Un cagnolino di circa 13 anni è stato salvato dalla polizia stradale di Fano dopo essere finito in autostrada lungo il tratto marchigiano dell'A14, senza che la sua famiglia se ne accorgesse.
L'episodio è avvenuto in direzione nord, nei pressi dell'area di servizio Foglia, dove gli agenti hanno notato l’animale aggirarsi spaesato all’altezza della corsia di accelerazione. La situazione era pericolosa sia per l'intenso traffico diretto verso Bologna, sia per l'incolumità del cane, visibilmente confuso e agitato.
Gli agenti sono intervenuti rapidamente, mettendo in sicurezza l'animale e trasportandolo all'interno dell'auto di servizio. Tramite la lettura del microchip, i poliziotti hanno rintracciato i proprietari: una famiglia con tre bambini, diretta a Milano, che si trovava già nei pressi di Rimini e non si era accorta dell’accaduto.
Durante l’attesa del rientro dei proprietari sul posto, il cagnolino è stato rifocillato e coccolato dagli agenti, che lo hanno tranquillizzato fino alla riconsegna ai suoi padroni. Grazie al tempestivo intervento della polizia stradale, l'episodio si è concluso con un lieto fine, evitando possibili conseguenze gravi sia per l’animale che per gli automobilisti in transito.
MATELICA – Controlli mirati dei carabinieri contro lo spaccio e il consumo di droga hanno portato a un importante sequestro nel centro abitato di Matelica. Nella serata di ieri i militari dell'aliquota radiomobile della Compagnia di Camerino hanno fermato una Ford Fiesta con a bordo due fratelli del posto, di 27 e 25 anni.
Durante il controllo, il conducente è risultato positivo al "drugtest" preliminare ed è stato denunciato per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, oltre che segnalato al Prefetto come assuntore. Il passeggero, invece, è stato trovato in possesso della propria carta di identità elettronica alterata: il microchip contactless era stato rimosso, circostanza che gli è valsa la denuncia per falsità materiale commessa da privato in certificazioni amministrative.
La perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire un piccolo quantitativo di hashish - meno di mezzo grammo - sottoposto a sequestro amministrativo. Ben più rilevante, invece, la scoperta di 18.000 euro in contanti, suddivisi in banconote da 50, 20 e 10 euro, dei quali i due non hanno saputo fornire spiegazioni credibili.
Il denaro, ritenuto di provenienza sospetta, è stato sottoposto a sequestro penale, insieme al documento alterato. Per entrambi è scattata inoltre la denuncia per possesso ingiustificato di valori.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività preventive messe in campo dall’Arma dei carabinieri per contrastare i fenomeni di spaccio e consumo di droga nel territorio, con particolare attenzione ai centri abitati e alle aree più sensibili.
SARNANO - Una complessa indagine dei carabinieri della stazione di Sarnano ha portato all’identificazione e alla denuncia di quattro persone di origine campana, già note alle forze dell’ordine, per il reato di truffa in concorso aggravata e continuata.
Si tratta di due donne, di 28 e 51 anni, e due uomini, di 19 e 20 anni, che avrebbero raggirato la titolare di un bar del paese, inducendola a effettuare versamenti per un totale di 9.559 euro su carte Postepay a loro intestate.
Secondo quanto ricostruito, i quattro, agendo in concorso, avrebbero clonato una nota piattaforma di pagamenti online e creato false e-mail apparentemente provenienti dal gestore del servizio. Con questa tecnica, hanno convinto la vittima a eseguire dei bonifici come presunti "rimborsi per conguagli relativi a spese di energia elettrica".
Le immediate indagini telematiche e bancarie, avviate dai carabinieri subito dopo la denuncia della donna, hanno permesso di risalire ai responsabili e deferirli all'autorità giudiziaria.
Il Comando provinciale dei carabinieri di Macerata ribadisce l’importanza della collaborazione dei cittadini e invita chiunque sia stato vittima di episodi simili a denunciarli tempestivamente. "È fondamentale - sottolineano dall’Arma - diffidare di richieste sospette e segnalare ogni anomalia alle forze dell’ordine. Le stazioni dei carabinieri e gli altri presidi di Polizia presenti sul territorio rappresentano punti di riferimento sicuri, dove rivolgersi senza timore di essere giudicati".
