Nel corso di una conferenza stampa è stato presentato ufficialmente il protocollo d’intesa firmato tra l’Unicam, Università di Camerino, Comune di Tolentino e Associazione Creaticity.Ad illustrare i contenuti del documento il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, Paolo Isabettini dell’Associazione Creaticity, Orietta Leonori Assessore alle attività produttive e formazione e il Consigliere delegato alla Cultura Alessandro Massi.Da circa due anni il Comune di Tolentino è entrato a far parte in maniera stabile della Consulta dello Sviluppo promossa sul territorio dall'Università di Camerino. La collaborazione tra questi due enti è andata crescendo sempre di più, rafforzandosi un rapporto di fiducia che ha permesso di cogliere opportunità sia in termini di sviluppo sia in termini di progettualità, vedasi l'adesione al progetto del Distretto Culturale Evoluto elaborato dall'Università.Il Comune di Tolentino si riconosce pienamente nell'obiettivo di valorizzazione delle eccellenze del territorio, di sostegno ai giovani, di ricerca dell'innovazione, di creazione di start-up di cui l'Università di Camerino si è fatta promotrice ed intende promuovere un percorso a lungo termine che coinvolga i ragazzi di Tolentino al fine di sostenerli nella loro crescita formativa e professionale.Unicam ha manifestato l'interesse a mettere a disposizione le proprie competenze al fine di sostenere il progetto del Comune, nonché a ritenere Tolentino un polo produttivo di assoluto spessore su cui è possibile fare un percorso a lungo termine che parta dalla creazione di uno spazio co-working ed arrivi a mettere a disposizione dei giovani le competenze per poter dare vita ad un'impresa e saper cogliere le opportunità che il mercato globale offre.A Tolentino opera da circa un anno l'associzione “Creaticity” che gestisce un cosiddetto FabLab, cioè una sorta di officina che offre servizi personalizzati di progettazione e fabbricazione digitale e che consente a chi ha idee da realizzare di trovare un ambiente in grado di attuarle. Oltre a questi servizi, l'associazione “Creaticity” intende realizzare a Tolentino uno spazio di co-working, cioè ambienti dove più soggetti possono lavorare insieme, mantenendo però la propria autonomia che favoriscano lo scambio di idee e le possibilità di incontro con aziende e realtà imprenditoriali del territorio. Questo spazio sarà utilizzato, con la collaborazione di “Creaticity” che metterà gratuitamente a disposizione attrezzature e materiali per lo svolgimento di corsi e riunioni operative, da giovani del territorio e come luogo di incontro con il mondo della ricerca e dell'imprenditoria non solo locale.Come detto, anche l'Università di Camerino ha manifestato interesse al progetto, anche in considerazione della possibilità di fruire degli spazi e dei servizi per l'organizzazione di corsi di formazione e master universitari.Pertanto, il Comune, l'Università di Camerino e l'associazione “Creaticity” possono quindi collaborare per perseguire alcuni scopi importanti tra cui, ad esempio, promuovere la formazione diffusa; sostenere l'organizzazione e gestione di Corsi di Formazione e Master Universitari; favorire cicli seminariali e convegni; promuovere linee di ricerca e avviare percorsi interessanti e relativi ad aspetti rilevanti a livello europeo; favorire le attività di enti pubblici e imprese; favorire l'aggregazione di realtà imprenditoriali marchigiane per lo sviluppo di un'azione coordinata a livello provinciale e regionale; dare supporto al trasferimento di know how dal mondo della Ricerca a quello delle aziende; incentivare forme stabili di supporto e gestione delle relazioni tra: Enti locali, Università, Associazioni, Impresa, etc.; cooperare con gli altri centri con cui UNICAM collabora già su questa tematica, in particolare favorendo la creazione di una community regionale impegnata in progetti di innovazione e ricerca; individuare forme di connessione tra Impresa, Ricerca e Università per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;Il Comune di Tolentino ha messo a disposizione gli spazi per la realizzazione del laboratorio di co-working che vengono individuati nelle stanze di proprietà comunale al secondo piano dello storico Palazzo Sangallo in piazza della Libertà.I due enti si avvarranno della collaborazione dell'Associazione "Creaticity", avente sede a Tolentino e formata da un'equipe di giovani imprenditori e professionisti, la quale metterà a disposizione dei giovani la propria esperienza ed il know-how acquisito in due anni di attività imprenditoriale.Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un centro di incontro, una "palestra" per inventori, giovani o futuri imprenditori dove poter disporre spazi attrezzati per progettare, fare impresa, accedere alle piattaforme crowfounding ed avere tutta l'assistenza necessaria per far diventare un'idea impresa.Questo punto d'incontro sarà uno spazio a libero accesso, un luogo dove le aziende possano cercare nuove idee e soluzioni provenienti direttamente dagli ideatori che, a loro volta, grazie a questo spazio avranno tutto il supporto per realizzare la propria idea in maniera completaLe attività della Convenzione si pongono i seguenti obiettivi: valorizzare il ruolo delle associazioni e delle community pre-esistenti del territorio dedicate alla formazione e allo sviluppo di idee; promuovere le relazioni tra realtà imprenditoriali marchigiane e le giovani menti presenti nel territorio per favorire la formazione e l'eventuale coinvolgimento di questi soggetti.Le attività saranno finalizzate a: promuovere la formazione in loco; sostenere l'organizzazione e gestione di corsi di formazione e master universitari; favorire cicli seminariali e convegni; promuovere linee di ricerca e avviare percorsi interessanti e relativi ad aspetti rilevanti a livello europeo; favorire le attività di enti pubblici e imprese; favorire l'aggregazione di realtà imprenditoriali marchigiane per lo sviluppo di un'azione coordinata a livello provinciale e regionale; dare supporto al trasferimento di know how dal mondo della ricerca a quello delle aziende; incentivare forme stabili di supporto e gestione delle relazioni tra: enti locali, università, associazioni, impresa, etc.; cooperare con gli altri centri con cui Unicam collabora già su questa tematica, in particolare favorendo la creazione di una community regionale impegnata in progetti di innovazione e ricerca; individuare forme di connessione tra impresa, ricerca e università per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.Nell'ambito della Convenzione, Unicam si impegna nell'ambito della propria autonomia, mediante accordi attuativi a: offrire alle imprese del territorio di accrescere la competitività sul mercato globale, innestando un nuovo modello di cultura e di innovazione di processo produttivo; promuovere attività di ricerca e di formazione in connessione con il tessuto economico e sociale per lo sviluppo di soluzioni innovative; integrare competenze ed attività tecnico-istituzionali e di promozione in sinergia con il Comune e Creaticity; promuovere attività relazionali e di visibilità per la massima promozione del progetto; supportare lo sviluppo dell'internazionalizzazione del progetto; fornire consulenza e seguire il processo di reperimento dei finanziamenti in riferimento a programmi finanziati con fondi regionali, nazionali, dell'Unione Europea e intemazionali sui temi dell'innovazione culturale, tecnologica e organizzativa; facilitare i processi di decisione.
