Ha destato grande curiosità tra i bagnanti del Lido della Polizia di Civitanova questa mattina una enorme medusa che è stata trovata in riva.
Pare che pesasse quasi 5 kg e che il contatto con i suoi tentacoli non sia urticante.
Campane si o campane no? Anche a Montecosaro, come accade in moltissimi comuni italiani, è sorta una "questione campane" e a porre l'interrogativo, se sia il caso di continuare in questo modo o effettuare dei cambiamenti, è proprio Don Andrea Bezzini, parroco della chiesa di San Lorenzo Martire.
Con un lungo ed articolato post sul gruppo Facebook cittadino, Don Andrea tiene a far sapere alla comunità che lui in primis si era posto il "problema" delle campane, non appena arrivato a Montecosaro, ma che le sue perplessità erano state fugate da quanti ricordavano che "si è fatto sempre così".
La causa che ha spinto il parroco a chiedere, democraticamente, l'opinione dei concittadini, è stata la comparsa di alcuni post di protesta per il suono prolungato delle campane durante la processione dell'Addolorata di domenica scorsa, lamentele però, che gli autori, purtroppo, si sono ben guardati dal rivolgere al diretto interessato ed hanno preferito affidare ai social.
"Dato che non siamo più tutti cattolici e tutti credenti - scrive il parroco - è normale che qualcuno sia infastidito dall'imposizione di qualcosa di cui non percepisce l'importanza e a cui non partecipa" e propone come soluzione, quella di "far suonare un solo campanile in segno di festa (in questo senso il più significativo sarebbe quello della Collegiata in quanto chiesa centrale oppure quello di Sant'Agostino che è molto alto e slanciato e disperde meglio il suono dei bronzi); la torre civica - proprio perché civica - potrebbe limitarsi a suonare in occasione delle festività civili e per quelle religiose più importanti (il patrono e la compatrona) ma solo per annunciare l'inizio della processione e non per l'intera durata del percorso. In alternativa potrebbero suonare tutti e tre i campanili ma solo per annunciare l'inizio e la conclusione delle processioni".
In conclusione, Don Andrea, nel sottolineare come egli sia stato sempre disponibile a rivedere le modalità di utilizzo delle campane, chiede espressamente l'opinione dei montecosaresi interessati, quelli del centro storico e dintorni e la risposta dei cittadini non si è fatta attendere, con un plebiscito a favore dello status quo, anche da chi vive a ridosso del campanile del centro storico, che giudica come "meraviglioso" quel suono, anche molto forte, che richiama alla tradizione.
E' accaduto nel vicino Abruzzo e, precisamente, nel circondario di Sulmona: a Introdacqua. A riportare la notizia é l'Ansa, con tanto di dichiarazioni del sincao Terenzio Di Censo, che ha deciso di rassegnare le dimissioni. Il Comune versa in una situazione economica molto grave con un disavanzo di cassa di circa 618 mila euro, con gli ufficiali giudiziari che sempre più di frequente bussano alle porte del municipio per atti di recupero crediti e il primo cittadino ha deciso di gettare la spugna. "Con il tempo ho perso la serenità, non si può amministrare con troppe difficoltà che pesano sempre più, andare avanti è diventato difficilissimo se non impossibile" commenta Di Censo. L'amministrazione comunale ha messo nero su bianco anche un piano di rientro dal disavanzo. Ma attuare il piano con soli sette dipendenti comunali si è rivelata impresa ardua, anzi impossibile. Ed è stata l'ultima sfida davanti alla quale il sindaco Di Censo e gli amministratori comunali hanno dovuto "firmare" la resa incondizionata.
Parata di ospiti per le finali di Miss Reginetta d’Italia 2018 al Fantini Club di Cervia - Milano Marittima da stasera fino al 7 settembre 2018 per una intensa kermesse aperta al pubblico, dedicata alla bellezza allo spettacolo e al glamour che andrà in onda sulle reti Mediaset.
