Dai consiglieri comunali del gruppo MeritiAmo Treia Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini riceviamo
Come al solito, quando è colto in castagna, Capponi la butta sul becero insulto. Avendo uno stile rispetto a chi lo ha perso da tempo, preferiamo concentrarci sui contenuti, ancora una volta disattesi. Peraltro, sull’area destinata alle SAE il sindaco finisce pure per darci ragione, scaricando la colpa altrove. Fosse vero ci chiederemmo: come mai il “primo in tutto”, anche ai tavoli della ricostruzione, ha dovuto subire una scelta tanto irrazionale viste le alternative? Se non l’avesse tenuta per sé, visto che era in difficoltà, avremmo potuto supportarlo.
Ma siamo di fronte a un’altra invenzione. Su tutte le possibilità esistenti, il sindaco si è ridotto a comunicare due aree “a rischio esondazione”, come da rigetto della Protezione civile, quasi non conoscesse il territorio di Passo di Treia. Inoltre, l’immagine inviata a Picchio
News è tagliata proprio nel punto più importante, ovvero dove è posizionato anche il parcheggio pubblico individuato dalla stessa Protezione civile. Inoltre, da vero e proprio mago del Photoshop, Capponi si è guardato bene dal mostrare anche la foto dello stesso parcheggio, con relativa didascalia, e, cosa ancora più grave, dal dire che l’area privata da lui scelta è posta al di fuori di quel perimetro.
Spiace che un amministratore tanto “esperto” si riduca a inviare immagini incomplete o parziali che parlano da sole. Perciò, lo ribadiamo: smetta di perdere tempo e installi le casette necessarie alla cittadinanza su una delle tante aree pubbliche disponibili. Non usi i terremotati per coprire le sue scelte ed eviti di sprecare denaro che deve essere utilizzato esclusivamente a loro favore.
Per fare ulteriore chiarezza su chi sta distorcendo la verità, aggiungiamo che la società “dedita all’aiuto umanitario”, come sostenuto dal sindaco, proprietari dell’area agricola privata, ha nella sua intestazione la dicitura “compravendita immobili”: un fatto davvero unico!
Allora, tra l’opposizione che punta su parcheggi pubblici e un sindaco che vuole un’occupazione d’urgenza su area privata, chi favorisce il bene comune e chi è che specula sulla pelle dei terremotati?
Per nulla intimoriti da questo bullismo amministrativo, attendiamo che sia chi di dovere a verificare i fatti riportati. Tuttavia, per senso di responsabilità, confidiamo ancora nel buon senso, pronti a sostenere la modifica dell'ubicazione su una delle tante superfici pubbliche da noi indicate ma anche su proposta dello stesso Capponi: questo sì sarebbe un aiuto a quanti si trova in difficoltà e che ci troveranno sempre dalla loro parte.
Un uomo di 26 anni e una donna di 35 del posto hanno messo a segno un furto di 1500 euro dalla cassa di un bar di Treia, approfittando della distrazione del titolare.
Hanno inoltre sottratto un telefono cellulare ad un cliente del locale.
Le telecamere di sicurezza e le dichiarazioni dei testimoni hanno permesso di recuperare la refurtiva, restituita poi ai proprietari.
La coppia è stata denunciata alla competente autorità giudiziaria per furto in concorso. Al vaglio degli inquirenti la posizione di una terza persona.
Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Treia in merito alla realizzazione delle Casette di Legno (SAE).
"Un’opposizione ridicola attacca anche sulla pelle dei terremotati. Purtroppo prendiamo atto di un’altra azione di disinformazione e sciacallaggio di incompetenti e ora anche poco attenti oppositori che neanche leggono gli atti loro messi a disposizione.
Purtroppo contro chi cerca di fare speculazioni gratuite addirittura scomodando una interrogazione alla Protezione Civile, cioè allo stesso Servizio che ha deciso dove realizzare le casette per i terremotati di Treia, ci sembrava inverosimile.
Infatti e’ stata la Protezione civile Regionale a sciegliere la localizzazione delle SAE (Soluzioni Abitative Emergenziali); detta localizzazione e’ stat segnalata dalla DICOMAC dopo che l’amministrazione comunale aveva proposto originariamente siti diversi da questo e soluzioni alla problematica molto piu’ semplici e addirittura con minore impatto e minori costi dato che le stesse aree individuate erano parzialmente o totalmente urbanizzate.
Vogliamo precisare che proprio l’amministrazione comunale era stata la prima attraverso il Sindaco ad indicare una via l’alternativa alla realizzazione delle casette in Legno attraverso l’acquisto dell’invenduto immobiliare.
Solo da pochi mesi questa alternativa e’ stata presa in considerazione dal Commissario Straordinario e la nostra amministrazione, attraverso una consultazione con tutte le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case per l’inagibilità, ha fatto scegliere alle stesse se desiderassero la casetta in legno o gli appartamenti in corso di acquisizione.
Otto famiglie ad oggi hanno scelto la soluzione delle casette in legno e 27 altre famiglie hanno scelto gli appartamenti acquisiti dall’ERAP disponibili nell’invenduto immobiliare nuovo realizzati con le norme sismiche a partire dal 1996; altre preferiscono rimanere in CAS sino al rientro nelle loro abitazioni.
Per rispondere ad un articolo disinformativo e speculativo bisogna indicare date, fatti e documenti, cioe’ elementi certi, al lettore ma anche agli incauti oppositori, e che avevamo già provveduto a mettere a disposizione della minoranza.
Qui sotto riportiamo la sintesi per ordine cronologico, e relativo contenuto, lo scambio di lettere avvenuto tra il Comune di Treia e i soggetti attuatori delle SAE, IN PRIMIS LA Protezione Civile e la DICOMAC.
In data 12/11/2016 il dipartimento della Protezione Civile chiedeva a questo Ente la quantificazione dei moduli SAE per garantire la risposta alloggiativa per la popolazione che non può beneficiare di altre forme di assistenza. Tale nota riportava “Seguiranno accordi per le vie brevi con i Sindaci interessati per individuare le aree dove potranno essere allestiti i campi container, aree che saranno sottoposte a puntuale verifica di idoneità attraverso specifici sopralluoghi”.
In data 17/11/2016 questo ente rispondeva “In relazione alla richiesta di quantificazione dei moduli container, si fa presente che questo Comune, come già palesato nella riunione del 10 novembre scorso, non intende richiedere moduli container ad uso abitativo, in quanto prevede di far fronte alla temporanea emergenza abitativa causata dal sisma tramite le strutture ricettive presenti sul territorio. Per quanto riguarda la realizzazione delle casette di legno, si sta valutando l’opportunità di ricorrere a tale soluzione in base alle esigenze che si manifesteranno nell’immediato futuro. Si precisa che per tale soluzione si è già provveduto all’individuazione, nel territorio comunale, di un’area da urbanizzare, in collaborazione con il Comune di Pollenza. Si provvederà a comunicare successivamente il numero di abitazioni eventualmente necessarie, anche tenendo conto delle esigenze del Comune limitrofo”.
In data 17/12/2017 la Protezione Civile ha effettuato un sopralluogo nelle aree dei Comuni di Serrapetrona, Pollenza e Treia. Per quanto riguarda il sito individuato dal Comune di Treia (area adiacente la Bocciofila di Passo Treia inserita in area macchiata dal PRG a residenziale) , il gruppo della Protezione Civile ha effettuato il sopralluogo in autonomia, giudicando l’area NON IDONEA con nota: “A causa di una vasta area ad elevato rischio idraulico, unitamente a indicazioni certe sulla delimitazione areale delle SAE, il sito è considerato in prima istanza NON IDONEO. La sua eventuale idoneità è subordinata ad uno specifico parere dell’Autorità Idraulica competente anche sulla base della comunicazione dell’esatta localizzazione e dimensione dell’area che il Comune intende occupare”.
Il Sindaco del Comune di Treia in data 09/01/2017, in risposta alla relazione dove veniva giudicata non idonea l’area indicata per l’installazione delle SAE ha inoltrato le seguenti precisazioni:
“In merito alla idoneità dell’area, confermo che l’area proposta non rientra tra quelle a rischio esondazione R4 come indicato nella relazione dei tecnici verificatori della Protezione Civile inviataci. Infatti l’area indicata è limitrofa all’area a rischio R4 ma senza nessun vincolo in quanto già indicata nel PRG come area edificabile. Era stata scelta quest’area perché dotata di infrastruttura viaria di servizio, servita da servizio idrico ed elettrico e parzialmente urbanizzata onde ridurre al minimo gli eventuali costi di urbanizzazione.
