Il biglietto unico è diventato realtà. Nell’ultimo fine settimana di apertura della mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche a Macerata si concretizza il lavoro svolto dalla Regione Marche insieme al Comune di Macerata e a tutti i Comuni lotteschi, per la riorganizzazione della Rete Museale Tematica Territoriale delle città che conservano nelle Marche le opere del pittore veneto.
Il grande successo di numeri e critica del percorso espositivo maceratese ha rilanciato con forza la rete lottesca marchigiana. “Un progetto culturale di rilievo internazionale e con collaborazioni prestigiose - afferma l’assessore alla cultura regionale Moreno Pieroni - che ha una importanza notevole anche dal punto di vista turistico”.
Oltre 25mila persone, dal 19 ottobre, hanno ammirato i capolavori allestiti a Palazzo Buonaccorsi a Macerata e una buona parte di amanti d’arte si è diretta anche negli altri centri. Più 70% di visitatori a Jesi e più che raddoppiati negli altri luoghi: Ancona, Cingoli, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino. “Macerata è stata il fulcro di una nuova spinta della promozione e della valorizzazione congiunta dell’itinerario lottesco. L’obiettivo è stato raggiunto: una mostra di ricerca curata da Enrico Maria Dal Pozzolo, destagionalizzata che ha saputo rilanciare tutto il territorio marchigiano lasciando in eredità una nuova infrastruttura del turismo e della cultura” - sottolinea l’assessora alla cultura di Macerata Stefania Monteverde.
Oggi 9 febbraio è stato firmato con tutti i rappresentanti dei Comuni coinvolti il protocollo d’intesa che da domani permette di pagare un solo biglietto per avere accesso ai musei di cinque località (Pinacoteca Civica di Ancona, Musei Civici di Palazzo Pianetti di Jesi, Musei Civici di Colloredo Mels di Recanati, il MASM-Museo Arte Sacra di Mogliano, Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale di Cingoli) oltre alla visita del percorso multimediale dell’IME – Istituto Marchigiano di Enogastronomia con sede a Jesi, ente di rilievo regiona-le dedicato alla conoscenza, formazione, divulgazione e degustazione dei prodotto enogastronomici marchigiani di qualità.
Le opere del Lotto conservate presso il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto e presso la chiesa di Santa Maria in Telusiano di Monte San Giusto sono visitabili gratuitamente, mentre l’ingresso alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino si paga a parte (consultare il sito www.gallerianazionalemarche.it).
Chi acquista il biglietto unico (costo intero € 10,00; ridotto € 7,00 per le fasce di età 15-25 anni e per i gruppi oltre le 15 persone) risparmia ben 16 euro sul prezzo intero, e può scegliere liberamente la successione di visita. Inoltre il biglietto non ha scadenza una volta comprato ha durata illimitata.
La mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche, promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Macerata, con la collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo ed Ermitage Ita-lia e organizzata da Villaggio Globale International si avvia a conclusione, ma di fatto rilancia la mostra diffusa sul territorio regionale. Un simbolico passaggio di testimone ai musei e nelle chiese di otto diverse località marchigiane che conservano 25 capolavori del pittore veneziano.
PUNTI VENDITA:
· Ancona, Pinacoteca F. Podesti
· Cingoli, Sala degli Stemmi all’interno del Palazzo Comunale
· Jesi, Pinacoteca Civica
· Jesi, IME – Istituto Marchigiano di Enogastronomia
· Mogliano, MASM Museo Arte Sacra Mogliano
· Recanati, Museo Villa Colloredo Mels
VALIDITÀ: durata illimitata.
PROMOZIONE GIFT CARD:
La promozione “Regalati un tour del Lotto nelle Marche” prevede la possibilità di regalare il biglietto unico Lorenzo Lotto nelle Marche e una mini shopper contenente anche la
brochure illustrativa delle 8 città.
COSTO:
Biglietto unico Lorenzo Lotto nelle Marche + shopper + brochure illustrativa: € 10,00
Cesare Angeletti, nome d’arte “Cisirino”, presenta la sua nuova raccolta di poesie inedite “Lu dialettu nostru”. Uno spaccato di storia, raccontato in versi divertenti, ironici, veritieri e a volte commoventi.
Angeletti vince l’ultima edizione del concorso poetico nazionale “Premio Pastocchi” sezione dialettale, e si aggiudica la pubblicazione del suo nuovo libro, con la Casa Editrice Giaconi.
La prima uscita ufficiale di presentazione, per volontà del poeta, è la sua amata Porto Potenza Picena, che dopo tanti anni di palcoscenico, e altrettanti di “silenzio”, lo potrà riabbracciare e ascoltare.
Il Direttore del Premio Pastocchi, che ha curato l’impaginazione del libro, afferma che: “Angeletti divide la sua opera in diversi capitoli, usando sapientemente un filo conduttore, per accompagnare il lettore, in un percorso unico e inimitabile. In alcuni passaggi si intravede il suo animo giocherellone, sempre pronto alla battuta e al finale a sorpresa, in altri passaggi diventa intimo e profondo, in grado di scalfire qualsiasi corazza e arrivare dritto al cuore. Questo suo modo di fare, rende la lettura del libro interessante per lo spaccato storico; divertente per tutti, e in particolar modo per chi vive nei luoghi citati, dove si possono riconoscere facilmente scorci e personaggi; un lavoro intrigante per la scelta delle argomentazioni curiose e mai banali”.
