Continuano i servizi della task force voluta dal Questore Pignataro per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Sia nella serata del 20 giugno che nel pomeriggio di ieri, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico diretti dal Dott. Lorenzo Commodo , con l’ausilio delle unità cinofile antidroga e degli uomini del Reparto Prevenzione Crimine, hanno effettuato nella città di Macerata servizi mirati con l’impiego di più pattuglie.
Nei due giorni di controlli, sono state battute metro per metro ancora una volta dagli agenti tutte le zone maggiormente frequentate dai giovani e da soggetti orbitanti nel mondo della droga: il terminal bus, la stazione ferroviaria e tutte le zone a rischio sotto il profilo dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti, fenomeno nei confronti del quale, come fortemente voluto dal Questore, la Polizia di Stato sta conducendo da mesi una lotta senza quartiere con un notevole sforzo in termini di impiego di uomini e mezzi.
Particolare attenzione, è stata dedicata a tutti quei locali in cui è maggiore la presenza di giovani e nei quali di conseguenza, è più facile rintracciare soggetti dediti allo spaccio di sostanza stupefacenti.
Durante un attento controllo e la perlustrazione di un bar sito proprio al centro storico della città, in quel momento affollato e frequentato anche da cittadini albanesi, l’unità cinofila antidroga, ha rinvenuto a terra alcune dosi di marijuana, sicuramente gettata da qualche avventore che si era accorto dell’imminente controllo da parte della Polizia.
Al termine dei servizi sono stati identificate dalla Polizia: 84 persone e sottoposti a controllo 62 veicoli. Tre le patenti ritirate per altrettante violazioni al codice della strada.
L'episodio si è verificato nella mattinata di ieri in uno stabilimento balneare di Porto Recanati.
Durante dei controlli effettuati dalla Guardia costiera, uno chalet è risultato sprovvisto del bagnino di salvataggio, che ricordiamo è obbligatorio tutti i giorni dallo scorso 15 giugno.
I titolari dello stabilimento hanno attribuito il ritardo al bagnino per via di sopraggiunti problemi personali. Lo stesso si è presentato sul posto di lavoro dopo diversi minuti, ma ciò non è servito per evitare ai titolari dell'esercizio pubblico una multa da 1.000 euro, come previsto dalla legge.
Il furto è accaduto nel pomeriggio di ieri a San Severino Marche nel rione Settempeda, la vittima questa volta è un disabile.
Un uomo sulla sedia a rotelle è stato avvicinato da una donna che lo ha abbracciato utilizzando una scusa, ed è riuscita poi a sfilargli una catenina d'oro. La ladra è riuscita a fuggire, e la vittima ha subito sporto denuncia ai carabinieri.
I militari dell'arma indagano sul caso per risalire all'identità della donna, la zona in cui si è verificato il furto non è munita di telecamere di videosorveglianza
Sono terminate le indagini a carico del senatore leghista ed ex sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini e dell'ex presidente della croce rossa del paese Giovanni Casoni.
All'ipotesi del reato di peculato formulata dall'accusa, per cui vi era stato il sequestro dal conto di Pazzaglini di 10.300 euro, si sono aggiunte sei ipotesi di abuso di ufficio e una di truffa, in concorso con Casoni. Per la procura, l’ex sindaco avrebbe trasferito circa 120mila euro di donazioni su due società, costituite ad hoc per intercettare la generosità arrivata da tutta Italia verso i terremotati. Il procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio ha chiesto alla Finanza di riesaminare le donazioni, e nei giorni scorsi ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini. Una delle società in questione la Sibil iniziative srl era gestita da Casoni, amico di Pazzaglini, e la seconda, la Sibyl project srl di cui era amministratore, dice l’accusa, lo stesso senatore insieme a Casoni.
A chi contattava il Comune per devolvere qualcosa a favore dei terremotati, il sindaco avrebbe detto che se i soldi fossero finiti nel bilancio comunale sarebbe stato complicato utilizzarli . Era più semplice, quindi, girarli alle due società che si occupavano di iniziative in favore di chi aveva perso tutto. In realtà per la procura l’intenzione di Pazzaglini sarebbe stata quella di avvantaggiare le società, quindi lui stesso e Casoni.
Altri 90mila euro sarebbero stati versati dalla Emilbanca per una donazione. L’ipotesi di truffa invece riguarda il fatto che un assegno, da duemila euro, sarebbe stato incassato in banca dalla compagna di Casoni. Anche in questo caso il motivo era che se il versamento fosse stato fatto al Comune ci sarebbero voluti mesi per sbloccare i fondi.