Con due doppiette di Mongiello e Ruggeri, il Tolentino sbanca il comunale di Gallo di Petriano e batte l’Atletico per 4 a 1. Dopo due sconfitte consecutive per la squadra cremisi quella di oggi era una partita molto delicata e gli uomini di mister Possanzini l’hanno superata alla grande conquistando tre punti molto importanti. Con un Mongiello in formato super, tutta la squadra ha giocato una buona partita ed il risultato finale premia giustamente il Tolentino. La cronaca: Al 15’ un errore di Ruggeri, libera Nobili G. pronta la conclusione ma il tiro termina fuori.Al 36’ il Tolentino passa in vantaggio con Mongiello dopo assist di Gasparini. Al 46’ nel primo dei due minuti di recupero concessi pareggio dei locali con Carsetti bravo a sfruttare un assist di Fraternali ed a battere Palmieri. Al 72’ Tolentino di nuovo in vantaggio con capitan Ruggeri, il numero tre cremisi riceve un assist da Gasparini e batte Bacciaglia. al 75’ La squadra cremisi fa tris, autore del gol Mongiello che segna cosi la sua doppietta personale al termine di una splendida azione personale. All’87 per il Tolentino c’è la quaterna, autore del gol Ruggeri, anche per lui una doppietta su assist di Mongiello. ATLETICO GALLO – TOLENTINO 1 - 4 ATLETICO GALLO: Bacciaglia, Liera, Arduini (50’ Cocchi), Virgili (82’ Muratori), Nobili A., Fraternali, Paoli, Nobili G., Carsetti (65’ Vegliò), Rossi, Zandri. A disposizione: Cappuccini, Bernabucci, Sensoli, Ferrini. All. Fulgini.TOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Ruggeri, Focante (24’ Palazzetti) , Strano, Nicolosi, Pagliari, ( 77’ Canuti) Mercuri, Mongiello, Gasparini, Bellucci (85’ Senigagliesi). A disposizione. Domenicucci, Romagnoli, Tizi, Raponi. All. Possanzini.ARBITRO: Biagini di Pesaro.RETI: 36’ e 75’ Mongiello , 46’ Carsetti , 72’e 87 Ruggeri,NOTE: spettatori 300 circa Ammoniti. Arduini (A), Mercuri (T) Liera (A) Recupero 5’ (2+3)
Trasferta delicata quella che attende la squadra cremisi in quel di Gallo di Petriano contro l’Atletico Gallo. Reduce da due sconfitte, il Tolentino non può sbagliare. Uscire battuti in terra pesarese significherebbe per la squadra la squadra allenata da mister Possanzini entrare in una situazione complicata della quale poi sarà difficile uscirne fuori. E’ vero siamo solo all’inizio del campionato, ma considerato l’equilibrio che, Civitanovese a parte, regna nel campionato di Eccellenza, muovere ogni domenica la classifica è sempre molto importante. Nelle ultime due uscite contro Urbania e Porto d’Ascoli, il Tolentino non meritava di perdere, ma il risultato finale è stato negativo ed alla fine è quello che conta. Domenica scorsa il tecnico cremisi ha dopo la sconfitta contro il Porto d’Ascoli ha parlato che la sua è una squadra giovane è che il lavoro da fare è ancora molto. In settimana la squadra ha lavorato bene e questo è sicuramente importante in vista della partita contro l’Atletico Gallo. Per quanto riguarda la formazione, questa dovrebbe essere la stessa che ha giocato contro il Porto d’Ascoli, considerato anche che il giovane Ripa è indisponibile.LE PROBABILI FORMAZIONI:ATLETICO GALLO: Bacciaglia, Liera , Ferrini, Zandri, Virgili, Fraternali, Cocchi, Vegliò, Nobili Muratori, Bernabucci. All. Fulgini.TOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Ruggeri, Focante, Strano, Nicolosi, Pagliari, Mercuri, Mongiello, Gasparini, Bellucci. All,. Possanzini.ARBITRO: Mattia Biagini di Pesaro (Marco Tonti e Mattia Piccinini di Ancona)
Roberto Muscolini non è più il segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Muscolini ha rassegnato le proprie dimissioni nella giornata di giovedì, comunicando la sua decisione ai vertici regionali del partito. "E' stata una scelta sofferta, ma inevitabile. Ci ho riflettuto per circa due mesi, dopo dieci anni esatti di militanza nel partito. In questo momento della mia vita, sentivo di non poter più portare avanti l'incarico di segretario provinciale con lo stesso slancio e con gli stessi stimoli di prima. Sono fermamente convinto che quando iniziano nuove fasi politiche è bene che a guidarle siano persone diverse da quelle che lo hanno fatto fino a quel momento. La politica attiva mi ha insegnato tante cose, mi ha fatto conoscere tante persone e mi ha arricchito molto, sia con esperienze positive che negative. In questo periodo ho imparato di più di quello che avrei potuto apprendere facendo qualunque altra cosa. Qualcosa avrò fatto bene, altro avrò sicuramente sbagliato. Ho cercato sempre di fare quello che mi sembrava più giusto. Ringrazio tutti coloro che hanno condiviso con me questa meravigliosa ma anche faticosa esperienza e da militante continuerò, per quanto mi sarà possibile, a fornire il mio contributo".
