Nel pomeriggio di venerdì a Civitanova, i carabinieri della Stazione di Civitanova Alta e quelli del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di macerata, del Nucleo carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Ancona e del gruppo carabinieri Forestale di Macerata, con la collaborazione di personale dell’Asur, nell’ambito della “campagna nazionale di controlli nel settore agricolo – 2017”, hanno provveduto ad effettuare alcuni controlli a varie attività. Al termine degli stessi hanno denunciato a piede libero, in violazione dell’art. 5 lettera “a” l. 283/62 (detenzione ai fini della somministrazione di carne e prodotti ittici in cattivo stato di conservazione), una donna 57enne di nazionalità cinese, residente a Civitanova, titolare di un market-ristorante-macelleria sito nella zona commerciale con il conseguente sequestro di 130 chilogrammi di alimenti di cui 40 di prodotti ittici.
La donna veniva sanzionata anche amministrativamente per euro 6.190 per la violazione dell’art. 5 lettera “b” l. 283/62 (detenzione di carne e prodotti ittici privi di etichetta) a seguito del rinvenimento di 416 confezioni di prodotti alimentari prive di etichettatura, per ulteriori 30 kg di merce sequestrata.
Veniva disposta precauzionalmente da parte dell’Asur la sospensione dell’attività di macelleria in attesa di ulteriori verifiche.
Ancora una odiosa truffa ad una anziana con la ormai consueta scusa del parente rimasto vittima di un incidente. A denunciare il fatto ai carabinieri di Tolentino è stata un'anziana di 87 anni del posto.
La donna ha raccontato ai militari che intorno alle 10 di mercoledì, mentre era in casa, ha ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che la informava di un incidente stradale accaduto a suo nipote, senza specificarne le generalità, e chiedendo 5.000 euro per chiudere la pratica del sinistro. A questo scopo, avrebbe inviato una persona di fiducia nell'abitazione dell'anziana per ritirare i soldi. La signora, poco dopo, ha consegnato allo sconosciuto, presentatosi a casa dell'anziana col volto parzialmente travisato, 700 euro in contanti.
L'area in cui sono avvenuti i fatti non è videosorvegliata. Indagini in corso. ,
Dallo scorso anno è stato dato avvio da parte della Questura di Macerata al progetto promosso dalla Polizia di Stato contro la violenza sulle donne denominato “…Questo non è amore”, tematica divenuta ancora più attuale dopo gli ultimi episodi criminosi avvenuti nei giorni scorsi che hanno visto donne vittime di violenza e nei confronti della quale è massima e continua l’attenzione della Polizia di Stato.
In questi mesi l’unità mobile della Polizia di Stato ha richiamato l’attenzione di numerosi cittadini, tra i quali tante donne che hanno chiesto informazioni sul nuovo servizio.
L’iniziativa ha riscosso notevole successo e centinaia sono le donne che in questi mesi si sono avvicinate alla postazione della Polizia di Stato per chiedere informazioni e in taluni casi per prospettare problematiche che hanno richiesto una successiva attività in ufficio.
Per tali motivi è intenzione della Questura di Macerata proseguire nell’attività di prevenzione al triste fenomeno. Domani pomeriggio una postazione della Polizia di Stato sarà presente a Civitanova Marche presso il Centro Commerciale “Cuore dell’Adriatico” con la presenza di personale specializzato della Polizia di Stato che fornirà, a chi ne farà richiesta, informazioni sulle problematiche connesse alla violenza sulle donne e ai maltrattamenti in famiglia.
DATI RELATIVI ALL’ATTIVITA’ DEL CAMPER ANTI VIOLENZA ANNO 2016
Totale contatti: 368 di cui: 289 donne e 79 uomini
Nazionalità: 336 italiana e 32 straniera
Età: 87 (fino a 30 anni) 162 (da 31 a 50 anni) 119 (oltre 50 anni)
Motivo del contatto: 349 per informazioni sul progetto e 19 per problematiche relative alla violenza di genere vissute in prima persona o da persone di loro conoscenza.
Incidente nella zona industriale di Corridonia: coinvolte due auto all'incrocio tra via delle Arti e via dell'Impresa.
Probabilmente a causa di una mancata precedenza, questa mattina alle 8.30 si sono scontrate una Fiat Brava con a bordo due persone e una Fiat Punto nella quale c'era il solo conducente. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il 118.
Tre i feriti che sono stati trasportati al pronto soccorso di Macerata in condizioni non gravi.
Alle ore 23.00 di giovedì sera gli agenti della “Volante” del Comm.to di Polizia Stradale di Civitanova Marche sono intervenuti in via Matteotti all’altezza del terminal bus, in ausilio ai colleghi della Polizia Stradale i quali avevano fermato un individuo a bordo di una bicicletta che in evidente stato di alterazione psico-fisica verosimilmente dovuto all’abuso di alcolici, si rifiutava di sottoporsi ai controlli.