A tenere alta la tradizione delle Miss marchigiane saranno Luna Marchetti di Fano, Sophia Marinelli di Ascoli Piceno e Sara Carotenuto di Pesaro .
Attesi sul bollente palcoscenico di Miss Reginetta d’Italia la spettacolare Emanuela Aureli con le sue spassosissime imitazioni, la bellezza esplosiva della modella Sarah Altobello nota anche per la sua somiglianza a Melania Trump, il fascino prorompente di Carmen Di Pietro, la nota psicografologa della televisione Mirka Cesari con le analisi grafologiche di ospiti e Miss e la bellissima attrice Jessica Elle.
Per la gioia del mondo femminile, tra i giurati anche l’attore di Cento Vetrine, modello e grande fotografo Alex Belli insieme ad un altro amato attore lo ricordiamo in Elisa di Rivombrosa, divenuto sex simbol italiano: Raffaello Balzo e l’esilarante comico di Colorado Raffele D’Ambrosio.
Le splendide protagoniste delle serate saranno le 64 bellissime ragazze provenienti da tutta Italia con un età compresa tra i 14 e 27 anni selezionate su oltre 3.500 aspiranti Miss , in 200 tappe nelle principali località turistiche Italiane e 20 finali regionali. Numeri da record per il concorso organizzato da Metaevent e diretto da Alessio Forgetta principale trampolino di lancio per entrare nel mondo dello spettacolo e della moda. Giorni intensi per le 64 finaliste, impegnate in servizi fotografici, riprese televisive, interviste, test psicografologici, e sfilate.
La brillante e bellissima Jo Squillo aprirà questa sera il sipario sulle aspiranti Reginette d’Italia dal corpo mozzafiato, che si sfideranno a colpi di sorrisi, di flash e di passerelle con sfilate di moda in costume e in abiti da sera, spettacoli e balli per accaparrarsi le simpatie del pubblico e della prestigiosa giuria. Ma che caratteristiche deve avere una Miss Reginetta d’Italia, lo chiediamo a Jo Squillo:
“Originalità e talento sono fondamentali e ancora più importante, in un mondo di finzione e ipocrisia, una Miss deve assolutamente essere VERA. Essere se stessi, con tutti i nostri difetti è molto più importante che compiacere. Una Miss alla fine deve essere un punto di riferimento per molte giovani ragazze.”
Quali sono i canoni della bellezza oggi? “La bellezza a mio parere deve essere commisurata a un benessere fisico. Oggi veniamo molto influenzati da ciò che viene proposto dai mass media e dai social, troppo spesso le più giovani si sentono a disagio con il proprio corpo. Il non accertarsi crea un malessere psicofisico che nel tempo si amplifica, portando la vita su strade sbagliate. Bisogna imparare ad accettarsi e a convivere bene con il nostro corpo.” Ed è proprio questo il messaggio importante che da anni viene lanciato dalle ragazze di Miss Reginetta d’Italia “accettarsi per come siamo per fa risplendere la vera bellezza interiore ed esteriore”. Il 7 settembre sera grande show finale per l’incoronazione di Miss Reginetta d’Italia 2018, con i tanti ospiti condotto dal cantante Pago e dalla brillante presentatrice e cantate Sarah Elle. Sarà la bellissima Filomena Venuso di 18 anni di Nola, attuale Miss Reginetta in carica che ha vinto il titolo lo scorso anno, consegnare l’ambita corona alla Miss più votata durante le finali.
Convolati a nozze questa mattina presso la Chiesa dell'Immacolata a Macerata, l'allenatore della Lube Giampaolo Medei e la sua compagna Enrica Sforza.
Dopo la funzione la coppia riceverà parenti e amici presso la fantastica location del Ristorante Villa Bianca di Montegranaro.
Felicitazioni ai neo sposi con l'augurio di una felice vita insieme.
