Torna Souvenir... il progetto di Confcommercio Marche, di volta in volta, “temporary”, di marketing territoriale e culturale per la valorizzazione di centri storici. Nella bella stagione, l’Oriente che ha ispirato l’edizione autunnale, cede il posto alla natura. La creatività e l’ospitalità locali accolgono ora la Botanica e tutte le sue inclinazioni per ispirazioni, omaggi e collaborazioni.
Il 22 e il 23 giugno lungo le vie, nei bar e ristoranti, nei negozi e atelier, in luoghi di particolare pregio e interesse, accanto a curiosi, appassionati e attenti, si dà mano libera a professionisti di riconosciuta capacità perché mettano in scena racconti diversi e quotidiane e vivaci esperienze su “La Botanica e il suo Lato che più si mantiene à la page, ovvero al corrente di tutte le ultime novità, nei campi del Kitchen, Lifestyle, Arte, Musica, Fashion, Design e Architettura, Beauty e Benessere e, in alcuni casi, anche di quelli della Pedagogia, Psicologia, Letteratura o dell'Informazione in generale e non solo”.
In armonia con le risorse naturali e nel rispetto per i legami sociali e democratici, quindi, discipline e rami differenti incontrano la Botanica. Con essa si fondono, si rileggono e, collegando oggetti e narrazioni, artefatti e pensiero, si presentano al pubblico. In contesti inusuali di Città. In versione unplugged, intima e senza sovrastrutture. Sotto forma di tanti e inediti Souvenir in fiore.. Ecco sbocciare Veri e propri esempi di “Fiorire secondo Natura”. A uso di un pubblico di non addetti ai lavori che ha diritto d’accesso a contenuti di spessore.Ovvero, Riflessioni e Pratiche sul Verde, originali e sapientemente “prestate e lette assieme ad altre dottrine”, da osservare, ascoltare, assaggiare e vivere. Per la Salute e il Benessere dell’uomo. Per ricevere, Amici e Parenti. Con gusto, stile, eleganza. Di buon senso. Senza un tempo. Da replicare. Interpretare e contestualizzare. Per essere Naturalmente à la page. A Casa e in Città.Il programma di Porto Recanati,quarta e ultima tappa di Souvenir in fiore per la stagione Primavera/Estate 2018..Qualche anticipazione, per incuriosire..Il 22 e il 23 giugno 2018, Souvenir in fiore, il format di Confcommercio Marche Centrali di marketing territoriale e culturale per la valorizzazione di centri storici, si veste ancora di natura e si schiude, questa volta, a Porto Recanati. Dall'ora del Cocktail del venerdì alla tarda sera del sabato, la botanica fiorisce ovunque. Nei bar e ristoranti aderenti, all’ora dell’aperitivo e a quella della cena, protagonista è il food ispirato alla natura: in scena, fiori, foglie e bacche da vedere e assaporare. Nei negozi e atelier, passano poi assaggi di moda, bellezza, arte e design botanici, tutti da gustare. Un po' ovunque, storie di vita, di orti e di giardini da ascoltare. Per seminare una maniera gentile di vivere la botanica e noi... incontrando i ritmi sinceri della natura e scoprendo naturali, autentiche, etiche bellezze. A titolo puramente non esaustivo... si svelano, qui di seguito, alcune notizie legate al food, alle pratiche e ai personaggi di Souvenir in fiore a Porto Recanati. Per approfondire e per seguire in tempo reale l’Agenda di tale tappa, si invita a seguire sempre la pagina facebook @souvenirda e il sito internet dedicato www.impreseventi.itDal tardo pomeriggio di venerdì 22 giugno alla tarda sera di sabato 23 giugno, in pieno centro a Porto Recanati, prende vita il caleidoscopico programma del giovane format di Confcommercio Marche Centrali: Souvenir in fiore. La rassegna, arrivata con la tappa di Porto Recanati, al quarto appuntamento della primavera/estate 2018, ha lo scopo di diffondere pillole di cultura botanica dall'indoor di negozi, boutique, atelier, bar e ristoranti dorici, coinvolgendo ospiti e artisti di livello, interpreti indiscussi del tema della Natura in tutte le sue declinazioni.• Protagonista indiscusso è il savoir vert, magistralmente comunicato da due ospiti di eccezione, Carlo Pagani* e Alessandro Magagnini**.Noti entrambi a un pubblico televisivo nazionale, saranno con noi, nel pomeriggio del sabato, in una delle piazze centrali di Porto Recanati, ad animare, con la loro esperienza e il loro carisma, i nostri living (botanici).
