Pollio, Davide Zilli, Daniela Pes e Marco Greco sono i quattro vincitori finalisti della 29 edizione di Musicultura scelti dal pubblico delle prime due serate del Festival, che si contenderanno domani domenica 17 giugno il titolo di vincitore assoluto 2018 e il premio finale di 20 mila euro.
Pollio si è anche aggiudicato il Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili per la migliore interpretazione e a Daniela Pes è andato il Premio Nuovo Imaie per la realizzazione di un tour .
Un grande venerdì d’autore ha caratterizzato la seconda serata di Musicultura che ha visto sul palcoscenico del Festival l’atteso ritorno di Sergio Cammariere la perfetta sintesi tra la musica di qualità e il testo d’autore. Il cantautore calabrese ha regalato al pubblico un magico viaggio tra le note vibranti del suo pianoforte; la delicatezza della sua ispirazione ha tinto di note d’ intimismo e di jazz l’Arena Sferisterio di Macerata. ”Questo posto è incantevole, suscita emozioni dentro l’anima” ha detto Sergio Cammariere, tra i suoi raffinati brani eseguiti: “Tema di malerba”, “Mano nella mano”, “Sorella mia”, “Dalla pace del mare lontano” e l’amatissima “Tutto quello che è un uomo” cantata insieme al grande pubblico emozionato.
Una forte e duratura vibrazione è nata nell’omaggio che Musicultura ha progettato con l’attrice Cinzia Leone in onore della grande Anna Magnani. Sono risuonate le note di canzoni che hanno visto un’interpretazione struggente e magistrale da parte della Compagnia di Musicultura, sottolineata da una grande cultrice della parola come Cinzia Leone che con le sue capacita ironico drammatiche ha perfettamente trasferito ai presenti i pensieri e le emozioni della grande attrice Anna Magnani senza cadere mai nel retorico e celebrativo. Gli standard della canzone popolare romana come Vecchia Roma Nannarè e la meravigliosa Il Valzer Della Toppa sul testo di Pierpaolo Pasolini hanno letteralmente estasiato il pubblico.
A chiudere la notte di grande musica Willie Peyote, all’anagrafe Guglielmo Bruno, rapper ironico e mai convenzionale, che discostandosi dal diffuso stereotipo del rapper è riuscito a conquistare nel tempo anche le platee più difficili.
Nel suo rap 'ritmato e ballerino' ha cantato di ipocrisia e libertà di espressione ma anche di relazioni con se stesso e con gli altri offrendo al pubblico tra le sue 'anarchiche' canzoni, dirette e senza filtri, “Metti che domani” . Ha proseguito con “Ottima scusa” e poi “I cani” Ha chiuso con il brano “Io non sono un razzista ma...” che prende di mira gli italiani e il loro modo di fare "accoglienza" nei confronti dei migranti.
Domani domenic 17 giugno, serata finale del Festival, attesissima sul palcoscenico di Musicultura Malika Ayane, che firmerà un inedito, suggestivo ritratto della poetica di Jacques Brel, a cinquanta anni dalla scomparsa del grande chansonnier belga, accompagnata dall’ Accademia della Libellula. A distanza di qualche anno torna a Musicultura Brunori Sas che nel frattempo il grande successo di pubblico e di critica ne ha definitivamente consacrato l’intelligenza e il talento che lo contraddistinguono fin dai primi passi della sua fortunata carriera artistica; tra gli ospiti attesissimo dal pubblico del festival anche Mirkoeilcane vincitore di Musicultura 2017 reduce dal grande successo di Sanremo.
Si è tenuta lo scorso 14 giugno a Villa Arvedi, la più grande villa veneta della provincia di Verona, la cena in opera a cura di Villa InCanto di Recanati, chiamata ad essere ospite per un evento privato.Con la sua atmosfera elegante e raffinata, Villa Arvedi si fa scenografia per importanti eventi aziendali o mondani e nei giorni scorsi è stata proprio Villa InCanto a farne risuonare le stanze con il bel canto portato della Maison Serenelli.
L’evento privato, che ha accolto il Maestro accompagnato da Giulio Boschetti, Francesca Ruospo e Dario Ricchizzi, è stato organizzato dalla Fineco ed è stato dedicato alla degustazione di vini. L’eleganza e la piacevolezza della serata, combinati alla qualità della proposta artistica, sono la cornice perfetta creata dalle cene in opera che Villa InCanto inserisce nel suo programma e che, come in questo caso, si traducono in successo e in mezzo efficace di diffusione dell’opera lirica del grande tenore recanatese Beniamino Gigli.
Un'immersione nel medioevo umbro-marchigiano per cogliere attraverso trenta opere quel singolare momento storico in cui il linguaggio figurativo muta le sue forme espressive, virando verso quel naturalismo plastico che darà vita a nuovi stili in tutti i settori dell'arte. E' l'obiettivo di una mostra ospitata fino al 4 novembre al Museo Piersanti di Matelica "Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico"."Un'esposizione preziosa - spiega il curatore Fulvio Cervini - non solo per la rarità degli eventi dedicati in Italia a questo periodo, ma anche perché molte opere, provenendo dai territori colpiti dal sisma ed essendo conservate nei depositi, sono inaccessibili, mentre qui possono essere messe a confronto con prestiti importanti. A ciò si aggiunga che rispetto ad importanti mostre sul medioevo come quella del 2000: 'Duecento. Forme e colori del medioevo a Bologna', dedicata in larga parte alla pittura, o l'altra del 2013 in territorio francese, intitolata 'Una renaissance. L'art entre Fiandre et Champagne 1150-1250', che privilegiava le arti preziose, questa coinvolge sia la pittura, sia la scultura che l'oreficeria, mettendo a fuoco un territorio mai indagato prima alla luce dei più recenti studi sul medioevo".
Il percorso espositivo parte dal monumentale crocefisso duecentesco in legno policromo del Museo di Matelica, assunto a modello stilistico, abbinandolo a straordinari esemplari simili, come quello del Duomo di Camerino, del Museo di Sant'Agostino di Genova e della collezione Salini, e confrontandolo come in un riverbero ad opere di scultura e oreficeria. Dai grandi crocefissi di Arezzo e Certaldo alle piccole croci bronzee di Cortona e Fabriano, fino alla spettacolare croce del Tesoro di San Francesco ad Assisi e al piatto smaltato di Limoges del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Ma ci sono anche testimonianze dell'incrocio tra pittura e scultura, con il singolare crocefisso di Arquata del Tronto, quasi un dipinto a rilievo, e le Madonne troneggianti di Cesi, Castelli, Foligno e L'Aquila, con la preziosa testa della Vergine di Brera, fino ai Cristi di Jesi, Montemonaco e San Gimignano, e alla restaurata croce dipinta delle Clarisse di Matelica, normalmente non visibile al pubblico, da cui emerge un rinnovato senso della realtà che darà luogo ad una rivoluzione stilistica. La stessa che ispira le sculture in miniatura, i turiboli, i sigilli e i codici miniati che concludono il percorso espositivo, tra cui spicca quello del XII secolo conservato nella Biblioteca Vallicelliana di Roma, ma proveniente dall'abbazia di Sant'Eutizio in Val Castorianato, luogo devastato dal terremoto.La mostra è l'ultimo appuntamento del progetto Mostrare le Marche, nato da un'intesa tra Regione Marche, Mibact, Anci Marche, Conferenza Episcopale e Comuni di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Loreto, Matelica e Fabriano per promuovere la conoscenza e lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2016.
