I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, guidati dal Presidente Alessio Castricini hanno incontrato Nicola Coropulis, Ceo di Poltrona Frau, storica azienda di Tolentino, riconosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti icone di design e sinonimo di eccellenza negli arredi e nei rivestimenti in pelle per la casa, gli spazi pubblici e per i lussuosi interni dei mezzi di trasporto.
I giovani sono stati accolti nell’Auditorium di Poltrona Frau da Coropulis che ha raccontato la storia e l’evoluzione della nota azienda marchigiana: "Una storia d’amore per la qualità e la bellezza" in un equilibrio perfetto tra industria ed eccellenza artigianale.
Coropulis ha focalizzato l’attenzione sul tema della sostenibilità, sul ruolo sociale che l’azienda svolge nel territorio e sull’utilizzo di nuove tecnologie che sappiano garantire la centralità del cliente, sempre più consapevole del valore aggiunto dei prodotti.
L’evento si è concluso con la visita ai reparti produttivi e al Poltrona Frau Museum, un percorso espositivo progettato dall’architetto Michele De Lucchi, dedicato al design senza tempo attraverso cui ripercorrere la storia dell’azienda e trasmettere l’eredità culturale di Poltrona Frau.
Presente anche il Direttore di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò, che insieme al Presidente Alessio Castricini, ha ringraziato Nicola Coropulis per questo importante incontro ricco di spunti di riflessione per i giovani imprenditori presenti.
Modifica temporanea della viabilità con l'istituzione di un senso unico di marcia sulla strada comunale Portanova, a Tolentino. Per consentire i lavori di ripristino del corpo stradale, dal 12 aprile al 29 ottobre 2023, è stata emessa un'apposita ordinanza con la quale viene istituito un senso unico di marcia in via Portanova, dall’intersezione con via G. Cegna all’intersezione con via Tonezza.
Il senso unico di marcia si attuerà con un divieto di accesso da apporre all’intersezione di via Portanova con via Tonezza in prossimità del civico 9/t e in un segnale di strada a senso unico di marcia in prossimità del civico 9/a. La misura si rende necessaria per via dell'occupazione di una porzione del suolo pubblico con area di cantiere e mezzi d'opera.
Nel 50° anniversario dalla sua uscita nelle sale torna sul grande schermo un cult indimenticabile e assolutamente moderno come Jesus Christ Superstar. Il film verrà proiettato al Politeama di Tolentino venerdì 7 aprile alle ore 21, nell’iconica serata del Venerdì Santo.
Accattivante rilettura cinematografica della celebre opera rock scritta e composta da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, diretta da Norman Jewison con Ted Neeley nel ruolo di Gesù, Carl Anderson in quello di Giuda e Yvonne Elliman in quello di Maria Maddalena.
L’ultima settimana di vita di Gesù raccontata in modo epico con una potente colonna sonora rock che è entrata nella storia. Una rappresentazione moderna e laica, amata e contestata che negli anni ’70 ha rappresentato una bandiera della pop generation e che ancora oggi colpisce nella sua miscela di rock e Vangelo.
Il musical ha consegnato alla storia pezzi memorabili, dalla “trionfale” Jesus Christ Superstar a “I dont know how to love him”, cantata dalla Maddalena, a “Too much heaven on their minds” di Giuda, senza trascurare “Then we are decided” dei sommi sacerdoti.
Prima della proiezione il protagonista del film Ted Neeley interverrà in video sullo schermo del Politeama, in collegamento dagli Stati Uniti, per parlare di Jesus Christ Superstar e del 50° anniversario del film.
Jesus Christ Superstar chiude la rassegna AperiCinema in Musical dedicata ai film musicali che hanno fatto la storia del cinema e del musical. La rassegna nella formula apericena e proiezione è stata molto apprezzata dal pubblico con una sala affollata per ogni evento. L’apericena, allestita dalla nuova gestione della Caffetteria della Enoteca Compagnucci, prevede vini di grande qualità e una gustosa selezione gastronomica servita prima della proiezione dalle ore 19,30 con prenotazione obbligatoria al costo di 10 euro.
Arriva il terzo ampliamento dell’impianto della discarica di Cingoli (Fosso-Mabiglia) in vista del prossimo esaurimento della capacità di abbancamento. Lo ha stabilito una delibera dell'Ata3 (Assemblea territoriale d’ambito), lo scorso 30 marzo, che oggi ratificata l’assemblea dei comuni soci del Cosmari srl.
“Il piano di emergenza prevede di traghettare l’ATO 3 nella piena autosufficienza impiantistica con la disponibilità della nuova discarica comprensoriale, la discarica di Cingoli viene temporaneamente ampliata per un volume di circa 250.000 metri cubi (nuova vasca di adiacenza)”, si legge in una nota del Cosmari.
“Fino alla realizzazione di questo ampliamento (con procedure di massima urgenza) entro il mese di ottobre 2024 si utilizzeranno le discariche di Asite per 30.000 tonnellate nel biennio 2023/24 e la discarica di Tavullia di Pesaro per circa 35.000 tonnellate nell’anno 2024”.
“Nel contempo – prosegue la nota - si cercherà di confermare e spingere al massimo anche per il prossimo anno le attuali disponibilità di Morrovalle Ambiente per l’abbancamento di FOS e CIR33 per il TMB”.
