Rapinata la parafarmacia in Corso Umberto a Civitanova.
È accaduto oggi pomeriggio, intorno alle 15 all'apertura della parafarmacia quando un uomo, europeo e probabilmente italiano ha iniziato a parlare una lingua tra il francese e l'inglese e a minacciare la commessa.
Per farsi consegnare i soldi l'uomo ha fatto intendere di avere un'arma sotto al maglione ma non si sa se la possedesse realmente. Il malvivente ha prelevato i 150 euro che erano nella cassa ed è fuggito a piedi.
Sul posto i Carabinieri che stanno indagando sull'accaduto dopo aver ascoltato la commessa visibilmente sotto choc.
Un ennesimo incidente sul lavoro. Questa volta è accaduto a Muccia, in località Varano, nella tarda mattinata di oggi. Il fatto si è verificato nell'area in cui stanno allestendo le casette per i terremotati. Un operaio di 41 anni è stato travolto da una pala meccanica. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 di Camerino e l'eliambulanza. L'uomo è in gravissime condizioni.
SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO
Un incendio è scoppiato in un'abitazione di Macerata in Via Severini, 26 mentre in casa c'era solo un bimbo di due anni.
Quella che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia si è conclusa fortunatamente nel megliore dei modi grazie all'intervento tempestivo dei vigili del fuoco avvertiti dai passanti che hanno visto fumo uscire dall'abitazione.
Quando i vigili sono entrati per domare le fiamme hanno trovato un bimbo di 2 anni, di origini nigeriane, da solo in casa intossicato dal fumo, che è stato condotto fuori in braccio dai pompieri. Subito portato all'ospedale, fortunatamente il bimbo non è grave.
Sul posto è intervenuta anche la municipale.
Un 55enne di Macerata è finito agli arresti domiciliari. Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Questura di Macerata hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del cosiddetto braccialetto elettronico, disposta dal G.I.P. del Tribunale di Macerata.
L’uomo, già con precedenti, si è reso responsabile di condotte reiterate nei confronti della sua ex compagna che si sono concretizzate in minacce di morte, ingiurie, molestie, pedinamenti ossessivi con scenate anche in luoghi pubblici fino ad arrivare ad aggressioni fisiche che hanno procurato alla donna lesioni.
In piu’ di un’occasione la donna è infatti stata picchiata con pugni e calci tanto da dover richiedere l’intervento sia delle forze dell’ordine che di un'ambulanza. La ricostruzione di tutti gli episodi che si sono susseguiti nel tempo e la successiva informativa inviata alla Procura della Repubblica, ha portato il Tribunale di Macerata ad emettere la misura restrittiva che gli agenti della Questura di Macerata hanno eseguito nella giornata di ieri.
I Carabinieri della Stazione di Pollenza hanno arrestato un 55enne, maceratese e già conosciuto alle cronache, per furto aggravato.
Durante la notte scorsa, quella tra il 3 e il 4 ottobre, la pattuglia dei militari della stazione di Pollenza, nel corso di un servizio a Casette Verdini, ha notato una Fiat Panda con i colori dell’Italgas.
Insospettiti dalle circostanze, i Carabinieri hanno fermato il mezzo e alla guida hanno riconosciuto un soggetto ben noto alle cronache giudiziarie. Dagli accertamenti del caso si è subito appreso che l’auto era stata rubata poco prima dall'uomo all’interno di un’officina di Macerata.
Dalla perquisizione sul veicolo sono spuntati attrezzi atti allo scasso e un casco che il soggetto probabilmente ha utilizzato durante i furti per non farsi riconoscere.
L'uomo è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato e messo ai domiciliari in attesa della direttissima che dovrebbe tenersi oggi al tribunale di Macerata.
'Affermare che se i giudici di un Tribunale prenderanno una decisione invece che un'altra 'dovranno vedersela con me e con una marea di cittadini perbene' non è solo un'aspra critica preventiva e un improprio tentativo di condizionamento, ma è un'espressione verbalmente violenta che, certamente al di là delle intenzioni, contribuisce a quel discredito della magistratura per decisioni 'sgradite' o semplicemente ritenute sbagliate, su cui poi possono innescarsi persino aggressioni fisiche ai magistrati dentro i Tribunali, come anche di recente si è ripetuto''.