L’Editore Giaconi, afferma che: “il poeta “Cisirino” è un pozzo di curiosità storiche in veste dialettale, tanto è interessante il suo percorso, che si sta già pensando a futuri progetti”.
L’incontro con il poeta “Cisirino” e i suoi affezionati lettori si terrà oggi pomeriggio, sabato 9 febbraio, alle ore 18:00, presso il salone dell’Oratorio Don Bosco di Porto Potenza Picena. L’Ingresso è gratuito.
Saranno presenti, oltre alle autorità comunali, una folta rappresentanza delle ProLoco di Potenza e Porto Potenza, Riccardo Pastocchi direttore del “Premio Poesia Pastocchi”, Simone Giaconi titolare della Casa Editrice.
La mobilitazione per sostenere il recupero della Chiesa della Beata Mattia di Matelica arriva fino alla National Gallery di Londra.
Negli spazi della prestigiosa istituzione si è tenuto ieri un seminario su “Carlo Crivelli e le Marche”, organizzato dal National Gallery Research Center e da HeartQuake - together for reconstrAction, società benefica nata per sostenere la salvaguardia del patrimonio culturale delle Marche colpito dal terremoto del 2016. Il seminario è stato tenuto da Alessandro Delpriori, in qualità di storico dell’arte docente dell’Università di Camerino e sindaco di Matelica, e da Caroline Campbell, director of collections & research della National Gallery; ha introdotto Anna Marra, fondatrice di HeartQuake. L’evento, destinato ad una selezionata platea di donatori del museo e cultori dell’arte italiana, aveva l’obiettivo di raccogliere fondi in favore del recupero della Chiesa della Beata Mattia, inagibile in seguito al sisma.
“È stata un’occasione straordinaria per valorizzare il patrimonio matelicese e marchigiano nel contesto di una delle più importanti istituzioni culturali europee – sottolinea il sindaco Delpriori – non posso che ringraziare la National Gallery e HeartQuake, che si aggiungono ai tanti che stanno sostenendo il recupero della Chiesa, un patrimonio di fortissimo valore identitario per la nostra comunità, meta di pellegrinaggio per tanti fedeli provenienti dall’Italia e dall’estero. L’obiettivo è celebrare i 700 anni dalla morte della Beata Mattia in una chiesa finalmente restituita alla città”.
L’amministrazione comunale di Matelica è accanto alle clarisse del Monastero nella campagna di raccolta fondi lanciata per ristrutturare la chiesa dov’è custodita l’urna con il corpo della beata. L’inserimento della chiesa nel secondo piano per la ricostruzione dei beni culturali danneggiati dal terremoto aveva fatto sperare nei finanziamenti necessari ad avviare i lavori di consolidamento; ma il programma d’interventi non è mai divenuto operativo. La comunità si è allora attivata in sostegno delle suore, custodi di questo luogo sacro così importante per Matelica.
Nel corso del seminario Alessandro Delpriori ha analizzato l’arte di Crivelli focalizzandosi sulle opere realizzate per le chiese marchigiane e su quelle esposte alla National Gallery, tra cui La Madonna della Rondine che l’artista veneto dipinse per la Chiesa di San Francesco a Matelica. Il Museo londinese conserva inoltre parte di un’altra importante opera proveniente da Matelica: la Pala d’altare che Luca Signorelli realizzò per la chiesa di Sant’Agostino.
Nel suo intervento Delpriori si è soffermato sulle ragioni che hanno portato Carlo Crivelli ad operare nelle Marche, facendo rivivere le terre da cui provengono molte delle sue opere e che oggi si trovano ad affrontare le grandi difficoltà del post-terremoto.
Il pubblico ha potuto apprezzare anche le eccellenze enogastronomiche marchigiane, grazie ad un aperitivo con protagonista il Verdicchio di Matelica.
Dal 2005 in Italia, si celebra per legge ogni 10 febbraio il ‘Giorno del Ricordo’, in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati. Una data che coincide con il trattato di pace di Parigi del 10 febbraio del 1947.
“Più che mai su questa tragedia che ha coinvolto italiani colpevoli di essere nati in una terra di confine su cui gravano interessi di più nazioni limitrofe, è opportuno il coinvolgimento degli studenti, affinché la storia sia finalmente conosciuta, ma soprattutto non dimenticata”. Ha dichiarato Claudio Morresi, Presidente del Consiglio Comunale e organizzatore delle manifestazioni. “Troppo silenzio colpevole, perpetrato per più di 60 anni, dagli storici, dalle istituzioni e dai capi di governo su questo tema.” Ha affermato il Sindaco Fabrizio Ciarapica. “Le uccisioni silenziose di italiani – nel periodo tra il 1943 e il 1947 – furono almeno 20mila e gli esuli costretti a lasciare le loro case furono almeno 250mila. Con ‘Il Giorno del Ricordo’, abbiamo l’imperativo di far conoscere una tragedia troppo triste della storia contemporanea, perché negata. La partecipazione delle scuole rappresenta un punto di partenza per una giusta informazione che speriamo si diffonda sempre di più”.
