Cronaca

Macerata, salvò la vita a un avvocato: premiato l'Appuntato Ricco (FOTO)

Macerata, salvò la vita a un avvocato: premiato l'Appuntato Ricco (FOTO)

Ha voluto testimoniare tutto la sua gratitudine all'uomo che lo scorso 15 gennaio gli ha salvato la vita, l'avvocato 64enne Bruno Pettinari che questa mattina ha presenziato nell'ufficio del tenente-colonello Michele Roberti, Comandate Provinciale dei Carabinieri, durante la consegna del premio all'Appuntato Gianluigi Ricco del Nucleo ispettorato del lavoro.  Il militare grazie alle manovre cardiache operate su Pettinari - che era stato colto da infarto nel bar del tribunale di Macerata - ha permesso al legale di avere salva la vita (clicca qui per leggere di più).  "Nonostante in tribunale ci fossero decine di persone - ha ricordato Pettinari - l'unico in grado di intervenire è stato l'Appuntato Ricco. I valori dell'Arma dei Carabinieri devono essere trasmessi a tutti". Il legale ha poi consegnato al carabiniere una piccola targa, a ricordo dell'avvenimento, che riporta una frase del Talmud babilonese e del Corano: "Chi salva un uomo, salva il mondo intero".  Il Comandante Roberti ha sottolineato come l'Arma dei Carabinieri addestri "il proprio personale all'utilizzo del defribillatore e alla conoscenza delle corrette manovre cardiache, che consentono poi all'infartuato di non evidenziare futuri problemi al cuore e di tornare a condurre una vita regolare. Ringrazio l'avvocato che ci ha inviato una lettera commovente, che mi riempito d'orgoglio".  L'Appuntato Ricco ha aggiunto: "Bisogna incentivare corsi di primo intervento in modo che più persone possano praticare il massaggio cardiaco".  Presente anche il Comandante del Gruppo Tutela del lavoro di Venezia (da cui Macerata dipende, ndr), il Maggiore Albanese, che ha consegnato in prima persona il compiacimento all'Appuntato: " Sono orgoglioso di essere suo comandante e di essere carabiniere. L'Appuntanto Ricco non stava svolgendo alcuna attività ispettiva quando è intervenuto quella mattina, dimostrando come chi è carabiniere lo sia 24 ore su 24. Questo compiacemento lo consegno anche a nome del Comandante centrale Nicodemo Macrì".      

27/06/2019 14:11
Macerata, rapina a mano armata nella sala slot di via Roma: caccia ai due malviventi (FOTO)

Macerata, rapina a mano armata nella sala slot di via Roma: caccia ai due malviventi (FOTO)

L'episodio è avvenuto questa notte, intorno all'una e trenta, presso la sala slot Gambling di Macerata, in via Roma. A raccontarci quanto accaduto l'addetto alla sala, A.F., ancora provato da quanto successo nemmeno dodici ore fa. "È successo tutto molto velocemente - ha raccontato l'addetto alla sala -. Due uomini, con il volto coperto da due maschere bianche, con una felpa sulla testa a coprire i capelli e dei guanti, si sono introdotti all'interno della sala scommesse, hanno oltrepassato il bancone, mi hanno butatto a terra e mi hanno immobilizzato, puntandomi due pistole (rivelatesi poi giocattolo). Entrambe avevano un accento locale ed erano certamete due uomini. Io ho percepito che le due pistole potevano essere finte e quindi ho urlato, cercando l'aiuto di un giocatore che si trovava nella sala di fianco. Quest'ultimo è subito venuto di là per capire cosa stesse succedendo ma non appena i rapinatori lo hanno visto gli hanno puntato la pistola e gli hanno intimato di andarsene e lui è scappato. Mentre uno mi puntava la pistola l'altro ha preso la cassa e poi sono scappati, lasciando una delle due armi a terra. 1300 euro circa il bottino che i due malviveni si sono portati via." "Ho ancora i dolori alla schiena e sono anche andato al Pronto Soccorso - ha concluso la vittima della rapina -. Durante la rapina non ho avuto paura ma appena i due malviventi sono usciti ho iniziato a tremare. Ho ancora in mente quelle due maschere bianche e non nego che un po' ho avuto paura." Immediato l'arrivo sul posto degli uomini della Questura di Macerata e della Scientifica che stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire all'identità dei due malviventi.         