Il soggetto, un civitanovese di 52 anni, pregiudicato, emanava infatti un forte alito vinoso tant’è che veniva invitato a sottoporsi a prova etilometrica, richiesta a cui si rifiutava.
Nonostante l’invito degli agenti a fornire i documenti, l’uomo si rifiutava iniziando a spintonare ed insultare i poliziotti alla presenza di svariate persone che si erano nel frattempo radunate sul luogo. A questo punto, lo stesso veniva fatto salire sull’auto di servizio ed accompagnato presso gli Uffici del Commissariato dove veniva identificato e denunciato in stato di libertà per i reati di guida in stato di ebrezza essendosi rifiutato di sottoporsi alla prova dell’etilometro nonché per i reati di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In queste ore è venuto a mancare, a seguito di una lunga malattia che aveva provato a combattere con grande determinazione e dignità, Stefano Capponi.
Dipendente prima di Sintegra e poi di Cosmari ha ricoperto in questi anni l’incarico di capo area dei Comuni di Civitanova Marche, Potenza Picena, Porto Recanati e Treia, occupandosi del servizio di raccolta dei rifiuti differenziati e indifferenziati e in particolare del servizio “Porta a Porta”.
Dotato di grande umanità, Stefano Capponi ha lavorato dimostrando tutte le sue capacità professionali e ha contribuito in maniera determinante alla crescita costante della qualità dei servizi offerti ai cittadini da Cosmari srl.
In maniera seria, pratica e adeguata ha svolto le sue mansioni all’interno dell’azienda andando ben oltre quanto di sua stretta competenza, dimostrandosi spesso molto utile nel risolvere le problematiche connesse ai servizi di raccolta, lavorando in maniera costruttiva e propositiva insieme agli altri capo area, in stretta sinergia con la Direzione aziendale e tutti i compagni di lavoro, lavorando e impegnandosi fino agli ultimi giorni. Molto attivo nel mondo associazionistico sportivo si è distinto anche per il suo impegno nel sociale.
Sarà sempre ricordato da tutti i colleghi come una persona disponibile quanto affabile. A tutti mancheranno la sua innata simpatia, la sua straordinaria cordialità ed educazione ma soprattutto mancheranno le sue doti professionali, il suo dolce sorriso, capace di “scaldare” ogni cuore.
Resterà sempre il suo insegnamento nell’affrontare in maniera positiva le avversità della vita.
Il Presidente unitamente ai componenti del CdA, il Direttore generale ing. Giuseppe Giampaoli e tutti i colleghi esprimono le loro condoglianze e sono vicini in questo particolare momento di grande dolore alla moglie Patrizia, al figlio Andrea, ai fratelli Franco e Mario, ai genitori ed a tutta la famiglia.
Il terremoto ha reso inagibile la casa delle vacanze che ha a Ussita, e che va purtroppo demolita; chiede di poter recuperare qualche mobile ma la ditta salernitana che ha vinto l'appalto del Comune le risponde che non è possibile, troppo pericoloso entrare.
Lei si presenta di buon mattino il giorno fissato per la demolizione e trova il portone murato, le finestre aperte dall'interno e i mobili spariti, tranne alcuni elementi della cucina, impacchettati nel cortile. ''Ho chiamato i carabinieri e i vigili del fuoco'', spiega la signora Lusciana Santi, che vive a Montalto di Castro: ''non so se riusciranno ad accertare le responsabilità di quanto è accaduto, ma spero che il mio racconto serva a scongiurare che episodi simili si ripetano''.
Santi fa parte dell'associazione 'Ussita punto e a capo', nata dopo il sisma. Pensa ''a persone che hanno già vissuto un grave trauma, e non possono subire anche una beffa''.
(fonte Ansa)
Nell’ambito di servizi di prevenzione svolti a Macerata e Porto Recanati tra il 7 agosto e la giornata di ieri con l’impiego di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (“Volante”) e della Squadra Mobile, a Macerata sono state sottoposte a controllo 40 autovetture ed identificate 65 persone.
