Cronaca

Civitanova, un'altra auto a fuoco nella notte

Civitanova, un'altra auto a fuoco nella notte

Un'altra auto a fuoco nella notte a Civitanova.  Intorno alle 3.15 di questa notte, i vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire per l'incendio di una Smart in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Fontespina. Il punto in cui è andata a fuoco la Smart non è distante da quello dove un paio di giorni fa era stata data alle fiamme un'altra macchina. Molto probabile l'origine dolosa del rogo. Sul posto, per i rilievi di rito, anche i carabinieri.  (Foto di repertorio)

11/02/2018 09:30
Corteo antifascista, una manifestazione senza tensioni - FOTO e VIDEO

Corteo antifascista, una manifestazione senza tensioni - FOTO e VIDEO

15mila in strada contro il razzismo. La manifestazione di Macerata che ha visto sfilare in corteo cittadini di Macerata ma anche persone provenienti da tutta Italia, si è conclusa senza particolari tensioni. Tensioni che invece si sono state a Piacenza, durante la manifetsazione organizzata per protestare contro l’apertura della sede diCasapound. Alcuni manifestanti, armati di aste e sassi, hanno provato a forzare il cordone delle forze dell’ordine. Un gruppo di manifestanti del corteo antifascista di Torino, invece, si è staccato e ha lanciato sassi, bottiglie e una bomba carta contro le forze dell'ordine. L'azione, in via Luzzati, è stata bloccata con una carica di polizia al termine della quale è stato fermato un manifestante.  Il corteo di Macerata che ha sfilato lungo un percorso che dai Giardini Diaz è ritornato ai Giardini facendo il giro delle mura ha visto aderire tutti i partiti a sinistra del Pd. Oltre ai partiti le bandiere dell'Arci, quelle di Amnesty, il partito comunista dei lavoratori e gli ex rifondazione con Paolo Ferrero. Tra i manifestanti anche Sergio Staino e Adriano Sofri, l'ex ministro dell'integrazione Cècile Kyenge, Gino Strada presidente di Emergency Alle 17 il corteo è ritornato ai Cancelli e gli organizzatori hanno riferito che a partecipare fossero in 30mila. Foto di Giammario Scodanibbio, Tommaso Iraci e Dario Matteucci

10/02/2018 20:50
Per la Procura Pamela è stata uccisa: le indagini sono chiuse

Per la Procura Pamela è stata uccisa: le indagini sono chiuse

Salgono a tre i nigeriani fermati per la morte della giovane Pamela. Oltre a Innocent Oseghale, già arrestato, sono stati fermati il 29enne nigeriano bloccato ieri alla stazione di Milano e Desmond Lucky, già indagato insieme ad Oseghale. In particolare, i reati ipotizzati dalla procura di Macerata sono quelli di omicidio, vilipendio, occultamento di cadavere e concorso in spaccio di stupefacenti. Con i due fermi eseguiti "d'iniziativa della Procura della Repubblica di Macerata, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro, "riteniamo l'indagine chiusa". Lo ha detto all'ANSA il Procuratore Giovanni Giorgio. I provvedimenti cautelari dovranno poi essere convalidati dal gip. L'inchiesta, ha precisato il magistrato, "coinvolge tre indagati" ed "è chiusa". Ci sono "elementi significativamente rilevanti" che la morte di Pamela Mastropietro sia stata causata da un "omicidio volontario" nella relazione preliminare che il medico legale ha inviato alla Procura ieri sera. Lo rende noto la Procura di Macerata. Ora gli inquirenti, con l'ausilio anche di indagini tecniche e informatiche, stanno vagliando movimenti e alibi relativi a quel 30 gennaio, l'ultimo giorno di vita di Pamela che, dopo essersi allontanata il 29 gennaio dalla comunità di recupero Pars di Corridonia, era arrivata a Macerata e aveva contattato Oseghale per procurarsi la droga. Qui la vicenda si fa nebulosa. Nella sua seconda versione, il pusher ha sostenuto di essere salito in casa con la ragazza e Lucky che le avrebbe ceduto una piccola dose di eroina. Quando Pamela è andata in overdose, ha detto Oseghale, lui sarebbe scappato, trovando in seguito nell'abitazione le valigie con il corpo già sezionato. Desmond sostiene invece di non aver mai spacciato né di essere stato nella mansarda dove i Ris hanno trovato i vestiti di Pamela sporchi di sangue, tracce ematiche in cucina e su un piumone bagnato in balcone, oltre a grossi coltelli da cucina tra cui una mannaia. La sera stessa Oseghale, che aveva i trolley con sé, ha chiesto a un amico camerunense di accompagnarlo in auto a Pollenza. Il resto sono ipotesi. Pamela potrebbe essere stata stroncata dalla dose d'eroina dopo quattro mesi che non ne assumeva e poi ferita e fatta a pezzi per sviare le tracce. O potrebbe essere stata aggredita e uccisa in una colluttazione in casa. Ipotesi per ora non suffragate da prove, neanche di tipo scientifico. Gli interrogatori ancora in corso potrebbero fornire elementi utili alle indagini su una vicenda che ha ancora troppe zone d'ombra. Gli accertamenti tecnici, per i quali ci vorranno ancora dei giorni, serviranno in ogni caso a dare alcune certezze. (Fonte Ansa)