27/06/2019 11:36
Porto Recanati, era in manette per il reato di spaccio di stupefacenti: 32enne espulso dall'Italia

Porto Recanati, era in manette per il reato di spaccio di stupefacenti: 32enne espulso dall'Italia

I Carabinieri di Civitanova Marche, nella giornata di ieri, al termine delle operazioni di scarcerazione per il termine degli arresti domiciliati presso l'Hotel House di un 32enne pakistano, in manette per il reato di spaccio di stupefacenti, hanno attivato, nei confronti dell'uomo, la procedura dell'espulsione dal territorio nazionale mediante l'Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata. L'uomo è stato accompagnato presso il "Centro Permanenza e Rimpatri" di Bari per l'espulsione definitiva dall'Italia.  

27/06/2019 10:10
Recanati, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e induzione alla prostituzione: in manette un 47enne nigeriano

Recanati, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e induzione alla prostituzione: in manette un 47enne nigeriano

I Carabinieri di Civitanova Marche, nella giornata di ieri, a Recanati, in esecuzione dell'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, hanno proceduto all'arresto di un 47enne nigeriano, abitante a Recanati, in quanto deve espiare una pena di due anni, sei mesi e nove giorni di reclusione, oltre alle pene accessorie dell'interdizione dai pubblici uffici. Il 47enne era stato condannato per il reato aggravato e continuato in concorso di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina e per induzione alla prostituzione. I fatti erano avvenuti nel 2007. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.    

27/06/2019 10:05
Paura sulla statale: cinghiale travolge giovane motociclista (FOTO)

Paura sulla statale: cinghiale travolge giovane motociclista (FOTO)

L'incidente è avvenuto intorno alle 22:00 della serata di ieri, 26 giugno, e ha coinvolto un giovane motociclista di Appignano che transitava sulla statale cingolana in direzione Chiesanuova. Di colpo un cinghiale è sbucato sulla carreggiata stradale e per il giovane è stato impossibile evitarlo. L'impatto con l'animale è stato tremendo tanto che il centauro è stato sbalzato sull'asfalto mentre il cinghiale, del peso complessivo di quasi 100 chili, ne è rimasto ucciso.  Sono stati immediatamente allertati i sanitari del 118, che hanno trasportato il ragazzo al pronto soccorso di Macerata: le sue condizioni fortunatamente non sono gravi, solo tanta paura. Sul posto anche due pattuglie dei carabinieri che hanno contribuito alla messa in sicurezza della strada.   

27/06/2019 08:50
Civitanova, picchiato dai buttafuori del locale perché non gradito: indaga la Polizia

Civitanova, picchiato dai buttafuori del locale perché non gradito: indaga la Polizia

Il fatto è avvenuto la scorsa notte allo Shada Beach Club di Civitanova Marche, sul Lungomare Piermanni. Stando a una prima ricostruzione l'uomo, di nazionalità rumena, è entrato all'interno del locale per passare la serata. A quel punto però, notata la sua presenza, la proprietà del locale della città rivierasca si sarebbe infastidita e avrebbe chiesto ai buttafuori di accompagnare l'uomo fuori dallo Shada. Questi ultimi avrebbero quindi avvicinato il cittadino rumeno chiedendogli di uscire. L'uomo, che voleva però continuare a passare la serata all'interno del locale, ha declinato l'invito fattogli dai buttafuori. Questi lo avrebbero quindi preso con la forza e portato in spiaggia. È qui che si sarebbe consumato il fatto: i buttafuori avrebbero infatti malmenato e picchiato il cittadino rumeno. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia che si stanno occupando di ricostruire con esattezza la dinamica di quanto accaduto.

