‘’Rispetta le donne, diciamo no alla violenza’’. L’iniziativa è organizzata in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che cade il 25 novembre. L’evento ha così lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica a quella violenza che ad oggi viene considerata una vera e propria emergenza.
L’iniziativa, che si svolgerà il 19 novembre 2023 ad Abbadia di Fiastra di Tolentino con inizio alle 9.30, prevede una passeggiata a cavallo a cura di ‘’Lacasadeicavalli’’ con l’atleta internazionale Giulia Mattioli di Pesaro, agente della polizia di Stato, Fiamme oro. Sarà presente anche il Reparto a cavallo della polizia di Stato per la giornata contro la violenza ‘’Questo non è amore’’.
Alle 12 ci sarà l’inaugurazione dello stand allestito dalla Questura di Macerata per dare informazioni, notizie riguardo la possibilità di chiamare il 1522 in caso di violenza di genere, per far conoscere la rete delle associazioni che si occupano di tale emergenza, per spiegare cosa bisogna fare nei casi estremi cioè chiamare antiviolenza e denunciare. Ci saranno le psicologhe del Centro antiviolenza di Macerata che daranno informazioni facendo riferimento ai primi segnali di violenza che poi sfociano in quella più aggressiva.
L’evento è a cura di Deborah Pantana, consigliera di parità della Provincia di Macerata, con il patrocinio della Provincia di Macerata, i comuni di Tolentino e Urbisaglia, consigliere al lavoro Woman at work e con la partecipazione della Pro loco tct e Artemisialab di Treia.
<<È una giornata importante per tutta la provincia di Macerata – spiega Deborah Pantana – perchè nelle prime ore della mattinata ci sarà un momento dedicato allo sport, all’equitazione con un apposito percorso all’Abbadia di Fiastra e seguirà poi un incontro con le autorità e l’apertura dello stand. L’evento segna l’apertura della settimana dedicata alla diffusione di quello che è lo slogan ‘’Diciano no alla violenza’’>>.
Urbisaglia torna ad avere il suo spazio per i giovani. Domenica scorsa è ufficialmente entrato in funzione il nuovo “Epic'entro”, un locale completamente rinnovato e fatto su misura per ragazzi e ragazze del paese e dei comuni limitrofi, arredato con biliardini, play station, tavolo da ping pong, freccette, chitarre, tantissimi giochi da tavolo e divani dove potersi rilassare e dare sfogo alla propria creatività, un luogo di aggregazione dove svagarsi e socializzare.
Un centro fortemente voluto dall'amministrazione comunale, che ha appoggiato l'idea nata da una coppia di giovani cittadini, desiderosi di rendere fruibile alla collettività uno spazio simile a quello che era il vecchio “Epicentro”, punto di riferimento per ragazzi e ragazze ma divenuto inagibile a causa del terremoto del 2016.
Fondamentale e prezioso il contributo dei proprietari del locale, che ne hanno concesso l'utilizzo gratuito, e dell'associazione “Socialmente”, gestore della biblioteca comunale e ora anche del centro giovanile. Questo nuovo spazio sorge nel cuore di Urbisaglia, all'ingresso del centro storico, in prossimità di Porta Vittoria, in piazza Salvia, proprio di fronte all'ex “Epicentro”.
In pochi mesi i lavori hanno ridato vita ad un locale ormai in disuso da diversi anni, grazie a fondi comunali e ad un prezioso contributo della Fondazione Carima, oltre al tempo dedicato da privati e alle donazioni di cittadini. Come detto, domenica scorsa il taglio del nastro alla presenza di autorità ed istituzioni, mentre il venerdì precedente l'apertura in anteprima per i giovani e le giovani, accorsi davvero numerosi ed entusiasti, che hanno visto e apprezzato il nuovo “Epic'entro”, le cui aperture ed attività sono costantemente pubblicate sul canale social “epicentro_urbisaglia”.
“Non c’è futuro senza Memoria: dal digitale, le storie” è il tema del convegno in programma lunedì 30 ottobre 2023, alle ore 17 presso l’Aula Verde della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra.
Organizzato dalla Casa della Memoria di Urbisaglia, il convegno vuole essere un momento di confronto tra varie esperienze di digitalizzazione dei documenti storici, in particolare per ciò che riguarda l’internamento civile negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Interverranno Carlo Spartaco Capogreco, professore di storia contemporanea UNICAL, autore, fra l’altro, del volume I Campi del duce. L’internamento civile nell’Italia fascista (1940-1943), edito da Einaudi nel 2004; Riccardo Ciliberti, collaboratore archivista - Archivio di Stato di Macerata; Andrea Giuseppini, curatore del sito campifascisti.it; Anna Krecik, conservatore del Civico Museo della Risiera di San Sabba - Trieste; Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli; Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia e Giordano Viozzi, presidente della Casa della Memoria di Servigliano.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Giuseppe Sposetti, presidente Fondazione Giustiniani Bandini, Giovanna Salvucci,Paolo Francesco Giubileo, sindaco di Urbisaglia, Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, Claudio Pettinari, rettore Università di Camerino, Angelo Ventrone, Università di Macerata, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, presidente della Fondazione Carima.
Nel corso dell’evento verranno presentati i primi risultati del progetto “Digitalizzazione e Memoria”, avviato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata.
Il progetto, coordinato dai prof. Andrea Polini e Michele Loreti dell’Università di Camerino, ha permesso fino ad ora la scansione e la metadatazione di circa 6.700 documenti del Fondo Questura di Macerata, Ufficio di Gabinetto, 1940-1985. La digitalizzazione, curata dagli studenti di UNICAM, è stata effettuata utilizzando il sistema BooKeeper sviluppato dalla startup e spin-off Unicam Knoway Systems srl.
“Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il prof. Andrea Polini – di aver avuto l’opportunità di contribuire a questo importante progetto che ho coordinato, al quale ha lavorato un team composto da dottorandi e studenti della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ringrazio per l’eccellente lavoro svolto e che credo sarà molto apprezzato. In questa prima fase abbiamo digitalizzato i documenti contenuti in 6 buste, 6725 documenti e circa 15000 foto a fronte del totale dei circa 42560 documenti e delle circa 94240 foto contenute nelle 38 buste presenti nell’archivio. Il lavoro che ci aspetta è ancora lungo, ma lo affronteremo con grande entusiasmo”.
Considerata l’importanza di far dialogare fra loro archivi analoghi già presenti online, il convegno sarà preceduto da una riunione fra i rappresentanti degli altri campi di internamento per la costruzione di una rete dei luoghi della memoria dell'internamento e della prigionia con lo scopo di allargare la partecipazione ad altre realtà analoghe e di individuare forme di collaborazione per le attività di documentazione, conservazione e valorizzazione dei luoghi della Memoria.
È il dna sartoriale a fare la differenza in uno stile che, mettendo in dialogo un heritage iconico e identitario con la femminilità tipica del womenswear si apre a una sperimentazione colta e sempre riconoscibile. Il risultato è nell’essenza stessa della collezione SS 24 di Tombolini che rilegge i codici estetici del suo patrimonio stilistico traslandoli al femminile e facendone le basi della sua visione. Il punto di partenza è sempre il savoir faire della maison, quell’eleganza assoluta nei tagli e nelle silhouette che ha nella giacca la sua chiave di lettura prediletta.
Gli stilemi storici di Tombolini, quel suo gusto clean esplorato dalla proposta maschile vengono ripresi anche al femminile dalle linee più decise e definite dalle texture monocromatiche in modelli costruiti in maniera estremamente strutturata accanto ad altri che, invece, prediligono la leggerezza di forme svuotate e più libere.
Tra i capi iconici e più legati all’atmosfera della collezione la giacca sahariana, manifesto di una precisa attitudine contemporanea. Lunghezza ai fianchi, tessuti leggeri come cotone e fresco lana, tonalità naturali insieme a pattern inconsueti, quattro tasche applicate e l’immancabile cintura in vita.
La donna Tombolini sceglie poi la giacca Zero Gravity, un capolavoro di leggerezza impalpabile traslato al femminile, proposto anche in seta stretch stampata, la complice più versatile del quotidiano. Esattamente come l’intramontabile tailleur pantalone, un concentrato di italian style sempre perfetto che prende ispirazione dalle radici sartoriali di Tombolini mixate a dettagli classici. E ancora spazio alla declinazione relaxed che ha il suo cuore nella proposta sportiva Tmb Running, un ensemble di tre pezzi composto da giacca, pantalone e hoodie realizzato in uno speciale tessuto tecnico stretch che utilizza il jersey in versione high tech.
Ubaldo Tombolini si è spento la scorsa notte all'età di 74 anni dopo una vita dedicata all’azienda di famiglia, la Tombolini, fondata dal fratello Eugenio insieme ai suoi fratelli Mario, Alfio, Giuliana e dalla cognata Franca, poi diventata una delle realtà più importanti del settore tessile italiano.
Ubaldo Tombolini uomo di grandi valori, grande sportivo, lascia la moglie Noemi, le figlie Michela e Chiara e il nipote Federico ai quali la famiglia Tombolini, l’azienda tutta e i dipendenti si stringono in un ricordo affettuoso. Il rito funebre si svolgerà mercoledì 13 settembre, alle 15:30, ad Urbisaglia, nella chiesa parrocchiale. Nelle giornate di oggi e domani l'azienda Tombolini rimarrà chiusa per lutto.
Azione congiunta di Amap (Agenzia Marche Agricoltura Pesca) e Fondazione Giustiniani Bandini contro la presenza del tarlo asiatico all’Abbadia di Fiastra.
Un intervento resosi necessario a seguito dei riscontri dovuti al monitoraggio sul territorio effettuato dal Servizio Fitosanitario della Regione Marche. Rilevazioni che hanno evidenziato la presenza del parassita (nome scientifico: Anoplophora glabripennis Motschulsky) nel parcheggio della riserva naturale.
L’ulteriore sopralluogo effettuato nella giornata di venerdì 18 agosto dal personale tecnico, alla presenza dei vertici di Amap e Fondazione Giustiniani Bandini, ha determinato la strategia e i modelli d'azione da attuare per il contenimento del coleottero originario dell’Estremo Oriente.
La procedura, attualmente in corso, prevede dapprima la diffusione del trattamento tramite insetticida nella zona interessata dall’aggressione del tarlo asiatico; successivamente si procede al taglio fino alla radice della pianta, così da ultimare poi le operazioni con la cosiddetta "cippatura", ovvero la frantumazione del legno sminuzzato fino a dimensioni di 2,5 cm.
Seguiranno poi analisi delle essenze arboree attualmente non interessate dal fenomeno: va specificato che non tutte le piante vengono attaccate dal tarlo asiatico, che predilige aceri, ippocastani, olmi gelsi e platani, mentre non incide su oliveti e querce. L'insetto è completamente innocuo per l’uomo.
"La tempestività, l'attività preventiva e il monitoraggio effettuato in modo immediato e sinergico da Amap e Fondazione Giustiniani Bandini contribuiranno alla delimitazione del fenomeno che non ha nessun riscontro negativo sulle persone - ha evidenziato il direttore dell’Agenzia Andrea Bordoni -, durante le azioni previste il Servizio Fitosanitario proseguirà i controlli anche sulle strade vicine al parcheggio e nei fossati, così da evitare ogni rischio".