10/02/2018 19:10
In quindicimila in piazza contro razzismo e fascismo - FOTO e VIDEO

In quindicimila in piazza contro razzismo e fascismo - FOTO e VIDEO

Il corteo antifascista è stato aperto da uno striscione che non lascia spazio a repliche. "Movimenti contro ogni razzismo e fascismo". Tra i partecipanti ragazzi e ragazze ma anche gente adulta che ha deciso di manifestare il proprio pensiero. Tanti i migranti che hanno preso parte al corteo. Il percorso che dai Giardini Diaz torna ai Giardini facendo il giro delle mura è di circa tre chilometri. La partenza è stata libera dalle tensioni tanto temute nei giorni scorsi sia dalle autorità che dai commercianti e cittadini di Macerata. Fra gli slogan intonati dai manifestanti: "Ma che belle son le Foibe da Trieste in giù" cantata sulle note della celebre canzone della Carrà. Alla manifestazione hanno aderito tutti i partiti a sinistra del Pd. Oltre ai partiti le bandiere dell'Arci, quelle di Amnesty, il partito comunista dei lavoratori e gli ex rifondazione con Paolo Ferrero. Tra i manifestanti anche Sergio Staino e Adriano Sofri. Dalle stime, a manifestazione quasi conclusa, partiti in circa 3000, i partecipanti secondo gli organizzatori sono circa 15mila, circa 10mila per la questura.

10/02/2018 17:20
Morte Pamela, fermati altri due nigeriani - VIDEO e FOTO

Morte Pamela, fermati altri due nigeriani - VIDEO e FOTO

Sono stati fermati altri due uomini di nazionalità nigeriana per la morte di Pamela Mastropietro e il caso, stando a quanto detto all'Ansa dal Procuratore Giovanni Giorgio sarebbe chiuso anche se i provvedimenti cautelari dovranno essere convalidati dal Gip. Ai due uomini, Desmond Lucky , 22enne e Lucky Awelima, 27enne, usciti dalla caserma intorno alle 15 di oggi, sono stati contestati i reati di concorso in omicidio volontario, vilipendio, distruzione, soppressione e occultamento del cadavere e spaccio di stupefacenti. Entrambi negano la responsabilità. Oltre a loro ad essere indagato è Innocent Oseghale sottoposto a fermo la scorsa settimana. Le indagini hanno subito un'accellerazione perché nella notte scorsa gli inquirenti hanno avuto certezza del fatto che uno degli indagati (Awelina) si stava allontanando verso la Lombardia. Immediatamente attivato l’intervento dei carabinieri del nucleo investigativo di Milano che hanno localizzato l'uomo presso la stazione ferroviaria centrale. Nel corso della serata di ieri il consulente medico-legale ha inviato una preliminare relazione con cui ha evidenziato elementi significativamente rilevanti a sostegno della tesi di delitto di omicidio volontario di Pamela. Durante la notte i due indagati sono stati sottoposti alla procedura di identificazione e quindi ad interrogatori urgenti durante i quali sono stati ritenuti sussistenti gravi indizi di reità a carico dei due indagati. Inoltre si è ritenuto concreto il pericolo di fuga. Per questo motivo il Procuratore della Repubblica di Macerata ha disposto il fermo di indiziato di delitto dei due per concorso in omicidio volontario, vilipendio, distruzione, soppressione e occultamento del cadavere.   (Foto di Tommaso Iraci)