26/06/2019 22:45
Morrovalle, scooter contro auto in via Michelangelo: due persone in ospedale (FOTO)

Morrovalle, scooter contro auto in via Michelangelo: due persone in ospedale (FOTO)

L'incidente si è verificato poco prima delle 19 sulla Provinciale 485, all'altezza di un gommista, quando una Alfa Romeo 147 proveniente dal paese, era intenta a svoltare a sinistra. Sempre dalla stessa direzione, arrivava lo scooter, che per motivi in corso di accertamento ha urtato violentemente l'auto ferma in mezzo alla strada. Tutti del luogo i protagonisti. Illeso il conducente dell'auto, mentre la coppia in sella allo scooter ha avuto bisogno delle cure dei sanitari, giunti tempestivamente sul posto.

26/06/2019 19:56
Maltrattamenti ripetuti alla moglie: divieto di avvicinamento per un 58enne dell'Uruguay

Maltrattamenti ripetuti alla moglie: divieto di avvicinamento per un 58enne dell'Uruguay

I carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo un cittadino dell’Uruguay di 58 anni per il reato di maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti della moglie. Il reiterato comportamento illegate ha permesso di richiedere e ottenere dalla Procura della Repubblica di Fermo la misura cautelare del divieto di avvicinamento al nucleo famigliare, eseguito prontamente dall’Arma di Porto Sant’elpidio. 

26/06/2019 18:16
Il Maceratese come piazza dello spaccio dei boss della 'ndrangheta

Il Maceratese come piazza dello spaccio dei boss della 'ndrangheta

Tutto è partito dall'inchiesta  "Last generation", che ha portato all'arresto per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso,  24 persone,  facenti parte del clan Gallace di Guardavalle, ormai egemone nella zona della Calabria del il basso Jonio.  Nell’ambito delle indagini preliminari, Vincenzo Aloi, nipote del capo della cosca Vincenzo Gallace (da tempo in carcere a seguito di una condanna all’ergastolo), viene intercettato mentre parla con un intermediario.  In questa intercettazione il giovane,  ormai leader della cosca, afferma, che sta vendendo cocaina a chili nelle più importanti piazze di spaccio del Milanese e del Maceratese.  Aloi - sempre secondo gli inquirenti - si sarebbe servito come base dello spaccio  di una macelleria e di un ristorante della città di Soverato, in provincia di Catanzaro. La notizia è quanto mai importante  e preoccupante perché  conferma il radicamento nella nostra provincia della 'ndrangheta e delle  "ndrine" collegate. L'inchiesta è stata gestita da Nicola Gratteri, Procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.      

26/06/2019 15:43
Civitanova Alta, furgone si schianta contro il muretto del cimitero (FOTO)

Civitanova Alta, furgone si schianta contro il muretto del cimitero (FOTO)

Nel primo pomeriggio di oggi, 26 giugno, si è verificato un incidente all'interno del cimitero di Civitanova Alta. Un furgone per cause in corso di accertamento pare essersi sfrenato finendo contro un muro e subendo un ribaltamento. L'impatto è stato piuttosto violento e ha provocato il distaccamento parziale di alcuni mattoni che componevano il muro. Il conducente presente all'interno del mezzo è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118. L'uomo è stato condotto per accertamenti all'Ospedale di Civitanova Marche, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. 

26/06/2019 15:23
Esanatoglia, cade dalla scala: uomo trasportato a Torrette in eliambulanza

Esanatoglia, cade dalla scala: uomo trasportato a Torrette in eliambulanza

Brutto incidente nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:00, in Località Monte Porro, a Esanatoglia. Stando a una prima ricostruzione, un uomo, che stava facendo dei lavori nei pressi del Crossodromo, è caduto da una scala, facendo un volo di alcuni metri. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno deciso di allertare l'eliambulanza. Icaro è atterrato nei pressi del campo da cross e ha caricato l'uomo per trasportarlo all'Ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono gravi.

26/06/2019 15:00
Uccise una ragazza nella metro e venne catturata a Tolentino: Doina Matei torna libera

Uccise una ragazza nella metro e venne catturata a Tolentino: Doina Matei torna libera

