L'uomo, 54 anni, stava riparando la grondaia sul tetto della propria abitazione quando ha probabilmente perso l'equilibrio ed è scivolato dalla scala che stava utilizzando per eseguire il lavoro domestico: il 54enne, dopo un volo di circa dieci metri, è caduto rovinosamente a terra. È successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:10, nel centro storico di San Ginesio.
Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto insieme all'automedica, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. Icaro è atterrata nel campo sportivo vecchio ma, valutate le condizioni dell'uomo, che è sempre rimasto cosciente anche se lamentava dei dolori alla schiena, si è deciso per il trasporto presso l'Ospedale del capoluogo. Le sue condizioni non sono gravi.
Un incidente ha coinvolto un anziano al chilometro 75 della strada provinciale 361 che da Castelraimondo porta a Pioraco, intorno alle 14:00 di questo pomeriggio. L'uomo, per cause in corso di accertamento, si è distratto non riuscendo a centrare l'ingresso della galleria e ha incocciato contro il muretto laterale della stessa, danneggiando in parte il proprio veicolo che non ha comunque riportato danni rilevanti.
In via precauzionale l'anziano è stato trasportato all'Ospedale di Camerino per accertamenti, ma le sue condizioni non paiono gravi. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco del Comando di Camerino, che hanno messo in sicurezza la carreggiata stradale.
Succede a Perugia nel 2018 ma solo ora il CSM, il collegio che vigila sulla condotta dei magistrati, lo ha reso noto. Una coppia di giovani sposi si rivolgono al tribunale per chiedere la separazione sancendo la fine del loro rapporto da cui è nato un bambino.
La coppia propone istanza al tribunale di Perugia chiedendo una separazione giudiziale e, dopo la prima udienza per i provvedimenti inerenti il minore, la causa viene assegnata alla giudice per la famiglia.
Anche in questa fase, i due coniugi, attraverso i loro legali, non riescono a trovare una soluzione condivisa, soprattutto in virtù dell’assegnazione di un immobile, tanto che i due litiganti finiscono dinnanzi alla giudice.
Inaspettatamente, in udienza si arriva ad un accordo e si sceglie la separazione consensuale. Inaspettata altresì la sentenza il cui deposito, solitamente atteso dopo 3 o 4 mesi, arriva appena venti giorni dopo, nel novembre del 2018.
Un mese dopo è l’ex marito – così come ricostruito dal CSM – a comunicare di avere una nuova relazione sentimentale stabile con una nuova donna. Sempre lo stesso marito, secondo gli atti, avrebbe poi svelato che la nuova compagna altri non è che la Giudice che aveva disposto la separazione alcuni giorni prima.
Naturale la sorpresa della ormai ex moglie nello scoprire la “nuova famiglia”. In lei nascono sospetti riguardanti la procedura, tanto da affidarsi al suo legale per segnalare al CSM i propri dubbi circa le tempistiche e soprattutto circa l’imparzialità del magistrato.
Che sia stato colpo di fulmine o altro non è dato sapere, ma circa la curiosa situazione saranno ora i membri del Consiglio Superiore della Magistratura a doversi esprimere
Violento frontale tra una Opel di colore bianco e uno Skoda di colore nero intorno alle ore 12:15 della mattinata odierna lungo la Provinciale 6 in via Goldoni, a Trodica di Morrovalle. Ancora da chiarire la dinamica esatta dell'incidente, che ha provocato quattro feriti trasferiti in ospedale per accertamenti, tra cui anche una bambina. Sul posto sono intervenute due ambulanze e un'auto medica, oltre ai Vigili del Fuoco e al personale della Polizia stradale che sta regolando il traffico stradale a seguito del sinistro.
Foto di Giammario Scodanibbio
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Altro sabato di controlli interforze a Civitanova Marche in occasione del mercato settimanale. La Polizia di Stato unitamente alla Guardia di Finanza e la Polizia Municipale, hanno operato controlli finalizzati a debellare i fenomeni legati all’abusivismo commerciale ed al contrasto di altri fenomeni di microcriminalità, legati alla presenza di malintenzionati che approfittano della folla presente in città in occasione del mercato settimanale per compiere reati.