In una nota, la Giunta Distrettuale delle Marche dell'Associazione Nazionale Magistrati replica al leader della Lega Nord Matteo Salvini a proposito del sequestro della casetta di legno abusiva di Giueppa Fattori, l'anziana terremotata di Fiastra. Un sequestro disposto dalla magistratura di Macerata, che poi ha però prorogato fino alla sentenza del Tribunale del Riesame (l'udienza è prevista per il 6 ottobre) lo sfratto della 95enne. (Ansa)
E' in carcere un tunisino che deve scontare una pena in carcere per diversi reati.
L'uomo, di circa 40 anni e senza fissa dimora, era già noto alle Forze dell'Ordine, per spaccio e furto. Proprio per questo era già stato denunciato nell'aprile 2017, poichè era stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Gli era stato imposto l'obbligo di firma, ma durante l'estate aveva continuato a commettere altri reati, prevalentemente furti in spiaggia.
Il caso era passato alla Corte d'Appello di Ancona, la quale ha ripristinato le misure cautelari. Al momento il tunisino, dopo essere stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Civitanova, si trova rinchiuso nel carcere di Ancona.
Cronaca di un allarme annunciato. Avevamo già parlato della problematica situazione dei bagni pubblici in corso Garibaldi a Civitanova Marche ed ecco che puntualmente si è sfiorata la tragedia.
Stamattina, infatti, proprio nei bagni pubblici di corso Garibaldi, una ragazza è andata in overdose. Sul posto è subito intervenuta la Croce Verde. Quando sono arrivati i soccorsi, la ragazza era riversa sul pavimento priva di sensi.
Grazie ad un tempestivo trattamento al Narcan, la giovane si è ripresa. Per ulteriori controlli, la ragazza è stata, poi, trasportata al Pronto Soccorso dell'ospedale di Civitanova. Alcuni testimoni hanno riferito che la ragazza non era da sola: insieme a lei c'erano altri tossicodipendenti, i quali si sarebbero dati alla fuga quando la giovane ha perso conoscenza.
Da Cittaverde di Civitanova Marche riceviamo
"Che la raccolta stradale dei rifiuti presenti molte falle è sotto gli occhi di tutti. Evidentemente il servizio che viene effettuato si basa su di un progetto forse mal concepito. E’ ora di una sua profonda revisione assieme ad un incremento della Raccolta differenziata.
Il mondo dei rifiuti è una fotografia dei nostri consumi ma anche dei nostri comportamenti .Su questi ci sarebbe molto da discutere e approfondire. Proprio per questo, va segnalato un fatto scandaloso e pericoloso e si può riassumere in questa domanda:
Vi piacerebbe che dopo aver fatto nella vostra banca un bonifico oppure una transazione finanziaria, la stessa, magari dopo due anni, venga gettata in un sacco anonimo della spazzatura, il quale viene abbandonato accanto ai cassonetti della spazzatura per strada in modo non conforme alle norme sui Rsu e della privacy?
Eppure queste ricevute di operazioni finanziarie, che svolazzavano in Via Trieste, avvenute in qualche Money Transfer, seppur datate, riportano dati sensibili facilmente leggibili, come nome, cognome, residenza, codice fiscale, numero di carta di identità e destinatario del trasferimento dei soldi con tanto di firma.
In questo incredibile fatto sono evidenti tutti i pericoli, non solo per la violazione della Privacy ma per quanti male intenzionati potrebbero impossessarsi di questi dati e farne un uso delinquenziale.
Questo è accaduto con i rifiuti di una Money Transfer, con cui la privacy non è stata garantita. Ovviamente il fatto è stato segnalato inviando copia della ricevuta sia ai servizi di raccolta rifiuti, sia ai Vigili Urbani.
Si spera che qualche autorità apra una indagine e, se necessario, sanzioni severamente l'agenzia di Money Transfer o chiunque sia responsabile di questo fatto, con la raccomandazione che chi effettua la raccolta dei rifiuti ponga la massima attenzione a conferimenti anomali non solo nella forma ma anche nella sostanza".
Coltivava marijuana ed è stata denunciata dai Carabinieri di Monte San Giusto, in collaborazione con i colleghi di Fermo.
Si tratta di una donna di 54 anni, trovata in possesso di alcune piante di marijuana, coltivate nella sua abitazione. La scoperta è stata fatta dopo la perquisizione presso l'appartamento della donna, dove si trovava anche tutto il necessario per la coltivazione.