Un caso che colpì molto l'opinione pubblica. Doina Matei, 33 anni, uccise una ragazza con la punta dell'ombrello, e ora è una donna libera con quattro anni di anticipo, grazie alla buona condotta..  La romena, condannata in via definitiva nel 2010 dalla Cassazione a 16 anni di carcere per aver ucciso Vanessa Russo, colpita a un occhio con la punta dell’ombrello il 26 aprile del 2007 sulla banchina della metropolitana di Roma, ha pagato  i suoi debiti con la giustizia.  Ieri mattina il magistrato di sorveglianza  del Tribunale di Venezia ha firmato l’atto con cui ha certificato il “fine pena”.  Doina Matei, ricordiamo, venne arrestata a Tolentino dai carabinieri allora diretti dal comandante Eugenio Stangarone, dopo un disperato tentativo di fuga.In città cercava di nascondersi da alcuni parenti, ma fu presa dai carabinieri nei pressi del centro commerciale La Rancia.  Per la romena una conclusione anticipata di quattro anni, ottenuta grazie alla buona condotta che ha consentito alla donna di guadagnare 45 giorni ogni sei mesi dal momento dell’ingresso in carcere.        

26/06/2019 13:20
Tragedia in vacanza, il quad si ribalta e rimane schiacciato: perde la vita un 36enne

Tragedia in vacanza, il quad si ribalta e rimane schiacciato: perde la vita un 36enne

La vittima è  Paolo Paladini, 36 anni,  di Fabriano  L' uomo era in vacanza all'isola d'Elba, quando per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, il quad sul quale si trovava a bordo insieme ad altre tre persone si è ribaltato. Nell'impatto il 36enne, che era seduto sul sedile del passeggero, ha sbattuto la testa contro l'asfalto rimanendo schiacciato dal telaio del mezzo, ed è morto sul colpo. Illesi gli altri due passeggeri che si trovavano sul sedile posteriore,  Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, viale dei Golfi a Lacona, il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo che si è ribaltato. Il quad è stato sequestrato, mentre sono ancora in corso gli esami tossicologici sull'uomo che era alla guida che al momento si trova ricoverato.

26/06/2019 11:47
Macerata, incendio in un'abitazione in via Crescimbeni: paura per mamma e 3 bambini (FOTO)

Macerata, incendio in un'abitazione in via Crescimbeni: paura per mamma e 3 bambini (FOTO)

Principio d'incendio nella mattinata di oggi, quando erano circa le 9:30, in un'abitazione al terzo piano in via Crescimbeni a Macerata. Immediato è scattato l'allarme e i Vigili del Fuoco, arrivati a sirene spiegate sul posto, sono subito entrati in azione. Stando a una prima ricostruzione, il principio d'incendio si sarebbe sviluppato da una bambola che, posizionata vicino a una lampadina, si sarebbe surriscaldata e avrebbe preso fuoco. La donna, dopo aver messo in salvo i tre bambini, è scesa al piano di sotto per chiedere aiuto a una vicina che l'ha aiutata a circoscrivere le fiamme e spegnerle. Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso ai bambini e alla loro mamma: i quattri non hanno comunque riportato nessuna conseguenza, se non tanto spavento. Spetterà alla Polizia Locale eseguire i rilievi del caso e ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.  

26/06/2019 09:37
Montecosaro, tamponamento in superstrada: lunghe code in direzione mare

Montecosaro, tamponamento in superstrada: lunghe code in direzione mare

La collisione tra le due vetture è avvenuta questa mattina, poco prima delle 9:00, lungo la SS77, in direzione mare, subito dopo l'uscita per Montecosaro, al km103,600. Uno dei due veicoli ha tamponato l'altro. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dei Vigili del Fuoco di Macerata e dell'Anas. Per le persone rimaste coinvolte nel sinistro non si sono registrate conseguenze. Non può dirsi lo stesso per la viabilità: il tamponamento ha infatti creato alcuni chilometri di coda in direzione mare.  

26/06/2019 09:22
Civitanova, smantellata la pescheria abusiva (FOTO)

Civitanova, smantellata la pescheria abusiva (FOTO)

L'intervento congiunto, questa mattina, al porto di Civitanova Marche della Questura di Macerata e della Capitaneria di Porto di Civitanova Marche ha di fatto permesso lo smantellamento della pescheria abusiva di proprietà di Leonardo Annacondia. L'attività abusiva del pesce sorgeva tra il Club Vela e la Lega Navale. La proprietà era appunto di Leonardo Annacondia, di origini pugliesi e fratello del più noto Salvatore Annacondia, detto "Manomozza". Nel suo passato l’armatore ha una condanna a 21 anni per un omicidio che risale al 1990. Un'attività portata avanti da anni senza alcuna autorizzazione e che oggi è stata chiusa grazie all'intervento del Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro che aveva annunciato il fatto che l'operazione di smantellamento si sarebbe dovuta tenere nel più breve tempo possibile. Così è stato.  Già dal tardo pomeriggio di oggi infatti le installazioni in metallo che permettevano la vendita del pesce sono state portate via dallo stesso proprietario della pescheria abusiva.