I servizi hanno interessato oltre il mercato settimanale, anche la zona industriale di Civitanova Marche ove hanno sostato camper e roulotte di nomadi e la Stazione.
Nel corso dei servizi sono state identificate 65 persone e sottoposti a controllo 40 veicoli.
I massicci servizi di controllo da parte delle Forze dell'ordine proseguiranno anche nelle prossime settimane.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno arrestato in flagranza di reato due tunisini, trovati in possesso di circa 65 grammi di stupefacenti, tra cocaina e hashish.
L’operazione è stata condotta dalle Fiamme Gialle civitanovesi che, nel corso di un controllo nei pressi della stazione ferroviaria della città marinara, hanno fermato un cittadino tunisino, trovato in possesso di 41 dosi di cocaina.
La conseguente attività investigativa posta in essere ha portato alla perquisizione domiciliare dello stesso, dove veniva identificato e perquisito un altro connazionale del fermato. Con l’ausilio dell’unità cinofila della Compagnia di Civitanova Marche, i finanzieri hanno rinvenuto ulteriori sostanze stupefacenti, nella specie altra cocaina e hashish nonché sostanza da taglio.
Complessivamente, sono stati sequestrati 61 grammi di cocaina, circa 4 grammi di hashish e 55 grammi di mannite, oltre ad euro 3.625 in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Trovato anche un brogliaccio riportante verosimilmente i proventi derivanti dall’attività di spaccio, una sorta di contabilità delle “entrate”.
I due tunisini sono stati tratti in arresto ed associati alla Casa Circondariale di Montacuto (AN), a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza che mira alla salvaguardia della vita umana.
Entra nello chalet di famiglia con la pretesa di ottenere dei soldi in prestito e dopo il "no" ricevuto minaccia sorella e nipote con un coltello. È quanto successo nel pomeriggio di sabato 22 giugno in un locale sul lungomare di Porto Recanati. La protagonista una donna di 38 anni con problemi di droga che, intorno alle ore 16.00, è entrata nello chalet di proprietà della sorella (50 anni) e del nipote (30 anni) con l'intento di chiedere dei soldi.
Il giovane e sua madre hanno negato il prestito scatenando l'ira della donna che si è abbattuta dapprima sui tavoli esterni del locale, rovesciati con sdegno, e poi verso gli stessi parenti. Entrata in sala ha infatti afferrato due coltelli lanciandone uno verso il nipote, che fortunatamente è riuscito ad evitarlo, e puntando l'altro contro lo stesso giovane con fare minaccioso. La richiesta sempre la stessa: ottenere dei soldi in prestito.
A quel punto, spaventato, il giovane è corso verso la spiaggia mentre la donna aveva iniziato a puntare il coltello alla sorella. A disarmarla è intervenuto un cameriere del balneare che da dietro è riuscito a togliere l'oggetto dalle mani della 38enne. A portare via la donna è arrivato il compagno, mentre sul posto sono intervenuti i carabinieri di Civitanova.
Il nipote ha scelto di denunciare la zia per minaccia aggravata chiedendone l'allontanamento dal locale.
Il fatto è avvenuto in via Telesforo Carradori a Macerata.
Erano le 11:45 circa di questa mattina quando una Mini Cooper, probabilmente alimentata a metano, ha incominciato a prendere fuoco.
Ad accorgersi della colonna di fumo è stato un abitante della zona, il quale ha subito allertato i Vigili del Fuoco.
I pompieri giunti sul posto hanno immediatamente spento il principio di incendio e messo in sicurezzza l'area.
Il proprietario della vettura non risulta al momento reperibile.
Proseguono, nel territorio della provincia di Macerata, i controlli della Polizia di Stato, disposti dal Questore Antonio Pignataro con l’utilizzo sperimentale di nuove prassi operative e nuove tecniche di rilevazione, volti alla prevenzione della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e in stato di ebrezza.
