Una raffinata occasione di scambiarsi con i propri tesserati e le loro famiglie i migliori auguri per le prossime festività, di ricordare un anno piacevolmente trascorso insieme e al contempo di salutare un 2018 che sta arrivando (per l’occasione realizzato anche un fantastico calendario con bellissime immagini delle varie formazioni giovanili insieme a scatti significativi della città di Civitanova Marche).
Un 2018 sarà sicuramente ricco di novità e progetti, in pieno stile Academy. Un allestimento sapientemente curato con estremo buongusto e mano tipicamente femminile dalle super mamme Maela e Lucia (che la Società ha ringraziato con sincero e commosso affetto), con la supervisione, la stima e l’aiuto di tutto lo staff Academy hanno condotto ad una riuscita a dir poco eccezionale.
Dopo una merenda-cena da leccarsi i baffi, spazio ai ringraziamenti di rito, alle barzellette, alla consegna di doni per ogni membro dello Staff e poi alla ricca lotteria con premi e omaggi offerti ai numerosissimi partecipanti, tra cui anche tutti i tecnici e i preziosi collaboratori, da Società e Sponsor. Accoglienza e divertimento 10 e lode, con palloncini e tante immagini di Babbo Natale rossoblù a fare capolino da ogni dove.
Come sempre nel finale anche il saluto del giornalista De Seriis, commosso al coro spontaneo intonato dai ragazzi in suo onore:”Uno di noi, Vittorio uno di noi!” per la vicinanza da sempre dimostrata al sodalizio di Squadroni e Vessella.
Luci e musica top (un segretario Morgese a fare da super-tecnico in regia) hanno fatto da contorno ad una serata assolutamente da ricordare, ad ulteriore testimonianza di quel salto di qualità in ogni aspetto, che è da sempre l’obiettivo che l’Academy Civitanovese si prefigge, sia con i propri ragazzi che in generale in tutto il proprio lavoro.
Un lavoro che ha impegno, competenza e passione nel DNA e che, proprio per questo, riesce sempre a distinguersi e lasciare il segno.
Un Capodanno che inizia alle 12 e termina alle 3 dopo la mezzanotte quello in programma il 31 dicembre in città con A Macerata tutti i capodanni, originale iniziativa che nasce dalla collaborazione tra il Comune e gli esercizi pubblici aderenti. L’idea è quella di festeggiare in modo nuovo l’arrivo del nuovo anno con un brindisi ad orari diversi a seconda del fuso orario.
Sono tredici i locali che hanno aderito alla proposta dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune guidato da Federica Curzi e organizzato quindi aperitivi, intrattenimenti e iniziative per tutti i gusti e tutte le età scegliendo ciascuno un orario e un continente.
“Ci sono proposte per bambini, per giovani e meno giovani, idee originali e innovative” ha detto Federica Curzi durante la conferenza stampa di presentazione del Capodanno a Macerata “e di questo volgiamo ringraziare i locali che hanno accettato di sperimentare con noi la prima edizione di un brindisi al nuovo anno diverso, che ci auguriamo abbia un seguito come accaduto per la Festa dell’Europa e la Notte dell’Opera”.
Undici gli stati e tredici gli orari da scegliere per un Brindisi che abbraccia il mondo e che sarà accompagnato dallo spettacolo itinerante del gruppo musicale Birbanda Santa Croce che dalle 22,30, iniziando da corso Cairoli, si muoverà per le vie e piazze del centro e a mezzanotte sosterà sotto l’albero di Natale per uno scambio di Auguri in musica.
“Da questa originale idea di Capodanno - ha sottolineato l’assessora alla Cultura e al Centro storico Stefania Monteverde - emerge una città che costruisce insieme un clima di festa, di accoglienza di unione e ci aiuta a sentirci parte di un mondo accomunato dai buoni propositi, dai sogni e dalle aspirazioni per il nuovo anno che arriva”.
Il primo capodanno da salutare a Macerata è a mezzogiorno con un aperitivo in Nuova Zelanda. Il Bar Almalù, in viale Indipendenza 16, propone il Maori party... e parte il capodanno Alle 16 ci si sposta a Seoul con l’Aperitivo in Corea del sud della Tazza Ladra in piazza Annessione 13.
Alle 17 è la volta del Capodanno a Singapore che si potrà festeggiare in due locali. In borgo san Giuliano 97, nei locali de La Cantinetta al via I Sing Amore, laboratori per i più piccoli, merenda a tema e musica con dj mentre, in via Cassiano da Fabriano 24, al Moma Food, in programma La notte delle lanterne degustazioni tipiche orientali e rievocazione delle tradizionali lanterne illuminate per esprimere desideri e buoni propositi da affidare al nuovo anno.
Sempre alle 17, questa volta in centro storico, in via Gramsci 24, da Hab, Il Celeste impero con musica d’ambiente e addobbi orientali e alle 18, nello stesso locale, Orient Express - da Singapore a Bangkok con addobbi a tema e proiezioni del capodanno nel sud est asiatico. Il Civico 37, in corso della Repubblica 37, propone invece un Capodanno da Zar, aperitivo sovietico che dalle 17 alle 22 abbraccerà cinque fusi orari della Russia: alle 17 Irkutsk, alle 18 Novosibirsk, alle 19 Omsk, alle 20 Ekaterinburg. Alle ore 22 Capodanno a Mosca con vodka Beluga offerta dal Civico 37.Musica con il dj Cameretta. Alle 21 Il Caffettone, in corso Cairoli, 17, propone l’aperitivo a tema con i costumi tipici degli Emirati Arabi dal titolo Downtown Dubai@Caffettone_Capodanno da Sceicchi con piatto tipico e countdown accompagnato da dj set. A seguire, alle 22, il Bar Ezio in via Garibaldi, 72 organizza Dalla Russia con Ded Moroz (il babbo natale italiano). Aperitivo a base di salmone e caviale e degustazione di vodka.
Alla mezzanotte Capodanno italiano da Romcaffè, in via Gramsci, 12, con La dolce vita. La magia del camino e brindisi sotto l’albero di piazza della Libertà con il gruppo musicale Birbanda Santa Croce.
Si continua poi a festeggiare, all’una dopo la mezzanotte, con il capodanno che arriva in due diversi stati. Al bar Cabaret, in via Gramsci, 57 ci si può trasferire in Scozia con il Capodanno in gonnella, addobbi scozzesi, con birre, whisky e cocktail a base di whisky scozzesi. Bevuta omaggio a chi si presenta in kilt, mentre al Caffè centrale, in piazza della Libertà 4, tutti pronti per il capodanno a Londra con La Torre, il nostro Big Bang e il dj set Ricky B, bip house, birra e cocktail in pieno english style.
Alle tre la lunga festa si conclude in due diversi locali. In piazza Cesare Battisti 5, da Di Gusto Macerata al via il capodanno in Australia, nelle isole Sandwich, con Sandwich a capodanno…meraviglia delle isole australi mentre al Terminal, in via Fonte Maggiore 25, Fosse Janeiro con musica, samba, luci e atmosfere per salutare il capodanno a Rio de Janeiro, uno dei più famosi del mondo.