Tra queste tre individui originari della regione Campania, pregiudicati, non sapevano giustificare la loro presenza in città, inoltre venivano trovati in possesso di merce di dubbia provenienza della quale non erano in grado di giustificarne il possesso. Per quanto sopra i predetti sono stati muniti di foglio di via obbligatorio e rimpatriati nei paesi di origine. Svariati sono stati gli esercizi commerciali sottoposti a controllo e in una occasione sono state rilevate delle irregolarità per le quali verrà inoltrata segnalazione all’A.G. a carico del titolare dell’esercizio. Nella mattinata di ieri in un bar sito in Via Roma ove era stata segnalata la presenza di uno straniero di colore che chiedeva l’elemosina arrecando disturbo agli avventori, è stato rintracciato un cittadino nigeriano di 25 anni, in Italia senza fissa dimora, il quale, irregolare sul territorio nazionale, veniva accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione per le procedure volte all’espulsione.
A Porto Recanati, nel pomeriggio di ieri gli agenti hanno effettuato 8 perquisizioni personali, 4 presso abitazioni di pregiudicati. Nel corso delle operazioni è stata sequestrata una modesta quantità di marijuana e alcuni telefoni cellulari ritenuti utili al proseguo dell’attività di P.G.
Su alcuni degli individui controllati e identificati sono in corso accertamenti per eventuali segnalazioni all’A.G.
Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Volante di Civitanova Marche, è intervenuto presso il lungomare Piermanni dove un cittadino aveva fermato un extracomunitario resosi responsabile del tentativo di furto del suo zaino.
Alla vista degli agenti l’autore del furto tentava di scappare ma veniva subito inseguito e fermato dai poliziotti intervenuti. Lo stesso, un cittadino di origini tunisine sprovvisto di documenti già denunciato dal commissariato pochi giorni fa per furto e ricettazione, è stato denunciato per il reato di furto aggravato.
Irrompe nel pronto soccorso di San Severino e, armato di coltello e bomboletta al peperoncino, rapina una paziente in attesa.
I fatti si sono verificati intorno alle 17.30 di mercoledì.
L'uomo B. M. P., residente nel maceratese, celibe, disoccupato e incensurato ha minacciato una giovane in attesa di essere visitata e si è fatto consegnare la borsetta contenente 250,00 € e i documenti. Poi, ha cercato di fare lo stesso con altre due pazienti che però sono riuscite a darsi alla fuga.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della stazione di San Severino che sono riusciti a cogliere il rapinatore in flagranza e ad arrestarlo. Portato ai domiciliari, è ora in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.
Brutto incidente sul lavoro questa mattina a Montefano, in via Pallotta, intorno alle 11.30.
Un uomo, L.C. di 53 anni, mentre stava lavorando su una pianta di fico, per cause in corso di accertamento è preciptato rimanendo infilzato su un cancello all'altezza del ginocchio. Prontamente soccorso, i sanitari del 118 hanno allertato l'eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona.
Sul posto anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco.
Le condizioni del ferito sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita.
Momenti di apprensione questa mattina in via Carducci a Macerata.
I vigili del fuoco infatti sono stati chiamati ad intervenire da una badante, in quanto una anziana non rispondeva alle chiamate e probabilmente era rimasta chiusa in casa.
L'intervento dei vigili del fuoco è servito per aprire la porta e riuscire ad intervenire in tempo. Una volta dentro la casa i vigili del fuoco e i sanitari del 118 hanno trovato l'anziana riversa a terra ma cosciente. La donna è stata trasportata in ospedale per accertamenti.
Un cittadino romeno di 24 anni residente a Macerata è finito in manette per aver picchiato la convivente. I fatti si sono verificati mercoledì pomeriggio in una casa in via Pancalducci.
Il giovane, da quanto racconta la convivente non per la prima volta, ha iniziato a sfogare la sua ira contro la donna con la quale non sta attraversando un momento particolarmente sereno, colpendola violentemente al volto e procurandole lesioni fortunatamente non gravi e giudicate guaribili in 10 giorni.
Al litigio era presente anche la madre dello stesso 24enne che, coinvolta involontariamente nell’acceso litigio, è stata colta da malore e ha riportato alcune escoriazioni al braccio.
Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri di Macerata che hanno arrestato l’uomo: dovrà rispondere alla magistratura di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Un tamponamento è avvenuto oggi pomeriggio lungo la statale 16 a Civitanova. Coinvolti due mezzi, una Fiat Punto e un furgoncino.
L'impatto, molto violento, è avvenuto dopo che il conducente della Punto ha messo la freccia per svoltare verso il distributore di benzina e il furgoncino arrivando da dietro, probabilmente a velocità elevato, l'ha preso in pieno. Con molta probabilità il conducente del furgone non si era accorto della freccia inserita nell'altra auto.
I mezzi sono stati fortemente danneggiati mentre i due uomini a bordo dei mezzi sono stati soccorsi sul posto dalle ambulanze ma fortunatamente non hanno portato ferite gravi.
Sul posto anche i vigili urbani e i vigili del fuoco.