In merito al fatto che il Comune non ha comunicato il numero di SAE necessarie dipende invece dal fatto che nel Comune di Treia debbono essere ancora effettuati quasi 900 sopralluoghi FAST e quindi non siamo in grado di preveder quante ulteriori famiglie saranno sfollate. Sinora il Comune, per una scelta ben precisa di risparmio di risorse pubbliche e minor disagio per la popolazione ed alle attività economiche e lavorative è riuscita a ricollocare tutte le famiglie sfollate (circa 515 persone componenti circa 190 nuclei familiari) in seconde case, in agriturismi e B&B del territorio. Il numero delle SAE necessarie quindi dipende esclusivamente dalla Protezione Civile che auspichiamo acceleri i sopralluoghi. É molto probabile che, se i sopralluoghi FAST confermeranno gli esiti degli speditivi eseguiti sulle abitazioni non avremo necessità si moduli SAE come l’amministrazione auspica.”
A seguito di tale comunicazione, viste le ulteriori informazioni fornite dall’ente, La Dicomac in data 17/01/2017 ha manifestato la volontà di effettuare un nuovo sopralluogo per l’individuazione dell’area SAE nel Comune di Treia. In risposta, il Comune ha inoltrato una nuova proposta, (l’area indicata era quella già convenzionata in Via del Vallato denominata lottizzazione L26.C7) ) nella quale si è provveduto ad individuare altra area, adiacente a quella precedentemente individuata, è rispondente a quanto previsto dalla Circolare del Dipartimento della Protezione Civile IP/TERAG16/0003179 del 16.01.2017 in quanto risulta essere già urbanizzata e le aree destinate a parcheggio, verdi e strade sono già di proprietà del Comune di Treia. Queste aree standard avrebbero potuto ospitare le SAE necessarie senza necessità di realizzazione di opere di urbanizzazione.
A seguito del sopralluogo effettuato in data 02/02/2017, il dipartimento della Protezione Civile con nota inviata in data 11/02/2017, comunica al Comune di Treia che il sito identificato per l’installazione delle SAE risulta non idoneo in quanto potrebbe essere interessato, se pur con bassa probabilità, delle inondazioni del fiume potenza. Maggiori elementi per valutare l’idoneità del sito potrebbero essere acquisiti attraverso la realizzazione di uno studio idrologico/idraulico finalizzato a verificare la possibilità che il sito sia soggetto ad inondazioni e, laddove verificata, progettazione e realizzazione di un’opera di difesa arginale.
A seguito di tale nota, questo ente in data 30/03/2017 ha richiesto l’approvazione dell’area precedentemente indicata, dopo la trasmissione della planimetria riguardante la definizione dettagliata del rischio idrogeologico della zona adiacente al fiume Potenza, evidenziando l’idoneità dell’area, conformemente a quanto disposto dalla Circolare del Dipartimento di Protezione Civile Prot. n. DIP/TERAG16/0003179 del 16/01/2017.
In data 06/04/2017 a questo ente è stato trasmesso il parere idraulico di competenza in merito alla realizzazione dell’area SAE. Nella relazione si evidenziavano le criticità dell’area individuata, suggerendo lo spostamento dell’area SAE nelle adiacenti aree libere, o parzialmente edificate, anche interne alla lottizzazione L26-C7, poste lungo la strada comunale più a ovest dell’area in tale fase indicata dal Comune che presentano quote altimetriche superiori.
A seguito del parere idraulico di competenza in merito alla realizzazione dell’area SAE, la Dicomac ha provveduto alla rettifica della relazione del sopralluogo del 02/02/2017, confermando la non idoneità dell’area, aggiungendo la seguente nota “Vista la limitata estensione delle aree necessarie alla localizzazione dei SAE, verificato su base foto-interpretativa l’assetto morfologico dell’area vasta, considerata la generale pericolosità da inondazione dell’area a sud di Passo di Treia, si consiglia di individuare aree alternative nella porzione di territorio evidenziati nella planimetria allegata
In data 07/04/2016, il Comune di Treia, dopo aver preso atto delle note ricevute dal Dipartimento della Protezione Civile, dato atto che l’area cosiddetta di Villa Lazzarini e’ parzialmente urbanizzata in quanto servita di parcheggi, linee elettriche, idriche e fognarie nelle immediate vicinanze, e invia la richiesta di un sopralluogo di seguito riportata:
“In merito si fa presente che pur non condividendo appieno le motivazioni che hanno portato a ritenere non idoneo il secondo sito da noi individuato all’interno della lottizzazione L26-C7, questa amministrazione prende atto della non praticabilità del sito per lo scopo indicato, e pertanto, comunica la disponibilità a localizzare l’area in questione all’interno del perimetro indicato al punto n. 10 della suddetta nota UC/TERAG/16/0010702, (fig. 7).
Nel perimetro indicato, abbiamo già provveduto ad individuare un’area idonea di circa mq. 2000, (indicata in rosso nella planimetria che si allega alla presente) in quanto di facile urbanizzazione, di proprietà di una società dedita all’aiuto umanitario e disponibile alla cessione in uso temporaneo. Inoltre l’area risulta di facile accesso per mezzo di una strada comunale, ed eventualmente espandibile, qualora la richiesta di SAE dovesse aumentare.
In merito si segnala come attualmente siano già pervenute a questo Ente n. 5 richieste di SAE, come indicato nell’elenco posto a seguito della presente nota, mentre sono già state raccolte richieste per circa 30 alloggi temporanei in appartamenti (di cui 23 richieste già formalizzate ed altre 7 da formalizzare) che solo in parte saranno coperti dal bando ERAP sull’invenduto. Questa ultima circostanza, unita al fatto che sono tutt’ora in corso le verifiche di agibilità da parte di squadre FAST e AeDES, che potrebbero portare allo sgombero di ulteriori abitazioni, ci fanno ritenere che il numero finale di SAE richieste per il Comune di Treia possa essere superiore alle 5 ad oggi accertate.
A conclusione dell’iter di autorizzazione si richiede pertanto un sopralluogo atto a verificare in maniera definitiva l’idoneità dell’area indicata, così da poter avviare le successive fasi per l’urbanizzazione dell’area.”
A seguito del sopralluogo, in data 29 maggio 2017, per la Regione Marche il RUP per l’appalto Specifico ing. Stefano Stefoni, pe il Comune di Treia (MC), il Sindaco Franco Capponi, approvano gli elaborati tecnici relativi al Layout per l’insediamento delle Strutture Abitative d’Emergenza nell’area del Comune di Treia loc. Villa Lazzarini – strada comunale Monte Cucco.
Una polemica quella di Mozzoni e Gagliardini confrontabile ad una tempesta in un bicchiere d’acqua a cui avrebbero ottenuto esaustiva risposta con gli atti loro messi a disposizione dall’amministrazione eo addirittura da una semplice telefonata al Sindaco, dato che tutte le loro preoccupazione e valutazioni erano già contenute negli atti messi a disposizione: bastava solamente leggerli !!
Voglio inoltre ricordare a Mozzoni e Gagliardini che la procedura di emergenza supera inoltre tutte le procedure Urbanistiche ordinarie (compresa la Commissione urbanistica, il parere degli Uffici Comunali e quanto altro) e di tutti gli altri pareri. La procedura segnalata dai due avrebbe comportato un allungamento delle procedure di mesi mentre la realizzazione delle SAE, prevista con questa procedura entro il corrente anno, deve scontare una tempestività iper accelerata in modo da rispondere alle necessità di famiglie che sono fuori di casa quasi da un anno e che chiedono una soluzione abitativa soddisfacente nel piu’ breve tempo possibile.
Un dubbio a questo punto ci assale…. Solo curiosità: ma quale sarebbe stato il sito scelto da Mozzoni e Gagliardini all’interno dell’area individuata dalla Protezione Civile ??
Ed inoltre il vostro interesse e’ per la Comunità come cerchiamo di fare ogni giorno nella nostra amministrazione o avete qualche interesse privato da difender?? Questo dubbio ci assale sempre piu’!!"