Per la prima volta accolta in un autentico tempio della cultura italiana, la Scuola di Lingua e Cultura Polacca Anders nelle Marche (www.anders-szkolapolska.it) ha potuto scattare con entusiasmo #sottolalbero a Macerata la sua #cartolinadalnatale 2017, rafforzando grazie all'accoglienza degli amministratori della città il suo legame simbolico con numerosi amici, autorità, associazioni, organizzazioni.
Nel pomeriggio di Sabato 16 dicembre, alla presenza ospitale del vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde, le note delle “Kolȩdy” hanno risuonato addirittura nelle sale dello Sferisterio. Proprio negli stessi locali dove poche ore prima era stata presentata la nuova Stagione Lirica 2018 infatti, i canti tradizionali polacchi sono stati intonati ai piedi dell'albero addobbato da bambini in costume, alunni, insegnanti, famiglie e numerosi amici della comunità italo-polacca delle Marche accorsi da vari centri della Regione a celebrare insieme questa importante ricorrenza.
I 30 alunni della scuola hanno acceso la luce nei cuori del pubblico presentando “Jasełka”, il tradizionale Presepe Vivente nato sul modello dei misteri francescani che da secoli racconta il mistero della venuta di Gesù in terra: attraverso brevi dialoghi e canti mimati, con la loro gioia e spontaneità, hanno evocato il vero significato della Natività. La rappresentazione evangelica in costume dei bimbi dai tre ai sei anni ha ricordato il desiderio di stare insieme e di amarsi gli uni gli altri con semplicità, suscitando più volte l'entusiasmo e la commozione di genitori, nonni e parenti, felici di ammirare i loro piccoli attori.
A seguire, il recital degli allievi da 7 a 17 anni, con le poesie lette o declamate in lingua originale, è stato accompagnato da musiche e canti natalizi della tradizione polacca. I testi proiettati sul maxi-schermo hanno permesso a tutti – polacchi e italiani fra i 5 mesi e i 90 anni – di partecipare attivamente ad un suggestivo karaoke multiculturale.
Due i momenti clou dell'evento che hanno fatto bagnare le guance di qualcuno: la toccante ninna nanna “Lulajże Jezuniu” cantata da Kasia Stroińska, mamma polacca di Ancona e soprano di esperienza internazionale che si è poi esibita anche al flauto in “Jezus Malusienki”, e lo scambio degli auguri secondo una tradizione benaugurante tipicamente polacca, con i bambini che hanno condiviso con gli spettatori pezzetti di una grande ostia benedetta, “Opłatek”.
Dopo i momenti ludici con giochi e animazioni, anche Babbo Natale ha fatto visita allo Sferisterio recapitando in dono un libro e uno zainetto “Anders” a tutti i bambini, nello stesso istante in cui a Perugia presso l'Oratorio San Giovanni Paolo II, la sezione dell'Umbria della Scuola Anders festeggiava la vigilia con la signora Console Generale di Polonia Ewa Mamaj.
Grate e commosse le ideatrici e fondatrici della scuola Anna Traczewska e Anna Czerwińska con le insegnanti Joanna Cieślak e Iwona Żabowska hanno invitato tutti al buffet in allegria: “Stòł Wigilijny” imbandita con alcune pietanze tipiche della cena della Vigilia di Natale in Polonia... e must-have italiani, così anche Pizza e Pierogi, Makowiec e Panettone si sono dati la mano.
Fondata nel 2015, la scuola ANDERS è aperta ad alunni italiani e polacchi che vogliono studiare la lingua e le tradizioni della Polonia per approfondire i profondi legami culturali e storici fra Polonia e Italia. Opera sotto il patronato dell'Associazione Italo-Polacca Nuova della Marche nell'ambito del progetto di scuola interregionale, è riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica di Polonia ed è supportata dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Roma, dal Consolato Onorario in Ancona, dall'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria di San Severino Marche.
Macerata candidata Capitale Italiana della Cultura 2020 può dunque andar fiera di aver ospitato una festa di gioia autentica fatta per assaporare il vero spirito del Natale, facendosi “casa” per un pubblico di ogni fascia d'età in un'atmosfera familiare e spontanea animata dei valori dell'accoglienza più affettuosa, del Natale come dono, della riconoscenza e dell'affetto per due Paesi, due Patrie e due Culture molto vicini.
Si è svolta domenica la prima serata di beneficenza nelle Marche della Golfini Rossi Onlus, un'associazione che opera in Tanzania a sostegno delle economie povere, dello sviluppo economico e dell'istruzione e nutrizione dei bambini africani e in particolare a favore del monastero benedettino di Mvimwa.
Assolutamente ben riuscito l'evento tentutosi al Donoma di Civitanova Marche che ha raccolto circa 5mila euro per l'acquisto di un essiccatore alimentare.
Sono intervenuti la presidentessa della Onlus Tiziana Bernardi che ha spiegato il progetto, il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha dichiarato chel'Amministrazione comunale sosterrà le iniziative benefiche e l'Amministratore delegato di Solida - la società di servizi e intermediazione assicurativa con sedi in tutta Italia che è partner progettuale - che ha raccontato come è iniziata e come si sta evolvendo questa partnership con la Golfini Rossi.
Serata riuscita benissimo anche per la presenza di Dj JGillo e della cantante Marta Porrà, della presentatrice Daniela Gurini e del cabarettista Antonio Lo Cascio.
E' stata la prima serata organizzata nelle Marche, "con l'augurio e l'intenzione che diventi un appuntamento annuale" come dichiarato dall'organizzatrice dell'evento Cristina Rossi, responsabile area Marche per il Gruppo Solida.
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Taglio del nastro per la mostra Recuperata Ars. Nella giornata di ieri il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica insieme alla presidente TDiC Silvia Squadroni, alla direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni, all’architetto Marco Pipponzi, al prof. Stefano Papetti e all’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai hanno inaugurato l’esposizione allestita nello Spazio Multimediale San Francesco, in Città alta.
“La mostra evidenzia come il nostro territorio sia ricco di arte - ha affermato Ciarapica - Sono state quasi 6300 le opere recuperate nella zona del cratere. Questa selezione vuole far conoscere anche opere di autori meno conosciuti, e lasciare un faro acceso e puntato sulle terre ferite dal terremoto, senza far calare l’attenzione. Sono orgoglioso che sia ospitata a Civitanova perché dopo i sismi ci siamo impegnati su più fronti per dare sollievo alla popolazione colpita”.
Recuperata Ars, voluta dal Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura, e dall’Azienda dei Teatri e curata da Enrica Bruni, sarà aperta fino al 25 febbraio 2018. Sono esposte quattordici opere provenienti da Fermo, Ascoli Piceno, Arquata del Tronto, Gualdo e Civitanova Marche, grandi tele di eccellente fattura e importanti sculture, recuperate dalle macerie dopo le scosse del 2016 e “che ci aiutano a ricordare i disagi che gli abitanti devono sopportare”, ha sottolineato Silvia Squadroni.
