Lunedì 18 dicembre alle 17,30 alla biblioteca di Archeologia dell’Università di Macerata, a Palazzo de Vico, si terrà un incontro dedicato alla presentazione dei primi dati relativi alle indagini archeologiche condotte nel 2017 dall’Ateneo nell’insediamento rustico di Villamagna.
Una équipe di Unimc - diretta Roberta Perna e composta dai tecnici e collaboratori Gilberto Montali, Marzia Giuliodori e David Sforzini, da studenti ed ex studenti - ha riavviato quest’anno le indagini archeologiche grazie ad una concessione del Ministero dei beni culturali coordinata dal Soprintendente all’archeologia belle arti e paesaggio Carlo Birrozzi e dal funzionario archeologo Giorgio Postrioti, con la collaborazione della Fondazione Giustiniani Bandini, proprietaria dell’area compresa all’interno dell’Abbadia di Fiastra e del Comune di Urbisaglia. Le ricerche, interrotte da più cinque anni, erano state avviate all’inizio degli anni 2000, grazie al prezioso sostegno della Fondazione Carima.
I più recenti scavi condotti dall’Ateneo maceratese hanno portato alla luce ulteriori significative parti della villa caratterizzate dalle presenza di mosaici e pareti affrescate ed hanno consentito di inquadrarne meglio, anche grazie allo studio dei materiali provenienti dai vecchi e nuovi scavi, l’evoluzione storico–architettonica che, dopo numerose modifiche architettoniche, arriva fino al VI sec. d.C., documentando un raro caso di villa a padiglioni con terme ed aule di rappresentanza “Quest’anno gli scavi - riferisce Perna - hanno consentito di indagare una parte importante della pars urbana, cioè di quegli edifici occupati dai proprietari della villa. Si tratta, con ogni probabilità, almeno nelle prima fase, della famiglia degli Herenni, famosi produttori di vino, una attività documentata anche da giare ed altre strutture conservate proprio nelle aree produttive della villa”.
L’edificio fu poi forse acquistato da Lucio Flavio Silva Nonio Basso, braccio destro dell’imperatore Tito e conquistatore della fortezza di Masada, sul Mar Morto, che ne iniziò una intensa trasformazione. Il sito, collocato tra l’Abbadia di Fiastra e la città romana di Pollentia-Urbs Salvia, offre interessanti possibilità di sviluppo in termini non solo di acquisizione di conoscenze scientifiche, ma anche in funzione della valorizzazione di un territorio che del suo ricco patrimonio storico e naturalistico non può che fare un importante volano di crescita economica e sociale.
“Per il sistema dei beni archeologici della Regione Marche - ricorda Giorgio Postrioti - si tratta di un’occasione molto importante, che consente, anche di avviare un processo di conservazione e restauro delle strutture affioranti, fondamentale per la tutela e, quindi, per la valorizzazione del sito, che rimane uno degli obiettivi prioritari di ogni indagine archeologica”.
“Si tratta solo di un esempio - ha dichiarato il rettore Francesco Adornato - di quello che l’attività di ricerca condotta dall’Università di Macerata può portare alla crescita del territorio, grazie proprio alla capacità di porre solide premesse umanistiche, di natura storico-archeologica in questo caso, ai processi di gestione e valorizzazione”.
Si inaugura oggi ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata la mostra "Capriccio e natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita" a cura di Alessandro Delpriori e Anna Maria Ambrosini Massari, realizzata da Macerata Musei.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 13 maggio 2018, è parte del progetto Mostrare le Marche, un progetto regionale nato dal protocollo d’intesa tra Regione Marche, Mibact, Anci, Conferenza Episcopale e i Comuni di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Loreto, Matelica, Fabriano, che si propone un ciclo di sei mostre tra il 2017 e il 2018 per promuovere la conoscenza e lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2016.
“L’esposizione che si inaugura oggi – dichiara il presidente della Regione Luca Ceriscioli - è il secondo appuntamento del progetto regionale che nasce per valorizzare opere d’arte e percorsi legati a chiese e musei chiusi a causa del sisma. Per questo abbiamo scelto di dedicarci con particolare attenzione alla promozione, con l’impegno di mettere in atto una diffusione qualificata attraverso i principali media nazionali. Siamo convinti del fatto che le nostre opere d’arte, così preziose e numerose, capillarmente presenti sul territorio regionale, sono tra i nostri ambasciatori più autorevoli. Perciò, parallelamente a questa iniziativa, promuoveremo le Marche fuori dalle Marche, con un focus importante sulle arre del sisma. Abbiamo scelto Milano come hub: il 20 dicembre sarà inaugurata al Museo Diocesano una prestigiosa mostra sui capolavori dei Sibillini, che porterà con sé una serie di attività promozionali che si protrarranno per tutta la prima metà del 2018. Protagonisti saranno poi, per tutto il 2018, i comuni di Ascoli Piceno, Fabriano, Fermo e Matelica che, nel riproporre all’attenzione del pubblico le pregevoli espressioni dell’arte marchigiana, contribuiranno ad avviare una nuova fase di sviluppo e di rivitalizzazione sociale, economica e turistica delle aree e dei centri marchigiani colpiti dal sisma, favorendone la ripresa anche culturale”.
“Questa mostra - afferma il sindaco di Macerata, Romano Carancini - è il frutto buono di un percorso di collaborazione tra territorio e Istituzioni: la città di Macerata apre a tutti le porte del territorio che, seppur ferito, è vivo e pronto ad accogliere. Vogliamo dimostrare come il patrimonio artistico locale, ancor prima di essere storia, bellezza e fede, rappresenta una fonte di vita essenziale per le nostre comunità e ne forgia quei tratti identitari unici e irreplicabili di cui è impossibile fare a meno".
“Questa mostra - interviene il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde - nasce da lontano, dalla comunità di patrimonio che è la Marca Maceratese, che ha temuto di perdere se stessa insieme al patrimonio culturale gravemente colpito dal sisma. In collaborazione con le Istituzioni, fin da subito è iniziato un percorso di consapevolezza sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio ereditato, che oggi porta alla prima mostra nel territorio colpito dal sisma con le opere messe in salvo e gli itinerari di un paesaggio ricco di arte e di bellezza. Un processo fortemente voluto per rilanciare lo sviluppo a base culturale, l’economia turistica, e soprattutto la ricostruzione del tessuto delle comunità. Un percorso virtuoso che ha spinto il territorio intero a candidarsi a Capitale Italiana della Cultura 2020".