(fonte Ansa)
Musicultura ha aperto la 29esima edizione del Festival con un tributo a Fabrizio Frizzi, sulle note di “Hai un amico in me” di Woody, il cowboy del celebre film di animazione Toy Story, doppiato da Fabrizio Frizzi, suonate al pianoforte dal fratello Fabio Frizzi e cantato da La Compagnia di Musicultura. “Una canzone che rappresenta la sintesi del messaggio che mio fratello ci ha lasciato - ha dichiarato Fabio Frizzi - L’amicizia è una cosa importante, lui ha trattato tutti come trattava me, come un fratello” L’emozione è stata fortissima, il pubblico si è alzato in piedi e ha “abbracciato” Fabrizio con un lungo e intenso applauso. Fabrizio Frizzi ha tenuto a battesimo i nuovi rappresentanti della canzone d’autore per nove edizioni di Musicultura, in questo decimo anno la città di Macerata nella persona del sindaco Romano Carancini ha donato simbolicamente al “fratellone” dell’amato conduttore scomparso “le chiavi” dell’Arena Sferisterio di Macerata.
A colmare il vuoto lasciato da Frizzi nella conduzione di Musicultura, tre brillanti e capaci conduttori che hanno saputo magistralmente intrattenere e appassionare il grande pubblico del Festival: Gianmaurizio Foderaro e John Vignola di Radio 1 Rai accompagnati dalla splendida attrice e conduttrice Metis Di Meo.
Sul palcoscenico della maratona musicale più chic e colta d’Italia anche Ron Padgett, uno dei protagonisti più originali della poesia contemporanea americana, sue tra l’altro le liriche scelte dal regista Jim Jarmusch per il protagonista del film “Paterson”. Finalista al Premio Pulitzer e vincitore di numerosi importanti riconoscimenti, Ron Padgett ha regalato ai presenti la sua ironica e asciutta poesia del quotidiano.
La leggendaria band dei Procol Harum, a 50 anni dalla loro prima incisione, festeggiata l'anno scorso con l'uscita di un nuovo album, ha offerto al pubblico un’ immersione da brivido nei loro successi del passato “C’è grande musica a Macerata, è bellissimo essere qui, avete un festival meraviglioso – ha detto Gary Brooker - Abbiamo ascoltato grandi talenti in questi giorni, quello che posso dire ai giovani artisti è di credere sempre in se stessi, di fare quello che ritengono giusto e con un po’ di fortuna tutto andrà benissimo!” Lo storico fondatore del gruppo, accompagnato dai talentuosi musicisti che lo seguono in giro per il mondo da oltre quindici anni: George Whitehorn (lead guitar), Matt Pegg (bass guitar), Josh Phillips (Hammond organ), Geoff Dunn (pecussion) ha generosamente offerto al pubblico di Musicultura un grande live partendo da “I told on you” e “Homburg” Ha proseguito l’esibizione con 'Pandora’s box', la recente ‘Businessman”, 'Conquistador' e con una 'A salty dog' da brivido…
Gary Brooker ha poi accennato al piano alcune melodie realizzate con il giro armonico di Bach, lo stesso che ha utilizzato per la sua celebre 'A whiter shade of palè, accolta da un pubblico in piedi in un delirio infinito di applausi. Applauditissime le proposte degli otto vincitori finalisti di Musicultura, selezionati tra gli 811 concorrenti che si sono iscritti al concorso, le loro canzoni, di generi completamente diversi, sono arrivate dritte al cuore del pubblico, tra gli artisti più votati della serata Pollio con 'Genericò, Zoniduo con 'Sam 4 president', Daniela Pes con il brano 'Ca milla dia dì', a cui è andato il premio Siae per la miglior musica e Davide Zinni 'Coinquilinì’, che si è aggiudicato il Premio dell'Università di Macerata e Camerino per il miglior testo. I quattro artisti hanno avuto la meglio su Marco Greco in 'Abbiamo vinto noi', Nemo con 'Ancora’, Francesco Rainero con 'Generazione’ e Rakele con 'La forma del tuo abbraccio’. Tutti e otto si esibiranno nuovamente stasera 15 giugno per selezionare i quattro finalisti che si contenderanno il premio di 20 mila nella serata conclusiva di domenica 17.
La verve e l’ irriverenza contagiosa dello Stato Sociale ha trascinato il pubblico di Musicultura in un ballo irrefrenabile tra i brani eseguiti “Facile” “ Sono cosi Indie” “ Niente di Speciale”.
Albi, Lodo, Bebo, Carota e Checco hanno chiuso la memorabile prima serata del Festival con la rivelazione dell’ultimo Sanremo “Una vita in vacanza”.
Con l'ultimo saggio in programma, mercoledì 13 giugno, si sono concluse le attività didattiche 2017/2018 dell'istituto musicale Nelio Biondi di Camerino diretto dal M° Vincenzo Correnti.
Nove sono stati gli appuntamenti che hanno visto protagonisti gli allievi dei vari corsi esibirsi come solisti, in formazioni cameristiche o in ensamble davanti ad un pubblico ogni volta numeroso. Volute fortemente da tutti i docenti, queste attività costituiscono un momento formativo importante per tutti gli allievi.
I saggi si sono svolti nel piccolo atrio dell’I.P.S.I.A. "G.Ercoli" di Camerino, che anche quest'anno ha ospitato le attività didattiche dell’istituto musicale Nelio Biondi che da quel maledetto 26 ottobre 2016 non ha la propria sede, poichè, il Palazzo della Musica ha subito gravissimi danni a causa del sisma.
Per l'occasione uno dei pianoforti a coda dell'istituto musicale (attualmente per mancanza di spazi si trovano in custodia presso la ditta Rossini di Castel Fidardo) è ritornato per qualche giorno per la gioia di tutti gli allievi e docenti.
Giovedì 7 Giugno la Geo Struttura del City Park ha visto esibirsi una colorata orchestra formata da oltre quaranta giovanissimi allievi tutti con un cappellino giallo donato dalla FIGEST - Federazione Nazionale presieduta da Enzo Casadidio che emozionatissimi hanno regalato un bel momento musicale.
Un anno scolastico che tra le innumerevoli difficoltà si è riusciti a portare a conclusione.
Il direttivo dell'associazione Adesso Musica che promuove l'istituto musicale Nelio Biondi e la Banda/Orchestra Città di Camerino vuole ringraziare pubblicamente il dirigente scolastico, il direttore della sede di Camerino, tutto il personale docente e non dell'I.P.S.I.A. "G.Ercoli" che hanno permesso anche per questo anno scolastico di non far fermare le attività didattiche dell'istituto musicale e dare modo ai tanti ragazzi di poter continuare lo studio della musica e di uno strumento specifico.
Poco meno di un mese e il 13 e 14 luglio sarà Recanati Art Festival. Fervono i preparativi e si pensa anche quest’anno ai volontari: appassionati di arti contemporanee, a volte artisti loro stessi, tutti desiderosi di immergersi in quell’atmosfera coinvolgente che davvero trasforma il centro storico della cittadina leopardiana in un gigantesco palcoscenico all’aperto.