Gli autori sono Martino Bonfini (Madonna del Rosario), Gian Domenico Cerrini (San Giovanni Battista), Giovanni Silvagni (S. Romualdo e Ottone III), Luca Vitelli (Paliotto), Domenico Acciotti (cornice in legno intagliato, dopinto e dorato), Pietro Tedeschi (Madonna della cintola, San Nicola da Tolentino e le Anime Purganti, Elemosina di S. Tommaso da Villanova), Filippo De Conte (Sant’Agostino scrive la Regola), Antonio Liozzi (Madonna con il bambino in gloria e i santi Savino e Giovanni Battista), Ubaldo Ricci (Ultima cena), mentre il crocefisso di legno intagliato è di scultore ignoto marchigiano.
“Recuperata Ars è stata pensata molto tempo fa - ha detto Enrica Bruni - Dopo numerose difficoltà siamo riusciti ad allestire questa mostra che intende portare alla ribalta le opere meno celebrate. La nostra terra era ricca di artisti e botteghe artigiane”.
I manufatti vanno dal XVII al XIX secolo e sono inseriti all’interno di un inedito percorso espositivo integrato da documentari, proiezioni e da una colonna sonora che propone pezzi di musica classica scelti dal repertorio di noti compositori marchigiani, come Spontini, Liviabella, Pergolesi.
“L’allestimento utilizza materiali da cantiere per dare l’idea di quanto accaduto - ha dichiarato Pipponzi che l’ha progettato - tubi innocenti e legno, per dare senso di precarietà, di instabilità, della sospensione tra quello che è successo e quello che avverrà”.
Le aperture previste nel mese di dicembre sono nei giorni: 23, 24, 26, 30 e 31, dalle 17 alle 19. Ingresso libero, costo del catalogo 10 euro. Info: Pinacoteca civica Marco Moretti 0733-891019; info@pinacotecamoretti.it.
“Case e Terra” è il prossimo appuntamento in programma per il progetto V.a.l.i.c.o - Valori, linguaggi condivisi di titolarità del comune di Corridonia. L’evento si terrà martedì, 19 dicembre, alle ore 17 al centro di aggregazione giovanile di Corridonia. Si parlerà di architettura in terra cruda, presente con diversi edifici anche nel territorio maceratese e nella città di Corridonia.
Il seminario è organizzato dalla cooperativa sociale Pars onlus, in collaborazione con l’Ecomuseo delle case di terra di Villa Ficana, Macerata. Gli interventi saranno a cura dell’architetto Anna Paola Conti e della coordinatrice dell’Ecomuseo Villa Ficana, Martina Fermani. L’architetto Conti si occupa da anni del recupero e della diffusione della cultura costruttiva del crudo, con particolare riguardo alla realtà delle Marche. E’ membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda e del Comitato Scientifico dell’Ecomuseo delle case di terra Villa Ficana.
"Il seminario sarà caratterizzato da una introduzione sulle costruzioni in terra in Italia e nello specifico nella provincia di Macerata, con particolare riferimento alle costruzioni di Corridonia e a quelle di Macerata che, dal maggio 2016, sono diventate l’Ecomuseo delle case di terra Villa Ficana e sono parte della rete museale maceratese - spiega Martina Fermani - Si tratteranno le diverse tecniche costruttive presenti nel territorio, le buone pratiche di recupero effettuate in diversi Comuni e la possibilità di recuperare l’esistente attraverso la conoscenza del valore storico degli Atterrati, importante frammento della storia della popolazione locale”.
L’ingresso al seminario è gratuito. Per informazioni contattare il numero 3402135634 oppure scrivere a valicocorridonia@gmail.com.
Sabato 16 dicembre, il Coro Lirico Calamosca di Ravenna si è esibito a Treia con un concerto dedicato alla popolazione che ha subito gravi danni a seguito del terremoto. Questa collaborazione tra la città di Ravenna e quella di Treia è iniziata con l'incontro della solidarietà ravennate che attraverso l'associazione RC Mistral, la Protezione Civile di Ravenna, ha portato nella città marchigiana un contributo di aiuti raccolti attraverso i cittadini della città bizantina.
È poi proseguita con un invito da parte del Panathlon Club di Ravenna ai dirigenti ed atleti marchigiani, campioni del pallone al bracciale, per una conferenza su questo antico sport, giocato in diverse città italiane e di cui Treia è stata campione d'Italia; conferenza che si è svolta a Ravenna nel settembre scorso. Quindi la festa del Volontariato, sempre a settembre, con le società sportive del territorio, Aurora Treia e Treiese. Da ultimo questo concerto voluto dal Presidente dell'Associazione Corale Renzo Calamosca, Riccardo Ravaglia, proposto e subito accettato dalla città di Treia.
Il concerto è stato eseguito nella nuova chiesa di Treia, ricostruita in legno, dopo che il Santuario del Santissimo Crocifisso è stato gravemente danneggiato dal sisma e tuttora inagibile. La nuova chiesa è stata costruita con le donazioni dei cittadini marchigiani ed è simbolo di una solidarietà condivisa con l'intervento della comunità ed anche al di fuori dei confini regionali.
Il concerto del Coro Calamosca ha visto l’esecuzione di brani di Bach, Wagner, Puccini, Mascagni, Verdi, Rossini e Bellini e Durante. Non sono mancati i tradizionali canti di Natale. La direzione del coro è naturalmente affidata al maestro Carlo Argelli con accompagnamento al pianoforte del maestro Mirko Maltoni.
La serata lirica ha visto impegnati come solisti Etsuko Ueda, soprano, Gianandrea Navacchia, baritono, e Ernesto Carvi, tenore.
La Junior Band di Civitanova Marche, della Scuola di musica “Gioventù di San Gabriele”, si esibirà martedì 19 dicembre alle ore 21.15 al “Nicola Degli Angeli”, nello spettacolo “Note di Natale”. Presenterà la serata Daniza Marziali, ingresso gratuito.
L’evento è proposto dal Comune di Montelupone in collaborazione con l’Associazione Amici della Filarmonica.
La Junior Band di primo livello è diretta dal maestro Sabrina Barboni e gli allievi si esibiranno anche in piccole formazioni Interessante e già molto pregevole il curriculum della Junior Band di Civitanova Marche, che è nata nel gennaio 2010 grazie alla collaborazione tra la Banda Cittadina “Corpo Bandistico di Civitanova Marche Gioventù di San Gabriele” e l'allora Circolo Didattico Via Ugo Bassi. Ad oggi conta un nutrito gruppo di giovani musicisti diretti dal M° Marco Morlupi e sotto la presidenza del M° Cristiana Chmielewski.
Nel 2012 è entrata a far parte del Progetto OrchestranDO della Yamaha e il 25 marzo dello stesso anno ha partecipato al terzo Festival Yamaha delle Junior Band. A questa prima rassegna sono seguite le partecipazioni ai successivi Festival. A dicembre 2015, dopo aver sostenuto un’importante audizione davanti ai direttori artistici, è stata scelta come rappresentante nazionale dei Progetti OrchestranDO ed ha partecipato al Grande Festival Yamaha a Jesolo nel mese di aprile 2016, collezionando preziosi complimenti da parte di tutti i Maestri presenti.
