La processionaria del pino è uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete durante il proprio ciclo vitale. Può risultare pericoloso sia per gli animali che per l’uomo, per via della sua protezione particolarmente urticante.Le pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è facile trovarne anche presso larici e cedri.In questi giorni, questo piccolo insetto, facilitato anche dalle alte e insolite temperature per questi primi mesi invernali, ha fatto la sua comparsa su più zone del territorio di Tolentino. L’Ufficio Ambiente del Comune e il Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta stanno seguendo con particolare attenzione l’evolversi della situazione tanto che sono già intervenuti con varie tipologie di disinfestazioni in aree sia urbane che extraurbane.L’ultimo intervento è stato effettuato in via Filzi. Questo lepidottero, che in questo particolare periodo dell’anno si presenta sotto forma di bozzolo, quasi fosse un grumo di laniccia, è comparso anche in maniera preoccupante lungo la pista ciclabile dei Piani Bianchi. Pertanto si invitano tutti i proprietari di giardini a controllare lo stato di salute delle proprie piante ed in particolar modo dei pini e in caso di presenza dell’insetto si invita ad intervenire per eliminare i bozzoli. E’ molto importante per evitare problemi a piante, animali e umani sterminare gli insetti prima dell’apertura del bozzolo stesso.Per la disinfestazione esistono varie metodologie e ognuno può scegliere quella ritenuta più adeguata. L’importante, si ricorda ancora, è di controllare quotidianamente la situazione dei propri giardini e dei propri alberi e in caso di presenza del lepidottero intervenire in maniera adeguata e immediata.Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Ambiente del Comune di Tolentino, telefono 0733.901346.
Sulle rive del laghetto dell'Abbadia di Fiastra si radunano per la notte un centinaio di garzette, qualche airone cenerino e delle folaghe.Lo spettacolo è suggestivo ed emozionante. Nel silenzio della sera si sente il fruscio delle ali quando passano a bassa quota per due -tre volte prima di posarsi, poi iniziano a fare il loro caratteristico verso fino a che quasi all'unisono smettono e tutto tace...Tutte le emozioni nelle foto di Luigi Mochi
Avendo passato gran parte della sua vita dietro le cattedre di diversi licei insegnando italiano, latino e greco, non stupisce certamente il fatto che venerdì 11 marzo Roberto Vecchioni sarà ospite del liceo classico di Tolentino per presentare il suo ultimo libro "Il mercante di luce".L'appuntamento è per le ore 21 ed è aperto a tutta la cittadinanza e sarà sicuramente molto interessante per confrontarsi insieme al professore-cantautore-scrittore sul suo romanzo psicologico.
Buon pareggio del Tolentino sul difficile campo di Grottammare. Scesa in campo in formazione largamente rimaneggiata per le assenzi di Strano squalificato. Mercuri influenzato e Foglia infortunato, l’undici in maglia cremisi parte bene ma al primo affondo dei locali va subito sotto e per tutto il primo tempo non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. Le cose cambiano nella ripresa quando il Tolentino gioca meglio, guadagna campo ed ottieni il pareggio con Adami su assist di Gasparini. La cronaca:Parte bene il Tolentino, ma al primo affondo dei padroni di casa subisce il go. Importante assiste di De cesare per veccia che da ottima posizione batte Palmieri. Ruggeri ci prova al 20’ ma Beni para. Al 25’ Grottammare vicino al raddoppio con Filipponi che colpisce il palo. Al 33’ ci prova De Panicis ma la sua conclusione termina sul fondo. Ripresa: parte bene il Tolentino che nel giro di due minuti ci prova prima con Mongiello, tiro parato e poi con Focante, conclusione sul fondo. Al 64’ buona azione dei locali, ma Gibbs da buona posizione calcia sul fondo. Al 70’ Mongillo ci prova dal limite, palla sul fondo. All’81 pareggio dei cremisi con Adami pronto a concretizzare in rete un assist di Gasparini,. Nel finale entrambe le squadre provano a superarsi, il Tolentino resta in nove per l’espulsione di Palazzetti prima e di Gasparini poi, ma tiene fino al triplice fischio del signor Bilò arrivato dopo ben otto minuti di recupero.IL TABELLINOGROTTAMMARE: Beni, Egidi, Gandelli, Gibbs, Palandrani, Filipponi, Gentile, De Cesare, De Panicis, Valentini (68’ Bonfigli) Veccia. A disposizione: Falcetelli, Avellino, Cappotti, Travaglini, Cameli, Ascani. All. Vagnoni.TOLENTINO: Palmieri, Palazzetti, Ruggeri, Focante, Romagnoli (79’Pagliari) , Nicolosi, Gobbi (60’ Ripa) Senigagliesi, Adami, Gasparini, Mongiello (77’ Tizi). A disposizione: Domenicucci, Melchiorre, Rozzi, Raponi, All. Possanzini.ARBITRO: Bilò di Ancona.RETI: 12’ Veccia, 81’ AdamiNOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti. Valentini, Romagnoli, Nicolosi, Egidi., Veccia, Palazzetti Recupero Espulso all’89 Palazzetti per somma di ammonizioni, al 94’ Gasparini. Recupero 9’ (1+ 8 )