Più di 3000 invitati fra autorità dipendenti e clienti provenienti da tutto il mondo per i 50 anni del Gruppo Lube. Due giornate ricche di sorprese con tanti ospiti illustri e artisti di fama internazionale per celebrare una storia di successo, che ha visto una piccola azienda marchigiana diventare leader di settore nel mercato nazionale e tra le prime sei aziende nel mondo.
La festa è iniziata sabato 22 alle ore 17.00 con l’inaugurazione del nuovo grande showroom a Passo di Treia, una superficie espositiva di oltre 3000 mq che racconta la storia del Gruppo Lube, dalla prima cucina fino alle ultime novità delle linee Cucine LUBE e CREO Kitchens e Borgo Antico. Presente “un corner” dove è possibile rivivere i primi passi mossi da Luciano Sileoni e dall’amico Benito Raponi che hanno trasformato un laboratorio artigianale in quella che poi sarà la Lube. Padrino dell’evento di apertura Christian De Sica, diventato poi il mattatore nei festeggiamenti che seguiranno al Palas di Civitanova Marche.
“Un sogno che dura 50 anni, ma che si è trasformato in una meravigliose realtà” commenta il presidente e fondatore Luciano Sileoni per descrivere la grande storia Lube. Molti sono, infatti, i successi da festeggiare a partire da quelli sportivi con i quattro scudetti vinti e i tanti titoli europei, raccontati sul palco del Palas dalla giornalista di Sky Sport Federica Masolin, insieme alla dirigenza della Lube Volley ed ai campioni della squadra.
La serata poi è diventata un talk show, sul palco sono saliti la giornalista del Tg3 Barbara Capponi e Marco Moscatelli che partendo dall’intervista al fondatore Luciano Sileoni hanno ripercorso tutta la storia dell’azienda. Un racconto suggestivo che intreccia 50 anni di storia italiana con i momenti più significativi vissuti dall’azienda, narrati dalle stesse persone che ogni giorno con il loro lavoro hanno resto possibile questo sogno comune. Infine il grande concerto conclusivo che ha divertito ed emozionato tutto il pubblico presente.
Domenica 23 alle ore 10.00 sempre al Palas di Civitanova Marche è iniziato l’Osservatorio Lube 2017, l’incontro fra manager, agenti, fornitori e ospiti di prestigio per fare una riflessione comune sul tema: “L’Evoluzione del sistema distributivo”. È stato Fabio Giulianelli a parlare per primo facendo il punto della situazione con una puntuale relazione che ha evidenziato il contesto economico sociale attuale a partire dall’Europa fino alle banche, al terremoto e ai giovani.
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Gruppo consiliare MeritiAmo Treia:
"La Giunta Capponi acceleri sull’installazione delle soluzioni abitative d’emergenza (SAE) post-sisma.
Dopo le discriminanti ed estrose varianti al Piano regolatore varate dalla maggioranza senza una razionale e corretta cognizione dell’urbanistica, si prefigura un altro attacco all’ambiente treiese. La scelta dell’area da destinare a otto SAE, infatti, avvenuta senza il benché minimo coinvolgimento della Commissione urbanistica, confronto con le opposizioni o con la cittadinanza, è in contrasto con la normativa della Protezione civile e causerà lo sperpero del denaro dei contribuenti, oltre che un preoccupante allungamento dei tempi di consegna.
Nonostante le numerose ipotesi alternative sul suolo comunale, Capponi ha individuato in maniera inspiegabile un’area agricola privata, senza urbanizzazioni e adiacente al viale di Villa Lazzarini, a Passo di Treia, che riveste alta valenza dal punto di vista paesaggistico.
Con tale scelta non si è assicurata la preferenza delle aree pubbliche rispetto a quelle private; inoltre, si entra in contrasto col principio di economicità, dovendo indennizzare il privato per l’occupazione d’urgenza e visti gli ingenti costi di urbanizzazione. Non ultimo, con questa sottrazione di zona agricola, vi è la possibilità, tutt’altro che remota, che in futuro rimanga attrezzata, se non addirittura trasformata in edificabile, in barba alla legge regionale sul consumo di suolo.
Altre ipotesi, fattibili, come, ad esempio, aree di parcheggio pubblico adiacenti e nella stessa frazione, oppure previste dal Prg come edificabili, consentirebbero una minore spesa, minori urbanizzazioni e una rapida installazione delle casette.
La questione e le ipotesi alternative individuate dall’opposizione sono state per questo già riportate all’attenzione del commissario Errani e della Regione Marche e sarà oggetto di un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale.
Nella speranza che la scelta fatta, ma non ancora attuata, venga modificata confidando nel buon senso e che non si perda altro tempo. Constatiamo, infine, ancora una volta, come la politica del sindaco Capponi, in tutte le varie fasi, sembra essere rivolta a indirizzi molto più vicini alla tematica dell’imprenditoria privata che non al fine del bene della Comunità.
Gruppo consiliare MeritiAmo Treia Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini".
Treia, quando il divertimento e la solidarietà si fondono per dar vita ad una grande serata.
La festa in onore dei 50 anni del Gruppo Lube di domenica 23 luglio, organizzata dalla Pro Loco di Treia con il patrocinio del Comune e dell'Ente Disfida, si è rivelata un grande successo.
L'evento ha animato il cuore del centro storico e non solo, fin dalle ore 19 con l'apericena accompagnato dal dj set con la vocalist Marta Porrà.
L'allegria e il divertimento non si sono fatti attendere durante la serata: con la conduzione di Marco Moscatelli, già alle 21.30, in Piazza della Repubblica, il comico Antonio Giuliani ha coinvolto il pubblico con l'ironia delle sue gag.
Alle 22.15 un momento istituzionale, con la proiezione di un bellissimo "video story" dedicato ai 50 anni di vita della Lube, con la consegna a Luciano Sileoni di doni da parte del Sindaco di Treia, della Pro Loco e dell’Ente Disfida. Un altro momento bellissimo quello dedicato ad Alberto Casadei, uomo spogliatoio della Lube 2016/2017, e di quella che verrà.
Con lui sono stati rivissuti i momenti più esaltanti delle tappe percorse dalla Lube Volley sulla strada verso le vittorie di Coppa Italia e Scudetto. Il momento dedicato alla Lube Volley si è chiuso con il lancio dei coriandoli tricolori.
Alle 22.40, il travolgente concerto di Paolo Belli con la sua "Big Band" è stato la "ciliegina sulla torta" dell'anniversario. La frizzante personalità dell’artista e il sound della sua band hanno coinvolto tutto il pubblico.
Senza dubbio, una serata di grande successo per tanti motivi: da un lato la soddisfazione del Gruppo Lube per aver raggiunto un grande traguardo, dall’altro la nobile causa della somma ricavata, devoluta interamente (detratte le spese Siae) alla costruzione della chiesa in legno in sostituzione del SS. Crocifisso, lesionato dal recente sisma. Insomma, un bellissimo momento di festa per Treia.
Dopo alcuni interventi di manutenzione, effettuati anche grazie al sostegno della Pro Loco, oggi sono stati riaperti, alle ore 11.00 i giardini di San Marco a Treia, ubicati nelle vicinanze della bellissima Torre dell’Onglavina.
Un nuovo manto erboso, pronto ad accogliere i giochi e le capriole dei bimbi; un nuovo impianto di irrigazione e interventi di manutenzione delle siepi.
Anche i giochi sono più belli e funzionali; quelli in buono stato sono stati recuperati e, dopo interventi di sistemazione, sono tornati a nuova vita; altri sono stati completamente sostituiti.
Un luogo allegro e colorato, pronto ad accogliere i giochi e le risa dei bimbi; un luogo di cui godere e da rispettare, con l’aiuto e la collaborazione di tutti.
È partito il conto alla rovescia per il grande evento che il Gruppo Lube ha realizzato in onore dei 50 anni dell’azienda, sabato 22 e domenica 23 luglio tra Treia e Civitanova Marche. Più di 3000 le presenze previste fra autorità tra cui anche il Presidente della Regione Marco Luca Ceriscioli, oltre 1.200 tra clienti nazionali ed esteri e i dipendenti con le loro famiglie per due giornate ricche di sorprese e iniziative, con tanti ospiti celebri del mondo dell’economia e artisti di fama internazionale.