Partecipa da anni a rassegne per Junior Band e viene spesso invitata a feste ed eventi come l’apertura di Futura Festival 2016 e il concerto di Natale dei Lions Club. La Junior Band ha iniziato anche un percorso di perfezionamento e studio con Maestri e Compositori di fama nazionale e internazionale: a giugno 2015 ha avuto il piacere di conoscere e lavorare insieme al Maestro americano Robert Sheldon, mentre a febbraio 2016, grazie all’invito dei Maestri Barani e Sartori, è stata data ai ragazzi l’opportunità di poter studiare insieme al Maestro e compositore Lorenzo Pusceddu.
Gli amici di “Operazione ricominciamo”, onlus di Casalmaiocco in Provincia di Lodi, sono in “missione di solidarietà” nei Comuni del centro Italia colpiti dal terremoto.
È passato poco più di un anno e già si parla di “gemellaggio” tra Camporotondo di Fiastrone e Casalmaiocco. Le amministrazioni, infatti, stanno predisponendo i documenti necessari per gemellare ufficialmente i due Comuni continuando la collaborazione iniziata nei mesi dell’emergenza, in particolare grazie a Vanes Moro dell’Associazione “Operazione ricominciamo” di Casalmaiocco e il Gruppo di Protezione Civile di Camporotondo. L’amicizia e la vicinanza tra le due comunità prosegue poi nei mesi estivi con la visita a Camporotondo del gruppo Agesci di Casalmaiocco, guidati da Fabio Pavanati, e in autunno quando una delegazione di Camporotondo partecipa alla festa del Patrono e alla fiera di San Martino di Casalmaiocco. In quest’ultima occasione è stata istaurata una importante collaborazione per promuovere i prodotti tipici dell’alto maceratese e presi contatti con i gruppi GAS “Gruppi di Acquisto Solidale” della zona di Lodi e Milano. Grazie a questa cooperazione gli amici di “Operazione ricominciamo” torneranno a Casalmaiocco con più di cento “cesti natalizi” pieni di prodotti tipici del nostro territorio. Il Comune di Camporotondo di Fiastrone fa parte del “Distretto Rurale Biologico” della Regione Marche e l’Amministrazione comunale, in collaborazione con alcuni produttori locali, sta registrando alla camera di commercio un marchio “FIASTRONE NATURA” sulla base di un disciplinare a garanzia dei prodotti agro-zootecnici, turistici e di ristorazione del territorio. La volontà dell’Amministrazione comunale è quello di poi cedere il marchio ad una rete di imprese locali che si riconoscano nelle buone pratiche indicate dal disciplinare stesso.
All’incontro istituzionale in sala consiliare è seguita la consegna dei regali ai tanti bambini della scuola materna e primaria di Camporotondo di Fiastrone che avevano inviato la letterina a Babbo Natale. Graditissimo anche l’impegnativo regalo ricevuto per tutta la comunità di Camporotondo e costituito da giochi per bimbi da riposizionare ai giardini comunali. Questi infatti erano stati tolti e danneggiati per far posto alle tende durante l’emergenza sismica.
A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, il Sindaco Emanuele Tondi ringrazia sentitamente l’onlus “Operazione ricominciamo”, gli Alpini di Lodi, i Cittadini e tutta l’amministrazione di Casalmaiocco.
Lorenzo Montesi, con il progetto “Per una ricerca dedicata alla storia delle Marche” è il vincitore della quarta edizione del Premio Primo Boarelli istituito da Comune di Macerata, Anpi, Anmig, Cgil, Istituto storico della Resistenza e dalla famiglia di Boarelli, con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo dell’impegno civile di Primo Boarelli, partigiano, sindacalista e uomo politico, scomparso il 22 giugno del 2012.
Il Premio, come noto, viene assegnato sotto borsa di studio, per un importo di 3.000 euro, per finanziare una ricerca inedita dedicata alla storia delle Marche e centrata su temi, ad esempio, quali fascismo, antifascismo, II guerra mondiale, Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), resistenza, sindacati, scioperi, partiti politici e così via.
“Con il premio Boarelli” interviene l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde “la città vuole contribuire a costruire una società fondata sui valori democratici della costituzione così come fecero gli uomini e le donne della resistenza antifascista. Insieme ai giovani e alla rete delle associazioni ridiamo spazio alla conoscenza, vero argine ai nuovi fascismi”.
Il progetto di Lorenzo Montesi, giovane laureato in Scienze Storiche a Bologna, con una tesi di ricerca in Storia dell'Italia Contemporanea e già laureato in Storia, con una tesi in Storia dei movimenti e dei partiti politici, è stato giudicato meritevole dalla giuria del Premio perché, come si legge nella motivazione, “la ricerca presenta alcuni aspetti di indubbio interesse storiografico”.
Si fonda infatti sul lavoro di mappatura delle fonti archivistiche relative al periodo della seconda guerra mondiale, con particolare attenzione all’Archivio del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, depositato presso l’Archivio di Stato di Macerata.
Un fondo, questo, che non è stato mai studiato analiticamente. “La ricerca è molto interessante” ha riferito Annalisa Cegna direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Macerata “in quanto l’archivio del CLN provinciale ha raccolto l’attività amministrativa anche del ventennio fascista e pur essendo già stata fatta una ricognizione generale sui contenuti dell’archivio, il dettaglio è ancora sconosciuto”.
“Il CLN è una congiunzione tra il ventennio fascista e la ricostruzione democratica” ha affermato Matteo Petracci dell’Università di Camerino “e fu una grande palestra dove in poco tempo donne e uomini che non avevano mai avuto voce nella società, ricostruirono la democrazia”.
Anche la Cgil Macerata ha creduto nel progetto di ricerca di Lorenzo Montesi perche “soprattutto in questo tempo è importante ribadire e far emergere gli aspetti della nostra Repubblica legati all’antifascismo. Il recupero della memoria si intreccia anche con gli ideali di democrazia presenti nel sindacato”. Ideali condivisi dall’Anpi che con Lucrezia Boari ha ricordato la figura di Primo Boarelli “instancabile seminatore di resistenza. Ha lasciato memoria fertile nei luoghi e nei diversi ruoli da lui ricoperti. Ricordarlo in una ricerca storica è il miglior modo per fare emergere quei valori di democrazia che egli ha diffuso con capacità e impegno”.
La magia del Natale è nell’aria a Montecassiano. Merito dei numerosi appuntamenti organizzati dall’amministrazione comunale insieme a Pro loco e altre associazioni locali che proseguono fino all’inizio del 2018.
Il fiore all’occhiello è lo spettacolo in 3D “Luci e suoni” realizzato da Luca Agnani Studio. In piazza Unità d’Italia il Palazzo dei Priori fa da sfondo allo spettacolo che si ripete dalle ore 18, ogni 30 minuti, solo nei weekend.
Dopo il primo fine settimana (quello dell’Immacolata), da ieri è ripreso l’appuntamento che immerge gli spettatori in quello spazio magico che è il Natale. Sulla facciata dello storico palazzo vengono proiettate immagini natalizie con giochi di luci accompagnati da musiche tradizionali del periodo festivo.