Sembra appena ieri, invece è passato oltre un secolo da quando Nazareno Della Ceca costruiva botti in legno pregiato, trasmettendo la passione e la maestria di saper lavorare il legno al figlio Guido, considerato oggi il padre dei falegnami di Tolentino. E da quando Guido Della Ceca fondò l'omonima azienda di infissi, sono trascorsi esattamente 70 anni.Un traguardo storico, un'altra tappa per la famiglia Della Ceca che oggi, alla quarta generazione di maestri falegnami, festeggia con la consueta sobrietà e umiltà che ne hanno caratterizzato la continua, costante crescita anche in un momento congiunturale in cui continua ad emergere solo che può mettere in campo una qualità d'eccellenza e un'esperienza ultradecennale.Quindi, anche di fronte allo straordinario traguardo dei settant'anni dalla fondazione, nessuna grande festa, niente celebrazioni in pompa magna, così come è sempre stato nello stile dell'azienda. Oggi alla guida ci sono i fratelli Sandro e Paolo Della Ceca, affiancati dai figli Andrea e Riccardo, di fatto la quarta generazione già operativa, che hanno voluto proseguire la grande avventura aziendale con i principi sani di sempre uniti all'esperienza e alla professionalità acquisite nel corso degli anni, con uno sguardo sempre attento alla continua ricerca d'innovazioni tecnologiche.E la qualità premia sempre. I dati relativi al fatturato del 2015 non sono ancora ovviamente disponibili, ma Sandro e Paolo Della Ceca possono già anticipare ottimismo sulla base dei risultati dei primi dieci mesi dell'anno. I numeri relativi al 2014, invece, indicano un fatturato in crescita che, di questi tempi, vuol dire aver compiuto una vera e propria impresa. "Visto l'andamento dell'economia" dicono in coro Sandro e Paolo "possiamo ragionevolmente dire di aver ottenuto un risultato straordinario che ci riempie di grande soddisfazione e che stiamo ripetendo anche in questo 2015. Possiamo solamente ringraziare i nostri clienti che in numero sempre maggiore ci danno fiducia e apprezzano il nostro lavoro, eseguito sempre secondo la migliore tradizione artigiana, per creare prodotti che devono resistere al tempo. Orgogliosi di essere artigiani, lavoriamo sempre con passione per un risultato di eccellenza, dalla selezione dei materiali alla scelta delle finiture, dalla realizzazione alla posa in opera fino all'assistenza post vendita. Questa è la nostra forza e continueremo a dare sempre il massimo per soddisfare chi si rivolge a noi".E i risultati sono il giusto premio per tanta passione. Cento, anzi mille di questi giorni Della Ceca Infissi!
Oggi si è inaugurato il nuovo Centro Dialisi nell’ospedale di Tolentino. E' una struttura, costata un milione di euro, realizzata ex novo mediante ristrutturazione di un’ala al piano terra occupata da depositi e magazzini. La nuova struttura, di 16 posti letto, è dotata di un nuovo impianto di trattamento e distribuzione dell’acqua biosmotizzata con un anello di distribuzione in acciaio che potrà essere disinfettato chimicamente e sterilizzato con il vapore secco, sono, inoltre, presenti letti bilancia ed apparecchiature per emodialisi tutti nuovi e di ultima generazione. Fra i presenti all'evento il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il vescovo di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi, il direttor dell'Asl Alessandro Maccioni, il presidente della provincia Antonio Pettinari e il primario della Dialisi Dott. Franco Sopranzi.Per vedere il video cliccare qui.
Gianni Barboni, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale di Tolentino, i consiglieri comunali Colosi e Feliziani e il portavoce del Comitato Salviamo l’Ospedale Francesco Paletti (Presidente Associazione Volontari del Soccorso di San Ginesio) comunicano che sono già 500 le firme raccolte nei gazebo organizzati da Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale e dal Comitato salviamo l’Ospedale a Tolentino."Una protesta che monta fra la gente" affermano i promotori "contro il provvedimento della Giunta Regionale guidata dal Presidente Ceriscioli (che ha mantenuto la delega alla sanità) e dal Partito Democratico che prima di chiudere ospedali aggravando i disagi dei cittadini, in particolare della provincia, dovrebbero prima dichiarare se sono stati fatti, ad esempio, tagli sugli emolumenti dei dirigenti e di quale importo.Chiudendo il Primo Intervento di Tolentino si aggraverà la situazione già difficile del Pronto Soccorso di Macerata. Non si eliminano le liste d’attesa sopprimendo gli ospedali, ma si allungano i tempi a solo vantaggio di chi può permettersi un’assistenza privata .Si può firmare anche presso la sede di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale di piazza della Libertà 13 tutti i mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Si ricorda che i moduli per la raccolta firme sono presenti in molti esercizi pubblici della città".Fratelli d’Italia comunica che sarà allestito un gazebo per la raccolta firme sabato 24 ottobre dalle 9 alle 12 davanti all’Ospedale di Tolentino, domenica 25 ottobre dalle 17 alle 19 in Piazza Mauruzi e martedì 26 ottobre in piazza Martiri di Montalto dalle 10 alle 12.
Sette spettacoli da non perdere, tra musical, prosa e commedia, per la stagione teatrale 2015/16 di Tolentino; storie per sorridere ed emozionare, racconti contemporanei, divertenti, ironici e ricchi di suspense, scelti per far riflettere sui piccoli e grandi ostacoli che la vita presenta.La stagione, organizzata da Comune di Tolentino, Compagnia della Rancia e AMAT - Associazione Marchigiana Attività Teatrali, si articola in 2 tipi di abbonamento, a cinque e a sette spettacoli, per offrire agli spettatori la possibilità di formule convenienti per non rinunciare all’emozione di vivere il teatro. Il principale obiettivo degli organizzatori è, infatti, mantenere alta l’attenzione sulla vita culturale di Tolentino e rinnovare l’entusiasmo e la partecipazione del pubblico che da ormai sette anni - dall’incendio del Vaccaj nel 2008 - è il vero sostenitore della ricostruzione del Teatro: ogni abbonamento sottoscritto, ogni biglietto venduto, infatti, sottolinea il desiderio di non arrendersi e riavere presto il Teatro Vaccaj in tutto il suo splendore.Il Cartellone è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa, dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Direttore artistico Saverio Marconi e dal rappresentante dell’Amat Raimondo Arcolai. A illustrare gli spettacoli della rassegna “A teatro con mamma e papà” sono stati Aldo Passarini e Ada Borgiani. Vincenzo Fazio, Andrea Passacantando