Prende il via giovedì 21 giugno l'Urbeers Ferstival, la kermesse dedicata alle Birre Artigianali e allo Street Food.Urbeers Festival si protrarrà fino a domenica 24 giugno per quattro giorni all'insegna del divertimento, del buon cibo di strada, della musica e delle ottime birre artigianali provenienti da tutta Italia: si potranno, infatti, degustare più di 40 tipi di birre alla spina differenti prodotte da 20 birrifici italiani che coprono tutti gli stili birrai. Oltre alla birra, protagonista di Urbeers Festival sarà anche lo street food proveniente da Abruzzo, Puglia e Marche: bombette pugliesi, arrosticini, paella di pesce, fritti ascolani, pizza, gelato artigianale e tanto altro ancora per soddisfare tutti i gusti. Per i più piccoli, inoltre, sarà a disposizione un parco giochi bimbi con gonfiabili, oltre a una zona dedicata a un singolare mercatino artistico.Birra, cibo e, ovviamente, tanta musica. Infatti, tutte le sere sono previsti concerti live delle band più rinomate che faranno ballare, cantare e divertire il pubblico. Il programma prevede:21 giugno Joe Castellani (Bruce Springsteen Tribute Band)22 giugno FolksWagen + Armata Brancaleone23 giugno Mannacustico + Vili Maschi24 giugno Per colpa di Sugar (Zucchero tribute band)
Altri importanti appuntamenti sono previsti per la giornata di domenica 24 giugno con la cotta di birra in piazza e premiazione del concorso HBC 2018 per homebrewers; sfilata di bellezza per gli amici a quattro zampe, cani di razza e meticci; bikers tour su sterrato immersi nella natura della campagne urbisalviensi e birra finale defaticante.
Una serie di appuntamenti da non perdere, tutti ad ingresso rigorosamente gratuito.
Venerdì 22 giugno alle ore 21 sarà ospite della Parrocchia Buon Pastore a Macerata il domenicano canadese Padre François-Marie Dermine. Esperto di demonologia, satanismo, magia, occultismo, medianità, di pseudo-veggenza e pseudo-mistica parlerà del rapporto fra la religione cattolica, l’esoterismo e le nuove filosofie orientali. Tratterà di fenomeni apparentemente compatibili con il cristianesimo ma, in realtà, espressioni più o meno dirette delle spiritualità orientali e della mentalità gnostica (reductio ad unum, indeterminazione-negazione di tutte le realtà e, in particolare, della persona). Un’importante occasione di conoscenza e di approfondimento di tematiche erroneamente considerate vicine o in qualche modo riconducibili alla religiosità eppure diametralmente opposte alla fede cattolica. Padre Dermine è anche autore di numerosi libri come “Carismatici, sensitivi e medium. I confini della mentalità magica” come pure “Mistici, veggenti e medium. Esperienze dell'aldilà a confronto”.
Questo incontro-catechesi dal titolo “Rapporto tra religione cattolica, esoterismo e nuove filosofie orientali” si terrà in chiesa ed è realizzato in collaborazione con il Gruppo Eucaristico Mariano.
EstaFesta, l’iniziativa che animerà il borgo di Passo di Treia dal 29 Giugno al 1 luglio, porterà il pubblico in viaggio nell’affascinante storia della musica, rivisitando le atmosfere dei mitici anni ‘50, ‘60 e ’70.
All’interno del programma è prevista per domenica 1 luglio anche LuNa, la poetessa Lucia Nardi, che a partire dalle 19,00 proporrà La poésie en rose, titolo che cita la notissima “La vie en rose” e che si prefigge l’intento di riscoprire il tema della donna negli anni ’50.
Affiancata da Cristina Stacchiotti l’autrice proporrà la lettura di alcuni brani scelti sulla condizione femminile dell’epoca e sue opere intorno al tema della donna. Dopo una breve introduzione di tipo storico-culturale si analizzeranno le figure di grandi donne di quegli anni, che si sono rialzate dalla guerra e subito hanno saputo distinguersi nei campi della moda, della scienza, dell’arte e dello spettacolo. Al pubblico sarà poi aperto il dibattito volto a sviscerare luci ed ombre di quella specifica condizione esistenziale che ha toccato le nostre mamme o le nostre nonne.
L’evento, ad ingresso gratuito, si terrà presso i locali della Torre del Mulino e terminerà con un piccolo buffet.
Domenica 24 Giugno dalle ore 18, presso il Teatro delle Logge di Montecosaro, avrà luogo l'inaugurazione della 7ima Edizione della Rassegna Internazionale d'Arte "Premio Città di Montecosaro".
L' evento organizzato dal Centro d' Arte e Cultura Verum in collaborazione con il comune di Montecosaro, è curato dalla prof.ssa Marianna Jurcova e dal curatore d'arte Mauro Giampieri ed è patrocinato dal Comune di Montecosaro (21° Gioiello d' Italia), dalla Regione Marche, dall' assemblea Legislativa della Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dall' Ambasciata della Rep. Slovacca a Roma e dall' Istituto della Cultura Slovacca a Roma. La rassegna d' arte di importanza istituzionale, negli anni e' stata insignita della
Medaglia d'argento del Presidente della Repubblica Italiana, della Medaglia del Senato della Repubblica e della Medaglia della Camera dei Deputati e vanta anche quest' anno la partecipazione di circa 100 artisti provenienti da molte regioni Italiane e da vari paesi internazionali tra i quali Slovacchia, Rep. Ceca, Austria, Cina, Stati Uniti, Romania, Ungheria, Danimarca, Guatemala, Argentina, Bielorussia, Svizzera, Croazia, Albania, Germania, Siria, Bulgaria, ecc rendendo la manifestazione di indiscusso valore internazionale.