25/06/2019 21:29
Macerata, incendio in una casa in centro: evacuata la famiglia -FOTO

Macerata, incendio in una casa in centro: evacuata la famiglia -FOTO

È avvenuto intorno alle 20 di stasera, martedì 25 giugno, a Macerata, nei pressi di Santa Maria della Porta. Dalla finestra di un appartamento al secondo piano di una palazzina del centro storico è cominciato a uscire fumo. Subito intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco di Macerata, la polizia locale e i sanitari del 118. Intanto la famiglia di colore che abita in quell'appartamento è stata fatta evacuare. Nessun ferito, ma ancora da stabilirsi danni e soprattutto causa dell’incendio. AGGIORNAMENTO Secondo una prima ricostruzione, le fiamme sono divampate a causa di un corto circuito. La donna e i bambini che si trovavano all'interno dell'abitazione sono stati portati in ospedale in via precauzionale.   

25/06/2019 20:06
Civitanova, palpeggia una cameriera al matrimonio della figlia: condannato un 62enne

Civitanova, palpeggia una cameriera al matrimonio della figlia: condannato un 62enne

Condannato a un anno e otto mesi un belfortese di 62 anni per aver palpeggiato una cameriera durante il pranzo di nozze della figlia. L'uomo era sotto accusa al tribunale di Macerata, dove oggi è arrivata la sentenza. I fatti  contestati risalgono al luglio 2009. Era il giorno del matrimonio della figlia dell'imputato, quando durante ll pranzo in un ristorante di Civitanova, l'uomo - seconda l'accusa - avrebbe allungato le mani su una cameriera di origine straniera. Denunciato è finito sotto processo per violenza sessuale. Il 62enne ha sempre negato in fase processuale ogni addebito , ma oggi è arrivata la sentenza che lo ha condannato.      

25/06/2019 18:25
Il Questore Pignataro: "Nessuno è al di sopra della legge". Chiusa una pescheria abusiva a Civitanova

Il Questore Pignataro: "Nessuno è al di sopra della legge". Chiusa una pescheria abusiva a Civitanova

