La città di Civitanova Marche festeggia la sua quindicesima bandiera blu d'Europa domenica 17 giugno al lungomare centro. Dalla mattina a tarda sera, il programma contempla un susseguirsi di eventi per festeggiare la prestigiosa certificazione delle acque e dei servizi per il mare. Spettacoli, musica e attrazioni per i bambini si svolgeranno nel litorale centrale dove ogni giorno arrivano migliaia di persone per vivere la spiaggia e trascorrere la sera nei locali. La cerimonia è un momento importante che dà formalmente il via all'estate e vuole premiare il lavoro di tutti coloro che operano nel settore turistico, che saranno accolti dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dagli assessori della Giunta.
La giornata si apre alle ore 10 con la costruzione dei castelli di sabbia, evento ideato in collaborazione con gli stabilimenti balneari. Alle ore 16 c'è l'opportunità per i bambini di iscriversi al laboratorio di aerostatica con l'ads Volo in mongolfiera di Padova. Dalle ore 17 si entra nel clou della Festa, che sarà inaugurata dalla sfilata delle majorette del centro danza Koreos di Morrovalle accompagnate dalla Banda Città di Civitanova. Seguirà lo spettacolo di tessuti aerei a cura dell'associazione C'è Chi C'ha Teatro di Pescara. Gli artisti si arrampicano sopra un tessuto di stoffa elastica ad un gancio o moschettone per fare giravolte ed evoluzioni strane e appariscenti.
Alle ore 18 spazio agli interventi delle autorità comunali per la cerimonia di consegna dei vessilli agli operatori balneari e ad enti e associazioni del territorio. Come tradizione, molte le autorità invitate, provinciali e regionali, insieme ai titolari degli stabilimenti balneari, degli alberghi e B&B, e alle Forze dell’ordine. Alle ore 21 è in programma la replica dello spettacolo di tessuti aerei e alle ore 21,30 la Sun Beat Air Orchestra concluderà la manifestazione con un concerto che proseguirà fino a tarda sera.
Bambini e genitori in festa, al teatro Italia, per l’iniziativa “Dono del libro”, cerimonia di consegna di un libro ai piccolissimi lettori nell’ambito del progetto regionale “Nati per Leggere”, volto a diffondere la lettura tra i bambini da 0 a 6 anni. Al Comune di San Severino Marche sono stati consegnati dalla Regione Marche una novantina di volumi destinati ai nuovi nati del 2017 e dei primi mesi del 2018 che sono stati distribuiti nel corso dell’evento culturale promosso dall’assessorato alla Cultura e dalla biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, in collaborazione con l’associazione “Sognalibro” e le librerie settempedane.
Presenti anche il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, molti genitori e alcuni pediatri coinvolti nel progetto i quali hanno spiegato il valore della lettura anche per i bambini più piccoli. Presso la biblioteca cittadina da anni è presente una sezione specifica dedicata a questo genere di letture. Il personale della stessa, nel corso dell’evento ospitato al teatro Italia, ha consegnato ai baby lettori una speciale tessera. Chi lo vorrà potrà ritirare uno dei libri assegnati al Comune recandosi in biblioteca nel normale orario di apertura. La manifestazione è stata animata anche da pause musicali e letture da parte dell’associazione “Sognalibro”.
La riscoperta di Irene Higginbotham, importante songwriter degli anni Quaranta, ha preso il via lo scorso lunedì alla Music Farm di Perugia con un evento celebrativo organizzato esattamente il giorno del suo centesimo compleanno. Gli anni di studi e ricerche compiuti dalla cantante Claudia Aliotta si sono concretizzati attraverso una mostra ed un tributo musicale, iniziative promosse in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz. Gusto retrò e cimeli d’altri tempi hanno caratterizzato l’esposizione nella quale erano presenti antichi ritratti di famiglia di Irene e dei suoi parenti, incluso il famoso trombonista J.C. Higginbotham, molte delle quale proveniente dagli Stati Uniti e gentilmente concesse dai familiari della compositrice, il cugino Joe Orange, importante trombonista che negli anni 60 incise con Art Pepper e Herbie Mann, e Marc Freeman, songwriter e batterista.
Diverse le chicche che il pubblico ha potuto ammirare: vinili degli anni Quaranta come Harlem Stomp del 1940 inciso da Armstrong, primo brano della compositrice, Good Morning Heartache, inciso da Billie Holiday nel 1946, It’s Mad, Mad,Mad del 1947 inciso con l’Orchestra di Duke Ellington, e poi dischi di Peggy Lee, Nat King Cole e Cab Calloway, ovviamente di canzoni della Higginbotham. Oltre ad un’antologia con recensioni ed articoli provenienti da Billboard, sono stati esposti anche tre spartiti in miniatura originali dell’epoca e una serie di riproduzioni sempre di musica a stampa in formato tune dex card provenienti dalla Georgia University di Atlanta.
Claudia Aliotta ha raccontato il percorso musicale di Irene Higginbotham illustrandolo attraverso le varie postazioni, inclusa quella che comprendeva pregevoli scatti in bianco e nero di grandi nomi del jazz tutti legati alla produzione musicale della songwriter afro-americana, primo fra tutti quello di Billie Holiday, ritratta sia con Armstrong, che con J. C. Higginbotham e con il sassofonista Coleman Hawkins, anch’egli nella schiera di illustri jazzisti che avevano inciso brani della Higginbotham, in questo caso strumentali come Look Out Jack. Nella galleria di ritratti anche le cantanti Anita O’ Day ed Ella Mae Morse, interpreti rispettivamente di Are you Livin Old Man? ed Hello Suzanne, nonché Fats Waller che registrò Liver Lip Jones e addirittura Charlie Parker e Dizzy Gillespie che incisero nel 1944 il brano Seventh Avenue con il trombonista/cantante Trummy Young. L’allestimento ha suscitato vivo interesse nelle persone presenti così come è stato molto apprezzato il concerto che è seguito con in programma solo brani della Higginbotham.
