Urbisaglia

Loro Piceno, conviviale dell'Afam per "Una Vacanza Indimenticabile" a sostegno delle persone con Alzheimer

Loro Piceno, conviviale dell'Afam per "Una Vacanza Indimenticabile" a sostegno delle persone con Alzheimer

Per dare sostegno al Progetto dell'Afam Alzheimer Uniti Marche "Una Vacanza Indimenticabile per persone con Alzheimer", che ci sarà a Senigallia dall'1 all'8 settembre, è stato organizzato dall’Avulss di Loro Piceno ed Urbisaglia, presso il Ristorante ‘Le Grazie’ di Loro Piceno, un incontro conviviale che ha visto una straordinaria adesione da parte della cittadinanza e la presenza dei rispettivi sindaci. È stato un bellissimo momento di condivisione e solidarietà, molto partecipato non solo in termini numerici ma di attenzione. L'Afam ringrazia sentitamente tutti i partecipanti, il sindaco del Comune di Loro Piceno, il sindaco del Comune di Urbisaglia, le Avulss di Loro Piceno e di Urbisaglia, il Ristorante Le Grazie per la calorosa accoglienza e l'ottimo cibo.

25/06/2024 11:27
All'Abbadia di Fiastra il tradizionale concerto in memoria dell'onorevole Roberto Massi Gentiloni Silveri

All'Abbadia di Fiastra il tradizionale concerto in memoria dell'onorevole Roberto Massi Gentiloni Silveri

Domenica 23 giugno alle ore 19, nell'Abbazia di Fiastra, ci sarà l'ormai tradizionale concerto per ricordare l’onorevole Roberto Massi Gentiloni Silveri (1931-2012) ex tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini dell''Abbadia di Fiastra. Roberto Massi Gentiloni Silveri è stato anche un appassionato del violino tanto da suonare amichevolmente con il maestro Gino Brandi.Dopo l'entusiasmo del folto pubblico per lo straordinario concerto dell'anno scorso con l'esecuzione delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi eseguite dalla Chamber Orchestra con il noto virtuoso violinista, Pavel Bernan, e la direzione del maestro Licio Cernetti, per l'appuntamento di quest'anno il maestro Cernetti dirigerà la Concert Abbey Chamber Orchestra con in programma composizioni per sola orchestra dal Seicento al tardo Ottocento. Inizierà il Concerto Brandeburghese numero 3 BWV 1048 di J.S.Bach, la Suite HWV 341 di G.F.Handel per tromba e orchestra solista Luigi Merlonghi, e la notissima Eine Kleine Nactmusik Kv 525 di Wolfgang Amadeus Mozart. Seguiranno brani di noti compositori europei del tardo Ottocento: di Eduard Grieg "Song of Solveig " da Peer Gynt ,Suite Op 55 n 4 , di Franz Liszt Angelus! Priere Aux Anges Gardiens del 1877, una pagina pianistica trascritta dello stesso autore per Orchestra da camera , composta a Villa d'Este (Tivoli) .Infine la sublime Elegie di Pioter Ilic Tchaikowskj e di Antonin Dvorak Slovenic Dance "Dumca".

19/06/2024 10:11
Unicam, "La Scienza in Festa" invade l'Abbadia di Fiastra: oltre 1500 persone nel weekend (FOTO)

Unicam, "La Scienza in Festa" invade l'Abbadia di Fiastra: oltre 1500 persone nel weekend (FOTO)

La scienza appassiona, la scienza unisce, c’è tanto bisogno di scienza: è quanto testimoniato dall’enorme successo che ha ottenuto “La Scienza in Festa!”, il festival della scienza dell’Università di Camerino, andato in scena gli scorsi 15 e 16 giugno nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra. Oltre 1500 persone, famiglie, ragazzi, appassionati e curiosi, una marea umana che ha invaso l’Abbadia di Fiastra per una due giorni di pura ispirazione, scoperte e divertimento in cui è stato possibile partecipare ad oltre venti eventi tra laboratori interattivi, spettacoli e conferenze affascinanti, presentazioni di libri, aperitivi scientifici, passeggiate rilassanti alla scoperta della natura e mostre coinvolgenti.  “Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto dalla prima edizione de “La Scienza in Festa”, due giornate speciali all’Abbadia di Fiastra dove una moltitudine di persone di tutte le età ha affollato i due palchi e gli stand per divertirsi con la scienza. Quello appena concluso è stato il primo appuntamento di un progetto più ampio di public engagement dell'Università di Camerino denominato “Viceversa” che ha come obiettivo quello di far conoscere in maniera divulgativa, piacevole e semplice l'importanza della ricerca scientifica e della scienza nella vita di ognuno di noi. Ringrazio anche gli ospiti che hanno voluto essere con noi, così come ringrazio tutti i partner che hanno voluto collaborare con noi e supportarci per l’ottima riuscita dell’evento”. Sabato pomeriggio inaugurazione con il taglio del nastro, alla quale tra le altre autorità ha presenziato in collegamento anche l'assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, poi il via a tutte le attività. Ad aprire lo spettacolo “Se non sbaglio, è scienza” a cura di studentesse, studenti, dottorandi, dottorande, allievi ed allieve della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” di Unicam, che hanno condotto il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta degli errori scientifici più clamorosi nel cinema e nelle serie televisive. Sono stati ospiti divulgatori scientifici e scrittori quali Luca Perri, che ha tenuto il pubblico incollato alla sedia per oltre due ore con lo spettacolo “La Scienza di Oppenheimer” in cui ha illustrato la scienza che permea il film Premio Oscar e se la stessa è rappresentata correttamente; Ruggero Rollini, che ha dialogato con il prof. Pettinari sui contenuti del suo libro “Quello che sai sulla plastica è sbagliato"; Giovanni Covone, che ha dialogato con Massimiliano Trevisan per presentare il suo libro "Altre Terre. Viaggio alla scoperta dei pianeti extrasolari" fresco vincitore del Premio Asimov 2024.  Massimiliano Trevisan ha poi intrattenuto il pubblico con lo spettacolo “Accidentale”, una narrazione interattiva per raccontare storie di scoperte scientifiche in cui un evento fortuito è stato determinante, mentre Mattia Crivellini e Lorenzo Fiorentino dell’Associazione Next hanno fatto divertire il pubblico con l’intelligenza artificiale. Francesco Petretti ha invece animato domenica mattina una passeggiata per le vie del parco alla scoperta della flora e della fauna che le abita, mentre nel primo pomeriggio ha tenuto un laboratorio per bambine e bambini per disegnare con loro la bellezza della natura. Partecipata anche la passeggiata al tramonto tra gli odori del bosco guidata dal prof. Andrea Catorci che ha chiuso il programma dell’evento. Protagonisti anche giovani ricercatrici e ricercatori Unicam che hanno calcato il palco del second stage allestito nel Giardino dei Principi con presentazioni di libri e performance di divulgazione della scienza per raccontare quanto sia appassionante il loro lavoro. Straordinario successo, poi, con il prato gremito per il Chemistry Show del prof. Corrado di Nicola della sezione di Chimica di Unicam. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Casa della Memoria di Urbisaglia, di cui Unicam è socio fondatore, poi, è stata realizzata una passeggiata nei luoghi storici dell’Abbadia di Fiastra con lo storico Matteo Petracci ed un aperitivo con la presidente Giovanna Salvucci, mentre in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Urbisaglia è stato inserito nel programma l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Musica da Bosco 2024” con la musica jazz dei “The four faunus”. In collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Marche, poi, domenica mattina si è tenuta una tavola rotonda su “Intelligenza artificiale: opportunità e sfide tra informazione, scienza e tecnologia” alla quale sono intervenuti il rettore Unicam Graziano Leoni, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei, lo scrittore Marco Malvaldi, la docente della Scuola di Giurisprudenza UNICAM Maria Paola Mantovani, i docenti della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM Andrea Polini e Michele Loreti, il divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan. Non sono mancate naturalmente ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università di Camerino che hanno animato gli spazi espositivi ed hanno condotto tutti i presenti alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, dalla chimica alla matematica, dall’informatica alla veterinaria, dalla geologia alla scienza degli alimenti, dalle neuroscienze ai beni culturali, dal design al nostro benessere, anche con esperienze di citizen science. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione "Casa della Memoria", l’Associazione Next, e con il patrocinio della Regione Marche ed il supporto tecnico di Publicolor. Hanno partecipato fattivamente all'evento anche le allieve e gli allievi della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" dell'Università di Camerino.

17/06/2024 17:06
Ribaltone a Urbisaglia, Riccardo Natalini è il nuovo sindaco: battuto Giubileo con 19 voti di scarto

Ribaltone a Urbisaglia, Riccardo Natalini è il nuovo sindaco: battuto Giubileo con 19 voti di scarto

Ribaltone a Urbisaglia. Riccardo Natalini è il nuovo sindaco del comune dell'entroterra maceratese, battuto il primo cittadino uscente Paolo Francesco Giubileo che correva per il terzo mandato. Il geometra 39enne, sostenuto dalla lista Adesso Urbisaglia, ha ottenuto il 50,65% delle preferenze pari a 735 voti, mentre Giubileo (Insieme per Urbisaglia) si è fermato al 49,35% con 716 voti.  Una vittoria, dunque, sul filo di lana per Natalini che ha conquistato lo scranno di primo cittadino con soli 19 voti di scarto. Discreta l'affluenza alle urne nel comune che sorge sul colle di San Biagio, attestatasi al 61,24% degli aventi diritto; alle precedenti amministrative si era fermata al 60, 44%. 