Nonostante le raccomandazioni continuamente diffuse anche attraverso gli organi di informazione, purtroppo ancora molti anziani cadono nel tranello di delinquenti senza scrupoli che approfittando proprio della loro buona fede, con diversi stratagemmi riescono ancora truffarli o a derubarli.Visto, appunto, il ripetersi del deprecabile fenomeno, i Carabinieri di Tolentino insistono con l’informazione nei riguardi degli anziani e delle persone sole, affinché facciano propri e rimangano loro impressi alcuni semplici consigli che eviteranno di essere facile preda dei malfattori. A tal fine il comandante della Compagnia tolentinate maggiore Cosimo Lamusta ha sintetizzato in un manifesto e in piccolo volantino alcune utili indicazioni che, se messe in pratica, ostacoleranno non di poco l’azione dei delinquenti specialisti di quel genere di reati.Il manifesto sarà esposto in tutti i luoghi solitamente frequentati da anziani, quali studi medici, uffici postali, farmacie, esercizi pubblici, ove si troveranno anche i volantini.I Carabinieri invitano in particolare gli anziani e tutti coloro che hanno genitori, parenti o più semplicemente conoscenti avanti con l’età che vivono da soli, di leggere il manifesto e di prelevare due copie del volantino che è assai utile tenerne una bene in vista vicino al telefono e affiggere l’altra copia sulla porta (ovviamente all’interno) o vicino al citofono. Proprio a questo scopo, il volantino è stato realizzato utilizzando figure, caratteri e colori molto evidenti perché possano balzare immediatamente all’attenzione anche di chi ha qualche difficoltà.L’iniziativa sarà estesa anche in tutti gli altri comuni.
Se non è stata un'iniezione di salute, poco ci manca. Chi ha vissuto tra il 2006 e il 2012 a stretto contatto con l'inceneritore del Cosmari non ha subito alcun danno. Questo è il risultato illustrato questa mattina nella sala consiliare della Provincia, di uno studio epidemiologico durato due anni e costato circa cinquantamila euro.Presenti i sindaci dei Comuni confinanti col Cosmari (Macerata, Pollenza, Corridonia, Urbisaglia e Tolentino), il direttore tecnico dell'Arpam Gianni Corvatta e il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, sono stati diffusi i risultati della ricerca secondo cui sono scarse le anomalie sanitarie emerse e comunque non riconducibili alle emissioni dell'inceneritore.Fra le anomalie, ad esempio, Macerata e Corridonia hanno fatto registrare un aumento di aborti spontanei, mentre a Tolentino, Urbisaglia e Pollenza è cresciuta l'incidenza di malattie ischemiche del cuore. Sempre a Macerata, un'anomalia riguardale problematiche dell'apparato circolatorio. Ma il Cosmari non c'entra, perchè queste anomalie "sono fisiologiche e oltretutto riguardano territori non impattati dall'inceneritore" ha detto il dottor Mauro Mariottini dell'Arpam.Trovando conforto nelle parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini, che ha sottolineato come questi dati "confermino l'insussistenza di collegamenti diretti fra la presenza dell'inceneritore e la salute dei cittadini".
Visita indesiderata ieri nell'abitazione di un dipendente del Comune di Tolentino.I malviventi sono entrati in casa dopo aver rotto una finestra, ma probabilmente sono stati costretti a scappare di corsa dopo aver sentito dei movimenti sul pianerottolo quando un altro inquilino del palazzo stava tornando a casa.Bottino magrissimo e danni limitati, anche se la rabbia rimane: "Sono entrati, ma a parte il vetro e qualche oggetto di scarso valore non hanno fatto grossi danni. Probabilmente sono stati spaventati da un inquilino che rientrava. Comunque, la rabbia è tanta" ha commentato l'uomo.
