approssimativa, mal scritta e incompatibile con il modello di Stato che ambiamo a realizzare.Se sei di centrodestra e vuoi impegnarti per il no, sei il benvenuto. Mettiamo materiali, canali social e contatti sul territorio della provincia di Macerata a disposizione di chiunque intenda fare campagna elettorale anche al di fuori dei comitati partitici e che sia in sintonia con la nostra idea di Italia.Per maggiori informazioni, contattaci a info@centrodestraperilno.it e visita il sito www.centrodestraperilno.it .
"Arquata del Tronto resta e resterà il Comune-simbolo di questo terremoto, pur in un quadro che coinvolgerà oltre 100 Comuni in tutte le Marche" nel processo di ricostruzione. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a margine di un incontro tra la Giunta regionale e l'amministrazione comunale della cittadina devastata dal sisma del 24 agosto.Incontro che "è un momento per condividere i percorsi fatti fino ad oggi, per completare le procedure delle prime fasi dell'emergenza e dell'assistenza e per gettare le basi anche per il decreto per la ricostruzione. Siamo a poche ore dall'emanazione - ha aggiunto - sono linee guida che sosterranno tutto il percorso della ricostruzione. L'importante è rendere consapevole tutta la struttura, sia dal punto di vista politico-amministrativo, sia dirigenziale" in modo da "impostare al meglio il lungo lavoro di ricostruzione economico ed edilizio di questa parte del territorio e gran parte di 3 province delle Marche". (ANSA)
I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Macerata, hanno tratto in arresto un soggetto originario di Appignano, Sauro Sciarra di 39 anni, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e sequestrato 6,4 chili di marijuana.Fondamentale, si è rivelata la scelta da parte dei Finanzieri di intensificare il controllo di quei territori che, nell’entroterra maceratese, più si prestano alla realizzazione di tali tipi di traffici illeciti, anche mediante la coltivazione in proprio delle piante di marijuana.Così, nel quadro di differenti attività di servizio finalizzate al contrasto dello spaccio di droga in questo particolare territorio, i militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata, ad Appignano hanno proceduto al controllo di un’autovettura in cui è stata rinvenuta della marijuana.La conseguente perquisizione dell’abitazione del conducente, nelle campagne di Appignano, ha consentito di rinvenire 6,4 chili di marijuana, di cui una parte ancora in coltivazione e la restante già pronta per essere immessa illegalmente sul mercato.Alla luce della flagranza del reato di illecita produzione e detenzione per la commercializzazione di stupefacente, i militari hanno tratto in arresto Sciarra, nei confronti del quale il Pubblico Ministero ha disposto la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.La marijuana sequestrata, probabilmente destinata al mercato della provincia maceratese, avrebbe fruttato, al dettaglio, oltre 50.000 euro.Questa operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
È di nuovo record per Giuseppe Colibazzi, conosciuto come Peppe Tattoo. Dopo aver ottenuto a luglio il guinness world record per la seduta di tatuaggio più lunga, questa volta l'obiettivo era quello di battere il record mondiale tatuando più persone (14 per la precisione ndr.) per 56 ore e 30 minuti no stop.Obiettivo raggiunto stasera intorno alle 21.01 dopo che, nel suo studio Tattoo Fantasy di via Regina Elena, a Civitanova, si sono lasciate tatuare ben 14 persone in tre giorni per un totale di 56 ore e 31 minuti. Colibazzi ha continuato la sessione per un'altra ora circa, stabilendo il nuovo record di 57 ore e 47 minuti. La sfida è iniziata venerdì e in questi giorni le persone che hanno prestato la loro pelle a Peppe sono state Roberto Clementoni, Eva Gjinika, Iulia Boros, Denny Colibazzi, Alessandro Spuri, Alessandro Di Giacomo, Luca Taborro, Michele Taborro, Roberto Gergo, Danny Galassi, Vanessa Bigi, Monica Lnciotti, Andrea Bompadre, Andrea Cutini e nuovamente Eva Gjinika e Danny Galassi che si sono sottoposti ad una seconda sessione di tatuaggio per un totale di 16 turni di tatuaggi effettuati per un totale di 26.Disparati i soggetti scelti: dai fiori di loto al maori, da Valentino Rossi a Spiderman, dalla scritta trash polka ai fiori di ciliegio. Rappresentativo il logo del Guinness World Record che si è fatto tatuare Danny Galassi che, lo scorso agosto, si era sottoposto alla sessione di tatuaggio più lunga su una sola persona battendo insieme a Peppe il primo record mondiale. In quell'occasione la sessione era durata 52 ore e 56 minuti.Ora non resta che attendere il verdetto da parte della World Guinness Records che dovrà decretare l'ufficialità del record.