Accompagnata sul palco da un trio di prim’ordine composto da Lorenzo Francioli al piano, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria, Claudia Aliotta ha aperto il live con Are You Livin Old Man?, cui hanno fatto seguito la delicata This Will Make You Laugh, portata al successo da Nat King Cole, e That Did it Marie. Dopo il grintoso Mean and Evil e Wonder Where’s My Man Tonight, ricco di swing, i pezzi forte della serata sono stati sicuramente i tre inediti accattivanti, briosi e ricchi di charme: I’ve Got to Change My Ways (co-autore Nat King Cole) in un’accattivante veste latin, Love is a Frustrated Thing, ironica e swingante song sui paradossi dell’amore, e It Must Be You, deliziosa jive ballad del 1942 mai incisa come le altre due composizioni.
Affiatata, equilibrata e creativa la sezione ritmica, ottimi i soli di Lorenzo Francioli e David Padella; la cantante si è messa in evidenza con la sua voce morbida e calda, ricca di sfumature, che ha saputo variare i registri interpretativi in linea con la diversità di stili delle canzoni. La serata si è chiusa in bellezza con No Good Man e il celebre Good Morning Heartache, regalando momenti di poesia grazie all’interpretazione intensa e raffinata della cantante.
E’ stato attuato, anche quest’anno, a Tolentino il progetto “Mamme a scuola”, il corso rivolto alle mamme degli alunni stranieri sostenuto dal Rotary di Tolentino. Le lezioni di alfabetizzazione linguistica si sono tenute all’Istituto comprensivo “Don Bosco” alle quali hanno partecipato una quindicina di mamme di alunni stranieri nel territorio tolentinate. Il corso è nato da esigenze e bisogni comuni individuati tra le donne immigrate.
Lo scopo del Rotary è quindi quello di offrire un servizio utile alla collettività con sensibilità nei confronti delle famiglie che abitano in città al fine di migliorare il loro inserimento nel tessuto sociale. Il club propone l’iniziativa da otto anni. Alle lezioni hanno partecipato mamme provenienti da diversi paesi, dalla Macedonia, Kosovo, India, Albania. Le lezioni si sono tenute la mattina, in forma volontaria, dall’insegnante Daniela Rigobello che ha messo a disposizione, con grande entusiasmo, la sua esperienza di maestra di scuola elementare.
Ed alla fine del corso c’è una grande festa a scuola per la consegna dei diplomi a tutte le partecipanti alla presenza del presidente del Rotary Stefano Gobbi.
Nella ricca e variegata programmazione estiva di Recanati, non poteva mancare una proposta per grandi e piccini, un’occasione privilegiata per assaporare il gusto della narrazione nei magnifici luoghi della città con la rassegna- promossa dal Comune di Recanati e dall’AMAT - Le storie di Ferruccio. Tre luoghi da scoprire, tre storie da ascoltare a cura di Ferruccio Filippazzi, narratore di grande capacità evocativa.
Primo appuntamento giovedì 14 giugno nella Piazzetta San Vito con Storie di santi e di animali: San Vito e Sant’Antonio. La rassegna - tre appuntamenti per offrire ai bambini storie che catturino la loro attenzione, stuzzichino la loro fantasia e li mettano di fronte alle loro emozioni, esplorandosi e mettendosi in gioco - prosegue negli altri due giovedì di giugno: il 21 ai Giardini Comunali con Storie di animali della notte e il 28 al Colle dell’Infinito con Storie dedicate alla luna. “Ho letto fiabe per i piccolini delle scuole materne e per i bimbi delle elementari – afferma Ferruccio Filippazzi -, ho raccontato le ansie e le delusioni che accompagnano le giovani vite verso il mondo adulto. Ho narrato pagine familiari per figli, fratelli, genitori, nonni. Ho descritto storie di viaggi, di guerre, di città, di periferie. Da allora non ho più smesso. Perché se grande è il piacere di ascoltare, altrettanto grande è quello di leggere e raccontare!”.
Ferruccio Filippazzi nel 1973 fonda il gruppo musicale “...e per la strada” che aderisce al Nuovo Canzoniere Italiano e all’Istituto E. De Martino con numerose tournées in Italia e all’estero. Lavora con il C.T.B. sotto la regia di Massimo Castri, con il Teatro Stabile di Torino diretto da Sergio Liberovici, con Sala Fontana di Milano e con il Teatro del Buratto dove opera dall’81 al ’91, prima come attore e poi anche come autori dei testi e delle musiche. Fondamentale in questi ultimi anni l’esperienza della lettura teatrale, con bambini e adulti. Ha accompagnato Fernanda Pivano, Dacia Maraini e Vincenzo Consolo. Dal ’96 conduce un seminario sulla lettura a voce alta presso l’Università Cattolica. Negli ultimi anni ha realizzato gli incontri di letture e musiche in collaborazione con scuole, biblioteche e comuni.Dal 1998 collabora con Accademia Perduta alla produzione di spettacoli per ragazzi. Con lo spettacolo Genesi ha vinto l'edizione 2013 di "I Teatri del Sacro" di Lucca. Inizio ore 21.15, ingresso gratuito.
Come da tradizione si è svolta presso il Ristorante “Da Lore’” a Caccamo di Serrapetrona l’Assemblea provinciale della Federcaccia di Macerata. Dopo un minuto di raccoglimento in ricordo di Antonio Filoni, prematuramente scomparso, e dell’indimenticabile Sergio Natalini, che ha guidato con competenza per anni la sezione provinciale, si è passati all’approvazione del bilancio, risultato in attivo grazie al lavoro svolto con professionalità e dedizione dal consiglio provinciale.
Il presidente provinciale Nazzareno Galassi ha ringraziato i numerosissimi presidenti comunali presenti per il lavoro svolto sul territorio e grazie al loro impegno c’è stato un cospicuo aumento dei soci. E’ stato illustrato il lavoro svolto da Federcaccia in difesa di tutti i cacciatori e grazie alla collaborazione di tanti federcacciatori maceratesi (vedi raccolta ali tortora, beccaccia, compilazione dei diari di caccia), con l’Ufficio Avifauna Migratoria di Federcaccia, con l’elaborazione dei dati raccolti, abbiamo potuto effettuare un prelievo sostenibile nel rispetto della normativa comunitaria della Tortora, della Beccaccia e del Tordo Bottaccio.