“Nell’ambito di questo piano emergenziale vanno ricercate le necessarie intese con il Comune di Cingoli a cui dovranno riconoscersi misure compensative, tenere conto delle tempistiche legate alle procedure, agli appalti e alla realizzazione dei lavori, tanto che per comprimere i tempi il Cosmari potrebbe attuare la procedura di urgenza per l’affidamento degli incarichi di progettazione e dei lavori, con la previsione di presentare il progetto per l’ampliamento di Cingoli entro il prossimo giugno, di avere le autorizzazioni entro marzo 2024 con l’affidamento per l’esecuzione dei lavori entro il 31 dicembre 2023, sottoriserva di rilascio autorizzazione per giungere all’attivazione della discarica entro ottobre 2024”.
“Questo piano – continua l’assemblea dei soci - consente di evitare di conferire rifiuti in impianti fuori provincia dall’ottobre 2024 fino alla nuova discarica, con costi che inevitabilmente andrebbero a gravare sulla Tari e quindi sui cittadin”i.
“L’assemblea generale con i voti a favore di tutti i Comuni presenti e la sola astensione di Cingoli, ha conferito mandato al CdA - ha detto il presidente Giuseppe Giampaoli - di elaborare un piano di emergenza, da concordare prioritariamente con l’ATA 3 per superare la fase emergenziale nell’abbancamento degli scarti di trattamento dei rifiuti dell’ATO per tutto il periodo fino alla piena disponibilità della futura discarica consortile”.
“Nel piano – prosegue il presidente facente funzioni - dovranno essere definiti i programmi dei conferimenti, i flussi indirizzati nelle varie strutture disponibili, i prezzi di smaltimento e le condizioni degli accordi con gli enti e le società interessate, con particolare riferimento al Comune di Cingoli verso il quale si dovranno ricercare forme congrue di ristoro ambientale, in rapporto con le alternative economiche disponibili fuori ambito, ferma restando la compatibilità con gli equilibri di bilancio della società”.
Successivamente l’Assemblea ha ratificato una deliberazione del CdA inerente i rimborsi spesa al presidente Giampaoli e ha stabilito l’applicazione degli interessi per ritardato pagamento ai comuni soci.
Torna a Tolentino l'appuntamento con lo "Street Food Festival", in piazza della Libertà. L'evento è stato confermato dall'11 al 14 maggio prossimi. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere la cultura gastronomica italiana e internazionale, suddivisa per regioni, etnie e tradizioni storiche delle varie località.
Tra le novità proposte dall'associazione organizzatrice, c'è l’inserimento nell’iniziativa del progetto sociale "Amatriciana On Tour – Show Cooking" consistente in uno show culinario tenuto da chef qualificati, che descrivono e mostrano ai presenti le diverse fasi della preparazione del piatto che si andrà a degustare in seguito.
Durante il festival, sarà presente uno stand che avrà il fine di raccogliere fondi da utilizzare per progetti sociali dedicati al comune di Amatrice, territorio ancora in emergenza dopo il terremoto del 2016. Si prevede che saranno presenti circa 20 truck di varie dimensioni e gli espositori verranno scelti accuratamente dall'Associazione Gente di Strada.
Ricevuta ufficialmente in Comune la delegazione di Isola d’Istria guidata dal vicesindaco e rappresentante della comunità autogestita italiana Agnese Babic e formata dai componenti del Coro Haliaetum.
Gli ospiti sloveni sono giunti a Tolentino nel pomeriggio di sabato 1 aprile e sono stati accolti dal sindaco Mauro Sclavi e dall’amministrazione comunale, presenti gli assessori Diego Aloisi e Flavia Giombetti. Ha partecipato all’incontro anche Edoardo Mattioli, recentemente nominato ambasciatore del Turismo di Isola d’Istria e che in tutti questi anni ha sempre mantenuto vivi i rapporti di amicizia con il Comune sloveno gemellato dal 1981 con Tolentino.
Tutta la delegazione, nei due giorni di permanenza ha assistito alla sacra rappresentazione della Passione di Cristo alla Bura e ha visitato sia Tolentino che Macerata e ha incontrato i rappresentanti delle associazioni cittadine.
Nel pomeriggio di domenica al teatro Spirito Santo, concerto con i cori della Bura, di Santa Maria del Monte di Macerata con la partecipazione del Coro Haliaetum della Comunità degli Italiani Pasquale Besenghi degli Ughi, costituito nel 1975 si è esibito in Slovenia, Italia, Austria e Croazia.
Il repertorio del coro comprende canti corali, popolari, sacri, gospel e di musica leggera. Ha inciso diversi cd ed è diretto dalla maestra Lora Pavletič. L’esibizione è stata particolarmente applaudita dal pubblico e dal sindaco Sclavi che ha assistito al concerto.
Coinvolgente, suggestiva, emozionante. Queste alcune delle parole pronunciate dal pubblico sabato 1 aprile dopo aver preso parte alla sacra rappresentazione popolare della Passione di Cristo, organizzata dall'associazione Don Primo Minnoni in contrada Bura.
Probabilmente questa edizione della ripresa, dopo tre anni di fermo per la pandemia, è stata una delle più belle della Passione. L’attesa era molta da parte degli organizzatori così come la tensione: capire se i figuranti sarebbero tornati a vestire i panni dei narratori della storia di Gesù, sperare, nonostante il freddo di questi giorni, nella presenza delle persone, sono stati timori ricorrenti ma più forte è stato il desiderio di ripartire.