10/02/2018 15:08
Il corteo antifascista sfila: iniziata manifestazione senza problemi - FOTO e VIDEO

Il corteo antifascista sfila: iniziata manifestazione senza problemi - FOTO e VIDEO

È iniziata senza alcun problema di ordine pubblico la manifestazione antifascista a Macerata. I manifestanti, circa un migliaio arrivati da tutta Italia, si sono ritrovati ai Giardini Diaz e da lì hanno fatto partire il corteo. Sono tante le persone che non hanno voluto mancare a questo appuntamento tra le quali l'ex ministro dell'integrazione Cècile Kyenge, Gino Strada presidente di Emergency e Pippo Civati (Leu).

10/02/2018 14:50
Morte Pamela, nuovo sopralluogo dei Ris nella casa di via Spalato

Morte Pamela, nuovo sopralluogo dei Ris nella casa di via Spalato

Salgono a  cinque le persone che sarebbero coinvolte nell'omicidio della 18enne Pamela Mastropietro. Oggi nuovo sopralluogo dei Ris nell'appartamento di via Spalato 124 dove viveva Innocent Oseghale e dove Pamela sarebbe stata fatta a pezzi, alla ricerca di nuovi elementi per ricostruire quanto accaduto lo scorso 30 gennaio. Secondo i risultati della seconda autopsia, infatti, lo scempio compiuto sul corpo di Pamela, non può che essere opera di più persone e con abilità specifiche. Al momento sono indagati per omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere due pusher nigeriani: Innocent Oseghale, arrestato, che abitava nella casa di via Spalato dov'è morta Pamela, per overdose o uccisa, e Desmond Lucky, tuttora in libertà, chiamato in causa da Oseghale come fornitore di una dose di eroina alla 18enne.    Della vicenda di Macerata è tornata a parlare anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che con un post su fb si esprime sulla manifestazione di oggi pomeriggio "l'autopsia - scrive - racconta che è stata fatta a pezzi con cura, che è sparito il suo cuore, il corpo è stato lavato nella candeggina. Ma oggi a Macerata il corteo lo fanno contro il razzismo, non contro gli spacciatori nigeriani. Siete ridicoli!"

10/02/2018 13:20
Manifestazione antifascista: trovate alcune spranghe di ferro in un seminterrato

Manifestazione antifascista: trovate alcune spranghe di ferro in un seminterrato

Mentre il sindaco di Macerata Romano Carancini dice di non essere d'accordo "con la necessità di manifestare a pochi giorni da queste tragedie che ci hanno colpito, anche se sarò presente con il cuore accanto a ogni forza democratica che sfilerà per la città", la città di Macerata si prepara al corteo antifascista delle 14.30. Intanto spranghe di ferro sarebbero state trovate in un seminterrato. Una città blindata e deserta, immersa in un clima surreale, da "coprofuoco", al quale la cittadina non è affatto abituata. Se da un lato i negozianti stanno mettendo "in sicurezza" le vetrine dei loro esercizi commerciali, dall'altro le forze dell'ordine si stanno preparando ad eventuali tensioni. Tutti i varchi di accesso sono monitorati ed è in atto un enorme spiegamento di forze .  Un clima reso ancora più teso dalla scoperta di spranghe di ferro e mazze seminascoste da un bancale di legno in un'area tra Galleria del Commercio e via Armaroli, non distante da dove oggi passerà il corteo: la scoperta è stata fatta durante il consueto giro di raccolta dei rifiuti e di pulizia da parte degli addetti del Cosmari. Secondo fonti investigative, per le circostanze che hanno portato al ritrovamento e anche per il luogo dove sono state recuperate, le mazze non hanno nulla a che fare con il corteo in programma.