Non è stato trascurato il rapporto con il sociale, grazie alle iniziative in occasione della festa della Piccola Grande Italia, in collaborazione con le amministrazioni comunali, le scuole e Legambiente, con il posizionamento di cassettine nido nei parchi urbani, per incrementare la nidificazione di uccelli insettivori molto utili all’agricoltura. Per la comunicazione è stato migliorato il sito della sezione provinciale che viene aggiornato quotidianamente, al fine di permettere a tutti i soci di avere notizie riguardanti l’attività venatoria in tempo reale.
Presente all’assemblea il Presidente regionale Paolo Antonioni, che ha illustrato tutte le iniziative messe in atto da Federcaccia per migliorare il Calendario Venatorio, comunque considerato già da adesso uno dei migliori d’Italia, ed il prelievo delle specie in deroga. Inoltre ha mostrato a tutti i presenti il video di risposta su un servizio andato in onda sul telegiornale regionale di Rai Tre, in cui sono state riferite delle grosse inesattezze sull’attività venatoria.
Federcaccia è stata l’unica associazione venatoria che ha risposto, sempre sul telegiornale regionale di Rai Tre, punto su punto a tutte le inesattezze andate in onda.
A Villa Cesolo la gara di tiro con l’arco e al Castello di Colleluce quella con le balestre. Quindici e cinque i punti conquistati dai primi classificati nelle due disfide disputatesi nel monumentale chiostro di San Domenico nell’ambito del ricco programma di festeggiamenti della rievocazione storica del Palio dei Castelli.Alla premiazione finale erano presenti anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente della Pro Castello, Graziella Sparvoli.
Il Palio, apertosi con la suggestiva sfilata del gran corteo storico e il giuramento davanti ai signori Smeducci alla presenza di numerosi gruppi ospiti, fra cui quelli di Acquaviva Picena, Jesi, Sarnano e Montecassiano; è entrato nel vivo con le gare dei bambini e le disfide al chiostro di San Domenico ma domani (mercoledì 13 giugno) è attesa un’altra delle giornate più importanti con la Disfida dei Castelli, in programma a partire dalle ore 21 in piazza Del Popolo. L’ovale simbolo della città di San Severino Marche ospiterà la corsa dei sacchi, quella con i trampoli, il gioco della brocca e il tiro alla fune. Poi sabato prossimo (16 giugno) gran finale con la corsa delle torri e l’assegnazione del Palio 2018. La rievocazione storica avrà un prologo, dal 22 al 24 giugno, ad Elcito con le tradizionali Feste Medievali.
Da segnalare la partecipazione, alle gare di tiro con l’arco, anche dei più piccoli. Dietro a Villa Cesolo nella disfida si sono classificati gli atleti del rione di Taccoli (12 punti), quelli del castello di Colleluce (10 pu8nti) e del rione Di Contro (8 punti). Nella gara con la balestra secondo il rione Di Contro (4 punti), terzo quello di Taccoli (3 punti) e quarto quello di Villa Cesolo (2 punti).“Le festività in onore del nostro Patrono San Severino - ha detto il primo cittadino di San Severino Marche, Rosa Piermattei, portando il proprio saluto al gran corteo che ha aperto la nuova edizione della rievocazione storica - sono di tutti. La continuità delle stesse testimonia la nostra volontà di ripartenza dopo il terribile sisma”.
Fino al 16 giugno sarà aperta, presso la sede dell’associazione Palio dei Castelli in piazzetta San Rocco, la Taverna del Palio. Per info e prenotazioni tel. 3334885623 oppure 3333228091.
La lettura inizia fin da piccoli e fa diventare grandi. Per questo motivo e per stimolare la buona pratica della lettura fin dalla più tenera infanzia, è stato attivato anche a Pollenza il progetto “Nati per leggere”. La Sala Convegni del Comune di Pollenza ha ospitato sabato 9 Giugno l’iniziativa “Dono del libro ai nuovi nati” inserito appunto nell’ambito del progetto regionale “Nati per Leggere”. Ai piccoli pollentini nati nel corso del 2017 e nei primi mesi del 2018 è stato consegnato il libro dal titolo “Guarda che faccia!”, scelto dalla Regione Marche come invito simbolico a fare della lettura un momento centrale della relazione affettiva e della vita familiare. Presenti all’evento, oltre ai piccoli nati e a tanti genitori entusiasti, l’Assessore Mariangela Lanzi, la Pediatra Dott.ssa Paola Ciucciovè e le lettrici volontarie Stefania Pietrani e Daniela Lepri.
L’incontro si è aperto con alcune brevi letture, proprio in linea con quanto previsto dal progetto che si sta ormai affermando fortemente nel nostro territorio. “Nati per Leggere” nasce dall’alleanza fra bibliotecari e pediatri per promuovere la lettura rivolta ai bambini nella fascia d’età 0/6 anni. Evidenze scientifiche provano i benefici di una precoce relazione tra il bambino ed il libro, così come è risaputo ormai che l’ascolto di storie che vengono lette o raccontate ai piccoli è da loro percepito come un “atto d’amore” da parte dell’adulto. Lo sviluppo del linguaggio ne viene stimolato, così come quello del pensiero e le competenze relazionali-sociali si strutturano di conseguenza. La Regione Marche ha voluto promuovere a livello regionale tale progetto finanziando la fornitura di materiali librario e divulgativo da distribuire e diffondere nei comuni e nelle numerose realtà coinvolte. La festa del dono del libro ai nuovi nati ha visto l’adesione di 28 comuni della Provincia di Macerata.
Annunciati i nomi degli artisti della terza edizione del Recanati Art Festival, nel corso dell’intervista fatta lunedì 11 giugno dal direttore artistico Gian Luigi Mandolini per l’emittente locale RadioErre: artisti scelti tra i più significativi esponenti dell’Arte contemporanea, per animare più di trenta punti spettacolo previsti dal festival in tutto il Centro Storico di Recanati. La selezione è frutto di mesi di lavoro da parte delle Direzioni Artistica, che ha cercato di proporre in egual misura spettacoli delle varie discipline artistiche: performances di teatro, danza, musica, circo, installazioni, mostre d’arte saranno offerte al grande pubblico, promuovendo allo stesso tempo l’Arte e il Territorio. Artisti locali, provenienti da tutta Italia e alcuni dall’estero, ognuno con una propria storia, con un proprio bagaglio culturale e artistico, si faranno conoscere in tutte le loro peculiarità.