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del capogruppo PD della Regione Marche, Gianluca Busilacchi."Avviare una graduale programmazione degli appalti da affidare alla SUAM (Stazione Unica Appaltante Marche), per evitarne una gestione frammentata e per risparmiare risorse pubbliche e garantire il rispetto dei termini di scadenza per la consegna delle specifiche tecniche, necessarie per avviare le procedure di appalto. Sono le due questioni centrali su cui punta l'attenzione l'interrogazione del capogruppo PD in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi e che sarà discussa nella seduta dell'Assemblea legislativa delle Marche di martedì 11 ottobre.Il capogruppo Busilacchi, oltre ad essere stato il primo firmatario della legge istitutiva della SUAM, ha sempre seguito da vicino l'evoluzione della stazione appaltante regionale, al fine di renderla effettivamente operativa. Già all'inizio del 2016, grazie anche all'approvazione della mozione del Gruppo PD, il Presidente della Giunta, dimostrando grande sensibilità sul tema, ha dato mandato di organizzare gli uffici della SUAM con personale dedicato, ad oggi costituito da ventidue unità, più il direttore.“Ho sempre creduto fermamente in questa operazione – afferma Busilacchi – e i dati sulle prime gare espletate tramite SUAM parlano chiaro, in termini di efficientamento e di risparmio delle risorse regionali. La gara già conclusa di antisettici e disinfettanti, ad esempio, ha prodotto un'economia del 41% rispetto alla spesa storica, per un risparmio di oltre un milione di euro. Così come l'assegnazione dei primi lotti di fornitura di aghi e siringhe ha consentito di risparmiare oltre dieci milioni di euro”.“Visti gli indubbi vantaggi economici derivanti dall'aggregazione delle gare di acquisto di beni e servizi – sostiene Busilacchi –, sarebbe utile che la Regione Marche programmasse, a partire da gennaio 2017, gli appalti da affidare alla SUAM, tra quelli di maggiore entità di spesa, non solo relativi al settore sanitario, ma anche quelli di altri settori, sia della Regione Marche che degli Enti da essa dipendenti. Anche perché, attualmente, sono gestiti in maniera frammentata, con maggiore dispersione di risorse pubbliche”".
Scorretta alimentazione e inattività fisica sono, insieme al fumo e all’abuso di alcol, i principali fattori di rischio responsabili dell’86% delle morti in Europa e in Italia, che influiscono sul 75% della spesa sanitaria. Questi i numeri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, da cui è partita la 16ma edizione dell’Obesity Day, la campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sull’obesità, promossa ogni anno il 10 ottobre dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica - ADI, per tramite della sua Fondazione. In occasione di tale importante appuntamento l’Unione Sportiva Acli Marche proprio lunedì 10 ottobre presenta nel territorio regionale tre iniziative di promozione dell’attività fisica che rientrano nelle attività del protocollo d’intesa firmato con la Regione Marche in attuazione del Piano regionale della prevenzione.A Castelfidardo, alle 21,15, in piazza della Repubblica, infatti, è in programma l’iniziativa “Marche in salute”, una camminata della durata di un’ora guidata dall’insegnante Alessandro Agostinelli. L’iniziativa, organizzata più di due anni, è promossa in collaborazione con la locale amministrazione comunale.A Porto San Giorgio, alle 21 in via Gramsci, davanti al grattacielo, prenderà invece il via “Salute in cammino a Porto San Giorgio”, iniziativa avviata nella scorsa primavera che ha coinvolto decine di cittadini di vari centri del fermano in una splendida camminata sul lungomare aperta a persone di ogni età.Ad Ascoli Piceno, alle 21 nel quartiere Monticelli in via delle azalee davanti alla palestra Yuki, è prevista la partenza di “Città in movimento” il nuovo progetto, organizzato dall’ASD Nicola Tritella, avviato in occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile”.Le iniziative sono gratuite ed in caso di maltempo non si svolgono. Per partecipare basta presentarsi sul luogo di partenza 15 minuti prima del via per la registrazione dei dati anagrafici.
