Si inaugura sabato 7 ottobre alle 21 al Teatro Lauro Rossi, con la star del mandolino Avi Avital, la decima stagione concertistica del Comune di Macerata, i Concerti di Appassionata. Il musicista israeliano, che stupisce il pubblico con la sua straordinaria agilità esecutiva, ha fatto riscoprire al mondo intero questo strumento. Avital, in tournée in Europa prima di approdare negli States, riserva una tappa in Italia, a Macerata con la fisarmonicista lettone Ksenija Sidorova, in un programma che spazia attraverso epoche e generi musicali.
Tra i più emozionanti e intraprendenti musicisti sul panorama mondiale, Avital apre nel migliore dei modi il cartellone di Appassionata, composto da tredici concerti, in programma fino al 6 aprile 2018.
La rassegna musicale, organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dell’Associazione Musicale Appassionata e grazie al contributo di MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata e Istituto Confucio, è stata presentata in conferenza stampa questa mattina nella Sala degli Specchi della Biblioteca Mozzi Borgetti alla presenza dell'assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Macerata, Stefania Monteverde, della presidente di Appassionata, Daniela Gasparrini, dal direttore artistico della rassegna, David Taglioni, dal consigliere dell'associazione e responsabile per i rapporti con Marcheconcerti, Andrea Trettaccone, e dal consigliere dell'associazione e responsabile per i rapporti con le scuole, Sergio Benedetti.
“I Concerti di Appassionata", ha spiegato l'assessore Monteverde, "sono uno degli appuntamenti più importanti della stagione invernale del Lauro Rossi, rappresentano un’eccellenza. Negli anni l'associazione ha creato una rete di interesse e attenzione che ha diffuso un desiderio di musica, dando prova di grande capacità nel diffondere una conoscenza che poteva rimanere ristretta. Un lavoro per il quale ringrazio Appassionata, che ha dimostrato di essere un capitale artistico, economico e umano”.
David Taglioni ha quindi presentato il cartellone artistico 2017-2018 dei Concerti di Appassionata: "Un programma con formazioni di prestigio e solisti di talento", spiega, "caratterizzato come sempre dalla più ampia varietà di generi musicali e strumenti per offrire al pubblico una proposta diversificata e di elevata qualità".
Tra le compagini musicali ci sono lo Josef Suk Piano Quartet, vincitore nel 2013 del concorso cameristico internazionale Premio Trio di Trieste (7 novembre), il celebre Auryn-Qartett, ensemble tedesco ai vertici del quartettismo internazionale il 23 novembre; il 17 dicembre per la prima volta a Macerata il Sestetto Stradivari dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il Quartetto di sassofoni Alea- eccellenza del territorio marchigiano - con l’esecuzione di alcune delle pagine più emozionanti del contemporaneo Arvo Pärt (12 gennaio 2018); il duo Deajn Bogdanovic al violino e Gabriele Vianello al pianoforte nel giorno della memoria (27 gennaio), il leggendario Trio Wanderer (7 marzo) e i due solisti della Orchestra Tonhalle di Zurigo, Klaidi Sahatci (violino) e GILAD KARNI (viola) accompagnati dal Colibrì Ensemble (18 marzo).
Particolarmente nutrita la presenza del pianoforte con quattro esecutori d’eccezione: apre la serie il 26 ottobre la cinese Ran Jia, definita ‘poetessa del pianoforte’ per la sua interpretazione delle pagine schubertiane. Il 7 dicembre è la volta di Benedetto Lupo: considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, offrirà al pubblico del Lauro Rossi un accattivante programma dedicato interamente a Debussy. Per San Valentino, il 14 febbraio, un altro gigante del pianoforte, il russo Denis Matsuev: divulgatore e ambasciatore culturale del proprio paese, sarà protagonista con un programma su musiche di Beethoven e Čajkovskij. Chiude la rosa dei pianisti il 16 febbraio Conrad Tao, che incanta e sorprende proponendo accanto al grande repertorio classico brani di musica contemporanea
La stagione si conclude il 6 aprile con la produzione Marcheconcerti dal titolo Il Trattato delle Passioni. La poesia degli affetti nella musica italiana del seicento, progetto ideato da Guido Barbieri e suddiviso in tre parti: quest'anno la prima sarà Tristezza e Maraviglia, uno spettacolo che comprende musica vocale, strumentale e movimenti coreografici su musiche di Monteverdi, Caccini, Stradella e altri eseguiti dall'Ensemble Recitar Cantando con la voce di Pamela Lucciarini.
The Big Draw è un festival internazionale di disegno, pensato come linguaggio universale di apprendimento, espressione e invenzione. Nato in Inghilterra si è diffuso in tutto il mondo con migliaia di attività che collegano persone di tutte le età con musei, artisti, spazi pubblici e privati. Cartiera Fabriano ha portato the Big Draw in Italia selezionando proposte artistiche a cui donare preziosa carta su cui disegnare. Il progetto “Viva la Repubblica – Arte in Corso” è stata scelta per far parte del cartellone di iniziative e per questa occasione speciale si vestirà a festa: come ogni maledetto venerdì ma ancora più bello!
"Arte in Corso" incontra "The Big Draw" si terrà venerdì 22 settembre dalle 16.00 alle 23.00 in Corso della Repubblica a Macerata.
Che succederà? Gli artisti e le artiste protagonisti e protagoniste degli scorsi venerdì torneranno ad occupare collettivamente gli spazi messi a disposizione dai commercianti del Corso del dedicandosi al disegno. Ci sarà l’immancabile mascotte a 3 dimensioni ideata da Morden Gore sarà al centro della scena rendendo protagonisti i passanti e le loro foto. Inoltre con “Emulsion lift” foto istantanee si scioglieranno in acqua per poi riprendere vita su carta Fedrigoni Watercolor, a cura di Tandem e Studio Disderi Art Photography & Visual.
Infine spazio ai più piccoli con “Piccoli Disegni liberi – Matite e carta in mano ai bimbi” a cura di Bottega del Libro
Dopo un’estate piena di inviti e oltre trenta esibizioni in giro per l’Italia, alcune per iniziative benefiche, l’associazione culturale Li Matti de Montecò è pronta a mettersi in cattedra e diventare maestra.