Ecco i nomi: Ace, Acid Brew, Alessio Burini e Chiara Gregorin, Andrea Silicati, Andrea Pompei, Blink Circus, Cartabianca, Circo El Grito, Circo Ludobus, Circo Pouet, Centro Culturale Fonti San Lorenzo, Cristina Corradini, Daiana Lou, Deep Silence, Federico Bruglia.
E ancora: Francesca Zoccarato, Ghadyego Carraro Trio, Hisaco Mori, I Brema, Ilaria Romagnoli, Liliana Palumbo, L’Abile Teatro, Les Coquettes, Linee Libere, Luca Bellezze, Martina Basconi, Maki, Marcel Esg, Michela Paoloni, Nikolo Habilaj, Nooz, Ccsr Le Grazie Obiettivo per Tutti, Riddarte, Spring Trio (Angelo Casagrande, Monic Micheli, Francesco Savoretti) feat Lisa Gelli, Ukuachi, Victoria Varga, Vinicio Simonetti, Visionaria.
Dopo l’annuncio, si potranno conoscere meglio sia accedendo al sito www.recanatiartfestival.com, sia dai post che la pagina Facebook del Festival farà nei prossimi giorni. A breve sarà pubblicato anche il programma con tutti i dettagli delle serate del 13 e 14 luglio. Patrocinio Comune di Recanati e Regione Marche.
Parte col botto il nuovo Le Gall - Bamboo targato Angelini - Brp Eventi.
La serata inaugurale di sabato scorso ha fatto subito registrare il tutto esaurito, con centinaia di persone che da tutte le Marche, e non solo, hanno affollato fino all'alba lo storico locale di Porto San Giorgio.
Un segnale importante che conferma la bontà delle novità introdotte dallo staff capitanato dall'imprenditore civitanovese Daniele Maria Angelini e curato in ogni dettaglio da Roberto Buratti della Brp Eventi, ormai un marchio sinonimo di successo per la movida marchigiana.
Ecco tutte le foto della serata inaugurale
Uno dei locali più in voga in provincia si spoglia dei pesanti abiti invernali e si trasforma per 5 sere nella kermesse più attesa di Tolentino: il Rewind Festival.
Grazie alla direzione artistica di Inventori di Divertimento, dopo una stagione invernale piena di successi contornati da ottimi cibi e travolgente musica, il Rewind avvia da mercoledì 13 l’oramai conosciuto e frequentatissimo omonimo festival che si concluderà domenica 17 giugno.
Una ricchissima programmazione, insieme a deliziosi piatti ed ottime birre, saranno gli ingredienti di questi cinque giorni di divertimento e musica.
Si inizia mercoledì 13 giugno con la prima edizione del Rewind Contest, una gara tra cinque band selezionate a seguito di numerose inscrizioni che farà da serata inaugurale della kermesse musicale.
Il programma poi si riempirà di grandi nomi della musica. Giovedì 14 sarà il momento del conosciutissimo gruppi Mecò e il Clan dei Belli Dentro!
Venerdì 15 giugno sarà esplosivo e dinamico. Sul palco infatti, salirà l’oramai notissimo gruppo che ha acceso miriadi di serate di Marche e Umbria. Protagonisti saranno i Mas Flow con lo spettacolo Rabiosa nella full version piena di effetti speciali, animazione e la carica dirompente di quello che oramai è considerato il gruppo rivelazione degli ultimi anni.
Sabato 16 sarà il momento dei Folkapanka con a seguire il dj set di Luca Moretti.
Il Festival di concluderà domenica 17 giugno con i conosciutissimi e divertentissimi Radio Babylon e le loro sonorità reggae e ska. Il tutto sarà contornato ogni sera dalla diretta di Multiradio, da ricchi cibi, ottimo bere ed una zona dedicata ai più piccolini con gonfiabili ed animazione.
Raduno dei nati a Camporota, domenica 10 giugno, su iniziativa del Circolo Acli Pro Camporota e di alcuni residenti, presso i locali della bocciofila e del Silvi Bar nella località treiese. Oltre 130 i partecipanti che si sono dati appuntamento per rinsaldare il legame della comunità rinomata per la rievocazione della trebbiatura e la sagra del maialino alla brace. Gli anni passano, ormai sono rari i casi in cui si nasce nelle abitazioni private, ma per ripercorrere ricordi comuni è sufficiente una tavola imbandita e la cordialità del luogo. Presente anche don Euro Giustozzi che ha "benedetto" il ritrovo, un'occasione per incontrare anche amici e conoscenti che oggi vivono altrove. Don Euro ha poi ricordato chi non può più prendere parte all'incontro, tra queste, don Pietro Parisse, morto nel maggio 2016.
"Oggi è veramente festa grande, iniziata con la celebrazione Eucaristica - ha detto don Euro - ci unisce il ricordo del nostro carissimo e indimenticabile don Pietro Parise, sempre presente nella nostra vita". Una frase, incisa nel giorno del 50° anniversario dall'ordinazione sacerdotale di don Pietro, è cara a don Euro: "Ricordatemi sempre cosi - ci ha chiesto, e noi lo ricordiamo con questa festa perché lo sentiamo molto vicino".
Presente al pranzo anche il fratello di don Pietro, Valeriano. "La mia presenza qui è legata al ricordo - ha confidato - ricordo la nostra infanzia: in tanti siamo nati qui. Siamo andati a scuola insieme. Qualcuno per esigenze particolari si è trasferito, ma ritrovarsi insieme tra vecchi amici fa sempre bene. Rivedersi per raccontarsi i ricordi di una vita è sempre un piacere". Nelle parole del fratello, traspare come don Pietro tenesse particolarmente a questa iniziativa: "L'ha creata insieme a qualche amico e da allora è un appuntamento fisso: siamo arrivati alla 18° edizione. Lo ringraziamo per averci dato questa opportunità e continueremo questo lavoro tutti insieme".
