Ancora un incidente lungo la strada che collega la frazione di Taccoli al centro di San Severino.
Intorno alle 11 di questa mattina, per cause ancora in corso di accertamento, una Ford Galaxy e una Fiat Panda sono entrate in collisione. Nell'urto, la Panda si è ribaltata, intrappolando all'interno le due persone che erano a bordo, un uomo di 75 anni e una donna di 71.
I due anziani sono stati estratti dall'auto dai vigili del fuoco. Praticamente incolume, invece, la 27enne alla guida della Ford. In un primo momento le condizioni delle due persone a bordo della Panda sembravano molto serie, tanto che è stata chiamata ad intervenire l'eliambulanza da Ancona.
Poi, fortunatamente, i sanitari hanno deciso che non c'era necessità del trasporto a Torrette, in quanto la situazione era meno grave di quanto si pensasse. I due anziani sono stati trasportati in ambulanza all'ospedale di Macerata: entrambi non corrono pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di San Severino, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Macerata hanno arrestato un 46enne, di origini straniere e da anni residente in Italia, per spaccio di sostanze stupefacenti. L'azione è stata condotta durante le attività di monitoraggio del territorio per contrastare l'uso e il commercio di stupefacenti.
Per l'appunto, proprio ieri, i Carabinieri hanno notato una vettura sospetta dove all'interno si trovavano due persone intente a scambiarsi "qualcosa", non ben identificabile. Hanno così deciso di intervenire per un controllo. Una mossa azzeccata, dal momento che a bordo dell'automobile vi erano un giovane maceratese con una dose confezionata, risultata poi contenente mezzo grammo di cocaina, e il 46enne in questione, il quale aveva con sé altre quattro confezioni identiche a quella del giovane ed, in più, denaro contante.
Poi, i Carabinieri hanno deciso di proseguire nell'operazione perquisendo l'abitazione dello straniero, nella quale hanno trovato altri 20 grammi di cocaina. L'uomo è stato arrestato e al momento si trova nel carcere di Ascoli.
E' stata trovata morta impiccata ad un albero di un bosco vicino all'Eremo dei Frati Bianchi, a 3 km da casa sua, Mariya Iskra, la 19enne di origine ucraina scomparsa da Cupramontana (Ancona), dove viveva con la madre, domenica scorsa
. Dai primi rilievi sembra che la giovane si sia tolta la vita. Mariya si era allontanata dall'abitazione senza portare con sé il telefonino, soldi, documenti e neppure le lenti a contatto, e dopo aver dato un appuntamento al fidanzato al quale non si era presentata. La mamma Ljuba aveva lanciato un appello anche attraverso la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?".
( Fonte Ansa )
Vasta operazione dei carabinieri nella notte fra giovedì e venerdì.
A seguito della tradizionale "Movida" del giovedì sera, i militari della Compagnia di Macerata hanno eseguito numerosi controlli soprattutto nell'area fra Macerata, Pollenza, Appignano, Apiro, Cingoli e Corridonia.
Sono state sottoposte a controllo circa 50 vetture e 80 persone. Alla fine è stato denunciato un giovane per guida in stato di ebrezza. Segnalati alla Prefettura anche quattro ragazzi per uso personale di stupefacenti e sequestrati da parte dei militari di Cingoli 7 grammi di marijuana. Ad Apiro, invece, è stato fermato un giovane che deteneva un grammo di hashish.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni in concomitanza con il week end.
La sede della Cisl di Civitanova Marche è stata vittima nella notte tra giovedì e venerdì di un tentativo di furto. Ignoti sono penetrati negli uffici senza però asportare documenti o attrezzature.
"Abbiamo subito solo danni alla struttura quantificabili in circa 3000 euro – dichiara Alfonso Cifani, responsabile dell'Area Sindacale Territoriale -. Una parete di cartongesso è stata danneggiata, ma in sede non c'erano soldi. Non sono stati sottratti documenti, che abbiamo custodito al sicuro".
"Nonostante i danni siano limitati – prosegue Cifani – siamo rammaricati per quanto accaduto stanotte: in un momento di difficoltà per molte persone, le sedi sindacali rappresentano un punto di incontro e di sostegno e duole vederle fatte bersaglio di furti e atti di vandalismo".
La Cisl di Civitanova Marche ha sporto nella mattinata di oggi la denuncia contro ignoti.