Si inizierà domani sabato 22 con la presentazione del rinnovato showroom di Treia, padrino dell’evento Christian De Sica che sarà poi “guest star” nei festeggiamenti che seguiranno al Palas di Civitanova Marche alle ore 20.00, quando si ripercorreranno i 50 anni di storia del Gruppo Lube, con la partecipazione della conduttrice e giornalista del TG1 Barbara Capponi. La serata culminerà infine con il grande concerto di un big della canzone italiana ed internazionale.
Il giorno successivo domenica 23 luglio alle ore 10.00 inizierà presso il Palas di Civitanova l’Osservatorio Lube 2017, l’appuntamento riservato ai clienti nazionali ed internazionali ed alle autorità del mondo economico, istituzionale e politico per valutare insieme la situazione del mercato e le possibilità future di sviluppo. Tema di questa edizione “L’Evoluzione del sistema distributivo”, fra gli ospiti che interverranno il professor Romano Prodi.
Dal lontano 1987 a oggi il Gruppo Lube ha lavorato ogni giorno per essere sempre il numero uno in ogni campo: 18.280 giorni di progetti, idee e sogni, 300 cucine prodotte al giorno, 4 scudetti vinti con la Lube Volley, 1° azienda nel mercato nazionale per fatturato nel 2017. Una storia di successo costruita attraverso l’impegno, l’entusiasmo e la passione di chi quotidianamente lavora per lo sviluppo di un sogno comune.
Prosegue la distribuzione dei coupon per l'apericena presso la sede della Pro Loco (Corso Italia Libera n. 11), fino a domenica prossima, 23 luglio (orari 9:00-13:00 e 15:30-19:30).
Per il coupon è richiesto un contributo minimo di 2 € che sarà devoluto, detratte le spese Siae, per la costruzione della chiesa in legno presso il SS. Crocifisso, a seguito della inagibilità del Santuario a causa del sisma.
La festa, organizzata dalla Pro Loco di Treia, con il patrocinio del Comune e dell’Ente Disfida, si terrà domenica 23 luglio a Treia, nel cuore del centro storico.
La serata si aprirà alle ore 19:00 con un apericena dislocato in tre punti strategici della città: Piazza della Repubblica (Mercato coperto), Arena Carlo Didimi e Piazza Arcangeli (antistante il Teatro).
L’accesso sarà consentito previa presentazione del suddetto coupon.
I partecipanti, durante la consumazione dell’Apericena e fino alle ore 21:30 saranno intrattenuti da un dj set, accompagnato dallavoce di Marta Porrà.
Alle ore 21:30 seguirà l'esibizione del comico Antonio Giulianicon il suo coinvolgente cabaret.
Per consentire a tutti coloro che parteciperanno alla festa di assistere allo spettacolo sono previsti due maxischermi: uno posizionato nell'arena Carlo Didimi, l'altro in Piazza Arcangeli, davanti al Teatro comunale, luoghi in cui, oltre a Piazza della Repubblica, può essere consumato l’apericena.
Alla serata parteciperà il campione d'Italia Alberto Casadei, uomo spogliatoio della Lube 2016/2017 e di quella che verrà. Insieme a lui rivivremo i momenti più esaltanti delle tappe percorse dalla Lube Volley nel percorso verso le vittorie di Coppa Italia e Scudetto.
Prima dell’attesissimo concerto di Paolo Belli e della sua band, l’omaggio del Sindaco, del Presidente dell’Associazione Pro Treia e dell’Ente Disfida all’azienda Lube.
Per raggiungere i luoghi della festa è previsto un servizio di trasporto pubblico che collegherà il centro storico con le aree di parcheggio decentrate, debitamente segnalate ed individuate nelle seguenti aree: zona antistante il cimitero, zona antistante il santuario del Santissimo Crocifisso, area adiacente il campo sportivo di Treia e zone artigianali di Treia e di Passo di Treia.
Il servizio navetta, articolato su due linee, per contenere al massimo i disagi, sarà operativo dalle ore 17:30 alle ore 02:00 della giornata di domenica 23 luglio.
Le tradizioni della nostra terra rivivono a Camporota di Treia nella trentesima edizione della Sagra del Maialino alla Brace, che oramai rappresenta un appuntamento da non perdere per gli amanti della buona cucina e delle belle tradizioni del Maceratese.
Dal 20 al 23 luglio, la possibilità è offerta, come consuetudine, dai volontari della Pro Camporota, capaci di coniugare il sacro, i festeggiamenti per San Vincenzo, Protettore delle campagne (è prevista per domenica 23 luglio, dalle ore 9.30, dopo la Santa Messa, la processione con la statua del Santo e la benedizione della campagna e degli animali), e la storia locale, celebrando il rito della trebbiatura.
Ma il protagonista indiscusso, per tutti i gusti e palati, è sempre lo stesso: il maialino cotto alla brace. All’interno del programma civile, le iniziative iniziano giovedì 20, alle ore 21, con il torneo di briscola, allo stesso orario, inoltre, la Compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Camporota, presenta la divertente commedia dialettale "Comme lu Sòle". Venerdì 21, sempre alle ore 21, gli appassionati delle carte sfideranno la sorte e si cimenteranno in un torneo di scala 40.
A seguire un doppio appuntamento: il terzo "Motoincontro del Maialino" e poi facciamoci anche quattro risate con “Lando & Dino”. Tanti gli appuntamenti anche per il 22 e il 23 luglio. Sabato, dalle 14.30, gara di bocce a terna, mentre alle 21.30, serata danzante con «Luca Bachetti Group». Domenica, dalle ore 8, decima "Cavalcata delle due valli".
Alle ore 11 (come previsto anche per la cena di sabato), inizio della distribuzione del maialino alla brace, e, alle 17.00, rievocazione della trebbiatura con la partecipazione del gruppo folcloristico «Balcone delle Marche».
La serata verrà animata dallo spettacolo della Scuola di ballo “Fashion Gia. Man. Dance”. Una serie di appuntamenti, dunque, all’insegna della migliore tradizione e gastronomia rurale.
Giunta al termine la fase delle qualificazioni della XXXIX Disfida del Bracciale per le categorie juniores e seniores.
Nella giornata di sabato 15 all’Arena di Treia netta affermazione dei viola del Vallesacco e successo dei celesti del Borgo; nelle semifinali Vallesacco (prima classificata) – Cassero e Borgo (secondo posto nelle qualificazioni) – Onglavina. Semifinali in programma sabato 29 luglio con la finale juniores domenica 30.
Domenica 16 concluso il terzo turno seniores: i campioni in carica del Vallesacco concludono le qualificazioni con una sconfitta che significa secondo posto nel girone all’italiana e abbinamento nella prima semifinale di sabato 5 agosto con il Cassero (supera il Borgo e raggiunge il terzo posto); l’altra semifinale saràOnglavina (vincente in rimonta sul Vallesacco domenica e al primo posto della griglia eliminatoria con due match vinti su tre) contro il Borgo. Le due vincenti delle semifinali si sfideranno nella finalissima della XXXIX Disfida domenica 6 agosto.
Intanto venerdì 21 iniziano le qualificazioni della categoria femminile (seconda giornata lunedì 24, terza giornata martedì 25), mercoledì 26 le semifinali e giovedì 27 le finali.
Venerdì 28 l’inizio della XXXIX Disfida: alle ore 16 in Arena la Disfida dei ragazzi, alle 22.30 in Piazza della Repubblica le premiazioni dei nuovi campioni del gioco del pallone con il bracciale di Treia.
Treia continua a essere grazie alla sinergia tra l’Amministrazione Comunale, l’Ente Disfida del Bracciale e l’ASD Carlo Didimi la “capitale italiana” del gioco del pallone col bracciale e l’unica città in Italia dove questa disciplina sportiva viene ancora praticata a livello agonistico per merito dell’impegno di molti volontari e alla passione degli atleti (circa 90 unita’) che con costanza si allenano per tre mesi per difendere i colori del proprio quartiere.
Domenica 23 luglio a Treia si terrà la festa in onore dei 50 anni del Gruppo Lube organizzata dalla Pro Loco di Treia, con il patrocinio del Comune e dell’Ente Disfida.
Ricco il programma della serata che inizierà alle ore 19.00 con un apericena, organizzato in più punti della città (il mercato coperto, l’arena Carlo Didimi e Piazza Arcangeli - la piazza del teatro) a cui si avrà accesso su presentazione di un coupon.