La storia di Loreto raccontata dai piccoli alunni e attraverso i balli della tradizione grazie all'opera dell'associazione culturale Li Matti de Montecò.Il noto gruppo folk montecosarese è stato protagonista, assieme ai bimbi di tutte le classi della scuola primaria "Collodi" di Villa Musone, dellarecita "C'era una volta Loreto" andata in scena alla tensostruttura di Villa Musone. E' stata raccontata la storia di Loreto, a partire dalla notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 quando, secondo la leggenda, una schiera di angeli appoggiò le pareti della casa di Maria di Nazareth sopra il colle. Il luogo divenne così la culla di pellegrini provenienti da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Loreto meta di fedeli da ogni parte del continente, pertanto l'istruttrice Monia Scocco ha insegnato ai bambini a ballare danze anche straniere: il Valzer inglese, il greco Sirtaki , il ballo irlandese, la Tarantella napoletana, la Pizzica pugliese, il ballo liscio dalla Romagna. I bambini delle classi quarte hanno ballato la Raspa, il Pirulì ed il Saltarello civitanovese e recanatese, tipico della nostra zona. Ciliegina sulla torta, quasi una scena da film, il duetto tra il piccolo discendente della casa Leopardi, il bambino Ettore (frequenta la scuola di Villa Musone) e il nonno, il conte Vanni Leopardi. Il primo era nelle vesti di Giacomo Leopardi ed il secondo del conte Monaldo, padre del poeta. Entusiasmo per la simpatica riscoperta delle tradizioni popolari e tantiapplausi per l'esibizione da parte di genitori, nonni e autorità presenti (tra le quali l'assessore alla cultura del comune di Loreto Luca Mariani) in una tensostruttura stracolma. La Raspa è stata ballata nella scena del "Fogarò della Venuta", intorno al Fogarò, il falò, che si era soliti fare tra popolani nella campagne lauretane per annunciare la venuta della Madonna. Il Saltarello e il Pirulì, variante del Saltarello, sono stati ballati nella scena del Matrimonio: infatti il saltarello è un ballo di corteggiamento e si ballava nelle campagne soprattutto in un evento importante e festoso come le nozze.
Torna l’Independent Craft BeerFestival, la prima fiera in provincia di Macerata interamente dedicata alla birra artigianale. Dopo il successo riscosso a gennaio con oltre 3.000 presenze, la Pizzeria/Beershop Zerolievito ripropone il festival al Centro Fiere di Villa Potenza con un programma ancora più ricco e variegato.
Il 15, 16 e 17 giugno ben undici pub parteciperanno al festival che propone oltre 70 spine di birra artigianale italiana. Tra le novità, un’area dedicata ai più piccoli prevista per la giornata di domenica - in collaborazione con Elisa ed Eleonora della libreria maceratese per bambini e ragazzi Bibidi Bobidi Book -, mercatini e dimostrazioni.
Questa volta, quindi, i birrai, protagonisti dell’edizione invernale, lasciano il posto ai publican che provengono da tutte le Marche. Non mancheranno gli stand gastronomici a cura della Pizzeria Zerolievito con fritture, panini e dolci.
Tra le dimostrazioni, domenica 17, alle 16.30, Maurizio Naso, digital maker - in collaborazione con Roberto Perticarini, homebrewer - presenterà in anteprima iHomebrew, un sistema autoprodotto completamente automatizzato e personalizzabile per realizzare birra ovunque e senza combustione.
Musica ed esibizioni live animeranno la tre giorni: si inzia venerdì 15 con LOVEDRIVE - Scorpions Italian Tribute Band e Dj Nooz. Sabato 16 il progetto Lardo ai Giovani – onda d’urto demenziale - porta sul palco tre generazioni di artisti, che si esibiranno per la prima volta insieme: ReeCoover Skiantos Ke fan Kover di Se Stessi, Tange’s Time e RojaBloReCK. A seguire, Dj You Tube from I Camillas. Domenica, infine, è il turno di Always Loving Jah Sound e Dj Sheik Fabio Cataldi.
Saranno presenti nell’area mercatino: Birraioli.it, Azienda Agricola Angeletti Enzo, Music and Style di Maurizio Leone e il gruppo creativo che si occupa di illustrazione, fumetti ed editoria Uomini nudi che corrono.
I pub aderenti sono Statale78 (Urbisaglia), Birreria La Poderosa Circolo Culturale (Macerata) Birroteca Beer Bang (Macerata), Gasoline Road Bar (Ancona), Central Pub (Montecosaro), Ca’BAR et (Macerata), Fabric (Macerata), Old Spirit Authentic Football Pub (San Benedetto del Tronto), Zabumba Bar Osteria (Senigallia), Jack Rabbit – brewpub indipendente (Jesi), Bar Firenze (Macerata).
L’iniziativa – patrocinata dal Comune di Macerata e sponsorizzata da Enoteca ORIL e Tombesi SRL – è ad ingresso gratuito e si terrà anche in caso di pioggia.
Orari: venerdì e sabato dalle 18.00, domenica dalle 12.00.
Per informazioni: www.independentcraftbeerfestival.it o pagina Facebook “Independent Craft BeerFestival”.
Ecco gli appuntamenti con i protagonisti della Controra, la settimana della 29° Edizione del Festival Musicultura, concerti, recital, incontri, dibattiti, reading – tutti ad ingresso libero - che si snodano nelle suggestive location del centro storico di Macerata.
Domani martedì 12 alle ore 18 nel cortile del Palazzo Municipale con Ennio Cavalli incontro con Mimmo Locasciulli, che presenterà il suo libro Come una macchina volante. I ricordi d’infanzia, la curiosità per la vita, la passione per la musica e il microscopio. Così apre il racconto della propria vita Mimmo Locasciulli, medico e cantautore abruzzese con all’attivo 24 album, composti dagli anni ’70 ad oggi, in cui si è lasciato contaminare di volta in volta dal rock e dal pop, spingendosi fino allo sconfinamento nella musica elettronica, nel blues e nel jazz. Un viaggio autobiografico, uno spartito armonico dove gli accadimenti e la prosa poetica si alternano in visioni tanto surreali quanto autentiche e sincere.