"Non solo, saranno avviati corsi di formazione appositamente destinati al personale della Fondazione per aumentare la capillarità dei monitoraggi. Inoltre, è stata già attivata la procedura di analisi genetica dell’insetto per comprendere di quale si tratti e da dove derivi, rispetto alle due popolazioni conosciute nelle Marche, per agire in maniera sempre più puntuale", ha concluso Bordoni.
La priorità è quella di salvaguardare la tutela del patrimonio arboreo e del paesaggio: "Siamo certi che la tempestività con la quale sono state effettuate le operazioni sarà un elemento decisivo e conterrà in tempi brevi il fenomeno - ha affermato il presidente di Amap Marco Rotoni -, ciò grazie allo stretto coordinamento avviato tra l’Agenzia e la Fondazione Giustiniani Bandini: l’Abbazia di Fiastra è un patrimonio della Regione Marche ed è per questo che è indispensabile salvaguardare la riserva".
Si è svolta ieri la tradizionale corsa dei somari, che ha visto sfidarsi le quattro contrade di Urbisaglia. La gara, che si tiene ogni anno dal 9 al 15 agosto in onore della Madonna Assunta e all'interno della storica Festa della Maestà, è stata seguita da una folla entusista. La Redazione di Picchio News non si è lasciata sfuggire l'occasione per saperne di più, chiedendo informazioni sulla storia e curiosità di questo palio direttamente a uno dei fondatori Roberto Latini.
Nella fattispece l'idea di una corsa con i somari è iniziata quasi come in un film da una chiacchierata al bar tra amici con il parroco del paese Don Quinto che li aveva simpaticamente definiti " un branco di somari" perché inizialmente questa festa della Maestà si era interrotta; da qui l'originale spunto di organizzare una corsa di asini scegliendo come giorno proprio il 13 agosto, in corrispondenza col palio di Siena. "Abbiamo preso ispirazione dall'armata Brancaleone dove c'è il cavaliere, il paggio e così via, con tutta una serie di regole che abbiamo inventato noi. E' sempre stata una gara tra amici con gli stessi gareggianti, che oggi purtroppo sono un po' invecchiati", una gara non priva di litigi e dissapori ma sempre all'insegna del divertimento e delle risate. Poi negli anni questo Palio è andato sempre più a strutturarsi: "ci siamo attrezzati, andando fuori regione fino a Perugia per comprare dei vestiti in un negozio specializzato". Poi sempre Latini ci ha raccontato le difficoltà inerenti alla gestione degli asini che fanno ciò che vogliono loro creando così situazioni imprevedibili e divertenti: "Ogni volta è un' incognita con gli asini; c'è quello che corre, quello che va piano ,quello che non si muove per niente".
Oggi il Palio dell'Assunta di Urbisaglia è ormai diventato imprescindibilile per l'identità del luogo e la sua fama chiama da anni moltissimi visitatori incuriositi e appassionati anche da fuori.
Parassiti sugli alberi dell’Abbadia di Fiastra: l’ingresso ai parcheggi diventa off limits. A seguito di verifiche dell'Agenzia Marche Agricoltura Pesca (AMAP) è stata accertata la presenza dell’insetto nocivo Anoplophora glabripennis Motschulsky in alcune piante all'interno dell’Abbadia di Fiastra.
“In attesa di ulteriori elementi conoscitivi derivanti dalle analisi di conferma effettuate dal laboratorio di riferimento nazionale CREA-DC – si legge in una nota della Fondazione Giustiniani Bandini - è stata invitata dalla suddetta Agenzia ad inibire la fruizione dei parcheggi da parte di tutti i veicoli per la presenza di alberi interessati dall’aggressione di tali parassiti”.
“Per continuare a favorire l’accesso nell’area da parte dei visitatori, è stato predisposto uno spazio alternativo appena fuori l’ingresso dell’Abbadia”.
Operazione dei finanzieri del Gruppo di Macerata: scovata una piantagione di canapa indiana e sequestrate piante di marijuana in coltivazione e oltre cinquanta grammi della stessa sostanza già essiccata. Denunciato il responsabile all’autorità giudiziaria competente.
Le Fiamme gialle maceratesi, a seguito di pregressa attività info-investigativa, hanno effettuato taluni controlli nel Comune di Urbisaglia. Le approfondite ricerche effettuate nell’area hanno consentito di scoprire all’interno di un giardino adiacente ad un’abitazione privata, una pianta di marijuana coltivata a cielo aperto, abilmente occultata.
Ritenendo sussistere la possibilità che nel casolare potesse nascondersi il responsabile della coltivazione e celarsi ulteriore sostanza stupefacente, i militari hanno proceduto ad eseguire una perquisizione dello stesso.
Le successive operazioni di polizia giudiziaria hanno consentito, infatti, di rinvenire nell’abitazione una vera e propria serra per la produzione di marijuana indoor, allestita con lampade artificiali e con un sistema di ventilazione ed aspirazione per l’espulsione, all’esterno dell’edificio, del forte odore sprigionato dallo stupefacente.
Altresì, l’operato dei finanzieri ha permesso di scovare oltre cinquanta grammi di infiorescenze di marijuana, già essiccate, in aggiunta a diversi semi di canapa indiana, e di identificare, quale coltivatore e detentore della stessa, un cittadino di nazionalità ecuadoriana, già gravato da precedenti di polizia specifici nel settore della produzione di sostanze stupefacenti.
Alla luce delle evidenze emerse, l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria per la produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Lo stesso stupefacente e la serra artigianale sono stati sottoposti a sequestro.