È ormai la tipologia di vino più consumata in Italia e nel Regno Unito (e presto anche negli Usa), la più presente sulle tavole dei ristoranti del Belpaese, quella più avvantaggiata - assieme agli sparkling - dal cambiamento climatico e all’approccio femminile alla bevanda. Ma soprattutto è una leva fondamentale per l’export del prodotto enologico made in Italy. Il vino bianco fermo italiano, con un valore di 1,287 miliardi di euro l’anno, è infatti il più venduto al mondo e fa meglio della Francia (1,276 miliardi) - che ci sovrasta sui rossi e sugli sparkling -, di Nuova Zelanda, Spagna, Germania e Australia. È quanto emerso oggi da un’indagine Nomisma Wine-Monitor al convegno ‘Bianco come il vino’, organizzato dall’Istituto marchigiano di tutela vini nell’ambito di Collisioni Jesi.Secondo il focus presentato in occasione dei 50 anni della Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi, la ‘sindrome da secondogenito’ non vale per il vino bianco fermo, e lo dimostrano i dati degli ultimi 5 anni, in cui gli ‘still white italian wine’ esportati hanno risentito meno del boom delle bollicine (+88%) e sono cresciuti del 26% a valore contro +16% dei rossi. Un trend frutto del successo dei consumi in Europa ma soprattutto in Nord America, dove nell’ultimo decennio la richiesta a valore è lievitata del 73%. Stati Uniti (36,6%), Germania (16,5%) e Regno Unito (14,2%) sono i 3 principali buyer su cui si concentrano i 2/3 delle vendite made in Italy, nettamente primo Paese esportatore per volume e primo anche a valore nonostante un prezzo medio (2,80 euro al litro) molto più basso dei propri competitor (Nuova Zelanda a 4,93 euro al litro e la Francia a 4,69). Anche in patria l’Italia si scopre sempre più ‘bianchista’, sia nei consumi (40,1% contro il 39,8% dei rossi) che in vigna, con il rapporto bianchi/rossi nella produzione vinicola ribaltato nell’ultimo decennio: oggi infatti il 54% del vino prodotto è bianco, più o meno la stessa quota che era dei rossi/rosati.Per il responsabile di Nomisma Wine-Monitor, Denis Pantini: “Sebbene i vini rossi rappresentino ancora la tipologia più consumata al mondo con circa il 55% dei volumi totali, negli ultimi anni i bianchi hanno registrato dinamiche di crescita più rilevanti. Questa crescita generalizzata risulta trainata da nuove tendenze e modalità di consumo contraddistinte dalla ricerca di prodotti più versatili e da consumare in particolare fuori casa. L’aumento della diffusione dei consumi di vino tra le donne - ha concluso - rappresenta poi un altro «fattore propulsivo» per la tipologia”. E proprio nel fuori casa, secondo il rapporto di Wine Monitor i bianchi fermi battono i rossi anche in Italia, risultando i più consumati al ristorante e secondi solo agli sparkling nei wine bar, con i rossi che restano leader nei consumi casalinghi, anche se gli acquisti in Gdo parlano di un +14% di vendite a valore dei vini bianchi nell’ultimo lustro (a 666 milioni di euro) contro un +7% per i rossi (858 milioni di euro).La carta vincente, anche per il futuro, sembra essere infine quella degli autoctoni, con il 45% degli italiani che li elegge vini del futuro al pari di quelli green (biologico, 38%, sostenibili, 18%). “I vini bianchi stanno dimostrando tutta la loro versatilità - ha detto il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni - e quelli italiani piacciono perché sono in gran parte frutto di uve autoctone molto diverse tra loro e in grado di far scoprire tutta la varietà e le diverse caratterizzazioni del nostro vigneto. Con il Verdicchio, che fa della versatilità la propria arma vincente, abbiamo lavorato molto anche sulla sua longevità: i risultati sono sorprendenti per freschezza e struttura ma soprattutto perché si prestano ad abbinamenti impensabili fino a qualche tempo fa”.
