Dopo le emozioni della due giorni di spettacoli nel centro storico della cittadina leopardiana, il Recanati Art Festival torna a far parlare di sé in occasione dell’evento “Notte di strada” in programma a Numana, sabato 22 luglio.
L’associazione promotrice Whats Art ha contribuito alla manifestazione nella direzione artistica, proponendo un carnet di artisti, autori di spettacoli vari tra teatro, danza, musica, circo: Aria di Circo, Baderia Teatro, Chopas, Magma Associazione Culturale, Mana Performing Art, Mimì Bohemien, Messieur Nil & Marco Barbera, Teatrino Pellido', Spacca il Silenzio, Two Half Dogs, Visionaria. Performer carismatici, marchigiani e non, in grado di regalare spettacoli di qualità. Una collaborazione, quella con l’amministrazione comunale di Numana, che consente a Whats Art di continuare il suo percorso di divulgazione del potere catartico dell’arte, di promozione degli artisti contemporanei e del territorio marchigiano.
Dalle 20.00 il centro storico di una delle città più frequentate dai turisti nel periodo estivo, non a caso soprannominata “signora” della Riviera del Conero, sarà protagonista di una serata all’insegna dell’Arte nelle sue varie declinazioni. Spettacoli gratuiti da gustare in tranquillità per un sicuro divertimento.
La splendida piazza del Popolo di San Severino Marche, sotto il cielo leggermente velato di nuvole, illuminata dalle prime luci della sera, con i colori dorati del tramonto, fa da sfondo alla foto vincitrice del contest “Scorci del Palio”, legato alle festività del Santo Patrono lo scorso giugno.
L'associazione Palio dei Castelli ha scelto la foto vincitrice, scattata dal fotografo, informatico e social media manager settempedano Luca Mengoni, poco prima della grande sfida del Palio, con la squadra di Colleluce che si prepara alla gara. L'associazione ha motivato la scelta con la motivazione: “rispecchia pienamente il senso del Palio e, soprattutto, del Palio di quest'anno: l'uomo vive la città nella piazza, anima del paese. Il Palio rappresenta la festa più importante di San Severino Marche e quest'anno, più che mai, è stata una festa di tutti e per tutti, perché proprio dal "cuore" bisogna ripartire. Le torri che si preparano alla corsa, sfida principale della festa, accompagnano l'armonia dettata dalle arcate decorative della piazza e lo scatto cattura una delle ore di luce più suggestive della giornata”. Una soddisfazione per Luca Mengoni, già affermatosi in altri premi fotografici, questa vittoria “in casa”, con il premio di un soggiorno presso un centro benessere locale.
Carmen Consoli non smette mai di cercare, sempre elegante eppure energica, disegna infaticabile nuovi abiti per le sue canzoni. Per lei il palco è un banco di prova costante, il tavolo su cui sperimentare nuovi suoni, la passerella per cui cucire un nuovo abito da far indossare ad suo pezzo già classico.
Così, mentre è ancora in corso il tour “Eco di sirene”, che la vede sul palco sirena ammaliatrice insieme ad altre due donne (Emilia Belfiore al violino e Claudia della Gatta al violoncello), Carmen progetta il tour estivo – prima della ripresa europea in autunno di “Eco di sirene”.
Sui grandi palchi estivi suonerà con una band di ben sette elementi, sette straordinari musicisti che l'hanno già accompagnata – ognuno in momenti diversi - nei progetti affrontati negli ultimi anni: oltre lei stessa, alle chitarre ci sarà Massimo Roccaforte, al suo fianco come chitarrista e mandolinista sin dagli esordi nei piccoli locali catanesi nel lontano 1993; due i violinisti – Emilia Belfiore (già in “Eco di sirene”) e Adriano Murania (primo violino del Teatro Bellini di Catania, con la Consoli in vari tour teatrali ed esteri); quest'ultimo suonerà anche la viola. Al violoncello ci sarà nuovamente Claudia della Gatta, mentre saranno ai fiati Concetta Sapienza e alle percussioni Alessandro Monteduro, incontrato per la Notte della Taranta 2016, di cui è stata Maestro Concertatore; al pianoforte Elena Guerriero, da anni assistente personale dell'artista e sua tastierista.
Carmen e i suoi musicisti formeranno così una tavolozza di colori che saprà dare infinite, nuove sfumature allo straordinario repertorio musicale della Consoli. Appuntamento da non perdere Mercoledìì 26 Luglio 2017, Arena Beniamino Gigli a Porto Recanati (Mc)
prezzi: I Settore Numerato 45,00€ , II Settore Numerato 35,00€ , Gradinata Non Numerata 29,00€ biglietti in vendita sui circuiti autorizzati Ticketone e Ciaotickets.
Per informazioni, organizzatore: Diade Produzioni cell.335 7955736
Dallo sport all’arte circense, dall’astronomia ai piatti della tradizione, passando per la musica e la rievocazione storica: Fiuminata scalda i motori. E’ stato ufficializzato in questi giorni, infatti, il programma delle iniziative estive, che affianca un cartellone già ricco di eventi curato dall’amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dalle vivaci associazioni cittadine.
“Da sempre – spiega il sindaco Ulisse Costantini – questa comunità, insieme agli infaticabili della locale Pro Loco, offre il meglio nel periodo estivo, arrivando nel tempo ad essere meta anche di semplici passeggiate per i visitatori o per i così detti turisti di rientro che scelgono Fiuminata per trascorrere le ferie di agosto. Anche quest’anno, quindi, proporremo, sempre in collaborazione con la Pro Loco, un format già collaudato, ma comunque rinnovato, che ruoterà intorno a tre grandi iniziative: la Marcia dei 4 Ponti, il Festival dell’Arte Circense e l’immancabile Festa di Castello”.
Si entrerà nel vivo dell’estate fiuminatese il 29 e 30 luglio, con la rassegna Musicarte presso il teatrino Comunale. Nel fine settimana successivo spazio alla tradizione gastronomica, con la Sagra della Crescia Fogliata di Pontile (al via dal 5 agosto) che farà da cornice ad uno degli eventi sportivi di maggior richiamo di tutto il Centro Italia: la Marcia dei 4 Ponti, in programma per il 6 agosto. “Per noi – prosegue il primo cittadino – è un appuntamento di grande sport, ma non solo. Quest’anno, poi, la Marcia compie 40 anni e ricorre anche il quarantesimo dalla morte di Alfredo Beni, a cui l’iniziativa è dedicata. Non so quante manifestazioni vanno avanti da così tanto tempo e per noi questo è un onore grandissimo, anche perché segna e fissa nel tempo un legame straordinario della nostra cittadina con l’Arma dei Carabinieri”.
Agosto prosegue con un cartellone che non lascia indietro alcun giorno con il Laboratorio del Circo dal 7 al 9 agosto, la festa dei Quartieri (7 agosto), quella di Sant’Eurasia di Pontile (8 agosto), e la Sagra del Congilio in Porchetta con Momenti del Gusto, il Mercatino Enogastronomico e l’ormai tradizionale Mercatino dell’Antiquariato (9 agosto). Il 10 agosto spazio alla presentazione di Stella Dispersa, ultimo lavoro dell’autore Piero Angeli, al Concerto della Banda di Fiuminata e alla Passeggiata in bici sotto le stelle da Fiuminata a Spindoli (partenza ore 20 dalla piazza). Dall’11 agosto Festa del Gelato a cura del Bar Centrale e, il 12, sarà di scena la storia con la “Festa dell’Oca”. “Si tratta – spiega Costantini – di una rievocazione storica su cui vogliamo puntare, magari rafforzando e potenziando il legame con la Corsa alla Spada di Camerino per costruire qualcosa che abbia un respiro più ampio e guardi al territorio tutto e non solo alle singole realtà comunali”.
Il 13 agosto la festa si sposta nella frazione di San Cassiano, mentre per le strade comunali sarà di scena la tradizionale corsa ciclistica per bambini e ragazzi. Nel pomeriggio toccherà invece all’approfondimento con il dottor Giuseppe Coccia che terrà un seminario su “Alimentazione e tumori”.
Ferragosto tra tradizione e gusto, invece, a partire dal 14, con la grande fiera, mentre il 15 spazio al programma religioso che si concluderà con un concerto serale e, il giorno successivo, 16 agosto, protagonista sarà “Lu zampittu”, con la sagra ed il mercatino dell’antiquariato e del gusto.
“La data scelta per la settima edizione del Festival dell’Arte Circense è quella del 17 agosto – annuncia infine il sindaco Costantini – Si tratta di una iniziativa che riscuote ogni anno maggiori consensi e richiama a Fiuminata visitatori anche da fuori regione. E’ una festa speciale e di ampio respiro che ormai caratterizza l’estate fiuminatese. Così come l’immancabile Festa di Castello che si svolgerà su tre giorni, 18, 19 e 20 agosto, e che quest’anno assume a mio avviso un significato particolare. Castello è un borgo antico, ricostruito mantenendo l’aspetto medievale ed è in qualche modo, quindi, un simbolo di ricostruzione. Vorrei che lo spettacolo pirotecnico che come ogni anno concluderà questa festa possa rappresentare per tutti e per tutto un territorio duramente colpito dal sisma un simbolo di rinascita e di speranza”.