I ragazzi laziali della Logistica Ambientale-Spezia Bike sono stati i più bravi a Urbisaglia nella quarta edizione del Papà Elio Gran Premio GiorgioMare-Medaglia d’Oro Memorial Elio Longhi firmata Mattia Chinellato, che ha battuto in una volata a due il marchigiano Andrea Antonioni dell’Alma Juventus Fano.
Disputata sul circuito di 10 giri tra il borgo di Urbisaglia e la contrada Montedoro, la corsa ciclistica per la categoria allievi è passata in archivio grazie all’attenta cura messa dagli organizzatori della Gio.Ca Communication di Vincenzo Santoni, condividendo ogni sforzo con l’azienda GiorgioMare di Giorgio Longhi e l’amministrazione comunale di Urbisaglia del sindaco Paolo Francesco Giubileo.
Con poco più di 100 atleti alla partenza (Lussemburgo, Svizzera e San Marino tra le nazioni straniere presenti a Urbisaglia), al via il campione nazionale lussemburghese in carica Flavio Astolfi (UC Dippach) figlio dell’ex professionista Claudio, lanciato a sua volta tra i professionisti da Vincenzo Santoni ai tempi della Cantina Tollo, dell’Acqua&Sapone e della Domina Vacanze tra il 2000 e il 2003.
La prima parte di gara è stata contraddistinta da una fuga di Francesco Massai (Team Coratti) e Giacomo Sgherri (Alma Juventus Fano) mentre gli ultimi tre giri sono stati incandescenti grazie a un vivace drappello di 16 unità nel quale era presente Astolfi che, a sua volta, ha tentato l’allungo solitario ma senza fortuna. A seguire Giacomo Serangeli (UC Foligno) ha alimentato la bagarre andando a cogliere il primo posto al gran premio della montagna in palio al penultimo giro.
A sorprendere tutti all'ultima tornata sono stati Chinellato e Antonioni con il gruppo dei migliori che non ha avuto la prontezza di chiudere subito il gap. La contesa tra i due per la vittoria è andata a favore di Chinellato trionfando nettamente sul valoroso compagno di fuga Antonioni. Ad Alessandro Battistoni (Civitanova Bike Academy) la terza posizione anticipando leggermente la volata del gruppo inseguitore regolata al quarto posto da Giacomo Sgherri.
Così Mattia Chinellato, atleta di Latina al terzo successo stagionale: "Una gara impegnativa con tanto dislivello, sto vivendo un momento felice e spero di continuare così per mettermi nella condizione di aiutare i miei compagni di squadra a vincere ma anche per me stesso. Dedico questo successo ai miei direttori sportiivi, ai compagni di squadra e alla mia famiglia".
"Una bellissima manifestazione che ha visto tanti ragazzi al via dimostrando la loro voglia di correre e di onorare fino in fondo la competizione - ha dichiarato il sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo -. Sono grato a Vincenzo Santoni e alla GiorgioMare di Giorgio Longhi che ci hanno dato l’opportunità di far parlare ancora di Urbisaglia con questa manifestazione sempre più in crescita e degna del nome che porta in ricordo del compianto Elio Longhi".
Tre milioni di euro per sistemare i circa 13 chilometri della Provinciale 43 “Entoggese”, la strada di collegamento tra l’incrocio con la SS 78 Picena nel comune di Urbisaglia e la SS 77 “Val di Chienti” nel comune di Tolentino.
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, infatti, ha firmato il decreto di approvazione del progetto esecutivo che permetterà di andare a recuperare una serie di danni creati dal sisma del 2016. Per il ripristino e la messa in sicurezza della strada sono previsti diversi interventi che non riguardano solo l’asfaltatura, ma anche la sistemazione dei pendii e dei versanti che interessano la strada.
“L’ufficio Viabilità della Provincia, che ringraziamo per il costante lavoro svolto, ha predisposto un programma di interventi che andrà a risanare tutta la strada che collega Urbisaglia a Tolentino – commentano il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini -.
Non si tratta di una semplice asfaltatura, ma di andare a recuperare un’arteria che presenta diversi cedimenti e ammaloramenti del piano viabile, frane alle scarpate di monte e di valle che hanno portato alla necessità di realizzare vere e proprie opere di sostegno e di protezione dalla caduta massi, oltre al ripristino dei parapetti e all’allargamento del ponte sul torrente Entogge”.
Per questo, in un primo tratto interessato dalla caduta di alcuni massi, si procederà alla realizzazione di un rafforzamento con rete metallica a protezione e stabilizzazione del pendio, mentre per quanto riguarda gli interventi su strada, nei tratti interessati da fessurazioni e avvallamenti, è prevista la realizzazione di cinque palificate in calcestruzzo armato in modo da rendere più stabile tutto il versante e di tre gabbionate nei punti interessati da frane della scarpata a monte.
In tutti gli altri tratti, dove il sisma ha deteriorato solo la parte più superficiale della strada, verranno rifatti binder e tappetini d’usura. Il costo complessivo dell’intervento è di 3.055.000,00 euro, finanziati dalla Protezione civile all’interno del quinto stralcio del Programma degli interventi per il ripristino della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016, approvato dal Ministero delle Infrastrutture. I lavori presumibilmente inizieranno nel mese di settembre.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la Struttura commissariale hanno sviluppato un progetto che vede coinvolte cinque stazioni, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte dal sisma del 2009 e del 2016. Il progetto punta a valorizzare le stazioni presenti nel cratere affinché svolgano una funzione di "Hub" e si evolvano da luoghi di semplice passaggio o scambio, a centri vitali e attrattivi, dotati di servizi e funzioni utili sia ai residenti sia ai viaggiatori.