Questa mattina, intorno alle 11:40, un’autovettura ha preso fuoco sull’autostrada A14 in direzione Sud, all’altezza di Civitanova Marche. Le fiamme hanno interessato non solo il veicolo, ma anche la vegetazione lungo la strada, nei pressi di via Andrea Doria.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, con squadre provenienti da Osimo e Civitanova Marche, che sono giunte sul posto con due autobotti. I pompieri hanno lavorato rapidamente per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area, evitando il propagarsi del rogo.
Non si segnalano feriti, ma l’incidente ha creato momenti di tensione e rallentamenti lungo la carreggiata. Le operazioni di spegnimento si sono concluse con successo, grazie alla prontezza delle squadre intervenute.
Le cause dell’incendio sono in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.
Proseguono i controlli della Polizia di Stato per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti a Macerata. Nelle giornate di domenica e lunedì, nei pressi dei parchetti di via Piave, sono stati fermati due uomini, entrambi stranieri, trovati in possesso di hashish.
Nel primo intervento, gli agenti della Squadra volante hanno notato un soggetto di origini nordafricane gettare a terra un pacchetto di sigarette alla vista della pattuglia. Il gesto sospetto ha immediatamente attirato l’attenzione dei poliziotti, che hanno bloccato l’uomo e recuperato l’involucro. All’interno sono stati rinvenuti diversi involucri termosaldati contenenti hashish.
L’uomo, un cittadino tunisino con precedenti specifici per reati legati alla droga, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di sequestrare ulteriori dosi di sostanza stupefacente.
Il giorno seguente, sempre nella stessa area, un altro soggetto, questa volta di origini gambiane, è stato trovato in possesso di hashish. Per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura di Macerata, come previsto dall’articolo 75 del DPR 309/90, quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Grave incidente stradale questa mattina lungo la strada provinciale 127, in località Collina, nei pressi dello svincolo per San Giuseppe a Tolentino. Per cause in corso di accertamento, si sono scontrati una Dacia e una Vespa, con conseguenze serie per il giovane alla guida del mezzo a due ruote.
Ad avere la peggio è stato infatti lo scooterista, rimasto ferito nell’impatto e soccorso dai sanitari del 118. Considerate le sue condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette. Illeso, invece, il conducente dell’auto.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno effettuato i rilievi e gestito la viabilità durante le operazioni di soccorso. L'esatta dinamica dell'incidente è ora al vaglio delle forze dell’ordine.
Un'importante operazione della Guardia di Finanza di Civitanova Marche ha portato alla scoperta di una grave frode fiscale e alla conseguente condanna di un imprenditore da parte della Corte dei Conti, per danno erariale causato all’erario nazionale. A seguito di una complessa attività investigativa e fiscale, sono stati sottoposti a sequestro automezzi, immobili e consistenti disponibilità finanziarie riconducibili all’indagato.
Tutto è partito da una preliminare attività d’intelligence svolta dai militari della Compagnia civitanovese, che ha fatto emergere rilevanti indici di pericolosità tributaria. Le indagini si sono quindi concentrate su una ditta individuale attiva nel settore dei trasporti su strada, per gli anni d’imposta dal 2017 al 2022.
Dalla verifica fiscale è emersa la totale omissione delle dichiarazioni fiscali per alcune annualità e un’evasione pari a oltre 3,4 milioni di euro tra imposte dirette e IVA. Il titolare dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati di omessa dichiarazione, dichiarazione infedele e occultamento di scritture contabili obbligatorie. Parallelamente, è stata inviata segnalazione all’Agenzia delle Entrate per l’emissione delle misure cautelari amministrative previste per i cosiddetti evasori totali.
Nel corso delle indagini è emerso anche un altro aspetto rilevante: l’imprenditore aveva ottenuto finanziamenti pubblici garantiti dallo Stato per oltre 175.000 euro, senza averne diritto. Nelle istanze di accesso ai fondi pubblici, aveva infatti fornito una rappresentazione completamente falsa della propria situazione economica e patrimoniale, inducendo in errore gli istituti di credito erogatori. Anche questo filone d’indagine è stato oggetto di segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria.
A seguito di tali accertamenti, la Procura ha richiesto e ottenuto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche per equivalente del profitto illecito. I finanzieri hanno così proceduto al sequestro di numerosi automezzi, di una frazione di immobile per circa 35.000 euro e di disponibilità finanziarie su rapporti riconducibili all’indagato.