Durante la notte tra il 22 ed il 23 giugno 2019, nel territorio del Comune di Civitanova Marche, sono stati infatti attuati i controlli con modulo operativo.
Il servizio, finalizzato prevalentemente ad arginare il numero degli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebrezza alcolica o dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, ha interessato prevalentemente la fascia costiera.
Gli uomini e le donne della Polizia hanno proceduto al controllo di circa 150 veicoli con i relativi conducenti e trasportati.
All’esito del servizio 14 persone sono risultate positive all’alcool test e, due di queste, anche al test che rivela l’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e anfetamine; ai contravventori sono state quindi ritirate le patenti di guida.
I guidatori sanzionati, 10 uomini e 4 donne, appartengono tutti ad una fascia di età compresa tra i 20 e i 35 anni.
L'incidente è avvenuto intorno alle 9:00 di stamani in località Rambona a Pollenza.
Per cause in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine, un ottantenne alla guida della sua bicicletta è stato travolto da un'auto, una Peugeot. Il conducente della bicicletta è stato sbalzato verso il bordo della strada e ha battuto la testa.
Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118 i quali, valutata la situazione, hanno ritenuto opportuno chiamare l'eliambulanza. Giunto sul luogo, atterrando su un campo adiacente all'incidente, l'elisoccorso ha trasportato l'anziano all'Ospedale Torrette di Ancona. L'uomo era comunque cosciente all'arrivo dei sanitari.
La zona del sinistro è stata momentaneamente interdetta al traffico per consentire i rilievi da parte dei carabinieri.
L' incidente si è verificato questa mattina, quando erano circa le 8.30, in via Eugenio Niccolai a Corridonia.
Per cause in corso di accertamento, un'auto si è scontrata contro una moto, ad avere la peggio il motociclista che è caduto rovinosamente a terra.
Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso, il 118 e la Polizia Locale. In un primo momento era stata alleraita l'eliambulanza, ma il suo intervento non si è reso necessario.
Il ferito, il conducente della moto, è stato trasportato all'ospedale di Macerata e non risulta in gravi condizioni. Praticamente illeso il conducente dell'automobile
Continuano e sono quasi quotidiane, purtroppo, le segnalazioni di siringhe usate lasciate in giro per la città. Ieri notte l'ultimo ritrovamento è stato segnalato all'interno del mercato ittico, dove, secondo la foto-denuncia di un cittadino, basterebbe chiudere con dei lucchetti due portoni ed evitare ai tossicodipendenti di entrare, dato che, da quanto scrive "alla sera se ne vedono di tutti i colori".
È del giorno prima, invece, la segnalazione di una signora che ne ha ritrovate più di una, davanti al supermercato Tigre di San Marone, definito da molti come "zona del buco". In questo caso, armata di grande senso civico, oltre alla segnalazione, la donna ha pensato anche alla bonifica, rimuovendole dal terreno. Scrive infatti la donna: "Pensavo di dover portare con me salviettine e sacchettini per raccogliere la cacca del mio cane e invece sono serviti per raccogliere altro. Bisogna riscoprire il senso civico, proprio per non soccombere a chi non ne ha".
Qualcuno tra i commenti social le fa notare che quella, a causa delle brutte frequentazioni, è definita "zona del buco" ma lei non ci sta e replica: "Quella non è solo 'zona del buco', ma è anche una zona dove vedo spesso, soprattutto la sera, gente a spasso con i propri cani e bambini che giocano con bici e pallone. Il mio era un invito a fare attenzione, la stessa attenzione che va fatta ovunque perché purtroppo “ritrovamenti” del genere vengono fatti quasi tutti i giorni e in tutta Civitanova, spiaggia e giardinetti compresi, e anche un invito a riscoprire il senso civico, proprio per far sì che chi non lo ha, non abbia il sopravvento su chi invece ancora ne ha".
L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, a Cingoli, in località Torrone, nei pressi del Parco Acquatico.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro anche se molto probabilmente, il centauro ha perso il controllo della moto finendo fuori strada.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo per poi trasferirlo all'Ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi.