A Civitanova le celebrazioni ci saranno lunedì 11 febbraio e il programma della giornata avrà il seguente svolgimento: alle ore 8.30 deposizione della corona d’alloro presso il monumento Martiri delle Foibe in Piazza Abba. Ore 9,30 Consiglio Comunale in seduta aperta, Auditorium degli Istituti Superiori ‘L. Da Vinci’, con il seguente programma:
Introduzione: Claudio Morresi, Presidente Consiglio Comunale. Interventi programmati: Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche, Barbara Capponi, Assessore ai Servizi socio-educativi; Maika Gabellieri, Assessore Cultura, Sport, Turismo; Dottor Lucio Sotte, Relatore e figlio di esuli; Studenti degli Istituti d’Istruzione superiore, Consiglieri Comunali e altri partecipanti.
Domenica 10 febbraio, alle ore 17:30,nella pinacoteca “Moroni” presso il Castello Svevo di Porto Recanati, terzo appuntamento con dell'AltRa Stagione con un concerto speciale dedicato all'infanzia. L'AltRa Stagione è un festival di musica classica del Comune di Porto Recanati, a ingresso libero, con la direzione artistica del M° Alberto Nones e il supporto dell'Amat.
Protagonista la pianista e compositrice Maria Gabriella Mariani. L'artista, già vincitrice di cinque Global Music Awards californiani, eseguirà la sua composizione "Kinderliana" (2018), uno dei cui brani è edicato ai bambini siriani vittime di atroci ingiustizie di cui troppo poco si sa e si parla, oltre ai capolavori di Schumann, "Kinderszenen", e di Debussy, "Children's Corner".
Maria Gabriella Mariani si è avvicinata alla musica all'età di 4 anni e ha esordito a 14. Si è perfezionata in Francia e negli USA e a diciannove anni Aldo Ciccolini l'ha voluta a Parigi e all'Accademia “Perosi”. Le sue musiche colpiscono la critica per il virtuosismo e affascinano il pubblico per la carica emotiva e comunicativa.
La grande Martha Argerich ne ha scritto: "il suo modo di suonare è così vario, mai prevedibile. Straordinarie le sue improvvisazioni”. Il musicologo R. De Simone le ha dedicato un intero saggio in cui afferma: “La sua musica dichiara la possibilità di un'odierna creatività musicale”.
Al termine dell’esibizione, per ricordare le Vittime delle Foibe, nella “Giornata del Ricordo,” Paola Cosimi, già insegnante di chimica, appassionata di teatro, presidente della Compagnia Filarmonico- Drammatica di Macerata e direttore artistico della “Torre che Ride,” leggerà un brano tratto dal diario di Adriana Carloni, una profuga della città di Zara, giunta in Italia nel 1945 e stabilitasi ad Ancona.
Nel diario si raccontano: il bombardamento massiccio a cui fu sottoposta Zara dal 16 al 24 dicembre del 1943, gli avvenimenti successivi al 30 ottobre del 1944, data che segna l’abbandono della città da parte dei tedeschi, il successivo arrivo dei partigiani titini che iniziano la spoliazione a danno dei cittadini italiani, l’eliminazione di molti di essi senza processo e la fortunosa partenza della signora Carloni per l’Italia.
La Rassegna proseguirà con:
il 24 Febbraio “Vibrazioni ConSonanti” concerto con temi da alcune delle più belle colonne sonore di Morricone, Williams e Rota, canzoni di Gershwin e latino – americane, con Alberto Frugotti (tromba) e Irene Frigo (pianoforte
il 10 Marzo con “Sonetti del Petrarca” con musiche di Liszt. Emanuela Torresi (soprano) e Adamo Angeletti (pianoforte);
e il 24 Marzo con “Contrappunti” concerto – spettacolo con testi da Giordano Bruno alle neuroscienze e musiche di Bach. Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio (pianoforte a 4 mani) ed Angela Demattè (attrice e regista).
Un testo emozionante e sorprendente accompagnato dalla musica romantica e rivoluzionaria di Listz e Bartók.
Debutta domenica prossima, 10 febbraio, alle 17.30 alla Filarmonica in via Gramsci a Macerata “Due” il nuovo spettacolo con Piero Piccioni, interprete intenso e coinvolgente, e Adamo Angeletti al pianoforte.
Da un’idea di Piccioni, uomo di palcoscenico dalla lunga esperienza in proposte di qualità come la Compagnia di Musicultura e “Sibillini e dintorni” per citarne solo alcune, lo show è una trama di musica e parole, scritte da Valentina Capecci, sceneggiatrice e scrittrice per teatro, cinema e televisione.
E come la vita, “dissonante e contraddittoria” nelle note di Piero Feliciotti, anche il teatro sa riservare delle sorprese quando si compie quell’atto di fiducia di sedersi e affidarsi per una serata, sospendendo ciascuno le proprie preoccupazioni.
“Emozioni, passioni, azioni”, assicura Feliciotti, “saranno ben presenti ma affidate nelle mani di qualcun altro. Alleggerito dal peso di agire in prima persona, lo spettatore felice può sognare, ad occhi aperti qualcuno, e qualcun altro perfino ad occhi chiusi. Questo congegno potente di sospensione della realtà apre le porte dell’immaginazione, ci fa sentire pazienti e generosi o coraggiosi, oppure maligni e perfidi, ma alla fine ci tranquillizza e ci libera per un po'”.