Da lunedì infatti alla scuola "Il Balletto di Recanati" partirà un corso di saltarello marchigiano. L’appuntamento è per le ore 21, la prima sarà una lezione di presentazione gratuita. Il corso è rivolto a tutti, bambini, ragazzi e a curarlo sarà Monia Scocco, insegnante di ballo del gruppo folk. Si svilupperà su 12 lezioni e, una volta terminato, lascerà spazio al corso di pizzica di Catia Sonaglioni.
Monia Scocco, vice presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari della regione Marche, dal 2007 è insegnante di ballo dell' associazione. Tutti gli anni organizza lezioni di organetto e corsi gratuiti sul saltarello e sulle tradizioni popolari nella sede dell’associazione a Montecosaro Alto, la scuola media “P. Matteo Ricci”. Negli scorsi anni ha organizzato corsi di danze popolari all’Unitre di Civitanova e all’Università del tempo Libero di Montecassiano. Con il gruppo ha partecipato a manifestazioni folkloriche nazionali in tutta Italia, festival internazionali e trasmissioni Rai come “Geo & Geo”, “Mezzogiorno in famiglia”, “La prova del cuoco”.
L’associazione di Montecosaro è da sempre impegnata nella diffusione, riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale e folkloristica marchigiana nonché le nostre origini contadine. Il gruppo collabora con scuole e associazioni culturali, come il Liceo Musicale Toscanini di Civitanova dove ha tenuto corsi di fisarmonica e organetto, il Centro Studi Portopotentino di Porto Potenza con il quale svolge attività di ricerca sulle tradizioni etnomusicali e coreutiche nelle Marche e ancora la compagnia teatrale “Arcobaleno “di Loreto, con la quale realizza progetti per bambini delle scuole materne ed elementari. Li Matti de Montecò partecipa a seminari e convegni ma rallegra anche feste popolari in piazza, sagre, congressi, matrimoni, compleanni.
In occasione delle Giornate delle Bandiere Arancioni 2017 di sabato 23 e domenica 24 settembre, Montelupone ha predisposto un programma denso, interessante e anche eclettico, fatto non solo delle classiche visite museali, ma anche di teatro con tanto di concerto di assoluto spessore e di escursioni in grotte del tutto particolari.
Il programma dettagliato:
Sabato 23 settembre:
ore 15,30: Ritrovo presso l’Ufficio del Turista, piazza del Comune 4.
ore 16,00: Visita guidata alla scoperta delle grotte di Montelupone e della galleria tecnica, un’opera attrezzata e particolare realizzata per contenere la frana del colle.
ore 21,15: Teatro Nicola Degli Angeli - Concerto: Notte di fine estate, soprano Alessandra Gattari, pianoforte Ilaria Tramannoni.
Domenica 24 settembre
ore 10:00: Visita guidata a: Museo Antichi mestieri, Teatro Nicola Degli Angeli e Museo della fotografia (la pinacoteca è ancora inagibile a seguito degli eventi sismici).
ore 16,00: Visita alla scoperta delle grotte di Montelupone e della galleria tecnica.
Inoltre, si preannuncia la Festa del PleinAir a Montelupone prevista per sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.
Infine, dal 24 settembre al 15 ottobre, l’iniziativa enogastronomica “Aggiungi un Borgo a tavola”, un mese per gustare l’Italia dei Borghi Bandiera Arancione.
E’ stata inaugurata martedì 19 settembre presso il Palazzo Ottoni di Matelica, la seconda tappa della mostra itinerante dal titolo “La Medicina Veterinaria nella Prima Guerra Mondiale”.
All’inaugurazione hanno presenziato il Sindaco di Matelica Alessandro Delpriori, il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini, il Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Ateneo Guido Favia, il Direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie di Napoli Gaetano Oliva, il Responsabile del Corso di Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino Anna Rita Loschi, il Capo Reparto Veterinaria del Comando Sanità e Veterinaria Col. Giovanni Rucco e il Vice Comandante del Centro Militare Veterinario Col. Mario Marchisio, che ha presentato la mostra, approfondendo gli aspetti storici legati al Servizio Veterinario Militare.
La mostra è organizzata dal Servizio Veterinario dell’Esercito in collaborazione con la Società Italiana delle Scienze Veterinarie e l’Associazione Italiana di Storia della Medicina Veterinaria e della Mascalcia. Le tematiche trattate sono la Medicina Veterinaria, le Scienze Veterinarie, la Mascalcia e l’impiego degli animali (cavalli, muli, asini, buoi, cani, piccioni viaggiatori) nella Prima Guerra Mondiale.
Grazie al coordinamento operato dalla sede di Matelica della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, presso la quale ha sede il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria di Unicam, in piena sintonia con lo spirito dell’evento, l’Ateneo Camerte ha contribuito con la preparazione di pannelli espositivi riguardanti gli annuari degli Anni Accademici 1914-15 e 1915-16, relativamente sia alla organizzazione della allora presente “Scuola Superiore di Medicina Veterinaria” sia al coinvolgimento nella Grande Guerra degli Studenti e dei Professori dell’ Università di Camerino, e inoltre l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, sezione di Matelica, ha messo a disposizione materiale documentale sull’impiego degli animali nel primo conflitto mondiale che integrerà i pannelli espositivi della mostra.
Il giorno dell’inaugurazione, il Direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie di Napoli, che per primo ha ospitato la mostra itinerante presso il proprio Ateneo, ha passato il testimone dell’evento al Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino. La mostra sarà visitabile presso l’atrio del Palazzo Ottoni di Matelica tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 19 fino al prossimo 14 ottobre.
Prossime tappe della mostra itinerante: Perugia, Pisa, Bologna, Parma, Milano, Torino, Bari, Messina, Padova, Sassari, Teramo.
Presso l’antica edificazione di Torre del Parco di Camerino è stato celebrato il sessantesimo anniversario dalla fondazione dell’AVIS Comunale di Camerino.