Una consuetudine, quella di coinvolgere volontari nella manifestazione, che ha creato nel tempo amicizie e collaborazioni davvero interessanti: si, perché le persone che decidono di dedicare il loro tempo al Festival, hanno tutte delle competenze in grado di arricchire enormemente tutto l’apparato organizzativo. Con loro, il rapporto continua oltre e al di là della due giorni estiva e tanti, presenti alla prima edizione, tornano, entusiasti più che mai.
Per il 2018 è bandita ogni selezione. Per chi vuole aggiungersi al gruppo, martedì 26 giugno alle ore 20.30 verrà organizzato un incontro conviviale in cui a vecchie e amicizie e new entry verrà illustrata la nuova edizione. La location sarà stabilità in base al numero di persone che verranno e sarà comunicata successivamente. Per partecipare all’incontro e dare la propria disponibilità chiamare il numero 3336330897.
Domenica 17 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, si terrà a Monovalle, presso il Palazzo Lazzarìni, nella sede della Biblioteca Comunale, il Comitato regionale delle Marche di Archeoclub d'Italia per discutere alcuni progetti da realizzare in dimensione marchigiana.
Fra questi occupa una posizione privilegiata il "Fassetto stradale romano e medievale". Inoltre si affronterà anche il delicato problema del mondo giovanile e della scuola di fronte ai beni culturali. Saranno fatte inoltre riflessioni sulla legge per il terzo settore e considerazioni sul recente Convegno Nazionale dei Presidenti di Archeoclub d’Italia, tenutosi a Tolentino. Per facilitare infine le comunicazioni fra sedi marchigiana e il‘ centro si provvederà a potenziare e migliorare "Peccellente", sito web già funzionante.
Nel pomeriggio poi i partecipanti, guidati dalla solerte e ‘laboriosa presidentessa locale, Prof.ssa Acquaroli Nazarena, scopriranno gli angoli nascosti della Morrovalle medievale.
Taglio del nastro domani (sabato 16 giugno) per il nuovo Nordic Walking Park che l’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche inaugurerà all’interno della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito. L’appuntamento è atteso per le ore 9,30 in località Pian dell’Elmo. Con l’occasione il presidente dell’Unione Montana, Matteo Cicconi, consegnerà i premi ai primi tre classificati del concorso per appassionati di droni “In volo sulla Riserva” e ai primi tre classificati del concorso fotografico “Le emozioni della riserva”, iniziative promosse dall’ente comunitario in collaborazione con il Centro di educazione ambientale “La Valle dei Grilli e dell’Elce”.
Da domenica 17 giugno il Nordic Walking Park del Monte San Vicino e del Monte Canfaito inizierà la propria attività con una prima uscita programmata per le ore 10. La camminata interesserà due distinti percorsi, di 6 o 9 chilometri, all’interno della Riserva naturale regionale. Al termine sarà possibile pranzare presso il ristorante “Il Carbonaro” di Frontale di Apiro (prezzo 16 euro con prenotazione obbligatoria). Ai partecipanti alla camminata verranno anche forniti i bastoncini (fino ad esaurimento scorte). Per informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 3272919452 di Macerata Nordic Walking.
Un appuntamento molto speciale, al centro della musica. Con La Controra di Musicultura che si allontanerà per un po’ dalle sue location storiche, piazze e cortili di Macerata, per raggiungere il Centro Commerciale Val Di Chienti. L'evento "Aperitivo prima della finalissima: commenti e speranze con i 4 protagonisti della finalissima del concorso" si terrà infatti al Centro Commerciale domani, alle ore 12:00, e vedrà la partecipazione dei quattro vincitori che si esibiranno domenica allo Sferisterio per aggiudicarsi il titolo di vincitore assoluto insieme a Claudio Ricci, che modererà l’incontro.
Anche quest'anno il sodalizio tra Musicultura e Val di Chienti si è aperto nel segno del successo: ad inaugurarlo, come di consuetudine, sono state le Audizioni live: in ogni serata il pubblico ha votato e decretato la migliore esibizione, che ha ricevuto in omaggio dei prodotti offerti dal Val di Chienti.Non poteva mancare inoltre l'appuntamento con la promozione riservata ai fedelissimi del Festival e del Centro Commerciale: dal 12 maggio è stato infatti possibile acquistare i biglietti per le serate finali del Festival del 14, il 15 e il 17 giugno nella magica cornice dell'Arena Sferisterio, usufruendo di uno sconto del 15%, riservato a tutti i clienti.
Poi La Controra, appunto, un Festival nel Festival, fase conclusiva del cammino annuale della manifestazione, in cui lo Special Partner di Musicultura è stato ancora più coinvolto, anche con la distribuzione di gadget personalizzati e omaggi per gli artisti. “Val di Chienti – ha dichiarato Gianluca Tittarelli, Direttore del centro commerciale - ha deciso di accogliere la XXIX edizione di Musicultura e di collaborare ad essa con entusiasmo: intendiamo dare sostegno ad un’eccellenza del territorio, una manifestazione importante sotto il profilo artistico e culturale, anche per il coinvolgimento appassionato da parte di tutta la città”
È stato consegnato questa mattina il prestigioso Premio "Abbiati" dell’Associazione Nazionale Critici Musicali a Ricci/Forte, vincitori nella categoria “Migliore regia dell’anno” per Turandot di Giacomo Puccini, spettacolo inaugurale del Macerata Opera Festival 2017.La cerimonia si è tenuta a Bergamo, città natale del critico Franco Abbiati al quale il premio è dedicato; presente il regista Gianni Forte che ha ritirato il nuovo importante riconoscimento per la programmazione artistica maceratese – si tratta del quinto Premio Abbiati, che arriva dopo quello a Leo Muscato per La bohème del 2012 – spesso protagonista del dibattito culturale internazionale; una vitalità e una lungimiranza che conferma l’importante cammino perseguito nell’ambito della più attuale ricerca teatrale e che non dimentica mai il valore civile ed educativo che sta alla base del teatro. Ulteriori congratulazioni sono arrivate dalla giuria del Premio Abbiati, composta dalle firme più prestigiose della critica musicale italiana, al sovrintendente Luciano Messi presente insieme a Francesco Micheli, direttore artistico che aveva programmato lo spettacolo, e a Barbara Minghetti, alla guida dei prossimi anni di festival. «La notizia del riconoscimento come miglior regia 2017 – scrivono Ricci/Forte – è arrivata mentre ci trovavamo a Zagabria, pronti ad affrontare un nuovo, magico, riallestimento di Turandot per il Teatro Nazionale Croato. Ne siamo orgogliosi e sopraffatti. Ci siamo avvicinati al mondo musicale con quel rispetto e approfondimento di senso che hanno accompagnato il nostro percorso in teatro in questi anni e siamo doppiamente grati alla giuria che, onorandoci con una ricompensa tanto ambita al nostro primo incontro con la Lirica, ci sproni così ad affrontare i novelli terreni di battaglia con rinnovato rigore e impegno creativo. Grazie a tutti i giurati che hanno reso autentica la frase di Shakespeare utilizzata nel finale della nostra Turandot “chi ha paura muore ogni giorno”: non abbiamo avuto timore di raccontare la nostra storia guardando dritto in fondo alla partitura di Giacomo Puccini… e gli enigmi si sono sciolti al sole di un’alba nuova». Turandot – opera con cui si apriva “Oriente”, l’ultimo festival firmato dal direttore