Il gonfalone della Città di San Severino Marche listato a lutto e la presenza alle esequie del sindaco, Rosa Piermattei, con la fascia tricolore accanto al presidente del Consiglio comunale e agli altri assessori, sono stati il segno della vicinanza delle istituzioni e della comunità settempedana alla famiglia Falistocco, drammaticamente colpita dalla prematura scomparsa del giovane Andrea, morto in un incidente in moto. Il sindaco martedì mattina aveva anche firmato un’Ordinanza di lutto cittadino.
La bara è arrivata nella struttura provvisoria della Parrocchia di San Severino Vescovo – Opera “Don Orione” intorno alle ore 9,45 dopo aver lasciato la camera mortuaria dell’ospedale con le istituzioni che hanno voluto essere presenti anche al corteo funebre, prima e dopo la santa messa officiata da don Aldo Romagnoli.
“Ciao Andrea” – ha detto il sindaco Piermattei guardando la bara al termine di un breve saluto istituzionale durante il quale ha lanciato un appello a tutti i giovani presenti con l’invito a “essere prudenti. Vi scongiuro – ha ripetuto il primo cittadino settempedano – siate prudenti”.
“A te che ogni giorno con un sorriso accoglievi tanta gente, che eri sempre paziente, che avevi una grande voglia di fare rivolgo questo ricordo in questo momento – ha anche detto il sindaco Piermattei – in cui ogni parola può suonare banale, in cui ognuno di noi vorrebbe solo tacere o gridare il proprio dolore. Ero incredula domenica pomeriggio quando mi hanno informato di quello che era accaduto. Ero incredula quando sono arrivata dove è successo quello che è successo. Sono incredula oggi davanti a questa comunità che si ritrova a piangere e a consolare una famiglia, la tua, già segnata da altri drammi”.
Un incidente ha coinvolto stanotte, intorno all'una, un'auto e una moto che si sono scontrati a Porto Recanati davanti alla discoteca Mia.
Il conducente dell'auto, un uomo di 61 anni, nello svoltare a sinistra non ha dato la precedenza ad una moto guidata da un ragazzo pakistano. Violento lo scontro. Il centauro è stato trasportato all'ospedale di Torrette dove gli sono stati dati 60 giorni di prognosi per la rottura delle gambe e delle braccia.
Sul luogo Carabinieri e 118.
A Porto Recanati stamattina all'interno di un servizio condotto dai Carabinieri contro l'abusivismo sono stati controllati circa 32 commercianti che operavano sia sul lungomare che in centro.
Di questi 32 ben 10 sono stati trovati senza licenza e multati per la mancanza di autorizzazione per la commercializzazione. I dieci sono stati multati con una sanzione di 5000 euro l'uno e la merce è stata sequestrata. Si trattava principalmente di articoli per la spiaggia, giocattoli, abiti e accessori per il mare
I militari della compagnia di Macerata, nel pomeriggio di ieri 8 agosto, hanno eseguito controlli straordinari del territorio.
In particolare i controlli sono stati rivolti ad alcune rotabili principali, piazza pizzarello, alcuni autobus e presso i giardini “diaz” di macerata, obiettivi notoriamente in risalto per episodi di vandalismo e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le operazioni hanno permesso di rinvenire e sequestrare 5 grammi di hashish a quattro extracomunitari originari del Gambia, tutti denunciati in stato di libertà alla locale autorità giudiziaria.
Sono state identificate una quarantina di persone, 23 veicoli controllati, 3 violazioni al codice della strada contestate, 6 i militari impiegati per l’attività che verrà ripetuta anche prossimamente.
Gli agenti della Questura di Macerata nel quadro di preordinati servizi di controllo del territorio concentrati nel territorio di Porto Recanati, nella mattinata di ieri hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Napoli, a carico di un cittadino algerino di 50 anni domiciliato a Porto Recanati presso l’Hotel House.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Fermo dovendo scontare la pena di mesi 9 e giorni 28 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Incredulità e dolore a Camerino e nel mondo sanitario maceratese per l'improvvisa e prematura scomparsa di Stefano Amici.
A stroncare Amici nella serata di ieri è stato quasi certamente un infarto. Stefano Amici aveva appena 53 anni. Autista volontario della Croce Rossa Italiana, faceva 118 all'ospedale di Camerino.
In passato aveva avuto problemi di trombosi ad una gamba, ma nulla lasciava presagire la tragedia che, invece, si è improvvisamente materializzata martedì sera. Dopo il terremoto, la casa dove viveva era stata dichiarata inagibile e attualmente si trovava in autonoma sistemazione.
Amici era amato e stimato da tutti i colleghi e dal personale medico e paramedico. Lascia i suoi due figli.
La salma è stata composta nell'obitorio dell'ospedale di Camerino.