Molti gli storici d'arte e critici che interverranno alla manifestazione, e molti gli ospiti che si susseguiranno tra inaugurazione e premiazione tra cui Giuseppe Di Caro, fotografo ufficiale dei David di Donatello (Oscar del Cinema Italiano), Andrea Mei Campione del Mondo nella disciplina dello Stone Balancing, Alessandro Pellegrini giovane cantautore di futuro successo, la ballerina Bulgara Mariana Taneva, la giovane compositrice e pianista Jacqueline Asia Di Battista, solo per citarne alcuni. Non solo un premio d' arte, ma un vero e proprio festival dell' arte dove la storia, la tradizione e l' arte contemporanea si uniscono in un connubio perfetto.
A poco più di due settimane dall’avvio, Rive Festival offre alcune anticipazioni.
“Presentiamo una installazione luminosa che inaugura l’edizione 2018 e accompagna tutto il Festival, tracciandone la rotta: un raggio laser, un raggio di luce lungo 3.600 metri, che congiunge la torre di porta Marina alla torre del Cristo Re - dichiara il direttore artistico Giorgio Felicetti -. È un collegamento diretto tra la città alta e la città portuale, a significare una delle tante connessioni del Festival di quest'anno, la più importante delle quali è certamente quella con il mondo delle imprese”.
Ideato da Riccardo Ruggeri è stato finanziato grazie all’appoggio di imprese locali: BCC di Civitanova Marche e Montecosaro, main sponsor di Rive, Optima Mollyter, I.P.R., Emmedata, L’antico bar Maretto, Pipponzi costruzioni, il Cuore Adriatico e Clinicalab. Rimarrà acceso dall’1 all’otto luglio.Civitanova Alta ha rappresentato nel tempo la memoria storica, artistica e artigianale, la città portuale incarna il futuro dell'impresa civitanovese: questo raggio di luce traccia una rotta per i naviganti del futuro, una rotta ben visibile. “È un contatto vero e proprio tra le due Civitanova - afferma Ruggeri - , un auspicio di collaborazione perché entrambe siano maggiormente consapevoli della grande ricchezza reciproca”. Aggiunge l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri: “Un bel progetto, un simbolo che dà l’impronta anche amministrativa, con l’unione delle due città rimaste disgiunte per tempo. Dal Comune, un ringraziamento alle otto imprese locali che hanno reso possibile questa installazione luminosa”.L’edizione di questo Rive Festival è dedicata soprattutto alle nuove generazioni. Per rendere possibile un cammino futuro dei giovani nei mestieri e nelle arti, chi è chiamato a tracciare le rotte del presente deve rivolgersi ai grandi padri del passato. “Mi vengono in mente i tanti personaggi di Civitanova Alta che hanno tracciato rotte indelebili - prosegue Felicetti -: penso alla letteratura di Annibal Caro, o alla pittura di Arnoldo Ciarrocchi, alla danza di Enrico Cecchetti, parlando di imprenditoria, mi viene in mente l'altro Cecchetti, Adriano, che partito proprio dal borgo storico di Civitanova Alta come piccolo artigiano, scende a Civitanova porto, e fonda la sua impresa, la Officine meccaniche Adriano Cecchetti che durante l'arco di un secolo ha dato lavoro a più di 50.000 persone, diventando l’azienda per eccellenza di tutto il territorio regionale, e facendo la storia della Civitanova moderna. Questo raggio di luce che rappresenta così visibilmente e simbolicamente il nostro passato e il nostro futuro ci invita e ci conduce con lo sguardo verso destinazioni ignote, ma con un grande e bellissimo segno di speranza”
Venerdì 13 e sabato 14 luglio il Centro Storico di Recanati pronto ad accogliere la rassegna dedicata all’Arte contemporanea ideata dall’Associazione Whats Art.
Nuovo anno e nuova edizione per il Recanati Art Festival, il festival ideato nel 2016 per la promozione dell’Arte nella sua valenza terapeutica e catartica che trova come sua location ideale il Centro Storico della cittadina leopardiana. Un progetto nato per passione degli organizzatori, riuniti nell’associazione di promozione sociale Whats Art e realizzato grazie al sostegno dell’Assessore alle Culture, dell’Amministrazione Comunale e di tanti partner lungimiranti.
Una sfida che se agli esordi si è concentrata su artisti locali, negli anni successivi si è aperta a partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’estero: la nuova edizione, pur riproponendo il format ormai consolidato di circa 30 punti spettacolo distribuiti in due chilometri di centro storico, ha la fortuna di ospitare infatti compagnie ed artisti da Francia, Brasile, Spagna e Repubblica Ceca. Un sogno che si realizza e un obiettivo raggiunto: quello di valorizzare attraverso la fruizione artistica il nostro territorio, facendolo conoscere ad un pubblico sempre numeroso ed eterogeneo.
La serie di spettacoli in programma per Recanati sono il frutto di un lavoro di scelta e selezione che ha impegnato la direzione artistica per quasi un anno: per le performances si è cercato di mantenere un equilibrio tra le varie discipline: musica, teatro, danza di strada, circo contemporaneo, mostre e installazioni. Tra le news, in Via Falleroni, un’intera sezione di live painting, una vera e propria fucina di arti visive in cui ammirare la creazione estemporanea di opere d’arte. Le opere realizzate saranno poi destinate ad un’asta benefica a sostegno della città di Visso. Sempre in Via Falleroni, ci sarà uno stand dedicato alla città marchigiana vittima del terremoto, in collaborazione con l’Associazione Vissosteniamo, con la quale Whats Art ha realizzato diversi eventi.
