Questa mattina al Comando della Polizia municipale è stata consegnata la chiave di un’auto, una Volvo, ritrovata nei pressi di piazza Nazario Sauro.
Chi l’avesse smarrita può presentarsi personalmente al Comando in viale Trieste, 24, aperto al mattino dalle 9 alle 12 o contattarlo telefonicamente ai numeri 0733.256342/346.
Una squadra delle Volanti di Macerata è intervenuta su richiesta di una donna che ha riferito di essere stata avvicinata e molestata dal marito dal quale è in fase di separazione, peraltro destinatario di un provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinarsi a lei e ai figli.
Giunti sul posto, gli agenti hanno notato la donna, con un bambino nel passeggino, appoggiata con le spalle al muro di uno stabile e lo sguardo impaurito, mentre un uomo in lacrime tentava di abbracciarla e baciarla. Lui, un 40enne, è stato allontanato e accompagnato in Questura dove, dopo gli accertamenti del caso, è stato arrestato per stalking e violenza sessuale.
Lo scorso febbraio era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti della moglie, per mesi oggetto di pedinamenti, minacce, molestie. Il 40enne si trova ora nel carcere di Montacuto ad Ancona.
Gli attimi di caos al Pronto Soccorso di Civitanova sono terminati con l'intervento dei Carabinieri. La situazione era stata resa nota tramite un video su Facebook nel gruppo Civitanova Speaker's Corner (qui)
É successo nella serata di ieri, intorno alle 23, quando un giovane di origini pakistane di 23 anni, è stato trasportato al pronto soccorso dai sanitari della Croce Azzurra, avvertiti dai carabinieri, in quanto disturbava e infastidiva i residenti dell'Hotel House.
Una volta giunto al Pronto Soccorso, il ragazzo sembrava essersi tranquillizzato, quindi i militari si sono allontanati e lo hanno lasciato alle cure del personale ospedaliero. Ma l'impressione purtropo era errata, poiché il 23enne ha iniziato ad agitarsi di nuovo, fino ad arrivare a spaccare l'allarme antincendio. Gli infermieri hanno nuovamente avvertito i carabinieri intorno alle 3 del mattino, i quali hanno deciso di portare il pakistano in caserma. Dopo alcune domande, è emerso che il giovane si trova in Italia dove ha chiesto asilo politico dopo essere scappato dal suo paese.
Alle 12 di questa mattina è stato rilasciato. Il ragazzo sarà denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Inoltre, dovrà intervenire anche la Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale in merito alla richiesta di asilo.
Momenti di paura questa mattina a Porto Recanati per un infortunio capitato al titolare di uno stabilimento balneare nella zona centro sud della città.
L'uomo, P.M., 55 anni, è caduto da una scala mentre stava lavorando e ha battuto violentemente la testa, procurandosi un brutto trauma cranico. E' stato lui stesso a chiedere l'intervento dei sanitari, essendo rimasto cosciente per tutto il tempo.
Quando l'ambulanza della Croce Azzurra è arrivata insieme all'auto medica da Recanati, si è preferito allertare l'eliambulanza. Poi, però, Icaro è tornato indietro, in quanto evidentemente le condizioni del 55enne erano meno gravi di quanto si pensasse in un primo momento. L'uomo è stato quindi trasportato in ambulanza all'ospedale di Civitanova.
Sono stati attimi di trambusto quelli vissuti nel pomeriggio all'ospedale cittadino, quando un giovane barcollante e in evidente stato di alterazione, ha cercato di forzare i distributori automatici presenti, anche se, in quelle condizioni, non sarebbe riuscito a forzare nemmeno una porta aperta.
Dopo un primo tentativo andato a vuoto, ad un certo punto il ragazzo si è sdraiato a terra per poi rialzarsi poco dopo cercando di aprire un secondo distributore, forse in cerca di qualcosa da mangiare, anche perché, per il bere probabilmente aveva già provveduto.
Il filmato, pubblicato sul gruppo Facebook Civitanova Speaker's Corner, termina quando il giovane, dalla sala d'attesa, apre una porta e si introduce all'interno di una stanza dove ci sono un infermiere ed altre due persone.
Ultima puntata del caso che ha indignato l'intera nazione è andata in onda nella giornata di ieri, quando Giuseppina Fattori, la 95 enne divenuta la nonna d'Italia ha dovuto abbandonare la casetta di legno e pur di restare nel suo paese, ha deciso per il momento di spostarsi nel container che le era stato assegnato e nel quale ha passato dei giorni terribili durante la scorsa estate a causa del caldo insopportabile.
