L’indie è musica indipendente, non classificabile in un genere ben definito. Lontana dalle caratteristiche del mainstream e fuori dai meccanismi delle corporation.
Ne sa qualcosa la cantante Asia Ghergo, giovanissima star del web che, con la sua chitarra e una vocalità matura dai suoni caldi e morbidi, ha già collezionato 90 video su youtube cliccatissimi.
Tant'è che giovedì 20 luglio sarà lei ad aprire il concerto della cantante Levante all’Onirico Festival di Civitella del Tronto (Teramo).
Classe 1999, civitanovese, Asia è completamente lontana dai gusti musicali dei suoi coetanei a cui piace la musica DJset. Ha le idee ben chiare in merito alla strada da seguire.
Dalla sua cameretta, arrangiando cover dei cantautori indie più celebri (Stato Sociale, Calcutta, Levante, Coez e molti altri), ha raggiunto platee enormi. La sua pagina facebook conta oltre diecimila “mi piace” ed ha video che in un solo mese guadagnano fino a 75mila consensi.
Il suo canale youtube vanta ventimila iscritti e quasi due milioni e mezzo di visualizzazioni.
“Il mio percorso è iniziato al Live Festival di Montecosaro e stavo ascoltando la band "Lo Stato Sociale" in prima fila. Sono rimasta subito entusiasta della loro musica, ho fatto amicizie e sono entrata immediatamente in empatia con il mondo indie.
Mi sono sentita capita, non ero più sola, altri avevano il mio stesso sentire. Dopo un anno da quel momento avevo già la mia fetta di pubblico sul web e il 22 aprile di quest’anno sono stata invitata al Mediolanum Forum di Assago per aprire un concerto de Lo Stato Sociale. Una gioia immensa pensando che il mio battesimo con l’indiec’era stato proprio ascoltando i loro brani”.
Racconta così la sua storia la giovanissima cantante.
"Riguardo a papà (Roberto Ghergo, cantante rock marchigiano) penso al fatto che mi accompagna ai concerti, è il mio produttore artistico, mi supporta e mi dà consigli preziosi. Ricordo che, da piccola, lo ascoltavo rapita quando suonava in piazza a Civitanova.
Io e i miei amichetti ci mettevamo seduti sulle sedie di plastica davanti al palco per assistere al suo spettacolo”.
E spiega cos'è la musica indie: “L’indie è una scelta di vita oltre che musicale. L’indie non ha schemi e ogni artista può esprimere una sua visione personale della musica. Le persone che l’ascoltano sono particolari, un po' hipster.
L’indie non ha una connotazione precisa, è espressione dell’artista singolo ed è una musica basata molto sul testo, che in questo caso è un ibrido. E’ differente anche dal pop che punta molto sulle parole studiate in vista del successo commerciale”.
E riguardo ai social ci dice: “Senza di loro non avrei il mio pubblico. La mia storia è nata sul web. Cerco di rispondere sempre a tutti coloro che mi scrivono, senza il popolo del web il mio lavoro non avrebbe tanta visibilità”.
Ma i social sono un anche impietosi, con commenti negativi o offensivi.
“Me li faccio scivolare addosso e, credetemi, ce ne sono di pesanti. In certe situazioni penso sempre che, se mi chiudessi al mondo esterno, non potrei avere risultati con la mia musica. Dopo tutto, le critiche fanno parte del pacchetto. Inoltre, ogni volta che mi attaccano ho la rincuorante difesa dei miei fans che si scatenano contro coloro che m’hanno attaccato. Per cui, da un episodio sgradevole nascono momenti di grande gioia e soddisfazione e la conferma che il mio pubblico mi vuole bene. Il mio sogno nel cassetto è di poter suonare davanti a un pubblico tutto mio, magari con una mia band, ma senza uscire fuori dal mio settore. Non vorrei diventare una star del pop”.
(di Raffaella D’Adderio)
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