10/06/2024 17:51
Elezioni, "Urbisaglia il momento è adesso": Riccardo Natalini presenta la sua formula del cambiamento

Elezioni, "Urbisaglia il momento è adesso": Riccardo Natalini presenta la sua formula del cambiamento

"Garantire il miglioramento della qualità di vita di ogni cittadino urbisalviense, questo è il primo obiettivo che ci siamo prefissati". Con queste parole il candidato sindaco Riccardo Natalini, per la lista "Ad!esso" presenta il suo programma elettorale per Urbisaglia 2024-2029. "Il potenziale turistico/culturale nelle nostre mani è incredibilmente vasto, basti pensare a tutti i siti di interesse presenti sul nostro territorio: il Parco Archeologico, la Rocca Medievale, il Museo archeologico e statale e non ultima la riserva naturale Abbadia di Fiastra e sede della Fondazione Giustiniani Bandini, rappresentano un tesoro che davvero in pochi possono vantare di poter proporre agli amanti dei piccoli borghi del centro Italia", sottolinea il candidato sindaco che aggiunge: "Sarà vitale per i visitatori trovare dei percorsi storici e tematici del territorio, ed altrettanto necessario un potenziamento delle azioni di marketing, atte a promuovere eventi a tema, anche tramite ambasciatori culturali". "Noi pensiamo che un’amministrazione realmente innovativa debba considerare il mondo della scuola, come l’imprescindibile punto di partenza di una diversa idea di concezione della società: rivendicare la centralità della scuola e non farla mai diventare il fanalino di coda di cui parlare solo quando ci sono i tagli. Come simbolo di questa visione - sottolinea Natalini - visiterò ogni mese tutte le scuole e m’impegnerò in prima persona nello stabilire un rapporto con i bambini e i ragazzi che sono cittadini a tutti gli effetti e meritano attenzione, ascolto e stima". Senza dimenticare l'attenzione allo sport: "Pur essendo una piccola realtà dal punto di vista territoriale e numerico, Urbisaglia ha sempre saputo distinguersi nelle attività sportive di ogni tipo. Soprattutto a livello giovanile, in una comunità come la nostra, lo sport non deve essere semplicemente correlato al risultato finale, bensì assumere un ruolo sociale e ricreativo. Il buon funzionamento del complesso padel/tennis, la palestra del judo, che nel tempo ha saputo formare atleti di caratura nazionale, e il settore giovanile dell'Asd Urbis Salvia, rinato dopo anni con grande sacrificio e soddisfazione, sono delle risorse vitali per far crescere i nostri ragazzi e ragazze in ambienti sani e genuini. Per consentire tutto ciò c’è assoluto bisogno di implementare, rinnovare ed ampliare le strutture esistenti".  "Urbisaglia il momento è adesso. Le tematiche che abbiamo trattato rappresentano le linee di sviluppo su cui focalizzare il nostro impegno che sarà sempre rivolto alla ricerca di opportunità di sviluppo per la nostra Urbisaglia", conclude Natalini.     

04/06/2024 16:15
Musica live, mercatini e buon cibo, al via l'Urbisaglia Beer Festival. Il programma

Musica live, mercatini e buon cibo, al via l'Urbisaglia Beer Festival. Il programma

Una festa della birra nel centro storico di Urbisaglia: musica live, spettacoli, animazione, mercatini, cibo e buona birra renderanno più vivo che mai l’incantevole e suggestivo borgo maceratese. Venerdì 31 maggio, sabato 1 e domenica 2 giugno si prospettano giorni di divertimento all’Urbisaglia Beer Festival. L’ingresso è aperto a tutti, con possibilità di parcheggio gratuito al Masada o nella zona “nuova” del paese. Gli stand gastronomici, “100% made in Urbisaglia”, saranno curati da tre associazioni cittadini e da tanti altri locali del centro storico che dedicheranno menù speciali per ogni serata, dalle 19 in poi. Gli organizzatori hanno pensato ad ogni spazio del borgo, interamente coinvolto ed interessato dall’animazione. Il cuore del festival in piazza Garibaldi. Domani, venerdì 31 maggio, battezzeranno il palco gli “Zio Pecos” (appuntamento alle 21.30). A seguire, il dj set di “Dj Poldo” e la voce di Giusi Miinnozzi. Sabato 1 giugno sarà la volta del tributo a Max Pezzali e agli 883, grazie alla band “Secondo Tempo” (“fischio d’inizio” alle 21.30). A seguire, spazio al disc jockey Eddy Masterjoy e al vocalist David Romano. Domenica 2 giugno chiusura in bellezza con i “The Rhumska Lions”, a partire dalle 21.30. A seguire, Massimiliano Ruggeri rispolvererà le hit dagli anni ’70 ad oggi. Durante la serata, dalle 20.30, spettacolo circense itinerante con il circo Takimiri. Nel tardo pomeriggio, dopo la messa delle 18, lungo le vie del centro storico ci sarà l’infiorata del Corpus Domini, curata dal gruppo “Lana e Filo” della biblioteca di Urbisaglia. Non mancherà l’intrattenimento per gli amanti del liscio e dei balli di gruppo, che si potranno scatenare in piazza Salvia, dove a partire dalle 21 si alterneranno Cuore d’Italia (venerdì 31), Fazzini Group (sabato 1) e Movida Group (domenica 2). Nel giardino della Rocca, tutte le sere, i più piccoli potranno svagarsi con i gonfiabili e con le attività sportive proposte dalla società calcistica dell’Urbis Salvia.

30/05/2024 15:42
Urbisaglia, Giubileo in corsa per il tris da sindaco: "Uno degli obiettivi è contrastare il calo demografico"

Urbisaglia, Giubileo in corsa per il tris da sindaco: "Uno degli obiettivi è contrastare il calo demografico"