Per creare la giusta atmosfera, intima e suggestiva, alla voce profonda di Piero Piccioni si accompagnerà la musica di compositori geniali e indimenticabili per l'esecuzione di Adamo Angeletti.
Pianista maceratese e interprete raffinato di un ampio repertorio che spazia dalla musica da camera e liederistica alla musica contemporanea, Angeletti suonerà di Franz Liszt Chapelle de Guillaume Tell da Années de Pèlerinage e Vallée d'Obermann da Années de Pèlerinage “Parafrasi da concerto su Rigoletto di Verdi”, e di Béla Bartók Danze in ritmo bulgaro n.1 e n.4 da Mikrokosmos.
Lo spettacolo in prima assoluta domenica 10 febbraio alle 17.30 alla Filarmonica è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Per informazioni 392-6563425, showdue@gmail.com
Matelica è pronta ad accendersi di colori e sorrisi con il “Carnevale in piazza”. L’appuntamento è per domenica 10 febbraio dalle ore 14.30 alle 18 in piazza Mattei, grazie all’organizzazione dell’Associazione Pro Matelica, con il patrocinio del Comune e nell’ambito di Matelica Festival. Una festa dedicata soprattutto ai bambini, che sono tutti invitati a partecipare con le loro maschere per trascorrere un pomeriggio insieme tra musica, giochi e divertimento
In piazza saranno allestiti uno spazio con i gonfiabili e una postazione dj con tante canzoni per i più piccoli; l’associazione Superteppe curerà l’animazione, con babydance, mini spettacoli e truccabimbi. Ingresso libero.
Il Comune di Macerata, con il patrocinio della Prefettura di Macerata, si prepara a commemorare il Giorno del Ricordo, riconosciuto ufficialmente nel 2004 con la legge che istituì la “solennità civile nazionale italiana”, celebrata il 10 febbraio di ogni anno per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Il programma delle iniziative prenderà il via sabato 9 febbraio, alle 9.30, quando il sindaco Romano Carancini e il prefetto Iolanda Rolli deporranno una corona in via Vittime delle Foibe, simbolo anche delle strade che tante persone delle comunità giuliano-dalmata hanno dovuto percorrere in fuga dalle persecuzioni.
In calendario altri tre appuntamenti organizzati in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea “Morbiducci”.
Lunedì 11 febbraio, alle 17, alla Biblioteca Mozzi-Borgetti si terrà un incontro aperto alla cittadinanza durante il quale verrà proiettato il film - documentario “L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo” prodotto dall’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza-Istoreto. Alla proiezione seguirà l'intervento di Paolo Coppari, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Macerata, accompagnato dalle letture tratte da "I testimoni muti" di Diego Zandel eseguite dalla Compagnia Teatrale Oreste Calabresi.
Venerdì 22 febbraio, invece, all’IIS "G. Garibaldi" i ragazzi si confronteranno con Flavio Febbraro, docente di storia Istituto Piemontese per la storia della Resistenza-Istoreto e Mirko Grasso, docente di storia IIS G. Garibaldi di Macerata sul tema "Wikipedia, la palestra della storia pubblica: l’esempio dei confini orientali italiani e dell’esodo giuliano-dalmata".
Infine lunedì 25 febbraio al Liceo Scientifico "Galileo Galilei" gli studenti incontreranno Marco Moroni, già docente di storia economica all’Università Politecnica delle Marche e responsabile Centro Studi Acli Marche e con lui parleranno di "Esodi e migrazioni forzate nell’Europa del Novecento".
Rivelati finalmente i nomi di tutte le band che comporranno la colonna sonora del film "Il Cerchio delle Lumache", regia del recanatese Senesi Michele, prodotto dalla casa di produzione e agenzia di marketing marchigiana PALONEROfilm.
Tutte le band sono state annunciate dal regista e dall'attrice Alice Citarella tramite un video presentato in anteprima esclusiva dal noto sito di cinema Il Cineocchio. Nutrita la rappresentanza regionale a partire dai pesaresi Camillas con ben tre brani, già autori della colonna sonora di Tonno Spiaggiato con Frank Matano e scoperti dal grande pubblico dopo il successo televisivo a Italia's Got Talent. Da San Severino arriva invece TICA progetto di Paolo Ticà fresco del nuovo album. Da San Severino anche gli Aedi con un vecchio brano della band mentre da Macerata giungono le note dei Family Portrait.
È un giovanissimo e talentuoso recanatese invece Mattia Rugiano che ha eseguito al piano appositamente per il film l'Adagio Sostenuto. Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven. Da fuori regione arrivano invece il romano Cobol Pongide, nome di punta della scena chip tune, circuit bending italiana (con due brani inediti), i folli youtubers Lupi Negvi e Nicola Boari giornalista e direttore della label Spettro Rec con il suo progetto SLP. Buona rappresentanza anche da fuori nazione per sonorità assolutamente antitetiche; dal Belgio il progetto drone-ambient di Jean-Philippe Feiss, membro della scena jazz francese, battezzato Ze-Ka. ̀Dal Portogallo, Rasalasad, progetto noise di Fernando Cerqueira, fondatore della Thisco records mentre due band arrivano dall'Inghilterra: le sonorità noise di Sea of Aland e il grindcore degli Horsebastard.