Di questa nuova iniziativa si è parlato oggi a Roma, presso la sede del Gruppo Ferrovie di Stato Italiane, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Guido Castelli, commissario straordinario per la riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Fabrizio Dell'Orefice responsabile relazioni istituzionali Italia, Sara Venturoni direttore stazioni RFI e i rappresentanti di FS Sistemi Urbani e i primi cittadini delle cinque realtà coinvolte: il sindaco di Antrodoco, Alberto Guerrieri; il vice sindaco di Matelica Denis Cingolani; il sindaco di Popoli, Moriondo Santoro; il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti e il sindaco di Urbisaglia, Paolo Francesco Giubileo.
"Grazie alla collaborazione tra struttura commissariale e Ferrovie dello Stato si è pensato di assegnare nuove funzioni alle stazioni del cratere. Non solo luoghi di passaggio e scambio, ma anche ambienti destinati a servizi di comunità - ha dichiarato il commissario Castelli -. All'interno del piano di riparazione che stiamo realizzando non investiamo soltanto nella rete stradale: anche quella su "ferro" è fondamentale per consentire la mobilità in ingresso e in uscita con maggiore facilità. Anche questo fa parte delle azioni che hanno la finalità di sostenere lo sviluppo e contrastare lo spopolamento dei nostri territori: vivere in luoghi più connessi, accessibili e fruibili è un diritto che dobbiamo garantire alle comunità del Centro Italia".
Giovedì 20 luglio presso l'Anfiteatro romano di Urbisaglia andrà in scena La Compagnia di Musicultura con "P.M.C. - Piccolo Manuale della Canzone": un'occasione imperdibile per tutti coloro che vorranno assistere gratuitamente a un spettacolo musicale unico in uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi delle Marche.
L'evento, promosso dalla Cisl Marche e dalla Cisl Marche Pensionati in collaborazione con il Comune di Urbisaglia, figura nel cartellone della XXXIV edizione del Teatro Classico Antico. La prestigiosa rassegna, così peculiare per la simbiosi che crea tra i contenuti sul palco e la storia e la bellezza del sito archeologico che la ospita, con la proposta della Compagnia sperimenta una sortita al di fuori dei consueti confini del teatro classico.
Queste le partole del direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri: "Cercheremo di dimostrare come anche nelle canzoni, nel loro fascino multiforme, nelle loro valenze paradigmatiche viva una lontana eco dei miti e delle storie consegnateci dall'antichità. Accompagneremo gli spettatori in un viaggio a tappe, a volte fortemente emotivo, altre più riflessivo, a ogni fermata troveremo per l’appunto una canzone, con storie e curiosità che le orbitano attorno".
Creata da Piero Cesanelli, nel corso degli anni La Compagnia ha riempito e infiammato piazze e teatri di tutte le Marche e oltre, conquistando l’affetto di tanti aficionados. L’Ensemble si propone a Urbisaglia nella seguente formazione: Adriano Taborro (chitarre, madolino, violino), Casta (chitarre e voce), Chopas (chitarra e voce), Maurizio Scocco (basso), Alessandra Tamburrini (piano, tastiere), Riccardo Andrenacci (batteria), Toni Feliciolo (sax e flauto), Alessandra Rogante (voce), Valentina Guardabassi (voce), Francesco Caprari (voce), Giulia Poeta (narratrice), Piero Piccioni (narratore).
L’inizio dello spettacolo è fissato alle 21:30, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Prima dell’inizio, c’è anche la possibilità di cenare in loco nell’apposita area attrezzata. Per gli appassionati della Compagnia impossibilitati a seguirla a Urbisaglia il prossimo appuntamento è il 1 agosto a Montecassiano.
Il giornalista sportivo e storyteller, Federico Buffa, è stato ospite della Locanda Le Logge di Urbisaglia, in occasione di un suo impegno in regione.
"È stato un grande piacere parlare un po' con lui di sport, delle Marche e anche un po' di cucina”, ha affermato il titolare del locale Andrea Tombolini. “Abbiamo incontrato une bella persona, oltre che una grande voce dello sport". Federico Buffa ha lasciato un autografo ad Andrea con una bella dedica "al mio chef marchigiano preferito".
Prima di andare via Tombolin ha fatto un regalo a tema calcistico a Federico Buffa: la maglia cimelio che era stata realizzata dai tifosi di Urbisaglia al tempo della società Urbisalviense (di cui suo padre Alfio Tombolini è stato presidente): quella che con ironia recita "mai stati in D".
A circa due settimane dal debutto del Macerata Opera Festival, le Tenute Muròla di Urbisaglia hanno ospitato rappresentati dei Cento Mecenati e degli sponsor per una serata conviviale alla quale hanno partecipato un centinaio di persone curiose di scoprire i dettagli della programmazione 2023.
Un appuntamento interamente dedicata a coloro che sostengono le attività della manifestazione operistica maceratese con grande passione e dedizione. In questa occasione, il presidente Sandro Parcaroli, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti hanno incontrato vecchi e nuovi mecenati, professionisti, appassionati conquistati dal monumento e dall’attività musicale, insieme ai rappresentanti di importanti realtà industriali.
Gli ospiti, dopo un brindisi di benvenuto con una degustazione di vini, hanno potuto visitare la cantina di circa 2000 metri quadri in cui sono collocate le botti, per poi apprezzare durante la cena alcuni piatti tipici della tradizione marchiana. A chiudere la serata un concerto che ha visto protagoniste il mezzosoprano Siranush Khachatryan e Claudia Foresi al pianoforte con le arie più famose dall’opera Carmen che inaugurerà la 59esima stagione allo Sferisterio.
Accanto a molte riconferme, tra i Cento Mecenati del 2023 arrivano diciotto nuove adesioni: Claudio Bellini, Hermes Biagiotti, Anna Bottiglieri, Mirka Canella, Flavio Cavalli, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci, Gianfranco Garofoli, Chicchimavie, Farmacia Paccacerqua, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Nefer Srl, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Remal Srl, SBF Energy Srl, Tenute Muròla, Lions Club Sferisterio.