artistico Francesco Micheli – è andata in scena allo Sferisterio per quattro recite (21, 29 luglio - 4 e 13 agosto), precedute da un’anteprima under30; una nuova coproduzione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria che segnava il debutto nella regia d’opera del duo di autori-registi Ricci/Forte (Gianni Forte e Stefano Ricci), “fenomeno” teatrale degli ultimi anni, che ha riproposto l’ultimo lavoro di Puccini, come il compositore toscano chiedeva ai suoi librettisti, «una Turandot attraverso il cervello moderno». Uno spettacolo entrato subito negli annali del Macerata Opera Festival anche per i risultati di pubblico e incassi ottenuti, ancora più importanti perché verificatisi in un anno difficile per tutto il territorio dopo il pesante sciame sismico del 2016: per la prima volta infatti un’opera, questa Turandot, registrava quattro “tutto esaurito” consecutivi (8.987 presenze paganti), raggiunti immediatamente a ridosso del debutto e un incasso di circa 449.000 euro, fra i più alti raggiunti in anni recenti del Festival. «L’assegnazione del Premio Abbiati al duo registico Ricci/Forte per la Turandot del Macerata Opera Festival – afferma il sovrintendente Luciano Messi – ci emoziona e ci fa sentire orgogliosi del nostro lavoro e meritori del sostegno sempre crescente di pubblico, istituzioni e privati. Profondo è il senso di gratitudine verso tutti coloro che, assieme al CdA, a me e a Francesco Micheli, hanno voluto, ideato e realizzato questo spettacolo. Stefano Ricci e Gianni Forte hanno saputo raccogliere appieno la sfida dello Sferisterio e trasformare l’unicità di questo luogo teatrale in un poderoso valore aggiunto. Vogliamo condividere il successo con il coproduttore Teatro Nazionale Croato di Zagabria, dove Turandot ha debuttato con grande successo il 18 maggio scorso nella sua versione al chiuso. La riconferma dello Sferisterio fra i principali palcoscenici operistici italiani è il più incoraggiante augurio in vista del prossimo festival, che annovera due spettacoli firmati da Graham Vick e Damiano Michieletto, registi premiati anche quest’anno in altre categorie». Spettacolo forte, non tradizionale e ricco di sollecitazioni e piani di lettura differenti, ha suscitato anche non poche polemiche come spesso accade nel caso di messe in scena innovative e meno “tradizionali”. L’Oriente e la Cina di fantasia del primo Novecento sono così diventati un mondo contemporaneo ma senza tempo e luogo preciso, teatro di una favola e di una tremenda metafora che Turandot rivive dentro di sé: «è tutto dentro la sua testa – raccontavano Ricci/Forte – tramite una visione parallela abitata da personaggi che la protagonista stessa muove come una bambina fa con le sue bambole. Un rito infinito dentro un’aura visionaria. Un percorso d’iniziazione che si compirà con l’inserimento di un corpo estraneo: quello di Calaf, l’uomo che la costringerà a evadere dal suo spazio irreale per uscire finalmente alla luce del sole. Lo spazio mentale di Turandot è una distesa di ghiaccio sulla quale ogni forma di vita viene analizzata e catalogata per timore che possa espandersi (cosa che accadrebbe lasciandosi amare, donando sia un altro, diventando madre, soffrendo): un fiabesco castello di carte destinato a crollare quando la forza dell’amore busserà prepotente alle porte». Il premio per Ricci/Forte arriva nel pieno dell’inizio delle prove della nuova stagione festivaliera 2018 #verdesperanza, firmata dalla nuova direttrice artistica Barbara Minghetti che, insieme al sovrintendente Luciano Messi e al direttore musicale Francesco Lanzillotta, propone tre titoli significativi, Il flauto magico di Mozart, L’elisir d’amore di Donizetti e La traviata di Verdi: i primi due sono firmati da Graham Vick e Damiano Michieletto, registi spesso premiati con l’Abbiati così come Svoboda per la ormai leggendaria scenografia con gli specchi per l’opera verdiana.
Per dirla con Gino Bartali, «l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare»! A causa della squalifica della concorrente di Villa di Cesolo nel gioco della brocca del Palio dei Castelli di San Severino, la compagine dai colori biancoblù viene privata dei 4 punti ottenuti con il quarto posto nella specialità e perciò perde la testa nella classifica provvisoria dei grandi, dove ora conduce Rione di Contro con 37 lunghezze, contro le 34 della formazione cesolana penalizzata appunto dei 4 punti ottenuti pur con l’ultimo posto nella gara di abilità della brocca, che consiste nel portare la brocca piena d’acqua in testa e percorrere un tratto della piattaforma di piazza del Popolo, con un paio di giri intorno ai «brutti ceffi» in vestiti d’epoca dell’organizzazione.
Al momento del tragitto d’andata, la concorrente senegalese che difende i colori di Villa di Cesolo ha iniziato a perdere la traiettoria rettilinea, fino ad invadere la zona della concorrente accanto. Nell’effettuare il giro intorno al gendarme, la specialista cesolana ha addirittura virato intorno a quello dell’avversaria, falsando così la sua prova. La giuria dell’Associazione Palio, dopo aver vagliato il percorso di Villa di Cesolo, ha quindi dovuto optare per la squalifica della concorrente biancoblù, cosicché la Villa ha perduto i 4 punti ottenuti con il quarto posto ed ha dovuto abdicare a vantaggio di Rione di Contro, vittorioso con l’altra senegalese Mia. La quale è stata sostenuta a gran voce dai tifosi gialloblù di Di Contro che, al termine della gara, hanno dedicato con tutto il cuore il successo fortemente voluto della «coloured» alla scomparsa Ilaria Raggi, che Mia ha sostituito con grande generosità dopo il terribile incidente stradale a seguito del quale la mammina bionda settempedana ha perduto la vita alcune settimane fa. Domani sera, sabato 16 giugno, la conclusione dei giochi. Il pronostico per il successo finale nel Palio dei grandi rimane apertissimo.
Standing ovation per la leggendaria band dei Procol Harum e Fabio Frizzi, che ha ricordato il fratello Fabrizio scomparso da poco con una canzone, applausi per gli otto finalisti e il poeta Ron Padgett, con la sua ironica e asciutta poesia del quotidiano, e alla fine tutti in piedi a ballare sulle note di 'Una vita in vacanza' de Lo Stato Sociale.
Si è aperta così il 14 giugno allo Sferisterio di Macerata la 29/a edizione di Musicultura, storica vetrina della musica popolare d'autore che ogni anno consegna un vincitore al firmamento melodico. I presentatori che hanno sostituito Fabrizio Frizzi, storico e amatissimo conduttore, sono stati Gianmaurizio Foderaro, Metis Di Meo e John Vignola, "dovevamo essere almeno in tre per riempire il grande vuoto che ci ha lasciato". Il fratello Fabio si è esibito al piano in 'Hai un amico in me', e la platea è scattata in piedi in un applauso senza fine. Daniela Pes, Pollio, Davide Zilli e ZoniDuo i più votati dal pubblico.
(Fonte Ansa)
Tornano, anche quest'anno, con l'arrivo dell'estate, gli appuntamenti “di paese” della comunità di Castelraimondo, divenuti ormai una tradizione imperdibile che ogni anno sa richiamare migliaia di persone. Un viaggio, che dura tutta la stagione, attraverso i sapori e le usanze del territorio, con musica dal vivo e stand gastronomici, organizzato sempre con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Castelraimondo e dell'associazione Pro Loco Castelraimondo.