Nel servizio andato in onda ieri sera, domenica 8 ottobre, nel telegiornale di Canale 5, Peppina commenta con le lacrime agli occhi il triste epilogo di questa vicenda: "non hanno avuto un pizzico di amore verso di me".
Giuseppina non si è mai voltata indietro quando è uscita dalla casetta per tornare nel container. Fragile ma lucida e determinata, nonna Peppina vuole vivere davanti alla sua casa vera, inagibile per il terremoto, nel container dove le condizioni di vita sono al limite della sopravvivenza e di fronte alle telecamere, ha usato queste parole: "Quando l'ho lasciato era un forno crematorio, adesso è diventata una ghiacciaia".
Tar e tribunale del riesame di Macerata, sono stati inflessibili e non hanno ammesso deroghe o sanatorie e le parole di Peppina in risposta alla domanda dell'inviato su quale vita fosse questa, sono state un laconico: "Brutta, brutta".
Una donna è stata investita nella mattinata di oggi a Civitanova Alta, nei pressi della Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Motecosaro. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, i quali, accertate le condizioni, hanno contattato l'eliambulanza. La donna è stata trasportata all'ospedale Torrette di Ancona con un codice medio-grave.
Notte di controlli della polizia stradale lungo le arterie maggiormente frequentate dai giovani il sabato sera, in modo particolare lungo la costa. Sono state ben sedici le patenti ritirate, tredici per guida in stato e ebbrezza e tre a soggetti trovati alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Il drug-test, svolto dal dottor Frascarelli, sanitario della polizia di Stato sul posto, ha consentito di individuare due persone che guidavano dopo aver fatto uso di cocaina e una dopo aver fumato cannabis.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata hanno denunciato un giovane 28enne di origini campane per truffa.
Due persone residenti in provincia di Macerata – una delle quali avanti con gli anni - sono state avvicinate dal 28enne il quale, con la tecnica del “vecchio amico”, era riuscito a creare un clima di cordialità e a carpire quindi la fiducia dei malcapitati. Una volta entrato in confidenza, captate anche notizie che le stesse vittime avevano fornito, aveva proposto loro di acquistare capi di abbigliamento, in particolare giubbotti in pelle, spacciati per merce finissima e di valore ma che, in virtù della “ritrovata “ amicizia”, erano offerti a prezzi vantaggiosi.
Credendo quindi di fare un buon affare, le due ignare vittime hanno accettato, acquistando per circa 300 euro capi che in realtà ne valevano molto meno. Solo dopo si sono rese conto di essere state oggetto di raggiro. E così si sono rivolte ai carabinieri.
Uno dei due malcapitati ricordava particolari importanti del veicolo con cui il truffatore si era allontanato. I militari, osservando le telecamere di alcuni esercizi commerciali vicino a cui si erano consumate le truffe, sono riusciti a risalire all’uomo.
I carabinieri di Osimo e Filottrano, in collaborazione con i colleghi di Montecassiano e del Nucleo cinofilo di Pesaro, hanno concluso l'operazione antidroga denominata 'Ramon Loco', smantellando definitivamente un'organizzazione criminale attiva tra le province di Ancona e Macerata. Dopo gli arresti, il 30 aprile e il 18 maggio scorsi, del presunto capo e del corriere della banda, è finita in manette un'insospettabile operaia di 37 anni, incensurata.
La donna è stata bloccata ieri sera all'uscita della propria abitazione, dove sono stati poi rinvenuti, nascosti in camera da letto all'interno di un lettore Dvd, 310 grammi di hashish, un bilancino di precisione, un cellulare, un'agendina con i nominativi di acquirenti e 1.000 euro provento di spaccio. Nel corso dell'operazione è stato individuato e denunciato un 35enne di Treia, anche lui operaio e incensurato, considerato dagli investigatori acquirente e complice dell'arrestata. (Ansa)
Grave incidente questa mattina lungo la strada provinciale Rotelli nei pressi di Passo di Treia.
Tre le autovetture coinvolte: un furgone, un'Alfa e una Mercedes. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e due ambulanze, oltre ai carabinieri per i rilievi di rito.
Due delle persone coinvolte nel sinistro sono state trasportate in ospedale: le loro condizioni non sarebbero gravi. Ingenti, invece, i danni riportati nello scontro dai mezzi.