Le attività svolte hanno poi portato alla segnalazione dell’imprenditore alla Procura Regionale della Corte dei Conti per le Marche, in quanto responsabile del danno erariale pari all’ammontare dei finanziamenti indebitamente percepiti. La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche, accogliendo in pieno le ricostruzioni degli inquirenti, ha riconosciuto la dolosità delle condotte e condannato l'imprenditore alla restituzione integrale delle somme illecitamente ottenute.
L’attività della Polizia Locale di Civitanova Marche si rafforza nel segno della prevenzione. Tra il 1° gennaio e il 26 agosto del triennio considerato, gli accertamenti per violazioni al Codice della Strada sono passati da 11.778 nel 2023 a 13.272 nel 2024, fino a 13.613 nel 2025. L’incremento complessivo è del 15,6% in tre anni, con un +12,7% tra il 2023 e il 2024 e un ulteriore +2,6% tra il 2024 e il 2025. Un dato che riflette un’intensificazione dell’azione di controllo, ma anche un miglioramento della capacità organizzativa e operativa del Corpo.
L’attenzione si è concentrata in particolare sui comportamenti che maggiormente incidono sulla sicurezza stradale. Le violazioni più pericolose hanno infatti registrato aumenti significativi. I casi di mancata revisione del veicolo, sanzionati con 173 euro e annotazione sulla carta di circolazione, sono passati da 57 nel 2023 a 172 nel 2024, fino a 232 nel 2025, con un incremento del 307% rispetto al 2023. Le cinture di sicurezza non allacciate, infrazione che comporta una multa di 83 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente, sono state rilevate 13 volte nel 2023, 55 volte nel 2024 e ben 157 volte nel 2025, con un incremento dell’1.108%.
L’utilizzo del cellulare alla guida, che comporta una sanzione di 250 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, ha visto un aumento da 3 casi nel 2023 a 9 nel 2024, fino a 43 nel 2025, con un incremento complessivo del 1.333%. La mancata copertura assicurativa, punita con una sanzione di 866 euro e il sequestro del veicolo, è passata da 13 infrazioni nel 2023 a 68 nel 2024, fino a 100 nel 2025, con una crescita del 669%. I casi di guida senza patente, che comportano una sanzione di 5.100 euro e il fermo del veicolo per tre mesi, sono saliti da 4 nel 2023 a 5 nel 2024, fino a 14 nel 2025, segnando un aumento del 250%. Infine, i cantieri stradali non autorizzati, sanzionati con 866 euro e la rimozione delle opere, sono stati inesistenti nel 2023, uno nel 2024 e nove nei primi otto mesi del 2025. Nello stesso periodo del 2025, 47 verbali hanno comportato il ritiro del documento di guida.
Sul fronte dei sinistri stradali, i dati evidenziano una sostanziale stabilità, con segnali di crescita nel 2025. Nel 2023 la Polizia Locale ha rilevato 245 incidenti, di cui 111 con feriti, due in prognosi riservata e uno con oltre 40 giorni di prognosi. Nel 2024 gli incidenti rilevati sono stati 251, con 122 feriti, tra cui due in prognosi riservata. Nei primi otto mesi del 2025, al 25 agosto, gli incidenti sono stati 193, con 79 feriti, tra cui uno in prognosi riservata e due con oltre 40 giorni di prognosi.
La riorganizzazione del Nucleo Operativo Pronto Intervento e Sicurezza ha contribuito in modo decisivo a migliorare la gestione degli incidenti, grazie all’introduzione di un’aliquota mobile dedicata esclusivamente al rilievo degli incidenti stradali. Durante gli orari di servizio è sempre presente almeno una pattuglia impegnata nell’infortunistica, garantendo così rilievi più tempestivi e qualificati.
Anche l’uso della tecnologia ha avuto un ruolo cruciale. Nuovi strumenti portatili hanno velocizzato le verifiche e le contestazioni su strada. A breve sarà operativo anche un selettore elettronico installato su un veicolo di servizio, in grado di effettuare controlli dinamici sui mezzi in circolazione. Questo dispositivo segnalerà in tempo reale le eventuali mancanze di assicurazione o di revisione, rendendo ancora più efficace l’azione di controllo sul territorio.
Parallelamente, la Polizia Locale continua a garantire un presidio costante nelle aree urbane più sensibili: scuole, percorsi pedonali, centro cittadino e zone ad alta frequentazione. Questa presenza quotidiana contribuisce in modo diretto a rafforzare sia la sicurezza reale che quella percepita dai cittadini.