Dieci persone arrestate, 47 perquisizioni eseguite e ingente materiale informatico sequestrato sul quale sono stati trovati file prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori. E’ il bilancio di un’operazione di perquisizione informatica della Polizia di Stato di Trento delegate dalla Procura locale.
Le indagini sono state condotte dagli agenti della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Polizia di Stato di Bolzano, coordinate dal Centro Nazionale Contrasto alla Pedopornografia Online e dirette dal sostituto Davide Ognibene della Procura Distrettuale di Trento.
È stata l’abilità messa in campo dagli investigatori informatici altoatesini che ha permesso di ricostruire una fitta rete di pedofili e pedopornografi che, utilizzando il servizio di instant messagging criptato di un notissimo applicativo, ritenuto riservato e sicuro, aveva prodotto e scambiato numeroso materiale.
L’avvio alle indagini parte dall’arresto di un 38enne altoatesino, avvenuto il primo febbraio 2016, trovato in possesso di 4 Terabyte di materiale digitale (foto/video) contenente esibizioni pornografiche di minorenni.
Le dichiarazioni rese dall’arrestato, che affermava essere materiale scaricato dalla navigazione internet, e quindi ceduto da soggetti dei quali non era in grado di indicare generalità od ulteriori elementi utili alla loro identificazione, hanno insospettito gli investigatori informatici della Polizia delle Comunicazioni i quali hanno individuato tra le prove digitali del computer in sequestro un abnorme utilizzo dell’applicazione VOIP ed una impressionante rubrica composta da numerose decine di contatti.
Sono riusciti quindi, attraverso l’utilizzo di particolari software, a ricostruire a posteriori un’enorme quantità di conversazioni dalle quali emergeva la morbosità degli interlocutori nei confronti di pratiche sessuali con minorenni.
L’uomo risulta essere il fulcro di una rete con oltre un centinaio di contatti con i quali lo stesso, a volte presentandosi come madre di una bambina minorenne, affermava essere attratto sessualmente da bambini in tenera età e offrendo, agli interlocutori di volta in volta succedutisi nelle comunicazioni, materiale pedopornografico.
I target coinvolti nel traffico della produzione e cessione di materiale illecito hanno accordi ben stabiliti, patti di segretezza da mantenere e l’obbligo di fare uso dell’instant messaging per la condivisione delle foto proibite di minori al fine di rimanere anonimi e quindi restare impuniti.
L’indagine prende quindi dimensioni rilevanti in quanto le persone con le quali l’altoatesino intrattiene rapporti telematici sono residenti in tutto il Paese. Gli investigatori riescono a tirare le fila su ben 48 persone le cui attività di produzione e condivisione di materiale illecito prendono il via dalle regioni del Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.
Un 27enne sbanda in moto e finisce in un fossato. E' successo nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14.30 lungo la SP17. Un ragazzo, di Ancona, mentre era alla guida, ha perso il controllo del mezzo finendo in un fosso.
Sul posto sono intervenuti i medici del 118. I soccorsi hanno preferito trasferirlo all'ospedale regionale di Torrette e per questo motivo hanno allertato l'eliambulanza. Sul posto anche i Carabinieri di Serravalle per ricostruire la dinamica dell'incidente. Al momento il 27enne è ricoverato in prognosi riservata.
Ritrovato e consegnato al legittimo proprietario un Ape Car rubato a Loreto. L'operazione è stata compiuta dalla Polizia Locale nell'ambito dei sempre più frequenti e sistematici servizi di prossimità nei quartieri di Recanati. Alcuni residenti hanno infatti approfittato della presenza degli uomini in divisa per segnalare quel mezzo che da alcuni giorni stazionava incustodito nella via.
Attraverso la centrale del Comando di piazza Giacomo Leopardi è emerso che l'Ape Car era stato oggetto di furto nella notte tra il 7 e l'8 ottobre a Loreto. Gli agenti hanno quindi rintracciato il proprietario, il quale, nel giro di pochi minuti, ha raggiunto Recanati tornando in possesso del suo ciclomotore. L'operazione ha messo ancora in risalto la grande collaborazione dei cittadini e la loro fiducia nei confronti della Polizia Locale, che si è amplificata anche grazie ai servizi di prossimità su tutto il territorio di Recanati.