L'auto sbanda, probabilmente a causa del fondo stradale viscido per la pioggia, e finisce sotto un ponte.
E' successo intorno alle 15.30 di oggi a Valle Cascia di Montecassiano, all'altezza dell'incrocio per Villa Quiete. L'auto, una Citroen, dopo essere finita fuori strada, è andata a finire tra la vegetazione sotto un piccolo ponte e la persona che era alla guida dell'auto è rimasta incastrata nel mezzo.
Per estrarre l'uomo sono intervenuti i vigili del fuoco, oltre ai sanitari del 118. Al momento dell'arrivo dei soccorsi il ferito era cosciente.
Si è spento a 92 anni Giovanni Cappelloni, presidente onorario e fondatore dell'Accademia Pugilistica Maceratese.
Personaggio conosciutissimo a Macerata e molto stimato, è sempre vissuto nel mondo del pugliato, prima come arbitro e poi come dirigente, portando l'Accademia Pugilistica Maceratese ai vertici della boxe marchigiana.
Commosso il ricordo dell'amico Alessandro Cecchi: "Grazie Giannino per tutto quello che hai fatto per la nostra società e per la fiducia nei miei confronti. Ci mancherai, ma sono sicuro che ci seguirai anche da lassù...".
I funerali di Giovanni Cappelloni si terranno sabato 7 ottobre alle 10 nella chiesa di San Giorgio a Macerata.
Tenta di rapinare i due anziani nonni per procurarsi il denaro per acquistare la droga, ma viene arrestato in flagranza dai carabinieri.
I fatti si sono verificati intorno alle 13 di oggi a Colmurano, in viale De Amicis. A finire in manette è stato M.P., 26 anni, nato a Macerata, disoccupato, celibe e residente a Colmurano nello viale De Amicis. Il giovane è anche conosciuto come tossicodipendente.
I militari della Stazione di Urbisaglia sono intervenuti a seguito di una segnalazione arrivata al 112. Il giovane stava minacciando la madre e i nonni materni ultraottantenni, con i quali convive, per ottenere 200 euro frutto della pensione degli anziani, per acquistare eroina. A questo scopo, il 26enne brandiva un coltello da cucina. L'intervento dei carabinieri è stato provvidenziale: nessuno, infatti, fortunatamente, è rimasto ferito.
M.P. è stato arrestato per tentata rapina, violenza privata e minacce e portato in carcere a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Incidente stradale lungo la strada interna che collega Pollenza a Rocchetta di San Severino.
Intorno alle 17, per cause in corso di accertamento, due auto si sono scontrate. Una delle persone coinvolte è rimasta gravemente ferita. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi del 118, che hanno provveduto al trasporto del ferito all'ospedale di Macerata. I rilievi sono stati svolti dalla Polizia Stradale.
Da Cgil Fillea, Filca Cisl, Feneal Uil riceviamo
Cgil FIllea, Filca Cisl, Feneal Uil esprimono forte preoccupazione per l’infortunio avvenuto ieri nel cantiere di realizzazioni delle Sae di Muccia e auspicano che le autorità competenti facciano luce al più presto rispetto alle dinamiche dell’accaduto.
I sindacati di categoria, consapevoli dell’importanza per le comunità colpite duramente dal sisma di ritornare nei luoghi di origine, sottolineano la necessità di garantire dignità e sicurezza del lavoro di chi sta lavorando alle soluzioni abitative di emergenza e si augurano che i ritardi accumulati nella fase iniziale non compromettano la sicurezza dei lavoratori nella realizzazione dei cantieri.
Si rendono inoltre disponibili ad un incontro con tutte le aziende operanti nel cratere della provincia di Macerata volto a conciliare i tempi di realizzazione delle S.A.E con il rispetto delle norme contrattuali e legislative.
Una importante operazione di vigilanza a contrasto del lavoro sommerso, svolta nella giornata di ieri (4 ottobre) dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata (diretti e coordinati dal Comandante Martino Danilo Di Biase) e dagli Ispettori delle Aree Vigilanza dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata (diretti dal Capo dell’Ispettorato dott. Pierluigi Rausei e coordinati dal dott. Maurizio Battistelli), ha dato un fondamentale esito nelle azioni di tutela del lavoro regolare, in particolare con riguardo a cittadini di nazionalità extracomunitaria, e del rispetto delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
A seguito di una preliminare attenta attività d’indagine, realizzata nei giorni precedenti, è stata effettuata una ispezione nel Comune di Recanati, in località Sambucheto, all’interno di un cantiere edile dove erano in corso lavori di ristrutturazione di un immobile.