A seguire la festa si sposterà in Piazza della Repubblica per uno spettacolo condotto da Marco Moscatelli. Tanti gli ospiti della serata, l’intrattenimento inizierà con un dj set e con Marta Porrà durante l’aperitivo, a cui seguirà l’esibizione del comico Giuliani, che coinvolgerà il pubblico con la sua allegria, ed infine il concerto di Paolo Belli e la sua Big Band che direttamente da “Ballando con le stelle” cercherà di coinvolgere il pubblico fino a tarda sera.
I coupon per l’apericena sono disponibili, nella sede della Pro Loco in Piazza della Repubblica e potranno essere ritirati tutti i giorni da sabato 15 fino a venerdì 21 luglio dalle ore 9.00-13.00 alle 15.30-19.30 a fronte della richiesta di un contributo minimo a partire da 2€ che andrà devoluto, al netto di tasse Siae, per la costruzione della chiesa in legno presso il SS. Crocifisso per la ricostruzione post-sisma.
Christian De Sica sarà presente alla grande festa in onore dei 50 anni del Gruppo Lube che si terrà sabato 22 e domenica 23 luglio tra Treia e Civitanova Marche. Un evento che si preannuncia straordinario con tanti ospiti celebri provenienti dal mondo dello spettacolo, dell’impresa e dell’economia.
Christian De Sica sarà presente al brindisi inaugurale per lo showroom di Treia di sabato 22 e quindi come “guest star” nei festeggiamenti che seguiranno a Civitanova Marche quando si ripercorreranno i 50 anni di storia del Gruppo con un evento che culminerà con la presenza di un big della canzone italiana ed internazionale, il tutto sempre sul palcoscenico del Palas di Civitanova.
Il Gruppo Lube è lieto di celebrare i 50 anni con un artista di grande fama, quale Christian De Sica, dal talento multiforme entrato nel cuore degli italiani e non solo.
Domenica 16 luglio alle ore 21.00, nella suggestiva cornice di Villa Spada, le serate di questa calda estate treiese inizieranno ad essere “rinfrescate” dall’energia del Trio Aritmia, un gruppo di giovani percussionisti dal sound brillante ed innovativo.
Il progetto "Aritmia percussion trio" nasce dall'idea di tre giovani percussionisti del conservatorio G. Rossini di Pesaro; il gruppo riscuote subito molto successo, grazie alla originalità della formazione e del repertorio presentato.
Ad oggi il Trio ha all’attivo molti concerti ed hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Albano, Francesco Gabbani, Francesca Michelin, Elodie, Alessio Bernabei.
Dall' estate del 2016, il Trio collabora attivamente con la cantante Anna Ghetti, arrivando a calcare con lei il red carpet del 67° Festival di Sanremo.
Se il primo evento in programma promette una sferzata di novità, il prosieguo non sarà da meno. Infatti la seconda serata, prevista per il 9 agosto alle ore 21.00, porterà con sé la magia dell’arpa celtica di Annalisa Cancellieri, accompagnata dalla splendida voce di Alessandro Catalini.
Dalle dolci note del Duo Cancellieri/Catalini, il 12 agosto alle ore 20.00 si passerà al ritmo coinvolgente del jazz dello Startrail Quartet, dove un trombone, un pianoforte, un contrabbasso ed una batteria si uniscono al canto di Marta Giulioni.
Uno spettacolo incantevole che, nella medesima sera, aprirà le porte all’emozione del sound di Marco Poeta e Roberto Ricci, con la partecipazione straordinaria di Rachele Andrioli, una ventata di tradizione salentina in chiave “electric blues”.
La stagione di "Note nella Quiete" continuerà il 19 Agosto alle ore 21.00 con la musica antica del gruppo Ensemble Ducale.
Nel mese di Settembre si concentreranno gli ultimi due concerti in programma: il 2 settembre alle ore 21.00 la location di Villa Spada ospiterà gli Opera Pop, un duo acclamato in Italia ed oltreoceano per l’originalità nella realizzazione di musica classica in chiave moderna. La loro performance sarà accompagnata dalla pianista Ilaria Baleani, creando ampie pagine della tradizione musicale operistica, napoletana, nonché di classici internazionali.
A chiudere la rassegna di concerti “Note nella Quiete” sarà la stessa Ilaria Baleani il 17 settembre alle ore 17.00 con Melodie nascoste tra Chopin e le sorelle Komar.
Per info e prenotazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 0733/215919 (Proloco) 0733/218726 (Comune)
(foto di Lucrezia Sarnari)
Le cucine Vismap tagliano il traguardo dei 40 anni di attività e rilanciano con una nuova sfida: la presentazione della linea sotto il marchio Sira recentemente acquisito.
Questa azienda ormai di livello internazionale è nata dal coraggio dei quattro soci originari - di cui uno ora in pensione - che, da dipendenti della Lube, all'epoca Siva, nel novembre del 1977 hanno assunto il ruolo di impreditori realizzando cucine in quella che era una vecchia stalla.
Il nome Vismap nasce dalle iniziali dei quattro soci di allora: Vitangelo, Sandro, Mario e Pietro, a cui da più di dieci anni si è aggiunto l'attuale Presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini.
Erano quattro giovani con la voglia di fare qualcosa. Con dieci anni esperienza di lavoro alla Lube alle spalle è iniziata questa avventura e dopo la stalla, ormai diventata troppo stretta per l'attività in crescita, nel 1984 è stato acquisito un primo capannone nella zona di Santa Maria in Selva (frazione di Treia) e poi uno stabile dietro l'altro.
E la prima fornitura di una cucina Vismap è stata fatta al parroco di Santa Maria in Selva, quasi fosse un segno di buon auspicio.
Sandro, il più veterano dei soci, durante l'evento di oggi organizzato per il lancio della nuova linea del neo acquisito marchio Sira, racconta che ora ci sono ventisette dipendenti ma fino al 2007 ce ne erano di più: anche la Vismap ha risentito della crisi economica soprattutto di quella che colpito paesi esteri come la Russia con cui c'era un forte scambio commerciale.
"Tutto sommato comunque" prosegue Sandro "il bilancio di quarant'anni di attività è positivo: la qualità del prodotto c'è sempre, la Vismap ha una sua modellistica ed una clientela consolidata.
Il nostro forte è il servizio: la cucina è un articolo di arredamento che va confezionato come un calzolaio fa con una scarpa su misura".
Per quanto riguarda il mercato estero i paesi acquirenti delle cucine sono la Russia dal 1993, l'Estonia e quasi tutti i paesi dell'Est inclusi Ucraina e Kazakistan. Con la Grecia c'è stata purtroppo una battuta d'arresto.
A livello nazionale la Vismap copre tutta l'Italia con un ampia rete di commerciali oggi presenti al taglio del nastro per l'inaugurazione dei nuovi spazi aziendali destinati allo showroom Sira.
"La linea Sira è più economica e la modellistica è nuova in quanto il prezzo più vantaggioso non significa che le cucine siano più scadenti di quelle Vismap, di riconosciuta qualità. Si tratta soltanto di un prodotto più accessibile alla realtà attuale in cui il mercato è diventato più povero. Anche in Romania, paese in cui esportiamo, il prodotto può andare benissimo. Sira è un marchio rimasto fermo per dieci anni e su cui abbiamo investito molto". Conclude orgoglioso Sandro.
Presenti a livello istituzionale l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e il sindaco di Treia Franco Capponi reduci da Symbola. Il primo cittadino ha annunciato che la banda larga raggiungerà entro il 2018 tutto il territorio del comune con beneficio di aziende e privati e ha assunto anche l'impegno di completare l'area industriale in cui si trova lo stabilimento della Vismap.
Di primo rilievo la presenza del Presidente di Confindustria Boccia che ha sottolineato l'importanza dell'attività dell'azienda per la realtà territoriale duramente colpita dal terremoto.
Il Presidente di Confindustria Macerata, socio dell'azienda, Gianluca Pesarini, ha ringraziato tutti, dai dipendenti ai soci e si è detto felice di questa nuova sfida. "Fare impresa è come scalare una montagna: vuol dire intraprendere nuove strade e mirare sempre a risultati migliori".
Un augurio sentito dalla redazione a un'azienda che investe nonostante il periodo difficile, come simbolo di rinascita per tutto il territorio.