Esce di casa e si trova davanti, vergate con della vernice bianca sul muro, scritte offensive e una croce a rappresentare quasi certamente una minaccia di morte.E' successo mercoledì a una donna di origini moldave ma da anni residente a Tolentino. Quando è uscita, ha subito visto le scritte in lingua romena e si è precipitata in garage per andare a prendere la macchina. Anche qui le sorprese non sono mancate: altre scritte dello stesso tenore, sempre in romeno, erano state lasciate sulla serranda del garage e nella serratura qualcuno aveva messo della colla per impedirle di aprire. Comprensibilmente impaurita, la donna è andata subito in caserma per sporgere denuncia contro ignoti.La vicenda risulta ancora più inquietante a seguito del fatto che qualche settimana fa, alla donna era stato spaccato il finestrino dell'auto e le era stata rubata una vecchia autoradio apparentemente senza alcun valore commerciale. Non è escluso che i due episodi possano essere correlati.Le volgari scritte sono state prontamente rimosse.
Ubriaco fradicio, molesta i clienti e viene allontanato da un bar. Si allontana barcollante e quando attraversa la strada viene investito da una macchina.E' successo l'altra sera intorno alle 21 in pieno centro a Tolentino. L'uomo, uno straniero che da tempo abita in città e al quale piace evidentemente alzare il gomito, già conosciuto per diversi episodi di cui si è reso protagonista in passato, è entrato in un bar e ha iniziato ad urlare e a dare fastidio agli altri avventori. A quel punto, inevitabilmente, è stato "invitato" ad allontanarsi.E' uscito da bar barcollante e ha attraversato la strada proprio mentre sopraggiungeva un'auto: il conducente ha frenato bruscamente ma non è riuscito a evitare l'impatto.Sul posto sono intervenuti un'ambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri per i rilievi di rito. Le condizioni dell'uomo non destano preoccupazione.
Mercoledì 24 febbraio a Tolentino gli studenti della scuola secondaria “Lucatelli” - Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” incontreranno il regista e sceneggiatore free-lance Francesco Filippi (Bologna, 1975).L'incontro rientra tra le numerose iniziative che si susseguiranno nel corso del 2016 a cura dell'Osservatorio di Genere (OdG), associazione culturale di Macerata impegnata da anni nel campo della formazione e della partecipazione attiva. In questa occasione l'OdG si avvale della collaborazione di Moebius, associazione culturale tolentinate, insieme alla quale ha messo in campo questa iniziativa che ha nell'arte e nella creatività i suoi punti di forza.L'iniziativa “Quando la creatività si fa cultura” prevede due momenti: uno collettivo a cui parteciperanno 88 studenti e uno laboratoriale rivolto ad un gruppo ristretto (25-30 ragazzi/e).Durante la prima parte della giornata Francesco Filippi parlerà del suo ultimo lavoro, “Red Hands” - stop-motion animation prodotta dalla Sattva Films di Michele Fasano – che è riuscito ad aggiudicarsi un finanziamento europeo partecipando ad un bando Media.Durante il laboratorio, invece, Filippi cercherà di stimolare gli studenti a riflettere su alcune questioni e suggestioni emerse durante la presentazione. Attraverso un percorso artistico e utilizzando un linguaggio diverso da quelli normalmente proposti durante l'attività curriculare, gli studenti dovranno realizzare uno spot (video breve) in stop-motion dedicato ad un tema che verrà scelto al momento dal regista e dagli studenti.L'obiettivo è riflettere su come l'arte e in particolare il linguaggio filmico e di animazione possano rappresentare sia uno straordinario strumento per veicolare contenuti complessi sia uno degli innumerevoli percorsi attraverso cui passa il processo di costruzione di società inclusive.
Ladri in fuga e braccati dai carabinieri a Tolentino.Succede questa sera nella zona di viale Bruno Buozzi, dove i malviventi, che avrebbero messo a segno un furto in appartamento, sono stati avvistati da alcuni residenti che hanno subito richiesto l'intervento dei militari dell'Arma. Una pattuglia si è subito recata sul posto per cercare i ladri che, quasi certamente, sono ancora in zona.I fatti si sono verificati nella zona del "dispensario", in via Gentiloni Silverj, nei pressi della scuola Grandi.Le ricerche, al momento, non hanno dato esito positivo.Qualche sospetto cade su una Golf scura con a bordo tre uomini che è stata vista girare in zona nel pomeriggio di oggi.