10/02/2018 12:47
Manifestazione FN, Roberto Fiore: “Denuncio Gabrielli e il Questore di Macerata”

Manifestazione FN, Roberto Fiore: “Denuncio Gabrielli e il Questore di Macerata”

Dopo i fatti accaduti nella serata di giovedì, quando i manifestanti di Forza Nuova sono stati "ingiustamente e senza ragione" caricati dagli agenti di Polizia presenti, il segretario del movimento nazionalista comunica la propria decisione di sporgere denuncia contro il capo della Polizia e il Questore."Nelle prossime 48 ore presenteremo denuncia nei confronti del capo della Polizia e del Questore di Macerata dottor Vuono, non si può disattendere una legge dello Stato italiano e una consuetudine esistente da oltre mezzo secolo che vuole i comizi elettorali non soggetti a divieti o prescrizioni. Siamo stanchi degli atteggiamenti di Gabrielli, che si ridicolizzò sostenendo la maggiore pericolosità delle nostre manifestazioni rispetto alle bombe anarchiche, da cui pare provenga l'ordine di non permetterci di manifestare liberamente". "Mi preme far sapere anche – prosegue Fiore - che Forza Nuova non abbandonerà il territorio maceratese, perché è qui che si sta consumando un vero e proprio tradimento ai danni del nostro popolo, con particolare riferimento al business dell’immigrazione e alla sottovalutazione colpevole del fenomeno mafia tribale nigeriana. A ciò si aggiunga la possibile scarcerazione dello squartatore nigeriano. Non permetteremo che tutto questo accada"."La repressione di ieri contro Forza Nuova ha accresciuto la nostra popolarità in tutta Italia ed in particolare nella zona di Macerata - conclude Fiore – molti marchigiani ci chiedono di tornare e lo faremo sicuramente nei prossimi giorni".

10/02/2018 09:31
Omicidio Pamela, interrogati fino a tarda notte altri due sospetti

Omicidio Pamela, interrogati fino a tarda notte altri due sospetti

E' caccia ai complici dello scempio sul corpo di Pamela Mastropietro che, secondo i risultati della seconda autopsia, non può che essere opera di più persone e con abilità specifiche. Un nigeriano bloccato a Milano mentre stava andando in Svizzera, e un connazionale - forse una donna - rintracciato a Macerata, entrambi interrogati dai carabinieri fino a tarda sera. Oggi l'inchiesta ha avuto un'accelerazione improvvisa. I nuovi sospettati, non in stato di fermo, sono ancora sotto torchio nell'ambito dell'indagine sulla morte della 18enne romana che vede già indagati per omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere due pusher nigeriani: Innocent Oseghale, arrestato, che abitava nella casa di via Spalato dov'è morta Pamela, per overdose o uccisa, e Desmond Lucky, tuttora in libertà, chiamato in causa da Oseghale come fornitore di una dose di eroina alla 18enne. Gli altri due nigeriani, secondo gli inquirenti, potrebbero aver contribuito a sezionare e occultare il cadavere della 18enne. (Fonte Ansa)   

10/02/2018 09:08
Omicidio Pamela, parla la mamma: "Mia figlia odiava le siringhe

Omicidio Pamela, parla la mamma: "Mia figlia odiava le siringhe

Nonostante il susseguirsi di avvenimenti a Macerata, il giallo della morte di Pamela Mastropietro, la 18 enne romana il cui corpo è stato trovato fatto a pezzi e nascosto in due trolley, non è ancora stato risolto. Dopo i risultati della seconda autopsia che avrebbe fatto emergere come la morte della giovane sia stata causata probabilmente da un colpo alla testa e non da un'overdose, la trasmissione Quarto Grado ha mandato in onda un'intervista ad Alessandra Verni, che racconta come la figlia Pamela voleva uscire dal tunnel della droga e "voleva riprendersi la vita in mano". "Mia figlia non si bucava e odiava le siringhe - aggiunge la donna - questo lo ripeto e lo griderò a voce alta avanti a tutti e la siringa che ha comprato in farmacia, potrebbe avergliela chiesta il nigeriano". Dettagli quest'ultimi che potrebbero aprire nuove piste. "Quello che le è stato fatto dopo, a casa di quel mostro, è orrendo", afferma la signora ed arrabbiata come non l'abbiamo mai vista davanti alle telecamere, di solito sempre con tono sommesso, conclude categorica: "Non è morta di overdose, mia figlia è stata uccisa!".