Il ricco programma di agosto si concluderà, poi, il 21, con una serata dedicata alle stelle grazie all’astronomo Fabrizio Vitali, presso il Rifugio di Monte Gemmo. Ma non è finita: a settembre infatti, ancora convivialità, con le feste di Laverino (3 settembre), Valcora (8 settembre) e Poggio (16 e 17 settembre).
Per tre giorni, da venerdì (21 luglio) a domenica (23 luglio), San Severino Marche diventa “La Città dei bambini”. Il lungo fine settimana a misura dei più piccoli, organizzato dalla Lucoteca Arcobaleno con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e la collaborazione della Pro Loco, si apre domani (21 luglio), alle ore 21, con il cinema in piazza e la proiezione del film “L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva”.
Sabato (22 luglio), a partire dalle ore 18, gonfiabili, trucca-bimbi, mascotte, sculture di palloncini, zucchero filato, pop-corn, crepes e baby dance diretta da Daiana. Domenica (23 luglio), dalle ore 9 e per tutta la giornata, gonfiabili, trucca-bimbi, mascotte, sculture di palloncini, zucchero filato, pop-corn, crepes, baby dance diretta da Daiana ma anche trampolieri, giocolieri, mangiafuoco, danza del ventre con costumi a tema e balli caraibici. Dalle ore 21 animazione con Jerry Nardi. Nel rione Settempeda sarà in funzione, invece, il luna park.
Giunge alla 23^ edizione una delle manifestazioni più attese dell’estate marchigiana: ARTISTRADA, “Il festival Internazionale dell’Arte di strada”che si svolgerà a Colmurano dal 20 al 23 Luglio 2017.
La piccola città murata si trasformerà in un palco a cielo aperto dove si susseguiranno le migliori espressioni d’arte, con ospiti nazionali e internazionali, dalla musica alla poesia, dalla giocoleria alle mostre fotografiche creando così una magica atmosfera che solo Colmurano ed il suo centro storico riescono ad offrire.
Incantare è l’imperativo categorico che vi accompagnerà fin dalla prima sera con il Fekat Circus, il circo acrobatico proveniente dall’Etiopia, e si proseguirà con il ritorno di Attilio il Fakiro Mangiafuoco, gli spettacoli di fuoco dei Pyrovaghi fino alla giocoleria-clowneria del Diabolero e gli equilibrismi comici di Marco Neri.
Passeggiando per le vie e le piccole piazze di Colmurano si potrà godere del blues di Michael Hill, imbattersi nel ritmo balcanico di Peppe Millanta & Balkan Bistrò o scatenarsi con le pizziche degli Skaddia e tanti altri. Non mancheranno le cantine a celebrare l’Arte del Gusto, le storiche pizze di Pizzagra e i prodotti tipici del territorio, e per stupirsi ancora... curiosando a Stravaganzia, il mercatino delle Insolite Cose, si potrà ammirare ed acquistare il lavoro dei bravi artigiani provenienti da tutta Italia.
Da quest’anno, per vivere intensamente il Festival e farsi rapire dalla sua magia, sarà possibile usufruire di un’area campeggio completamente gratuita.
Mancano pochi giorni all'inizio del Mind Festival, un appuntamento musicale che sta crescendo di anno in anno e che ha valicato ormai i confini regionali fino a raggiungere le regioni limitrofe, da cui, anche grazie alla nuova superstrada, sono attese moltissime persone. Un vero e proprio fiore all'occhiello per Montecosaro che quest'anno cambierà formula e alle tradizionali cinque serate, verrà aggiunta anche quella del lunedì: si inizia mercoledì 26 per terminare, col botto, lunedì 31 luglio, ospitando l'unica data regionale degli Afterhours, band considerata portabandiera dell'alternative rock italiano il cui fondatore e leader è quel Manuel Agnelli che molti hanno imparato a conoscere in tv, in veste di giudice della trasmissione X-Factor.
Il Mind Festival, che ha visto la sua prima edizione nel 2013, nasce sulla scia della storica festa della birra di Montecosaro, iniziata i primi anni '90 e cresciuta nel tempo. La svolta decisiva è stata nel 2010, con lo spostamento della festa sul campo sportivo, quando il perimetro si è ampliato ed è cambiata la formula, dando spazio ai gruppi e incentrandosi completamente sulla musica, senza però trascurare la qualità e la comodità della grande area dedicata al ristoro. Il festival è il frutto dell'esperienza dell'associazione LAM, che negli ultimi dieci anni, con il grande lavoro di più di cento di iscritti, ha saputo trasformare una piccola festa della birra in una grande manifestazione al passo con i tempi e da quest'anno, dopo i fatti di Piazza San Carlo di Torino durante la finale di Champion's League, si aggiungono altri adempimenti per garantire adeguate vie di fuga per una sicurezza sempre maggiore.
Parlando di musica, tema principale del festival, gli organizzatori ci fanno sapere che, tramite una ricerca lunga e anche dispendiosa a livello di tempo, si vuole offrire un programma eterogeneo, cercando di coprire, nei limiti del possibile, tutti i target. Lo scorso anno per esempio si è puntato sul rap con Marracash ed è stato un successo. E' bello anche, ci dicono, vedere come variando genere musicale, sia in parte diversa la composizione del pubblico. Molti gruppi si tenta di prenderli nel momento di lancio, cercando la situazione specifica che interessa, impiegando magari tre mesi per convincersi che sia la soluzione migliore. A tal proposito ci viene fatto l'esempio del gruppo Lo Stato Sociale, ospite a Montecosaro nel 2015 e ormai "esploso", tanto che lo scorso aprile ha riscosso un successo straordinario al Mediolanum Forum (ex Forum di Assago).
Sulla scia di un successo sempre crescente, il Mind Festival è diventato un appuntamento di riferimento sicuramente a livello regionale ma grazie ai nuovi collegamenti viari, giungono persone anche dell'Umbria e dalle regioni limitrofe. Richieste di informazioni sono giunte anche da altre regioni come Lazio, Emilia Romagna e qualcuno ha scritto addirittura dal nord Italia per conoscere il modo per arrivare, se fosse possibile farlo in treno e l'eventuale disponibilità di campeggi nella zona. Essendo Montecosaro vicino alla costa, sono tanti quelli che decidono di abbinare la presenza al Mind con la vacanza e non sono pochi i fan al seguito dei loro gruppi preferiti.
Per quanto concerne il programma, si inizia come abbiamo detto mercoledì 26 luglio con Gazzelle, artista romano che ha una passione per i synth anni 80. In "Superbattito", il suo album d'esordio, si ritrova un po' di Coez e un po' di Calcutta, ma il suo stile si differenzia molto da quello che il panorama indie contemporaneo ci ha abituati ad ascoltare. Giovedì 27 sarà la volta di The Zen Circus, una delle più grandi certezze del rock indipendente italiano con all'attivo nove dischi e oltre mille concerti nei diciotto anni di onorata carriera. Venerdì 28 saranno al Mind gli Asian Dub Fondation, una band internazionale che ha calcato i palchi dei più grandi festival del pianeta. Con la loro miscela di elettronica, reggae e dub affiancata da chitarre elettriche e testi sparati in stile rap, sono riconosciuti come una delle migliori live band del mondo per il loro genere.
Sabato 29 suoneranno Alex Neri e Saturnino. Un vero senatore del mixer, dj di fama internazionale, da sempre innovativo e precursore di sonorità e stili musicali il primo, mentre Saturnino è considerato dalla critica più accreditata uno dei migliori bassisti sulla scena internazionale. Domenica 30 ci saranno gli Après La Classe, un gruppo di cinque elementi, provenienti dalla provincia di Lecce, che suonano un sound che ruota tra il dub Rock e l'electro Rock e che ha come scopo quello di creare un live show energico e fuori dagli schemi. Per la serata finale, quella di lunedì 31 luglio, come abbiamo detto, sarà la volta degli Afterhours di Manuel Agnelli, definito il "Mefistofele del talent show", che proprio quest'anno compie i trent'anni di carriera che li ha visti tra i portabandiera del rock "alternativo" made in Italy.
Ricodiamo che tutti i concerti sono rigorosamente ad ingresso gratuito, grazie al supporto degli sponsor, tra cui i principali sono: Korg, Vittorazi Motors, Montarbo, Mattia Capezzani Shoes, Er.Can, Ipm srl, New Technology, Officine 21, Siman e Fac GB. Tutte le info su www.mindfestival.it e sulla pagina social www.facebook.com/MindFestival.
Settimana inaugurale del 53° Macerata Opera Festival, pensato dal direttore artistico Francesco Micheli intorno al tema Oriente: lunedì 17 e martedì 18 luglio (ore 21) si comincia nel magico scenario sotto le stelle dello Sferisterio con le anteprime delle due nuove produzioni, Turandot e Madama Butterflypresentate a agli oltre 1200 studenti della provincia di Macerata che, durante i mesi invernali e con il sostegno dello sponsor Tre Valli, hanno seguito le attività di formazione di “Incontra l’opera”.