Il senatore si difende dicendo di aver avuto sempre la massima trasparenza nei comportamenti, e che se avesse voluto imbrogliare non avrebbe utilizzato le sue società. L'ex sindaco Pazzaglini è assistito dagli avvocati Giancarlo Giulianelli e Giuseppe Villa.
I vigili del fuoco, ieri sera, alle ore 21.47 circa, sono intervenuti nel Comune di Fiastra località San Lorenzo a Lago (MC), per un recupero di una Fiat Multipla alimentata a Gas Metano. L’autovettura dopo essersi sfrenata, ha percorso un campo per circa cento metri, ribaltandosi sul bordo di una vasca di un depuratore.
L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco è valso al riposizionamento su gomme e conseguente recupero dell’autovettura.
Non si registrano feriti.
Erano le 10:00 di questa mattina quando è arrivata la chiamata ai sanitari del 118 per una richiesta di intervento in una fabbrica di Potenza Picena.
A lanciare l'allarme il titolare dell'attività che ha segnalato la presenza di un collaboratore all'interno del suo stabilimento che, per motivi da accertare, ha perso il controllo e ha iniziato a dare in escandescenza. L'uomo, un 50enne, dopo aver seminato il panico tra i suoi colleghi, chiedendo ai presenti se qualcuno potesse consegnargli addirittura un coltello o un taglierino, si è anche ferito a un braccio. L'uomo, a un certo punto, ha anche iniziato a saltare da un bancale a un altro mettendo in pericolo non solo la propria incolumità ma anche quella dei presenti.
I sanitari del 118, allertati i Carabinieri della locale stazione, hanno impiegato più di un'ora per tranquillizzare l'uomo e trasportarlo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Civitanova Marche.
Nella mattinata di ieri, a Morrovalle, in località Trodica, i Carabinieri della locale Stazione, su segnalazione di un cittadino, hanno rintracciato un minore di otto anni, in sella a una bicicletta, che stava piangendo. Il ragazzino, di origine ucraina, non riusciva a comprendere l'italiano. I militari si sono subito adoperati per reperire un interprete e, con il suo ausilio, sono riusciti ad avere informazioni dal minore: il ragazzino era in vacanza in Italia dai nonni e, mentre stava facendo un giro un bici, ha smarrito la strada di casa.
I Carabinieri, sulla base delle poche informazioni fornite dal bambino, sono riusciti a rintracciare l'abitazione dei nonni, non molto distante dal luogo in cui lo stesso si era perso, e hanno riaffidato il minore ai suoi parenti.
Nella giornata di ieri, 20 giugno, a Porto Recanati, i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche, unitamente a quelli della compagnia di intervento operativo del 6° battaglione “Toscana”, nel corso di un servizio di controlli, hanno denunciato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, una donna di 35anni che, controllata nei pressi dell’Hotel House e perquisita, è stata trovata in possesso di alcuni grammi di “hashish”, divisi in dosi. La donna inoltre è risultata essere gravata dalla misura del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati, per anni tre.
Nel corso degli stessi controlli, sono stati anche denunciati, per il reato di concorso in invasione di terreni o edifici, due tunisini e un pakistano poiché, durante il controllo di un appartamento, sempre nel condominio “Hotel House”, è risultato che i tre avevano forzato la porta d’ingresso e avevano occupato il palazzone multietnico abusivamente. Ulteriori accertamenti hanno permesso di stabilire che uno dei tunisini era gravato dalla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati per tre anni, per cui è stato deferito alla medesima autorità giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
L’altro tunisino è risultato invece avere un provvedimento di espulsione attivo per cui, da questa mattina, é in corso il suo trasferimento presso il centro per l’espulsione di Potenza da dove verrà rimpatriato nella sua nazione di origine.
Durante il servizio sono state elevate violazioni amministrative anche a carico di un albanese 36enne che, controllato alla guida di una BMW S5 con targa rumena, è stato sanzionato per 712,00 euro per guida di veicolo estero da parte di residente in Italia. I Carabinieri hanno anche disposto il sequestro del mezzo.
Un senegalese 50enne è stato invece sanzionato per 500,00 euro per vendita senza prescritta autorizzazione, in quanto è stato trovato mentre vendeva accessori e calzature varie. Quest'ultimi sono stati sequestrati.