La mostra Capriccio e natura coglie l’occasione del temporaneo trasferimento nei depositi dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dei dipinti della Chiesa di Santa Maria delle Vergini a Macerata, capolavoro del Cinquecento inagibile a causa del sisma, per un ripensamento completo su quel cantiere e sul suo ruolo nella storia artistica nelle Marche alla fine del XVI secolo. Dallo straordinario punto di osservazione maceratese la visuale si apre ad abbracciare la pluralità affascinante di presenze artistiche nell'intera regione fra Cinque e Seicento, illuminando entro un largo raggio quelle relazioni e quei riflessi che possano far emergere, nel contesto del Centro Italia, la densità artistica dell'area maceratese.
Facendo luce sull’arte del secondo Cinquecento, snodo nella storia dell’arte regionale, la mostra intende contribuire a tenere i riflettori ben puntati sui valori di tutto un territorio, caratterizzato da un'altissima e diffusa presenza di beni artistici e di opere architettoniche di eccezionale pregio e interesse, gravemente colpito dal sisma del 2016 e che dovrà quanto prima essere oggetto di una graduale e integrale restituzione.
Il cantiere di Loreto, in epoca sistina, riverberava in tutta la regione un linguaggio nuovo e aggiornato sulle più interessanti novità romane e la Chiesa delle Vergini di Macerata è uno dei più begli esempi, pressoché integri, di complesso decorativo sistino, intendendo una fase culturale che va ben oltre il pontificato del papa marchigiano Sisto V Peretti, 1585-1590, e che consente di cogliere l'affiorare inquieto delle nuove tendenze naturaliste nel profondo cambiamento veicolato nelle Marche specialmente dalla poetica degli affetti di Federico Barocci e incarnato dagli esiti delle novità caravaggesche, con la presenza, qui, di un protagonista come Giovanni Baglione.
Un panorama vivacissimo, proiettato sullo sfondo di una fase di profondi mutamenti che vanno dal capriccio manieristico a un nuovo naturalismo, documentando una raffinata ricerca artistica: Taddeo e Federico Zuccari, già nella collezione di Palazzo Buonaccorsi, da Federico Brandani al Barocci, dall'eccentrico Andrea Boscoli al Tintoretto, fino ormai al Seicento del Cavalier D'Arpino e di Baglione, con al centro la figura chiave della scena artistica in città tra il 1560 e il 1590, Gasparre Gasparrini e il suo più importante allievo Giuseppe Bastiani, campione della cultura sistina nel maceratese. In catalogo, oltre ai saggi di alcuni importanti specialisti del settore a livello internazionale, è presente un'ampia selezione dei cicli decorativi di epoca sistina diffusi nelle Marche che dà una precisa e folgorante idea della ricchezza del patrimonio.
Orari: dal martedì alla domenica: 10:00-18:00. Aperture straordinarie il Lunedì di Pasqua, lunedì 23 aprile e lunedì 30 aprile 2018. 25 dicembre chiuso. 1 gennaio: 15:00-18:00
Biglietto: intero: 7€; ridotto 5€; gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, disabili con accompagnatore
Porgetto MOSTRARE LE MARCHE: coupon sconto di 2€ a mostra scaricabile da eventi.turismo.marche.it o reperibile negli uffici turistici delle Marche.
Info point biglietteria, bookshop e servizi visita: Musei civici di Palazzo Buonaccorsi 0733
/256361, info@maceratamusei.it www.maceratamusei.it, Facebook e Twitter:@maceratamusei
“Vi aspettiamo per gustarli insieme”: con questa frase si chiudono i video del progetto “Sapori, percorsi, esperienze” di CNA Macerata, patrocinato dalla Camera di Commercio, che raccontano quattro tra i prodotti tipici del Maceratese scelti come primi ambasciatori del territorio in Italia.
La Vernaccia nera di Serrapetrona, l’olio di coroncina, la coppa di testa, i biscotti all’anice: saranno i primi quattro protagonisti dei contenuti digitali collegati tramite QR code ai totem da tavola che arriveranno nelle strutture turistico-ricettive e della ristorazione italiane, grazie al sistema CNA Nazionale.
Un vero e proprio invito a gustare i prodotti “narrati” dai video, realizzati da professionisti del settore, perché ad oggi il racconto del cibo è il primo veicolo di attrazione turistica: l’obiettivo è contribuire, attraverso il “turismo esperienziale”, alla diffusione della conoscenza dei prodotti più tipici del territorio, sia tra il pubblico degli operatori dell’accoglienza turistica e della ristorazione, che nei confronti degli stakeholder potenzialmente interessati (ristoratori, tour operator etc), oltre che verso la generalità della popolazione. Le fasi successive del progetto prevedono anche percorsi esperienziali, missioni di imprese e corsi di formazione.
Il tempo, la storia, la natura, il lavoro dell'uomo, il saper fare, la manualità, la pazienza, l'amore e l'innovazione tecnologica: sono solo alcune delle componenti che rendono la nostra “enogastronomia simbolo dell'italian way of life – come detto da Matteo Petracci, responsabile CNA Macerata - che riusciamo ad esportare con successo. Mangiare è un'esperienza, che abbiamo voluto raccontare attraverso i video dei prodotti scelti in questa prima fase, per mettere insieme sia la grande tradizione e che una parte di territorio molto colpita dal sisma 2016”.
Tra il pubblico, oltre alle aziende del settore agroalimentare, anche gli studenti delle classi a indirizzo cucina dell’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Varnelli” di Cingoli.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente Territoriale CNA Giorgio Ligliani, alla presenza dell'Assessore Regionale al Turismo Moreno Pieroni, che ha plaudito all'iniziativa annunciandone il coinvolgimento nell'attività di promozione regionale, e dell'Assessore Regionale alle Aree Interne Angelo Sciapichetti, sono intervenuti Roberto Paoloni sindaco di Belforte, Giordano Nasini consigliere camerale e direttore Coldiretti, Luciano Ramadori Direttore Generale CNA Macerata e Cristiano Tomei responsabile nazionale CNA Turismo e Commercio.