Proseguendo, il centralissimo Corso Persiani sarà sempre dedicato alle attrazioni per bambini con giochi tradizionali, spettacoli e laboratori, in Piazza Giacomo Leopardi quattro punti spettacolo a rotazione, poi via Calcagni, che sarà ancora sede del mercato di artigianato artistico, con espositori da tutta Italia, mentre in Via Roma altri quattro punti spettacolo da Piazzale San Vito per tutta la via. Il Festival sarà inoltre l’occasione di collaborazioni importanti: quella con il Centro Culturale Fonti San Lorenzo che quest’anno sarà presente anche con due band emergenti del contest Memorabilia e quella con Arezzo Wave che ha proposto una delle band finaliste alla competizione regionale.
Una due giorni, quella del 13 e 14 luglio, che vuole affermarsi come una rassegna non tanto di arti di strada, quanto di arti in strada, in cui cioè vengono offerti al grande pubblico spettacoli di varie discipline artistiche, nella convinzione che l’Arte costituisce “un potente strumento per affrontare meglio la quotidianità” e in quanto tale, va resa accessibile a tutti.Dopo l’annuncio degli artisti presenti, a breve verrà pubblicato online il programma dettagliato con tutti gli orari.Ingresso gratuito.Questo il link per approfondire la conoscenza degli artisti ospiti: https://www.recanatiartfestival.com/artisti-2/artisti-2018/
L'Associazione Culturale Centofiorini presenta una mostra fotografica sorprendente, un viaggio immaginifico da Rio a Bahia attraverso lo sguardo di cinque grandi fotografi brasiliani.
Dal 23 giugno al 27 luglio 2018 vi porteremo nel folklore, nei volti, nelle vedute e negli scenari del Brasile più autentico e suggestivo attraverso gli scatti di questi fotografi che abbiamo il piacere e la fortuna di poter esporre.
Prosegue la rassegna cinematografica estiva del cinema Cecchetti. Da giovedì 21 a domenica 24 giugno viene proiettato La stanza delle meraviglie di Todd Haynes, film tratto dall’omonimo romanzo illustrato di Brian Selznick. La pellicola racconta la storia di Ben (Oakes Fegley) e Rose (Millicent Simmonds), due bambini sordi nati e vissuti in epoche diverse, più precisamente a distanza di cinquant’anni. Cosa li accomuna? Il desiderio di una vita diversa, migliore rispetto alla propria. Orario: giovedì 21.15; venerdì e sabato 20.30-22.30; domenica 19.00-21.15.Dal 25 giugno si torna a parlare di arte. Lunedì (ore 19 e 21.15) è la volta di Nel nome di Antea, documentario di Massimo Martella, un omaggio alla bellezza che si è salvata nonostante il sacco dei nazisti e i bombardamenti. È la storia di come un patrimonio incalcolabile di migliaia di tele, sculture, monumenti, poté non essere distrutto e arrivare integro a noi. Nei due giorni a seguire invece viene proiettato Le memorie di Giorgio Vasari, l’artista toscano, vissuto tra il 1511 e il 1574, che ha dedicato tutta la vita al perfezionamento della sua idea della forma, nata dal disegno e dall’esempio degli antichi. Due gli spettacoli giornalieri previsti del film, diretto da Luca Verdone: alle 19 e alle 21.15.Il prezzo del biglietto intero è di 5 euro, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e studenti universitari fino a 24 anni) tutti i giorni. Info: 0733/812936.
La Fondazione Carima, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Macerata, con il Centro Studi “Carlo Balelli” per la Storia della Fotografia, con la Confartigianato imprese Macerata e con Macerata Opera Festival, presenta il calendario della nuova programmazione estiva a Palazzo Ricci.
Il Museo Palazzo Ricci, nel corso dei mesi estivi, ospiterà nei suoi spazi del piano terra e nelle sale del museo, che già accolgono l’importante raccolta dedicata all’arte italiana del Novecento, tre prestigiose iniziative culturali che andranno ad implementare l’offerta culturale del territorio maceratese.
La prima dal titolo “Il centro storico di Macerata nei Fondi fotografici Balelli 1890 – 1950”, a cura del Centro Studi “ Carlo Balelli” per la Storia della Fotografia, che verrà inaugurata il prossimo giovedì 28 giugno ore 18.00 e resterà aperta sino al 30 settembre, ha come obiettivo quello di portare, all’attenzione del grande pubblico, l’immenso patrimonio iconografico conservato nei Fondi Balelli della biblioteche maceratesi e nella collezione privata della famiglia facendo focus su una selezione di immagini che riguardano la città di Macerata ed in particolare il suo centro storico, prevalentemente realizzate da Carlo Balelli e in minima parte da suo padre Alfonso, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del XX secolo. L’occasione della mostra offrirà l’opportunità ai visitatori che sceglieranno il polo museale di Palazzo Ricci di ripercorrere le trasformazioni urbanistiche della città: le piazze, i monumenti, le attività commerciali, le botteghe, le vetrine, i caffè in stile liberty, i mercati, le prime automobili, l’Autopalazzo, la demolizione di conventi e chiese, la costruzione di nuovi palazzi pubblici, le prime stagioni liriche allo Sferisterio ed altri aspetti che i Balelli hanno ampiamente fotografato.