Dall'architetto Franco Casadidio, già consigliere comunale e candidato a sindaco per la città di Tolentino, riceviamo:La buona notizia è che finalmente una struttura culturale storica di Tolentino, il Politeama Piceno, sta per essere restaurato,in questi giorni i lavori procedono spediti e sarà restituito alla pratica di varie Arti (musica, danza, teatro). Dopo anni di immobilità perpetuata da varie Amministrazioni comunali, un atto di mecenatismo da parte di un importante imprenditore locale, ha riavviato un processo di generosità individuale con finalità pubblica di cui oggi si avverte particolare necessità. Sin dall’epoca classica e poi nel Rinascimento, con le dovute differenze dell’assetto politico ed economico, il mecenate è colui che dotato sia di ottima educazione estetica ed etica sia di capacità di spendere tempo e soldi nelle Arti, pone queste sue virtù a servizio della Comunità e si rende a pieno titolo uomo “magnificente a vantaggio della Polis”. Nella storia della nostra Città, vi sono stati vari personaggi che hanno lasciato vere e proprie opere d’arte, non fini a se stesse ma di cui ancora oggi possiamo godere e vantarci con i visitatori di altre Regioni. A titolo d’esempio basti citare , il magnifico portale quattrocentesco che adorna l’ingresso principale della chiesa di San Nicola, fatto eseguire per volontà di Niccolò MAURUZI e della sua famiglia; va ricordato, per comprendere meglio tale gesto, il ruolo che questa Casata ebbe sia nel governo e nella difesa di Tolentino sia nella definitiva canonizzazione dell’agostiniano e nell’abbellimento, anche in anni successivi, della chiesa a lui dedicata. Questa forma particolare di mecenatismo si distingue per un profondo attaccamento alla Terra delle proprie origini, tanto che i membri di detta famiglia si identificarono ed erano più conosciuti nelle cronache dei contemporanei con il nome “ Tolentini”, nonostante avessero vissuto la maggior parte della propria vita a servizio militare dei Signori nelle principali corti di quell’epoca: Milano, Venezia, Firenze e Roma.Invece la notizia meno buona è quella inerente i lavori di ricostruzione del teatro Vaccaj dopo l’incendio del 2008, ancora immersi nel pantano burocratico-amministrativo del “difettoso”sistema normativo dei Lavori pubblici, adeguatamente concepito per soddisfare più gli appetiti speculativi che l’effettiva realizzazione dei lavori secondo la buona “regola d’arte” . A tal proposito il commento del Movimento Cinquestelle, mi ha colpito per le crudeli verità svelate in modo ironico che dovrebbero risvegliare le nostre coscienze troppo sopite e rassegnate alla perdita della dignitas di Cittadini amanti e custodi del Patrimonio storico e della Terra in cui vivono. Probabilmente per instaurare una relazione costruttiva e bilanciata con il proprio contesto territoriale di riferimento e con l’interlocutore pubblico, occorre educare e formare al mecenatismo sin dalla giovane età, al fine di far conoscere ad ogni abitante le opportunità che apre, che vanno dallo sviluppo della persona al miglioramento del proprio ambiente, senza dimenticare né stigmatizzare i vantaggi economici che ne derivano sia sul piano personale (vedi Art Bonus) sia per tutta la Comunità.
In merito alla recente delibera con cui l'amministrazione comunale di Tolentino ha messo in vendita un pezzo di piazza Martiri di Montalto, interviene il comitato cittadino di "Cittadini in Movimento"."L’amministrazione con la delibera n. 19/2016 ha deciso di vendere parte di un’area, situata all'incrocio tra via Albo Damiani e via Francesco Filelfo, della superficie di circa mq. 100. Ha provveduto alla sdemanializzazione, trasferendola al cosiddetto patrimonio disponibile, per dirla in gergo tecnico. In parole comprensibili a tutti" dicono i Cittadini in Movimento "significa che con una delibera, gli immobili che prima erano beni comuni, adesso diventano disponibili e l’Amministrazione se li può vendere. Tutto questo è possibile grazie ad una legge la 133/2008. Uno dei tanti souvenir del governo Berlusconi.La norma prevede che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri enti locali, con delibera dell'organo di governo individua, redigendo apposito elenco, …. i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali… redigere e allegare al proprio bilancio ogni anno, un piano di alienazioni immobiliari.L’area dell’asilo Nicolas Green inserito nel piano, è strumentale per l’esercizio delle proprie funzioni?L’ultimo elenco completo quello del periodo 2016-2018 lo possiamo consultare nell’allegato alla delibera n. 4/2016. In questo elenco si ipotizzano, molto ottimisticamente entrate per vendita di immobili pari ad un importo di 6,2 milioni di euro.Le vendite reali rispetto ai piani sono state di circa 1Mln nel 2013, quasi 2Mln nel 2014 e 2,3 Mln previsti per il 2015.Questo pezzo di piazza Martiri di Montalto e tutti gli altri immobili, sono beni collettivi in uso comune a tutti i cittadini. Questi beni non appartengono all’Amministrazione ma a tutti i cittadini italiani. L’Amministrazione per ragioni contabili, ha perso di vista il bene comune, quel che gli interessa è fare cassa e tentare di far quadrare i conti. Diciamo tentare perché l’ultimo bilancio (2014) si è chiuso con un disavanzo di Amministrazione di 2,5 milioni.Nessuno ci ha