Viene da chiedersi se tra gli interpellati del mega sondaggio ci sia stato anche qualche maceratese. Ma, curiosità a parte, la notizia é che l'Europa vuole dire addio alla distinzione tra ora legale e ora solare. "C'è stato un sondaggio pubblico, hanno risposto in milioni e c'è la volontà che l'orario estivo sia quello usato tutto l'anno in futuro. Quindi sarà così", ha confermato in un'intervista alla tv tedesca ZDF, il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker.
La proposta definitiva della Commissione, ha quindi spiegato Juncker, arriverà oggi, poi la misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo, il Consiglio europeo.
Il sondaggio ha ricevuto una valanga di risposte, ben 4,6 milioni, il numero più alto mai avuto da una consultazione pubblica Ue. Ad accendere il dibattito sono stati in particolare i Paesi del Nord e Baltici, ritenendo superate le ragioni dell'ora legale quale il risparmio energetico e adducendo anche motivi di sanità pubblica come i costi dei disturbi del sonno provocati dal cambiamento orario.
I risultati vedrebbe una schiacciante maggioranza delle risposte, pari all'80%, favorevole all'abolizione dell'ora legale. Allo stesso tempo però, i rispondenti, secondo altre fonti, sarebbero per quasi due terzi (3 milioni) solo tedeschi.
"Non è un referendum, è una consultazione, e terremo conto nella nostra analisi in modo debito di tutti gli aspetti legati ai contributi ricevuti" oltre ad altri studi e rapporti, ha assicurato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, ricordando che anche il Parlamento europeo dovrà esprimersi. Il tema intanto è finito anche sul tavolo del 'conclave' dei commissari a Genval, dove è in corso il seminario annuale del Collegio dopo la pausa estiva per preparare il discorso sullo stato dell'Unione (previsto il 12 settembre) e il programma di lavoro, in questo caso gli ultimi del mandato della Commissione Juncker.
L'esecutivo comunitario ha condotto la consultazione su richiesta dell'Europarlamento. Il dossier è stato aperto in seguito alle richieste di alcuni Paesi tra cui Finlandia e Lituania a cui si sono aggiunti Estonia, Svezia e Polonia, ed è sostenuto anche da alcuni eurodeputati liberali tedeschi che a febbraio avevano presentato una risoluzione. La direttiva Ue che armonizza il passaggio ora solare-legale è del 2000, ma nella maggior parte dei Paesi questo veniva applicato già prima ed è stato usato per la prima volta durante la Prima guerra mondiale. (Ansa)
Consumavano un rapporto sessuale al tramonto, in un terreno di campagna poco distante da Falconara. Ma non c'é niente di romantico. In primo luogo perché si trattava di una prostituta e del suo cliente e, in secondo luogo, perché la sfortuna ha voluto che proprio in quel punto si trovassero gli agenti della Municipale di Falconara, intenti a fare un controllo sull'abbandono dei rifiuti.
Se hanno effettivamente riscontrato quanto erano andati a verificare non é dato saperlo, quello che invece é sicuro é che proprio lì c'erano i due, intenti a consumare un rapporto sessuale. Inevitabile, tra l'imbarazzo generale, l'identificazione dei due e i successivi provvedimenti, tra cui anche una multa di 102 euro a testa per prostituta e cliente.