L’Amministrazione e il Comando della Polizia Locale stanno inoltre preparando ulteriori interventi di riorganizzazione e nuove iniziative preventive e repressive. "L’obiettivo è quello di costruire una Polizia Locale sempre più moderna, efficace e resiliente, in grado di rispondere alle esigenze di una città dinamica come Civitanova Marche", afferma il Comando.
Come sottolineato: “Non è la quantità delle multe a fare la differenza, ma la loro efficacia. Colpiamo i comportamenti che mettono a rischio la vita – dall’uso del cellulare alla mancanza di assicurazione o revisione – con controlli mirati e costanti. Siamo presenti anche nel perseguimento dei reati e la città ci riconosce come una forza pronta a intervenire su molte criticità del territorio, non solo sul Codice della Strada. Ogni pattuglia, ogni intervento e ogni rilevazione contribuiscono a rafforzare la sicurezza reale e percepita, a vantaggio di tutti i cittadini. La nostra Polizia Locale continua a crescere in modernità ed efficacia, mantenendo alta l’attenzione alle priorità della comunità con professionalità e dedizione”.
Civitanova - Un tredicenne è finito in coma etilico dopo aver assunto una quantità eccessiva di alcol durante un party improvvisato sulla spiaggia libera del lungomare nord, tra gli stabilimenti G7 e Attilio.
Il giovane, in compagnia di alcuni coetanei e amici più grandi, ha perso conoscenza intorno alle 16:30. Immediata la richiesta di soccorsi da parte di alcuni presenti. Sul posto è intervenuto il 118, che ha trasportato d'urgenza il ragazzo all’ospedale in condizioni gravi.
È stato soccorso anche un altro ragazzo, amico del tredicenne, di 15 anni. Durante il trasporto in ambulanza e poi all’arrivo al pronto soccorso, il giovane ha dato in escandescenze: ha insultato i sanitari, lanciato una bottiglia e provocato momenti di forte tensione all’interno della struttura ospedaliera.
Per riportare la calma è stato necessario l’intervento della Polizia. Il tredicenne, invece, si trova attualmente ricoverato in osservazione in seguito all'abuso di alcol.
Un tamponamento, verificatosi in A14 direzione nord, tra i caselli di Porto Recanati/Loreto e Ancona Sud al km 243, ha causato stamattina 4 chilometri di coda. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle ore 13:00, un'auto è finita contro il retro di un mezzo pesante e, nei rallentamenti che ne sono seguiti, ci sono stati altri micro-tamponamenti.
Sul posto sono intervenuti la polizia autostradale, oltre al personale di Autostrade per l'Italia, i vigili del fuoco della squadra di Osimo, i sanitari del 118. Sul posto anche l'eliambulanza che ha trasportato un ferito, cosciente al momento dei soccorsi, all'ospedale Torrette di Ancona. L'automobilista, rimasto incastrato nell'abitacolo, prima di essere trasferito d'urgenza al Trauma Center regionale era stato estratto dai pompieri e affidato alle cure del personale medico.
Dopo l'incidente la società Autostrade ha consigliato, per i mezzi provenienti da sud, di uscire a Civitanova Marche con la possibilità, dopo aver percorso la Ss 16 Adriatica, di rientrare ad Ancona sud. La carreggiata è rimasta chiusa al traffico fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza.
Un’auto alimentata a metano ha preso fuoco oggi intorno alle 12:30 in contrada della Pieve a Macerata. Le fiamme, che stavano interessando anche una pianta e la vegetazione circostante, sono state spente dai vigili del fuoco con l’impiego di liquido schiumogeno. Sul posto due autobotti e un mezzo 4x4 del comando di Macerata. Nessuna persona è rimasta ferita. Intervenuta anche la polizia locale per i rilievi e la gestione della viabilità.
Momenti di grande paura questa mattina, intorno alle 10, lungo la strada che collega Montegiorgio alle Piane, dove un’autovettura è rimasta coinvolta in uno scontro con un furgone. Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto sarebbe avvenuto tra la parte anteriore destra della vettura e il cassone del furgone. A bordo dell'auto viaggiava una famiglia di origine marocchina: padre, madre e figlia di 18 anni sul lato passeggero. Proprio la ragazza è rimasta intrappolata nell'abitacolo a causa dei danni alla carrozzeria.