Un albero di Natale insolito, interamente composto di mattoni, abbellisce da qualche giorno la centrale Piazza Libertà di Pollenza.
Si tratta di un’iniziativa di solidarietà volta a raccogliere fondi da destinare all’Ospedale Pediatrico “Salesi” di Ancona. L’idea, è quella di ricordare i 140 Comuni italiani colpiti dal sisma del 2016, infatti i mattoni che compongono questo singolare albero di Natale riportano i nomi dei paesi del cratere sismico che sono stati simbolicamente eretti nel segno del Natale.
Lo scambio di un mattone ha segnato il passaggio di consegne tra l’organizzatore Gianluca Di Iorio dell’agenzia di comunicazione Cirix e il Sindaco di Pollenza Luigi Monti.
L’albero resterà a Pollenza per tutto il periodo delle festività fino all’8 gennaio 2018 e qui, sotto il loggiato di Piazza Libertà, può essere ammirato da tutti coloro che vogliano fare un gesto di solidarietà in questo Natale. A fronte di una donazione libera sarà infatti possibile prenotare il proprio mattone presso la cartoleria “L’Angolo della Carta” (situata accanto all’albero) e poi ritirarlo dopo l’8 gennaio.
Un piccolo simbolo materiale a ricordo di una grande tragedia, che vuole essere anche un augurio per una buona ricostruzione post-sisma. L’albero della solidarietà, già conosciuto da molti grazie all’iniziativa Il Paese dei Balocchi, ha ricevuto la benedizione del Vescovo di Macerata sua eccellenza Mons. Nazzareno Marconi sulle note del coro di piccole voci “Grilli e Cicale” di Casette Verdini ed è stato realizzato con la collaborazione della Pro Loco di Casette Verdini.
Un altro week end tutto da vivere a Matelica, grazie al ricco programma che l’Amministrazione comunale ha messo a punto per le Festività insieme con tante realtà cittadine.
Dall’8 dicembre Matelica si è trasformata nel “Magico Villaggio degli Elfi” ed ogni giorno, intorno alle 16.30, i simpatici aiutanti di Babbo Natale partono dal loro Rifugio Incantato di piazza Garibaldi per animare la città tra fiabe, canti, balli, letture e giochi.
Sabato 16 dicembre, nel pomeriggio, i Magici Elfi faranno le loro allegre incursioni al Museo Piersanti, nel Quartiere Casette San Domenico, in Centro Storico (per il loro spettacolo) e presso Spazio Immagine. Si potrà insomma incontrarli nei luoghi delle iniziative in calendario. A cominciare dal Piersanti, più vivace che mai per le Festività: oltre alla collezione esposta nelle sale riaperte al pianterreno, è visitabile la mostra “Capolavori Barocchi. Due simboli dell’arte ferita dal sisma”; i più piccoli potranno apprendere divertendosi grazie al laboratorio destinato a bimbi dai 5 ai 10 anni e si potrà approfittare per scattare una foto tra gli addobbi della Sala della Carrozza (apertura museo: sabato e festivi, eccetto il 25 dicembre, ore 10-12 e 15-17; info e prenotazioni laboratori: tel 0737 84445 / 349 6554309).
Dalle ore 10 alle 20, in corso Vittorio Emanuele, ci sarà il Mercatino di Natale, mentre dalle 16 alle 20, nello Spazio Immagine, castagne e vin brulè a cura dell’Avis di Matelica; dalle 16.30, il Quartiere Casette San Domenico si accenderà con il Party degli Elfi Mattacchioni, organizzato dal Comitato di Quartiere e da A.S.D. Scarpette Rosa Ballet. Alle ore 21 al Palazzetto dello Sport in programma il saggio dell’A.S.D. Twirling Matelica.
Domenica 17 dicembre alle 16.30 in piazza Mattei torna il Gioco dell’Oca di Matelica, a cura del Comitato Feste Quartiere Regina Pacis, Comitato Braccano-Campamante- Vinano e RuvidoTeatro. Alle ore 17 tutti pronti in centro storico perché arriverà Babbo Natale sulla sua slitta, e non potranno mancare i suoi fedeli aiutanti, i Magici Elfi, con momenti di spettacolo tra le 17 e le 19 in piazza Mattei e piazza Garibaldi. Sempre dalle 17 appuntamento con il gusto: in piazza Garibaldi “La Fabbrica del Cioccolato” e in piazza Mattei un laboratorio di cioccolata per bambini. Sempre domenica, infine, prenderà il via in corso Vittorio Emanuele 32 la Pesca di Beneficenza organizzata dalla Croce Rossa – Comitato di Matelica, aperta fino al 24 dicembre.
Nel week end, in caso di maltempo, i Magici Elfi si esibiranno al Teatro Piermarini alle ore 18.
Per informazioni: facebook Matelica Festival | Associazione Pro Matelica
Si inizia sabato 16 dicembre alle ore 17, presso la Sala Eventi del Comune di Appignano, con il primo pomeriggio intitolato “C’era un Natale tante volte fa”, evento a cura del Comune e dell’Associazione Prometeo.
Domenica 17 dicembre alle 17.30, invece, Simone Maretti ci aspetta con “Qualche storia ancora… e poi è Natale” presso il Teatrino del Borgo in Via Peranda a Sforzacosta ed è a cura dell’Associazione Culturale”Il Teatro dei Picari”.
L’ingresso per entrambi gli appuntamenti è gratuito fino ad esaurimento posti.
Simone Maretti è laureato in filosofia e da anni esercita la professione di narratore di opere letterarie classiche: fiabe, favole, racconti, novelle, romanzi, poemi, testi teatrali. Racconta in scuole, biblioteche, teatri, musei, istituti italiani di cultura all’estero.