Grande attesa per Turandot di Puccini con la regia di Ricci/Forte che debuttano nella lirica immaginando per la magnetica Iréne Theorin una nuova interessantissima lettura psicanalitica dell’ultima donna pucciniana; tanta aspettativa anche per laMadama Butterfly pensata da Nicola Berloffa nel Giappone del 1945, nel pieno della “conquista” culturale statunitense, fra Cinema e Coca-Cola, con l’intensa Cio-Cio-San di Maria José Siri combattuta fra kimono e divise militari.
L’apertura ufficiale sarà giovedì 20 luglio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi con il debutto di una prima assoluta ispirata a Matteo Ricci: Shi (Si faccia), nuova opera commissionata dal Macerata Opera Festival a Carlo Boccadoro, di origini maceratesi e tra i più apprezzati compositori italiani contemporanei, su libretto di Cecilia Ligorio, regista e drammaturga con esperienze significative sia nella prosa che nel teatro musicale. L’opera – per due pianoforti (Andrea Rebaudengo e Paolo Gorini), percussioni (Tetraktis Percussioni Ensemble), attore (Simone Tangolo) e due baritoni (Roberto Abbondanza e Simone Taddia)– sarà poi in replica 26 luglio, 2 e 9 agosto.L’allestimento è realizzato con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che cura le scene, i costumi e le luci; i video sono firmati inveceda Igor Renzetti.
Nel pomeriggio di giovedì 20 luglio (ore 18; Antichi forni) incontro inaugurale organizzato dall’Istituto Confucio di Macerata su “L’opera fra Oriente e Occidente” con Maria Cristina Pisciotta, Sun Tao e Alberto Mattioli che dialogano sulle caratteristiche dell’Opera di Pechino e del melodramma italiano.
Turandot di Giacomo Puccini, una nuovacoproduzione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria, avvia la stagione allo Sferisterio venerdì 21 luglio. Il duo di autori-registi Ricci/Forte (Gianni Forte e Stefano Ricci), fenomeno teatrale degli ultimi anni, si cimenta per la prima volta con la regia d’opera proponendo, come chiedeva Puccini ai suoi librettisti, «una Turandot attraverso il cervello moderno». L’Oriente e la Cina saranno teatro di una favola e di una tremenda metafora che Turandot rivive dentro di sé: «è tutto dentro la sua testa – secondo Ricci/Forte – tramite una visione parallela abitata da personaggi che la protagonista stessa muove come una bambina fa con le sue bambole. Un rito infinito dentro un’aura visionaria. Un percorso d’iniziazione che si compirà con l’inserimento di un corpo estraneo: quello di Calaf, l’uomo che la costringerà a evadere dal suo spazio irreale per uscire finalmente alla luce del sole. Lo spazio mentale di Turandot è una distesa di ghiaccio sulla quale ogni forma di vita viene analizzata e catalogata per timore che possa espandersi (cosa che accadrebbe lasciandosi amare, donando sia un altro, diventando madre, soffrendo): un fiabesco castello di carte destinato a crollare quando la forza dell’amore busserà prepotente alle porte». Le scene sono di Nicolas Bovey, i costumi di Gianluca Sbicca, sul podio dell’Orchestra Regionale delle Marche la bacchetta assai esperta di Pier Giorgio Morandi con il Coro Lirico Marchigiano “Bellini” e i Pueri cantores “Zamberletti” e la Banda “Salvadei”. Nel ruolo della principessa di ghiaccio Iréne Theorin, superlativa voce drammatica acclamata nei maggiori teatri del mondo quale eccellente interprete oltre che di questo anche dei principali personaggi femminili wagneriani e straussiani, debutta allo Sferisterio, con al suo fianco Rudy Park (Calaf), Davinia Rodriguez (Liù) e Alessandro Spina (Timur). Da sottolineare due importanti collaborazioni sul territorio: per i costumi con CM Creazioni e per le scene con Pellegrini Garden. Turandot sarà in scena 21, 29 luglio – 4 e 13 agosto.
Per il secondo titolo ancora Puccini e il suo amore per le terre lontane ed esotiche: Madama Butterfly in un allestimento coprodotto con il Massimo di Palermo, firmato dal regista Nicola Berloffa, da Fabio Cherstich per le scene e da Valeria Donata Bettella per i costumi, che posticipano l'azione al Giappone del secondo dopoguerra, momento fortemente significativo del contatto culturale fra Occidente e Oriente. «Butterfly sogna di diventare americana e lo fa attraverso un simbolo quale è il cinema statunitense di quegli anni – sottolinea Berloffa. Il teatro delle geishe diviene un cinema per i soldati americani, luogo in cui Butterfly evade attraverso lafinzione dei film trasmessi sullo sfondo». Dopo i successi in Norma la scorsa estate a Macerata e ancora il trionfo per l’apertura della nuova stagione del Teatro alla Scala proprio con lo stesso ruolo pucciniano, torna il soprano Maria Josè Siri; con lei il tenore Antonello Palombi è Pinkerton, Alberto Mastromarino è Sharpless. Manuela Custer è Suzuki, Nicola Pamio è Goro. La direzione è affidata a Massimo Zanetti. In scena 22, 28 luglio – 6 e 12 agosto.
Il debutto di Madama Butterfly sarà preceduto dalla presentazione di un annullo speciale e di un folder filatelico di Poste Italiane in 5999 copie (contenente tre francobolli: Giuseppe Verdi, Luciano Pavarotti, Matteo Ricci) dedicati ai cinquant’anni di attività continuativa del festival.
Sarà Stefano Bollani a chiudere il primo weekend di attività del Festival domenica 23 luglio (ore 21) allo Sferisterio. Bollani, pianista di raro eclettismo e grande versatilità, rappresenta un’espressione particolarmente attuale della musica d’oggi, per la sua vocazione di attraversamento dei generi – dal repertorio classico al jazz – e di trasformazione dal vivo delle più diverse fonti d’ispirazione, nel corso di performance sempre estremamente coinvolgenti. Il concerto del 23 luglio – dedicato al tema del Festival Oriente – costituisce il momento celebrativo principale dei festeggiamenti organizzati dall’Associazione Arena Sferisterio con IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini) per i 50 anni di due DOC: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero. Il legame fra Oriente e vino nelle Marche è intrinseco alla coltivazione stessa, poiché le vigne crescono proprio rivolte a est per la conformazione orografica della regione, le cui valli corrono perpendicolari alla costa.
Bisognerà aspettare il fine settimana successivo per il terzo titolo in scena allo Sferisterio, Aida di Verdi nell’applauditissimo spettacolo di Francesco Micheli del 2014, coprodotto con il Comunale di Bologna e andato in scena nel cinquantesimo dello Sferisterio, con le scene di Edoardo Sanchi, i disegni di Francesca Ballarini, i costumi di Silvia Aymonino e le coreografie di Monica Casadei. Sul podio Riccardo Frizza, già apprezzato in Otello nell’estate 2016 e interprete di prestigio internazionale dell'opera italiana. Di grande rilievo il cast con due intense protagoniste femminili il soprano armeno Liana Aleksanyan, che debutta nel ruolo di Aida, e il mezzosoprano Maria Teresa Chiuri in quello di Amneris; con loro in scena Stefano La Colla (Radames), Stefano Meo (Amonasro) e Giacomo Prestia (Ramfis). In repliche 5, 11 e 14 agosto.
Con l’inizio degli spettacoli si avviano anche gli “Aperitivi culturali” agli Antichi Forni a cura di Cinzia Maroni: giovedì 20 luglio “Musica e Gesuiti fra due secoli e tre continenti” con Alberto Batisti, Carlo Boccadorio e Cecilia Ligorio; venerdì 21 luglio “Orientalismo fiabesco e italico melodramma” con Enrico Girardi, Gianni Forte e Stefano Ricci; sabato 22 luglio “Kimono e tailleur” con Angelo Foletto e Nicola Berloffa.
Lo Sferisterio verserà una quota al charity partner 2017 ANFFAS ogni minuto di ritardo che si accumulerà sull’inizio degli spettacoli grazie a un accordo con TWS-Trans Word Shipping spa, azienda marchigiana leader nei trasporti internazionali che compie 25 anni di attività.