La centrale operativa del 118, ricevuta la chiamata d’emergenza, ha immediatamente mobilitato la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco di Fermo, l’automedica e le ambulanze della Croce Arcobaleno di Petritoli e del Volontari Soccorso di Monte San Pietrangeli.
Per estrarre la ragazza, i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare una parte della carrozzeria e mettere in sicurezza il veicolo. Tutte e tre le persone a bordo dell’auto sono state soccorse dai sanitari del 118, e due di loro - figlia diciottenne e madre di 41 anni - sono state trasportate da altrettante eliambulanze all’ospedale regionale di Torrette.
Sul luogo dell’incidente sono presenti anche i carabinieri per i rilievi di legge. Per consentire le operazioni di soccorso, la strada è stata temporaneamente chiusa alla circolazione, causando rallentamenti e deviazioni del traffico.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata ha denunciato due persone accusate di aver impropriamente ceduto a un terzo soggetto le proprie credenziali di accesso ai conti di gioco online e alle carte di debito prepagate, permettendogli così di continuare a scommettere nonostante il blocco del suo account.
L'indagine rientra in un più ampio dispositivo di prevenzione e repressione delle condotte fraudolente nel settore antiriciclaggio e del contrasto al finanziamento del terrorismo.
Secondo quanto emerso dalle verifiche, il giocatore - già sottoposto a chiusura del proprio conto di gioco da parte di un concessionario autorizzato - avrebbe movimentato in soli otto mesi circa 50.000 euro, trasferendo denaro dai propri conti correnti e carte di debito verso due amici. Questi ultimi avrebbero poi messo a disposizione le loro carte di pagamento e i conti di gioco, consentendogli di eludere i controlli e proseguire con le scommesse online.
Le Fiamme Gialle sottolineano che i due indagati non avrebbero adempiuto agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa antiriciclaggio (D.Lgs. 231/2007), omettendo di fornire agli istituti di credito e ai concessionari di gioco le informazioni necessarie per l’adeguata verifica della clientela.
Al termine delle indagini, i due sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Macerata: rischiano una condanna alla reclusione da sei mesi a tre anni e una multa compresa tra 10.000 e 30.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti fiscali per valutare possibili irregolarità anche sotto questo profilo.
La Guardia di Finanza ricorda che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone coinvolte sarà eventualmente accertata solo in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione si inserisce in un più vasto monitoraggio dei circuiti di pagamento alternativi, dagli strumenti di moneta elettronica alle valute virtuali, con l’obiettivo di prevenire il riciclaggio, il finanziamento di attività terroristiche e l’espansione delle scommesse clandestine, salvaguardando al tempo stesso la legalità e la concorrenza nel settore dei giochi pubblici.
Dopo quasi mezzo secolo resta ancora senza verità quello che è passato alla storia come il “giallo dei Sibillini”. La morte della baronessa Jeanette Rothschild e della sua collaboratrice Gabriella Guerin, scomparse il 29 novembre 1980 a Sarnano e ritrovate solo 14 mesi più tardi in un bosco nei pressi di Fiastra, continua a non avere un colpevole.
La procura di Macerata aveva riaperto il caso lo scorso autunno, ipotizzando un duplice omicidio legato a un sequestro finito male. Sono stati ascoltati nuovamente alcuni testimoni dell’epoca e il Ris ha effettuato nuovi accertamenti, ma gli elementi raccolti non sono stati sufficienti per individuare i responsabili.
Jeanette Rothschild, 40 anni, ex modella ed ex moglie del banchiere inglese Evelyn de Rothschild, si era trasferita a Sarnano con l’idea di ristrutturare un casolare. Con lei c’era Gabriella Guerin, 39 anni, friulana, sua interprete e assistente di fiducia. Dopo un incontro per questioni edilizie, le due si misero in viaggio verso Sassotetto e da quel momento sparirono nel nulla.
Le ricerche portarono alla scoperta di una capanna con segni del loro passaggio, ma solo nel gennaio 1982 i resti vennero ritrovati da due cacciatori. L’inchiesta percorse piste molto diverse: dal possibile incidente in montagna al rapimento con moventi internazionali finito male, fino ai sospetti su bande criminali italiane e straniere. Tuttavia non emersero prove né richieste di riscatto.