L’appuntamento si ripeterà (dalle ore 18) anche oggi e domani, per poi essere riproposto dal 22 dicembre al primo gennaio e dal 5 all’8 gennaio.
Ultimo giorno domani, domenica 17 dicembre, per visitare nel foyer del Teatro Lauro Rossi, in piazza della Libertà, la mostra Artisti per l’Hospice, una collettiva di beneficenza a sostegno dell' Hospice Il Glicine di Macerata. Dopo il successo della prima edizione, quest'anno l'evento è stato inserito nel calendario delle iniziative natalizie del Comune di Macerata Macerata d’Inverno. Una casa accogliente e avrà come tema “L’attesa”.
Oltre dieci gli artisti che hanno partecipato alla mostra e donato una loro opera a scopo benefico. Le opere infatti sono in vendita e il ricavato servirà a sostenere le attività e le iniziative dell’associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti che collabora con l’equipe dell’Hospice “Il Glicine” di Macerata, centro residenziale di cure palliative, situato all'interno dell'ospedale che accoglie pazienti nel loro percorso finale, creando un luogo di rispetto e di sostegno non solo per i malati, ma anche per le famiglie. La Gigi Ghirotti si occupa dell’acquisto di beni, della selezione e dell’inserimento di volontari e anche di diversi progetti che, da gennaio, saranno attivi sul territorio, come lo Sportello di elaborazione del lutto. Come molte associazioni, anche la Gigi Ghirotti vive dell’aiuto della gente. Donazioni arrivano da Enti, Fondazioni o singoli privati, che sono stati toccati dall’esperienza vissuta e vogliono così sostenere nel tempo la struttura.
Questi i nomi degli artisti: Silvio Craia, Romina Germani, Gianni Mercuri, Giovanni Colucci, Gabriella Zagaglia, Donatella Fogante, Nazzareno Rocchetti, Rodica Cristina Roibu, Vanessa Montemarani, Giancarlo Corvatta,Paolo Castelli, Carlo Iacomucci, Vittorio Amodio, Piero Cicoli, Silvio Natali, Piero Piangiarelli,Luciano Bongiovanni, Contini.
Per acquistare i quadri l’orario di visita alla mostra è il seguente: dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20.
È giornata di inaugurazioni a Civitanova Alta domani. Alle 16 è previsto il taglio del nastro della mostra Recuperata Ars, voluta dal Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura, e dall’Azienda dei Teatri e curata da Enrica Bruni.
Esposte nello Spazio Multimediale San Francesco a Civitanova Marche Alta, fino al 25 febbraio 2018, quattordici opere provenienti da Fermo, Ascoli Piceno, Arquata del Tronto e Civitanova Marche, grandi tele di eccellente fattura e importanti sculture, recuperate dalle macerie dopo i sismi del 2016.
I manufatti vanno dal XVII al XIX secolo e sono inseriti all’interno di un inedito percorso espositivo, allestito da Marco Pipponzi, integrato da documentari, proiezioni e da una colonna sonora con pezzi di musica classica scelti dal repertorio dei più noti compositori marchigiani.
Le aperture previste nel mese di dicembre sono nei giorni: 17, 23, 24, 26, 30 e 31, dalle 17 alle 20. Ingresso libero, costo del catalogo 10 euro. Info: Pinacoteca civica Marco Moretti 0733/891019.
Alle 17.30 al Teatro Annibal Caro c’è il concerto inaugurale della decima edizione di Civitanova Classica Piano Festival, con la direzione di Lorenzo Di Bella. Sul palco l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Fabio Maestri, si esibisce insieme al quindicenne Jacopo Fulimeni al pianoforte e a Stefan Milenkovich, stella internazionale, riconosciuto al mondo come uno dei migliori violinisti. Dopo le eleganti pagine dell'Ouverture da Lo Speziale di Franz J. Haydn, l'undicesimo e ultimo concerto per pianoforte del grande maestro viennese accostato al forse più noto capolavoro violinistico russo: il Concerto in re maggiore di Piotr I. Cajkovskij. Continuando una proficua collaborazione con la Pinacoteca Moretti di Civitanova Alta, interviene anche il prof. Stefano Papetti, storico dell'arte che già ha accompagnato le passate edizioni del Festival.
La rassegna Civitanova Classica Piano Festival viene realizzata dall’Associazione Arte in Musica, grazie al Comune di Civitanova e all’Azienda dei Teatri, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata, il patrocinio della regione Marche e con il contributo indispensabile delle aziende: il main sponsor ICA Group e i partner Bastianelli, Tecnolift ascensori, Alfred, Roberto Valli, Dimorae e BCC di Civitanova Marche e Montecosaro.
Biglietti da 8 a 15 euro. Info www.civitanovaclassica.it, tel. 348/3442958.
Tra i tanti appuntamenti di questa domenica anche la lettura dei testi prodotti sul Natale dai partecipanti della Scuola di cultura e scrittura poetica Sibilla Aleramo, diretta da Umberto Piersanti e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. Alle 18, brindisi con panettone presso il Caffè del Teatro Cerolini di Civitanova Alta. Incontro aperto a tutti.
Sabato 16 e domenica 17 dicembre, presso la Cantina Volverino di Mogliano, si svolgerà il primo “Farmer Market” con prodotti a chilometri zero di aziende locali con sede nel cratere del terremoto.
“Con questo evento oltre che il nostro vino e i prodotti del posto - ha dichiarato Maja Gnjidic Verdecchia, rappresentante legale della Cantina e organizzatrice dell’evento - si vogliono promuovere il territorio e il turismo. La città di Mogliano negli ultimi anni è diventata una meta appetibile per i turisti. Penso che bisogna essere uniti per poter risorgere dopo il terremoto che ci ha colpiti. Barcolliamo ma non crolliamo, come hanno detto in tanti. Questa iniziativa vuole dire Noi ci siamo, esistiamo ed insieme ce la faremo".
L’evento si svolgerà dalle ore 9 alle 12:30 per poi riprendere il pomeriggio dalle ore 15 alle 19.
Ospite d’apertura dell’evento sarà il sindaco di Mogliano Flavio Zura.
Di seguito l'elenco delle aziende che parteciperanno:
La Cerqua Tartufi di San Ginesio
Fuoco Calore e Luce di Monte Stefano/Apicoltura Mogliano
Az. Agricola Olio Flora (olio d’oliva e prodotti cosmetici a base di esso)
Antica Gastronomia Mogliano
Bijoux all’uncinetto di Angela Macerata
Giuseppe Cagliari, artigiano di legno
Lunedì 18 dicembre alle 18.30 presso la sala convegni dell’Hotel Claudiani, "Macerata nel cuore" organizza un convegno dal titolo “Un faro sul centro storico di Macerata”.
I relatori saranno: il prof. di Diritto tributario Giuseppe Rivetti, dell’ Università di Macerata, lo scrittore e giornalista Carlo Cambi, l'imprenditrice Barbara Cacciolari, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, modera Francesca D’Alessandro.