«Ho scelto di ricandidarmi per un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini di Urbisaglia: oggi sono in ballo molti finanziamenti e molti progetti che necessitano di continuità istituzionale, sia perché c'è bisogno di una persona che conosca bene tutte le procedure per averle seguite in questi anni, sia perché posso contare su relazioni istituzionali stabili e collaudate. Perdere tempo, tentennare, rischierebbe di farci perdere i fondi. Abbiamo tanti concorrenti pronti a sostituire il nostro comune». Sono queste le motivazioni che hanno spinto il sindaco uscente Paolo Francesco Giubileo, da dieci anni alla guida del paese, a ricandidarsi come primo cittadino nella lista Insieme per Urbisaglia. Idee chiare sulle cose da fare per il futuro. «Il nostro programma vuole consolidare quanto è stato fatto in questi mandati, per predisporre nuovi progetti e affrontare le sfide che ci verranno proposte - spiega -. Uno degli obiettivi principali è contrastare il calo demografico. Un contributo importante arriverà dalla ristrutturazione di alloggi da destinare a giovani coppie: sono già stati inseriti nei programmi post sisma l’ex ospedale in via Buccolini (1.700.000 euro), le ex Ipab in via Petrini e le ex case popolari a Convento (in totale quasi 1 milione). Anche nel prossimo mandato vogliamo confermare gli aiuti alla natalità, alle famiglie con più figli e a quelle in difficoltà. Un punto di forza e di sostegno loro rivolto è sicuramente l’iscrizione agevolata all’asilo comunale “Il piccolo principe”. Parallelamente ai nuovi appartamenti, andrà favorito l’incremento occupazionale. Ecco, ad esempio, l’intenzione di ampliare la casa di riposo, in modo da poter garantire una vita dignitosa agli anziani e allo stesso tempo la creazione di posti di lavoro. Infatti, l’amministrazione è sempre stata vicina alle attività commerciali e a tutti coloro che hanno investito nel territorio, tramite contributi o esenzioni della Tari. Un progetto che ci sta particolarmente a cuore è “Compra ad Urbisaglia”, per sostenere la spesa nei negozi del nostro comune, sia in maniera diretta che incentivando cittadini, associazioni e turisti ad acquistare in paese». Futuro ma anche passato e presente nei pensieri del candidato sindaco di Urbisaglia. «Per favorire l’aumento demografico sarà fondamentale mantenere e migliorare i servizi alla persona e quindi la qualità della vita, che significa anche vivere in un ambiente accogliente. In questo senso si pone la riqualificazione degli spazi urbani delle frazioni e del centro storico grazie ai fondi Pnrr intercettati con grande attenzione. Sono già stati completati i lavori a Convento, Maestà e largo Casarino, sono in corso nel giardino del Sacrario, mentre sono in programma piazza Garibaldi, parco delle rimembranze e mura ubiche (in quest’ultimo caso tramite fondi sisma). Nuovi marciapiedi e collegamenti ciclopedonali garantiranno maggiore sicurezza. Grazie anche a risorse extracomunali sono stati realizzati nella parte alta al confine con Colmurano e nella parte bassa fra Maestà e Anfiteatro e fra Porta Gemina e centro abitato Convento (in corso), mentre è stata depolverizzata via Montedoro. Sono stati oggetto di manutenzione e miglioramento i tratti che portano dall’Anfiteatro al centro storico. Per il futuro, l’idea è quella di collegare via Sacrario e centro abitato Maestà, di completare il tratto tra Anfiteatro e Convento, in via Nonio Basso e in via Roma direzione Colmurano. Importanti interventi riguarderanno la sistemazione degli edifici scolastici: come la scuola media (860mila euro dal Ministero dell’Interno) e la scuola dell’infanzia (quasi 3 milioni, fondi sisma), così sarà possibile offrire nuovi spazi alla biblioteca, che potrà diventare un centro culturale di riferimento per l’intero territorio e che potrà ospitare il centro studi su Urbisaglia». Non solo lavori, ma anche riconoscimenti e accordi per valorizzare i tanti beni e le tante ricchezze del paese. «La cultura è un altro ambito che contraddistingue Urbisaglia. Ogni anno, oltre a varie iniziative in centro e al teatro comunale, l’amministrazione promuove la stagione di teatro all’anfiteatro romano. Eventi culturali che vanno di pari passo con il turismo. Il nostro Comune infatti è da tempo inserito nel brand Bandiera Arancione, un riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano. È recente il rinnovo della convenzione con la Soprintendenza per il Parco archeologico, il più grande delle Marche, che ridarà slancio alle visite. Auspichiamo maggiori presenze anche in centro storico in virtù della fresca riapertura della rocca medievale in seguito ai lavori di recupero post sisma. L’intervento di ristrutturazione è in corso al Museo archeologico, il cui taglio del nastro è imminente. Per una crescita turistica è necessario dotarsi di strutture di accoglienza e su questo stiamo lavorando. Terminato il recupero e l’inaugurazione di Porta Gemina, già destinata ad attività ricettiva, con la stessa finalità verrà ristrutturato il complesso residenziale ex Giannelli in contrada Pezzalunga (2.650.000 euro già finanziati). Inoltre, è nostra volontà rilanciare l’ostello in zona Convento, come punto di riferimento per i pellegrini della Via lauretana e del Giubileo del 2025». «Vogliamo sempre di più coinvolgere le persone nella vita cittadina. Cureremo l’informazione sia in maniera tradizionale sia tramite i nuovi strumenti di comunicazione e sia in momenti di confronto pubblico. Come sempre fatto, sosterremo economicamente le moltissime associazioni che rendono vivo il paese grazie ai tanti volontari operativi nelle varie attività. Una di queste, che abbiamo desiderato e sostenuto, è stata la riapertura dell’Epic’entro, un luogo pensato e dedicato ai ragazzi, i quali durante l’estate possono usufruire anche di colonie marine, corsi di nuoto in piscina e centri estivi. Giovani e meno giovani sono al centro dell’attenzione dell’amministrazione. A questi ultimi, ad esempio, sono rivolti la ginnastica dolce, le gite e le vacanze marine. L’obiettivo è quello di rilanciare il centro anziani, posto al piano terra del palazzo comunale, affinché sia un punto di riferimento informativo e organizzativo a favore della popolazione e delle attività rivolte, come il progetto dei “nonni vigili” e “ci piace un sacco”». Infine uno sguardo all'aspetto ambientale. «Urbisaglia aderisce alla rete dei comuni sostenibili e ha creato una comunità energetica rinnovabile (Urbenergy). La “nostra” transizione ecologica è già iniziata con la realizzazione dei pannelli solari in molti edifici pubblici (ad esempio il parcheggio Masada, la casa di riposo, la scuola media e il cimitero) e con la sostituzione con lampade a led di tutta l’illuminazione pubblica. Sappiamo anche quanto sia importante lo sport per la formazione dei giovani. L’amministrazione ha sempre investito e continuerà a farlo. Importanti progetti riguardano la creazione di un polo sportivo tra via Mattei e via Crocifisso, che verrà collegato con il parcheggio Masada: presto inizieranno i lavori per la copertura del campo da padel e per i relativi spogliatoi (fondi comunali e regionali), mentre siamo sempre in continua ricerca di finanziamenti per il “campo vecchio”». «Vorremmo riqualificare la struttura polivalente in piazza Dante e rilanciare il volley a livello agonistico. In questi anni abbiamo investito anche allo stadio “Tombolini”, come l’illuminazione per gli allenamenti serali e il nuovo asfalto nel piazzale d’ingresso. A proposito di asfalto, con fondi comunali è stato rifatto in via Mattei, in via Allende, in via Basso, in via Crocifisso (stanziati soldi anche per il primo tratto, a breve partiranno i lavori) e in traversa Maestà. Anche grazie ad un contributo della Regione sono stati sistemati diversi punti critici dell'Entoggese. Vorrei precisare, in particolare, la situazione della strada comunale “delle vene”: Anas, soggetto attuatore dell’intervento, ha stanziato 570mila euro per la nuova asfaltatura e per il ripristino della viabilità; il tutto è in fase di progettazione. Da sottolineare, invece, come ad inizio mandato è stata posta attenzione alla mobilità dolce in centro abitato, riqualificando le passeggiate di levante e di ponente». «Con tempi ancora da definire, tramite Pnrr verrà riqualificato il parcheggio in via Roma, mentre grazie ai fondi del sisma verranno ristrutturati l’ex Mattatoio (540.000), la canonica della chiesa della Maestà (180.000), il Sacrario (100.000) e la chiesa monumentale del cimitero (380.000). A proposito di quest’ultimo, l’amministrazione uscente l’ha ampliato con 240 nuovi fornetti e 2 cappelline da 15 posti ciascuna - spiega Giubileo -. Vorremo pensare anche a luoghi per la sepoltura degli animali d’affezione. Infatti, qualità della vita significa essere vicini al mondo animale. Ecco che sono in corso i lavori per un’area da destinare a sgambatoio per cani in zona piazza Minerva, vicino alla casa di riposo e residenza protetta “Buccolini-Giannelli”. Una struttura di primo livello, tra le migliori della provincia e fiore all’occhiello nell’ambito sociale cittadino rivolto agli anziani. Sociale è anche tutto il supporto che l’amministrazione rivolge sempre alla scuola, grazie a contributi per iniziative e progetti per la crescita delle nuove generazioni». Oltre al candidato sindaco Paolo Francesco Giubileo (53 anni, ragioniere), nella lista “Insieme per Urbisaglia” ci sono Viviana Bonfigli (36 anni, casalinga), Cecilia Calvigioni (27 anni, personal trainer), Sauro Ciccioli (70 anni, pensionato), Maria Teresa Danieli (61 anni, avvocato), Emanuele Ferrarini (44 anni, analista), Massimiliano Fiorani (54 anni, impiegato), Rita Orazi (53 anni, imprenditrice), Mirta Romagnoli (57 anni, agente assicuratore finanziario), Asia Eliana Tiranti (18 anni, studentessa) e Thea Topini (30 anni, parrucchiera). «Siamo un gruppo composto da giovani e meno giovani, da chi ha avuto esperienze amministrative, da chi è impegnato nel volontariato, da chi vuole portare idee ed impegno, con una presenza femminile maggioritaria e qualificata - conclude Giubileo -. Abbiamo coniugato esperienza ed immaginazione, competenza, passione ed energia: confermiamo il futuro insieme».  

25/05/2024 17:40
Una nuova area verde e casette per le api: Abbadia di Fiastra sempre più green

Una nuova area verde e casette per le api: Abbadia di Fiastra sempre più green

Lunedì 20 e mercoledì 22 maggio ricorrono due date importanti per la salute del nostro pianeta. Sono infatti rispettivamente le giornate mondiali delle api e della biodiversità. Nell’ambito della programmazione condivisa, la Fondazione Carima e la Fondazione Giustiniani Bandini stanno promuovendo delle attività sperimentali sul territorio dell’Abbadia di Fiastra finalizzate alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile, che ben si legano alle tematiche di questi appuntamenti internazionali. Grazie alla collaborazione con Filiera Futura, un’associazione che lavora in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare di qualità, è stato avviato il progetto +API – Oasi fiorite per la biodiversità.  Da qualche tempo, chi frequenta l’Abbadia di Fiastra si sarà accorto di una novità e cioè la presenza di una nuova area verde, accanto al Parco della Vita, dove sono state seminate essenze mellifere, di prossima fioritura, che rappresentano un habitat ideale per le api e per gli altri insetti impollinatori. “La Fondazione Carima è socia di Filiera Futura dal 2023 – spiega il presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Sendardi. L’adesione a questa associazione rientra nel potenziamento dell’azione del nostro ente nel settore della protezione ambientale. La prima oasi fiorita è stata realizzata grazie alla fattiva e preziosa collaborazione della Fondazione Giustiani Bandini, che ha messo a disposizione un appezzamento di terreno oltreché uomini e mezzi. Dal prossimo anno abbiamo in animo di coinvolgere anche le amministrazioni comunali della provincia di Macerata per moltiplicare il numero di oasi”. Nell’ambito di questa iniziativa sono state anche posizionate all’interno della Riserva Naturale alcune casette per api selvatiche, una specie innocua in quanto non punge, ma che svolge un ruolo cruciale nell'equilibrio degli ecosistemi naturali e nella produzione agricola, poiché impollina fino a 300 volte più efficacemente delle api da miele. Obiettivo del progetto +API, oltre alla promozione della biodiversità e dello sviluppo green, è anche la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in termini di maggiore attenzione all’ambiente e all’impatto che su esso generano i nostri comportamenti. Si tratta di un’azione di fondamentale importanza da indirizzare in modo particolare alle nuove generazioni, affinché il rispetto per il pianeta in cui viviamo diventi un valore condiviso e venga normalizzato. In tal senso l'educazione ambientale dei giovani gioca un ruolo determinante nella costruzione di un futuro più sostenibile e, nella giornata odierna ma non solo, il CEA Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, gestito da Meridiana snc, ha organizzato delle attività laboratoriali sulle api rivolte ai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria. Un nutrito gruppo di ragazzini è stato accompagnato alla scoperta dell’affascinante mondo delle api e del loro ruolo ecologico, dalla conformazione anatomica alla vita nell’alveare fino alla produzione del miele, con la possibilità di vedere e toccare con mano i telai cerati di un’arnia. Non è mancato infine un momento ludico per concludere in allegria, in cui i bambini hanno trasformato in gioco le nozioni apprese simulando la gerarchia dell’alveare e impersonando l’ape regina, le api operaie e i fuchi.  Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, ricoprendo quindi un ruolo fondamentale per l’ambiente e per l’ecosistema. Le attività dell’uomo e il cambiamento climatico stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti: più del 40% delle specie di invertebrati rischiano di scomparire, in particolare api e farfalle. È dunque necessaria un’azione risoluta per contrastare la perdita di impollinatori, cui la Fondazione Carima e la Fondazione Giustiniani Bandini intendono contribuire portando questa progettualità di Filiera Futura sul territorio maceratese.     