e Pippo Franco, in collegamento video, hanno invece anticipato i temi dello spettacolo, fuori abbonamento, che il comico romano allestirà proprio a Tolentino, fermandosi per diversi giorni a Tolentino, a gennaio prossimo. Alla conferenza stampa hanno anche partecipato, accompagnati dalle loro insegnanti, anche una rappresentanza dell’istituto di istruzione superiore “F. Filelfo” che avranno il compito di assistere agli spettacoli e di scrivere una recensione con le loro impressioni. IL CARTELLONESi parte quindi a novembre con L'APPARTAMENTO - SOLD OUT, una coinvolgente commedia corale brillante di Francesco Apolloni, incredibilmente attuale, che racconta “il mondo in una stanza” grazie all’appassionata regia di Vanessa Gasbarri. Tra i protagonisti un formidabile Jonis Bascir, che gli spettatori ricorderanno per il personaggio di Jonis nella serie televisiva Un medico in famiglia.A dicembre il primo dei due spettacoli del cartellone Altri Percorsi: il Centro Teatrale Sangallo presenta IL FANTASTICO OZ, un musical tratto dal famosissimo film con Judy Garland e dai celeberrimi Wicked e Il mago di Oz di Lloyd Webber. Uno spettacolo per tutta la famiglia che apre anche la stagione teatrale dedicata ai più piccoli: è fondamentale, infatti educare le nuove generazioni al teatro e all’amore per le arti sceniche, offrendo ai più giovani un’alternativa sana, creativa e costruttiva per il tempo libero.Il Fantastico Oz è un’occasione imperdibile per vivere la magia del teatro con tutta la famiglia.Si prosegue a gennaio con secondo appuntamento di Altri Percorsi. FALSI D’AMORE - Commedia romantica e pugnace è uno spettacolo tutto da ridere a suon di “pane amore e fantasia” come nella migliore tradizione della commedia dell’arte, presentato dalla compagnia Cantina Rablè.Sempre a Gennaio, nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Giacomo, dopo il successo delle Variazioni Enigmatiche, Saverio Marconi e Rufin Doh Zèyènouin porteranno in scena, diretti da Gabriela Eleonori, BIANCO O NERO - The Sunset Limited. Due personaggi “mitici”, il Bianco e il Nero, un professore ateo e un ex carcerato per omicidio e credente, apriranno una riflessione su domande eterne a cui non sempre è possibile dare risposte.A febbraio sarà la volta di Corrado Tedeschi e Tosca D’Aquino, che, in QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA STAR (Ovvero, la pistola di Cechov!), ci faranno assistere alla rapina più esilarante del secolo.A marzo arriva TI AMO, SEI PERFETTO, ORA CAMBIA, uno dei musical cult “off Broadway” più famosi nel mondo; divertente, sopra le righe, con alcuni spunti di riflessione, interpretato da quattro fuoriclasse di talento: Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro e Valeria Monetti.L’ultimo appuntamento della stagione sarà ad aprile con la commedia di Roberta Skerl REFUSI – Combatti l’ignorantezza!. Qui ritroveremo Saverio Marconi nei panni di attore, che, dopo il volto “noir” ci mostrerà quello comico in una sorta di “Un giorno di ordinaria follia” a lieto fine!Completa l’offerta l’appuntamento - fuori abbonamento - con la comicità garbata e senza tempo di Pippo Franco, che presenta il suo nuovo spettacolo CHE FINE HA FATTO L’UOMO? un viaggio tragicomico dell’uomo, dagli inizi ad oggi. Sempre nel corso della Conferenza stampa, gli organizzatori hanno sottolineato che l’abbonamento costituisce l’opportunità più conveniente per assistere ad eventi teatrali di grande attrattiva, che speriamo possano coinvolgere appassionati di teatro e attrarre un nuovo pubblico fatto anche di famiglie e giovani, grazie a una formula vantaggiosa che, in un momento storico difficile come questo, permette di non rinunciare alla cultura e alla bellezza del teatro. Tra autori contemporanei e musical, spettacoli divertenti e di forte impatto emotivo, - dice Saverio Marconi, direttore artistico di Compagnia della Rancia - dove ironia e verve comica si combinano con intelligenza a momenti di profonda riflessione e introspezione, ci auguriamo che il cartellone 2015/16 possa costituire un contributo importante per la formazione e l’intrattenimento del pubblico. Compagnia della Rancia tel. 0733 960059 - 199446162 (costo paragonabile a quello di una telefonata interurbana) info@teatrovaccaj.it www.teatrovaccaj.it Teatro Don Bosco V. Trento e Trieste n.15/A - Tolentino (MC) tel. 0733 972220 (negli orari di apertura del botteghino) www.teatrotolentino.it La campagna abbonamenti si aprirà il 6 novembre con la prelazione per i vecchi abbonati e sarà aperta fino al 22 novembre. Agli abbonati sarà riservato uno sconto per gli spettacoli in programmazione al Teatro La Fenice di Senigallia; e inoltre da quest’anno, chi presenta “un nuovo abbonato” avrà in regalo (per sé e per il suo “amico”) biglietti omaggio per gli spettacoli del cartellone Altri Percorsi.Dal 20 novembre sarà possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli al botteghino del Teatro Don Bosco on line su www.vivaticket.it e tramite il Call Center dello Spettacolo delle Marche 071 2133600.Compagnia della Rancia tel. 0733 960059 - 199446162 (costo paragonabile a quello di una telefonata interurbana) nfo@teatrovaccaj.it - www.teatrovaccaj.it Teatro Don Bosco V. Trento e Trieste n.15/A - Tolentino (MC) tel. 0733 972220 (negli orari di apertura del botteghino) - www.teatrotolentino.it
Dopo la prima donazione da parte dell'associazione sportiva dilettantistica Fochi, la città si è subito mobilitata per donare altre televisioni al nuovo reparto di Dialisi dell’Ospedale di Tolentino. Questa mattina la Presidente Michela Cesari e i rappresentanti del Comitato Festeggiamenti Foro Boario hanno regalato al reparto tre nuovi schermi televisivi acquistati con i proventi della castagnata organizzata in piazza lo scorso fine settimana.Tutti i proventi della vendita delle castagne e del vino, ripagate le spese, sono stati utilizzati, su decisione unanime di tutti i promotori della castagnata, per acquistare tre nuove televisioni che saranno molto utili per alleviare le lunghe ore di terapia ai pazienti del reparto di dialisi tolentinate.Con questa donazione è stata completata la dotazione necessaria di 18 schermi televisivi per tutto il reparto Dialisi.Va sottolineato che il Comitato Festeggiamenti Foro Boario ha come scopo associazionistico quello di promuovere eventi volti a raccogliere fondi da destinare ad onlus del territorio. In questo ultimo periodo sono stati donati fondi in beneficenza all’Anfass e al reparto di Oncologia dell’Ospedale di Tolentino e in passato alle varie casa famiglia e al CentroArancia.