Questa mattina in Questura a Macerata si è tenuta una conferenza stampa in cui è stata resa nota un'importante operazione antidroga conclusasi di recente. Nove le persone finite in manette e diciotto le persone indagate, quattro delle quali irreperibili.
Ad intervenire, il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, il questore di Macerata Giancarlo Pallini e il vice questore nonchè direttore della Squadra Mobile Alessandro Albini.
"L'operazione è stata frutto di articolate indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Macerata - ha affermato il Procuratore Giorgio - un'azione di contrasto all'attività di spaccio di sostanze stupefacenti reiterata nel tempo (nel dettaglio eroina, cocaina e marjuana) da parte di un gruppo di soggetti di origine nigeriana. Lo spaccio di sostanze stupefacenti è purtroppo un fenomeno molto diffuso nella zona e seppur si occupano della vendita soggetti di tutte le nazionalità, i dati affermano che gran parte dei consumatori sono cittadini italiani".
Quotidiani sono stati i controlli della Mobile che hanno evidenziato decine e decine di cessioni di stupefacenti nell'arco temporale di poco più di un anno e che hanno determinato la necessità di raccogliere elementi probatori per portare poi a compimento l'attività investigativa.
"L'operazione è stata portata avanti attraverso attività di investigazione pura, senza l'ausilio di attività tecniche, che si sono protratte nel tempo, come appostamenti, escussione dei testi e analisi dei tabulati telefonici con i quali siamo riusciti a documentare oltre 11.000 cessioni effettuate per un totale di poco meno di 10 chili di droga. Questo va a sottolineare la grossa fetta di mercato che queste organizzazioni nigeriane avevano" - ha affermato il direttore della Mobile, Albini. "Le domande sulla necessità di procedere a questa operazione investigativa sono state determinate dall'aver notato una strana migrazione di ragazzi tossicodipendenti dalla costa verso Macerata. Alcuni li abbiamo colti in flagranza di reato, per altri è stato necessario analizzare i tabulati telefonici.
Le operazioni investigative sono state due, dalla prima sono stati evidenziati 6.000 episodi di cessione di droga: gli indagati erano sette e per tutti il Procuratore ha disposto l'applicazione di misure cautelari, alcune delle quali di impossibile esecuzione per irreperibilità dei soggetti interessati. Dalla seconda ne è scaturito un altro blocco di indagati alcuni dei quali già coinvolti nella prima operazione.
Dall'escussione dei testi e dall'analisi dei tabulati siamo poi riusciti a risalire al boss dell'organizzazione, tale "Blacke", un nigeriano di 33 anni che abbiamo trovato in un albergo a Macerata, in compagnia di una sua connazionale. Da qui è partita un'ulteriore operazione investigativa dalla quale sono emersi quasi 5.000 episodi di spaccio.
"Dall'inizio del 2017 ci sono stati 9 arresti per spaccio, alcuni dei quali in flagranza di reato: le operazioni investigative continueranno e, ci auguriamo, con esito positivo" ha concluso Albini.
I vigili del fuoco hanno allestito a Cupramontana (Ancona) un posto di comando avanzato con personale Tas (topografia applicata al soccorso) per la ricerca di Mariya Iskra, diciannovenne di origini ucraine che si è allontanata domenica pomeriggio intorno alle 16 dall'abitazione in cui vive con la madre, senza portare con sé il telefonino, soldi, documenti e soprattutto le lenti a contatto, di cui ha bisogno. La ragazza sarebbe stata vista salire su un'auto, poi più nulla.
I carabinieri hanno anche acquisito le immagini registrate dall'impianto di video sorveglianza della stazione di Jesi, nel caso la ragazza avesse preso un treno. La mamma Ljuba, arivata in Italia dall'Ucraina nel 2000, ha lanciato un appello anche attraverso la trasmissione di Rai3 'Chi l'ha visto?'. (Ansa)
L'ha aspettata sotto casa, l'ha seguita, si è seduto vicino a lei in pullman per diversi giorni, fino a quando sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica per molestie.
La vicenda si è verificata a Macerata e il protagonista è un cittadino pakistano di 35 anni, in Italia come richiedente asilo. L'uomo si è presumibilmente invaghito di una ragazza di 14 anni, anche lei maceratese e studentessa in un istituto del capoluogo, e ha cominciato a seguirla e avvicinarla.