Girato tra le città di Recanati, Loreto e Porto Recanati, il film è alle ultime fasi della postproduzione, è realizzato senza nessun contributo istituzionale, e si prepara per il lancio nel circuito dei Festival internazionali, dopo che ormai da mesi diversi eventi hanno già mostrato un vivo interesse verso questa nuova produzione della PALONEROfilm, dopo il clamore mediatico e critico del precedente lungometraggio Bumba Atomika.
Il film è diretto da Senesi Michele con Francesca Fiordelmondo e Alice Piergiacomi in produzione e vanta nel cast un “veterano” come Mauro Negri, l'eclettica Valentina Lauducci e l'esordiente Mascia Antonelli, tutti marchigiani.
Modifiche alla viabilità per l'inizio delle opere di riqualificazione dell'area dell'ex Grottino sul Colle dell'Infinito a Recanati. L'ordinanza della Polizia Locale entra in vigore da lunedì 11 febbraio per consentire l’esecuzione dei lavori e a tutela della pubblica incolumità. Prevista la regolamentazione di Via Colle dell'Infinito a senso unico alternato con lanterne semaforiche posizionate secondo gli stadi di avanzamento dei lavori, dall’intersezione con Via Colombella all’intersezione con Via del Circondario.
Dall’intersezione con Via del Circondario per circa 25 metri sarà vietata la sosta sul lato destro direzione Macerata, dalle ore 12:00 alle ore 14:00 di tutti i giorni feriali per consentire la fermata degli autobus al servizio della scuola Professionale “V.Bonifazi” con sede a Recanati in Via S. Stefano e per la relativa attesa degli studenti. Sarà creato un pedonale dall’uscita di porta Nuova con “Pedoni a destra” e all’attraversamento verrà indicato “Pedoni a sinistra” per raggiungere il marciapiede antistante.
Sarà utilizzato il pedonale all’uscita del parco Colle dell’Infinito per raggiungere il marciapiede sul lato opposto e Pertanto, gli studenti potranno raggiungere la nuova fermata dell’autobus da via Santo Stefano, percorrendo P.le Monaldo Leopardi e via Porta Nuova e viceversa.
La fermata di via Colle dell’Infinito, direzione Macerata/Porto-Recanati, rimarrà invariata e raggiungibile mediante l’attraversamento pedonale ivi presenti, secondo lo stesso tragitto sopraindicato. Il servizio viabilità sarà coadiuvato anche dal personale dei volontari della protezione civile e dell’Associazione Carabinieri in Congedo. L'ordinanza avrà una durata di circa 20 giorni e comunque sino al termine dei lavori eseguiti dalla ditta Montedil.
Quinto appuntamento in Biblioteca l’11 febbraio con le “Letture ad alta voce” alle ore 17.00 e il 14 febbraio con le “Letture in braccio” alle ore 10.00, organizzate dal Comune con la partecipazione delle lettrici volontarie di Nati per Leggere.
Un adulto che legge una storia compie un atto d’amore verso il bambino. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con continuità, nei primi mesi di vita abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è un’opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura).
Inoltre si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive, grazie all’approccio precoce legato alla relazione.
Cento anni fa nasceva il grande basso-baritono civitanovese Sesto Bruscantini e Civitanova all’Opera, in occasione di questo speciale anniversario, gli dedica la seconda stagione lirica che vede in cartellone due opere di Giacomo Puccini: Madama Butterfly e La bohème. Il cartellone è stato presentato questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall’assessore alla Cultura Maika Gabellieri e dal direttore artistico Alfredo Sorichetti.
Internazionale il livello del cast per le due recite in programma. Venerdì 15 marzo, sul palco del Teatro Rossini, il celebre soprano Daria Masiero interpreterà il ruolo della protagonista Cio cio san, mentre il tenore Giuseppe Varano vestirà i panni di Pinkerton, tenente della Marina degli Stati Uniti; il baritono Gianpiero Ruggeri (allievo di Bruscantini) sarà il console americano Sharpless. La regia è di Cinzia Mela e Andrea Rosati; l’Orchestra Sinfonica Puccini e il Coro Gaspare Spontini saranno diretti dal maestro Alfredo Sorichetti.
“Dopo i risultati eccezionali dello scorso anno con due serate sold out - afferma Ciarapica - rilanciamo con convinzione un nuovo programma di lirica, ampliando il cartellone”. Prosegue l’assessore Gabellieri: “La missione di questa amministrazione è valorizzare le nostre eccellenze. Bruscantini ha ideato un metodo nel mondo operistico; è un grande nome di cui dobbiamo andare orgogliosi. Abbiamo scelto di festeggiarlo con la manifestazione più attinente - Civitanova all’opera - ma tutti i direttori dei Festival civitanovesi, quest’anno sono stati invitati a dedicare uno spazio al cantante, facendo dialogare una forma d’arte come la lirica con le altre discipline”.