Alla manifestazione erano presenti, oltre ai soci della comunale, moltissime Avis consorelle della provincia di Macerata. Sono intervenuti il presidente dell’Avis Camerino Massimiliano Monari, dell’Avis Provinciale di Macerata Silvano Gironacci e il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui.
Durante l’evento sono state consegnate le Benemerenze ai soci che hanno superato le tappe previste dallo statuto riguardo alle donazioni di sangue effettuate fino ad oggi. Si segnala in particolare che il Donatore Luciano Cianfrini ha ricevuto la benemerenza più alta per aver superato le 100 donazioni.
Con gli esami di certificazione di livello della sessione autunnale effettuati presso il Conservatorio G.B Pergolesi di Fermo da parte degli allievi che frequentano i corsi preaccademci si conclude ufficialmente questo difficile e particolare anno scolastico 2016/2017 presso l'istituto Musicale Biondi di Camerino.
Lunedì 18 gli allievi di clarinetto Giulia Brutti, Letizia Filegi Tomè e Micaela Mancinelli hanno superato brillantemente le rispettive certificazioni di livello A e B.
Martedì 19 è stata la volta degli allievi Micaela Mancinelli, Martelli Filippo, Zampetti Sveva e Valentina Raho ha sostenere e superare gli esami di Teoria e Solfeggio livello A e B.
Soddisfazione da parte del direttore M° Vincenzo Correnti e di tutto il corpo docenti per questo ottimo risulato considerato tuttle le innumerevoli difficoltà che si sono dovute affrontare a causa del sisma.
L'istituto Musicale Nelio Biondi convenzionato con il Conservatorio di Fermo dal 2011 è pronto per ripartire con tutte le proprie attività didattiche dal 2 ottobre prossimo ancora presso l'I.P.S.I.A. G.Ercoliche ha dimostrato ancora una grande sensibilità e disponibilità nei confronti dell'istituto musicale camerte.
L'Istituto attivo dal 1976 e fondato dal M° Nelio Biondi è stato in oltre 40 anni di attività non solo per la città ma per tutto il territorio montano un punto di riferimento per tutti coloro che si sono voluti avvicinare alla musica sia a livello amatoriale che professionale.
Tanti sono i giovani che hanno imparato a suonare uno strumento musicale e molti di loro hanno fromato gruppi o suonano nella banda/orchestra Città di Camerino.
Altri hanno coltivato la passione musicale fino a farne una vera professione e oggi svolgono con successo attività di docenti in varie scuole sia statali che istituzioni private.
Essere riusciti ad avere una sede stupenda quale il Palazzo della Musica in solo un anno e mezzo aveva permesso all'istituto Biondi di poter non solo svolgere le proprie attvità didattiche in maniera ottimale ma di programmare e pianificare alcuni progetti musicali in collaborazione con importanti associazioni musicali italiane e non solo.
Purtroppo il sisma ha cancellato molti progetti ma la tenacia e la grande voglia di andare avanti permetteranno sicuramente di programmarli in futuro certi che #IILSISMANONFERMERA'LAMUSICA.
Sabato 23 e 30 settembre dalle ore 15,00 alle 19,00 si terranno due giornate di Open Day per conoscere l'offerta formativa 2017/2018
Per info: 3397335864 email:segreteria.biondi@libero.it
Venerdì 15 settembre, presso la chiesa di San Filippo a Treia, in un vivace dibattito tra scienza e fede, si è tenuto un interessante convegno sulla Sacra Sindone. Promosso dall’Accademia Georgica – istituzione che sin dalla sua costituzione nell’età della ragione ha sempre sostento l’innovazione tecnologica e sociale promuovendo studi, ricerche, sperimentazioni ed innovazioni – in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale di Treia, la Parrocchia della S.S. Annunziata e il Santuario del SS.Crocifisso di Treia, l’evento ha avuto un deciso riscontro tra il pubblico che ha assistito con curiosità alle trattazioni ponendo interessanti domande al termine.
In particolare è stato fatto il punto sullo stato dell’arte della ricerca scientifica e presentato lo studio Studio di fattibilità per l'investigazione mediante tecniche neutroniche sulla Sacra Sindone di Torino, realizzato dall’Ing. Massimo Rogante, socio della Georgica e Membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Sindonologia. Il Convegno ha avuto l’onore di ospitare il Prof. Gian Maria Zaccone con l’intervento "La Sindone: una storia di pietà e devozione”. Docente del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino, è l’iniziatore di una nuova corrente di studi storici sulla Sindone che si occupa di ricostruire, attraverso le testimonianze documentali, il valore e il significato che la Sindone ha avuto per uomini e comunità nei diversi contesti storici, sociali e culturali attraversati.
Come da tradizione nei convegni organizzati dall’Accademia i lavori, coordinati dal Prof. Carlo Pongetti – Presidente dell’Accademia e direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Macerata – sono stati aperti dai saluti delle autorità che non costituiscono dei semplici saluti formali ma hanno posto questioni importanti sottolineando l’aspetto scientifico e il riferimento alla fede in una dimensione trascendentale tra storia, pietà e devozione.
Il Sindaco della Città di Treia, Fanco Capponi, ha definito l’evento di grande valore culturale su un tema particolarmente dibattuto sia nel mondo cattolico che in quello laico. Padre Ferdinando Campana, Ministro provinciale dei Frati Minori delle Marche, ha tenuto ad evidenziare che il tema della croce e della passione è strettamente legato alla Città di Treia attraverso il SS. Crocifisso. Le ferite del terremoto hanno reso ancora più forte il desiderio di conoscere e approfondire le origini di ques’opera d’arte e di fede, ma anche di tenere viva la memoria della croce e della passione del Signore.
A seguire Don Gabriele Crucianelli, Vicario della Zona Pastorale di Treia e Parroco della Parrocchia della Concattedrale SS. Annunziata, in rappresentanza del Vescovo di Macerata S.E. Mons. Nazzareno Marconi, è intervenuto sul rapporto tra fede, scienza e cultura ponendo l’accento sull’Accademia Georgica che è nata proprio perché la fede entrasse in dialogo con la scienza, la storia e la ragione.