mai spiegato cosa succederà quando non sarà rimasto più nulla da vendere. Nessuno ci assicura che nonostante le vendite il deficit non torni ad aumentare.Nessuno ci chiede cosa vorremmo fare con il ricavato delle vendite o almeno con una parte di esso. (Si chiama bilancio partecipativo.)Intanto si continua con le opere pubbliche non indispensabili, le spese a pioggia e l’indebitamento.I cittadini di Tolentino si ritrovano a fine 2014, con un debito cadauno, di € 1.433.Quanto ci è costata la recente rinegoziazione dei mutui di fine 2015? Nessuno, della maggioranza e opposizione, a parte qualche dichiarazione di circostanza, si è degnato di quantificare, con dati oggettivi, per informare i cittadini sulla convenienza o meno dell’operazione, di quanto fosse il maggior costo in termini di interessi e maggior debito lasciato a “chi verrà dopo”. Una manovrina finalizzata solo a poter spendere di più in questi 2 anni rimasti, fino alla fine del mandato.Operazione quest’ultima, utilizzata diffusamente da quei soggetti pubblici o privati che si trovano in gravi difficoltà finanziarie. Si allunga la scadenza e si diminuisce la rata, ovvero aumentano il debito e gli interessi. Il tutto aggravato dal fatto che non esiste nessun piano a medio lungo termine. Ogni scelta è condizionata e proiettata al massimo fino alla durata del mandato elettorale.E i diritti dei cittadini presenti e futuri? Le loro aspettative? Non contano.Continueranno a sdemanializzare? La stagione delle svendite è ancora aperta. La vendita del patrimonio su richiesta del privato, potrebbe rivelarsi molto redditizia: “chiedete e vi sarà dato… senza chiedere mai cosa ne pensano i legittimi proprietari.”
Nell’ambito socio – sanitario la Città di Tolentino con il suo ospedale ed i suoi servizi ha sempre rappresentato un punto di riferimento, non solo per i suoi cittadini, ma per l’intera area montana.Come ormai noto la Regione Marche con DGR n. 735/2013 ha previsto una riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi sanitari che si è rivelata penalizzante per Tolentino e per l’intera zona montana.Già in data 24 dicembre 2015, sono state poi pubblicate le Determine del Direttore Generale ASUR Marche n. 914/2015 “- Attuazione DGRM 735/2013 e s.m.i., DGRM 541/2015. Attivazione Ospedale di Comunità” e 915/2015 – “Attuazione DGRM 735/2013 e s.m.i., DGRM 541/2015. Attivazione Rete Emergenza Urgenza”, che hanno determinato un ulteriore peggioramento delle prospettiva di funzionalità del presidio di Tolentino, stravolgendo anche quanto stabilito dalla DGR 735/2013.Attualmente l’Ospedale di Tolentino si trova ad accogliere presso la propria Lungodegenza, operativa h24 con medico internista del reparto, presente anche di notte, l’intera utenza della zona montana della Provincia di Macerata che con la chiusura in oggetto verrebbe a trovarsi in condizioni di grave difficoltà e disagio, sino a far intravedere la probabilità del verificarsi di situazioni di pericolo per l’incolumità dei pazienti.Con le determine sopra citate, viene inoltre implicitamente disposta la chiusura di importanti ed efficienti servizi che sino ad oggi hanno garantito l'efficienza del presidio ospedaliero di Tolentino, quali il “day surgery” (che presenta già una lunga lista di prenotazioni).L’Amministrazione comunale Pezzanesi, valutato che il presidio sanitario di Macerata, che in base ai succitati atti della Direzione ASUR, dovrebbe assorbire gran parte delle attuali utenze di Tolentino è notoriamente inidoneo a garantire uno standard qualitativo adeguato, assicurando la salvaguardia dei pazienti e la tutela del diritto alla salute dei cittadini dell’alto maceratese, ha ritenuto quindi necessario proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro le sopra citate determine della Dirigenza ASUR Marche, al fine di tutelare al meglio non solo il diritto alle cure dei cittadini residenti nella Città di Tolentino ma complessivamente quello di tutti gli abitanti dell’intero territorio montano della Provincia di Macerata che annovera oltre 35.000 unità.Pertanto il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta, con una apposita delibera, hanno deciso di proporre come Comune di Tolentino ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro le determine del Direttore Generale ASUR Marche n. 914/2015 “- Attuazione DGRM 735/2013 e s.m.i., DGRM 541/2015. Attivazione Ospedale di Comunità” e 915/2015 – “Attuazione DGRM 735/2013 e s.m.i., DGRM 541/2015. Attivazione Rete Emergenza Urgenza”.Pertanto la Giunta ha espresso l’indirizzo di conferire all’Avv. Marco Massei del Foro di Macerata, l’incarico per la tutela delle ragioni del Comune nel giudizio di fronte al TAR delle Marche, dando allo Stesso il più ampio mandato nel giudizio, autorizzandolo ad eleggere domicilio ove riterrà più opportuno, autorizzando il legale ad assumere la difesa di alti Enti che dovessero impugnare i medesimi atti di cui ai punti precedenti.Avendo quindi la necessità di nominare un legale che conosca approfonditamente la materia e stato scelto l’avvocato Marco Massei, con studio legale in San Severino Marche, appartenente al Foro di Macerata, che ha personalmente seguito in questi ultimi mesi le vicende della sanità regionale e la riorganizzazione delle strutture e dei servizi conseguenti agli atti sopra richiamati.