La Fondazione Carima ha accolto con grande favore il progetto di mostra suddetto in quanto, non più tardi di qualche anno fa, grazie all’impegno profuso nell’ambito dell’editoria ha dato alle stampe tre volumi, esauriti in pochissimo tempo, dedicati proprio all’opera dei fotografi Balelli, che indagavano le bellezze della città di Macerata, così come quelle dei territori montani e quelle dei territori costieri.
La seconda, “Gli Ori a Palazzo”, giunta alla sua V edizione, che aprirà i battenti venerdì 13 luglio ore 18.00 sino al 31 agosto, in collaborazione con la Confartigianato imprese Macerata, sezione Orafi, vuole puntare l’attenzione, ancora una volta, sulla produzione orafa del territorio maceratese e sui suoi autorevoli artigiani del settore. Per l’occasione verranno esposte delle creazioni ispirate alla collezione di arte italiana del Novecento e con essa entreranno in un silenzioso e seducente dialogo, ricco di rimandi e suggestioni.
Last but not least, l’offerta di Palazzo Ricci si completa con “#VERDEPALAZZORICCI”, in collaborazione con la stagione lirica dello Sferisterio, dal 20 luglio al 31 agosto. Il progetto prevede un percorso ad hoc, che avrà come fil rouge il colore verde, in sintonia con lo slogan di Macerata Opera Festival “Verde Speranza”, all’interno dell’allestimento permanente della raccolta di arte italiana del Novecento di Palazzo Ricci e culminerà con l’ultima sala del secondo piano dell’edificio in cui saranno esposte una selezione di opere, molte delle quali solitamente nei depositi, come l’affascinante “Tigre nella foresta con ragni” del noto artista Antonio Ligabue.
Dopo la forzata interruzione del 2016, torna il Premio Colsalvatico su “L’Umorismo, un modo di guardare la realtà”. Nato nel 2002 per celebrare la figura di Tullio Colsalvatico (poeta, scrittore, Giusto fra le Nazioni), sottolineando la vena ironica ed umoristica che percorre molti suoi racconti, allargando la consolidata tradizione di Tolentino sull’umorismo incentrata sulla famosa Biennale ideata da Luigi Mari (tra l’altro, è sua la caricatura di Colsalvatico, logo del Premio) nel 1961, il Premio Colsalvatico presenta la sua ottava edizione biennale in forma totalmente nuova ed originale.
Abbandona infatti la vecchia formula (comunque anch’essa nuova ed originale nel 2002) dei racconti inediti che gli autori inviavano all’esame della Giuria (arrivando ad oltre 230 partecipanti, da tutta Italia ed oltre, nel 2010) per sfidare gli autori in una strada che vede l’unione della fotografia con la scrittura.
"Ma, forse, la sfida vera è un’altra - si chiedono gli organizzatori - : si può parlare di umorismo di fronte ad una realtà ferita, come è quella dei nostri paesi che presentano evidenti ed ancora immutate ferite e crepe del terremoto? Si può parlare di umorismo nella vita che presenta per ognuno ferite e crepe? Non essendo l’umorismo un modo per estraniarsi, per far finta che…, ma un modo di guardare la realtà".
Questa sarà la scoperta che il Premio Colsalvatico potrà consentire, nei giorni 21 e 22 luglio prossimi, con una sorta di ex-tempore dell’umorismo in cui gli autori, residenti o viaggiatori (non turisti distratti), dovranno girare nelle strade dei nostri paesi, guardare, lasciarsi colpire da volti, paesaggi, situazioni, muri… e fissare questo sguardo scattando delle fotografie, unendo ad esse un breve scritto, producendo “racconti illustrati” o “immagini raccontate”, capaci di suscitare il sorriso nei lettori.
Una Giuria tecnica selezionerà le opere da sottoporre alla Giuria del pubblico che interverrà nella serata stessa della premiazione (domenica 22 luglio, piazza della Libertà, Tolentino), contribuendo a determinare la classifica dei vincitori a cui verrà assegnato un premio in denaro.
“Il cerchio della vita. Le parole gentili” una lezione aperta di teatroterapia a cura di Stefano Bianchi e degli educatori del Centro socio educativo riabilitativo “L’Infinito” di Recanati. L’incontro è dedicato all’importanza delle parole gentili, dell’amore, dell’amicizia e degli effetti benefici sul mondo, come il cerchio della vita del pittore Henri Matisse, raffigurato nel famoso quadro “La danse”, dove esprime il prorompere inarrestabile della vita, il suo continuo rinnovarsi, il suo eterno movimento dove l’uomo ritrova la pace, la tranquillità, l’armonia, se stesso.
L’evento si terrà venerdì 22 giugno, alle ore 16, al teatrino della Fondazione Ircer Assunta di Re-canati. E’ organizzato dalla cooperativa sociale Pars onlus in collaborazione con l’associazione culturale Artelibera ed è patrocinato dal Comune di Recanati. L’ingresso è gratuito.“La Pars onlus gestisce il Cser L’Infinito dal 2006 ed è il secondo anno di teatroterapia per i nostri ragazzi e ragazze” spiega la coordinatrice del centro Marianna Pistolesi “La lezione aperta è la conclusione del laboratorio teatrale di quest’anno dedicato allo studio delle emozioni. L’obiettivo finale di questo progetto educativo-formativo è il riconoscimento di sé, delle dinamiche relaziona-li, dei conflitti e delle maschere che impediscono agli individui di vivere in uno stato di benesse-re”.