Interverranno i consiglieri comunali e i rappresentanti delle forze di opposizione.
Le criticità del centro storico necessitano di una analisi urgente e di prospettive nuove capaci di dare una diversa progettualità per un effettivo rilancio sociale ed economico di tutta la città. Per altro l'economia del centro storico rappresenta un fattore di sviluppo fondamentale per un capoluogo di provincia. Risulta quindi rilevante realizzare attività di valorizzazione per un rilancio economico e sociale di un luogo di grande valenza identitaria. Le cronache recenti purtroppo registrano la chiusura di numerose attività commerciali, diverse e irrisolte problematiche per i residenti, un’accessibilità problematica.
Dopo la prima nazionale, lo scorso 1° ottobre a Treia, in concomitanza con l’inaugurazione del Centro Studi Dolores Prato, il nuovo libro “Gatto! Misterioso quanto il destino umano” di Stefania Severi, incentrato sugli scritti che la Prato aveva dedicato ai suoi amatissimi felini, in particolare al bellissimo siamese Minou, è stato presentato anche a Roma.
Nella cornice del suggestivo complesso della Confraternita di S. Giovanni Battista de’ Genovesi in Roma (Trastevere), martedì 12 dicembre, la figura di Dolores e il suo talento letterario sono stati ricordati da Stefania Severi e dal critico letterario Marco Onofrio.
La presentazione del libro è stata arricchita dalla testimonianza di Ines Ferri, accompagnata dal marito Filippo Ferrari, grandissimi amici e custodi della memoria della famosa scrittrice. Un momento particolarmente emozionante il racconto dell’altro ospite di spicco della giornata, Bruno Fiore, l’allora giovane laureando, molto vicino alla Prato, studente molto intelligente che, per arrotondare la borsa di studio che gli consentiva di frequentare l’università, aiutava la scrittrice nelle ricerche e nella battitura a macchina di quello che sarebbe destinato a diventare un grande capolavoro letterario: “Giù la piazza non c’è nessuno”.
Dolores Prato, nel tempo, si era particolarmente affezionata al giovane che la accompagnava anche nelle sue passeggiate. Presente all’evento la scrittrice Noemi Paolini Giachery, autrice de “Le Mani Tese di Dolores”, libro dedicato alla Prato e il Vicesindaco di Treia, Edi Castellani, che, durante il suo intervento, ha sottolineato come il Comune di Treia, da diversi anni, valorizza e promuove la conoscenza di questa grande scrittrice del Novecento italiano, profondamente legata alle Marche e, in modo particolare a Treia, città profondamente amata dalla Prato.
Citando la Prato, la Castellani, con lo scopo di far conoscere la città di Treia ai presenti, ha ricordato che i protagonisti dei romanzi di Dolores sono le sue città, come affermava lei stessa: “Io sento i luoghi più della persona umana” … “I luoghi che più hanno influito su di me sono uno stretto e lungo paese marchigiano, pigramente disteso sul crinale di una collina addormentata” … Treia, “Terra del cuore e del sogno” … “Quel luogo è per me quel luogo mitico che forse tutti hanno nella vita”. L’altra Città veramente importante per la Prato è Roma, “immensa e profonda nei suoi millenni di vita” … “Roma, tutta, con la terra, lo spazio, la luce dove essa sorge”.
Un momento unico per legare le due città, Treia e Roma, unite dal legame che la Prato aveva con entrambe.
L’evento di Roma è stato l’occasione per il vicesindaco Castellani per annunciare ai presenti che, nonostante i disagi causati dal sisma la città di Treia è riuscita a realizzare un importante progetto, il “Centro Studi Dolores Prato”, un luogo, fisico ed ideale al tempo stesso, dedicato a Dolores, creato per valorizzare la figura di questa grande scrittrice, e per raccogliere e custodire testi, recensioni, tesi, ma anche oggetti, materiali e documenti personali. Il tutto è stato possibile grazie al preziosissimo aiuto e sostegno di Ines Ferri e Filippo Ferrari, cui la città di Treia deve profonda gratitudine.
Al termine dell’evento il vicesindaco ha invitato Bruno Fiore ad essere presente il prossimo 19 maggio alla giornata in memoria di Dolores Prato che si terrà a Treia presso il “Centro Studi Dolores Prato” ed ha rinnovato i ringraziamenti a Stefania Severi, che con i suoi libri “Essenza della solitudine – Vita di Dolores Prato”, “Voce fuori Coro” e da ultimo con “Gatto! Misterioso quanto il destino umano”, ha contribuito a far conoscere ed apprezzare il talento letterario della Prato e a scoprire aspetti meno noti della sua figura.
Un ringraziamento particolare all’Avv. Mammuccari, per la squisita ospitalità.
Sabato e domenica Recanati in festa per il Natale. In attesa del grande evento della prossima settimana con l'inaugurazione della mostra di Vittorio Sgarbi "Giacomo Leopardi - Lorenzo Lotto" che sarà allestita a Villa Colloredo Mels, tutto pronto per un fine settimana all'insegna di spettacoli, mostre, mercatini e animazione per grandi e bambini con la presenza del grande ospite Dario Ballantini direttamente da Striscia la notizia.
Ad aprire il ricco calendario di eventi, nell'ambito di "Natale in Biblioteca", questo sabato dalle ore 9,00 alle 12,30 presso il Campus infinito, l'incontro con l'attore Simone Riccioni e la presentazione dei libri “Tiro Libero” ed “Eccomi”.
Si prosegue con l'inaugurazione della mostra fotografica “Gli anni della dolce vita” a cura del CCSR Le Grazie. Il taglio del nastro è previsto alle ore 18:00 all'atrio comunale dove la mostra resterà visitabile sino al 7 gennaio.
Al teatro Persiani alle ore 21:00 – il tradizionale concerto di Natale a cura della Banda Musicale “B. Gigli" mentre in Piazza Leopardi e Vie del Centro Storico prenderà vita “La magica notte del Natale” con Dario Ballantini e Band e lo spettacolo Raimbow. L'attore e imitatore animerà il cuore della città con le sue divertenti performance e con tanta buona musica in attesa dello spettacolo di luci e colori.
In caso di maltempo, l’evento “Magica Notte di Natale” si svolgerà domenica 17 dicembre nel pomeriggio (dalle ore 15:00). Domenica 17 dicembre gli eventi si aprono in Piazza Leopardi alle ore 08:30 per la 6^ Marcialonga per la Vita organizzata dalla Croce Gialla di Recanati e con il patrocinio dell'Assessorato allo sport. Una corsa non competitiva su diverse distanze, dalla 10 alla 4 km sino a quella per bambini. Per i singoli partecipanti è possibile iscriversi il giorno stesso della corsa. Il ricavato contribuirà a sostenere l'acquisto di una nuova Ambulanza per la Croce Gialla. Dalle ore 11:00 in corso Persiani Mercatino di Natale e le Piazzette dei mestieri e dei sapori con l'animazione a cura del Centro di aggregazione giovanile Fonti San Lorenzo che promuoverà "Piazza cortile, giochi e laboratori di strada per la gioia dei piu' piccoli. In via Falleroni la "Dolce via Cristmas edition" e In Via Cavour, Via Calcagni –artisti di strada con trampolieri e contorsionisti. Dalle ore 17:30 – Natale a Porta Marina con l'esibizione della “Schola Cantorum Virgo Lauretana di Recanati” e con Babbo Natale che aspetta tutti i bambini. A completare il quadro della domenica anche "Leopardi experience",, visita guidata a cura di Sistema Museo nei luoghi leopardiani e per le vie della città (info www.infinitorecanati.it).