Il ruolo di Confindustria nelle aree del cratere sismico "è determinante: di vicinanza ai nostri imprenditori e alle nostre associazioni". Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, parlando con i giornalisti a margine del seminario estivo di Symbola a Treia (Macerata). "
Abbiamo lanciato un fondo interno proprio per essere vicini alle imprese che hanno subito danni dal terremoto - ha ricordato - e proprio per ridare una dimensione di fiducia, ripartendo dal mondo dell'economia per evitare la desertificazione".
Il futuro è la grande sfida del Paese. Significa fare i conti con le nostre potenzialità, non appiattirsi sul presente e dare una visione del Paese, che è quella che determina la realtà e non fermarsi alla constatazione dei fatti" Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che partecipa al seminario estivo di Symbola e Treia.
Parlando del tema del seminario ("Il senso dell'Italia per il futuro"), Boccia ha individuato nel "futuro possibile la grande questione nazionale: la questione industriale, con una visione larga, che significa guardare a industria manifatturiera, turismo, cultura, servizi e sistema delle costruzioni".
"I dati di crescita, seppur timida, e dell'export che incrementa - ha aggiunto - ci danno ragione: continuare una politica importante, che parta dalle imprese per arrivare all'occupazione. Attirare la domanda è la grande sfida che dobbiamo cogliere come Paese".
(FONTE ANSA)
“Sarà il modo in cui ricostruiremo le zone colpite dal sisma in centro Italia a dirci che idea di Paese abbiamo. Il terremoto, al di là di tragedie ed emergenza, può essere anche opportunità di cambiamento per il territorio, ma serve progettualità e visione. Serve tenere insieme le comunità e il tessuto produttivo. L’area colpita è una zona particolarmente ricca di beni culturali, il loro ripristino può essere un volano per far ripartire l’economia di queste comunità con uno sguardo rivolto al futuro. E’ di grande importanza che, per 10 anni, la quota dei beni culturali dell' 8x1000 dello Stato sarà destinata al ripristino del patrimonio storico artistico danneggiato dal sisma; una misura per cui mi sono battuto a lungo.
Un contributo importante può arrivare, per tutto il Paese, anche dal sismabonus che prevede fino all’85% di credito di imposta per i lavori di messa in sicurezza degli edifici. Una misura che si affianca a credito di imposta per ristrutturazioni ed ecobonus che nel 2016, secondo un recente rapporto di Symbola e Cremse, hanno generato 28,2 miliardi di euro di investimenti e 419mila posti di lavoro tra diretti e indotto. Contribuendo ad una nuova edilizia di qualità.
Allo stesso modo la valorizzazione dei territori passa attraverso una visione che consideri quelle che si chiamano “aree interne” non come la fotografia di un piccolo mondo antico, ma come un’occasione per difendere la nostra identità e proiettarla nel futuro.
La mia legge sui Piccoli Comuni che sta per essere votata al Senato, può dare un’accelerazione a tale processo. L’Italia, però, deve credere di più in se stessa. Gli italiani hanno una percezione di sé peggiore rispetto a quella che all’Estero si ha del nostro Paese, basti pensare che un terzo dei peruviani hanno una visione positiva del loro Paese e della loro situazione economica mentre in Italia questo vale solo per il 15% dei nostri concittadini, come ha illustrato Nando Pagnoncelli durante al presentazione del Rapporto ITALIA.
Come diceva La Pira “solo gli animali privi di spina dorsale hanno bisogno del guscio”, se non c’è identità non c’è apertura, non si esce dal guscio. L’Italia, invece, può farcela se affronta i suoi mali antichi - non solo il debito pubblico, ma anche le diseguaglianze sociali, l’economia in nero, quella criminale, il ritardo del Sud, una burocrazia inefficace - e se mobilita le sue migliori energie e i suoi talenti. Se parla al mondo scommettendo sulla qualità e la green economy, sui suoi saperi tradizionali e sull'innovazione se vede nella necessaria risposta al cambiamento climatico anche un’opportunità. Un’Italia che fa l’Italia e affronta a viso aperto le sfide del futuro”.
È quanto afferma Ermete Realacci, presidente di Symbola, Fondazione per le qualità italiane, concludendo la tavola rotonda “Il senso dell’Italia per il futuro” nella giornata di chiusura del Seminario Estivo di Symbola a Treia, in provincia di Macerata. Tavola rotonda alla quale, oltre a Realacci, sono intervenuti: il presidente di Confindustria Enzo Boccia, il presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello, l’A.d. Enel Francesco Starace; Monica Maggioni, presidente Rai; Rossella Muroni, Presidente Nazionale Legambiente e Aldo Bonomi, Direttore di Aaster.
Il Seminario Estivo di Symbola è un appuntamento promosso dalla Fondazione Symbola insieme a Unioncamere, Camera di commercio di Macerata, Regione Marche e Città di Treia e con il patrocinio dei ministeri della Cultura, dell’Ambiente, dell’Agricoltura e degli Affari Esteri.
C'è un'Italia appassionata e apprezzata nel mondo, che produce ricchezza puntando su qualità e innovazione. Un’Italia di cui essere orgogliosi di cui spesso, però non c’è piena consapevolezza. Il rapporto i.t.a.l.i.a.2017 – geografie del nuovo made in italy realizzato da Fondazione Symbola, unioncamere e dalla Fondazione Edison di Marco Fortis, presentato a Treia nella sessione di apertura del xv seminario estivo di symbola, nasce per raccontare questa parte del paese. Un rapporto che è arrivato alla sua terza edizione ed ha il patrocinio dei ministeri degli affari esteri, dello sviluppo economico, delle politiche agricole, dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell'ambiente e che ci porta in viaggio tra i tanti talenti e le eccellenze italiani.
Scorrendo le pagine della ricerca scopriamo che l'italia sa essere innovativa, versatile, creativa, reattiva, competitiva e vincente. Soprattutto sui mercati globali. Tanto che nel triennio 2014-2016 le nostre esportazioni sono cresciute di 26,7 miliardi di euro, seconda migliore performance in valore assoluto tra i 4 maggiori paesi dell’eurozona dopo la germania. Facendo guadagnare, nel 2016, alla nostra bilancia commerciale un nuovo surplus record con l’estero: 51 miliardi di euro. Da record anche il surplus commerciale manifatturiero, quello dell’italia è infatti il quinto al mondo - con 90,5 miliardi di euro al 2016 - dietro alla Cina, alla Germania, alla Corea del Sud e al Giappone. Performance sostenute da migliaia di imprese medio-grandi, medie e piccole che ci fanno competere sui mercati globali grazie alle capacità di essere flessibili, attive in tanti campi diversi e di operare con modalità quasi ‘sartoriali’. I fattori vincenti del made in italy si confermano essere la creatività, l’innovazione, il design, la diversificazione e la propensione a realizzare beni quasi “tailor made” per i clienti, anche in settori hi-tech come la meccanica o i mezzi di trasporto. Anche Per questo l’italia esprime 844 prodotti da record per saldo commerciale attivo con l’estero. Un Risultato di tutto riguardo, raggiunto grazie a una scelta decisa sulla qualità.
Apre il rapporto un’indagine condotta di ipsos sull’immagine e l’attrattività del bel paese in 19 stati, inclusa l’italia. L’analisi evidenzia come a livello globale il nostro paese rimanga uno dei più apprezzati al mondo, capace di infondere un senso di appartenenza collettivo. Siamo il primo paese al mondo nella top list delle vacanze più desiderate. L’Italia è terza, dopo stati uniti e gran bretagna, per livello di notorietà tra gli intervistati. La conoscenza del nostro paese si fonda su più aspetti: è noto l’immenso patrimonio culturale e architettonico, sono molto note e apprezzate la competenza, creatività e unicità della moda, così come molto apprezzata è l’enogastronomia. Ma lo sono anche l’apertura, la tolleranza e l’attenzione verso l’ambiente. Anche se gli italiani hanno una percezione di sé molto inferiore rispetto a quella che all’estero si ha del nostro paese.
Del resto, come ha scritto Edison, uno che di sfide se ne intendeva, “se fossimo ciò che siamo capaci di fare,rimarremmo letteralmente sbalorditi.”