Sfruttava i permessi per assistere un familiare disabile per andare in vacanza, ma le foto pubblicate su facebook dei suoi viaggi gli sono costate care. Licenziato senza preavviso un dipendente della Usl Umbria 1 che era in servizio a Todi in seguito a un procedimento disciplinare avviato a suo carico per avere utilizzato i permessi retribuiti previsti dalla legge 104 (destinati a chi assiste congiunti con gravi forme di disabilità) per viaggi turistici all'estero dei quali aveva pubblicato le foto sul suo profilo Facebook. Episodi finiti circa due anni fa al centro di un'indagine della guardia di finanza.In base agli accertamenti delle fiamme gialle, la direzione generale dell'Usl, guidata da Andrea Casciari, ha avviato un procedimento disciplinare a carico del dipendente. Questo si è concluso - in base a quanto si è appreso - con l'applicazione della sanzione massima prevista, il licenziamento senza preavviso del dipendente. Deciso per "l'utilizzo ripetuto" dei permessi della Legge 104 per i viaggi nelle principali capitali europee. Una decina quelli contestati, documentati anche da foto sul profilo Fb dell'uomo. (Fonte Ansa)
Dal borgo dei vasai al chiostro di San Francesco passando per le vallate del Potenza e del Chienti immersi nel meraviglioso paesaggio delle colline maceratesi: Appignano e Civitanova sono state protagoniste ieri della prima giornata di "Sibillini e dintorni".Dal luogo simbolo dell'antica arte dei vasai appignanesi ha preso il via questa edizione del raduno di auto d'epoca organizzato dalla Scuderia Marche. A dare il benvenuto agli equipaggi al loro arrivo in borgo Santa Croce c'erano il sindaco Osvaldo Messi, l'assessore alla cultura Vittoria Trotta e l'assessore al turismo Natascia Compagnucci.Un rapporto di stima e amicizia lega la cittadina di Leguminaria alla manifestazione di automobilismo storico e l'invito è a tornare per l'evento gastronomico culturale giunto alla 16esima edizione e che si svolgerà dal 19 al 21 ottobre prossimo.
Civitanova è stata la seconda tappa della prima giornata di "Sibillini e dintorni".Dopo aver attraversato il centro e il lungomare della città portuale ed essere saliti in collina, gli equipaggi hanno lasciato le auto in via Corridoni in Città Alta. Nell'incantevole chiostro di San Francesco, accanto a piazza della Libertà, i partecipanti hanno ricevuto i saluti dell'assessore alla crescita culturale del Comune di Civitanova, Maika Gabellieri, e si sono ristorati grazie all'accoglienza curata dalla Pro Loco locale.Nella tre giorni di "Sibillini e dintorni" vengono percorsi circa 300 km, molti per auto tanto antiche. Ma una delle caratteristiche per cui il raduno della Scuderia Marche è noto nel mondo dell'automobilismo storico è il programma orario serrato: "Accanto a quello della solidarietà", spiega Massimo Serra del club organizzatore, "il raduno ha come scopo la promozione del nostro territorio. Ci teniamo moltissimo ed è il motivo per cui il programma - nonostante le difficoltà dovute all'età delle vetture - prevede tanti luoghi da visitare e molti chilometri da percorrere, così gli equipaggi sfruttano al massimo la permanenza per conoscere il ricco e variegato patrimonio marchigiano".
Oggi il raduno prosegue con un'incursione nell'anconetano per ammirare le Grotte di Frasassi, quindi il rientro nel maceratese passando per Apiro con sosta prandiale al lago di Castreccioni e, in serata a Macerata, la Rievocazione storica del Circuito della Vittoria che torna nella formula classica con partenza in corso Cavour alle 21.30, arrivo in piazza della Libertà ed esposizione delle auto fino a mezzanotte circa.Domani (sabato 25 agosto) gli equipaggi di "Sibillini e dintorni" fanno tappa a Montelupone per assistere alla smielatura per partire poi alla volta di Montecosaro e visitare il museo "Cinema a Pennello". Nel pomeriggio rientro a Macerata: dalle 17.30 circa esposizione delle auto in piazza Mazzini, alle 21 "Notte degli Oscar" allo Sferisterio.foto di Giuseppe Saluzzi e Luigi Gasparroni
Prezioso gioiello delle Baleari, Formentera si è affermata come una delle mete più attraenti e gettonate dell'estate europea.