Entrando nel vivo dei lavori, il Dr. Ing. Massimo Rogante ha presentato la rassegna delle varie indagini scientifiche che negli anni scorsi hanno caratterizzato l’indagine sulla Sindone traendone svariate considerazioni di diverse tipologie: a partire dal 1978 sono state svolte diverse indagini (chimiche, spettroscopiche e forensi, nonché analisi dettagliate della possibile risoluzione dei vari problemi di conservazione) ed è stato confermato che l'immagine del corpo della Sindone non è un dipinto, come dimostrato da note ricerche chimiche e fisiche.
Il contributo di Rogante è stato quello di preparare uno studio di fattibilità con delle basi importanti, in quanto esso non è rappresentato solo da delle previsioni di fattibilità di analisi sul tessuto sindonico, ma si basa anche su risultati preliminari che sono stati ottenuti investigando tessuti antichi di lino provenienti dal Museo Egizio di Torino e dal Museo Civico Archeologico di Bologna, attraverso tecniche neutroniche.
Il Prof. Gian Maria Zaccone ha invece tenuto a precisare gli aspetti storici ed antropologici che hanno caratterizzato la straordinaria immagine custodita nella Cattedrale di Torino. Zaccone ha affermato che a partire dall’inzio del ‘900 la questione dell’autenticità è diventata una forma di ossessione rischiando di far perdere il senso reale della Sindone ed uscendo da quel sano rapporto tra scienza e fede a cui hanno richiamato i Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. “Ogni rappresentazione di Gesù è chiaramente ispirata alla sacra Sindone ha affermato Zaccone -. La Sindone trasmette le stesse emozioni e suscita gli stessi interrogativi da più di duemila anni a tutte le generazioni che l’hanno vista, posseduta, nascosta, trafugata, venduta, donata, custodita”. Di qui la forza del suo messaggio.
Si aprono a Pollenza i festeggiamenti per il 150° anniversario della Società Operaia di Mutuo Soccorso “Giuseppe Lazzarini”. Fondata nel 1867 l’Associazione è protagonista della vita cittadina da un secolo e mezzo e gode ancora oggi di buona salute. Fedele allo spirito dei fondatori la Società Operaia di Pollenza ha sempre operato tra la cittadinanza seguendo i dettami dello statuto e perseguendo le finalità sociali e mutualistiche che gli sono proprie, mai tralasciando la cura per la cultura e la storia locale.
A presentare il fitto programma di celebrazioni per l’anniversario è il presidente Cesare Giannandrea, da lungo corso alla guida dell’associazione. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 22 settembre alle ore 21,00 presso la Sala Convegni del Comune di Pollenza per la presentazione del libro Per una storia del mutualismo di Giancarlo Marcelli, un’occasione per riflettere sul ruolo del mutualismo nei vari contesti sociali e sul suo sviluppo attraverso il tempo.
La giornata successiva presso il teatro storico “Giuseppe Verdi” sarà dedicata, a partire dalle 17,30, alla scoperta di un altro interessante volume Una storia di fratellanza e solidarietà curato per l’occasione da Fabio Sileoni, Alessandro Nardi e Giuseppe Di Modugno.
Il clou dei festeggiamenti sarà domenica 24 settembre con il ritrovo delle società consorelle provenienti da tutta Italia e con le altre associazioni pollentine per raggiungere insieme il teatro e lì ascoltare le voci dei protagonisti; le Autorità cittadine e il Presidente Giannandrea lasceranno poi la parola ad Alvaro Valentini il quale traccerà la storia di questi 150 anni della Società Operaia pollentina con un intervento da titolo Gli uomini, le opere, il futuro.
A seguire sarà celebrata la Santa Messa dal Parroco Don Roberto Angelucci.
Il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre di un anno fa forti e ripetute scosse di terremoto crearono 184 milioni di euro di danni in numerosi comuni della regione Marche e 31.979 persone sfollate.
Affinché questi disastri non ritornino a devastare i territori italiani e per proteggere le persone, le attività, gli edifici e il paesaggio, il FORMEDIL in collaborazione con il Sistema Bilaterale delle costruzioni, Civiltà di Cantiere e alcune imprese di eccellenza, avvia FormiAmo il Territorio, un progetto in quattro eventi che punta a creare delle proposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera, favorendo l’alta formazione su tecnologie, materiali e soluzioni costruttive innovative in materia di sostenibilità e di messa in sicurezza.
La seconda tappa sarà il 22 settembre a Tolentino, alle ore 14.30 presso il teatro Politeama sul tema "Sicurezza e funzionalità delle infrastrutture sociali e di mobilità"
L’evento vuole essere un’occasione per capire a che punto siamo, cosa è stato fatto e cosa rimane ancora da fare, per individuare e condividere, attraverso il dialogo, le fasi fondamentali di un piano di rigenerazione del territorio che parta dalla ricostruzione per andare oltre, per dare un impulso nuovo a economia e turismo secondo una logica di network di filiera.
In particolare, in questo secondo incontro, ci si concentrerà sul tema delle infrastrutture di mobilità che assumono una rilevanza centrale per garantire, in caso di emergenza, lo spostamento veloce dei mezzi di soccorso e il trasporto di materiali e beni di prima necessità. La ricostruzione di aree complesse deve costituire un’occasione per perseguire l’obiettivo di un’edilizia sociale innovativa, fondata sui criteri della sostenibilità e della massima sicurezza.
Secondo Enrico Crucianelli, Presidente del CPT Comitato Paritetico Terr.le per la sicurezza e la formazione in edilizia di Macerata: “non possiamo più perdere tempo, gli interventi sono ormai diventati urgentissimi. Abbiamo una situazione infrastrutturale disastrosa, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico il 34 per cento degli edifici scolastici nelle zone del terremoto è ancora inagibile. Abbiamo deciso di organizzare questi incontri proprio per impostare una strategia efficace che porti avanti piani di ricostruzione integrati che tengano conto delle nuove tecnologie e soluzioni costruttive, puntando su conoscenza e competenza. L’obiettivo è quello di stabilire linee guida e sostegno in tema di formazione e tecniche costruttive in una logica di rete.”