Terzo weekend natalizio per Macerata d’inverno, il programma degli eventi per le festività di Natale, organizzato e promosso dal Comune, in collaborazione con le associazioni cittadine.
“La casa accogliente” della città di Macerata offre ancora tante iniziative. Da non perdere senza dubbio, sabato 16 e domenica 17, la visita guidata alla mostra “Capriccio e natura. Arte nelle marche nel secondo Cinquecento” l’esposizione di opere del territorio colpito dal terremoto del 2016 inaugurata venerdì 15 a palazzo Buonaccorsi. Sempre al Buonaccorsi, alle 16, ci saranno i laboratori creativi per bambini con “Natale si avvicina, sei pronto?”, a cura di MacerataMusei Non mancheranno i Mercatini natalizi con Il Barattolo di Natale sotto i loggiati di piazza della Libertà: oggettistica, artigianato e dell’usato, che proporrà tante idee regalo assolutamente originali, oltre a addobbi per la casa e per l'albero, presepi artistici. Particolarmente ricca l'offerta per la tavola delle prossime feste, con una vasta selezione di prodotti tipici enogastronomici: salumi e formaggi della nostra tradizione, prodotti tipici di Castelluccio di Norcia, dolci tipici dell'Ascolano, e del maceratese, golosità dalla Puglia, prodotti a base di pistacchio, cioccolato di Modica, vino cotto di Loro Piceno, zafferano di Montegiorgio, mele annurca e mele rosa dei Sibillini frutta secca di produzione locale, dolci tipici del Molise.
Torna domenica anche la tradizionale Fiera di Natale in piazza Mazzini a cura del Comune. In via Crispi, 11/A, fino al 24 dicembre, tutti i giorni festivi, prefestivi e la settimana di Natale dalle 16 alle 20, si ritrova Idee per Natale, folletti al lavoro, iniziativa dell’associazione Amanuartes .
Sempre nel centro storico, sabato e domenica, in via Garibaldi ci sarà Mostra mercato in festa a cura di Confartigianato Imprese Macerata, in collaborazione con il consorzio Teor e la Camera di commercio. Sui banchi si potranno trovare prodotti di artigianato locale, tipici ed enogastronomici del territorio, pelletterie e calzature.
Sabato non mancheranno i momenti di approfondimento e dibattito con “Un altro tipo di economia” con Roberto Mancini alla biblioteca Mozzi Borgetti, ore 16, promosso dal Gruppo di Acquisto Solidale e “Natu Natu Nazzarè” Convegno nella sala padre Matteo Ricci di piazza Strambi (h.16) con mons. Nazzareno Marconi, don Piero Tantucci e Antonella Ciccarelli.
La sera di sabato appuntamento con il Concerto di Natale (teatro Lauro Rossi, h 21) a cura dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Alle ore 21.30 al teatro don Bosco la commedia a cura dell’associazione culturale Palcoscenico “ Lu ziu americanu” Fino al 17 dicembre alla galleria degli Antichi forni la 23a edizione di Libriamoci - Festival del libro illustrato, a cura di Ars in fabula sul tema Cambiamenti. Tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13 e dalle 16 alle 20, la domenica 10 - 13 e 16 - 20 in programma laboratori, visite guidate e mostre mercato del libro illustrato.
Domenica 17 dicembre “I burattini raccontano” - Il cantico di Natale a Villa Ficana (Ecomuseo di borgo S.Croce 87, h 16) per bambini dai 5 anni - Prenotazione obbligatoria: associazioneculturaleoz@gmail.com.
Ancora per i bambini il teatro dei Picari propone “Letture di Natale per bambini” alle 17 al teatrino del Borgo, via Peranda 44 Sforzacosta. A palazzo Ricci “Riflessi d'arte. La plasticità dei valori. il ritorno all'ordine tra le due guerre nelle collezioni di palazzo Ricci e palazzo Buonaccorsi” (h 16 prenotazione obbligatoria 0733256361), a cura di Macerata Musei. Alle ore 17 al teatro della Filarmionico Drammatica si rinnova l’appuntamento col concerto di Natale dei Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti”. Diretti da Gian Luca Paolucci e accompagnati al pianoforte da Annarosa Agostini, eseguiranno una carrellata di canti natalizi. Alle ore 18, nella chiesa dell’Immacolata altro concerto da non perdere, il Tradizione concerto di Natale del Coro Sibilla Al TLR stessa ora I Concerti di Appassionata con il Sestetto Stradivari / Brahms, Tchaikovsky. Alle 21.30 al teatro don Bosco la serata Folk con danze e balli campani e marchigiani con l’associazione culturale Palcoscenico.
Prosegue al Museo della tessitura La Tela in vicolo Vecchio, 6, con l’incontro culturale Fibre naturali, benessere e salute, prende il via il ciclo Dalla Fibra al Filo, riflessioni sui benefici per la salute e per l’intera persona in relazione all’utilizzo di capi naturali e di provenienza etica e responsabile. In piazza Mazzini appuntamento con Evento Avvento, i fine settimana a cura di Spiazzati. Il programma completo di Macerata d’inverno. Una casa accogliente è disponibile nel sito www.comune.macerata.it e info con l’app CityUser.
“Brucia ogni cosa che tocco, ovunque io sia… se ci sei incontro il punto mio di gioia e se sei vero lo divento anche io di più e solo questo conta”. Sono alcuni dei versi di “Guardiana”, un dialogo tra musica e poesia, scritto ed interpretato dalla poetessa Francesca Merloni, con le composizione originali del pianista Remo Anzovino, la partecipazione e la regia di Gianmarco Tognazzi, e le scenografie di Bruno Ceccobelli. Lo spettacolo andrà in scena domenica 17 dicembre al Politeama (Corso Giuseppe Garibaldi, 80) di Tolentino alle ore 17.30.
Sul palcoscenico c’è il dialogo di “un amore cementato dal fuoco, un amore che accoglie e accetta l’altro senza più riserve” scrive Roberto Saviano nella prefazione al libretto di scena della prima edizione dello spettacolo. “Non è la classica opera di prosa -sottolinea Tognazzi- , ma una rappresentazione capace di unire insieme più arti, come la poesia, la recitazione, la musica. È uno spettacolo nato da un monologo femminile che si è trasformato in un dialogo a due voci, maschile e femminile, con la musica anch’essa protagonista. Un mix a cui non è facile dare una definizione chiara, ma che è piaciuto molto al pubblico, come dimostrano le numerose repliche che ci hanno impegnato in estate e che continuano ancora”. Tognazzi, che ha appena terminato di girare il nuovo film di Gabriele Muccino “A casa tutti bene” (uscirà nelle sale il prossimo 14 febbraio) considera la regia e l’interpretazione in “Guardiana” una sfida tra le più significative della sua carriera.