Sicuramente, non lascia stupiti il fatto che un'isola con una tale capacità di soddisfare esigenze totalmente differenti tra loro abbia riscosso un successo enorme tra i viaggiatori di tutto il mondo. Questa affascinante regina del Mediterraneo, infatti, è un autentico concentrato di bellezze ed attrazioni che la rendono una meta perfetta sia per chi decide di soggiornarvi e godere di qualche giorno all'insegna del relax, della movida e di spiagge e mare da sogno, sia per chi ha voglia di concedersi una breve gita su un'isola in grado di conquistare a prima vista.
Formentera, infatti, riesce a dare il meglio di sé anche a chi decide di visitarla in un solo giorno, magari durante una breve fuga da Ibiza, permettendo di essere esplorata in poche ore senza tralasciare nessuno dei suoi posti più belli.
L’opzione migliore per visitare Formentera in un solo giorno è alzarsi presto e prendere uno dei primi traghetti a Ibiza e tornare con uno degli ultimi, durante o dopo il tramonto. Per quanto riguarda i trasporti, uno dei modi migliori per spostarsi sull’isola è quello di noleggiare un'auto: essendo piccola non ci vuole molto per esplorarla da un’estremità all’altra.
Il noleggio auto a Formentera, infatti, è una delle possibilità migliori per girare tutta l'isola quando non si ha troppo tempo a disposizione, per questo è importante sapere cosa vedere per non girare a vuoto inutilmente.
Per godere al massimo delle bellezze naturalistiche, dei paesaggi mozzafiato e della gustosa gastronomia locale in una sola giornata, è bene seguire qualche consiglio.
Se si vuole restare sdraiati al sole su una spiaggia bianchissima o tuffarvi in rinfrescanti acque turchesi, le spiagge più belle di Formentera sono senza dubbio Migjorn, Illetes e Llevant. Sono 3 spiagge libere ma ancora incontaminata, dove è possibile trovare delle attrezzature necessarie per trascorrere una giornata totale relax.
Se invece si desidera scoprire le bellezze naturali di Formentera, è quasi d'obbligo prevedere un’escursione tra diversi itinerari immersi nella natura. L’isola è stata, infatti, dichiarata Riserva Naturale e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Fra gli itinerari da scegliere ci sono Camì de sa Pujada, Camì Vell de la Mola, Camì de s’Estany, Camì de Sa Pedrera e il Camì d’Es Cap.
Un consiglio è quello di visitare San Francesc Xavier, la cittadina più grande di Formentera, dove potrete vedere la caratteristica chiesa fortificata antistante alla piazza principale. Lì potrete passeggiare tra i vari negozietti e (nei mesi estivi) anche girare nel famoso mercatino hippy.
Ses Illetes, chiamata “spiaggia delle piccole isole” perché protetta da svariati isolotti, è stata nominata migliore spiaggia d’Europa nel 2016 ed è stata anche tra le 5 migliori al mondo nel 2015. Lunga mezzo chilometro, è una delle più visitate delle Baleari per le acque del mare color turchese e cristalline, pullulanti di una svariata fauna marina che attira gli appassionati delle immersioni da ogni angolo del mondo.
Una volta visitata questa famosa spiaggia, si può passeggiare tra i caratteristici paesini dell’isola. Tra questi quello di Sant Francesc che unisce l’atmosfera tipica di luogo balneare con la quotidianità moderna, rappresentata dagli edifici del Comune, del Governo e del Consell di Formentera. Attorno alla Chiesa di Sant Francesc, ubicata al centro del pueblo, si sviluppa la maggior parte dell’attività del luogo. Qui si possono trovare locali, ristoranti e negozi d’artigianato locale. Poco distante dal pueblo si trovano il mulino di Sa Miranda, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato di buona parte dell’isola.
Imperdibile anche El Mirador, il punto più alto di Formentera, da cui si può vedere tutta l’isola e vicino al quale si trova una delle cale più suggestive, Caló des Mort. Non vi si accede facilmente ed è piuttosto piccola, ma la sua bellezza e le sue acque meritano una visita.
Dopo un immancabile tuffo a Caló des Mort, si può infine riprendere l'auto noleggiata e andare al faro di Cabo de Barbaría, il luogo ideale per ammirare il tramonto.