20/05/2024 17:20
All'Abbadia di Fiastra  la Vezzani S.p.a. incontra i suoi clienti: fra trasformazione e innovazione

All'Abbadia di Fiastra la Vezzani S.p.a. incontra i suoi clienti: fra trasformazione e innovazione

Venerdì 10 maggio, presso la sala convegni dell’Hotel ristorante “La Foresteria” dell’Abbadia di Fiastra, si è tenuto il terzo incontro annuale tra la “Vezzani S.p.A.” e i suoi clienti presenti nel territorio marchigiano.  Quest’anno il titolo dell’incontro era: “Trasformazione & innovazione”. Da sempre la “Vezzani S.p.A.” che da quasi settant’anni è attiva nel settore dell’“Arte Funeraria” si distingue in questo particolare ambito commerciale per il suo grande patrimonio di cultura artigianale che felicemente convive con i più avanzati sistemi produttivi ed organizzativi. La “Vezzani S.p.A.”, collabora con pittori, scultori e designers di fama internazionale. Il lavoro prezioso degli artisti consente di offrire opere di alta qualità in linea con lo spirito espressivo del momento, congiungendo il passato al presente.  L’evento è stato organizzato in modo impeccabile da Mirko Salvatori, rappresentante per azienda nell’intero territorio marchigiano. È stato un momento di ritrovo utile non solo per la presentazione di nuovi articoli ma soprattutto per rafforzare l’intimo rapporto umano che si è realizzato negli anni. Dopo le presentazioni iniziali di Mirko Salvatori, la parola è passata a Cristian Vezzani Presidente della “Vezzani S.p.a.” che ha illustrato i nuovi progetti aziendali. Per l’aspetto tecnico è invece intervenuto Manuel Goldoni, in qualità responsabile della Gold Image, azienda specializzata nella creazione di “fotoceramica” che fa parte della grande famiglia “Vezzani S.p.A.”. In linea con lo spirito dell’Azienda dopo il convegno non è mancato il momento culturale che ha permesso ai partecipanti di visitare e ammirare aiutati da una guida, il “Palazzo Giustiniani-Bandini” e le grotte dell’Abbadia che custodiscono il “Museo del vino” e la “sala delle oliere”. La giornata è terminata nel ristorante della struttura che ha ospitato l’evento.  

18/05/2024 16:30
Doppia festa a Urbisaglia, riaprono la Rocca e la chiesa di San Giorgio

Doppia festa a Urbisaglia, riaprono la Rocca e la chiesa di San Giorgio

Giornata importante per gli abitanti di Urbisaglia che nella mattina di martedì 23 aprile, si sono riappropriati di due simboli cittadini: la chiesa di San Giorgio e la Rocca medioevale. Nel giorno della festa del Santo Patrono, nonostante il maltempo, alla presenza del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, dopo i lavori di riparazione dei danni provocati dal sisma del 2016, è stata riaperta la Chiesa di San Giorgio. Di seguito alle 11,30 i cittadini insieme alle autorità civili, religiose e militari hanno raggiunto la Rocca, dove il sindaco Paolo Giubileo e il vescovo hanno tagliato il secondo nastro. Centinaia di persone sono tornate a salire le ripide scale del Mastio nel cui interno è stata allestita una mostra di quadri di pittori locali: Raparo, Cagliostro e Migliorelli.  Dopo i danni causati dagli eventi sismici 2016 al mastio della rocca medioevale, è stata avviata un'operazione di consolidamento e ripristino per garantire la sicurezza dell'edificio mediante interventi di restauro e risanamento conservativo, per un importo complessivo concesso dall’USR Marche al Comune di 311.000 euro. La Rocca è il simbolo caratteristico del paese, legato alla storia urbisalviense ed è anche uno dei monumenti più rappresentativi del maceratese che ora può tornare fruibile anche per i turisti. La Rocca rimarrà aperta fino al mese di giugno tutti i sabati e i giorni festivi con visite guidate alle ore 15,00, alle ore 16,00 e alle 17,00, basterà recarsi all’ufficio turistico di Urbisaglia.

23/04/2024 17:36
Tombolini rinnova la propria sede in ottica green e si prepara ad assumere nuovi dipendenti

Tombolini rinnova la propria sede in ottica green e si prepara ad assumere nuovi dipendenti

Tombolini riconferma la sua vocazione artigianale legata da oltre mezzo secolo al territorio italiano, celebrando la prima giornata nazionale del Made in Italy, promossa e coordinata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Una giornata speciale che cade in concomitanza con il giorno in cui ricorre la nascita di Leonardo Da Vinci, simbolo della creatività italiana e dell'intelletto nel mondo. Per costruire il suo heritage, l’azienda marchigiana con sede a Colmurano (Macerata), nata nel 1964 a Urbisaglia dalla passione del fondatore Eugenio Tombolini, ha lavorato giorno dopo giorno come impresa di famiglia sulla valorizzazione della produzione e degli artigiani, scegliendo le maestranze locali e una manodopera altamente qualificata. Un impegno per il Made in Italy che suggella il legame tra tradizione e l’innovazione, pronto a rinnovarsi quest’anno, con il 60° anniversario di attività del brand.   Per sostenere il piano di sviluppo verso i mercati internazionali e un futuro più sostenibile, l’azienda porta avanti la naturale propensione alla liaison con il territorio, nel rispetto dell’ambiente, iniziato già nel passato. Con i suoi 150 dipendenti, quest’anno completerà il revamp della sede di 10mila metri quadrati in ottica green. I pannelli solari e il cappotto termico ottimizzeranno una produzione a basso impatto, con l’obiettivo di raggiungere l'autosufficienza dal punto di vista energetico. La graduale riduzione delle emissioni sarà perseguita per rimanere in linea con gli standard europei, mantenendo alta la competitività con l’estero. Alla ristrutturazione dell’headquarter, seguirà inoltre un altro goal: l’assunzione di nuovi dipendenti, a supporto della continuità generazionale del Made in Italy. “L'investimento sul capitale umano e lo stretto legame con il territorio rimangono i valori chiave del Dna e del modus operandi di Tombolini. Siamo orgogliosi di celebrare questa prima giornata nazionale del Made in Italy indetta il 15 Aprile e il genio di Leonardo, auspicando a perseguire il nostro percorso a sostegno del savoir faire italiano, forti dell’esperienza pluriennale di un’impresa famigliare”, ha commentato Silvio Calvigioni Tombolini, rappresentante della terza generazione di famiglia. Inoltre, in occasione della Giornata della Terra, Tombolini porta avanti il progetto Zero Impact che mira alla salvaguardia del pianeta utilizzando tecniche produttive avanzate che limitano i consumi di acqua e co2. Giacche realizzate con filati organici, biodegradabili e tessuti RYC, i capispalla utilizzano una minore quantità di acqua (e di Co2) sia in fase di produzione che una volta acquistata perché è lavabile in lavatrice a 30 gradi e, stesa ad asciugare, mantiene la sua forma originaria.  

17/04/2024 13:40
Urbisaglia, caso Bonservizi: "Sì all'approfondimento storico, no alla propaganda"

Urbisaglia, caso Bonservizi: "Sì all'approfondimento storico, no alla propaganda"