Tentano l'assalto al bancomat, ma l'allarme li ha fatti scappare. E' successo a Treia la notte scorsa alla Bncas Intesa San Paolo - Banca Veneta Agenzia di Chiesanuova di Treia.
Il colpo non è andato a segno, dal momento che sul posto stavano arrivando i Carabinieri, allertati dall'allarme, così i malviventi si sono spaventati e sono scappati, lasciando sul posto gli attrezzi per lo scasso. Indagini in corso.
Sconcerto, cordoglio e incredulità per la prematura scomparsa di Barbara Baroni, già vicesindaco di Serrapetrona con le amministrazioni Marucci e Feliciotti.
Barbara Baroni, che viveva proprio a Serrapetrona, aveva 48 anni e si è spenta all'ospedale di Forlì a seguito di una malattia contro la quale lottava da tempo.
Lascia la figlia Francesca, il compagno Corrado, la madre Luisa, la sorella Cristiana e tutti i parenti.
Il funerale di Barbara si terrà giovedì alle ore 15:00 presso la Chiesa San Francesco di Serrapetrona. Mentre l'arrivo della salma per la sala funeraria Rossetti a Tolentino è prevista per domani alle 16:30.
È successo intorno alle 15 di oggi pomeriggio al market di via Gramsci a Porto Recanati.
Due malviventi a volto scoperto, probabilmente italiani, hanno minacciato il cassiere con un coltello e si sono fatti consegnare 2200 euro. I due sono poi fuggiti nelle vie laterali ma nessuno ha visto con quale mezzo. Si ipotizza o che avessero un complice o che siano fuggiti a bordo di una moto.
I carabinieri stanno indagando anche attraverso le telecamere di sorveglianza per risalire all'identità dei due.
Ennesimo incidente sul lavoro a Montecosaro.
È accaduto oggi pomeriggio al titolore di una ditta che stava facendo dei lavori di manutenzione sul tetto. Per qualche motivo ancora da accertare l'uomo è improvvisamente caduto facendo un volo di circa 7 metri. È stato trasportato all'ospedale di Civitanova ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
Sul posto il personale Asur per gli accertamenti di legge.
E' finito contro un palo con l'auto e poi si è rifiutato di sottoporsi all'alcol test. Protagonista della vicenda un 52enne, residente nella Provincia di Macerata. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata lo hanno denunciato. Il fatto è accaduto la notte tra sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre nell'area pollentina: i militari, durante il servizio di pattuglia, hanno individuato un'auto finita contro un palo della luce. Vicino alla vettura, si trovava il conducente, che al momento stava accertando i danni riportati dalla macchina.
I militari si sono avvicinati all'uomo, il quale era visibilmente sotto effetto di alcol. Dopo aver accertato la situazione, gli agenti gli hanno chiesto di sottoporsi all'alcol test, ma l'uomo si è opposto beccandosi così una denuncia e il ritiro della patente.
Erano arrivati sabato a Corridonia pieni di speranza e ora il loro viaggio prosegue. Si tratta della famiglia di Lucrezia, la stessa che ha dato vita all'iniziativa "Un camper per Lucrezia". Lucrezia, una bambina di 4 anni, è affetta da una malattia estremamente rara, la Mutazione del Gene SCN8A, di cui si è a conoscenza di soli 8 casi in Italia, paese in cui la ricerca si è totalmente bloccata. Grazie al passa parola, alla pagina Facebook e alla bontà dei cittadini del maceratese, la famiglia della piccola Lucrezia continua il suo viaggio nella provincia in cerca di aiuto e sostegno morale, per riuscire ad essere ascoltata e per raggiungere gli obiettivi che vuole raggiungere.
Mario, il papà, insieme a sua moglie Alex e alla bimba, sognano un nuovo camper e la Danimarca, dove la ricerca è molto attiva. Hanno intrapreso questo percorso proprio per ottenere ascolto e, a quanto pare, ci stanno riuscendo. Sabato sono arrivati davanti al Penny Market di Corridonia, dove non sono mancanti i visitatori: non solo un aumento di visibilità all'interno di uno dei social network più usati, ovvero Facebook, ma anche aiuti concreti in termini di denaro e di beni di prima necessità.