“c’è un’italia - commenta Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - in grado di parlare al mondo con i suoi talenti, la sua creatività, il suo territorio, la sua bellezza. Capace con le sue energie migliori di affrontare a testa alta le sfide per il futuro a partire da quelle del clima, di un’economia più sostenibile e a misura d’uomo, della ricostruzione delle aree terremotate. Troppo spesso questo paese non ha piena coscienza delle proprie potenzialità. Tanto che è una delle nazioni al mondo in cui è maggiore la forbice tra percezione interna, spesso negativa, e percezione esterna positiva e favorevole. Un’italia che fa l’italia può essere protagonista insieme all’europa delle grandi questioni aperte che abbiamo di fronte”.
“l’italia è percepita come un bouquet di eccellenze di prodotti, di brand e di territori”. È quanto afferma il segretario generale di unioncamere Giuseppe Tripoli. “In sette anni le nostre esportazioni sono cresciute significativamente (+43%) e per saldo commerciale su quasi mille prodotti siamo leader nel mondo o nelle primissime posizioni. Da oltre dieci anni, inoltre, l’italia è in vetta per pernottamenti di turisti non europei (60 milioni di notti). E possiamo fare di più per sfruttare il nostro potenziale. Ci sono almeno 70 mila imprese potenzialmente esportatrici che potrebbero varcare i confini nazionali perché hanno tutte le carte in regola per farlo. Il digitale è un moltiplicatore di esportazioni e di innovazione e cresce quotidianamente il numero delle imprese che comincia a utilizzarlo grazie anche a industria 4.0. Ogni impresa in più che comincia a utilizzare l’e-commerce raddoppia il fatturato. E sono ancora tantissime quelle che non l’utilizzano. Sono questi i campi – conclude- sui cui le camere di commercio stanno lavorando”.
Le eccellenze italiane competitive nel commercio con l'estero.
L’italia vanta 844 prodotti, su un totale di 5.117, classificatisi primi, secondi o terzi al mondo per saldo commerciale attivo con l’estero, per un valore complessivo di 161 miliardi di dollari.
Più nel dettaglio, il nostro paese vanta 210 prodotti medaglia d'oro a livello mondiale per saldo commerciale, eccellenze che ci fanno guadagnare 51 miliardi di dollari. I nostri prodotti che si classificano al secondo posto nel mondo per saldo commerciale sono invece 344 e fruttano 68
Miliardi di dollari. Le medaglie di bronzo dell'export italiano sono invece 290 prodotti e valgono un saldo commerciale complessivo di 42 miliardi.
Industria, i settori competitivi e la forza dei distretti
La forza del made in italy è alimentata anche dai distretti industriali le cui esportazioni, dopo essere crollate vertiginosamente a fine 2009 in seguito alla recessione economica, hanno messo a segno in sette anni una crescita in valore assoluto pari a circa 30 miliardi di euro: riuscendo non solo a recuperare i livelli pre-crisi ma a portarsi abbondantemente al di sopra di essi. Nel complesso degli 844 prodotti in cui l’italia sale sul podio, 367 appartengono al comparto della automazione-meccanica-gomma-plastica e generano un saldo attivo di 81 miliardi di dollari; 247 appartengono all’abbigliamento-moda e danno origine a un surplus di 33,4 miliardi di dollari; 63 prodotti rientrano nel comparto degli alimentari-vini, con un saldo attivo di 19,4 miliardi; 41 prodotti appartengono all’arredo-casa e generano un avanzo commerciale di 14,6 miliardi. I rimanenti 126 prodotti che generano un surplus di 12,5 miliardi di dollari non appartengono a nessuna delle 4 a (alimentari-vini, abbigliamento-moda, arredo-casa e automazione-meccanica-gomma-plastica).
Aiuta il made in italy anche la scelta della sostenibilità: oltre il 26% delle nostre imprese durante la crisi hanno scommesso sulla green economy e sono quelle che hanno le performance migliori su occupazione, innovazione ed export.
Il turismo continua ad essere una delle principali leve di attrazione del nostro paese e il contributo diretto del turismo al prodotto interno lordo dell’italia, secondo i dati elaborati dal world travel and tourism council (wttc), ammonta nel 2016 a oltre 77 miliardi di dollari (pari al 4,6% della produzione nazionale), mentre se consideriamo le ricadute dirette e indirette (prodotti e servizi intermedi, spesa pubblica, investimenti, ecc.) l’intero comparto “viaggi e turismo” arriva a rappresentare l’11,1% del pil, pari a circa 186,1 miliardi di dollari. Le stime per il 2017 indicano un ulteriore incremento del 2,6% per i contributi diretti e del 2,7% per quelli totali.
Più che dal numero di arrivi, un ritratto fedele delle performance del settore viene fornito dai pernottamenti. Ebbene nel 2015 l’italia si conferma il primo paese dell’eurozona per numero di pernottamenti di turisti extra europei, con oltre 60 milioni di notti (+5,3% rispetto all’ultima rilevazione), saldamente davanti a spagna (43 milioni) e francia (40 milioni), che nello stesso periodo calano rispettivamente del 3,4% e dello 0,2%. E nel 2015, a fronte di un aumento delle presenze straniere nel nostro paese del 3,1%, nei piccoli comuni tale crescita è stata dell’8,7% e per il 2016 si attendono dati migliori.
Agroalimentare, un settore vocato alla qualità
La nostra agricoltura è fra le più sicure al mondo: siamo il paese con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici, inferiore di quasi 3,2 volte rispetto alla media europea e di oltre 12 volte quella dei prodotti extracomunitari. L’italia non ha rivali per numero di imprese che
Operano nel mondo biologico: su circa 327 mila aziende biologiche in tutta europa, nel nostro paese ce ne sono 60 mila; in francia 42 mila, in germania e in spagna circa
38 mila ciascuna. In particolare, tra le aziende biologiche che svolgono attività di coltivazione in europa, una su cinque è italiana.
È anche per questo che il settore detiene il primato in europa per valore aggiunto, con una quota che, nel 2016, rappresenta il 16% del totale dell’unione europea. Siamo secondi al mondo nell’export di vino (circa 20,6 milioni di ettolitri) dopo la spagna, e sempre secondi per valore delle esportazioni (5,6 miliardi di euro) dopo la francia.
L’italia è inoltre il paese con il maggior numero di riconoscimenti dell’unione europea per le specialità agroalimentari e in particolar modo per i vini: più di un prodotto certificato su 4 è italiano (in particolare una specialità alimentare su 5 e un vino su 3). I prodotti alimentari italiani a denominazione di origine e a indicazione geografica sono 291, di cui 166 dop e 125 igp a cui si aggiungono anche 2 stg. Nel comparto del vino l’italia conta 523 riconoscimenti, di cui 405 dop e 118 igt.
Il terzo settore
Nella produzione ed erogazione di servizi il nostro paese non raggiungerebbe mai l'attuale grado di welfare se non potesse contare sul contributo della variegata galassia del terzo settore. In italia sono oltre 6,6 milioni coloro i quali si impegnano in maniera gratuita per gli altri. Un piccolo “esercito” della solidarietà che, in questo momento storico, contribuisce a mantenere coese le comunità, ad attutire le disuguaglianze e a far fronte anche alle emergenze, non ultima quella del terremoto, in cui il supporto della protezione civile, con i suoi circa 800 mila volontari, è stato fondamentale.
L’italia è seconda in europa, dopo la francia, per incidenza di addetti dell’economia sociale sul totale dell’economia, con l’8,8%. All’interno di questa classifica, l’italia si caratterizza, rispetto ai suoi competitor europei, per una prevalenza degli occupati delle cooperative, che rappresentano il 65,9% del totale degli addetti italiani dell’economia sociale, a dimostrazione della rilevanza che la dimensione produttiva del terzo settore ha nel nostro paese. L’italia è inoltre l’unico paese europeo a contare più di un milione di cooperative, contro le 860 mila della germania, le 528 mila della spagna, le circa 308 mila della francia e le 222 mila del regno unito.
Innovazione e ambiente
L'italia è quarta in europa per spesa in ricerca e sviluppo e settima tra i paesi ocse dietro stati uniti, giappone, germania, francia, corea del sud e regno unito. In valori assoluti, la nostra spesa per ricerca e sviluppo nel 2014 è stata di 22.291 milioni di euro.
l’italia rimane uno dei paesi a maggior capacità innovativa grazie ad imprese che mostrano una spiccata attitudine all’innovazione. Nel panorama comunitario, infatti, l’italia si conferma seconda per numero di imprese innovatrici con almeno dieci addetti (54.458).