Tra gli altri interverranno anche: Stefano Liani, Direttore Progettazione e Realizzazione Lavori Anas, Cesare Spuri, Direttore Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche, Luca Ceriscioli, Presidente Regione Marche.
Per il Vicepresidente del CPT di Macerata, Andrea Casini, “la ricostruzione deve essere anche una opportunità occupazionale per cercare di rivalutare il territorio e stimolare la ripresa economica, evitando lo spopolamento delle aree colpite e creando nuovi posti e ambiti di lavoro. Tutto questo senza dimenticare che la sicurezza nei luoghi di lavoro è e sarà fondamentale. Se tutti gli attori pianificheranno insieme il percorso riusciremo sicuramente a valorizzare il territorio. 824 edifici scolastici non sicuri a causa del sisma creano, oltre ad un danno sociale, anche un danno economico. Mettere in sicurezza una volta per tutte l’esistente e creare nove infrastrutture efficienti e sicure deve essere il nostro principale obiettivo.”
Con Formiamo il territorio il FORMEDIL intende favorire un percorso condiviso in una logica di sistema, mettendo a valore le competenze delle scuole edili, l’innovazione tecnologica e l’expertise delle aziende, la visione d’insieme dei governi locali, in un unico progetto per una rigenerazione delle aree colpite dal sisma.
Dopo la prima tappa a Rieti e la seconda a Tolentino, il progetto proseguirà con i seminari dedicati a Paesaggio e beni culturali tra sicurezza e tutela il 28 settembre a Norcia per concludersi a Teramo all’inizio di Ottobre sul tema Governance e regole. Ciascun seminario si articola in due sessioni, una di scenario e una di orientamento conoscitivo e tecnico attraverso la presentazione di casi studio.
Parallelamente sul web è già attivo un portale dedicato dove, oltre alle informazioni sugli eventi, sui relatori e sulle tematiche affrontate e a una documentazione analitica e propositiva, verrà pubblicato un catalogo di seminari tecnologici di alta formazione a disposizione delle scuole edili e del Sistema bilaterale delle costruzioni per offrire un servizio di aggiornamento in collaborazione con aziende italiane e internazionali fornitrici di soluzioni costruttive innovative
Le “Giornate della Bandiera Arancione”, che interessa centinaia di Borghi italiani, saranno impreziosite a Montelupone da una “Notte di fine Estate”, raffinata esibizione artistica e culturale che, sabato 23 settembre dalle ore 21.30 al Nicola Degli Angeli, vedrà in scena il soprano Alessandra Gattari e la pianista Ilaria Tramannoni, due artiste, di notevole e riconosciuto spessore, che offriranno al pubblico una serata affascinante fatta di bel canto e di virtuosa maestria alla tastiera, con una scaletta a sorpresa, tutta da scoprire al momento.
L’ingresso sarà ad offerta libera, per fini benefici.
Il soprano Alessandra Gattari non ha bisogno di presentazione: laureata in Canto e in Lettere, concertista e direttore di coro, prof. presso l’IIS “M. Ricci” di Macerata, diffonde la cultura musicale anche attraverso i media, anima e presenta spettacoli e, a Montelupone, è la colonna di numerose iniziative culturali e ricreative.
La pianista Ilaria Tramannoni, nata a Recanati, opera da anni in terra emiliana.
Ha frequentato il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e nel 1995 ha vinto la borsa di studio assegnata dalla Fondazione “G. Rossini” per la votazione più alta ottenuta all’esame di compimento medio. Dal 1990 svolge un’intensa e molto apprezzata attività concertistica.
Nei giorni 7 e 8 ottobre 2017 a Pievebovigliana (Valfornace) sono state organizzate due importanti iniziative.
Sabato 7 è previsto un incontro-convegno intitolato “Il Castagno, non solo albero da frutto, ma specie multifunzionale” che vedrà la partecipazione di due vere autorità in materia, il prof. Tiziano Gardi e il dott. Rinaldo Amorosi, che renderanno certamente molto interessante il tempo dedicato a questa iniziativa.
Sarà anche possibile effettuare una passeggiata didattico - naturalistica nel sentiero natura di Roccamaia, una bella esperienza per gli amanti dell'ambiente.
Domenica 8 si svolgerà invece la sagra della castagna durante la quale sarà possibile, presso gli stand gastronomici, gustare alcuni prodotti preparati al momento.
In serata ci sarà anche un intrattenimento musicale.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017: “Patrimonio e Cittadinanza” l'Archivio di Stato di Macerata effettuerà un'apertura straordinaria sabato 23 settembre 2017 dalle ore 15,00 alle ore 19,00 con la proiezione del video “ “L’Archivio La Storia – documenti per la ricerca “ (proiezioni 15-16-17-18)
Il video ricostruisce, attraverso immagini e documenti, la storia dell’Archivio di Stato di Macerata e della Sezione di Camerino, dando risalto alle competenze ed alle attività istituzionali.
Grande soddisfazione dell’Associazione Culturale Tolentino Jazz per il successo della prima edizione del Festival che porta il loro nome. Una kermesse di tre giorni dal cartellone vario e completo che ha saputo incontrare i gusti del folto pubblico presente. Dopo la prima serata dedicata a Giovani Jazzisti Marchigiani, che ha visto sul palco i Last Minute, i Jazz & Jazz, gli Sticky Thing e Little Pieces of Marmalade. Grande exploit sabato con il concerto di Alessandra Doria & Friends con il sassofonista Daniele Bergese e l’esibizione dello Stefano Conforti Quintet che ospitava il trombonista Massimo Morganti. Due live entusiasmanti di alto livello con il meglio della black music proposto dalla Doria e un riuscitissimo omaggio a Charles Mingus ad opera della formazione di Conforti.