Alle 18,30 a Palazzo Conventati Giampiero Mughini presenta il libro Era di maggio. Cronache di uno psicodramma. Mughini, tra le personalità più eclettiche del panorama culturale italiano, se obbligato a parlare di sé, ama definirsi: “nato in Sicilia, vive e lavora a Roma dal 1970. A lungo giornalista professionista, ha pubblicato ventotto libri e mezzo. Quando lo chiamano e lo pagano, va in Tv a fare quattro chiacchiere”. Nel suo libro ci racconta ciò che accadde a Parigi dal 3 al 24 maggio del ‘68, facendo rivivere immagini, parole ed emozioni del tempo. Una riflessione sulla surrealtà delle accensioni ideologiche, su ciò che non si vede mentre si combatte all’impazzata con la violenza delle parole e l’ardore dei vent’anni, ma soprattutto su ciò che si cela sotto le coltri generaliste.
Alle 21,15 a Palazzo Ciccolini Giulia Poeta e Simone Marconi, con “Fernando Pessoa in flagrante delitro” accompagnati dalla voce di Frida Neri e dalle chitarre di Marco Poeta e Antonio Nasone. Un racconto a due voci, tratto dalle lettere dello scrittore alla fidanzata, uno spettacolo liberamente tratto da “Lettere alla Fidanzata” di F. Pessoa. A dare il vestito ideale e sublime alla loro corrispondenza amorosa sono le note del fado di Lisbona, brani interpretati in lingua tratti dalla più autentica e vera tradizione. Lo spettacolo vuole ritrarre Pessoa, massimo scrittore e poeta del Novecento, in una veste insolita e inesplorata e arrivare nel nascondiglio della sua inquietudine.
Alle 21,30 in Piazza della Libertà concerto dei Vincitori della 29° edizione di Musicultura. Gli 8 giovani artisti: Marco Greco, Alberto Nemo, Daniela Pes, Pollio, Francesco Rainero, Rakele, Davide Zilli, ZoniDuo si esibiranno di fronte al pubblico del Festival in uno spettacolo condotto dal giornalista critico musicale John Vignola di Rai Radio1.
Nella giornata di mercoledì 13 giugno la Controra si aprirà alle ore 18 nel cortile del Palazzo Municipale con “HENDRIX ’68 – THE ITALIAN EXPERIENCE”. Enzo Gentile giornalista e storico musicale milanese, presenterà il suo libro scritto con Roberto Crema dedicato a quella prima e unica volta in cui Jimi Hendrix e i suoi Experience (Noel Redding e Mitch Mitchell) vennero in tour in Italia, nel maggio 1968, a Milano, Roma e Bologna. Un tour di cui non esistono registrazioni audio e video ufficiali, ma solo il ricordo indelebile di chi è riuscito ad ascoltare dal vivo il “più grande chitarrista della storia del rock”.
Alle 18,30 a Palazzo Conventati Dori Ghezzi presenta “Lui, io, noi” Faber: un grande amore, una storia di tutti. Per la prima volta Dori Ghezzi, la donna che dal 1974 è stata accanto a Fabrizio De André, parla della sua vita e del suo rapporto con il più carismatico cantautore italiano. E riesce nel prodigio di restituirci un De André inedito, visto attraverso i suoi occhi. Scritto assieme a Giordano Meacci e Francesca Serafini sceneggiatori del film tv Principe libero, “Lui, io, noi” è una storia privata che s’intreccia con quella pubblica di chi, da sessant’anni, ascolta De André. Soprattutto è il racconto intimo, commovente, a tratti perfino buffo, di un grande amore.
Alle 21,15 a Palazzo Ciccolini Francesca Romana Perrotta, con L’ora di mezzo Canzoni da ascoltare dopo il tramonto. La cantautrice ha vinto per ben tre volte Musicultura nel 2007, 2010 e 2016 e ha duettato con Cristiano De Andrè nel tour ‘De Andrè canta De Andrè’. Il suo ultimo album: L’ora di mezzo, uscito nel 2017 è un connubio post romantico di canzoni, sposate perfettamente in un’atmosfera retrò.
Alle 21,30 in Piazza C. Battisti l’atteso evento UNO di NOI – Tutti in piazza per Fabrizio, l’occasione per Musicultura e per la città di Macerata di ricordare un amico nonché il conduttore del festival dal 2009 fino allo scorso anno. Fabrizio Frizzi, oltre che un padrone di casa sempre garbato, elegante, curioso ed appassionato delle serate di giugno allo Sferisterio, in questi nove anni è diventato un amico vero di tutta la città. Con Alberto Infelise, autore del libro “Fabrizio Frizzi. Meraviglioso” parteciperanno alla serata Carlotta Tedeschi, John Vignola, Gianmaurizio Foderaro e Ennio Cavalli. Una grande occasione per ricordare Fabrizio tutti insieme, senza retorica, con ricordi, testimonianze e contributi video.
Un secolo di vita dal 7 di giugno. Elisa Giugnetti ha festeggiato lo straordinario traguardo insieme alla sua grande famiglia, alla quale ha dato tutta se stessa nella sua longeva esistenza e dalla quale, ogni giorno, riceve dosi infinite d’affetto. Dopo il genetliaco, sabato 8 giugno ha ricevuto il sindaco Stefano Montemarani che le ha consegnato un omaggio floreale e una targa ricordo.
Originaria di Montelupone, ben presto ha seguito il marito Luciano Canestrari, nativo di Morrovalle, con il quale ha avuto i figli Enzo e Bruno, oltre alla figlia Maria Luisa che per una grave malattia è deceduta negli anni’70, lasciando il marito e due nipoti. La sofferenza di Elisa, testimone della seconda guerra mondiale, non ha intaccato la sua forza d’animo, vestita di una presenza fisica naturalmente elegante e sostenuta da grande umiltà di spirito.
Due giorni a Treia per la Banda Musicale dei comuni di Anticoli Corrado e Roviano nella città del bracciale sabato 9 e domenica 10 giugno.