Desiderio esaudito nel migliore dei modi perché i numeri parlano di ben 206 figuranti. Registrato anche un record di presenze di pubblico: le navette a disposizione hanno continuamente portato persone dal centro città e dalle Terme di Santa Lucia, in direzione della Bura.
Il pubblico in questa edizione ha potuto assistere per la prima volta anche alla nuova scena dell’ultima cena, che nelle precedenti manifestazioni invece veniva proiettata. La scena, molto apprezzata, è stata realizzata nello stile dell’intera manifestazione: immersa nella colonna sonora e nello splendore della natura della contrada, basi fondamentali per la regista Ada Borgiani.
Il racconto della Passione ha visto l’importante contributo registrato di Saverio Marconi come narratore, quello di Luigi Moretti nella toccante voce di Gesù e di Barbara Salcocci in quella di Maria. L’attenta e particolare scelta musicale che fece Aldo Passarini, ha accompagnato e guidato il cammino del pubblico in una contemporaneità senza tempo, favorendo una intima e personale partecipazione.
Splendidi i costumi di Carla Accoramboni ispirati alla tradizione. Tonico Service, coadiuvato dagli instancabili volontari e componenti dell’associazione Don Primo Minnoni, ha realizzato tecnicamente l’impresa della manifestazione, immortalata negli scatti di alcuni componenti del FotoClub Diaframmazero e nelle riprese di Fabio Palmieri. A raccontare l’evento, coordinandone la comunicazione, Babara Olmai.
Ben 15 iscritti al CAI, Club Alpino di San Severino Marche, hanno partecipato alla Passione come pubblico, percorrendo a piedi fino alla Bura, sette chilometri, quelli che collegano le campagne tra i due comuni. Sono rimasti colpiti dalla rappresentazione anche i componenti del Coro misto Haliaetum della comunità degli italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola d’Istria, città gemellata con Tolentino, ospiti in città in questi giorni anche per prendere parte al concerto svolto domenica 2 aprile presso il cine teatro dello Spirito Santo, aperto dal Coro di Santa Maria Del Monte di Macerata insieme a quello della Bura.
Dopo le impegnative prove dei figuranti, dopo l’enorme impegno tecnico, registico e dei volontari, finalmente le colline della Bura sono tornate ad accogliere la tradizionale Passione di Cristo, un evento giunto alla XIX edizione, molto atteso dagli organizzatori e dagli abitanti della contrada che, nel giorno che precede la domenica delle Palme, si mostra in tutto il suo splendore anche notturno, grazie ad una illuminazione concepita per valorizzare al meglio la parte artistica, immersa in una natura che sa donare suggestioni.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Tolentino, dall’Unione Montana Monti Azzurri, da Europassione per l’Italia. L’associazione Don Primo Minnoni ha ringraziato gli sponsor, le realtà che hanno messo a disposizione le navette e tutte le persone che hanno contribuito a realizzare questa particolare rappresentazione, che in questi periodi riesce a scaldare i cuori e a far vivere dei momenti di grande emozione.
"Un ringraziamento speciale a Riccardo Tartuferi che ha vestito i panni di Gesù, per il grande impegno mostrato e per il coinvolgimento manifestato" - hanno dichiarato i componenti dell'associazione - . "Con lui gli organizzatori ringraziano tutti i figuranti, dai bambini di 5 anni agli adulti di più di ottanta. Senza di loro la passione non ci sarebbe. Questo aspetto porta anche a ricordare che eventi di questo tipo, oltre al loro valore religioso, spirituale, culturale e turistico, hanno un impatto sociale notevole: creano socializzazione, colmando il bisogno di tornare ad essere comunità e a vivere di rapporti umani semplici e veri".
Arriva la condanna, pressoché definitiva, per il Tolentino. A 5 giornate dalla fine del campionato di Serie D il sogno di un'insperata rimonta salvezza evapora dopo la sconfitta dolorosissima contro il Team Nuova Florida, vittorioso per uno a zero grazie alla rete di Tamburlani che arriva nel finale di match dopo un primo tempo dominato dai cremisi. Settimana prossima in casa della capolista Pineto servirà un'impresa che appare (quasi) impossibile.
LA CRONACA - Zannini deve rinunciare al suo miglior terminale offensivo, Vitiello, fermo ai box per un problema fisico. Al suo posto il centro dell'attacco lo tiene sulle spalle il classe 2003 Moscati, assistito da Tizi.
Dietro di loro la diga di centrocampo è composta da Rozzi, affiancato dai piedi buoni di Papaserio e Gori. Sulle fasce spazio a Mataloni e Lattanzi. In difesa linea a tre con Stefoni, Salvatelli e Nagy. Gagliardini il portiere e capitano.
Al 13' la prima chance è per Tizi, liberato al tiro da un bel lavoro di sponda di Moscati. Il suo tentativo, però, non inquadra la porta. Il terreno di gioco reso pesante da un violento acquazzone abbattutosi su Tolentino poco prima del fischio d'inizio non agevola lo spettacolo.
Poco prima del ventesimo si rende pericoloso Moscati con uno stacco di testa nel cuore dell'area di rigore, ma la mira è ancora imprecisa. Il Team Nuova Florida si fa vedere dalle parti di Gagliardini con Moretti, il più vivo fra le fila ospiti.