Si comincia questa sera, venerdì 15 giugno fino a domenica 17, con l'ottava Festa della Frittata di Brondoleto. Organizzata dalla Parrocchia dei Santi Martino e Lorenzo e dalla Confraternita del S.S. Sacramento, per le tre serate si alterneranno sul palco Vanessa Moro, l'Orchestra Felix e Luca Bachetti Group. Protagonista assoluta la frittata, presentata in numerose varianti, assieme a tante altre specialità. Dal 21 al 24 giugno tocca, poi, ai quartieri Ripalta e Poggio Annalisa, con la diciassettesima Festa di Santa Rita e la Sagra della Polenta. Quattro serate danzanti con stand gastronomici sempre aperti, saranno allietate da Rossella Ferrari e Casanova, Andrea Barbanera, Sara Band e i Joselito.
Giacomo Leopardi ancora oggi è un grande “attrattore” di poesia: 1467 studenti delle scuole superiori di di tutta Italia hanno partecipato al concorso "Diventerò Poeta". Il Premio Letterario, alla sua prima edizione, è riservato a tutti i ragazzi delle scuole superiori italiane, in collaborazione con Il Centro Studi Leopardiani di Recanati e del Centro Mondiale di Poesia, con il prezioso sostegno della Fondazione Bracco, e ha visto l’adesione di moltissimi giovani, le cui opere sono state esaminate da una Giuria di specialisti,a vario titolo, a cui è giunta una selezione (sui 1467 partecipanti) di circa 100 testi.
Una giuria qualificata composta dal Presidente Rita Soccio, assessore alle culture del comune di Reanati e dai giurati, Fabio Corvatta, Presidente Centro studi leopardiani, Umberto Piersanti, Direttore Centro mondiale della poesia, Nicola Crocetti, Direttore Poesia, Gabriella Dina, Curatore Editoriale, Alberto Mina, Manager e filosofo, Patrizia Galeazzo, Docente di lettere, Lorenzo Altieri, speech writer e Moreno Gentili, Direttore artistico del Festival Manifestare Poesia ha selezionato i vincitori.
Sono Paolo Vincenzoni di Recanati, tra i ragazzi con “l'Ottavo giorno” e Valentina Gai di San Severino Marche con “Attese”.
Il Festival dal 29 giugno al 01 luglio
La poesia contemporanea è un punto di riferimento per rappresentare valori di cultura civile e non solo. Manifestare poesia mette l’accento sulla trasversalità delle culture creative e dei linguaggi letterari in un luogo simbolico, quale è Recanati, città della poesia e di eccellenza nel panorama storico, letterario e turistico italiano. È anche per questo che in occasione dell’apertura del festival, verrà riaperto, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, il Palazzo Comunale, dopo i restauri del post-terremoto. Un modo per sancire quel patto tra istituzioni e cittadini, che la giunta di Recanati, rappresentata dal sindaco Francesco Fiordomo, e nel caso specifico di Manifestare poesia dall’assessore alle Culture Rita Soccio, ha mantenuto fino in fondo.
A Recanati, nella nuova veste del festival voluta oltre che dall’Assessorato alle Culture, dal Centro Studi Leopardiani rappresentato dal Presidente Fabio Corvatta e dal Centro Mondiale della poesia di Recanati di cui è Presidente Umberto Piersanti, si discuterà di poesia, si ascolterà musica e si assaggeranno prodotti enogastronomici grazie alla tradizione tipica delle Marche, una delle terre più ospitali in Italia e nel mondo.
Manifestare poesia presenta autori quali Patrizia Cavalli, Durs Grünbein, Maria Grazia Calandrone, Antonis Fostieris, Nicola Crocetti, Gian Mario Villalta, Irene Santori, Vivian Lamarque, Mariangela Gualtieri, Graham Nash, Umberto Piersanti, Francesco Antonioni, Rossella Frollà, Daniele Piccini, Gabriele Lavia, (che presenterà, nella serata di apertura del Festival, il suo spettacolo Si dice Leopardi, promosso da Amat di Recanati) e altri autori chiamati a confrontarsi su temi di cultura poetica e a mettere in campo performance del loro scrivere versi, parole e musica.
“L’edizione di quest’anno sarà particolarmente ricca di proposte”, spiega Moreno Gentili, direttore artistico del Festival di Recanati. “Proposte che guardano alla cultura civile di questo Paese, rappresentata dai migliori poeti contemporanei. In occasione della manifestazione, inoltre, verrà riaperto lo splendido Palazzo Comunale per la prima volta dopo il terremoto e non solo. Il Colle dell’Infinito, luogo leopardiano simbolico, sarà teatro di suggestive performance a partire dalla mezzanotte del 30 e del 1 luglio. La poesia si fa così strada in uno dei suoi luoghi di origine per donare pure emozioni”.
A Manifestare poesia, si accompagna un Premio Letterario nazionale che intende avvicinare i giovani studenti italiani ancor più alla poesia. “ll valore della parola, l’emozione della cultura”, “nutrire la mente: sogni, valori e identità”. Sono questi i temi proposti agli studenti delle scuole superiori italiane del Premio “Diventerò Poeta” lanciato dal Comune di Recanati nell’ambito delle tradizionali celebrazioni leopardiane e sostenuto dalla Fondazione Bracco, che da anni porta avanti il “progettoDiventerò” per i giovani talenti.
“Il Comune di Recanati, in occasione delle giornate dedicate a Giacomo Leopardi, quest’anno ha voluto aprire il Festival di poesia ai giovani”, ha affermato Francesco Fiordomo, Sindaco di Recanati. “Perciò, in collaborazione con il Centro nazionale di studi Leopardiani di Recanati e del Centro Mondiale della poesia e con il prezioso sostegno di Fondazione Bracco abbiamo indetto il Premio letterario ‘Diventerò poeta’, riservato a tutti gli studenti delle scuole italiane. Saremo felici di ospitare a Recanati i due vincitori in occasione della premiazione, che avrà luogo nella suggestiva cornice del nostro storico Festival”.
Pur essendo restato attivo, su richiesta e in occasione di eventi, nella bassa stagione, l’Ufficio del Turista di Montelupone ha già riaperto i battenti per la stagione estiva 2018 e resterà a disposizione, per turisti e visitatori, sino al 21 settembre.
Gli orari vanno dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle ore 19 dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì), ma l’Ufficio resterà aperto in occasione dei numerosi eventi dalle ore 21 alle 23.30 e il lunedì su prenotazione (tel: 0733 2249334; 349 6935275).
L’attività dell’Ufficio del Turista è assicurata da numerosi volontari (al bisogno, esperti anche di linguA inglese, tedescA e francese) che accompagnano nella visita i sempre più numerosi visitatori.
Montelupone presenta molte peculiarità sempre più apprezzate da turisti di nicchia che amano i borghi ricchi di arte, storia, di affascinanti scenari paesaggistici e di prodotti gastronomici di eccellenza.
Uno tra i primi Borghi certificati più Belli d’Italia, Bandiera Arancione, habitat di ingredienti gastronomici riconosciuti di prima eccellenza (Carciofo slow-food e Mieli), patria del padre della satira politica Galantara-Ratalanga e di altri artisti e studiosi di fama, Montelupone presenta un’integra e ben conservata struttura medievale, con una cinta muraria quasi del tutto libera dall’assedio di più moderne edificazioni. Inoltre, molto baricentrica, è raggiungibile dalla costa in soli quindici minuti di auto ed è molto prossima a Recanati, Loreto e Macerata.