"Ideologia gender:.no grazie": Fratelli d’Italia - Alleanza nazionale di Tolentino esprime la sua completa contrarietà all’insegnamento "gender" nelle scuole."Ricordando che in base all'art 26 terzo comma della dichiarazione dei diritti dell uomo, ”i genitori hanno il diritto e la priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”, il regolamento dell'autonomia scolastica del 1999 indica chiaramente che le istituzioni scolastiche devono rispettare la libertà di scelta educativa delle famiglie e devono intervenire in base alla domanda delle famiglie. Poichè la scorsa giunta regionale" spiega il consigliere Francesco Colosi "aveva emesso una delibera che approva e consente, finanziandola, la diffusione dell‘ideologia gender nelle scuole marchigiane, si vuole portare a conoscenza dei genitori di Tolentino la possibilità che questo avvenga anche nelle nostre scuole cittadine.Abbiamo saputo che molte famiglie non sono assolutamente d’accordo e per ovviare a questa possibilità" dice ancora Colosi "si consiglia di comunicare al preside della scuola appartenente la non disponibilità ad insegnamenti gender di qualsiasi tipo al proprio figlio.Ribadiamo che riconoscere la diversità tra uomini e donne non significa discriminare: il vero principio dell uguaglianza non nega l’esistenza delle differenze, non le azzera ma le valorizza.Per quanto detto sopra appoggiamo con tutte le forze la mozione del nostro consigliere regionale Elena Leonardi contro l’ insegnamento gender nelle scuole".
Il Presidente del Consiglio comunale Mauro Sclavi in accordo con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha convocato il Consiglio Comunale in seduta aperta in prima convocazione per giovedì 29 ottobre 2015 alle ore 17:30 ed in seconda convocazione per lo stesso giorno alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, per discutere il seguente ordine del giorno: il futuro dell’Ospedale di Tolentino alla luce del nuovo assetto sanitario previsto dalla delibera della Giunta regionale delle Marche n. 735 del 20 maggio 2013.Si avvisa che il Consiglio Comunale aperto, ai sensi dell’art. 13 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale consente l’intervento di relatori, specialisti, esperti, amministratori locali, forze sindacali e organizzazioni di categoria, cittadini.Per consentire alla Presidenza di organizzare la seduta, gli interessati dovranno far pervenire specifica richiesta di intervento entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 26 ottobre 2015 all’ufficio Segreteria (4° piano del Palazzo Comunale).
Che il futuro nelle nostre zone sia fondato su turismo e cultura è un dato di fatto praticamente incontestabile. Che queste terre siano affascinanti e ricche di bellezze naturali e intrise di storia è un altro dato di fatto. Tanto che puntualmente testate nazionali e internazionali dedicano alle terre maceratesi ampi e dettagliati articoli. Stavolta la vetrina è arrivata grazie alla testata giornalista on line Viagginbici.com di Padova, dove scrivono blogger, sportivi, amanti delle due ruote, appassionati della vita semplice, cultori della vita slow, praticanti del turismo sostenibile, curiosi e ovviamente giornalisti. E' un giornale aperto ad accogliere i reportage di qualsiasi viaggio che abbia avuto a che fare, anche marginalmente con la bicicletta. Il sito contiene articoli di carattere generale su percorsi ciclabili in mezzo alla natura, oppure percorribili parte in barca o in treno, su piste belle e facili adatte a tutta la famiglia o idee per visitare la città. Ci sono anche indicazioni di percorsi più impegnativi da fare con la mountain bike. Stavolta, ad essere proposto al vasto pubblico di viagginbici.com è un affascinante percorso in bicicletta da Tolentino all'Abbadia di Fiastra: "Il nostro itinerario in bicicletta si svolge in quello che è oggi uno dei cuori pulsanti della nostra industria manifatturiera e artigianale, eccellenza italiana nel mondo intero, la zona delle Marche che ha per epicentro Tolentino.Attualmente qui sono concentrate alcune tra le migliori aziende per la lavorazione e la creazione di articoli in pelle, non a caso qui si riforniscono di materia prima alcuni dei marchi più famosi al mondo.Ma questa abilità nella lavorazione arriva da lontano, dai tempi in cui questa zona era al centro di alcune vie di comunicazione importanti, che hanno reso questo lembo di terra ricco, carico di storia, e sarà proprio questa “storia” che incontreremo nella nostra passeggiata in bicicletta. Il percorso in bicicletta inizia a Tolentino, cittadina di circa 20.000 abitanti,situata lungo la vallata del Chienti, la sua posizione l’ha resa da sempre uno snodo di collegamento tra la zona costiera e quella montana della provincia.E’ una città ricca di storia con un notevole patrimonio artistico. L’edificio più importante di Tolentino è senza dubbio la basilica di San Nicola che, eretta tra il XIII e il XIV secolo, conserva le spoglie del Santo all’interno dell’omonimo Cappellone decorato con uno stupendo ciclo di affreschi dei primi anni del XIV secolo.Tolentino è stata anche teatro di nel 1815, di quella che viene considerata da molti, la prima battaglia del nostro risorgimento, quello scontro che vide di fronte le truppe napoletane guidate da Gioacchino Murat e le truppe austriache, e che ogni anno da vita alla rievocazione storica della Battaglia di Tolentino.Dopo aver girovagato per la cittadina, prendiamo la strada per il Castello della Rancia.Partendo dalla piazza della Libertà di Tolentino ci si dirige verso Macerata. Arrivati a contrada Cisterna si gira a sinistra, verso Cantagallo. Davanti all’Arena si imbocca una strada sterrata che porta verso il Casone. Sulla destra, proprio vicino al cancello parte uno sterrato che, dopo aver attraversato il fosso Rotondo, si ricongiunge alla strada sterrata che porta alla statale 77. Pochi metri prima di arrivare alla statale sulla destra, si imbocca uno sterrato che, passando sotto il cavalcavia della superstrada, porta al Castello della Rancia. Il Castello sorge sulla riva sinistra del Chienti a soli 7 chilometri dal centro di Tolentino e con le sue mura merlate ed il possente bastione si staglia imponente nella pianura circostante. Il nome del castello deriva