La donna stava scendendo lungo il Sentiero delle "Scalaccia", in provincia di Ancona, per godere di una giornata di mare quando è scivolata su uno scoglio ed è caduta rovinosamente in mare.
Immediati sono scattati i soccorsi. La Croce Gialla di Ancona, giunta prontamente sul posto, ha deciso di allertare i Vigili del Fuoco per un intervento con il gommone dato che, vista la posizione della donna, non era possibile effettuare il recupero in barella.
In pochi minuti i pompieri sono arrivati sul posto e hanno messo in salvo la malcapitata che, trasportata al Porto di Ancona, dove c'era un'ambulanza ad attenderla, è stata subito trasferita al medicata dai sanitari del 118. Le sue condizioni non sono gravi.
L'incidente si è verificato al crossodromo di San Severino Marche nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:00.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente anche se, stando a una prima ricostruzione, il motociclista, un 55enne, durante le prove, sarebbe caduto rovinosamente a terra a seguito di un salto.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo e hanno poi allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona..
L'elicottero è atterrato presso l'elisuperficie del nosocomio settempedano per poi trasferire il motociclista all'Ospedale dorico in codice rosso.
Il ragazzo, un 32enne di origini straniere, stava facendo il bagno in acqua quando i suoi amici si sono accorti che qualcosa non andava: sono stati loro a lanciare l'allarme al bagnino che ha subito soccorso il malcapitato, rimasto in mare privo di sensi.
È successo nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:00, a Civitanova Marche, sul lungomare Nord, nei pressi del Balneare Attilio.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso al giovane per poi decidere di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona. L'elicottero dei soccorsi è atterrato in spiaggia e, dopo aver valutato le condizioni del ragazzo, hanno deciso per il trasporto in Ospedale con l'ambulanza.
Il bagnante è stato trasferito presso il Pronto Soccorso di Civitanova Marche in codice rosso.
Lutto nel mondo del Volley. L' allenatore del Monza femminile Miguel Angel Falasca è morto nella mattinata odierna all'età di 46 anni.
Il coach argentino della squadra che milita in A1 è mancato a seguito di un arresto cardiaco.
Anche la A.S. Lube Volley si unisce al cordoglio per la scomparsa del tecnico. "Alla famiglia Falasca e alla Società Vero Volley Monza giungano le nostre più sentite condoglianze in questo difficilissimo momento", scrive in una nota la società.
Nella tarda mattinata di ieri, una volante della Polizia è intervenuta in zona Cairoli per una violenta lite in strada tra un ragazzo di origini ghanesi di 28 anni e una ragazza di 22 anni, residente in città, legati sentimentalmente.
Grazie ad un passante che aveva avvisato il 113 di quanto stava accadendo, gli agenti sono giunti immediatamente sul posto quando ancora il ragazzo stava colpendo la giovane con calci e pugni.
L’uomo è stato subito bloccato ed accompagnato in ufficio. Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti, è stato appurato che la lite era scoppiata per futili motivi e nel corso della stessa, il ragazzo aveva colpito più volte la giovane con calci e pugni rapinandola inoltre della somma dei pochi euro che la stessa aveva con sé. Nella circostanza, la ragazza era costretta a ricorrere alle cure dei sanitari e del pronto soccorso dove era stata accompagnata dai poliziotti.
L’uomo , conosciuto dalle Forze dell’ordine come elemento violento e gravato da numerosi precedenti di Polizia per porto di strumenti atti ad offendere, lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e rapina, nonché già sottoposto alle misure restrittive dell’obbligo di firma e di dimora, è stato tratto in arresto per il reato di rapina ed accompagnato al carcere di Ancona-Montacuto a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. Grazie al provvidenziale intervento degli agenti si è scongiurato il pericolo concreto che la ragazza, colpita con pugni violenti e calci, potesse subire ferite più gravi.
Sono in corso accertamenti e indagini da parte dell’ufficio immigrazione per verificare se vi siano i presupposti per il rimpatrio del soggetto verso il suo paese di origine, il Ghana.
Spaventoso incidente questa mattina a Monte Urano, nel fermano.