In arrivo a Tolentino altre due rotonde. Una sarà posizionata all'incrocio tra via Filzi, via del Ponte, via Foro Boario, via Gioacchino Murat; l'altra tra viale Bruno Buozzi e via Terme Santa Lucia.Lo prevede il terzo programma di sicurezza stradale. Nei giorni scorsi è stata effettuata la consegna dei lavori alla ditta vincitrice del bando di gara per il 3° programma di sicurezza stradale. Questo progetto del Comune di Tolentino, dell’importo di 500.000, euro, nell’anno 2014 ha partecipato ad un bando della Regione Marche sui fondi statali per la sicurezza viaria. Il progetto ha ottenuto il cofinanziamento per 225.000 euro circa il 50%, da parte della Regione Marche ed il Comune ha finanziato la restante quota di 275.000 euro con le economie ottenute dalla rinegoziazione dei mutui. L’opera prevede interventi sui punti più critici della Città dove, negli anni, si è verificato il maggior numero di incidenti con danni alle persone.Con la realizzazione del 3° programma di sicurezza, si andranno a realizzare i seguenti lavori:in via Nazionale (dopo il ponte di San Catervo) si procederà al rifacimento del marciapiede, sul lato destro, in direzione monti-mare; verrà realizzato un nuovo tratto di marciapiede per la protezione dei pedoni, sul lato sinistro, direzione monti-mare, di via Foro Boario; sarà messo in sicurezza l'incrocio tra via Filzi, via del Ponte, via Foro Boario, via Gioacchino Murat, con la realizzazione di una nuova rotatoria, capace di rallentare il traffico in uno dei punti più congestionati della viabilità cittadina; ulteriore messa in sicurezza, attraverso la realizzazione di una rotatoria definitiva, dell'incrocio tra via Nazionale, viale della Repubblica e via Flaminia; infine, si procederà alla realizzazione della nuova rotonda tra Viale Bruno Buozzi e Via Terme Santa Lucia, incrocio nevralgico e strategico per il collegamento con la città di San Severino Marche e l’interno della regione verso il fabrianese.L’Amministrazione informa tutta la cittadinanza che i lavori andranno ad iniziare a partire dalla prossima settimana, per cui chiede la collaborazione di tutti gli automobilisti per qualche disagio che si potrà creare durante la fase di esecuzione delle opere.I lavori avranno inizio con il marciapiede vicino al Ponte di San Catervo: su questo punto il traffico verrà regolato durante le ore dello svolgimento dei lavori con un semaforo.Soddisfazione è stata espressa dall'assessore alla Viabilità, Giovanni Gabrielli e dal sindaco Pezzanesi.
Il Circolo culturale “Tullio Colsalvatico” invita all'iniziativa "Gaudí l’architetto di Dio", mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio, all'auditorium Fusconi, nella Basilica di San Nicola a Tolentino: Jose Manuel Almuzara, architetto di Barcellona, gaudinologo e presidente dell’associazione pro-beatificazione di Antoni Gaudí, terrà due conferenze sull'opera dell'architetto spagnolo.Ad aprire il primo incontro, il 17 febbraio alle ore 18, sarà Enzo Fusari, presidente dell'ordine degli architetti; il pomeriggio proseguirà con una visita guidata al complesso della Basilica, la proiezione di un video sull'opera di Gaudì, una pausa a buffet e un dibattito finale con Almuzara. La partecipazione all'evento è valida ai fini della formazione professionale obbligatoria per gli architetti, con il riconoscimento di 4 crediti formativi. Il 18 febbraio, alle ore 9,30, Almuzara incontrerà invece gli studenti degli istituti superiori locali.L'intera manifestazione è realizzata in collaborazione con l'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Macerata, la Comunità agostiniana di Tolentino e il CSV Marche (Centro servizi per il volontariato).