dalla quella che era la funzione del nucleo originario dell’edificio nel XII secolo, si trattava infatti di un granaio (grancia) la cui proprietà era dell’abbazia di Fiastra, termine del nostro giro in bicicletta.La grancia, venne trasformato in fortezza nel 1357, avendo intuito l’allora signore della zona Rodolfo II da Varano di Camerino, l’importanza strategica del luogo. A testimonianza di ciò il lungo elenco di battaglie combattute nelle vicinanze. La fortezza attualmente ospita il museo archeologico Piceno, e merita una sosta con la visita alle strutture interne camminamenti,portici, cappella barocca, per un tuffo in un passato ancora vivo nella rievocazione storica della battaglia risorgimentale.Riprendiamo le nostre biciclette e uscendo dal castello proseguiamo in direzione della provinciale 77 e dopo averla superata, seguiamo la strada non asfaltata per Contrada Divina Pastora. La strada sale leggermente, per qualche centinaio di metri fino ad incrociare la statale 78 e qui bisogna prestare un po’ di attenzione al traffico. Dopo poco meno di due chilometri si giunge al Parco archeologico di Urbs Salvia, che dista dalla fortezza circa 12 km. Il parco archeologico di Urbs Salvia è senz’altro il più importante delle Marche ed uno dei più importanti dell’Italia centrale sia per estensione che per lo stato di conservazione dei monumenti . La città, faceva parte del Regium V Picenum, nacque intorno al I secolo a.c. e fu un fiorente centro. La sua posizione non fu casuale, nacque infatti all’incrocio di due importanti vie di comunicazione: quella che univa Fermo a San Severino Marche e quella che conduceva da Ascoli a Osimo.Persino Dante Alighieri nel XVI canto del Paradiso narra di questa antica città e delle sue antiche vestigia.Urbs Salvia dopo secoli di splendore fu attaccata e saccheggiata dai Visigoti di Alarico intorno al 410; la città venne gradualmente abbandonata e le sue rovine vennero spesso riutilizzate per la costruzione di centri che vennero successivamente edificati nella zona,in primo luogo Urbisaglia che sorge sul colle antistante alle rovine. L’area archeologica si estende per 40 ettari e si sviluppa dal colle verso l’area pianeggiante. Attraverso un percorso di circa un chilometro si possono visitare gli imponenti e suggestivi monumenti giunti fino a noi, come il serbatoio dell’acquedotto che aveva una capacità di circa 1000m3 o il teatro, che è uno dei più grandi d’Italia e ancora l’anfiteatro che viene ancora utilizzato nei mesi estivi per degli spettacoli di teatro antico e che è uno dei meglio conservati della penisola.Dopo aver visitato l’anfiteatro, si prosegue sulla strada bianca che passa accanto per circa mezzo chilometro, fino ad arrivare ad un incrocio con una strada asfaltata. Una volta imboccata, la strada salirà per un breve strappo e arrivati in cima si svolta a sinistra, per imboccare una discesa che ci porta all’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, che fu costruita dai monaci cistercensi nel 1142. E’ sicuramente uno dei monasteri dell’ordine meglio conservati in Italia. La storia dell’abbazia inizia quando il signore del luogo, dona il terreno all’abate dell’Abbazia di Chiaravalle di Milano, il quale inviò i monaci che costruirono il complesso utilizzando per larga parte le pietre della vicina città romana di Urbs Salvia.Una volta costruita l’abbazia i monaci si dedicarono alla bonifi ca ed allo sviluppo agricolo del territorio circostante. Dopo anni di accrescimento l’abbazia a partire dal XIV secolo fu preda di saccheggi e affrontò svariate peripezie fi no a tornare ai monaci cistercensi nel 1985. Dal 1984 l’abbazia ed il territorio limitrofo fanno parte della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, istituita dalla Fondazione Giustiniani Bandini e dalla Regione Marche a tutela dei preziosi beni artistici e naturalistici. Oltre al complesso dell’abbazia, se avete ancora voglia di pedalare, ci sono alcuni percorsi che vi permetteranno di scoprire i diversi ambienti naturali, come la Selva, una zona di circa 100 ettari, che è il cuore dell’area ed è l’ultimo esempio di una foresta molto estesa che fino al 1700 copriva l’intera fascia collinare della provincia maceratese. Si tratta di un bosco, dove vivono numerosi animali selvatici tra cui il capriolo.Poi le zone umide del laghetto “Le Vene” e i corsi d’acqua Entogge e Fiastra e infine i campi coltivati, ultimi segni di quella attività agricola portata avanti nei secoli con amore e rispetto dei ritmi della natura dai monaci. Se pedalerete e farete attenzione, sarà possibile ammirare qualche capriolo,qualche volpe o ammirare il volo di qualche sparviero e della civetta.. Se vi sarete fermati all’abbazia, avrete percorso circa 20 km, che dovrete ripercorrere in senso inverso per tornare a Tolentino. Questo viaggio in bicicletta nelle Marche è uno spunto per rivivere alcuni millenni di storia in così pochi chilometri, e per assaporare magari qualcuno di quei piatti della cucina tradizionale marchigiana, come i Vincisgrassi, una sorta di pasta al forno, che si dice sia stata preparata in onore del generale austriaco Windisch Graetz che si era fatto valere nella difesa della città di Ancona contro le truppe napoleoniche nel 1799. Ma come vedete questa è un’altra storia…..".
Una donna di 60 anni è stata scippata ieri pomeriggio della collanina d'oro da una coppia di malviventi in via Brodolini a Tolentino. La signora, intorno alle 16, è stata avvicinata da un'auto scura. Uno dei malviventi ha abbassato il finestrino dal lato passeggero e ha richiamato l'attenzione della donna fingendo di chiedere informazioni in merito a una via vicina all'ospedale. La 60enne, non immaginando quello che stava per succedere, si è avvicinata all'auto e si è chinata quel tanto che è bastato per far sporgere la collanina d'oro che portava addosso. Con un gesto repentino, il malvivente gliel'ha strappata dal collo e l'auto si è data precipitosamente alla fuga. La vittima non è riuscvita a prendere il numero di targa nè il modello della macchina e ai carabinieri, intervenuti in breve sul posto, ha potuto solo descrivere un'auto scura e un sommario identikit dello scippatore. Le indagini vengono condotte dai militari della stazione di Tolentino.