Nel tentativo di definire e approfondire la figura di qualcuno che essenzialmente racconta, gli accade di frequente di ripetere a se stesso: “Non sono attore, ma narratore. Se l'attore finisce per rubare la scena al personaggio di cui interpreta il ruolo, un buon narratore sa celarsi dietro le proprie storie”
Sabato 16 dicembre alle ore 18.30 presso il primo piano dell'ex ospedale San Michele partirà la nuova avventura "la Tana del Libro". Il Comune di Mogliano grazie alla preziosa collaborazione di volenterosi cittadini ha riportato a disposizione molti libri per bambini e ragazzi, non più fruibili a seguito del sisma che ha inibito l'accesso alla Biblioteca Comunale.
La biblioteca resterà aperta tutti i venerdì dalle 16 alle 19, alcuni volontari saranno a disposizione per fare i prestiti dei libri e per consigliare le storie piu belle.
Grazie alla convenzione con Nati per leggere, la biblioteca per bambini e ragazzi sarà uno spazio dove anche i più piccoli da 0 a 6 anni potranno trascorrere del tempo con i propri familiari a toccare libri e ad ascoltare storie distesi su morbidi tappeti.
Per i bambini più grandi e per i ragazzi tante avventure da leggere per crescere.
La mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, a cura di Vittorio Sgarbi, mette in rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità. La mostra inaugura anche il nuovo progetto di allestimento delle sale dedicate a Lorenzo Lotto del museo civico di Villa Colloredo Mels.
Due uomini eccezionali, atipici, dall’intelletto tormentato. “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”: è questo il titolo della mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, che inaugura a Recanati mercoledì 20 dicembre alle ore 18.
L'evento espositivo, che sarà visitabile a Villa Colloredo Mels fino all'8 aprile 2018, intende mettere in rapporto due personaggi emblematici per la città: l'artista veneto Lorenzo Lotto, la cui splendida Annunciazione è conservata nel museo civico di Villa Colloredo Mels, e il poeta di casa Giacomo Leopardi. Due anime inquiete e figure di grande sensibilità che, pur affrontando mondi artistici differenti, hanno espresso l'esigenza di raccontare la realtà e il conflitto interiore.
La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata e in collaborazione con Casa Leopardi, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani. La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo in collaborazione con Spazio Cultura.
Per l’occasione il museo civico di Villa Colloredo Mels inaugura anche il nuovo ed importante progetto di allestimento delle sale dedicate a Lorenzo Lotto, a cura dell’architetto Bruno Mariotti dello studio CH Plus, in grado di valorizzare le opere del patrimonio e quelle ospitate per il periodo della mostra.
Non è una singolare coincidenza che Lorenzo Lotto abbia lasciato alcuni dei suoi capolavori a Recanati, dove si tormentò e si espresse Giacomo Leopardi, manifestando uno spirito improvvisamente nuovo, aperto all’infinito della natura. A ripensarne le vicende umane e le singolari esperienze estetiche, è come se per entrambi ci fosse un passaporto che va oltre il loro tempo. Lotto è finalmente “compreso” nel Novecento, ma anche Leopardi sarà interpretato compiutamente soltanto in tempi recenti, con le moderne letture de La ginestra, de Il tramonto della luna, delle poesie della piena maturità. Anche questo può essere uno stimolo: sentire insieme i due artisti, il pittore e il poeta, che tra l’altro poteva vedere in casa un’opera di Lotto acquistata dal padre Monaldo. Entrambi a Recanati hanno lasciato il loro segreto.
Al percorso del Lotto a Villa Colloredo Mels si unirà strettamente quello su Leopardi con l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna dopo molti anni a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
www.infinitorecanati.it
#RecanatiLottoLeopardi
Rinviata, a causa di sopraggiunti impegni di Governo, a giovedì 21 dicembre la presentazione del libro del Ministro Maurizio Martina " Dalla Terra all'Italia. Storie del futuro del Paese", promosso dalla Fondazione Belli (leggi qui).
L'iniziativa, che si terrà alle 17 all'Asilo Ricci di Macerata, vedrà la partecipazione del Rettore dell'Università di Macerata, Francesco Adornato con cui il Ministro Martina dialogherà sui principali temi oggetto del volume e della sua azione come Ministro dell'agricoltura negli anni dei Governi Renzi e Gentiloni.
: il ministro Martina presenta il libro a Macerata
Arrivano gli specialissimi auguri natalizi dell’Avis Comunale di Macerata a rendere più bella l’atmosfera del centro storico. Dal pomeriggio di sabato 16 dicembre e, come ormai piacevole tradizione, sarà “Natale Avis” in piazza della Libertà, con l’associazione che disporrà di un gazebo dove dialogare con chi vuol avvicinarsi al mondo del volontariato e promuovere la donazione del sangue.
Non solo sensibilizzazione, per l’occasione infatti l’Avis sarà protagonista con più attività. In primis alle ore 17 la presidentessa Elisabetta Marcolini e il Vescovo Mons. Nazzareno Marconi, grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco, renderanno un omaggio floreale all’immagine della Madonna presente sulla facciata del Palazzo comunale. Inoltre verranno premiati tutti i nuovi soci donatori che si sono iscritti all’Avis nel corso del 2017.
Ancora, verrà distribuito il calendario Avis 2018 contenente i momenti più significativi delle ultime iniziative sociali, nonché le foto del 10° concorso di disegno “Donare il sangue è donare la vita” che ha visto protagonisti gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie.
Non mancheranno “attrazioni” tipiche di questo periodo. Per la gioia dei più piccoli, Babbo Natale porterà pensieri e doni e infine nel giardino del Palazzo comunale verrà allestito il presepe ad opera di Virgì Bonifazi.
“Natale Avis” segue di pochi giorni il convegno sul tema dell’azione volontaria, fra dono, impegno sociale e welfare andato in scena all’Università di Macerata. Un incontro interessante, con testimonianze importanti, cui hanno preso parte tra gli altri il Rettore Francesco Adornato e Alessandro Fedeli direttore del Csv Marche. Nel suo intervento Elisabetta Marcolini ha affermato: “A volte c’è chi commenta l’operato dei donatori magari con discorsi elogiativi, ma rimane alla finestra, a parlare o a promettere o a rimpiangere, quando invece nella vita c’è bisogno di costruire, di riscoprire che l’altro è un bene e non un ostacolo da superare, sia nei rapporti sociali che umani, e che anzi possiamo dare un contributo per il suo bene. Questo era vero nel 1950 e tanto di più oggi”.