10/02/2018 08:36
Macerata, c'è chi "blinda" la vetrina per timore di danni durante la manifestazione. Ma parecchi negozi resteranno aperti

Macerata, c'è chi "blinda" la vetrina per timore di danni durante la manifestazione. Ma parecchi negozi resteranno aperti

Malgrado sia preannunciata come pacifica e colorata, la manifestazione di sabato a Macerata sta portando diversi esercizi commerciali alla scelta di tenere chiusa l'attività in concomitanza con la manifestazione per il timore di subire danni. Non solo. C'è anche chi ha voluto "blindare" la propria attività, coprendo le vetrine con pannelli di sughero e altro materiale (nelle foto esercizi commerciali in via Garibaldi e in corso Cavour). Se da una parte c'è chi non alzerà la serranda del suo negozio, dall'altra c'è invece chi ha già preannunciato la volontà di tenere aperta l'attività "altrimenti sarebbe una sconfitta". Intanto, già da stasera le attività di ristorazione hanno registrato un sensibile calo di presenze rispetto ai soliti venerdì, con diverse disdette di prenotazioni. Stessa cosa si sta verificando per le prenotazioni effettuate per domani, con cali anche dell'80 per cento.   

09/02/2018 23:20
Anche a Morrovalle compare uno striscione "Onore a Luca Traini"

Anche a Morrovalle compare uno striscione "Onore a Luca Traini"

Uno striscione con la scritta "Onore a Luca Traini" è stato appeso durante la notte alla vecchia struttura dell'acquedotto di Morrovalle. Il sindaco Stefano Montemarani lo ha fatto togliere, appena ha saputo la notizia intorno alle 8. Secondo il primo cittadino si tratta di un'iniziativa di gente non del posto, perché a Morrovalle "non ci sono rigurgiti fascisti". Comunque l'episodio è "preoccupante". (Ansa)   

09/02/2018 19:39
Nasconde la cocaina nella legnaia: in manette 36enne di Sarnano

Nasconde la cocaina nella legnaia: in manette 36enne di Sarnano

Un 36enne di Sarnano è stato arrestato dai carabinieri per spaccio. L'uomo è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Sarnano. L'arrestato è M.C., nato a Macerata nel 1981, residente a Sarnano, celibe, disoccupato. I carabinieri, dopo una serie di osservazioni e pedinamenti, hanno sorpreso il sarnanese con addosso due grammi di cocaina, suddivisa in dosi. Il 36enne tenea la droga nella tasca dei pantaloni e alla vista dei carabinieri ha cercato di disfarsi dei due sacchettini, senza però riuscirci. La successiva perquisizione domiciliare e veicolare ha fatto scoprire ai militari altri 18 grammi di cocaina suddivisa in dosi, nascosti nella legnaia adiacente l'abitazione dell'arrestato, 150 euro di probabile provenienza dall'attività di spaccio, varie sostanze da taglio, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento delle dosi. A seguito di questa operazione, altri due sarnanesi sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata in qualità di assuntori di cocaina. M.C. si trova ora ai domiciliari.

09/02/2018 19:21
Vicenda Pamela, il procuratore Giorgio smentisce nuovi fermi

Vicenda Pamela, il procuratore Giorgio smentisce nuovi fermi

Il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, smentisce nuovi fermi in merito alla morte di Pamela Mastropietro. "Sono in corso e si protrarranno per l’intera giornata" dice il dottor Giorgio "audizioni a chiarimenti di più soggetti di nazionalità nigeriana. Non sono stati effettuati fermi". Intanto, però, un nigeriano di 27 anni è stato bloccato dai Carabinieri di Milano in Stazione Centrale perché sospettato di un coinvolgimento nell'omicidio di Pamela. I militari hanno individuato l'uomo su indicazione dei colleghi di Macerata e sono già in viaggio per consegnarglielo. Un altro nigeriano, intercettato invece a Macerata, è sospettato di essere coinvolto in questa tragica vicenda.