Sabato 20 aprile, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà presso il teatro comunale di Urbisaglia un convegno dal titolo "Dall’omicidio Bonservizi al delitto Matteotti. Morte e propaganda all’origine del fascismo". Organizzato dall'Anpi e l'Istituto Storico di Macerata in collaborazione con il comune di Urbisaglia, il convegno toccherà i temi della propaganda fascista legata al culto di coloro che venivano considerati martiri dal regime, fra i quali spicca Nicola Bonservizi.  Nato a Urbisaglia nel 1890, nel 1914 Bonservizi entrò a far parte della redazione de Il Popolo d'Italia, giornale fondato e diretto da Benito Mussolini. Nel 1920 Bonservizi venne inviato a Parigi con l'incarico di corrispondente del giornale, nel 1922 costituì il primo fascio di Parigi e nel 1923 fondò la rivista "L'Italie Nouvelle", nata con lo scopo di mostrare i successi dell’Italia fascista. La sera del 20 febbraio 1924 Bonservizi subì un attentato da parte del giovane Ernesto Bonomini e morì il mese successivo per le conseguenze delle ferite riportate. La morte di Bonservizi giungeva in piena campagna elettorale per le elezioni politiche del 6 aprile 1924, le ultime prima dell’instaurazione della dittatura fascista, e i suoi funerali furono l’occasione per esaltare l’eroismo, le virtù e la forza del Fascismo. Poche settimane dopo l'onorevole Giacomo Matteotti, che denunciò le violenze commesse durante la campagna elettorale e i brogli elettorali perpetrati dai fascisti, venne rapito e ucciso il 10 giugno da cinque sicari capeggiati da Amerigo Dumini.  Le uccisioni di Bonservizi e Matteotti si legarono entrambe alla storia di Amerigo Dumini. Uomo della Ceka fascista - la polizia segreta personale di Mussolini la cui istituzione serviva a colpire gli oppositori più ostinati del Fascismo -, Dumini svolse una delle sue prime operazioni proprio a Parigi perché secondo lui Nicola Bonservizi, organizzatore dei fasci italiani, non stava producendo i risultati sperati: nella sua relazione infatti descrisse il lavoro di Bonservizi come "il disastro più completo" (M. Canali, Il delitto Matteotti, Il Mulino, 2015, pp. 200-201). Pochi giorni prima del processo all’uccisore di Bonservizi, inoltre, la "Voce Repubblicana" del 18 ottobre 1924 rivelò che Bonservizi aveva confidato ad alcuni giornalisti l’ostilità nei suoi confronti da parte di alcuni settori della stessa organizzazione fascista (G. Borgognone, Come nasce una dittatura, Laterza, 2013, cap. 3, par. 6). Durante la fase istruttoria del processo per l’omicidio di Matteotti, invece, Dumini sostenne a sua difesa che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Nicola Bonservizi ed è per questo che Dumini, quel pomeriggio del 10 giugno "vedendolo comparire davanti a sé, si era sentito 'sconvolto' e d’impulso aveva deciso di approfittare dell’occasione per smascherarlo" (G. Borgognone, op. cit., cap. 3, par. 6). Fin dai primissimi giorni dopo il rapimento, quindi, Mussolini e i suoi uomini fecero circolare sui quotidiani di regime l’insinuazione che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Nicola Bonservizi e Dumini dichiarò che lui stesso scrisse una lettera al suo «intimo amico»  per metterlo in guardia dal complotto che si stava organizzando ai suoi danni.  Ovviamente questo piano difensivo, che doveva servire ad alleggerire la posizione del regime e quella degli imputati, fallì poiché non venne fornita alcuna prova documentale del coinvolgimento di Matteotti nel delitto e perché i familiari di Bonservizi si rifiutarono di esibire questa presunta lettera sia al processo a Bonomini sia al processo Dumini per la morte di Matteotti (G. Borgognone, op. cit., cap. 2, par. 3). Il convegno di sabato 20 aprile ad Urbisaglia cercherà di far luce sulle vicende di cui quest’anno ricorre il centenario analizzando, in modo particolare, come il regime fascista approfittò, in modo propagandistico, della morte di alcuni personaggi come Nicola Bonservizi, i cui funerali furono celebrati in pompa magna a Milano dallo stesso Mussolini. Oggi, invece, le ricerche del professor Mauro Canali, curatore della mostra romana sul centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti e autore del libro "Il delitto Matteotti" (Il Mulino, 2015), rivelano il coinvolgimento della stessa Ceka fascista (e quindi di Mussolini) nell’omicidio di Nicola Bonservivi. Al convegno di Urbisaglia parteciperanno Andrea Ventura (Università Vita-Salute San Raffaele Milano) che proporrà una relazione dal titolo "1919-1922: Una guerra civile?" e Michelangelo Borri (Università di Udine e Trieste) che riferirà su "Il culto dei martiri fascisti".  Giovanni Cecchi, figlio di Dante Cecchi e Caterina Bonservizi, interverrà per fornire elementi che chiariscano le vicende riguardanti i membri della sua famiglia e di suo nonno Giovanni Bonservizi, fratello di Nicola. Le biografie di Nicola Bonservizi e Giacomo Matteotti verranno tracciate, rispettivamente, da Giovanna Salvucci (presidente Anpi Urbisaglia) e Francesco Rocchetti (Presidente provinciale Anpi Macerata) che, in linea con quanto portato avanti dall'Anpi in questi anni, ritengono molto importante l’approfondimento storico. "Altra cosa però è la propaganda - sottolineano -: il ricordo privato non si nega ad alcun defunto, ma il ricordo pubblico e celebrativo di un fascista non può essere permesso dalle istituzioni della Repubblica Italiana nate dall’antifascismo e dalla Resistenza, come ribadito anche dal sindaco di Urbisaglia, Paolo Giubileo (leggi qui la nostra intervista)".

11/04/2024 12:30
"No a Urbisaglia come Acca Larentia": è polemica sulla commemorazione a Nicola Bonservizi

"No a Urbisaglia come Acca Larentia": è polemica sulla commemorazione a Nicola Bonservizi

"Non vogliamo vedere immagini simili a quelle Acca Larentia, associate al Comune di Urbisaglia. Oltre a non aver concesso il patrocino all'evento, ho anche scritto al prefetto per capire come muoverci”. Così il sindaco Paolo Francesco Giubileo, riguardo all’iniziativa che si terrà il prossimo sabato 13 aprile a Urbisaglia, nell’ambito della presentazione del libro “Nicola Bonservizi, fondatore del fascio di Parigi e vittima dell’antifascismo”. Gli organizzatori, le associazioni Aries e Nuova sintesi, prevedono anche una visita al cimitero cittadino (dove è sepolto Bonservizi) e successivamente una cena. L’incontro, che si tiene ai 100 anni dalla morte del giornalista e propagandista nero, fondatore del fascio di Parigi ucciso nel 1924 dall’anarchico Bonomini, non ha avuto però il sostegno del Comune. “Non voglio che si dica che il sindaco o la Prefettura non abbiano fatto nulla per evitare l’evento - aggiunge Giubileo- quando ho giurato come primo cittadino, l'ho fatto sulla Costituzione che è antifascista. Urbisaglia non ha bisogno di queste celebrazioni, il nome di Bonservizi è stato cancellato da tutti i numeri civici del paese". In suo onore, infatti, nel 1936 e fino alla caduta del fascismo, la sua città natale cambiò nome da Urbisaglia a Urbisaglia Bonservizi. “Fascista di purissima fede”, ebbe a definirlo Mussolini durante le esequie funebri del fondatore del fascio di Parigi (città dove si era trasferito come corrispondente de Il Popolo d’Italia). Dal canto suo uno degli organizzatori dell’iniziativa, Simone Perticarini presidente dell’associazione Aries Officina Nazionalpopolare, prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche. "Mi occupo di questi eventi da molti anni, ci piacerebbe che non venissero espressi giudizi affrettati". “In occasione del centenario dalla morte di Nicola Bonservizi - spiega Perticarini -  abbiamo deciso di ricordare questa figura storica rilevante e grande giornalista con l'apposizione di una corona di fiori sulla tomba dove è sepolto. Per tale cerimonia abbiamo ricevuto l’autorizzazione dalla questura già da un mese e mezzo. A seguire ci sarà una conferenza nella quale verrà presentato il libro su Bonservizi e quindi una cena in un noto ristorante della zona". E riguardo alla scelta di organizzare l’evento in prossimità delle celebrazioni per il 25 aprile, Perticarini risponde: "Per noi non significa nulla, in questa commemorazione non ci sono fini politici. Ricorderemo semplicemente un giornalista, figura storica rilevante, non siamo iscritti a nessun partito. Siamo un'associazione di ricerca storica, composta da gente sia di destra che di sinistra. La ricorrenza dei 100 anni dalla morte di Bonservizi sarebbe stata a fine marzo del 2024, in concomitanza con la Pasqua, quindi lo abbiamo spostato alla prima settimana utile successiva. Se a qualcuno la cultura fa paura, questo non è un nostro problema".  Per la cronaca, i due autori del libro in questione, i quali interverranno nel corso della conferenza, sono Luca Bonanno e Pietro Cappellari. Entrambi saggisti, annoverano nel loro curriculum diverse pubblicazioni relative a personaggi legati strettamente al fascismo (soprattutto quello delle origini). Nella fattispecie Bonanno ("magazziniere con la passione per la storia" si legge in un una nota biografica presente in rete) ha pubblicato per Eclettica edizioni una biografia su Giuseppe Mario Gioda, giornalista e politico tra i fondatori dei fasci italiani di combattimento e del movimento fascista di Torino, mentre Cappellari (tra l'altro collaboratore della Fondazione della Repubblica sociale italiana - Istituto Storico) è autore di numerosi saggi storici tra cui Da Vittorio Veneto alla marcia su Roma – Il centenario della Rivoluzione fascista, edito da Passaggio al Bosco Edizioni. "A Urbisaglia - conclude Perticarini - saranno presenti delegazioni provenienti da tutta Italia", sebbene sottolinei: "Non saremo molti, ma qualificati". E. L.    