Nel 1989 il giudice Alessandro Iacoboni fu costretto ad archiviare l’indagine, escludendo l’ipotesi dell’incidente ma senza riscontri sull’omicidio. Oggi, dopo l’ultimo tentativo di riaprire il fascicolo, la conclusione appare la stessa: troppe ombre, poche certezze.
Pomeriggio di intenso lavoro per i vigili del fuoco, intervenuti su due distinti incidenti stradali nelle province di Macerata e Ancona. Il primo sinistro si è verificato a Chiesanuova di Treia, dove un’autovettura e un furgone si sono scontrati frontalmente. Nell'impatto una persona è rimasta ferita ed è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata dal personale sanitario del 118.
Il secondo incidente è avvenuto in località Cassero, nel comune di Camerata Picena. A scontrarsi sono stati una moto e un pick-up: ad avere la peggio il motociclista, soccorso in condizioni serie e trasferito in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona.
Le squadre dei vigili del fuoco dei comandi di Macerata e Ancona hanno provveduto a mettere in sicurezza le aree interessate, collaborando con i sanitari per le operazioni di soccorso. Sul posto anche i carabinieri, impegnati nei rilievi di legge per ricostruire l’esatta dinamica degli incidenti.
Continua l’azione di controllo e prevenzione dei Carabinieri del NAS di Ancona a tutela della sicurezza alimentare nelle Marche. Nell’ambito delle operazioni nazionali “Estate Tranquilla” e “Giubileo 2025”, coordinate dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, sono stati effettuati numerosi controlli in tutto il territorio regionale, con esiti significativi.
L’attenzione si è concentrata in particolare sulla produzione, conservazione e somministrazione di alimenti e bevande. Le ispezioni condotte nell’ultima settimana hanno portato a sospensioni temporanee di attività, sequestri amministrativi e sanzioni per varie irregolarità.
A Numana sequestrati latticini mal conservati
Durante un controllo su un mezzo itinerante di vendita ambulante, i militari del NAS e il personale dell’AST di Ancona hanno sequestrato circa 8 kg di prodotti lattiero-caseari conservati a temperature non idonee. Gli alimenti sono stati giudicati non sicuri e smaltiti secondo normativa.
Senigallia: mancata esposizione degli ingredienti in pasticceria
In una pasticceria di Senigallia è stata riscontrata l’omessa esposizione dell’elenco degli ingredienti, in particolare per le varie tipologie di pizza offerte. È scattata una sanzione amministrativa di 666 euro.
Trecastelli: topi in cucina, agriturismo sospeso
Controlli in un agriturismo di Trecastelli hanno evidenziato gravi carenze nelle procedure di autocontrollo HACCP, in particolare nella lotta agli infestanti. All’interno della cucina sono stati rinvenuti escrementi di roditori e insetti morti. L’Ast ha disposto la sospensione immediata dell’attività di preparazione e somministrazione di alimenti. Il titolare è stato multato per 2.000 euro.
Civitanova Marche: prodotti ittici senza tracciabilità
In un ristorante di Civitanova Marche sono stati sequestrati 17 kg di prodotti ittici, tra cui crostacei, ostriche e molluschi, privi di qualsiasi etichettatura o indicazione di tracciabilità. Al titolare, oltre alla segnalazione delle non conformità igieniche riscontrate, sono state comminate sanzioni per 3.500 euro.
Porto Sant’Elpidio: blatte in cucina, ristorante chiuso
Una gravissima situazione igienico-sanitaria è stata accertata in un ristorante di Porto Sant’Elpidio, dove i militari hanno trovato blatte vive e morte in cucina e nel magazzino. Immediata la sospensione dell’attività da parte dell’AST di Fermo. Il titolare dovrà pagare una sanzione di 1.000 euro e sanificare completamente i locali prima di poter riprendere l’attività.
Tragedia nel pomeriggio sui Monti Sibillini, in prossimità del Pizzo Berro (2.200 metri), dove una donna di 64 anni, originaria di Torino, ha perso la vita dopo essere precipitata in un burrone per circa 30 metri durante un’escursione nel territorio comunale di Ussita.
La donna stava percorrendo un sentiero insieme al marito e a un gruppo di amici quando è caduta improvvisamente. A nulla sono valsi i soccorsi: il marito, medico, una volta raggiunto il punto della caduta, non ha potuto far altro che constatare il decesso della moglie.