Al 30' clamorosa chance fallita da Papaserio. Gori approfitta di un'incomprensione tra il portiere del Nuova Florida Spadini e i suoi difensori servendo Papaserio a porta sguarnita, ma il centrocampista attende troppo a calciare e si fa deviare la conclusione in corner.
È l'ultima emozione vibrante del primo tempo. Al riposo si va sullo zero a zero. Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino butta alle ortiche un'altra opportunità gigantesca.
Moscati cincischia a due passi da Spadini masticando il tiro dopo ottima percussione di Gori, tra i migliori in campo (quando uscirà, sostituito da Marcelli, il Tolentino calerà vistosamente di colpi, ndr). Al 59' Rozzi - anche lui uno degli ultimi ad arrendersi - va vicino all'eurogol ma Spadini si esalta e toglie il pallone da sotto la traversa.
Il Nuova Florida torna ad affacciarsi in avanti con Zitelli, la cui conclusione a botta sicura sibila a pochi centimetri dal montante dopo una bella azione in ripartenza. Poco più tardi lo stesso Zitelli è costretto ad abbandonare il campo causa brutto infortunio.
Gli ospiti col passare dei minuti acquisiscono fiducia. Ci prova anche D'Angelo, bravo a liberarsi per la conclusione dal limite ma non altrettanto ad inquadrare i pali. Nel finale il Tolentino traballa pericolosamente e la beffa arriva all'85'.
Un colpo di testa di Tamburlani piega le mani di Gagliardini su gran assist di Muzzi. Un gol che fa saltare i nervi dei padroni di casa. Marcelli, subentrato a Gori, si becca il rosso diretto. Il peggior modo per far calare il sipario sulla partita e sulla stagione del Tolentino.
Curarsi con le acque è una tradizione antica. La medicina dell’antichità utilizzava come rimedio ai mali fisici soprattutto le acque e le erbe, elementi naturali facilmente reperibili. Già i Greci e altri popoli antichi come gli Etruschi in Italia, conoscono e ricorrono ai benefici dell’acqua.
Sono i Romani che costruiscono intorno alle sorgenti straordinarie opere di architettura: le Terme secondo una grande cultura igienica, salutistica, ed edonistica. Le Terme romane, pubbliche aperte a tutti uomini e donne, patrizi e plebei, frequentatissime sono dotate di piscine e vasche a temperature diverse, che sfruttano quando possibili sorgenti calde naturali o che sono altrimenti fornite di efficaci sistemi di riscaldamento.
Ci sono palestre, stadi, biblioteche, giardini, portici, luoghi vari per esercizi fisici ed intellettuali, come pure per incontri sociali, scambi e svaghi. È il modello delle terme che ha resistito fino ai nostri giorni; sono subentrate certamente migliorie tecnologiche, ma il principio è lo stesso: sfruttare per la conservazione della salute e la ricerca del benessere le proprietà fisiche e chimiche dell’elemento più naturale ed essenziale per la vita: l’acqua.
Se l’Italia è famosa per le sue tante sorgenti, per i suoi centri termali rinomati ed attraenti, le Marche non hanno complessi grandi e famosi, ma da sempre possono vantare un patrimonio idrico-geologico rilevante e ben distribuito su tutto il territorio.
Le sorgenti di acqua minerale sono numerose e conosciute fin dal Medioevo per le loro proprietà curative. Questa distribuzione sul territorio consistente ed omogenea di fonti ritenute terapeutiche ha fatto nascere e crescere nel tempo una cultura ed una tradizione legata all’utilizzo dell’acqua per il trattamento di alcune patologie in tutta la popolazione regionale.
Attualmente quelle operative e convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale sono le Terme di Acquasanta, S. Giacomo di Sarnano, S. Lucia di Tolentino, Frasassi di Genga e Raffaello di Petriano, che sono riunite nell’Associazione Terme delle Marche per programmi e iniziative comuni utili al settore.
Quando nel secolo scorso attorno alle sorgenti più tradizionalmente conosciute sono state costruite delle strutture piccole, ma funzionali, esse sono subito diventate punto di riferimento per tutta la gente, proveniente anche da fuori regione, nella prevenzione e cura di affezioni croniche dell’apparato respiratorio superiore e osteoarticolare, nonché per il trattamento per la sordità rinogena, di alcune affezioni ginecologiche e dermatologiche.
Nella terapia idropinica anche affezioni gastroenteriche e renali. Negli organi respiratori superiori l’acqua è utilizzata sotto forma di vapore con tecniche di inalazione e aerosol, deterge le mucose e stimola le difese immunitarie dei tessuti.
Con le docce nasali si combatte una patologia molto insidiosa come la sinusite. Le insufflazioni servono ad attenuare l’ipoacusia catarrale. Nella patologia artrosica con la fangoterapia e la balneoterapia, attraverso la perfusione del calore e dell’acqua stessa si attenua o si elimina addirittura il dolore, si rivitalizza il tessuto cartilagineo delle articolazioni, l’azione meccanica con idromassaggio dell’acqua rilassa la muscolatura contratta intorno alla lesione artrosica.
Nella terapia con il fango, la sua applicazione favorisce una perfusione di calore che inibisce la sintomatologia dolorosa. In alcune terme della nostra regione è possibile poi bere acqua minerale che incide positivamente nel trattamento della calcolosi renale, renella, gotta ed in alcuni fastidi dell’apparato gastroenterico, come ad esempio la stipsi.