10/04/2024 19:40
A Urbisaglia rivive la memoria del lavoro femminile: inaugurato il nuovo piazzale delle filandaie

A Urbisaglia rivive la memoria del lavoro femminile: inaugurato il nuovo piazzale delle filandaie

C'è la ruota dell'arcolaio impressa sulla nuova pavimentazione in pietra arenaria, l'antico strumento che veniva utilizzato dalle operaie per filare la lana, è il disegno scelto per il "Piazzale delle Filandaie", lo spazio intitolato sabato 23 marzo a Convento di Urbisaglia alla memoria del lavoro femminile. Una intera comunità si è ritrovata vicina alla sua gente, a quelle donne che hanno segnato con il loro lavoro, le sorti di un paese in chiave sociale ed economica. Sono stati tre giorni densi di significato per il comune di Urbisaglia che ha organizzato l'evento "Ritorneremo un giorno...Ricamatrici, filandaie, operaie: il filo del lavoro femminile a Urbisaglia". "È stato per noi importante intitolare un luogo fisico per celebrare il lavoro femminile di centinaia di donne che con la loro forza hanno sostenuto intere generazioni". Parole del Sindaco Paolo Giubileo pronunciate nell’evento inaugurale che ha richiamato moltissime persone: "L'occupazione delle donne e delle ragazze negli stabilimenti per la produzione della seta impiantati alla fine dell’Ottocento da Alessandro Caraceni e Girolamo Piccinini - ha aggiunto -, le operaie che hanno lavorato nel calzificio di Alessandro Minnoni, hanno segnato la nostra storia ed era giusto ricordarle". Nel corso dell’evento condotto dalla giornalista Barbara Olmai, la musica dell'organetto di Katiuscia Merlini, ha riportato alla memoria la fatica di centinaia di donne, filandaie, ricamatrici che fin da quattordicenni andavano a lavorare, contribuendo all’economia delle proprie famiglie di origine. "Abbiamo voluto ricucire il rapporto con il passato e dare spazio al lavoro di quelle donne che hanno trasmesso ai loro figli l’importanza della partecipazione attiva all'economia familiare e che hanno lasciato un profondo segno nella nostra comunità". Parole dell'assessora alla cultura Cristina Arrà che ha lavorato per organizzare i diversi eventi in cartellone tra incontri, proiezioni e mostre. Ha valorizzato il lavoro di squadra sia degli uffici comunali, delle maestranze che delle delle ditte l'ingegner Nazareno Sagretti, dell’Ufficio lavori pubblici e sisma del Comune di Urbisaglia, ricordando che si è trattato di un intervento di rigenerazione urbana realizzato con fondi complementari sisma del Pnrr. Dopo la benedizione del Piazzale da parte del parroco di Urbisaglia don Fabio Piombetti, che ha posto l'accento sull’importanza di avere una nuova piazza da vivere come luogo di aggregazione, il sindaco ha scoperto l’installazione in cui viene spiegata la motivazione dell’intitolazione. Poi Noemi Mariotti Gigi Caraceni, discendenti delle famiglie di Urbisaglia che hanno contribuito ad imprimere la connotazione del paese nel campo manifatturiero, hanno fatto vedere un sacco originale datato anni '50, con cui si conservava la seta prima di essere spedita all'estero.  Felice per l'esito delle giornate Paola Ciccioli, giornalista professionista, nata ad Urbisaglia. Promotrice culturale, fondatrice e coordinatrice del blog "Donne della realtà", la Ciccioli nel corso della sua vita ho raccolto documenti, testimonianze e studiato anche la storia del suo paese. "Il disegno uscito dall'immaginazione dell'ufficio tecnico, coglie lo spirito del progetto - ha dichiarato -: nell’arcolaio c’è tutta la laboriosità femminile che anno dopo anno abbiamo ricostruito. Nel Convento di Urbisaglia negli anni '20 vivevano le suore e le bambine venivano ad imparare l’arte del ricamo, donne che poi sono diventate straordinarie ricamatrici. Guardando loro mi sono interessata alla materia che ha riguardato l’intera comunità per secoli, anche il trapasso dall’agricoltura all’industria è tutto poggiato sulle spalle delle donne".  A fine manifestazione le componenti dell’associazione "Il Circolo della lana", che ha sede nella Biblioteca gestita da Mirko Cardinali che ha coadiuvato la Ciccioli nel lavoro di ricerca, hanno omaggiato le donne presenti con delle mimose ricamate. Un gesto simbolico utile per mantenere vivo il filo del lavoro femminile.

26/03/2024 16:30
Tolentino, non presta soccorso dopo l'incidente e si dà alla fuga: individuato 46enne

Tolentino, non presta soccorso dopo l'incidente e si dà alla fuga: individuato 46enne

Non si ferma dopo il sinistro: 46enne individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza. I militari della Stazione di Urbisaglia sono intervenuti su un incidente, avvenuto sulla Sp 77 all’altezza della zona industriale di Tolentino, trovando solo un’auto con a bordo una donna. Nell’occasione hanno raccolto elementi che hanno consentito di ricostruire la dinamica del sinistro, in cui le due autovetture, provenienti da opposte direzioni di marcia, si erano urtate sulla fiancata sinistra. Nell’incidente, lo specchietto dell’auto della donna aveva mandato in frantumi il finestrino, per cui la conducente lamentava fastidio agli occhi a causa dei numerosi vetri che le avevano colpito il viso, per fortuna senza danni, come verificato dai sanitari del pronto soccorso di Macerata. Seguito analisi delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadino, i carabinieri hanno identificato il conducente dell'altro mezzo coinvolto, un 46enne residente fuori provincia, che dovrà rispondere di omissione di soccorso e fuga dal luogo del sinistro. II militari della Stazione di Urbisaglia, all’esito accertamenti, hanno denunciato inoltre un 20enne residente nel Fermano che, a fine febbraio a Sarnano di notte, aveva urtato delle fioriere in cemento nei pressi della piazza.    I successivi accertamenti sanitari richiesti nelll’ospedale di Macerata hanno consentito di verificare che il ragazzo si era posto alla guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di cannabinoidi. Il giovane, risultato con un tasso alcolemico di 2,80 gr/litro, è stato denunciato del codice della strada, con la contestazione di più aggravanti (neopatentato, che ha causato sinistro in stato di ebbrezza e orario notturno). I militari dell’Aliquota Radiomobile, nel corso mirati controlli effettuati durante la notte, hanno fermato infine un 30enne originario della Colombia, trovato alla guida di un veicolo a Tolentino, sprovvisto del titolo di guida, perché mai conseguito, con reiterazione del medesimo comportamento nel biennio. I carabinieri lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata e hanno proceduto al sequestro dell’auto propedeutico alla confisca.

25/03/2024 15:08
Prima Categoria, Settempeda da record: 3-1 all'Urbis Salvia e dodicesima vittoria consecutiva

Prima Categoria, Settempeda da record: 3-1 all'Urbis Salvia e dodicesima vittoria consecutiva