Sia per l’innovazione di prodotto che per l‘innovazione di processo il nostro paese ha performance migliori rispetto alla performance comunitaria. Nell’analisi delle innovazioni di prodotto, poi, si
Evince come le imprese italiane, riescono a introdurre innovazioni radicali in maniera più diffusa (62,8% delle innovatrici di prodotto contro una media comunitaria oltre dieci punti inferiore). Solo in francia, tra i principali paesi comunitari, si registra una quota analoga a quella italiana.
a fine marzo 2017 il numero di start-up innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese ai sensi del decreto-legge 179/2012 è pari a 6.880, in aumento di 135 unità rispetto alla fine di dicembre (+2%). Le start-up rappresentano lo 0,43% delle 1,6 milioni di società di capitali attive in italia (a fine dicembre l’incidenza del fenomeno era pari allo 0,42%).
Arte e cultura, un settore strategico e trainante
Fanno parte del sistema produttivo culturale e creativo (tra industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico artistico, performing arts e arti visive, imprese creative-driven) oltre 414mila imprese, il 6,8% del totale delle attività economiche nazionali. Queste, insieme alla componente pubblica e al prezioso supporto del terzo settore, danno lavoro a 1,5 milioni di persone, il 6,0% del totale degli occupati.
Nel 2016 il sistema produttivo culturale e creativo ha prodotto un valore aggiunto pari a 89,9 miliardi di euro (circa 1,6 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente), corrispondenti al 6% della ricchezza complessivamente prodotta dal paese, e attivato nel resto dell'economia altri 160 miliardi. In tutto fa 250 miliardi: il 16,7% del totale. Confermata la crescita in segmenti tradizionali che incrociano cultura e produzione, come il design: in europa un designer su cinque parla italiano; sulle 32 categorie aggregate previste nella classificazione del registered community design, lo strumento comunitario di registrazione dei progetti e disegni in ambito industriale, in 22 casi ci collochiamo tra i primi tre paesi per numero assoluto di brevetti conseguiti.
Nella ricostruzione post terremoto "la priorità è ricostituire le comunità, a cominciare da tre capisaldi: garantire la sicurezza e la antisismicità degli edifici a partire da quelli scolastici; riportare lavoro e attività produttive in quei territori; sviluppare le potenzialità ambientali e culturali delle terre colpite dal sisma".
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Mastrovincenzo, aprendo a Treia la tavola rotonda della plenaria conclusiva delle due giornate dedicate alla ricostruzione post sisma nell'ambito del festival della soft economy della Fondazione Symbola.
Per raggiungere questi obiettivi si dovrà tener conto di aspetti importanti quali: "l'utilizzo delle risorse aggiuntive, che deve essere incentrato su obiettivi chiari, determinati e condivisi da istituzioni, sindacati, categorie e associazioni; il superamento della frammentazione istituzionale; la capacità di mobilitare investimenti pubblici e privati.
"Per le piccole città ed i piccoli centri che sono stati colpiti dal terremoto il problema non è solo la perdita di identità, ma anche la capacità di rigenerarsi: la città, il borgo rimangono vuoti se le pietre ed i mattoni non generano economia e sviluppo sociale. Non si tratta solo di ricostruire in sicurezza, perciò non 'come era, dove era', ma 'dove era, meglio di come era', rilanciando progetti di aree che sappiano coniugare passato e futuro e che abbiano l'uomo al loro centro".
Così invece Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, a Treia al Festival della Soft Economy della Fondazione Symbola. Secondo Cappochin, bisogna avere "ben chiara la visione di una città, di un borgo che non sia solo una sommatoria di monumenti, bensì una struttura storica, sociale ed economica integrata nel territorio. Sarà necessario un piano lungo decenni che solo progetti di qualità espressioni di concorsi di architettura possono garantire".
(FONTE ANSA)
Si apre domani, venerdì 7 luglio, e prosegue sabato 8 luglio, al Teatro Comunale di Treia (Mc) il Seminario Estivo di Symbola. Un appuntamento promosso dalla Fondazione Symbola insieme a Unioncamere, Camera di commercio di Macerata, Regione Marche e Città di Treia e con il patrocinio dei ministeri della Cultura, dell’Ambiente, dell’Agricoltura e Affari Esteri. Arrivato alla sua XV edizione, il Seminario quest’anno è dedicato al tema “Il senso dell’Italia per il futuro”.
Il Seminario estivo viene inaugurato venerdì 7 luglio mattina (ore 10-13) con la presentazione del rapporto“I.T.A.L.I.A. Geografie del nuovo made in Italy” di Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison. Un lavoro che ci porterà in viaggio tra i tanti nostri talenti grazie al quale scopriremo che l'Italia sa essere innovativa, versatile, creativa, reattiva, competitiva e vincente. Soprattutto sui mercati globali.
Illustra il rapporto Giuseppe Tripoli, Segretario generale di Unioncamere, alla discussione partecipano: Leonardo Becchetti, Università di Tor Vergata; Francesco Cancellato, Direttore Linkiesta; Cesare Fumagalli, Segretario generale di Confartigianato; Stefano Micelli, Università Ca’ Foscari; Chiara Mio, Presidente di Credit Agricole FriulAdria; Nando Pagnoncelli, Chief Executive Ipsos; Alessandro Profumo, Ad Leonardo – Finmeccanica; Alberto Vacchi, Presidente Ima s.p.a. e Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Nel pomeriggio si prosegue con la sessione ‘Dov’era come sarà - Comunità, territori, economia del’Appennino futuro’ : una riflessione sulla ricostruzione post-sisma, sull’identità dei territori feriti, sulla ripresa del tessuto produttivo e sul futuro. L’idea di solidarietà, di comunità e di sviluppo che si affermerà nella ricostruzione delle zone colpite dal sisma, infatti, sarà l'idea dell'Italia di domani. Un Paese che, per noi, deve guardare avanti con fiducia e speranza.
Ai lavori, dalle 15 alle 18, introdotti dal Direttore Aaster Aldo Bonomi e presieduti dal Direttore di Symbola Domenico Sturabotti e dal Presidente del Forum Symbola Franco Pasquali, interverranno rappresentanti della politica, delle istituzioni, delle imprese e delle professioni tecniche, tra cui: l’On. Enrico Borghi, presidente della fondazione Montagne-Italia; il presidente del Comitato tecnico scientifico per la ricostruzione Franco Braga, i sindaci di Ascoli e Amatrice, rispettivamente Guido Castelli e Sergio Pirozzi; Pippo Ciorra dell’Università di Camerino, il direttore di Ecopneus Giovanni Corbetta; l’architetto responsabile del piano strategico per la ricostruzione di Camerino Mario Cucinella, il presidente della Fondazione Riuso Leopoldo Freyrie; la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l’Assessore della Regione Marche Angelo Sciapichetti ; la presidente di Coldiretti Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni, il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini; il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri e l’Ad della Distilleria Varnelli Orietta Maria Varnelli. Le conclusioni sono affidate al Commissario straordinario del governo per la ricostruzione Vasco Errani e al Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
La sessione finale del Seminario estivo sabato 8 luglio, dalle 9.30 alle 13.00, sarà dedicata al senso dell’Italia per il futuro: un’identità possibile e proporrà una riflessione sulle strade da percorrere per rilanciare il paese in un mondo sempre più complesso e globale che vedrà confrontarsi politica, mondo dell’impresa, associazioni, società civile e istituzioni. Al dibattito prenderanno parte: Giuliano Bianchi, Presidente Camera di Commercio Macerata; Catia Bastioli, presidente di Terna e Ad Novamont; Vincenzo Boccia, Presidente nazionale Confindustria; Aldo Bonomi, Direttore Aaster; il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli; il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio; la presidente Rai Monica Maggioni; la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni; il presidente nazionale di Unioncamere, Ivan Lo Bello, e l’A.d. Enel Francesco Starace. Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Symbola, Ermete Realacci.
Il programma del Seminario Estivo è disponibile sul sito di Symbola, al seguenti link:
http://www.symbola.net/assets/files/Invito%20seminario%202017%20web_21062017_1498036893.pdf