Sulle prime, la giovane non aveva neanche notato la presenza del pakistano. Poi, però, giorno dopo giorno si è accorta che l'uomo stava seguendo proprio lei, arrivando al punto di salire sul suo stesso autobus e di sederle vicino, non senza aver abbozzato sorrisi e ammiccamenti anche a distanza. La ragazza, quando ha compreso che l'oggetto delle indesiderate attenzioni era proprio lei, ha raccontato tutto ai genitori i quali si sono subito rivolti alla Polizia Locale di Macerata.
L'uomo è stato individuato nei pressi dell'abitazione della giovane e identificato. E' stato denunciato per molestie. Nel corso del controllo, gli è stato anche sequestrato un telefono cellulare. Ulteriori indagini sono in corso.
Questa mattina è stata rapinata una farmacia a Civitanova Marche, in Via Duca Degli Abruzzi. Intorno alle 8.30 un uomo di 41 anni, originario della Georgia, in Italia senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell'ordine, è entrato nella farmacia e, dopo aver raggiunto il reparto profumeria, ha iniziato a prelevare le confezioni di profumo dagli scaffali per un valore complessivo di quasi 400 euro riponendole all’interno dello zaino.
Il dipendente della farmacia si è accorto dell'uomo che ha fatto inavvertitamente cadere a terre alcune confezioni di profumo. Ostacolato da altri due dipendenti, il ladro ha cercato comunque di fuggire riuscendo ad aprirsi un varco e spintonando gli uomini
Gli agenti della Polizia subito contattati sono sopraggiunti sul luogo e hanno individuato, in C.so Umberto I°, il ladro in fuga inseguito a piedi da due dipendenti della farmacia ai quali gli operatori di Polizia hanno subito manforte riuscendo a bloccare l’uomo mentre stava per entrare all’interno della Chiesa di San Pietro sita in Via XX Settembre nel tentativo di nascondersi. Immediatamente bloccato, l'uomo è stato arrestato per rapina impropria.
Sentenza di non luogo a procedere perchè “L’imputato non ha commesso il fatto” stamattina nei confronti di Tommaso Golini, in merito al danneggiamento seguito da pericolo d’incendio dell’African shop avvenuto nel marzo 2015 e all’imbrattamento della parete esterna dell’ufficio immigrazione in via Prezzolini, dove nel luglio dello stesso anno ignoti avevano scritto con vernice nera “No negri”, “prima gli italiani” e “negri appesi”.
Determinante ai fini processuali è stata una perizia grafologica richiesta dall’avvocato Mario Giancaspro al Gup Manzoni, che ha immediatamente escluso la riconducibilità della mano dell’imputato a tutte le scritte che gli venivano addebitate, facendo crollare l’impianto accusatorio della procura, sprovvisto sostanzialmente di qualsiasi supporto probatorio, già in fase di udienza preliminare. “E’ con immenso piacere che ho appreso che questo attacco giudiziario nei miei confronti sia sfumato in un nulla di fatto”, dichiara Golini. “Certo, nessuno mi restituirà la gogna mediatica subita né tantomeno la sensazione di ingiustizia che ho provato in quasi due anni. Se qualcuno però pensava di instaurare un processo politico accusandomi di reati che non ho commesso devo dirgli che ha fallito”.
Questa mattina a Civitanova, è stato investito da un'auto l'esponente del Movimento 5 Stelle Fabio Bottiglieri. L'uomo era in scooter quando è stato travolto da una macchina. E' stato subito soccorso dal personale medico del 118, che lo hanno trasportato in ospedale. Da un suo post su Facebook, sembra stia bene, nonostante qualche "ammaccatura" e tanta paura.
Bottiglieri, al momento si trova in ospedale, ma scrive: "A volte è questione di un attimo. Ci sei e non ci sei più. Questa è la considerazione a mente fredda che ricavo da quanto accadutoMi. Uno stop non rispettato, mi hanno travolto e sono volato dallo scooter come un trapezista, solo che ero senza rete. Per fortuna a parte lo spavento e qualche ammaccatura sembrerebbe tutto ok".
Tanti i commenti di vicinanza di amici e sostenitori.
Altro caso di tentato furto ad un'anziana.
La notizia è stata resa nota su Facebook, dove un cittadino ha raccontanto che nella zona di Villa Potenza, ieri, sono state avvistate due donne, le quali dopo aver suonato all'abitazione della signora ed aver chiesto se la casa era in vendita, hanno tentato di derubarla.