E sono dodici! Sono le vittorie consecutive ottenute della capolista Settempeda che ha raggiunto questa quota record grazie al 3-1 sull’Urbis Salvia. Un grande secondo tempo, improntato su belle azioni, sulla tecnica dei suoi elementi e sulla tenuta mentale, ha permesso alla squadra biancorossa di costruire un altro successo superando un rivale organizzato, combattivo e non facile da domare nel corso di un primo tempo equilibrato e che, poi, si è dovuto arrendere nella seconda frazione al prepotente ritorno dei locali che con forza e qualità hanno gestito la partita al meglio legittimando il risultato finale che è da considerare meritato. Biancorossi che, come in altre circostanze, hanno tirato fuori orgoglio e capacità nel momento più difficile (a metà prima frazione uomo in meno e sotto di un gol) gestendo molto bene il momento della partita. Altro merito è stato quello di aver raggiunto il pareggio prima dell’intervallo, cosa che è stata determinante per rientrare in campo con la concentrazione giusta e con ben altro spirito. Un plauso va fatto a tutto il gruppo biancorosso che ha avuto un pomeriggio eccellente che è valso un match molto positivo in cui si sono fatti notare in particolare Gianfelici, Montanari e Silla. Molto bene anche chi è subentrato come Wali autore di due assist per secondo e terzo gol. Ora il campionato si ferma per le festività pasquali e ci sarà un meritato riposo per tutti: alla ripresa del torneo(6 aprile) poi la Settempeda vivrà la volata finale di cinque partite, la prima delle quali contro la Vigor a Montecosaro, seconda ad otto lunghezze, per uno scontro diretto che potrà dire molto sulla storia di questo campionato. LA CRONACA – Prima della sosta la prima della classe deve aggirare l’ostacolo Urbis Salvia. Settempeda che non vuole fermarsi e punta all’ennesimo bottino pieno per consolidare il primato. Di fronte c’è una squadra ostica che sta facendo bene e che deve cercare punti per restare fuori dalla zona playout. Ospiti senza Apicella, Pettinari e Lambertucci. Gioca Salvucci in attacco con Curzi alle sue spalle (4-4-1-1). Settempeda con il solito impianto di gioco e con Eclizietta che riposa lasciando così spazio a Dolciotti (torna titolare)mentre Silla è confermato a centrocampo. Il primo affondo del match è biancorosso con Silla che mette un pallone invitante sotto porta ma Dolciotti e Castellano non riescono a dare il tocco decisivo. Al 12’ Tacconi in piena area ha sul destro un buon pallone ma il suo tiro è largo. Al 18’ Silla effettua un lungo lancio che arriva in area con Castellano che non riesce nel difficile aggancio e lascia la sfera tra le mani di Conti. Al 21’ ecco il primo episodio importante della gara: palla sulla destra che scorre verso il fondo con Quadrini in vantaggio che controlla; Quadrini è pressato da Tormo e quando si volta appoggia le mani sul volto dell’avversario che va giù. Contatto non chiarissimo e che non appare così violento, ma per l’arbitro lo è e così il numero 8 biancorosso viene punito con il rosso diretto(decisione apparsa fin troppo severa e che per noi poteva valere il cartellino giallo). La gara si accende e gli animi si surriscaldano. Poco dopo diverbio fra Castellano e Tormo: ammoniti entrambi. Al 25’ fuga in campo aperto di Castellano che arriva in area e finisce a terra dopo un tocco da tergo di un difensore. Il pubblico grida al rigore ma l’arbitro non ritiene punibile il contatto e fa cenno di giocare e allora Castellano si alza e tira in diagonale con palla larga. Al minuto 30 altro episodio importante: scontro a metà campo fra Cartechini, che resta a terra, e Tormo che salta con leggero ritardo urtando il biancorosso. Fallo attribuito al giocatore argentino con l’arbitro, che dopo averci pensato un po’, si avvicina al numero 7 ospite e gli mostra il giallo. Per Tormo seconda amonizione, espulsione e parità numerica ristabilita. Nel momento in cui la situazione difficile per la Settempeda sembra passata, ecco che la squadra di Ciattaglia finisce sotto. Minuto 35. Monteverde prova il tiro, la palla è diretta sul fondo e sembra facile preda di Caracci che, invece, viene sorpreso da Curzi che gli sbuca alle spalle e gli soffia la sfera per poi mettere in mezzo all’area dove Verdicchio, fra diverse maglie biancorosse, può spingere in porta. Brutto colpo per la Settempeda che però è brava a reagire immediatamente senza farsi prendere dal nervosismo. Al 44’ il pari è cosa fatta. Lancio lungo di Montanari per l’ennesimo scatto di Castellano bravissimo a controllare in corsa il pallone, a resistere al ritorno di un difensore e ad infilare rasoterra con precisione sull’uscita di Conti. Quindicesimo centro per il bomber e bel colpo per i locali che vanno al riposo in parità. Situazione ideale per poter fare una ripresa migliore e cosavviene. Settempeda che riparte forte, con possesso palla, sicurezza e voglia di portare dalla propria parte il risultato. La prima azione vede un passaggio rasoterra di Silla verso Castellano che da pochi passi gira verso la porta trovando il tocco con il piede di Conti che devia in angolo. Al minuto 8 dribbling e cross dell’ottimo Silla che manda la palla a cadere all’altezza del secondo palo dove arriva Montanari che stacca colpendo di testa in maniera forte e precisa, ma Conti è superlativo nel deviare con un gran balzo salvandosi anche con l’aiuto della traversa. Poco dopo altra chance per Castellano, questa volta di testa, con pallone sull’esterno della rete. Al 19’ il forcing biancorosso viene premiato. Il neo entrato Wali riceve in area, difende al meglio il pallone e lo appoggia all’accorrente Silla che scarica un gran destro in diagonale a mezza altezza che fredda Conti. La Settempeda, pur in vantaggio, non molla la presa decisa a chiudere i giochi. Cosa che fa puntualmente al 29’. Azione sulla sinistra che parte dal piede di Montanari, tocco per Wali che trova il modo di far tornare la sfera al compagno che entra in area e sfodera un mancino micidiale che si insacca alla sinistra di Conti in maniera imparabile. Per Montanari terzo gol nelle ultima quattro giornate, mentre per Wali sono due gli assist del pomeriggio. Nel finale l’Urbis Salvia prova a costruire qualcosa ma, a parte un destro alto di Ciamarra da centro area, costruisce ben poco. La Settempeda gestisce in maniera impeccabile e potrebbe sfruttare alcune ripartenze per rendere più ampio il margine, ma non le concretizza come quella che vede Wali scattare e servire poi Farroni fermato dall’uscita bassa del portiere. Dopo 4’ di recupero arriva la fine con la Settempeda a salutare sotto la curva i Boys e poi a festeggiare nello spogliatoio l’ennesimo successo, questo senza dubbio molto importante, di una serie lunga e significativa. IL TABELLINO SETTEMPEDA-URBIS SALVIA 3-1 MARCATORI: 35’ Verdicchio, 44’ castellano, 64’ Silla, 74’ Montanari SETTEMPEDA: Caracci, Tacconi, Montanari(78’ Farroni), Cartechini(82’ Meschini), Gianfelici(86’ Marcaccio), Mulinari, Dolciotti(66’ Eclizietta), Quadrini, Cappelletti(61’ Wali), Castellano, Silla. A disp. Scattolini, Gega, Lazzari, Sfrappini. All. Ciattaglia URBIS SALVIA: Conti, Verdicchio(81’ Farroni), Monteverde, Minnucci(59’ Ciamarra), Forresi, Valeri(71’ Buccolini), Tormo, Vipera(75’ Della Penna), Curzi, Delfino, Salvucci(59’ Cullhaj). A disp. Conforti, Cernetti, Nardi, Salvatori. All. Ferranti ARBITRO: Pirovano di Macerata NOTE: Espulsi: 21’ Quadrini, 30’ Tormo. Ammoniti: Verdicchio, Castellano, Tormo, Gianfelici. Angoli: 22.

23/03/2024 20:16
Urbisaglia, trasferiti fondi per il restauro della Rocca medievale: intervento da 311 mila euro

Urbisaglia, trasferiti fondi per il restauro della Rocca medievale: intervento da 311 mila euro

Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto con cui trasferisce 277 mila euro all’Ufficio speciale ricostruzione Marche per il restauro della Rocca medioevale di Urbisaglia. Si tratta di una parte dell’intervento complessivo da 311 mila euro, che ha l’obiettivo di rafforzare uno dei luoghi più iconici della provincia di Macerata.  “L’architettura dei nostri borghi è uno dei tesori più preziosi che dobbiamo tutelare attraverso una ricostruzione attenta a preservare l’identità paesaggistica e urbanistica dell’Appennino centrale - dichiara il Commissario Castelli -. Insieme al presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche stiamo imprimendo un cambio di passo che non lascia indietro nessuna opera, così da riparare davvero le ferite che il sisma ha causato al nostro territorio”. Dopo il terremoto, a causa dei danni, è stata avviata un'operazione preliminare di consolidamento per garantire la sicurezza dell'edificio. Le lesioni si sono concentrate principalmente sulla parte superiore della torre, sulle murature perimetrali che circondano la copertura piatta e i merli sovrastanti. Il progetto mira a intervenire proprio su questa area critica, prevedendo l'installazione di cuciture verticali in acciaio inox, realizzate partendo dalla sommità, oltre a un doppio sistema di cerchiature interne, posizionate rispettivamente a livello del pavimento e della cima del muro parapetto. Il piano di lavoro include anche azioni di idrolavaggio sulle murature, per la loro pulizia, seguite da un trattamento protettivo.

21/03/2024 16:10
"Ritorneremo un giorno", Urbisaglia dedica un piazzale alle filandaie e celebra il lavoro femminile

"Ritorneremo un giorno", Urbisaglia dedica un piazzale alle filandaie e celebra il lavoro femminile

Il Comune di Urbisaglia accoglie la primavera con un programma che ricuce la memoria di un paese in chiave femminile. Saranno tre giorni di eventi proposti dal Comune che, in collaborazione con la Biblioteca di Urbisaglia, organizza "Ritorneremo un giorno..." . Ricamatrici, filandaie, operaie: il filo del lavoro femminile a Urbisaglia. Il progetto è nato da una idea della giornalista professionista, promotrice culturale, fondatrice e coordinatrice del blog “Donne della realtà”, Paola Ciccioli, nata ad Urbisaglia, subito accolto dal sindaco Paolo Giubileo e dall’assessore alla cultura Cristina Arrà. Il titolo del progetto prende spunto dal ritornello di una canzone che le filandaie cantavano alla chiusura della stagione produttiva. Si comincia venerdì 22 marzo alle ore 17, 00 al teatro comunale con "La stagione umana dei frutti verdi e rigogliosi. La vecchiaia e il Vangelo", un incontro con il biblista padre Alberto Maggi, coordinati dalla giornalista Paola Ciccioli.  Per l'occasione verrà esposta la mostra "Radici" del fotografo Francesco Cianciotta. Sabato 23 marzo alle ore 11,30, a Convento di Urbisaglia, accanto alla Chiesa del Santissimo Crocifisso, intitolazione del “Piazzale delle Filandaie”, spazio che il Comune ha riqualificato con i fondi del Pnrr.  Seguirà un aperitivo in musica con la fisarmonicista Katiuscia Merlini, che eseguirà la canzone dedicata alle filandaie che dalla fine dell’ottocento al secondo dopoguerra, hanno lavorato la seta nei due stabilimenti del paese. Domenica 24 marzo alle ore 17,00 il teatro comunale ospiterà la proiezione del documentario "Ritorneremo un giorno...", con le testimonianze delle ultime dipendenti degli stabilimenti Caraceni e Piccinini, lavoro a cura di Mirko Cardinali e Paola Ciccioli. Nel corso dell'evento il Comune donerà ai presenti un volume con documenti che ripercorrono la storia economica e sociale del paese, in cui c’è uno spaccato dedicato anche alle calzettaie, con un contributo della docente Annalisa Cegna, direttrice dell'Istituto Storico di Macerata. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

21/03/2024 14:41
Urbisaglia diventa Contea per festeggiare San Patrizio: musica e buon cibo in centro. Il programma

Urbisaglia diventa Contea per festeggiare San Patrizio: musica e buon cibo in centro. Il programma