”Già alle prime righe di Guardiana ho sentito nel ritmo, nelle parole, qualcosa di familiare. I suoi versi sono belli, e forti, e nuovi, mai banali nel parlare dell’amore che si interroga”, commenta Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” e direttore generale di GardaMusei, che ha scritto la prefazione al libretto di scena della seconda edizione dello spettacolo.
Parole e musica, quindi, per raccontare del sentimento principe dell’umanità: l’amore. “Si tratta di un testo potente e sempre in evoluzione, è un testo che cresce da solo – racconta Francesca Merloni, di recente nominata “Ambasciatrice dell’Unesco”- . Il progetto è stato progressivamente rivisto ed arricchito, alla ricerca di un linguaggio originale, con la fusione di diverse cifre stilistiche ed artistiche. La mia ricerca personale è stata quella di considerare le parole come “suono” e trovare il loro senso più profondo. Nella riscrittura dell’opera sono stata spinta da Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino a scrivere per loro e su di loro. È stato un divenire creativo compiuto anche sul palco, tra una prova e l’altra. L'universo maschile, spesso così “altro” per noi donne – soprattutto se innamorate – si è rivelato un impulso per me molto fecondo ".
Lo spettacolo è prodotto da Lorenzo Zichichi e dalla sua Casa Editrice “Il Cigno GG Edizioni”, che sposano questa avventura ritenendola una nuova frontiera dell’arte contemporanea nella sua accezione più ampia. “‘Guardiana’ è a tutti gli effetti un’opera lirica contemporanea – ha ribadito Zichichi – dove per lirico si intende un libretto scritto da una poetessa, in cui l'interpretazione verbale è melodia vocale, grazie ad una recitazione emozionante. Lo spettacolo è un nuovo tipo di opera contemporanea, in cui le musiche sono calibrate sulle parole e, di fatto, si ascolta la poesia, accompagnata dalle note musicali, che non sono un semplice sottofondo, ma ne strutturano la componente emotiva”.
La contrapposizione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento – dialogo che il pubblico ascolta coi toni di un duplice monologo – ha nella musica la terza voce, in un crescendo di sensazioni in grado di rapire lo spettatore.
“È un lavoro molto maturo, che tocca tutte le corde del cuore e che prevede, in chi ascolta, un bagaglio di vissuto molto intenso – ha dichiarato Remo Anzovino, che ha appena pubblicato il suo quinto album “Nocturne”, con Sony Music, su etichetta Sony Classical – ; l’elemento interessante è il mistero che si intravede e che lascia allo spettatore la possibilità d’interpretare ‘Guardiana’ in modo assolutamente personale; la musica fa quindi da controtesto, il pianoforte si fa orchestra e le parole si fanno voci sull’orchestra; la composizione della partitura musicale è fatta di equilibri tra elementi colti e popolari, dove nulla è lasciato al caso; per questo sono particolarmente felice di essere stato accolto in questo progetto assolutamente innovativo e sperimentale della casa editrice Il Cigno”.
Dopo il successo dello spettacolo in tutta la Penisola (Castel del Monte, Taranto, Castello Angioino di Copertino, Mantova, Rimini, Ravenna, Forlì, Il Vittoriale degli Italiani di D’Annunzio, Novafeltria, San Ginesio, Sarnano, Pesaro, Desenzano, Gargnano, Arena Callas e Rocca Scaligera di Sirmione, Toscolano Maderno, Salò, Ariano Irpino, Rio Saliceto, Roma, Firenze, Cremona), il tour sarà il 15 dicembre a Sondrio (Teatro sociale) e il 18 dicembre a San Patrignano.
Sabato 16 dicembre alle ore 15, alla galleria degli Antichi Forni, si terrà l’incontro con Elena Stancanelli e Nadia Terranova, nell’ambito della rassegna Libriamoci. Le due scrittrici arrivano insieme a Macerata per il progetto “Raccontarsi, terremoti dell’anima”, nato dalla collaborazione de L’Arca senza Noè e dell’associazione Piccoli Maestri, di cui la Stancanelli è presidente. Le due associazioni hanno dato vita, in questi mesi, ad un percorso dedicato alle scuole che prenderà il via con questo appuntamento.
Quest'anno, L’Arca senza Noè, dopo un anno dedicato al tema della resilienza, vuole lasciare spazio alla narrazione, come strumento per raccontare e rielaborare.
Con l’aiuto di Piccoli Maestri, è nato il progetto che partirà dalla scuola materna fino ad arrivare alle scuole superiori. Per ogni fascia di età, sono previste modalità diverse, ma tutte con lo stesso obiettivo: stimolare ed aiutare i ragazzi nella narrazione di sè. Hanno aderito fino ad ora, Ester Armanino, Cristina Rava, Riccardo Gazzaniga, Emanuela Abbadessa, Paola Cedera, Demetrio Paolin, Carola Susani, Vins Gallico, Daniele Aristarco, Susanna Mattiangeli, Sara Ventroni, Francesca Ceci, Alessandro Gioia Chiappanuvoli, Francesco Forlani, Elena Stancanelli, Matthias Canapini, Chiara Caporicci, Barbara Fiorio, Anselmo Roveda, Emilia Zazza, Nadia Terranova.
“E’ una grande opportunità per la nostra associazione” dicono dall’Arca senza Noè “per avvicinare ragazzi e bambini dei comuni terremotati e stringere legami importanti con tutti gli scrittori che ci stanno aiutando, autori che pubblicano con importanti case editrici e che da subito si sono resi disponibili.” In mattinata, la Stancanelli e la Terranova saranno al Liceo Classico, per lavorare con i ragazzi proprio sulla narrazione del proprio vissuto.
Elena Stancanelli è nata a Firenze. Vive a Roma. Presso Einaudi ha pubblicato Benzina (1998), che è diventato un film, Le attrici (2001), il racconto Il giorno del mio compleanno nell'antologia Ragazze che dovresti conoscere (2004) e Un uomo giusto (2011). È fra gli autori di Figuracce (Einaudi Stile Libero 2014). Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo, La femmina nuda, candidato al Premio Strega 2016.
Nadia Terranova è nata a Messina e vive a Roma. Ha pubblicato cinque libri per ragazzi tra cui Bruno il bambino che imparò a volare (Orecchio acerbo, 2012, illustrazioni di Ofra Amit, premio Napoli, premio Laura Orvieto), dedicato alla vita dello scrittore ebreo polacco Bruno Schulz, e Le nuvole per terra (Einaudi Ragazzi, 2015), un racconto di formazione sentimentale per preadolescenti e genitori. Ha esordito nel romanzo nel 2015 con Gli anni al contrario, storia d'amore di due ragazzi tra il 1977 e il 1989, definito da Roberto Saviano uno dei libri del 2015 e vincitore dei premi Bagutta Opera Prima, Brancati, Fiesole, Grotte della Gurfa. Collabora con diverse riviste. È tradotta in Francia, Spagna, Messico, Polonia e Lituania.