L’incontro si è svolto nelle suggestive Tenute Muròla, che si estendono sulle colline nel cuore delle Marche tra i Monti Sibillini e il mare, un podere di oltre 350 ettari di proprietà dalla metà del ‘600 della famiglia Bonati-Mosiewicz. L'antico casale settecentesco, oggi sede della Cantina, è circondato dai vigneti che si estendono a perdita d’occhio. La famiglia porta avanti con orgoglio l’unicità e la tradizione di questa zona con la produzione di vini che si contraddistinguono da una percepita salinità e dal colore intenso.
Le varietà di vino proposte sono fortemente legate al territorio: Pecorino, Passerina, e l’autoctono Ribòna (o Maceratino). Tra i vitigni rossi, degni di nota per la loro qualità e finezza, spiccano il Sangiovese, il Montepulciano ed il Merlot. I vini di questa azienda sono il frutto del talento, della dedizione e della passione di tante mani diverse, accomunate dall’amore e dal profondo rispetto per la terra.
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Domenica 25 giugno, alle 19, nell'Abbazia Chiaravalle di Fiastra si terrà il tradizionale concerto commemorativo dell’onorevole Roberto Massi Gentiloni Silveri, ex tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini.
In programma musiche di Vivaldi, che saranno eseguite dalla Chamber Orchestra diretta dal maestro Licio Cernetti. Il violino solista sarà Pavel Berman, grande virtuoso della scena internazionale.
Durante l'evento si potranno ascoltare le “Quattro stagioni” (da il cimento dell'armonia e dell'inventione) opus 8. Ciascun concerto delle Quattro stagioni si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti.
L'organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo, positivo, arciliuto).
Da ricordare come l'onorevole Roberto Massi Silveri fosse un appassionato violinista e amico del maestro Gino Brandi (quest'ultimo maestro del Cernetti). L'ingresso all'evento è gratuito.
L’eterna attualità di Ulisse, la condanna della guerra da Euripide a Seneca, l’esaltazione del pensiero libero. Ma anche musica folk con l’European Celtic Contest targato Montelago Celtic Festival e trionfo delle canzoni con la Compagnia di Musicultura. L'estate 2023 all’Anfiteatro romano di Urbisaglia è pronta ad accogliere grandi nomi. Su il sipario, quindi, da questo sabato fino al 21 luglio per la XXXIV edizione di Teatro Classico Antico.
"Il Parco archeologico di Urbs Salvia, il più grande e scenografico della regione e meta di turisti italiani e stranieri – spiega l’assessore alla cultura Cristina Arrà - per il suo valore storico, culturale e per la sua bellezza, è conosciuto anche per questa rassegna". La stagione è organizzata dal comune di Urbisaglia (guidato dal sindaco Paolo Francesco Giubileo), in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Marche.
Quest’anno saranno quattro le opere a cura del Comune (Nell’abbraccio di Penelope, Troades, Odisseo quell’uomo di multiforme ingegno, Edipo Re), a cui si aggiungono altre tre proposte da Amat (Le guerre di Ulisse, Apologia di Socrate, Una piccola Odissea).
Tutti capolavori sempre attuali e internazionali, che parlano di vita, passioni, umanità. Che denunciano la brutalità della guerra, e in questo momento più che mai abbiamo bisogno di ricordarlo; riflettono sulla libertà in una società che, oggi come allora, soggiace al pensiero omologato e omologante”. Non solo teatro classico: il Comune ha pensato appunto anche al contest folk e al “Piccolo Manuale della Canzone”.
Si parte sabato, alle 21:15, con un appuntamento a ingresso gratuito: "Nell’abbraccio di Penelope - lezione spettacolo sulla regina di Itaca" di Cesare Catà con la partecipazione di Glissando Vocal Ensamble (produzione Bottega Teatro Marche e Lagrú).
Il professore-filosofo prende per mano gli spettatori e li accompagna in un fascinoso viaggio alla scoperta di Penelope a cui Paola Giorgi dà voce e anima. Le musiche di scena originali sono composte ed eseguite da Andrea Yanez Gasparrini, Adriano Brando Alessandrini, Jan Mozzorecchia. L’attenzione è concentrata su questo personaggio, sulla sua prospettiva, sui suoi risvolti drammatici: Itaca è Penelope che attende il ritorno di Ulisse, difendendo il suo regno.
Giovedì 29 giugno, sempre alle 21:15, sarà la volta della Scuola di teatro classico antico di Urbisaglia in "Troades - da Euripide e Seneca. Centone di guerra in atto unico per voci e corpi" per la regia di Francesco Facciolli (ingresso 10 euro).
Immerse nel loro dolore, le donne troiane, sul punto di essere assegnate ai loro padroni greci, riflettono sul senso della vita; da una parte Cassandra e dall’altra Ecuba, le grida si levano, miste a odio e amore, fino al drammatico epilogo. Ma l’opera è anche una considerazione amara sull’assurdità della guerra, sulla ripetitività della debolezza della natura umana, sull’incapacità di vivere in pace, nel rispetto degli altri.
Sabato 1 luglio, alla stessa ora, sul palco arrivano i ragazzi e le ragazze del liceo artistico Cantalamessa di Macerata con "Odisseo, quell'uom di multiforme ingegno", per la regia di Fabiana Vivani (ingresso ridotto per studenti 8 euro, intero 10). Scene e costumi a cura dello stesso istituto, testo di Roserita Calistri, Lucia Indellicati e la Vivani, vocal coach Veronica Morelli.