Tutto questo è stato oggetto di osservazioni, studi approfonditi e le terapie suddette fanno parte ormai da tempo dei LEA nazionali e degli accordi di convenzioni regionali.
Qui nelle Marche si è molto lavorato, con risultati importanti, anche all’ampliamento del ruolo delle stazioni termali per la ricerca del benessere e la complementarità delle mansioni del Servizio Sanitario Regionale nei territori. Ne parliamo con il Dr Danilo Compagnucci, direttore delle Terme Santa Lucia di Tolentino, dove questa apertura verso ulteriori servizi è stata da tempo ricercata ed applicata.
Dr. Compagnucci, le terapie termali tradizionali nelle terme S. Lucia e nelle altre stazioni termali delle Marche usufruiscono di ottime acque, sulfuree, salsobromoiodiche e bicarbonato-calciche. Nelle sue terme si è però sempre cercato di ampliare l’attività usufruendo anche della capacità di organizzazione e degli ambienti indubbiamente favorevoli. Quali sono le novità introdotte?
• Fin dagli anni ’90 del secolo scorso alle Terme S. Lucia abbiamo introdotto, a fianco delle terapie tradizionali, alcuni servizi sanitari che erano utili ai cittadini e che potevano essere anche di aiuto al compito territoriale del Servizio Sanitario Nazionale. Gli ambulatori di riabilitazione e di medicina dello sport sono stati i nostri primi esperimenti, subito molto apprezzati tanto da essere in breve tempo convenzionati. Altri servizi non sanitari, ma di grande interesse e richiesti alle terme sono quelli legati al benessere e all’estetica.
Nell’ambito dei servizi sanitari vi siete limitati solo all’ambulatorio di medicina dello sport e della riabilitazione?
• Sicuramente no; tenendo anche conto del nostro status di servizio sociosanitario privato, ma di proprietà pubblica (Comune di Tolentino) e considerando le esigenze dei cittadini, è stato anche allestito un poliambulatorio per consulto e diagnostica che fosse comunque alla portata di tutti. Ottimi i servizi di ginecologia, cardiologia, endocrinologia, dietetica, esami ecografici...quasi tutte le specialità sono coinvolte.
Ci sono delle nuove opportunità per le cure termali?
• La grande novità, che qui nelle Marche ci è stata riconosciuta dal 2019 e proprio in questi giorni riconfermata, è la riabilitazione termale inserita nel budget delle terapie termali convenzionate, unico caso in Italia, in fase ancora sperimentale.
Ieri, 1° aprile avete aperto la nuova stagione termale con un Open Day per la visita dei cittadini e loro informazione. Qual è la sua sensazione?
• La sensazione è che tutti i cittadini dei nostri territori stanno molto apprezzando il ruolo di una stazione termale per la loro salute e il loro benessere. Durante il lock-down è stato indubbiamente un veicolo di comunicazione importante il nostro hub vaccinale a cui si sono rivolte migliaia di persone, quasi una certificazione della nostra competenza ed affidabilità.
"A Stefano Brandi, maestro del lavoro che si è distinto per professionalità e abnegazione. Vero esempio di manualità ha contribuito fattivamente alla crescita produttiva, economica e non solo delle aziende dove ha operato. Ha contributo allo sviluppo di specifici progetti volti all’innovazione e alle tecnologie digitali”.
“Attivo nel mondo del volontariato, sempre attento alle esigenze di chi si trova in difficoltà è anche un “uomo di Pace” avendo partecipato alla missione Italcon con la forza multinazionale in Libano. È stato anche volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco ed è donatore di sangue Avis”.
“Le sue innate doti e le sue capacità nel mondo del lavoro si unisco alla sua umanità facendo si che il lavoro delle mani sia vera testimonianza delle espressioni del suo cuore e della sua mente”.
Questa la motivazione con la qualenella mattinata di oggi, il sindaco di Tolentino ha consegnato una pergamena al maestro del lavoro Stefano Brandi nel corso della cerimonia durante la quale ha aderito al consolato di Macerata della federazione dei maestri del lavoro.
Erano presenti, oltre al primo cittadino Mauro Sclavi, il console provinciale di Macerata della federazione nazionale maestri del lavoro Sandro Rita, il viceconsole provinciale Angelo Previati, i familiari di Brandi e altri insigniti dell’importante onorificenza, Silvano Bonfranceschi, Umberto Palmieri, Fernando Raponi, Giuseppe Cespi, Armando Eleonori e Armando Vitali.
Nel corso della cerimonia è stato sottolineata l’importanza per le giovani generazioni dei maestri del lavoro, “che sono veri e propri esempi, soprattutto per le giovani generazioni, dell’impegno nel mondo produttivo, nell’innovazione e nella ricerca della sicurezza del lavoro”.
Al termine della cerimonia è stata avanzata l’ipotesi di organizzare un evento volto a celebrare i Maestri del Lavoro, facendoli incontrare con i giovani, unendo e facendo incontrare l’esperienza a quelli che saranno i lavoratori del futuro.
Moda, sport e shopping. Una triade irresistibile che ha conquistato anche il campione olimpico Antonio Rossi che si è recato da Tombolini Area T, in Contrada Rancia 8 a Tolentino, per scoprire le nuove collezioni del brand.