"La gente del posto ci ha accolto - dichiara Mario, il papà - abbiamo ottenuto altri 300 mi piace sulla pagina e siamo stati aiutati concretamente, perciò possiamo dire di aver ottenuto un buon risultato. Ora siamo diretti a Montecosaro. Circa una ventina di giorni fa, ci eravamo fermati a Civitanova Marche nella piazza del Comune, ma abbiamo avuto alcuni problemi a causa dell'ordinanza riguardante i Rom. Di conseguenza, siamo rimasti per alcuni giorni e poi siamo ripartiti. Solitamente ci fermiamo davanti ai parcheggi di alcuni supermercati, dato che non siamo ben accetti ovunque. All'Eurospin, al Lidl, al Penny, possiamo sostare tranquillamente, invece in altri luoghi la clientela è cambiata e quindi non siamo ben visti".
Grazie a questo percorso si cerca di raggiungere un notevole riscontro mediatico, sperando che questo possa sbloccare la situazione di stallo creatasi in Italia in merito alla ricerca. Mario ha raccontato anche che è entrato in contatto con loro un'altra famiglia con una bambina affetta dalla stessa patologia, con cui hanno previsto di incontrarsi. Per chiunque fosse interessato e vuole conoscerli, dare aiuto, la famiglia si sposterà a Montecosaro, precisamente davanti al parcheggio dell'Eurospin. Apparentemente qualcosa si sta muovendo e ci si augura che continui così.
Il fidanzato la lascia, lei lo colpisce al volto. Arrivano i carabinieri e la ragazza, inviperita, aggredisce anche i militari e finisce in manette.
E' successo la notte scorsa a Tolentino.
Verso l'una e dieci, i carabinieri sono stati chiamati ad intervenire nell'abitazione di un uomo italiano, residente a Tolentino, il quale dichiarava di essere stato aggredito dalla ex fidanzata alla quale aveva poco prima comunicato il termine della loro relazione sentimentale.
Quando i militari sono arrivati, la giovane, E.M., 29 anni, romena, nubile, ballerina, anche lei residente a Tolentino, si è scagliata contro di loro prima pronunciando frasi ingiuriose e minacciose, poi colpendoli a calci e pugni.
La donna è stata bloccata dai carabinieri che, a quel punto, l'hanno arrestata violenza, minaccia e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Per i due militari, la prognosi del pronto soccorso è stata di tre giorni per lesioni agli arti inferiori e al volto.
La donna arrestata è stata trattenuta nella camera di sicurezza della caserma di Tolentino, in attesa del processo per direttissima fissato per martedì mattina al tribunale di Macerata.
Un furto da 250mila euro e il bottino è decisamente fuori dal comune.
Nel mirino dei ladri infatti c'è una ditta operante nel settore energetico alla quale sono stati sottratti pannelli solari posizionati nella campagna di Monte San Giusto, in località Bore Chienti.
560 i pannelli portati via per un valore complessivo di circa 250mila euro. Il colpo è stato messo a punto durante lo scorso fine settimana e si sta indagando per risalire ai malviventi, probabilmente una banda specializzata nel settore data la complessità del furto.
Va al cimitero a trovare i propri cari defunti e quando esce si ritrova l'auto scassinata. E' successo stamattina a Tolentino, nel parcheggio del cimitero comunale.
L'uomo, un operaio del posto, è arrivato a bordo della sua Golf nera e ha parcheggiato. Il tempo di una visita ai suoi cari e, quando è tornato, si è trovato davanti l'amara sorpresa.
Il finestrino dell'auto dal lato passeggero era stato spaccato e dall'interno i malviventi avevano rubato una borsetta e un telefono cellulare. La borsa è stata ritrovata qualche minuto dopo poco distante dal parcheggio del cimitero, mentre del cellulare nessuna traccia.
Il fatto è stato denunciato alle autorità competenti.
A causa di un incendio divampato nei locali della cucina, il ristornate Donna Sofì di Porto Sant'Elpidio, è stato evacuato la notte scorsa quando a tavola c'erano ancora circa 100 clienti.
Ad accorgersi delle prime fiamme, provenienti sembra da un tubo all'altezza del soffitto, è stato il titolare del locale, che ha subito dato l'allarme facendo uscire fuori le persone prima che il fumo invadesse la sala da pranzo. Poi per precauzione i vigili del fuoco hanno sgomberato l'intero palazzo. Non ci sono stati intossicati né feriti.
(fonte Ansa)