Tali caratteristiche assicurano al borgo una sempre crescente affluenza di visitatori, attratti anche da numerose iniziative – tra le quali Sagra del Carciofo, Montelupone Medievale, ApiMarche – che attraggono fino a 2-3.000 presenze. La suggestiva e ventilata piazzetta, inoltre, nelle serate estive brulica di convenuti alle prese con gelati e pizze rinomati.
Appuntamento per venerdì 15 giugno a partire dalle 21:00 presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino con l'associazione "Città in Comune", che continua con gli incontri informativi sul territorio comunale.
Stavolta tocca ad Alberto Fazolo, volontario testimone sul posto e autore del libro "In Donbass non si passa-resistenza antifascista alle porte dell'Europa", assieme al quale verrà trattato un tema di strettissima attualità: la vicenda dell’Ucraina, "Il cui governo - dicono gli organizzatori - riconosciuto da tutto l’occidente non nasconde simpatie neonaziste e delle Repubbliche Popolari del Donbass e della Resistenza alle nuove forme di fascismo, situazione che ha generato uno dei conflitti più aspri tutt'ora in atto alle porte dell'Europa".
L'evento è organizzato insieme all'ANPI di Sarnano, Caldarola e Tolentino, nonché con la preziosa collaborazione della libreria “Mondadori” di Tolentino e vedrà la presenza di Roberto Scorcella in qualità di moderatore. E' previsto inoltre un aperitivo con l'autore a partire dalle ore 20. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Sono trascorsi cinquanta anni da quando il primo coro di piccoli cantori, guidato con sapienza e infinita pazienza da don Fernando Morresi, saliva sulle palcoscenico dello Sferisterio per cantare le note della “Carmen”.Le foto, in rigoroso bianco e nero, lievemente ingiallito dal tempo, mostrano un nutrito gruppetto di ragazzini, dall’atteggiamento un po’ guascone e dallo sguardo sfrontato ma sincero, perfettamente calati nella parte dei monellacci pensati da Bizet.
Da allora, la presenza dei Pueri allo Sferisterio è stata pressoché costante e quelle “divine tavole” conservano le impronte di centinaia di piedini, le cui voci sono rimaste intrappolate nei mattoni del “ciclopico muro”, assieme a quelle dei grandissimi artisti che hanno frequentato la nostra Arena.Per tutti i coristi è stato sempre motivo di orgoglio cantare allo Sferisterio, svolgendo il proprio ruolo, per marginale che fosse, con serietà e professionalità.
I Pueri di oggi hanno dunque fortemente voluto rendere particolarmente solenne questa ricorrenza con un evento speciale: l’esecuzione di alcuni brani estratti dalla seconda parte nonché della intera terza parte del “Messiah”, il celebre oratorio composto nel 1741 da George Frideric Handel.La scelta non è casuale né fuori contesto.
Handel, infatti, è stato uno dei maggiori compositori d’opera del suo tempo e anche nel suo repertorio sacro, di cui il “Messiah” fa parte, si ritrovano moltissimi dei tipici stilemi che caratterizzano la sua produzione per il teatro.Del resto, i cori aderenti alla Federazione Internazionale dei Pueri Cantores, sparsi in tutto il mondo, hanno come scopo principale lo studio e la diffusione della musica sacra e liturgica in particolare, genere che nella produzione del musicista tedesco (naturalizzato inglese) raggiunge vette di potenza rara e infinita raffinatezza.
Il concerto si terrà il 16 giugno, alle h. 21,15 presso la Chiesa del Sacro Cuore e vedrà la partecipazione, oltre che dei cantori maceratesi, anche dei solisti Annarosa Agostini, Simone Polacchi e Massimiliano Fiorani e dell’orchestra “Sinfonietta Gigli” di Recanati, composta da giovani musicisti della nostra provincia, sotto la direzione del M° Gian Luca Paolucci.
L’Associazione Arena Sferisterio ha concesso il proprio patrocinio all’evento e ha anche inteso unirsi ai festeggiamenti, concedendo a chi porterà in biglietteria il giorno del concerto (16 giugno) una foto che lo ritrae piccolo cantore con gli abiti di scena o comunque durante le prove, nella odierna o nelle passate edizioni, uno sconto del 50% su un biglietto per le serate del Festival di quest’anno, purché se ne acquistino almeno due.I Pueri di oggi saranno presenti in biglietteria per “accompagnare” questo bel regalo offerto dall’Associazione Sferisterio e stringersi attorno a tutti quelli che vorranno ricordare insieme le tante e significative partecipazioni succedutesi in questi 50 anni di storia corale.
Palio dei Castelli edizione 2018 contraddistinto dal generale equilibrio nel settore agonistico dei grandi, che si somma alla grande incertezza sul verdetto finale di sabato nelle gare baby. L’unica costante è data dal tentativo di fuga di Villa di Cesolo dopo la serata delle eliminatorie di ieri (mercoledì 13 giugno), successiva alle gare di tiro con l’arco e con la balestra che si sono invece disputate al chiostro di San Domenico, domenica scorsa. I biancoblù, dopo aver centrato il primo obiettivo dell’edizione 2018 dei giochi in onore del Santo Patrono, vale a dire la vittoria nell’ambita gara dei «Robin Hood» settempedani, il tiro con l’arco, che è valsa il pingue bottino di 15 punti, fatto che ha reso indolore l’ultimo posto (2 punti contro i 5 del vincitore Colleluce) nella competizione di tiro con la balestra, hanno infatti centrato il successo anche nella Corsa con i trampoli (10 lunghezze nel carniere) e ottenuto un ottimo secondo posto nella Corsa con i sacchi.
Meno positivo, invece, il verdetto nel Gioco della brocca che Di Contro ha vinto con la sua concorrente senegalese in volata su Taccoli, rappresentata a sua volta da un’altra signora originaria del Senegal. La portatrice della brocca di Colleluce, proveniente da Santo Domingo, ha interrotto il dominio africano nella competizione, il cui ordine d’arrivo è stato completato dalla terza vessillifera senegalese che ha difeso i colori di Cesolo.
Al termine della serata di eliminatorie, che la pioggia ha «salutato» solo alla finalina del tiro alla fune la cui finalissima è prevista per sabato, nella classifica generale provvisoria Cesolo vanta 1 punto di vantaggio (38 contro 37) nei confronti di Di Contro, mentre procedono appaiati a quota 31 p. Taccoli e Colleluce.
Classifiche palio dei grandi serata eliminatorie
Corsa con i sacchi1)Rione di Contro punti 10; 2)Villa di Cesolo p. 7; 3)Rione di Taccoli p. 5; 4)Castello di Colleluce p. 4.
Corsa con i trampoli1)Cesolo punti 10; 2)Colleluce p. 7; 3)Di Contro p. 5; 4)Taccoli p. 4.
Gioco della brocca1)Di Contro punti 10; 2)Taccoli p. 7; 3)Colleluce p. 5; 4)Cesolo p. 4.
Tiro alla fune1)Colleluce o Taccoli (finalissima sabato prossimo 16 giugno), 2)Colleluce o Taccoli; 3)Cesolo punti 10; 4)Di Contro p. 8.
Gara di tiro con l’arco (disputata al chiostro San Domenico domenica scorsa)1)Cesolo punti 15; 2)Taccoli p. 12; 3)Colleluce p. 10; 4)Di Contro p. 8.