L’allarme, scattato poco prima delle 15, ha fatto mobilitare tre squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Marche che hanno raggiunto la zona nonostante le difficoltà dovute alla posizione impervia e al maltempo che ancora interessa l’area.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, con le squadre di Tolentino, Visso e Macerata e con l’elicottero Drago 155 decollato dalla base di Pescara, che ha provveduto al recupero della salma. Nel frattempo, i compagni di gita sono stati riaccompagnati a valle dai tecnici del soccorso alpino. Le operazioni si sono concluse solo dopo diverse ore, con la collaborazione del personale sanitario del 118 e dei carabinieri, incaricati dei rilievi di legge.
Una donna di 50 anni, residente a Morrovalle, è stata denunciata in stato di libertà dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tolentino per omissione di soccorso, fuga a seguito di incidente con danni alle persone e guida in stato di ebbrezza alcolica.
L’episodio si è verificato nella notte di sabato scorso, intorno alla mezzanotte, lungo la Strada Provinciale 78 nel comune di Urbisaglia. Secondo quanto accertato dai militari, una Fiat Punto, uscendo da una rotatoria, ha prima urtato una Volkswagen Tiguan e poi una Mercedes che procedevano nel senso opposto di marcia, per poi allontanarsi senza fermarsi.
A seguito della segnalazione del conducente della Mercedes, che ha inseguito il veicolo in fuga, i Carabinieri sono riusciti a intercettare e identificare la conducente della Punto. La donna è stata sottoposta ad accertamenti etilometrici, risultando positiva con un tasso alcolemico di 2,32 g/l, ben oltre il limite consentito.
Nell’incidente è rimasta ferita la passeggera della Tiguan, una donna di 61 anni residente ad Amandola, soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Pronto Soccorso di Macerata per le cure del caso. Oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria, i Carabinieri hanno provveduto al ritiro immediato della patente di guida della 50enne.
Un duro colpo al traffico illecito di autoveicoli è stato inflitto dai carabinieri di San Severo (Foggia) e Termoli (Campobasso), che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di venti persone, tutte originarie del Foggiano, accusate a vario titolo di furto aggravato, ricettazione, riciclaggio e detenzione di arma clandestina.
Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, rappresenta lo sviluppo di un’indagine già avviata nel febbraio 2024. In quella fase furono arrestate diciannove persone, tre delle quali – secondo gli investigatori – avrebbero progressivamente riorganizzato le attività criminali, riprendendo il controllo di un mercato parallelo fondato sulla sottrazione e la rivendita di autovetture, oppure sul loro smontaggio per la successiva vendita dei ricambi.
L’inchiesta ha ricostruito l’esistenza di due gruppi distinti, altamente strutturati, operanti su tutto il territorio nazionale. I veicoli rubati venivano trasportati prevalentemente nell’area di San Severo o in comuni vicini, dove venivano rivenduti o sezionati per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.
In totale sono stati accertati ventotto episodi di furto, commessi tra luglio e settembre 2024, in diverse regioni tra cui Puglia, Abruzzo, Molise, Campania e anche Marche. Il coinvolgimento del territorio marchigiano conferma l’ampiezza e la pericolosità del fenomeno, che si estendeva ben oltre i confini della criminalità locale.
Al termine delle indagini, sette persone sono finite in carcere, quattro sono state poste agli arresti domiciliari, mentre altre nove sono state sottoposte all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
L’operazione dei carabinieri rappresenta un’importante risposta alla crescente diffusione di reati predatori legati al traffico di veicoli, un settore in cui la criminalità organizzata continua a muoversi con metodi sempre più sofisticati e reti logistiche su scala interregionale.
PIEVE TORINA – Momenti di paura oggi pomeriggio nella frazione Appennino di Pieve Torina, dove un uomo di 63 anni è rimasto vittima di una caduta all’interno di un’abitazione. L’incidente è avvenuto poco dopo le 17 e, per cause ancora in corso di accertamento, il 63enne ha riportato traumi gravi.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con l’automedica, mentre la centrale operativa ha disposto l’intervento dell’elisoccorso. Il paziente è stato rapidamente stabilizzato e trasferito in codice rosso all’ospedale Torrette di Ancona, dove è attualmente ricoverato.
Le autorità sanitarie stanno monitorando le condizioni dell’uomo, mentre le forze dell’ordine e i soccorritori hanno avviato gli accertamenti per comprendere l’esatta dinamica dell’incidente.