La serata finale di domenica ha visto protagonista al Castello della Rancia il Filippo Gallo special quartet con Emanuele Evangelista al pianoforte e due ospiti d’eccezione come Massimo Moriconi e Massimo Manzi, impegnati anche come docenti in una Masterclass organizzata in collaborazione con Marche Music College di Senigallia. Concerto conclusivo quello con il chitarrista Fabio Zeppetella che insieme al batterista Roberto Gatto ed Emanuel Bex ha presentato l’ultima fatica discografica, Chansons. Non solo jazz, non solo musica, ma anche tanti eventi collaterali hanno contrassegnato il Tolentino Jazz Festival, in modo particolare la mostra fotografica Essential Soundtrack di Enzo Calcaterra, preziosa testimonianza delle radici musicali jazz di Tolentino e la mostra del pittore Magdalo Mussio. Interessanti anche gli stand di liutai e rivenditori di strumenti musicali così come le postazioni dedicate al vinile, all’editoria musicale e quella dell’etichetta discografica Notami.
Domenica 17 settembre a Villa “La Quiete” la cornice perfetta per un piacevolissimo pomeriggio di fine estate che si è aperto con la premiazione del concorso “Villa La Quiete, tra incanto e realtà - Lasciarsi ispirare da Villa La Quiete”, promosso dal Comune di Treia in collaborazione con l’Associazione Pro Treia; una prima edizione che ha visto la partecipazione di numerosi concorrenti per le tre tematiche del concorso: la fotografia, la pittura e la poesia.
Con lo scenario misterioso e ricco di storia che la contraddistingue, Villa “La Quiete” ha ispirato splendidamente gli artisti di tutte e tre le categorie coinvolte. Una giuria di esperti, formata da Guido Garufi e Lucia Nardi per la poesia, Paolo Gobbi, Gabriella Zagaglia e Adriano Crocenzi per la pittura, Fabrizio Centioni, Carlo Bartolozzi e Massimo Zanconi per la fotografia, ha decretato le opere vincitrici di questa prima edizione.
Ed ecco svelati i nomi dei concorrenti vincitori e autori delle tre opere: Morena Oro per la poesia, Gionata Copparo per la pittura e Federica Mazzieri per la fotografia.
Un momento toccante, senza dubbio, quello della lettura della poesia; l’esposizione del dipinto e della fotografia vincitrice hanno poi aggiunto anche l’emozione visiva a questo evento. Un omaggio a Villa “La Quiete” senza paragoni, che ha risvegliato certamente i sentimenti più profondi di ognuno.
Il pomeriggio è proseguito all’insegna della magica atmosfera introdotta dall’incantevole concerto “Melodie nascoste tra Chopin e le sorelle Komar”, ultimo degli appuntamenti in programma nella rassegna “Note nella Quiete: Concerti a Villa Spada 2017”, che ha visto la bravissima pianista Ilaria Baleani accompagnata dalla voce narrante di Emiliano Lombi e di Lucia Farroni, autentici protagonisti della sontuosa scalinata della villa treiese.
Le note della Baleani hanno incantato il pubblico, conducendolo indietro nel tempo, alla scoperta dei misteri che sin dal 1848 legano Villa Spada, dal nome del suo proprietario più illustre, il Conte Lavinio de’ Medici Spada, alla musica del grande Chopin.
Lavinio, dopo aver sposato la contessa Nathalia Komar, si ritira a vita privata nella sua bellissima dimora treiese. La moglie Natalia, di nobile famiglia polacca, prende lezioni di piano da Chopin, che dedica alla sorella di Nathalia, Delphine Komar, la sua opera “Piano Concerto n. 2 Op. 21” e altre esecuzioni, tra cui“Valzer in do diesis Op. 64 n. 2”.
All’improvvisa scomparsa della sua adorata moglie, Lavinio, impazzito per il dolore, esaspera la sua passione floreale, trasformando l'immenso parco della Villa in una sorta di sperimentazione botanica, con semi fatti giungere da ogni parte del mondo.
Il romanticismo struggente nella storica Villa del 1815 è ancora palpabile e l’amore che ha legato Lavinio alla sua sposa lascia il segno, un segno che le soavi note del pianoforte suonato da Ilaria Baleani hanno saputo interpretare in modo mirabile.
Ospiti d’eccezione della serata, il Console Onorario della Repubblica di Polonia in Ancona, Cristina Gorajski e il Direttore dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia, dr.ssa Ewa Mamaj, in onore delle quali sono state ricordate le eroiche vicende del secondo corpo polacco guidato dal comandate Wladyslaw Anders, vicende che si intrecciano con Villa La Quiete. Infatti, tra il 1943 ed il 1944, prima della liberazione di Ancona per qualche tempo si insediò nella villa l’artiglieria di questo valoroso reggimento.
L’Assessore alla Cultura e l’Amministrazione Comunale di Treia ringraziano i succitati componenti della giuria e la Pro Loco per la collaborazione nella raccolta delle opere e tutti i partecipanti delle singole sezioni che sono: per la poesia Maurizio Angeletti, Elena Caprili, Liana Maccari, Morena Oro, Gianni Palazzesi, Luciana Salvucci, Andrea Vitadamo; per la pittura Arianna Ciarapica, Gionata Copparo, Marco Franchini, Luciano Magnalbò, Vanessa Montemarani, Mauro Morelli, Daniele Pettorossi, Susana Rastelli; per la fotografia Cristina Benedetti, Luciano Carletti, Lucia Corsi, Andrea Cotica, Angelo Liberti, Marta Lorenzon, Gianluca Malatino, Fabio Marchionne, Federica Mazzieri, Fabrizio Miscia, Paola Moretti, Riccardo Pallotta, Miriam Quarchioni, Arianna Romagnoli, Mauro Salvatori e Andrea Vitadamo.
Purtroppo, per motivi logistici, pur essendo visionabili in loco, non è stato possibile esporre tutte le opere in concorso, che saranno comunque pubblicate in formato digitale sul sito del Comune di Treia e della Pro Loco.
Foto: Fernando Palmieri
E’ giunta al termine la I edizione del Tolentino Jazz Festival. La chiusura di domenica è stata affidata al Filippo Gallo Special Quartet che vedeva in formazione due grandi maestri come Massimo Moriconi al basso e Massimo Manzi alla batteria, e la fondamentale presenza di Emanuele Evangelista al pianoforte. Un blues fluido e accattivante e un percorso alternativo su pezzi modali sono stati il filo conduttore dell’esibizione del gruppo, che ha proposto brani di Joe Henderson come Short Story, standard come I’ll Remenber April e Nardis di Miles Davis.