L’ex canoista è, da sempre, un amante dello stile di Tombolini tanto da essere stato protagonista di un video presentato a Pitti Uomo lo scorso giugno in cui veniva raccontato il profondo legame tra l’azienda simbolo dell’eleganza italiana e il mondo sportivo e i suoi campioni.
Anche in questa occasione Antonio Rossi ha dimostrato di amare l’essenza del brand scegliendo tra i look proposti per la stagione estiva quelli più vicini al suo modo di essere.
Modelli che, anche per questa stagione, raccontano quella storia di eccellenza Made in Italy che da oltre 60 anni è racchiusa nelle collezioni dal tailoring identitario di Tombolini.
Sartorialità tipicamente italiana unita all’innovazione tecnologica per dare vita a un lusso contemporaneo fatto di unicità, cura del dettaglio e uso di texture pregiate e creare il guardaroba dell’uomo - e del campione sportivo - di oggi.
Con apposita ordinanza è stata istituita una nuova fermata autobus per il trasporto pubblico locale in contrada Bura, nei pressi del civico numero 2. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Tolentino che spiega:
“È stata ravvisata la necessità dell’istituzione di una fermata temporanea autobus per consentire agli studenti che frequentano la scuola “Operatore della ristorazione – preparazione pasti” avente sede in contrada Bura, di poter salire e scendere in sicurezza dal pullman”. “L’ASSM S.P.A. è incaricata di apporre la necessaria segnaletica stradale verticale e orizzontale”.
Nella mattinata di giovedì 30 marzo, il Cosmari ha impiegato, in via sperimentale, per la pulizia delle piazze e delle vie del centro storico di Tolentino, un nuovo mezzo completamente elettrico. Si tratta di una spazzatrice, progettata e realizzata in Svizzera, molto duttile, di facile utilizzo e dotata di tutta l’impiantistica necessaria per l’igiene urbana.
Oltre a spazzole, aspiratore e getto d’acqua è anche equipaggiata con una lancia supplementare per interventi specifici come la pulizia del guano dei piccioni. Il mezzo è completamente elettrico e una potente batteria assicura, oltre alla mobilità, anche il funzionamento di tutte le altre dotazioni.
"Ringrazio il Cosmari e i suoi operatori – ha detto il sindaco Mauro Sclavi – per aver sperimentato nel nostro centro storico questo nuovo mezzo che, se ritenuto idoneo e funzionale, potrà essere molto utile per garantire il consueto grado di pulizia della città anche se il lavoro più importante devono continuare a farlo tutti i cittadini, contribuendo al fianco degli operatori Cosmari, a mantenere pulite vie e piazze di Tolentino”.
Al palasport “G.Chierici” di Tolentino, mercoledì 29 marzo, si è svolta la fase provinciale dei giochi studenteschi di pallacanestro 3x3, i ragazzi della categoria "Allievi" sono arrivati dalle classi prime, seconde e terze (annate 2006, 2007, 2008) delle varie Scuole Secondarie di 2* Grado della provincia di Macerata.
Hanno partecipato alla competizione promossa dall’Ufficio Scolastico provinciale in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, con il Comune di Tolentino e con l’Associazione Basket Tolentino, le squadre provenienti dai seguenti istituti: "Giuseppe Garibaldi" di Macerata, "Francesco Filelfo" di Tolentino, I.T.E. "A. Gentili" di Macerata, "V. Bonifazi" di Civitanova Marche, I.T.C.G. "F. Corridoni" Civitanova Marche, "G. Antinori" di Camerino, "E. Divini" di San Severino Marche, "Don E. Pocognoni" di Matelica, liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata, "Costanza Varano" di Camerino, Is "Leonardo da Vinci" di Civitanova Marche.
Le sedici squadre coinvolte nella competizione, si sono sfidate nella specialità del 3x3, con le regole ufficiali Fiba, in quella che sta diventando a tutti gli effetti una vera e propria attività parallela a quella del più classico 5vs5, e che dall’olimpiade di Tokyo 2020 è diventata una specialità olimpica. I team, divisi in quattro gironi grazie all’organizzazione della responsabile del coordinamento per l'Educazione Fisica e Sportiva dell’Ufficio Scolastico provinciale Nelly Zafirova, si sono sfidati all’italiana, e dalla classifica dei singoli gironi sono usciti gli accoppiamenti del tabellone della fase ad eliminazione diretta.
I due pass che danno accesso alla fase regionale sono stati conquistati dalla squadra “Da Vinci A” classificata al primo posto, e dal team della scuola “V.Bonifazi”, entrambe le squadre provenienti da istituiti di Civitanova Marche. Al terzo posto, vincitrice della finalina, la squadra “Galilei A” da Macerata, che ha preceduto il team "Da Vinci B" da Civitanova Marche.
A presenziare la cerimonia di premiazione dei primi classificati il vicesindaco e assessore allo sport del comune di Tolentino Alessia Pupo, il delegato provinciale del Coni Fabio Romagnoli, il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Roberto Vespasiani, la responsabile del Coordinamento per l'Educazione Fisica e Sportiva dell’Ufficio Scolastico Provinciale Nelly Zafirova, i rappresentati dell’Associazione Basket Tolentino.
Le gare sono state seguite dal delegato della Federazione Italiana Pallacanestro Marco Mignani, dalla delegata CIA (Comitato Italiano Arbitri) Orsola Spada, e sono state dirette da una delegazione di 5 arbitri e 2 ufficiali di campo. Presenti alla manifestazione il Presidente provinciale della FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) Danilo Compagnucci, e il Comitato Croce Rossa Italiana di Tolentino che hanno garantito assistenza sanitaria durante lo svolgimento delle varie sfide sul parquet.