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa de il Consigliere Capogruppo FI del Consiglio Regionale delle Marche."Il Partito democratico e il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani hanno forse già deciso quali sono le comunità da aiutare e quali no? Non si scherza sulle tragedie. Ieri a Arquata si è tenuta una riunione alla quale sono stati invitati alcuni sindaci di Comuni investiti dal sisma e altri no. Inviti non recapitati ai sindaci di Muccia, Serravalle, Camerino e Montecavallo, tanto per fare un esempio. Ma il commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, sa quali e quanti danni hanno subito i Comuni non invitati? Alcuni esempio? A Camerino tutte le chiese risultano lesionate, un istituto scolastico con 500 ragazzi è inagibile, 400 persone sono ancora costrette a stare lontane dalle loro abitazioni, fuori casa. Errani e le istituzioni responsabili di questo gravissimo gesto, si informino prima di prendere delle iniziative simili. Oppure hanno già deciso chi fa parte del cratere sismico e chi no, a prescindere dai danni e dal dramma che vivono tutte le popolazioni terremotate?"
È morto nella notte Franco Grasso, volto amato della tv marchigiana e coordinatore di Ètv Marche. Aveva 57 anni ed era ricoverato da qualche giorno all’Ospedale di Torrette di Ancona a causa di una malattia che lo affliggeva da tempo."Non ce l'ha fatta - scrive l'emittente televisiva sul suo sito - a sostenere il peso di una malattia che lo inseguiva da tempo, di cui si era fatto testimone visibile e coraggioso, senza nascondersi mai, fino alla fine". La carriera televisiva di Franco Grasso era iniziata negli anni 80 a Milano con Rete A, oggi Deejay Tv “Nove”. Sono gli anni che lo porteranno a collaborare, tra gli altri, con Mike Bongiorno ed Emilio Fede e a realizzare programmi come “Scherzi a parte” e lo “Zecchino d’oro”. Poi l’approdo a Rete7 Bologna, acquisita successivamente dal gruppo Spallanzani, e divenuta Ètv-Rete7. Nel gennaio 2004 l’arrivo ad Ancona per dare vita a Ètv Marche in collaborazione con Giovanni Mazzoni, direttore della testata. Dal 10 maggio dello stesso anno l’avvio dei primi telegiornali. Dal settembre 2006 l’avventura di “Buongiorno Marche” lo ha visto in coppia con Maurizio Socci ne “I Grassocci” a raccontare le notizie dalle Marche, dall’Italia, dal mondo sempre con il sorriso sulle labbra, rigorosamente in diretta – su Ètv Marche e Radio center music – a rispondere e interagire con i tele-radio-ascoltatori con cui ha stabilito negli anni un rapporto famigliare e di forte affetto.Appassionato delle cause degli ultimi, ha fondato la Onlus «Il sorriso di Daniela» per portare assistenza sanitaria e istruzione in Uganda.La camera ardente sarà allestita a partire dalle 15 di oggi, sabato 8 ottobre all’obitorio dell’ospedale anconetano.
Il Presidente Pettinari e l’amministratore Biagiola del Comune di Recanati, accompagnati dagli ingegneri Mecozzi e Giaccaglia dell’Ufficio Tecnico della Provincia, anno effettuato un sopralluogo sulla rotatoria di Fontenoce i cui lavori erano iniziati non più di quattro mesi fa. L’opera garantirà un più efficace snellimento dell'elevato flusso di traffico nella zona.“La rotatoria – commenta Pettinari - il cui costo supera i 500.000 euro riguarda l’intersezione tra la ex S.S. 571 e la ex. S.S. 77 e può dirsi ultimata. Lunedì prossimo, proprio per facilitare la posa in opera dei cordoli stradali nell’area d’intervento, il traffico che da Sambucheto si dirige verso Recanati verrà dirottato all’interno della rotatoria; quindi ancora qualche disagio per gli automobilisti ed un richiamo alla prudenza degli stessi prima di poter godere a pieno di un’opera che garantirà in un futuro ormai prossimo sicurezza e maggiore fluidità al traffico.”“Si tratta – spiega il Presidente – di un’opera non trascurabile per il suo valore economico ma anche e soprattutto perché è un intervento realizzato in una zona montana di pregio ad alto flusso turistico specialmente nella stagione estiva.”I lavori riguardano il consolidamento e la ristrutturazione del ponte non solo ad alta densità di traffico automobilistico ma anche pedonale in alcuni periodi dell’anno; proprio per la sicurezza dei passanti verranno realizzati degli attraversamenti pedonali al fine consentire agevoli e sicuri spostamenti tra il centro storico del paese e la parte di più recente costruzione. Il ponte infatti collega le due contigue realtà del Comune di Fiastra.