Si è svolta questo pomeriggio l'annuale Festa dello Sport presso il Teatro della Filarmonica a Macerata.
Il Coni provinciale ha assegnato le Stelle al merito sportivo e le Medaglie al valore atletico, oltre al premio alla memoria Terzo Censi e quello “Raccontare lo sport” rivolto ai cronisti sportivi. Premio speciale poi quest'anno ai ragazzi che si sono distinti al Trofeo Coni Kinder + Sport di Senigallia.
Di seguito l’elenco dei premiati:
Premiazioni nazionali Stelle al Merito sportivo a dirigenti e società:
Franco Lorenzetti (Macerata Stella d'Oro Fidal), Sandro Antognini (Porto Recanati Stella d'Oro Fidal), Graziano Gattari (San Severino Marche Stella d'Argento Fib), Luciano Bonvecchi (Treia Stella di Bronzo Figc), Claudio Filippi (Porto Recanati Stella di Bronzo Fipav), Ulisse Gentilozzi (Macerata Stella di Bronzo u.s. Acli), Carlo Lori (Matelica Stella di Bronzo Fib), Rita Perticarari (Macerata Stella di Bronzo Fig), A.s.d. Appignano (Appignano Stella di Bronzo Fipav), A.s.d. Bocciofila Sambucheto (Montecassiano Stella di Bronzo Fib), A.s.d. Hockey club Mogliano (Mogliano Stella di Bronzo Fisr), Sergio Biagetti (Macerata Palma di Bronzo Fidal), Claudio Pellegrini (Camerino Palma di Bronzo Figc).
Premiazioni nazionali medaglie al valore atletico:
Katia Vaghi (Treia Medaglia oro Fitav), Andrea Angeletti (Pollenza Medaglia argento Fisr), Annalisa Agamennoni (Belforte del Chienti Medaglia Bronzo Fitarco), Michele Antonelli (Macerata Medaglia bronzo Fidal), Maurizio Ascani (Porto Recanati Medaglia bronzo Fib).
Premio Terzo Censi: Andrea Ilari (Macerata Fibs).
Premio Trofeo Coni 2017: Paolo Loreti (Pievetorina Argento Figest), Riccardo Cervellini (Recanati Bronzo Ciclismo).
Premio “Raccontare lo Sport”: Radio Rc1 Camerino (Camerino).
Premiazioni provinciali Coni Point Macerata:
Società:
Asd Atletica Avis Macerata Macerata Fidal
Asd Atletica Recanati Recanati Fidal
Asd Hr Volley Macerata Macerata Fipa
As Volley Lube Civitanova Treia Fipav
As Volley Lube srl Treia Fipav
Asd culturale Anthropos Civitanova Marche Cip
Asd polisportiva Serralta San Severino Marche Figest
Asd Visso 1967 Visso Figc
Atleti
Marco Rossolini Matelica Figest
Alessia Valenti Montecassiano Fib
Giuseppe Santoni Valfornace Figc
Allenatore
Francesco Fede Fiastra Figc
Paola Abbadini Civitanova Marche Cip
Carlo Baggio Civitanova Marche Cip
Paolo Catinari Civitanova Marche Cip
Mauro Cavalieri Civitanova Marche " Cip
Alex Cesca alex Civitanova Marche Cip
Michael Ciccorossi Civitanova Marche Cip
Marco Facchino Civitanova Marche Cip
Aurora Fraudatario Civitanova Marche Cip
Laura Fusari Civitanova Marche Cip
Michele Macellari Civitanova Marche Cip
Leonardo Mei Civitanova Marche Cip
Stefania Menghini Civitanova Marche Cip
Cristian Pecci Civitanova Marche Cip
Annalisa Pela Civitanova Marche Cip
Pietro Ricci Civitanova Marche Cip
Jonatha Riderelli Civitanova Marche Cip
Matteo Settembri Civitanova Marche Cip
Dopo il successo indiscusso della prima stagione nel 2015, con oltre un milione di visualizzazioni, ritorna lunedì 8 gennaio la seconda stagione della parodia in dialetto marchigiano "Gomorro". Nome che richiama la nota serie, ma anche una curiosa assonanza con Morrovalle, la location dove tutto è stato girato.
Dopo una pausa di un anno causa terremoto, il regista Giorgio Paciarelli è tornato a girare altri 10 episodi e ne ha dato una piccola anticipazione con il trailer visibile sul sito www.gomorro.it.
Tutte le puntate, anche quelle della prima stagione, si possono vedere sul sito, una scelta "per fidelizzare gli spettatori", dice Paciarelli.
Una serie amatoriale, iniziata quasi per gioco, dove tutti gli attori sono amici e conoscenti che hanno apprezzato l'idea e ne hanno voluto far parte .
In questa stagione, intitolata "Il Male Ovunque", ci sarà uno scontro all'ultimo sangue tra Don Pacia e Don Giois, i due boss della malavita locale, e le forze dell'ordine avranno un ruolo più che rilevante. Dieci episodi pieni di suspence, di adrenalina e soprattutto di ilarità per la tipica parlata marchigiana.
"La seconda stagione ripagherà dell'attesa". Parola di Giorgio Paciarelli.
Sabato 16 dicembre alle ore 10:30, presso il centro agroalimentare di Piediripa (Macerata) in via Po, la Fondazione Girolamo Colonna insieme al Centro di Solidarietà di Macerata organizzano una festa tra volontari, assistiti e membri della Fondazione per trascorrere un momento di convivialità durante il quale verranno consegnati i cosiddetti pacchi alimentari, che questa volta saranno però molto più ricchi e conterranno anche dei regali per i bambini.
Nonostante sia passato un anno dal sisma e molti riflettori si siano spenti sui disagi che ancora vivono le popolazioni colpite c'è ancora chi si ricorda dei terremotati. Per questo motivo la Fondazione Girolamo Colonna ha voluto inserire nel pacco di Natale iprodotti tipici delle zone terremotate.