Un articolo di "Grazia" propone una classifica singolare delle più belle sedie Frau:"Se si vuole parlare di sedute che hanno fatto la storia del design made in Italy, non si può fare a meno di citare l'azienda tolentinate "Poltrona Frau". Una società che ha fatto dell’artigianalità il suo punto di forza per oltre 100 anni. La punta di diamante dell'azienda sono naturalmente le sedute: un connubio di tradizione e innovazione che l'ha resa celebre oltre i confini nazionali.Senza dubbio, le dieci sedie più belle targate Poltrone Frau e che rappresentano maggiormente l'impresa sono: DU30: vincitrice del Compasso d’Oro nel 1954, è la seduta più iconica disegnata da Gastone Rinaldi. Si tratta di una comoda poltroncina monoscocca sagomata in rete d’acciaio con imbottitura in poliuretano espanso e gambe in tubolare di ferro piegato e saldato. Vittoria: progettata nel 1996 dal Centro Ricerche e Sviluppo Poltrona Frau, Vittoria è una seduta con voluta aperta appena accentuata e tradizionale rilievo di bordura a filetto. La struttura è in legno di faggio disponibile nelle versioni naturale, grezzo, sbiancato, tinto noce o tinto wengè. Il rivestimento, invece, è in pelle o tessuto. Helleu: porta la firma di François Russo, ed è una seduta dalle linee rigorose e nitide. Helleu è un omaggio del designer all’amico Jacques Helleu, art director per 40 anni di Chanel. Ginger: accogliente e confortevole con design a cura di Roberto Lazzeroni. E' una poltroncina dalle forme essenziali, perfetta per la zona studio in coppia con la scrivania Fred, per il soggiorno, oppure come seduta autonoma. Fitzgerald: Jean-Marie Massaud firma per Poltrona Frau una seduta dalle forme semplici che esprime la sua eleganza attraverso i dettagli. Le cuciture a X, rigorosamente eseguite e mano, impreziosiscono gli interni del sedile e dello schienale, mentre il bordo è arricchito da una doppia cucitura verticale e sigillato dal logo dell’azienda marchiato a caldo. Liz: una seduta vicina al linguaggio formale degli anni Cinquanta messa a punto da Centro Ricerche e Sviluppo Poltrona Frau. Liz è caratterizzata da struttura in faggio stagionato. Il rivestimento, invece, è in pelle e avvolge la seduta leggermente concava. Beatrice: Monica Förster firma una seduta che alterna pelle e legno, dando vita a un effetto visivo elegante e raffinato. La struttura è in massello di rovere con pannello schienale in multistrato di faggio curvato impiallacciato in rovere, mentre il rivestimento è firmato Pelle Frau. Le Spighe: una reinterpretazione del classico sgabello da bar a cura di Claudio Silvestrin. Le Spighe è un pezzo di grande fascino con basamento e poggiapiedi in acciaio cromato, con sedile girevole in Pelle Frau. Amelie: per la seduta Amelie, Claudio Bellini combina materiali preziosi e forme eleganti. Il rivestimento in Pelle Frau® viene calzato sulla struttura e chiuso da semplici cerniere che si trasformano in un prezioso motivo decorativo. Louise: lo studio Lievore Altherr Molina firma una seduta dal design essenziale, ideale per il living e per l’ufficio. Massello di frassino e faggio si fondono perfettamente con l’imbottitura in poliuretano espanso. Il rivestimento in Pelle Frau è arricchito da una serie di cuciture orizzontali tutto attorno al fronte e al retro dello schienale, disposte ad altezze irregolari".
Continuano i rapporti tra il Comune di Tolentino e la società Alphadomcity di Seul, Corea del Sud, che da più di tre anni stanno intrecciando scambi volti allo sviluppo di progetti che portino al coinvolgimento di imprese commerciali ed artigianali oltre che culturali.Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha proprio in queste ore firmato un Memorandum d’Intesa tra Alphadomcity Asset Management e il Comune di Tolentino con il Presidente della società coreana Lee Sang-Hoo.Come si ricorderà l’Alphadomcity sta realizzando complessi edilizi multi funzionali a Seongnam Pangyo, zona residenziale di Seul.Il Memorandum d’Intesa che è stato firmato ha come scopo quello di lanciare e far conoscere un nuovo brand, denominato “Via Tolentino”, attraverso la realizzazione di uno spazio espositivo-commerciale, dei prodotti artigianali ed enogastronomici del territorio del Comune di Tolentino e più in generale della Regione Marche. Questo spazio sarà collocato nel nuovo insediamento edilizio di Alphadomcity e precisamente nell’area della fermata della metropolitana Pangyo, Seongnam City in Corea del Sud.L’intenzione è quella di collaborare reciprocamente in modo da sviluppare e favorire la promozione del brand “Via Tolentino” in Corea sotto forma di esclusiva tra Alphadomcity Asset Management e il Comune di Tolentino, attraverso l’associazione partecipata TolentinoExpo che continuerà ad operare per conto dell’Amministrazione comunale.La delegazione coreana ha visitato anche la Città di Tolentino ed in particolare si è intrattenuta con il Presidente di Assm spa Stefano Gobbi perché interessata ai servizi dello stabilimento termale di Santa Lucia ed in particolare alle cure inalatorie.
Dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi riceviamo:"E' a tutti noto che il Servizio sanitario nazionale sta spostando sempre di più l'attenzione all'ospedale al territorio, per offrire una risposta adeguata ai bisogni attuali di salute, conseguenti all'aumento delle patologie cronico-degenerative" recita così la delibera di Giunta Regionale 735, con la quale la Regione Marche si accinge a codificare l'assetto sanitario regionale."Le parole sono e restano parole, i fatti sono che se la Regione chiuderà il Punto di primo intervento di Tolentino, la notte, come scritto nella 735 , senza aver ultimato i lavori al pronto soccorso di Macerata, tutti coloro che per un piccolo problema si recavano al Punto di Primo Intervento Tolentinate da tutto l'hinterland, si accalcheranno come in un girone dantesco al pronto soccorso di Macerata. Parliamo di una popolazione di 33280 abitanti (Sarnano, Cessapalombo, Camporotondo, San Ginesio, Belforte, Caldarola, Serrapretona, Tolentino) che pagano le stesse tasse degli anconetani e pesaresi: stessi doveri per tutti ma nessun diritto per noi".Sempre nella 735 si prevede una valorizzazione degli equipaggi infermieristici, cui vanno affidate nuove responsabilità, secondo protocolli condivisi, a tal fine l'ASUR si impegna a riconoscere i protocolli infermieristici, cui vanno affidate nuove responsabilità, secondo protocolli condivisi, a tal fine l'ASUR si impegna a riconoscere i protocolli infermieristici per i provvedimenti salvavita (PIST), che gli infermieri sono autorizzati ad effettuare negli interventi di emergenza sul territorio."Le parole sono e restano parole, i fatti sono che l'ambulanza infermieristica attualmente presente la mattina ed il pomeriggio a PPI di Tolentino sarà tolta e sostituita con un mezzo composta da volontari non sanitari".Sempre nella 735 si prevede la Casa della Salute, la realizzazione di questa nuova visione punta anzitutto allo sviluppo di reti cliniche integrate, tra ospedale e territorio. La Casa della Salute, punto di riferimento certo per i cittadini, cui ci si può rivolgere in ogni momento per trovare una risposta ai propri problemi di salute. Rafforzare la rete territoriale e le cure intermedie è un aiuto concreto alle famiglie che ogni giorno assistono i loro cari in strutture sanitarie o socio-sanitarie che non corrispondono per livello assistenziale alle reali esigenze del cittadino."Le parole sono e restano parole, i fatti sono che il Medico di medicina generale (medico di famiglia), dovrebbe giocare un ruolo chiave in tutto ciò, solo che nessun accordo è stato stabilito tra i Medici di medicina generale (medico di famiglia) e la Regione?".Sempre nel 735 si prevede che il Medico di continuità assistenziale (guardia medica) ricopra le funzioni di medico della struttura in assenza del medico del punto di primo intervento durante la notte."Le parole sono e restano parole, i fatti sono che in altre sedi si mantiene la figure la figura di guardia interdivisionale, mentre a Tolentino no, perchè? Nessuna legge italiana autorizza un medico convenzionato di continuità assistenziale ad essere guardia interdivisionale ospedaliera".Sempre nella 735, sono previsti 10 posti di letto di Day Surgery."La day surgery, è un regime di ricovero breve, quindi il reparto, la notte chiude. Se invece si autorizza la One Day Surgy, il paziente viene ricoverato il giorno stesso dell'intervento e viene dimesso il giorno successivo. Questo accorgimento consente il mantenimento della presenza del chirurgo durante la notte, tale presenza è fondamentale perchè può svolgere funzione di medico interdivisionale e coprire il punto di primo intervento durante la notte quando l'ambulanza esce e per tanto, il punto di primo intervento non verrebbe chiuso la notte".La 735 di fatto, è un tentativo di razionalizzare la sanità marchigiana, se parliamo di raziocinio, allora è il caso di adottare un ferreo crono programma, è giusto cambiare ma quando è tutto pronto. Non si comincia a costruire una casa partendo dal posizionamento del tetto.