I biglietti per tutti gli appuntamenti del Macerata Opera Festival sono in vendita presso le biglietterie del circuito AMAT e vivaticket.it
Informazioni sul sito www.sferisterio.it / boxoffice@sferisterio.it
Macerata, 16 luglio 2017
20 e 26 luglio, 2 e 9 agosto, ore 21.00
Shi (Si faccia)
Opera da camera in cinque scene
Libretto di Cecilia Ligorio
Musica di Carlo Boccadoro
Prima esecuzione assoluta
Direzione Carlo Boccadoro
Regia Cecilia Ligorio
Regista collaboratore Benedetto Sicca
Video Igor Renzetti
Assistente volontario Tomaso Santinon
Progettazione di scene, costumi e luci Accademia delle Belle Arti di Macerata
Il viaggiatore Simone Tangolo
Matteo Roberto Abbondanza
L'uomo che guarda Bruno Taddia
Pianoforti Andrea Rebaudengo, Paolo Gorini
Tetraktis Percussioni Ensemble
21 e 29 luglio, 4 e 13 agosto, ore 21.00
Turandot
Opera in 3 atti e 5 quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini (finale completato da Franco Alfano)
Direzione Pier Giorgio Morandi
Progetto creativo Ricci/Forte
Regia Stefano Ricci
Scene e luci Nicolas Bovey
Costumi Gianluca Sbicca
Movimenti scenici Marta Bevilacqua
Maestro del Coro Carlo Morganti
Maestro del Coro di voci bianche Gian Luca Paolucci
Assistente alla regia Liliana Laera
Assistente alle scene Eleonora De Leo
Assistente ai costumi Gianluca Carrozza
La principessa Turandot Iréne Theorin
L'imperatore Altoum Stefano Pisani
Timur Alessandro Spina
Il principe ignoto (Calaf) Rudy Park
Liù Davinia Rodriguez
Ping Andrea Porta
Pang Gregory Bonfatti
Pong Marcello Nardis
Un mandarino Nicola Ebau
Il principe di Persia Andrea Cutrini
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”
Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”
In coproduzione con Teatro Nazionale Croato di Zagabria
22 e 28 luglio, 6 e 12 agosto, ore 21.00
Madama Butterfly
Opera in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Musica di Giacomo Puccini
Direzione Massimo Zanetti
Regia Nicola Berloffa
Scene Fabio Cherstich
Costumi Valeria Donata Bettella
Luci Marco Giusti
Maestro del Coro Carlo Morganti
Assistente alla regia Sara Vailati
Assistente alle scene Sofia Borroni
Assistente ai costumi Gaia Tagliabue
Assistente ai movimenti mimici Marta Negrini
Cio-Cio-San Maria José Siri
Suzuki Manuela Custer
Kate Pinkerton Samantha Sapienza
F.B. Pinkerton Antonello Palombi
Sharpless Alberto Mastromarino
Goro Nicola Pamio
Il Principe Yamadori Andrea Porta
Lo zio bonzo Cristian Saitta
Yakusidè Gianni Paci
Il commissario imperiale Giacomo Medici
L’ufficiale del registro Alessandro Pucci
La madre di Cio-Cio-San Mirela Cisman
La zia Silvia Marcellini
La cugina Maria Elena Mariangeli
Dolore Martino Compagnucci
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”
Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”
In coproduzione con Teatro Massimo di Palermo
30 luglio, 5, 11 e 14 agosto, ore 21.00
Aida
Opera in quattro parti su libretto di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Riccardo Frizza
Regia Francesco Micheli
Scene Edoardo Sanchi
Disegni Francesca Ballarini
Costumi Silvia Aymonino
Luci Fabio Barettin
Coreografie Monica Casadei
Maestro del Coro Carlo Morganti
Assistente alla regia Valentina Brunetti
Assistenti alla coreografia Roberto Lori, Gioia Maria Morisco
Assistente ai costumi Hannah Gelesz
Il Re Cristian Saitta
Amneris Anna Maria Chiuri
Aida Liana Aleksanyan
Radames Stefano La Colla
Ramfis Giacomo Prestia
Amonasro Stefano Meo
Un messaggero Enrico Cossutta
Una sacerdotessa Federica Vitali
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”
Compagnia Artemis Danza
In coproduzione con Teatro Comunale di Bologna
I direttori
Pier Giorgio Morandi ha studiato composizione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, e direzione d'orchestra al Mozarteum di Salisburgo con Ferdinand Leitner. Durante gli anni trascorsi alla Scala come primo oboe, Morandi è stato direttore assistente del direttore Riccardo Muti e successivamente di Giuseppe Patanè. Nel 1987 ha studiato a Tanglewood, negli Stati Uniti, con Leonard Bernstein e Seiji Ozawa. Nello stesso anno, Morandi ha vinto il "Tanglewood Competition", noto anche come "Premio Bernstein". Nel 1989 è diventato Vice Direttore Principale al Teatro dell'Opera di Roma, dove ha diretto Ernani, Madama Butterfly e numerosi concerti sinfonici. Morandi ha un vasto repertorio operistico italiano ed ha lavorato come direttore ospite dal 1990 in tutti i maggiori teatri d'opera: Palermo, Trieste, Roma, Marsiglia, Siviglia, Tokyo, Osaka, Seoul, Buenos Aires, e ha diretto numerose orchestre tra le quali Budapest Radio Orchestra, Budapest Philharmonic Orchestra, Orchestra del Filarmonico di Verona, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Tokyo Philharmonic Orchestra, Osaka Philharmonic Orchestra, Helsingborg Symphony Orchestra. Impegni recenti includono Don Carlo, Aida e Lucia di Lammermoor alla Scala, Otello a Copenhagen, Madama Butterfly a Oslo, Manon Lescaut, Rigoletto, Turandot, Madama Butterfly, La Bohème e La Traviata a Dresda, La Fanciulla del West a Francoforte, Otello e l'Elisir d'amore al China National center of Performing Arts a Pechino, Manon Lescautal New National Theatre di Tokyo, Rigoletto all'Opéra Bastille, il Barbiere di Siviglia presso il China National Center of Performing Arts. Attualmente è Direttore Ospite Principale presso la Helsingborg Symphony Orchestra in Svezia. I suoi prossimi impegni prevedono Rigoletto al Metropolitan Opera, Lucia di Lammermoor alla Staatsoper di Amburgo, Aidaall’Opera Australia.
Massimo Zanetti vanta una carriera di altissimo livello nella direzione operistica, in particolare per la sua esperienza sul repertorio italiano del XIX secolo. La stagione 2015-2016 lo ha visto impegnato con Don Carlos a Bilbao e alla Staatsoper di Berlino per Don Giovanni, diretta da Claus Guth. Tra gli altri titoli: Tosca alla San Diego Opera, Simon Boccanegra al Liceu. Recenti impegni hanno incluso il ritorno al Teatro alla Scala con Carmen e Il barbiere di Siviglia, I due Foscari con Placido Domingo a Barcellona, Otelloal Teatro Colón in Buenos Aires. Simon Boccanegra registrato dal vivo al Konzerthaus con i Wiener Symphoniker e Thomas Hampson nel ruolo del titolo è stato pubblicato in CD da Decca. Come direttore d'opera Zanetti appare in tutti i principali teatri del mondo. Negli ultimi anni è stato ospite regolare della Semperoper Dresden. Mantiene una stretta collaborazione con Staatskapelle di Berlino, è ospite regolare della Staatsoper, dell'Opera di Zurigo, della Bayerische Staatsoper dove ha diretto titoli quali L’italiana in Algeri, Carmen, La Bohème, L'elisir d'amore, La Traviata e Don Carlo, Luisa Miller, La fanciulla del West, Anna Bolena, Turandot, Otello e La Bohème. Dirige regolarmente orchestre quali Czech Philharmonic, Weimar Staatskapelle, Konzerthausorchester Berlin, oltre a Bamberger Symphoniker, Stuttgart Radio Symphony e NDR Symphony Orchestra Hamburg, Orchestre Philharmonique de Radio France, Swedish Radio Symphony Orchestra, New Zealand Symphony. In Asia ha diretto NHK Symphony di Tokyo, China Philharmonic e Guangzhou Symphony Orchestra. Ha inoltre collaborato con National Symphony Orchestra di Taiwan e Nagoya Symphony Orchestra.
Riccardo Frizza è tra i direttori italiani più richiesti all'estero. Dopo gli studi al Conservatorio di Milano e il perfezionamento con Gianluigi Gelmetti ha iniziato una carriera che lo ha portato sul podio dei principali Teatri e Festival internazionali: dal Rossini Opera Festival al Metropolitan Opera. Ha diretto orchestre quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Sachsische Staatskapelle di Dresda, Mahler Chamber Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, London’s Philarmonia Orchestra, Bayerische Staatsorchester di Monaco, Tokyo Symphony Orchestra, Kyoto Symphony Orchestra. Tra i numerosissimi impegni si segnala Falstaff a Seattle, Armida al Metropolitan Opera, Don Carlo a Bilbao, Il Barbiere di Siviglia e Anna Bolena in forma semiscenica con la Dresden Staatskapelle, Lucrezia Borgia a San Francisco, Il Trovatore a Venezia, Les Contes d’Hoffmann al Theater an der Wien, L’Elisir d’Amore a Dresda, La Scala di Seta a Zurigo, Otello a Francoforte, Oberto Conte di San Bonifacio a La Scala, Attila a Vienna. Più recenti sono le produzioni di Giovanna d’Arco al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Rigoletto all'Arena di Verona, Norma, La Bohème e Tosca alla Fenice e al Met. Nella stagione 2015-2016 ha diretto Norma agli Champs Elysées, I Capuleti e i Montecchi a Barcellona, Lucia di Lammermoor all'Opera di Roma.