Sabato 18 maggio, invece, al Rossini suoneranno le melodie della Bohème, titolo che segnò il debutto nell’opera lirica di Sesto Bruscantini. Infatti il giovane basso fece la sua prima esperienza operistica nel 1946 nella sua Civitanova, proprio sullo stesso palco dove quest’anno vengono programmate le rappresentazioni. Il regista è José Medina, mentre la protagonista, Mimi, verrà interpretata da Marta Torbidoni, cantante marchigiana in forte ascesa.
Il programma di Civitanova all’Opera, che vede la collaborazione dell’Azienda dei Teatri, comprende altri eventi, come l’anteprima del tradizionale Concerto di Capodanno del 30 dicembre scorso, il doppio appuntamento del 4 maggio, giorno della scomparsa di Bruscantini, che prevede alle ore 10 la cerimonia di intitolazione dei giardini di piazza XX Settembre al grande cantante e alle 10.30 l’inaugurazione di una mostra fotografica, negli adiacenti locali del Lido Cluana, realizzata dagli studenti dell’Istituto Bonifazi che hanno immortalato nelle loro foto l’emozione dell’opera vissuta attraverso l’esperienza da “dietro le quinte”.
Seguirà dal 12 al 18 agosto la Settimana del belcanto, con una masterclass di alto perfezionamento tenuta dal celebre soprano Inés Salazar e con due concerti il 16 e il 18 agosto a Civitanova Alta. E poi ancora incontri di introduzione alle opere con il Progetto Scuola che coinvolge alcuni istituti civitanovesi.
"Per l’edizione 2019 abbiamo scelto due titoli tra i più amati nel panorama del belcanto - dichiara Sorichetti -. Civitanova all’Opera rappresenta un’occasione importante di lavoro e di possibilità di espressione artistica per tanti professionisti del nostro territorio. Produrre cultura, opera in questo caso, e non comprare il pacchetto preconfezionato, è sinonimo di crescita di una collettività. Questo ci rende orgogliosi di essere stati i pionieri dell’opera civitanovese e sono certo che tantissimi appassionati ci seguiranno con la stessa passione con la quale noi affrontiamo questo impegno artistico. Per ricordare il grande Sesto Bruscantini, abbiamo scelto di dedicargli la nostra seconda edizione di Civitanova all’Opera. Tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo lo hanno apprezzato e amato per la sua straordinaria umanità e per la sua arte insuperata; è stato davvero un mito della storia dell’opera”.
Ultimo fine settimana per la mostra su Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche, promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Macerata, con la collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo ed Ermitage Italia e organizzata da Villaggio Globale International.
Domenica 10 febbraio si conclude l’esposizione che ha portato a Macerata le opere che l’artista veneto ha creato per il territorio, poi disperse nel mondo, o quelle che, per storia e realizzazione, hanno avuto forti legami con le Marche.
Nella giornata di sabato, inoltre, il Museo di palazzo Buonaccorsi ha organizzato un evento per ragazzi e ragazze delle scuole: "LOTUS. L’ultimo enigma". Dalle ore 16:30, i partecipanti saranno i protagonisti di un avvincente gioco, con prove da superare ed enigmi da risolvere (le scuole che vorranno aderire dovranno inviare una mail a macerata@sistemamuseo.it entro domani 8 febbraio con il nome dello studente che parteciperà al gioco e dell’accompagnatore, info su mostralottomarche.it, sezione eventi).
La mostra "Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche", curata da Enrico Maria Dal Pozzolo, è aperta dalle 10 alle 18.
Il percorso espositivo si completa necessariamente nel territorio marchigiano, collegandosi con i lavori lotteschi disseminati nei diversi centri e volutamente lasciati nei siti di appartenenza: Ancona, Monte San Giusto, Jesi, Mogliano, Cingoli, Recanati, Urbino e Loreto.
Il biglietto comprende: l’ingresso alla mostra; la visita di Palazzo Buonaccorsi e dello Sferisterio; CityTour a orari fissi. Prezzo intero 10 euro, previste varie riduzioni, anche per visite guidate per gruppi e scuole. Info www.mostralottomarche.it. Nel sito sono indicati anche gli eventi organizzati dai Comuni “lotteschi” in occasione dell’esposizione.
"La musica è il ponte più bello per unire due culture". Con le parole di Giorgio Trentin, direttore dell'Istituto Confucio-Università di Macerata, si è aperta la serata di Appassionata dedicata al Capodanno cinese.
Sul palco del teatro maceratese, per la stagione dei Concerti organizzati dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione musicale Appassionata, ieri sera si sono esibiti il violinista Ziyu He e la pianista Marie Sophie Hauzel, musicisti che idealmente rappresentano le due sponde di uno stesso continente, una speciale commistione che è dialogo fra mondi distanti ma vicinissimi.
Per Appassionata, come ha sottolineato la presidente Daniela Gasparrini, si è trattato di un appuntamento di particolare valore perché ha conquistato moltissimi giovani, accorsi per ascoltare il talento cinese del violino e l'affascinante pianista tedesca applauditi a più riprese durante il concerto.