Eccola la settima meraviglia del Cus Macerata! La settima vittoria consecutiva arriva contro quel Cantine Riunite Tolentino che all’andata, come abbiamo già avuto modo di ricordare, rifilò sei sberle alle maceratesi, e che invece stavolta ha dovuto soccombere per 4-2.Straripante il primo tempo delle cussine che, in pratica, ipotecano già il risultato. Nella ripresa le ospiti riescono solo parzialmente a rimontare.Pronti via, passano circa cinque secondi e il Cus è già avanti: conclusione della Carciofi, la Kleqka respinge, ma la Gullo devia sfortunatamente nella propria porta. Tolentino accusa il colpo e in pratica non perviene sul terreno di gioco. Il Cus ci va a nozze e bombarda senza soluzione di continuità. La Carciofi raddoppia a metà frazione, poi nel giro di un paio di minuti prima la Kleqka si supera ancora sulla Carciofi, poi la Bacaloni scuote la traversa. Il forcing delle padrone di casa produce i suoi effetti nel finale di tempo. Prima la Cecarelli trova la quarta rete personale in due partite, poi la Di Cato, dopo aver ingaggiato un personale duello col portiere ospite, sigla il 4-0 nel recupero. Si va all’intervallo con il Cus in pieno controllo del match.E la ripresa comincia sulla falsa riga della prima mezz’ora, le cussine vanno per la giugulare delle ospiti, ma la Kleqka è brava a tenere in vita le sue. Tolentinati che devono in qualche modo provare a reagire, e prima sciupano un’occasione ghiottissima a porta vuota, poi a metà frazione trovano il sussulto che produce due reti in rapida sequenza (doppietta della Tonelli) che potrebbero riaprire i giochi. Ma ciò non accade. A dieci dal termine mister Gasparrini si gioca la carta del quinto di movimento, ma le cussine si fanno trovare preparate e, anzi, sfiorano in almeno un paio di volte le quinta realizzazione.Termina così un incontro dominato dalle ragazze di mister Scuffia che, dopo lo Sporting Sarnano, pareggiano il conto negli scontri diretti anche con il Cantine Riunite.Domenica prossima, alle 15.30 a Santa Maria Apparente, il Cus chiuderà questo insidioso trittico andando a far visita al Civitanova terzo in classifica, staccato di tre lunghezze. Impegno contro un avversario ostico, peraltro l’unico che è riuscito a portare via punti da Macerata. Per il Cus un eventuale successo consentirebbe di mettere quasi al sicuro il secondo posto e di proseguire l’inseguimento al Gemina capolista, o quantomeno per continuare a star lì a dare fastidio.
Nei giorni scorsi, presso la sala capitolare del Pio Sodalizio dei Piceni, si è tenuta la giornata nazionale dell’Associazione Città della Fraternità. Al Convegno di approfondimento e formazione sui temi della Fraternità proposto per il 2016 dal titolo “Si può normare la fraternità?” ha fatto seguito la cerimonia per la settima edizione del Premio “Chiara Lubich per la Fraternità”.Tra i premiati anche il Comune di Tolentino che ha ricevuto una menzione d’onore per il progetto “Tolentino Città della Fraternità” e la realizzazione della “cena della Fraternità”, tradizionale appuntamento con la collaorazione delle associazioni di volontariato e della cittadinanza, il cui ricavato è stato destinato per situazioni di povertà. A ritirare il premio il Consigliere comunale Giuliana Salvucci delegata dal Sindaco Pezzanesi a far parte e a rappresentare Tolentino all’interno dell’Associazione “Città per la Fraternità”.A consegnare il premio Milva Monachesi Sindaco di Castelgandolfo, insieme a Alba Sgariglia e Joao Manuel Motta del centro Chiara Lubich del Movimento dei Focolari.Molto interessante anche il convegno “Si può normare la fraternità?” moderato dal giornalista Gianni Bianco con gli interventi di Filippo Pizzolato dell’Università Bicocca di Milano, di Tiziano Vecchiato direttore scientifico della fondazione Zancan di Padova e la tavola rotonda con esperienze a confronto dei Comuni che hanno inserito il principio di Fraternità nel loro statuto.Tolentino, quindi per il secondo anno consecutivo riceve un importante riconoscimento per quanto realizzato nel campo della solidarietà e della fraternità.