I registi
Ricci/Forte è il duo teatrale costituito dagli autori, attori e registi Stefano Ricci e Gianni Forte, che nel 2007 hanno fondato una compagnia con il loro nome. Dopo l'incontro a Palermo, alla fine degli anni Novanta, e la formazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma, si sono trasferiti a New York, dove hanno studiato drammaturgia alla New York University con E. Albee, per dedicarsi alla ricerca autoriale. Il loro è uno sguardo reiterato distruttore di certezze, crudele e feroce, sul mondo contemporaneo; portano sulla scena corpi tormentati dalle violenze fisiche e psicologiche, consumismi compulsivi, solitudini corali e sessualità esasperate dalla disperazione. Nel 2006 hanno scritto Troia’s discount e la prima tappa del progetto Wunderkammer soap #1 e#2, proseguito l'anno successivo con Wunderkammer soap #3, #4, #5; del 2007 è anche MetamorpHotel, mentre del 2008, 100% furioso e Ploutos (da Aristofane) con la regia di Massimo Popolizio, premio della critica alla Biennale di Venezia teatro 2009. Macadamia nut brittle (2009), con la regia di S. Delétang, è un viaggio alla deriva e un omaggio all’universo letterario dello scrittore statunitense D. Cooper, invece Pinter’s anatomy (2009) riprende i temi dello scrittore inglese: ambiguità, violenza, dominio e discontinuità nel tempo. Hanno poi portato in scena Troilo Vs. Cressida (2010; da Shakespeare), Grimmless (2011), in cui hanno utilizzato la fiaba come spunto per analizzare il presente, il primo studio di Imitation of death (2011), ispirato al mondo di C. Palahniuk. Al RomaEuropa festival WunderKammer soap 2011 hanno presentato in forma completa la serie di soap teatrali dedicate ciascuna a un diverso personaggio del mito, della storia, della letteratura . Tra i vari riconoscimenti ricevuti si ricordano: i premi Studio 12, Oddone Cappellino, Vallecorsi, Fondi-La Pastora, Hystrio per la drammaturgia e Gibellina/Salvo Randone per il teatro.
Nicola Berloffa è nato a Cuneo nel 1980 e ha frequentato gli studi in regia presso l’Accademia “Paolo Grassi” di Milano dove si è diplomato con lode su Frühlingserwachen di Franz Wedekind. Dal 2003 al 2011 ha collaborato come assistente in numerose produzioni operistiche al fianco di registi come Luca Ronconi, Ugo Tessitore, Cesare Lievi e Daniele Abbado in vari teatri internazionali come il Teatro alla Scala e l’Opera Bastille. Nel 2006 mette in scena i suoi primi spettacoli come regista ossia Vita e destino di Wassili Grossman al Tst e La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman al Teatro Litta di Milano. Nel 2008 vince un concorso internazionale di regia indetto dal Ministero della Cultura Francese e il Centre Français de Promotion Lyrique per la messa in scena di una nuova produzione de Il Viaggio a Reims, spettacolo presentato in sedici teatri francesi tra cui Nancy, Bordeaux, Marseille, Toulouse, Nice. Successivamente firma la regia de La serva padrona al Teatro Regio di Torino, Un giorno di regno al Cantiere d’Arte di Montepulciano, Le nozze di Figaro al Teatro Sociale di Como, Il noce di Benevento, Le Chalet al Rossini-Festival di Bad Wildbad, Hansel und Gretel a Marseille, Avignon e Bordeaux, L’italiana in Algeri all’Opera di Marseille, Vichy, Avignon, Saint Etienne e Massy, Die lustige Witwe e Les Contes d’Hoffmann al Teatro Municipale di Piacenza e all’Opera di Toulon, Carmen e Norma a St. Gallen, La bohème ad Ancona, Un ballo in maschera a Pavia, Como, Cremona, Brescia, L’Italiana in Algeri a Saint-Étienne e Massy, Demetrio e Polibio e Le comte Ory a Wildbad e Madama Butterfly a Palermo. Tra i suoi futuri impegni ci sono le nuove produzioni di La Wally al Municipale di Piacenza, Don Carlo a St Gallen e le riprese di Carmen a Tenerife e Rennes, Un ballo in maschera a Toulon, Norma a Nice e Rennes e Lucia di Lammermoor a Santa Cruz e Buenos Aires.
Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival, è nato nel 1972 a Bergamo, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato a 24 anni alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. A Milano ha debuttato come regista e autore grazie al sodalizio con l’associazione Aslico e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Insegna presso il biennio di specializzazione in Scenografia all’Accademia di Brera e collabora con SKY Classica e Rai nell’ideazione e conduzione di programmi sull’opera lirica. Dalla fine del 2015 è Direttore Artistico della Fondazione Donizetti di Bergamo. Ha allestito Roméo et Juliette di Gounod all’Arena di Verona, riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica. Ha firmato la regia di Killer di parole di Claudio Ambrosini su soggetto di Daniele Pennac, rappresentato al Teatro la Fenice di Venezia, opera vincitrice del premio Abbiati della critica nazionale. Sempre per la Fenice ha firmato la regia della Bohème; ha curato la nuova produzione di Otello di Verdi a inaugurazione del bicentenario verdiano, successivamente andata in trionfale tournée in Giappone e allestita anche nel cortile di Palazzo Ducale in Piazza San Marco e nell’aprile 2017 Lucia di Lammermoor. Ha inoltre allestito Adriana Lecouvreur a Nizza, Aida a Pechino (quest’ultima diretta da Zubin Mehta), Candide per il Maggio Musicale Fiorentino, Il barbiere di Siviglia ad Atene e al Teatro Comunale di Bologna, Così fan tutte per OperaLombardia. Francesco Micheli è inoltre autore di lavori innovativi che si collocano tra il concerto e lo spettacolo: il desiderio è dare forma a un teatro lirico di ricerca. Ricordiamo, tra i molti, Bianco Rosso e Verdi per il Teatro Massimo di Palermo, che nel 2009 ha vinto il premio Abbiati, e la rassegna lirica sperimentale dal titolo Opera Off per i Teatri di Reggio Emilia, durante la quale sono stati presentati spettacoli, lezioni, convegni e progetti televisivi speciali.
Pronta la nuova "fatica" discografica di Lando e Dino. Il nuovo cd si chiama "I marchisciani" e contiene, oltre a 30 barzellette, quattro tracce audio. Due sono di Peppe De Birtina, "Appignanesina" e "Chicago Boston New York", mentre le altre due sono un omaggio ai Vincisgrassi e sono "Terra mia" e "Macerata posse".
Come ormai consuetudine, parte del ricavato dell'incasso del cd andrà a sostegno dell'associazione "Il baule dei sogni" che svolge attività di clowterapia negli ospedali. Da sempre Lando e Dino sostengono questa associazione, alla quale destinano sempre anche parte degli incassi dei loro spettacoli.
Fabrizio Tantucci (Lando) e Gianfranco Bronzini (Dino) per l'occasione si fanno anche promotori delle bellezze e delle tipicità della terra maceratese: il book interno al cd, infatti, contiene alcune foto che mostrano le meraviglie della provincia di Macerata e le sue peculiarità enogastronomiche.
E' possibile acquistare il cd direttamente sul sito www.landoedino.it o sulla pagina facebook Lando e Dino Fan Club o durante gli spettacoli da vivo. Il calendario estivo degli spettacoli dell'esilarante duo è disponibile sulla pagina facebook Lando e Dino Fan Club.
La suggestiva piazza del capoluogo di Belforte del Chienti torna a fare da sfondo ad uno degli eventi più attesi dell'estate belfortese: "Belforte in passerella".
Venerdì 21 luglio, alle 21.30, in piazza Umberto I, appuntamento da non perdere con la sfilata di moda che vede in passerella tanti giovani, modelli per una sera, indossare i capi di alcuni negozi selezionati per l'occasione.
Grande l'impegno delle organizzatrici, Simonetta Carfagna e Katia Cappellacci che ormai da sei anni sono alla guida della manifestazione che ottiene il supporto della Pro Loco e del Comune.
Una serata, condotta da Giulia Sancricca e Luca Romagnoli, all'insegna della moda ma anche del divertimento: la sfilata sarà infatti intervallata da momenti di danza, canto e cabaret.
In passerella anche l'eccellenza sportiva di Belforte del Chienti: la locale squadra di calcio che per l'occasione, presenterà al pubblico i ragazzi che giocheranno nella prossima stagione.
Importante la collaborazione con la Croce Rossa di Tolentino che, oltre a preprare dei palloncini colorati per i bambini che sfileranno, sarà presente con uno stand per intrattenere i più piccoli.
La Pro Loco, invece, si occuperà degli stand gastronomici.
Altra importante novità di quest'anno: la diretta trasmessa sulle frequenze di Radio C1 InBlu.
L’iniziativa di Sferisterio Cultura, curata da Cinzia Maroni, arriva alla sua 11° edizione. I primi tre incontri sono dedicati alle tre nuove produzioni del Festival.