Ci sarà anche una testimonianza di persone colpite dal sisma del 2016 che ricevono mensilmente il pacco alimentare.
“Memorie sismiche sanseverinati”, seconda edizione, è una pubblicazione storico scientifica di Raoul e Lorenzo Paciaroni. Questo corposo volume, di oltre 300 pagine, è una completa e dettagliata cronistoria dei terremoti in Sanseverino Marche dal 1279 al 2017. A un anno dal devastante terremoto del 2016 e quasi un trentennio dopo la prima edizione del 1989 - andata esaurita in pochi mesi - in questa nuova pubblicazione sono stati aggiunti i risultati di ulteriori ricerche e le notizie riportate ci accompagnano fino ai nostri giorni. Questa edizione, riveduta e ampliata, più ricca ed approfondita, per molti aspetti è un vero e proprio nuovo libro. Riveduta perché il trascorrere dei decenni ha reso necessarie delle leggere modifiche all'impianto originale. Ampliata, poi e notevolmente: anzitutto si è potuta aggiungere una seconda sezione che porta questa storia sismica dal 1898 (anno con cui si chiudeva la prima edizione) fino ad oggi. In secondo luogo, perché anche la prima parte è stata arricchita con molte altre notizie, reperite in questi ultimi tempi ripassando documenti e manoscritti, esplorando di nuovo archivi e biblioteche e facendo tesoro di studi usciti dopo la prima edizione. Le due sezioni non sono da ritenersi separate, ma frutto di una continua osmosi di informazioni, consigli e suggerimenti.
Gli autori, Raoul e Lorenzo Paciaroni, padre e figlio, storico l'uno e giornalista l'altro, sono stati animati dal proposito di affrontare gli scogli della non facile materia con la dovuta preparazione storica e scientifica, ma anche di rendere la trattazione quanto più possibile piana e vivace, ossia accessibile anche ai non specialisti.Il libro, stampato in tiratura limitata a 300 esemplari, è composto da 304 pagine rilegate con brossura e pubblicato da Hexagon Edizioni (ISBN 978-88-97838-05-0). E' reperibile nelle principali edicole e librerie di Sanseverino, presso la sede della Hexagon Group (via Ospedale Vecchio 4/A, Sanseverino Marche MC) o online all'indirizzo www.memoriesismiche.it, anche in formato pdf.
Hanno 30 anni di storia alle spalle e sono tra le pìù longeve e influenti realtà della musica elettronica britannica. Originari di Sheffield, i Clock DVA arrivano a Civitanova Marche, domani 15 dicembre, alle 21.30 al Teatro Cecchetti.
Il concerto viene realizzato in collaborazione con il Comune di Civitanova Marche e l’Azienda dei Teatri e con il contributo di Cantine Fontezoppa e Vecchio Caffé Maretto.
Per gli amanti del gruppo electro-industrial si tratta di un’occasione irripetibile per assistere a un coinvolgente spettacolo audiovisivo di musica elettronica che condensa la storia della band inglese. In più, alle 18.30 nella sala Cecchetti della biblioteca Zavatti è possibile incontrare i due fondatori, Adolphus "Adi" Newton e Steven "Judd" Turner, e conversare sui vari temi affrontati nel corso degli anni, che sono, sempre più, di stringente attualità, come ad esempio l’intelligenza artificiale. Questo aperitivo/incontro è ad ingresso gratuito.
L’apertura del concerto serale viene affidato a MacchineNostre, un collettivo composto da musicisti marchigiani che utilizzano esclusivamente strumenti elettronici costruiti nelle Marche. Si prevede una performance unica, creata per l’occasione e basata su di uno strumento rarissimo, la Eko Computerythm, la prima batteria elettronica programmabile della storia, concepita e costruita a Recanati nel 1973 ed esistente al mondo in non più di 15/20 esemplari.
Il concerto, dal costo di 10 euro, fa parte del nuovo progetto/contenitore Modulor-musiche possibili, curato da Paolo F. Bragaglia. Info: 0733/812936.
Si avvia un nuovo triennio di programmazione per il Macerata Opera Festival secondo le linee guida tracciate dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta, condivise con gli enti soci e il consiglio di amministrazione presieduto da Romano Carancini, un festival internazionale pensato in stretto rapporto con la comunità territoriale tramite l’attivazione di una fitta rete di attività partecipative durante l’intero corso dell’anno, non solo in estate.
“Iniziamo questo nuovo viaggio del Macerata Opera Festival - afferma Carancini - sotto la guida già nota di Luciano Messi e poi di Barbara Minghetti e Francesco Lanzillotta che, con atteggiamento sempre discreto e altamente competente, quasi come se possedessero innati i tratti distintivi del "maceratese", ci condurranno alla scoperta delle varie sfumature di un'arte della speranza in cui nuove direzioni si intersecano con alcuni binari già tracciati e dove la modernità trae ragione dalla più vitale tradizione”.
Per il 2018 sarà #verdesperanza. I temi attorno ai quali si snoderà la programmazione artistica della prossima estate sono quelli del verde, dell’ecologia e della sostenibilità, per un’arte della “speranza” che operi gettando nuovi semi per un futuro migliore e che intrattenga, fra l’altro, uno stretto rapporto con altre realtà che si occupano di questi temi, dialogando intorno alla sostenibilità tramite l’interazione tra cultura, natura e territorio.
Da queste premesse nasce il nuovo allestimento del Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart, firmato da uno dei registi più impegnati e innovativi del nostro tempo, l’inglese Graham Vick che – per questo suo debutto allo Sferisterio – presenterà al pubblico uno spettacolo in cui lo scenario naturale, pregno di speranza, si contrapporrà a quello della quotidianità caratterizzato dell’usura delle risorse, dall’inquinamento, coinvolgendo poi i cittadini in un workshop che li renda protagonisti sul palcoscenico. Il direttore Daniel Cohen e i protagonisti Giovanni Sala (Tamino), Valentina Mastrangelo (Pamina), Guido Loconsolo (Papageno), giovani e già affermati specialisti mozartiani, sono solo alcuni dei nomi cui sarà affidata questa nuova interpretazione del capolavoro mozartiano in coproduzione con il Palau de Les Artes Reina Sofía di Valencia.