Giovedì 30 marzo, alle ore 21.15, al teatro Politeama di Tolentino, andrà in scena lo spettacolo "Una montagna di stronzate" di Leonardo Accattoli con Stefano Tosoni. L'evento rientra nelle iniziative promosse per sensibilizzare i cittadini sulla problematica dell'azzardo patologico.
Al termine dello spettacolo, si terrà un tavolo scientifico con illustri specialisti del nostro territorio: Massimo Mari, direttore dipartimento salute mentale AST Ancona; Maurizio Pincherle, direttore U. O. C Neuropsichiatria infantile AST Macerata; Paolo Francesco Perri, pediatra presidente della Commissione Sanità Tolentino; a moderare l'incontro sarà la dottoressa Mirella Staffolani.
Verranno affrontate e discusse le tematiche inerenti a uno dei grandi mali protagonisti del nostro tempo: la ludopatia. All'incontro prendereanno parte anche il sindaco Mauro Sclavi, l'assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni e Stefano Servili, consigliere personale del Sindaco e componente dell'ufficio di Staff. Si ricorda che l'ingresso è gratuito e aperto a tutti fino a esaurimento posti.
La città di San Severino Marche ha ospitato un vertice istituzionale intercomunale tra l'amministrazione locale, rappresentata dal sindaco Rosa Piermattei, dall’assessore ai Trasporti e alla Viabilità, Jacopo Orlandani, dall’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, l’amministrazione comunale di Tolentino, rappresentata dal sindaco, Mauro Sclavi, la società Quadrilatero Marche Umbria SpA, rappresentata dal responsabile del progetto infrastrutturazione viaria, Andrea Simonini, dal responsabile unico del procedimento di Anas SpA, Igino Farotti, dai tecnici della stessa società, da quelli della Regione, della Provincia e del Comune oltre che dello studio di progettazione cui è stato affidato l’incarico dell’intervalliva San Severino Marche-Tolentino, collegamento viario atteso da tantissimi anni per unire la vallata del Potenza a quella del Chienti.
L’incontro è servito per fare un aggiornamento sulle attività progettuali e verificare il punto di attuazione delle procedure. In particolare si sono definite le tempistiche delle indagini archeologiche e delle indagini diagnostiche che sono propedeutiche alla presentazione della progettazione definitiva. Sono stati poi discussi alcuni dettagli relativi agli innesti tra le varie strade che si collegheranno con la viabilità locale.
Da parte delle due Amministrazioni di San Severino Marche e Tolentino si è raggiunta da tempo un’intesa sia sul tracciato che sulle opere complementari. La cabina di regia comune sta lavorando perché, nei tempi previsti, si giunga alla trasmissione della progettualità per l’approvazione da parte del consiglio superiore prima e del ministero dell’Ambiente poi.
Una grandissima emozione si è vissuta questa mattina all'istituto comprensivo "Don Bosco" di Tolentino. Al plesso è arrivata una telefonata direttamente dalla segreteria della Presidenza della Repubblica.
Nella chiamata sono stati comunicati i ringraziamenti del presidente Sergio Mattarella a docenti e scolari per una lettera ricevuta alcuni giorni fa e firmata dagli alunni della classe 2^B della secondaria "Alighieri".
Nella lettera gli studenti hanno espresso le loro riflessioni sulla tragedia avvenuta lungo le coste calabresi, a Cutro, il 26 febbraio scorso. Il naufragio di migranti ha causato la morte, sinora accertata, di 91 persone. Il presidente Mattarella si è detto "colpito e profondamente toccato dalle parole dei ragazzi".
Questo il testo integrale della lettera firmata dagli alunni della classe 2^B della scuola media "Dante Alighieri" (Agon, Alessandro, Alice, Arlind, Astou, Carolina, Daniele, Diletta, Dionis, Eleonora, Eliza, Federica, Gabriele, Ilaria, Linda, Margherita, Modou, Noemi, Pietro, Shaban, Somya, Vittoria):
"Le scriviamo perché siamo ancora molto scossi dalla terribile vicenda accaduta a Cutro, dove hanno perso la vita 87 persone (nel momento in cui Le stiamo scrivendo). Tra queste diversi nostri coetanei, ma anche bambini più piccoli: è una tragedia straziante, che ci ha fatto riflettere su quanto sia a volte determinante il posto in cui si nasce; noi ci sentiamo molto fortunati, nonostante abbiamo vissuto la recente pandemia e il precedente terremoto che nel 2016 ha colpito duramente il nostro territorio...Ma tutto questo non è paragonabile a ciò che è avvenuto il 26 febbraio scorso (e tante altre volte nei nostri mari).
Ne abbiamo parlato molto in classe in questi giorni con i nostri professori, documentandoci e confrontando le rispettive opinioni. Al tempo stesso sono emerse le nostre emozioni, le nostre riflessioni. Proprio ieri è stata la Festa del papà e il nostro pensiero è andato a quei genitori che improvvisamente hanno perso i loro figli e a quei figli che hanno perso i loro genitori. Ecco, Presidente, Lei è come uno di famiglia: un nonno speciale per noi, un papà per tutti gli italiani, anche quelli che pur essendo originari di altri paesi sono venuti a vivere nel nostro.