L'Odissea proposta dal liceo artistico canta e celebra "la storia dell'uom dal multiforme ingegno nelle sue innumerevoli sfumature, costellata da avventure fantastiche che mettono costantemente alla prova il suo coraggio e il suo desiderio di conoscenza". Un eroe imperfetto che vive tra il suo essere uomo e il voler approdare al divino.
Domenica 2 luglio, alle 19, torna la VII edizione dell’European Celtic Contest, targato Montelago Celtic Festival con la collaborazione di altri cinque festival italiani di musica folk; dodici band a contendersi la finale del 3 Agosto a Serravalle di Chienti, per il concorso folk più importante d’Italia (La Catasta srls). A ingresso gratuito.
Martedì 11 luglio, alle 21.15, arrivano "Le guerre di Ulisse" di Patrizio Bianchi (ex ministro all’istruzione), uno spettacolo impreziosito dalla voce narrante di Luca Violini e dalla Banda giovanile John Lennon con ben 90 elementi.
Un progetto interdisciplinare che unisce letteratura, musica e recitazione (biglietto ridotto 12 euro, intero 15). "Scrivere la musica – ha detto il maestro Marco Somadossi – è stato sublime ma anche terrificante. Ulisse nel suo viaggio non capisce il dramma che sta vivendo. Ho cercato di tradurre questo sentimento in note, come un viaggio dentro noi stessi, alla ricerca delle conseguenze che le nostre azioni hanno sempre sugli altri. Anche noi, come Ulisse, alle volte non capiamo".
"Siamo abituati a vedere Ulisse come un personaggio eroico - ha aggiunto Bianchi -, ma al centro di quest’opera c’è un uomo che torna a casa dopo venti anni scoprendo che la guerra non è eroica, non lo è mai".
Domenica 16 luglio, stessa ora, per “Apologia di Socrate - dall’opera di Platone” con Enrico Lo Verso per la regia di Alessandra Pizzi (biglietto 12 euro ridotto, intero 15). L’opera appare come un’incondizionata difesa da parte dell’autore, Platone, della figura e dell’insegnamento del suo amato maestro, davanti alle gravi accuse che lo avevano portato al processo.
"Il lungo discorso che Socrate porta in sua difesa contro le accuse mossegli dal popolo diventa il pretesto intorno al quale intessere una narrazione che, attraverso il teatro, pone sotto i riflettori il tema dell’errore giudiziario", spiegano gli organizzatori.
Martedì 18 luglio l’aps Teatro Liolà di Cingoli presenta "Edipo Re" per la regia di Enrico Borsini (10 euro). Un’opera, archetipo non solo del teatro ma dell’intera cultura occidentale, capace di affrontare con insuperabile profondità psicologica, fermezza etica ed eleganza linguistica, il più indicibile dei tabù su cui da sempre si basano la famiglia e la convivenza sociale.
Giovedì 20 luglio serata promossa in collaborazione con la Cisl Pensionati Marche, a ingresso gratuito: "P.M.C. Piccolo Manuale della Canzone" con il meglio della Compagnia di Musicultura (direttore artistico Enzo Nannipieri).
Gran finale venerdì 21 luglio con Andrea Pennacchi in "Una piccola Odissea" a cura del Teatro Boxer (biglietto ridotto 12 euro, intero 15). Musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Gianluca Segato, Annamaria Moro.
"L’Odissea è stata definita “un racconto di racconti” – dice lo stesso protagonista - una maestosa cattedrale di racconti e raccontatori, attraversata da rimandi ad altre storie, miti, in una fitta rete atta a catturare il lettore. Proprio il suo essere costruita mirabilmente per la lettura, però, la rende difficile da raccontare a teatro, ricca com’è. Abbiamo pensato di restituirne il sapore di racconto orale proponendone una versione a più voci, che dia il giusto peso anche alla ricca componente femminile e al ritorno vero e proprio".
La biglietteria, all’ufficio turistico di Urbisaglia, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, mentre nei giorni di spettacolo sia dalle 10 alle 13 che dalle 15 alle 18 (0733.506566, per informazioni, prenotazioni e acquisto), oppure online su www.vivaticket.com. Tutti gli eventi iniziano alle 21.15, ad eccezione delle audizioni dell’European Celtic Contest, alle 19.
In occasione degli spettacoli, sono previste anche la visita del Parco archeologico di Urbs Salvia, la DinnerTau, la cena con prodotti locali sul piazzale dell’Anfiteatro romano (è necessaria la prenotazione, sempre allo 0733.506566) e la mostra degli elaborati grafici del Liceo artistico Cantalamessa di Macerata al teatro comunale.
È la forza della storia con tutto il suo fascino a tornare protagonista del menswear di Tombolini che, in occasione di Pitti 104, sceglie di affiancarsi ancora una volta allo sport più antico e tradizionale d’Italia, il calcio storico fiorentino.
Proprio i calcianti, gladiatori senza tempo di una disciplina unica nel suo genere, sono stati scelti nuovamente dal brand marchigiano come ambasciatori di quei valori di tradizione, innovazione e resilienza che Tombolini persegue da sempre e che caratterizzano quel binomio tra moda e sport riassunto nel suo stile e, in particolare, nella sua linea Tmb Running.
La capsule è stata presentata con un evento a Pitti, dove è stato proiettato un inedito docufilm dedicato a raccontare i calcianti di oggi che, ogni anno, rievocano i loro antenati e la prima partita da loro disputata nel 1530 quando, assediati dalle truppe di Carlo V, giocarono a palla in piazza Santa Croce in segno di sfida contro i nemici. E non solo.