Il quartetto ha saputo creare un clima di grande attenzione sia per i pregevoli soli di Filippo Gallo che hanno scandito tutti i brani, alternati con quelli altrettanto creativi di Evangelista, sia per gli arrangiamenti gradevoli e mai scontati con cui hanno dato una veste personale al loro repertorio con un tocco di grande raffinatezza. Motore della band, Moriconi e Manzi ha sfoderato un’intesa perfetta, rimescolando stili e ritmi con grande varietà e naturalezza imprimendo il loro personale marchio di fabbrica, ma restando sempre al servizio del solista di turno. Scambi frequenti, temi ben interpretati e un grande swing di fondo nella gestione del fraseggio sono stata la chiave vincente dell’ottimo quartetto. Il concerto finale de Tolentino Jazz Festival ha portato sul palco del Castello della Rancia un trio d’eccezione: Fabio Zeppetella, Roberto Gatto e Emanuel Bex, che hanno presentato per l’occasione il loro ultimo lavoro discografico, dal titolo Chanson.
La loro esibizione è stata contrassegnata da un repertorio inusuale, quello della canzone francese ed italiana interpretate in chiave jazz, ma soprattutto con timbri e sonorità particolari come quelle dell’organo hammond unito all’uso dell’ harmonizer per la voce. Il concerto si è aperto con C’est si bon, seguito da E la chiamano estate di Bruno Martino e da Luna Rossa in veste latin. La canzone francese più tradizionale ed il repertorio anche di cantautori italiani hanno trovato grazie a loro una nuova dimensione timbrica inedita con atmosfere rarefatte e suggestive grazie alla sinergia creata tra chiatarra e Hammond. In tutto questo inedito universo sonoro Roberto Gatto ha sostenuto il ruolo di forza propulsiva fondamentale, ma mai invadente. Un jazz elegante ed originale per concludere in bellezza tutta la manifestazione.
Grande successo di pubblico sabato scorso per la 32^ edizione della Rassegna dei Sibillini a cura del Coro Sibilla Cai Macerata che ha visto ospite, dalla Sardegna, il Coro Bonacatu di Bonarcado diretto dal Maestro Michele Turnu.
La rappresentazione, ospitata dall’Università di Macerata all’interno del suggestivo Orto dei Pensatori, ha offerto, oltre al buon canto, anche un ambiente ricco di sentimenti. Non sono mancati riferimenti a territorio martoriato dal terremoto e a temi quali l'amore, l'amicizia, la bellezza della provincia di Macerata. La serata è proseguita nella sede del Coro Sibilla con una cena e con scambi di doni. “Se vogliamo dirci ed essere considerati italiani – scrive Andrea Del Medico, segretario Coro Sibilla – non dobbiamo perdere le nostre radici e le nostre culture avendo il desiderio, però, di conoscere quelle degli altri e tramandarle tutte insieme come diverse espressioni di un unico popolo”
“Le Marche della rinascita. Nuovi sentieri di sviluppo dell’Appenino dopo il sisma” è il tema dell’incontro previsto per lunedì 29 settembre, alle ore 9,30 al cinema Italia di San Severino Marche, nell’ambito dei seminari di approfondimento #MarchEuropa promossi dalla presidenza del Consiglio regionale delle Marche.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, avrà come titolo: “Resilienti”, sarà la prima di cinque occasioni di confronto rivolte ai sindaci, agli amministratori locali e ai consiglieri comunali delle Marche e vedrà la presenza del commissario De Micheli.
Dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, e dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, si entrerà nella prima parte dei lavori dedicata agli interventi di Ilenia Pierantoni dell’Università degli studi di Camerino, sul tema del territorio, di Roberto Esposti dell’Università Politecnica delle Marche sulle attività produttive e commerciali, di Roberto Perna di Unimc sui beni e le attività culturali e il turismo e di Stefano Brilli dell’Università degli Studi di Urbino sull’ascolto delle comunità. Alle 11,30 il dirigente dell’Ufficio ricostruzione della Regione Marche, Cesare Spuri, aprirà e coordinerà invece il workshop sulla sicurezza. Al presidente del Crel, Marco Manzotti, sarà affidato il coordinamento di un secondo workshop sul lavoro mentre Laura Sartori di Energie Sisma Emilia guiderà la sessione dedicata alle comunità.
Nel pomeriggio tavola rotonda coordinata dal professor Massimo Sargolini di Unicam con gli interventi del Commissario straordinario alla Ricostruzione e sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia, Paola De Micheli, del consigliere del Censis Giulio De Rita, del presidente Istao, Pietro Marcolini, del consigliere delegato di Nomisma, Giulio Santagata, del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno.
E’ possibile iscriversi online attraverso apposito modulo disponibile sul sito www.consiglio.marche.it
Nonostante i numerosi eventi concomitanti sul territorio la Mostra Mercato Nazionale dell'Elettronica conferma i numeri delle edizioni precedenti, consolidandosi saldamente al primo posto tra le manifestazioni di settore sul nostro territorio. Gli oltre 100 espositori giunti da ogni parte d'Italia che ogni anno premiano l'organizzazione ne sono una testimonianza che si aggiunge alla sempre numerosa e costante presenza di pubblico durante la manifestazione. Mostra mercato nazionale dell'elettronica non significa solo innovazione, occasioni negli acquisti ma anche informazione attenta e coerente con in tempi. La sempre più stretta collaborazione con Unicam, Università di Camerino, partner istituzionale consolidato e motivato da molti anni ha permesso di proporre nel sempre atteso appuntamento con il convegno del sabato mattina una tematica decisamente attuale.