L’incidente è avvenuto in via Enrico Mattei a Macerata, intorno alle 20:30 di oggi, giovedì 20 giugno. Un frontale tra due autovetture, una Opel Zafira e una Seat, in prossimità della rotatoria.
Intervenuti sul posto le forze dell’ordine e i sanitari del 118, che hanno fortunatamente constatato le condizioni non gravi delle persone coinvolte. Solo tanto spavento e danni alle auto.
Un giovane è stato colto da malore mentre stava nuotando nella piscina del Passetto, nel capoluogo di Regione, ed è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Salesi di Ancona. L'episodio è accaduto intorno alle 16 di questo pomeriggio.
Stando a una prima ricostruzione, il ragazzo - un 16enne- stava facendo il bagno con alcuni amici nella piscina quando, dopo essersi immerso, non è riuscito a risalire perché colto da malore dovuto ad un arresto cardiaco.
Immediato l'intervento di primo soccorso dell'assistente bagnante che ha tirato fuori il giovane dalla vasca e ha effettuato la rianimazione cardio-polmonare. Scattato l'allarme sono giunti sul posto i sanitari del 118 e la Croce Rossa che hanno poi provveduto a stabilizzare il ragazzo per trasportarlo all'ospedale Salesi. Le sue condizioni sono gravi
Intorno alle ore 16:00 di questo pomeriggio, un autocarro si è fermato causa avaria in galleria Varano, lungo la superstrada (SS 77), nel territorio comunale di Camerino. Il mezzo ha accusato un principio di incendio proprio mentre percorreva il tratto di galleria: a causa del fumo alzatosi dallo stesso si sono innescati i dispositivi antincendio.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando di Macerata, che hanno provveduto a ripristinare la normale circolazione.
Non si segnala alcun ferito, la situazione è sotto controllo.
(Foto di repertorio)
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Si è tenuto giovedì 20 giugno il “Twins Summer Drink”, il cocktail al Pitti Bimbo dedicato al lancio della nuova linea di abbigliamento junior Le Gemelline by Feleppa. La linea è disegnata dalle stiliste sorelle gemelle Francesca e Veronica Feleppa, fondatrici dell’omonimo brand di abbigliamento donna.
L’evento si è tenuto presso lo stand Le Gemelline by Feleppa (Padiglione Centrale, Piano Terra, A3-B5) e ha visto come special guest Ilaria Di Vaio. Le stiliste Francesca e Veronica hanno presentato ai tanti buyer italiani ed internazionali intervenuti la nuova collezione Spring Summer 2020: una linea che si ispira alla donna Feleppa e ne coglie gli aspetti contemporanei, a tratti romantici e delicati, a tratti vivaci e fuori dai canoni, per interpretarli con quella fantasia e gioiosità tipiche dell’universo junior. Una collezione ampia e ricercata che fa del Made in Italy un punto di forza, dove creatività, qualità e manifattura italiana si integrano per dar vita a piccoli capolavori di stile.
Le Gemelline by Feleppa nasce con brand extension del brand emergente di abbigliamento donna Feleppa, disegnato dalle stiliste marchigiane Francesca e Veronica Feleppa.
Il brand è protagonista di una notevole crescita che negli ultimi anni l’ha portato ad essere presente in oltre 500 negozi, tra Italia ed estero, ed è oggi una realtà importante del fashion made in Italy, indossato da importanti celebrity e attivissimo sui social network (le stiliste hanno una fan base di oltre 130.000 follower tra Instagram e Facebook).
A guidare l’azienda, oltre alle stiliste Francesca e Veronica, anche la sorella Federica, che si occupa del commerciale e del marketing, per un brand all’insegna della donna.
Si sente male mentre sta guidando, accosta sulla piazzola di sosta e muore.
Il tragico fatto è accaduto nella serata di martedì intorno alle 23,30 lungo la superstrada, poco dopo l’uscita di Monte Roberto sulla corsia nord in direzione Fabriano. Paolo Angeletti, 45 anni, era al volante della sua auto, improvvisamente il malore lo ha colto alla guida e lui ha fatto appena in tempo a fermare la macchina su una piazzola , prima di accasciarsi sul sedile.
L'uomo era originario di Cingoli, ma abitava da tempo a Maiolati Spontini ed era un dipendente dell’azienda agroalimentare Fileni in attività nella zona industriale Cerrete Collicelli, aveva terminato il turno di lavoro.