Nel corso della verifica sono state trovate intente al lavoro 2 aziende a titolarità di soggetti di etnia straniera che occupavano irregolarmente rispettivamente 5 lavoratori di nazionalità pakistana - in possesso di permesso di soggiorno rilasciato per richiesta asilo politico - e 3 lavoratori di etnia macedone, per un totale di 8 lavoratori totalmente “in nero”, per una percentuale pari al 100% dei lavoratori presenti.
Ricorrendo, quindi, i presupposti di legge ed avendo impiegato manodopera non regolarmente assunta entrambe le aziende sono state destinatarie del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
I due titolari delle aziende sono stati inoltre deferiti all’Autorità Giudiziaria di Macerata per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, nello specifico per non aver rispettato nessuna delle norme obbligatorie e previste dalla normativa vigente, con riferimento a quanto stabilito dal Testo Unico di cui al D.Lgs. n. 81/2008.
Le gravi violazioni accertate e contestate, peraltro, hanno fatto scattare anche il sequestro preventivo dell’intero cantiere edile, ai sensi dell’art.321 c.p.p., essendo risultato lo stesso completamente abusivo ed in assenza da parte del committente del titolo abilitativo per lo svolgimento dei lavori edili di manutenzione straordinaria.
Sono state rilevate sanzioni amministrative per un totale di euro 17.548,00 e sanzioni penali (ammende) per un totale di euro 13.833,60.
Durante l’accesso dei militari del NIL e degli Ispettori dell’ITL di Macerata i lavoratori hanno tentato di dileguarsi, ma sono stati prontamente fermati ed identificati.
Ll’accertamento degli illeciti è stato possibile grazie all’attenta indagine preventiva svolta dai militari e dagli ispettori del lavoro per aver notato un insolito flusso di lavoratori di etnia pakistana utilizzato nel cantiere edile, cosa inusuale considerato che generalmente tali lavoratori vengono quasi esclusivamente impiegati in altri settori produttivi, come agricoltura o manifatture.
Una tragedia sfiorata lo scorso 8 giugno, quando una ragazza è finita in overdose a Civitanova. Il fatto era accaduto nel parcheggio di via Ugo Bassi.
Sul posto erano intervenuti i soccorsi del 118, riuscendo a salvare la ragazza, in overdose da eroina. Nel frattempo, erano intervenuti anche gli agenti del Commissariato di Civitanova. Questi ultimi si erano attivati immediatamente per le indagini.
Dopo alcuni controlli, gli inquirenti hanno individuato il pusher: si tratta di un cittadino tunisino di 28 anni, clandestino sul territorio nazionale, già colpito da ordine di esplusione e attualmente irreperibile. Al momento, il 28enne è stato sottoposto a giudizio dell'Autorità Giudiziaria.
Sono arrivati a bordo di un furgone e hanno fatto razzia di pelli alla Manas di Montecosaro Scalo.
Il furto è stato messo a segno al notte scorsa fra mezzanotte e l'una da tre persone col volto travisato. I malviventi sono riusciti a disattivare il sistema di allarme con della schiuma e poi, una volta dentro il magazzino dove era contenuto il pellame, hanno portato via quanto sono riusciti a caricare sul furgone.
Il furto è stato scoperto questa mattina al momento di riaprire l'azienda e subito sono stati avvertiti i carabinieri che hanno avviato le indagini anche con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza.
L'ammontare del furto è ancora in fase di quantificazione, ma si aggirerebbe comunque intorno a diverse decine di migliaia di euro.
Avrebbe compiuto 103 anni il prossimo 26 novembre, ma Adele Leoni non ce l'ha fatta.
La nonnina di Tolentino, probabilmente la più anziana della città, si è spenta martedì sera intorno alle 20. Madre di 3 figli, casalinga, da giovane confezionava pantaloni da uomo per un sarto. Mamma e nonna affettuosa è sempre stata generosa con tutti.
Durante i primi anni del matrimonio la signora Adele aveva il marito in guerra e quindi accudiva da sola il primo figlio.
Oltre ai tre figli Elio, Antonia e Ivana, lascia la nuova Silvana, i generi Melanio e Lino, i nipoti Stefania, Michela, Simone, Stefano e Melania e tutti i parenti.
La salma è stata composta nella Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa a Tolentino. I funerali si svolgeranno giovedì mattina alle 10 nella chiesa della Santa Famiglia.