Allo spettacolo parteciperanno i rappresentanti del consiglio di amministrazione Ircer, Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati, Tania Paoltroni, assessore ai servizi sociali e le associazioni so-stenitrici del centro, “ragazzi 58”, “gli Imbattibili”, “Vespa Club”, “GE Cartotecnica”, “Astellas Pharma” e Paolo Pagnanelli e i familiari degli utenti,“Coinvolgeremo l’intero pubblico” dice Stefano Bianchi “Troppo spesso si propongono copioni già fatti, invece in questo caso, il copione siamo noi. Metteremo in scena noi stessi senza filtri. Faremo una prova aperta in cui mostreremo i meccanismi e le attività che vengono realizzate all’interno di un laboratorio teatrale con persone diversamente abili. Durante il laboratorio abbia-mo lavorato sull’aspetto emotivo e sulla dimensione dell’io e del noi. Ogni lezione è un continua scoperta”.
“Abbiamo lavorato tantissimo sull’esternazioni delle emozioni personali con i ragazzi” commenta Cristiana Giovagnola, operatrice Pars “I ragazzi leggeranno una lettera rivolta ad una persona a lo-ro cara, un regalo rivolto a un loro familiare. Ci sarà anche un momento dedicato alla musica con la cantante Michela Raschia. E trascriveremo nei palloncini bianchi le parole gentile e le faremo volare. Alla fine formeremo un cerchio con un telo rotondo rappresentato da più spicchi di colore, un cerchio della vita per dare il senso del tempo che passa”.
A causa delle avverse previsioni del tempo viene rinviata a domenica 1 luglio la serata di esordio della stagione culturale estiva di Popsophia a Civitanova Marche.
Sarà di nuovo il Lido Cluana alle ore 21.00 ad ospitare l’evento e per l'occasione tornerà Giampiero Mughini, giornalista e scrittore di successo, che tesserà l’elogio del pop, come soggetto portante del Festival estivo.
Sempre protagonista della serata rimane il philoshow, lo spettacolo filosofico musicale, una produzione inedita con filmati, performance e esecuzioni musicali dal vivo. I brani verranno eseguiti dal vivo dalla band di Popsophia Factory, composta da un gruppo di dieci affermati musicisti.
Alla fine della serata infatti verrà presentato il tema del Festival Nazionale della Filosofia del Contemporaneo 2018, che torna a Civitanova Marche da dove aveva presso il via fin dal lontano 2009.
Archiviata la 17esima edizione della Passione di Cristo, domenica 24 giugno alle ore 17 nella chiesa del Sacro Cuore della Bura, si celebrerà una Santa Messa e di seguito verranno benedette le 14 icone della Via Crucis realizzate dall’artista Rino Mantelli, ispirate alle scene della Sacra Rappresentazione Popolare della passione di Cristo.
Mantelli è un artista di tendenza impressionistico-figurativa che si dedica con particolare attenzione al pastello. Ha effettuato mostre personali in diverse città italiane e collettive internazionali a New York, Montreal, Parigi, Bruxelles…Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti nella sua carriera. Senatore accademico-procuratore gentilizio dell’Accademia Internazionale dei Micenei, “Cavaliere dell’arte” e “Maestro d’arte”, Mantelli da qualche anno partecipa come figurante alla rappresentazione della Passione di Cristo della Bura di Tolentino.
L’artista ha voluto omaggiare l’evento creando 14 tavole realizzate a pastello che verranno affisse nella chiesa della contrada tolentinate. Alla manifestazione prenderà parte anche il Sindaco della città Giuseppe Pezzanesi che avrà modo di salutare i numerosi figuranti della Sacra Rappresentazione che si riuniranno dopo la celebrazione religiosa in una cena di ringraziamento.