Alcuni automobilisti di passaggio hanno notato la macchina ferma: sono stati avvertiti i carabinieri e sul posto sono giunti i militari della stazione di Maiolati. Proprio ai militari dell'arma è toccato il compito di dare la tragica notizia alla moglie. Il funerale sarà celebrato domani alle 10, nella chiesa parrocchiale di Troviggiano di Cingoli.
Si sa, la pazienza è la virtù dei forti soprattutto quando ci si trova al pronto soccorso in attesa di una visita. Così non è stato per una paziente di Civitanova Marche che nel tardo pomeriggio di ieri (intorno alle ore 19:30, ndr), stufa per il tempo speso in ospedale prima di avere un responso definitivo sulle sue condizioni, ha perso il controllo aggredendo una giovane infermiera.
La ragazza si è trovata ad essere strattonata e graffiata ad un braccio, tanto da richiedere - allarmata per quanto stava avvennendo - l'intervento della Polizia. A nulla le è valso ricordare alla paziente come gli operatori fossero impegnati in altre urgenze.
Gli agenti giunti sul posto hanno contribuito a riportare la calma tra i corridoi dell'ospedale, placando le ire della donna: in seguito si è deciso di inoltrare una denuncia nei suoi confronti per quanto avvenuto.
Nel corso della nottata, i militari della Stazione di Montegranaro hanno tratto in arresto L B, 34enne, (sempre di Montegranaro) pregiudicato, artigiano.
Il giovane, dopo aver superato a forte velocità la pattuglia della Stazione, che gli intimava vanamente l’alt, ha proseguito la marcia a velocità sostenuta tentando di far perdere le proprie tracce. Dopo un breve inseguimento, fermato e sottoposto a perquisizione personale e successivamente domiciliare, è stato trovato in possesso di complessivi 1,723 kg di marijuana.
L'uomo è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
È stato rinvenuto questa mattina un cadavere in mare a Lido di Fermo in località Lido San Tommaso. Lo riferisce in un breve comunicato la Guardia Costiera di Porto San Giorgio. Al momento del ritrovamento indossava solo calzoncini e scarpe da ginnastica. La causa della morte è in fase di accertamento anche se molto probabilmente si tratta di un malore.
Il cadavere dell'uomo, un cittadino americano di circa 50 anni, M.K. le sue iniziali, è stato riconosciuto dalla moglie. La salma è a disposizione della famiglia.
Foto di archivio
L'incidente sul lavoro si è verificato in un cantiere edile a Tolentino, in zona Santa Lucia, intorno alle 7:30 di stamane.
Un operaio stava lavorando in un cantiere, e per cause da accertare ha perso l'equilibrio ed è caduto da un'impalcatura.
Quando è stato lanciato l'allarme sono giunti sul posto i sanitari del 118 che hanno allertato subito l'eliambulanza, la quale è atterrata sullo stadio cittadino.
Il ferito, un 50enne è stato trasportato a Torrette di Ancona. Sul luogo per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente ed eventuali responsabilità i carabinieri.
Il Giudice onorario del Tribunale di Macerata Paolo Properzi ha condannato Telecom Italia spa a risarcire 40 mila euro (la richiesta iniziale era di 50 mila euro, ndr) allo stilista civitanovese Mario De Vito per l'ingiustificato distacco della linea telefonica avvvenuto nell'aprile 2016 e protrattosi per oltre tre mesi. Ai 40 mila euro si aggiungono 7 mila euro di liquidazione, sempre a carico di Telecom, per gli interessi legali maturati a partire dal 16 maggio 2016.
IL FATTO - Come avevamo raccontato in un articolo di due anni fa (leggi qui), De Vito aveva subito la cancellazione dall'anagrafica di Telecom Italia in maniera improvvisa e senza alcuna motivazione apparante. Da un giorno all'altro lo stilista si è trovato impossibilato a telefonare e mandare mail tramite la propria linea telefonica, nonostante abbia regolarmente pagato tutte le bollette intestategli.
Un black-out prolungatosi per oltre tre mesi che ha fatto perdere alla ditta individuale De Vito (operante nel settore della realizzazione di campionari per articoli di abbigliamento, ndr) importanti ingaggi contrattuali, il cui valore è stato riconosciuto dalla sentenza odierna del giudice.