Nella giornata di sabato la visita turistica della città con i volontari Unpli della Pro Loco di Treia e il prof. Alberto Meriggi, lo storico treiese che ha creato il legame con la Città di Anticoli Corrado grazie ai suoi studi sulla storica battaglia di Porta Vallesacco.
Alle 21.15 presso il teatro comunale di Treia l’esibizione in concerto del corpo bandistico dei due comuni laziali che lo scorso 3 settembre avevano invitato la Banda Musicale Città di Treia, guidata dal Presidente Paolo Damiani, in occasione della cittadinanza onoraria la Prof. Meriggi.
Nella giornata di domenica l’arrivo degli amministratori delle città ospiti: il sindaco di Anticoli Corrado Vittorio Meddi, il sindaco di Roviano Sandro Ceccarelli accompagnato dal suo vice Mattia Folgori accolti dal vice sindaco Edi Castellani e dagli assessori David Buschittari e Luana Moretti.
Alle ore 11 in aula multimediale l’incontro tra le due comunità magistralmente diretto dal Dott. Umberto Patassini; presenti oltre agli amministratori di Anticoli, Roviano e Treia, l’onorevole Tullio Patassini, il Prof. Meriggi, i presidenti e i direttori delle due bande, Francesco Pucciarelli della Pro Loco di Treia e il suo pari grado della Pro Loco di Anticoli, il Presidente dell’Ente Disfida Giorgio Bartolacci.
Alla fine dell’incontro e dello scambio di doni un momento conviviale preceduto da una visita, in anteprima, al neo museo del bracciale che ente disfida e amministrazione comunale inaugureranno all’inizio della Disfida del quarantesimo.
L’amministrazione comunale di Treia ringrazia la Banda Musicale Città di Treia per il grande impegno profuso e la fattiva collaborazione per i due giorni di accoglienza agli amici di Anticoli e Roviano.
Sabato 9 giugno 2018 un bel gruppo del Circolo ricreativo della terza età di Camerino è stato a Città di Castello, ospite del Centro sociale culturale “Madonna del Latte”, grazie all’interessamento della signora Emilia Grasselli, camerte da anni residente nella città umbra.
Gli ospiti sono stati accolti dalla stessa signora Emilia e dal presidente del Centro sociale Adriano Alunno, quindi si sono spostati nella cattedrale di Città di Castello per la santa messa celebrata dal parroco don Giancarlo Lepri, il quale ha espresso veri sentimenti di solidarietà verso la realtà camerte da lui conosciuta molto bene. C’è stato anche un momento istituzionale e di scambio di doni nella sala consiliare del Comune alla presenza dell’assessore di Camerino Antonella Nalli e dell’assessore castellano Luciana Bassini, entrambe con delega alle politiche sociali.
Il gruppo si è poi trasferito negli ambienti del Centro sociale dove la presidente del circolo camerte Valentina Vissani ha consegnato un quadro al presidente Alunno e una riproduzione dell’icona di Santa Maria in via a don Giancarlo e dove si è consumato il pranzo offerto dagli amici umbri, che nel pomeriggio hanno accompagnato gli ospiti al Centro delle tradizioni popolari di Garavelle per la visita al museo e alla raccolta di conchiglie.
Non sono mancati balli e allegria per un pomeriggio diverso e piacevole, che si è concluso, tra saluti e sincera commozione, con la promessa di ricambiare quanto prima l’ospitalità a Camerino.
La caparbietà della presidentessa del Palio dei Castelli, Graziella Sparvoli, e del suo staff, è stata premiata. Venerdì scorso 8 giugno, dopo una giornata da tregedia shakesperiana, gli organizzatori dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono non hanno desistito, confortati dalle ottimistiche previsioni del tempo per la serata, confermando l’atteso corteo storico.
Vi hanno partecipato, nonostante le minacce di rovesci, circa 1.300 figuranti tra popolani, nobili, armigeri, frati, musici, tamburini, balestrieri, arcieri, gli ospiti di Acquaviva Picena, Jesi, Sarnano e Montecassiano ed i nobili settempedani Onofrio Smeducci e l’affascinante consorte Madonna Francesca Simonetti da Jesi, i quali hanno sfilato, partendo dallo stadio comunale, lungo le caratteristiche vie del centro, fino all’arrivo in piazza del Popolo. Al termine il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, per la terza volta dall’avvento della sua amministrazione in costume d’epoca, “scortata” dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
"Le festività in onore del nostro Patrono San Severino – ha detto il primo cittadino di San Severino - sono di tutti. La continuità delle stesse testimoniano la nostra volontà di ripartenza dopo il terribile sisma. Spero che per tutto il volgere dei festeggiamenti, ispirati dal sacerdote Amedeo Gubinelli, nella più suggestiva piazza cittadina intervengano tanti concittadini".
Dal corteo storico con il giuramento degli atleti e l’accensione della scritta Palio 2018 con le frecce incendiarie al Palio dei Bambini sono trascorse appena 24 ore. Durante le quali i piccini hanno affilato gli artigli. Sabato sera ancora una volta una magnifica cornice di pubblico ha salutato i piccoli concorrenti che si sono impegnati al massimo in ogni gioco e contesa ed il pittoresco corteo dei bimbi del Nido cittadino. Al termine, dai verdetti delle quattro gare finora disputate, emerge che i campioni uscenti di Villa di Cesolo sono di nuovo a condurre con 34 punti in totale, inseguiti da Rione di Contro con 26 lunghezze, contrada di Taccoli con 23 e Castello di Colleluce con 21. Mercoledì prossimo, 13 giugno, altra grande festa in piazza, dalle 21.00, con la disfida dei castelli dei grandi. In programma: le eliminatorie del tiro alla fune e le finali della corsa con i sacchi, con i trampoli e del gioco della brocca. Per tutta la durata dei festeggiamenti sono disponibili per il buon cibo innaffiato dall’altrettanto gustoso vino le taverne del Palio, nella sede del Centro storico della piazzetta San Rocco e del rione Di Contro al chiostro di San Domenico. Sabato prossimo, 16 giugno, le finali di Torre e Fune di grandi e piccini per l’attribuzione del Palio 2018 dei grandi, un dipinto del giovanissimo artista Alessio Veroli, che frequenta la 3^ media, e dei bambini, il cencio a cura delle materne di Luzio, Gentili e Virgilio. All’arrivo del corteo storico in piazza del Popolo, venerdì scorso, è stata ricordata con un lungo applauso la memoria dell’atleta di Rione di Contro della brocca, la giovane mamma Ilaria Raggi, scomparsa tragicamente a seguito di un incidente stradale nei giorni scorsi.