Grazie al Prof. Flavio Corradini, Rettore Unicam ed ai docenti Emanuele Tondi, Antonio Schettino e Luca Tassi si è potuto parlare di sisma sotto un altra ottica quella dei metodi avanzati per la valutazione della pericolosità sismica, un pubblico attento, motivato e curioso di sapere ha fatto si che il convengo si prolungasse oltre il previsto . Con il secondo appuntamento quello pomeridiano si è dato invece spazio al DMR ovvero la nuova frontiera delle comunicazioni digitali sia radioamatoriale sia civile grazie ai relatori Mario Ranni iz6fgp e Filippo Capuani Ik6puo, qui un pubblico più tecnico (radioamatori e addetti ai lavori nelle comunicazioni civili) ha avuto modo di conoscere più da vicino questa tecnologia ed eliminare dubbi e problematiche riscontrate nel suo utilizzo. Nella due giorni non sono passati inosservati i due stand dedicati alle costruzioni lego con gli Amici dei Mattoncini e da una cosplay in tema con la serie Star Wars e l'altro stand con un simulatore di Formula Uno (9MM Energy Drink) altamente realistico al quale anche lo stesso Rettore Unicam, Falvio Corradini non si è voluto sottrarre dall'esibirsi.
Organizzare una vera Mostra Mercato dell'elettronica non è certamente cosa facile e lo confermano gli organizzatori, l'Ass.ne CB Club Maceratese, un associazione di volontariato di protezione civile presente sul nostro territorio da decenni e che molto ha fatto non solo per la regione ma anche fuori. Inutile ricordare il loro coinvolgimento in prima linea per il recente sisma. "Umiltà, professionalità e disponibilità" le parole del Vice Pres. dell'Ass.ne e Presidente della Fiera Domenico Maccari, "queste le caratteristiche che ci contraddistinguono e che vorrei trasmettere anche ai futuri volontari di cui l'associazione ha sempre più bisogno". Prosegue Maccari, "per noi questa manifstazione oltre ad essere un qualcosa che vogliamo offrire al territorio e un modo di visibilità per l'associazione stessa, è anche una forma di auto finanziamento per comprare non solo le divise dei volontari, ma anche i mezzi, le infrastrutture stesse che ci permettono di operare sul e per il territorio e la sua popolazione".
Alla domanda: "Stanchezza?" la risposta è stata: "si molta ma che scompare immediatamente alla fine della manifestazione lasciando spazio alla soddisfazione di aver ancora una volta raggiunto l'obiettivo di soddisfare espositori e visitatori e siamo così pronti e proiettati già verso la prossima edizione. Sicuramente non tutto è andato come volevamo inizialmente e se qualche disservizio c'è stato ci scusiamo con il nostro pubblico ma, con la promessa che siamo già al lavoro per migliorare sempre più la nostra offerta.
"Voglio infine ringraziare i volontari tutti che insieme agli sponsor ci hanno permesso di proseguire questa avventura giunta alla 31^ edizione, vi aspettiamo per la 32^ !"
E’ stata inaugurata al teatro Feronia la mostra promossa dal Fai, il Fondo Ambiente Italiano, dal titolo: “Conoscere e amare l’Italia”. Si tratta di un viaggio per immagini nel quale si ripercorrono le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, uno dei padri fondatori del Fai. L’esposizione è arricchita da un video documentario dedicato allo stesso Bazzoni, a cura di Simone Pera e Alberto Saibene, che recupera interviste al protagonista e testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno preso parte il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il curatore della mostra, Alberto Saibene, lo storico e critico dell’arte, Stefano Papetti, il presidente Fai Marche, Alessandra Stipa, il capo delegazione Fai Macerata, Maria Paola Scialdone, i componenti la delegazione provinciale del Fondo Ambiente Italiano: Anita Cartechini, Gabriela Lampa e Maurizio Oliva, il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni.
Il primo cittadino settempedano ha invitato tutte le scolaresche ad invitare la straordinaria mostra che si avvale del patrocinio dell’Amministrazione comunale e che resterà aperta fino all’8 ottobre prossimo.
All’evento fanno da contorno una serie di appuntamenti, come l’esposizione aperti al pubblico e gratuiti, su diversi temi. Si inizia sabato 23 settembre, alle ore 18, trattando il tema “La fotografia come rappresentazione del reale” con Maria Paola Scialdone, capo delegazione Fai Macerata, Emanuele Bajo, Accademia Belle Arti di Macerata, Claudio Ciabochi, editore, Pierluigi Feliciati, Università degli Studi di Macerata, Wikimedia Italia e Pierpaolo Serini, fotografo. Coordina il giornalista Alberto Pellegrino. Sabato 30 settembre, ore 18, secondo incontro: “Il paesaggio, i beni culturali e i prodotti locali come rilancio del territorio” con Maria Paola Scialdone, capo delegazione Fai Macerata, Pietro Aloisio, esperto di analisi sensoriale, Fabrizio Riccitelli, responsabile acquisti territorio Romagna-Marche ed Abruzzo, Coop Alleanza 3.0, Angelo Serri, direttore di Tipicità, Carlo Cambi, autore e giornalista, Giordano Nasini, direttore Coldiretti Macerata, Graziella Roselli, Università degli Studi di Camerino. Coordina Maurizio Verdenelli, giornalista. Domenica 8 ottobre, alle ore 17, “Incontri con l’Autore”, dialogo su “Tutta questa bellezza” (Rizzoli 2014), raccolta degli scritti di Renato Bazzoni con Antonella Cicalò, curatrice del libro, Sofia Bosco, direttore rapporti istituzionali Fai. Coordina Francesco Rapaccioni, direttore artistico “I Teatri di Sanseverino”.
La mostra è divisa in sei sezioni, a ciascuna corrisponde un monitor su cui scorrono le immagini, e comprende circa 300 scatti, parte di un corpus di quasi 30mila foto, donato al Fai dalla signora Carla Bazzoni, moglie di Renato, scomparso nel 1996.
La sezione dedicata alle Marche, dal titolo “Un mare di colline”, restituisce un ritratto della regione tra gli anni Sessanta e Settanta, il periodo della profonda trasformazione del territorio, con la costruzione di edifici fuori scala a ridosso dei centri storici, il degrado dei monumenti artistici, il traffico indisciplinato delle automobili.