Il Gigli Opera Festival si appresta ad incontrare il suo pubblico in una veste rinnovata e ancor più ricca delle sue rivisitazioni. Grazie alla maestria del M° Riccardo Serenelli - coadiuvato dalla direzione organizzativa della Dott.ssa Chiarenza Gentili Mattioli -, e sostenuto dall'impegno costante del Comune di Recanati e Assessorato alle Culture che ha creduto fortemente nel progetto e dalla collaborazione della Scuola Civica Beniamino Gigli, il Gof 2018 porterà in scena Rigoletto, La Traviata e il Barbiere di Siviglia rispettivamente nelle date del 2, 8 e 16 agosto.Grande novità di questa stagione, giunta oggi alla sua IX° edizione, sarà la presenza di un ensemble orchestrale composto da dieci musicisti fra archi e fiati più il pianoforte. Il gruppo sarà diretto dal M° Serenelli e avrà come leader il Violinista Luca Mengoni che curerà inoltre le trascrizioni. Un connubio perfetto fra strumenti e voci introdotti dalle spiegazioni del Maestro che sottolineerà le bellezze delle storie e delle partiture. Un approccio interattivo, quindi, quello che il Gof intende approfondire: uno scambio continuo tra spettatore e artista sul filo delle emozioni.Il cast sarà pieno di eccellenze di caratura nazionale e internazionale. Artista del Teatro Regio di Torino, il baritono Lorenzo Battagion, da Genova Anna Delfino, il tenore Giorgio Casciarri nelle vesti del Duca di Mantova e un altro cantante storico della Maison, Ferruccio Finetti.Violetta sarà Miriam Marcone vincitrice del concorso di Spoleto a fianco al marchigiano Roberto Jachini Virgili, al veterano Giulio Boschetti e alla londinese Zarah Hible, per il barbiere di Siviglia il baritono peruviano Jorge Tello Rodriguez, Lilly Jorstad che ha cantato recentemente alla Scala di Milano, Carlo Giacchetta e Alessandro Battiato.Altre iniziative coinvolgeranno gli spettatori che, con il biglietto d’ingresso, potranno vivere un momento di convivialità prima dello spettacolo, gustando le eccellenze del territorio come i vini dei Conti degli Azzoni, l’olio Poldo e tanti altri, inoltre verranno omaggiati di un cadeau profumato offerto da Danhera e potranno visitare i musei di Recanati ad un prezzo ridotto (con il sostegno di Sistema Museo). A completare l’offerta, infine, l’opportunità rivolta agli insegnanti di attivare la “Carta docenti”, mentre per i più piccoli la possibilità di ascoltare una lettura animata prima dello spettacolo grazie alla collaborazione con la prof.ssa Paola Nicolini, Sara D’Angelo “dell’Università di Macerata” per il progetto Operattivamente ideato in collaborazione con il giornalista Paolo Scheggia.Informazioni e prenotazioni www.villaincanto.eu, www.vivaticke.it, Teatro Persiani 071 7579445 o 349 2976471
Otto serate di grande cinema all’aperto ad ingresso gratuito. Da giovedì 5 luglio, in piazza del Popolo, torna la rassegna “Una Piazza da Cinema”, promossa dalla direzione del cinema San Paolo e dall’Amministrazione comunale.La prima delle proiezioni in cartellone, tutte con inizio alle 21,30, sarà dedicata al film commedia di Riccardo Milani “Come un gatto in tangenziale”, con Paola Cortellesi ed Antonio Albanese.
Giovedì 12 luglio arriva “Coco”, il film animazione con Anthony Gonzalez, Gael Garcìa Bernal e Banjamin Bratt. Domenica 15 luglio la commedia drammatica di Stephen Chbosky “Wonder”, con Julia Roberts, Jacob Tremblay e Owen Wilson.
Giovedì 19 luglio si ride con “Sconnessi”, commedia di Christian Marazziti con Fabio Bentivoglio, Ricky Memphis e Carolina Crescentini.
Poi il 22 luglio “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, con Stefano Accorsi, Massimo Ghini, Claudia Gerini, Stefania Sandrelli, Carolina Crescentini e Pierfrancesco Favino. Sabato 4 agosto verrà presentato il film drammatico di Paolo Virzì “Ella & John” con Helen Mirren, Donald Sutherland e Christian McKay.
Sabato 11 agosto sul grande schermo all’aperto “Made in Italy” con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak per la regia di Luciano Ligambue. Infine giovedì 16 agosto sarà presentato “Il Premio”, commedia di Alessandro Gassmann con Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo e Anna Foglietta.
Uno spettacolo di musica e parole tratto dall’opera di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. È “L’Elisir d’amore” ad aprire la stagione di musica classica di Montecassiano. Dopo il successo di pubblico e critica per la prima edizione dello scorso anno che ha appassionato melomani e non, quest’anno il “Montecassiano classical music festival” torna con un programma di alto livello artistico e musicale. Il primo appuntamento del festival che porta la firma del maestro Alberto Nones è mercoledì 4 luglio (in replica il venerdì successivo) alle 21 in piazza Unità d’Italia.
Ne “L’Elisir d’amore” - diretto da Osvaldo Bracalenti per la regia di Sauro Savelli - saliranno sul palco i solisti Rasha Talaat (Adina), Agnese Gallenzi (Giannetta), Enrico Giovagnoli (Nemorino), Massimiliano Fiorani (Dottor Dulcamara) e Davide Bartolucci (Belcore), insieme alla locale Corale Piero Giorgi, la Corale polifonica città di Porto Sant’Elpidio e il Coro Equi-Voci di Urbisaglia diretti dai maestri Augusto Cingolani, Sauro Argalia e Cristina Picozzi. Lo spettacolo registrerà il contributo della banda filarmonica comunale Piero Giorgi, della compagnia teatrale Tutta Scena e dell’Asd Arabesque. Per “L’Elisir d’amore” i posti sono esclusivamente a sedere e numerati e il costo del biglietto è pari a 7,50 euro.
Per informazioni e acquisti è possibile contattare l’Ufficio Turistico allo 0733.290483 da giovedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. Per i concerti pomeridiani di sabato 7 e domenica 8 luglio è invece previsto un biglietto d’ingresso al costo di 7 euro che include un aperitivo-cena per i presenti presso il chiostro degli agostiniani. Mentre l’ingresso è gratuito per gli altri concerti in cartellone. "C’è grande attesa dopo l’ottimo esordio dello scorso anno del Festival di musica classica - dichiara il sindaco Leonardo Catena - a conferma del profondo legame tra il nostro territorio e la musica. Abbiamo voluto dare il via a questo festival per consolidare questa tradizione e dare spazio alle associazioni e ai musicisti locali affiancati da artisti di fama nazionale e internazionale. Invito tutti gli appassionati di musica a non perdersi questa ricca settimana di spettacoli che saprà regalare grandi emozioni nella cornice del nostro bellissimo borgo medioevale".