Ripartono gli Aperitivi Culturali di Sferisterio Cultura, alle 12 agli Antichi Forni, il ciclo di incontri con filosofi, artisti, giornalisti, musicologi, storici, avvocati che si interrogano sui temi del festival e delle singole opere in modo originale per comprendere a fondo le diverse sfaccettature dei titoli in cartellone per la 53° edizione del Macerata
Domani 20 luglio, in occasione della prima di Shi (Si faccia), Alberto Batisti, direttore della Sagra Musicale Umbra, la più antica rassegna musicale italiana, affronterà il complesso rapporto tra i gesuiti e la musica: Musica e Gesuiti tra due secoli e tre continenti nell’appuntamento dal titolo Musica e Gesuiti fra due secoli e tre continenti. Insieme a lui il compositore Carlo Boccadoro e la regista Cecilia Ligorio, creatori della nuova opera da camera sul celebre concittadino maceratese, Padre Matteo Ricci.
La giornata di venerdì 21 luglio si apre con Enrico Girardi. Alle ore 12, il giornalista e musicologo del “Corriere della Sera” conversa con i registi Gianni Forte e Stefano Ricci sulla Turandot di Puccini che metteranno in scena alla sera, in un incontro dal titolo Orientalismo fiabesco e italico melodramma.
Ad aprire la giornata di sabato 22 luglio è Angelo Foletto, musicologo e giornalista de “La Repubblica”, che incontra il regista Nicola Berloffa Kimono e Tailleur, un appuntamento per approfondire lo spettacolo all’Arena in serata: Madama Butterfly di Puccini.
L’allestimento degli Antichi Forni per il ciclo degli Aperitivi Culturali è curato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata. Gli sponsor tecnici di questi primi tre aperitivi sono Il Forno di Matteo, Il Contadino e Centrale Eat. I vini marchigiani forniti a IMT saranno presentati da Enzo Gironella.
Quinta edizione, cinque giorni, 67 ospiti, 76 eventi. Ma non sono solo i numeri a parlare perché Futura Festival si è caratterizzato fin da subito per il modo in cui fa cultura e per come anticipa temi e problemi del futuro. Nel tempo questo è diventato il senso profondo della proposta dell’officina del futuro, laboratorio dell’avvenire nata in una città moderna come Civitanova Marche.
La manifestazione è stata presentata dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall’assessore alla Cultura Maika Gabellieri, dalla presidente TDC Rosetta Martellini e dal direttore artistico Gino Troli. Prende il via mercoledì 26 luglio e ha come tema Desideri infiniti e visioni altere, “un famoso verso leopardiano che ben sintetizza il bisogno di non limitare lo sguardo - afferma il direttore artistico -, mai chiudersi: i muri per primi segregano noi stessi, ovvero chi li fa, di andare oltre. Ma per vedere lontano bisogna cercare alte visioni che facciano vedere gli orizzonti e le mete”. E proprio da un cantiere di idee viene inaugurata questa quinta edizione di Futura.
In collaborazione con la Regione Marche e con il Consorzio Aaster, il Festival parte alle 18 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta con un convegno che affronta la complessità sociale e culturale di una ricostruzione rispettosa e qualificata di un paesaggio millenario. Il contributo di Civitanova Marche alla più importante ricostruzione dal dopoguerra. L’incontro è condotto da Salvatore Giannella, giornalista e scrittore molto noto e vede la presenza di Alessandro Amato, sismologo, Aldo Bonomi, sociologo e fondatore di Aaster, Eugenio Coccia, fisico e rettore del GSSI de L’Aquila, Giorgio Mangani, geografo e studioso del paesaggio, Fabio Renzi, direttore di Symbola, Marco Revelli, storico, Antonella Tarpino, storico e esperta di tutela del paesaggio. “La nostra città conferma la sua vocazione: quella di guardare avanti - sostiene Ciarapica -. Civitanova Marche sarà luogo di scoperta e di incontro”.
Il programma, anche quest'anno, nasce dalla collaborazione tra il direttore artistico e vari coordinatori di sezione culturale: Massimo Arcangeli, Edoardo Boncinelli, Paolo Di Paolo, Diego Fusaro, Filippo La Porta, Italo Moscati, Valentina Conti. Una sezione dedicata al pensiero alternativo è curata invece da Lucilio Santoni.
Tra gli ospiti nei cinque giorni di manifestazione Marc Augé, che torna dopo la presenza del 2015, il regista Giovanni Veronesi, l’attore Giorgio Colangeli, il filosofo Giulio Giorello, lo storico Emilio Gentile, lo scrittore Matteo Nucci, l’astrofisica Patrizia Caraveo, il giornalista Alberto Negri, gli autori di lercio.it Augusto Rasori e Gianni Zoccheddu. In programma anche una nutrita offerta di eventi per bambini e adolescenti con i laboratori di scienza e le letture di favole e libri. Nel segno dell’accessibilità, proseguono gli appuntamenti sottotitolati e tradotti in LIS e visibili in diretta streaming. “Iniziativa lodevole - dice Gabellieri - che deve essere portata avanti perché la cultura è di tutti”.
Questo quinto anno di Futura sarà ricordato anche per la prima edizione del premio Annibal Caro e per la celebrazione del pensiero leopardiano, attraverso lo Zibaldone, opera iniziata duecento anni fa. “Un grande lavoro di programmazione - dichiara la presidente Martellini - frutto della collaborazione di numerose persone, associazioni e realtà anche della nostra città che voglio ringraziare. Nei giorni del Festival saranno aperte la Pinacoteca civica M. Moretti e la sala Ciarrocchi e verrà inaugurato un percorso accessibile”.
Futura Festival è organizzata dal Comune e dall’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il contributo della Regione Marche e il patrocinio della Camera di Commercio di Macerata e della Camera dei Deputati. Gli sponsor sono Bcc - Credito cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro, ATAC e Miramare; i partner tecnici invece sono Marvel Adv, Adriatica Pubblicità, Fontezoppa (con cui dal 27 al 30 luglio viene realizzata Futura Food & Wine), Pellegrini Garden, Auto 90, Arredamenti Maurizi, Nerea.
II 27 LUGLIO A CIVITANOVA ALTA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO ANNIBAL CARO
Civitanova Alta in nome di Caro ospita a Futura Festival la prima edizione del premio Annibal Caro, gemellata con il il premio Caro Poeta che ogni anno viene consegnato all’Antico Borgo La Commenda, a Montefiascone, residenza di Caro dal 1555 dove iniziò a tradurre l’Eneide, nell’ambito del festival La parola che non muore, diretto dal noto linguista Massimo Arcangeli.
Il premio civitanovese, per ricordare la grande impresa che condusse Caro a tradurre il poema virgiliano, assegna ogni anno agli autori delle più importanti traduzioni contemporanee in italiano e dall’italiano il riconoscimento di aver esercitato ai massimi livelli l’arte di volgere in un’altra lingua i capolavori della letteratura.
Il premio, quest’anno posticipato a luglio a causa della tornata elettorale, viene conferito, come anticipato un mese fa, per la traduzione dall’italiano all’inglese a Franco D’Intino, professore alla Sapienza di Roma, e per la traduzione dall’inglese all’italiano a Enrico Terrinoni, docente di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia, e Fabio Pedone, critico letterario e fine studioso della poesia italiana, per il recentissimo lavoro di traduzione del terzo libro del Finnegnas Wake di James Joyce.
LE MARCHE DI LEOPARDI A 200 ANNI DALLO ZIBALDONE
DAL 28 LUGLIO SI RIPERCORRE IL SUO PENSIERO PER RIPARTIRE DA UN VALORE FONDANTE PER IL FUTURO
"Palazzo Bello. Cane di notte dal casolare, al passare del viandante. Era la luna nel cortile, un lato/Tutto ne illuminava,e discendea/Sopra il contiguo lato obliquo un raggio…"
Cominciava così, quasi come una moderna sceneggiatura, nel luglio del 1817 lo Zibaldone, opera fondamentale di Leopardi che apriva la stagione del poeta che seguiva a quella adolescenziale dell’erudito. Un momento decisivo, in cui nasce e si fortifica l’amicizia epistolare con il Giordani, per il grande pensiero leopardiano che trova in questo diario di frammenti (ben 4526 pagine) portato sempre con sé fino alla morte l’opera imprescindibile per chi voglia conoscerlo.
È per questo che il Festival ha voluto, in un momento così instabile e incerto per le Marche, ripartire dai valori assoluti espressi dalla nostra regione, Leopardi e il suo Zibaldone, di cui ricorre il bicentenario del concepimento. Il 28 luglio è la giornata dedicata al grande recanatese per un doveroso omaggio a un filosofo-poeta che sintetizza più di ogni altro lo spirito multidisciplinare del festival. Prima scienziato, astronomo in particolare, poi lirico e infine pensatore tra i più colti d’Europa, in lui si congiungono quelle che oggi sembrano discipline separate, la cui interrelazione è stata fin dalla prima edizione la “mission” di Futura Festival. “Il piacere è sempre o passato o futuro, e non è mai presente” aveva scritto Leopardi e sembra una sorta di aforisma che fissa la natura della nostra ricerca nel Festival: andare oltre il presente, alle radici da cui veniamo e verso l’orizzonte a cui guardiamo. A ogni ospite sarà chiesto un contributo atto a capire ciò che del passato è indispensabile conservare e quali segni indicano il futuro che è già cominciato.