Gara di tiro con la balestra (disputata al chiostro San Domenico domenica scorsa)1)Colleluce punti 5; 2)Di Contro p. 4; 3)Taccoli p. 3; 4)Cesolo p.2.
Classifica generale grandi prima della serata di finale di sabato prossimo (senza calcolare il tiro alla fune, gara da completare)1)Cesolo punti 38; 2)Di Contro p.37; 3 e 4)Taccoli e Colleluce p.31
L’estate è oramai alle porte! Tante le iniziative organizzate dal Comune di Recanati e da Sistema Museo, la società che gestisce i musei civici della città leopardiana (Villa Colloredo Mels, il Museo dell'Emigrazione marchigiana, il museo Beniamino Gigli, la Torre del Borgo e l’Ufficio Iat), per tutto il mese di giugno. In programma ci sono tante visite guidate nei musei e per la città, degustazioni, spettacoli teatrali, musica e laboratori per bambini. Tra le novità dell’estate 2018, il tour “Colle dell’Infinito Experience” al rinnovato Parco dell’Infinito accompagnati da un attore che vestirà i panni di Giacomo Leopardi e l’evento Happy Birthday Giacomo. Un calendario di appuntamenti imperdibili che confluiscono nel progetto “Recanati verso l’Infinito”, un ricco programma di eventi e mostre che animeranno la città in occasione del 200 anni dalla scrittura e pubblicazione della lirica più suggestiva di Leopardi: L’Infinito. Un viaggio tra mostre ed eventi che fa leva sulla forte identità culturale di Recanati legata all’arte, alla poesia e alla musica. Gli eventi sono organizzati in collaborazione con l’Associazione Spazio Cultura.
Un’estate a Recanati alla scoperta delle bellezze della città tra arte, poesia e musica. Sono quattro i tour tematici nel centro storico e nei musei civici. Un'esperienza immersiva, autentica e unica nella tipicità di Recanati, in grado di catapultare i visitatori nelle realtà artistiche e storiche della città marchigiana. Il primo tour, “Giacomo Leopardi e il favoloso ‘800 a Recanati”, in programma il 14 e il 23 giugno, guiderà il visitatore alla scoperta delle vie e degli scorci più belli del centro storico attraverso gli occhi di Leopardi, nei luoghi che il poeta ha reso immortali nelle sue opere. Il secondo percorso “Lorenzo Lotto e il Rinascimento a Recanati”. La visita, il 21 giugno, permetterà di conoscere e passeggiare attraverso i suggestivi vicoli della città, tra archeologia e paesaggio a caccia delle tracce del periodo d’oro dell’arte. “Recanati sotto le stelle e la luna al colle dell'infinito” (29 giugno) è una vera e propria passeggiata in notturna, come ai tempi di Leopardi, per ammirare luoghi, respirare emozioni e scoprire tutti quei dettagli che restano nascosti alla luce de sole. Il tour “Quattro passi con Beniamino Gigli”, che prenderà il via ad agosto, permetterà di passeggiare dove è cresciuto il noto tenore, visitando quei posti dove puntualmente, dopo aver girato il mondo, tornava a trovare gli amici. Le visite, condotte da guide esperte, permetteranno di conoscere e passeggiare attraverso i suggestivi vicoli della città, tra archeologia e paesaggio, e si concluderanno con un aperitivo o degustazione di prodotti tipici del territorio. È possibile acquistare online i tour con l’operatore ItalyToLive collegandosi al sito www.italytolive.it oppure rivolgendosi all’Ufficio IAT –Tipico.tips in via Leopardi 9 al numero telefonico 071 981471 o inviando una mail a recanati@sistemamuseo.it
Per festeggiare il compleanno del giovane favoloso Giacomo Leopardi giovedì 28 gennaio sono stati organizzati una serie di appuntamenti imperdibili: dalle 17 tour notturni, visite guidate, aperitivi, degustazioni, spettacoli teatrali, laboratori per bambini, dj set con musica classica e videoproiezioni nel fantastico scenario del Museo Civico di Villa Colloredo Mels. Per informazioni e prenotazione contattare l’Ufficio IAT – Tipico.tips 071981471 recanati@sistemamuseo.it
Il tour “Colle dell’Infinito Experience” è la grande novità dell’estate 2018 e che continua quel percorso già avviato dal progetto “Recanati verso l’Infinito”, il ricco programma di eventi e mostre ideate dal Comune di Recanati e Sistema Museo, che animeranno le celebrazioni in occasione del bicentenario dalla scrittura e dalla pubblicazione della lirica più suggestiva di Giacomo Leopardi: L’Infinito. Un evento sensazionale che permetterà di tuffarti nella Recanati dell’Ottocento e dove il poeta recanatese, interpretato da un attore, vi guiderà alla scoperta del Colle, il luogo che meglio rappresenta l’eredità romantica di Leopardi e dove egli compose L’Infinito. Una sosta davanti alla Chiesa di Monte Morello, dove il poeta fu battezzato, una passeggiata al Colle passando per la scalinata di Nerina, una giovane tessitrice di cui Leopardi si era innamorato e, infine, il luogo che ha ispirato la composizione, nel 1819, del celebre idillio. Un tour esperienziale e coinvolgente che renderà indimenticabile la tua visita a Recanati. Le prossime date? 23-24-30 giugno, partenze ore 12 oppure ore 17. Info Ufficio IAT – Tipico.tips 071981471 recanati@sistemamuseo.it
Infinito Recanati prevede la creazione di un circuito uniforme tra le risorse culturali, museali e turistiche. Obiettivo generale è quello di promuovere non la singola realtà museale o collezione ma il patrimonio culturale nel suo complesso, come un unico museo diffuso da percorrere e scoprire. A tale scopo è stato già creato un circuito museale con biglietto unico che comprende il Polo museale ed espositivo di Villa Colloredo Mels con il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, la Torre Civica, il Museo “Beniamino Gigli” e l’Ufficio di accoglienza turistica Iat Tipico Tips. Per informazioni sul progetto visitare il sito ufficiale www.infinitorecanati.it
La leggendaria band dei Procol Harum aprirà domanile serate finali (14, 15 e 17 giugno) della XXIX Edizione di Musicultura Festival, in onda su Rai Radio 1 e Rai 3, nel suggestivo scenario dell’Arena Sferisterio di Macerata. Considerati uno dei gruppi più influenti della storia del rock, che per primi aprirono all’esperienze del progressive, adorati dai musicisti, i Procol hanno all’attivo hit indimenticabili, radicate nel vissuto emotivo di milioni e milioni di persone. A lanciarli fu nel 1967 il successo planetario di A Whiter Shade of Pale, che con testo completamente diverso dall’originale divenne in Italia Senza luce, cantata dai Dik Dik. L’anno dopo fu la volta di Homburg, un’altra hit, che in Italia fu incisa dai Camaleonti col titolo L’ora dell’amore. Questi e altri brani della band inglese, come ad esempio A Salty Dog, Fortuna, Grand Hotel… sono tutt’oggi opere esemplari, che dimostrano come eleganza e complessità stilistica da un lato e fruibilità dall’altro possano essere facce della stessa medaglia. Nella ricetta dei Procol Harum non c’è niente della “musica di consumo” e c’è tutta l’anima della popular music. Sul palco di Musicultura, ad accompagnare Gary Brooker – fondatore, compositore, pianista e voce archetipica della band – i talentuosi musicisti che lo seguono in giro per il mondo da oltre quindici anni: George Whitehorn (lead guitar), Matt Pegg (bass guitar), Josh Phillips (Hammond organ), Geoff Dunn (pecussion). Gli ever green dei Procol Harum riecheggeranno assieme ai nuovi brani dell’ultimo, bellissimo album della band, pubblicato nel 2017 nella ricorrenza del cinquantenario della nascita del gruppo. Un mood completamente diverso sarà quello che creerà in scena Lo Stato Sociale. Il collettivo artistico di ragazzi bolognesi, col brano Una vita in vacanza, è stato per milioni e milioni di italiani la vera rivelazione dell’ultimo Sanremo, ma l’intelligenza la freschezza e la pungente ironia di Albi, Lodo, Bebo - il nucleo originale del gruppo, al quale si sono presto aggiunti Carota e Checco - arrivano da lontano. Sono bravissimi a scombussolare le categorie della canzone, spiazzano e “fanno casino”, pur di trovare la chiave per scuotere dall’asfissia di idee e dalla palude di emozioni che ci circonda.