Il 23 giugno al Centro Sociale “Don Raffaele Vita” la cena di apertura della manifestazione storica “La Margutta”Nella chiesa di San Agostino benedizione e messa in suffragio dei defunti appartenenti all’Associazione.Presso il Centro Sociale “Don Raffaele Vita”, la cena per inaugurare la nuova edizione dell’associazione storica La Margutta. Anche quest’anno La Margutta torna a rianimare la città con una nuova edizione. È dallo scorso settembre che Il Consiglio di Cernita lavora instancabilmente per il programma della ventiduesima edizione che si aprirà l’ultima settimana di agosto e, come assicura il presidente Serenella Ruggeri, sarà piena di novità. Aria di cambiamento, dunque, aria di nuovo. A cominciare dal direttivo con nuovi innesti di giovani volenterosi a far crescere la manifestazione.Nella prossima settimana sarà definito il nuovo programma, ricco di novità e appuntamenti.
Intanto, per partire al meglio, La Margutta torna a far parlare di sé con un primissimo evento che inaugurerà la celebre rievocazione storica corridoniense: sabato 23 giugno, alle 17,30 si snoderà un corteo storico che raggiungerà la Chiesa di Sant’Agostino dove sarà officiata la Santa Messa. In occasione della cerimonia saranno ricordate le persone defunte che nel corso degli anni hanno contribuito a crescere la Margutta A seguire, alle 20.30 presso il Centro Sociale “Don Raffaele Vita” avrà luogo la cena a cui parteciperanno il sindaco e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, il Consiglio di Cernita, i direttivi delle storiche Contrade, e tutti coloro che vorranno intervenire.In tale occasione verrà avviata la campagna tesseramento per coloro che vogliono associarsi e sostenere la manifestazione.La quota partecipativa è 15 euro a persona, con un menu che prevede antipasto rustico, primo della Margutta, secondo con contorni, dolce, frutta e caffè.
In occasione della Giornata mondiale dello yoga, che ricorre domenica 24 giugno, l'associazione yoga "Shakti" organizza nel parco della Biblioteca comunale Silvio Zavatti (Lungomare Sud) un pomeriggio per far conoscere questa antica disciplina.Il maestro Felice Vernillo, autore di due pubblicazioni sulla materia, sarà a disposizione insieme allo staff della sua scuola di via Mecozzi per insegnare come allenare corpo e mente ed ottenere pace ed equilibrio.
Lo yoga infatti non è solo esercizio fisico, ma serve per migliorare il proprio stile di vita poiché incarna l’unità del corpo e della mente, di azione e pensiero; una riscoperta del senso di unità e di armonia con se stessi, la natura e il mondo intero.Le lezioni sono gratuite ed aperte a tutti, bambini, giovani e adulti.Dalle 15,30 alle 19, per informazioni: 0733 774374 - 3338523872L'evento pubblico è promosso dall’associazione yoga Shakti a.s.d. con il patrocinio del Comune
Domenica 24 giugno, alle 18, presso lo spazio espositivo Magazzini UTO di Macerata, inaugurerà la mostra “Poi dimentico che c’è un muro. Anomalie: tracce e percorsi”, progetto ideato e realizzato dall’Associazione Culturale McZee e patrocinato dal Comune di Macerata.Dopo le due mostre “Riscoperti. Storia e storie del manicomio Santa Croce” e “On_the_spot//Anomalie” e l’organizzazione del convegno “Anomalie. Giornata di studi sull’arte irregolare e la storia dell’ospedale psichiatrico di Macerata” dello scorso settembre, McZee riafferma con questo nuovo progetto il suo interesse nel promuovere la storia dell’ex complesso manicomiale Santa Croce di Macerata, area oggi fortemente lesionata dal sisma del 2016 e a rischio di totale abbandono.
“Poi dimentico che c’è un muro, Anomalie: tracce e percorsi”, a cura di Michele Gentili, è una mostra in cui viene presentata per la prima volta la ricerca dal fotografo Mauro Corinti svolta nell’ambito di On_the_spot//Anomalie, evento espositivo che nel settembre 2017 ha coinvolto dieci giovani artisti nella progettazione di opere site-specific, quindi appositamente pensate per il parco dell’ex ospedale psichiatrico Santa Croce. Questo nuovo progetto espositivo non è solo un’indagine visiva sugli spazi del complesso manicomiale ma è anche il racconto di un lungo percorso di ricerca storica ed artistica, dove la scoperta di tracce del passato può condurci ad una inedita lettura del presente.
L’allestimento della mostra, ideato da Paolo Chiacchiera, inserisce le fotografie all’interno di un percorso in cui il “muro”, come idea e come presenza fisica, viene analizzato in quanto elemento che cela e separa, determina e protegge, ostacola e segrega. “Poi dimentico che c’è un muro” è una riflessione sulla nostra percezione degli spazi e sulla memoria di un angolo della città; è l’impegno di una proposta artistica che vuole guardare ben oltre il suo confine; è un invito a considerare l’impensata bellezza della diversità, dell’anomalia.