Intervento congiunto questa mattina al porto di Civitanova Marche della questura di Macerata e della Capitaneria di Civitanova Marche per smantellare una pescheria abusiva e multarne il proprietario. Quella che era una bancarella del pesce abusiva sorgeva tra il Club Vela e la Lega Navale. La proprietà era di Leonardo Annacondia, origini pugliesi e fratello del più noto Salvatore Annacondia, detto "Manomozza". Nel suo passato l’armatore ha una condanna a 21 anni per un omicidio che risale al 1990. Annacondia vendeva il pescato da anni in quella pescheria abusiva, da lui stesso realizzata, il tutto senza nessuna autorizzazione. "Appena rilevato quanto accadeva al Porto di Civitanova siamo intervenuti subito e questa mattina abbiamo proceduto all'operazione. Qui a Macerata c'è una squadra che lavora per la legalità, coordinata dal Procuratore Giovanni Giorgio, dal Prefetto Iolanda Rolli e da tutte le forze di polizia che ogni giorno garantiscono che ogni cittadino possa, in ossequio della normativa della legge, agire in piena libertà" questo il commento del Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro, intervenuto personalmente questa mattina intorno alle ore 10:00, insieme al Capo della Mobile, la Dottoressa Abbate, per chiudere una pescheria abusiva nel porto della Città rivierasca. "Nessuno può arrogarsi il diritto di fare ciò che vuole ed è importante che la cittadinanza sappia che noi siamo sempre presenti e attivi sul territorio - ha proseguito il Questore Pignataro -. Il nostro compito è quello di far rispettare la legge e anche questa mattina, nel contesto di difendere tutto il tessuto sociale della provincia di Macerata, insieme alla Capitaneria di Porto, abbiamo ripristinato la legalità all'interno dell'area portuale constatando una sanzione amministrativa, come previsto dalla normativa, di 1.500 euro al proprietario della struttura, e la diffida a rimuovere, nel più breve tempo possibile, tutte le suppellettili di metallo." "I cittadini devono sentirsi tranquilli perché qui c'è una squadra che funziona perfettamente e che mira a tutelate la legalità di ognuno di loro, come dimostrato dai concreti risultati che ogni giorno realizziamo - ha continuato il Questore -. Il contrasto a ogni forma di illegalità e a ogni forma di violazione di qualsiasi norma che possa pregiudicare il vivere civile, sarà sempre portato avanti. Noi saremo sempre attivi per incrementare e rinsaldare la fiducia dei cittadini della provincia di Macerata."  "Nessuno è al di sopra della legge" ha continuato il Questore Pignataro ricordando il motto della Polizia di Stato "Sub lege libertas". "Come Questura siamo sempre disponibili a ogni segnalazione e i cittadini devono sapere che troveranno sempre una risposta. Saremo attenti, sotto ogni punto di vista, a rilevare ancora in forma maggiore situazioni di anomalia che possono minare la fiducia nelle istituzioni. Questo perché i cittadini devono sapere che ogni giorno la loro sicurezza è garantita, 24 ore su 24, da uomini che svolgono il proprio lavoro con disciplina e onore contrastando ogni forma di criminalità e mettendo a disposizione, se dovesse essere necessario, anche la propria vita per difendere e tutelare la libertà del tessuto sociale di Macerata" questa la promessa del Questore alla comunità.  Pignataro si è poi rivolto a "tutti coloro che svolgono funzioni pubbliche, i quali devono adempiere con disciplina e onore al loro dovere perché dalla loro condotta dipende la nostra sicurezza, la nostra libertà, ma soprattutto il futuro dei nostri figli e dell'interno Paese. Qui a Macerata ho trovato amministratori pubblici che, a prescindere dal colore politico, sono sempre stati vicini e collaborativi con le forze dell'ordine e hanno sempre lavorato in sinergia con la Polizia di Stato, con l'Arma dei Carabinieri, con la Guardia di Finanza e con la Capitaneria di Porto" ha concluso il Questore. (Leggi qui per gli aggiornamenti)          

25/06/2019 16:17
Follia in centro, uomo spara con il fucile tra la folla

Follia in centro, uomo spara con il fucile tra la folla

Un uomo, non ancora identificato, ha esploso un colpo di fucile nella centralissima piazza Piermarini a Foligno di fronte ai passanti increduli e terrorizzati. Secondo quanto reso noto dalle autorità, ieri sera verso le ore 21, un uomo è arrivato con la propria auto nella centralissima piazza Piermarini in mezzo a turisti e famiglie a passeggio. Fermata l’auto è sceso ed ha estratto dal veicolo un fucile.  Imbracciata l’arma, l’ha puntata verso un vicoletto denominato via Majotti ed ha esploso un colpo senza raggiungere nessuno e senza proferire parola. L’uomo è poi risalito sulla vettura ed è fuggito. Ignote le motivazioni e la identità dell’uomo anche se all’inizio del vicolo ha da poco aperto un locale di ritrovo per i molti giovani che vivono Foligno e sembra che proprio in quella direzione sia stato esploso il colpo, senza tuttavia andare a segno. I carabinieri di Foligno, prontamente accorsi sul posto, hanno gia acquisito tutti i filmati delle telecamere presenti in zona, telecamere che verosimilmente avranno immortalato la targa del veicolo essendo la zona area pedonale e quindi interdetta al traffico veicolare e monitorata con telecamere agli accessi ed alle uscite. Fondamentali saranno anche le testimonianze raccolte sul posto della molte persone presenti che hanno assistito al raptus dell’uomo, tutti elementi che secondo il Capitano Angelo Zizzi potrebbero portare in breve tempo all’identificazione dell’uomo ed alla scoperta delle motivazioni del folle gesto.

24/06/2019 21:20
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