In particolare è stato riconosciuto il danno subito a seguito della rescissione contrattuale con un importante cliente come la Platform for Fashion srl che al tempo si era trovata costretta a interrompere il rapporto lavorativo con De Vito per via delle difficoltà di comunicazione. Circostanza confermata dallo stesso Andrea Camerlengo, titolare della Platform for Fashion srl.
L'ANTEFATTO - Dopo un breve passaggio ad altro gestore, la ditta De Vito - come confermato dalla teste Maddalena Assante di Cupillo, moglie dello stilista - era tornata a servirsi di Telecom spa per la linea telefonica e il collegamento Internet.
Alcuni mesi di regolare servizio, e poi l'improvviso distacco della fornitura, sebbene tutti i canoni risultassero essere stati pagati. Le motivazioni date dagli operatori Telecom sono state respinte dal Tribunale di Macerata già lo scorso 15 giugno 2016, quando la società è stata condannata a ripristinare con effetto immediato tutti i servizi per i quali De Vito ha sempre pagato e a risarcirlo per una somma pari a 4.769,88 euro viste le spese processuali affrontate (esclusi oneri, ndr).
Il legale dello stilista, Roberta Pizzarullo, ha mostrato soddisfazione per la sentenza, che ha finalmente riconosciuto il danno subito dal proprio cliente.
La Telecom pagherà il risarcimento di 40 mila euro, quindi non si andrà in secondo grado
Raptus di follia quello avvenuto nella serata di domenica 16 giugno all'Ospedale Murri Fermo. Un giovane si è reso protagonista di un'aggressione immotivata a pazienti, infermieri e medici del nosocomio dopo essersi ripreso da un malore accusato al rientro da una giornata passata al mare. Difatti, mentre attendeva l'autobus per fare ritorno alla propria abitazione, il ragazzo si è accasciato a terra ed è stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 allertati dalla segnalazione di un passante.
Per lui è stato disposto il trasporto in pronto soccorso. Qui i medici ne hanno stabilizzato le condizioni trasferendolo in osservazione. Dopo essersi addormentato, il giovane si è risvegliato improvvisamente scagliandosi contro chiunque gli capitasse a tiro per circa quindici minuti.
A riportare la tranquillità sono intervenuti i carabinieri che hanno fatto sottoporre il ragazzo agli esami del sangue utili a stabilire se fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti. Esami che hanno dato esito positivo: alle forze dell'ordine il giovane ha dichiarato di aver sognato di trovarsi in un ospedale psichiatrico e di essere stato legato.
(Foto di Repertorio)
"Ci tengo ad informare circa una curiosa circostanza scoperta grazie ad alcuni cittadini che mi hanno segnalato l'assenza di un veicolo dal deposito del comune da oltre un anno". Paride Paolorossi, consigliere comunale di minoranza del comune di Montecassiano, pone alla luce la misteriosa scomparsa di un vecchio mezzo meccanico degli anni ottanta finito all'asta - sul sito del comune - per essere dismesso.
Precisamente si tratta di una "terna" (così gli operai chiamano la ruspa con la pala meccanica anteriore e il braccio per scavare posteriore) e il termine ultimo per presentare l'offerta in busta chiusa era venerdì 31 maggio. "Recandomi di persona poco prima del termine - precisa Paolorossi - per avere ulteriori informazioni circa le modalità per presentare un'offerta ho scoperto che c'era stato un solo signore ad averne fatta una. Inoltre mi hanno spiegato che era inutile farne altre perché, per alcuni problemi di competenze tra uffici, già dal giorno prima era stata pubblicata una determinazione per l'annullamento del bando, ma che (solo per un ritardo di pubblicazione di internet) non era ancora apparsa sul sito".
"Siccome ho ritenuto che la questione sia stata trattata con scarsa trasparenza, il giorno successivo (1 giugno, ndr) ho chiesto formalmente di sapere "dove si trova la ruspa" inviando richiesta scritta tramite pec indirizzata al comune per chiedere di visionarla; nonostante numerose ulteriori sollecitazioni sono riuscito ad ottenere una ridicola risposta solo dopo due settimane (mail datata 13 giugno ma inviatami il 14) con la quale si tenta di sviare dal quesito iniziale cercando di rinviare la chiusura della questione".
"L'incapacità di chiarire da parte dell'amministrazione mi fa pensare che potrebbe essere stato commesso qualche errore burocratico ma un mezzo di 25 quintali da qualche parte dovrà pur stare anche se non si capisce in quale posto preciso" conclude Paolorossi.
(Foto di repertorio)