Per la messa in scena dell'Elisir d’amore di Gaetano Donizetti si è scelta la produzione ambientata sulla spiaggia, fra chalet e gonfiabili, firmata da un altro regista di punta della scena attuale, l’italiano Damiano Michieletto: uno spettacolo divertente in cui non mancano spunti di riflessione e che ha raccolto successi unanimi in Europa dopo il debutto a Valencia: una ennesima dimostrazione di come oggi la natura e l'ambiente possano essere efficaci chiavi di lettura e rilettura del teatro d’opera; sul podio il direttore musicale Francesco Lanzillotta, mentre in scena ci saranno alcuni fra gli interpreti del bel canto più applauditi di oggi come John Osborn all’atteso debutto quale Nemorino, Mariangela Sicilia come Adina e Alex Esposito Dulcamara intento a vendere bevande energetiche-Elisir per una proposta di sicuro richiamo.
Quando si pensa allo Sferisterio di Macerata e all’opera viene subito in mente la “Traviata degli specchi”, spettacolo altamente rappresentativo della storia di questo festival firmato nel 1992 dal regista Henning Brockhaus e dallo scenografo Josef Svoboda, un lavoro che “non invecchierà mai” come ha scritto la critica e che verrà riallestito con la direzione di una bacchetta esperta come quella di Keri-Lynn Wilson (ancora una volta una donna dopo il 2014, quando sul podio salì Speranza Scappucci) e un cast che vanta per i protagonisti i nomi di Salome Jicia e Ayon Rivas – fra le voci giovani più interessanti rivelatesi nell’ultimo biennio – e Luca Salsi, già ospite del MOF e recente trionfatore alla Scala nell’Andrea Chénier inaugurale.
Attraverso le opere si scopriranno quindi i quattro elementi naturali, acqua, aria, terra e fuoco, emergeranno nelle nuove linee interpretative di questi capolavori immortali così vicini anche ai nostri giorni: le prove iniziatiche del percorso di Tamino e Pamina nel Flauto magico insieme al progetto registico di Vick, la terra/sabbia e l’acqua/mare nell’Elisir firmata da Michieletto, la liquidità degli specchi che caratterizzano la storica Traviata di Svoboda, uniti dall’aria, elemento che, con il canto, accomuna ogni opera.
A un mese dall’annuncio dei titoli e delle date 2018, e il conseguente lavoro di promozione con gli operatori turistici internazionali e i gruppi che hanno accolto positivamente il programma del Festival, da venerdì 15 dicembre la biglietteria apre la vendita al pubblico sia presso i locali di piazza Mazzini a Macerata che on line. I biglietti avranno un costo da 25 a 150 euro (200 euro per la serata del 20 luglio).
20 e 29 luglio 2018 - 4 e 12 agosto 2018
Wolfgang Amadeus Mozart, Il flauto magico (Die Zauberflöte K620)
Opera tedesca in due atti, Libretto di Emanuel Schikaneder
Direttore Daniel Cohen, Regia Graham Vick, Scene e costumi Stuart Nunn, Movimenti mimici Ron Howell, Luci Giuseppe Di Iorio, Personaggi e interpreti principali: Tamino Giovanni Sala, Pamina Valentina Mastrangelo, Papageno Guido Loconsolo. Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Palau de LesArtes Reina Sofía di Valencia.
21 e 27 luglio - 5 e 10 agostoGaetano Donizetti, L’elisir d’amore
Melodramma giocoso in due atti, Libretto di Felice Romani sul libretto di Eugène Scribe per Le philtre di Daniel-François-Esprit Auber
Direttore Francesco Lanzillotta, Regia Damiano Michieletto, Scene Paolo Fantin, Costumi Silvia Aymonino, Luci Alessandro Carletti, Personaggi e interpreti principali: Adina Mariangela Sicilia, Nemorino John Osborn, Dulcamara Alex Esposito. Allestimento del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e del Teatro Real di Madrid
22 e 28 luglio - 3 e 11 agosto
Giuseppe Verdi, La traviata
Melodramma in tre atti, Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio
Direttore Keri-Lynn Wilson, Regia e luci Henning Brockhaus, Scene Josef Svoboda, Costumi Giancarlo Colis, Coreografia Valentina Escobar, Personaggi e interpreti principali: Violetta Valéry Salome Jicia, Alfredo Germont Ayon Rivas, Giorgio Germont Luca Salsi. Allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Il Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, a poche ore dall’inaugurazione della nuova scuola, ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi iniziata all’indomani del terremoto.
Tra i primi ad aderire al crowdfunding per la realizzazione di una struttura, bella, sicura e sostenibile per i ragazzi di Pieve Torina, i comuni marchigiani di Senigallia, Mondolfo e Maiolati Spontini che hanno fatto confluire le donazioni di tanti cittadini, raccolte in occasione di eventi di beneficenza. I Sindaci Maurizio Mangialardi, Nicola Barbieri, Umberto Domizioli, hanno creduto da subito nella bontà del progetto proposto loro dal gruppo Succisa Virescit, seguendone costantemente l’evoluzione dei lavori.
La raccolta ‘dal basso’ ha avuto il successo sperato grazie agli innumerevoli privati, aziende e associazioni che hanno contribuito a questa autentica maratona di solidarietà, che con il loro gesto concreto hanno contribuito alla realizzazione di quello che sembrava un sogno impossibile.
Sabato 16 dicembre alle ore 10 la nuova scuola di Pieve Torina sarà finalmente inaugurata e consegnata ai ragazzi e alle famiglie che sono il nucleo intorno cui la comunità, colpita duramente dal sisma, partirà per ricostruire il proprio futuro.
Un’opera imponente, quella realizzata, cui hanno contribuito con generose donazioni, oltre al gruppo Succisa Virescit, la Famiglia Bezos, Enel Cuore onlus, Fondazione Teatro alla Scala, Auser, Diego e Monica Piacentini, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia e lo stesso comune di Pieve Torina (cui sono confluite donazioni di privati, raccolte anche da altre amministrazioni).