All’evento erano presenti 8 calcianti, due per ognuna delle quattro squadre che disputano annualmente il Torneo di San Giovanni – la cui finale si svolgerà sabato 24 giugno –, che indosseranno i modelli della capsule. Questi gli atleti: Athos Rigucci e Pietro Cappelli degli Azzurri di Santa Croce; Raffaele D’Eligio e Rodrigue Nana dei Bianchi di Santo Spirito; Riccardo Lo Bue e Marco Casamassima dei Rossi di Santa Maria Novella e Niccolò Petricella e Giovanni Prezioso dei Verdi di San Giovanni.
L’essenza dell’Italia racchiusa in una collezione capace di esplorarne le fascinazioni rimanendo fedele a un’idea di eleganza innovativa e sempre in movimento è al centro del menswear SS 24 di Tombolini.
Leggerezza in primo piano per rileggere una volta di più la tradizione sartoriale insita nel dna del brand aperta all’esplorazione di quel ben vestire in cui il classico è rivolto al futuro. La differenza la fa l’innovazione e l’anima dinamica di Tombolini che veste l’uomo contemporaneo nella complessa versatilità del vivere trovando sempre nuove declinazioni del suo stile.
La proposta più formale e classica di Tombolini fa perno sulla visione light dell’easy to wear in cui trovano spazio giacche, abiti e shirt. Sempre l’abito, irrinunciabile, è protagonista e testimone di una rinnovata attenzione per un quiet luxury quotidiano, in cui estetica e benessere vanno di pari passo. Ma non solo, anche le giacche casual destrutturate della linea Dream realizzate nei modelli doppiopetto e lo Sportswear reversibile di Tombolini sono l’ideale per un guardaroba contemporaneo.
La visione di Tombolini accoglie anche una capsule Cerimonia ricca di texture cangianti e di tessuti nobili, in cui si esprimono alla perfezione le linee e le vestibilità più costruite.
Leggerezza, dunque, per l’anima dei modelli chiave del guardaroba maschile di Tombolini - Zero Gravity dove agli abiti, per lo più in doppiopetto, si alternano capispalla più casual come sahariane e modelli di giacca- camicia, pratici e irrinunciabili nella stagione estiva.
Il dettaglio in più sono i tessuti - cotoni, lini, lane e sete- pregiatissimi e resi quasi impalpabili dalla tecnologia hi tech, che amplificano la perfezione dei tagli e assicurano la massima morbidezza. Sia nella versione deluxe, con i divertenti smoking facili da indossare che, naturalmente, in chiave sostenibile, attributo imprescindibile dello stile del brand, con l’abito Zero Gravity Washable, lavabile in lavatrice a 30 gradi e sempre perfetto.
La palette interpreta i colori dell’italianità più vera, richiamandosi idealmente a città e luoghi iconici: così accanto ai grigi, ai beige e ai toni pietrosi lucani si accostano gli smeraldi e i borgogna veneziani; i blu luminosi accanto agli arancio tipici di Portofino si incontrano con le tonalità marittime adriatiche.
Il dinamismo del brand si esprime nella proposta TMB Running, con il suo connubio tra moda e sport, dove sono i tessuti tecnici – il jersey stretch in primis e poi i nylon ecosostenibili e riciclati (Ryc)– a regalare ai capi performance uniche in termini di resistenza agli agenti atmosferici. Le giacche in nylon e in Jersey sono leggerissime mentre gli accessori si arricchiscono di t-shirt e sneakers.
Blu spezzati con bianchi e fragola; beige con gli azzurri, verdi con i lime per la parte running mentre la matrice tecnica sceglie il nero abbinato a bianco e il bordeaux insieme a ghiaccio e nero.
Incidente domestico per un giovane di 18 anni: interviene l'eliambulanza. Il fatto è accaduto nel pomeriggio, intorno alle 16, in contrada Valleresco, nel territorio comunale di Urbisaglia.
Il giovane, che sembra fosse intento in alcuni lavoretti con un mini-escavatore intorno alla propria abitazione, per ragioni ancora da accertare, è finito sotto il mezzo riportando dei traumi al bacino.
Sul posto, dopo l'allarme lanciato dalla madre del diciottenne, sono arrivati i sanitari del 118, i vigili del fuoco, gli ispettori dello Spsal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) e i carabinieri.
Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato il paziente all'ospedale regionale di Torrette. Il ragazzo, in ogni caso, non si trova in pericolo di vita.
Il Comune di Urbisaglia ha chiesto lo stato di emergenza in seguito ai danni dovuti al nubifragio dello scorso sabato. (Leggi qui).
La richiesta è stata inviata dal sindaco Paolo Francesco Giubileo al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al servizio di Protezione Civile regionale e al Ministero dell’Interno.
“Il 10 giugno – ha scritto il primo cittadino – il territorio comunale è stato colpito da eventi atmosferici di straordinaria intensità con violente piogge e grandinate che hanno provocato gravi difficoltà ai cittadini sia nel centri abitati sia nelle aree agricole e che hanno compromesso un territorio già provato dalle precipitazioni del mese di maggio, causando molteplici danni alle attività agricole e imprenditoriali, alle coltivazioni, alle infrastrutture e ai beni pubblici e privati”.
“I vigili del fuoco, le forze dell’ordine, il personale comunale e ditte esterne sono intervenute in più punti del territorio comunale per risolvere le maggiori criticità”.
“Attualmente è in corso l’accertamento dei danni subiti, in una stima sommaria, ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. Esistono le condizioni dl fatto e di diritto a seguito dei danni causati alle infrastrutture e agli edifici privati e pubblici per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza”.
Intanto, per la giornata di domani, la Protezione civile delle Marche ha diramato una nuova allerta meteo gialla in relazione ai temporali previsti. L’avviso riguarda l’entroterra maceratese già duramente colpito dai nubifragi delle ultime settimane.