Dopo gli avvistamenti nel nord della regione ad inizio mese e quelli a Scossicci di pochi giorni fa, un'esemplare di Cassiopea Mediterranea, è stato fotografato questa mattina anche sul lungomare nord di Civitanova Marche, dove purtroppo sembra che ce ne siano molte spiaggiate.
Si tratta di una specie di medusa che può raggiungere i 30/35 cm di diametro e possiede un particolare ombrello a forma di disco frastagliato di colore giallo, che nuota e si sposta in maniera molto elegante, muovendo in modo armonioso e delicato il proprio cappello. A dispetto delle sue grandi dimensioni, gli esperti ci fanno sapere però che la specie non è urticante, salvo qualche piccolo pizzico nei soggetti più sensibili.
Dato che negli ultimi anni, nei mari italiani, la presenza di questa particolare medusa è aumentata in maniera consistente, gli studiosi sottolineano l'importanza di non tentare di "togliere" questo esemplare dai mari, in quanto la Cassiopea Mediterranea determina l'equilibrio dell'ecosistema del Mar Adriatico. Sarà la corrente stessa a riportarla nelle profondità dei mari quando sarà l’ora.
Il maltempo rischia di rovinarti la vacanza? Basta non abbattersi e la soluzione per divertirsi comunque si rimedia.
Un turista in vacanza a Senigallia, nel pomeriggio di martedì, dopo la bomba d'acqua che ha investito la città, ha pensato bene di gonfiare il canotto e andare a farsi un giro nel sottopasso completamente allagato in via Dogana Vecchia. Teofilo Domenico, questo il nome dell'uomo, è stato immortalato in una diretta con il video che è diventato virale.
Ecco le immagini
Ha cercato di rubare un'ambulanza dal pronto soccorso, ma un polacco di 41 anni, risultato ubriaco, è stato fermato e denunciato a piede libero dalla squadra volante della questura. L'episodio, che sembra più la scena di un film comico, é avvenuto a Perugia.A individuarlo sono stati dopo una segnalazione i poliziotti impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona dell'ospedale Santa Maria della Misericordia. Al loro arrivo - ha reso noto la Questura di Perugia - hanno notato l'ambulanza in movimento, in uscita dal pronto soccorso dell'ospedale.Bloccato, il polacco alla guida, risultato già inquisito in passato, è stato denunciato a piede libero per furto aggravato, guida in stato di ebbrezza ed interruzione di pubblico servizio. (Ansa)
A Porto Recanati, ieri, é stato l'argomento del giorno, tanto che la notizia é stata riportata oggi anche dal Corriere Adriatico. Di cosa stiamo parlando? Della coppietta che ieri notte, in pieno centro, non ha resistito alla passione e ha consumato un rapporto sessuale sul Corso.
Nonostante l'ora, era circa l'alba, i due ragazzi nel vortice della passione e della trasgressione, probabilmente disinibiti anche da qualche bicchiere di troppo, non sono passati inosservati. E il racconto dell'alba di fuoco ha presto fatto il giro della città. Il rischio per loro, adesso, é che le telecamere installate nella zona possano aver immortalato quei momenti e che, quindi, tanta passione possa arrivare a trasformarsi in un processo penale.
Da mesi nel condominio sparivano gatti. E i sospetti di tutti, a quanto pare, erano ricaduti su una famiglia di bengalesi residente nella zona Archi, ad Ancona.
Poi, l'altro giorno, una famiglia rumena che abita nello stesso immobile é tornata a casa e non ha trovato il gatto. Immediatamente le l attenzioni si sono concentrare sul balcone dei vicini di casa, da cui provenivano, tra l'altro, versi molto simili a miagolii. E così, preoccupato per le voci che circolavano in condominio sulla famiglia di bengalesi, il proprietario del gatto rapito non ha esitato ad arrampicarsi sulla gronda per raggiungere la terrazza a fianco. Dove, in effetti, ha trovato la sua bestiola, chiusa in una gabbia e nascosta sotto una coperta.