Un uomo, alla guida del suo scooter, stava procedendo verso il centro della città quando, per cause al vaglio della polizia, si è scontrato con una Citroen C3 proveniente dall'altra direzione.
A causa dell'impatto l'uomo è scivolato sull'asfalto dopo essere caduto dallo scooter.
In quel momento stava sopraggiungendo nell'altro senso di marcia una Renault Megane che, nonostante abbia immediatamente tentato di arrestarsi, ha travolto l'uomo trascinandolo sotto le ruote.
Sul posto, immediatamente accorsi, i volontari della Croce Azzurra che, constatate le condizioni dell'uomo, hanno subito allertato l'eliambulanza.
L'uomo è stato trasferito in codice rosso all'ospedale regionale di Torrette con numerose fratture e con la riserva per i traumi interni subiti.
Sul posto anche la polizia locale per i rilievi e la ricostruzione delle dinamiche.
I militari della Stazione dei Carabinieri Forestali di Serravalle di Chienti (MC), coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Macerata, nell’ambito di una lunga e complessa attività d’indagine in materia di sicurezza agroalimentare, hanno scoperto una maxi frode di prodotti alimentari aromatizzati al tartufo (oli, condimenti, salumi, salse, ecc.) posti in vendita attraverso il web da numerose aziende operanti in tutto il territorio italiano.
L’indagine, durata circa sei mesi, ha interessato circa 50 Aziende dedite sia alla produzione che alla commercializzazione di prodotti aromatizzati al tartufo. Le irregolarità penali e amministrative sono state rilevate a carico di aziende ricadenti in gran parte delle regioni italiane: Toscana, Molise, Liguria, Umbria, Campania, Calabria, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nelle Marche è risultata coinvolta una sola azienda operante nel fermano per violazioni di carattere amministrativo.
A conclusione della complessa indagine, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria ben 11 proprietari e/o rappresentanti legali di ditte che commercializzano “condimenti al tartufo”, meglio conosciuti come “oli tartufati”, tra cui una nota multinazionale dell’agroalimentare italiano, in quanto le etichette di tali prodotti presentavano nella parte frontale immagini accattivanti di tartufi in bella vista, mentre il tartufo all’interno dei “condimenti” risultava totalmente assente, in quanto sostituito da una sostanza aromatizzante di origine sintetica il “bismetiltiometano” che conferisce un aroma penetrante e volatile agli alimenti nei quali viene impiegato, imitando grossolanamente le fragranze naturali dei tartufi pregiati.
È quindi evidente che le etichette sono risultate ingannevoli e fuorvianti per i potenziali acquirenti, evocando il tartufo naturale attraverso foto e false descrizioni, non essendo il contenuto di tali prodotti conforme a quanto riportato in etichetta. Va comunque precisato che l’utilizzo della sostanza aromatizzante di sintesi “bismetiltiometano”, se correttamente dichiarato, è legale e non pregiudizievole per la salute dei consumatori.
Nell’ambito della stessa indagine condotta dai carabinieri, sono state inoltre accertate 20 violazioni di carattere amministrativo, contestate ad altrettante ditte, per un importo totale pari a Euro 65.000,00 (sessantacinquemila).
Le fattispecie contestate a livello amministrativo hanno riguardato sia l’etichettatura dei prodotti, sia la loro pubblicità attraverso i rispettivi siti web, in violazione alle normative nazionali e comunitarie in materia, in quanto le preparazioni alimentari contenenti tartufo, seppure presenti in quantità minima rispetto agli altri ingredienti, devono riportare in etichetta l’esatta percentuale e la denominazione di tale ingrediente caratterizzante.
Altri prodotti invece, pur formalmente ineccepibili dal punto di vista della loro etichettatura, venivano decantati e reclamizzati sui rispettivi siti web, attraverso l’utilizzo di frasi ad effetto che spesso millantavano un legame di fatto inesistente, tra l’ordinario alimento aromatizzato al tartufo ed i pregiati e rari tartufi tipici di alcuni territori italiani che vanno assolutamente tutela.