Quando la musica, capace di parlare un linguaggio universale e senza confini, incontra un progetto di solidarietà orientato al futuro, allora la cultura diventa la prima pietra sulla quale costruire mondi nuovi e concreti. FAT FAT FAT, il festival marchigiano di musica elettronica giunto alla sua seconda edizione, si prepara alla tre giorni del 4, 5 e 6 agosto tra Morrovalle e la Grancia di Sarrocciano in provincia di Macerata, coniugando la grande musica con un progetto che guarda al territorio e a chi ne è il futuro, i bambini.
Se infatti, tra i primi scopi del festival vi era quello di creare un segmento turistico giovanile nuovo che, trainato dalla musica elettronica di qualità, fosse in grado di rispondere concretamente al calo turistico causato dal terremoto, per un altro verso si è sentita la necessità di lavorare per il futuro.
Nasce da questa considerazione il sodalizio tra Fat Fat Fat e Intersos, organizzazione umanitaria italiana in prima linea per soccorrere le vittime di guerre e di disastri naturali.
All’interno del Festival saranno esibite alcune fotografie e alcuni oggetti realizzati nei laboratori di fotografia e di riuso creativo a cui hanno partecipato numerosi bambini colpiti dal terremoto del centro Italia, sostenuti con il progetto di Intersos “Ricostruiamo le persone, i minori al centro della rigenerazione di comunità post-terremoto”, realizzato in collaborazione con l’Associazione PSY PLUS onlus e con il contributo dell’associazione Mediafriends Onlus.
Il progetto prevede uno sportello di ascolto e supporto psicologico sempre attivo, un team mobile per l’individuazione dei casi di maggiore fragilità e bisogno, con interventi a domicilio, la realizzazione di attività parascolastiche e l’organizzazione di campi estivi finalizzati alla riconquista della fiducia e alla riscoperta del proprio territorio che ospiteranno laboratori di musica, fotografia, riuso creative e espressione corporea.
Fat Fat Fat ha attivato una raccolta fondi di donazione libera e spontanea per sostenere le iniziative di INTERSOS.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito di una richiesta avanzata dal titolare del bar “Il Gatto”, sito all’interno dei giardini pubblici comunali di viale Matteotti, ha disposto una deroga all’Ordinanza n. 51/2013 per le serate di venerdì 21 e giovedì 27 luglio autorizzando il protrarsi dell’attività di intrattenimento, e la relativa diffusione sonora, fino alle ore 2 di notte.
La decisione è stata assunta dopo aver valutato “gli interessi contrapposti che la questione comporta fra i residenti, i tanti giovani e le loro famiglie, che frequentano i luoghi di intrattenimento e che auspicano di restare nel territorio comunale anche per ovvi motivi di sicurezza stradale”.
La richiesta è riferita a due sole serate per tutta l’estate.
Torna Risorgimarche con Paola Turci il 20 luglio, ore 16.30 a Piani di Ragnolo, Fiastra/Sarnano MC e tornano protagoniste le ‘Isole del gusto’, con la partecipazione di 20 aziende agricole e dell’artigianato che operano nelle aree del cratere colpite dal sisma.
A queste, come al solito si aggiungerà una cantina fatta di 70 etichette in rappresentanza di tutte le doc vitivinicole regionali curata dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e dal Consorzio vini piceni, che assieme all’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime) sono partner dell’evento ideato e promosso da Neri Marcorè.
Per il sesto dei 13 concerti previsti, l’agroalimentare di Risorgimarche sarà organizzato a partire dalle ore 12.30 con le Isole del gusto lungo il cammino (piatto, 2 km) che dai varchi porterà al terrazzo panoramico di Piani di Ragnolo (1.380 mt). – In vendita i prodotti dell’agricoltura marchigiana: dalla birra agricola al vino cotto, dal formaggio bio all’olio, dai legumi ai salumi e alle confetture. Gli appuntamenti successivi saranno: Bungaro (23 luglio), Samuele Bersani (25 luglio) Daniele Silvestri (27 luglio), Mannoia e Barbarossa (30 luglio), Brunori Sas (31 luglio), Max Gazzè (2 agosto) e Francesco De Gregori (con Gnu Quartet e Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana) – che chiuderà il Festival il 3 agosto.
Le aziende presenti nelle isole del gusto per il concerto di Paola Turci, Piani di Ragnolo-Fiastra Sarnano: Azienda agricola Lorese (Loro Piceno-MC); La Dea (Macerata-MC); Panificio di Cappa Antonio di Cappa Patrizia (Visso-MC); Dolci Manie (Acquesanta Terme-AP); Panetteria la Spiga di Pompei Mario (Esanatoglia-MC); Antica Gastronomia (Mogliano-MC); F.lli Cocci-Apicoltura Sibilla (Monteleone-FM); Fortuni Francesco (Montemonaco-AP); Colibazzi Filippo (Amandola-FM); Il Gelso Rosso di Tiberi Scilla (Amandola-FM); Birrificio le Fate (Comunanza-AP); Azienda Agricola Caprì (Pollenza-MC); Maggi e Vecchioni (Serrapetrona-MC); Alessandrini Alessandro (Appignano del Tronto-AP); Gravucci Massimo (Amandola-FM); Giorgio Togni (Cingoli-MC); Giovanni Angeli (Pieve Torina-MC); Sadifa (Fabriano-AN); Distilleria Varnelli (Muccia-MC); Fattorie Marchigiane (Amandola-FM); Istituto Marchigiano Tutela Vini; Consorzio Vini Piceni; Istituto Marchigiano di Enogastronomia.
Si terrà domenica prossima, 23 luglio, in Piazza Douhet a Porto Potenza Picena, la terza edizione della Mostra Cinofila Amatoriale “Dog Expo – Città di Potenza Picena”, organizzata dall’Associazione Wild World in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia di Sant’Anna.
Fitto il programma dell’evento: a partire dalle ore 10, nella spiaggia della Croce Rossa Italiana, si terrà una dimostrazione di salvataggio in mare a cura dell’Unità Cinofila della Pegasus con il supporto dei Sup, dello Scubateam e degli assistenti bagnanti della Federnuoto di Civitanova Marche.
Esposizione in Piazza Douhet sin dal mattino. Alle ore 17 chiusura delle iscrizioni, alle ore 17,30 benedizione dei cani ed a seguire spettacolo di dog dance con “The dogs wonderland”.
Dalle ore 19 inizio competizione canina e giudizi. Alle ore 21 spettacolo di danza a cura dell’Associazione “Ritmosfera”. Ore 21,30 premiazione del miglior meticcio, raggruppamenti, junior handler, best coppie, gruppi, puppy e veterani.
Si chiuderà con l’assegnazione del titolo di “cane potentino doc”, best juniores e best in show.
Venerdì 28 luglio, il litorale si illumina con un’unica notte di eventi e spettacoli.
Migliaia di luci e lanterne colorate, oltre 30 appuntamenti tra musica, teatro, cene romantiche, 15 Comuni e 180 km di litorale coinvolti. Venerdì 28 luglio, le spiagge marchigiane si accendono, tutte nella stessa sera, per la seconda edizione della Notte dei Desideri promossa dalla Regione Marche.
Dall’ora dell’aperitivo fino a tarda notte, le città di mare della regione invitano i visitatori a vivere una festa emozionale unica in Italia. “La Notte dei Desideri – ha spiegato l’assessore regionale a Turismo e Cultura Moreno Pieroni - è un evento di sistema che si propone di offrire, in una sola data, tanti appuntamenti uniti da un obiettivo: valorizzare la ‘destinazione Marche’. Tutta. Le spiagge, classica meta delle vacanze estive, devono trasformarsi nella base di partenza di un percorso che coinvolga anche i borghi dell’entroterra”.
Per la provincia di Macerata Porto Recanati partecipa all'iniziativa con l'evento "A spasso nel tempo". La manifestazione è una rievocazione storica nella quale la città torna alle sue origini picene romane. Sarà allestito un accampamento e un castrum, mercatino dell’artigianato romano, cortei storici con manipoli di legionari, gladiatori e Piceni e rituali. Saranno inoltre organizzate visite all’area archeologica di Potentia e i bambini e ragazzi potranno partecipare ai laboratori dei mestieri. Al termine il rituale del fuoco sacro.
Sull’onda della nuova campagna promozionale della Regione “ViviAmo Le Marche”, anche la Notte dei Desideri festeggerà la piacevolezza della vacanza al mare e nelle dolci colline marchigiane. Un’atmosfera ricca di luci e di fuochi creerà il giusto clima per coinvolgere tutti in una notte di emozioni e suggestione. Ai Comuni coinvolti, la scelta del momento magico per celebrare i sogni e permettere, a turisti e marchigiani, di poter esprimere i loro desideri!