PALIO DEI BAMBINI: CLASSIFICHE PRIMA GIORNATA
GIOCO DEL MATTONE
1)Cesolo, punti 10; 2)Taccoli p.7; 3)Di Contro p.5; 4)Colleluce p.4.
GIOCO DELLA PALLINA
1)Cesolo punti 10; 2)Colleluce p.7; 3)Taccoli p. 5; 4)Di contro p. 4.
CORSA CON I SACCHI
1)Di Contro punti 10; 2)Taccoli p. 7; 3)Colleluce p. 5; 4)Cesolo p. 4.
GIOCO DEI TRAMPOLI
1)Cesolo punti 10; 2)Di Contro p. 7; 3)Colleluce p. 5; 4)Taccoli p.4
Count down per l’apertura della 29° Edizione di Musicultura, mancano poche ore all’inizio degli attesi appuntamenti aperti al pubblico della settimana del Festival dall’11 al 17 giugno: LaControra, un festival nel festival, multiforme come il suo pubblico, eterogeneo, sia per interessi culturali, che per profilo anagrafico, che per provenienze geografiche. Un mix di concerti, recital, incontri, dibattiti, reading – tutti ad ingresso libero - che al ritmo di tre, quattro e anche cinque iniziative al giorno cadenzano le giornate della settimana del Festival Musicultura. Tra le location della Controra, disseminate nel centro storico di Macerata: Piazza Cesare Battisti, Piazza della Libertà, i cortili di Palazzo Ciccolini, del Palazzo Municipale, di Palazzo Conventati.
Si parte domani lunedì 11 giugno alle ore 18 nel cortile del Palazzo Municipale con Mark Harris, che con Artisti si rinasce ripercorrerà parte della storia della musica d’autore italiana «Curiosando tra i titoli dei dischi “miei” pubblicati con i grandi della canzone -afferma Harris- ho notato che una decina sono omonimi, cioè portano semplicemente il nome (o cognome o pseudonimo) dell’artista che li ha incisi. E tra questi sette non sono dischi d’esordio, ma allora, perché la scelta dell’omonimo “senza titolo”, come se fosse il primo disco? “Alan Sorrenti” (1974). “Patty Pravo” (1976), “Enzo Jannacci” (1980), “Finardi” (1981), “Fabrizio De André” (1981), “Gaber” (1984), “Zero” (1987).– tra aneddoti, esempi musicali e riflessioni – credo di poter gettare un po’ di luce sul mistero…» Mark Harris, polistrumentista, arrangiatore, direttore musicale, produttore, compositore, cantante e paroliere, ha collaborato con tantissimi ‘big’ della musica nazionale ed internazionale. Musicista eclettico, passa dalla “new music” contemporanea al rock e al jazz, si trasferisce in Italia nel 1967, dove dal 1974 al 1975 è parte dei Napoli Centrale.
Alle 18,30 nel Cortile di Palazzo Conventati sarà protagonista l’attrice Adriana Asti con Un futuro infinito. Piccola autobiografia un libro dove racconta se stessa e il suo mondo, popolato da scrittori, poeti, maghi, intellettuali, registi, attori, primedonne, personaggi eccentrici e bizzarri. Le cene con Alberto Moravia, Carlo Emilio Gadda, Goffredo Parise, Elsa Morante e Natalia Ginzburg e i lavori con i più famosi registi del Novecento, da Harold Pinter a Bob Wilson. Una vita tra le estati a Ischia con Luchino Visconti e il legame struggente con Pier Paolo Pasolini. Il sodalizio umano e artistico con Franca Valeri. La spaventevole malattia che non riuscì a tenerla lontana dal palcoscenico. E ancora, le prime nozze con Fabio Mauri e l’incontro e il matrimonio con Giorgio Ferrara: lei quarantenne, lui poco più che ventenne. “Un futuro infinito. Piccola autobiografia” è la storia di una straordinaria attrice, riservata eppure spregiudicata, libera e anticonvenzionale.
Alle 21.15 nel Cortile di Palazzo Ciccolini Roberto GiambòProfessore ordinario di Analisi Matematica all’Università di Camerino con With a little help from Maths : nel 1964 i Beatles aprono “A Hard Day’s Night” con un accordo misterioso, la matematica entra in gioco per risolvere un enigma del rock, un vigoroso accordo, così complesso che, da allora, autorevoli studiosi hanno dissentito, e tuttora dissentono, sulla sua composizione. Gli strumenti della matematica ci aiuteranno a risolvere il mistero una volta per tutte.
Alle 21,30 in Piazza della Libertà grande spettacolo musicale di apertura con “ La Compagnia” di Musicultura: Gabriella Ferri, una voce fuori dal coro. La figura di Gabriella Ferri tratteggiata da Piero Cesanelli in un viaggio artistico di cui la protagonista è una donna passionale, generosa, affascinante un’ artista che può essere considerata una delle più grandi interpreti della canzone popolare del nostro paese, soprattutto per il ruolo di “Mamma Roma” ereditato dalla Magnani. Sul palcoscenico di apertura del Festival i 13 grandi artisti de “La Compagnia”: Valentina Guardabassi, Alessandra Rogante, Francesco Caprari, Elisa Ridolfi (interpreti). Adriano Taborro(chit., mandolino, violino), Casta (chit.), Paolo Galassi (basso), Roberto Picchio (fisa), Alessandra Tamburrini (tastiere), Luca Mengoni (violino), Riccardo Andrenacci (batteria), Piero Piccioni e Fulvia Zampa (voci narranti), Andrea Pompei (contributi video), Silvana Bozzi (acqueforti).