Treia, innovazione nella terapia riabilitativa: donate all'ospedale di comunità apparecchiature robotiche
Due nuove strumentazioni robotiche sono state donate all’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Treia, diretta dal dottor Giorgio Caraffa, e inaugurate stamattina alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
Sono intervenuti, infatti, il vice presidente e assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, la consigliera regionale Anna Menghi, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il sindaco di Treia Franco Capponi e il parroco don Francisco Parraga.
Le donazioni sono frutto della generosità della ditta Cucine Lube di Treia, presente il presidente Luciano Sileoni e di un privato cittadino che è voluto restare nell’anonimato.
Le apparecchiature robotiche donate servono a supporto dell’attività di recupero delle abilità del paziente con esiti neurologici e ortopedici e arricchiscono il patrimonio terapeutico del fisioterapista, senza tuttavia sostituirlo.
“Il primo strumento è il sistema Glorhea, un’apparecchiatura utilizzata per la riabilitazione dell’arto superiore - spiega il primario della Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Treia, Giorgio Caraffa. -
E’ composta da un guanto robotizzato morbido con tendini artificiali collegati ad un sistema robotico, che permette il movimento guidato della mano del paziente così da indurre movimenti fisiologici delle dita e potenziare i cambiamenti neuroplastici a livello cerebrale.
Il guanto riabilitativo mobilizza le articolazioni delle dita mentre contemporaneamente il paziente osserva sullo schermo una simulazione 3D della mano in movimento.
La seconda strumentazione donata dalla ditta Lube di Treia è utilizzata per la riabilitazione dell’arto inferiore, si tratta del sistema Gait Trainer composto da un tapis roulant dotato di un piano strumentato, che monitora e registra la lunghezza, la velocità e la simmetria del passo permettendo un feedback visivo e documentando i risultati ottenuti - spiega il dottor Caraffa.
Lo strumento è dotato di un sistema di dispesatura (il NxStep), che consente di sopportare il peso completo e parziale senza compromettere la corretta cinematica dell'andatura, offrendo l'opportunità di una riabilitazione precoce e fornendo al contempo un ambiente sicuro per il paziente e il terapista.
I terapisti possono concentrarsi in questo modo sul trattamento del loro paziente, facilitando manualmente le fasi del passo”.
“Desidero ringraziare i donatori per la loro generosità – ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini – e sottolineare le grandi professionalità e competenze presenti nel Reparto di Riabilitazione di Treia che permettono il recupero completo delle abilità motorie del paziente.
Le tecnologie donate insieme alla programmazione aziendale degli investimenti e delle attività sanitarie ci permette di garantire ai cittadini una rete di assistenza integrata ed efficace, capace di rispondere adeguatamente alle necessità di cura della popolazione”.
“Vorrei ringraziare tutti i miei collaboratori – ha esordito Giorgio Caraffa – e in particolare il sindaco di Treia Franco Capponi per l’impegno profuso in passato per mantenere alto il nome della nostra struttura e l’imprenditore Luciano Sileoni per l’amicizia fraterna e la vicinanza da sempre dimostrata per la sua città e per l’Ospedale di Comunità”.
“La Riabilitazione di Treia è un presidio pubblico e non dobbiamo dimenticarlo, rappresenta la prossimità della Sanità ai cittadini, quello che stiamo realizzando e che dobbiamo mantenere grazie al lavoro e all’abnegazione di tutti i soggetti coinvolti” – ha affermato la consigliera regionale Anna Menghi.
“Sono tanti i feedback positivi che mi arrivano sull’Ospedale di Treia, questo a dimostrazione dell’eccellenza delle cure erogate attraverso l’amore e la dedizione dimostrata da tutti gli operatori sanitari– ha dichiarato il vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Rivendico come giunta regionale gli investimenti fatti sull’Ospedale di Comunità di Treia, in particolare aver destinato le risorse del PNRR, ora abbiamo, infatti, un cantiere in corso e i lavori procedono secondo cronoprogramma per la Casa e Ospedale di Comunità.
E prosegue “Diversamente rispetto al passato dove si voleva costruire un Ospedale unico e centralizzato, noi abbiamo impostato la nostra strategia politica sulla sanità di prossimità.
La Riabilitazione di Treia è un esempio di come un sistema sanitario che funziona è capace di essere attrattivo per i pazienti e per gli imprenditori, come Sileoni della Lube, che decidono di investire in tecnologie robotiche per innalzare il livello dell’offerta sanitaria erogata ai cittadini nell’ambito del principio di sussidiarietà orizzontale, sollecitata anche a livello costituzionale”.
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