Lasciata dalla madre in casa da sola per 6 giorni, muore a 18 mesi: il tragico caso di Diana
Torna l'appuntamento con la rubrica "La Strada delle Vittime". Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
Si svolgerà questa sera, alle 21, una fiaccolata per la piccola Diana, la bimba di 16 mesi abbandonata dalla madre per sei giorni da sola in casa e morta di stenti.
La madre, Alessandra Pifferi, 37enne incensurata, si era allontanata dalla propria abitazione di Milano, dove viveva con sua figlia, per raggiungere il compagno nella Bergamasca, al quale avrebbe raccontato di aver lasciato la bambina alle cure della zia.
Quando la Pifferi è rientrata a casa mercoledì sera ha rinvenuto il corpicino della figlia, morta nel suo lettino. Alcune ore dopo avrebbe cosi chiesto aiuto alla sua vicina di casa che prontamente ha chiamato i soccorsi. I medici purtroppo non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso, avvenuto giorni prima.
Inizialmente la donna avrebbe confessato di aver affidato la figlia alla madre e ad una babysitter. Ma con il passare delle ore è emersa la verità: la donna aveva lasciato la piccola in un lettino da campeggio e con a fianco un biberon. Arrestata per omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi e dalla premeditazione, ha dunque confessato l’abbandono della figlia per sei lunghi giorni, dichiarando: “Sapevo che sarebbe potuta andare così”.
Il padre della piccola è ignoto. Secondo quanto dichiarato dalla donna, sarebbe un uomo della provincia di Bergamo, che non sa neppure di essere diventato genitore. Lei stessa non si aspettava di essere rimasta incinta, tanto che si sarebbe accorta della gravidanza solamente al settimo mese, poco prima di partorire. Durante l’interrogatorio agli inquirenti avrebbe dichiarato ancora: “"Già altre volte l’avevo lasciata da sola nei fine settimana ed era sopravvissuta".
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