Entrano nel vivo le manifestazioni dedicate a San Catervo Santo protettore della Città di Tolentino. Questa sera alle ore 18.00 S. Messa e alle ore 21.15 Concerto in onore di San Catervo del Coro Polifonico “Città di Tolentino”, diretto dal Maestro Aldo Cicconofri, coro e Orchestra di Mandolini di Argostoli (Cefalonia Grecia) direttore Spiridon Theotokatos. Sabato, Festa di San Catervo martire. Alle ore 7.00; 8.00; 9.00; 10.00; 11.00; 16.30; 18.00 S. Messe. Alle ore 9.00 celebra il Parroco Don Gianni, alle ore 10.00 50° del Sacerdozio di Don Rino Ramaccioni. Alle ore 11.00 celebra un Padre Agostiniano. Alle ore 13.00 pranzo comunitario. Alle ore 16.30 celebra Don Vittorio Serafini e alle ore 18.00 S. Messa presieduta da Sua Ecc.za Mons. Nazzareno Marconi con la partecipazione delle Autorità Civili e Militari. Alle ore 19.00 Processione in onore di San Catervo, itinerario: Con cattedrale, viale Battisti, piazza dell’Unità, via Tambroni, via Parisani, piazza Martiri di Montalto, via Filelfo, piazza della Libertà, via San Nicola, via Oberdan, corso Garibaldi, Con cattedrale. Domenica 18 ottobre Giornata Missionaria e Festa di San Tommaso da Tolentino. Alle ore 9.00 S. Messa, alle ore 11.00 S. Messa - Mandato ai catechisti, alle ore 18.00 S. Messa. Domenica 25 ottobre alle ore 9.00 S. Messa e alle ore 11.00 S. Messa - Anniversari Matrimoni.Supportata da un antichissimo culto, è una famiglia romana composta dai coniugi Flavio Giulio Catervio e Settimia Severina e dal loro figlio Basso. La tradizione vuole che Catervio sia stato il primo evangelizzatore della città di Tolentino e proprio ciò abbia comportato il martirio per lui e la sua famiglia, ma come per tutti i martiri loro contemporanei non è purtroppo possibile reperire ulteriori informazioni e dettagli circa il loro operato, quanto piuttosto sul culto loro tributato. La figura di San Catervo si è dunque strettamente legata alla città di Tolentino di cui è patrono. Da visitare la Cappella di San Catervo, volta a custodire il grandioso sarcofago, uno tra i più importanti delle Marche, ricavato da un unico blocco di marmo e comprendente i busti dei due coniugi. Dall’iscrizione inclusa nella tabula del sarcofago si apprende che Flavio Giulio Catervio appartenne ad una nobile famiglia senatoria, che fu prefetto del pretorio e morì all’età di soli 56 anni. In tale epigrafe si ricorda inoltre, con un formulario intessuto di forme poetiche, impregnate di una fede lucente nella resurrezione, il sacramento matrimoniale: “Il Signore Onnípotente, che con meriti uguali vi unì nel dolce vincolo del matrimonio, custodisce per sempre il vostro sepolcro. O Catervio, Severina è felice per essersi unita a te: possiate insieme risorgere, con la grazia di Cristo, o voi beati, che il sacerdote del Signore, Probiano lavò con l'acqua battesimale e unse con il sacro crisma”. Tale monumento fu fatto costruire dalla moglie per entrambi.
Per il quinto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 17 e 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’Associazione Volontaria Onlus Macerata Soccorso partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Tolentino presso l’Abbadia di Fiastra per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto.“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di IspraIstituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
Il progetto di tesi del designer Fabio Rapanelli, neolaureato presso la scuola di Architettura e Design dell'Università di Camerino nel corso di laurea magistrale in Design Computazionale è stato selezionato tra i partecipanti alla prossima Maker Faire che si terrà a Roma la prossima settimana.La ricerca di tesi - ha dichiarato Fabio - nasce dall'esplorazione di un nuovo scenario progettuale, quello dell’Internet of Things, un sistema integrato di persone ed oggetti “iperconnessi” fra loro. A questo nuovo paradigma si sta affacciando una generazione “in via di apparizione”, quella dei nativi digitali puri, la Generazione Z. Proprio a quest'ultimi si rivolge Tangret, un dispositivo interattivo dedicato ai bambini dai 7 ai 9 anni, per l’apprendimento consapevole delle tecnologie digitali.Grazie ad una dockstation e ad una serie di moduli funzionali che nella forma richiamano, il bambino andrà a comporre l’hardware per la prestazione desiderata. In base a come questi verranno connessi richiameranno delle funzionalità. Il tutto spingerà il bambino a ragionare sulle singole funzioni dei componenti, e su come il loro utilizzo sistemico costituisca le “performance” di uno strumento tecnologico.