Certo, non è sempre facile, ci sono tanti problemi che noi non possiamo capire né tanto meno risolvere, ma una cosa la vediamo ogni giorno nella nostra classe: è possibile convivere in piena empatia tra compagni dalle più svariate provenienze, con amicizia e rispetto reciproco.
Noi non sappiamo proporre soluzioni, ma vogliamo condividere questo nostro esempio di unione e accoglienza, augurandoci che possa essere un piccolo messaggio di speranza che, come una lettera in una bottiglia, arrivi a Lei, ma anche a tutta l’Italia, l’Europa, il mondo intero: una bottiglia che possa galleggiare in un mare finalmente sereno e non più così angosciante per chiunque lo attraversi. Un grande abbraccio".
La Gioconda e un pianoforte... ascoltando le note, Monna Lisa prende coscienza di sé, si libera della tela che la imprigiona e si racconta al pubblico come donna e come icona della pittura mondiale. Domenica 2 aprile alle ore 18,00 va in scena al Politeama di Tolentino Monna Lisa Unplugged con Maria Letizia Gorga e Cinzia Pennesi al pianoforte, che esegue dal vivo le musiche da lei arrangiate.
Uno spettacolo entusiasmante tra teatro e musica per la regia di Pino Ammendola, liberamente ispirato al libro No, la Gioconda no di Carla Cucchiarelli. Video art di Claudio Ammendola e Sara Angelucci.
Ironica, sfuggente e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata e idolatrata, ma anche irrisa e vandalizzata. Le emozioni della ‘persona’ madonna Lisa di messer Giocondo e la storia e le vicissitudini del quadro più famoso del mondo, il tutto punteggiato e contrappuntato dalle canzoni e dai pezzi musicali dedicati alla Gioconda. Sullo sfondo la miriade di immagini che l’hanno vista esaltata, deturpata, modificata... in qualche modo cannibalizzata. Maria Letizia Gorga partendo proprio da Monna Lisa continua il racconto su altre grandi figure femminili.
Attrice e cantante, Maria Letizia Gorga è stata diretta in teatro da importanti registi come Vassiliev, De Simone, Albertazzi, Scaparro, Barra, Micol, Ammendola, Sepe, Russo, Pesce, Giordano, Pedroni, Giorgetti, La Manna, Gazzara, Tamburi, Prosperi, Belli, Piccoli, Lombardo Radice, Pera Tantina de La Fura dels Baus, Oliviero, e altri e ha collaborato con grandi musicisti come Nicola Piovani, Ezio Bosso, Germano Mazzocchetti.
Ha lavorato sull’interpretazione e la diffusione della poesia con Achille Millo, Elio Pecora, Edoardo Sanguineti, Corrado Calabrò, il Maestro Fausto Razzi, l’Einaudi e il festival Mediterranea diretto da F. Bettini, e per l’Odin Teatret.
Ha composto ed interpretato per il Macerata Opera Festival "Mediterranea, onde sonore" melologo per voce ed archi musicato e diretto dal Maestro Cinzia Pennesi e da Carla Magnan, Carla Rebora e Roberta Vacca. Ha inciso il disco de “La Cantata dei Pastori” di Peppe Barra e del “Decamerone” di Renato Giordano, entrambi con le musiche originali di Lino Cannavacciuolo. È nel film Youth di Paolo Sorrentino e nella sua colonna sonora con il brano "A ma maniere" di P. Sevran.
Una bella giornata in compagnia per ritrovarsi dopo due anni di pandemia e ricordare il tempo trascorso insieme. Domenica 26 marzo, pensionate e pensionati dell'azienda Laipe di Tolentino si sono dati appuntamento, a Caldarola, per un pranzo conviviale presso l'agriturismo Villa Ninetta.
All'evento, organizzato proprio da un gruppo di ex lavoratrici a partire dalla creazione di un gruppo WhatsApp, hanno presenziato anche lo storico fondatore dell'azienda, il commendator Germano Sciamanna, ed i figli Sergio (amministratore delegato) e Gino (direttore generale), che oggi ne tengono le redini.
A tutti i presenti, una cinquantina di ex dipendenti, i titolari hanno offerto una rosa rossa e consegnato l'invito per la festa dei 60 anni della storica azienda tolentinate, che si terrà proprio nel maggio di quest'anno.
A tavola, tra risate e bei ricordi, si sono rievocati aneddoti ed episodi del periodo che ha contribuito a far accrescere il nome del laboratorio di pelletteria, noto oggi per la creazione del suo brand Cromia, a livello nazionale e internazionale. Un’occasione per rafforzare la coesione e il senso di comunità, valori a cui l’azienda tiene molto.
È morto per una malattia che non gli ha lasciato scampo il luogotenente Andrea Battistini, 53 anni, carabiniere in servizio nel comando di Tolentino e segretario provinciale del sindacato italiano militari carabinieri. Tutta l’Arma è in lutto. Battistini era di origini abruzzesi ma viveva a Tolentino. Lascia la moglie Edda (molto nota per la sua attività di produzione di pasta fresca) e i figli Lucrezia ed Emanuele. Tra i precedenti incarichi l’Anticrimine del Ros di Ancona, il servizio presso la stazione di Appignano, presso quella di San Lorenzo in Lucina, a Roma, e il Nucleo radiomobile della capitale.