Emozionante il programma musicale eseguito: Antonín Dvořák, Johannes Brahmns, Clara Schumann, Pablo de Sarasate, Antonio Bazzini e Henryk Wieniawski, con un bis dalla sorprendente musicalità "Jeanie with the light brown hair". Il brano scritto e musicato da Stephen Foster nel 1854, eseguito ieri sera nella trascrizione per violino e pianoforte di Jascha Heifetz, ha ispirato l'omonimo anime, film d'animazione giapponese, del 1982.
Un altro momento dedicato alle nuove generazioni è stato la masterclass che Ziyu He e Marie Sophie Hauzel hanno tenuto agli allievi della Scuola civica di musica “Stefano Scodanibbio” martedì pomeriggio. Affiancati dagli illustri Maestri, che con loro si sono complimentati, hanno suonato al pianoforte Veronica Megascini e Antonietta Chiarella, al violino Maria Sigona e Sofia Angeletti.
Il prossimo appuntamento con la stagione dei Concerti di Appassionata è lunedì 25 febbraio quando si esibirà il Quartetto Adorno, anch'essa formazione giovane e talentuosa che si è aggiudicata il premio del pubblico al prestigioso Concorso Internazionale 'Paolo Borciani' e il premio speciale per la migliore esecuzione di brano contemporaneo.
Sabato 9 febbraio la magnifica cornice dello Sferisterio di Macerata ospiterà lo spettacolo organizzato da Istituto Confucio, Università e Comune, per festeggiare il Capodanno Cinese.
Una settimana di eventi, quella che ha aperto l’Anno del Maiale a Macerata, partita lo scorso 5 febbraio e che si concluderà con l’apertura dello Sferisterio nel tardo pomeriggio di sabato 9 per accogliere, oltre agli spettatori, circa cento artisti tra acrobati, maestri di arti marziali, atleti di parkur, cantanti e danzatori.
I festeggiamenti prenderanno il via alle ore 16:30 in piazza Mazzini con l’apertura degli stand di calligrafia e ritaglio carta, arte dei nodi, giochi e assaggio gastronomico a cura dell’Istituto Confucio e del Liceo classico-linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata.
Alle 18:30 prenderà il via lo spettacolo allo Sferisterio con, almeno, una replica successiva. Per motivi di sicurezza, potranno accedere un massimo di 500 persone per volta, che potranno godere dell’evento direttamente dal palco. I tagliandi d’ingresso, gratuiti, potranno essere ritirati il pomeriggio stesso pressi gli stand che si trovano in Piazza Mazzini.
“La manifestazione rappresenta le relazioni culturali e scientifiche che abbiamo con la Cina e con l’Istituto Confucio – ha spiegato il Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato -. Un punto di collegamento questo, con la lingua, la cultura, la tradizione e la filosofia cinese che, ogni anno, portano molti studenti qui a Macerata e che danno vita a iniziative che nella nostra città trovano il loro specifico spazio.”
“In cinque edizioni di strada ne è stata fatta molta con il tentativo di raccontare noi stessi – ha commentato Giorgio Trentin, Direttore dell’Istituto Confucio -. Quest’anno abbiamo fatto una grande scommessa entrando in uno spazio sacro come lo Sferisterio; una sfida raccolta con timore ma con la volontà di lasciare un bel ricordo alla cittadinanza e di creare delle basi culturali per il futuro.”
“Il pubblico salirà sul palcoscenico dello Sferisterio e la performance si svolgerà invece nell’Arena, in uno spettacolo della durata di circa 33 minuti – ha spiegato nel dettaglio Aldo Caldarelli, Direttore Artistico -. Alle ore 19:00 ci sarà il primo spettacolo, mentre alle 20:00 inizierà il secondo con la possibilità di una terza replica. Sarà possibile ritirare i biglietti, gratuiti, per assistere alla performance nei quattro punti di organizzazione posizionati su Piazza Mazzini.”
“Saranno moltissime le Associazioni coinvolte tra trampolieri, mangiafuoco, parkur e ovviamente il kung-fu, una delle più importanti tradizioni cinesi – ha proseguito il coreografo Roberto Lori -. Quest’anno ci sarà la novità della danza del drago che coinvolge artisti provenienti dalle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.”
“Per me è un sogno poter lavorare nello Sferisterio, un luogo che, grazie alla sua fantastica architettura, con le 32 colonne di 4 metri, si presta alla performance che andremo a mettere in atto” – le parole di Luca Agnani.
Saranno quattro i quadri integrati con il videomapping che verrà proiettato sull’ellisse dei palchetti: una girandola di suggestioni che vanno dai fiori di pesco alle danze del drago e del leone, dai canti tradizionali all’evocazione dei fuochi artificiali per scacciare gli spiriti maligni.
Nuovo appuntamento al Teatro Persiani di Recanati per i più piccoli. Domani 8 febbraio, alle 17 tornano le attività gratuite di Operattivamente, realizzate grazie alla collaborazione con il Gigli Opera Festival.
Tutti i bambini e le bambine dai 5 ai 12 anni possono partecipare al laboratorio gratuito che, domani, prevede la narrazione dell’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e la scoperta dei suoi personaggi, in vista della recita in cartellone il giorno seguente (alle 21.15, con lo stile di Villaincanto, adatta pure ai bambini).