Per la prima volta sabato 16 marzo il centro storico di Urbisaglia diventa contea, arriva la prima edizione di Urbs Shire - St. Patrick’s Day. Organizzata dal Comitato Festa della Maestà, la manifestazione segue i passi del santo pellegrino d’Irlanda per immergere le vie fra la Rocca e il corso Giannelli nel meglio della musica, della gastronomia e dell’artigianato locale. Il via già dal primo pomeriggio, con decine di laboratori dedicati ad adulti e bambini (iscrizione in loco). Dalle 16.00 in poi, in piazza Garibaldi, ci si può cimentare e divertirsi in corsi di balfolk (danza bretone), di lavorazione della carta e del cuoio, lavorazione delle zucche o tiro con l’ascia, arcieria con gli Arcieri Firmum e scherma storica a cura di Fortebraccio Veregrense. Alle 19.00, concerto da ballo con il trio Pianofolk, a cura di Marco Uku Fermani, Francesco Savoretti e Giulio Spinozzi. Dalle 21.30 lo “spettacolo di fuoco” con il Clan Carantos: fiamme e scintille, acrobazia e giocoleria ad alta temperatura, a sancire l'inizio la notte di St. Patrick e a trasportare il pubblico nel mondo dei Balrog e delle fattucchiere. Dalle 22.00 in poi, due gruppi: i giovani del rock celtico Bards From Yesterday e i piemontesi Folkamiseria che tra musica irlandese e dialetti italiani scalderanno fino a notte fonda il centro storico del magnifico borgo. Loris Zampetti, presidente del comitato: “Quella di San Patrizio è una tradizione che ben si sposa con il nostro modo di intendere la comunità, la nostra è un’associazione giovane che coinvolge molto ragazzi del territorio. Sono stati loro a spingere per organizzare questa manifestazione e noi abbiamo trovato il giusto modo per allestire un evento bello e variegato. Ora manca solo un brindisi ai cieli d’Irlanda e di Urbisaglia, contee distanti ma avvicinate dall’amore per la buona musica, la danza, lo stare insieme”.

14/03/2024 18:20
Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento

Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento

Oggi, presso i locali della Regione Marche, è stato presentato Qui Val di Fiastra, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che coinvolge l’intero territorio della vallata, attuato dai comuni di Ripe San Ginesio - capofila dell’iniziativa - Colmurano e Loro Piceno, ma che si estende nei suoi interventi anche su Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio. Il progetto è vincitore, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, del Pnrr Borghi, bando del Ministero della Cultura finalizzato a promuovere piani per la rigenerazione, la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Il vicepresidente della Giunta Filippo Saltamartini ha sottolineato lodevolmente l'iniziativa attuata dai sindaci, che mette in rete i comuni della Val di Fiastra nel segno dello "sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle comunità". "I sindaci, come dei top manager, hanno saputo intercettare risorse pubbliche per un progetto che ha una visione strategica sul futuro delle loro comunità" ha sottolineato Saltamartini, andando al di là degli "steccati ideologici". "Oggi la classe dirigente politica - ha aggiunto - si forma proprio nei Comuni, dove devono nascere percorsi virtuosi come il progetto 'Qui Val di Fiastra'". LA GENESI - Qui Val di Fiastra nasce con "Borgofuturo - festival della Sostenibilità" a misura di borgo nato nel 2010 a Ripe San Ginesio – e in particolare all’interno di Borgofuturo+, iniziativa realizzata nel biennio 2020-2022 attraverso un’azione coordinata tra l’omonima associazione, le amministrazioni della Val di Fiastra e i ricercatori e progettisti di Inabita, laboratorio di rigenerazione territoriale. Attraverso Borgofuturo+ si è infatti avviato un processo di partecipazione condivisa tra le comunità del territorio, che hanno discusso e affrontato i temi della sostenibilità e della qualità della vita in maniera partecipata. All’iniziativa hanno collaborato oltre 100 realtà locali della vallata, e ne sono scaturite una serie di proposte finalizzate a favorire la rigenerazione locale, oggi alla base del progetto Qui Val di Fiastra. Il processo culturale attivato e i risultati della partecipazione attiva di Borgofuturo+ sono stati il presupposto per concorrere al bando Pnrr Borghi, e hanno rappresentato e sono tuttora il valore aggiunto di Qui Val di Fiastra. La relazione tra i vari interlocutori e il rapporto di questi con il territorio hanno permesso di individuare un sistema di valori condivisi e quindi definire quali sono i bisogni, le difficoltà e le aspettative delle persone coinvolte in questo processo di rigenerazione culturale e sociale, siano essi residenti o turisti. L’obiettivo del progetto Qui Val di Fiastra è dunque quello di invertire la tendenza all’abbandono dei piccoli borghi attraverso la partecipazione attiva di chi abita i luoghi, le attivazioni culturali, la generazione di una consapevolezza ambientale e di opportunità occupazionali. Paolo Teodori, sindaco del comune di Ripe San Ginesio afferma: "Questo progetto rappresenta un punto di riferimento non solo per la sua portata culturale, ma anche per l'attenzione dedicata al sostegno alle imprese attraverso opportunità finanziarie concrete. Le risorse che stiamo introducendo sono fondamentali per rivitalizzare il territorio, le imprese e le associazioni no profit. Questo progetto è anche il frutto di un lungo percorso di esperienza sul campo fatta negli ultimi anni con il festival Borgofuturo". "L'unione dei nostri comuni è stata una mossa vincente, che ha permesso di selezionare il partner perfetto per sviluppare un progetto che abbraccia la cultura, il sociale e il turismo nella nostra area. - continua Robertino Paoloni, sindaco del Comune di Loro Piceno - Il coinvolgimento di tutti gli altri comuni della vallata è stato fondamentale perché ha garantito una rappresentanza completa e una collaborazione sinergica, massimizzando così l'impatto del nostro progetto".  Infine conclude Mirko Mari, sindaco del Comune di Colmurano: "Il nostro impegno sul territorio si concentra sulla formazione e sul coinvolgimento dei giovani, con l'obiettivo di creare una comunità partecipativa e solidale. Vogliamo riportare al centro della vallata il senso di appartenenza e la coesione che, nel corso del tempo, sono stati trascurati". GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE - Le richieste del bando Borghi Pnrr sono state declinate in 15 interventi di rigenerazione e innovazione che hanno lo scopo di contrastare le principali criticità e vulnerabilità della vallata. Un'azione congiunta sul territorio che prevede, in primo luogo, l'attivazione di quattro spazi fisici destinati alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio locale immateriale, delle tradizioni produttive e artigianali e dei saperi del territorio. Strutture inclusive votate a un’azione perlopiù educativa-assistenziale e di apprendimento, promotrici di un costante dialogo intergenerazionale. A ciò si aggiungono delle infrastrutture territoriali, in particolare la creazione dell’unità mobile "Errante" che supporterà le attività socioculturali della vallata e della regione Marche, che verrà messa a disposizione di tutte le associazioni e realtà culturali che vorranno utilizzarla, e l’implementazione dell’Anello del Fiastra, un percorso di trekking culturale, di mobilità lenta e conoscenza territoriale che tocca i sei centri storici della Val di Fiastra. Alle infrastrutture territoriali  si affiancano quelle immateriali, con la messa a punto di sistemi digitali e gestionali capaci di mettere in relazione luoghi e utenti della vallata. In particolare, la sperimentazione di un ecosistema di vallata che mira all’integrazione di servizi diversi in un’unica piattaforma per abitanti e visitatori e una rete museale per coordinare la gestione dei piccoli spazi museali locali. Infine, gli interventi di progetto verranno promossi attraverso l’attivazione di residenze artistiche ed eventi culturali nei diversi borghi, a cui si aggiungono attività formative che puntino alla riconnessione dei più giovani con il territorio attraverso l’apprendimento di valori, pratiche e conoscenze che ne garantiscano la valorizzazione e la preservazione nel tempo. Infine, un film documentario racconterà la storia di Borgofuturo, associazione e movimento che ha dato origine al progetto Qui Val di Fiastra. IL SISTEMA DI IDENTITÀ - Il sistema di identità è stato sviluppato dall’agenzia Tonidigrigio mediante un processo di co-creazione utilizzando lo strumento chiamato Value Proposition Canvas. Questo strumento ha permesso di indagare e focalizzare l’elemento fondante del processo di comunicazione: il valore aggiunto del progetto Qui Val di Fiastra, del suo territorio e dei suoi protagonisti coinvolti nel processo di rigenerazione culturale e sociale, che induce un cittadino locale e/o turista ad essere partecipe per soddisfare un proprio bisogno. L’attività di co-creazione ha portato alla luce tre nuclei comunicativi che si collegano ai temi trattati e che, nel contesto di Qui Val di Fiastra, assumono la forma di valori chiave su cui si concentra il progetto: relazioni, tradizioni, territorio. Le persone costituiscono un elemento cruciale nel progetto, creano relazioni. I luoghi rappresentano lo spazio in cui il progetto prende vita, in cui le persone entrano in relazione tra loro. Nasce così il sistema di identità 'Qui Val di Fiastra', un'identità dinamica, un sistema che accoglie, racconta, favorisce relazioni e diviene strumento. Svolge un ruolo. Non è solo un elemento identificativo e simbolico. La Q si riferisce al naming e al posizionamento, ma diviene baloon in riferimento al valore primario del progetto, ovvero la relazione, infine la Q diviene anche pin, e si riferisce al qui come luogo e spazio in cui avviene la relazione.  Sabato 9 marzo all’Abbadia di Fiastra a Macerata sarà presentato il progetto alla comunità locale con una giornata di incontri, talk, workshop e laboratori per bambini che andranno ad approfondire le premesse e gli obiettivi di Qui Val di Fiastra dalla viva voce degli attori che lo hanno sviluppato, di esperti e istituzioni del territorio.

05/03/2024 15:40
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