Fortunatamente, la signora non ha dato modo alla coppia di portare a termine il "colpo", perciò se ne sono andate. Secondo la descrizione fatta, le due parlano con un accento slavo e una avrebbe i capelli brizzolata e l'altra scuri. Pertanto si invita la cittadinanza, in particolar modo gli anziani, di non dare adito alle due malviventi e di chiamare mmediatamente le Forze dell'Ordine.
Civitanova e la sicurezza, una storia che non sembra neanche lontanamente avvicinarsi al lieto fine. Continuano, infatti, i furti e le azioni violente in zona stazione denunciate dai cittadini.
L'ultimo episodio risale a ieri sera, 9 ottobre, e riguarda l'edicola della stazione la cui porta è stata forzata. Un tentativo di furto che fortunatamente non è stato portato a termine. E' lo stesso proprietrario dell'attività a denunciare su Facebook (sulla pagina Civitanova Speakers' Corner) il fatto, pubblicando una foto della porta.
La foto è stata accompagnata da queste parole: "Questo regalino l'ho ricevuto ieri notte. Non sono riusciti a portare a termine il lavoro. Parliamo di sicurezza? Parliamo del fatto che qui passeggiano personaggi con fogli di via, pluricondannati liberi di delinquere? Facciamo qualcosa?".
Non si sono fatti attendere i commenti dei cittadini stanchi che chiedono all'aministrazione comunale una maggior sorveglianza della zona magari anche attraverso l'installazione di telecamere.
Nella mattinata di ieri, 8 ottobre, gli agenti della “Volante” hanno accompagnato in Questura un cittadino di origini nigeriane di 27 anni poiché privo di documenti e senza fissa dimora.
Il giovane ad un certo punto senza motivo ha dato in escandescenza scagliandosi contro due degli operatori che erano impegnati nella vigilanza; gli agenti a fatica sono riusciti a contenere lo straniero che continuava a sferrare calci fino a quando non è stato riportato alla ragione. Nella circostanza i due agenti, nell’azione di contenimento dell’uomo hanno riportato lesioni guaribili in alcuni giorni. Il soggetto è indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Denunciato in stato di libertà un 20enne di origini pugliesi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona e stupefacenti, per un furto di un auto avvenuto qualche settimana fa a Civitanova.
Alcune ore dopo il furto, verso le ore 2.30, gli agenti della sottosezione della Polizia Autostradale di Vasto Sud, nell’ambito della normale attività di controllo del territorio, hanno controllato una Peugeot 3008 in transito verso sud nel comune di Montenero di Bisaccia, fermando il mezzo nei pressi di una piazzola di sosta. Il conducente della macchina, mentre uno degli agenti si stava avvicinando per il controllo, è ripartito improvvisamente guadagnando una ventina di metri, per poi abbandonare il veicolo sulla corsia di marcia e darsi alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente è stata diramata la nota di ricerche dell’uomo il quale poche ore dopo è stato rintracciato a Montenero di Bisaccia.
Il 20enne a quel punto non ha opposto alcuna resistenza e ha ammesso di aver rubato l’autovettura poche ore prima a Civitanova Marche. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario residente a San Ginesio.
Uno scontro vespa contro auto oggi intorno alle 12 lungo la statale che porta da Loro Piceno a Sant’Angelo, in contrada Acquaviva San Paterniano.
È stata inizialmente allertata l’eliambulanza che però è stata fatta tornare indietro. Sul posto il 118 e le forze dell’ordine che stanno accertando le dinamiche dell’incidente. Il conducente della vespa è stato trasportato all'ospedale di Macerata dove sta facendo accertamenti per un trauma cranico e toracico ma non sembra versare in gravi condizioni.
Nel pomeriggio di ieri, 09 ottobre, i Carabinieri di Recanati hanno dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesso dal Gip del Tribunale di Macerata a carico di un 23enne di Recanati per atti persecutori.
I fatti risalgono ai mesi scorsi e vittime degli atti persecutori sono state la mamma e la nonna del giovane che, successivamente alla restrizione datagli di avvicinarsi alle persone offese, ha violato il divieto.
I giovane, per l’espiazione della pena al momento definita in tre mesi, è stato condotto presso una comunità terapeutica di Sant’Elpidio a Mare.