Grazie alla raccolta di oltre un milione e cinquecentomila euro, è stato possibile realizzare una struttura che si sviluppa su oltre 1280 mq., il cui progetto architettonico è stato donato dal Gruppo Succisa Virescit che ne ha seguito attivamente le varie fasi del complesso iter realizzativo. Il nuovo plesso scolastico è costituito da una struttura innovativa, ecosostenibile, sicura (in classe d’uso 4) che si articola su due piani, in cui sono distribuite otto aule per la Primaria e Secondaria di primo grado, due spazi interdisciplinari, un ambiente multifunzionale per attività teatrali e gli uffici della direzione dell’Istituto Comprensivo ‘Mons. Paoletti’. Tutte le classi sono complete di nuovi arredi e dotazioni multimediali.
L’inaugurazione sarà una grande festa per i ragazzi, gli insegnanti, le famiglie di Pieve Torina e per tutti i donatori che parteciperanno all’evento, condividendo un importante e gioioso momento della vita di questo paese che sta tenacemente cercando di ritrovare una meritata ‘normalità’.
Si avvicina il consueto appuntamento corale del Coro Polifonico Jubilate, Città di Civitanova Marche, giunto alla XV edizione Rassegna corale “Puer Natur Est - Aspettando il Natale - I canti d’avvento” che si svolgerà Sabato 16 dicembre, alle ore 21,15, presso la Chiesa di San Pietro, adiacente alla Piazza XX Settembre in Civitanova Marche (ingresso libero).
Oltre al coro cittadino, diretto dalla M° Isabella Lupi si esibiranno anche il Gruppo Corale di Montefiore dell’Aso diretto dal M° Barbara Bucci e la Corale S. Cecilia di Monte San Giusto diretta dal M° Mauro Stizza.
La serata a tema è dedicata ai canti d’Avvento, testi sacri e melodie eseguite ed interpretate in chiave classica e moderna in polifonia a cappella e in chiave moderna in polifonia per coro e solo con accompagnamento strumentale affidato al Pianista M° Carlo Mazzieri.
Sarà una serata intensa di emozioni, si esibiranno tre corali con timbriche vocali di diverse tessiture e stili interpretativi.
Il programma:
Coro Polifonico Jubilate
- A Song of Christmas Martin solista Soprano Giulia Tonova
- Spiritual De Andrè solista Basso Luca della Valle
- Celtic advent Carol Barrett
- Halleluja L. Cohen solisti Soprano Carla Tartufoli e Baritono Dino Gazzani
- A Celtic noel Barrett
Gruppo Corale di Montefiore
- O sacrum convivium G.B. Pergolesi
- Ubi Caritas Ola Gjeilo
- Angelus ad pastores ait Mauro Zuccante
- Salmo 150 Ernani Aguilar
- Adios Nonino Astor Piazzolla
Corale S.Cecilia di Monte San Giusto
- Quando Nasce Gesù - Canto popolare polacco
- Tu scendi dalle stelle – Elaboraz. Di V. Donella
- In notte placida – Francesco Couperin
- Gotta whisper gotta shout – Vicctor C. Johnson
- Carol of the bells – M. Leontovich
- O Happy day - Gospel
Nei giorni scorsi una delegazione della Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Civitanova Marche, presieduta dal Maresciallo Emanuele Fioriello, ha partecipato ad un evento organizzato dalla Pro Loco di Montecosaro con il patrocinio del Comune di Montecosaro presso il Teatro delle Logge di Montecosaro in merito alla problematica degli stupefacenti.
Nel corso della serata sono stati affrontati diversi temi di toccante attualità: dagli effetti delle sostanze stupefacenti, alle conseguenze penali e giudiziarie per gli assuntori e spacciatori.
La serata è stata moderata dall’Avvocato Alessandra Massari, Presidente della Pro Loco di Montecosaro.
Il Sestetto Stradivari ai 'Concerti di Appassionata' domenica 17 dicembre alle ore 18 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
L'ensemble è composto da David Romano e Marlene Prodigo (violini), Raffaele Mallozzi e David J. Bursack (viole), Diego Romano e Sara Gentile (violoncelli), tutti professori d'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Come sestetto si esibiscono dal 2001, in contesti prestigiosi come il Festival Internazionale di Ravello nel 2014 e il Festival MiTo nel 2015 e nelle più importanti sale da concerto anche straniere nelle tournée in America latina e in Cina.
Il programma di domenica prevede "Verklärte Nacht" op.4 di Arnold Schönberg e "Souvenir de Florence" op.70 di Pëtr I. Čajkovskij. Ispirata a un componimento di Richard Dehmel, poeta tra i più stimati nella Germania dell'epoca, "Verklärte Nacht" op.4 (Notte trasfigurata) è stata composta nel 1899 per sestetto d'archi e costituisce una delle più significative composizioni di Schönberg che all'epoca aveva solo 25 anni. Dal tessuto sonoro passionale e lirico, nella sua prima esecuzione pubblica suscitò "tumulti e pugilato" - come ricorda il suo stesso compositore - in un pubblico non ancora avvezzo alla novità di quelle pagine musicali; oggi è unanimemente riconosciuta come un capolavoro.
"Souvenir de Florence", nonostante sia dedicata idealmente a una città molto amata, spesso frequentata e prima meta italiana di Čajkovskij, rispecchia lo spirito russo nei suoi aspetti più vividi e popolareschi. Eseguita in pubblico per la prima volta nel novembre del 1892 a Pietroburgo, il souvenir del titolo è ricordo di giorni felici, ricchi di fermenti creativi per il compositore che sarebbe morto di lì a pochi mesi.
Al termine del concerto di domenica, l'ultimo prima di Natale, l'Associazione Musicale Appassionata invita gli spettatori a un brindisi di auguri nel Caffè del Teatro Lauro Rossi.
Il concerto del 17 dicembre è realizzato anche grazie al sostegno di APM - Azienda Pluriservizi Macerata. La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione musicale Appassionata con il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 17); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.