Con loro anche Ron Padgett, uno dei protagonisti più originali della poesia contemporanea americana, sue tra l’altro le liriche scelte dal regista Jim Jarsmusch per il protagonista del film “Patterson”. Le grandi serate finali di Musicultura proseguono venerdì 15 e domenica 17 giugno, dove Malika Ayane firmerà un inedito, suggestivo ritratto della poetica di Jacques Brell, a cinquanta anni dalla scomparsa del grande chansonnier belga. Tra gli altri ospiti del Festival anche Willie Peyote, Brunori Sas, Sergio Cammariere, Mirkoeilcane, L’Ensemble La Compagnia con Cinzia Leone. Tutti, nello spirito e nella tradizione del festival, porteranno sul palco testimonianze e collaborazioni artistiche che si discostano, per approccio e prospettiva, dalla routine dei circuiti promozionali. Protagonisti delle tre serate di spettacolo saranno anche gli otto vincitori di Musicultura: Marco Greco, Nemo, Daniela Pes, Pollio, Francesco Rainero, Rakele, Davide Zilli e ZoniDuo che si esibiranno ripetutamente dal vivo. Al termine di un percorso di selezione qualitativa durato per mesi, saranno infine i 7.500 spettatori della tre-giorni all’Arena Sferisterio a poter votare e proclamare domenica 17 giugno il vincitore assoluto di Musicultura 2018
“Tra le tante idee musicali che popolano questo nostro creativo Paese ne sono nate otto, secondo noi ispirate e degne di ogni riguardo” ha dichiarato il direttore artistico Piero Cesanelli, nella conferenza stampa di presentazione nella sede storica della RAI di via Asiago a Roma. A presentare la maratona musicale più chic e colta d’Italia saranno Gianmaurizio Foderaro e John Vignola, due storiche voci di Rai Radio1 e la conduttrice televisiva Metis Di Meo “E’ un bel ritorno a casa – spiega Gianmaurizio Foderaro – perché fino ad oggi ho fatto in modo che l’Italia ‘vedesse’ alla radio Musicultura. Stavolta il compito sarà doppio perché sarà Rai3 a proporre la kermesse in video. Non sarà però un compito facile, in tre erediteremo la manifestazione che negli ultimi 9 anni ha visto Fabrizio Frizzi mattatore assoluto allo Sferisterio”. Gli fa eco Metis Di Meo: “Grande, grandissima gioia l’essere stata accolta in questa famiglia con una grande responsabilità: continuare il lavoro di chi ha sempre fatto il suo mestiere con garbo e con il cuore. E’ la tv che si unisce alla radio per creare un prodotto che arrivi a un target più disparato passando anche per i social. Non stiamo cercando personaggi ma chi ha la capacità di portare avanti messaggi con la forza delle proprie parole, caratteristica fondamentale della musica italiana che a volte ci dimentichiamo. I finalisti, che verranno proposti anche su Rai3, sono un patrimonio da tutelare”. E’ John Vignola a concludere: “Salire sul palco con questi ospiti è un servizio pubblico” ha aggiunto John Vignola “un modo per mettere insieme uno spettacolo. Fabrizio Frizzi è stato un bellissimo esempio a cui guarderemo sicuramente E ci divertiremo, perché è l’idea che musica e cultura non siano una questione di nicchia ma di condivisone anche alta”. Il Vice direttore di Rai3, Alessandro Lostia ha dichiarato “Incuriositi da questo mix speciale di musica, contenuti, sguardo ai giovani e racconto del territorio: tutti elementi che appartengono all’identità di Rai3 e alla necessità dell’azienda di fare Servizio Pubblico. Il 17 giugno saremo in simulcast su Facebook e i nostri social. Poi proporremo l’intero progetto nella serata del 19 agosto. Mi auguro che anche in futuro ci possano essere altre collaborazioni con Musicultura perché rispecchia i valori che Rai3”.
Dalla tv alla radio con Mario Prignano, Vice Direttore di Radio1: “E’ nella nostra mission proporre qualità in musica. Con Musicultura lo facciamo da 20 anni e sono convinto che resterà sulle nostre frequenze per altrettanti perché abbiamo registrato nel tempo numeri importanti, feed back positivi capaci di dare sostegno alla nostra politica musicale. I nomi dei ragazzi ’esplosi’ sul palco dello Sferisterio sono tutti di successo, da Povia a Cristicchi passando per gli Avion Travel e Mirkoeilcane”. Romano Carancini, Sindaco di Macerata, è netto: “Con Radio1 e Rai3 la parola ‘servizio pubblico’ esplode nel suo modo ideale. Senso di riconoscibilità e gratitudine. Musicultura è la nostra voglia costante di esplorare e coltivare rimettendosi in campo ogni volta per cercare talenti, scoprirli, coltivarli, accompagnandoli al grande pubblico. Moreno Pieroni, Assessore della Regione Marche alla Cultura e al Turismo ha dichiarato “La grande sintonia che lega la nostra regione a Musicultura, Cesanelli e Macerata non è più una semplice sintonia ma momento anche per valorizzare territori marchigiani. Il prossimo anno, con la 30° edizione, si chiuderà un primo ciclo straordinario. In queste ultime due stagioni la Rai è stata vicina alla regione Marche dandole una serie di spazi importanti per valorizzarne i territori di cui Musicultura è il fiore all’occhiello”.
Le serate finali di Musicultura andranno in onda su RAI 3 il prossimo 19 agosto alle 23,15. Rai Radio 1 trasmetterà in diretta dal Festival Musicultura a Macerata con John Vignola in “Fuori gioco” e sabato 23 giugno “Speciale Musicultura”, dalle 21 alle 23, con il meglio delle serate finali con interviste e contributi dei grandi ospiti .Le tre serate di spettacolo del 14, 15 e 17 giugno potranno essere seguite via streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, e la finalissima del 17 giugno anche in Simulcast sulla pagina Facebook di RAI 3. Intanto continuano a ritmo incessante gli appuntamenti quotidiani con La Controra, il ricco cartellone di eventi, ad ingresso libero, nel centro storico di Macerata Fra gli ospiti in programma domani incontri con Ron Padgett alle 18.00 nel Cortile del Palazzo Municipale, Sergio Cammariere alle 18,30 nel Cortile di Palazzo Conventati, Lo stato Sociale alle 18.45 in Piazza C. Battisti. Tutte le info su www.musicultura.it