A quel punto i dubbi sono diventati una mezza certezza e così, insieme anche agli altri occupanti del palazzo, la famiglia rumena ha atteso fuori dalla porta di casa che la famiglia di bengalesi facesse rientro. Inevitabile, all'arrivo di questi ultimi, una furibonda lite. Con l'accusa, pesante, di aver rapito il gatto per cucinarlo e mangiarlo.
E' finito tutto con una furibonda lite in strada che, chiaramente, non é passata inosservata e inascoltata. Tanto che qualcuno ha poi riferito tutto al Corriere Adriatico, che ha raccontato l'incredibile commedia degli errori, dai contorni decisamente trash. Ma di inventato, a quanto pare, non c'é proprio nulla.
Un quarantenne di Ancona qualche sera fa, ha visto l'annuncio di una prostituta e ha deciso di raggiungerla nel suo appartamento per qualche minuto in sua compagnia. Ma in quell'appartamento c'era anche un'altra ragazza, anch'essa dedita al mestiere più antico del mondo. Ed é proprio dalla stanza di questa seconda ragazza che il quarantenne ha visto uscire un uomo un po' avanti con l'età e dal profilo decisamente familiare. Così lo ha seguito sul pianerottolo ed ha avuto la beffarda conferma: in quella casa a luci rosse, in Piazza Rosselli ad Ancona, c'era anche suo padre.
Lo scatto d'ira é stato incontenibile, impossibile fare finta di nulla e ignorarsi. Tanto che i due sono scesi in strada, dando vita ad una lite furibonda.
Qui il link all'articolo del Corriere Adriatico
I diplomati del 1988 del liceo ginnasio "A.Varano" di Camerino, dopo 30 anni, si ritrovano a Civitanova Marche tra ricordi comuni e esperienze personali. Una piacevole serata che ha fermato il tempo sui banchi di quella scuola, ora inagibile. Baci, abbracci e la promessa di ritrovarsi, stavolta molto prima.
Si sono uniti in matrimonio questo pomeriggio presso l'Abbazia di San Claudio, Michele Spagnuolo e Pamela Carelli.
Lei avvocato, Segretario dell'Ordine degli Avvocati di Macerata e componente del consiglio dell'Ordine da alcuni mandati, lui amministratore delegato dello spin off dell'Università di Macerata e presidente dell'Associazione culturale Pindaro che da 8 anni organizza a Macerata l'Overtime Festival.
La proposta di matrimonio è arrivata alla presenza di Don Luigi Ciotti, dell'Associazione "Libera", da sempre impegnata nella lotta alle mafie, ed è proprio il noto sacerdote che questo pomeriggio ha celebrato la funzione religiosa per i neo sposi.
Dopo la cerimonia la coppia riceverà parenti, amici e invitati presso la fantastica location di Villa Koch a Recanati.
Felicitazioni ai neo sposi con l'augurio di una felice vita insieme.
E' nato ormai da qualche settimana, ma la scelta del nome non é stata affatto facile. Poi, però, lo spunto é arrivato dalla notizia calcistica del momento: Cristiano Ronaldo che é diventato bianconero dopo l'acquisto da parte della Juventus.
Al cucciolo di zebra venuto da poco alla luce nella struttura marchigiana è stato infatti dato il nome di "Cristiano", in omaggio al cinque volte pallone d'oro portoghese arrivato in questi giorni in Italia per vestire la maglia della Juventus. È stato necessario un po' di tempo per determinare il sesso del nuovo nato, appartenente alla specie delle zebre di pianura, e non appena appurato che si trattava di un maschio è scattata la gara per il nome tra lo staff. Alla fine hanno avuto la meglio i tifosi juventini, visti anche i colori della zebra che con le inconfondibili strisce bianconere è l'animale simbolo della squadra torinese.
(fonte Ansa)