Per i più social la possibilità di raccontare le proprie suggestioni su Facebook, Instagram, Twitter e Flickr durante il contest fotografico dell’evento. L’hashtag #marchedeidesideri sarà quello necessario per poter partecipare al concorso. Gli scatti, pubblicati dal 28 luglio al 5 agosto, che riusciranno a rappresentare lo spirito magico dell’evento saranno selezionati da una giuria di esperti e potranno vincere week-end e prodotti tipici marchigiani.
L'evento prevederà appuntamenti con teatro, musica, cibo, sport e storia per una serata di spettacolo adatta a grandi e piccini: musica a Gabicce Mare, Ancona e Porto San Giorgio, divertimento per bambini a Pesaro, street food e prodotti tipici a Fano, il Summer Jamboree a Senigallia, spettacoli a Mondolfo, Numana e Altidona, cene in riva al mare a Falconara Marittima, beach soccer a Porto Sant’Elpidio, appuntamenti di ogni tipo a San Benedetto del Tronto. Fiaccole, lanterne in acqua e candele saranno poi le protagoniste della tarda serata di Gabicce Mare, Pesaro, Mondolfo e Falconara Marittima per dare il benvenuto a una delle più romantiche e stellate notti marchigiane.
Info e aggiornamenti sulla Notte dei Desideri e su altri eventi nelle Marche al sito eventi.turismo.marche.it. Numero verde: 800 222 111
Le tradizioni della nostra terra rivivono a Camporota di Treia nella trentesima edizione della Sagra del Maialino alla Brace, che oramai rappresenta un appuntamento da non perdere per gli amanti della buona cucina e delle belle tradizioni del Maceratese.
Dal 20 al 23 luglio, la possibilità è offerta, come consuetudine, dai volontari della Pro Camporota, capaci di coniugare il sacro, i festeggiamenti per San Vincenzo, Protettore delle campagne (è prevista per domenica 23 luglio, dalle ore 9.30, dopo la Santa Messa, la processione con la statua del Santo e la benedizione della campagna e degli animali), e la storia locale, celebrando il rito della trebbiatura.
Ma il protagonista indiscusso, per tutti i gusti e palati, è sempre lo stesso: il maialino cotto alla brace. All’interno del programma civile, le iniziative iniziano giovedì 20, alle ore 21, con il torneo di briscola, allo stesso orario, inoltre, la Compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Camporota, presenta la divertente commedia dialettale "Comme lu Sòle". Venerdì 21, sempre alle ore 21, gli appassionati delle carte sfideranno la sorte e si cimenteranno in un torneo di scala 40.
A seguire un doppio appuntamento: il terzo "Motoincontro del Maialino" e poi facciamoci anche quattro risate con “Lando & Dino”. Tanti gli appuntamenti anche per il 22 e il 23 luglio. Sabato, dalle 14.30, gara di bocce a terna, mentre alle 21.30, serata danzante con «Luca Bachetti Group». Domenica, dalle ore 8, decima "Cavalcata delle due valli".
Alle ore 11 (come previsto anche per la cena di sabato), inizio della distribuzione del maialino alla brace, e, alle 17.00, rievocazione della trebbiatura con la partecipazione del gruppo folcloristico «Balcone delle Marche».
La serata verrà animata dallo spettacolo della Scuola di ballo “Fashion Gia. Man. Dance”. Una serie di appuntamenti, dunque, all’insegna della migliore tradizione e gastronomia rurale.
Il superamento delle gabbie salariali, la ristrutturazione del sistema previdenziale e l'elaborazione dello Statuto dei lavoratori sono solo alcune delle iniziative di cui fu promotore Giacomo Brodolini, uno dei figli più illustri della città di Recanati morto l'11 luglio del 1969.
L'ex Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale sarà commemorato questo sabato 22 luglio con una cerimonia in programma presso il Civico Cimitero di Recanati alle ore 11,00, con la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba da parte del Sindaco Francesco Fiordomo.
L'intervento più rilevante di Brodolini fu la presentazione, il 24 giugno 1969, di un disegno di legge, alla cui elaborazione aveva posto mano fin dall'inizio del mandato ministeriale, dal titolo Norme per la tutela della libertà e della dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro, bozza della legge nota come Statuto dei diritti dei lavoratori.
Con questo disegno Brodolini intendeva, come si legge nel testo: «contribuire in primo luogo a creare un clima di rispetto della libertà e della dignità umana nei luoghi di lavoro, riconducendo l'esercizio dei poteri direttivo e disciplinare dell'imprenditore nel loro giusto alveo e cioè in una stretta finalizzazione allo svolgimento delle attività produttive".
L'approvazione definitiva della legge fu votata dal Parlamento il 20 maggio 1970 (legge n. 300). In riconoscimento dell'impegno profuso da Brodolini nell'ultima fase della sua vita, il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat gli conferì la Medaglia d'Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: « Esempio altissimo di tenace impegno politico, dedicava, con instancabile ed appassionata opera, ogni sua energia al conseguimento di una più alta giustizia sociale, dando prima come sindacalista, successivamente come parlamentare e, infine, come ministro per il lavoro e la previdenza sociale, notevolissimo apporto alla soluzione di gravi e complessi problemi interessanti il mondo del lavoro.
Colpito da inesorabile male e pur conscio della imminenza della sua fine, offriva prove di somma virtù civica, continuando a svolgere, sino all’ultimo, con ferma determinazione e con immutato fervore, le funzioni del suo incarico ministeriale, in una suprema riaffermazione degli ideali che avevano costantemente ispirato la sua azione».
L’indie è musica indipendente, non classificabile in un genere ben definito. Lontana dalle caratteristiche del mainstream e fuori dai meccanismi delle corporation.
Ne sa qualcosa la cantante Asia Ghergo, giovanissima star del web che, con la sua chitarra e una vocalità matura dai suoni caldi e morbidi, ha già collezionato 90 video su youtube cliccatissimi.
Tant'è che giovedì 20 luglio sarà lei ad aprire il concerto della cantante Levante all’Onirico Festival di Civitella del Tronto (Teramo).
Classe 1999, civitanovese, Asia è completamente lontana dai gusti musicali dei suoi coetanei a cui piace la musica DJset. Ha le idee ben chiare in merito alla strada da seguire.
Dalla sua cameretta, arrangiando cover dei cantautori indie più celebri (Stato Sociale, Calcutta, Levante, Coez e molti altri), ha raggiunto platee enormi. La sua pagina facebook conta oltre diecimila “mi piace” ed ha video che in un solo mese guadagnano fino a 75mila consensi.
Il suo canale youtube vanta ventimila iscritti e quasi due milioni e mezzo di visualizzazioni.
“Il mio percorso è iniziato al Live Festival di Montecosaro e stavo ascoltando la band "Lo Stato Sociale" in prima fila. Sono rimasta subito entusiasta della loro musica, ho fatto amicizie e sono entrata immediatamente in empatia con il mondo indie.
Mi sono sentita capita, non ero più sola, altri avevano il mio stesso sentire. Dopo un anno da quel momento avevo già la mia fetta di pubblico sul web e il 22 aprile di quest’anno sono stata invitata al Mediolanum Forum di Assago per aprire un concerto de Lo Stato Sociale. Una gioia immensa pensando che il mio battesimo con l’indiec’era stato proprio ascoltando i loro brani”.
Racconta così la sua storia la giovanissima cantante.
"Riguardo a papà (Roberto Ghergo, cantante rock marchigiano) penso al fatto che mi accompagna ai concerti, è il mio produttore artistico, mi supporta e mi dà consigli preziosi. Ricordo che, da piccola, lo ascoltavo rapita quando suonava in piazza a Civitanova.
Io e i miei amichetti ci mettevamo seduti sulle sedie di plastica davanti al palco per assistere al suo spettacolo”.
E spiega cos'è la musica indie: “L’indie è una scelta di vita oltre che musicale. L’indie non ha schemi e ogni artista può esprimere una sua visione personale della musica. Le persone che l’ascoltano sono particolari, un po' hipster.
L’indie non ha una connotazione precisa, è espressione dell’artista singolo ed è una musica basata molto sul testo, che in questo caso è un ibrido. E’ differente anche dal pop che punta molto sulle parole studiate in vista del successo commerciale”.
E riguardo ai social ci dice: “Senza di loro non avrei il mio pubblico. La mia storia è nata sul web. Cerco di rispondere sempre a tutti coloro che mi scrivono, senza il popolo del web il mio lavoro non avrebbe tanta visibilità”.
Ma i social sono un anche impietosi, con commenti negativi o offensivi.
“Me li faccio scivolare addosso e, credetemi, ce ne sono di pesanti. In certe situazioni penso sempre che, se mi chiudessi al mondo esterno, non potrei avere risultati con la mia musica. Dopo tutto, le critiche fanno parte del pacchetto. Inoltre, ogni volta che mi attaccano ho la rincuorante difesa dei miei fans che si scatenano contro coloro che m’hanno attaccato. Per cui, da un episodio sgradevole nascono momenti di grande gioia e soddisfazione e la conferma che il mio pubblico mi vuole bene. Il mio sogno nel cassetto è di poter suonare davanti a un pubblico tutto mio, magari con una mia band, ma senza uscire fuori dal mio settore. Non vorrei diventare una star del pop”.
(di Raffaella D’Adderio)