09/02/2018 17:40
È un lupo appenninico l’animale investito dal treno in località Valle dei Grilli

È un lupo appenninico l’animale investito dal treno in località Valle dei Grilli

E’ un lupo appenninico, un canis lupus italicus, l’animale selvatico investito ieri l’altro, in località Valle dei Grilli, da un treno regionale in transito lungo la linea ferroviaria Civitanova Marche – Fabriano. L’investimento sarebbe avvenuto nella tarda mattinata. Il personale del treno ha subito avvertito la Polizia Municipale del Comune di San Severino Marche che, intervenuta sul posto, ha però trovato l’esemplare già morto sui binari all’altezza dell’ex casello ferroviario nei pressi di alcune abitazioni e di un deposito di materiali edili. I vigili hanno poi assistito al recupero della carcassa da parte degli agenti della Polizia Provinciale di Macerata, allertati come da prassi per incidenti che coinvolgono la fauna selvatica protetta. Spetterà adesso all’Istituto Zooprofilattico eseguire le necessarie analisi.

09/02/2018 13:08
Pamela pugnalata al torace mentre era ancora viva? Vacilla l'ipotesi dell'overdose

Pamela pugnalata al torace mentre era ancora viva? Vacilla l'ipotesi dell'overdose

"Pamela pugnalata ancora viva": questa al momento l'ipotesi emersa dalla seconda autopsia eseguita sui pezzi del corpo della diciottenne romana. Secondo quanto riporta "Il Tempo" Pamela Mastropietro era ancora viva quando le sono stati inferti uno o più colpi al torace. Conclusioni del medico legale Mariano Cingolani che devono però ancora essere confermate dall'esame istologico.   Il corpo di Pamela stando a quanto detto da Cingolani: «è stato sezionato in modo apparentemente scientifico». «Se per assurdo avesse dovuto fare quest'operazione un medico legale, in un laboratorio e con tutti gli strumenti del caso a sua disposizione, ci sarebbero volute almeno otto ore», ha spiegato il professore Cingolani. Le conclusioni del medico legale confermerebbero la tesi del procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio e dal sostituto procuratore Stefania Ciccioli, secondo cui la vittima è stata uccisa, e non deceduta a causa di una overdose di eroina. Al momento due nigeriani, Innocent Oseghale e Lucky Desmond, sono accusati dell'omicidio, oltre che di vilipendio, soppressione e occultamento di cadavere.  

09/02/2018 09:56
Brucia un'auto nel cuore della notte: lo inchiodano le telecamere

Brucia un'auto nel cuore della notte: lo inchiodano le telecamere

Un incendio di origine dolosa è stato appiccato questa notte, intorno alle 3.20, in Via Barbarico, a Fontespina. Un uomo avrebbe gettato del liquido infiammabile su un'autovettura che è stata completamente distrutta dalle fiamme. Il gesto sarebbe però stato ripreso dalle telecamere dell'abitazione del proprietario dell'auto e il video sarebbe ora al vaglio dei carabinieri. Sul posto i vigili del fuoco e i Carabinieri che stanno portando avanti le indagini

09/02/2018 09:39
Porto Potenza, paura per una fuga di gas in un appartamento: una persona intossicata

Porto Potenza, paura per una fuga di gas in un appartamento: una persona intossicata

Tanto spavento ma fortunatamente niente di grave questa sera a Porto Potenza. L'allarme è scattato per una fuga di gas all'interno di un appartamento in viale Regina Margherita. La fuga sarebbe stata causata dal guasto ad un tubo che si sarebbe spezzato. All’interno dell’abitazione alcuni ragazzi pakistani: uno di loro è rimasto leggermente intossicato. Sul posto i vigili del fuoco, 118 e carabinieri. 

08/02/2018 23:26
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