Il progetto Operattivamente, esperienza nata da un dottorato di ricerca dell’Università di Macerata, in collaborazione con i corsi di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione tenuti dalla Prof.ssa Paola Nicolini, con il contributo del giornalista Carlo Scheggia e il sostegno di EUM, casa editrice universitaria, consolida la sua partnership con il Gigli Opera Festival, sempre sensibile al mondo dei giovanissimi.
I laboratori per bambini hanno l’intento di far conoscere le storie dell’opera lirica attraverso la narrazione. Il racconto sarà supportato da attività di gioco affinché i più piccoli possano avvicinarsi al mondo dell’opera con naturalezza e possano interagire con i sentimenti e gli stati d’animo dei personaggi. L’ultima lettura animata è prevista il 7 marzo con la storia di Don Pasquale, di Gaetano Donizetti.
Deborah Iannacci, la mente dietro TrippAdvisor, la pagina marchigiana più famosa di Facebook, ha sfornato il suo secondo libro, Un Anno da Vergara di Giaconi Editore. Dopo la pubblicazione de Il Tripponario, un’enciclopedia su usi e costumi della vergara, mitica e reale donna custode della casa nelle Marche, ora tocca alle nuove vergare scrivere il loro personale lavoro.
Sì perché la nuova fatica di Deborah è un’agenda nella quale è possibile annotare le proprie ricette, numeri di telefono e fare conti, come facevano nonne e mamme con le agende che una volta regalavano banche ed uffici. La copertina rigida garantiva la sua quasi indistruttibilità nel tempo.
La libreria Passepartout di Recanati ospiterà l'incontro con l'autrice venerdì 8 febbraio alle 18. L'evento è organizzato dalla Condotta Slow Food Valmusone, sarà presentato da Donatella Rosetti con letture di Giulia Poeta.
Nel maggio 2018 la Legge 194 sull’aborto volontario ha compiuto 40 anni. Il Movimento per la vita e il Centro aiuto alla vita di Macerata intendono ricordare questa ricorrenza attraverso un incontro-dibattito che si terrà venerdì 8 febbraio alle ore 17,30 presso la sala convegni dell’Hotel Claudiani in vicolo Ulissi, 8 in centro storico a Macerata.
I relatori saranno Assuntina Morresi, docente dell’Università di Perugia e componente del Comitato nazionale di Bioetica e Gianrenato Riccioni, medico, anestesista-rianimatore con la moderazione di Francesca D’Alessandro, presidente del Movimento per la vita di Macerata.
Il tema, delicato e complesso, è quanto mai attuale e implica tutta una serie di questioni che vanno dalla prevenzione, all’obiezione di coscienza, dalla sensibilizzazione ad una sessualità responsabile alla promozione di una cultura della vita, nel pieno spirito della Legge.
Torna l’appuntamento con il Recanati Art Festival, in programma il 5 e 6 luglio nel Centro Storico di Recanati, trasformato per l’occasione in un suggestivo palcoscenico all’aperto in grado di accogliere le esibizioni di artisti nazionali e internazionali.
Insieme agli spettacoli di teatro, danza, musica, circo, arti visive, torna il mercato di artigianato artistico, aperto ad espositori provenienti da tutta Italia. In una manifestazione dedicata alle forme di arte contemporanea, non può mancare lo spazio dedicato all’artigianato artistico, i cui prodotti, frutto di creatività e lavoro manuale, non finiscono mai di suscitare ammirazione.
Nella centralissima Via Calcagni gli artigiani accompagnano il pubblico nel percorso tra le varie postazioni spettacolo.
Gli artigiani interessati possono presentare la propria candidatura, compilando l’apposito modulo pubblicato sul sito www.recanatiartfestival.com entro il 27 maggio.
La partecipazione è ammessa solo per creazioni handmade. Non saranno ammessi prodotti di fattura industriale, di importazione e di sola commercializzazione. Nella selezione verrà adottato il criterio della varietà merceologica.
Da domani 7 febbraio, fino a mercoledì 13, arriva al cinema Cecchetti 10 giorni senza mamma, la commedia diretta da Alessandro Genovesi, con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini. Il film racconta la vita in cui si trova invischiato Carlo, il personaggio principale, quando un giovane ambizioso rischia di sostituirlo nell'ufficio delle risorse umane e la consorte decide di prendersi una pausa e partire per dieci giorni a Cuba. Per la prima volta dovrà badare ai suoi tre figli di tredici, dieci e due anni.
Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.45; sabato 18.15-20.30-22.45; domenica 16.00-18.15-20.30; martedì e mercoledì 21.15.
Al Rossini, invece prosegue Il Primo Re, il film di Matteo Rovere con Alessio Lapice (nei panni di Romolo) e Alessandro Borghi (Remo), due fratelli gemelli che vivono in pace, allevando le loro pecore. Travolti da un piena e attaccati da crudeli guerrieri dovranno lottare per la sopravvivenza fino a quando non fonderanno una nuova civiltà.
Nascerà così Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.45; sabato 22.30; martedì e mercoledì 21.15.
Nel fine settimana la pellicola viene anticipata da Remi, uno dei classici per ragazzi di tutti i tempi, tratto dal libro di Hector Malot. Orario: sabato 18.30-20.30; domenica 16:30-18.30-20.30.
Il prezzo del biglietto intero è di 5 euro, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e studenti universitari fino a 24 anni) tutti i giorni.