Grande successo per le iniziative benefiche promosse dal Comune di Tolentino con l’intento di acquistare giochi anche per diversamente abili da inserire nei giardini pubblici cittadini. Infatti “Un Parco per Tutti” ha registrato una grande partecipazione di pubblico sia alla cena di beneficenza che allo spettacolo di David Anzalone.Molto contento Paolo Vichi dell’Associazione Lesi non Arresi e molto soddisfatti il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’Assessore Silvia Luconi, Roberto Ballini Presidente del Rotary Club di Tolentino e il Presidente della Pro Loco TCT Edoardo Mattioli che, prima dello spettacolo “Targato H”, hanno annunciato che l’impegno comune per l’acquisto di giochi per il Parco isola d’Istria continua, tanto che a primavera, il nuovo spazio con giochi per diversamente abili verrà ufficialmente consegnato alla città e ai cittadini. Il Presidente Mattioli ha comunicato che grazie alla cena di beneficenza sono stati raccolti e donati all’iniziativa 1.700 euro.Sempre nel corso del pomeriggio, Stefano Belardinelli Presidente del Cus Camerino ha consegnato ufficialmente a Paolo Vichi e agli altri associati di Lesi non Arresi un tavolo da ping pong che sarà posizionato all’interno del palasport “G. Chierici” e che sarà a loro disposizione per disputare allenamenti e gare. Belardinelli ha anche detto che il Cus Camerino sarà a disposizione per promuovere la pratica di tutte quelle discipline sportive, anche con l’ausilio di allenatori, come nel caso del ping pong, che possano essere di ausilio per tutti i disabili.L’Associazione Basket Tolentino, che gestisce il palazzetto dello sport, ha voluto, tramite lo sponsor Nuova Simonelli, omaggiare tutti gli atleti di Lesi Non arresi con una t-shirt e alcuni gadget che saranno utili proprio nella pratica sportiva del ping pong.Tra le tante iniziative a supporto di Lesi non Arresi anche quella del Glaatad per combattere le patologie derivanti dal gioco d’azzardo mentre Sonia Salvucci ha annunciato che i proventi derivanti dalla vendita del libro dedicato a suo nonno Enzo Pennucci detto “Lu Sellà” verranno consegnati all’Associazione Lesi non Arresi il prossimo 21 febbraio al retail park Oasi e che comunque i libri si possono ancora acquistare nelle librerie di Tolentino contribuendo a sostenere le iniziative di Un Parco per Tutti.Il pomeriggio è proseguito con il contromonologo di David Anzalone che ha divertito e fatto riflettere tutti i presenti, ironizzando con grande intelligenza e senso dell’umorismo su handicap e luoghi comuni ad esso connesso. Infatti il filo conduttore dello spettacolo è il costante ribaltamento in chiave ironica delle concezioni comuni che si hanno nei confronti dell'handicap e dell'handicappato. Anzalone con le sue irriverenti battute riferite al quotidiano ha scatenato le risate del pubblico riuscendo a demolire i luoghi comuni tra normalità e anormalità e ed è riuscito a fa riflettere sulle iniquità che albergano nella vita di tutti i giorni.Al termine della serata il pubblico ha lanciato molte lanterne nel cielo, messe a disposizione dalla pro Loco TCT, con l’auspicio di abbattere tutte le barriere, soprattutto quelle mentali e psicologiche.
Cinque persone, due uomini e tre donne, vengono sentiti dai carabinieri e dalla polizia municipale di Tolentino a seguito di quello che potrebbe essere un tentativo di truffa.Il quintetto è stato fermato in via Giovanni XXIII. Stavano suonando ai campanelli delle abitazioni, dichiarando di essere incaricati dell'Enel. I due uomini avevano addosso dei badge con il simbolo dell'Enel, mentre le tre donne indossavano dei badge simili a quelli utilizzati dalle hostess nei convegni.Avevano appena suonato alla porta dell'abitazione di un'anziana, quando è sopraggiunta la pattuglia della polizia municipale, probabilmente allertata da altri cittadini insospettiti dal comportamento di queste persone. Il quintetto ha cercato di allontanarsi, ma è stato fermato in tempo dai vigili. Poco dopo è sopraggiunta anche la pattuglia dei carabinieri.La posizione dei cinque è ora al vaglio degli investigatori.